anni le vecchie mura. -con uso aggettivale. nardi, i-107: circ'
-non non render conto del grande uso e abuso che ne fanno.
lingua italiana come morta, vietandogli l'uso attuale e continuato e inalienabile delle sue
: quindi riposo e pace, / uso, più che le leggi, a librar
una libraria in sancto piero, per comune uso di tutta la corte di roma.
sottoprogrammi: raccolta di sottoprogrammi preparati per uso generale e incorporati nei vari programmi in
medesimo volume, per maggior agevolezza dell'uso ecclesiastico. e sotto pretesto d'accoppiare
, derivato dal breviario e destinato a uso dei laici, che comprendeva per lo
o vegliante: registro contabile attualmente in uso e considerato valido a tutti gli effetti
trascritto versi da un esemplare per proprio uso e per tenerne ricordanza, non avrebbero
dei segnali', codice dei segnali in uso nella r. marina soltanto per comunicare
romani per la manovrabilità, il suo uso si generalizzò nella flotta romana tanto che
di lana contorto, di cui grande uso facevasi delle maliarde negl'incantamenti amorosi,
, atto (contratto di licenza d'uso) con cui il titolare di un
legge religiosa, morale o giuridica; uso illegittimo, abuso della libertà (in
aristofane, accennando essere in essa questo uso proprio di beffare, di riprendere e
.: facilità eccessiva con cui, nell'uso di una lingua, si deroga alla
o a un artista, di fare largo uso dell'invenzione e della finzione, indipendentemente
in una così rigorosa circostanza. -con uso avverb. i. andreini, 1-99
, per non dir licenziosi, nello uso di questi pronomi, che regola alcuna non
il cesso. voce alquanto fuor dell'uso. in toscana si dice volgarmente '
troppo liscia o troppo dura per quest'uso. — figur. mezzo usato
occidue macchiate rive ». -con uso avverb. carducci, 859: il
quel cuoricino meccanico. -con uso avverb. (anche ripetuto con valore
una lieve freddezza. -con uso avverb. (anche ripetuto con valore
accarezzino, lievi lievi. -con uso avverb. (anche ripetuto con valore
l'intraposto cammin breve. -con uso avverb. (anche ripetuto, con valore
[la libertà]. -con uso avverb. rinuccini, no: ch'
appena velato nel nome e con l'uso della terza persona. -limitato,
servirà di passatempo. -con uso neutro (anche con litote).
non si decide. -con uso avverb. guittone, xxxii-171: io
'ovver * leudo ', e per uso nostro frequentissimo di mutare il d in
a ognun sia manifesto. -con uso avverb. angiolieri, 68-10: però
sopraffino, ecc.) e l'uso a cui sono destinate [lima stucca
. locuz. -adoperare la lima, fare uso della lima: attendere con impegno assiduo
abitudine né la pazienza di'far troppo uso della lima, e però non sarebbe
e gli altri ferri, del lungo uso stanchi, / pei nuovi tempi dolci
dalla loro proprietà venefica, e dall'uso che ne facevano gli antichi per avvelenare
della natura fosse limitato agli angeli l'uso libero di tal potenza. e.
il ricercato della conversazione. -con uso avverb. sacchetti, v-8: lo
che si combatte disciplinando con convenzioni l'uso di determinati armamenti o riservandone la conduzione
coraggio di venire a chiedere limitazioni nell'uso de'diritti di cittadino italiano a me,
ma lindi e in ordine. -con uso avverb. tarchetti, 6-i-158: vestiva
lustrazioni del par che l'acqua era in uso il fuoco... colui che
consistente nel far aderire, mediante l'uso di paraffina o mastici speciali, il vetrino
di dolore assai rigida, che prevede l'uso rigoroso di abiti neri e l'astensione
camera a pian terreno, ora ad uso di stalla, nel già chiostro dei
anka ». 2. con uso pleonastico, serve a rafforzare una negazione
la sintassi e la metrica; l'uso di comporre e verseggiare in tale lingua
-anche: che non è conforme all'uso genuino; incolto, ricco di barbarismi,
, damento e lontano all'uso de'vulgari, quantunque in bembo
, 8-56-6: una partita di terre ad uso di pascolo e semente, con macchia
so s'io dica inventato o posto in uso un nuovo modo di macchiare e colorire
[bagnetti], fabbricati e messi all'uso medico da gran tempo, sono macchiati
si è voluto riservare ai laterza l'uso che chiedevano di due sole delle
del codice della strada, veicoli per uso agricolo, di tipo semovente o trainato.
possenti e stati grandi n'appartiene l'uso continuo. marini, iii-179: furon tosto
io stesso che obbedisce. -con uso attributivo. g. capponi, 1-i-304
. che è dovuto ad abitudine o a uso; che è solo parzialmente volontario;
? quegli erratici sguardi / fuor d'uso accesi e torvi mostran fuor che dentr'ardi
mercé complicati codici di segnalazioni e l'uso di un macchinario materiale. 3
piccole dimen sioni, di uso limitato o particolare (ma, gene
ne trovò, tante ne mise / in uso, poi che i lor patroni uccise
degli altri due, è d'un uso grandissimo. 2. petrosellino macedonico
, ferocemente repressivo. - anche con uso aggettivale. ramusio, iii-397: tutti
, porarlia, 327: « l'uso di 'macellatori© 'è di pochi,
.). -in partic.: nell'uso attuale, comaveva mandato fulmine al macello
* macerata nell'acqua e scotolata a uso di lino, si fila in ogni sorta
, 2-154: vuoisi coglier per l'uso e riporre... gambo di
raccoglie in magri botri. -con uso aggettivale. buti, 2-449: tra
, pedante). - anche con uso attributivo. benvenga, 56: i
dimensioni superiori a quelle che richiedono l'uso del micrometro (come le distanze fra
sieno, seguendo il parlare e l'uso dei francesi. a 'madama 'in
di 'signora ', ma è uso regionale. 'madame ', storicamente,
': quella cassa ugualmente abbarcata per uso di incatramarvi dentro le corde, come
ariosto, 43-36: io che l'uso sapea del mio palagio, / entro
lo calendimaggio; e così travestito ad uso di donne e di fanciulle cantavano canzoni a
, finemente, non tanto da giustificare l'uso dell'ombrello ma abbastanza per velare i
hanno letto un capitolo del galileo contro l'uso del portar la toga dove c'è
facevi piangere. -ant. con uso aggettivale. alticozzi, 1: i
comici così è chiamata, con ironico uso del genere maschile, la *
16. plurale di maestà: uso delle forme plurali con riferimento a un
liscia, o maestra, per il suo uso. targioni tozzetti, 12-3-450: trovai
annotazioni sul decameron, 135: in uso ancora 'aver la maestra 'di
. salvini, 15-1-94: acciocché l'uso meditando / con battere e ribattere
1-6: maraviglia è bene che quest'uso... abbia accettato molte lettere da'
perché (come dice orazio) appo l'uso del popolo è la forza e la
di maestro de'soldati, secondo l'uso de'greci di quel tempo, i quali
di là ima grotta. -con uso avverb. amari, 1-1-19: [
maestre carte. -perfettamente adatto all'uso (uno strumento). montanari,
embs un argine maestro, secondo l'uso di quei paesi. cantoni, 198:
cieca voglia insana / per amore e per uso a servir tiri / una maga crudele
, 1-260: m'imprestò una perla a uso d'una pera grossa, magagnata da
]: 'magare': ammaliare. voce dell'uso che rammenta le superstizioni dell'arte magica
che magari pareva cercare esso inesperto dell'uso dell'armi. tozzi, vi-677: egli
v.]: 'magazzinaggio': l'uso del magazzino e ciò che si paga per
che si paga per avere un tal uso. fil. ugolini, 203: 4
: l'alberti le dichiara voci dell'uso, e almeno la seconda mi sembra necessaria
magazzini generali di bologna sta per volgere ad uso di magazzinaggio i locali del convento di
14-96: prima che le bestie perdessero l'uso della favella, l'asino disse la
maggio quei campi che, secondo l'uso d'alcuni paesi, sono stati in quell'
granturco di maggio... l'uso poi prende dal nome di alcuni mesi gli
maggioranza ': oggi, nel comune uso, vale pluralità di voti. tommaseo [
: nelle famiglie nobili sono di un uso generale i titoli, i maiora- scati
maggior assai che quel ch'è in nostro uso. bibbia volgar., i-25:
bonioli ha in questo genere di malattie l'uso comune e indistinto di rimedi tonici ed
. 46. ant. con uso improprio, con l'avverbio del comparativo
se più convenga a noi moderni l'uso della mitologia. con l'arme dello
stampe fu cosa magica, e così l'uso della calamita; ma oggi che tutti
e poi operavano cose maravigliose applicandole all'uso umano. c. dati, 222
locale o complesso di locali adibiti a uso di abitazione civile; casa considerata come
complicato ed incerto, non fu posto in uso. 9. esercizio di un'attività
di peschici a combinar matrimoni secondo l'uso antico. 4. che si
sempre presente che una statistica civile ad uso della politica, cui denominiamo magistrale,
in quella forma di magistratura comunemente in uso nelle città libere d'italia. bocalosi
ella [la saracinesca] è fatta ad uso di graticola, potete, calata ch'
', martello grande di legno, per uso di battere i cerchi delle botti,
dalla figura che hanno, e insieme dell'uso. 10. gioc. pallamaglio
ferro con asta assai lunga, per uso di giuocare a quel giuoco detto palla a
ferro, con asta assai lunga, per uso di giuocare al giuoco detto della palla
maroni * castagne '(con uso figur.). magnaménte, avv
dimensioni) oppure di utensili vari di uso domestico (come caldaie e paiuoli di
filo di verginità avanza sempre. -con uso aggettivale: caratteristico di un fabbro;
io, romanesca, abbiano introdotto l'uso di dire: 'magnare ',
si tempri il sottil ago a nautic'uso, / né più tenga le sue virtù
giordani, xiv-79: è noto il frequente uso dei greci di adornare magnificamente con gruppi
di 'magnificamente '. il raro suo uso concerne specialmente la magnificenza superiore. men
una certa grandezza e magnificenza che per uso e servizio di guerra. tasso, n-iii-737
la reclamano a gran voce. -con uso neutro. giordani, v-35: or
tasso, 19-113: note / per uso tal sapea potenti e maghe. marino,
di cui la legge ecclesiastica consente l'uso anche nei giorni di astinenza (per
vieta, in giorni determinati, l'uso sia delle carni sia dei latticini e
e delle uova. - anche con uso avverb. guadagnoli, 1-ii-267: alfin
gli anni grassi. -con uso avverb. moniglia, 1-iii-9: padrone
chiedere quel magro salario. -con uso avverb. pulci, 21-84: la
una prosa recente. -con uso avverb. soffici, v-6-209: dipingeva
guglio ': martello adunco da calafato per uso di cacciar fuori dal commesso la stoppa
grafia 'madi 'è poco seguita nell'uso. = deriv. dall'ar
'che con altro, più per uno uso così fatto, che per voler dire
-intr. (49): riscorse un uso quasi davanti mai non udito, che
'non ', sì per l'uso comune in parlando, sì perché nel boccaccio
sporgenti sul capodibanda o sul trincarino per uso di dar volta ai canapi. servono
. lanzi, ii-155: era in uso da gran tempo la mezza maiolica.
luogo ad equivoco, e perciò l'uso migliore di accentarle oggi prevale. carducci
varie canzoni composte da qualche missionario per uso de'cristiani cattolici di quella provincia.
del segneri. -non idoneo all'uso. marinetti, i-188: cosa pensa
è cosa assai malagevole. -con uso neutro. dante, vita nuova,
amicizia incoraggia a sostenerla. -con uso neutro. s. bernardino da siena
del medesimo punto. -con uso neutro. s. gregorio magno volgar
malagevilezze, le quali sono sopportabili per l'uso. seneca volgar., 3-80:
s'indebita. 12. con uso tipico del dialetto napoletano essere malamente:
. inadeguato, inservibile per un determinato uso. metastasio, 1-ii-326: duro è
. buonarroti il giovane, 9-630: uso ordinario de'maiavventurati. foscolo, iv-296:
una macchia d'inchiostro. -con uso avverb. calvino, 3-157: non
oggi ero stanca e maleducata, come uso, poi sono stata con il rimorso tutto
, a una convenzione, a un uso; secondo una prassi non corretta, non
lasciar non potè; / anzi sovente in uso empio e profano / confonde le due
v. riccati, 48: -a qual uso deve servire questa cassetta ripiena?.
suole il re... continuare nell'uso antico di chiamare i parlamenti. cristoforo
colui che fa malestri; è dell'uso del contado pistoiese. = deriv
. compagni, 2-11: avea in uso che le cose, facea in segreto,
altrimenti, sarà malfatta. -con uso neutro. algarotti, 1-viii-18: non
antica, non altronde nacque che dall'uso di chiamar con nome barbaro tutto ciò
deformità. michelangelo, i-121: l'uso agli occhi ogni malfatto sana.
voce dell'ignoto malfidato. -con uso avverb. viani, 10-266: l'
: onde il burchiello, accomodandosi all'uso, disse il malfranzese 'catarro montalbano
il viceré. 2. con uso aggettivale: sgradito, non bene accetto
però autorevoli esempi e la sanzione dell'uso. erroneamente c'è chi scrive a
di lana contorto, di cui grande uso facevasi dalle maliarde negli incantamenti amorosi,
mondo ne avrà orrore! -con uso attributivo. selva, 5-151: fu
, è una maliarda. -con uso attributivo. serao, i-494: il
, e difendere. '-con uso attributivo. patrizi, 1-i-276: le
care mie sorelle, / al vostro uso soggiorno, anzi che bruna / torni la
l'allusione malignuccia, la declamazione, l'uso continuo d'un tono solo, chiamiamo
/ crepitante di grilli malinconici. -con uso avverb. leopardi, iii-567: veramente
brillanti, come per giubilo. -con uso avverb. varchi, 22-4: chinò
e modo di favellare contra il diritto uso commune, non so se maliziosamente o ignorante-
, disleale, disusata e contra buon uso. spallanzani, 4-vi-588: si hanno
non era per natura scontrosa. -con uso avverb. codèmo, 79: -toh
doveva dar malleveria delle spese e questo uso ci è rimasto. mamiani, ii-141:
nella questione della lingua propugnò decisamente l'uso del dialetto 1 popolare 'neogreco in
4. agg. m., con uso improprio. di uomo vittima di un
gli anni addietro, veggendo questo mal uso del marini di mescolar le cose sacre ove
17. che muove da un cattivo uso della ragione, da scarsa ponderatezza;
, 15: lasciam... tal uso [di togliersi il cappello] ir
unti ribaldi, / di che ad uso del viso empion gli armari, / fan
a'semplici e giovani. -con uso neutro. mossotti, corte.,
indossa abiti logo rati dall'uso, consunti, visibilmente rappezzati; malmesso
i-22-177: non ti tragga a pensar uso mal saggio, / che sia comporre un
di adolescente. -con uso neutro. fed. della valle,
bituminoso, privo di acqua). -con uso improprio: calcina. uguccione
; e il nome si giustificava dall'uso di tagliare a mano i tondini di
precettore un po'abate domestico, un uso e una cosa del secolo passato: una
: ammaccare, infrangere. è dell'uso comunissimo appresso i senesi; e fu anche
poi lì fuori al posteggio! -con uso aggettivale: irritato, scontento. guerrini
.). maluso1 { mal uso), sm. ant. uso cattivo
mal uso), sm. ant. uso cattivo, disdicevole, disonesto;
2-1-248: distolte le schiave dal mal uso in che le adoperavano i lor padroni
cui la potente e continua forza del mal uso insensibilmente fa trapassare pur sulla bocca delle
= comp. da mallo] e uso (v.). maluso2 {
v.). maluso2 { mal uso), agg. ant. e letter
io, che sapevo il suo stomaco mal uso al mare, lo vedevo pallido in
= comp. da malie] 1 e uso (v.). malva1,
* moderati '. parola decaduta dall'uso politico; si adopera tuttavia per cosa
procede se non per la forza dell'uso, la quale è veramente grande. d
corpo mal vezato reponne com'è uso: / deo sì è piatuso, lo
, sgarbatezza. allegri, 225: uso io di trattare in amorevole ed onoratissima
ella le mamme e, come è l'uso / di nutrice, s'adatta e
v.]: 'mammamia': voce dell'uso. lo stesso che 4 quietino
dal seno pudiche la testa. -con uso attributivo. bencivenni [crusca]:
invar. ant. misura di peso in uso presso i popoli orientali.
una norma di comportamento, di un uso, di una prassi riconosciuta e consolidata
che si ricerchi al decoro e all'uso di chi v'alloggia. loredano,
registrata per l'esportazione e adibita a uso interno. galanti, 1-i-480: la
del papa, com'egli aveva per uso, l'osservò con attenzione e se
voce 'mancanza ': è parola d'uso moderno che non trovasi nei classici.
; e mantennero lungamente con diligenza quest'uso di non mancar mai. tortora, i-5
sono, così ancora è mancato l'uso di quegli [fegatelli], g
aprosio, 1 -intr.: l'uso del dare le strene (o mancie che
questo signif., nell'italiano probabilmente dall'uso delle dame antiche di donare una manica
a mancina: procedendo, contrariamente all'uso generale, da destra verso sinistra.
per un colpo mancino. -con uso avverb. pratesi, 1-301: questa
non hanno il dominio, ma l'uso della vita e dei beni loro. tommaseo
nessuno in mancipio, a tutti in uso. -fare mancipio qualcuno: assoggettarlo
. locuz. alla manciù: secondo l'uso e il costume dei tungusi.
coscia sinistra mi toglie tuttavia affatto l'uso di queste due parti del mio povero corpo
). ammirato, 5: questo uso di mandar colonie o da'romani trovato
formaggio che mandan fuori e ritengono per uso loro proprio. -far abortire.
plautine fu estense, cioè fatta all'uso e per imitazione del ducal teatro di ferrara
né se né quando né come si farà uso sul manzanare del mio nuovo, commesso
-anche: nel linguaggio politico-istituzionale e in uso ormai puramente figurato, ufficio, carica
ed è ancora vivo quasi esclusivamente nell'uso popolare. bruno,
in una forma ovoidale, di frequente uso nell'arte gotica, ma risalente sin
l. martini, xxvi-2-229: per uso delle torte e de'confetti, /
consentire un agevole maneggio, un facile uso, un pronto impiego; che può
prontezza, agevolezza di maneggio, di uso, di funzionamento. -in partic
assai forti gl'instromenti prodotti a tal uso. guerrazzi, 2-749: aveva ammanite
del cascio. 2. esercizio, uso, impiego. b. segni,
è altro che un maneggiamento et un uso di queste tai cose. pallavicino, 8-10
; nel cui mestiere è sbandito affatto l'uso delle forcine, ogni cosa maneggiandosi con
, adoperare; adibire a un determinato uso; utilizzare per lo più con l'aiuto
le mani; che è oggetto di uso manuale frequente o continuato; manipolato,
disciplinato. redi, 16-v-421: l'uso delle buone frutte, e ben maneggiato,
meno notevole destrezza; particolarmente abile nell'uso di qualcosa. cellini, 1-14
manìgio, manizo), sm. uso, impiego manuale di qualcosa (in
aspettare. -in partic.: uso, impiego di un'arma. - anche
- anche: abilità, perizia nell'uso delle armi. bandello, 2-31 (
povertà, con una lontananza totale dall'uso et anche dal maneggio materiale
terreni. 4. impiego, uso; applicazione, esercizio; struttura;
buona critica, fa divenire pel cattivo uso e maneggio odiosa. a. f.
terzina narrativa. -abilità, perizia nell'uso di un determinato materiale o di una
642: forse essi hanno voluto fare ad uso de'gran cozzoni, i quali,
. -dare in maneggio: concedere in uso (anche scherz.).
che è d'impiego manuale, di uso maneggevole (un'arma: ed è
arma: ed è voce ancora in uso nel linguaggio militare); che viene
. che si usa manualmente, destinato all'uso manuale (uno strumento).
fatto l'angelo. -che è di uso facile e pronto; che si governa0 manovra
, che è a disposizione; di uso pronto e immediato, di facile presa
maneschi. 6. che è di uso abituale, frequente; consueto, familiare
. e letter. ben addestrato (nell'uso delle armi); audace, valoroso
che invita, incita o fa ricorso all'uso della forza, alla violenza, alla
e manesca. 20. con uso avverb. ant. a mani nude.
del suddetto manganese, per porlo in uso nelle vetriere. bicchierai, 28:
di legno che s'avanzava secondo l'uso per l'assalto, e contro cui tiravano
codino (v.). uso attributivo. mangiacòri, sm.
avversa e denigra i francesi. -anche con uso attributivo. carducci, iii-23-125
con quella sua barbaccia nera che, a uso grembiale, gli copriva tutto il petto
. 2. figur. con uso attributivo: povero di idee e di
fannullone, scroccone. - anche con uso attributivo. saccenti, 1-2-237:
volgare, babbeo, minchione. -anche con uso attributivo. note al malmantile
despota, tiranno. - anche con uso attributivo. salvini, 35-131:
seguirà la processione. -con uso attributivo. bocchelli, 1-ii-530: a
ordine osservare, però che se tu se'uso a mangiare dua volte il dì,
perché le mercanzie, che hanno in uso di dare sovente gli scrocchianti attivi, sono
debole, inetta, sciocca. -anche con uso attributivo. moravia, vii-218
grasso di animali; chi fa un uso eccessivo di strutto (ed era usato,
alla quale è destinato o l'uso a cui si vuole impiegarlo; greppia.
leggi che i deputati manipolano per loro uso e consumo, che fa?
paglia mangereccia, ecc., per uso del bestiame; fare erba, fare foraggio
detti due boschi s'intendano riservati per uso e mangióna della porcina e altri bestiami
(manche): denominazione fuori d'uso d'un numero determinato di soldati,
questa divisione per manica era ancora in uso nel 1760, e la manica equivaleva
lontano. quest'ordinanza, già in uso nel secolo xvi, prese il nome dalla
soldati della manica erano, secondo l'uso di que'tempi, divisi in drappelli di
... una serie di modi d'uso comune in toscana... 'affogare
vender molti, e molti averne ad uso di manicare. trattati antichi,
, 3-192: in atene ancora [l'uso delle maniche] non dovea esser frequente
manicatura1, sf. ant. consumo, uso. angiolieri, 84-11: si
del vin, cui logro avea l'uso frequente / il manico ritorto. pacichelli,
secoli passati talvolta anche maschile) in uso fin verso i primi decenni del novecento
v.]: in meccanica si fa uso di manicotti di ferro battuto o di
da tutti, dico, iddio esige l'uso della carità o della misericordia in vita
davanzati, v-41: la manera e l'uso ritenete / dello lione quand'è più
/ sua moglie a tutte del bell'uso in preda / le libertà. s'accu-
ballo della terza maniera. -con uso attributivo. gramsci, 12-233: se
in tempo che non essendo molto in uso il naturale, si fingevano le figure
-nella terminologia della critica musicale, uso deliberato di una scrittura sofisticata e artificiosa.
. salvini, 39-i-160: noi nell'uso basso del nostro popolo, che pur
segue, come pur deve seguire l'uso, gli deve far discernere ed escludere queste
per la composizione piramidata, per l'uso dei colori cangianti, per il gigantismo delle
ma che del manierismo raccolsero, per loro uso e consumo, solo qualche stilema,
ne fece di nulla. -con uso neutro. dante, vita nuova,
spiegazioni manifeste al priore. -con uso neutro. dante, vita nuova,
ignota o poco manifesta. -con uso neutro. guido da pisa, 1-8
. 8. ant. con uso avverbiale: in modo palese, evidente
4. nel linguaggio più recente e nell'uso comune: elemento di metallo o di
centro di gravità del pezzo, per uso di scavalcarlo e incavalcarlo. si chiamavano
i primi riccioli leggieri. -con uso aggettivale. s. caterina da siena
acciughe al mondo. -chi fa un uso improprio o scorretto di una facoltà spirituale
di essere più lieve, ed è in uso nella marina. dizionario di marina,
questi fascetti manipuli, quindi venne l'uso negli eserciti di nominarli manipulari.
le leggi che i deputati manipolano per loro uso e consumo, che fa? bocchelli
contemporanea è la manipolazione del mistero ad uso delle anime raffinate. landolfi, i-482:
mio! / ahi! -con uso aggettivale. a. casotti, 1-5-101
indicano azioni in cui si ricorre all'uso di essa). latini,
, che maneggiavano a due mani all'uso de'nostri spadoni. batacchi, ii-17:
, parte delle quali acquistan perfezione dall'uso del telescopio. t. alberti, 68
. -con valore aggettivale: pronto all'uso (uno strumento). galileo
pormi in qualche sedia a mano, all'uso di costì, o pure in carrozza
mano in mano ', ha valore dall'uso, presso che comune. pirandello,
-a mano libera: senza l'uso di alcuno strumento (e per lo
a tiro, alla portata per un uso immediato (un oggetto, una somma di
verran dopo lui. -avere pronto all'uso, disponibile, sotto gli occhi,
preparativi delle partenze. -mettere in uso, incominciare a consumare, a intaccare
epistolario. - preparare all'uso. ariosto, 38-34: la turba
gonfaloni e le bandiere, secondo l'uso de la terra. malispini, 193:
mano qualcosa: preparare, mettere in uso; incominciare a consumare, a servirsi
d'opra ed egualmente utile è l'uso del vaglio a cono, di fil d'
nuova vendita di vino; il primo uso di una merce. varchi,
de luca, 1-4-1-13: era frequente l'uso delle manumissioni e per conseguenza quello de'
in altre facoltà, era frequente l'uso delle manumissioni, e per conseguenza quello
proprio pugno dall'autore. - con uso improprio: dattiloscritto. -per estens.
chiamasi anche il servizio de'marinari e l'uso che si fa di tutte le corde
ad amministrar manrovesci e stoccate. -con uso attributivo. vibrato da sinistra verso destra
none da campagna, in uso nei secoli xvii e xviii. guglielmotti
e simili uccelli di preda, questo uso è cosa moderna, che gli antichi non
è mansueto. 9. con uso avveri).: in modo soave,
e per mansuetudine di costumi o per uso di sofferire moderatamente un cotale accidente,
. 2. indumento, in uso soprattutto nell'america latina, costituito da
* mantecare ': questo verbo, nell'uso della cucina milanese, vale 'dare
: la dignità ecclesiastica che comporta l'uso di tale sopravveste. leopardi,
(ed è ora assai meno in uso che nel passato). -per estens.
cosa che l'uomo apprende per uso, è tarda e diversa; quella che
/ fera dismisuranza, / chi buono uso e leanza / voglia a lo mondo
percioché, sì come dee ecceder l'uso e la magnificenza de'privati, così non
commune e quasi proprio, sì ad uso, sì à governo e mantenimento. leonardo
salta infra 'l suo elemento, a uso di vento premuto dal mantace, e
lo più ordinaria, dozzinale, di uso comune, quotidiano. boccaccio,
valente omo, elli deno mantenente riguardare loro uso e la legge e li costumi de
raro tnanualìssimo). che richiede l'uso delle mani o, più genericamente,
del nottilabio e del cilindro e dell'uso loro. accolti, 1-57:
propone o proporrà da noi l'opera ed uso di alcun manuale instrumento.
neppure coll'esaminarla; perché solamente l'uso pratico e manuale del libro avrebbe potuto
noia. 3. abilità nell'uso delle mani (con partic. riferimento
. ant. balista portatile in uso presso l'esercito romano; manubalista.
manubalèstro). balista portatile in uso presso l'esercito romano. dizionario
manutengolo della mia fuga. -con uso appositivo. fucini, 354: quando
manzonéggio), intr. rifarsi all'uso parlato fiorentino, sia scrivendo sia parlando
doveva trovare il proprio modello unitario nell'uso parlato fiorentino delle personecolte. 2
maomettanaménte, avv. secondo l'uso e i costumi propri dei maomettani.
, non però di quella grandezza e uso che le galeazze veneziane. manolesso, 47
usare nelle refezioni o, per l'uso liturgico, nella copertura degli altari o
questo arnese [la bussola] ha uso nella nautica ed anco nelle descrizioni de'
deriv. da mappa1, con riferimento all'uso degli antichi agronomi di eseguire su tela
un'impugnatura a manico (ed ebbe uso alquanto limitato nella musica tradizionale degli indios
nulla meno / la seseli, che in uso hanno le cerve. / a te
, de'quali in venezia si fa uso nell'argento e nell'oro, è il
1 diritti di proprietà (e tale uso, nato con l'invenzione della stampa
francobolli), che servono, facendone uso (cioè acquistandoli, applicandoli a determinati
gli stati della comunità internazionale rinunciarono all'uso di concedere tali autorizzazioni con la dichiarazione
segnare i punti nelle scarpe. è dell'uso fra'calzolai senesi... è
calzolai senesi... è dell'uso anco in firenze, ove chiamasi « marcapunti
che garantisce l'autenticità o autorizza l'uso o indica la proprietà; apporre un
vai propriamente uomini che gareggiano per l'uso dello stesso fiume, si disse egregiamente
di computisteria per 'marchette ', in uso nelle case da tè. pavese,
a seconda che il diritto di far uso di un dato segno distintivo per i
xvi e xvii. -anche con uso aggettivale. b. pitti, 1-41
. -avere i polmoni marci: nell'uso popol., essere tisico.
di marcita. romagnosi, 4-355: l'uso dell'acqua iemale ad oggetto d'irrigazione
moscheni, 96: appresso i galli l'uso della collana fu stimato marco della nobiltà
territoriale'. per l'occupazione e l'uso di zone di mare territoriale e per l'
maremmanaménte, avv. secondo l'uso, i costumi, l'indole degli
nelle case de'ricchi. -con uso appositivo. dante, conv.,
cortesia, ecc.). -anche con uso attributivo. poesie musicali del '300,
possono mangiare in insalata. — nell'uso comune, il termine indica anche,
un pregio, un valore; fare cattivo uso di una cosa buona, sprecarla.
407): la mula, secondo l'uso de'pari suoi, pareva che facesse
che narra l'ultimo strangolamento. -con uso attributivo: segnato, annotato, indicato
coubertin, che tali giuochi ha rimessi in uso in un'edizione tanto differente dall'antica
cessata la sua necessità d'adoperargli per uso della propria marina [ecc.]
galanti, 1-ii-61: in inghilterra l'uso è di fare incetta de'marinai per
. galileo, 1-1-252: l'uso pratico della mia invenzione non è più
che non è più difficile che l'uso della carta e dal pigliar la distanza dalla
marinarescaménte, avv. secondo l'uso della gente di mare, alla maniera
-alla maniera dei marinai; secondo l'uso della marina. - nodo alla marinara
, senza pratica di mare, senza uso di marineria, non si sono ancor
all'opera del marino, fondate sull'uso della metafora ardita e della ricerca dell'
di tutti i cibi abbiamo cotidianamente in uso e parimente per preservare le carni,
a leggerla tutta. e un vocabolo dell'uso comune, e se ne'vocabolari non
1829), e leggete come fosse in uso a venezia, fino dal x secolo
infinite brighe allo stato, invalse l'uso di sostituire alle donne altrettante figure scolpite
come egli dice « un vocabolo di uso comune » ma sì bene 'burattini '
sole con i mareschi sono accomodatissimi per uso di tutto l'anno. =
rigatini, 1-106: 'maritarsi': l'uso comune e costante lo dice di donna
marchigiana. -da marito (con uso aggettivale): che è in età
maritozzo per il caffè e latte, all'uso romano. moravia, xi-390:
per la forma fallica, o per l'uso originario nelle feste nuziali o come
l'esercizio della navigazione e per l'uso di impianti e di servizi portuali (diritti
; ed i credenziari ne fanno grand'uso, componendone marmellate, geli, conserve
una maglia, o in un pallino a uso di prendere. talora al 'marmino
esegue lavori ornamentali o produce oggetti di uso comune col marmo; scalpellino. -in
. gioc. gioco della marmitta', in uso già presso i greci, consiste nel
continente. - con uso improprio: alabastro. 5-124: la
bene e've lo aggiunse, che lo uso universale non approvò questa sua innovazione;
. milizia, viii-183: erano molto in uso presso 1 romani gl'intonachi marmorati,
non posso vedere. -con uso aggettivale: pigro, indolente, neghittoso.
; non vi si conosce punto l'uso dell'argilla o della marna, che
lastri, i-156: quantunque l'uso di marnare i terreni fosse conosciuto fin
stimolanti, colagoghe e digestive. -con uso improprio: maggiorana. landino
, senza filo e senza punta per uso di giuocar di scherma, che talvolta serve
marrana ': voce antica, tuttora in uso nel territorio di roma, per corso
di grosso coltellaccio fatto a scure per uso di tagliar legna al bosco.
le cui foglie spezialmente si confanno ad uso di medicina, appresso le sue cortecce
* marronata 'se ci fosse l'uso del popolo. = denom. da
'marronata 'se ci fosse l'uso del popolo. brancoli, 4-111:
marsala all'uovo. -con uso appositivo. carrieri, 4-93: non
il frac indosso. - anche con uso aggettivale. carducci, ii-12-52: sarà
. e. gadda, 373: all'uso volgare si dice, con tutto questo
: ultimo giorno di carnevale, nell'uso folkloristico di quasi tutti i paesi europei
-per estens. combattere. -anche con uso impers. machiavelli, 1-viii-240:
al chiari, e ne fece molto uso, e fino la 'genesi 'voltò
1-19: martellina da tagliare mattoni per uso di pavimenti, tutta di acciaio,
nell'industria estrattiva, operaio addetto all'uso del martello pneumatico perforatore.
: 'martello ': strumento per uso di battere e di picchiare, ed
di diverse figure e forme, secondo l'uso a che sarà destinato il martello.
. salvini, 39-i-160: noi nell'uso basso del nostro popolo, che pur
20. milit. arma d'asta in uso nell'età medievale, composta da un
martoriato e ravvivò sul volto, già uso alla posa, l'autorità militare obbligata
usciremo di questo martorio. 8. uso eccessivo e prolungato; usura. arte
del trecento, lxxxvi-176: s'oltra l'uso la marciale rabbia / fervente m'empedisse
garbo, 30: ancora ogni cacio in uso è reo, ma ben si concede
di marzo. -con uso attributivo. burchiello, 21: ai
di protezione bellica del 900. ne fa uso anche la popolazione civile. assomiglia alla
speciosa, ma che tu per l'uso ormai credi vera, per mascherare,
, 6-i-144: una persona mascherata ad uso degl'indiani, la quale stava sul
da una siepe di pitosfori, era d'uso che qualcuno (madre o zia o
, d'ogni gusto, secondo l'uso delle feste del secondo impero, tutti con
]: 'mascherina 'chiamansi pure nell'uso certe piccole borchie in figura di un
al soffio del vento. -con uso aggettivale: mascherato. baretti, 6-227
nel naso, ed è di comune uso; ed alle volte è pure appellativo di
(e in questo significato è di uso improprio). = voce di
. da maschietto, diffusasi rapidamente nell'uso comune della lingua italiana in rapporto con
: che porta solo stami (con uso improprio). -apparato maschile: quello
un maschio che entri nella femmina a uso di bandella. magalotti, 21-85: far
gramm. ant. genere maschile. -con uso aggettivale: che appartiene al genere maschile
masnade o servi al l'uso de'longobardi. muratori, 7-i-235: *
, sm. ornamento da capo, in uso nell'italia centrale nei secoli xiii e
annotazioni sul decameron, 7: è in uso ancora de'nostri lavoratori che una massa
però di molta lode, tolto via l'uso delle prebende, si siano ridotti a
il trofeo di sua vendetta. -con uso aggettivale: collettivo. massa, xviii-7-424
secondo l'alberti, che restringe l'uso di massacro alla sola arte del blasone,
lo sanno le massaie, che per quest'uso lo adoprano volentieri. imbriani, 1-40
operosità è lo sparagno e il buon uso del tempo, che è il primo
come sono massariccie e cose appartenente all'uso della casa. lancellotti, 267:
reali masserizie da città e da ogni uso, di che venivan cariche dietro all'armata
massarizia regale. 3. oggetto di uso personale. -in partic.: abito
; oculatezza nell'impiego del denaro; uso o consumo parco e moderato di un
di questo e di quello il migliore uso che si possa. -con riferimento
con parsimonia. -anche: fare buon uso. dominici, 4-151: o diletta
, sprecare. -anche: fare cattivo uso, impiegare male. velluti
sentimenti, ecc.: farne buon uso. alberti, 256: dell'animo
massicciata del collettivo siano effetti del cattivo uso di macchine e invenzioni meccaniche, quando
massicciata del collettivo siano effetti del cattivo uso di macchine e invenzioni meccaniche quando «
n. 1. -ant. con uso improprio: maggiore (come comparativo di
. 23. superi, (con uso improprio). massimissimo: grande al
: voce medica che vuol dire uso terapeutico del massaggio. = deriv
, 4-1-49: si stima che l'uso del tabacco o masticato o fumato possa essere
venezia più che altrove se ne fa uso pei pavimenti delle sale e delle stanze)
: se al mastodonte fosse stato largito uso di ragione, avrebbe egli forse divinato
mastodontico 'sproposito da poco messo in uso da un qualche cervellaccio sgangherato. * eccessivamente
dalla musa ensete. la crede di uso commerciale. fucini, 428: le comarelle
tasti] ha le corde secondo l'uso di quelle del liuto, e vengano secate
con il gambo, attornovi un cerchio a uso d'anello d'una materia più frale
efficacia, fra quali... l'uso del fuoco per impedir l'emorragie e
dosso che più d'ogni altra è in uso a'nostri tempi, ma il compatisco
12-87: io era ben del suo ammonir uso / pur di non perder tempo,
nel battesimo, e materia prossima l'uso che si fa di tale elemento, come
farlo uscire di senno, privarlo dell'uso della ragione. tavola ritonda [tommaseo
de l'uno e de l'altro l'uso di speculazione. passavanti, 206:
, con una lontananza totale dall'uso e anche dal manegio materiale del danaro,
corpo armato (e a seconda dell'uso a cui è destinato si distingue in
lungi dal materialismo velato dei positivisti a uso il mill e lungi da quelli che
maligno nome di sensista... nell'uso della gente è poi sinonimo di materialista
gli uomini che sarebbero tentati di far uso della ragione. 3. far scadere
-che è o fu in proprietà o in uso della madre o anche, per estens
suo capo innanzi ch'egli abbia sufficiente uso della sua materna favella. ma quando anche
avrà acquistato più che un poco di questo uso, non dovete credere che sappia già
: qualsiasi ciondolo che abbia lo stesso uso. caro, 12-i-96: chiamato un
'agli italiani, sebbene si faccia uso per quest'oggetto anche di altre sostanze
quando si sia eccessivamente consumata per l'uso. f. rondinelli, 89
/ felice il dì che nel nostro uso venne! / possan far questo giuoco
così quella cassa di quattro piedi per uso d'intridervi entro la pasta per fare
]: 'matraca': enorme raganella in uso nella spagna nella settimana santa in vece
lontane e misteriose del passato. -con uso attributivo. montanari, ii-363: il
cui sistema di indirizzamento è basato sull'uso delle coordinate. -scheda matrice: scheda
talvolta la ganga de'minerali. -con uso attributivo. d. bartoli, 7-ii-149
applicazione delle operazioni, effettuati mediante l'uso delle matrici, particolarmente in geometria proiettiva
è castità virginale, che non ebbe anche uso d'uomo, e altra è castità
e altra è castità vedovale, che già uso d'uomo hae avuto, ma or
altra è castità matrimoniale, c'ha uso d'uomo, ma legittimamente. m.
1-14-1-427: se bene alcuni critici dannano quest'uso delle doti nelle monache, stimando che
si allontanava dall'uomo, si diceva l'uso essersi interroto, e perciò non potea
di chi è o appare privo dell'uso di ragione; mattezza, stoltezza, pazzia
matterùgiolo 'si dice nell'uso ad uomo che non ha tutti i sui
di chi è o pare privo dell'uso della ragione; pazzia, delirio,
-venire, dare in mattia: perdere l'uso della ragione, la padronanza di sé
una mandra mattiniera. — con uso avverb.: di buon mattino, al
stella messaggiera del mattino, / sovra l'uso mortai chiara e tranquilla / voce per
invece avrei dovuto dire. -con uso neutro. neri poponi, 259:
lo tardare parerne matto. -con uso avverb. indovinello, 8-6: figliuola
. tecn. cavallo matto: congegno in uso nelle cartiere per ridurre in poltiglia gli
-fotogr. carta matta: carta opaca per uso fotografico. 2. sbiadito,
più che disprezzo, compassione. nell'uso buono si dice: è un mezzo
camera] nel mattonato uno sportello a uso di colombaia, da potere discendere a
prodotto laterizio, talvolta anche senza l'uso di facciate o di intonachi che lo
e fece sue orazioni secondo lo suo uso. capitoli della compagnia del crocione,
concepire non appetito di libidine, ma volontario uso congiugnerebbe l'una e l'altra natura
processo di fermentazione ed è idoneo all'uso agricolo (il letame). crescenzi
altra determinata misura, e serve allo stesso uso che la canna a misurare lunghezze sul
produce in questi suoi felicissimi stati l'uso delle pistole corte, o mazzagatti,
perduta, se si dànno mazzate sull'uso largo della lingua. io sputo questo
viso a chi fa scherni e giudica dell'uso dall'abuso. -complesso di
arneudo, 1448: 'mazzetta': voce d'uso con cui si designa un dato quantitativo
forestiera, sfilata ed a mazzetti per uso di cappelli, debba pagare nell'introduzione
in quella forma che sia proporzionata all'uso del paese e alla qualità della persona
della 1 * pers. sing. con uso d'obbligo, in funzione di compì
l'ingresso. 8. con uso d'obbligo, nella formazione dei compì
veniva a me il richiamo. -con uso enfatico, pleonastico o rafforzativo. firenzuola
. ma lei sappia che non ho l'uso di sentirmi chiamare: quella donna.
donna in serva parte. -con uso pleonastico. p. petrocchi [s
posso disporre di lui, ch'io uso dire che certo e'sia un altro me
per esprimere con queste voci, secondo l'uso degli oltramontani, l'unità e la
un colpetto alle cartoline megatoniche di baia uso esportazione che carambolarono impazzite in un vortice
generalmente e spesso fanno, dopo lungo uso farle bene: e quanto più le frequentano
4 44 tosto': il quale uso messer federigo ci disse che s'era
o peggio del nostro? -con uso neutro. anonimo, i-585: megli'
i meglio della giovinezza. -con uso neutro. francesco da barberino, i-98
sue ire. 18. con uso improprio. più meglio: in quantità,
più meglio, magari. -con uso iperbolico. meglìssimo: il migliore al
? meglio! '. -con uso iperbolico. meglìssimo. pascoli, 1-63
a quella, di cui fanno tanto uso i tedeschi 'icheit '.
caratterizzata da disturbi nervosi, conseguenti all'uso di pane inquinato dai semi del melampiro
nell'acqua... se ne fa uso per tutto l'oriente e principalmente dai
. le natiche, perché è di uso comunissimo di chiamarle * mele '; e
-per simil. colorito rosa incarnato (anchecon uso aggettivale). e. cecchi,
villici risaiuoli, l'accostumarli a far uso della posca melata, ch'è quanto
relativamente alle qualità, al valore ed all'uso, in melassa delle colonie, melassa
(una persona). - anche con uso avverb. pirandello, 8-82: -nino
presso di noi, sì per far uso del seme in polende e nel pane mescolo
mento. leonardo, 2-493: a uso della meliga o saggina quando n'è
quando alcuno à grande setata, l'uso del zucchero rosato e di boraginato e
testo e la musica, secondo un uso che fiorì a bisanzio nei secoli vi
suona con squisita bravura. -anche con uso avverb. f. f. frugoni
. -superi, (con uso improprio). membrìssimo. saccenti,
disuguali. grammaticalmente questo si vede nell'uso di periodi corti, a membri staccati
, iv-414: riprovevole pure è l'uso di * membri '(torino) per
giorno avventurato del nostro amore. -con uso neutro. bisaccioni, 1-103: è
rei, secondo / che gli fa l'uso e il buono o rio costume.
buona memoria, ei disse che chi è uso alla zappa non pigli la lancia e
non pigli la lancia e chi è uso alle cipolle non vada ai pastizzi.
-a memoria, secondo memoria: facendo uso della sola facoltà mnemonica; senza ricorrere
fuori di senno, avere perduto l'uso di ragione. cavalca, 19-322:
»! 2. che richiede l'uso, più o meno assiduo, delle
nella quale l'anima, prescindendo dall'uso di formule vocali e concentrandosi nella considerazione
imperò è ella a i sani minormente in uso. c. durante, 2-289:
denari. tasso, 6-69: per l'uso la feminea mente / sovra la sua
e razionalizzate: si comincia a far uso dell'intelletto, ossia della mente del
con valore attributivo): privo dell'uso di ragione, dissennato, forsennato.
esemplo. tasso, n-iii-799: l'uso de le lettere, per la negligenza che
privazione delle facoltà intellettive o dell'uso di ragione; irrazionalmente, insensatamente
che non possiede ho ha perduto l'uso della ragione; pazzo, squilibrato,
. mente capére): privare dell'uso della ragione. patrizi, 1-ii-291:
gente sagia dispiacere, / mentir in uso avere / et a la fama de li
164: dice calvino che l'uso della confessione è antichissimo, ma che
nome, la quale spezialmente si confà ad uso di g. ferrari, i-6o:
: di menzoscoride). gneri fregi uso io non sono / a volgar merto inghirlandar
meraviglioso, all'insolito. -con uso neutro. alvaro, 5-53: era
complicato calcolo che mi sfugge. -con uso neutro. tasso, n-iv-12: non
cucire. in lombardia si fa largo uso della voce * mercante ', seguita
parole o di frasi: chi fa un uso spregiudicato, a proprio vantaggio, dei
, con occhio molto largo, il cui uso è documentato dal secolo xiii al xv
mercantile una bandiera diversa da quella in uso nella marina militare. 13. stor
. locuz. alla mercantile: conforme all'uso corrente in ambienti commerciali. -anche:
, ritenendo la provvisione ch'è d'uso in commercio. d'annunzio, iv-2-294
eretici, serrassimo la chiesa e levassimo l'uso de'sacramenti. -propensione,
. ibidem, 174: chi è uso a mercanzia, non sa che guerra sia
. vi fosse un'altra piazza ad uso e commodità de'mercatanti, la qpale
converso le facultà dei mercatantili negozi nell'uso reale de la splendida magnificenzia, fate
. tirano l'officio della santa religione in uso di terrena mercatanzia. seneca volgar.
vasari, i-644: ben mostrava d'essere uso a mer- catar fagiuoli e non statue
(facendone anche, talvolta, un uso spregiudicato e cinico) o un'istituzione,
l'impiego dell'opera sua, l'uso a cui serve, i commerci che alimenta
che gli uomini ammaestra e instruisce nell'uso e nella sperienza di molte cose e
mercé all'annel che fuor d'ogni uman uso / la fa sparir quando tè
mondo, secondo che scrive il dottor uso, è una bottega di merceria, la
ritengano per ostentazione, ma non per uso, affin di raccoglierli e trasportarli,
stirature nella gamba destra, refrattarie all'uso del decotto di guaiaco e alle frizioni
: infiammazione delle mucose, causata dall'uso eccessivo di preparati di mercurio; mercurialismo
fisica, si crede insufficiente l'ulteriore uso delle fregagioni mercuriate a cagione della molta
; i suoi vapori sono velenosissimi; ha uso farmaceutico e industriale; viene impiegato nell'
meretricio. guicciardini, 1-vi-427: sei uso con la tua barbara, la quale,
, i quartieri e qualsiasi altro luogo di uso dove si esercita abitualmente la prostituzione sono
aria una cosa, come di nessun uso, esclamano: 'alle merie! '.
meridionali d'italia ed entrata talora nell'uso corrente della lingua parlata e scritta.
a molti come sgarbata, del peggior uso giornalistico ». meriedricaménte, avv
una presa di tabacco. -con uso attributivo. giordani, x-4: narra
molte altre razze europee. -con uso attributivo. carena, 1-303: 'lana
fermentata, affine alla birra, in uso in alcune regioni dell'africa centrale.
la mia cinzia in questo, / l'uso commun seguendo e 'l tuo costume,
vi siano dell'acque dannose per l'uso interno e perciò meritevoli del nome di
merito del boccaccio sta nell'avere fatto uso del dialetto fiorentino, meglio di qualunque
o pare fusse stata dall'uso consumata, e però se gli restituisse
. disus. interesse da corrispondere per l'uso di un capitale altrui, consistente in
i-311: altre cose sono, che uso d'esse non è loro consumamento, siccome
.. ma se io presto l'uso d'ima casa o d'uno navilio,
della signoria, e 'l merito dell'uso, siccome pigione. sercambi, 1-i-150
meritorio di vita eterna. -con uso neutro. dante, par.,
profani? 6. concesso in uso mediante il versamento di una tariffa;
camminatori di ronda, per consentire l'uso delle armi da getto o, anche,
camminatori di ronda e a consentire l'uso delle armi da getto; ebbe largo impiego
diritto come un fuso. -con uso attributivo (anche nella fórma superi,
biondi e de'quali si fa oggidì un uso universale? 2. plur.
: il volgare, confinato e represso nell'uso mero parlato, vi aveva serbato e
: antico registro d'organo fuor d'uso che consisteva in una cassetta di stagno con
da quello o questo. -con uso avverb.: con afflizione, infelicemente.
laterale, pure di terra, a uso di manico; collo brevissimo o nessuno;
e uniformemente concava, a più comodo uso di versare molt'acqua in una volta
v. borghini, 6-iii-233: era l'uso comune delle tavole e lo apparecchio delle
azzurro orlato d'argento -dovresti rimetter l'uso del dare acqua alle mani col mesciròba
] stava il vaso di rame a uso di teglia, con d'intorno molti
mescite. = voce di prevalente uso tose., deriv. da mescere.
le apprestasse una zuppa rustica, all'uso del paese, una mescolanza saporosa,
, con movimento regolare o con l'uso di appositi strumenti, un miscuglio, una
semina presso di noi sì per far uso del seme in polende e nel pane
del giorno e sottomultipla dell'anno (enell'uso comune per mese s'intende ciascuno dei
del mese successivo (con riferimento all'uso antico di numerare i giorni della prima
quanto il mesolabio furono ritrovati particolarmente per uso dei geometri, perciò ho creduto opportuno
, tutti i fedeli che hanno raggiunto l'uso di ragione e non ne siano legittimamente
è rimaso ancor oggi questa in uso de'nostri mercatanti, che dicon la
1 messa ': è assai curioso l'uso che si fa in alcuni luoghi di
che sono stati lavati, con l'uso di bigodini e di aria calda.
resti / della terra fumante. -con uso attributivo. tasso, 3-1: già
in formato facilmente maneggevole, destinato all'uso privato dei fedeli. -in partic.
imbarcazione, di portata media, in uso nell'adriatico. sanudo, lvi-157:
circa a un litro e mezzo, in uso in eritrea. = voce
sì e messer no, per uno certo uso onesto e una cotal riverenza che porta
o nel re. 4. con uso aggettivale. scherz. che tarda a
davanti in mezzo cerchio le scalee digradanti a uso anfiteatro; il tutto velato d'arazzi
molossi e il tommaseo, come voce d'uso in toscana, dichiarandola * che esercita
lo scrittore avesse voluto rappresentarmi un prete uso a questi uffizi, e che confessa
utilità del ventre. -destinazione, uso (di un oggetto); scopo,
colui che ha il nudo e solo uso del podere nulla altra cosa può fare che
rancide, molli e pendenti, a uso d'una cagna ben ben vecchiotta.
per abito men che nobile; per uso senza merito, se non con demerito.
perduta abbian -di traccia. -con uso avverb. baldi, xxxvi-381: poscia
pellegrinai col mio rimpianto. -con uso neutro. lamenti storici, iv-74:
ma poco concavo e bucherellato, a uso specialmente di tor via la schiuma dalla
, larghissima, alquanto concava, a uso di trinciare il grosso pesce.
fermarsi al muro, con buchi per uso d'infilarvi mestoli e frullini.
e per lo più piana, a uso di rivoltare il fritto nella padella, e
coll'invasione francese. credo che l'uso di questa voce ora sia ristretto alla sola
d'ombra. 5. con uso correlativo, indica spartizione, sud- divisione
provenivano da moralissime famiglie. -con uso avverb. g. ferrari, 141
meno legittima metà. 10. con uso avverb. la metà, per la metà
1-108: 'metà'... nell'uso talora si fa sinonimo di *
amore e del genio. -con uso aggettivale: chiaro, concreto, privo
e filosofico, si qualificò per un uso particolare della metafora, rivolta a esprimere
metaforeggiare { metaforéggio), intr. fare uso del parlar figurato; esprimersi, più
, metafòrichi). disus. fare uso, più o meno frequentemente, di
di una parola o della lingua; uso di metafore inuna lingua o in un'opera
. metaforicizzante, agg. che fa uso, che si serve della metafora.
, 10-i-87: ecco due voci d'uso metaforico, adoperate in istraordinario, ma
in una lingua progredita le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico,
frequentemente, nelle proprie opere, all'uso di metafore, di allegorie, di
dall'acido fosforico. vamente all'uso di metafore e del linguaggio = voce dotta
, stile personale di uno scrittore nell'uso delle metafore o del linguaggio metafragma, sm
. una metafrasi esprime ricorrendo frequentemente all'uso di o traslazione in versi greci della georgica
mersi per metafora; ricorrere all'uso di metache si riferisce, che concerne
metalinguaggio cinematografico. arbasino, 7-24: un uso iper-strutturale di modi di linguaggio capace d'
crede che sarà già stato proposto l'uso di qualche istrumento metallico in forma di tuba
... che il ritrovato e l'uso de'metalli ignobili è stata l'epoca
monete (e ne è frequentissimo l'uso nella formazione del compì, di materia
bestie. -di metallo (con uso attributivo): metallico, plumbeo,
droghe metamorfiche, di cui io purtroppoconoscevo l'uso e gli effetti. = dal fr
] somma grazia ad istruirci, perché facendo uso delle medesime ragioni non abbiano i moderni
distribuzione adatta all'erogazione del metano per uso industriale o domestico. 2
calorifico; è utilizzato come combustibile di uso domestico, industriale o per autotrazione,
distribuzione adibito all'erogazione del metano per uso domestico o industriale; metanodotto. arbasino
bronci metastasiani, che finivano secondo l'uso nell'allegro tenero della cabaletta. bacchetti,
ristico del latifondo siciliano, in uso partico larmente nei secoli xviii
più di un ducato d'oro, in uso nei possedimenti coloniali portoghesi e spagnoli
che entra a far parte di un uso più esteso nell'ambito della lingua.
di alcaloidi narcotici e sedativi di largo uso farmaceutico. citolini, 210
area determinata (ed è di uso internazionale); bol lettino
mirabile ritratto che un poeta, non uso a largheggiare di lodi, ha disegnato di
della stessa specie; ibrido. -anche con uso aggettivale. ristoro, 7-3-1:
: piuttosto eccedere nell'amore nell'uso di metodi. ma com. non è
sul principio d'autorità e caratterizzato dall'uso di schemi sillogistico- deduttivi. s
. gioberti, ii-208: se all'uso temperato dei presupposti, fondato sulle idee
interesse con le parti aliquote, in uso presso le banche francesi, secondo il
di due grandezze elettriche mediante l'uso di strumenti particolari (potenziometri e ponti
ottani presente in una benzina mediante l'uso di un motore a rapporto di compressione
un idioma forse più di cerimonia che d'uso. romagnosi, 3-ii-405: quando il
che doveva tenere, sia rispetto all'uso di quei farmachi, sia rispetto ai cibi
. per estens. adozione, applicazione, uso coerente e rigoroso di un determinato metodo
fatti tanto famigliari e dimesticati dal commune uso che sono da essere riputati più tosto
che laerzio parli di politica si spiega dall'uso del lin guaggio che identifica
sf. neol. carattere, aspettometonimico; uso della metonimia. pasolini, 8-134
. b. croce, ii-13-140: l'uso della parola ['tecnica ']
in latino o in greco (ed era uso particolarmente frequente fra gli umanisti e i
'e altre voci di simile desinenza all'uso francese, e poi sappi tu,
(vino e olio) in uso nell'antica grecia, in egitto e,
due sorte di poesia furono una volta in uso: l'una antica ed ignobile;
suddivisi in cm (e a seconda dell'uso e della foggia si distingue in metro
ideale repubblica delle lettere. -con uso appositivo. ulloa [zarate],
questa giurisdizione metropolitica, e resta in uso più libero con li vicari generali e
apprestare un pranzo. — anche con uso impers. romanzo di tristano, 14
quand'io suffolerò, com'è nostro uso / di fare allor che fori alcun si
d'un bere continuo, secondo l'uso di quelle genti, che di salute
, collocare e montare opportunamente per un uso determinato un'attrezzatura, un dispositivo,
, utilizzare, adibire qualcosa a un uso determinato; servirsene, valersene. latini
facessero. muratori, 7-ii-217: ebbero in uso i lucchesi di mettere questo volto santo
prima di segarli [i cedri] per uso delle fabbriche, usano tenerli in purgo
diffondere, divulgare, far entrare nell'uso e nella pratica comune un costume di
espressioni mettere in consuetudine, mettere in uso) o, anche, un'abitudine,
, impossibile è che, mettendolo in uso, non paia lieve e commettasi sanza niuno
sì come quello signore che mise quello uso in quella isola sì fue giogante ed
le non sacre si deono mettere in uso più convenevolmente le simili similitudini. baldinucci
primo che mettesse in buona regola e uso il girare delle crociere, degli archi e
materie che modernamente fur tanto messi in uso. -formare, costituire (una
era messa decisamente al bello. -con uso impers., con riferimento al formarsi
erano messe le legnate. -con uso impers. forteguerri, ii-217: tempo
vendere all'asta (con riferimento all'uso antico di offrire all'incanto qualcosa al
... attingere alla fonte viva dell'uso. = deriv. da mezenzio
le zero e trenta (e quest'uso è diffuso soprattutto in area settentrionale)
oppure non si miete. -con uso appositivo. ferd. martini, 5-8
fare due monti e insaccarlo. -con uso aggettivale. trinci, 1-262: si
. milit. nel sistema di fortificazione in uso dal rinascimento, particolare tipo di opera
gli occhi a mezzaluna. -con uso avverb.: a forma semicircolare.
per lo più nella produzione di stoviglie di uso comune; è rivestita dapprima con ingobbio
alquanto, anzi che no (con uso famil. e con connotazione scherz.)
, l-m-138: altri, non passando l'uso del vivere comune, mezzanamente la vita
; attualmente non è più molto in uso, eccetto che nei palazzi pubblici e di
nulla. idem, 9-235: tal uso anche nei mezzani tempi approvato era.
. son lodati sì come necessari al diverso uso del poetare. aprosio, 1-134:
». scaruffi, 130: l'uso del danaro essere stato introdotto...
bottega ha sopra di sé un mezzato per uso dei botteghieri. agostini, 1-84:
denaro, non potendosi quivi praticare l'uso delle mezzarìe, dove il padrone rifondendo
(e anche per solidi), in uso in alcune regioni italiane prima dell'adozione
di ordito. nel lanificio sono in uso le sole mezzette. le paiuole e le
acqua; brocca di rame, ancora in uso nelle campagne toscane, per attingere acqua
colascione, tipo di piccolo colascione in uso nel secolo xviii, fornito di sole due
mezzi naturali. cesarotti, 1-xix-304: facendo uso d'un semplicissimo e nuovo artifizio,
studia la validità, ne pianifica l'uso e definisce i contratti per l'acquisto
condizione che sia salvo ed illeso l'uso di tutti i mezzi possibili di accertamento,
nemico, ordina o autorizza l'uso di alcuno dei mezzi o dei modi di
di mezzo. -di mezzi (con uso aggettivale): ricco, danaroso.
rinascimento. -senza mezzi (con uso aggettivale): povero, privo di
e passi straordinari, si metteranno in uso come si mostrerà. jahier, 59
segno ortografico, ora non più in uso, che indicava una pausa breve,
2. unità di misura per olio in uso a livorno. tommaseo [s.
prua, e rande a poppa, in uso nell'adriatico. dizionario di marina,
u, parimente longo, e questo uso durò fino al tempo d'augusto.
di misura della conduttanza, preferita nell'uso anglosassone al termine siemens.
e lo 'ntelletto. -con uso pleonastico ed enfatico. manzoni, pr
non è molto da lodarsi il seguente uso di questo pronome: * io mi dicevo
= forma tronca di mio, di uso tose, e roman. mìa1
sasso granito volgarmente detto miarolo, per uso della selciatura delle strade. stoppani,
sorte una vacanza bastante a restituirmi l'uso d'una lingua, d'una poesia
. = da mica1, con uso estensivo in frase negativa; cfr.
a tutti i versi. -con uso aggettivale. machiavelli, 1-vi-202: la
silvio pellico. 2. con uso avverb.: un poco, un pochino
consumarla a piccole dosi; farne un uso esageratamente limitato (per penuria o per
per tutte le camere secondo il buon uso. pantera, 1-80: pezzi di catene
/ l'un di velluto, all'uso fiorentino, / l'altro corser co'micci
gli portavano il carico. -con uso aggettivale. palazzeschi, 4-227: remo
ho compito. 2. con uso avverb.: appena un poco, minimamente
, 7-ii-345: fra le monete greche in uso furono i 4 michelati ',
milit. acciarino a ruota, in uso nel secolo xvi, soprattutto nell'europa
muovere le montagne. — con uso avverb.: un poco, appena appena
, attimo, istante. -anche con uso avverb. rappresentazione del re superbo,
spazio, distanza minima. -anche con uso avverb. leopardi, 402: ecco
var. mìcrobo, assai diffusa nell'uso corrente, è rifatta sulla forma plur
oggetti che non sono visibili fuorché coll'uso del microscopio. tommaseo [s.
4-242: la grafia musicale attualmente in uso... non permette di segnare microintervalli
inghilterra. il micrometro di cui si fa uso presentemente è quello di azout. tommaseo
qualità di riproduzione sonora. -anche con uso aggett. pratolini, 10-256: misi
... imparai bene o male l'uso del microtomo, dei termostati, dei
non biasimo / questa nuova parsimonia [nell'uso del tabacco], / che così
il miele. 14. con uso aggettivale. color miele: giallo intenso
mieter più modi: altri hanno in uso / (come i nostri toscan) dentata
migliaia. 2. con uso ellittico: schiera, gruppo di mille
: pallini piccolissimi di piombo, per uso di caricare archibusi: migliarola. =
cubiche. 2. con uso enfatico e iperbolico, per indicare una
anco molto comunemente, servendoci per tale uso di un miglio scelto e mediante una
la musica incredibilmente, col rimettere in uso i generi e modi per molti secoli
in fatto di salubrità. -con uso impers. manfredi, 3-349: che
veri uomini di lettere. -con uso improprio e iperbolico: più migliore.
misura i requisiti necessari a un certo uso; più (o il più) adatto
considerandomi quasi come intermediario. -con uso neutro. chiaro davanzati, xv-14:
la spada / dovresti riserbare a migliore uso. leopardi, iii-14: altri potrà fare
altri potrà fare della vostra scoperta miglior uso di quello che io ne ho fatto,
tu ne possa trarre miglior utile o altro uso farne che un calvo del comperar pettine
che allora esisteva. -con uso improprio: più migliore. gherardi,
di molto miglior sorte. -con uso improprio: il più migliore. cavalca
misura i requisiti necessari per un certo uso; partito più saggio e soddisfacente;
. — con riferimento specifico all'uso medico o veterinario nella pratica del salasso
2. chi cattura mignatte per uso terapeutico, per rifornirne i rivenditori.
, cinedo, bardassa. -anche con uso aggettivale. d'annunzio, v-3-88:
non potendo [le anguille] far uso degli occhi, per mancanza di luce
4. che è o era in uso nel territorio politica- mente, culturalmente o
. milady, restituzione di un uso parlato continentale, da my lady 1 mia
: mille milioni. voce molto in uso dopo il brutto vezzo a cui si abbandonano
di lettere italiane avrebbe volentieri messo in uso il linciaggio. piovene, 8-39: soldati
milita, militante. parola fuori di uso nella milizia. 2. chiesa
si creassero a tal effetto, secondo l'uso primiero, i nove della milizia.
'miliziano': voce... entrata nell'uso nel 1936 in occasione della guerra di
: di vacca posta in un vaso ad uso di medicina. onde v.
; centopiedi, centogambe. - con uso improprio: scolopendra. d.
.. con quella sua appendice millepiedi per uso interno degli spirituali immaturi. =
, 9-319: una serie di tipi d'uso dialettale di specie verghiana: implicanti cioè
burlesche appresso gli antichi più idee furono in uso. alcuni più corti, per licenza
ai vetri dell'ampia finestra. -con uso appositivo. bergantini, 1-73: né
armature di tavole e di travicelli congegnati per uso di sostenere i lavori sotterranei delle gallerie
travicelli riquadrati, di cui si fa uso per rassodare il piano, e sostenere i
metrol. unità di miliquidi, in uso in liguria e in provenza prima dell'
menti, molto riso e farine destinate all'uso dell'esercito. settembrini [luciano]
spaventoso, terrificante. - anche con uso avverb. boccaccio, i-285: né
gesto violento che, come preludio all'uso della forza, viene rivolto ad animali
-di minaccia, di minacce (con uso aggettivale): minaccioso, intimidatorio.
molti modi al frenar già mise in uso / la rozza antichità l'aspre procelle.
targioni tozzetti, 9-264: secondo l'uso malvagio di simili compagnie, che furono dette
minaccia uno scapaccione. -con uso reciproco. buonarroti il giovane, i-352
d'inferno ai perversi. -con uso impers. redi, 16-vii-454: se
stare per scatenarsi. - anche con uso impers. soderini, i-29: se
da fuoco da lanciare e d'ogni altro uso, e nella guardatura e sembiante,
minaccioso, intimidatorio. - anche: uso a minacciare. l. dati
ed essendo ogni sorte di minare in uso appresso di loro, in ciò s'andavano
. gioco di carte, in uso a firenze fin dal secolo xv; simile
capisci ». -di animali (con uso aggettivale).
riferimento a soggetto inanimato (anche con uso aggettivale). faldella, 6-6:
pianta subito. 4. con uso avverb. minchione minchione: per indicare
liquidi, inferiore alla mina, in uso prima dell'adozione del sistema metrico decimale
mulini era la misura più piccola in uso. idem, 1-i-450: fino a
delle piante era sufficiente o indispensabile l'uso dei sali minerali (in contrapposizione agli
vacca, la quale è molto in uso, con una minestrina, pane aburattato
, una parte del corpo mediante l'uso di cosmetici. lippi, 7-45:
con la croce e le lettere com'è uso di farsi. muratori, 7-i-402:
l'esemplare vaticano parrebbe veramente fatto a uso di donativo. d'annunzio, iv-1-65:
acquerello e, originariamente, con l'uso preponderante del minio; fu praticata già
di vederli provveduti di una carica che per uso 0 per abuso porti il titolo d'
: valgano, fra tali caratteri: l'uso prevalente della linea e l'assenza quasi
ambiente sociale da cui trae origine un uso, una lingua, un'idea, ecc
in forme comparative e superlative di uso improprio e iperbolico: più minimo,
rara e minima dimora / in quest'uso per me da voi si spenda,
minime e la natura de'fluidi con l'uso de'microscopi e della chimica, avriano
grandezza infinitesimale (ed è termine in uso soprattutto nel linguaggio scient. economico o
miniare e alla miniatura), trova ancora uso nell'industria vetraria e nella fabbricazione dei
testo, ma... sono dall'uso volgare d'oggidì autorizzate, come,
. -destinazione di un oggetto; uso. d. bartoli, 9-25-1-22:
/ essercita de l'arme or l'uso fero. d. bartoli, 1-1-19:
costo. niccolini, iii-404: fatti per uso e frequenza insipidi, alle stupide noie
create [le cose materiali] ad uso e accrescimento del corpo e...
parimente incognito ai tempi de'romani l'uso de'ministri e degli ambasciatori ordinari che
cresca o minori. -farsi di uso più raro. galanti, 1-ii-130:
galanti, 1-ii-130: il zafferano è di uso nella medicina, nelle cucine e nelle
prescritto il loro minorativo, passano all'uso di certi beveraggi, da essi chiamati
magna amplificata in mondi. -con uso improprio: più minore. soderini,
cui ora il singulare secondo il domestico uso delle latine scuole, or diremo il
i giornali dissero che io avea fatto uso dei minori, ma con buon successo
e imperò è ella ai sani minormente in uso. v. galilei, 1-70
, minuzzare; ma non è di uso comune. -intr. con la
dovere che in tutte le cose per l'uso d'essi si vedesse la medesima minutezza
aiuta, staremo freschi. -con uso avverb. anche ripetuto con valore intensivo
i greci, che non avevano l'uso de'microscopi, se ell'erano così sottili
buchi fatti da'tarli. -con uso avverb. testi fiorentini, 200:
di più minuti tagli. -con uso avverb. trattato delle mascalcie, 1-224
segni, 73: levarono l'uso del sale grosso, accioché più si consumasse
tepida, minuta minuta. -con uso avverb. m. villani, 4-7
poco questo suo viaggio. -con uso avverb.: fittamente. d.
, anche, che è di stretto uso personale o di uso domestico.
che è di stretto uso personale o di uso domestico. pea, 1-48:
specie ordinaria o, anche, di uso comune, quotidiano e, per lo più
parole, le quali appo noi sono per uso avvilite, appo 'l suo giudicio non
quadretti, che si serrano insieme a uso di libro, nel quale è da un
volto con attenzione minutissima. -con uso avverb. (anche ripetuto con valore
(lee masters). -con uso avverb. (anche ripetuto con valore
; che lavora o commercia oggetti di uso comune e di modesto valore.
all'ingrosso e al minuto era d'uso comune e costante. -divenuto banale
minuto, per la minuta (con uso avverb.): in parti, in
, che mi spiegarono per minuto l'uso d'ogni cosa. manzoni, pr
informarsene per il minuto. -con uso aggettivale: descritto, elencato minuziosamente,
posto in esponente e, talora nell'uso corrente, non propriamente, anche con
di omero, fossero del tempo e uso o dell'ingegno istesso del poeta,
'l velluto alquanto logoro e spelato dall'uso ne'bracciuoli di quella sedia. tommaseo
solletican le gengive colla carne minuzzata a uso di lusignoli; alla franzesa: ogni
appena nati. 5. con uso avverb.: per nulla, niente affatto
il possesso, il godimento, l'uso esclusivo o abituale di un oggetto,
panni / sudici di guerra. -con uso pronom. giamboni, 10-16: per
mia si cinse. -per indicare un uso abitudinario, una consuetudine per lo più
parlato della mia persona. — con uso pronom. guittone, 14-5: no
/ sprofondano / impaurite. -con uso pronom. dante, purg.,
distinguere dal genere poemetto. -con uso pronom. dante, purg.,
indicante stretta parentela, attualmente prevale l'uso di omettere l'articolo determinativo (mio
, ecc.), mentre l'uso dell'art. rimane d'ob- bligo
che sono tutti bastardi. -con uso pronom. boccaccio, dee.,
, allegro e immaginoso. -con uso pronom. petrarca, 112-2: sennuccio
14. superi, plur. (con uso improprio e iperbolico). mitissimi.
luminosa: mirino illuminato per consentire l'uso notturno di un'arma. citolini
e con maniere quanto più aliene dall'uso commune, acciò restassero gl'uomini confusi
allongano finché arrivano in terra. -con uso neutro. 5. maffei, 6-133
latino. - per lo più con uso neutro. dante, par.,
il popolo la rapisce e mette in uso; un altro, nella sua usata lingua
di una sua varietà. -anche con uso aggettivale. citolini, 209:
: 'miracolato': voce deforme venuta in uso con il culto della madonna di lourdes:
tuttavia nella concezione dell'arte e nell'uso della dottrina troppo avanzarono i contemporanei.
al toscano del trecento. -con uso impers. dante, conv.,
mirasse la ragazza. -con uso impers. guazzo, 1-284: né
. unità di misura di peso in uso nel mondo antico. garzoni, 1-196
ora da non pochi si mette in uso. significa il numero di dieci mille
matizzato con mirra (con riferimento all'uso antico di confezionare con vino e mirra
pregio e, per lo più, di uso corrente; gingillo, carabattola.
essere tragico. lampredi, 2-51: un uso [quello delle medicine semplici],
ho messa insieme questa miscellanea per mio uso ed esercizio. 2. collezione di
prosa e di versi o caratterizzato dall'uso di metri diversi. salvini,
difendersi, e chi ha forza nell'uso di essa vi rpeschia il furore.
muricce, stecchiti e gocciolanti. -con uso neutro (anche in esclamazioni).
colpi, percuoterlo. tolta l'immagine dall'uso, che era nelle confraternite, di
senso generale pur troppo; ma l'uso più comune è la mancanza, più
. zanon, 2-xviii-252: dove si fa uso della misericordia, può ragionevolmente presumersi che
pittura e della scultura, entrato nell'uso nel secolo xi e spesso connesso con
della compagnia della misericordia, è dell'uso familiare. misericordianza, sf. ant
antichi scrittori ed oggi avvalorata dal comune uso, si può misericordiosamente concedere per cagion
* signorina ', e nell'uso corretto si adopera solo con il nome
belliche viene classificato sia in base all'uso (come missile strategico, tattico, controcarro
, che rimaneva in piè secondo l'uso antichissimo degli arabi, fu ottimo espediente
andare, e son parole dette all'uso de'greci e nella lingua loro, e
e missioni di sangue, fu messo in uso un brodo con cina e salsapariglia.
missioni di sangue, ne intraprese l'uso [delle acque] ne'29 luglio.
, negli effetti a cui mira, nell'uso che se ne fa. salvini
problema, lasciandolo intatto. -con uso avverb. amari, 1-2-115: tu
la storia più stramba. -con uso improprio, nella forma del superi.:
: alessandro afrodiseo... afferma l'uso di questo vacuo presso i pittagorici essere
arlia, 352: 'mistificare'. di uso comunissimo è questo verbo e tutta la
al di dentro sono di figura mistilinea per uso di rimesse. 2. sm.
caratterizzato dalla compresenza di più lingue in uso (un paese, un'area geografica
: scrisse [galileo] la fabbrica e uso di quella sua ingegnosissima bilancetta, per
di catedre, la biblioteca alessandrina per uso publico, piena di libri storici e misti
a favore di una persona (usufrutto, uso, abitazione) o che gravano su
nave mista ': che può far uso ad un tempo delle vele e del vapore
a base di pane e vino in uso un tempo presso le comunità monastiche.
maestoso. baldini, i-301: l'uso che bacchelli ha fatto dei documenti e
... sanza mistura alcuna è uso de la nostra nobilissima parte, la
, ma misturato di caldeo, secondo l'uso antico de'babilonici. misturatrice
soddisfare a determinate proprietà). -nell'uso comune, in senso generico: l'
o misure. -dir. pen. uso 0 detenzione di misure 0 pesi con
delitto consistente nel comportamento di chi fa uso in danno di altri di misure o
. codice penale, 472: 'uso o detenzione di misure o pesi con
/ al pari de l'amor l'uso e del vino / senza modo o
... che si pertiene all'uso umano fa bisogno ristrignere e raffrenare l'
rare e timide inversioni, e l'uso della misura -ben plebea e pedestre -
temporali ben determinati (con riferimento all'uso antico di pronunciare discorsi e orazioni che
. g. grimani, lxxx-3-226: uso tutti i mezzi possibili e tutte le
della senapa] la mostarda per l'uso de i cibi, la quale è mirabilmente
e delle olive. — con uso improprio: senape (per influsso del
bocchelli, 3-38: era stato rimesso in uso il rudimentale mostatoio all'antica.
bella una mostra che per altro militare uso. ariosto, 14-17: passò l'
la rassegna de'cavalli e rimise in uso il fargli andare a mostra per la
— in espressione incidentale e con uso assol. fra giordano, 1-223
. -in espressione incidentale e con uso assol. giuliano dati, 38:
inanimato (e per lo più con uso enfatico). beccuti, i-155:
di core. tasso, 19-103: l'uso de l'arme e '1 portamento estrano
ed or disparire. -con uso impers. e in relazione con una
e son profondissime. -con uso impers. sembrare, parere. g
pass, sensa desinenza di mostrare; l'uso popol. è proprio dell'area tose
è quello propriamente che è fuor dell'uso commune e fuor dell'intenzione della natura
14. parola o locuzione non conforme all'uso proprio di una lingua; errore,
o per il tempo o per l'uso dei membri: nel luoco avendo gli
un puttino che abbia la barba; nell'uso de'membri, come adoprando le mani
ci sentiamo soggiogati. 9. uso o formazione di una parola non conforme
parola che risulta anacronistica, lontana dall'uso generalmente invalso. muzio, 1-107
, un fenomeno). -anche con uso iperbolico. manzoni, pr. sp
: non deve già sperarsi che coll'uso di queste acque possano ridursi alla loro
creatura: la guerra, -con uso neutro. mamiani, 11-15: disse
riparazione delle attrezzature lesionate mediante l'uso di impasti di terre refrattarie.
d'esser avuto in considerazione per l'uso anche dei più legittimi sagrifizi.
1-15-3-230: antichissimo e immemorabile è l'uso, il quale tuttavia s'osserva da questo
costretti dalla certezza e dall'impero dell'uso a seguirlo fin dove c'è,