. la pianta secca preparata per l'uso della tintoria o la sostanza colorante rossa
... la vita domestica ritornava all'uso delle pendole barocche, dei letti gotici
: in modo stravagante, con eccessivo uso di fronzoli. dossi, ii-229:
-in senso generico: fase iniziale dell'uso di un veicolo a motore.
'il rodaggio'contraddistingue il primo periodo d'uso di una autovettura nuova di fabbrica.
-per estens. primo periodo di uso o di funzionamento di un impianto.
gli animali superiori. - anche con uso aggett. = voce dotta,
. invar. operazione stagionale, in uso fra i mandriani delle regioni sud-occidentali degli
e nondimeno, o che il continuo uso di sì fatte opere,...
non gli abbruci i panni. fanfani, uso tose. [s. v.]
nota è la rho d'uso tuttora, benché non comune, a siena
voi, ser ludovico, come d'uso sarete rogato. bonavia, 181: di
notaio. 5. nell'uso anche moderno del mondo notarile, reaigere
riguardanti far cortesi inviti. fanfani, uso tose. [s. v.]
poggio, 7 che, per non uso, altrui è molto amaro. /
senza rogna una frittata? fanfani, uso tose. [s. v. j
gli gratti la rogna. fanfani, uso tose. [s. v.]
te servo alla rognonata. -con uso antifrastico: metterlo nei guai, negli
. testicolo, coglione (ed è di uso colloquiale e scherz.).
energico, volitivo (ed è di uso colloquiale e scherz.).
. -andare a roma per mugello (di uso fior.): imboccare la strada
calza e perfino 'facendo il pane'a uso romagnolo. -che è situato in
un'intelligenza acutissima. -con uso avverb. pascoli, 154: e
9. locuz. alla romagnola (con uso aggett.): caratteristico, tipico
origine greca simile alla romanesca, in uso all'inizio dell'ottocento. scrofani,
in contesti scherz.). -anche con uso avveri). cassola, 7-23:
al modo dei romani, secondo l'uso romano. oriani, x-13-90: nella recente
aperta in segno di saluto (e tale uso, proprio degli antichi romani, fu
piovani arlotti. -che è in uso a roma (un'unità di misura,
collocare anche augusto sindici. -con uso awerb. migliorini, 8-112: il
e dall'erre moscia. -con uso aggett.: eseguito, preparato, composto
eseguito, preparato, composto secondo l'uso tipico dei romani. soderini, i-470
periodo fascista sul modello di quello in uso nell'antica roma). deledda,
di cento anni, secondo il romano uso. b. bonifacio, 2-59: tanto
tabarro di linea stretta e pieghettato in uso presso i prelati di roma. g
. ampio mantello simile al tabarro, in uso a venezia dal xvii sec. fino
privata. -corto gonnellino scampanato, in uso presso i nobili veneziani nella seconda metà
: sono, oggi, i caratteri d'uso più comune per la loro forma rotonda
romana burgundiorum e yedictum theoderici) a uso delle popolazioni romane soggiogate. = comp
sensibilità propri del romanticismo (anche con uso iron., per indicare la mancanza di
interiorizzando la passione amorosa (anche con uso iron.). fogazzaro, 5-69
languidi e lacrimosi. -tendenza a fare uso di rappresentazioni iconografiche violentemente realistiche e drammatiche
verga, che fa del romanticismo ad uso delle giovanette da collegio e dei segneri
ulteriormente il valore semantico o lambito di uso. pasolini, 9-50: abbiamo visto
sf.): tipo di rilegatura in uso in francia e in italia all'inizio
a secco e con scarse ornamentazioni, in uso sul principio del secolo xix in francia
. patrizi, 1-iii-182: il mal uso de'più vecchi e ignoranti romanzatoli di
passo, fin dai princìpi, ad uso di un ritratto spiccatamente popolare..
secoli dell'era volgare. -con uso awerb. cattaneo, iii-1-88: 1
chiama, è più approvata da l'uso: migliore, dunque, deve essere giudicata
e difficili, come più lontani dall'uso del tempo, il cin
romboide (anche solo romboide, fani, uso tose. [s. v. j
correndo il secolo xii, fu in uso la moneta romesina, di bassa lega.
e quantunque a'tempi nostri non sia in uso seminare la rombice negli orti, vi
solitarie e romite fu posto pure in uso da'fioriti popoli e commercianti, allorché in
con lui. -divergere in un uso linguistico. gigli, 4-89: i
massimamente in età avanzata. -con uso recipr.: litigare aspramente. tron
. -rompersi il grugno (con uso recipr.): scazzottarsi. carducci
, che è forse quello che con l'uso di queste inopportune generosità andate appunto cercando
rompicolli a ottant'anni. -con uso aggetti fanfani, 46: tra quelli
quel rompiscatole presuntuoso. -con uso aggett. dossi, 1-i-226: frugoni
fastidio o noia. - anche con uso aggett. c. arrighi, 2-17
275: 'roncétta': quel coltello adunco per uso dell'agricoltura: tu dirai meglio roncola
. 2. piccola roncola di uso agricolo. padula, 1-31: ha
la lama entra nel fesso, a uso de'cuoiai e de'contadini. pratesi,
fazzoletto bianco, inamidato e stirato a uso cravatta: lo aiutò a infilarsi una
ant. gioco di carte in uso nel cinquecento e nel seicento, simile alla
percettibile ronfare, dormiva. -con uso impers. bresciani, 6-v-48: si
intorno come un moscone. tecnica dell'uso di apparati diagnostici e terapeug. bassani
alcuni cavalli sensitivi, creati con mal uso e con ignoranza grande, che in sentirsi
o il tiro delle carrozze. -con uso spreg. o scherz.: cavallo
radezza cui il giornale socialista non era uso. -primitività essenziale di segno.
. - anche sostant. fanfani, uso tose. [s. v.]
raccoglimento del pensiero nell'idea, l'uso della signoria aspreggiò il sopracciglio e diresse
arroganti e minacciosi. fanfani, uso tose. [s. v.]
dirugginando anche i denti. è dell'uso comune per il contado pistoiese.
raggine di ferro. -con uso enfatico, nel linguaggio biblico, per
umane hanno il governo. -con uso aggetti: di colore bruno-rossastro. calvino
fanfani, i-157: 'ruggino': dicesi nell'uso comune a pistoia e nel suo contado
impigrito per l'ozio o lo scarso uso (l'intelletto, la volontà);
amar me non degno, il nobil uso: / ché 'l ferro brama et
, leggonsi quasi tutti essere stati in uso fra gli scrittori de'tempi di dante.
freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma geme lamentevole, /
, forse multipla del soldo, in uso a firenze nel xiv secolo.
non vi è una teccola secondo l'uso fiorentino, cioè è pulitissimo. fanfani,
, cioè è pulitissimo. fanfani, uso tose. [s. v.]
ci ha una ragia'. è modo dell'uso aretino. = voce di area
del sangue (secondo una distinzione in uso nella medicina antica), forse identificabile col
finemente, non tanto da giustificare l'uso dell'ombrello ma abbastanza per velare i
il cane). fanfani, uso tose. [s. v.]
(i colombi). fanfàni, uso tose. [s. v. j
marito] prima cominciò a rugnire a uso di porco, come egli era stato
guma la sua camaccia. fanfani, uso tose. [s. v. j
acciò che tu l'abbia in prima in uso. corona de'monaci, 75:
arici, iii-518: esperti per lungo uso i troiani / a difender lor muri
-far soffrire profondamente (anche, con uso enfatico, per indicare una situazione sentimentale
: diciamo anche, per biasimare l'uso dell'aqua: 'l'aqua mina i ponti'
versò sulla citta latina. -con uso avvertì. bruni, 375: parve
(un fiume). -anche con uso avvertì. fazio, iv-21-48: rodano
a qualche corpo. -con uso avvertì. casoni, 4-3-440:
a far la voltata. -con uso avvertì.: a capofitto (di animali
danni; avventato. - anche con uso avvertì. boccaccio, 9-56: dirai
'rulla': bugia, baia. è di uso tuttora nel contado senese. =
altrove nella casa, ossia alcuni mobili d'uso comune o personale, usati anzi,
dal sacro tempio intendo! -con uso attenuato: mormorio, brusio. cellini
turpiloquio dei modi d'esistere. -con uso attenuato: voce. g. cavalcanti
, il più delle notte secondo il lor uso consumarono in grida romorose e festevoli.
caratteri grafici propri della scrittura alfabetica in uso presso i popoli nordici, e in
piccolo registro con elenchi di persone in uso presso varie amministrazioni. g.
, agg. ant. logoro per l'uso. trattato delle mascalcie, 1-96
da sezioni contigue e articolate, in uso nei mezzi semoventi che necessitano di notevole
. 3. -a ruote (con uso aggett.): dotato di tali elementi
cade riuso, / e per lung'uso -non have mancanza. lanfranchi, xxix-72
senza le sue insegne solite et approvate dall'uso della santa chiesa: come s.
: forma speciale di pane a ruota in uso a firenze. buzzi, lxxv-134:
gli esercizi non sia affatto rozza nell'uso di meditare, tuttavia mentre questa occupazione
, secondo il quale è regolato l'uso dell'acqua de'fiumi o canali tra
. 0, 5136); era in uso in piemonte. tadini, 211
villano, scortese (ed è di uso tose.). fanfani [
targioni pozzetti, 7-92: moltiplice è l'uso degl'istrumenti rurali tutti; ma il
, e tanto intendesi il farlo coll'uso delle mani, quanto colla persona o con
2. locuz. da ruscaròla (con uso aggett.): che ha poca
un liquido in genere per lo più con uso iperb.). bartolini,
bocca ruscellando (mi è piaciuto l'uso, nuovo, di questo verbo),
sopracelesti ruscelli. 2. con uso iperb.: flusso abbondante o inarrestabile
bene, 2-254: vuoisi coglier per l'uso e riporre... ruta,
. rimasuglio, cascame. -anche, con uso collettivo: pattume, spazzatura, massa
rùspido, agg. non levigato dall'uso, nuovo di zecca (una moneta
. nuovo di zecca, non logorato dall'uso (una moneta). f
nero abbottonata alla russa. -con uso aggett.: fatto sul modello del samovar
locuzioni 'a iosa, a biscia, a uso, a vanvera'. perticari, i-34
dire divide. -secondo l'uso dei pastori. salvini, 6-107:
osse per fare ceste e simih cose in uso rusticano, le qua- rmonde fanno l'opere
prede, / che, com'è l'uso, a depredar precorse; / or con
e nelle altre terre dove era in uso la ragione. più semplici,
che sono state instituite dalla necessità ad uso umano...: la quarta
, atteso che, de fatto e per uso comune, la prima sorte di feudi
beni allodiali indifferenti, che però, per uso de'moderni, si dicono feudi rustici
del catasto e delle tasse, l'uso, e non la posizione, fa distinguere
687: le servitù sono stabilite per l'uso o delle fabbriche, o dei terreni
(con riferimento al latino parlato di uso quotidiano sia nell'antica roma sia nelle
mietere grano (così hanno que'monaci uso d'andare a guadagnare a prezzo) e
(e i locali adibiti a tale uso sono accorpati alla casa di civile abitazione
). carena, i-142: l'uso chiama anche casa rustica, o su-
degli orti: e imperò il suo uso è dannato nei cibi. soderini, ii-293
ii-57: vi sono delle droghe d'uso per la tintura, che rin- serranno
in amar me non degno, il nobil uso: / ché 'l ferro brama
che mangi le corti. -con uso awerb. d. bartoli, 2-3-129
, alta e sonora. -con uso awerb. s. bernardino da siena
loro, la quale, sdegnando il troppo uso dello 'z', lettera ruvida e funesta
che le aveva data. -con uso awerb. g. berto,
in mano della fatalità: esfanfani, uso tose. [s. v.]
lor spezzansi / leggieramente ruzcilindro, ad uso di spianare i viali e rompere le zolle
specie di birra di cui facevasi grandissimo uso nell'illiria. = dal lat
. abitante della savoia. -anche con uso metonimico per indicare la savoia. carducci
2. colore grigio tortora (anche con uso appositivo e aggett). malaparte
qualche biancheria o altro, specialmente per uso della notte e per averla più prontamente
subito dopo di essa, mediante l'aperto uso della violenza o fabuso di mezzi legali
35: atti bellici vietati. l'uso della violenza in guerra è lecito sempre
con quegli alle mani. -con uso enfatico. cammelli, 147: costui
sostanzialmente ingiusti e resi operativi solo dall'uso o dalla minaccia di uso della forza
solo dall'uso o dalla minaccia di uso della forza pubblica. delfino, i-449
gioc. palio dei sacchi: gara in uso nelle feste >aesane in cui i partecipanti
sacco; e, dovendo, secondo l'uso, lasciare il suo nome e prenderne
oggigiomo? -con valore attenuato e uso appositivo: ladroncello. passeroni, 5-172
diffuso fra i giovani, in cui l'uso del sacco a pelo libera dal vincolo
valore asseverativo). fanfani, uso tose. [s. v. j
riti che sono di necessità secondo l'uso di santa chiesa e che ci insegna il
e sacerdotessa della tribù. -con uso appositivo. valerio massimo volgar.
prassi stabilita; pienamente rispettoso di un uso, di una consuetudine o di una
(il parlamento: ed è di uso enfatico). e morgante [«
. subordinata). -anche, con uso enfatico: asserire con fermezza, affermare risolutamente
dei sacramentali connessi con la messa in uso fino ai secc. x-xi e sostituito poi
di questa voce, accennano tuttavia l'uso di quei tempi di dare la communione
altro marito. 4. con uso antifrastico e blasfemo, come qualificazione ingiuriosa
d'indurmi per disperazione a lasciar l'uso de'santi sacramenti: de'quali prego
e non li risuscita? -con uso anton., l'eucaristia; il pane
uno zio. 4. con uso enfatico e spreg.: persona che per
confronti di se stessi. -anche con uso enfatico: fermo proposito. ottimo
falsità di una promessa (e ha uso enfatico). cino, iii-168-13:
. busca, 3: crebbe quest'uso di sacrare le mura e le città
ripongono gli oggetti benedetti non più in uso. carena, 2-91: 'sacrario'si
-locale strettamente privato, ambiente di uso esclusivo di una persona che vi coltiva
tempi ammessa alle corti come di massimo uso, e non già perché a guisa
sempre, ove regna la diversità dell'uso, dovrà lo scrittor giudizioso attenersi alla maggior
affetto; offesa imperdonabile (spesso con uso enfatico o scherz., anche con
5. in contesti iperb. e con uso enfatico: che ha tenuto o mantiene
fondo al mio cuore. -con uso iron. parini, mez. [
farabutto, ribaldo. - anche con uso scherz. barilli, 9-201: allorché
il sombrero messicano. -con uso appositivo. bacchetti, i-361: naturalmente
dei sacri palazzi apostolici. -con uso appositivo. ghirardacci, 3-170: dietro
. 6. che serve per l'uso liturgico; usato nelle cerimonie rehgiose;
dice sacra che è levata dal commune uso del popolo et applicata al culto di religione
è sacra ed inviolabile. -con uso iperb. e in un contesto scherz.
. -in contesti iperb. e con uso scherz. parini, giorno, ni-227
di pellegrini d'irlanda. -con uso appositivo. marco polo volgar.,
un rispetto sovrano. -con uso iron. biffi, xviii-3-401: la
esser il suo aiuto. -con uso enfatico, per rilevare un moto di
della tua rivoluzione ». -con uso neutro. pavese, 8-76: che
tutto il nostro lavoro. -con uso awerb. c. arrighi, 3-99
fidati di me, mamma. -con uso enfatico: legittimamente posseduto o dovuto.
ci sono volontari. -con uso awerb., come inter.: certamente
venga una saeppolo). fanfani, uso tose. [s. v.]
ragazzo vivace e svelto. fanfani, uso tose. [s. v.]
senza le sue insegne solite et approvate dall'uso della santa chiesa: come san lorenzo
(nell'espressione saetta macinata, con uso enfatico). c. gozzi,
chesto braccio da ittirare. fanfani, uso tose. [s. v.]
frati e alla benefattrice. fanfani, uso tose. [s. v.]
il cuore dalla saetta. fanfani, uso tose. [s. v.]
ho parturito un mastio. fanfani, uso tose. [s. v. j
fargli stizza e gelosia. è di uso comune. 14. aeron. disus
durante la settimana santa. fanfani, uso tose. [s. v.]
1-168: 'saetta': sorta di ferro per uso degli scultori. fanfani, uso tose
per uso degli scultori. fanfani, uso tose. [s. v.]
: troppo, eccessivamente. fanfani, uso tose. [s. v.]
eccessivamente. -della saetta (con uso aggett.): assai violento,
con decisione e determinatezza. fanfani, uso tose. [s. v.]
nasi intorno dei vicini dei. fanfani, uso tose. [s. v
dicesi di cosa puzzolentissima. e di uso comune; e spesso si ode dire che
dei paradossi quanto la proprietà e il suo uso; e i
una sferza sulle corde. -con uso recipr. intersecarsi, incrociarsi. panno
l. adimari, 103: uso è di corte al parlar nuovo e vecchio
impennavano poi con fracasso. -con uso impers. fiori difilosafi, 186
sa gittario, anche con uso antonomastico. 6. rivolto in
si fu perduto in gran parte l'uso delle antiche macchine militari da cacciar lontano
al monaco; puntone. -anche con uso appositivo. d. fontana, 2-i-10
nell'ingor- biatura del fusto, a uso di far buchi nel metallo. =
locchi, la malefica saga. -con uso appositivo. varchi, v-907 (498-6
il rilievo della figura. -con uso awerb. moniglia, 1-iii-515: d'
come un amico affettuoso. -con uso awerb. pascoli, 166: pose
da te fatte immortali. -con uso awerb.: saviamente.
piccola e borghese. -con uso neutro. betteioni, iv-127: non
. tornò in palermo. -con uso iron. manzoni, pr. sp
di uno strumento; dimostrazione pratica dell'uso di esso. busca, 2-203:
di un materiale da scegliere per l'uso previsto, di un prodotto per valutarne
e li ebrei aver cominciato a mettere in uso la prova della coppella. p.
ant. sopravveste lunga e diritta di uso maschile, saione. tommaso di
gode l'anima crudele. -con uso appositivo. bibbia volgar., v-139
croce, ii-16: perché tengono in uso li cirugici questi coltelli nelle flebotomie,
, li quali siano insoliti e sproporzionati all'uso su- detto et alla qualità delle persone
15. industr. lamiera profilata in uso nel reparto verifiche di una fabbrica per
ultimo rifugio ai nottambuli. -con uso appositivo. statuto dello spedale di siena
(perché inizialmente si adibirono a tale uso le chiese). ghirardacci, 3-172
portata sino a 400 t, in uso nei secoli xvii e xviii presso i
di un quarto di tremisse, in uso presso le popolazioni germaniche nell'alto medioevo
avea reso appunto il serviziale. fanfani, uso tose. [s. v.
di foggia maschile alquanto lunga, in uso durante il medioevo e il rinascimento.
corsini, 8-16: armato vassen'egli all'uso graio / con petto e morion e
bettinelli, 1-ii-195: ancor conservano l'uso allor comune di un saione o tonaca
confalonieri, conc., ii-107: l'uso de'germani di vivere, finché nomadi
o di scarso valore. fanfani, uso tose. [s. v.]
v.]: 'salaccaio': è di uso comunissimo per significare un libro o pessimo
che salace e pruriginosa. -con uso awerb. f. f. frugoni
guerrieri ponevansi sotto le ai-mature, il cui uso fu adottato da'cristiani in palestina,
altri comoranti nel suo dominio in occasione dell'uso d'un vittuale così necessario.
velenosa; e di qui ne nasce l'uso frequente nelle similitudini).
del fuoco, ma... questo uso non ha avuto in italia notorietà.
in casa, rossi, secondo l'uso di qui, di peperone spagnolo, che
capacità; presuntuoso, saccente (con uso spreg. o iron.).
massa d'acqua salata, mare (con uso scherz.). lalli, 5-146
11. locuz. -in salamoia (con uso aggett.): conservato o marinato
gradevole o adatta a nuovi criteri di uso e di gusto. gigli, 4-14
di tal sorta di sale si servissero per uso di sala moiare, come
resa. - in partic.: nell'uso moderno, tenere continuativamente alle proprie dipendenze
ricompensare o premiare adeguatamente (anche con uso iron.). aretino, 26-103
de'registri del cielo. -con uso antifrastico per indicare un atto ostile,
7. corrispettivo per la concessione in uso di un bene o interesse per la
quando cì- tadino volesse salare carne per uso de casa sua. 2.
pepe, tutto pizzicore. -con uso awerb. settembrini, 1-45: un
po'fermentati. = voce entrata nell'uso dai dialetti sett., adattamento dal
che, se fosse stata in uso la moneta di carta al tempo della scoperta
xi-1059: si sa che questo è l'uso / di certi mercadanti / che,
carni, non vide, snervate dal lungo uso, cader le fila, mentre immobile
(il sonno). - anche con uso awerb. boccaccio, dee.,
, tanto perversa mutazione. -con uso awerb. s. cavalli, lii-8-35
e medicinale, di cui fanno grande uso i turchi, che la chiamano anche
prima quindicina di marzo. -con uso appositivo. fausto da longiano, iv-27
ed è impiegato m medicina, per uso esterno, come antisettico e disinfettante,
come antisettico e disinfettante, e, per uso interno, come antipiretico, antireumatico e
utilizzato fino a che non si diffuse l'uso del chinino. dalla salicina si
e sorvolata della seconda, ancor oggi in uso nel canto gregoriano. =
coperchio, e una saliera fatta a uso di granchio. bracciolini, 1-19-19: la
del sale nelle saline. -anche con uso appositivo. biringuccio, 2-35:
, 5-238: pria fu dai mortali in uso posto / il salir su'cavalli e
bergantini, 1-107: siccome ha in uso, l'edera coi crespi / germini
nella contemplazione della natura. -con uso impers. cavalca, vii-229: stia
regolo di ferro di più grandezze per uso di tener chiuse l'imposte di porta e
sua, la quale è in continuo uso nelle medicine. = voce dotta,
prima si dovesse considerare se bastar potesse l'uso d'un semplice decotto anticeltico, e
molitoria. -in salivazione (con uso aggett.): che emette abbondante
ragione per cui la chiesa abbia in uso di dar principio al suo salmeggia- mento
forza di salmeggiare. » -con uso impers. magri, 1-86: salmeggiandosi
sf. (al plur. nell'uso mod.). insieme di materiali (
reale, regio salmista e, con uso appositivo, re salmista. dante
o bigotta; sapientone. -anche con uso ag- gett. fazio, ii-25-15
monumenti dell'eterno intelletto. -con uso appositivo. baretti, 2-208: riflessioni
carne del salmone. - anche con uso aggett. gozzano, i-484: dalla
della polvere da sparo, nonché per uso medicinale. balducci pegolotti, i-56
cina] di sanitrio; ma l'uso di esso non e tanto per far
quasi 'salamoncina'. = uso antonomastico del nome salomone (ebr.
. fanno salotto. mondanità, ad uso universitario. 4. dimin.
galleggianti, ecc. 3. con uso improprio: mettere in mare un'imbarcazione,
, un musaico buio offre strumenti fuori uso: siringhe, crotali e salpingi.
salso e infecondo, destinato a tale uso. tramater [s. v.]
lo stato ne per sogno / avria fatto'uso nei più immondi uffici. -vedere
. di attender primamente a levar l'uso del porto e a serrar la strada dei
, con maniglia ricurva e ferma, a uso di tenervi di quelle salse che si
impazzite. 3. passare dall'uso di una lingua a quella di un'
di tintoretto, quando si disdegni l'uso dei riflettori di rembrandt. = deriv
le corde più grosse de'cimbali. uso moderno: molla a spirale. bresciani
, lo fa saltare. fanfani, uso tose. [s. v.]
strettino. -a saltamartino (con uso aggett.): corto e stretto
agli zerbini è vanità. fanfani, uso tose. [s. v.]
vivace, imperniata sul passo saltato, in uso dal xiv sec. in poi;
dovere. 8. diffondersi nell'uso linguistico. guazzo, 1-87: chi
comitati eleggere una costituente. -con uso appositivo. faldella, 13-174:
granchi. 2. mantellina corta di uso femminile. tommaseo [s. v
. -chi). disus. mantella in uso originariamente presso i contadini toscani, poi
detto, se fossero allora stati in uso i balli con donna nel modo che si
quando fosse nel piacer mio e nell'uso di argomentare, come dicono, 'ad hominem'
da un affare. fanfani, uso tose. [s. v.]
: avere scarse forze. fanfani, uso tose. [s. v.]
dopo una breve resistenza. fanfani, uso tose. [s. v.]
abitudine di vita). - anche con uso neutro. buonarroti il giovane, 9-66
carena, 2-269: 'salumaio': voce dell'uso toscano, vendi tore di
tore di salumi. fanfani, uso tose. [s. v.]
ditore di salumi; voce di uso volgare. pratesi, 5-441: s'af
, 12-4-337: essi commestibili, per uso de'poveri, sono in parte erbaggi
un milione di lire. fanfani, uso tose. [s. v.]
fisico tanto erudito che voleva rimettere in uso come salutarissima al coipo l'antica ginnastica
(una sensazione). - anche con uso neutro. nievo, 694: fui
destino di prosperità e progresso (con uso iron.). leopardi, 32-200
/ tutti la salutammo. -con uso recipr. giamboni, 10-32: quando
essercito, come presso li romani fu in uso. solaro della margarita, 232:
momento poco opportuno. fanfani, uso tose. [s. v.]
, l-iii-228: coloro che dicono bastar l'uso delle iinagini per la memoria solo,
saluta), sf. (di uso quasi esclusivamente sing.; raro e ant
fratellanza: formula di saluto introdotta nell'uso durante la rivoluzione francese (ed è
elementare e maschia spiritualità. -con uso neutro. belloni, 2-ii-105: a
qualche modo, salutifere. -con uso neutro. giov. cavalcanti, 373
contra la mia persona facta. fanfani, uso tose. [s. v.
al suo drappello le tre salve d'uso. dizionario di marina [s. v
camminando dette trincee in due linee a uso di forbice, si fiancheggeranno l'una l'
una parola di adattarsi a un determinato uso. tesauro, 2-124: da'nomi
come risolventi; gli arabi ne fanno uso contro la morsicatura dei serpenti. le
, sì come a colui che era uso d'esser ricchissimo, si mise in fra
, 20: non si potrà far uso della facoltà di adottare se non verso
della vita. 2. con uso enfatico: sollevare dalla miseria. parini
, un bene economico, impedendone l'uso, il consumo, la perdita o
canaria. -riservare per il proprio uso. ulloa [guevara], i-i
molti barbarismi, e sono proprietà: l'uso è quello che salva tutti questi apparenti
19. per estens. e con uso enfatico: sfuggire a un inconveniente,
dell'opimo autunno. -con uso appositivo. ulloa [castagneda]
da poco in qua la cultura ad uso di foraggio della pimpinella, conosciuta una
lo stato del mare non permette l'uso delle imbarcazioni di salvataggio e sono costretto
per il benessere generale (anche con uso enfatico). -salvatore della patria:
gente. - anche con uso appositivo. boccardo, 2-526:
floridi ricci, benigna! -con uso iron. leopardi, 32-260: già
vorremo foglie solamente si confanno a uso di medicina verdi e che egli
, racemi o pannoc -con uso aggett.: che è di colore verde
, lacustre o lagunare (ed è uso di area ven.). guglielmotti
. guglielmotti, 776: 'sambuco', uso veneto: leggerissimo battello da canali,
mortadelle, biroldi o sambudelli. fanfani, uso tose. [s. v
, simili al biroldo. è di uso tuttora a pistoia. = voce di
un liquore al- coolico, molto in uso a siam, nel giappone ed in cina
384: volendo poi sua maestà far uso della sua sovrana clemenza ed autorità,
ogni slancio inventivo. -anche con uso appositivo. soffici [in lacerba,
limiti. 6. stabilito dall'uso, autorizzato dalla lunga consuetudine.
prendersi in pubblico un piacere sancito dall'uso, apparentemente innocuo ma pieno di sottintesi
di fondo. 5. con uso improprio: tutti i santi del paradiso.
armati di falci). -con uso appositivo. b. croce, iii-32-229
fare il sanculotto? -con uso appositivo. de roberto, 412:
certo convincere dal ciak. -con uso appositivo. carducci, iii-24-398: come
la voce non è bella ma l'uso l'ha consacrata, ed è traduzione
-con uso appositivo. citolini, 499: il
prelati durante la messa pontificale, il cui uso, puramente decorativo e legato a simbologie
la croce d'oro... l'uso di portar la croce nelli sandali è
controllato per limitare quello indesiderato susseguente all'uso (e consiste nel riscaldamento a vapore
dei siciliani. 3. con uso appositivo: scuro e denso come sangue
sparso in sacrifici cruenti alla divinità e all'uso alimentare di tale sostanza).
, 6-455: per la necessaria chiarificazione, uso bentonite e colla di pesce. andrebbe
coi piedi a triangolo. -con uso aggett. viotti, 10-39: l'
freddo'è oramai modo pronto e dell'uso, pur familiare. moravia, xi-349:
: semplice fornicazione, quando fa carnale uso di femina che no. ssia moglie altrui
per il disegno su carta, in uso a partire dalla seconda metà del sec.
fossile di color rosso d'un grand'uso per i disegni perché si taglia facilmente in
donò pur ieri; / ditegli come in uso oggi l'ho méssa. marino,
effetto [brunire l'oro] si fa uso di un dente di lupo o di
altro rimedio e sanificammo ». contrario uso mi pare el nostro ch'e'medici,
ferma. leopardi, 885: l'uso di esso piacere è quasi di tutte le
le famiglie quasi sempre tra di loro ad uso del paese ubriacandosi, altri bevendo alla
sm. medico (e l'uso attuale, proprio per lo più del
questa parola: 'state sano', il quale uso è come latino, perché essi dicevano
-in partic. in espressioni litotiche con uso neutro. iacofione, xxi-41: facciane
in te, il giorno che avresti avuto uso di ragione, un ragazzo obbediente e
periodo di tempo). -anche con uso enfatico nell'espressione iter. sano sano
una cura). - anche con uso scherz. meo de'tolomei, 52
genere », disse poi. -con uso neutro. faldella, i-5-219: è
fa con l'erba detta, a uso segnatamente di bagnare il tabacco.
far peccato a guardarsene. fanfani, uso tose. [s. v.]
. gli reggeva la seggiola. -con uso aggetti c. odoni, 1-73:
2. dimin. santarellino (con uso prevalentemente femm.). pananti
2. bigotto, bacchettone. -anche con uso appositivo. bonichi, 202: guardimi
accettabile o legittimare un possesso, un uso, un principio; dare validità a un'
divine. 2. sottrazione all'uso profano e consacrazione (a opera della
a lui e non può essere adibito a uso profano se non dietro sostituzione o riscatto
, cardinali, patriarchi) e nell'uso attuale per lo più riservato alla persona
al nostro intelletto. -con uso antifrastico e iron.: comportamento moralmente
epiteto premesso a un nome proprio nell'uso attuale conserva la forma intera santo davanti
v. spirito. -sm. con uso antonomastico, dio (in partic. nel
si segnò rapidamente. -nell'uso familiare, unito a un agg. possessivo
più specialmente invocano intercessore. -con uso antonomastico, per indicare in partic.
e milizia di cavalieri. -con uso metonimico, per indicare un ordine monastico
all'anno il golfo adriatico, e l'uso, che pare degno di riso a'
., beato lui. -nell'uso colloquiale, con riferimento a una persona
sentenziò la marchesa. -con uso antifrastico. nievo, 760: l'
riso! -con valore rafforzativo e uso enfatico, nell'espressione santa pace.
a dio, / che solo a l'uso suo la creò santa. bibbia volgar
io son soldato, e come tale non uso dare il santo, se non a
. il qual eremo appellarono, all'uso arabico, 'ribàt', e se medesimi 'moràbir
la cui sola veduta impauriva me non uso che a spizzichi di santolina, a
dalla società. -consacrare con l'uso o col tempo. londonio, lxxxix-i-220
antica mitologia, sono talmente sanzionate dall'uso generale che per escluderle bisognerebbe mandar sossopra
, cioè di premio; ma l'uso predominante di questa accezione del termine designa
pena da infliggersi dalla pubblica autorità coll'uso della forza pubblica. dunque le sanzioni
...: ivi egli regola l'uso della legge romana e impone una sanzione
né altra sanzione della parola se non l'uso de'buoni scrittori, si studiano di
vin cotto. marino, xii-569: uso l'aceto invece de la sapa /
molti luoghi ho trovato che si fa uso della sapa per conservarli. dannunzio, iii-1-804
in cui attualmente è più frequente l'uso di 'conoscere'. iacopone, 7-39:
rivederla. -in forma olofrastica di uso colloquiale, per lo più come risposta
si sa di che. -con uso enfatico non so che, non so che
non ho difficoltà a dichiarare, ad uso dei lettori italiani e anche (non
. -con signif. attenuato e uso pleonastico. giacomo da lentini, 57
. -nell'espressione impers. di uso colloquiale sapere un luogo di qualcosa,
(un discorso, uno scritto, un uso linguistico, uno stile, un modo
sapiente che sa gettare un discredito sovra l'uso inutile degù oggetti di lusso e volgerli
dell'uomo consiste nel fare il miglior uso che sia possibile di molte verità conosciute
delle alpi orientali. - anche con uso appositivo. mattioli [dioscoride],
essenze e con acque profumate, a uso di insaponare la barba, prima cu raderla
: azione del ridurre e ridursi a uso di sapone o a similitudine di sapone.
parola ancora 'amaritudine'è fatta con l'uso appropriata al dolore dell'animo, dicendo
succo primaticcio, i contadini, per loro uso e consumo, tiravano quattro o cinque
burro saporito, / che solletica fuor d'uso / il palato più squisito. ferd
, dei piatti saporiti. -con uso awerb. gioberti, 1-iii-490: l'
vagano nell'aria saporita. -con uso awerb. linati, 30-21: volli
composta e saporita. -con uso scherz. pirandello, 7-194: add'
la sepoltura di quelli animalacci. -con uso awerb. b. davanzati, ii-291
candia le apprestasse una zuppa rustica, all'uso del paese: una mescolanza saporosa,
origine da bomeo, portarono quindi anche l'uso della sarabatana. per la concavità di
zioane e arroganza. fanfani, uso tose. [s. v.]
ostinatamente e arrogantemente checchessia; è di uso comune, e lo scrisse anche lo zan-
, ricetti e gallerie, come l'uso militare richiede. guerrazzi, 1-378: imprigionato
potendo elleno avere nello stato presente alcun uso per la navigazione, ma bensì servire
catrame e calce, del quale fanno uso gli indiani per calafatare il commesso de'
da ghigliottina ideologica. -con uso avverb. moravia, ix-274:
: strumento agrario di moderna invenzione ad uso di sarchiare, che vien tirato da buoi
. agric. strumento agricolo a doppio uso, formato da una zappetta contrapposta a
con disegni, bassorilievi e sculture; l'uso di questi tipi di sepolcro risale alla
muraglia e nel nicchione convertiti in altro uso, e sul dinanzi si vede un
della sardegna, sardo (ed è di uso popol.). - anche sostant
quei giorni era la nostra cena all'uso antico. -usato dagli abitanti della
-alla sarda: come è in uso presso la gente della sardegna.
non farsi scoprire). -con uso aggett.: cucinato secondo una ricetta
cinico e sardonico. 4. con uso avveri).: scherno maligno e amaro
due mani appoggiandola al fianco, in uso nella falange macedone a partire dal regno
ne'luoghi più bassi le sue fosse per uso delle acque superficiali; e meglio e
. lanciare sassi. - anche con uso recipr. cesarotti, 1-i-83: quei
, mazò. 2. con uso iperb.: aggredire, rapinare.
sasso granito volgarmente detto miarolo, per uso della selciatura delle strade.
se ne ritrovano fuori del comune moderno uso, quanto doveremo noi pensare che ne
: si facci fare un ferro sodo a uso di succhiello in punta, che discosterà
molti modi al frenar già mise in uso / la rozza antichità, l'aspre procelle
sgherro, scherano. - anche con uso appositivo. boiardo, 1-13: il
.: la luna. -anche con uso appositivo. galileo, 1-2-83: per
nel signif. n. 3, l'uso traslato risale a keplero (nel 1610
. guarini, 1-i-24: che l'uso dei satiri nelle scene sia stato antichissimo
; poeta satirico. - anche con uso appositivo. dante, conv.,
le pietanze non curate, / onde l'uso soverchio li distoglie, / furon negli
tutto il medio evo. -con uso antifrastico: far patire fino in fondo
al monno hai conversato. -con uso antifrastico: colmato di offese. s
per mettervi un affamato. -con uso antifrastico: caricato di ingiurie, di
acqua il ciel satollo. -con uso iperb. colmo di sangue. luca
dove, con brutto sacrilegio, mutò l'uso antico de'sacrifici, usato per tanti
nel medesimo modo è ancor essa nell'uso de'savi. ènne ancora di domestica
1 nostri antichi, seguendo l'uso de'saturnali, ne'quali giorni l'aurea
che non è piccolo. -con uso iron. libro di sydrac, 142
fine del povero professore. -con uso scherz. o iron. baretti,
parlato che di letteratura. -con uso awerb.: saviamente. b.
(più raramente di legno), in uso a firenze nel rinascimento.
. imperiali, 3-73: avevano per uso quelle genti che, in arrivando gli
appunto in te. filicaia, 2-1-94: uso a soffrir, non aggio / più
lascia mai solo luciano. -con uso recipr. moretti, i-480: ora
ma non in modo convenevole. fanfani, uso tose. [s. v
); fallace. -an- che con uso neutro. tommaseo [s. v
di man del boccaccio. -con uso awerb. c. e. gadda
di dieci artisti sbagliati. -con uso awerb. jahier, 121: primi
. guercio, strabico (con uso eufemistico). offici, i-57
dal comune, straordinario (anche con uso scherz. o iron.).
modo sregolato e trasgressivo, anche facendo uso di sostanze stupefacenti. = deriv.
, batteva a sbalzi. -con uso aggett.: che cambia di colpo e
di gratitudine della nazione. -con uso aggett.: imprevisto, inatteso.
4. soppiantare, sostituire nell'uso norme, tecniche, teorie o correnti
palazzi e si lasciavano sbandati o a solo uso di soffitte. -malconcio, decadente.
di un grande aiuto. -respingere l'uso di una parola. rosmini, 2-279
e le orecchie. -vietare l'uso o lo sfruttamento di beni comunali.
luca, 1-14-5-40: si è sbandito l'uso antico di dare ad un'istessa persona
a sbandir orni pensier molesto / il lieto uso fra noi giri sovente / e quel
modo linguistico o una convenzione ortografica dall'uso corrente di una lingua; escluderle dal proprio
12. evitare del tutto l'uso di un oggetto, di un arredo
cui mestiere è sbandito affatto l'uso delle forcine, ogni cosa maneggiandosi con
opinioni. -che non è in uso; ignoto. are. lamberti,
la col- chide al tutto sbandito l'uso del danaro, servendosi in luogo di
lingua, una parola, anche un uso). giovannini, 5-172: bisogna
scuola. -allo sbaraglio (con uso aggetti): mescolato alla rinfusa e
per predisporre il terreno a un determinato uso. capuana, 6-174: erano
che tin- gombra, ne limita l'uso o infastidisce. buonarroti il giovane
14-158: passa lietamente e per mio solo uso, scommetto, dà fiato a un
donna giovane e bella. fanfani, uso tose. [s. v.]
la prenda con me. -con uso aggett. guazzo, 1-170: considerate
. per estens. fidanzato (e ha uso scherz.). tozzi, vii-502
vita, dell'amore (talora con uso spreg. con riferimento a giovani effeminati
tratti che non sono stati in uso in questo paese, stavano in un
modo di esprimersi). -anche con uso awerb. b. davanzati,
sbarbare, (e ha per lo più uso scherz.). p.
, sbarbato (e ha per lo più uso scherz.). baretti,
l. santa paulina, i-21: l'uso di napoli, non meno antico che
il cervello, la mente; ed è uso di area tose.).
, logorarsi, aver fine (ed è uso obsoleto di area pisti).
con gusto; sbafare. -anche con uso impers. lippi, 3-57:
, l-h-iii: hanno tanto quel santo uso sbassato con questa nova loro invenzione che
, e chissà che altro. -con uso recipr. spintonarsi a vicenda con violenza.
sbattendo i suoi tacchetti. -con uso recipr.: cozzare l'uno contro l'
figur. possedere carnalmente (ed è d'uso volg.). -farsi sbattere:
15. mangiare (ed è anche dell'uso gerg.). - in partic
dente vuol dir mangiare. è di uso comune a firenze. 14.
, 3: c'è anche l'uso distorto che certi organi di stampa fanno del
. ant. raffigurato in rilievo con l'uso appro priato delle ombre e
sul muso (un cavallo: ed è uso di area fortato. cellini
sbellettaménto, sm. ant. uso abbondante di belletti, di prodotti cosmetici
incurante, indifferente alle mode (con uso iron.). pratesi, 5-28
tura 'sbevacchiare'e 'sbevazzare'. fanfani, uso tose. [s. v. j
pulito, per lo più mediante lavaggio e uso di detergenti. - anche assol.
. tutte sbiasciucate da unguenti di fanfani, uso tose. [s. v.]
valore intens., e da bia-fanfani, uso tose. [s. v.]
l'aspetto di un vecchio cascinale raffazzonato ad uso abitazione civile, col tetto sbilenco.
); alla forma principale, di uso comune nel pistoiese, fanno riscontro le var
, sghengo, stralinco'(non dell'uso fiorentino, di uomo rachitinoso e con gran
distasse la via principale. -con uso reciproco. pirandello, 8-827: si
ogni proposta innovatrice. - anche con uso appositivo. tommaseo, cix-i-610: sto
persona prepotente e sfacciata. -anche con uso appositivo. la venexiana, xxl-li-508:
sbiobbo]: 'bobbia'e 'sbobbia': nell'uso familiare, grossa bazza. e quindi
sentirla chioccolare. 8. messo fuori uso (un pezzo d'artiglieria, con la
po'sboccata del midi. -con uso avvertì. capuana, 8-66: ingrassa
ricoperta da una falda di terra, a uso di volta, la sua sboccatura.
caravaggesca, ma con certi accenti personali nell'uso intensivo dei rossi... delle
in piccoli bocconi. fanfani, uso tose. [s. v.]
, sgonfiare. si dice, nell'uso, di vestito che in qualche punto non
ottenere dopo una fervida dichiarazione contro l'uso romanzesco dell'fio'e i guasti che questo
macchiare d'inchiostro. fanfani, uso tose. [s. v.]
macchia d'inchiostro. fanfani, uso tose. [s. v.]
di ebbrezza (ed è voce di uso popol. e del linguaggio familiare)
scorgere, distinguere un oggetto. dell'uso familiare. 'senza gli occhiali io non ci
lontano neppur lui ci sbòrnia'. fanfani, uso tose. [s. v.
sf. sperma (ed è termine di uso volg.). = deverb
di animali, ed è termine di uso volg.). - anche sostant.
9. far eiaculare (ed è di uso volg.). g. f
e dalle preoccupazioni quotidiane. -anche con uso awerb. sanudo, liii-252:
sm. marin. verricello o paranco in uso sui velieri. dizionario di
giuliani, ii-364: 'sbozzolare': nell'uso dinota anche l'uscire della farfalla dal
o sgrossare il legno. fanfani, uso tose. [s. v.]
camento. calvino, 13-305: l'uso di parole oscene in un discorso pubblico
sbragato, scalzo. -con uso avverb. pirandello, ii-2-1313: veste
sopra fina prudenza politica. -con uso avveri)., come rafforz. di
di pipa e di lezzo. -con uso recipr. tommaseo [s. v
discutere, ecc. (anche con uso iron.). foscolo,
smargiasso, spaccone. fanfani, uso tose. [s. v.]
certi altri tratti che non sono stati in uso in questo paese, stavano in un
3. locuz. -di sbratto (con uso aggett.): di scarto,
o con armadi cadenti, reliquiari fuori uso e robe di sbratto. -stanza o
carabattole sbrecciate, male assortite, fuori uso. -sbocconcellato, piluccato; ridotto
lare, sbrendolare. fanfani, uso tose. [s. v.]
del pressa a poco. -con uso aggett.: tutto strappato, logoro (
...: se -con uso peggior.: straccione, cialtrone.
il cristallo del parabrezza. -con uso enfatico: piegare in due (un colpo
scommesse e solamente contigue. -con uso enfatico: emarginato. marinetti, 2-i-277
5. sgombrare, liberare per un determinato uso. g. michiel, lii-4-290:
sbrigata. bresciani, 6-iv-211: se l'uso de'pubblici alberghi è piu comodo,
morali o sociali. - anche con uso awerb. fucini, 646: centellinando
2. locuz. a sbrindelli (con uso aggett.): stracciato, lacerato
o cinque righe ciascuno. -con uso awerb. boine, cxxi-ii-168: però
ottone vuole così giustamente frenare lo sbrodolato uso di prima persona che oggi trionfa sui giornali
amico lo fazzo senza interesse. fanfani, uso tose. [s. v.]
sansa dalle bruscole. - anche con uso impers. giuliani, i-412: intanto
avevano di che satollarsi. fanfani, uso tose. [s. v.]
a sbuccinare per ogni cantone. fanfani, uso tose. [s. v.
; scansafatiche. fanfani, uso tose. [s. v.]
cuocasi in acqua. -con uso enfatico: colpire violentemente al ventre con
leùti. -rifì. (anche con uso enfatico). halli, 4-74:
crosta del globo terracqueo. anfani, uso tose. [s. v.]
, scarsa energia fisica (ed è di uso gerg-) - pasolini
colla maggior attenzione possibile. fanfant, uso tose. [s. v.]
di strumenti... hanno un uso affatto diverso dal loro, servendo essi come
di strumenti... hanno un uso affatto diverso dal loro, servendo essi
, ecc.). - anche con uso neutro. siri, i-639: parerà
sguaiato e grossolano. fanfani, uso tose. [s. v.]
di un metallo). fanfani, uso tose. [s. v.]
: per indicare un tipo di calzature di uso popolare, con suola larga e piatta
timore o come giocattolo. -anche con uso aggett. nell'espressione pistola scacciacani.
si fa della vocale, avendo l'uso approvato per minor danno che alle voci
scacciapensieri, un ammazzatempo. -con uso aggett.: che distoglie l'attenzione da
dare scacco matto / a ciascun altro nell'uso di marte. guicciardini, vii-194:
macilento, mingherlino. fanfani, uso tose. [s. v.]
. scacazzare (ed è voce di uso popol.). tommaseo [s
: 'scaciare': il fanfani nel 'vocabolario dell'uso toscano'lo fa uguale a 'scacciare',
non avere più riscontro nella lingua d'uso (il significato di una parola).
. -presentarsi all'esperienza, all'uso. trattato dell'arte della seta,
finale ('cantà', 'finì') e l'uso di certi dittonghi e l'indebolimento di
del momento; che non è più in uso o di moda, che non è
... il che egli fa coll'uso delle parole scadute e d'altri secoli
-con metonimia: pedaggio richiesto per l'uso di un traghetto. d.
scapaccioni, percuotere. - anche con uso recipr. genovesi, 525:
di scafandro'. ma non risulta dell'uso. quale termine sportivo potrebbe essere usato
guglielmotti, 784: 'scafandro': secondo l'uso moderno, vestìmenta impermeabile che circonda la
che lo porta). fanfani, uso tose. [s. v.]
d'argento fatta a scaglie, a uso di corazza, aperta dal canto destro,
i-421]: ella sa ch'erano in uso i dardi scagliatili. = agg
da carpi, la tradizione emiliana dell'uso di tali stucchi policromi a imitazione del
quest'istessi lavori, rimasti più in uso ne'tavolini di mestura, di stucco e
non si sa come viva. -con uso appositivo. visconti venosta, 41:
roma, di dove hanno preso l'uso, e a genova nel palazzo pubblico.
staggi di corda o di legno, di uso soprattutto marinaresco. a. pucci
la soperchia severità delle pene, il troppo uso del supplicio di morte. leopardi,
per presidio e alquanti terrazzani atti all'uso dell'armi. a. campana, 188
la sua cara amata. -con uso recipr. g. gozzi, 4-285
carena, 2-242: 'scalcare': voce dell'uso, e vale quasi lo stesso che
l'asino era scalceggiato. -con uso recipr.: colpirsi con gli speroni (
o di cameriere privato. -anche con uso appositivo. piovano arlotto, 99
condivide il letto. - anche con uso appositivo. goldoni, v-240: arzentina
sorpreso e sventato. -con uso recipr. verga, 8-411: si
: talora sarà uno archi uso così mal caricato o sì forte scaldato,
ha a poppa un copertino o stanza ad uso delle persone che vi montano. cosi
in mezzo cerchio le scalee digradanti a uso d'anfiteatro, il tutto velato d'
e i cui scalini intormentiscono i piedi, uso scalei a scalini piani, co'piedi
segnatura': serve per contrassegnare, ad uso dei legatori, l'ordine, la
stanzini separati, ma scalinate quasi all'uso antico, ovvero che palchetti hanno,
scalmanato a fare qualcosa (con uso iron.). g.
senza scalmo e senza frenello. quest'uso è inglese. guglielmotti, 1576: 'scalmiera'
grosso remo manovrato da più uomini in uso sulle galere (anche nelle espressioni remo
uno de'nomi volgari, molto in uso nell'emilia, della 'orobanche ramosa'.
anche il suo contrario. -con uso appositivo. p. portoghesi [in
, dal giorno che io m'ebbi l'uso della ragione, io abbia prestato fede
. muratori, 7-iii-341: 'scaltrire'fu in uso degli antichi fiorentini per denotar con questo
: la prima cosa (secondo l'uso de'buoni patriarchi) si lavano loro i
, scamata la lana, come tu se'uso e lascia l'arte a quelli che
preso errore de'letti per non sapere l'uso de le stanze, così sarà buono
una lettera con altri. -anche con uso recipr. b. segni, 9-58
: se voi cominciate a trattarla a uso delle guerre di italia, colle taglie e
una promessa d'amore. -anche con uso recipr. mazzini, 37-20: la
a un reparto militare. -anche con uso recipr. mannelli, 59: avea
test'alta. 13. con uso recipr.: aiutarsi vicendevolmente nell'assolvimento
l'imborsita anima loro. -con uso awerb.: a vicenda. buonarroti
scambio ». 5. sostituzione, uso o presenza di un oggetto o di
conservare 'scambio', che è radicato nell'uso, per le fasi di gioco,
. tose. smoccolare. fanfani, uso tose. [s. v.]
qualche scamonea fatto ministro. fanfani, uso tose. [s. v.]
e solutivo gagliardo, come era in uso appresso gli antichi, come il veratro,
da un albero scamuzzandolo. e dell'uso. = nome d'azione da scamozzare
scapitozzatura di un albero. fanfani, uso tose. [s. v.]
un certo modo di potatura, è di uso per la montagna pistoiese, come accerta
sollazzarsi e darsi buon tempo. è dell'uso comune. fucini, 612: si
: 'scampanellata': voce di regola e d'uso, e vuol dire una forte tirata
da qualcosa o da qualcuno, spesso con uso scherz. e valore enfatico.
cili, come più lontani dall'uso del tempo, il cinquecento diè
scialli che lei stessa si confezionava all'uso dalmata, intrecciando scampoli di colori diversi
il franco? 3. con uso recipr. ingiuriarsi con volgarità e violenza
la superficie di un oggetto in funzione dell'uso a cui è destinato; incavo di
son già a poco a poco scancellate dall'uso degli uomini. capriata, 329:
scancella. 12. perdersi dall'uso linguistico. -anche so- stant.
la discesa e consente, attraverso l'uso del contatore, di misurare la profondità
soli possenti e stati grandi n'appartiene l'uso continuo. ha bisogno d'un gran
di una rappresentazione artistica, di un uso linguistico, ecc. gilio, l-ii-77
scandalosa di tutte le stranezze. -con uso neutro. fogazzaro, 7-275: tradizioni
, 1-i-33: qualunque novità non autorizzata dall'uso comune sarà ugualmente illegittima, scandalosa e
, sconcio, sinistro. voce dell'uso popolare. bandi, 433: fu proprio
81: se fosse alcuna persona per uso de casa e non paga scannagio, e
; chiese ivonne a gismano. -con uso impers. lucini, 4-92: 1
insanguinato e un omero. -con uso recipr.: uccidersi in duello, sterminarsi
v.]: 'scannatoio': oggidì nell'uso volgare, luogo ove stanno donne di
cocchi, 8-391: è stato anche in uso appresso gli antichi di scannellare le colonne
canta in note diverse. -con uso enfatico: banco in cui gli studenti assistono
piè si6. respingere, rifiutare un uso linguistico. (268): questi mi
nei vicoli al passaggio. -con uso recipr.: evitare uno scontro.
, vacillare (i denti, ed è uso di area ven.).
parti esterne. fanfani, uso tose. [s. v.]
ogni qualità, anche per far paste all'uso di genova, segala, scanzòla,
stancano e cominciano a scapaccionarlo. -con uso recipr. fucini, 30: corsero
, dirai una parola che non è dell'uso, e se 'scopaccion- cino', un'
un altro membro. fanfani, uso tose. [s. v.]
da ogni regola grammaticale o di buon uso della lingua. fanfani, 3-95:
: la scapigliatura e la facile letteratura a uso di francia sbizzarriscono innocentemente contro le vesciche
.]: 'scapolo': dicesi anche nell'uso a quel cavallo che sciolto precede gli
è detenuti o segregati. -anche, con uso enfatico: abbandonare con ogni mezzo un
lei era scappato da piangere. -con uso impers. e introducendo una prop. su-
tempo e fame di mano in mano buon uso truova ripieghi e scappatoie per non far
di poppa della nave e suol esser di uso esclusivo del capitano (fella nave o
de sanctis, 11-185: frasi di uso così insignificanti come l'inchinarsi e il
in mezzo alle coltri. -con uso impers. siri, v-2-752: da
piede in un sasso. è frase di uso comune nella versilia. = deriv
. frate cappuccino. - anche con uso appositivo. burchiello, 41: e
ferri, la stoppa e l'acqua per uso del mestiere; e serve anche di
e poco avvenente. - anche con uso appositivo. arpino, 19-105: tre
alcune galee di genova. -con uso impers. agostino giustiniani, 256:
piuttosto che da muovere appetito. fanfani, uso tose. [s. v.
che sia come una sconciatura. è dell'uso senese. cagliaritano, 143: 'scarciume'
scarola e scardova. voce ancora in uso nel dialetto rom. col signif.
cardo de'lanaiuoli di cui si fa uso per iscardassare i tessuti di lana.
e delle donne sudate. -con uso impers. buonarroti il giovane, 9-163
. targioni tozzetti, 7-14: per uso di diverse arti si coltivano la soda
ospizio. -dare in sposa (con uso scherz.). saccenti, 1-1-83
altro partito, scaricando, come è l'uso degli uomini ne'casi avversi, gli
affittuari o qualunque altra persona avente l'uso di mulini, opifici o stagni, la
cronyometro abbia a servire anche a questo uso, si può per maggior semplicità,
deposito di merci; i diritti di uso di tali spazi. codice dei podestà
il pus vaioloso. -pratica in uso presso alcune popolazioni dell'africa e dell'
. stoffa di scarlatto (anche, con uso aggett., nell'espressione panno
ragionare e nell'argomentare. -anche con uso avveri). mascheroni, 8-193
. -incidere chirurgicamente. -anche con uso impers. m. garzoni,
angustiare, travagliare. - anche con uso recipr. n. secchi, 35
mano. -con uso appositivo. porcacchi, i-444:
o la scarola ripiena. fanfani, uso tose, [s. v.]
eretta, chiamata 'ricciutella'. -con uso appositivo. ricettario fiorentino, l-b-i
del bordo verso prua. il suo uso e di ricevere il becco dell'ancora.
skrapa 'appoggio, sostegno', piuttosto che uso metaforico di scarpa \ scarpàccia (
sepia officinalis). - anche con uso appositivo. moretti, iii-628: mascia
mi entrò grave sospetto'. è di uso comune. giuliani, ii-366: tu vai
e scipiti s'ascoltaron molti, / com'uso è della plebe e de'cervelli /
avere scarsità di serventi, discorse uno uso quasi davanti mai non udito. bandello
venerdì come tanti turchi. -con uso avverb.: poco. m.
una canna. -con uso awerb. giraldi cinzio, iii-6-102:
dello scarso fatto per il consumo dell'uso. g. r. carli, 2-xiii-185
macchine militari degli antichi e sopra l'uso che ne facevano alla guerra. della
diffida delle persone svenevoli. -con uso awerb. de marchi, iii-1-67:
manco tempo da spendere. -con uso awerb. dondi, 268: il
stampate, legate sommariamente o logorate dall'uso o lacere per l'antichità; plico
fu di pochissima levatura, e fatto per uso suo, e perciò senza nessuna legge
di quelle certe locuzioni e parole che l'uso adopera in una maniera fissa e certa
da questa dissimile è la proibizione dell'uso delli scarti delle lane, che veglia nell'
2. che, per l'uso prolungato, per l'età, per la
, rotto, reso inservibile dal lungo uso. berni, 4-83: una barcaccia
un cocchio per ogni parte scassinato dall'uso. guerrazzi, 6-42: i telai
miliardi? -a scatafascio (con uso aggett.): totale, completo.
, xiii-252: queste piccole violazioni dell'uso comune gli parevano [al mio amico
di ferro scatenate e disciolte. -con uso awerb.: in ordine sparso, confusa-
tracce di sintassi regolare. -con uso awerb. d. bartoli, 2-2-233
che ha buona memoria (anche con uso iron.). bartolucci, 2-1-52
.: in un'opera letteraria, uso, per lo più con intenzioni comiche
. prurito, pizzicore. fanfani, uso tose. [s. v.]
: per pizzicore, è voce dell'uso aretino. = etimo incerto: forse
tose. consumare, usurare per l'uso eccessivo. fanfani, uso tose.
per l'uso eccessivo. fanfani, uso tose. [s. v.]
strusciare, guastare per soverchio e sgarbato uso, consumare. = voce pist.
grassa e sfatta. fanfani, uso tose. [s. v.]
, stando alla larga. -con uso aggetti: rigidamente meccanico. serao,
pezzo di artiglieria del nemico mettendolo fuori uso con il farlo precipitare dall'affusto.
-passare disinvoltamente da una posizione un uso arcaico della lingua. ideologica a un'
, i paraporti predetti, oltre all'uso di mantenere scavati i canali regolati, anche
nei mammiferi di quelli che hanno l'uso di scavare e principalmente di uno scompartimento
scavezzacollo, ripido a scavezzacollo (con uso aggett.): estremamente ripido e
agg. dinoccolato. - anche con uso awerb. pasolini, 1-71: s'
guglielmotti, 795: 'scavina': termine dell'uso di mastri d'ascia, strumento fatto
, astuzia, cabala. fanfani, uso tose. [s. v.]
briga, scappavia, gretola. è di uso appresso gli aretini ed anco nel senese
dar luogo a una congettura sull'antico uso di esse. d'este, 268:
onorario. -di scavo (con uso aggett.): riportato alla luce
saltellante); coliambo. -anche con uso aggett.: verso scazónte.
tempi) fu il primo che ponesse in uso il mangiar scazzoni, pesce argentino.
appare migliore o più idoneo a un uso, a una destinazione, al raggiungimento
l. bellini, 5-1-134: per l'uso dello sceglimento del cibo nostro e del
circolo, come lo chiamavano gli arabi dall'uso di piantare in cerchio lor tende,
figliuoli di sì fatto uomo per l'uso de'conviti si dessino a sceleritadi. bibbia
crudele scele- ratezza, fuori d'ogni uso umano, et il luogo stesso, che
prestazioni alquanto scadenti (un oggetto d'uso). denina, 3-60: questa
volta suddivisa in 12 pence) in uso in gran bretagna dal 1504 fino all'a
in partic. in espressioni ancora in uso come soldato scelto, tiratore scelto, ecc
sublimissima, sovraumana. -con uso awerb.: con espressioni forbite.
: distinguo certe proclitiche, quando le uso brevi, da quando le uso lunghe,
le uso brevi, da quando le uso lunghe, con l'apostrofo e lo
del mio visuale cristallo, raffinato dall'uso in traveggole onde v'ho proveduti a
di palchi, di solai. e di uso in alcuni luoghi di toscana. giuliani
norwich-sturfs sono certe stoffe scempie proprie per l'uso delle donne, come anco dei veli
-con le dita scempie: con il semplice uso delle dita, a mani nude.
e i pedanti del nuovo fanno sull'uso di tale o tale vocabolo, su le
1-168: 'scene piene': locuzione dell'uso teatrale. si verificano quando gh attori
loro entrata. 'scene vuote. locuzione dell'uso teatrale. quando gli attori tardano ad
di uno spettacolo tetrale e che nell'uso attuale è più strettamente riferito a chi
; intemperanza, scenata (spesso con uso plur. o nelle espressioni fare scene
un abbozzo in prosa, di pastorale a uso commedia a soggetto, 'la galatea'
amnistie, né di sbottonarmi il vestito ad uso degli incogniti nelle commedie antiche. svevo
v.]: 'scenato': disposto ad uso scena. 2. letter. che
: ella avea già sì preso l'uso di starsi tutto dì sola in certa parte
date [le ali] per altro uso se non che egli scenda dal cielo con
. 2. vestaglia da camera di uso femminile. fanzini, iv-614: 'scendiletto'
soltanto una sce neggiata ad uso della politica-spettacolo. = voce di
'deus ex machina': espediente scenico, in uso nel teatro classico, consistente nell'apparizione
, fatte di grandi pietre riquadrate all'uso etrusco, di una parte delle quali ha
sempre più affievolendo. -con uso appositivo, nell'espressione disus. pittore
2. per estens. mettere fuori uso, danneggiare, in partic. un'
un incidente stradale (ed è di uso popol.). marc 'aurelio,
torità di rango inferiore; nel rinascimento l'uso ne fu esteso ai magistrati)
, iii-10-65: formata anzitutto per proprio uso una serie dei 'testi di lingua filosofica',
di smalti o di gioielli, in uso nel medioevo e nel ri- nascimento,
di buona pulitezza, e perciò viene in uso nelli scapi di colonne ed altre opre
filos. in kant, l'uso degli schemi da parte defrintelletto, ai
forza io la ho sempre, e ne uso largamente contro i soperchiatoli! » soggiunse
schermo. 8. con uso improprio: la superficie del cinescopio,
e il bonario. -con uso awerb. bacchelli [« corriere della
scherniti. 4. rifiutato nell'uso linguistico, in quanto desueto o antiquato
non era stata, non che messa in uso, pure accennata. r. longhi
patrizi, 1-i-273: oltre al qual uso si può pur separato porre lo scherzo
.. 'ma se già erano nell'uso le espressioni 'pattinare, pattinaggio, pattinatore
non si possa non accettare (con uso enfatico, riferito a un regalo)
prosciutto. -a schiacciata (con uso aggett.): di forma piatta
le minuzie; pelare, spennare (con uso iperb.). guerrazzi, iv-127
essere totalmente incapace, inetto (con uso iperb.). serdonati [d'
salvo qualche sporadico residuo), nell'uso c'è incertezza. da segnalare il
unirsi in un atto sessuale (con uso scherz.). bellincioni, 11-86
si vanta della propria forza (con uso iperb.). della porta
o disposto a prendere moglie (con uso scherz.). sassetti, 156
schiantavano tutto. 3. con uso enfatico: ferire a morte il cuore di
mille grazie ed onori. fanfani, uso tose. [s. v.]
letto che schianta come cannar1 fanfani, uso tose. [s. v.]
del veicolo). 16. con uso enfatico: perdere improvvisamente funzionalità, sfibrarsi
cuore). -in partic., con uso iperb. e in similitudini, per
una pallottola in fronte. -con uso iperb. prostrato fisicamente da una malattia
uccellatori della cattura delle prede, in uso, un tempo, soprattutto in campania.
un palo di ferro, che sia a uso d'uno largo scarpello, e con
. - anche sostant. fanfani, uso tose. [s. v.]
sciabola, preso a sciabolate. fanfani, uso tose. [s. v.]
, balordaggine, melensaggine. fanfani, uso tose. [s. v.]
: 'sciaborderìa': sciabordaggine. fanfani, uso tose. [s. v.]
frastonare, rintronare. fanfani, uso tose. [s. v.]
per intronare, sbalordire, è di uso appresso i senesi. esempio: 'ha una
, 1-109: in piazza infanfani, uso tose. [s. v.
do... è dell'uso aretino. = denom. da
: stordito, stolido. fanfani, uso tose. [s. v.]
, melenso, sciabordito; è dell'uso aretino. = voce di area
labri e scataverni il fiato. fanfani, uso tose. avranno il fuoco, / i
: quei lu fanfani, uso tose. [s. v.]
di quel bel celeste degli sciacquabocca in uso nelle mense di lusso trent'anni fa
vino a stomaco vuoto. fanfani, uso tose. [s. v.]
a. rivera, 31: uso della scivolina e delle pelli di foca.
manganelli, 13-149: le parole logorate dall'uso terragno vanno consumandosi, si assottigliano,
e fastidiosa; seccatore. fanfani, uso tose. [s. v.]
se scocciolasse in quattro botte. fanfani, uso tose. [s. v.
: per sconquassare, scassinare. è dell'uso aretino e la registrò il redi.
la minestra (per lo più di uso tose.). ugo di
e 'vani scodellamene della deserta uso tose. [s. v.]
titolo di donna facile. fanfani, uso tose. [s. v.]
desunti da opere altrui. fanfani, uso tose. [s. v.]
v.]: 'scodinzolare', voce dell'uso: dimenar la coda. pananti,
, audace, arrogante. fanfani, uso tose. [s. v.]
, / cuoce i tortelli. -con uso iperb. ed enfatico (nell'espressione
fu ridotto a piccoli pezzi secondo l'uso del paese. settembrini [luciano],
frate mio, las-interspazio di tre piedi per uso dello scolamento de'tetti. sarrime
pedanteria e del metodismo. -con uso spreg.: che riprende temi o concetti
scolarménte, avv. ant. secondo l'uso delle scuole, scolasticamente. tesauro
intonazione affannata e singhiozzante. -con uso appositivo. stigliani, io: un
scolasticaménte1, aw. secondo l'uso della scuola, nel linguaggio scolastico,
nella scuola; specifica- mente destinato all'uso degli studenti. -anche: trattato o
ioconde, e quasi preludio come all'uso dell'arme lo schermire. patrizi, 1-iii-81
il nostro tito ». -con uso spreg.: che deriva da princìpi rigidi
. locuz. -alla scolastica: secondo l'uso degli studenti. ariosto, 1-iv-267
lo smaltimento di acque piovane o di uso domestico. -in partic.: fogna
gli rinfrescava continovamente. -con uso appositivo. santi, i-278: prima
embrioni rappresentanti la fase (proglot- con uso aggett., nell'espressione canzone scotide)
, da oxoxióg 'obliquo'(forse conallusione all'uso di passare obliquamente la cetra fra i
v.]: 'scollo', voce dell'uso: lo sparo o apertura da collo
, mandando la terra in alto a uso di comignolo. galileo, 4-1-211: si
sgomentatori che gridano sperpetue come porta l'uso e la noia. = nome
non vi saranno trambusti. fanfani, uso tose. [s. v.]
. da sgonnellare. fanfani, uso tose. [s. v.]
: con un scarpello di mezzo cerchio a uso di sgorbia fanno un foro della grossezza
di lacrime (per lo più con uso enfatico). pindemonte, iv-136:
per simil. e per lo più con uso enfatico o no, 1-536: la sua
per simil. e per lo più con uso enfatico o iperb. versare abbondantemente le
e per renderli adatti ai uso a cui sono destinati. =
(il tacchino). fanfani, uso tose. [s. v.]
, non no. è dell'uso del contado fiorentino. 2.
cui si sgozzava atrocemente. -con uso recipr. mazzini, 34-4: quasi
, strepitava fortemente e qualche volta faceva uso del bastone, cosa sgradita in abissinia
tose. sciocco, stupido (ed è uso di area sen.). biscioni
s. v.]: 'sgradito', uso moderno: screanzato. ca
faccia e le mani. -con uso recipr. i. nétti, ii-449
metatesi. sgrammaticalizzazióne, sf. uso di un linguaggio semplificato e svincolato dalle
e ne sgranano l'oro. -con uso enfatico: provocare la caduta dei denti
a prenderne quanto lor bisognava, per uso di medicina, di suffumigio. alfieri
scarmigliare i capelli. fanfani, uso tose. [s. v.]
dare alquanto. - anche con uso tr. p. petrocchi [
qualche modo, acciocché si converta nell'uso. sannazaro, lv-56: con bastoni e
ignavi che dormono ancora. -con uso recipr.: provocarsi a battaglia.
? -cigolare. fanfani, uso tose. [s. v.]
al furto; abilità ladresca (con uso plur.). p petrocchi [
dal carattere sgradevole. fanfani, uso tose. [s. v.]
'mi sono sgroppato'. anche con quest'uso 'sgropparsi', facendo una gran fatica.
mancanza di qualunque segno denotante il loro uso ed il pericolo di restarvi sepolti vivi
dice si possono ridurre le grotte ad uso di mura e sopra esse fare un riparo
un gradasso prepotente. -con uso recipr. forteguerri, 4-33: viaggiaron
percuotere sul volto. - anche con uso recipr. i. nelli,
di pioggia; rovescio. fanfani, uso tose. [s. v.]
un maroso di ilarità. -con uso avverb. pratolini, 8-273: si
ov'è infilato per servire al suo uso, dicesi: 'mi si è sguainata la
(il cane). fanfani, uso tose. [s. v.]
2-9: 'sgualcire, gualcire', e nell'uso anche ingualcire e incincignare, dicesi delle
carta, una lettera); logorato dall'uso, malconcio (un quaderno, un
sgualdrina crudele. 3. con uso aggett.: contaminato nella purezza;
malcerto sulle gambe. fanfani, uso tose. [s. v.]
(una veste). fanfani, uso tose. [s. v.]
li membri femminili, non deputati all'uso vecchio, ma alla bellezza nuova,
la pignatta che bolliva. -con uso iperb., per indicare chi, in
bagnare abbondantemente, lavare (ed è uso di area seti). citolini,
scrosciare (la pioggia, ed è uso di area sett.). - anche
strumento, la 'sgobbia', di cui fanno uso destramente i lucchesi per levar via il
sottecchi, sbirciare. - anche con uso recipr. nievo, 8-81: rosaura
liceo. delfico, iii-211: un altro uso, che sente molto della barbarie e
va in dentro sgusciata a rovescio a uso di fregio. 4. sm
melotti è un altro: il suo uso di materiali poveri e deperibili...
ne-, se (ed è di uso ant.). giamboni, 4-341
si provi con bontempi, 3-1-184: l'uso delle sillabe di guido vien cola spada
altro pronome: se (ed è di uso ant.). fausto da
: voto a favore. - con uso collettivo: l'insieme dei votanti o dei
v.]: 'siamese', voce dell'uso: sorta di drappo di cotone a
di milanese che il nome, e l'uso di risero su 1 comuni difetti
1-iv-297: movemmo per le -con uso enfatico: proprio di un rigido invertenebre
(un animale). - anche con uso avveri). loria, 1-147:
per terra e così serà optima ad uso... così siccescendo receveno in si
sicilianaménte, avv. secondo l'uso siciliano; alla siciliana (con partic
i siciliani... era in uso ai suoi tempi. carducci, ii-16-191:
: che è o che era in uso in sicilia. amari, 1-ii-447:
-fuori sicura o di sicura (con uso aggett.): che ha il
automobili. -in sicura (con uso aggett.): che ha il meccanismo
impianti soggetti a rischio. fabbricato ad uso garage-officina per automobili con abitazioni con annessi
registrati il modo e 'l tempo dell'uso de'cibi e la natura loro secondo l'
essere vinto o soverchiato. -anche con uso avverb. mostacci, 146
o non deve temerlo). -anche con uso avverb. d. trevisano,
(un dormiente). -anche con uso awerb. monte, 1-ii-61: no
, infi., 16-33: la -con uso awerb. fama nostra il tuo
(la volontà). - anche con uso awerb. simintendi, 1-54: o
anche arrogante (il discor- anche con uso avverb. so); che denota certezza
con accento sicuro. -con uso avverb. laude di assist, 239
palese il varco sicuro. -con uso neutro. ariosto, 24-10: fece
un po'netta. -con uso neutro. poliziano, st.,
non pretendan far figura, / adopratiad un uso abominevole, / di cui non parlo per
sistema di coltivazione tendente a sostituire l'uso del letame animale (e quindi a
crescere degli ardori tropicali. fanfani, uso tose. [s. v.]
può, siena per forza. fanfani, uso tose. [s. v
ultimo orizzonte il guardo esclude. fanfani, uso tose. [s. v
'scepe'e 'sciepe'per siepe, è d'uso nel lucchese. dicesi pure nella versilia
serra l'uscio e lafinestra. fanfani, uso tose. [s. v.]
del sangue; viene prodotta industrialmente per uso farmaceutico o alimentare. v
le copiose serie di composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo, con un
metodo. il pasto di mezzogiorno, in uso in partic. nei paesi 2
le quali si dovrebbero dire 'antisifilitiche'per l'uso cui vengono impiegate nella cura delle malattie
che fa i sigari, ma nell uso indica il venditore ambulante di sigari (
tiensi in bocca dall'altra, a uso di fumare. leoni, 423: arditamente
indicare la proprietà, a regolare l'uso di un oggetto, ad attestare una volontà
ente o di un ufficio pubblico o di uso di un ginosa a cui anticamente
di gelatina. 4. strumento di uso industriale o, anche, domestico,
lo qual eo e òe usao et uso in le mie litere e sì i apono
contraffatto il sigillo dello stato o fatto uso del sigillo contraffatto saranno puniti colla morte
emblemi di un partito (anche con uso iron.). landolfi, 14-62
milizia, i-390: ne alterano fin l'uso, non servendosi sempre delle colonne per
'ne'insimile favellamento ha da per se stesso uso naturale, con niuna significanza: e
tecniche, e sopra tutto rispetto a quell'uso della doppiafacciata della battuta, per cui dietro
, un evento). - anche con uso neutro. d'annunzio, vii-369:
di cento anni, secondo il romano uso: ma in questa parte non lo 'ntende
: 'signora': per moglie è voce e uso della nostra borghesia. esempio: ^
: ^ salutami la tua signora'. l'uso ditale parola, specie fra persone amiche o
così fatto / titol non è più in uso e par ch'annoi / i contadini
signore, in espressioni che indicano l'uso limitato alle donne di un servizio,
della terra d'egitto. -con uso iron., per indicare un marito dispotico
chiaro davanzati, v-58: e. ll'uso del segugio vò seguire: /
che crediti di monte, morendo il -con uso iron. signore di quelli, provengono
alrinizio di un discorso (anche con uso scherz.). sermone gallo-italico,
vostra segnoria. si, l'uso, l'abitazione, l'usufrutto, rendita
al mio petto / ha volto in rigid'uso il suo costume. / invogliossi d'
civili ed ecclesiastiche e attualmente ancora in uso in espressioni di omaggio rivolte a persone
concesso.. ». -con uso iron. monti, vi-122: a
da lanterna piantati lassù nell'alto a uso di far lume alle signorie loro, che
tanti 13. perfetta padronanza nell'uso di una lingua. vermigli d'oro,
. con perfetta padronanza. 2. con uso eufemistico: prostituta. quiete di tutto
caso.?. con uso aggett.: vergine (anche nella forma
ricercatezza nel vestire (e, con uso iron., indica un giovane viziato
prestano servizio (ed è ancora di uso tose, e merid.).