, iv-1-152: la strofe alla fine gli usciva intera e precisa;...
che famiglia contadina e commosso dal bere, usciva in invettive di tutt'altro genere.
differenze di frequenza: ed infatti, usciva brutalmente di sintonia ed abbaiava come un
alitari. montale, 3-145: il pigni usciva troppo tardi di negozio, tossicchiante,
gote enfiate, il vento che gli usciva di bocca come un fascio di raggi.
si vedeva in questa turba, che usciva d'udine con que'pochi soldati, i
veniva imposto; e... non usciva di casa se non di rado e
terrestri e maritime, sostenuto dal regno, usciva da esso annualmente una somma prodigiosa di
-ostensorio. tombari, 4-144: usciva di san marco una processione lenta di
cravattone alto due sesti di braccio, usciva a guisa di tartaruga la sua innocente testina
, 319: cavour era furioso e usciva in parole vivacissime contro quanti aveva interrogati,
, 4-2-40: con un magro giumento usciva a far legna al bosco, e
, giunta a sommo del viale, usciva in strada. fenoglio, 5-i-443: 1
: la diligenza, strappata bruscamente, usciva dal portone con una voltata maestra ad
sono introdotto nella colonna di automobili che usciva dalla città, ho preso a guidare
nell'attaccarsi a fare alle pugna nessuno gli usciva di sotto, se non sorbottato d'
un giorno o l'altro scoppio » usciva allora angelo borbottando sordamente.
unghie quanto può. pavese, 4-15: usciva allora dal paese che gli pareva troppo
quel dolce / mattin d'aprile, quando usciva il biondo / imperatore, con la
/ col suo cielo tranquillo e chi usciva, sospeso / fra se stesso, ripiomba
semidiametro a segno che il suo piede usciva dalla perpendicolare del muro sottoimposto.
stazione. bacchelli, 2-v-553: usciva coi limido per accompagnarli oltre moncucchetto fino
per li cavalli. arpino, i-481: usciva forte il sentore delle sottotavolare,
solcata da un fiumicello, che entrava ea usciva per due spaccati, aperti nelle muraglie
, da baciare, la mano che usciva dallo spacco del guanto sfilato e penduto.
prora orizzontale e disteso sozzini, 305: usciva di poi quasi ogni giorno della città una
sulla zucca. bacchelli, 3-204: estella usciva in carrozzino tirato da due ciuchi bianchi
3-171: cercava di baciarle la spalla che usciva nuda dallo sparato della camicia.
. massaia, ii-30: l'acqua usciva di sotto uno strato rossiccio di arena
del lazio. deledda, ii-443: usciva... di tanto in tanto sulla
di colonia. verga, 7-539: usciva dal conservatorio, con due o tre spartiti
981: quando il detto conte guido usciva fuore di pisa con la gente, sonandoli
grande e spaurosa e fuori della bocca li usciva una grande schiuma. ibidem, 223
. aretino, 20-286: egli non usciva mai di chiesa se non la vedeva
, lividi, affilati tra i quali usciva fuori e spenzolava un poco la lingua
oro mondissimo, della canna del quale usciva rami e nappi, e le sperucole
aumentavano il senso di disprezzo cinico che usciva naturalmente da lui. fratelli, 5-226
tasca il portamonete che portava addosso quando usciva e dove riponeva i pochi spiccioli
colla prima spina della pinna dorsale gli usciva dalle narici. airone [1-v-1981],
calor del fuoco... saliva ed usciva fuori per certi spiragli o bocche fatte
. benvenga, 116: nel tempo ch'usciva dalle cucine reali sì stomachevole splendidezza furono
/ dava splendore il lume che n'usciva. mascardi, 3-1: gli occhi offesi
fu concesso lo spolverio delle farine che usciva dalle finestre, e nullameno esso gridava
13-99: pereira restò a guardarla mentre usciva, rapito da quella bella silhouette che
mentana per stagnare il sangue che gli usciva dal labbro spaccato. -tamponare,
. pratolini, 8-308: il sangue le usciva dalle gengive, fece presto a stagnare
). moretti, ii-93: quando usciva codesto libro, fresco di stampa,.
l'imperatore d'austria, il foglio usciva stampato a caratteri d'oro e tutto
, fanciullo, da che il sole usciva insino che si coricava cantare senza puntostancarmi mai
12 (221): ogni tanto, usciva dalla bottega qualcheduno che portava un pezzo
mano. loredano, 5-202: gli usciva dall'elmo inestinguibil foco, / come da
era quando era entrata, ecco che usciva già cambiata, nella sua fantasia,
, 7-3: la canna dello sten usciva corta di sotto l'ascella.
domenica, se il tempo era bello, usciva con la famiglia a svagarsi e strada
che avrebbe voluto esser sicura, gli usciva stenta dalla gola e come blesa.
che riempiva e molestava gl'intestini e usciva dalla più vergognosa porta dell'uomo, ma
gittava, tanto orribile il puzzo che ne usciva, che non gli rimai potuto sicuramente
raso verde,... che usciva per la lucidità metallica della stoffa, in
», 4-iii-1991], 15: usciva alla distanza anche rusconi:...
parlava a testa bassa, la voce usciva storta contro la ringhiera. 11
a. cattaneo, iii-139: nerone non usciva mai di palazzo che non avesse in
9: la diligenza, strappata bruscamente, usciva dal portone con una voltata maestra ad
una foglia arida sovra la via, mi usciva un gemito che turbava profondamente la mia
guastò le scarpe talmente che una me ne usciva dal piede e non poteva farcela stare
baldini, 3-159: tutta la gente usciva dalle porte e correva urlante e scalmanata verso
dalla casa degli sceva... usciva un giovane di strenue forme. fenoglio,
/ el qual per arte del diavolo usciva; / niente il lascia, sì l'
necessità della vita, e il canto non usciva dalla gola serrata. gentile, 1-17
altro cerchio, lecchi, viii-145: usciva verso le undici, i passi stretti
sbattere la nera fiamma che, stridendo, usciva dal lume. 12. scoppiettare
bernari, 6-26: il sabato infatti peppino usciva dalla fabbrica spingendo un carrettino carico di
dua stronzoli non liquidi e drento n'usciva che se fusino lucignoli lunghi di bambagia,
la guardia in strada per vedere s'ella usciva per proprio conto a spasso. tahucchi
iv-187: nella sommità del gran cono usciva un'asta adoma di gusci di ovi di
carne di capra arrostita allo spiedo che usciva da molte casupole stuzzicava il mio appetito
scadeva in un confuso brusio; e usciva, correggente, t'a solo'del maestro
g. bentivoglio, 4-548: non usciva ordine alcuno da lui che non bisognasse
che era di mattoni; e ne usciva acqua, onde bevevano quelli che venivano
suffumigi d'erbi odorifere, non ne usciva che per purificarsi. foscolo, xiv-371:
. cecchi, 5-37: il supplicare usciva con tal gemito e in tali voci,
9 (150): dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli
: di qua di là il nero flutto usciva de'venti a terra acuto susurranti.
a svacantarsi: or questo or quegli usciva senza ch'altri entrasse. = comp
per non dir niente »... usciva dalle mani della giustizia anche sveltito,
un amanto che svolazzava, dii quale usciva di molti puttini con molti altri belli
aure. monti, x-3-374: dalla bocca usciva e dalle fesse / nari la tabe
. nieri, 195: certe volte usciva fuori con un viso tanto sudicio e
quando il petrarca il 23 febbraio 1345 usciva celatamente di parma. -a tale
della presenza sua; tantoché non mai usciva in pubblico, che e'non fosse accompagnato
aspettandosi il peggio e di rado ne usciva. pirandello, 8-964: il signor carlo
per sartie dalle cuccette sovrapposte, si usciva nel gelo della notte friulana, rigata da
egli ebbe tosto riconosciuto, e che usciva pian piano dalla porta æl popolo,
della moglie innamorato cotto / non le usciva di tasca e notte e dì.
una camera mobiliata, d'onde non usciva cne di rado la sera, ma non
in un convento e non gradivano se usciva. bilenchi, 14-4: si chiamava ugo
fascista e tedescofilo. alla sera egli usciva spesso di caserma insieme coi suoi amici
. v.]: gli telefonai se usciva di casa. d'annunzio, v-1-196
della vita. pirandello, 8-577: usciva ogni mattina per tempo e rincasava a sera
e ri- cevea il fummo che n'usciva. dante, inf, 28-121: il
tenerlo in vita. pea, 1-311: usciva quel po'di respiro che mi teneva
con l'antica autentica madia, si usciva nel giardino di petuzzo. un ripiano dov'
zero. stuparich, i-441: dopo cena usciva: il termometro segnava solo qualche
a terra. giuliani, ii-87: se usciva di casa, usciva per andare a
ii-87: se usciva di casa, usciva per andare a chiesa: non guardava nessuno
pandispagna intriso di certosino. ii terzo usciva da un suo dramma dissanguato come da
prima e terza. bisticci, 1-i-141: usciva di andava per quella iscala in
erano sette mesi che la poverina non usciva ai casa. piovene, 136: per
non stava più molto in casa; usciva anche di sera e non rincasava mai prima
teste, / e d'ogni testa usciva il fumo e il fuoco, / che
togliendosi stanco dal lavoro, se ne usciva tardi nel modo che egli si trovava
bernari, 8-164: da una settimana non usciva a causa di una tonsillite che gli
uscì mamiani, 3-75: il seguente scritto usciva dai torchi verso il l'aere et
carducci, iii-7-215: lo sfidatore usciva a provare che l'avversario non avesse
compariva nella camera di sua madre, usciva in qualche moto di stizza a vedermi
tortuosi discorsi in un borbottio che non usciva dalle quattro pareti. -arzigogolato,
: la voce degli arrivi e delle partenze usciva torturata dall'alto parlante.
selva nera, nell'altra stanza, usciva a dir l'ora e anche diceva che
. montale, 3-145: il pigni usciva troppo tardi di negozio, tossicchiante,
delle divote. de roberto, 1-72: usciva in carrozza chiusa, sepolta sotto le
, 4-124: dalla cucina del presbiterio usciva un odore delizioso di caffè tostato. verga
1-8-4: antar gli volea tosto che usciva / la notte fuor dell'ocean profondo
equivoco. de amicis, 171: usciva di corsa garoffi, con un pacco in
lor di sangue', il quale delle trafitture usciva, 'il volto'. idem, dee
pur vituperata / quando taccone del poder vostro usciva, / e. quando vi lavava
: dalle vesti il bel seno un poco usciva, / come candor di luna,
illuminazioni, dalle quali la sua fisionomia usciva come da un velo.
foglio che trattasse estesamente di politica, usciva in formato modestissimo. carducci, ii-19-117
catena. pratolini, 9-273: il polsino usciva ianco e perfetto, trattenuto dai gemelli
tratto, dalla folla dei genitori in singulto usciva un grido. nel cadaverino, che
, sotto il cielo germanico, forse usciva la domenica verso le croci solitarie: dalla
un gemito, sommesso e acuto, che usciva dalle cortine d'un ricchissimo letto.
triturazione, o sia tribbia o battitura, usciva fuori delle sue camerelle o locuste,
qualche tremore del suolo e il fumo che usciva dai fori scavati negli scogli davano segno
forti unità nazionali e statali europee, usciva minore. -che provoca lutti e
guerrasportivo », 22-x-1062]: eberardo pavesi usciva bambino dal negozio di suo padre prestinaio
dalla cintura, la canna dello sten usciva corta di sotto l'ascella.
, che in cipro mai di casa usciva, / se non con due braccieri ed
, 7-918: il frusciare dell'acqua che usciva a ventaglio dalla tromba lunga come un
, che era sotto quelle stanze saliva e usciva fuori per certi spiragli.
sono avvicinato al gallizzi che tutto tronfiétto usciva dall'auto, nuova di zecca.
un nuvolone di polvere e da questo usciva un tuono di motori. 7
giorno condotto a frascati, mentre incautamente usciva il cavallerizzo tal volta nelle vicine vigne
silone, 4-227: di colpo stella usciva dal suo torpore, mostra
rasentavano l'unto, mentre la parola usciva misurata, asciutta. 5.
come gli aveva riferito la guardia urbana, usciva frequentemente ai notte per recarsi a casa
/ un venticel, che di ponente usciva, / facea ondeggiar le piume e le
per iscontro ad un uscio che in sala usciva, e quivi certi suoi lavori di
, 277: tremava e dalla pelle gli usciva il sudor ghiaccio. -stillare
un dilettevole, ma picciol suono il quale usciva di una nuvoletta. forteguerri, 12-96
, i-i 1-252: da tutte queste cose usciva un mescolato remore che feriva l'aria
il giorno. aleardi, 1-422: usciva un'alba / dal limpido oriente. comisso
piemontese, un momento nel quale esso usciva da una guerra infausta, rotto, sanguinoso
uomo, ad ogni nuovo scrollo, usciva in una bestemmia. calvino, 1-443:
una gioia schietta, viva, che le usciva dal cuore; la sua voce era
impaziente. cagna, 1-128: gaudenzio usciva dalla pelle; corse su per l'erta
abili, perché il ristrignere o vagliare usciva de'termini del consiglio populare.
che capello / del vago nodo non usciva fuora. cennini, 3-151: drap-
la cara voce, manco a dirlo, usciva dallo stipo della radio: di cui
, vinto da una vampata che gli usciva dal colletto e gli avvolgeva la faccia
ca del vapore. usciva la spaventò. scoppiò in pianto.
guisa che capello / del vago nodo non usciva fuora. leonardo, 2-199: 1
: era sangue limpido, vivo, ed usciva dalla laringe per qualche venetta rottasi nello
si presentò all'improvviso davanti, che usciva dalla libreria treves, fuffi, il quale
, 4-108: come ogni volta che usciva dal chiuso, stefano camminò un istante senza
3-65: don gesualdo... usciva allora dal letto, con gli occhi ancora
di sangue', il quale delle trafitture usciva. leonardo, 2-125: alcune ave sono
, 9 (150): dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri
da una voce secca e vibrata che usciva da una porta socchiusa. tarchetti,
): mai non entrava settimana o usciva, / senza vicissitudine o divario.
abbassato davanti. soldati, 2-27: usciva adagio da dietro il boschetto dei bambù
, discoprimmo la bocca d'un fiume che usciva di questa isola. ramusio, iii-174
319: cavour era furioso, e usciva in parole vivacissime contro quanti aveva interrogati
moia schietta, viva, che le usciva dal cuore. tarchetti, 6-i-428: mi
, iv-2-85: dalla cantina di lucitino usciva verdura, l'eterno ubriaco, barcollando
di quella puntina d'orecchio volpesco che usciva dalla lettera del cec- chi-giusti. g
in la grotta onde quella acqua tutta usciva, e da quella poi in un'altra
: a diligenza, strappata bruscamente, usciva dal portone con una voltata maestra ad
el quale el superfluo aell'acque se ne usciva. = voce dotta, lat.
r. sacchetti, 1-336: sor bellono usciva dalla porticina del segretario e attraversava col
alcuni viottoli correva acqua chiara, che usciva di una vena fra pie- truzzo vive
. baldini, 3-159: tutta le gente usciva dalle porte e correva urlante e scalmanata
usare il suo dialetto, e ne usciva fuori una miscela di arabo cairota, inglese
. patti, 11-46: nel pomeriggio usciva con il suo breack tirato da un sauro
i-720: dalla ragazza, dlèn dlèn, usciva un tintinnare di latta. = voce
accoppiamento e l'altro, l'adultera usciva dal suo nascondiglio, si avvicinava con
1983], 165: in particolare ne usciva arricchito il concetto di medioevo, 'primitivo'
sole-24 ore-domenica [28-iv-1983]: nel 1972 usciva il primo volume della storia d'italia
scaraffato, la gente che entrava e usciva. scarduffata, sf. arruffamento dei
, 28-49: poco dopo la giovane indiana usciva da una galleria laterale, portando delle
di quello, sempre non mio, che usciva quando alzavo il lenzuolo. riaccendevo.
a. brofferio, 1-i-85: usciva fuori un branda-lucioni, che raccogliendo intorno
, 20-xii-2003], 5: alla fine usciva sempre un'idea innovativa per raccogliere soldi
la scienza... si sperimentalizzava ed usciva dalle pastoie dei dogma. =
de amicis, 3-142: di dove usciva quello sputamiele? che nuovo originale era