si è infilato in quel labirinto senza uscita. pavese, 7-172: -questa roma,
2. in senso generico: spesa, uscita di denaro. boccaccio, 9-140:
capitale alle quattro e mezzo pomeridiane l'uscita delle loro maestà dal reai palagio. gozzano
monti, x-3-42: la voce in sull'uscita / cento volte impaurita / palesarsi non
morto? erizzo, 3-258: uscita essa di un luoco segreto fuori, dove
a camminare come un automa, era uscita dal portico e ora seguiva la palizzata
la fortezza della cenere n'esca, e uscita fuori, e quando è colata 12
della pallamano, rigiocarla dopo che è uscita dalla linea di delimitazione del campo.
, almeno però ad instradare verso l'uscita quei pallettoni di schioppo dei piselli.
figura di cesare, palliata come una statua uscita da un artefice greco.
tempo concepe non con alcuna sostanza uscita del maschio, ma per la sua virtude
basso di quella: quivi non trovando facile uscita, fa- cea palude.
schiacciata / con l'uve secche, uscita allor del forno. -allude a
cui vengono riposti e trasportati fino all'uscita gli oggetti acquistati in un supermercato.
sensazioni sessuali può essere una via d'uscita dal pantano di abitudinaria facilità descrittiva attuale
pulci, 19-30: di paradiso sono uscita / e son condotta in queste selve
telai per evitare possibili incidenti derivanti dall'uscita della navetta. = comp.
racconti 'qualche anno prima della loro uscita. parapsorìasi, sf. medie
: / alla corata quel, quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel
di opposizione, di battuta, di uscita in tempo, ecc. agrippa,
'per allietare le ore della libera uscita ai nostri le gionari nelle
lento e tranquillo, diverso dalla prima uscita, cioè dal coro parodo, che
stabile, episodio, coro stabile, uscita. -argomento specifico e particolare di
molti). guicciardini, 11-90: uscita la balìa, che durò insino a dì
di partigióne: quella che attestava l'uscita da una delle arti. statuto dei
gli uomini d'arme franzesi, a l'uscita di novembre si partì da imola.
partono è la didascalia che indica l'uscita di scena). romanzo di
loria, 5-121: la musica, uscita dagli inciampi e dalle monotone iterazioni del
dei dazi poi della entrata e della uscita, compresi in diverse partite e sotto vari
a schiaffi. marinetti, 2-iii-327: all'uscita della porta centrale assalgo fischiatori convocandoli ad
a dio grazie. 4. uscita di scena di uno o più personaggi in
mirabil mostro!) de la selva uscita / una candida scrofa, col suo
: diede grande impulso ancora a questa uscita del feria il passaggio del duca carlo
da fondi altrui, e che non ha uscita sulla via pubblica né può procurarsela senza
-dare passaggio: consentire la libera uscita (dell'acqua). bicchierai
: quell'incidente, e poi quella sua uscita a teatro, gli avevano dato effettivamente
notata, per comodo della rima, l'uscita in 'per- cusse ', terza
si riprese l'imbarco. -breve uscita dalla cella concessa ai carcerati perché possano
giuliani, i-499: un giorno era uscita fuori a passeggio con tutte le sue
. -in partic.: ingresso; uscita. dante, ini.,
vanno per passo paghino la metà dell'uscita. statuti dell'arte della seta,
/ circondarono il bosco, ad ogni uscita / posero assedio. gigli, 2-172
passi: non consentire l'accesso, l'uscita o il transito per un luogo,
empia belva ch'è d'a- verno uscita, / e qui fa tanta strage e
da principio una confederazione di piccoli tribi uscita dal patriarcato, che fu la polizia
loro stati. saraceni, i-63: uscita la donzella ad attignere acqua per i sacrifici
l'udirsi intimare che da embacca non sarebbe uscita se prima non veniva trasmesso il numero
ringraziamo le grazie, che ne sei uscita con maggior paura che danno.
: de la celebre coo da i lidi uscita / nuove vele spiegar veggo una nave
di scozia. buti, 2-285: uscita fuora del pavilliòne, disse a le guardie
stato cagione ch'essa di là era uscita per disperazione e per lo gran romore
-che è privo di via d'uscita, di soluzione; estremamente ingarbugliato (
il primo precetto dato da dio nell'uscita del paradiso delle delizie. pallavicino, 10-i-
chiusa a chiave, e m'era uscita di mente che dianzi grillo mi chiavò in
. bresciani, 6-x-208: io era già uscita dallo stazzone dei pastori, e sciolte
vero pecuniale. sono trovati dell'avarizia uscita dello 'nferno. = voce dotta
3-1-200: il tempo nel quale la palla uscita dal pezzo giugne al segno..
fondata e diretta da ugo ojetti e uscita a firenze dal 1929 al 1933,
stavo per pubblicare. la rassegna è uscita. è stato un trionfo.
. ventura rosetti, 1-104: come sarà uscita tutta l'acqua resterà al fondo la
m'avessero fin'ora sostenuta, sarei digià uscita di pene. i. andreini,
notata, per comodo della rima, l'uscita in 'percusse', terza persona singolare del
, 13-87: appena fuor del pericardio uscita, / ch'è la borsa del cor
nave non sa onde sia la sua uscita. giovanni dalle celle, 4-2-30-9: della
in un'unità di entrata o di uscita, oppure in un'unità di memoria
regolare, con movimenti igroscopici, l'uscita delle spore. lessema, 1112
fece intendere che dovevo muovermi verso l'uscita: il che feci peritosamente. landolfi,
pagarsi alcun dritto di entrata o di uscita, di carico, di permanenza, di
che è in licenza o in libera uscita. leoni, 602: arrivano molti
; poteva essersi rotta la cordicella o uscita la lancetta dal perno.
tariffa de'dazi d'entrata ed uscita (1803) [in « lingua
sia l'aspra arteria ond'ha la voce uscita / prendendo a perscrutar, trova la
è il furore della mente perturbata ed uscita di sé che si crede che li iddìi
, 127: l'unica via di uscita poteva essere di trovare a berardo,
14-201: non capisco perché, ma quella uscita del giornale doveva averli veramente irritati.
o affettiva, che non presenta vie d'uscita 0 anche uno stato d'angoscia,
dalle enormi sottane della signora felicita era uscita la magra figura del signor paroletti,
? o il cavallo / in su l'uscita gli pigliò la mano? pirandello,
. tariffa de'dazi d'entrata ed uscita (1803) [in « lingua
troppo profonda che nessuno potè illudersi fosse uscita dal petto. borgese, 6-100:
sua forza prima che dal cannone sia uscita. foscolo, vi-666: oggi co'
tigata, unde sciolta ne era uscita, disiderava che 'l suo amante passasse
avete bella, ma non vi loderete dell'uscita. 2. delicatamente,
primavera, vi inventò il pretesto dell'uscita; che gli pesava appena fuori; ma
agitarione. zena, 1-51: quell'uscita aveva messo loro delle piattole sul corpo
spiegarsi e distendersi e così lasciare l'uscita libera agli escrementi. r. cocchi
, di piegare e torcere la sua uscita. -coniugare, declinare.
. addetto alla piegatura della lamiera appena uscita dal laminatoio; doppiatore. 4.
e un dispositivo analogo è sistemato all'uscita della rotativa per giornali e riviste).
quel pieno s'affacendava a sgomberarsi un'uscita. boine, ii-33: c'era
pietricella fermata nel canale presso a l'uscita, bisogna con ogni studio tentar di
1-53: io ancora viddi quasi all'uscita che. ffa borgo panicale in campo corbolini
a riguardo del modo con cui presenta l'uscita delle gambe; sono due uccelli dell'
quando mi svegliai, giuditta era già uscita per la spesa. -fare piombo
si è infilato in quel labirinto senza uscita. -pioppétto. trinci,
. arbasino, 19-198: l'uscita prematura o addirittura la non-andata e il
, 601: sembrava qualche negra pitonessa uscita dall'èrebo allora e meditante gli spaventevoli
mostrerrà dove sia di questo luogo l'uscita ». ariosto, 18-63: il popul
se voglio impugnar questa definizione che pare uscita da le scuole peripatetiche, non solo
nella poesia, il dare l'uscita in 'ai'nel plurale a molte voci
1159: 'pneumocele': ernia prodotta dall'uscita di una parte dell'organo polmonare
talvolta mi si scatena poderosa senza via d'uscita, spumeggiando senza prò.
che credeano allora / che l'alma, uscita fuor de la sua rete, /
, musa poco casta,... uscita un dì vergineua dai boschetti dell'arcadico
detta sala... un'altra uscita, che per un poggiolo della corte interiore
piane e parallele e le vibrazioni in uscita, componendosi, formano una vibrazione ellittica
beveraggio di fiele; la polluzione è uscita sopra tutta la terra dalli profeti di
alla comitiva dei nobili marcantoni questa popolaresca uscita da raffinato porcaro. 10.
del profeta che dice che, ne l'uscita del popolo d'israel d'egitto,
mano ad agnese, la quale, uscita pure, la diede alla figlia. [
porse la mano ad agnese, la quale uscita pure, la porse alla figlia]
. - poro germinativo: punto di uscita del budello pollinico nei grani di polline
e mortale: massime in questa ultima uscita del tevere; il quale ha voluto
, per consentire l'entrata e l'uscita di persone, animali, veicoli,
o di merci in entrata o in uscita e riscuotere le relative gabelle. -sindaco
assolvere ai propri impegni; via d'uscita, scappatoia (anche nell'espressione porta
20. elettron. circuito dotato di un'uscita e di alcune entrate attraverso le quali
galleggiante, permette l'ingresso o l'uscita delle navi amiche. -porta stagna:
porta, quanto al più trovar l'uscita per tornarsene a di cui è.
turbò ancora la quiete della repubblica l'uscita improvvisa del duca di guisa con sette galeoni
] abbia l'occhio ad una porticciuola di uscita, perché ammette l'indissolubilità del matrimonio
maturo signore... che assisteva all'uscita degli scolaretti dal collegio dei barnabiti non
tutta la sera dal marito e assicurarsi dell'uscita e dell'entrata della porta. sciagurate
bocca ostruita, consente l'entrata e l'uscita solo durante l'alta marea.
litoraneo che permettono l'ingresso e l'uscita delle acque marine secondo il flusso e il
tutti quelli che entravano, dopo l'ultima uscita - piedi avanti e testa dietro -del
al portone, / che era la uscita fuor di quella piaccia. serlio, 7-34
. -anche: dazio di entrata e uscita delle merci. -in partic.:
e l'imposta all'entrata e all'uscita di particolari distretti o città).
schizatoi, che dieno per forza l'uscita all'acqua per molti e piccoli basi,
sm. tecnol. apparecchio collocato all'uscita del dispositivo di effusione di un turbogetto
, argutamente. borgese, 1-301: era uscita... con un boa bianco
175: la clara,... uscita dalla pustierla del castello prima dei vespri
nel suo pipistrello di 'pupillo'in libera uscita serale. 'pretty cute'-rincalzava un giovane
lui i due grossi volumi di un'opera uscita di fresco,... entrambi
... e se la potagione uscita da me non fosse quella che si sperava
ii-16: défilé tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente anelito /
data dalla guerra. piovene, 7-278: uscita dalla guerra ufficialmente vittoriosa, grande potenza
di solito sull'asse o sull'albero di uscita per mezzo di freni dinamometrici capaci di
. 38. radiotecn. potenza di uscita: energia che un apparecchio trasmittente eroga
non appariscono all'aere, e dare l'uscita a tutte con far buone fosse scoperte
fondale, e non sa trovar l'uscita. soldati, 2-70: su un alto
far danaro e non vedevano appieno l'uscita del medesimo, tenessero per costante che ctesare
e tanto pratico. marini, ii-99: uscita chetamente fuori del giardino, come quella
, in una condizione che non consente uscita, in un pericolo, in un'avventura
alzò dalla sedia dove stava e, uscita di sotto il baldachino, venne fin
una proposta. vieni a prendermi all'uscita. si va insieme a cena, senza
q 'ea hanno una loro particolare uscita. f. m. zanotti, 1-7
da esse nel gabinetto secreto mentre ella uscita del letto si metteva le vesti intorno
, / ma dalle cove di quest'anno uscita. bacchi della lega, 150:
incontanente santa marta, sentendo pressimare f uscita sua, ammunì la gente sua che
nomi. cesari, i-285: questa uscita di preterito in 'inno 'l'usò
differenza fra la pressione del liquido all'uscita e quella all'entrata. panzini,
lavoro e la libertà di entrata e di uscita dal mestiere (principio della concorrenza)
ed han creduto che bastasse proibir l'uscita del grano per prevenire la carestia.
allor che dalle tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente anelito /
: essendoli rifatto che un giorno era uscita fuori di casa de'parenti in villa
un minuto dietro un paravento n'è uscita affatto nuda, meno un magliotto nero
poiché abbiamo 'priorità 'non ancora uscita d'uso: mentre 'priorizzazione '
l'entità ha la potenza, ma non uscita all'atto. mamiani, 10-ii-202:
romanzo con quelli dell'opera... uscita prima. -ant. irrogare una
che 'l fiume stesso / men libera l'uscita e men proclive / abbia dell'onde
per pendente, / in una vacca uscita di proquoio / trasformata la vedi immantinente
. baiai, 523: vedendo procrastinar l'uscita [del libro], e già
rèsine '... la sua uscita mi procurò l'ebrezza... di
. gir. soranzo, li-1-480: l'uscita ultima dell'armata di vostra serenità sotto
che s'apron rotti gli argini l'uscita. / in seno il mar t accoglie
fronde verdissime pieni, cotali della terra uscita quale la turea verga fu della sepoltura
italia, dopo la vita del gotti, uscita nel 1075, che risente assai della
profeta che dice che, ne l'uscita del popolo d'israel d'egitto, giudea
salita su una ribalta, di essere uscita dalla profondità del quartiere popolare, e
alzò dalla sedia dove stava e, uscita di sotto il baldachino, venne fin alla
troppo profonda che nessuno potè illudersi fosse uscita dal petto. -che emette suoni
far sangue e col far sangue l'uscita di qualche particella di veleno, era il
monti, ii-123: questa mattina è uscita una risoluzione del direttorio proibitiva della pubblica
sono state soppresse tutte le proibizioni dell'uscita delle granaglie e delle sete.
-rifl. arbasino, 8-94: l'uscita, come da una scuola, proiettandosi
con queste riflessioni, una via d'uscita sicura, virile e prometeicamente valorosa.
m'imbarco su un battello svedese. un'uscita dal porto di copenaghen..
chiuder in sé la buona misericordia, uscita dal virtuosissimo petto di vostra maestà,
una ragazza dai lunghi capelli rame, uscita in quel momento dal mare, aveva una
padre magalotti] di vantaggio a maturare l'uscita dalla congregazione, egli arguirà che v
una proposta. vieni a prendermi all'uscita. si va insieme a cena, senza
e per l'abilità o sono uscita o potrebbero uscire dalla classe degli operai
dell'ugola, ecc. e particolare dell'uscita deh'iriae a traverso della cornea.
il prossimo della camera; mise ad uscita tutte le sue risorse proteiformi. barilli,
ano, inserviente a chiuderne ed aprirne l'uscita a seconda dell'occorrenza.
bonavilla, i-iv-371: 'prottottosi ': uscita dall'ano d'una maggiore o minore
termini di medicina, 709: 'prottottosi uscita dell'intestino retto dell'ano.
stile fu cagionata da una pietra che, uscita dalle mani d'uno di que'buoni
: per aver la ragione di questa uscita del dottore, bisogna che l'ignaro apprenda
. jahier, 155: finalmente è uscita la nostra fanfara che da tanti giorni
di sé il fioro della entrata e dell'uscita per descrivervi diligentemente e colle esatte distinzioni
come gli antichi favoleggiavano della prole uscita dalle giuste nozze degl'immortali.
, / consiglia che ciascuno anzi l'uscita / proveggia bene al suo eterno stato.
mi par cosa mostruosa che voi siate uscita fuori della puebla per esser publicana.
, di un'opera, ecc.; uscita in pubblico (di un libro,
quando si vuole evacuare overo provocare l'uscita d'alcuna materia ritenuta, sogliono queste
chiusa dentro la poltrona senza via d'uscita: non seppe, per difendersi,
allor libera e sciolta, / intanto uscita fuor di puerperio, / avea con
di puerperio ella è... uscita. pratesi, 1-388: in questo esercizio
aveva suggerito subito l'unica via d'uscita per venirne fuori pulitamente. -nella
macchie. idem, ii-404: manco e uscita l'erba; i prati sono puliti
. jahier, 156: finalmente è uscita la nostra fanfara; si è messa alla
rendono la ferita più dolorosa, impediscon l'uscita delle saette e fanno che l'ape
primavera, vi inventò il pretesto dell'uscita. pungolatóre (pungulatóre), agg
a. cattaneo, i-281: è uscita di bocca di colui una parola,
alma infelice, a contemplarvi uscita, / da quel vivo splendor non sapea
che non consente sviluppi o possibilità di uscita; dubbio o ostacolo che impedisce di
nelle espressioni pupilla di entrata, di uscita). dizionano di marina [s
oculare del sistema, detto anche pupilla di uscita, dove si applica l'occhio dell'
del suono vi mando una dotta lettera uscita pur ora. giuliani, i-341:
puttanaria, o vero che la puttanaria sia uscita del ventre a la ruffianaria.
tutte lì a aspettare i soldati alla libera uscita, e più puzzolenti e pidocchiosi eravamo
, 1-1-36: non era ancor della citade uscita, / che malagise prese il suo
morsetti (due di alimentazione e due di uscita). = voce dotta, comp
la sveglia, il rancio, la libera uscita, ecc.) appartengono al quadro
): giùgiale di quaresima a l'uscita / e sucina fra l'entrar di febbraio
, 3-i-117: già reai donzella, uscita dal gabinetto frondoso, si ritirava al suo
disenterici et a mestruati et ad ogni uscita di sangue... con la chiara
, iii-107: si incamminò verso l'uscita dell'aia. c'era una viottola che
, trovamo essere la intrata quanto l'uscita, e di tanto lo quietamo, questo
moltiplicatore la cui frequenza o tensione di uscita è cinque volte maggiore di quella d'
, i quaderni d'entrata e d'uscita, i formolari delle ricette, e
molti anni che la poesia italiana era uscita dalle mani dei marinisti e passata in
, i-254: 1 compagni mi descrivono l'uscita d'una pattuglia vestita di bianco,
dava il segnale dell'entrata e dell'uscita degli operai. vittorini, 1-49:
una stella radiante di tutte virtù, uscita del corpo, n'andò gloriosa al
trasformato radicalmente le sue abitudini, era uscita dall'ombra discreta nella quale eli'avvolgeva le
, ed egli tirò dritto verso l'uscita, lanciando una raffìata con gli occhi
alla comitiva dei nobili marcantoni questa popolaresca uscita da raffinato porcaro. stuparich, i-237
credere che di sì sozza strega fosse uscita quella gentile ragazzétta. bocalosi, ii-200
trovarlo, insieme a una ragazzétta che, uscita da un collegio di monache, entrava
/ di mano allora del gran mastro uscita. arici, ii-340: l'alba
13-124: la zia... era uscita di casa... non sorridente questa
ragguagliare i conti dell'entrata e dell'uscita di ciascun comune per il saldo da
entrata de'denari e del grano e l'uscita. nuovi testi fiorentini, 805:
l'esecutore degli ordinamenti della giustizia all'uscita del mese di de- cembre del detto
ragazzi e che non m'è piu uscita dal cuore: una virtù, voglio
non s'è veduto mai che sia uscita da costantinopoli di quel numero che si
vedere e calculare le ragioni dell'entrata e uscita del camarlingo predetto. giovan matteo di
si fa, per lo non avere uscita. guido delle colonne volgar., 31-1
si rallenta / quando è la freccia uscita. tarchetti, 6-i-617: più si rallentano
/ questi ha ne'rami suoi migliore uscita. boccaccio, i-3: sentì [giunone
intrante 'i mese; ne'freddi, all'uscita; ma tuttavia colti i ramuscelli dello
a. chiappini, òxiv-14-169: è uscita una critichetta d'un giovane contro del
sveglia, il rancio, la libera uscita, ecc.) appartengono al quadro di
tagliò. tariffa de'dazi d'entrata ed uscita [in bollettino delle leggi della repubblica
di secoli. montale, 5-73: tardi uscita da bozzolo, mirabile / farfalla che
, rasciugandosi ed indurando, n'è uscita quella donde si è fatto il riempiasciugare
raspano i conigli nelle ore di libera uscita. pavese, 4-137: belbo,
verso, nel quarto ne sarebbe già uscita e asciugata, e col sesto,
trova ad una questione una via d'uscita, si pensa ad una conferenza.
2- 103: la compagnia era uscita in marcia tra le frastagliate mancane di
il bandolo: trovare la via d'uscita in una situazione complicata. alfieri,
cui trovar si può tanto malagevolmente l'uscita con quanta facilità una grandissima entrata mi
ella un dì di meriggio della camera uscita in un guamel bianco e co'capelli
laude eh ferdinando [d'austria] uscita fuora de le labbra, il mio sperare
già passati quattordici anni che non è uscita armata reale cu costantinopoli, li vecchi
in società come quei militari in libera uscita di gruppo senza soldi che temono di
vietarne l'accesso agli estranei o impedire uscita di persone o animali che si trovano sul
da la lunga egli non intende la uscita, credendo de essere ingannato era caduto
: fuor de l'arche antiche al sole uscita / de'savi e de'guerrier la
sono infinite. siri, vi-17: l'uscita del sultano in campagna a qualche impresa
per remozione di materia... l'uscita sarebbe buona, s'ella reggesse tra
si fa di quello della seta greggia all'uscita. gioia, 2-i-122: i registri
', ma esigeva di vederli 'all'uscita per poterli segnare nel registro dei prestiti
oro, mi burlate, o sete uscita no poco de registro a chillo che dicete
della valvola che negli aerostati regola l'uscita del gas dall'involucro. c.
-in senso concreto: apertura che permette l'uscita dell'acqua. battista, iv-205
. 3. allontanamento, uscita (da un luogo concreto o da
noi sapessimo già e poi ci fusse uscita ai mente, noi possiamo discorrendo ritrovare
sarpi, ix-88: narrerò solo una generai uscita... nella quale presero.
e stanno a vedere questa cosa che uscita farà. giamboni, 10-123: si divide
maddalena di cognome spiriti... è uscita da quel monastero gravida di un tal
un porto. érusoni, 6-356: uscita di questo mentre dal porto di scio
materia dalla quale era vietata ad essi l'uscita: onde scappandosene fuori molti insieme ed
bartoli, 2-3-97: appena le fu uscita di coipo l'anima, e si diè
deve dirsi che questa monarchia ne sia uscita con acquisto di molta gloria. manfredi
: cominciò a respirare e dar libera uscita al fiato, che per la paura e
tradimento, come usava allora, all'uscita del cinematrografo rionale, quando avevano fatto
accesso in un luogo o impedire l'uscita di persone, in partic. di prigionieri
stanza ha la sua retro-camera e doppia uscita. = comp. da retro e
fra il valore istantaneo della grandezza di uscita e il valore desiderato in base alla
carbonile, invigilando l'entrata e l'uscita del carbone. = comp.
gas che avrebbero dovuto trovar la loro uscita naturale attraverso le narici.
orologio, che l'entrata o l'uscita di uno stantuffo in un cilindro, che
. marino, 14- 264: uscita sola alla fresc'aura estiva, / abbandonate
suo compito può scoprire una via d'uscita. pasolini, 17-339: per i pochi
colpevole. 2. accompagnare all'uscita. verga, 7-680: -per carità
in coro aa dieci o dodici ragazzi all'uscita dalla scuola. = comp.
gioiosa, / che non rubaldo a l'uscita del verno. cenne da la chitarra
od atto o fatto, entrata od uscita, salita. o discesa, ingestione
anfiarao uscito del tempio; e fu tal uscita nascosta agli spettatori, che ciò
di entrata, di elaborazione e di uscita delle sostanze provenienti dal mondo esterno,
contro quelli che hanno avuto parte nella sua uscita da bles. manzoni, pr.
basso non fortissimo sul quale si avventa in uscita recchi. 29. prov.
, 8-ii-144: la parola... uscita della bocca ella vola in tal modo
questo solo si truova che non ha uscita alle cose che mangia. mattioli [diosco-
dei nostri in ricognizione, e ogni uscita di essi poteva essere una zuffa e costare
. rifl. confinarsi, senza via d'uscita. bucini, 4-306: quel gazzettiere
ella pareva ricrearsi come se fosse allora uscita da un luogo chiuso e soffocante,
la fortezza della cenere n'esca e, uscita fuori e quando è colata 12 volte
cominciò il bombardamento. blake dimandò libera uscita; ricusato, aperse le porte e diede
minuto dietro un paravento, ne e uscita affatto nuda, meno un magliotto nero
g. villani, 2-1: all'uscita della città, ove si scuoprivano i
portata da un pugile immediatamente dopo l'uscita da un a corpo a corpo.
e versione che delpantologia palatina'è ora uscita, a cura di annunziato presta. ungaretti
6. movimento di ritorno, di uscita da un luogo o di scorrimento contrario
seno della pubblica opinione si aprono improvisa uscita e diventano istituzioni. piovene, 1-7
. tasso, v-162: è finalmente uscita in luce la mia gerusalemme, con
si fa poi un ngagnolino per dar uscita all'acqua, se no, vi rimuore
come dal successor di gregorio xvi sia uscita la scintilla rigeneratrice de'suoi popoli.
umoristica goffaggine di baruffe da ragazzi all'uscita di scuola, quando si misurano il
che avrebbe voluto far rigida, le era uscita molle e triste.
; rigirano senza requie, cercando l'uscita. -dopo aver tracciato un ampio
che a lor vieta la copia lor l'uscita, / non rigorgando al core,
che l'antiguardo s'acampasse in su l'uscita della valla, e in su le
sue bassissime et ordinarie, trovandosi all'uscita sua in po arginato a s. rocco
al piloro. 3. figur. uscita disordinata e impetuosa di una moltitudine di
, scortato con gli occhi il segretario all'uscita, ora si rilassava il corpo.
bocca quando è puntata e al momento dell'uscita del proietto. 3. successo
del calcio, il rinvio della palla uscita dal fondo, effettuato da un vertice delrarea
della moglie, che gli era già uscita dalla mente, gli ritornò indietro rimbalzando
parte del tetto, non ritardi l'uscita al fummo e non lo rimbocchi ingiuso.
ii-10- 131: ti aspetto all'uscita; perché tu, ragionevolmente, ti
dignità che da ben quattro secoli era uscita di mano a'francesi. galdi, ii-298
rimettere la palla in gioco dopo che è uscita dal campo (e se la palla
campo (e se la palla è uscita da una delle due linee di fondo
la rimessa dal fondo, mentre se è uscita da una linea laterale si effettua,
viene rimessa in gioco dopo di essere uscita sul fondo. viene effettuato dal portiere
nel punto preciso dove la palla è uscita ('rimessa laterale'). c. bascetta
5. ricacciare una persona là donde è uscita, è fuggita o, anche,
tic. come resa di conti all'uscita da una carica di amministratore);
in campo una palla che ne è uscita fuori (nel calcio, nella palla-
viene rimessa in gioco dopo di essere uscita sul fondo. -rimettere in grazia:
sovrapporre suoni in una registrazione o in uscita mediante un mescolatore. m.
si fa poi un rigagnolino per dar uscita all'acqua, se no, vi rimuore
. marchesa colombi, 2-243: l'unica uscita che le si era presentata era stata
petruccelli della gattina, 76: l'uscita di della rovere dal ministero della guerra
non gli potesse rinchiudere o a loro l'uscita vietare. storia dei santi barlaam e
, 168: la contessa, ch'era uscita con monsignore di sant'andrea e colla
.. cominciò a respirare e dar libera uscita al fiato, che per la paura
rinchiusi. -che non permette l'uscita (una gabbia). ariosto,
gli ebbero la spia che la sposa fusse uscita di casa; e allora subito si
11-846: in cima in su l'uscita è tra le selve / ascosa una
carducci, iii-15-32: in una seconda uscita... alla campagna lirica [
pastone, si può concludere che ne sia uscita un'oncia [d'olio] per
de mori, 72: era in tanto uscita della camera la madre di giulio ancora
: è l'ora d'avviarsi per l'uscita. / l'aria già comincia a
più per impedire l'accesso o l'uscita. d annunzio, i-539: a
con 4 molina nell'entrata e 4 nella uscita; e questo si farà col ringorgare
viene per ciò impedita l'entrata ed uscita dell'aria, e quindi reso impossibile
invano insulta, / col rinovar l'uscita, il volto antico, / ché lo
0 di intensa passione amorosa o di uscita più o meno radicale dalla convenienza e
. magalotti, 26-196: questa comparsa uscita dal bosco e dopo il breve passaggio
, rinserrandosi sempre più, parevano senza uscita. -restringersi diminuendo la distanza fra
viveva. v borghini, 6-iv-436: uscita la città di fresco delle mani de'
schiacciare in un luogo senza via d'uscita. carducci, iii-25-304: ammiratori e
cuor beltà sovrana. -scoprire un'uscita; rilevare le tracce del passaggio di
se calle v'ha per rinvenir l * uscita. metastasio, 1-i-1282: dove,
: la scimia del re dei molossi, uscita di lascio, insperatamente penetrò nel
per rimetterla in gioco dopo che è uscita dalla linea di fondo; nel tennis,
rinvigorisca il moto di una ruzzola dopo uscita delle mani del giocatore, perché nel suo
compie per riprendere il gioco dopo l'uscita della palla dalla linea di fondo.
viene rimessa in gioco dopo di essere uscita sul fondo. viene effettuato dal portiere
a tradimento, come usava allora, all'uscita dal cinematografo rionale, quando avevano fatto
, 156: avrei potuto aspettare l'uscita delle ostetriche o delle farmaciste, certamente,
, 1-i-47: la 'città di milano'è uscita per ripescare il cavo, ma a
-capacità di trovare soluzioni, vie d'uscita. fagiuoli, 1-6-26: ci vuol
che aveva tra due monti ripiena l'uscita dell'acqua, e avevano fatto tacque
e ripiena di picciole stradette ritorte e senza uscita, al costume ateniese. nannini [
il canale si chiude facendo diminuire l'uscita di questi ioni, con conseguente rallentamento
e la libertà di entrata e di uscita dal mestiere (principio della concorrenza).
1988], 132: per una uscita giornaliera occorrono una muta subacquea in neoprene
lxxx-3-546: essendo questa stata la prima uscita sua, non è meraveglia che,
ranaldo / avea portata già sino alla uscita; / ora a contarvi più non mi
buona volontà verso cu lui non era ancora uscita da loro petti, né il riscatto
, 1-251: non appena questa fu uscita, ella riscese in quella stanza a
margherita / che sia di conca preziosa uscita / genero eletto e esiato e caro
il ristretto di tutta l'entrata ed uscita e si riscontri la cassa. vieusseux,
in altra parte, ond'è secreta uscita, / sta preparato a le riscosse argante
per lo spazio di dieci anni dopo l'uscita dal reggimento non si potessero mai torturare
ostruire un passaggio senza lasciare via d'uscita. attribuito a cino, iii-7-45:
-per estens. procurarsi una via d'uscita in caso di pericolo. guicciardini
. monti, i1-123: questa mattina è uscita una risoluzione del direttorio proibitiva della pubblica
. si può nella nostra lingua domandar uscita o vero apritura, come ch'in
necessità impellenti; sbocco, via d'uscita. spallanzani, i-195: adesso
concittadini. dite loro che la patria, uscita appena e a metà dalla sua sepoltura
, che aspettavano davanti alla cattedrale l'uscita delle rispettive mogli, sorelle e beatrici
): era una certa viottola che aveva uscita, la quale terminava una de le
al palagio, potesse avere entrata e uscita al bisogno. bandello, 1-16 (
non abbiamo potuto appurare se la ristampa uscita pochi mesi dopo (milano, ottobre
legga il ristretto di tutta l'entrata ed uscita. manzoni, v-2-486: in quanto
fece partire l'altre, dando loro l'uscita per tutte le porte degli alloggiamenti pur
o negli alloggiamenti dei soldati in libera uscita. -anche: segnale di tromba che
uscire dalla caserma nelle ore di libera uscita; consegna. tarchetti, 6-i-454:
latina voca- tur 'mandrialis', quasi cosa uscita da la mandra de le pe- gore
quali conduce ugo ciapetta, del quale è uscita questa casa ai franza, che è
la giustizia, ecco la carità, che uscita di essi- glio ride a la patria
cittadini privati. -per estens. uscita di cattività (con riferimento alla liberazione
quale non v'ha che una sola uscita, il ritorno delle provincie separate all'
ripiena di picciole stradette ritorte e senza uscita, al costume ateniese. gemetti careri
com'ombra, nella camera dond'era uscita. -immergersi nuovamente in un liquido
, 1-275: giovanni mi fa una uscita, poi si ritratta. codice di
. -che non ha via d'uscita (un luogo); nel quale
gente fosse entrata in fiesole e non uscita. novella del grasso legnaiuolo, 1-42
topo l'entrata, ma non l'uscita, impeditone dalle punte che lo bucano
bandello, i-40 (i-471): uscita che fu di camera per andar a ritrovar
viii-2-256: purgata la via e aperta l'uscita della sua cava, la qual per
lato del coro, dove è l'uscita a dirimpetto alla sagrestia nuova, e
stanchezza cominciò a respirare e dar libera uscita al fiato. pindemonte, ii-29:
tutto udiva e vedeva, sarebbe volentieri uscita fuor per dir anco ella circa il caso
. si può nella nostra lingua domandar uscita o vero apritura, come ch'in essa
appresso elenchiamo. 6. ant. uscita, sbocco di una via di comunicazione.
un serpente!... da'quali uscita, rivarcai in una fanciulla e nacqui
vescovo rivedde la ragione dell'entrata e uscita ai camarlinghi da lui posti in quel
buchi, mentre che la moglie era uscita di casa, tanto rifrustò e cercò
che si compie all'entrata e all'uscita da un luogo sacro, di fronte all'
nastro a un altro, connettendo l'uscita del primo dispositivo di registrazione con l'
dell'arte analitica del- l'hanotto, uscita in luce alcuni anni prima della sua geometria
plebea bassezza il bilanciar l'entrata coll'uscita, o il prendere notizia se le loro
, per lo più prima della libera uscita, oppure da pubbliche autorità in particolari
ne gli anni eterni... ella uscita dal cielo, rivola in cielo.
all'ospedale con la diarrea gli è uscita l'anima. 9. sconvolgimento
camerone si era rivuotato per la libera uscita. = comp. dal pref.
. tariffa de'dazi d'entrata ed uscita [in « lingua nostra »,
primavera, vi inventò il pretesto dell'uscita: che gli pesava appena fuori, ma
ietre uscite fuori della rombola o la saetta uscita dei- quanti che si chiamano quadrati
gravi; e con un'aria che parea uscita in quel punto da un romitorio,
-chi). strada torta e senza uscita. salvini, v-2-5-6: « un
di sorvegliare il personale militare in libera uscita o per altri compiti di polizia.
-scherz. porta dei rondoni: uscita di dimensioni esigue. fagiuoli,
intima letizia di una vita pur mo uscita dal verde, tutta color di rosa
mani, i-499: un giorno era uscita fuori a passeggio con tutte le sue
nelle loro siepi, ed ancora ne'muri uscita, e non è romore nelle piazze
valori. magalotti, 23-197: l'uscita sarebbe buona, s'ella reggesse tra
confraternite, i quaderni d'entrata e d'uscita, 1 formolari delle ricette e frottole
mando una ode, rozza quasi com'è uscita dalla penna. leggila tu, leggila
, o vero che la puttanaria sia uscita del ventre a la ruffianaria. papini,
, forse. oppure semplice- mente caligine uscita dai camini, dagli sfiatatoi delle caldaie
dieci giorni in aver il beneficio dell'uscita, di sorte che dalla correzione di
l'entrata e l'altra apre l'uscita. / l'una di luci d'or
orologio, che l'entrata o l'uscita di uno stantuffo in un cilindro, che
inclinati, posti di contro agli orifizi d'uscita. -ruota di fianco: quella
/ o gente fuor d'ogni buon modo uscita, / gaglioffi, porci, ribaldacci
età in cui la bile non è ancora uscita dal suo sacchetto a invelenir le vene
, quasi confortandosi a vicenda nella inaspettata uscita e caduta, pallette verdi, medagliette
ebreo non fu già ella gente natia uscita da egitto, ma popolo propio di
, 1-i-306: l'armata, ch'era uscita anco questa sta gione,
... da forame da usare l'uscita del corpo, nato nel te- nitorio
l'avere, l'entrata, l'uscita, il prò, il danno, il
contro il comando dell'angiolo, dopo uscita di sodoma. 'al vedermelo comparire innanzi
al suo padre superno / di poco uscita, la portavan l'ale / trepida e
aveva man mano salito le classi, era uscita col pezzo di carta.
caso davanti una chiesa del centro all'uscita da una funzione e osservo la piccola folla
dominio dove non c'erano altre vie d'uscita che la discoleria, la cattiveria,
essendo ella un dì di meriggio della camera uscita... e a un pozzo
della capitale alle quattro e mezzo pomeridiane l'uscita delle ll. mm. dal reai
superare una condizione difficile; via d'uscita. borgese, 1-412: io credo
149: s'attrova la maestà sua già uscita dall'anno ventesimo quarto di sua età
e nate per dar l'entrata e l'uscita a l'amore, come non volete
lemene, i-222: quinci con tempie suore uscita aletto / con sanguinosa ingiuria / spesso
, iii-14-213: dall'infanzia l'ecloga era uscita, e come!, con teocrito
l'ulivo] dal nocciolo della sansa uscita del suo olio. tanaglia, 1-1513:
spettatori, / io non son ombra uscita / di grembo in l'altra vita /
, con lo scopo di commemorare l'uscita dall'egitto; con esso si afferma
cose /... / l'uscita intempestiva, san marco, il florian deserto
santi sabato sera del mese, l'uscita di quella somma di migliaia di lire
dare la comodità di passare per quella [uscita sotterranea] adii amici e l'incomodità
viene aperta nel corso delle manovre di uscita della nave per incamerare acqua.
quell'atto. massaia, i-12: uscita la folla, restò il signor cerrutti,
, 1-ix-65: sopra le 'raccolte'è uscita, non è gran tempo, in
gli sbadigli, che scorgo impazienti dell'uscita nelle vostre la- bra, accusano il
. gadda, 6-314: avea liberato all'uscita quelo sbadigliaccio che gli si aggirava pe
capuana, 3-11: sbalzò a sbarrarle l'uscita col corpo che gli fremeva tutto,
la ragazza s'era dileguata per qualche uscita nota a lei, aggiustandosi allo sbaraglio capelli
. fenoglio, 1-i-1363: in libera uscita, varcato il ponte nuovo sull'aniene
vederà che le sue speranze non hanno uscita. 3. privare un oggetto del
. bartoli, 14-1-107: in quella terribile uscita che fece il vesuvio su la fine
rezasco], 286: essendovi sbilancio nell'uscita, dime distintamente la causa. belloni
, 1-220: si dirige verso l'uscita con un'andatura che volendo parere impettita
. bartoli, 14-1-107: in quella terribile uscita che fece il vesuvio...
, ma unite in una, prima dell'uscita si sia ridotta a sbocciare e romper
con valore aggett.): senza uscita (una strada). menzini,
aggett.): che consente l'uscita. -senza sbocco (con valore aggett.
aggett.): che non ha uscita. savinio, 407: arrivarono in
uno sbocco di sangue ». -copiosa uscita di sangue da una ferita. capuana
ultima rampa di scale, verso l'uscita. = comp. dal pref.
sbozzola). 2. l'uscita della farfalla del baco da seta dal
candele. fogazzaro, 5-48: appena uscita la nonna, gittò via il foglio
sassi scabrosi e dirupi in cerca dell'uscita indifferente. -in partic.:
oltre, perché gli scadeva la libera uscita. -cessare da una carica tempoi
sarebbon morti se lor non vietava l'uscita pietro strozzi, il qual vi fu ferito
dèi] il loro nudrito, scampante per uscita così chiara e memorevole?
. masuccio, 266: la vecchia mora uscita d'aguato
di minor pendenza, si faccia come dall'uscita d'un lago quieto o pure l'
pensiero, sfogo di un sentimento; uscita, sparata. quello che
gergo cancellieresco. 2. uscita segreta. tommaseo [s. v
andito o simile, da dare un'uscita o nuscita. 'c'è uno scappavia dalla
27. econ. registrare contabilmente l'uscita di un bene dal patrimonio di un'
parte disegnasse di scaricarsi, comandò l'uscita fuor de'quartieri con dumila fanti e
estens. dazio, tassa di entrata e uscita delle merci da un porto.
contenuto, evitandone l'arresto o l'uscita dalla linea. -scarico rapido: in
-v tecn. negli impianti a fluido, uscita all'esterno di un fluido, dopo
gas di scarico oltre il bordo d'uscita dell'ala, utilizzando così la loro forza
statica. 6. giustificazione contabile dell'uscita di un bene (in partic.
che lo sbilancio dello scarico ossia dell'uscita per tale ragione non s'è mantenuto
scarico': nel linguaggio del commercio vàie uscita di merce o di denaro. fenoglio
stesse. -scarico di magazzino: uscita di una certa quantità di merce dal
registrazione; la stessa registrazione di tale uscita. -bolla 0 bolletta di scarico:
linguaggio amministrativo, ricevuta che certifica l'uscita di materiale da un deposito.
non suoi, furono forzati a far uscita di sì bel regno. f.
giuliani, ii-419: sposò che manco era uscita del guscio; ebbe otto figliuoli,
, / onde al campo è l'uscita, ecco d'incontro / andromaca venirgli.
un attore rispettivamente ritarda o anticipa l'uscita, lasciando, nel secondo caso,
. montano, 299: bella uscita fu, bell'addio veramente al trono e
, 6-xi-1989], 20: per l'uscita dello sceneggiatone [i promessi sposi]
materia vile, l'operazione sozza, l'uscita di pianto, lo stato sanza fermezza
. montale, 9-151: ora / uscita sul terrazzo, annaffi i fiori, scuoti
amico dichiara che la posata non è uscita dalla casa del parroco. < $
pigiar etti, 11-240: gina approfittò dell'uscita di èva (dunque la temeva)
5. usare cautela; cercare vie di uscita, di soluzione di un problema,
schiacciata / con l'uve secche, uscita allor del forno. leopardi, iii-833:
, pure alla fine riavutasi e malagevolmente uscita fuori..., lentamente
involucro di una semente. -anche: uscita di un verme dal bozzolo.
schiusaménto, sm. ant. uscita. bibbia volgar. [tommaseo
all'altro. volponi, 300: all'uscita di mezzogiorno tirai addirittura delle bombe e
più voltarsi, infilò come scappando l'uscita. 18. locuz. -
zaccherosi. aretino, 20-298: io sono uscita dal viottolo per entrare nel seminato;
alla comitiva dei nobili marcantoni questa popolaresca uscita da raffinato porcaro. -
vestita d'unosciamito verde e ornata molto e uscita della sua camera, in quella sala
quel che l'anima vede e conosce uscita dal corpo, contra quelli che nel corpo
scificò e disse che sarebbe con mala uscita sì abominevole peccato. = forse da
, 5-98: mentre cerco a tastoni l'uscita, mi accorgo che pioviggina..
7-941: le scioccheriole che vi contano all'uscita dal teatro. = deriv
casa ligata, unde sciolta ne era uscita, disiderava che 'l suo amante passasse,
negli scioperati. guicciardini, 11-90: uscita la balia, che durò insino a dì
soffocava il fu mo all'uscita, specialmente nei giorni di aria pesante,
, scoccando agevolmente, turava il foro dell'uscita per modo che non senza gran difficoltà
... e persino con l'uscita degli scoiattoli e di altri animali dalle
da'greci go- norrhea, è una uscita non volontaria di seme fatta senza drizzamento
quello adulto. 'scolo': l'uscita del sangue mestruo o di diversi umori,
3. ant. dichiarazione pubblica dell'uscita da una corporazione. statuto dei
, ii-986: quando fu l'ora d'uscita, si scontrò con un'altra dolorosa
s. v.]: 'scoracrasia': uscita involontaria degliescrementi. = voce dotta
nasce il non sapere, essendol'oblio la uscita de la memoria e la perdita del sapere
di scorrere. scorrazzata, sf. uscita all'aria aperta per distrazione e svago
, v-2-3-12: 'andata di corpo': uscita, soccorrenza, cioè scorrènza, diarrea.
suo dinanzi da lui li scrivea ad uscita: scorseli la penna e scrisse trecento.
e di grammatica ed in quella calligrafia uscita ancora infantile dalle mani tremule di una
aperto; salutò e sparì verso l'uscita. -sm. elemento che può
. n. franco, 4-184: uscita, mi delibero di non far altro
bene un libro d'entrata e d'uscita e tutti gli altri che bisognano per
suo dinanzi da lui li scrivea ad uscita: scorseli la penna e scrisse trecento.
e ogni intrata e... l'uscita che per lui si farà per la
-sottoporre ad autopsia. dinanzi all'uscita del loro uficio, debbia fare chiamare lo
lo travaglia, / finché ne vede uscita un'abbondanza, / che in quella
ella... quasi di sé uscita non sappiendosi scusare, fu reputato da tutti
tavolino; potevaessersi rotta la cordicella, o uscita la lancetta dal perno, o chi
, aspra; pur da tai ruvidezze uscita fugge. 2. sdrucciolo (
4. figur. inattesa via d'uscita da una situazione difficile. baldini
, senza scampo, senza via d'uscita. aretino, vi-355: - voi
], detto anche per colpire con un'uscita in tempo; comincia una anche 'primo'
3-1-200: il tempo nel quale la palla uscita dal pezzo giugne al segno..
rispondere o solo per colpire con un'uscita in tempo. -azione di seconda intenzione.
azione al solo scopo di provocare l'uscita in tempo del- l'avversario per pararla
era la gran maggioranza, n'era uscita rafforzata e iniziava la sua efficienza in parlamento
do / avea portata già sino alla uscita. s. degli arienti, 2-155
comp. da sedecim (v. l'uscita dello stato, deplorabil frutto dei concetti smisu
bemardone, tana d'eretici, è uscita una vipera càtara o un finto umiliato
per vedere di dove mai poteva essere uscita quella vocina, e non vide nessuno
fallo, una sospensione di tempo, l'uscita della palla dal campo, un cambio
altro derelitto del '22, semiequipaggiato per l'uscita in collina, e gli faceva segnali
{ segnale d'entrata) o disponibili all'uscita { segnale d'uscita) di un'
o disponibili all'uscita { segnale d'uscita) di un'apparecchiatura. -generatore di
, audio. -nella trico emesso in uscita da un dispositivo per la ripresa televisiva
anche sulle porte d'entrata e d'uscita. rapportocensis 1992, 212: le prescrizioni
di geremia volgar., 8: è uscita della figliuola di sion tutta la sua
di quello stato felice della civiltà uscita dalla selvatichezza, quando le genti da
pensare che io non sono del senno uscita, che io non conosca manifestamente
derelitto del '22, semiequipaggiato per l'uscita in collina, e gli faceva segnali.
: potè bastare che, impeditane la naturale uscita pe'due canaletti che metton capo nella
pavese, 14-165: effettivamente nella mia uscita sulle mani avanti c'era un po'di
fondamento essere creduto un effetto della soverchia uscita di materie se non seminali, certamente
/ questi ha ne'rami suoi migliore uscita. savonarola, 8-ii-263: quanto più
sapevo néche dire né che fare, parevo uscita ai sentimento. oh! signore,
... ebbe subitamente avviso dell'uscita dei francesi. g. capponi,
tregua: v. tregua. -senza uscita: v. uscita. -senza veli
tregua. -senza uscita: v. uscita. -senza veli: v. velo
v. velo. -senza via d'uscita: v. via. 3.
dee., 5-2 (1-iv-456): uscita segretamente unanotte di casa il padre e al
. v.]: voce che pare uscita o par che vengadal sepolcro: cavernosa.
pratolini, 9-1001: la coppia era uscita da dietro il siepone... la
serale aveva solo prolungato la loro libera uscita. -scuola serale (anche solo le
, la celebravano non per ricordar l'uscita dall'egitto, ma il ritorno di ada
nella quiete. beltramelli, ii-769: uscita dalla travolgente crisi chel'aveva condotta sul margine
cittadino e mezzo campagnolo nella sua libera uscita serotina. -scuola serotina: scuola
un refredatorio d'acqua, e a l'uscita della canna mettono il recipiente. magalotti
i livelli della marea e impedisce l'uscita dei pesci. tasso, 7-46:
-figur. impedimento posto all'accesso o all'uscita da un regno ultraterreno (e anche
-figur. precludere l'accesso o l'uscita dall'aldilà. uguccione da lodi,
del paradiso a tutti e aprì l'uscita / al dolor, al peccato ed alla
morienna. -impedire l'accesso o l'uscita da un porto. donato degli albanzani
mi viene detto che questa parola infame è uscita dalei, signor colonnello. è degna del
del popolo ebraico agli egizi fino all'uscita dall'egitto sotto la guida di
, prima che, in occasione dell'uscita del popolo israelitico dalla servitù di faraone
2. servosistema in cui la variabile di uscita mantiene costante un determinato valore.
quale si ottiene che una grandezza d'uscita (denominata anche asservita o controllata)
[s. v.]: quell'uscita sul prender moglie è stato tire
iv-10-9: nell'anno mcccx, all'uscita di settembre, lo ianuarìus (v.
4-387: quella membrana... uscita dal collo si spande nel petto, cingendodentro
). sfarfallaménto1, sm. uscita dell'insetto adulto dall'involucro ninfale e
sono quei bozzoli forati, dai quali è uscita la farfalla. gherardini [s.
di leggerezza. sfarfallatura, sf. uscita degli insetti e in partic. delle
-anche: il tempo in cui avviene tale uscita. cestoni [d'alberti]:
sole, forse. oppure semplicemente caligine uscita dai camini, dagli sfiatatoi delle caldaie
: 'sfibratore': manovra eal figur.: uscita in campo di uno stato con un pro
massa. calvino, 1-229: dall'uscita del personale della 'farmaceutica paulatim s.
cagione, acciocché doppo valvole per l'uscita dell'aria dai doppi fondi o dalle casse
: altra gente dello stesso linguaggio'nahua'era uscita da quelle medesime lande... e
. faldella, 2-170: a quella uscita, angelina sfolgorò una risata potente.
piccole atene di gesso. 3. uscita simultanea di un gruppo di titoli di
intera la collana. 4. uscita simultanea di più persone da un luogo
riluttante alla quiete dell'invaso / che all'uscita dal girone s'incontra 7 su
ha sfregiato? gramsci, 12-203: all'uscita dalle officine gli uomini dal bracciale di
de'rei. 4. uscita violenta da ogni norma e ordine; estremismo
quest'ultimo. romagnosi, 4-869: uscita l'acqua del canale dispensatore, essa
imbriani, 4-32: la più stupida uscita contro i tedeschi, procaccia agli attori
strutturale. pascoli, 1-75: è uscita quella mia antologia con errori qua e
e sguiscia. sghettizzazióne, sf. uscita da una condizione di emarginazione, di
quel pieno s'affacendava a sgomberarsi un'uscita. -permettere a qualcuno di passare
, annientarlo. stri giovani all'uscita del liceo, le loro traduzioni dal greco
sfogo al suo cuore ed una necessaria uscita a quelle lagrime, di cui non
in idraulica si dà questo nome all'uscita dell'acqua dalla bocca di efflusso praticata
parti solide dell'uva pigiata verso l'uscita, mentre 11 mosto liquido cola attraverso
del campo). - anche: uscita di allenamento. g. brera,
più sostenuta durante una corsa o un'uscita di allenamento per sgranchirsi le gambe e
uccisero. aretino, 20-90: io, uscita di sotto al torcitoio, sguainato un
: suonò la campana delle tre, dell'uscita. cogrigia, verso oria. (
/ che de'miei lombi è la lussuria uscita / e vivo in castità per sua
. -uscita di sicurezza: v. uscita. -valvola di sicurezza: v.
in italia, e niun consiglia l'uscita sicura e felice in tempo di bisogno
pratolini, 8-39: ti lasciava all'uscita del cantiere per andare a quella della manifattura
attestazione del permesso di entrata e di uscita da una città in tempi in cui ciò
.. signoreggiano l'entrata e l'uscita della penisola di charlestown. fogazzaro, 13-1
. perché li distribuisse... all'uscita degli operai della navalmeccanica. rea,
opposta, e con la stessa velocità dell'uscita di lui. -con movimento simultaneo
vi-154: la città de'sicioni, uscita da prima da un sincero governo di
: giunto il conte giordano verso l'uscita di luglio a siena, recò singolare
massimamente nella poesia, il dare l'uscita in 'ai'nel plurale a molte voci terminanti
[maggio 1992], 4: in uscita contemporanea in italia e re di
razione e i dispositivi di ingresso / uscita sono connessi all'anel -timbro
bella vista per giorni, e sono uscita dalla clinica senza sistemarmela. e
di de amicis l'avevo letta appena uscita in italia, e m'era parsa meno
). -nel gergo teatrale, uscita volontaria dell'attore dalla finzione rendendo
venne l'occasione, la cosa m'era uscita di mente. carducci, ii- 2-276
. smoderazióne, sf. ant. uscita dai giusti limiti; eccesso, esagerazione
, vi-154: la città de'sicioni, uscita da prima daun sincero governo di pochi buon
giù quasi confortandosi a vicenda nella inaspettata uscita e caduta pallette verdi, medagliette,
la ciosia cosa che lo snodaménto o l'uscita di questo ratto non il corpo di qualcuno
ti farà venire la soccorrènza, l'uscita, la diarrea. c. arrighi,
. ant. capacità economica di sopportare un'uscita, una spesa o un prelievo fiscale
muzio, 7-98: la mia polvere è uscita: e pura convenienza politica (uno
pareva ricrearsi come se fosse allora allora uscita da un luogo chiuso e soffocante.
se per salir a l'eterno soggiorno / uscita è pur del bel albergo fora,
e. gadda, 22-87: era uscita... dallo scampanellante cancello di
i-16: coll'entrata questa qui [l'uscita] va unita. / a che
: johnny si avviò il primo all'uscita, nel solco della gente, a testa
, / la qual forse del solco uscita è fuore / e non s'accorge del
solitata nel fonte lavatose et d'indi uscita... pietosamente plora, perché
5-iii- 189: ricordò che era uscita nel solleone a far bucato in una
e cerere e giunon trova a l'uscita, / che le van contro e compagnia
m. villani, 5-73: all'uscita di settembre del detto anno si cominciarono
e il pelo libero dell'acqua all'uscita da esso; profondità a cui è collocata
da cotale terremoto e da così impertuosa uscita di vento ne seguono cadimenti di muraglie,
placide e chete. orsini, 1: uscita fuor dal tenebroso grembo / de la
qualche pietricella fermata nel canale presso a r uscita, bisogna con ogni studio tentar di
mesi, intrò a dì iiii a l'uscita de aprile. bibbiena, 122:
ed apre, aprendo al caldo umor l'uscita, / ne la guardia del cor
soli gentiluomini nel parco per dove era uscita a diporto madama reale. martello, b-ii-212
ragion. entrata (sopravvenienza attiva) o uscita (sopravvenienza passiva) di natura imprevedibile
, iii-269: una mina, non avendo uscita, esce fuori il fuoco per la
. sbarbaro, 4-74: benedetta era uscita per la spesa; papà, chiuso
superstizione degli uomini, dove una parola uscita dalla bocca d'una vecchia imbecille formava
che sortivano di caserma per la libera uscita. -sostant. mascheroni,
fortezza assediata, azione tattica consistente nell'uscita improvvisa di truppe per contrattaccare di sorpresa
da una sortita. 3. uscita da un edificio; allontanamento da un luogo
entrata e la sortita. -libera uscita dei militari. verga, i-451:
. manovra per uscire da un porto; uscita in mare, in partic. dopo
me, che la sostenevo, verso l'uscita. -recipr. grandi, 4-4-71
cui sì fatte sillabe hanno la loro uscita. tasso, 12-632: vocali son quelle
le gioie che trovò sottomano, era uscita. r. sacchetti, 1-408: tu
lana, 88: anche dopo che sarà uscita tutta l'acqua dal vaso inferiore,
la libertà de'prencipi e per l'uscita del cardinale dal regno. g. gozzi
d'intrighi del quale non troverebbe l'uscita. moravia, vi-245: non sarebbe
suo dinanzi da lui li scrivea a uscita: scorseli la penna e scrisse trecento.
bravi e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra
persone credere che di sì sozza strega fosse uscita quella gentile ragazzetta. settembrini, 51
gente, che senza noi sarebbe entrata e uscita spacciatamente, ciascuno pe'fatti suoi,
, smise anche di andare in libera uscita. preferiva rimanere allo spaccio. ma una
spalanchi le orecchie. -spalancare l'uscita a qualcuno: liberarlo. oliva,
: assolvete chi non peccò e spalancate l'uscita a chi ha sofferte pene senza che
: abbonisce, spaluda, e dà l'uscita / a tutte tacque, e le
basso non fortissimo sul quale si avventa in uscita recchi. 5. tr.
(v.); le forme con uscita in palatale e in fricativa sono rifatte
non veggio / la tempesta madre era uscita, e la cameriera anche, per un
più agevolmente ch'ella potette ritrovar l'uscita. d. bartoli, 4-3-193: quei
una persona e riprenderla quando questa è uscita dal campo visivo; l'effetto ottenuto
, i-13-202: la moglie dell'oste, uscita dell'osteria con animo di donna spartana
vergogni! » lo sgridava lo zio all'uscita domenicale « guardi qui: 'mediocre'da
divina, per così dire, emozione e uscita dalle quest'è una specie di
opera editoriale di grossa mole prossima all'uscita, contenente brani significativi del testo ed
era nel corso suo, ben che l'uscita / contenesse in sé piccola foce,
pagamento dell'imposta doganale e consente l'uscita della merce dalla dogana. cantini
avvisi ed insieme le mandai una lettera uscita in stampa, che il maresciallo d'
mestieri comportava a tutte l'ore l'uscita e perché doveva molto alla matrona,
: in ogni revisione si segnino a uscita i vuoti di cassa trovati, e queste
197: c'era una via d'uscita, superficiale e fragile, dalla delusione,
in altro documento finanziario; voce di uscita in un bilancio. -nota spese,
che elli governasse ogni sua entrata e uscita. alberti, i-261: sian le
casa isolata dalla nebbia: benedetta era uscita per la spesa. -buona o
le vie destinate all'entrata e all'uscita dell'aria debbono essere divise da sufficiente
ebbero la spia che la sposa fusse uscita di casa. birago, 556: volendo
i santi sabato sera del mese, l'uscita di quella somma di migliaia di lire
uno spineto dal quale non veggo l'uscita. 2. figur. insieme
della nottata alla ricerca d'una via d'uscita. -sofferto, travagliato.
apertamente che la novella epopea che sarebbe uscita era destinata a far dimenticare la 'gerusalemme
che quello spiraglio della finestra fosse l'uscita del palagio e quivi esser la scala
sfogate aperture sotto il terrapieno per l'uscita del fumo. -foro praticato nel palco
e, dislegate e squarciate le ferite, uscita fuori grande moltitu dine di
di ballare e si ammassarono verso l'uscita: ne restarono sulla pedana solo tre
si alzò dalla sedia dove stava e, uscita di sotto il baldacchino, venne fin
: egle ha sopravvissuto alla parente: / uscita dopo, venne allo sponsale / per
agli esecutori della giustizia al momento dell'uscita dal carcere. decreti penali detta repubblica
, con correlativo spostamento degli orari di uscita. 5. variazione quantitativa in
che fu un'altra uscita e scappata dalla tragedia e spostamento
cresce aereo sull'uscita di ciascuna galleria. basta il merci che
e sbocciatura. -per simil. uscita dal grembo materno. capuana, 1-i-268
. gozzi, 36: era appena uscita delle labbra dolcissime di talia questa canzone che
suggeritomi dal linguaggio della musica, l'uscita libera spontanea franca con cui prorompe una
qualsivoglia altra squaquarata contro di me, uscita che sarà fuora, non sarà né
e, dislegate e squarciate le ferite, uscita fuori grande moltitudine di sangue, cacciò
latin. stalla. mente alla somma uscita della vita. groto, 1-76: in
(i-224): non era ancora uscita la barca de la foce del tevere che
, di stagnare, ossia impedire l'uscita dell'acqua o di altro liquido.
quando la coppia resistente sull'albero di uscita è tale da impedirne la rotazione,
le finestre. pirandello, 8-236: all'uscita spari di mortaretti e stamburate. venne
. stampante, sf. unità di uscita degli elaboratori elettronici che provvede a stampare
7. sf. unità di uscita di un elaboratore elettronico stampante.
vuol dire che la 'crème cammei'/ uscita dallo stampo non stia in piedi. piovene
da un cancelletto di legno che impedisce l'uscita degli animali da una recinzione.
nato. landolfi, 2-28: a quest'uscita egli, non si sa perché, fu
divenir uomo, e la fanciulla era uscita appena dall'infanzia. beltramelli, iii-315:
lento e tranquillo, diverso dalla prima uscita, cioè dal coro parodo, che
merci colpite da dazio in entrata o in uscita da uno stato, imposto al fine
col risultato del danaro d'entrata e d'uscita si dimostra solamente ed unicamente lo stato
ritirata in montalcino, i-468: l'uscita del mulino è grave, perché ad ogni
pregato acciò, coll'occasione di qualche uscita per quelle parti, volessi stendermi fino
francia non si sterilizzerebbe nell'antitesi senza uscita tra il furore dell'esercito tedesco e
di gambe che a spaccarle ci sarebbe uscita una catasta. 3. schiappa
stesse faccie, in giro, a quest'uscita, presero un'espressione stirata di cartapesta
che potrebbe dire il coscritto in libera uscita alla rustica servotta. 6.
storta di bocca sua non c'è mai uscita. -con uso avverb.
e lucia, 291: la carrozza era uscita dalla via più battuta, aveva imboccata
avessi parlato, la mia voce sarebbe uscita oscillante o forse strangolata da un impeto di
340 lire. -edizione straordinaria: uscita del numero di un giornale o trasmissione
pacori sulle spalle, si avviavano all'uscita. = comp. dall'imp.
. fogazzaro, 5-194: a questa uscita stravagante la signora peppina ebbe un sussulto
assoluta di risorse, di vie d'uscita, di mezzi di sussistenza; totale
], 8-35: per la strettezza dell'uscita conviene che per forza [l'acqua
verso, nel quarto ne sarebbe già uscita e asciugata. -che esclude l'
18-166: una donna... è uscita... dall'albergo, recando
parete, in un luogo senza vie d'uscita. tortora, i-195: i cattolici
). pascoli, 1-75: è uscita quella mia antologia con errori qua e
si rodeva a studiare una via d'uscita. -cercare il momento o la
integrazione di ca, ed in quella calligrafia uscita ancora infantile dalle mani sensazioni e di
, cioè succavemosa, cercando a forza l'uscita, essere la vera cagione del terremoto
noi succennata del valturio con vari rami uscita in verona del 1472. parini,
come dal successor di gregorio xvi sia uscita la scintilla rigeneratrice de'suoi popoli,
viani, 19-92: quanta tela era uscita dal telare: tela di canapa f.
brutte e sucide. ariosto, 1-iv-481: uscita è pur [questa lettera] di
, 92: giùgiale di quaresima a l'uscita, / e sùcina fra l'entrar
: la gente ci sta sora, / uscita della muda. / ed ècci chi
che la sufficienza della magia caldaica sia uscita e derive da la cabala giudaica.
come attestazione del permesso di entrata e uscita in una città. condivi, 2-46
apparentemente imponderabile che non lascia via d'uscita. 4. assassinare qualcuno simulandone il
un'improvvisa impennata dell'io, un'inspiegabile uscita dalla relazione. -dir.
articoli servendosi da solo e pagando all'uscita l'equivalente della merce acquistata; consiste
al suo padre superno / di poco uscita [l'anima] la portavan l'ale
, 9: superprotetto all'entrata e all'uscita dal palazzo di giustizia di teramo,
savinio, 12-173: la mia prima uscita, dopo una breve degenza in clinica
, ii-419: sposò, che manco era uscita del guscio; ebbe riati di
f. pallavicino, 3-ii-233: m'è uscita dalla penna... questa uantità
: la statua del giovine vincitore imperitura è uscita... dall'arte dell'uomo
sono sottoposte. -apertura del bordo di uscita di una vela, nella parte superiore
cervello ha seguito l'osso frontale, è uscita dalla mascella. -confondere le
offende. 2. ferrov. uscita dai binari, deragliamento. e.
degl'incisivi superiori sbarrando ogni via d'uscita alla corrente espiratoria; la tenuta, in
in senso longitudinale, cioè di tagliorispetto all'uscita del cremlino. -di punta e
vette, pongli del mese d'aprile all'uscita, quando egli hanno 'l sugo
di tanto? alvaro, 2-52: quest'uscita netta e secca, che egli pronunziò
un mallevadore qui alla parte di pagare all'uscita loro certa tassa che si chiama la
tarragonesi tentarono in quel giorno un'uscita, ma furono respinti. -che
dazio sulle merci in entrata o in uscita, per mare o per terra.
morante, 4-568: frastornati dalla sua uscita, i tavolanti d'intorno staccarono per
si è di molto allentata: vi è uscita tre volte alla settimana e ci conducono
sanctis, ii-6-230: è una poesia uscita dalla testa e dalle regole,
sistema, o quando il diagramma d'uscita giace nel piano focale (il cammino di
impulsi elettrici e riconvertendo gli impulsi in uscita in suoni (e la rete e
senza sostarsi sia in entrata sia in uscita poiché i dati del veicolo vengono registrati
italia. verri, 3-iii-334: l'uscita del lino ordito o sia telette, che
diritti politici dei cittadini per un'improvvisa uscita durante il televarietà 'fantastico', non è
gran lunga più incredibile, si seppero all'uscita dei giornali della sera. né radio
pratolini, 10-194: mia madre è uscita stamane senza impermeabile e senza ombrello,
... provava che la donna fosse uscita in macchina con b allo scopo di
si fa di quello della seta greggia all'uscita; né vi può essere difficoltà alcuna
voce tenera d'argento, / donde uscita non so, chiamarmi a nome. botta
raspano i conigli nelle ore di libera uscita. piovene, 7-497: ancora sgombro era
figliuole, tentava i primi passi, uscita allora allora dalle fasce come un fiore
assol. alfieri, 1-619: l'uscita / di quella tomba orribile...
ch'è di far la strada e l'uscita all'orina. = deriv.
ad arco ha incominciato a tentennare è uscita in un « oh! » di piena
1-83: nella basilica, dopo l'uscita dei fedeli, il silenzio si convergeva
uscendo, possiamo terminar le febri con l'uscita del ventre. -estinguere, privare
ling. parte finale di un vocabolo; uscita; desinenza. bembo, 10-xi-309:
qui s'ha rispetto al termino dell'uscita del popolo ebreo dell'egitto; ma secondo
esposizione questo verso ha rispetto al principio dell'uscita dell'egitto. chiabrera, 1-iv-87:
: accesero un fuoco di stoppie davanti all'uscita della termitiera, già gremita di alati
: nel giuoco della tombola, vale l'uscita di tre numeri posti nella stessa fila
io'l sappia, / o sia uscita da pietra questa razza / dannosa, o
258, 000, 000 franchi di uscita annua, trovossi con ciò ridotto ad 86
trovare una soluzione, una via d'uscita. pasolini, 5-55: e adesso
si percepisca l'input, ma che in uscita non solo non restituisca prodotto in senso
viani, 19-92: quanta tela era uscita dal telare: tela di canapa di tiglia
, 1-4-177: vede [psiche], uscita dal rischio, a l'ombra assiso
timidità che cautela proibì a suoi l'uscita. 4. prov.
affidate le manovre di entrata e di uscita dai porti o in tratti di mari in
primo colpo in onore la tipografia dond'è uscita. b. croce, iv-i 1-250
stradetta lunga e larga mezzo passo, sanza uscita. -lanciare un disco, una
, stanno lontani dai julce-boxes, una uscita dalle officine li fa star male.
questo, di piegare e torcere la sua uscita. 13. intr.
cavasi dalle noci mopurare se la ristampa uscita pochi mesi dopo (milano, ottobre anche
. aretino, 20-90: io, uscita di sotto al torcitoio, sguainato un
tomai sui miei passi, diretto all'uscita. -desistere da un'iniziativa, da
rugby, superamento di una linea di uscita laterale del campo (linea di touche)
è l'allineamento perpendicolare alla linea di uscita di due file parallele di giocatori tra
2-535: essendo più l'entrata che l'uscita, essa acqua seguente, soprabbondando,
com'oggi si dice, per la uscita de'grani. -per estens.
conc., ii-775: in un'opera uscita in francia nel 1818 di un autore
corrente che scorre fra i morsetti di uscita e quella fra i morsetti di ingresso.
il rapporto tra la variazione della corrente di uscita e la variazione di tensione di ingresso
: quello nel quale la corrente di uscita è proporzionale alla tensione d'ingresso.
priva di sbocchi e di vie d'uscita. carducci, ii-2-120: non
potevano averle dato a credere che mi fosse uscita dal cuore ogni smania di farla mia
grandezza d'ingresso e una grandezza di uscita. = nome d'azione da trasferire
acquisto nuovo per non esser mai quella robba uscita dal dominio antico d'esso padre.
per mezzo, si fortificheranno nell'entrata ed uscita del fiume. soffici, v-6-26:
di esaltazione. pratolini, i-125: questa uscita... contribuiva a mandar bob
guido da pisa, 1-368: uscita [la regina amata] per dolore e
a. cattaneo, i-372: uscita di chiesa, ecco là una trebbia,
ostruire un passaggio, una via d'uscita. anco di sofismi, fortificandosi appresso
, riuscì presto perché da quella prima uscita ritornò trionfante e il ricordo fu di
una tripletta... una macchina uscita dalle officine di cambde- ne and c
ero nell'ore / de la libera uscita. 7. trattato, discusso
, necessario in passato per la temporanea uscita di un automezzo da un determinato paese
alternativa triplice sul da farsi; via d'uscita, scappatoia. a. casotti
un'improvvisa bufera, simile a tromba marina uscita da una gola di montagne, scaricossi
, una via di transito o di uscita). fazio, i-3-44: per
i gas di scarico oltre il bordo d'uscita dell'ala, utilizzando così la loro
racchiudendovisi dentro, e non avendo dipoi uscita, lo fanno gonfiare e tumultuare grandemente.
lo domina. soldati, v-177: all'uscita del primo tunnel in terra franca,
e artificiali quando col turar l'inimico l'uscita del fiume allaga e sommerge la fortezza
un condotto per incrementare la velocità di uscita di un fluido, in modo da sfruttarne
né il superficie che la caduta della uscita, ancora ch'esse sien di pari mondo
grossezza e'sarà più l'entrata che l'uscita insino che tale posan miniato, dopo
, e giri in un circolo senza uscita. capuana, 1-i-36: se sto qui
rimando la romulea, quale mi pare uscita dal vaso della pomata e dal corno
-in senso concreto: passaggio, varco; uscita. rainerio da perugia volgar.,
della etemitade. 7. uscita in campo, in guerra. - anche
8. cessazione da una carica, uscita di carica. statuto del comune di
non la ingravidare, sempre entrava per d'uscita a una situazione difficile. l'uscio
. jahier, 155: finalmente è uscita la nostra fanfara che da tanti giorni
la fistola migliora: non è più uscita materia dal giorno del dente in poi:
metter il capo fuori; manco è uscita l'erba; i prati sono puliti
e all'ospedale con la diarrea gli è uscita l'anima. 11. adontarsi
pulci, 19-30: così di paradiso sono uscita, / e son condotta in queste
so perché, non mi siete mai uscita dalla memoria. 22. derivare
eccessue bassissime et ordinarie, trovandosi all'uscita sua in po ar- tiginato a s
di carreggiata, di carreggio: deviare dalqualche uscita di strada, a destra o a sinistra
di uscio per la u-iniziale. uscita (ant. escita, scita, ussita
polo volgar., 3-75: a l'uscita del diserto si truova una città ch'
gli potesse rinchiudere o a loro l'uscita vietare. rinaldeschi, 1-13: qui s'
qui s'ha rispetto al termine dell'uscita del popolo ebreo dell'egitto; ma secondo
esposizione questo verso ha rispetto al principio dell'uscita dell'egitto. intorcetta, 27:
quelli padri a'quali si permetteva l'uscita, erano obligati, prima di farsi notte
la regina margherita vedevo ogni domenica all'uscita della messa. vittorini, 6-16: suonò
suonò la campana delle tre, dell'uscita. cominciò il clamore delle scolaresche sguinzagliate
chiari, 2-1-86: due giorni dopo l'uscita sua dall'arresto, avendo a caso
la spagna mi pare un banco d'infinita uscita di popolo, e di nissuna entrata
concesso (per lo più nell'espressione libera uscita). — anche al figur.
, 0-i-451: egli è nell'ora dell'uscita che i coscritti si sbandano pei dintorni
amicis, xii-381: all'ora dell'uscita libera dei soldati, vidi la sera seguente
le strade, al momento della libera uscita fanno pensare a un'invasione di cavallette.
commissioni e ogni tanto gli davo la libera uscita. 2. con meton.
, dalla quale del bel giardino avea l'uscita,... con grandissima forza
a'monti, alla quale sono ingresso ed uscita due valli malagevoli e lunghe.
attraverso la quale si esce. - uscita d'emergenza o di sicurezza: nei locali
aver tratta costei / da un'altra uscita, e molto esser lontano ». p
che quello spiraglio della finestra fosse l'uscita del palagio e quivi esser la scala per
bianchi che ai tempi della guerra indicavano l'uscita di sicurezza dei rifugi antiaerei.
, 485: fare cierto muro a l'uscita che faciea quela via in su la
: era una certa viottola che aveva uscita, la quale terminava una de
materia vile, l'operazione sozza, l'uscita di pianto, lo stato sanza fermezza
grossi schizatoi, che dieno per forza l'uscita all'acqua per molti e piccoli busi
stanchezza cominciò a respirare e dar libera uscita al fiato, che per la paura e
s'aggirava dentro, senza mai trovar l'uscita. -evacuazione di feci (anche
-evacuazione di feci (anche nella forma uscita del corpo, uscita di ventre)
anche nella forma uscita del corpo, uscita di ventre). - in partic.
in dì oziachi, / perché fanno l'uscita, e 'l mal de'bachi. f
dui nature da forame da usare l'uscita del corpo, nato nel territorio de tode
nido de taguglie e truovane co l'uscita loro di questi diamanti. boccamazza,
. boccamazza, i-1-476: quando la uscita sua diventa bianca, il fiato suo
numerario (anche nell'espressione mettere a uscita). novellino, 25 (50
, dinanzi da lui li scrivea ad uscita. testi pratesi, 178: questi sono
testi pratesi, 178: questi sono l'uscita e le spese ch'àn- no fatto
1-ii-176: si distribuisce l'entrata secondo l'uscita; e si accresce e diminuisce le
i conti di casa sua ritrova più uscita che entrata, comincia tanno con risparmio
registro quotidiano delle uscite. -buona uscita: v. buonuscita. 5.
, si dice che il lasciare l'uscita libera dallo stato ai grani ed ai bestiami
soltanto qualche tributato opportunamente imposto o sull'uscita o sull'entrata di alcuna merce;
poi, quando tratteremo dei dazi di uscita, sarà il caso di togliere affatto questo
lxxx-3- 396: è questa la prima uscita, che abbia facta in publico con
prencipe. codemo, 156: a quella uscita della signora celeste al suo aspetto grottesco
la festa. e questa fu la prima uscita che ha fatto per napoli.
del suo heine, sperando nella prossima uscita del volume. faldella, i-5-255:
, come di una superata battaglia, dell'uscita del primo numero. una ressa di
imbarazzante (anche nell'espressione via di uscita). castelvetro, 8-1-433: si
castelvetro, 8-1-433: si truova l'uscita de'pericoli e la soluzione delle difficultà
della monaca borghesi temo che non abbia migliore uscita di altri simili. marchesa colombi,
. marchesa colombi, 2: l'unica uscita che le si era presentata era stata
cui non si vede una via d'uscita. 9. parola, frase
qualsiasi cosa per me? » a quest'uscita di lei, cosimo, sbigottito,
, 8-i-89: morì 'l secondo dì all'uscita di de- cembre. quaderno di un
si semina mischiato con polvere intorno all'uscita di luglio. comisso, 1-147: venne
neanche come. di resistere fino all'uscita dall'invemo e dal gelo.
, / consiglia che ciascun angi l'uscita / proveggia bene al suo ectemo stato.
il signore guardi l'entrata tua e l'uscita, cioè dirizzi te in tutte le
: incontanente santa marta, sentendo pressimare l'uscita sua, ammunì la gente sua che
de'priori... anzi loro uscita il meno per iii dì, i vecchi
gli ufficiali dell'abbondanza in su l'uscita dell'uficio loro, el grano se trovavano
quale fosse stata la significazione politica dell'uscita dal ministero del signor gioia e dell'entrata
esodo. castelvetro, 4-143: l'uscita è una parte intera della tragedia dopo
10-176: l'esodo (o ver uscita) s'intende quella parte tutta della tragedia
/ questi ha ne'rami suoi migliore uscita. g. villani, iv-12-39: avemo
di comune, sempre mai fanno dolorosa uscita per le cittadi, e nascene tirannica
ricevono molte visite in congratulazione della buona uscita e dell'ottima elezione.
contrapposizione a ingresso). -impedenza d'uscita: l'impedenza presente fra i morsetti
l'impedenza presente fra i morsetti d'uscita. -misuratore d'uscita: denominazione del
morsetti d'uscita. -misuratore d'uscita: denominazione del wattmetro inserito sui morsetti
denominazione del wattmetro inserito sui morsetti d'uscita per indicare la potenza di un apparecchio
di un apparecchio. -stadio d'uscita: in un apparecchio a più stadi,
quale fanno direttamente capo i morsetti d'uscita dell'apparecchio stesso. -uscita di un
. 15. elettron. grandezza d'uscita: grandezza di tensione o corrente presente
cui sì fatte sillabe hanno la loro uscita. monti, xii-1-48: 'dovere'. fra
brachetta, 739: volendosi far un'uscita o eruzzione sopra il nemico, si
azione che si esegue per neutralizzare un'uscita in tempo dell'avversario. 19.
del tono (e veniva distinta in uscita breve e uscita totale).
e veniva distinta in uscita breve e uscita totale).
ragione. 20. locuz. -dare uscita a qualcosa: esprimerlo, manifestarlo.
; scrive per bisogno, per dare uscita alla sua forza rigogliose. rovani,
ideale delle sue affezioni, e dare qualche uscita al dolore assiduo che lo tormenta con
estetico murabile. -mettere a uscita: registrare tra le spese. a
truova nelle scritture dell'opera messi a uscita a lui in dì 26 di maggio 1417
che amano dio] hanno messo a uscita la vita, perché non pensano di loro
ora del primo sonno di casa chetamente uscita, vicino alla torricella sopra la riva
cloe che giovanetta era e assai semplice, uscita dalla spelonca, volle che dafni le
dal letto. sercambi, 1-i-156: uscita dal letto, acese una lampada, uscio
. gozzi, i-22-76: come saetta intanto uscita d'arco, / batte d'amor
montale, 1-94: d'altra semenza uscita / d'altra linfa nutrita / che non
ambra, xxv-2-301: una nuova comedia / uscita delle man di quel medesimo / che
suole esser unica difesa della libertà, uscita di quella bocca... a ognuno
che dire né che fare, parevo uscita di sentimento. oh! signore, perché
morte non vidi io più. de'sensi uscita / non so in qual parte fuggì
piezometrici della corrente all'entrata e all'uscita della turbina. -marin.
accusa del bociarto. -alla prima uscita di casa, dalla patria, dal luogo
di un peccato o, anche, l'uscita di una folla da un luogo chiuso
f ietra, terra, insieme coll'uscita e vomitata fiamma. colletta, 136
cavea che permettevano l'accesso e l'uscita in massa degli spettatori. lami
africa centrorientale. trico in ingresso o in uscita. l. alamanni, 15-3
linati, 30-119: la loro uscita dallo stabilimento m'era annunciata dal fischio
poi co'vostri libri d'entrata e uscita mi renderete esatto conto di questa zienda
una zingherata. per estens. uscita di una compagnia di amici in cui
-tutt'un insieme che senta la libera uscita del militare. zinnwaldite, sf
bevande. registro di entrata e uscita del convento della ss. annunziata