bravi e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra
abbonisce, spadula, e dà l'uscita / a tutte tacque. 4.
, dovesse accettarsi anche abbordaggio. la uscita in aggio è tanto conforme all'indole
sale, per abbordare il compagno all'uscita. moravia, v-220: [gisella
piantate non solamente di febbraio, ma all'uscita di marzo,... e
di poter più trovare il suo bene, uscita della strada maestra, entrossiene in una
di acconciarsi così leggiadramente in una lingua uscita pur ora dal fiero duecento.
, 11-844: in cima in su l'uscita è tra le selve / ascosa una
(iii-151): d'arco di turco uscita mai saetta / l'altezza di quel
esplicito come una colonna di addendi appena uscita dalla calcolatrice. = voce dotta,
, 162: nessuna cosa simile è uscita fuori con tante o migliori aderenze delle
poter più trovare il suo bene, uscita della strada maestra, en- trossene in
terzo [libro] s'intitoli entrata e uscita del collegio, dove si debbin descrivere
passanti, affrettavano il passo verso l'uscita, o più lo rallentavano indugiando nell'
il fummo, quando elli non ha uscita?... elli affumica tutta la
aggirava dentro, senza mai trovar l'uscita. leopardi, 34-285: per li
agglomeravano, facevano ingorgo alla porta d'uscita per rubare un posto. d'annunzio,
procreata si conservi et onde ell'è uscita indi riceva nudrimento et aito a perseverare
, 6-269: ci facciamo incantare, all'uscita, dall'argine sinusoidale del palazzo del
filo o con pinzette) per impedirne l'uscita di sangue. d'annunzio,
è politicamente possibile, la via d'uscita del dilemma è solo l'allargamento del
come il vento s'allargasse impetuoso all'uscita della valle, irrompendo sulla riviera indifesa
accennare) a quella colomba, che uscita dall'arca di noè [ecc.]
: vedendo poi presi i passi dell'uscita, s'uccise. 2. intr
od in una spiaggia. una nave uscita dal porto ove abbia pagato l'ancoraggio,
allor che dalle tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente anelito /
, sm. vicolo stretto e senza uscita, incassato tra le case; chiasso.
angoscia e con fatica, in su l'uscita di febbraio... s'arrestò
qual passa il fiume mincio, alla cui uscita ogni anno quasi del mese d'ottobre
nuca, tentando anch'essa una via d'uscita che non trovava. soffici, v-1-500
. collodi, 7: di dove sarà uscita questa vocina che ha detto ohi?
d'alcuno invisibile meato se n'era uscita. carena, ii-306: animelle, ordigni
di qua entro per si fatta cagione uscita. idem, iv-36: deh, vorrai
meccanismi di apertura, che consentono l'uscita del polline. manetti, 1-5
: [dalle stragi] la mora era uscita per miracolo viva, chi sa,
ributtante. panzini, ii-476: era uscita dal salottino... con una faccia
apparente. palazzeschi, 1-35: è uscita fissandomi sempre allo stesso modo, strisciando
[della cometa] fu a noi all'uscita del segno del cancro. buti,
pensate d'andare a alloggiare, appena uscita di qui? leopardi, iii-312: vissuto
quale è così semplice fanciulla / che, uscita da le fascie, non apprenda /
un'altra... assistere all'uscita delle apprendiste da una grande sartoria.
della bontà del core ond'ell'è uscita. ariosto, 27-25: c'ha notato
bene comune, sempre mai fanno dolorosa uscita per le cittadi, e nascere tirannica signoria
conferenze di numa con egesia] era uscita l'istituzione de'sacer arcanaménte
s'apron, rotti gli argini, l'uscita. michelini, i-347: ii moto
farina e bevuta, conforta la collerica uscita e ristrigne, e maggiormente se s'
di poter più trovare il suo bene, uscita dalla strada maestra, entrossene in una
è sconcio il dire: 'l'uscita assorbe l'entrata; le imposizioni assorbono
, i-298: corradino camminò verso l'uscita. la musica attaccava allora, e si
questa sera attraparemo messer bonifacio, all'uscita o entrata che farà dalla stanza della
idem, i-298: corradino camminò verso l'uscita. la musica attaccava allora,
onor tanto avemo, / di vostra fede uscita? 25. intr. ant
m. villani, 7-98: dall'uscita del fiume al detto castello [di governo
: la notte, li sopravvenne una uscita di ventre con tant'impeto, che
plutarco volgar., 62: alla uscita [del fiume] avea rotture,
in dì oziachi, / perché fanno l'uscita, e 'l mal de'bachi.
cara, ch'io sono / ornai uscita d'età di fanciulla'; / ma pensi
. cecchi, 5-51: soldati in libera uscita comprano alle bancarelle anellini e se li
e di soldati che scendevano in libera uscita dalla cecchignola, e rasentarono la basilica,
'bassa di entrata 'e 'bassa di uscita? '. cicognani, 6-51: e
: volgare ma procace e potente bellezza, uscita dai bassifondi della città, non
vedere alcuna probabilità, alcuna via d'uscita, pur tentando tutte le vie.
della stazione di cui non trovavo l'uscita, il non sapere dove sarei andato a
battitoio, che la di lui famiglia era uscita e andata ad abitare nella tale o
prodotte dall'urto del proietto nella sua uscita. 8. dimin. baverèlla
rossa, che aspettavano davanti alla cattedrale l'uscita delle rispettive mogli, sorelle e beatrici
l'acqua, che per non aver uscita, sta ferma, come veggiamo esser ne
onde fece vivo fuoco; tentò qualche uscita; ma venne raffrenato dai bersaglieri.
davamo la berta! se non fossi uscita dal convento non avrei mai creduto che
vi si va formando, non abbia altra uscita se non quella dei tubi ascendenti.
e luccicante di chiusure automatiche, non ancora uscita dalle pieghe. biffi, esclam
governo proibisca l'entrata o l'uscita di certe merci, stabilisca dazi proibitivi sulle
lo stato di milano ha avuta un'uscita maggiore della sua entrata di dugento milioni
chiabrera, 79: ma la donzella uscita / dalle spume marine, / tergeva
me, e senza chiedermi perché fossi uscita, che non aveva trovato il signor x
e grosse, e alla bocchetta dell'uscita del vento ogni una aveva di ferro
giocata. -bolletta di entrata, di uscita: per comprovare l'avvenuto pagamento del
dalla dogana per l'entrata o l'uscita delle merci dal territorio dello stato.
al rotch, domandasse una bulletta d'uscita, acciò il capitano hall colla sua
infocata, l'aria entra ne'polmoni come uscita da un camino. giusti, ii-5
dell'agonia che rimane senza via d'uscita. cassola, 2-443: il suo stesso
anteriore dell'ala. -bordo d'uscita: orlo posteriore dell'ala. 5
spalle. montale, 83: tardi uscita da bozzolo, mirabile / farfalla che disfiori
scapestrati. nievo, 193: ella era uscita nei campi verso fossalta;..
(47): per intender quest'uscita del dottore, bisogna sapere, o rammentarsi
, con un beccuccio per l'uscita del contenuto e un manico (
si doveano rassegnare in firenze innanzi l'uscita del mese. storie pistoiesi, 383
con essi davanti a un caffè, all'uscita del teatro. palazzeschi, i-75:
lissimi e volanti, o coll'aprir l'uscita a gl'ignicoli con tenuti
poi la signoria con gran pompa esser uscita a sposar il mare in bucentoro.
un battibecco fra i tre per quest'uscita poco opportuna. d'annunzio, iv-1-691:
. moravia, v-212: pensavo che ero uscita da un buio senza fine e che
fu cagionata da una pietra che, uscita dalle mani d'imo di que'buoni figliuoli
. xviii). buonuscita (buòna uscita), sf. somma di
di fuorivia. ci à dato una buon'uscita. capirà, non abbiamo da scialacquare
prestato. panzini, iv-92: buona uscita, compenso per ravviamento (o taberna
» comp. da buono1 e uscita (v.). buonvischio
una parola buttata là che l'era uscita dall'anima. -buttato giù:
che la sufficienza della magia caldaica sia uscita e derive da la cabala giudaica;
per il viaggio, ché, incontrando sull'uscita un pollo della moglie di fausto,
per il viaggio, ché, incontrando sull'uscita un pollo della moglie di fausto,
venuta a zuffa mortale colla colonna austriaca uscita da daone sulla destra del chiese,
, e quasi essendo a se medesma uscita di mente, senza avvedersene ella, tutti
fosse vuotata, e la gente fosse uscita di casa spaventata della solitudine.
, la quale naturalmente termini in quella uscita. forteguerri, 5-56: alquanto giace
che da parole caggiono, che hanno l'uscita in io, cioè se in due
che de'miei lombi è la lussuria uscita / e vivo in castità per sua
sbarbaro, 1-144: in cerca d'uscita, m'aggiro sulle calate. dalle
di mille a un tempo ad ogni uscita, / cascano a monti, e
ogni e qualunque camerlengho ogni anno all'uscita di detto camerlengho et detto calcolo notare
che la sufficienza della magia caldaica sia uscita e derive da la cabala giudaica;
da cintola, ed ogni festa o feria uscita di mente. -essere nel calendario:
, 1-147: come giunse col calesse all'uscita dal cortile, si volse com'era
/ se calle v'ha per rinvenir l'uscita: / ma la porta superba,
fa con molta calma, quantunque non uscita ancora dal terrore di perdere ipso facto
dell'ammalato. svevo, 3-657: era uscita sul corridoio con un vassoio sul quale
la cappa, e quanta n'è uscita. -fare un calo, un
si scaldava; ma non sappiamo se l'uscita del fumo si facesse per un'apertura
, l'aria entra ne'polmoni come uscita di un camino. milizia, ii-194:
è la blusa da lavoro, quella d'uscita (marina da guerra).
collo per pendente / in una vacca uscita dal proquoio / trasformata la vidi immantinente
si scampano. se quella così fatta uscita non avessino lasciata, la speranza del
, 3-5: la canapa si semina all'uscita di questo mese. crescenzi volgar.
rubini. chiabrera, 79: la donzella uscita / dalle spume marine, / tergeva
e subito da ogni nervo riciso, è uscita a mostrarsi una bollicina d'umore,
quale stella apparisce... all'uscita di luglio...) quel seme
lasciato nello spessore dei muri per l'uscita del fumo dai camini. -canna di
strette il fumo, non avendo libera la uscita, s'ingorgherà e tornerà indietro;
uomo, con la voce stridula che pareva uscita da una canna di gola lacerata,
gas altra via che quella del tubo d'uscita. tommaseo [s. v.
, e quasi essendo a se medesma uscita di mente, senza avvedersene ella,
ma dove, o musa, di sentiero uscita / ti tragge ira e pietà?
a una conciliazione. e sarà alla libera uscita quando il cantiniere mette fuori i tavolini
per colpa loro invece di andare in libera uscita restavamo consegnati in caserma.
comignoli, che, senza impedire l'uscita del fumo, ripara i camini dalla pioggia
della probabilità manifestasse -alla dogliosa e grande uscita - il corno o lo spacco unisenso della
stava da vera donnetta in conversazione; uscita poi, e sciolta dai rispetti umani
ella, levatasi, là entrò donde uscita era la cavriuola, e videvi due
giusti, ii-348: mettete pure a uscita di sentir dire che io mi son
senza carico della mia riputazione, essendo uscita di casa nella mia propria barca con
l'applauso al pubblico (1carrettella d'uscita) o improvvisazione dell'attore che entra
, in giro, a quest'uscita, presero un'espressione stirata di
terzi (1cassa pagamentif cassa prelevamentiy cassa uscita); nelle botteghe e negli esercizi
/ che de'miei lombi è la lussuria uscita / e vivo in castità per sua
/ che de'miei lombi è la lussuria uscita / e vivo in castità per sua
cataclismi e delle eruzioni vulcaniche, è uscita [la natura], come dire,
un movimento di pensiero o politico, l'uscita da una situazione difficile, ecc.
fra loro, e potesse impetrarne l'uscita, per sicurarsi del non ricadérvi [nell'
lungo digiuno fosse della torre della fame uscita. sacchetti, 70-23: 'l figliuolo essendo
e allungavo il passo per guadagnare l'uscita nord del cratere. = comp.
vino, per ringraziamento e memoria dell'uscita di egitto, mentre che per esser
, tanto costumato, tanto catolico fussi uscita una pianta sì pestifera? d'annunzio,
/ e ritorni la colpa ond'era uscita, / tolse licenzia e fece indi partita
studio notarile; corse al fondaco, all'uscita del paese, dove, nel venire
, e registrare, un'operazione di uscita (in una cassa, banco,
bruno, 197: dovea precedere l'uscita di questo sole de l'antiqua vera filosofia
che se alcun dicesse non esser mai uscita inanzi quel tempo una formula di riformazione
contro l'altro. e l'uscita dei prodotti sessuali). celotomla
facevano capolino, e la cenciaiola era uscita di bottega con gli occhiali e in
onor tanto avemo, / di vostra fede uscita? / non è da- vidde il
quasi ogni giorno, quando mia madre è uscita, dalla mia amica anna carli,
, così antico, che pareva essere uscita dal cerchio d'una medaglia siracusana,
, i-1038: non essendo quasi mai uscita dal suo cerchio domestico... non
ci sia morta, o almeno almeno uscita di cervello! 3. fignr
conformazione nelle pelvi, tale che l'uscita sia impossibile, o quando il feto
? montale, 1-94: d'altra semenza uscita / d'altra linfa nutrita / che
seno, e quasi essendo a se medesma uscita di mente, senza avvedersene ella,
nel parlare, il qual, subito uscita che è la voce, si disperde,
soderini, i-379: dare l'uscita a tutte [le acque], con
chiave di dare l'entrata e l'uscita per li paesi. a. pucci,
distribuzione dell'acqua nelle fontane o l'uscita di un liquido o di un gas
-in particolare: rubinetto che regola l'uscita e l'erogazione di liquidi o gas
ivi l'altra incomincia, e l'uscita di quello s'imbocca nel primo entra-
atto a impedire l'entrata o l'uscita di gas o liquidi in un recipiente
luccicante di chiusure automatiche, non ancora uscita dalle pieghe. moravia, xii-
sonno, delle vecchie ciabattarono verso l'uscita. calvino, 1-28: scesero correndo
buchi, mentre che la moglie era uscita di casa, tanto rifrustò e cercò,
splendeva nella lontananza. 14. senza uscita, senza sbocco (una strada,
vicolo cieco: situazione senza via d'uscita, che non si vede come possa venire
e lei, allora, se n'è uscita. jahier, 180: somacal imparerà
causa stessa; situazione senza via di uscita. pallavicino, 1-153: quando credeste
si fa della sura vergine, subito uscita dall'albero. questa a forza di
il viaggio, chè, incontrando sull'uscita un pollo della moglie di fausto,
aperture verso l'esterno per permettere l'uscita dei colombi). bencivenni,
notizia. nievo, 193: era uscita nei campi verso fossalta incontro alla signora
, e quasi essendo a se medesma uscita di mente, senza avvedersene ella,
dal suono della parola che gli era uscita di bocca: guardò, con faccia incerta
cancelleria. bocchelli, 2-155: incontrando sull'uscita un pollo della moglie di fausto,
male; però considera el cominciaménto e l'uscita. guinizelli, ii-406: però provedimento
polizza come avesse pagato l'entrata e l'uscita all'altro comerchiaro che uscito fusse
/ a la sibilla ed al suo figlio uscita. tasso, 11-ii-162: a tutti
* como ', levata da cena, uscita in pubblico dalla mensa, per
oriani, x-21-161: l'altra, uscita al solito mentre egli si svestiva, rientrò
9-110: la città pareva fondata da gente uscita dalle selve e che s'era messa
, il lievito, fanno sì che all'uscita dal forno le ciambelle non saranno uguali
4. finanz. entrata, uscita di competenza: quella che un ente
era in mezzo alla piazza ad aspettare l'uscita delle donne dalla chiesa, egli ebbe
più vasta e concorde comprensione non era uscita da mente di uomo. 2.
l'avere, l'entrata, l'uscita, il prò, il danno, il
parte del pianterreno dove si trova l'uscita. boriili, 6-68: famosa per
chiabrera, 79: ma la donzella uscita / dalle spume marine, / tergeva il
la sua grazia e amabilità. è uscita dal cervello concetto cristiano con reminiscenze pagane
mentite, tutte però terminate sono con uscita d'acqua, di flati, e qualche
feminile pareva propriamente una giovene del paradiso uscita. leonardo, 1-262: non usare
dei cataclismi e delle eruzioni vulcaniche, è uscita, come dire, dallo stato di
: i quali danari si misseno a uscita alla cassa della condotta, detto dì.
chi porta. marino, 11-7: uscita col canestro era e con l'urna /
comunica coll'estremità inferiore del tubo d'uscita e discorre sotterraneamente le vie attigue ai
. doni, 2-133: per fare l'uscita più piacevole e grata, il principio
raspano i conigli nelle ore di libera uscita. 2. carne, pelo,
bacino, che possano ostacolare la fisiologica uscita del feto. = deriv.
dalla nave, nelle ore di libera uscita. cicognani, 6-33: sui primi
colpa loro invece di andare in libera uscita restavamo consegnati in caserma.
istruzioni eran finite, quando sonava la libera uscita e in camerata non rimaneva nessuno,
: nel parlare, il qual, subito uscita che è la voce, si disperde
i-172: all'ora della libera uscita, verso sera, è consigliabile che le
di comunicarle punto d'imperio, fecero quell'uscita di cri are i tribuni militari,
e i 'conti della spesa e dell'uscita '... ma * consuntivo '
che non faccia ima breve ma importante uscita dal mio soggetto. manzoni, pr.
comunicarle punto d'imperio, fecero quell'uscita di criare i tribuni militari, parte
, contrammettendo alla stanza di edene l'uscita nel gran deserto della terra, e
fuga del suo contrario, cerca l'uscita. = voce formata sul modello di
tanto avemo, / di vostra fede uscita? nievo, 13: [il padre
3. sport. nella scherma, uscita in tempo che si effettua come l'
, sf. pressione che contrasta l'uscita di un fluido da un'apertura o il
: apparecchio nel quale la tensione in uscita viene riportata in parte, con un
azione effettuata nell'intento di annullare un'uscita in tempo dell'avversario. 3.
dere, tappare, impedire l'uscita per mezzo di un coperchio.
una copertella di seminata polvere insino all'uscita. 2. figur. sotterfugio
disperata, che pare senza via di uscita, è spinta a farsi per cercare
ogni ben nostro, / questa ch'uscita è del tartareo chiostro, / acciò ch'
e vedrai che si calma ». questa uscita era inopportuna, come parlar di corda
fante, conosciutane ben la voce, uscita di cervello per l'allegrezza, non pose
attacco con un punto del bordo d'uscita del profilo di un'ala: il
/ a la sibilla ed al suo figlio uscita. marino, vii- 520:
ella fa con molta calma, quantunque non uscita ancora dal terrore di perdere ipso facto
trovarlo, insieme a una ragazzetta che, uscita da un collegio di monache, entrava
xiv-219: spero che stamattina non essendo uscita, andrai un po'al corso; t'
condannato. collodi, 705: all'uscita dei teatri, e particolarmente in tempo
la lavatura di quello fastidio avesse l'uscita, e quasi per ispazio di quattr'
.. allora una voce cortigianesca, uscita così a mezzo dalla turba di essi
algarotti, 1-350: tal frase forestiera uscita di bocca a un ministro fu ripetuta
; e ciò tanto più che l'uscita in 'oso 'assai volte denota eccesso
uomo in tali strette, ch'altra uscita non abbia, o non gli paia avere
, tanto costumato, tanto catolico fussi uscita una pianta sì pestifera? tasso,
picciole stra- dette ritorte, e senza uscita, al costume ateniese. tasso,
questo niente, dal quale si dice uscita la creatura,... è semplice
stupore del mondo crepuscolare da cui sei uscita. b. croce, iii-23-51: qui
chiabrera, 79: ma la donzella uscita / dalle spume marine, / tergeva il
adda brontola cruccioso a cagione della piccola uscita che gli concedono le rupi laterali,
. invar. via cieca, senza uscita. - anche al figur. arila
sac), quella via che non ha uscita, e che in buon italiano
maria e lina, consisteva nella loro uscita per tre o quattro strade eleganti dove le
, i-iv-3-288: una mia operetta frescamente uscita di sotto il torchio, la quale sì
-disus. indica la via di uscita, di comunicazione con altre parti di
, che è creata, infino all'uscita del ventre della madre. guittone, i-13-189
da questa è la intrata e la uscita. machiavelli, 410: vedendo messer
è tratto, / e a perderci uscita è la figura / de la somma sciagura
: era a costor della memoria uscita / l'antica tebe e loro alto legnaggio
damigelle sue, con suoi scudieri / uscita de la ròcca, venut'era /
al fin del sasso, / qual dava uscita al tenebroso passo. ariosto, 34-56
costrinse a darsi, chi tentò l'uscita, col ferro; gli altri,
datare l'inizio della conversione e della uscita dal mondo? 3. intr
è formata nel cranio. per rendere l'uscita libera alla materia estravasata, e quindi
: 'decampamento', levata del campo, uscita dagli alloggiamenti. = deriv. da
santo giovanni dicollato, ch'è all'uscita d'agosto, in quella mattina si
resta che questo palazzo che è un'uscita più che un'entrata e qualche migliaio di
: de la decozion, che n'era uscita, / piena una ampolla avea portata
cambiata in vapore, questi tentano un'uscita, e lanciano all'intorno il corpo
2-24: proferita la prima nota d'un'uscita col tuono o tensione conveniente, così
sm. chim. apparecchio montato all'uscita della caldaia di un distillatore, allo
che sono disposte lungo il bordo di uscita di un'ala per deviare la corrente
vuole dal teatro che è tutto un'uscita. -uscire con abbondanza (le
, 11-76: si toma verso l'uscita [della chiesa], e la
in vulcanologia, quella che comporta l'uscita dal cono vulcanico del materiale piroclastico.
fiumi, tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata, / l'altezza e
che era diventata pigra e non sarebbe uscita mai di casa e dal giardino, lo
: questo niente dal quale si dice uscita la creatura non è nome d'ingrediente concorso
dal fiato, non trova la via d'uscita. buzzati, 3-123: in fondo
. diradicare. deragliaménto, sm. uscita del treno dalle rotaie. de
giorno che la notte seguente morì di uscita di sangue..., è
(nelle lingue non flessive); uscita. machiavelli, 774: -ma
irco spinge e cozza / in su l'uscita le ammucchiate zebe. -di
: della squallida grotta in su l'uscita / di rugiadose stille allor raccolte / dalle
, 15: la determinazione, o sia uscita de'nostri nomi è bensì varia passando
, 293: * detonazione ', l'uscita precipitosa del tuono, ma propriamente dicesi
fare dapprima e che rendeva difficile l'uscita doveva essere dimenticata. cassola, 3-187
passano, quando è l'ora dell'uscita, parecchi soldati. montale, 29:
altri [sostantivi] son di doppia uscita;... e non solamente di
scrivono di francia che sia in parigi uscita alla luce una diatriba 4 de verbis
. moravia, xii-179: mamma era uscita per comprare qualche cosa, e io dovevo
primo foco acceso. fogazzaro, 4-130: uscita di questo errore si era sulle prime
il ghiaccio fu strutto e l'acqua uscita dal focone, non fu mai possibile di
mandan sue difese: / ma ne l'uscita il paladin si mette. -ridurre
gli si stancava a studiare difficoltà senza uscita, progetti impossibili. landolfi, 8-64
estro, rinculando s'accostarono verso l'uscita del prato. savinio, 10-249:
tante edizioni, né di verun altra uscita dalla mia penna il governo italiano ha
presentando sezioni gradualmente crescenti verso l'uscita, ha la funzione di trasformare una gran
energia cinetica, posseduta dal fluido all'uscita della girante, in energia di pressione)
febbre di tutta l'estate mi era uscita dal sangue come a un tuffo dileguano
tutt'insieme, non gli rimane più uscita. de marchi, i-306: più d'
. -senza dilemma: senza via d'uscita. guerrazzi, iii-167: questo ti
soffiasse, la voce ritrovava ancora l'uscita per fare invettive contro alla crudeltà degli
vita, / consiglia che ciascuno anzi l'uscita / prevegga bene al suo eterno stato
li presenti le dimostrazioni dell'entrata ed uscita, e dello stato attivo e passivo
l'incolpato a torto ritrova la via dell'uscita. ammirato, 1-52: se dirittamente
due... consisteva nella loro uscita per le tre o quattro strade eleganti
e di legge, avrebbe avuta un'uscita semplice, inerme e perciò disarmante.
come s'è detto, riturata l'uscita, erano rinchiuse, e trovandosi in
nostro comune, l'entrata e così l'uscita deh'anno 1336 al 1338, che
nascita: egli è necessario che se l'uscita delle distillazioni è di sotto, che
fin del sasso, / qual dava uscita al tenebroso passo. ariosto, 11-34:
sua ha squisito cervello e discernimento; ma uscita di casa e volendo dare nel galante
. della valle, 49: ella, uscita / parte discinta e sciolta, /
dove non c'erano altre vie d'uscita che la discoleria, la cattiveria,
mia fausta? / -se la non è uscita. -perché tengomi / di non buttarla
vale a dire che non debbono lasciare uscita alcuna per altra parte enunciabile; perché
uno gettare de pietra, la donna, uscita fòri, chiamò nestor per nome.
36: beatrice... disse appena uscita di bottega: -ti prego di non
di delizie? guerrazzi, 5-22: uscita topo di casa alla scienza, entrò
termine; che non lascia via d'uscita; che è intrapreso come estrema risorsa
volgersi, non trovar più via d'uscita; dispetto, rabbia. canigiani
disperatissima, che non offre via d'uscita. valerio massimo volgar., i-211
nel parlare, il qual, sùbito uscita che è la voce, si disperde,
aria insaziabile: / prementi ore senza uscita, / fanghiglia d'acqua sorgiva. bocchelli
volesse dio che il morire fosse onesta uscita dalle mie disavventure, e non paresse
intorno a vicenza, e lasciare una qualche uscita a durando. -intr.
: dalla parte delle dune, all'uscita, è una distesa d'automobili: quelle
quella parte che sta perpendicolare sopra l'uscita di sotto, o no. dossi
in vece del nome proprio, quell'uscita si dee fuggire, che non corretta,
: spero che stamattina, non essendo uscita, andrai un po'al corso;
. chiabrera, 79: la donzella uscita / dalle spume marine, / tergeva
arila, 172: 'dittongaménto'. voce novissima uscita dalla zecca glottologica. es.
. -ghi). raro. via d'uscita, sfogo. cicognani,
voi vedete seminare il tormento tra l'uscita di ottobre e l'entrata di novembre
passano, quando è l'ora dell'uscita, parecchi soldati. qualche volta, quando
[la ninfa] mi menò verso la uscita, ove quella picciola acqua in due
37: dalle tenebre / la diva spoglia uscita, / mise il potente anelito /
ginnasiale? non certo perché i compagni all'uscita di lezione vuotano la paniera di ciambelle
sbarbaro, 1-240: ii pretesto dell'uscita... gli pesava appena fuori;
alla piegatura e rifilatura della latta appena uscita del laminatoio. = deriv.
vedere le figlie, che le fosse uscita di dosso tanta roba. 6
cefalo-faringeo. vallisneri, iii-312: asserisce essere uscita una nocciuola di ciriegia per le medesime
... e considera che dall'uscita della parola, che ierusalem si debba
umoristica goffaggine di baruffe da ragazzi all'uscita di scuola; quando si misurano il
., 4-24: di questo mese all'uscita si vogliono i buoi di tre anni
fe'pubblicare la dimostrazione per entrata e per uscita delle rendite dello stato dal 1765 fino
era la gran maggioranza, n'era uscita rafforzata e iniziava la sua efficienza in
. praga, vi-881: ella era uscita. pari a lungo e blando / solco
molti effluvi, i quali non trovando l'uscita libera, si convertono e cangiano in
, che vuol dire fuga, ovvero uscita di maometto da meca. manfredi, 3-68
'l mese; ne'freddi, all'uscita, ma tuttavia colti i ramu
. egrèsso, sm. letter. uscita (ed è il contrario di ingresso
voce dotta, lat. egressus -ùs * uscita, sbocco ', deriv. da
, ii-409: dalla stessa tipografia è uscita un'elegante edizione in 180 dell'asino
cassetta delle elemosine e si avviava all'uscita premurosamente seguita dal sacrestano. 3
, la celebravano non per ricordare l'uscita dall'egitto, ma il ritorno di
vieni / fiumi tal modo tieni / guarda uscita ed entrata / l'altezza e la
fausta? / -se la non è uscita. / -perché tengomi / di non buttarla
la perpendicolare alla superficie del punto di uscita, dal raggio rifratto che esce da una
3. figur. deflusso, fuga, uscita (di cose in genere, e
per così dire, emozione, e uscita dalle consuete leggi. p.
sezione durante la sutura, impedendo l'uscita di materie settiche. = voce
luoghi secchi e caldi si pongano all'uscita d'ottobre o all'entrar di novembre.
la sera dal marito; e assicurarsi dell'uscita e dell'entrata della porta. manzoni
primi di un mese (in contrapposizione a uscita). bartolomeo da s. c
voi vedete seminare il tormento tra l'uscita di ottobre e l'entrata di novembre
amor l'entrata, il lagrimar l'uscita. monti, x-3-305: del cuore allor
partita attiva (ed è contrapposto a uscita). -entrata effettiva: quella che
a essa corrisponde un'equivalente e connessa uscita finanziaria. statuto dell'arte dei carnaiuoli
la loro raggione di ogni intrata et uscita e pecunia, la quale a le mani
sé l'entrata e per sé l'uscita del cero. boccaccio, iii-6-7: elli
. -libro d'entrata e d'uscita: registro di contabilità nel quale sono
d'un libro d'entrata e d'uscita? che sono gli andrea del sarto
libro tenuto alla viniziana, ovvero entrata ed uscita: io non m'intendo di tenere
a'loro camarlinghi del'entrata e del'uscita, rassegnando loro le cose dela compagnia
all'entrata delle straniere manifatture ed all'uscita delle materie prime. carducci, iii-22-163
con- tracto, ogni cosa entrata et uscita fuori di bottega. pulci, 4-47
di qua entro per sì fatta cagione uscita. palladio volgar., 2-10: tutte
durante l'intervallo fra la morte o l'uscita dei consoli e l'elezione dei nuovi
repubblicana, intervallo fra la morte o l'uscita dei consoli, e l'elezione dei
vale a dire che non debbono lasciare uscita alcuna per altra parte enunciabile; perché
a un diametro, per reazione all'uscita del vapore dai tubi.
: roma, potenza formidabilmente terrestre, uscita da un terremoto, che ha il suo
eppure una di loro quella tina ch'era uscita zoppa dall'ospedale e in casa non
fornita all'entrata e quella disponibile all'uscita, espresso in unità di trasmissione.
impeto. tommaseo, 3-ii-356: quella uscita de'vocaboli in ismo, che è greca
facevano capolino, e la cenciaiola era uscita di bottega con gli occhiali e in
sbarbaro, 4-82: dell'ora di libera uscita, un altro (lo vedo:
2-6: gabbia senz'uscio e career senza uscita, / mar senza riva e selva
i-296: non aveva sgomentato né la furiosa uscita de'nemici, né l'altezza della
parrà dubbio che al gran pittore, sull'uscita dal limbo delle erudizioni e della dottrina
salvini, 7-28: nella esagoge, o uscita fuori, di lacco ed in
fumo, ecc.; evaporazione; uscita dell'aria, del l'
sm. ant. apertura che permette l'uscita o il passaggio di aria
dalle scuole clericali, quando appunto, uscita di fanciullezza, crebbe, si ampliò,
mia figliola finiscono undici anni che è uscita di casa: si sposò a un
= deriv. da esito * uscita '. esitare3, intr.
. = deriv. da esito 'uscita ': v. esitare2. esitativo
anche èxito, èssito), sm. uscita, sbocco, scolo (in partic
al proprio istinto. 2. uscita all'aperto, partenza (di persone,
cose). -anche: apertura di uscita, porta, uscio; sbocco (di
importino amore. 3. uscita di danaro (contrapposta a entrata).
v-726: esodo, cioè esito, overo uscita, è una parte tutta, overo
esitura, sf. ant. esito, uscita (di merci). -diritto
: tassa pagata per le merci in uscita da una località (nell'antico regno di
anche èxodo, èssodo), sm. uscita da un luogo; partenza, emigrazione
ecc.; in partic.: l'uscita degli ebrei dall'egitto, sotto la
testamento, che contiene la storia dell'uscita degli israeliti dall'egitto sotto la guida
ultimo canto del coro, alla sua uscita dall'orchestra (nella tragedia greca).
v-726: esodo, cioè esito, overo uscita, è una parte tutta, overo
; rimedio, accorgimento, via d'uscita; risorsa, ritrovato; pretesto.
che d'ogn'intomo sta chiusa l'uscita; / ma con ruina d'infinita gente
realizzati da londra. -esportazione temporanea: uscita in franchigia dalla giurisdizione doganale di materie
, espressiva, varia, piacevole, uscita dalla cosa, non estorta sfor- zatamente
piedi, si contenda e contrasti l'uscita. a. cocchi, 2-3: asclepiade
nello stato libero. pirandello, 8-501: uscita dalla bottega in preda a una rabbiosa
/ fosse dei boschi e de le tane uscita. 2. pron. dimostrat.
fluida, espressiva, varia, piacevole, uscita dalla cosa, non estorta sforzatamente dall'
è formata nel cranio. per rendere l'uscita ubera alla materia estravasata, e quindi
formata nel cranio. per rendere l'uscita libera alla materia estravasata, e quindi
tanto avemo, / di vostra fede uscita? settembrini, iv-131: bada di
dall'estro, rinculando s'accostarono verso l'uscita del prato. = voce dotta,
sospira la peregrinazione del tuo popolo dall'uscita insino alla ritornata. bisticci, 3-136
nomi. alcuni nomi adunque hanno doppia uscita nel minore o nel maggior numero.
, femmine par che divengano; e nell'uscita, a simiglianza de'latini eterocliti,
. didascalia che serve a indicare l'uscita dell'attore o degli attori dalla scena
sistema artigianale determinati prodotti; chi all'uscita della fabbrica. possiede una fabbrica, un
sottoposta a vigilanza all'entrata e all'uscita, a causa della necessità in cui
sono candia. candia ha faccenda / uscita è per tempo stamane. bontempelli,
sua grandissima maraviglia che la vocina era uscita da quel fagotto infarinato che il pescatore
di gioco. -fallo laterale: l'uscita del pallone oltre la linea laterale del
campo. -fallo di fondo: l'uscita del pallone oltre la linea che delimita
. tozzi, 3-171: ella, uscita la suocera, cercava subito di rendergli più
aria insaziabile: / prementi ore senza uscita, / fanghiglia d'acqua sorgiva: /
far sangue, e col far sangue l'uscita di qualche particella di veleno, era
quale è così semplice fanciulla / che uscita da le fascie, non apprenda / l'
vallisneri, i-157: una lunga fascia uscita dalle intestina, fabbricata di lenta mucilaggine
avuti, e sì fastidiosa e lunga uscita di ventre. g. del papa,
avere, quando la mattina del letto fosse uscita, veduta, prima che posto s'
9-222: nel detto anno 1323, all'uscita d'agosto e all'entrar di settembre
): giùgiale di quaresima a l'uscita / e sùcina fra l'entrar di febbraio
dei cataclismi e delle eruzioni vulcaniche, è uscita, come dire, dallo stato di
caserma, attesi febbrilmente l'ora dell'uscita, calcolando il lento trascorrere delle ore
onor tanto avemo, / di vostra fede uscita? bocchelli, 5-10: un gesuita
giorno vi si attardava incantata e senza uscita. -con riferimento all'eden e alla
da cintola, e ogni festa o feria uscita di mente, la cominciò a confortare
sulla marcia: nella scherma, eseguire un'uscita in tempo (ed è espressione impropria
valle, 85: già molta gente è uscita, e con il lume / che
specialmente in agostino dal cui ordine è uscita la riforma prima e il giansenismo più tardi
che gente fosse entrata in fiesole e non uscita. fazio, ii-24-93: avresti
che gente fosse entrata in fiesole e non uscita. -colpo del ferro da stiro.
/ fiumi tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata, / l'altezza e
operaio che mediante un argano provoca l'uscita dei carrelli contenenti damigiane e altri oggetti
sento aprirsi / al sopito furor l'uscita e il varco; / e il
la festa delli azimi per ricordanza dell'uscita di egitto; e questi giorni dovevano
papaline cercavano di scaldarsi nel capanno sull'uscita del ponte, attorno a un braciere
sicuro,... non sarebbe uscita a combattere. tasso, 1-7-2: il
spettatori, / io non son ombra uscita / di grembo in l'altra vita /
/ non è giammai dalle tue mani uscita, / quella nel fòro giorno a me
tocco di figliolona senza risparmio m'è uscita dalle mani! pea, 7-442: accennava
deliberò di chiudere da ogni parte l'uscita e sforzare i nostri rinchiusi, come da
9-218: nel detto anno 1323, all'uscita di luglio, per lo sopraddetto papa
, 1-103: gli ostacoli per l'uscita erano anche ostacoli per l'entrata,
la sora giuseppina, per scusare l'uscita della gilda, prese a dire che
di una passione); via d'uscita, scappatoia. dante, inf.
mia figliola finiscono undici anni che è uscita di casa: si sposò a un
g. villani, 12-50: dall'uscita del mese di luglio fino a dì 6
la prima guerra; così quale era uscita dalle trasformazioni per l'assetto edilizio della
eusino. colletta, ii-115: flottiglia repubblicana uscita nella notte del porto di napoli,
5. medie. emissione, uscita, evacuazione d'umori (saliva,
flusso o argomenti o medicine per dare uscita a le sue collora. taegio,
/ e forse in quest'attimo è uscita / venere santa dal tuo flutto salato.
. 6. abbondante caduta o uscita di liquido o materia liquefatta; getto
difendere e contradire l'entrata e l'uscita del porto. c. bartoli,
origini, e una tale opinione sia uscita e sì profondamente abbarbicata nelle menti umane
spegner la foia dei coscritti in libera uscita, veniva da cencio a bersi il
di cantori vagabondi che fa folla su l'uscita del secolo decimosecondo. civinini, 7-109
fosse dei boschi e de le tane uscita. 7. fissare, determinare
fine del diluvio e pervenne al termine dell'uscita degli ebrei dall'egitto...
egitto... la terza dalla detta uscita d'egitto fino alla fondazione del tempio
fiumi, tal modo tieni: / guarda uscita ed entrata, / l'altezza e
-palla oltre il fondo: che è uscita dalla linea di fondo (nel gioco
quella vena d'acqua che trova naturale uscita alla superficie del suolo, specialmente alle
, in una situazione senza via d'uscita; non sapere che partito prendere.
dalla direzione dei più, si trovò all'uscita. comisso, 1-25: la brace
cacciarsi in una situazione senza via d'uscita. f. galiani, 2-158:
, e l'acqua per la formola avendo uscita, dalla portella in giù la tua
/ in una stanza che, presso all'uscita, / d'orzo e di paglia
essere fornito: non avere via d'uscita, essere perduto, spacciato (e può
mettersi in una situazione senza via d'uscita. machiavelli, 715: -ahimè,
8. aeron. foro apicale o d'uscita: praticato al centro del paracadute,
. marinetti, 1-60: foro d'uscita -apertura tonda praticata al centro della calotta
ripieno altresì s'unì da prima con l'uscita di certe voci la medesima particella [
; deviazione. - in partic.: uscita dai binari. boccardo, 1-851
tenendo bilanciato il commercio a forza dell'uscita della moneta d'argento, così si terrebbero
folto di piante e che non mostra uscita, / tanto è per entro tenebroso e
produce nei morsetti d'uscita una tensione il cui andamento riproduce quello
, disciolto e ritornato alla terra, uscita l'anima fragrantissima e piena d'interna
che franassero. bocchelli, 10-104: un'uscita sotterranea portava un tempo nel bosco posteriore
due leggi francarono d'ogni tributo l'uscita della seta e dei metalli a verghe
fuori da ogni pericolo (una nave uscita da un ancoraggio o da un passo difficile
franchia'quando, lasciato un ancoraggio o uscita da imo stretto o canale,
reste dal riso e contemporaneamente facilitano l'uscita del materiale dalla macchina spingendolo verso un
una pallottola entrata nel collo gli era uscita dalla bocca fratturandogli in sei parti il mascellare
/ di mano allora del gran mastro uscita, / o almen ci appar di tal
, ii-517: era già coll'indorate corna uscita la bella e fresca luna,.
talora presso gli uffici doganali e all'uscita degli stabilimenti industriali, quando vi sia
fornito di banderuola, per agevolare l'uscita del fumo. 5.
sangue. marotta, 6-69: all'uscita dalla vecchia stazione il freddo di milano
. v.]: * fu', uscita del passato perfetto, persona terza,
civinini, 8-84: una pattuglia nostra era uscita e si aggirava cauta nel buio.
l'aria pietra, terra, insieme coll'uscita e vomitata fiamma; né quando le
una nota del capo ufficio, autorizzante l'uscita con due ore di anticipo, per
per uscir fuori, o è ultimamente uscita, una nuova e intiera traduzione del leopardi
sf. l'uscire fuori; uscita per lo più repentina e violenta, espulsione
pecuniosa, nato in una famiglia uscita, un trentaquattro anni fa, la
che... stavano ad aspettar l'uscita del padrone. levi, 2-246:
ogni sera... si ficcava all'uscita nella tasca interna del soprabito qualche libro
: gabbia senz'uscio e career senza uscita, /... / tal è
... nel gabinetto secreto mentre ella uscita del letto si metteva le vesti intorno
ha squisito cervello e discernimento; ma uscita di casa e volendo dare nel galante e
tre navi biscaine, l'armata franzese uscita con ventidue galee sottili del porto di
gallava, / ell'era già della camera uscita / con altre donne. a.
lettera. carducci, iii-20-18: la prosa uscita dalla 4 nuova eloisa ', dall'
fr. martini, i-215: la sua uscita stremità [del riparo per le bombarde
balorda, intronata, tu mi pari uscita fuor de'gangheri. della porta,
polcino della gazzera, gazzera non ancora uscita del nido, o gazzera nidiace.
, 12-7: nel mese di marzo all'uscita s'innestano i susini,..
quivi si distribuisce l'entrata secondo l'uscita. g. f. morosini, lii-8-165
ed è capace di distribuire ai morsetti d'uscita qualsiasi altro tipo di energia elettrica.
): giùgiale di quaresima a l'uscita / e sùcina fra l'entrar di febbraio
gli capretti? gioberti, 1-iii-384: nell'uscita del generico dal singolare, e come
noi ragazzi e che non m'è più uscita dal cuore: una virtù, linda
le cui figure rappresentavano gli avvolgimenti e l'uscita del laberinto di creta. d'annunzio
/ e questa è la finissima politica / uscita dalla scuola gesuitica. romagnosi, 19-829
.). - anche: la materia uscita o eruttata. massaia, v-7:
palladio volgar., 6-11: all'uscita del mese faremo i palchi, e
masuccio, 266-267: la vecchia mora uscita d'aguato, e videndogli a la
specialmente in agostino dal cui ordine è uscita la riforma prima e il giansenismo più
, / a le sue pompe la pomposa uscita. mascardi, 1-364: la continenza
in un ginepraio di idee, senza uscita per lui. -togliere, cavare,
, / che non rubaldo a l'uscita del verno. fiore, 80-10: così
mette la somma in una partita a uscita, e quindi si trasporta a'libri principali
5. ant. l'entrata e l'uscita effettive giornaliere di un'amministrazione.
ostacoli, per presentare la prua all'uscita dal porto o dall'ancoraggio usando le
settimo dì vedrà che la lepra sia uscita nella pelle, sarà giudicato leproso.
): giùgiale di quaresima a l'uscita / e sucina fra l'entrar di febbraio
predetta nave affondò, come se per l'uscita di coloro le fosse giunto carico.
tempo delle loro purghe o in altra occasione uscita la parte acquosa, e i globuli
dal sole; e dall'apertura è uscita ima goccia che s'è indurita.
l'inchiostro; benché trovando serrata l'uscita per gli occhi, gocciola sul cuore e
detto da'greci gonorrea, è una uscita non volontaria di seme fatta senza drizzamento
m. c. bentivoglio, 8-558: uscita fuori della stigia gora / la morte
corpo stesso di un muro per dar uscita all'acqua di luoghi più interni,
: credeano allora / che l'alma, uscita fuor de la sua rete, /
rendere accetto. tozzi, 3-171: uscita la suocera, cercava subito di rendergli
sudata grammati cheria era già uscita in luce. gramsci, 29: da
redi, 16-viii-336: la febbre è uscita fuora non molto grande, senza dolor di
racchiudendovisi dentro, e non avendo dipoi uscita, lo fanno gonfiare e tumultuare grandemente
grascia: non vedere alcuna via d'uscita, alcuna possibilità di vantaggio.
. soderini, i-135: porre all'uscita nella citerna grattugie minutissime di rame che
dal quale dopo una lunga gravidanza può esser uscita questa nuova inaspettata creatura.
diceva istituito da teseo in memoria dell'uscita dal labirinto, simboleggiata dai passi e
: il rapporto fra la potenza di uscita e la potenza di entrata (ed
/ fiumi tal modo tieni. / guarda uscita ed entrata, / l'altezza e
alla salvezza; spiraglio, via d'uscita. monte, ii-391: non veggio
appannata dall'alito del tempo, era uscita dalle sue guaine di cuoio. d'annunzio
2-259: ma con la polvere n'era uscita anche ima macuba morta, che viva
da questa è la intrata e la uscita, / dove alla guarda stan molte persone
il gioco dalle linee laterali per segnalare l'uscita della palla dalle linee laterali o di
o argomenti o medicine per dare uscita a le sue collora. michelangelo,
nella fonte... e malagevolmente uscita fuori sbigottita e debole e tutta del
da un cortile e andò a fermarsi all'uscita del paese. era guidata da un
non so come, da le mani uscita; / ma, s'ella giunge anco
collo lungo e stretto che permetteva l'uscita del liquido soltanto a goccia a goccia
, ii-297: la terra, di recente uscita da sotto le acque, in alcune
via. lancellotti, 444: uscita dalle mani di dio l'anima è cacciata
pratolini, 9-582: la via d'uscita vera è la libertà, la gerarchia dei
illustri spettatori, / io non son ombra uscita / di grembo in l'altra vita
partigiana imbestialita / della nuova dottrina fuor uscita. 3. infuriato, inferocito (
sulla coperta di navi mercantili, per l'uscita dell'acqua venuta sul ponte.
luogo circondandolo o controllandone le vie d'uscita. 3. costringere, bloccare in
avvolgimento e di sostegno dei subbi di uscita. = deriv. da imbozzimare
. 2. nella scherma attuale, uscita in tempo applicabile a tutte le azioni
generazione, che novellamente veggiamo che è uscita fuori in coloro che si pigliano la
rinasceva,... come una creatura uscita da un fresco bagno letèo, immemore
ed una giovenca bianca alla porta d'uscita, in olocausto al defunto padre,
pareva che 'l sole, a quell'uscita, / ritirasse la luce impallidita. casoni
il cammino, l'accesso, l'uscita). giamboni, 7-114: se
/ amor l'entrata, il lagrimar l'uscita. muratori, 6-65: [resta
... infilò come scappando l'uscita. moravia, xiii-23: « io non
6-i-203: eppure a tutti è nota l'uscita di quella impresa, e come quel
, 1-220: si dirige verso l'uscita con un'andatura che volendo parere impettita
. guido da pisa, 2-1 io: uscita per dolore e per ira quasi di
p. verri, 3-iii-122: l'uscita dei vitelli in quell'anno è stata in
se voglio impugnar questa definizione che pare uscita da le scuole peripatetiche, non solo de
bartoli, 10-98: ad ogni tale uscita di fuoco e di tuoni, taormina.
ii-297: la terra, di recente uscita da sotto le acqu, in alcune
, voltato di tre quarti verso l'uscita, gridargli alcune parole inafferrabili. palazzeschi,
/ ch'essendo fuor di tal miseria uscita, / faccia che giunga onde per arme
sentinella. cicognani, v-1-334: l'uscita del teatro... aveva qualche cosa
quel tempo concepe non con alcuna sostanza uscita del maschio, ma per la sua
. 3. prov. all'uscita brache e camicia; all'entrata,
: nella magra che incrociava sprezzante l'uscita dei portalettere riconobbi un'atroce cavalletta.
di essi. siri, vi-17: l'uscita del sultano in campagna a qualche impresa
per indicare libertà di accesso e di uscita). cito nemico pagare sì cara la
indigeste castagne ai ragazzoni / della libera uscita. -figur. insopportabile, intollerabile
mio carico. vico, 130: uscita alla luce la * scienza nuova ',
maggio. palazzeschi, 1-392: questa uscita, mentre indispettì alcuni, piacque a
du'strufacchione. moravia, iii-257: uscita di casa sua donna modesta e indomenicata
diavoli in casa a cagione della sua uscita sì di buon'ora, e senza sapersi
. bartoli, 14-1-26: stabilita indubitatamente l'uscita sua del mondo, nel risolvere in
nardone... avrebbe avuta un'uscita semplice, inerme e perciò disarmante.
avviluppato da non consentire una via d'uscita (un labirinto, una foresta,
gemelli stanno bene e la infantata è uscita de una boraschetta. 2.
-ant. ostruire, ostacolare (un'uscita, un pas- saggio).
dora, che, per maggiormente infelicitar quella uscita, venne dalla terra cadutavi nell'aprimento
si occupava del- l'ammissione, dell'uscita e della registrazione degli ammalati e sovraintendeva
e quanto riesce vaga e felice l'uscita * infece 'nel passo del c.
voltarsi, infilò come scappando l'uscita. montano, 237: i
, a quell'ora, di folla uscita a passeggiare e a prendere il fresco;
cui sì fatte sillabe hanno la loro uscita. stigliani, ii-278: 'gl'infranta.
. d'azeglio, 5-139: era uscita con un infrescatoio ad annaffiare i suoi
vita e alma, non dal grembo uscita / di materia terrestre a par dell'
, i-23: quella [chiusa] dell'uscita [del fiume sia] di tale
primavera, vi inventò il pretesto dell'uscita; che gli pesava appena fuori; ma
fessura ardito face; / ed ingombra l'uscita. metastasi, 609: che speri
] il fumo non avendo libera l'uscita, s'ingorgherà, e tornerà indietro
, concedendo a gl'ingoigati rivi l'uscita. -ostruito, intasato (un
ingresso nella stanza al momento della sua uscita. -figur. birago,
monti, alla quale sono ingresso ed uscita due valli malagevoli e lunghe. cattaneo
: lo sbilancio dello scarico ossia dell'uscita per tale ragione non s'è mantenuto in
per noi è iniziato e ne è uscita nazione moderna per sempre. ber nari,
.), senza trovare la via d'uscita. papini, iv-135: inlaberintarsi
; e di là ne ricercano l'uscita. il modo di cavarli è legarli per
artificiali quando col turar l'inimico l'uscita del fiume allaga e sommerge la fortezza.
avversario (e nel corso di tale uscita in tempo il piede destro rimane fermo
è inadeguata a produrre il segnale di uscita relativo allo scarto che si è verificato
insida, sf. dial. ant. uscita. vita di s. petronio
si pagavano le gabelle di entrata e di uscita delle merci, per mare e per
'. = ven. insida 4 uscita '; (cfr. insire).
stabilito veramente di chiudere il ponte all'uscita con due portoni insteccati. 2.
nasi rossi, / i ragazzi all'uscita della scuola. 2. tose
i curri ii, fintanto che, uscita dall'arco la detta muraglia, potè facilmente
che a me dalla casa paterna / uscita, primo la notte donava / insospettata
foglietti è già indicato dai bolli di uscita e di entrata che si possono leggere sul
,... trovando serrata l'uscita per gli occhi, gocciola sul cuore e
senza esito visibile, senza speranza d'uscita, vinceva alle sue ore anche l'
stadio di entrata e lo stadio di uscita, il quale fornisce a ogni multisettore
il fumo, non avendo libera l'uscita, raggirerà ed intopperà, indietro ritornando
costringere in un luogo senza via d'uscita; circondare, accerchiare.
un vicolo cieco, non avere via d'uscita. importanza. uomo di molta
eravate con noi (onde n'era uscita e venuta la gara) trovato in modo
che serpeggia e s'interseca senza vie d'uscita; che si dirama in molteplici direzioni
balorda, intronata, tu mi pari uscita fuor de'gangheri. g. m
questa medesima parte si aprono per dare uscita al polline (antherae introrsae), mentre
. villani, i-318: inverso l'uscita di giugno cavalcano verso bologna. leonardo,
due valori del codice binario, all'uscita si ottiene l'impulso corrispondente all'altro
: hai indagato la mia condotta e sono uscita illibata dalle tue investigazioni..
. oliva, i-3-590: dopo l'uscita della patria, comparve iddio ad abramo
investire della piazza erasi concessa la libera uscita a chi la volesse, incolperà se
, i-7-54: allora la voce quindi uscita, o piuttosto, quale dall'arco
inveteratala fama che di quella città sia uscita l'arte e la scienza della stampa
prima poesia cantabile e di buona vena uscita dalla penna d'un artista fino allora invischiato
: quando ci tomai, lo rividi all'uscita - buffo! - con un involtone
della valvola che negli aerostati regola l'uscita del gas dall'involucro.
620: fatte queste cose, e uscita tira dal re, ricordossi della regina
morte condotto pietro, non era tira uscita, mise veleno in un nappo con vino
passività che ha una sola via d'uscita, quella della identificazione col mondo rappresentato
3-5: la canapa si semina all'uscita di questo mese in terra grassa, letaminata
* gonnorrhea ', è una uscita non volontaria di seme fatta senza drizzamento
amalia, la quale, come moneta uscita pur allora dalla zecca, faceva un
isciménto, sm. diai ant. uscita. capitoli della compagnia dei disciplinati
, sf. ant. e dial. uscita. nieri, 3-107: *
nieri, 3-107: * iscita ', uscita. già nel titolo di un libro
voce nuova, tutta di gusto toscano, uscita di bocca dalla celebre amarilli etrusca [
di guardia, dell'entrata e dell'uscita dei militari, della pulizia dei locali
incaricata di sorvegliare i militari in libera uscita; ronda. bernari, 6-145:
delle primizie, prima che in occasione dell'uscita del popolo israelitico dalla servitù di faraone
signore guardi l'entrata tua e l'uscita, cioè dirizzi te in tutte le tue
seno della publica opinione si aprono improvisa uscita e diventano istituzioni. mazzini, 52-292
istruzioni eran finite, quando sonava la libera uscita e in camerata non rimaneva nessuno,
loria, 5-121: la musica, uscita dagli inciampi e dalle monotone iterazioni del
ch'è di far la strada e l'uscita all'orma. 8. locuz
, 10-598: silenzio! una parola uscita dai vostri labbri, sarebbe morte a qualche
a orientarsi e a trovare la via di uscita (e i più celebri labirinti dell'
, districarsi, trovare una via d'uscita. ariosto, 13-42: la donna
che accrescono la finzione del luogo senza uscita. fr. martini, i-246:
permette di trovare l'entrata e l'uscita. -anche: una delle caselle del
si fa, per lo non avere uscita; ed è in tanto differente dal padule
rimorchiate le navi all'entrata e all'uscita di un porto. boccardo,
ne va dal teatro. ma quell'uscita fa scattare cinquanta lampade al magnesio.
lampane accese. sercambi, 1-i-156: uscita dal letto, acese una lampana, uscio
. partigiano e seguace della dinastia inglese uscita dalla casa di lancaster e del partito della
; poteva essersi rotta la cordicella, o uscita la lancetta dal perno, o chi
una condizione che non ha via d'uscita; sbagliare o danneggiarsi qualunque cosa si
, / e piange astrea dal proprio foro uscita. muratori, 10-i-60: abbondano fra'
e con copertura a comignolo per l'uscita del fumo. -per estens.: l'
di sventura c'era del resto un'uscita umoristica contro gli antichi storici del sacco
, quando s'apre ad essa l'uscita. si dà lascio agli uccelli.
tommaseo, ii-190: l'italia non bene uscita della lunga barbarie, trovò il reggimento
moliere portata via, cerca dove possa esser uscita e trova el latibulo sotto el lecto
esso. guglielmini, 368: l'acqua uscita dalla rotta s'espande in maggior latitudine
chiuder in sé la buona misericordia, uscita dal virtuosissimo petto di vostra maestà e
, canactiros e piulca; percioché dall'uscita della lavanda si conosce la natura e condizione
, 1-677: pensò marco cybo che all'uscita le vol- tagisio l'avrebbero atteso in
disperata, che non presenta via d'uscita. amenta, 4-103: -oimè,
pallavicino, i-375: la quale sconvenevolezza, uscita dalla penna di qualche imprudente leguleio e
. montale, 1-94: d'altra semenza uscita, / d'altra linfa nutrita /
mi duole che per lentaggine ci sia uscita di mano [la fanciulla]. giov
1-91: 'valsolda 'non è ancora uscita grazie alla strana lentezza dell'editore.
o di meno sull'entrata o sull'uscita delle nostre derrate. nievo, 3-108
s'intende, cioè che ne l'uscita de l'anima dal peccato, essa
stampatore e a deporlo sulla tavola d'uscita; ricevitore. = comp. dall'
peruzzi, 454: ponemo a nostra uscita a libro nero nel cvm, e levòsi
, iii-15-392: l'idea di quella storia uscita dall'impero si fece largo con l'
la sera dal marito; e assicurarsi dell'uscita e dell'entrata della porta. manzoni
conv., ii-1-7: ne l'uscita del popolo d'israel d'egitto, giudea
2-i-164: si dice che il lasciare l'uscita libera dallo stato ai grani ed ai
investire della piazza erasi concessa la libera uscita a chi la volesse, incolperà se
obbligo di acquisto. -milit. libera uscita: permesso, per lo più giornaliero
de amicis, xii-381: all'ora dell'uscita libera dei soldati, vidi la sera
, oggi, nell'ore / della libera uscita. jahier, 251: subito,
potrai salutare. perché sono in libera uscita. il cortile è deserto; in
acqua libera, con la prua all'uscita del porto. -imbarcazione libera di
dagl'interpreti greci nominato esodo, cioè uscita. segneri, iv-176: procurarono che ora
cantini, 1-12-143: le quali entrata e uscita si ragguaglino al libro grosso del bilancio
dato. -libro d'entrata e d'uscita: v. entrata, n. 8
volontà verso di lui non era ancora uscita da'loro petti, né il riscatto contro
. gualdo priorato, 10-vii-12: dall'uscita del re da parigi sorsero pubblici e tumultuari
1-83: nella basilica, dopo l'uscita dei fedeli, il silenzio si convergeva
viani, 19-92: quanta tela era uscita dal telare; tela di canapa di tiglia
! odi voce, se la non par uscita del limbo. foscolo, xiv-273:
d'insegnare in un certo modo l'uscita a chi s'accostava maldisposto. 3
: speciale tipo di dispositivo per l'uscita delle acque da una condotta idrica,
morsetti di entrata e di due d'uscita, il quale, se un'onda di
viene applicata all'ingresso, trasferisce all'uscita soltanto quella parte che risulta inferiore a
colpo in onore la tipografia dond'è uscita. 5. figur. che
dell'asse del pezzo all'istante dell'uscita del proietto 'dalla bocca, dopo lo
serbatoi di petrolio, o la bocca di uscita di un forno, alle relative colonne
in cui la variazione della variabile di uscita, generata dalla variazione di una delle
la tensione (o corrente) di uscita è direttamente proporzionale alla tensione (o
circuito, per cui un segnale di uscita ha uno spettro diverso da quello di
montale, 1-94: d'altra semenza uscita / d'altra linfa nutrita / che non
, 1-79: una lingua di fuoco uscita dalla vetta del pagliaio... si
sotto l'aspetto di tumoretti, formati dall'uscita di piccole masse adipose appartenenti alla pinguedine
e della poesia, la cosa più felice uscita dalla fantasia del diderot.
va del pari; / sempre l'uscita con l'entrata in lista / accompagnata va
: abbonisce, spaluda e dà l'uscita / a tutte tacque, e le conduce
oggi, nell'ore / della libera uscita. e. cecchi, 5-184: il
necessari lochi, che sogliono seguire l'uscita del feto. pasta, 1-177: questi
delle mansioni relative all'entrata e all'uscita dei materiali. 3. statist.
che de'miei lombi è la lussuria uscita / e vivo in castità per sua ragione
. gualdo ptiorato, 10-vii-12: dall'uscita del re da parigi sorsero publici e
a una ricevitoria, si punta sull'uscita di uno o più numeri, cioè
. erasmo da valvasone, 1-12-83: uscita / di mezza notte e per terren
sui lati di un recipiente per permettere l'uscita del liquido; sbocco, foro,
858: santa marta, sentendo pressimare l'uscita sua, am- munì la gente sua
anno sarà poca differenzia dalla entrata alla uscita. tasso, 7-49: misero! i'
ed àio, come pecora, ch'è uscita del grege, esposto ai morsi dei
piovene, 7-131: la cagna è uscita a passeggio in giardino. rimasti soli
islamismo, la setta più lurida che sia uscita dall'antico panteismo asiatico, invase quella
impedire da questa parte ogni via d'uscita; risulta quindi una consonante continua se
... d'avere sì fatta uscita. dovila, 329: per queste ragioni
silone, 4-139: appena cominciò l'uscita della gente dalla chiesa, egli girò
i-813: la macchina del trofeo è uscita a spalla d'otto giovanotti con piedi scalzi
servazione delle carni e la loro uscita, ecc.), g. villani
, v-2-259: con la polvere n'era uscita anche una macuba morta, che
poteva essersi rotta la cordicella, o uscita la lancetta dal perno, o chi
soprintendere alle operazioni di entrata e di uscita. targioni tozzetti, 12-7-282:
elemento logico che fornisce un segnale di uscita nel caso che i segnali binari di
maglia rotta: trovare una via di uscita, escogitare un espediente per fuggire.
buonarroti, 1-372: la ruggine non è uscita dal metallo, ma vi è.
perché questo solo si truova che non ha uscita alle cose che mangia.
: nella magra che incrociava sprezzante l'uscita dei portalettere riconobbi un'atroce cavalletta.
entrava senza guida in un labirinto senza uscita; le sue citazioni poetiche, lungi
sensazioni sessuali può essere una via d'uscita dal pantano di abitudinaria facilità descrittiva attuale
e ripiena di picciole stradette ritorte e senza uscita, al costume ateniese. salvini,
denaii, i quali si trovavano a uscita a filippo ne'libri dell'opera.
una mancia per trovar più agevole l'uscita. tassoni, xii-1-47: scrivo anco al
raccolto / alla corata quel, quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel
a cuore, quanta maninconia mi sia uscita dal petto nel mandar la vista per quei
poche volte congionte. dovila, 256: uscita da questo travaglio la regina, passando
montale, 9-151: ora / uscita sul terrazzo, annaffi i fiori,
ti mangio mica! credevo che fossi uscita! ». cassola, 6-121:
, durante l'ascensione, consente l'eventuale uscita di gas per aumento di volume.
accompagnata, / de l'isola era uscita una donzella / in abito stranier candido ornata
e la damigella, la quale iera uscita de la materia per amore di tristano
, 7-51: con essi cavalcò all'uscita di gennaio del detto anno infino presso
o il cavallo / in su l'uscita gli pigliò la mano? -ribellarsi contro
: ti farei vedere io, una uscita di vita che i santi in paradiso si
è sempre qualcuno che si precipita verso l'uscita quando il tram è sul punto di
tarchetti, 6-ii-551: la signora era uscita allora allora dal bagno; essa era tutta
l'indicazione dell'ora di ingresso o di uscita. jahier, 3-133: il capo
guardiani che sorveglia l'entrata e l'uscita degli operai e gli orologi marcatori,
si oppone al suo sviluppo. l'uscita del marciume mette fine a tutti i
due mesi dopo, velleda era già uscita di lì,... con negli
margherita / che sia di conca preziosa uscita, / genero eletto e disiato e caro
, 10-43: da quella figliuola sghemba era uscita all'improvviso una ragazza corteggiabile, maritabilissima
, 1-3-105: questo bestiame vuole la sua uscita in paese più domestico e largo,
passa la lastra di vetro, all'uscita del forno. 16. locuz.
incerta, ingarbugliata, senza via d'uscita. i. guicciardini, 13-iii-186:
arco d'ingresso e presso l'arco d'uscita [del belvedere, in vaticano]
quel tempo concepe non con alcuna sostanza uscita del maschio, ma per la sua
). pascoli, 1-75: è uscita quella mia antologia con errori qua e
di cosa alcuna, però che la parola uscita mai si può revocare. gioberti,
ricettacoli coll'altra fetida e corrotta materia uscita dalle umane interiora? gelli, i-159
e la damigella, la quale iera uscita dela materia per amore di t.,
i suoi conduttori d'ingresso e d'uscita e comprendente degli elementi logici in corrispondenza
. - stampante a matrice: unità di uscita che converte i dati in stampa e
, e uno sfiatatoio per l'uscita dell'agro, prodotto collo stringere
la moglie mia e troverete che, uscita ell'ebbe la sua costellazione, si fue
per caso davanti una chiesa del centro all'uscita da una funzione e osservo la piccola
bonorivo ', da buon ora, coll'uscita in 4 ivo ', che dice
cavalca, 20-535: dicono che tu se'uscita fuori del senno e se'chiamata matta
, districarsi, trovare una via d'uscita. - anche: luogo appartato,
, districarsi, trovare una via d'uscita. buzzi, 236: ogni tuo
a una stenosi o per facilitare l'uscita di un calcolo. = voce
degli uomini, dove una parola, uscita dalla bocca d'una vecchia imbecille,
rebbero il loro nudrito, scampante per uscita così chiara e memorevole? valerio massimo
passavano due ore che la mi era uscita di memoria. -cancellare, togliere
credeano allora / che l'alma, uscita fuor de la sua rete, / perdesse
detta arte e nell'altra parte l'uscita della detta arte. petrarca volgar.
i fiorentini per andar sopra siena all'uscita d'agosto, menando con esso loro
xiii-215: aspettò che la cameriera fosse uscita e quindi, con uno sforzo mentale
credendo forse che io a me medesima fossi uscita di mente. d. bartoli,
dell'arteria dentale inferiore, alla sua uscita del foro mentiero; 'nervo mentiero
del nervo dentale inferiore, alla sua uscita dallo stesso foro; 'foro mentiero '
mentire *, sul modello di salita, uscita, ecc. (cfr.
mentite, tutte però terminate sono con uscita d'acqua o di fiati,
/ dalla conca nutrice / per meraviglia uscita. -in partic.: prodigio
occhio al fico che cresce aereo sull'uscita di ciascuna galleria. basta il merci
seria, che pare non avere via d'uscita (per lo più nelle espressioni essere
tramontana. landino, 266: era uscita la luna de la libra, dove avea
se avviene che qualche povera fanciulla, uscita dalle famiglie nullab- bienti, riesca ad
immonda / o pur dall'atra stige uscita fuori, / tisifone crudel pallida ruoti
e cominciò dal dì ch'ella era uscita / della città, quand'ella andò soletta
dispositivo usato per mescolare o modulare in uscita due o piùsegnali di ingresso (ed è
: la quale senza sospetto alcuno, uscita a sentir messa, si ritrovava nella chiesa
: v. sacco. -messo a uscita: v. uscita. -messo da
. -messo a uscita: v. uscita. -messo da parte: v.
messo, / e l'alma ad ubidirla uscita fore. 7. locuz.
era ancora quella stessa che ella era uscita dal mesticatore. 2. tose
raccolto / alla corata quel, quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel
disenterici e a'mestruati e ad ogni uscita di sangue. = voce dotta,
): una pietra,... uscita dalle mani, d'uno di que'
-vero, verissimo, e m'era uscita di mente: gli eccellentissimi professori dell'
. implica il cangiamento e quindi l'uscita del nulla e il ritorno al nulla
e le unità periferiche di entrata / uscita o di memoria ausiliaria (e, a
quello che riscuoteranno, da mettersi a uscita della detta arte. poliziano, 2-20:
mette la somma in una partita a uscita. caporali, 1-87: fur messi
., 7-4 (170): uscita di casa, alla casa del suo amante
. carducci, iii-7-221: nuova società uscita dai mescolamenti delle immigrazioni germaniche per mezzo
possibilità di scelta o una via d'uscita. musso, iv-168: non vi
. -registratore di microfilm: unità di uscita o fuori linea del calcolatore, che
microfilm: registrazione microfilmata dei risultati in uscita da un elaboratore elettronico. =
: / questi ha ne'rami suoi migliore uscita. petrarca, 114-7: qui mi
. n. franco, 4-184: uscita mi delibero di non far altro che
stato una miniera, onde non è mai uscita un'oncia d'inferior metallo, se
capace di produrre un segnale intelligibile all'uscita di un radio- ricevitore. 26
gioberti, i-256: allorché una nazione è uscita di mino- ratico e dee essere
maggiore si tenesse conto d'entrata e di uscita, e provedendosi per tal minuta che
provviste di grano cominciarono a reclamare l'uscita,... negata a'semplici
impresa e la salute di tucta italia a uscita. berni, 67-71: le minuzie
al di sopra della bocca d'uscita di un'arma da fuoco portatile
una bella donna, ma ora è uscita di misalta. = deverb.
carducci, ii-10-131: ti aspetto all'uscita... piglia bene le tue
di ringraziamento e si avviò verso l'uscita. -secondo l'uso, secondo
'resine'... la sua uscita mi procurò un ricavo di lire sedici
modulata: tipo di dispositivo per l'uscita dell'acqua da una condotta o da
di soglia, ed emette il segnale in uscita quando è superato il valore di soglia
di elaborazione per stampare i dati in uscita; nei moduli a carta (o
1385: fuor del cortile, all'uscita, vi verzica subito un orto /
iv-274: dall'angolo buio ne era uscita con molte moine e con movimenti goffi
timidità che cautela proibì a suoi l'uscita. s. maffei, 5-1-93: i
doveva essere compenso e uguaglianza fra l'uscita e l'introito. piovene, 5-578
manico del secchio e non gli permette l'uscita chiudendosi a molla. crusca [s
dare a qualcuno il segnale di libera uscita, di cessazione del lavoro. pavese
che avrebbé voluto far rigida, le era uscita molle e triste.
per fermo che l'entrata e l'uscita dell'anima [dal corpo] sono parimenti
intanto accompagnata, / de l'isola era uscita una donzella, / in abito stranier
. irenzuola, 398: una gallina uscita del branco delle altre, gracidando come
ciò che riguardava èva -non era ancora uscita dalla fase della monomania, le ripetei
tutti i verbi attivi aventi nel morione uscita in 0 ed i passivi la loro
discepoli. brancati, 4-42: l'uscita inaspettata della signora fece voltare verso di
. marino, 4-177: vede, uscita del rischio, a l'ombra assiso /
, 9-62: non so da qual parte uscita, una serpe, morsicatavi una mano
/... in cercar tal uscita, / perché dedal con tutte le sue
, lxxx-3-546: è questa la prima uscita che abbia fatta in publico, con
pavoneggiarsi. pirandello, 7-601: era uscita di casa non per bisogno ma per
molti ne faria gran maraviglia, / uscita di faretra tal cintiglia / che fa
difficile, che pare non avere via d'uscita. venuti, lxxxvtii-11-749: ben te
una velocità di rotazione dell'albero di uscita variabile a volontà, mantenendo costante quella
): il servitore gli additò l'uscita; e il frate, senza dir altro
uno, e giri in un circolo senza uscita. 10. per estens.
traffico delle navi in entrata e in uscita da un porto, registrato quotidianamente.
di un problema o la via d'uscita da situazioni intricate e difficili; arrovellarsi
problema o per trovare una via d'uscita da una situazione difficile e intricata.
l'ingresso dell'uno sia collegato con l'uscita dell'altro (talora con l'inserzione
perché vieta così l'entrata e l'uscita agli uomini come alle merci nel cuor
luogo che non presenta alcuna via d'uscita. pulci, 2-27: non riconoscono
tediosa che non presenta alcuna via d'uscita e non lascia presagire alcuna soluzione positiva
la murata e nella rocca, all'uscita d'aprile predetto, con tutte le
casa isolata dalla nebbia: benedetta era uscita per la spesa; papà, chiuso
numero del più, ha una doppia uscita con variazione di genere, dicendosi i
puntuto, pigia la paglia poco dopo uscita dalla trebbia). -
, v-2-259: con la polvere n'era uscita anche una macuba morta, che viva
. battoli, 2-3-97: appena le fu uscita di corpo l'anima e si diè
: in forma di peregrina, come uscita n'era, là se n'andò.
/ apron sì larga e sì continua uscita; / vedi come mutati son da quelli
stile fu cagionata da una pietra che, uscita dalle mani d'uno di que'buoni
camino, che serve a facilitare l'uscita del fumo deviando il vento; spiraglio
naselli si lascino le buche per l'uscita del fummo. idem, 1-401: fa'
: questa rete, questa nassa senza uscita, prima che vi t'impigli dentro,
trovarsi in una situazione senza via d'uscita; essere vittima senza scampo di una
situazione senza scampo, senza via d'uscita (con partic. riferimento ai legami
: la materia o natura è l'uscita dall'infinito: lo spirito il ritorno
guardano viaggiare. / d'altra semenza uscita / d'altra linfa nutrita / che non
dui nature da forame da usare l'uscita del corpo. domenichi, 2-113:
natura di dietro dello infermo dopo l'uscita sene forbe. p. petrocchi [s
perché li distribuisse... all'uscita degli operai della navalmeccanica. =
mente nella terra, e all'uscita aiutate da gran'fossa- menti fatti
larva degli insetti eterometaboli e neometaboli, uscita dall'uovo in forma molto simile all'
tener bene un libro d'entrata e d'uscita e tutti gli altri che bisognano.
capua, 122: si agevola parimente l'uscita della mofeta collo scuotere gli animali tramortiti
). alvaro, 2-52: quest'uscita netta e secca, che egli pronunziò.
dirigere l'orina nel momento della sua uscita. 8. disus. gorgiera
bravi e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a
: contrammettendo alla stanza di edene l'uscita nel gran deserto della terra e all'
quel fastidio, umiliata da quella deformità uscita dalle sue viscere, la bolgirona prese ad
, 1-59: dolcetta allora era già uscita di quel confine, al di là del
. montale, 1-94: d'altra semenza uscita / d'altra linfa nutrita /
) per il quale la grandezza d'uscita non sia proporzionale a quella d'entrata
mormorando con seco, me, della camera uscita..., lasciò soletta.
, i-956: ogni giorno nell'ora dell'uscita correvo sotto i portici con qualche compagno
marinetti, 2-iii-41: ci vedremo all'uscita del teatro dove riprenderò la mia realtà
e pareva che '1 sole a quell'uscita, / ritirasse la luce impallidita. baruffaldi
. zeno, i-171: è già uscita alle stampe la vita di mecenate scritta dal
adriani, i-85: in guisa di folgore uscita della nugola sen vola [l'anima
in qualche cosa di cieco e senza uscita che gli tagliava il respiro.
sì lieta al porto ne venne / uscita allora fuor di procella rea. alfieri
specifico o la posizione (ed èspecificazione data uscita, in la della di anche
ch'egli vedeva davanti a sé, quasi uscita dalle spoglie fallaci dell'altra. tale
co'suoi consillieri, otto dì dinanzi all'uscita del loro uficio, debbia fare chiamare
che tu racconca nutrice / per meraviglia uscita. conti,... o nutrice
dei] il loro nudrito, scampante per uscita così chiara e memorevole?
nell'arena e presso le porte di uscita, si che nessuno osò più ribellarsi.
. andremo stringendo... l'uscita alla voce, con ritirar la lingua
non sapere, essendo l'oblio la uscita de la memoria e la perdita del
paesi precede appena di un quarto l'uscita del sole, i cui raggi.
letter. gettare dentro senza possibilità di uscita, rinchiudere. della porta, 2-72
. da occaso *. servono all'uscita dell'aria e alla formazione dei occasionale,
aiutare. pratolini, 1-125: questa uscita... contribuiva a mandar bob
la tazza in cui la luna, uscita a occhieggiare dietro una nube, versò
: prurito doloroso che annuncia vicina la uscita de'denti. = voce
aurea volgar., 801: dopo l'uscita de la quale, tanto odore di
bigiaretti, 11-240: gina approfittò dell'uscita di èva (dunque la temeva)
. tariffa de'dazi d'entrata ed uscita [in « bollettino delle leggi della
leggono! montale, 5-73: tardi uscita da bozzolo, mirabile / farfalla che
tariffa de'dazi d'entrata ed uscita [in « bollettino delle leggi della
ed una giovenca bianca alla porta d'uscita, in olocausto al defunto padre,
vi si ingrossò la fazione, essendo uscita a combattere quasi tutta la cavalleria veneziana
cui l'esatto bilanciamento fra ingresso e uscita consente di mantenere costanti i parametri caratteristici
di vario tipo) e le presenta in uscita principalmente su un indicatore di mappa scorrevole
quella quantità di essa che, essendo uscita dal suo foro in un minuto di
nave non sa onde sia la sua uscita. s. bernardino da siena, 314
volesse dio che il morire fosse onesta uscita delle mie disavventure, e non paresse
: 'onfaloepiploocele ernia ombelicale formata dalla uscita dell'epiploon. = voce dotta,
onore avemo, / di vostra fede uscita? -avere, riportare l'onore
la bontà del core ond'ell'è uscita. cavalca, 18-28: or dico
la bontà del core ond'ell'è uscita. ceffi, 1-46: nell'opere si
': evacuazione di corpo, andata o uscita di corpo; fecce intestinali, escrementi
sagittario. landino, 266: era uscita la luna de la libra dove avea fatta
la vita di andreina era ormai del tutto uscita dalla sua orbita. 7
nasuto e puntuto pigia la paglia poco dopo uscita dalla trebbia). -apparecchio
o senza funzione di entrata o di uscita o di comunicazione; ostio.
, indipendente. piovene, 7-278: uscita dalla guerra ufficialmente vittoriosa, grande potenza
, 9-60: de l'isola era uscita una donzella / in abito stranier candido
zena, 2-211: la candida fanciulla, uscita di convento, che fa un sogno
monti, ii-123: questa mattina è uscita una risoluzione del direttorio proibitiva della pubblica
avessi parlato, la mia voce sarebbe uscita oscillante, o forse strangolata da un
in grado di fornire ai morsetti d'uscita forme d'onda, di tensione e
quella parte avrebbe trovato una via d'uscita più adattata al suo carattere. luzi,
. a lucca nel sec. xvii, uscita di un consigliere dalla seduta del consiglio
dalla bocca, accanto all'orifizio d'uscita. = voce dotta, lat
o senza funzione di entrata o di uscita o di comunicazione. -ostio aortico:
evitare l'affollamento all'entrata e all'uscita e le finestre vanno poste a un'
.. serve non solamente all'uscita delle fecce, dell'orina...
dì oziachi, / perché fanno l'uscita e '1 mal de'bachi.
de la cosa può incontrare o che uscita la cosa può avere. cesari,
dei pensatoroni della 'farfalla 'ha un'uscita di questo calibro. = acer,
: si distribuisce l'entrata secondo l'uscita e si accresce e diminuisce le pensioni e
fiato, non trova la via d'uscita. montale, 1-114: ascolta tra i
affetto che vietasse l'entrata e l'uscita a lo spirito nelle fauci overo immediatamente
; vagare senza trovare la via di uscita. forteguerri, 6-40: si persero
non sapere, essendo l'oblio la uscita de la memoria e la perdita del sapere