alcuna del dilicato lor corpo celando, usciron del vivaio. torini, 281: come
aleardi, 1-80: da'fatali suoi scogli usciron due / coronati avvoltoi. carducci,
lagrimando, / e con esso d'attene usciron fori, / con alto pianto la
cosa alcuna del dilicato lor corpo celando, usciron del vivaio, e ciascuna le cose
, 8 (142): i viaggiatori usciron di chiesa; e fra fazio chiuse
coperti di piastra e d'arnese, / usciron tutti fuor della città / una mattina
. forteguerri, 13-71: ma usciron presto d'affanno e martoro, / quando
, 4-46: e spronando per este usciron fuore, / e con lor filalite il
, nelle tenebre, a passo misurato, usciron dalla casetta, e preser la strada
... / d'or- lando usciron le mirabil pruove / coi vaghi fiori e
: ben sei altri [serpenti] n'usciron piccioletti, / figliuoi di quel,
sbarro. boccaccio, iii-2-71: di quella usciron facendo gran duoli. ariosto, 148
. pucci, cent., 57-81: usciron per la porta della vacca, /
sicano, i quali / udirai come usciron di faretra. = voce dotta,
subito chiede ove s'arresta, / usciron quei di sotto al ponticello / e
primi spagnuoli furono in quelle parti, usciron a riceverli i sacerdoti con alcune focarette
16-5-113: a certo passo foresto, usciron d'agguato cinque ladroni che l'assaltarono
. giambullari, i-176: del corpo gli usciron le frastaglie. grazzini, 2-327:
dosso al poverello /... / usciron quei di sotto al ponticello. boccaccio
] che speranza risparmiate / aveva, usciron doppie pe'martiri / che 'n lui
: -scovai, traditore!, / usciron fuor trenta porci e porcelli. / -gnau
cozzo / la gente di castruccio, usciron forti / que'ch'eran dentro,
non già sazie / le voglie, usciron fuor gravidi e lenti. de roberto
sfera..., / d'orlando usciron le mirabil prove / coi vaghi fiori
età inviscerati e nascosi,... usciron fuori. assarino, 2-i-500: rimasero
né già per sua levata i fiorentini usciron fuori della città la notte, ma sonarono
: luca e i fratelli... usciron la notte più d'una volta a
imbron tutta soletta. pulci, 10-24: usciron tutti fuor della città / quella mattina
ogni ristoro avere, / che non usciron mai fuor della culla, / son cose
/ notte, e poi dalla notte usciron l'etere / e la giornata,
nelle tenebre, a passo misurato, usciron dalla casetta, e preser la strada fuori
boscaiuole [sarde], che non usciron mai de'loro silvestri monti?
non avendo terreno bastante a nutrirgli, usciron del loro paese per cercare altre terre
dionisio tiranno... per troppa letizia usciron di vita. bandello, 1-1
terreno, / minute e senza tronco usciron l'erbe / de la sua voce
d'andare a fargliele far per forza, usciron di senato con furia. vari mucchi
così dicendo stupidi e occupati se ne usciron di fuora come persone esterefatte.
subito chiede ove s'arresta, / usciron quei di sotto al ponticello. petrarca
: chiamati i pastori e armatisi, usciron fuori del palancato incontro ai carabinieri.
. a. pucci, 3-1-31: usciron fuor colle coregge in collo, /
furono al punto e all'ora ch'elle usciron del battesimo. -con metonimia
avendo assai pescato,... usciron dal vivaio. fausto da longiano, iv-260
sì che d'ogni lato / n'usciron d'improvviso. monti, 16-m: va'
, intanto che i travicelli del dicto portico usciron del pianale. = deriv
coperti di piastra e d'arnese / usciron tutti fuor della città / una mattina,
, nel proferir 'ave maria', gli usciron di bocca steliucce di rose...
dante, inf., 21-70: usciron quei di sotto al ponticello, /
medesima notte quei della posta di castiglia usciron fuori e guastarono tutti i ripari de'
miseri e profani, / di quella usciron faccendo gran (luoli. 17
con quella gente ch'avien raunata, / usciron fuor con ardito proposto. boccaccio,
priore della signoria. varchi, 18-3-235: usciron fuora quegli armati e col proposto della
quando l'ebbe raffigurata. ma quelli pure usciron senza rispondere. giuliani, i-108:
di gente d'arme e fanterie, usciron fuora a dì 17 di gennaio 1511
di gente d'arme e fanterie, usciron fuora a dì 17 di gennaio 1511
quella gente ch'arien raunata, / usciron fuor con ardito proposto. boccaccio,
, sì che d'ogni lato n'usciron d'improvviso. palazzeschi, 1-508: questo
in santa maria novella, se ne usciron fuori. caro, 12-i-2: messer antonio
luca e i fratelli... usciron la notte più d'una volta a riguardare
furono al punto e all'ora ch'elle usciron del battesimo. ruscelli, 1-197:
bucato ai fili, uomini ancora / usciron all'aperto, nuovi nidi / turbarono le
dice esservi sotterra il ritruovo di quanti usciron di via, qual maggior bene può
que'della città arditi e presti / usciron fuor, con loro insegna ritta. boccaccio
per l'artarìa di sangue munto, / usciron quasi della ròcca fora. erizzo,
volendo accamparsi, / que ^ dentro usciron fuor molto rubesti. sercambi, i-13
né per ciò [i soldati] gli usciron di mano che, così sbrancati e
seguir, fuggendo a volo, / usciron sì leggiadri e chiari rai. tasso,
lo scoppiò, e tutte le viscere gli usciron di corpo. 24.
cent., 46-84: que'dentro usciron fuor, come tu odi, / e
paurosa bocca / a uno a uno usciron tucti e'denti. -istupidire i
e volendo accamparsi, / que'entro usciron fuor molto rubesti. giov. cavalcanti,
ch'erano stati tutto il dì nascosi, usciron fuori la cometa de'mesi passati
rimenar la dolce primavera, / d'orlando usciron le mirabil pruove / coi vaghi fiori
di sudor, gialle di stento / usciron barcollando e senza fiato. govoni, 7-29
, cent., 17-91: stretti stretti usciron della valle. -cinto intorno al corpo
3-iii-358: le svisceratezze affettuose, che gli usciron dal cuore, devono registrarsi dalle penne
acqua, questi animali, sì perfetti usciron di mano dell'artefice eterno. -con
d'andare a fargliele far per forza, usciron di senato con furia. galileo,
: di questa terra... anticamente usciron li goti, con incredibil moltitudine,
subito chiede ove s'arresta, / usciron quei [diavoli] di sotto al ponticello
d'una parte di questi medesimi quisiti usciron già non ha molto a riconoscere i
i beni, come dal vaso di pandora usciron tutti i mali. 20.