chi si truova in magistrato, avendo a uscirne presto, si va più volentieri temporeggiando
un narciso, vede spalancarsi la terra e uscirne ade il quale se la porta nell'
de la terra, si sforzano d'uscirne fuora con terremoti. guicciardini, 141
più agevole non entrare nel vizio che uscirne, da che tu vi sei entro
quegli che vi sono drento, desiderano uscirne e andarne fuori; e quegli che
, in modo però che nessuno potesse uscirne inosservato. [ediz. 1827
/ agitava le sorti: ed ecco uscirne / quella che tutti desiar. idem
selva] forte, cioè difficile a uscirne o passarla, per essere di maniera attraversati
!... non si poteva uscirne che con la morte o con l'
viverci, come facevo io, senza mai uscirne, dalla mattina alla sera, ima
si ficcano carponi nelle grotte, pur d'uscirne con un bronzetto piccolo quanto un'allodola
polvere nasceva un movimento, si vide uscirne una specie di grande bruco candido. dopo
miracolo se mai più trova la via per uscirne. redi, 16-vii-22: un
ecco, da opposta parte / inaspettatamente uscirne un grido: / « bada, filippo
una seria difficoltà, la via per uscirne, per venirne a capo (dall'immagine
v'entrò dentro e andava volando per uscirne fuore: us, us, us,
/ sce sia facile entrare e impossibile uscirne; nella si spacciano a figline per archime
[la giara]? non posso più uscirne? -tanto grossa di pancia e tanto
metter mano alla carta bollata, bisogna uscirne in ima sola volta. b.
farfalle si fabbrica, rinchiudendovisi per poi uscirne allo stadio adulto, trasformato in farfalla
rugiada, e mi curvai a uscirne dallo stretto pertugio. pavese, 4-91:
pelle, / che non faccia a uscirne assa'minore / parere, e le
tanto che si poteva fare il bagno senza uscirne, come in una tinozza. moravia
guai se non si fa presto a uscirne perché la sirena nascosta nella grotta si
, e non pensin di non potere uscirne, egli scrive il purgatorio. varchi,
entrarvi, e corre tosto / per uscirne. 3. figur. paese,
uman sì 'l chiuse stretto, / ch'uscirne col desio non pur ardisse. groto
popolo ritirarsi nelle loro case, né uscirne, sotto pena della vita, prima del
cantuccio della tua memoria, per poi uscirne fuora al bisogno tuo e al tuo
davanti alla porta dei nostri vicini, uscirne un certo puzzo di carbone bruciato che
scopriva arido e senza speranza. bisognava uscirne per qualche impresa più vasta, più
entrare ne'pericoli, né più cauto a uscirne. ariosto, 4-21: per poter
gettare in esse cera o metallo, possa uscirne l'aria. goldoni, viì-1013:
raccesi i lumi che al suo uscirne s'erano spenti, era di nuovo
tommaseo [s. v.]: uscirne per il buco della chiave: vincere
che il puntar suo non le vaglia ad uscirne. circoncisióne (ant circuncisióne),
davanti alla porta dei nostri vicini, uscirne un certo puzzo di carbone bruciato che lo
cantuccio della tua memoria, per poi uscirne fuora al bisogno tuo e al tuo
qualche cantuccio della tua memoria, per poi uscirne fuora al bisogno tuo e al tuo
vivere in questa valle non bisogna maj uscirne. -nel confronto, nei confronti di
battaglia in terzo, / et era per uscirne un strano scherzo, / se molti
è rimasto avvolto, senza possibilità di uscirne, nella paura e nella collera.
e scorra facilmente nel dito, potrebbe uscirne, e smarrirsi, e ciò viene impedito
fitto, e studiava come poteva fare a uscirne, quando udì un fruscio in un
, ché troppo ti fia malagevole a uscirne. sacchetti, 16-130: in queste tre
senza quasi probabilità, né speranza di uscirne, né d'aver tempo io più
rannicchiato nel suo ventre materno, per uscirne a suo tempo e alimentarsi in palese,
tremore di grande spazio, abbondando, uscirne fiamme di fuoco. monti, x-2-209:
. bocchelli, 1-iii-421: aiutarli a uscirne [dai guai] per il rotto della
dannato a navigare in questa galera e volendo uscirne dovrei gettarmi nel mare: così sto
in terra rientrando nella baracca per non uscirne più. michelstaedter, 502: l'
terra, acciocché quando la troia pregna vorrà uscirne, non si scipi.
è inveterato nell'uso (e sta per uscirne: una consuetudine, un modo di
in terra rientrando nella baracca per non uscirne più. rebora, 71: nell'avvampato
a dichiararsi amico o nemico prima di uscirne. piazzi, 1-5: fatto questo
popolo ritirarsi nelle loro case, né uscirne, sotto pena della vita, prima del
l'acqua viscida, mi basta allungarmici per uscirne deterso. -figur.
[queste nature] ci dibattiam per uscirne con la vittoria dell'averle comprese,
dalla nerezza, dalle branche che vedeva uscirne e dilatarsi, giudicando la piaga essere
, al dipartirsene son premuti fino ad uscirne l'ultima stilla del più roso danaio che
il senso comune trovi un viottolo da uscirne, ci vorrà del buono e del
presi nella lor gabbia e che, per uscirne, vedendosi ribelli e rinchiusi, fer
potesse facilmente discendere in italia, né uscirne. carducci, ii-19-254: non discendo
dai carichi che mi si fanno e uscirne colla bianchezza del cloruro di calce.
veggendo disserrarsi il chiusino del forno e uscirne, sopra la pala càrica di scroscianti fragranti
si stieno finché non sono irritati ad uscirne fuore da qualche sugo contrario; e
il verno; / e 'n campo uscirne altera, / con divise di gel,
in alcuni lochi vaporare fuochi sulfurei ed uscirne acque che fumino. e. cecchi,
tr'ambo le ruote, e vidi uscirne un drago / che per lo carro su
rilevare, e di volersi aiutare per uscirne, e ora in qua ora in là
, non vede [il papa] come uscirne; e però anco spesse volte retratta
ii-34: quando leggi omero, senti uscirne,... le mille voci della
quella gioia che sente il cittadino ad uscirne. manzoni, pr. sp.,
gli spiriti, prender la cosa leggermente, uscirne con qualche scappata. monti, iii-115
ogni cosa; acciò che, bisognandoli / uscirne al buio, sappia trovar l'esito
è uscito quel rospo, che dovea uscirne! b. croce, ii-2-69: la
attraversi nel ventre della madre per non uscirne; e non pertanto sentendosi suo mal
561): non è cosa da uscirne con poche parole; e non è qui
donne che in capo a pochi mesi potessero uscirne perfette cortigiane. gramsci, 6-331:
che ponessero piede in terza saletta per uscirne conservatori ad oltranza. 3.
era facile a farle e difficile a uscirne. ariosto, 32-39: facil ti
facultà è tanto debole che non può uscirne. b. segni, 7-128:
potete, di trovare un modo da uscirne per il rotto della cuffia, vedendo
, ché troppo ti fia malagevole a uscirne. savonarola, 8-i-324: quando tu vedessi
mi piace e mi pare ora di uscirne. verga, 4-93: la lite
/ per trame la gran preda e uscirne carco, / così fiaccollo al suón di
, e gli fa mille anni di uscirne. 60. con riferimento al
il senso comune trovi un viottolo da uscirne, ci vorrà del buono e del bello
nella sua fierezza, e non può uscirne, se il germe non vien dal di
/ tr'ambo le ruote, e vidi uscirne un drago / che per lo carro
e si figge nella memoria per non uscirne mai più. 9. ant
passo, / sì che giamai non spero uscirne in vita. boiardo, canz.
or conti or duci, ed essi uscirne / lieti d'alte speranze e di mercedi
metter piede nelle fortezze ecclesiastiche, per uscirne poi con la solita flègma. cadetti
chiuso sotterra, / cui, per uscirne, ogni adito si leva / da rupe
maledetto: / ma chi volessi pure uscirne netto, / metta -in partic
: ah forchetta, adesso ti ricorderò di uscirne di casa senza licenza. l.
fossa dei lioni e non d'aiutarlo ad uscirne del tutto. viani, 13-92:
per mal conseglio, non vede come uscirne; e però anco spesse volte retratta
egli va a letto, voi vedreste uscirne il medesimo seguito di malinconici atteggiamenti alla
veggendo disserrarsi il chiusino del forno e uscirne, sopra la pala càrica di scroscianti fragranti
de i signori, / che a uscirne poi mai non trovasse il buco. vallisneri
non vi cercava nulla, fuorché di uscirne al più presto. 3.
più leggier cosa è astenersi dalla battaglia che uscirne fuori. dante, purg.
... che, fatto uscirne i galli, si ripiglia / col favor
lo più in frase negativa, dicesi per uscirne con onore, riuscire, sia eseguendo
in frase negativa, per guarirne, uscirne a salvamento. così per esempio:
gelli, 15-i-458: faceva, cercando di uscirne, nella superficie di essa acqua,
, sorvegliate da guardie cristiane; per uscirne gli ebrei dovevano indossare un indumento di
tanto da lasciarvi entrare le immagini e uscirne una piccola fiamma gialla in direzione dei
; e non trovava più modo di uscirne. -far fiorire le rose dal ginepraio
fermo e lucia, 254: ecco uscirne tre scheranacci nerboruti ed arcigni i quali
e n'è uscito quel rospo che dovea uscirne! pirandello, 7-72: non ci
ven'an- daste un grattaticcio / da uscirne con la testa rovinata. 3.
in una situazione tragica, come vuole uscirne, ecc. e poi l'isolamento di
frappongono, non trovan più la strada d'uscirne. = dal lat. volg
che a cadervi sotto c'era da uscirne una poltiglia. cicognani, 2-165: sfavasene
mano, e si vedea / sangue uscirne a gran gocce. calandra, 397:
specialmente quando so che tra poco dovrò uscirne. -assol. a.
così imbrogliato che in niun modo sapeva uscirne. c. gozzi, i-47: i
... con proponimento di non uscirne fino a vedere imbrunito il giorno.
nel cortile e raspavano alla porta per uscirne. ojetti, ii-65: vecchi immalinconiti
, e però gli pare mille anni di uscirne. 3. stimolare, incitare
che entrerebbe in un pelago da non uscirne giammai chiunque volesse por legge all'ardimento
con la promessa di non tentare di uscirne. -estinzione della pena che in
poteva movere, né a patto veruno uscirne fora, se non ci era la
durando il mondo, noi condannati ad uscirne, miseramente e scioccamente c'inchiodiamo ad
per tempo o per vicenda potrà uscirne. verga, 1-60: quest'imagine.
scala, e si vidde di subito uscirne una bellissima donna che, tormentata non
non è che incomunicabilità e incapacità di uscirne. incomunicabilménte, avv.
lei, e può esser tutto, uscirne una determinata, ch'era nascosa nella sua
da lei, e può esser tutto, uscirne una determinata, ch'era nascosa nella
laberinto / doppio ci vuol, per ben uscirne, il filo. giannone, i-350
maledetto: / ma chi volessi pure uscirne netto, / metta pian piano,
/... / che, per uscirne, lungo tempo e in vano /
terren fesso / di novo, e uscirne anfiarao. = comp. da in-con
altro che di perdersi nella folla, per uscirne inosservati. cassola, 2-293: l'
battaglia in terzo, / ed era per uscirne un strano scherzo, / se molti
a farmi dell'interrogazioni, non potrei uscirne a bene. [ediz. 1827
a farmi degli interrogatori, non potrei uscirne a bene]. mazzini, 28-136:
albergo allor che tu t'invii / d'uscirne fuore. c. campana,
di gran scorno, / cercar d'uscirne. soderini, iv-189: abbi [
nei seni e nei fiumi, e per uscirne, sono semplici spese a carico del
non andavo ruminando che il modo di uscirne. panzini, iv-368: 4 la cattiva
firenze, ma sono con speranza di uscirne presto. delfico, iv-85: del mio
ogni occasione di poeter fare levata ed uscirne del porto. brusoni, 4-ii-85: facendo
/ di fiero spetto, e d'inde uscirne un lezzo / che superava ogni altra
così limacciose, che riesce impossibile l'uscirne. c. i. frugoni, i-8-92
dentro a quei limiti, ché per uscirne non teneva spirito e forza sufficiente,
riverberare di alcun torchio acceso che vedea uscirne. f. f. frugoni
, 449: andar in magistrato, uscirne, succeder ad altri. g. b
egli a quest'otta / non potrà uscirne per la maglia rotta. giuglaris, 315
in chiesa, non vedono l'ora di uscirne. lippi, 1-8: marte,
sfavorevole piuttosto che peggiorarla nel tentativo di uscirne. tavola ritonda, 1-309: noi
trova, è sulla strada giusta per uscirne. proverbi toscani, 287:
dante, purg., 32-134: vidi uscirne un drago / che per lo carro
, non se ne sanno distrigare ed uscirne già mai. dalla porta, 8-36:
varia che altri non desiderasse mai di uscirne e vi stesse contento. guerrazzi,
, ché troppo ti fia malagevole a uscirne. piero da siena, 2-12: madonna
mi entra in casa, non è per uscirne con le man vote. lippi,
ecco subito un mare magnum da non uscirne così con ogni vento, entrando subito
tossine poi / uscito quello che poteva uscirne. -avere del marino: essere furibondo
vada dentro a l'ostaria, / uscirne poi di fuor tutto marziale. ariosto
sporgenze ma non le mascherava, lasciando uscirne fuori qua e là grandi chiazze nere di
tutte le parti, non abbiamo saputo uscirne mai più. 4. grossolanità,
fine preciso mal col solo fine di uscirne. = dall'ingl. mechanism (
ci rimarrebbe, che non sarebbe sì facile uscirne presto di questa mena. pavese,
vista della presa. -cavarsela, uscirne, averla, scapolarla a buon mercato
facendo orecchi di mercante, pensandomi così d'uscirne per il rotto della cuffia, ma
annunzio, iv- 1-298: ricorse per uscirne [dagli impacci], a una quantità
, di violentare quella situazione: d'uscirne. papini, 27-xxii: vuoto così
passo dal quale non si poteva veder come uscirne: tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel
un fianco, / si vede prima uscirne uno stidione. note al malmantile, 1-159
intrato innel montonaro e non era per uscirne, piacevolmente disse: « questo vostro cavallo
di piazza né star più tardi all'uscirne che circa un'ora innanzi il giorno.
una grande e pericolosa risoluzione determinò d'uscirne per provedersene. de luca, i-proem
sangallo. govoni, 514: vedo uscirne scontento un calabrone / come un angelo
recinti vallivi e quando è ingrossato e vuole uscirne, alto là, trova le chiaviche
non passate / che non possiate infine uscirne fore. pallavicino, 9-145: le voci
cosa, acciò che, bisognandoli / uscirne al buio, sappia trovar l'esito.
impegnare colla vostra ostinazione a cose da uscirne con poc'onore. -dare onore
ma insino al porto, cioè all'uscirne, il sostenere è virtù. boccaccio,
orecchi di mercante, pensandomi così d'uscirne per il rotto della cuffia. ghislanzoni
là entro fino a migliore occasione d'uscirne, proccurai d'internarmi nella spelonca quanto
vada dentro a l'ostaria, / uscirne poi di fuor tutto marziale. sanudo
] si potesse ostinarsi nel papato od uscirne. carducci, iii-7- 201: l'
era coperta. botta, 4-643: ecco uscirne un fiume fiammante, cioè una lava
. potrà insegnarvi tertulliano il vero modo d'uscirne! alfieri, 1-137: di tebe
acciocché non si trovasse la via d'uscirne. manfredi, 5-63: in toscana
, non se ne sanno distrigare ed uscirne già mai. -non essere merlo
altro, non c'era via d'uscirne. a gittarvi del panico, non cadeva
spielberg in moravia, fece prova di uscirne gittandosi con una sorte di paracadute giù
ti appiatti, e non rispondi? uscirne / dunque non vuoi: sta ben;
contrastarlo, ora non vedevano passatoia per uscirne con decoro. 2.
dal quale non si poteva veder come uscirne. baldini, 9-136: la voce
tali pasticci che non è più possibile uscirne. moravia, 19-6: conosco una
ogni giorno più la vera voglia d'uscirne. g. gozzi, i-4-112: traeva
sconfitto o battuto in uno scontro, uscirne più malconcio dell'avver- sario.
che entrerebbe in un pelago da non uscirne giammai chiunque volesse por legge all'ardimento
, fuorché a'prigionieri che non dovevano uscirne mai, sono generalmente corrette.
forte / che forza mai non ebbe uscirne poi. sanudo, xiii-442: se
da qualcosa con tutte le penne: uscirne indenne. p. levi, 3-117
egli da ultimo, di aver a uscirne pel rotto della cuffia e? quando
altro che di perdersi nella folla, per uscirne inosservati. piovene, 14-55: chiede
mondo, siete però il padrone di uscirne quando volete e di andare in un
e frugato in pena ogni pertugio per uscirne in libertà. arbasino, 3-96:
vi ho. io aerei caro di uscirne tosto, perché di dì in dì mi
stimavo, o per grazia o petizione, uscirne e referire il catasto vecchio e ingiusto
d re... penò grandemente per uscirne, accompagnato per buona pezza di strada
. -mettere piè fuori di casa: uscirne. ariosto, 357: il meschin
piè da un luogo: andarsene, uscirne. boccaccio, dee.,
'piantare i piedi in un posto': non uscirne più. -prendere dimora,
un luogo: andarsene, allontanarsene; uscirne. petrarca volgar., iii-47
quale la moglie deve vivere senza mai uscirne minimamente, e nel quale nessun altro
(394): ah, se posso uscirne a salvamento, m'ha
trattenere gli animali domestici od i fanciulli d'uscirne fuori. bacchelli, ii-54: -si
tutte le parti, non abbiamo saputo uscirne mai più. -il costante ripetersi,
dei briozoi, che può raccogliervisi o uscirne. = deriv. da polipo
che a cadervi sotto c'era da uscirne una poltìglia. bontempelli, ii-1675: bebé
a furia di individualizzare, l'opera potrebbe uscirne polverizzata e ridotta al singolo verso o
unite... eran disposte ad uscirne, subito ch'i medesimi prencipi s'
, in modo però che nessuno potesse uscirne inosservato. correnti, 39: bande
, fuori di quell'isola; ma uscirne non era in poter suo.
potere per essa an- are e fuori uscirne. castelvetro, 91: conciosia cosa che
dell'antica... ricorse, per uscirne, a una quantità di menzogne,
signoria e la prego che mi favorisca ad uscirne. sarpi, i-1-52: quella secreta
stabilimento, e adesso non potevano più uscirne. i parenti con le sporte e con
e frugato in pena ogni pertugio per uscirne in libertà. 4. figur
romor del salone vi noino, potrete uscirne per tre porte: e vi daranno quieto
ogni occasione di poter far levata ed uscirne del porto. f. m. zanotti
sono caduti, sì li strighi a uscirne e farsene prosciogliere il più tosto che
aprir la proserpinea porta, / e pingue uscirne col dito alla bocca / lento in
il piede fuori di un luogo: uscirne. alfieri, 1-1192: il piede
in modo inestricabile, non riuscire a uscirne fuori. bandello, 1-6 (i-92
, e indi 'smacchiarsi 'per uscirne. nievo, 3-185: in poco più
persevera nel peccato: più è duro a uscirne l'un aie che l'altro,
dal quale non si poteva veder come uscirne; tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel
avesse portato così dentro che non potè uscirne vivo. nievo, 1-94: le tornò
e ne esce (o almeno può uscirne) all'atto del germogliamento, continuando
e non so se avrò il modo di uscirne ad onore. = deverb.
due, tra molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro.
nel cortile e raspavano alla porta per uscirne. fucini, 269: il sindaco
forte / che forza mai non ebbe uscirne poi. epicuro, li: ogni mia
dalla parte della rivolta bcd veniva ad uscirne fuori un poco dal beccuccio d.
, poiché senza gran pericolo non potevano uscirne per terra. c. rapini, 48
/ e, ribollendo le chiare acque, uscirne / dall'imo fondo boscherecce dive.
già, l'influenza. spero di uscirne in quattro e quattr'otto. mi dispiacerebbe
, o per grazia o petizione, uscirne e referire il catasto vecchio e ingiusto
aria e da quel sepolcro poi si sentì uscirne gran refragranzia. = comp
rilassando la tenuità che si spande per uscirne. 11. lasciar andare, non
di rilevare e di volersi aiutar per uscirne. bibbia volgar., iv-
concedere di entrare nel letto o di uscirne (le coltri). serao,
, o per grazia o petizione, uscirne e referire il catasto vecchio e ingiusto
e parendo tutte le vie scarse ad uscirne con onore, per ultimo rimedio presero
manda fuori il vaglio, mescolata di continuo uscirne possa, quanta che dentro ri se
piedi; e puosesi in cuore di non uscirne insino a tanto che dio non li
non ne esce o e impedito di uscirne, che vive ritirato, non frequentando
di nome solo: / che, fatto uscirne i galli, si ripiglia / col
leoni e non d'aiu- tarlo ad uscirne del tutto. fenoglio, 1-39: lui
teatro), la vidi con delusione uscirne acciaccata. si riprese passando davanti alla centrale
della rivolta b c d veniva ad uscirne fuori un poco dal beccuccio d.
. zonca, 80: si vede uscirne il piombo lavorato, cioè scavato,
scavato, e per un'altra parte uscirne i ritagli e il sopravanzo di esso
tic. in casa propria, rifiutando di uscirne o di ammettervi ospiti. pratesi
punto si potesse ostinarsi nel papato od uscirne, in qual modo i tempi andati potessero
prendervi ciò che ancora le manca ed uscirne agitando sicura il suo pensiero nella ritrovata
: ed ecco alzarsi le zolle e uscirne ritta e contegnosa l'immagine di una vec-
: entrar secolare ne'chiostri consacrati o uscirne il religioso. -rompere la collera
a teatro), la vidi con delusione uscirne acciaccata. si ri sariamente
, maravi- gliose avventure, per poi uscirne sempre con le costole rovinate.
e pericolosa, senza la possibilità di uscirne in modo positivo. buonarroti il giovane
è caso che trovino il verso ad uscirne. soffici, v-2-468: un merlo
guerra che aveva con esso voi ed uscirne con riputazione, se non rendeva i
entrare nella sua casa e dimorarvi e uscirne in maniera che niente di bene si
la scalza, / talché comincia a uscirne la stoppa. -smuovere, abbattere
mio... romanzo, ché vorrei uscirne presto bene o male. giusti,
e parendo tutte le vie scarse ad uscirne con onore, per ultimo rimedio presero partito
: 'scatricchiarsi da un intrigo'; per uscirne, liberarsene con molta fatica.
non è che incomunicabilità e incapacità di uscirne. -essere suscitato, insorgere in modo
mondo, / fia bene che ad uscirne a loro tocchi. / votinlo pur,
in sconfortante solitudine, decise finalmente di uscirne ad ogni costo. sconfortare,
, vede crisaulo andar da lei ed uscirne; e minaccia tutti e duo di ammazzarli
cagna incontrarono, ove quasi un'ora per uscirne consu mò. forteguerri,
palude seccagna incontrarono, ove quasi un'oraper uscirne consumò. -sm. secca,
. ridursi a vivere in un ambiente senza uscirne mai. capuana, 1-iii-32:
-stare chiuso in casa, non uscirne. de luca, 177: obbligare
, così presso, che non può uscirne né ripigliare il largo. -che
, 5-81: giungo che malamente io posso uscirne, avendo da riscuotere alcuni sesterzi per
regione. visse e morì, senza mai uscirne, a bosco duca, nel brabante
alla chiesa, né il primo a uscirne. gherardi, 3-40: quiv'era
dal metallo possa sfiatare liberamente, cioè uscirne fuori, e il getto non venga
dal metallo possa sfiatare liberamente, cioè uscirne fuori, e il getto non venga
concavità de la terra, si sforzano d'uscirne fuora con terremoti. sarpi, vii-11
cose da fare che non so come uscirne. nievo, 751: di tratto in
, tra molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro.
/ aura agitarsi e fremere, ed uscirne / tal freddo un vento, qual
, rilassando la tenuità che si spande per uscirne. leti, 5-i-553: ne'panni
camera, mi ha finalmente permesso di uscirne. mi resta qualche soffrìbile sensazion dolorosetta
egli non ha ond'egli possa liberamente uscirne. 4. patito, sopportato
serrata..., si vede uscirne il piombo lavorato, cioè scavato, e
scavato, e per un'altra parte uscirne i ritagli e il sopravanzo di esso.
2: si vidde di subito uscirne una bellissima donna che, tormentata non
uno spinaio che per tutto punge, per uscirne immediatamente, non come un sostrato di
il nome del padrone, se vuole uscirne con spesa minore. -sciorinare un
mi porgete lo spago mediante il quale possa uscirne da me. 6. entità
in vano la bocca, non potè uscirne una sillaba. 8. figur.
e. cecchi, 9-77: potrebbe uscirne un dialogo esemplare, su uno di
di rilevare e di volersi aiutar per uscirne, e ora in qua e ora in
ch'egli non avrebbe trovato modo da uscirne. 10. che possiede doti
dai caratteri regionali del piemonte con l'uscirne. spièrso, v.
a unà peccatrice così spietatamente profumata da uscirne con una spranghetta al capo assicurata per
spinaio che per tutto punge, per uscirne immediatamente, non come un sostratto di
sporgenze ma non le mascherava, lasciando uscirne fuori qua e la grandi chiazze nere
un recipiente; rimanerci dentro, non uscirne (anche con connotaz. iperb.,
stizzosi contro chiunque arrischia un passo per uscirne e smaniosi non d'essere, ma di
scalza, / tal che comincia a uscirne la stoppa. ariosto, cinque canti,
come chiudere in estrettezza altrui e come uscirne essendo chiuso. brusoni, 191: il
scomunica], sì li strighi a uscirne e farsene prosciogliere il più tosto che può
due, tra molte strisciate, fischiare e uscirne un sibilo molto gagliardo e chiaro.
questo genere di subcreazione, non sanno uscirne neppure quando si mettono a fare per
salle. ariosto, 33-45: fatto uscirne i galli, si ripiglia / col favor
affogati in questo pozzo per non potere uscirne! c. i. frugoni, i-4-112
angustie somme, né sapeva il modo di uscirne speditamente e di svilupparsene. g.
/ che giorno e notte de l'uscirne arrabbia, / nonn. avrà tanto miglio
nella sua camera, e non voleva uscirne neppure per desinare in compagnia. sinisgalli
in casa), senza allontanarsene, oppure uscirne, che raramente, avendo scarsi o
a teatro), la vidi con delusione uscirne acciaccata. pratolini, 3-154: trovai
le due macini vogliono scostarsi, per uscirne men trita la farina, il mugnaio solleva
forze, o terze vie, per uscirne... è tutto quello che conta
scuola seduce con questa aristocratica lusinga: uscirne titolato, esente dal lavoro manuale.
già, l'influenza. spero di uscirne in quattro e quattr'otto.
. borsieri, 256: se per uscirne mi si fosse proposto di pormi ignudo sulla
pericolosa e non ha la possibilità di uscirne. manzoni, pr. sp.
morte. prisco, 5-180: lui poteva uscirne a testa alta, mentre in trappola
catturati, non essendovi la possibilità di uscirne o di fuggire, o anche ingannato
, non ritovare più la strada per uscirne. -anche: smarrirsi spiritual- mente,
disordini dei nostri tempi? voglio pur uscirne ad un tratto. tocci, 2-10:
a frangervisi è facile, e l'uscirne / tortuoso e ritroso; onde l'uom
scalza, / tal che comincia a uscirne la stoppa; / le grida e 'l
ad uno ad uno, e fuori uscirne. manzoni, pr. sp.,
, che dovrà in, ultimo l'eroe uscirne felicemente, perciocché non par gran cosa
guerra che aveva con esso voi, ed uscirne con riputazione, se non rendeva i
farmi dell'inter- rogazioni, non potei uscirne a bene. michelstaedter, 80: chi
senato, e poi andar in magistrato, uscirne, succeder ad altrui; e qui
d. bartoli, 2-4-537: convenivagli uscirne di tanto in tanto a respirare un
e riverito parnaso et elicona non potrei uscirne con le vele asciutte.
versati nelle tesorerie provinciali, non possono uscirne per passare in altra tesoreria e nella
di entrare nel proprio territorio e di uscirne (anche nell'espressione visto consolare).
mattinata all'lle saint-louis, senza uscirne, un parlare fitto per le vie
/ unacatastaimpeciata e azzolfata, / per uscirne ad onore, chi ha che fare /