, e siate sicuro che un giorno usciremo tutti de'cenci. panzini, iii-382:
tu voglia dar del buono, noi usciremo del fango. bruno, 3-594: il
dadà: se parli di agricoltura noi usciremo. -parlateci di roma piuttosto: là
mezzogiorno. baldini, 7-44: noi usciremo di qui anche questa sera da via
e la ghirlanda intorno a lucca; e usciremo presto, e per la grazia di
della libertà. serra, iii-249: usciremo anche da queste angustie. non dico grandi
si farebbe un'altra dilazione e mai usciremo di questo martorio. 8. uso
, viii: iio: ecco, noi usciremo fuori, e tu, re,
poco pungente. govoni, 3-125: noi usciremo... a mietere / con
diminuiscono. straparola, i-110: tosto usciremo d'affanni, perciò che la botte
di tribulazioni, se della sua via usciremo. vita di cola di rienzo, 153
muterà per forza, e noi tutti usciremo certamente da questo spaventoso sconquasso con un'
era forte. onofri, 11-29: usciremo tue voci, dal serrarne / d'os-
muterà per forza, e noi tutti usciremo certamente da questo spaventoso sconquasso con un'
di tabulazioni, se della sua via usciremo. ficino, 6-55: oh generazione umana
preci funebri. pavese, 10-135: usciremo un mattino, / non avremo più
, / non avremo più casa, usciremo per via; / il disgusto notturno ci
un'altra proposizione, e senza più usciremo di questi vepri. d'annunzio, i-828
, a marzo andremo al dibattimento e usciremo e una piomba ('sbornia') piglieremo.