ci raccogliamo]; quando quieta, uscimo fuori alle finestre e affi giuochi:
non tirare alcuno spiracolo di vento, uscimo di quel porto gran numero di barche
mille corsaletti. sozzini, 114: uscimo della città di montalcino in su l'
cieco, 17-99: i morti quasi uscimo da le tombe / esistimando che gli
per questo si stipulava il contratto, ché uscimo fuori altri che lo facevano a più
rabbia, / tutti ad un tratto uscimo fuor di gabbia. poliziano, st.
la rabbia, / tutti ad un tratto uscimo fuor di gabbia. anguillara, 15-92
. sozzini, 281: li altri due uscimo dell'acqua e si salvomo per forza
, alle guardie. in un subito uscimo di piazza per pigliare l'arme, e
l'ammiraglio e gli altri signori ugonotti uscimo dalla chiesa. cesarotti, i-xxxvi- 260
brancati [plinio], 9-56: depò uscimo da. llà a li pasconi alcuni
1-41: per il postico del giardino ne uscimo insieme. cesariano, 1-53: ma
ne rientrino, ma non di dove gli uscimo. boiardo, cvi-480: entra timone
rientraino, ma non ai dove gli uscimo. roseo, v-95: gli serravan le
il vascello. carletti, io7: uscimo di quel porto gran numero di barche,
rinteneriti. bartolucci, 5-4-143: gli uscimo prima le lacrime dagli occhi che le parole
, 146: molti gentiluomini e bottegai! uscimo di siena e andomo a montalcino.
pietra per traverso, / due tori uscimo con molto rumore, / ciascun più fièro
di cotale novella con tutte le genti uscimo a ordinata battaglia: e timpanigiando al modo
tramutomo veste con quegli e così uscimo gli uomini di pregione a guida di donne