. d'annunzio, iv-2-378: feci l'usciere..., feci il commesso
i-383: non so se fosse stato un usciere del ministero o un amico a trovargli
nimico. verga, ii-320: mandava l'usciere giusto quando sapeva di fargli dare l'
sughero bruciacchiato. silone, 5-66: un usciere mingherlino era seduto davanti alla porta,
paura, ora che era venuto l'usciere. dossi, 62: esso è un
per paura, ora che era venuto l'usciere. fogazzaro, 5-420: « lei
la toga nera e sciupata del vecchio usciere faceva spiccare il bianco del suo piccolo capo
calvino, 1-224: le suole dell'usciere nello scatto non ritrovano l'orizzontalità e
in una scatoletta rotonda, il secondo usciere lo passava al fanciul- letto biancovestito che
numero in una scatoletta rotonda, il secondo usciere lo passava al fanciulletto biancovestito che lo
vigilia di natale, venne apposta l'usciere in carrozza pei malavoglia, talché tutto
una citazione in carta bollata per mano d'usciere; la quale starebbe molto male.
paura, ora che era venuto l'usciere. svevo, 5-262: dice che
una citazione in carta bollata per mano d'usciere; la quale starebbe molto male.
cabina telefonica. brancoli, 4-52: l'usciere era stato chiamato dal trillo del telefono
d'argento. pirandello, 5-73: l'usciere, su la soglia, inchinandosi goffamente
. tardo cancellàrius, da cancellus 4 usciere cancellata, sf. (rar
. = dal basso latino cancellàrius 'usciere '(che stava oltre il *
si comprendono i ingegnere capo, usciere capo, redattore capo. - comandante
, tanto che lasquaz, l'usciere, soleva dire di lui: è un
2. figur. custode, usciere intransigente, severo, arcigno; spia
indicare un * portiere ', un * usciere ', che severamente stia alla consegna
= dal turco 6aus 'furiere, usciere ', passato al rumeno e alle
4-213: ripassava con quella faccia da usciere, sbirciando la casa della baronessa da
e non cammina; / allor l'usciere il prese per il ciuffo / e tirollo
nella stoppa, ed ora mandano l'usciere per tirarci il collo.
; scrivano, contabile, fattorino, usciere. monti, iv-128: voi siete
del senatore. non c'era. l'usciere che le rispose così le parve un
... così potremo mandare l'usciere dai malavoglia, e non vi diranno che
creditori. verga, 3-71: l'usciere lasciatelo venire anche una volta al giorno,
si rizza cruccioso, ed appressandosi all'usciere..., così lo rimproccia.
vi è contenuto, la pulizia); usciere, bidello, portinaio. v
130: partito il telegrafista, l'usciere daccapo a implorare pietà. 2.
persona (fisica o morale) l'usciere di pretura... è un depositario
discussione. serao, i-119: il terzo usciere mise una benda sugli occhi del bimbo
numero... -dieci, -gridò l'usciere, dichiarando il numero estratto e mettendolo
la pericolosa gioconditade. 3. usciere del municipio o del tribunale. g
tenendolo per pazzo. -l'ufficio di usciere. varchi, 18-3-74: al quale
lei riguardo, si trovò in camerino l'usciere del pretorio che le presentò una citazione
i-119: -due, -gridò l'usciere, dichiarando il numero estratto e mettendolo
solenne: la bella bandiera fiammante che l'usciere traeva dalla custodia e issava all'asta
bisogno, aveva sempre avuto paura dell'usciere. bocchelli, 6-566: aveva cercato
in una compagnia di operette, feci l'usciere nell'ufficio d'un giornale. linati
pirandello, 5-70: - ziro, l'usciere, don protògene, -si presentò
0 consulenti. verga, ii-64: l'usciere andava mostrando ai signori giurati l'arme
, di quattro gemelli -poi un burbero usciere -poi... insomma l'impiegatismo mi
se possibile, ottenere il perdono dell'usciere. 6. marchiano (un
era a questo punto, un mastro usciere del re, per alcuna faccenda passando
contadino con buona ventura; e 'l mastro usciere si fece di scorreggiate un'armadura,
. da mastr [o] * e usciere (v.). mastucare
. si udì di un altro: un usciere del comune, tale trapolini, dolce
777: era l'uomo che -portalettere, usciere, messo - portava sulle carte scritte
porta provveduto di un avveduto ed accorto usciere qual è il clavigero pietro, e per
gente perbene; il padre era un usciere in pensione. ma il fatto stesso che
6-i-76: era... un elegante usciere del palazzo reale con un abito gallonato
tecchi, 15-61: era questo un usciere, ex-contadino, mutilato di guerra:
bastare. serao, i-119: l'altro usciere dava gli ultimi giri all'urna riempita
4-10: i giovani cercano un posto di usciere, un posto all'ombra,
1-35: a sua guardia avea non uno usciere, ma una ostiaria ovvero usciera.
città. -targhetta di palazzo: usciere della signoria genovese. leggi delle
funzionari, dal direttore generale all'ultimo usciere. = voce dotta, lat
gente perbene; il padre era un usciere in pensione. sciascia, 8-45: il
giustizia, ricevuto un piego da un usciere e, lettolo, alzandosi in piedi,
: -bene, a voi -riprese l'usciere -gli consegnerete questo piego appena sarà ritornato.
l'ufficiale giudiziario (un tempo detto usciere) o altro pubblico funzionario autorizzato fa
a casa tua c'è stato l'usciere per il pignoramento. panzini, iii-412
: non tenendo conto dell'avvertimento dell'usciere..., tirò dritto fino alla
polizia borbonica. misasi, 3-119: l'usciere picchiò lievemente alla porta del gabinetto ove
(portato), sm. ant. usciere, portiere. benvenuto da imola volgar
la porta sulla strada. -disus. usciere. foscolo, xv-298: benché io
non risiede. stigliani, 1-171: usciere, cioè portinaio. muratori, 7-i-178
, sm. dial. ant. usciere. -anche: funzionario subalterno addetto a
; potrei concorrere a un posto d'usciere, a un posto di commesso. silone
quel momento davanti all'ascensore, dove l'usciere... si era affrettato a
cicognani, v-1-392: il capaci era l'usciere, il fido usciere che aveva per
capaci era l'usciere, il fido usciere che aveva per mio padre una riverenza piena
svolgere un mestiere umile come quello dell'usciere. -mettere in grado di superare
per dare tutto il tempo ad un usciere di stendere per loro un ricco drappo
il consiglio de'ministri: ma nessun usciere, ciambellano, ufficiai d'ordinanza od
udì stridere una porta segreta e vidde usciere una donna che, al dispetto delle
luogo appare deserto. moravia, 14-5: usciere in una banca, allorché, a
che punzona all'ingresso, oppure l'usciere apposito che segretamente marca e poi riferisce
martini, 1-ii-91: la mancia data all'usciere di leoni, unica citata, è
rasserenante. fenoglio, 4-38: l'usciere intervenne, tranquillante e blando, la
faldella, i-5-66: venne a svegliarlo un usciere, il quale gli consegnava una citazione
stampa periodica milanese, i-72: l'usciere della verga nera fu spedito per requerire
ojetti, iii- 118: l'usciere si riaffaccia: -s. e. giolitti
soldati, 2-280: giggi, l'usciere della palazzina della direzione, finiva di
umazienda. moravia, 14-5: usciere in una banca, allorché, a causa
per il rilascio dei beni immobili l'usciere notifica alla parte condannata il giorno e
cicognani, v-1-392: il capaci era l'usciere, il fido usciere che aveva per
il capaci era l'usciere, il fido usciere che aveva per mio padre una riverenza
rotella. gramsci, 52: l'usciere di pretura è una ruotella dello stato.
. tarchetti, 6-i-78: il disgraziato usciere, che portò in quella sera quel
in questo la porta si aperse e l'usciere introdusse un guardiano delle prigioni che fece
giornale, si peritava di scomodare un usciere o di dare un ordine a un fattorino
i-251: il giovane voleva sconficcare gliocchi all'usciere e gli domandava con arroganza: « chi
« chi sei tu! » l'usciere stramazzava a terra il signore e contenen-
. sacchetti, 195-120: il mastro usciere si fece di scorreggiate un'armadura per
compagnia d'operette, feci l'usciere nell'uffizio di un giornale. pirandello,
settembrini, vii-4: ogni impiegato, dall'usciere al ministro, dal soldatello al generale
verrà '1 maestro che di un usciere legale... il 1830 è denso
glio al mozzo, dal presidente all'usciere, dal viceré al bidello,
8-337: ora lo svillaneggiavano per mezzo d'usciere; glidavano del ladro; volevano mettere i
ii-15: a san francesco ti vò fare usciere, / ti vò far questo ben
dalla 'sventura'. tecchi, 15-30: l'usciere aveva servizio al ministero 'sicuramente'fino alle
, i-5-66: venne a svegliarlo un usciere, il quale gli consegnava una citazione di
il panorama, senza paura che arrivi l'usciere a sfilare lor la seggiola di sotto
panorama, senza paura che arrivi l'usciere a sfilare lor la seggiola di sotto.
. de roberto, 10-181: entra l'usciere, tutto sossopra, con gli occhi
logori. alvaro, 9-296: l'usciere era sempre quello che si trovava nell'altro
cose commerciali, ridotto alla stregua di un usciere. 3. disus. ciascuna delle
: ora lo svillaneggiavano per mezzo d'usciere; gli davano del ladro; volevano mettere
. serao, i-119: il primo usciere, quello che aveva dichiarato i novanta
g. bassani, 0-25: un usciere del comune, tale trapolini,..
75: infatti la giovane e l'usciere lo fissavano come se da un momento all'
soldati, 2-280: giggi, l'usciere della palazzina della direzione, finiva di
uscétto2, sm. ant. piccolo usciere, piccola nave da trasporto.
var. di huissier (v. usciere 2). usciàia, sf
sm. carica, mansione, impiego di usciere. silone, 8-191: ho pensato
la rechi tostamente egli stesso a un usciere, o che piuttosto te la consegni.
. verdinois, 36: viene l'usciere ad annunziarmi che due signori desiderano parlarmi
una compagnia d'operette, feci l'usciere nell'ufficio di un giornale. moravia
le solite formalità, poi seguo l'usciere che mi precede verso il cancello dalle
una finestra su cui stava seduto un usciere. -nel pubblico impiego, qualifica della
, iì-990: un mese dopo venne l'usciere con la carta bollata che domandava la
devo portarlo al padrone prima che venga l'usciere a pignorarlo ». 3
usandosi nelle indie maestro di cerimonie, né usciere come altrove; ma egli è il
di quegli anni. 2. usciere municipale che, in livrea da cerimonia,
soldati, 2-280: giggi, l'usciere della palazzina della direzione, finiva di
giacobinante,... fino all'ultimo usciere di pretura o di corte d'assise.
l'ora », 9-iii-1908]: dall'usciere di banca al 'camelot', al venditore
. = comp. da capo e usciere. capovìcolo, sm. letter.