/ nocchiuto ceppo. idem, v-464: usci [bacco] abbrostolito dal fulmine.
spopolate, e li inchioda dinanzi agli usci delle case scalcinate dal sole, tremanti di
negri, 1-526: l'ascoltavano gli usci acchiavacciati, / le cieche imposte
riva, o aggruppati dinanzi agli usci delle loro casipole, chiacchieravano della pesca
. bibbia volgar., ix-571: usci fuori pilato e disse loro: -che accusazione
, i-53: ad ogni tratto si schiudono usci paurosi e vi si affacciano le teste
e i sospetti, fece inchiodar gli usci. leopardi, ii-267: egli intendeva di
: telai, porte, imposte di usci e finestre e in genere tutti gli elementi
la riva, o aggruppati dinanzi agli usci delle loro casipole, chiacchieravano della pesca
casa, e sta vegliando innanzi agli usci. catone ne ammette due sorti: il
sospetto e per terrore, tutti gli usci di strada...; altri inchiodati
. viani, 19-277: la bandiera nera usci di sotto l'arcata ammainata all'asta
sigaretta. silone, 5-15: sugli usci oscuri delle case apparvero alcune donne ammantate
, 1-324: fecevi molte pareti con molti usci, che tutti aprivano in dentro,
, e li padroni le lasciano agli usci delle loro sale o camere e nell'
ii-420: la gente tutta usciva sugli usci: domande fra curiose e ansiose correvano
ingresso, su cui si affacciano gli usci delle camere; vestibolo, corridoio,
a quel ritorno. baldini, 6-97: usci e finestre s'aprivano a corrente.
fortezza, e rimurarono tutti gli usci e le finestre ch'erano vòlte verso di
, pietre, mattoni, travi, usci e finestre. baldinucci, 151: quello
la punta de'quali si bilicano gli usci, e si aprono e serrano. galileo
il giovane, 9-654: rabbattere ascolt'io usci e finestre, / e chiavacci inanellar
. (asserràglio). chiudere gli usci, le vie con serragli, con barricate
2-49: tutti erano a vedere, dagli usci delle case e delle botteghe, oltre
chi vi si avventura, vede per gli usci aperti miserabili interni. alvaro, 3-158
d'un cortile scoperto s'aprono gli usci delle camere. e davanti a uno degli
delle camere. e davanti a uno degli usci, fiutando tra i battenti, appoggiava
marmocchio in braccio, vende la canzone sugli usci. -venire di barberìa:
6-51: tutta la gente usciva dagli usci e correva urlante e scalmanata verso un
le lettiere e le casse e li usci abbino li orecchi. -e bigonciuoli e pentole
sopra la punta de'quali si bilicano gli usci, e si aprono e serrano.
lèttere, lo spiava alla rima degli usci e lo braccava tra -figur
le porticciuole de'macigni che hanno per usci e bronzi, non fussino sue,.
botticine, e stavano poi su gli usci con le vesti di baracane raccolte tra
vetri, che si pone d'avanti agli usci per difender le stanze dal freddo.
a mezza voce della morte, / sugli usci delle case. -aspro,
fuori loro sedie impagliate, mettonle agli usci, e fatta sala della via, una
greve stanchezza del sole / caloroso sugli usci indolenti. 2. figur.
2-168: io ti lascerò testé tutti gli usci aperti: imbràttati tutto il viso e
fuori loro sedie impagliate, mettonle agli usci, e fatta sala della via, una
camere, le finestre delle quali, e usci, per il gran caldo si tengono
di sant'agata che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente
di armadi), come battente (sugli usci di strada); per montare tende
di ferri, come sono campanelle da usci, chiavistelli, arpioni, toppe e chiavi
iii-300: io ti lascierò testé tutti gli usci aperti: imbràttati tutto il viso e
le piazze, e in su li usci delle case per accattarsi un poco di elemosina
. le donne cantavano le litanie sugli usci delle case livide. -per simil.
svolte dei viottoli ghiaiosi, dietro gli usci socchiusi, dai canti dei casolari,
me. quand'io aprivo gli usci, avevo paura; e la carta delle
ed archi, ed architravi, ed usci, e finestre, tutte quante ad essempio
davanti alle cappellerie colla luminaria, accanto agli usci. ojetti, ii-36: la solitaria
di qua 'l carcerier, dentro a'lor usci / ritirati stan svelti. marino,
la punta de'quali si bilicano gli usci e si aprono e serrano. 3
massiccio! girò, picchiò a diversi usci, sbagliò e si riprese. =
svolte dei viottoli ghiaiosi, dietro gli usci socchiusi, dai canti dei casolari, donne
fissure di casa e serrati tutti gli usci e finestre con suoi cadenazzi con gran diligenza
la donna avendo fatti serrar tutti gli usci,... acciò che il geloso
e da genti d'arme; gli usci aperti o atterrati, ogni cella sorpresa e
e le stalle e la gente ferma sugli usci. 7. cavità,
sì perché si conven combattere a dieci usci prima che se arrivi dove sia.
di sant'agata che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente
e nel cortile, la gente davanti agli usci, e le ragazze che passeggiavano cantando
il giovane, 9-654: rabbattere ascolt'io usci e finestre, / chiavacci inanellar,
fissure di casa e serrati tutti gli usci e finestre con suoi cadenazzi con gran
termini, e posi la chiavicèlla e gli usci. garzoni, i; 75i:
chiavistèllo, sm. catenaccio per usci (o anche per finestre),
di ferri, come sono campanelle da usci, chiavistelli, arpioni, toppe e
e un misero altare di pietra: non usci alla porta, non riparo alle finestre
; ma niente sentendo, sospinti gli usci delle camere, che solamente chiusi erano,
i maestri di legname nel far gli usci e le finestre: che posson servir
: lievasi innanzi all'alba, apre usci e serra, / fa cigolar carrucole.
una notte... il vecchio cameriere usci intabarrato e circospetto dal cancello del palazzo
dell'ortolano che si ferma a tutti gli usci,... ma era di
tutte le serrature, apriva porte, usci e usciuoli, doppia, a due ingegni
, spiegandogli dove erano stati aperti gli usci che mettevano in comunicazione il nuovo col
su le finestre e in su gli usci. segneri, iii-3-39: non accaderà
marito stiano ritirate, spranghino gli usci. montale, 3-123: por
rappagare, / veder fo loro spesso li usci e i muri / de la contrada
retto o corazzina / e se gli usci non fossero sprangati, / udresti grande
o corazzina / e se gli usci non fossero sprangati, / udresti grande
davanti alle cappellerie colla luminaria, accanto agli usci. brancoli, 4-70: tutti gridavano
vii- 520: stan su gli usci, un d'avorio ed un di corno
si mangiava don diego, attraverso agli usci, lungo il corridoio, implacabile e
strani malati si erano fatti portare sugli usci, perché io li vedessi. pareva una
1-47: le finestre si socchiudono, gli usci s'aprono sulle vie, e ne
rappagare, / veder fo loro spesso li usci e i muri / de la contrada
altre sue orazioni, e metteva su gli usci de le case de le croci benedette
, 34 (593): altri [usci] segnati d'una croce fatta col
buonarroti il giovane, 9-268: scendesi agli usci, corresi a'crocicchi: / calcata
a. f. doni, 3-98: usci d'una nube un fanciullino con tanta
della nutrice, aperse destrissimamente tutti gli usci ed uscì fuori del palazzo. sarpi
immondizie s'accumulavano diacciate e nauseanti agli usci per putrefarsi. 4. reso
precedeva nelle diacce, silenziose stanze, spalancando usci e finestre come sempre ad ogni suo
per sospetto e per terrore, tutti gli usci di strada, salvo quelli che fossero
sospetto e per terrore, tutti gli usci da via, salvo quelli che fossero
): serrati... tutti gli usci di strada, salvo quelli che fossero
i maestri di legname nel far gli usci e le finestre, che posson servir
le finestre che ci sono e gli usci, e stette più tardi che può
le rotaie dei tram. tutti gli usci portano traccia delle violenze patite. moravia
tetti circostanti l'acqua sgrondava davanti agli usci delle case, scrosci maggiori scendevano dal
dovrebbeno, / che le taverne gli usci la domenica. s. caterina de'ricci
, 3-101: sulle porte e contro gli usci serrati erano monti di sozzure,
: traversando la fila delle anticamere dagli usci dorati ma quasi nude di mobili,
i sospetti, fece inchiodar gli usci delle case sequestrate. « v'
quivi erano posti alcuni i quali gli usci delle porte svellessono e così eschiusi nel mezzo
alla casa, e consideri / gli usci, le scale, la sala, la
carducci, iii-26-14: si chiudano finestre ed usci: e la camera stia chiusa 708
le porticciuole de'macigni, che hanno per usci i bronzi, non fussino sue,
me ne sto a veder sparire per gli usci delle vecchiarelle grinzose, vestite in certo
entrata la turba, già fracassati gli usci correndo arditamente sopra il muro, virilmente
portate fuori loro sedie impagliate, mettonle agli usci, e fatta sala della via,
lo più in muri, rocce, usci; fenditura, spaccatura, crepa.
una notte freddissima: dalle fessure degli usci e dalle imposte delle finestre s'ode un
cortine cuoprano le fessure, giugni gli usci, togli via il lume, e
con riferimento a porte, finestre, usci socchiusi. g. raimondi, 2-106
, che le pescivendole sparpagliano sui loro usci. e. cecchi, 3-179: la
: traversando la fila delle anticamere dagli usci dorati ma quasi nude di mobili,
, 2-83: girò, picchiò a diversi usci, sbagliò e si riprese; ed
di sant'agata che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano. svevo,
staffa in cui entra il saliscendi di usci, finestre, ecc. inventario
cecchi, 2-164: davanti a uno degli usci, fiutando tra i battenti, appoggiava
i serramenti della villa, di munire usci a finestre di fodere di lamiera,
, battaglia! / alle finestre, agli usci, fuor, vicini; / stanghe
case / sono allato, hanno gli usci ad un mo'fatti, / e dentro
1-1: tutti i fori, come usci e fenestre, saranno uno sopra l'altro
/ de l'orto de le grazie usci fragranti, / de l'amoroso del porte
a questo corridoio, dove brillavano certi usci vetrati, ed entrò francamente senza bussare.
. tu passi vittorioso, / sbatti gli usci e le impannate / con le tue
impero i fregi. moravia, ii-64: usci sormontati da stemmi e fregi marmorei.
palchi cominciavano a vuotarsi, e dagli usci spalancati intanto si vedeva la folla irrompere di
fungevano da serve in casa, a usci chiusi, mai s'eran mostrate in istrada
più profondo della casa, con gli usci doppi e le pareti imbottite. moravia,
il marito nelle strade e lo spiava agli usci. palazzeschi, i-370: era gelosa
quello che era sopra i grani aperse gli usci, e trovò tutto il frumento avere
tu passi vittorioso, / sbatti gli usci e le impannate / con le tue folli
. c., 23-3-11: giugni gli usci, togli via il lume.
stangate ben le finestre e serrate / gli usci pantheon. a stanghetta
sole, trovò le griglie e gli usci del villino ancor chiusi. saba, 4-65
tanti grimaldelli, / s'apre gli usci e gli sportelli / dell'umana biccicocca
ritonda, 1-222: tutti gli usci erano tutti di ibano vergato. a piante
montano, 1-96: le persone che gli usci imbussolati spingono fuori a ogni giro,
del gonfaloniere era imborsato, ma non usci mai. g. capponi, i-275:
montano, 1-96: le persone che gli usci imbussolati spingono fuori a ogni giro
distrutti, le lastre spostate, gli usci e le imposte sbatacchiate o divelte.
fuori loro sedie impagliate, mettonle agli usci, e fatta sala della via, una
carta. bersezio, 11-83: gli usci d'ogni sala erano impannati di verde.
sua corsa impazzata, sempre i medesimi usci e sportelli. 5. che
è utile a fare cardinali e imposte d'usci. firenzuola, 208: gli arpioni
raro. insieme delle imposte, degli usci e delle finestre di una casa o di
idem, 9-654: rabbattere ascolt'io usci e finestre, / chiavacci inanellar.
6-ii-396: le donne escono in sugli usci co'loro arcolai a dipanar o co'
a guardia i cani, incatenacciati gli usci..., con che piacere
da un fragoroso sbatacchiare di plicazioni. usci e di persiane, da uno stridore di
/ mettendo tra me e te cento usci, / voltandoti dall'ultimo / sulle tue
e i sospetti, fece inchiodar gli usci delle case sequestrate. sbarbaro, 5-138:
facendo or qua or là, rimurando usci / ov'era calce appresso, ov'era
alcuna: / o stanghe pure agli usci intraversando / se legnami v'aveano: e
letti ove erano distesi e mettergli su gli usci delle proprie case. brusoni, 449
vacca pregna. -occhi da ingangherar usci. bresciani, 6-iv-248: altre hanno
oscuro; sanza ingegno ti saranno aperti gli usci paterni, e non ti converrae
, 20-346: serra a tua posta gli usci e gli orecchi; ogni cosa apre
a pilastrini. pirandello, 7-325: gli usci, gli scuri e le invetriate delle
, un picchiare e un aprir d'usci, un apparire e uno sparir di lucerne
, entra, interrompe, sbatte gli usci, viene a veder che succede.
confusione di soffitti, di palchi, di usci, d'imposte, di balconcini sconnessi
. davanzali, i-76: picchia gli usci de'parenti, pregali che lo difendano.
e due sul poggiolo per mezzo di quegli usci invetrati. stuparich, 4-87: vorrebbe
al naufragio delle sue sostanze e con gli usci, gli scuri e le invetriate delle
padri e le madri serravano a furia gli usci. 3. difetto organico,
(521): ne'paesi poi, usci sfondati, impannate lacere, paglia,
a mezza voce della morte, / sugli usci delle case. -ripetuto con
a guardia dell'uscio loro: attribuirono alli usci for- culo ed alli gangheri il dio
battenti o ai coperchi, serve per chiudere usci, imposte, bauli, casse,
7 (120): all'aprirsi degli usci, si vedevan luccicare qua e là
vendere alle botteghe murate, e che abbino usci che si serrino a chiave, intendendosi
felicemente nel punto del nostro battesimo e quegli usci di diamante, che non possono mai
ramusio, iii-298: io al tardi usci del scoglio ed alloggiai in un piano
, intalandolfi, 14-102: uno degli usci sul pianerottolo è gliati rozzamente colla mannaia
nella penombra dei corridoi che per gli usci aperti risucchiavano la strada. -traballante
i chiavistelli, / e s'ardan gli usci, e 'n qualche marmeruche / d'
a quel segno, che si vuole gli usci a sdrucciolo. il * marmino '
in una fuga di odori, presagi, usci sbattuti, e ritorni senza fine al
a quelli che adoperano a picchiar gli usci, quando vanno a cercar limosine.
cecchi, 3-165: davanti a uno degli usci, fiutando tra i battenti, appoggiava
sonàr mai sera e mattina / a gli usci di lor donne mille amanti.
furia, per la stanza dei due usci / scappando addirittura e via fuggendo
10-98: i mendica tori a gli usci paiono i servitori con due pezzi di
si affaccia su le strade e su li usci, la verace miseria sfugge facilmente alla
aveva... serrati tutti gli usci e finestre con suoi cadenazzi con gran
o merlette di ferro appiccati a gli usci. inventario di alfonso ii d'este
, i vicini tratti e rotto li usci dinanti, e quasi tutto ciò ch'è
: salva la roba e le persone usci militarmente da quella piazza. g.
a dare, non a ricever legge, usci tutto conturbato e minaccioso fuor di palazzo
buttassero per le strade e dietro gli usci. pirandello, 6-54: m'è scappata
uomini di qualche pregio fanno far gli usci di dette camere di certo bellissimo legno e
palazzeschi, 3-89: la sor'isabella usci quella mattina con un vestito di raso
, iv-149: da quel castelletto un giorno usci una voce mirifica... erano
gaio cesare con gran turba di rallegratori usci fuori per farsi... gridare
affacciano dai loro / sportelli tagliati negli usci i molli soriani / e un cane
di ferro, che si pone agli usci, ad effetto che sopra di esso
l'andito quasi monastico, con gli usci bianchi e tutti uguali. moretti,
per sempre. aleardi, 1-174: usci a d'un tempio, / tomba divota
fresco, la sera, su gli usci o in uno spazzatello si novellava ancora
fascia bianca che riprende la forma degli usci. -incorniciatura di un organo,
avuto me, sareste su pe'gli usci a accattare; io vi marito,
dir seguitar voi; vuol dir agli usci / starvi sempre a aspettar dove voi entriate
: quelli che non hanno aperture d'usci o finestre; 'muri divisori ': quelli
dell'orologio in mezzo alla mutezza degli usci chiusi, delle vecchie mobilie e dei
nacque / che venere dal seno / usci delle sals'acque. -la morte,
ghirardacci, 3-310: nascostamente della città si usci. g. p. maffei
vacca pregna. -occhi da ingan- gherar'usci. = deriv. da natica1
di firenze, sopra i cammini, usci, finestre e cornicioni, infiniti di detti
tommaso di silvestro, 248: usci da quella barca e andò al
, i quali andavano o picchiando gli usci per le vie o chiedendo la limosina
con le finestre che non chiudono, gli usci che sbattono. -sostant.
in un monachetto, usato per chiudere usci, imposte di finestre, sportelli, co
al fresco, la sera, su gli usci o in uno spiazzateli si novellava ancora
col pavimento di terra nuda e gli usci divisi in due parti. -non
. marino, vii-520: stan su gli usci, un d'avorio e un di
un occhiata alla casa e consideri / gli usci, le scale, la sala,
scendeva dalla soglia d'uno di quegli usci, e veniva verso il convoglio, una
utile a fare cardinali e imposte d'usci. f. martini, i-322: questi
lavoranti si rizzavano e si facevano sugli usci delle botteghe per contemplarla. pascoli,
i-53): aperse pompeio uno degli usci de la camera e fece la donna entrar
o atti a piegarsi e servono a usci, finestre e molte altre opere, ma
con le giacche della domenica sostavano sugli usci. -in partic.: chi è
su la soglia dell'uscio: li usci tremarono e tutta la casa oscurò. pratesi
melode; ove che, correndosi agli usci e finestre, si viddero certi musici.
marino, vii-520: stan su gli usci, un d'avorio ed un di corno
uscio a uscio, cercare pane sugli usci: chiedere l'elemosina, ridursi in
per questo andranno cercando pane in sugli usci. -doverne mangiare di pane',
coprivano... le campanelle di quegli usci, poi... pigliavansi piacere
dischetto di gomma fissato a imposte, usci, finestre, ecc., per evitare
di bambagina verde, facean capolino dagli usci e dalle finestre. = comp
s'accheti, / ma parla agli usci e parla a le pareti.
massimamente, prendiamo nelle cose 'onde usci de'romani il gentil seme'. carducci,
. misasi, 53: 'ntoni usci fuori dal cespuglio, a passi di
fraccassar de navi, / et aprire usci al mar larghi e patenti. documenti
la sandiana per tutto l'inverno non usci dal cortile. senza terra, sapeva di
galline razzolavano nel pattume, davanti agli usci. r. sacchetti, 1-234: l'
fece tirare sul muro molte targhe, usci e palvesi e fecie sul muro una palvesata
per fare cardini e imposte a gli usci, osservando però che il pedone sopra
viso. tavole pencolanti, pareti raschiate, usci senza imposte. palazzeschi, 3-75:
delle limosine ch'egli accattava per gli usci che dell'altre. boccaccio, dee
sopra la punta de'quali si bilicano gli usci. giorgi, 57: fibbia
, e mi son fatto de'cassoni, usci, telari per le finestre, ogni
cotesta sì che mi farebbe rompere e gli usci e i catenazzi et ogni altro.
tornavano a toccarci urla e picchiamenti agli usci. dossi, 3-129: ricomincia la musica
alla stazione; si picchiano tutti gli usci; si cerca dappertutto la valigia.
azioni di polizia, per sfondare gli usci o le finestre). -anche come simbolo
che è buono per fare stipiti da usci, ma bisogna voltarlo capo piede,
fan rote, macine et ornamenti da usci e finestre. maironi da ponte, 1-ii-134
a quel segno che si vuole gli usci a sdrucciolo. palazzeschi, i-224: per
pirandello, 8-440: stavano poi su gli usci con le vesti di baracane raccolte tra
per notti tappati dentro sprangati / gli usci turata ogni fessura: 'vedo passo rilancio /
il vivere pitoccando, l'aspettare in sugli usci le minestre de'frati, lo strisciare
quella maledizione di pitoccare il pane agli usci della via. de marchi, ii-62
. bacchetti, 2-xxiv-1136: dietro gli usci delle camere dai soffitti pitturati, la voce
quei ch'ivi stavansi / su'lor usci, gli andavan bezzicando / chi la pancia
, ii-179: le polize a questi usci / di grazia appicchian presto.
di questi poltronieri che vanno per gli usci domandando limosina, e avendo te aviluppato
cesari e de'pontifici e innanzi agli usci vegia. b. davanzati, i-129:
): ne'paesi, poi, usci sfondati, impannate lacere, paglia, cenci
targioni tozzetti, 6-180: porte o usci delle stanze grandi o piccole, quanto
, che si chiudono con imposte, usci, serrette, sbarre, viti e nottole
, che il portinaro debbia chiudere gli usci della stanza acciò che non si possa
vicinato stava a spiare dalle finestre e dagli usci di strada il portoncino stinto imporrito fasciato
buie e più aperti gli spiragli d'usci e finestre, le pose e gli abbigliamenti
(120): all'aprirsi degù usci, si vedevan luccicare qua e là i
degli usati inviti, si udivano sbattere gli usci e, dietro di essi, non
tutto quello che ritrovava, insino agli usci e le finestre e cose simili.
gli uomini di qualche pregio fanno gli usci di dette camere di certo bellissimo legno e
peggio, e rifacendo a poco a poco usci, mobili, utensili, con danari
84: altri, serrando gli usci delle case loro, amazzandosi per se
ebreo, 123: dicono che limone usci prima dal ventre de la madre, perché
santa; e il chiamare porte gli usci delle case de'privati è un profanare un
casa che risponde / col suo gemere d'usci e di finestre, / la sassata
delle donnette e si ferma a spettegolare agli usci delle botteghe da caffè. montale,
quarto pianerottolo... con tre usci, antonio mise la chiave nella toppa di
pisana, 1059: andonno a picchiare li usci delle case delli cittadini della cappella di
c'hanno doppia / riuscita; negli usci ognor prostando alla palese. =
men buie e più aperti gli spiragli d'usci e finestre, le pose e gli
fissure di casa e serrati tutti gli usci e finestre con suoi cadenazzi. fausto da
e sparivano ratti fra i battenti degli usci, puntando le orecchie come fanno i
filarete, 1-ii-655: se far ci vuoi usci o finestre o scale, ogni cosa
(521): ne'paesi poi, usci sfondati, impannate lacere, paglia,
. v. j: quatton quattone usci dall'orto. = deriv. da
piovevano, al mio passaggio, dagli usci delle case. i bambini giravano a
il giovane, 9-654: rabbattere ascolt'io usci e finestre, / chiavacci inanellar,
', parlandosi d'imposte, di usci, di finestre, d'altro simile,
(521): ne'paesi poi, usci sfondati, impannate lacere, paglia,
bronzo su di cui girano i bilichi degli usci. carena, 1-120: 'dado
si usa per chiusura a giorno di usci o finestre. dossi, 3-24: la
vorrebbe esser sordi, per non sentire gli usci sbatacchiare continuamente e quella sua lingua più
], / veder fo loro spesso li usci e 'muri / de la con-
con quieto chioccolare, rare donne sugli usci sferruzzavano e rispondevano al suo saluto con
il nome della strada, il numero degli usci, il piano della casa, l'
in una camera, renduta oscura chiudendo usci e finestre. padula, 471:
, / che vogliono alte sovra gli usci stare, / subito l'alma rinfranca e
all'intorno da un fragoroso sbatacchiare di usci e di persiane, da uno stridore
che mandando giù le porte, serra gl'usci del castello, e tirandole in su
tra una settimana, si vedrebbero riaperti usci e botteghe. -ricominciato, ripreso
fissure di casa e serrati tutti gli usci e finestre con suoi cadenazzi con gran
e mi son fatto de'cassoni, usci, telari per le finestre, ogni cosa
core. / acqua e sangue n'usci con gran rigore, / per la qual
per notti tappati dentro sprangati / gli usci turate ogni fessura: « vedo passo rilancio
case / sono allato, hanno gli usci ad un mo'fatti, / e dentro
ben ch'io chiudessi e rinchiudessi / usci e finestre e 'n camera col lume /
, presa la mano al cavaliere, usci per la porta, sùbito rincorsa dalle
aura / che vogliono alte sovra gli usci stare, / subito l'alma rinfranca e
: ridipinti i soffitti; rinvemiciati gli usci, le finestre, 1 balconi e le
(522): ne'paesi poi, usci sfondati, impannate lacere, paglia,
: lievasi innanzi all'alba, apre usci e serra, / fa cigolar carrucole,
l'estate, con tanti riscontri di usci e finestre! pavese, 4-16: per
targioni tozzetti, 6-180: porte o usci delle stanze... sieno in
venne a tale che non solo egli usci da palazzo, ma con esempio inaudito
esser può sopisci / questi duo sventurati usci di duolo. brusoni, 122:
il tetto, e fa certi ristori e usci vi sono a fare. brusoni,
stanze, channo doppia / riuscita; negli usci ognor prostando alla palese. dossi,
lavoranti si rizzavano e si facevano sugli usci delle botteghe per contemplarla. pascoli,
prese per forza quando, rotti gli usci delle case e abbattute le mura dagli
milizia, vii-142: all'estremità degli usci si possono mettere delle ruotelle, le quali
, fanciulli, si facevano su gli usci con le pale in mano, con
(521): ne'paesi poi, usci sfondati, impannate lacere, paglia,
-intr. bresciani, 2-ii-140: sgangherano usci, rompono armadi, aprono casse,
di sant'agata che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente
l'interno delle case, e gli usci, percossi dalle voci, rulla
lodevole per fare cardini et imposte agli usci, osservando però che il pedone sopra
. soffici, v-6-395: fuori degli usci sedevano spose e ragazze costumate, lavorando,
portichi, salicati, poggi, poggetti, usci, porte, torri e camini!
, / feo far tal salto che usci fuor del cerchio. = deriv.
sp., 7 (104): usci in fretta e sen'andò, correndo
piazza aveva unti i muri, gli usci, gli anditi di via della vetra
mobile che si mette nelle toppe degli usci, e la quale, chiudendosi a colpo
o senza, o aspri, o usci, o pelosi, o pelagici, o
, ix-50: le case avevano gli usci e i portoni sprangati, le finestre gli
esser sordi, per non sentire gli usci sbatacchiare continuamente. c. e.
distrutti, le lastre spostate, gli usci e le imposte sbatacchiate 0 divette. soffici
0 divette. soffici, i-212: usci e scuretti sbatacchiati dal vento. cicognani,
s. v.]: sbatacchio d'usci e di finestre. fucini,
al primo piano, un grande sbatacchio d'usci. de amicis, xiii-180: pensa
mina perché u vento avrebbe sbattuto gli usci. carducci, iii-5-101: un repente
di sant'agata che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente che
di legno; poi rumore di passi, usci che sbattevano. volponi, 2-71:
143: sorridi? a questo sbatter d'usci? è certo / ida tua che
giungeva a quando a quando uno sbattere di usci. sinisgalli, 6-194: tu sai
collari da cam- panacci per buoi, usci rozzi. c. e. gadda,
interi di strada giulia, sgangheravate gli usci a le lavandare, sbravazzavate gli sbirri
scalmanato, ordinando alle sorelle di sprangare usci e finestre e non aprire ad anima
fare i mercun che si mettono agli usci delle case. d'annunzio, v-2-715:
: lievasi innanzi all'alba, apre usci e serra, / fa cigolar carrucole,
abbiam ferrami, / né casse o usci, scannègli o scrittoi / che non
donnéi, né ch'ei scassini gli usci. manzoni, pr. sp.,
. gozzi, i-23-192: schiude gli usci, le casse e gli sportelli, /
senza perdere il tempo a cicalare in sugli usci o distendersi e scialacquarsi per le
mezza voce della morte, / sugli usci delle case. moravia, i-20: forse
di vacca pregna. - occhi da ingangherar usci. -sostant. cavalca,
corri, corri; / non basta serrar usci o paraventi: / all'aria manda
abate e dicendo che al suo comandamento non usci laudario della compagnia di san
per tutto, benché sieno serrati li usci e le finestre. giannone, iii-
bresciani, 6-x-286: egli stesso andòorigliare agli usci, ma non iscorgeasi alcun movimento straordinario
milizia, vii-140: li ripartimenti degli usci... abbiano poche fasce, poche
legno; poi rumore di passi, usci che sbattevano, scrosciare moravia, iv-198
schietto / e mostran pur di ferro usci e pareti / sculte l'imprese del gran
fece non solo lespalliere attorno, ma ancora usci bellissimi e sederi lavorati in prospettive.
della guerra. guicciardini, ii-151: usci di cascina, nella qual terra i fiorentini
stette segreto. seneca serrarne degli usci non si possano aprire se non di dentro
a guardia i cani, incatenacciati gli usci, sepolto il fuoco, con che piacere
sequestrato da tutto fece inchiodar gli usci delle case sequestrate. il resto
palle, le quali trapassavano finestre e usci, che in mezzo al vicino rimbombo ci
, 2-27: olo ha fatto usci e serrami e posto guardia alla strada delfavellare
corri »; / non basta serrar usci o paraventi: / all'aria manda busole
in modo conciso, sintetico. 11 usci e le camere serate. leggenda aurea volgar
spedale. guerrazzi, 6-219: aperti gli usci della stanza, vidi entrare diverse genti
controllavano, di notte, la chiusura degli usci. -servizi d'informazione, di
: sorridi? a questo sbatter d'usci? è certo / ida tua che sfaccenda
, n. 28. -sfondare usci aperti: ostinarsi nel voler dimostrare una
sono stati molte volte lamentati: sfondano usci aperti, non si giovano di acquisti importanti
interi di strada giulia, sgangheravate gli usci e le lavandare, sbravazzavate gli sbirri
.]: 'sgrigiolare': parlandosi di usci,... vale stridere.
. landolfi, 19-95: per fortuna questi usci non gemevano, e la sua ombra
tetti circostanti l'acqua sgrondava davanti agli usci delle case. dessi, 6-90: lui
d'aria le finestre insieme e gli usci /... / dond ^ egli
, e rifacendo a poco a poco usci, mobili, utensili. verga, 8-204
pianto suo di vedova sconsolata dietro gli usci chiusi, per non turbar lui.
pistoia e nel suo contado per chiudere usci o finestre a metà; in modo cioè
accostare', parlandosi d'imposte, di usci, di finestre, d'altro simile,
pazz'otte, / mezza notte, / usci chiusi / poi socchiusi, / gattaiuole.
: montarono a cavallo i dui compagni ed usci non fosse per sua intrinseca
2-iii-167: alla tua porta sonnottai / e usci sti, e hai su
esser può sopisci / questi duo sventurati usci di duolo. mascardi, 2-407: tu
dal sangue porre sopra li legni degli usci della casa e dal lato e di sopra
alfonso ii d'este, 192: sopra usci di più sorte: d'oro,
due grandiosi paesi e i quattro sopr'usci dei pittori bolognesi burker e fantuzzi,
s'affacciano dai loro / sportelli tagliati negli usci i molli soriani. idem, 5-78
senza via di scampo, / sbarrati usci e finestre, ostili i muri, /
che viste così, con tutti gli usci spalancati, pareva di guardare nella lente
strepito, un picchiare e un aprir d'usci, un apparire e uno sparir di
. caro, 12-i-27: sgangheravate gli usci e le lavandare, sbarazzavate gli sbirri
delle facce immelensite si sporgevano fuori degli usci, in aria interrogativa, e poi rientravano
g. gozzi, i-23-192: schiude gli usci, le casse e gli sportelli,
affacciano dai loro / sportelli tagliati negli usci i molli soriani -in senso generico
scalmanato, ordinando alle sorelle di sprangare usci e finestre e non aprire ad anima
d'annunzio, iii-1-538: se gli usci non fossero sprangati, / udresciampagna è
: un ferro confitto nelle imposte degli usci, per reggere il saliscendo. moretti,
petrocchi, 2-28: era una stambergaccia con usci e finestre sgangherate: ogni cosa rotto
case / sono allato, hanno gli usci ad un mo'fatti, / e dentro
le stampite e le serenate, quali agli usci delle ree femmine si sogliono fare.
stangate ben le finestre e serrate / gli usci a stanghetta che, se pure e'
ferro che serra insieme le imposte degli usci, il quale s'apre e si serra
per sicurezza genova e milano / agli usci raddoppiàr chiavi e stangoni. 3
stanza all'oscuro, serrarono finestre ed usci e appena lasciarono una fessurella per dove
, hanno sem pre vari usci, la via di scampo non poteva trovarsi
ni- mici quasi vote e gli aperti usci delle porte,... con non
: dal patrio speco allontanato un poco / usci de l'acqua, e pien di
cortine e lo stivare scrupolosamente tutti gli usci. -chiudere ermeticamente il vino nella botte
[s. v.]: 'stoppinare usci, finestre': chiuderli bene e del
di vento strepitò per la loggia sbattendo usci, vetri e imposte. -stormire
quale sangue, istrofinato ne'cardinali degli usci de'figliuoli d'israel, cacciò via.
a mezza voce della morte, / sugli usci delle case. -indica l'avere
del sangue porre sopra li legni degli usci della casa, e dal lato, e
sera, 150: sarammi chiusi gli usci e le finestre, / sol riguardando quel
di qua 'l carcerier, dentro a'lor usci / ritirati stan svelti, / guardando
, a sviarsi così dagli altri, dagli usci, ci si possa smarrire. fenoglio
tagliò con le forbici, e n'usci il sangue. l. bellini, 5-2-96
alla cosa con quattro- cento cavagli si usci di pisa per andarne a lucca.
cortine cuoprano le fessure, giugni gli usci, togli via il lume e quello
, 220: un caffè ogni due usci, davanti a questo la solita tenda,
nievo, 220: un caffè ogni due usci, davanti a questo la solita tenda
di uno procinto e con molte chiavi li usci e le camere serate, innel quale
soffia, la casa trema, gli usci tentennano, ogni fessura geme, ulula
non so onde diavol tu ti sia / usci to col superino tuo testione
sedute in crocchio o in fila davanti agli usci. moretti, 4-149: sotto una
è utile a fare cardinali e imposte d'usci. leonardo, 2-70: se volli
uno procinto e con molte chiavi li usci e le camere serate, in nel quale
. capuana, 6-78: tutti gli usci delle stanze si agitavano e i vetri
filatoio. linati, 13-228: da usci aperti in sulla strada s'intravedevano grandi
? g. gozzi, i-7-25: gli usci enetrazione, che per gli
questa misura, cioè tutti gli altri usci a due quadri saranno, e questi
spifferi interni che fischiavano alle finestre e agli usci sprangati. -di animali.
scendeva dalla soglia d'uno di quegli usci, e veniva verso il convoglio, una
cesari e de pontifici e innanzi agli usci vegia. collenuccio, 127: entrò
... le genti ad affacciarsi agli usci e alle colore giallo.
, svolazza or qua or là agli usci de'grandi. b. del bene,
, 3-165: e davanti a uno degli usci, fiutando tra i battenti, appoggiava
muraglie, porte d'edifizi pubblici, usci di case, martelli. 3
degli usati inviti, si udivano sbattere gli usci e, dietro di essi, non
e ciascuna di queste camere ha quattro usci. leggenda aurea volgar., 1003:
piazza aveva unti i muri, gli usci, gli anditi di via ella vetra
vetra. pascoli, 121: stridevano gli usci, i camini / fumavano tutti:
s'affacciano dai loro / sportelli tagliati negli usci i molli soriani. pavese, 7-70
dal- parlare all'uscio, parlare agli usci: parlare invano. l'uscio dreto
il mezzo per la manifema parla agli usci e parla alle pareti. stazione dei
di desio novo ed ardente / aprendo l'usci ai d'azeglio, 1-185: prima ero
che sono stati molte volte lamentati: sfondano usci aperti, non si giovano di acquisti
urlante, i contadini si facevano sugli usci e tentavano di rendersi conto dell'accaduto.
; soltanto vecchi o bambini appaiono agli usci. i validi, lavorano lontano,
tutte le parti aprendo tutti i riscontri degli usci, finestre, ventilatori. magazzino di
targioni tozzetti, 6-180: porte o usci delle stanze grandi o piccole, quanto
, i-316: si distinguevano attraverso gli usci vetrati un vestibolo lussuoso pavimentato di marmi
.. intonando serenate e dipartite agli usci di bellezze meno ac- concie ed altiere
a mezza voce della morte, / sugli usci delle case. landolfi, 2-87:
alla stazione; si picchiano tutti gli usci; si cerca dappertutto la valigia,
(521): ne'paesi poi, usci sfondati, impannate lacere, paglia,
. tappeto o tessuto che si mette agli usci. c. e. gadda,
p. valera, 5-6: gli usci sono senza apertura. il cellularizzato rimane
guerrazzi, ii-292: non le usci più il pallore dal volto, onde se
e il corridoio tornava deserto, con gli usci tutti uguali, lucidi d'olio cerato
e più v'è una finestra con usci buoni. na impallare, tr.