/ d'arme guernito e di quello uscì destro / col brando in man,
una porta della città; d'onde uscì, cominciando il suo pedestre viaggio
rare a poco a poco quest'ordine, uscì fuori quella oscurissima infedele generazione di monaci
la profonda / pace del glauco pelago / uscì venere, e l'onda / accese
fenoglio, 2-188: nostro padre le uscì appresso [alla madre] e le
.. pure in abito pellegrino s'uscì della casa della donna per dovere.
si alza e ritorna e d'onde uscì discende. 5. arald.
barbacani. temanza, 442: lo scamozzi uscì ben presto d'impaccio, murando alcuni
cominciai a vomitare; inel qual vomito mi uscì dello stomaco un verme piloso, grande
perfezione alla cosa con quattrocento cavagli si uscì di pisa per andarne a lucca.
ne dovesse o sangue o marza, ne uscì un certo grosso membro, il quale
de tevere venne in sì grande piena che uscì del viaggio suo, e andò sopra
1-95: tre giorni dopo... uscì sul 'martello', periodico settimanale dei rossi
il cavallo, per macchie e burroni uscì d'occhio a'perseguenti. papi,
. e. gadda, 6-46: quello uscì, seguito da una lenta, persistente
sul capo, sì che il cervello gli uscì del capo. sansovino, 6-107:
me ne unse la bocca di donde uscì pippa mia. -fare la pesta
guglielmo pesticciò tomo tomo la cenere, quindi uscì fuori. -schiacciare calcando ripetutamente
i-6-279: d mio buon dardo invano uscì di cocca / e in questa tua,
pettignóne / fu colto e fuor del campo uscì carpone. forteguerri, 3-72: un
un gran pezzo, tutto insanguinato ne uscì. g. villani, 7-28: vegnendogli
2-i-2: contro ogni mia aspettazione appena uscì alla luce del mondo che alcuni, con
, monile. brusoni, 8-336: uscì... di casa di mezo giorno
. esopo volgar., 4-27: uscì [la cagna povera] fuori e
vedere il cappone già spennato la zia uscì in un'esclamazione di meraviglia.
le regalava l'ubbriachezza ormai matura, uscì in un inconsulto, disperato piagnucolìo.
in guarda, / pria che l'aprisse uscì per la pianchétta / con venti cavalieri
ch'era già andato a letto, uscì in pianelle e veste da camera a ringraziare
de'cieli. faldella, i-4-27: uscì [il comandante] con la moglie
nel buio della sera / dal suo pattume uscì tacitamente / una piattola a far la
. savinio, 10-171: una notte uscì zitto zitto di casa, scese per
arrivò in fondo alla scesa, e s'uscì finalmente anche dalla valle. [ediz
tevere venne in sì grande piena che uscì del viaggio suo e andò sopra il
forte che cadde tramortita; e pompeio uscì de la barca e pigliolla infra le sue
né volendo che si credesse fosse malato uscì a trottare fuori di porta codalunga.
volgar., 1-108: un grande serpente uscì di un pilastro di legno e fece
marta rientrò in sé, si decise; uscì di sotto l'arco, al piovere
eternamente piove, / e amore il primo uscì fra tanti mali. mamiani, 10-ii-673
, obbligati a sorbir l'aria che uscì fetente dalla vostra bocca. leoni,
prima che i nostri piantassero la batteria, uscì di cliffa un giovane d'assai bella
sorseggiare un calice d'acquavite, uscì dalla bettola e pizzicò la fanciulla.
il quinto dì sul pizzicar del giorno uscì delle trincee con gran silenzio. =
, e ratto a sperderlo / la parola uscì dei re, / che narrò composta
alcun vocabolo per industria di famoso scrittore uscì dal cimitero, subito la plebaglia degli
una pluvia di tanto effetto che 'l fiume uscì dagli usati termini. savonarola, iii-331
era ancor di lagrime bagnato, / poi uscì fuori, un pochétto turbato. vasari
non toccò il papato nel conclave onde uscì pio vi. -in forma ellittica
che leggendo il 'mattino'carlo innocenzio frugoni uscì a dire: « poffardio! conosco
rimase come fulminato: poi di subito uscì fuori di un balzo e si diè a
peso terrestre, / e poco poi n'uscì in tutto di vista. crescenzi volgar
: egli tornò alla questura... uscì di nuovo; per la terza volta
a conto delle polizze e, pagando, uscì di prigione. -documento doganale destinato
loro da beccare, e non ne uscì della cesta se non uno. algarotti
sportello della gabbia, l'uccellino addomesticato uscì fuori per saltarle, al solito,
città nostra, la quale, poiché uscì una volta di mano dell'impero romano
. foscolo, v-87: la fleur uscì e mi recò in un bicchiere un po'
sepoltura a'primi morsi del pomo, uscì dal pometo, né più molestò chi l'
contesa tra i nocerini e i pompeiani uscì molto sangue nella festa degli accoltellanti che
, tutte / abbigliate le membra, uscì pomposa. botta, 6-1-88: ognuno,
. levi, 2-194: la cappa uscì solenne dalla finestra, si librò ponderosa
cantare il gallo,... uscì fuori della corte del pontefice. bibbia
i-626: il grande elemosiniere del re uscì pontificalmente dalla sacrestia e dopo essersi inginocchiato
il piroscafo si mosse dalla rada e uscì dal porto, passato lo stordimento per il
bravando e mugghiando come un toro se n'uscì. 6. archit. elemento
cresciuto e addottrinato, [alessandro] uscì una volta a disapprovare il maestro di color
/ né pria per l'aer ronzando uscì el quadrello, / che iulio drento al
, 9 (145): renzo uscì il primo, e diede la mano ad
idem, inf., 34-86: poi uscì fuor per lo foro d'un sasso
quando de l'alvear drappello alato / uscì di pecchie e sovra lui si pose.
rinnovazione dell'aria. foscolo, iv-470: uscì nuovamente: e trovandosi alle ore 11
del cavai che fé la porta / onde uscì de'romani 11 gentil seme. cavalca
, le tagliò con le forbici e n'uscì il sangue. fagiuoli, v-39:
e, presa la mano al cavaliere, uscì per la porta, sùbito rincorsa dalle
nato, / donde era atteso, uscì! leopardi, 445-tv /.: nella
emette. pirandello, 8-272: uscì davanti al palmento e, facendosi portavoce
frugoni, i-2-191: l'ariete velloso / uscì vittima al solenne / olocausto portentoso,
fatti di cesare, 251: igneo uscì per una porticciuola armato e misesi intra
sercambi, 2-i-210: frate belasta uscì del chiostro per una porticèlla ch'era
: date e ricevute parole di speranza, uscì dalla parte dell'orto. [ediz
[ediz. 1827 (41): uscì per una porticèlla dell'orto.]
grecia, quando dal portico di zenone non uscì altro che tumore e fasto. tommaseo
: la portiera arcigna... uscì... e s'avanzò con passo
il berretto e raschiando nella gola, uscì dallo sgabuzzino. palazzeschi, 1-147: il
nannini [epistole], 216: uscì l'altro discepolo, il quale era conosciuto
familiarità col conte di torregrande, e uscì nel peristilio del teatro. de roberto
al morire, /... / uscì di fuor co'suoi incontanente, /
l'altre ad altri cittadini, s'uscì subito di firenze e, posate le insegne
rinuccio, appressandosi la mezzanotte, uscì di casa sua per far quello che dalla
animo gli si ruppe una postema e n'uscì un gorgo di sangue, mancandogli le
l. bruni, 2-175: uscì fuori armato gneo per una posterola e
nel più buio della notte manfredo ne uscì vestito da pellegrino. guerrazzi, 1-840
resciani, 6-xv-186: per una posterletta reversa uscì del fosso. c. arrighi,
dati, 1-233: questa pena principalmente uscì adosso a sarioleno vocula, a nonio aziano
gaetano, che lo prese a braccetto e uscì con lui cominciando un discorso dove gli
posto ed il suo verso; / giona uscì per la bocca, ei per l'
gli si fecero molti e potenti, uscì di vita. a. neri, 1-77
restò il duolo, e l'ira uscì più in fretta. guicciardini, 2-1-343:
assediò cremona. cronaca bolognese, 313: uscì di arezzo con tutto il suo potere
. sozzini, 284: d dì detto uscì di siena tutta la poveraglia, donne
'nuova poesia'di claudio tolomei che uscì fuori proprio in quegli anni (1535
e dubitative, dalle quali la verità uscì d'un tratto nuda e cruda, e
cisterna... un giorno mia madre uscì, e per caso noi restammo sole
rimase come fulminato: poi di subito uscì fuori di un balzo e si diè
: la carrozza del banchiere scalpitando precipitosa uscì fuori di porta san giusto. dannunzio
all'acqua che cadeva a torrenti, uscì sul pianerottolo delle scale e, a grado
del convento con aita di fra lorenzo uscì, ed accompagnato dal suo fidatissimo pietro
, il-n-215: che accadde quando la storia uscì dalle mani teocratiche e capitò in mani
. monti, 13-530: né indarno uscì dalla man forte il telo, / ma
iii-3-25: a mezzanotte blake... uscì con dodicimila uomini. i suoi precursori
mandato cacciatori a predare fiere selvatiche, uscì subitamente fuori una moltitudine di fiere et
lippomano, lii-15-54: nei primi anni che uscì di paggio, come dicono in francia
fianco in ogni età fecondo / più figliuolanza uscì che in sua pregnezza / non diè
paolieri, 22: s'uscì di paese al trotto sghembo d'un cavallo
; prese la bottiglia del latte e uscì. -assol. cielo dalcamo,
tre-dame di parigi. pratolini, 9-62: uscì con zia concetta, si trattenne con
, prese giorno e luogo a capitolare e uscì dal castello. bracciolim, 1-10-9:
aringa, si mise alla fronte e uscì il primo. la casa...
., 7 (115): uscì, colla scusa di prender un po'd'
chimera il giorno stabilito, la recessione uscì, sull'alba, dal duomo. [
mondo preparatorio, per così domandarlo, uscì dal nulla in forma completa rispetto alle forze
stretto e la sua guardia usata / uscì del vallo e presentò giornata.
prima che i nostri piantassero la batteria, uscì di cliffa un giovine d'assai bella
bel gherardino, 1-29: di zambra uscì, e marco bello secondo, /
. g. bentivoglio, 4-949: uscì vergognosamente il presidio e lasciò del tutto in
congiurati, il 4 aprile 1860, uscì armato contro il presidio borbonico. rebora,
morelli, i-137: crebbe il tevere e uscì dal suo luogo ed ebbe presso che
che giunsono gli 'mba- sciadori fiorentini, uscì fuori una prestanza di fiorini tredicimila.
era rimaso, / l'àncore svelse e uscì del porto presto / e le vele
quanto si trovava sul suo passaggio, uscì di corsa. il primo a riscuotersi,
delle guardie; e montato a cavallo uscì della città. cesarotti, i-rv-364:
-pretòzzo. pasolini, 3-222: tommaso uscì e se andò giù... verso
nardino da siena, v-361: pilato uscì fuori alla turba, che non
mano mi cavò sangue;... uscì sì grande il furor di sangue che
. piovene, 144: la ragazza uscì senza farselo dire ancora, con un
sotto industre magistero / tutto spirto fuor uscì. pananti, ii-294: non si ammiran
tanto in me quel vivo lume / ch'uscì degli occhi suoi ch'io non ho
tasso, 3-34: il feroce circasso uscì di stuolo, / clves- ser vols'
verso noi / di quella spera ond'uscì la primizia / che lasciò cristo d'i
4-22: su una rivista... uscì... una poesia col suo nome
d'annunzio, q-i-247: il viatico uscì dalla porta della chiesa a mezzogiorno.
breve aringa, si mise alla fronte e uscì il primo. nievo, 354:
continua servitù prestata sino dall'ora che uscì di serraglio. tasso, 5-14: 1
intero nello spirito del compositore, come pallade uscì tutta armata dal cervello di giove,
quali, come avvenne di quello che uscì in questo tempo, non erano osservati,
forza di questa eccezione di procedura, uscì un'ordinanza del tribunale per cui il querelante
era il giorno stabilito, la processione uscì, sull'alda, dal duomo. g
massaia, xi-47: quella sorgente prodigiosa uscì fuori quando si scavava e livellava il
ii-n-215: che accadde quando la storia uscì dalle mani teocratiche e capitò in mani metafisiche
le piaceva. buzzati, 6-54: laide uscì dal bagno in sottoveste. lo salutò
sciagure, unqua un accento / non uscì di tua bocca a me gradito. manzoni
di ragnateli, profilata di paglia, uscì in su la piazza. -striato
ricoperto da un profluvio di fuoco che uscì dal vulcano a. -emissione impetuosa
; ma li profondi fori / ond'uscì 'l sangue m sul quale io sedea,
dante, par., 24-88: appresso uscì de la luce profonda / che lì
quotidiano, di cui il primo numero uscì il 5 luglio 1849 a torino, di
[dante] scrisse canti 34, non uscì però dalla norma, perché il primo
via quella nugola..., uscì il prologo e alla commedia si
di dio che iefte uccise la figliuola che uscì incontro al padre, avendo egli votito
la cena fu sollecita, e luca uscì a guardare il tempo: -promette,
infiacchito. comisso, v-152: egli uscì a passeggiare per la città, a
genere umano, il quale senza dubbio uscì tutto dall'oriente. 2. trasmissione
sozzini, 284: il detto dì uscì di siena tutta la poveraglia, donne
che aveva la persona a proposito, e uscì. -che può operare vantaggiosamente; utile
erano più addensate sul capo, se n'uscì, tutt'a un tratto, «
. vàlperga di caluso, 157: uscì della foresta / un monacandi gran prosopopea
toccava alla prudenza umana di provedere, uscì l'armata cristiana per cimentarsi con la
, alta prudenza / dalle labbra t'uscì. giordani, vt-29: quegli antichi,
gli venne [al bambino] e uscì di dosso una pruzza minuta che il consumava
mitologici. pallavicino, 1-16: minerva uscì cinta di ferro dalla testa di giove
, iii-73: ritornò nel cortile e uscì di corsa battendo i piedi e dondolandosi
: un solo originale di quest'opera uscì dalla penna del lippi, messo al pulito
altamaro pungolo di questi sospetti, ella uscì sola sola di casa e si mise alla
via. d. bartoli, 15-2-67: uscì nondimeno di premislia la cavalleria che ne
un'opinione. algarotti, 1-ii-170: uscì in alcun luogo a dire che l'attrazione
retrogrado dalla libertà verso il despotismo, uscì da quel fatale programma del diritto al
1-96: il dopo pranso ancor di casa uscì / gridando molto, più traendo guai
cento mortaretti, a mezzogiorno in punto uscì dalla chiesa. baldini, 9-188: si
verri, i-13: si alzò, uscì dello speco, e a lei d'appresso
commedia di polifita, 1-1: amerigo uscì dei pupilli e, per consequenzia, di
cuore. / acqua e sangue n'uscì con gran rigore, / per la qual
, iii-218: del lato di cristo crocifisso uscì sangue ed acqua: il sangue per
., dalla difesa della repubblica romana uscì con nobile ispirazione e fama di poeta
forma congiunta sono il triplice atto che uscì dall'arco del 'fiat 'di dio
lume. ariosto, 13-43: poi ch'uscì con la ghirlanda / di rose adorna
spappola e putrefa. fenoglio, 4-103: uscì di nuovo per l'androne putido,
quale nullo altro sentiva... uscì fuori un giovanetto indemoniato,...
villano / che poco fa la zappa uscì di mano, / che nel puzzor si
2-81: i primi giorni il ragazzo non uscì quasi dalla canonica...:
sull'orizzonte, quando il padre cristoforo uscì del suo convento di pescarenico. pascoli,
37 (652): lucia n'uscì [dal lazzaretto] con la buona vedova
laguna. cipriani, i-ii- 7: uscì in cerca del quartier generale per sapere quali
d'essex, sollecitato dal parlamento, uscì dalla città di uinsdor, ch'era stata
p. nenni (1891-1980), uscì a milano dal 27 marzo al 30 ottobre
domenico da prato, lxxxviii-i-480: silviana uscì del pome presta, / tanto che
, ii-258: lo dio del sonno uscì delle gran porte / e fece addormentare il
. guicciardini, 13-ix-84: el duca uscì di castello quasi quadriduano.
ma sì scontrafatto e sì nero uscì in luce che diè sospetto d'essere
o nulla. lalli, ii-iii: uscì fuora [turno] / che 'l viver
. jovine, 2-17: il cavallo uscì da una macchia di quercioli nani con la
, 1-492: il maggior- dono teologo uscì gravemente dalla stanza, ove ebbe a
dio che lette uccise la figliuola che uscì incontro al padre, avendo egli votito
cesare di notte tempo con gran quietezza uscì da'ripari e, scacciate le guardie,
una giovine signora insipidetta... uscì a dire quieta quieta che lo aveva
sorrise un'altra volta. / quindi uscì. moravia, i-$o6: diede una
una rassettata alle coperte spiegazzate. quindi uscì sulla terrazza. 12.
metastasio, 1-iii-32: il suo prezzo quando uscì furono due ducati di questa moneta,
un giornale d'ispirazione cattolica, che uscì a roma come organo dell'azione cattolica
indemoniato], facendo grande rabbia, uscì delle mani di quelli che 'l
una forma viva brillante spiritosa; e ne uscì quella stramba opericciola rappresentante il 'giudizio
il che sentendo l'impera- dore, uscì fuori del tempio, pieno di rabbuffamento e
una forma viva brillante spiritosa; e ne uscì quella stramba opericciola rappresentante il 'giudizio
che iacod fornì di benedire faraone, uscì mora tutto racconsolato. g. m.
la beltà di quella greca / ond'uscì tanta guerra, i bei narrommi / casi
risplende. pratolini, 10-292: si uscì che il vento era raddoppiato, spazzava
del sangue che si trasse quando / uscì de l'orca in ch'era entrato
nella sacoccia, montata sopra un cavallo, uscì dalla città. salvini, 39-v-146:
dicendo con correttezza: mi dispiace, uscì prima che un atto o una parola di
milanese, i-147: fuori di francia uscì in luce buon numero di belle operette che
fra sé, quando un'ora dopo uscì a prendere aria, con la moglie accanto
caro, i-305: dafni... uscì fuora con la sua tasca piena di
viso, i... i onde uscì il colpo e gli amorosi rai /
. balbo, ii-207: addì 8 maggio uscì una legge che rallentò le censure della
che si rammarca, / tal voce uscì dal cielo e cotal disse: « o
confessione e la sciacquata nella eucarestia, uscì propriamente bianca di bucato.
con maggior velocità da arco di partia uscì giamai. -per simil. convulso
tanta costernazione che... da ultimo uscì di senno. botta, 5-282:
5-185: ritornò alla capanna, e ne uscì questa volta con due raschiatoi di ossidiana
bonsanti, 5-204: un cavernoso sospiro uscì dalla gola vicina, seguito degli educati
cola contesa tra i nocerini e i pompeiani uscì molto sangue nella festa degli accoltellanti che
dominio. carducci, iii-16-14: quando uscì il libretto del parini, la lombardia
con baracca in una cascina dietro superga e uscì lei sulla porta a gridare ai fascisti
fieramente a percotere. sermini, n: uscì di palazzo rosso e affannato, andando
fenoglio, 4-32: dal notturno gruppo uscì un ragazzo, certamente un ratto delle
fu in sanatorio per sei mesi, ne uscì « coi polmoni rattoppati ».
chiamollo in corte... se n'uscì alvaro dall'appartamento reale col fuoco in
, 1-296: allora dai fondi recessi uscì limpido e tremendo un nuovo pensiero: la
sol uomo! ricinse la daga e uscì nel cortile del palazzo. gozzano, ii-
non recitate. pallavicino, 11-37: uscì anche una mia tragedia recitata in due
suo cavallo e diegli degli sproni e uscì della pressa e fuggì con sua gente.
messo in prigione. boccaccio, iii-4-1: uscì d'attena il doloroso arcita / sanza
regalava l'ubbria- chezza ormai matura, uscì in un inconsulto, disperato piagnucolìo.
. livio volgar., 1-87: uscì tullio parato e coronato come re con
rege, vendicò le fora / ond'uscì 'l sangue per giuda venduto. laude
483: avete ella si allontanò zoppicando, uscì dalla stanza; e rientrò un mandarino
si sbaglia! dannunzio, 8-121: camilla uscì, muta per lo stupore, lasciando
che veduto dal signore della vailetta, uscì fuori con molti venturieri e lancie spezzate per
d'innocenza e lo spavento di sicurezza, uscì non punto alterata verso il marito.
precedenti strappate. assarino, 2-ii-12: uscì a cavallo in mezzo tra di loro
amato sole. filicaia, 2-2-243: non uscì mai dalle profonde grotte, / per
assai, tirato dalla rea fortuna, uscì fuore a dar la carga alle spalle
di repulsivo. borgese, 1-393: uscì sul cortile nicola torella. aveva una faccia
essendo egli costituito e per decreto che uscì dalla bocca di dio e per titolo di
qualcosa. cantù, 2-256: zajotti uscì con un articolo o piuttosto una formale
varchi [crusca \ \ se n'uscì per ciò il commissario ma- riotto segni
, 585: accordata la resa, uscì il presidio dalla città. vico,
così pianamente in casa, in un subito uscì fuora e comparì accompagnato da'suoi ministri
di riposo. guicciardini, v-189: uscì [l'esercito imperiale] di roma il
dall'afa e dalla seccatura, / chi uscì con un, chi con altro pretesto
restandosi pure a mangiare, [antonio] uscì di cella e in fretta, correndo
. d. bartoli, 6-4-70: uscì dell'inghilterra coll'uscir di maggio dell'
a tentennar la scure onde ella se ne uscì fuori, e per sorte l'aveva
dalla libertà verso il despoti- smo, uscì da quel fatale programma del diritto al lavoro
in testa un cappello d'incerato, uscì dalla retrostanza. ojetti, ii-224:
il quale uscì apertamente armato in campagna per difesa di
. piovene, 3-219: mia madre uscì, sempre trascinando giulio, come se lo
scese a ravvivare il fuoco nella stufa e uscì dalla stanza. tornò con dei bicchieri
dopo un lungo periodo di carcerazione, uscì per decorrenza dei termini di custodia cautelare
xxviii-934: a dì x d'agosto uscì di roma per andare verso il regno di
sua assunta nel trono riconquistato. monsignore uscì dal suo confessionale a salutarlo, a
prendo un altro bicchierino. ribevve ed uscì. viani, 14-387: ezione..
distruzioni che le aveva date; e uscì. 2. ripetere una parola
da un parrucchiere di lusso e ne uscì ricciuto e profumato come una mima protetta
. cesari, 6-45: il zio uscì a scontrarlo e lo ricevette a grande
suo amico smarrito fra la moltitudine, uscì a dire: in ergendo il capo,
]. pratesi, 5-165: il carro uscì fuori nella buia campagna, e la
, ii-63: il principe... uscì della città e andò a ricogliere le
si mosse per seguitar suo cammino, uscì dall'onde una balena. mazzini, 53-102
ricominciò diletto, / tosto ch'io uscì fuor de l'aura morta / che m'
mia, mamma mia, che gli uscì [al frate] da quella boccaccia!
il trattato, con sue genti se n'uscì fuori della terra, e dissesi per
oppressi ognor.. " qual essa uscì dalle labbra del gigantesco navarrini.
navigar seconda. fracchia, 119: silvina uscì nel mattino tutto ndente di solicello per
perciò il nero ridesidera il bianco da cui uscì. = comp. dal pref.
xx settembre. savinio, 27-279: uscì lentamente in terrazza. questa guardava verso
; e si rientra, / onde uscì prima, il non cresciuto parto, /
marta rientrò in sé, si decise; uscì di sotto l'arco, al piovere;
escula- pio..., le uscì di bocca un certo fumo grignerognolo il
il malore. sbarbaro, 4-69: uscì stropicciandosi le mani (per andare,
, ma tra uomo ed uomo uscì della frotta e andossi con dio.
altre armi per nessun conto riguardevoli, uscì di palazzo e quindi della città.
: un rigurgito di considerazioni oscene gli uscì dalla bocca, turpe. 9
, iii-27-221: dagli esuli stessi meridionali uscì una voce di rimbrotto ad ammonire che
mezza morta di paura si rimbucò e non uscì fuori della sua tana fino al giorno
4-246: leonardo da capua... uscì fuora tanto lordo e stomachevole nelle sue
l'angelo],... uscì della via ed intrò in uno campo.
, quando egli primieramente dalla sua celletta uscì, egli non arebbe al suo padre chiesto
con tutto suo sforzo, lo ferro uscì dal manico. b. giambullari, i-384
rimpilò cartelle. si alzò disperato, uscì. = comp. dal pref.
perseguitando costantino imperatore li cristiani, silvestro uscì di roma e rinchiusesi co'suoi chierici
. a. dei, 115: uscì rincontra a simone con intendimento di vendicare il
: instrutta la reina e rincorata, uscì dalle solite stanze non senza qualche segno
folla d'operaie del laboratorio pirotecnico ne uscì... e si rincorse lungo
d'annunzio, iv-1-816: quando egli uscì sulla loggia, rinfrancato dalla virtù tonica
con qua- trocento alla porta dond'elia uscì, e fue alle spalle a elia,
; azzimato. calandra, 13: uscì di camera profumato, incipriato, rinfronzolito
orma. de marchi, ii-38: uscì sulla ringhiera a respirare dell'aria.
2-180: comprò una bella cravatta e uscì rinnovato. il vecchio signore, che
175: ne'medesimi tempi... uscì fuori il tris- sino, sprezzatore d'
: il giovine, rintascato il foglio, uscì sen- z'aggiungere parola. imbriani,
. foscolo, iv-344: se olivo uscì dalla casa paterna, rinunziando tutti gl'interessi
l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del fonte [beatrice] ond'ogne ver
dato principio alla riordinazione delle città, uscì la signoria. giannotti, 2-1-1:
vi si copriva. bellori, 2-159: uscì un rigoroso editto che il giorno determinato
mia, mamma mia, che gli uscì da quella boccaccia! che moccolo attaccò
mise addosso l'altra mattina, e uscì fuori, andando in mercato nuovo,
276: la notte... uscì più ripiena di tenebre di quello che si
il cavallo, per macchie e burroni uscì d'occhio a'perseguenti. poco gli
, la bella istoria ripigliando, / ch'uscì de la città secretamente. b.
quel povero che tanti anni prima ne uscì. buonafede, 1-ii-190: il sarpi non
nobiltà di somma e inesplicabile allegrezza, uscì fuora delli ripostigli ne'quali fin allora
per la costante ubbidienza sua il depretis uscì spesso vittorioso da terribili conflitti;..
g. raimondi, 4-140: dalla locomotiva uscì un fischio lungo, modulato, ripreso
sceso nello stomaco risalì su e mi uscì di bocca. -essere tirato su
le quali rispondono in sulla strada, uscì giuliano del modo suo ordinario, e
il cardinale, sentendo questi propositi, uscì a dire risentitamente che sapeva molto bene
come un pacco; risistemò il paravento e uscì. -restaurare un edifìcio; riordinare
ambasciatore], la maestà del re uscì dalla sala, col brocato tutto avilupato e
sp., 6 (93): uscì, per l'altra parte dell'andito,
contesa tra i nocerini e i pompeiani uscì molto sangue nella festa degli accoltellanti..
ansando. fenoglio, 4-153: nord uscì sulla radura. la sua bellezza era solare
cebà, 169: ciò detto, uscì costui, senza ristare, dalla città.
ordini ecclesiastici, cessate queste cause, uscì del numero de'diaconi cardinali e si
, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta, / non coprì sue bellezze
. cassola, 1-149: un pomeriggio uscì di casa subito dopo mangiato. indossava un
giorno di mattina, nondimeno, si uscì a ritorre a'nimici un luogo del
tentazione e non partendosi da lui, uscì fuori ignudanato e gittossi in una grande
2-8 (1-iv-193): come la giannetta uscì dalla camera, e il battimento ristette
oltre l'usato, / quando co'raggi uscì del novo giorno / sotto l'insegne
. a. cattaneo, i-213: uscì un gran serpente che, annodato con
poco nel terreno ancora molle di pioggia, uscì d'equi- libno e cadde.
legnosi, poi la porta si aprì e uscì la zia giuditta con gli occhi spiritati
, 23 (389): il cappellano uscì, e andò nella stanza dov'eran
sarebbe riuscito così vituperoso fine come ne uscì. aretino, 20-33: dandogli un basciuzzo
stava. b. corsini, 9-68: uscì quel sasso a far un colpo strano
quella casa, che trovò disabitata, uscì di là per ritornare alla propria abitazione.
vedere sbucare il bel ritardatario, le uscì dal petto un grido di rivolta. cinelli
commozione travolgeva salvatore che si rivoltò e uscì subito per non farsi vedere. cassola,
quando si destarono, l'uno di loro uscì fuori, venne alla terra, e
ruppe la cucitura della ferita e ne uscì robba fetente e marciosa. f.
innanzi al signore. e da costui uscì in proverbio: questi è quasi nemrot
col più robusto acuto strale / che uscì mai da poetica faretra, 7 ultor del
1-vi-95: la mattina del lunedì 13 uscì la processione delle rogazioni dall'arcivescovado ed
che cada. brancati, ii-102: uscì, richiudendo la porta, su cui rombarono
romiti. aretino, 20-11: -donde uscì lo 'oimé'? -da un mio amante poveretto
giovanetto l'accompagno tanto / ch'egli uscì d'una valle erma e romita.
il petto. brancati, 3-255: uscì a precipizio col cuore che gli rompeva
, enea rompendo una verga, della rompitura uscì sangue. 2. foro
rondellina. fenòglio, 4-317: johnny uscì, cascò seduto sull'ultimo gradino della
anche dicesi succio pratesi, 5-4: uscì perfettamente sodisfatto e calmato, senza pensare
non pesta e non percossa, / uscì la prima lagrima rosata. c. carrà
. pirandello, 5-298: uscì per rientrare poco dopo con un altro
1020. lancellotti, 503: uscì quasi ardentissimo fuoco dalla sicilia e calabria
, una parola non ben considerata che uscì di bocca al nostro prossimo, sono
conietturare, è un rottame di lava che uscì dalla voragine. bertola, 3-82:
le quali rispondono in sulla strada, uscì giuliano del modo suo ordinario e le
saldaro. b. corsini, 9-68: uscì quel sasso a far un colpo strano
battaglia,... nuova schiera uscì fuori, non udita e nonne usata
b. corsini, 9-68: uscì quel sasso a far un colpo strano:
virtù al pari di bruto! », uscì a dire come ruggendo un giovinetto quasi
guance rugiadose. settembrini, 1-44: uscì la moglie donna marian- tonia, una
vittorioso, senza altro passando il tronto uscì di regno. tortora, i-232: vi
le parole / che d'un fenile uscì ben venti armati. / burato senza
del vento. deledda, i-621: uscì, lasciando aperta la porta: i suoi
non so dove. viani, 19-13: uscì fuori, puntandosi forte sulle gambe
fuoco, 10 quale s'apprese ed uscì de'turribin miracolosamente. a.
dicendo che dal pettigno- ne di giacob uscì la figura di questi due reggimenti, cioè
, diè una scrollata di spalle ed uscì sagramentando da far traballare la casa.
scaletta al solaio: e l'omicidio uscì per fa porta che era stata aperta al
p. maffei, 227: quello iracondo uscì di cervello, ed alzata subitamente la
mentre il quinto, 'la pentecoste', uscì nel 1822, dopo una lunga elaborazione
. l'una direbbesi di tiziano quando uscì dalla scuola di gian bellino. nell'altro
manna in costantinopoli, il primo maggio uscì in numero di 74 galere, due
108: moribondo, indossò la giubba, uscì, andò al casino dell'unione,
. pucci, cent., 27-89: uscì di pisa ed andossene a calci,
nuore saliche [ermengarda] / invidiata uscì. carducci, iii-7-6: cresciuta intanto la
lo spiragio donde era entrato se n'uscì fuori. cantico dei can
6-62: quel che fé poi ch'elli uscì di ravenna / e saltò rubicon,
d'allegrezza, benché vana, ch'uscì quasi di sé affatto. baldi,
sorrise un'altra volta. / quindi uscì. gozzano, ii-179: « c'è
). fenoglio, 5-i-510: uscì il medico ad annunciare che, sebbene
» le disse il conte; quella uscì tosto, e i due salvatori entrarono.
croce, iii-27-221: dagli esuli stessi meridionali uscì una voce di rimbrotto ad ammonire che
5-74: li profondi fori / ond'uscì 'l sangue in sul quale io
. dannunzio, iv-1-816: quando egli uscì sulla loggia, rinfrancato dalla virtù tonica
la verga una pietra, subitamente n'uscì per divino miracolo un fiume d'acqua
a noi n'insegna / l'arte ch'uscì a l'ibere castiglie. rosa
70: la porta s'aperse e ne uscì una donna olivastra, forse saracena,
porte della città furono aperte e ne uscì una turba di ragazzi che prese il carnefice
(salvo cinque o sei strofe) mi uscì dalle mani tanto volgare ». idem
comandamento fé. giovio, i-270: uscì fra giorgio col re in fasce e li
la verga una pietra, subitamente n'uscì per divino miracolo un fiume d'acqua
-senza precauzioni. guerrazzi, 2-668: uscì veramente grosso e munito ottimamente di artiglierie
cecitade la quale sostegnamo, perocché peccando uscì fuori di sé. panziera, xxi-32:
nievo, 1-492: il maggiordomo teologo uscì gravemente dalla stanza, ove ebbe a
nel sentire rimescolarci prese tanto meglioramento che uscì del letto in tre dì. mattio
uscio dietro. svevo, 5-118: uscì sbattacchiando dietro a sé l'uscio. cicognani
vetro dalla finestra. borgese, 1-221: uscì sbattendo la porta. loria, 5-151
precipitò al cancello, lo aprì e uscì in strada sbattendoselo dietro. -per indicare
pentita della sua ingordigia, se ne uscì di roma. imbriani, 6-192: la
e messasi in ordine tutta arotata se ne uscì di casa. piccolomini, xlv-20:
mercante che quegli era un ladro, uscì pian piano da basso et andò per
, i-6-279: il mio buon dardo invano uscì di cocca, /...
sp., 24 (426): uscì anche lui, dietro a loro e
fare sbrigativo. montale, 8-183: uscì un famiglio più gallonato dei precedenti che si
tutte le parti,... uscì... fin su le scale.
/ e del sinistro piè gli uscì la staffa / e quasi di cader lo
sdrucciolai un pocolino, tanto che m'uscì un zoccolo, ond'io, volendo presta
presta ricórlo, non so come m'uscì l'altro, e a quel modo rotolando
stette sei mesi, e tutto n'uscì lacerato da li scalabroni. citolini,
1-7-45: il drappello spelacchiato, / che uscì di malmantile andando in traccia / dell'
di donato, 231: e1 capitano uscì di palazzo e andò su le scalelle
: la carrozza del banchiere scalpitando precipitosa uscì fuori di porta san giusto. sbarbaro,
di far non so che, se n'uscì scaltritamente di camera. segneri, ii-544
non sentendo veruno per casa, s'uscì dell'ascoso luoco e, quietamente scalzatasi
messer andrea de'pic- colomini da siena uscì podestà di samminiato, scambiandolo messer gabbriello
costanzo, andò incontro all'amica e uscì con lei dalla sala, ponendo l'indice
3-112: sì grande suavità di odore uscì del suo corpo, come se della carne
ed altrettante in iscambio di parole le uscì uno sbadiglio. parini, 470:
pascoli, 1288: quando coi principi uscì, nereggiante di collera il cuore, arse
per taglio fuor della porta se ne uscì. g. gozzi, i-26-192: io
, n-18: la donna si alzò e uscì dal bagno, diede due scapaccioni al
ritrarre la sua stampella... uscì d'equilibrio e cadde... e
i-442: la nina amatissima, conciata come uscì andreuccio da perugia di casa madonna fiordaliso
g. laudi, 35: più volte uscì marco antonio a la scaramuccia, invitando
ad una piena di ilarità che mi uscì dal petto come una scarica di singhiozzi.
che avrebbe fatto fuggire il diavolo, uscì mia zia co'suoi occhi di buona lucertola
sotto senza offender / dal suo pattume uscì tacitamente / una piattola a far la la
sceso nello stomaco risalì su e mi uscì di bocca come se fosse stato una
pervenne al guado e de l'acqua uscì fuori. g. b. adriani,
e percossi. segneri, i-359: uscì deriso, schiaffeggiato, sferzato e qual assassino
colse una cima de la quale schiantatura uscì sangue. caro, n-151: avvertendovi che
alla porta il plebeo insolente, il quale uscì schiattando letteralmente di bile. verga,
. trissino, 2-3-367: nessun non uscì fuor degli arcioni, / ma ben si
schiena, tanto che in quattro colpi si uscì dal cattivo passo. -con
ella sparecchiò, prese i piatti e uscì. dopo un momento di rabbiosa riflessione,
quei che t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera?
arme uguale e di fanterie superiore, uscì istierato di roma. giorgio dati,
dovesse o sangue o marza, ne uscì un certo grosso membro, il quale le
freno all'onde alte e schiumose, / uscì dal gorgo suo profondo e scuro.
, 2-18: la vergine tra 'l vulgo uscì soletta, / non coprì sue bellezze
tanta intensità che con la parola gli uscì uno schizzo di saliva tabaccosa.
confessione e la sciacquata nella eucarestia, uscì propriamente bianca di bucato.
, si generò nostra lingua e n'uscì così bella e sì vaga e cotanto
, si fece tagliar la testa et uscì di quella disonesta servitù. corsali,
, i-8-287: l * empiostrai, che uscì del nero / fatai arco, onde fu
. comisso, 5-14: un giovane uscì sull'aia e rimase a riguardare le donne
lazaro, vien fuori » e subito uscì fuori quel che giaceva morto e aveva legate
.. spiccò netto un salto e s'uscì fuori dello steccato della brigata. giulio
molinari, 2-155: sotto giovanni xxiii uscì poi un articolo 'autorevole'contro theilhard e
, scompigliarsi. mannelli, 94: uscì di schiera e gittossi tra le schiere dipirro
quelle. ojetti, ii-756: panzini uscì in queste domande: « dovremo ammettere
veri e sinceri? goldoni, iii-643: uscì... dai torchi di venezia
forse proprio perché egli era intenerito, uscì roca e scontrosa. pavese, 6-275:
questa povera isola,... come uscì per isconvolgimentivulcanici dal mare, nel mare un
): la striscia di luce, che uscì d'improvviso per quella apertura e si
disposizione veniva il campo spagnuo- lo, uscì con la maggior parte della sua cavalleria.
per svago. soldati, 2-447: uscì. era ancora presto per la proiezione.
penetrati da savigliano i loro fini, uscì da quella terra e, scorrendo con l'
intenderla. dossi, 2-i-48: ne uscì uno sgargarizzamento così fiorentinesco da scorticare maledettamente
naso. stuparich, 1-9: una bestemmia uscì dalla bocca del padre, che nel
'scriato'to, e bastava. e ne uscì una società scredente, sensuale, e
ingrossar smisuratamente i fianchi e lecosce, e uscì in uno scrigno alle spalle o al petto
. e. gadda, 6-42: uscì... tutta de prescia, smovenno
né di bestemmia né d'altra cosaillicita gli uscì di bocca. g. moretti, 303
assai lunghetto. di giacomo, i-612: uscì dalla chiesa dieci minuti dopo le tre
, i-417: di qui il primo argentoche uscì dalla miniera era dato al cellino che ne
diviso, / se quel desir ch'uscì dal paradiso / non temprassi. de
lacerate vele. frateili, 1-463: uscì la barca di pietro il pescatore, che
, 4-79: l'architetto se ne uscì in un riso di superiorità. fe
dall'afa e dalla seccatura, / chi uscì con un, chi con altro pretesto
. moravia, xii-55: la ragazza uscì e ricomparve di lì a poco con
italia », il cui primo numero uscì il 15 novembre del y4. migliorini [
, cxiv-44-308]: dopo alcuni giorni uscì la placenta e le secondine o involucri
grossa rispetto al cantino). uscì diritto... il generale lo seguì
, 5-74: li profondi fori / ond'uscì 'l sangue in sul quale io sedea
sue. livio volgar., 1-87: uscì tullio parato e coronato come re con
uomo fu formata, e non gli uscì del capo, perché non avesse a
eppure la somma bontà di quel ministro uscì del suo gabinetto. 5.
, 8-515: la vecchia mamma duchessa uscì quasi imbalordita dalla stanza ove il marito
ne restasse. tasso, 5-79: come uscì la notte, e sotto l'ali
passione. mannelli, 112: livio uscì di notte in persona colle due parti della
e uscì sì sagrato che non lo seppe annibaie.
seguendo l'incominciato ordine, ilsecondo, che uscì fuori, fu di alteria il nome.
s'era in una fratta appiattata, uscì del macchione e cominciò a dirgli una grandissima
spinge e affretta / ch'in breve tempo uscì de la faccio fare! ». buzzati
« faccio proprio paura! » ed uscì dallo scompartimento: annunciò che andava a
e con abito e sembianza di marinaio uscì da la parte del fiume.
cavai che fé la porta / onde uscì de'romani il gentil seme. idem,
alla porta di troia arsa, per cui uscì enea seme de'romani. percoto,
già fatto nel primo, egli si uscì da quella scuola. a. chiappini,
è un senesismo. migliorini, 8-174: uscì in una frase che riferita al gigli
cavalca, ii-65: venendo a morte uscì del senso, e non poteva dire
: a quello punto la bella isotta uscì di se medesma e cadde per lo gran
si lassa. della porta, 5-17: uscì dal sentimento e vaneggiando non diceva altro
avvizziti nel rigoglio della riviera, andrea uscì per sentirsi con se stesso.
: a capo di qualche piccolo intervallo uscì poi il decreto cesareo di maggiore ampiezza
manzoni, fermo e lucia, 491: uscì dall'osteria, risoluto di non fermarsi
tarchetti, 6-i-408: un serpente domestico uscì da un involto collocato in un angolo
, risuscitando innanzi dì, non solamente uscì libero dell'inferno, ma eziandio distrusse essi
far non so che, se n'uscì scaltritamente di camera e serrò l'uscio.
cara italia! dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo servaggio. carducci,
essendo egli costituito e per decreto che uscì dalla bocca di dio e per titolo di
si ficcò la lettera nel busto e uscì. pavese, 5-10: c'era chi
, il sennato, l'assestato scipio uscì dalla modestia e di senno e di
le piante / il primo bruco dond'uscì mai seta. mattioli [dio- scoride
il volume, tutto il sugo ne uscì, e non rimane più che la feccia
l'ora tarda / s'accorse, uscì di camera con fretta, / dove il
così invecchiava anch'essa, egli opportunatamente uscì in campo con una maniera tutta nuova
fu nomato / sabello, e questi poscia uscì diroma / per l'estrema sevizia d'odoacro
. m. villani, 8-88: uscì di parigi e andonne a una delle
pisa, da piè e da cavallo, uscì fuori di pisa, sonato terza,
sfrigola. stuparich, i-9: una bestemmia uscì dalla bocca del padre, che nel
camicia e mutande raggiunse la cucina e uscì sulla scala, dov'era lo sgabuzzino
. arici, ii-22: l'afflitto uscì morbo che l'alme / invilisce e i
, 19-91: con passi sgarbati la ragazza uscì. -per estens. sconveniente,
, 13-308: una notte di settembre uscì, ferendo uomini, incendiando casali e fienili
andranno abitare in altri paesi. torcielo uscì, / sempre si sgombra / la gelid'
, 3-ii-205: allo sgorgo vermiglio, che uscì dal colloreciso di quel cadavere, grondarono di
.; ma egli, che n'uscì mezzo morto e tutto smarrito dalla paura,
soffici, iii-229: frese la bottiglia, uscì con essa un istante, tornò sgrondandola
posto ed il suo verso; / giona uscì per la bocca, ei per rinverso
piede! volponi, 2-506: il cameriere uscì sibilando tra i denti.
, 5-76: li profondi fori / ond'uscì 'l sangue in sul quale io sedea
, sorrise un'altra volta. / quindi uscì. 12. saldo, fermo
un ladronde talemagna / sangue cavalleresco un giorno uscì. -gusto o stile cinematografico privo
uomo fu formata, e non già gli uscì del capo, perché non avesse a
brigadiere disse: « signorsì », uscì a ritrovare la macchina di pattuglia con
con mano. tasso, 5-79: uscì la notte e sotto l'ali / menò
. b. croce, ii-2-286: quando uscì il 'de universi iuris uno principio et
sitibonda / la schiera telerista in campo uscì / per conquistare il nuovo potosì.
d'allegrezza, benché vana, ch'uscì quasi di sé affatto. g. gozzi
da poter tirare. sassetti, 2-59: uscì il ferruccio di pisa a'2 di
nievo, 1-492: il maggiordomo teologo uscì gravemente dalla stanza, ove ebbe a tornare
il purmadre, smontò di sedia e uscì della tenda, andandole incontro gatorio disinfettato
il terzo aveva il tosco: mamma gli uscì dal cuore. pirandello, ii-1-347:
, 12-402: molti anni fa, quando uscì 'l'incendiario'di palazzeschi, il
sie. salvini, v-3-5-6: uscì [bacco] dalla porta naturale di semele
la verga una pietra, subitamente n'uscì per divino miracolo un fiume d'acqua
lasciò il mantello ch'io tenea e uscì fuori. = comp. dal pref
quei che t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera?
, social-fascistico'. silone, 8-40: uscì dal partito comunista dopo gli anni trenta
in una notevodo questa battaglia sostenere, uscì del monasterio e andò in nostra debolezza.
desima, veduta d'esser tardata assai, uscì fuori con lo speciale. pavese,
e, preso fatico per la mano, uscì cruccioso del tempio. fagiuoli, i-146
si cacciò in tasca le matassine e uscì. -introdurre in un'opera artistica
, guardinghi. fenoglio, 5-i-1146: uscì sofficemente e fu sull'asfalto gelato.
nell'altro in modo così insolito che ne uscì un fischio potente. -ventola
anche quel sofo / che degli estensi ghetti uscì magnate. guerrazzi, 10-6: i
giovenetta, il vago viso / velata, uscì for del natio soggiorno. no
partecipata. fenoglio, 4-153: nord uscì sulla radura. la sua bellezza era solare
ad un gesto falso, la lama uscì dal solco e tagliò via di netto mezza
a soldo. giannotti, 2-2-244: uscì di casa in corsaletto e con l'ar-
, 1-242: appena il sole fiammeggiante uscì dai monti facendo brillare i prati molli di
dichiarazione). parini, 749: uscì... là mascherata de'facchini sotto
lì dall'ultima volta che un papa uscì in forma solenne dal vaticano.
in quel giorno lot si partì e uscì fuori da sodoma; iddio piovette il
luce mirabile dentro la mente e n'uscì fuori bello e compiuto questo concetto fonda-
celeste personificato. ariosto, 13-43: uscì con la ghirlanda / di rose adorna e
mio libruccio aelp'uom di lettere'm'uscì dalla penna in tempo che il caldo appena
sonacchioso se sveglione, / e disarmato uscì del pavaglione. poliziano, st.
aggett. pratesi, 5-258: uscì tutto scombussolato: pieno di mille an
ordine il divano sul quale aveva sonnecchiato e uscì in punta di piedi cercando di raggiungere
, 787: dopo il primo passo si uscì se non altro da quella profonda sonnolenza
, 479: il suo ultimo respiro gli uscì così pieno, così sonoro dal petto
i-386: de l'alvear drappello alato / uscì di pecchie e sovra lui si pose
della guerra di persia, lii-12-209: uscì vestito di bianco e di argento di
, con una lancia sopra mano gli uscì adosso gridando: « traditor, tu se'
sopravvesta di ragnateli..., uscì in su la piazza. burchiello, 18
questo effetto nello spuntare del giorno, uscì dalla porta san giorgio il so- praintendente
cent., 56-12: nel predett'anno uscì di fedeltade / del re firenze,
divennero più forti e una pecorella bianca uscì dall'ombra azzurra che velava il fondo
. tasso, 3-34: il feroce circasso uscì di stuolo, / ch'esser vols'
mal governo. cicognani, 3-118: uscì sottecchi e salì di corsa, al buio
: così fu che la mattina dopo ella uscì dalla casa, di sotterfugio; e
minuto. montale, 3-123: un giovane uscì per cercare un taxi. partimmo in
quella parte dove sta il cuore, gli uscì incontanente fuori per la bocca un sottilissimo
squillò sottilmente un campanello. don sebastiano uscì a dir la messa. d'annunzio,
detta guerra di persia, lii-i2-209: uscì vestito di bianco e di argento di sopra
], 532: la parola attesa uscì: « maestà, signore e signore!
fenoglio, 5-i-1317: dai portici di sinistra uscì poi il professor monti, dietro alla
questo [labirinto] / alcun non n'uscì mai per forza o ingegno / di
i-72: tra l'altre fazioni una notte uscì fuori con una incamisciata di parecchi fanti
, ida andò incontro all'amica ed uscì con lei dalla sala, ponendo l'
lunghi e star di piatto, / uscì con telmo; onde caderon sparsi / giù
viandante e uno che vada a spasso, uscì, senza che nessuno gli dicesse nulla
avendone alquante dragme ingozzate, pur n'uscì fuori e lasciovvi il cappuccio: e
gambini, 13-91: carina... uscì dalla spazzacucina forbendosi nel grembiule le mani
. b. cerretani, i-158: uscì questa signoria che stette novembre dicembre e
: al tornare dell'oste con questo triunfo uscì fuori tutta la moltitudine da ogni parte
la fulgida fiamma che lo spense / uscì uno spiro che mi fece attento.
in firenze un trattato, del quale uscì che [certuni] ne furono scacciati e
la discordia civil dalle profonde / spelonche uscì del cupo averno e seco / trasse
la fulgida fiamma che lo spense / uscì un spiro che mi fece attento.
e faceva loro la paura gli uscì incontanente fuori per la bocca un sottilissimo fumo
. fatti di cesare, 251: igneo uscì per una portic- ciuola armato e misesi
408: il signor don pietro uscì anche lui da tre volte con molte
albertazzi, 932: la mattina ne uscì con le ossa spezzate. buz
uno d'essi più zelante degli altri, uscì dal branco, e s'avvicinò
g. villani, iv-ii-86: uscì tutta l'oste de'fiorentini di prato
fu fatta la seguente da imeneo, che uscì perdifiato in certi ramoscelli di rovere appena
porte! » agostino giustiniani, 276: uscì di castello con la sua compagnia con
una rassettata alle coperte spiegazzate. quindi uscì sulla terrazza. 3. per
distrarsi dallo scontento e dalla delusione, uscì alla caccia, solo, con una bella
non che parca che gli spirasse, uscì di riggio e con tutto l'esercito fossero
de la bocca e de li occhi uscì del petto. guido da pisa, 1-625
la fulgida fiamma che lo spense / uscì un spiro che mi fece attento,
viso, cioè la mia considerazione, uscì uno spiro, cioè una voce.
dante, par., 24-89: appresso uscì de la luce profonda / che lì
leno. filicaia, 2-2-243: non uscì mai dalle profonde grotte / per dar
luna. fogazzaro, 1-156: la luna uscì intera con uno splendore d'argento.
sploratori, e non trovando covelle, uscì fuora tutto lo populo. sercambi, ii-345
, v-291: il mio amico ne uscì dicendo che la ragazza non aveva grandi qualità
c. e. gadda, 10-204: uscì nell'andito: la madre lo udì schiudere
, essendo spossato, dolente e tristo s'uscì della camera. bembo, 10-v-327:
stanza. d'annunzio, 8-121: camilla uscì, seguito a continue spese (uno stato
. dica che nel terremoto della buia campagna uscì vento di terra, volendo inferire di
il cavallo, per macchie e burroni uscì d'occhio a'perseguenti. porcacchi,
cronichetta d'incerto, 287: il prefetto uscì di viterbo colla gente da firenze e
freddo a strisce bianche e azzurre un ragazzo uscì di casa per andare a scuola.
spunterà deforme la luna che pochi giorni sono uscì piena dall'aspromonte. d'annunzio,
bernari, 3-115: la voce gli uscì strozzata, ma ancora più za
il dio dell'armi e arditamente / uscì per fare un po'di passeggiata.
che dietro a l'onorata squilla / ch'uscì d'atene senza par movete. varchi
staccò i santi; recitò giaculatorie; uscì con la moglie e le figliuole, in
337): una mattina, don rodrigo uscì a cavallo, in treno da caccia
, messere maso pagò e il vetturale uscì di prigione. scenari della commedia dell'arte
trovandosi in stampa sarpi, ix-322: uscì di spagna una relazione di questo fatto in
iii-337: lecchi fu il primo che uscì colle stampe a proporre un progetto di riparo
cadde e starnazzando / sparse vermiglio sangue e uscì di vita. de marchi, ii-447
tosto che vedde arrivato il vescovo, uscì di camera, e pier luigi cominciò,
mordace. fenoglio, 1-84: amedeo uscì dal bosco nel sole. camminava un po'
a stendere parati. cassola, 4-155: uscì dall'acqua, risalì il pendio e
a lavori di obbligo e di stento, uscì più spesso in opere... nelle
stillante 2. distillazione. n'uscì, fervente e caldo. martello, 6-iii-190
2-95: emilio mise l'impermeabile e uscì. le strade erano bagnate. gli alberi
sole. jovine, 5-444: luca uscì. aveva la testa in fiamme e i
fu fatta la seguente da imeneo, che uscì fuora da una nuvola spiccata dal mare
28-182: una voce sonora, imperiosa, uscì in quel momento dalla macchia: «
uno ferro con lo altro, ne uscì fuoco, e si appicciò detta polvere con
, 7: strabuzzando, così ingrugnato / uscì del puzzo de'lavoratori. comisso,
sottile. b. barezzi, 1-148: uscì uno da traverso con una straccia di
. v.]: bevve tanto che uscì da tavola cotto stracotto. 5
col più robusto acuto strale, / che uscì mai da poetica faretra, / ultor
-letame. moravia, vii-402: uscì dalla baracca portando una carriola piena colma
scontro ne la testa, / che gli uscì il sangue del naso e di bocca
del mio cardinale. poco di poi che uscì fuori, comparse qui una censura di
6-16: questa fu la sera che essa uscì quasi piegata in due a reggersi la
cattaneo, vi-3-67: egli [beccaria] uscì tanto digiuno di studi buoni e di
senza fare alcuno strepito... uscì della camera. bandello, 2-21 (
sue armi. algarotti, 1-i-64: uscì appena in stampa la storia del 'congresso di
istretto e malfomito, come valente uomo uscì di modana la sera di notte..
5-87: l'edizione speciale a ogni modo uscì, già prima di mezzanotte strillonata in
: la striscia di luce, che uscì d'improvviso per quella apertura, e si
un parrucchiere di lusso, e ne uscì ricciuto e profumato come una mina protetta da
. f. f frugoni, v-562: uscì la passione con le traveggole al naso
grido, un muglio terrificante e inumano, uscì dalle labmi sentivo stronchi i gomiti e
di cui non altro ancor più raro uscì / dacché nel mondo a braccia si cacò
e a stropicciarsi il braccio indolenzito, uscì dalla stanza. -rifl.
cavalca, 20-260: una leonessa gli uscì incontra, la quale era- vi dentro
. d'annunzio, 8-121: camilla uscì, muta per lo stupore, lasciando il
ariosto, 26-40: questa bestia crudele uscì del fondo / de lo 'nferno..
campo de'cristiani. capriata, 1089: uscì all'improvviso e con impeto da carignano
caffè, lo squillacciotti... uscì fuori in pantoffole ed in veste da camera
: fortificatosi nella città, non ne uscì mai, ancor che stuzzicato. testi,
porta si aprì e il vecchio ne uscì, io mi sentivo sufficientemente padrona di me
più superbioso, più accigliato del solito uscì egli e si pose a camminare verso
forma letteraria aveva collaborato anche majakovskij, uscì a pietroburgo nel 1915. = dal
chiamano gli spagnuoii, con la quale uscì la prima volta di spagna. della
in un buco del tronco. ne uscì una vespa arrabbiata, lui la cacciò via
cavarne fuori una massa d'oro, gli uscì dal ventre un'uomo come gli altri
in sul cimiere..., uscì di se stessa. imperiali, 4-707:
che al mio arrivare salutò rispettosamente ed uscì. bartolini, 5-221: stendhal ha
tanta intensità che con la parola gli uscì uno schizzo di saliva tabaccosa.
. cassola, 5-58: dalla casetta uscì una donna di mezza tacca. -mezza
], ii-357: ettor di silveira uscì dal mare, con la sua armata carica
. andrea da barberino, iii-408: guido uscì di verso se, tagliamenti di
tagliò. visconti venosta, 178: uscì da milano il 5 di maggio e
consolo misse in punto sua gente e uscì di messina. guicciardini, i-47:
una casa di faccia, uscì un giovane alto,... vestito
splendidi tutti. pascoli, 663: piano uscì dal talamo, non forse / udisse
, iv-294: a suon di tamburrino uscì fora il matto. sanudo, ii-115:
con tamburri, a passo lento / uscì la gente dbgni gloria ereda. landò,
aperta d'un calcio e di dove uscì il mugghio di un bove e una tanfata
a cerere,... della quale uscì ab- bondevolmente sangue; ed uccise uno
ristampati. de amicis, x-276: uscì il volume, non preceduto da réclame di
quel sofo / che degli estensi ghetti uscì magnate. 10. ant
, xiii-224: sempre al buio, uscì dallo studio e, a tastoni, andò
e le correzioni. borgese, 1-121: uscì di casa subito dopo colazione e stette
a venezia..., se ne uscì [mr j. d.
pochi anni ma sembra lontano), uscì fuori la parola tecnocrazia; dominio dei
perduto ingegno? / che poi ch'uscì da'bei vostri occhi il telo ì che
rialto parve convertirsi in vulcano: ne uscì prima una tempesta di fuoco, poi i
virtù a pari di bruto! » uscì a dire come ruggendo un giovinetto quasi imberbe
, 10-44: il maradagàl... uscì nel 1924 da un'aspra guerra col
il vice-comandante, tenente colonnello nicolosi, uscì dal portone del comando, zoppicando per
li nemici vuostri. boiardo, 1-6-59: uscì gran- donio fuor de barcellona; /
pieni; e però il primo, onde uscì quella dolcissima armonia, nell'aperto cielo
ghiotto. ghislanzoni, 16-18: franz uscì dalla grotta per sottrarsi alla vista ed
a roma, quando un giorno tentennoni uscì l'elefante; e perdeva di fra le
asse ardente. algarotti, 1-ii-170: uscì in alcun luogo a dire, che l'
secondo quell'anno a siena né quindici uscì fino a settembre quando si diede a
pezzo di pane 7-34: amo uscì de'suoi termini sì disordinatamente che gran
: gherardin, vegendosi fangoso, / uscì ed entrò in uno barchetto / sol pe
fanciulla. buzzati, 6-54: laide uscì dal bagno in sottoveste. lo salutò sorridendo
l'acqua, e, finito, lilì uscì dal bagno col suo passo di ballo.
lo portò tanto in alto che egli uscì d'ogni umana vista. cesari,
, lxxxiv-16: voltandosi più volte / uscì de'cani e fugì in una tana /
capo nel muro di modo che gli uscì per una orecchia di molto sangue. mariconda
. leoni, 581: il 13 agosto uscì la stampa mutilata del mio dibattimento,
anno, cogli stessi tipi di zanichelli, uscì il 'canto dello sbadiglio'di adolfo borgognoni
rigirò. pavese, 7-35: la vecchia uscì tirando l'uscio. tarsi dietro un
pervenne al guado e de l'acqua uscì fuori. -tirare a campare,
vaga, dell'adria pescatrice, / quando uscì fuor della materna chiostra, / e
essendo spossato, dolente e tristo s'uscì della camera e disse parole assai a
lo misero in tono, tanto che uscì perfino in qualche celia. cassieri,
cagna, 3-343: l'« aurora » uscì portando in fronte un primo articolo intitolato
. lanzi, i-215: la nuova edizione uscì mamiani, 3-75: il seguente scritto usciva
terrestre, / e poco poi n'uscì in tutto di vista; / di che
bonsanti, 4-79: l'architetto se ne uscì in un riso di superiorità, secco
subito ». così dicendo l'imperatore uscì di stanza quasi fuggisse; e si
aver fatta la tradizione, allorché la merce uscì dal suo fondaco o dal suo negozio
sentendosi forte a tal mercato, / uscì di pisa, ed andossene a calci,
. cecchi, 1-2-8: mai m'uscì una gocciola / di sangue per ferita,
quando la fossa fu aperta, sì n'uscì uno trasì grande odore e sì dolce
quando manzoni avea scritto gli inni, uscì la prima novella che il grossi compose
per translazione della pietra, della quale uscì l'acqua per la percussione che fé
una cisterna. frateili, 1-342: uscì dalle strade opprimenti del quartiere, trasudanti ancora
trattenevo il duca, avvenne che un paggio uscì fuori della guardaroba e che, nell'
vedere ciò che la faceva: un tratto uscì fuori della bucaquesta serpe; quando tutti di
pieni; e però il primo, onde uscì quella dolcissima armonia, nell'aperto cielo
. b. barezzi, 1-148: uscì uno da traverso con una straccia di panno
. sercambi, 1-i-65: la donna tremante uscì del tinello bagnata. bandello, 1-40
337): una mattina, don rodrigo uscì a cavallo, in treno da caccia
trepido verzica il grano, un aratore / uscì da'suoi tuguri a godersi il tepore
forma congiunta, sono il triplice atto che uscì dall'arco del 'fiat'di dio
fare le due finestre inginocchiate... uscì giuliano del modo suo ordinario, e
a la quale cosa grido di tromba uscì e seguì dicendo ch'a pena della
pieni; e però il primo, onde uscì quella dolcissima armonia, nell'aperto cielo
, né volendo che si credesse fosse malato uscì a trottare fuori trotskij, pseudonimo
osteria? g. gozzi, 1-143: uscì della piazza e se ne andò più
l'entrata. chiari, 1-i-26: egli uscì dalla stanza tanto confuso, alterato,
. moravia, xii-55: la ragazza uscì e ricomparve di lì a poco con un
gran cassa: « tum! » e uscì. e. sanguineti, 1-24: si
e fu bell'arte, / la punta uscì de la fatai saetta. foscolo,
lo quale pur vedendo il dragone per paura uscì di sé e per lo suo
: un rigurgito di considerazioni oscene gli uscì dalla bocca, turpe, ed esaltato ancora
. gozzi, ii-106: la dama uscì tosto da tumultuosa stanza, mi si fece
più robusto acuto strale, / che uscì mai da poetica faretra, / ultor del
grido, quasi un ululato, che gli uscì dalla gola, appena vide un assembramento
del vomito. manzini, 18-291: gli uscì, a tradimento, dal petto un
. m. zane, lii-14-421: egli uscì con onnimoda potestà non pur di generale
vedendosi i nemici all'uscio... uscì a campo. ottimo, iii-138:
? ». calvino, 1-144: uscì dal letto senza quasi aprire gli occhi.
assai di rado. saba, 3-84: uscì una volta sola: e fu per
glese geary. frateili, 1-463: uscì la barca di pietro il pescatore,
tevere venne in sì grande piena che uscì del viaggio suo, e andò sopra
più che diecimila persone che vi perirono, uscì impetuoso del letto e rovinò tutto il
] fossero aperte, e incontanente n'uscì fuori grande fetore. -propagarsi,
. tasso, 3-34: il feroce circasso uscì di stuolo, / ch'esser vols'
quei che t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera?
machiavelli, 1-viii-4: il mio figliuolo uscì di fanciullo. panciatichi, 26:
panzini, i-412: dalle sue labbra non uscì una parola. buzzati, 3-103:
. rovani, 3-i-51: il critico uscì in tali parole, perché questa
670: col principio dell'anno seguente uscì gonfaloniere di giustizia giovanni riccialbani la quarta
, 11-70: l'ex capitano che uscì sindaco dal laborioso conclave del comitato di
: una censura mi fu fatta, appena uscì alla luce il primo volume.
non aveva presa gran parte alla conversazione, uscì in campo anch'egli con le sue
, giorno della madonna santissima di piedigrotta uscì la regina maria d'austria d'ungheria
morto, ma sì scontrafatto e sì nero uscì in luce, che diè sospetto d'
« io ritornerò in casa mia, oncrio uscì ». e vegnendovi, la trova
vagoni. alvaro, 17-344: il treno uscì dall'altra parte del traforo. i
alberghi. montale, 3-125: clizia uscì sulla piazza. la valigetta di fibra era
. agostini, 4-5- 27: tosto uscì fuora nel campo / un forte cavallier menando
s. maffei, 10-ii-9: sensato libro uscì tre anni sono, col quale il
manzini, 15-33: da una banda uscì un ragazzo, portando un vaporizzatore;
, 20-80: l'altro, che già uscì preso di nave, / veggio vender
sommo rege, vendicò le fora / ond'uscì 'l sangue per giuda venduto, /
si aprì e in una ventata di voci uscì lei. 3. piccola quantità
tra un baglior d'oro / l'aquila uscì: le ignare terre e tonde /
! »: ma dalla mia bocca non uscì alcun suono. -vento in
, e levato di letto se n'uscì fuor di camera, né guari stette che
volte colla verga una pietra focaia e uscì acqua in grande abbondanza. ulloa [
leggiadro corpo adorno, / della spelonca uscì l'altero iddio. l. aaimari,
dirò, io son così vergine come io uscì del corpo della mamma mia. s
l'amante si lavò le mani e uscì, lungo la strada egli non osava levar
subitamente in quello toccare tanto odore n'uscì, come una vergola di fumo a modo
su. g. testoni, 1-68: uscì fuori. si sgranchì le gambe. disse
quei che t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera?
che contiene che in tutta la terra uscì il suono loro e ne'confini del mondo
andrea da barberino, i-51: uscì elizia dello alloggiamento molto più iscura che
cantari, 130: come 'l barone uscì dalla duchessa / andosse- ne alla
sotto / l'osso ver la vescica uscì la punta. c. e. gadda
vespaio... un serpente domestico uscì da un involto collocato in un angolo.
sua altana assetta, / e presto uscì de'pagan regni fora; / tolse la
, 3-310: nascostamente della città si uscì; e tanto con preghi si adoperò con
i colori dell'arcobaleno per modo che ne uscì a poco a poco una farfalla.
fermo e lucia, 100: il padre uscì nel cortile, quindi nella via.
scalini s'aprì: la pertica dinoccolata uscì con dei recipienti, s'incamminò per la
» d'annunzio, iv-2-73: il viatico uscì dalla porta della chiesa a mezzogiorno.
verso noi / di quella spera ond'uscì la primizia / che lasciò cristo d'i
, 6410 (v-182): pur uscì fuori, e con quella rovina / va
11 vigore del fummo, che gemette e uscì fuori di questa buca. giuliano de'
uscisti a signoreggiare la terra, incontanente uscì la morte della sepoltura
commissione d'arruolamento, parato a 2-76: uscì nottetempo, con una caldaia di vischio e
, e, visitato da molti, uscì fuora con il lucco, senza famiglio alcuno
bandello, 2-46 (ii-151): egli uscì di vista a tutti e sì a dentro
, / donde la figlia a te diletta uscì. / di camilla ragiono, /
quel che t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera?
e la pose dinanzi a sé, uscì, volse la chiave nella toppa, e
6: quel che fé poi ch'elli uscì di ravenna [il segno simbolico dell'
: un uomo in maniche di camicia uscì dalla casa e venne alla loro volta
d'orso né di fiero / leone uscì, non sdegnò tal amante; / ben
fatto colazione, si mise lo scialle e uscì. le stelle erano svanite, e
su pel letto, e così voltolone s'uscì dalla parte di diero per volersi fuggire
: la setta fanatica ed ambiziosa dei morabeth uscì dal deserto simile a un vortice infiammato
dio che jefte uccise la figliuola che uscì incontro al padre, avendo egli votito e
li presso, dove stavano sfornando, uscì una zaffata di odore di pan caldo.
sì fatte. imbriani, 6-76: ne uscì una donna vaghissima, tutta velluti e
a noi n'insegna / l'arte ch'uscì da libere castiglie, /..
chetamente e sanza fare zitto... uscì di bologna. boccaccio, dee.
. pucci, cent., 37-90: uscì fuori della sua zolfanaria / un fuoco
boiardo, ii-n-38: fuor della poppa uscì l'alto gigante, / che in
benni, 10-248: don bifferò uscì dalla doccia. l'impatto tra il bagno-
buzzati, 6-157. si alzò, uscì a togliere la capote alla macchina. arbasino
f. biamonti, 53: uscì dal paese, senza rimpianti. per strada
. bianciardi, i-219: ne uscì il 'governo vivo'che abbiamo oggi, così
: lui seppe la mattina che partivano e uscì dal letto e da casa come un
in una bruschetteria di istranaraccontanodipierferdinandocasini, che uscì dall'autostrada a
, capobirro famoso,... se uscì vivo di mano al popolo di firenze
soglia dei settant'anni, che così uscì dal gruppo. ma solo per poco perché
, 205: una notte... uscì nel frascheto non avendo con sé il
de l'agnello, e incontanente n'uscì fuori una grande fontana d'acqua.
c. lombroso, 4-51: egli non uscì dunque, nemmeno nella allucinazione, dalla
sua prosa..., tantoché ne uscì uno sgargarizzamento così fiorentinesco da scorticare maledettamente
, clxxvi-112: pranzò di mala voglia e uscì, ma la visione dei lugubri apparecchi
c. lombroso, 4-51: egli non uscì dunque, nemmeno nella allucinazione, dalla