stesso, si fa cattivo col male usarlo. leopardi, 32-79: imperio e forze
alicorno, e mi avvisi del modo d'usarlo. = lat. unicornis con alterazione
e dal latino, pure ti asterrai dall'usarlo, almeno nelle gravi scritture. tommaseo-rigutini
tutti i cristiani che sapessero anch'essi usarlo. = deriv. da antivedere2
, pur che la lingua permetta d'usarlo sostantivamente; ma non sarebbe il medesimo
stesso, si fa cattivo col mal usarlo. 6. locuz. caricare la
o 'far cenno di qualche cosa usarlo poi assolutamente, come titolo di libro
: chi ha più giudizio, deve usarlo anche per chi ne ha meno.
coesistere degli altri enti. ma difficile usarlo bene, e appena comporta l'infinito
vinto, ricredersi ', non vorrai usarlo: per es. -dopo tante ragioni,
, sì fattamente suo, che l'usarlo alcun altro... s'avrebbe
62: io ridico / che l'usarlo a disproposito, / è pazzia, /
soltanto nel secondo è un affar serio usarlo. e. cecchi, 9-135: dal
più a chi scrive, io soglio usarlo prodigalmente. -favola duplicata: favola doppia
: questo deletto si poteva fare per usarlo allora, perché si faceva d'
posto per uno buono e temerebbono d'usarlo per paura della corte, la quale
cristo dovrebbono le buone e sante persone usarlo, perocché vale sommamente a purgare,
sapere di greco in modo da ben usarlo. carducci, ii-8-5: la tambroni,
identificante, che, ove cada d'usarlo, sarebbe meglio. = comp.
genio, lasciandosi rapire dalla dolcezza d'usarlo frequentemente [il bisticcio], inciampato
la mente o la volontà. potrebbe usarlo chi volesse tenere distinti i due sensi;
nemici vinta la pruova: peroché l'usarlo tutto fu in lor mano: né niun
tolse, e dicelo, / e volle usarlo, come cosa propria. cesarotti,
ma, fuor di soggetti scientifici, usarlo è pedanteria, se non fosse celia
la inefficacia di quella volontà che lascia di usarlo. denina, vi-147: le sollecitazioni
supremo lampo, / dovreste in guerra usarlo e tra i nemici, / non,
plurale, tanto mascolino quanto femminino; usarlo quindi in caso retto, come: '
: è propriamente nome sostantivo, quindi l'usarlo con forza prepositiva, come: venne
del matrimonio pregovi che v'ingegnate d'usarlo come sacramento, avendo in debita reve-
un latinismo non è necessario, a che usarlo? fanzini, iv-411: * maximum
o si accenna a un vocabolo senza usarlo espressamente (p. es., con
ritrovo, né approverei a veruno d'usarlo. forteguerri, 14-74: dice misereri e
un mezzo di trasporto, impiegarlo, usarlo; servirsene (anche abitualmente);
necessaria la forza di tre operai per usarlo. praga, 4-98: il farmacista
mai usato, o mai vorrebbe usarlo? guardate: 'munizione'è già nome
.., e non per tanto all'usarlo il trovò mezzo mutolo, mezzo sordo
-dare regola e norma a qualcosa', usarlo, impiegarlo in modo adeguato (uno
archibugio] / fu per voglia d'usarlo in sua difesa; /...
bene; non so poi come saprò usarlo, né se cadrò nello errore quasi commune
-dare la parola a un oggetto: usarlo, ricorrervi. fenoglio, 1-1:
come altri vuole), era da usarlo qui. -troncare i passi:
-fare perno di, su qualcosa: usarlo come punto d'appoggio o di snodo
che viene opportunamente levigato e lucidato per usarlo come elemento accessorio in monili, come
. 2. prendere un ingrediente per usarlo nel comporre una sostanza o un materiale
senza grande utilità esso linguaggio; nell'usarlo al più semplice modo che si possa.
-fare porto in un luogo: sceglierlo e usarlo occasionalmente o abitualmente, come ancoraggio,
? -buttare qualcosa nel pozzo: usarlo senza alcun risultato, sprecarlo.
all'uopo delle disgrazie; e non usarlo fuori di circostanze pressanti. maironi da
ne le cose oneste è lecito di usarlo o di non usarlo, e che molti
è lecito di usarlo o di non usarlo, e che molti sono i tempi
con facoltà di possederlo, goderlo, usarlo e disporne in via esclusiva e in
: ciò che ci si procura per usarlo al bisogno; quantità o riserva di viveri
avevano proibito il pugno, e che usarlo ulteriormente lo esponeva alle stesse sanzioni.
-riporlo in attesa del momento opportuno per usarlo (un oggetto). sbarbaro,
l'orthocarpus integrifolius 'di linneo dall'usarlo ne'loro combattimenti i selvaggi. p.
quello che si vede e sperimenta per usarlo in una creazione letteraria. faldella,
ha fatto alcune volte; ma bisogna usarlo di raro. s. maria maddalena de'
] -. 'riflettutamente': chi volesse usarlo direbbe uso della facoltà più deliberata,
uso o un arredo nuovo; indossarlo o usarlo per la prima volta. carena
un indumento in riposo: smettere di usarlo. tommaseo [s. v.
dall'arabico vocabolo sambacino, giova molto all'usarlo nel verno... errano alcuni
sardelle: considerarlo di nessun valore, usarlo per avvolgere pesci. boccalini, iii-118
una carta, di un documento: usarlo come carta igienica. pasquinate romane,
baffi con il sego o anche di usarlo come condimento. faldella, 2-115:
tralcio; e perciò non è da usarlo se non per forza, volendo, come
et è simplice estremo contra peste da usarlo da per sé e acompagnato. pantera
è d'afrettare, ma è da usarlo sentitamente con lunga dimo- ranza.
è finalmente sfrontarlo, e col tanto usarlo a vergogna condurlo a non patir di
(come altri vuole), era da usarlo qui, dove quelle anime miravano dante
romoli, 328: nel tempo della peste usarlo [l'aceto] è una sicurtà
. locuz. fare solaio di qualcosa: usarlo come base per sovrapporvi altro.
in causa il nome di qualcuno; usarlo (a torto o a ragione) in
che fu un vantaggio in chi seppe usarlo, divenne per altri un detrimento, conducendoli
da un libro o da un articolo per usarlo o citarlo in un altro testo.
femminile, e a femmine solo conviene l'usarlo. p f. tosi, ci-36
mangia,... e però bisogna usarlo cotto e stumiato. stuòia (
le braccia o in altro modo) per usarlo, reggerlo, sostenerlo, sollevarlo,
in cui è riposto, conservato, per usarlo (in par- tic. in occasioni
femina che buono fosse lo legno ad usarlo, ed agli occhi bello e all'aspetto
non fuggitivo resto, / e bene usarlo io spero. piovene, 1-200: mi
altre occasioni, ma con ordine di usarlo per introdurre obbedienza e concorso nell'esercito
da qualche stagione, ma continua ad usarlo. ogni occasione è buona per sottolinearlo.
moni è senza benza, così devo usarlo a bici e con due en e non