risonante di soavissima mu l'usanza dell'ariosto in siffatte scipitaggini! bresciani,
si fa sopra una croce) all'usanza de'nostri vecchi... allora si
/ ché 'l tempo ha partorito nuova usanza: / morto è il catasto e la
covrir suo testa, / serva l'usanza. novelle adespote, vi-328: disse a
, 93: è stato così posto in usanza tica). giordani, iii-139
i poveri fanciulli, con impallargli all'usanza de'barbari, con il sfondargli sino
quali notano per difetto assai rilevato quella usanza che ha v s. di non le
tempo e non sia sfortificato dalla cattiva usanza. = comp. dal pref.
mi sforzavo, per bene adattarmi all'usanza, di parere una statua quando appunto
1-411: volse seguire la sciocca la feminile usanza prendendo gioco or di questo or di
slancio. graf 5-379: mai l'usanza tediosa e stolta / il pensiernon c'inchioda
che s'è in oggi dismessa l'usanza di colorirla. deledda, i-277: orecchini
di stoffa, / ma, tagliata all'usanza delle ceste, / era sghemba,
successivamente per entrare: cerimonia alla loro usanza, mentre riputavano mancamento di rispetto l'
cesarotti, 1-xxxiv- 14: quest'usanza oltre l'oggetto primario contemplato dal pontefice
uomini odono dire fato, seconda l'usanza del parlare non intendono se non una
l'eccezione che si dà a quest'usanza è il rischio che corre il grano di
conosco... che la prepotente usanza già mi pone in diritto e mi obbliga
, con mille smancerie, com'è usanza delle femmine tra loro. g. bassani
seguivano quel tempo smanioso esagerando secondo l'usanza i passi e le figure.
è una costruzione di bozze di marmo all'usanza = comp. dal pref.
2. non più praticato (un'usanza, un modo di vivere);
de'quali sono sparsi, secondo un'usanza tanto equa e tanto sapiente che non è
una professione; non praticare più un'usanza. leopardi, iii-991: ho
5-13-43: quanto facevi il meglio oggi all'usanza / far con le quattro rozze il
smurare. piovene, 7-342: era un'usanza protestante. si smurava la porta per
-che contrasta con la natura (un'usanza, un costume). leopardi,
lena / e fanno dolzi versi in loro usanza, / ciascun amante grande gioi ne
più speranza: / qui mi sto per usanza e non risano. peregrini, 682
chiaro davanzati, xxix-6: or tornate in usanza, buona gente, / di biasimar
satisfazione del danno, secondo l'usanza, invano, i nuovi consoli c.
pegaso gli escrementi. rono all'usanza barbara scordate grida e canti e soffiamenti.
gran signore di colà avesse avuto per usanza... di soffiar acqua nella faccia
speranza. / ma eu suffru in usanza, / chi ò vistu adessa bon sufnrituri
, v-255-59: eu suffru in usanza, / chi ò vistu adessa bon suffirituri
. speroni, 1-2-185: come la usanza con due parole difende omero dalla severità
de'pittori morso, come è continua usanza in loro e per eredità mantenuta,
costumi de'soggetti andar sempre dietro all'usanza de'dominatori. monosini, 223
sono reputati più virtuosi è entrata presentemente la usanza di cantare, per così dire,
a quel modo ch'entrò già la usanza di recitare a soggetto tra 'nostri comici
, si dirà, non conquista all'usanza d'un altro, non dirò popolo,
di polvere fina ben battuta, a usanza de'petardi, e coprendola quattro dita discosto
gesù] il solco dello scrimine alla usanza dei nazzareni. 6. scia
trombetto insieme venuto (come era l'usanza) in mezo del teatro, ove con
non v'avea / luogo l'antica usanza, onde quel pio / popolo seppellir
lochi publici e divini, / ch'usanza han di pigliar simil solazzi / in
che gli venisse voglia di lasciare tale usanza e tornare a bottega? cavour,
/ fanciullo detto se'per la tua usanza. faìugi, 1-14: qual sollicito stimulo
/ e farle vezzi, come è nostra usanza / di fare a'simiglianti tutta via
: faccio a simiglianza / del cecer per usanza, / che ciò che li dispiace
720: è piacente -in ciò la sua usanza, / ché. ccostumanza - non
non che... per lunga usanza la natura delle cose è mutata. p
soprausanza, sf. ant. comportamento o usanza altriuomini s'avvantaggia per l'eloquenza?
e fa in prato cose infinite, all'usanza, anzi a dalle palafitte sopravànzano le alte
tutti = comp. da sopra e usanza (v.). antenne. c
chi a r altro, come è usanza. f. pona, 4-12: quest'
] malagevoli ad intendere e lontane dalla usanza comune degli uomini, per sopravvegnente turbazione
l'appunto 'sopreletto'colono, mostra quell'usanza di donare ancor essi, come costumava
ondeggia in aria e gira oltre l'usanza. brusoni, 1-222: i pescatori,
17-73: soriani in quel tempo aveano usanza / d'armarsi a questa guisa di ponente
niuno altro... ella è usanza del sorquidato, che non li basta niente
carlo da sezze, iii-509: era usanza nella pasqua di far festa, / liberar
luogo di contramine, finestre over feritoie all'usanza, come in tutte le altre bene
, purg., 22-125: così l'usanza fu lì nostra insegna, / e prendemmo
avvegnaché per sottiglianza d'ingegno o per usanza ovvero per esperienza delle cose mondane non sieno
: nella scrittura greca, secondo un'usanza grafica divenuta comune dall'età bizantina,
longiano, iv-36: ebbe marco aurelio per usanza di leggere, di dare udienza e
sotto vetro. calvino, 15-53: l'usanza degli antichi carnefici di vendere la corda
ma non di soperchio, sicché esca dell'usanza del parlare, come fanno i poeti
-molto diffuso (un costume, un'usanza). ovidio volgar., 6-529
-imporsi (un costume, un'usanza). ovidio volgar., 6-312
dolore. tasso, n-ii-375: strana usanza è certo quella d'alcune case nelle quali
cavato fuor lo spadaccino: / questa usanza non è di paladino! =
il corno su 'l fianco a nostra usanza. testi, 2-649: lo stomaco è
il sabato santo, dando, com'è usanza, l'acqua benedetta per le case
lo sparviero in pugno per una leggiadra usanza. muratori, 7-i-441: ordinò nella legge
membra scatenate, ed è costretto dalla usanza a star a far quel che non può
. firenzuola, 291: la nuova usanza di quelle voci per la lor continua
io ritornava di corte, dove per usanza lungamente era dimorato, ne l'ora men
. [guido aretino] introdusse l'usanza di segnarli fra l'una linea e l'
a firenze, a spazzola, a quell'usanza appunto che come si vede ne'suoi
dice una mezzanità, tu non intenda usanza, perocché, essendo usanza di gittare in
non intenda usanza, perocché, essendo usanza di gittare in superfluità d'intagli e
: a me piace che ne osservi tua usanza, perché non vò che si spenga
non vò che si spenga neuna buona usanza per me. fra giordano, 2-313
che sparve. -abbandonato (un'usanza). boccaccio, viii-1-5: conoscendo
delle quali è oggi appo noi spenta l'usanza, né baste- rebbono a ciò le
11-68: nella villa è messo in usanza il giurare e lo spergiurare in ogni
il buon nocchier dè ispiare, / la usanza de'paesi e quella vita / che
28-18: gli uomini, appiccati all'usanza della vita carnale, non si possono spiccare
1 poveri, ai quali l'antica usanza concedeva il pietoso diritto di spigolare sui campi
compassi. giegher, lxvi-2-166: se l'usanza del paese vuole che 'n capo di
attempati / e manco i vecchi questa usanza usare, / che mostran certi grifi
, / dove di star avea paris usanza. 3. figur. ricco
e buono, né intendo introdurre questa usanza per tutti. ma non perdiam troppo in
consentimento contrassero le sponsalizie secondo la nostra usanza. figiovanni, 26: essa gli
spon- sare il mare, come de usanza in quella citade fare ogni anno.
212: per lo corso de la iniqua usanza / ogn'om si cred'esser di
e strettoi da spremere secondo ch'è usanza nel paese. -mungere un animale
, cioè la campana del dì secondo l'usanza delle terre. b. giambullari,
1-2-15: sradicò del tutto un'abbominevole usanza, allora quivi contra ogni legge e
notoria solidità, i quali non abbiano usanza di assumere l'incarico di lavori o
/ lo stato ch'era -a la diritta usanza. mare amoroso, 176: alta
questo messaggio /... / all'usanza imperatoria / e'sarà la mia staffetta.
si dà bisogna inghiottirlo a staffetta a usanza. -in modo confuso e concitato
veniero, 34: così fuor d'ogni usanza 7 veder vostra sem
qualche pezzo di lardo, come è tua usanza. groto, 2-16: stiamo un
gli tenne dietro furioso, com'è d'usanza degli stalloni. palladio volgar.,
io ritornava di corte, dove per usanza lungamente era dimorato, ne l'ora men
2-199: non si conviene a sì corrotta usanza / questa d'animi eccelsi altrice e
ameno: / non so se per usanza o per amore. foscolo, xix-464:
suo mistiere, e chi ne prende è usanza che paghi. cavalca, 21-
/ sopra a tapeti, come è lor usanza, / sprezando seco il costume di
attività); perdurare, perpetuarsi (un'usanza). latini, rettor.,
di firenze la domenica facieno riparo e usanza di cittadinanza intorno al duomo.
solium gloriae te- neat'(e tale usanza venne definitivamente abolita all'inizio del xvi
ne accordano; e se non fusse usanza, li mercanti si debbano accordar et è
, l'antica / di tua pietade usanza, ove il sereno / sguardo sterminator d'
di un ambiente, di una società; usanza, consuetudine di un popolo, di
in altro stil procede, / l'usanza del giocar non è perfetta. fagiuoli,
urbano vili stimò espediente di togliere questa usanza, assegnando al sacro convento una ricompensa
. zena, 1-622: è perfettissima usanza,... nella stitica lode e
piovano arlotto, 84: aveva costui per usanza ogni mattina, per il freddo de'
affettato. grazzini, 590: questa usanza [portare i guanti] disonesta e
12-i-227: mi lascio trasportare a questa cattiva usanza ancora che gli voglia male e lo
villani, iii-9-6: tanto è. ll'usanza corotta trascorsa e cresciuta per la baldanza
. gozzi, i-26-17: la mia usanza di fantasticare stranamente sopra ogni cosa.
forza straniera. panigarola, 1-147: l'usanza dell'assol- ar soldati stranieri e con
è proprio di un paese straniero (un'usanza, una foggia del vestire);
, ond'ai tu appresa / la strania usanza di schernir chi t'ama?
, salviani, 26: è usanza loro di gridar sempre se ben sono
, quando, traslatata in altri per usanza di dono, si manca di possedere.
seguire, la sciocca, la feminile usanza prendendo gioco or di questo or di
, 19-74: venne, secondo che è usanza, uno straziatore che viveva d'andare
, viii-56: in italia correva l'usanza... di fasciare stretta- mente
lix-24: lo cor gentil ne prende usanza / che fa perseveranza / più di servire
per arte o per studio o per usanza o per forza di natura, noi troveremo
il detto buonamico, com'è d'usanza de'depintori, volle essere tutto chiuso
si svegli / molto tardato da l'usanza sua. petrarca, 127-84: vidi a
sublima / sovra l'umana e naturale usanza. f. f. frugoni, 3-ii-324
più degna di lode, se questa usanza antica de'romani overo la moderna,
successo di tempo questo error venne in usanza. sanuao, xv-159: avendo non
, li quali avendo presa la lunga usanza di succiare la poppa, non avendo
che ragioniamo brevemente, come è nostra usanza, degli acquistati. sarpi, i-1-201:
la sua subgestione occultamente faceva la sua usanza, sicché alfine li pure entrò in
religìose, e i giudizi secondo l'usanza del paese, non contraria al orano
speciale. la porta dei morti sarebbe usanza protestante; cattolica e italiana sarebbe il
mandateli pur tutti a farsi fare / all'usanza turchesca una supposta, / che così
t'à forse un poco / la nova usanza de le genti crude. r. arese
degno dell'arte. -far cessare un'usanza, in quanto considerata riprovevole. muratori
mi vien detto che dura tuttavia l'usanza di portare il cataletto al campo della
. cavalca, 20-17: fuggia l'usanza e le compagnie de'vani garzoni,
, 262: avea egli pigliato una usanza, ogni volta che il vescovo avea da
1-512: la donna, com'è comune usanza di noi donne, non ebbe molta
toga da graziano, quando sia un'usanza il tabarriglio di mastro cola?
vittoria, suonavano i tamburi, secondo l'usanza loro. galileo, 4-3-329: in
sostant. guiniforto, 491: loro usanza è, quando tambussano ad alcuna porta
alessio, xxxv-l17: poi li dissi per usanza, / tansi 'in altitudine'et 'finivi'
scinta di savori / mercede per troppa usanza. anonimo genovese, xxxv-i-758: tanti
guevara], ii-30: in italia è usanza che... sul tardi dicono
, vi-269: io so benissimo / l'usanza di costor che ci governano; /
. tartarescaménte, aw. secondo l'usanza dei tarta ri.
loro e le loro possessioni fuori d'ogni usanza estimate e tassate, si lamentano.
valore / im poca caonoscienza i'ò usanza, / ma per la torta via a
una sua tavola, alla quale avea per usanza d'inginocchiarsivi e molto gli si raccomandava
. ovidio volgar., 6-573: usanza antica era di scrivere in tagule incerate
vi-269: io so benissimo / l'usanza di costor che ci governano; / che
o di que'gran telari che all'usanza veneta amavan riporsi nelle volte o nelle
roma antica sedeva ne'tempi: però l'usanza arrivò agli italiani del medio evo e
verdi fiondi la fa ridente, era usanza della nostra città, e degli uomini e
insegna. lomazzi, 4-ii-342: era usanza di romani nei sacrifici, come si
il letterato ch'era, secondo l'usanza, beh'humore cominciò a strappazzar'il bargello
siena, 2-i-215: elli c'è mal'usanza di non tenere ragione alla vedova e
: nel reame di benin v'ha una usanza, che, se una donna partorisce
pareva dovere che segli si considera la usanza tenuta da loro. d'annunzio, iv-i-si
albertano volgar., 20: non avere usanza di parlare co'egli l'aveva scossa
lo schernidore e fuggì la sua usanza come 'l tosco e siati laccio nuta
tempi / alla possa soggiacque; e fuvvi usanza / fin dimostarla con esterna veste
, xcv-27: como lo cesaro mantirò l'usanza: / quando ha plui doglia,
scriver, perché: tal terra, tal usanza. monosini, 102: in terra di
che si vendeva. -ant. usanza, in vigore nel diritto franco, e
ora a cui in età medievale era usanza celebrare la messa durante i giorni festivi
tessitrici di panni di lana fatti all'usanza del paese. sansovino, 2-100: essi
sopra le case, come è diversa l'usanza delti luoghi, contribuendo per ogni galeotto
la treccia degli scudi chiamata testuggine all'usanza de'macedoni, erano mal conci e
1-146: i due cerviatti, contra ogni usanza di loro mantelli, sono nati tutti
cuoco e sottocuoco, e cavalcando a usanza di processione, tenere il mezzo tra
le pezzuole a fiori piegate sul capo a usanza delle ciociare. pasolini, 21-12:
volte, 'ti'tratto da una usanza, la quale oggi èdismessa.
: -lasciamo andare e parliamo alla nostra usanza. -noi non siamo avvezze a titoleggiare.
, 3-257: ancora v'è una cotale usanza, che del tesoro che lascia i
) verso qualsiasi idea, condotta o usanza (e ha valore spreg.)
trasportati in un altro, quello per l'usanza far suo e mettére 11 naturale in
a tondarlo in sul marmo come è usanza d'altri vetri. galileo, 3-4-314:
pieno, in vero suol esser tua usanza. q. struttura a tutto
, a ogni modo, recalcitrare a un'usanza cronotopo. universale e più antica del
brachetta': parte, oggidì fuor d'usanza, nelle moderne foggie di taglio..
brachetta': parte, oggidì fuor d'usanza, nelle moderne foggie di taglio..
/ di tornar bella qual fu mia usanza. g. m. cecchi, i-361
valore / im poca caonoscienza i'ò usanza, / ma per la torta via a
esistente; ciò che sopravvive di un'usanza del passato. livio volgar.,
certo ancor non saccio / tenermi, tanta usanza ve ne fici. =
originale) o una tradizione, un'usanza. passavanti, 133: quello cotale
mala vostra costumanza / fue sempre per usanza, / ma gli occhi tràiti e la
vecchio buffone. -lasciar cadere un'usanza, una tradizione; sospendere la celebrazione
tenera età, nondimeno mantenne severamente quella usanza antica, che già in roma si
, cioè la campana del dì secondo l'usanza delle terre. guicciardini, 11-179:
in due versi soli vestigio di quella usanza. 'sì dolcemente lo cor mi '
cuocesi ordinariamente ogni tordo arrosto e con usanza d'osteria, che non è mala,
, 2-52: mentre scalpello in rintronata usanza / a colpo a colpo il tràmite dei
, 20-256: vedrai pure che ritomarà l'usanza de la favella di prima, perché
da gubbio, 1-29: pogniamo che sia usanza della maggior parte degli uomini che sono
carro, che lo seguiva vuoto all'usanza regia, e fattosi portare in gerusalemme,
mente la chiama sabbione, come è usanza delli autori di tran mero
porta della terra, perocché così è l'usanza della terra di bari. tanaglia,
ch'e'vorrebbe e come era sua usanza con gli amici. g. rucellai il
prassi, ecc.; derivare un'usanza. anonimo, i-626: chi voi
, tralasciato (una pratica, un'usanza); negletto, non più coltivato
occasione della partita degli spagnuoli rinnovò un'usanza già pratticata sotto il governo della reina
, / per essere il morir antica usanza; / pena già data all'uomo trasgressore
, quando, traslatata in altri per usanza di dono, si manca di possedere
, / ché, sanza dubio, l'usanza di buoni / e delle buone farà
roso onni savore; ma con voglia e usanza è grave soave e amaro dolce:
da gubbio, 1-29: pogniamo che sia usanza della maggior parte degli uomini che sono
trasportati in un altro, quello per l'usanza far suo e mettere il naturale in
commercianti. -ant. moda, usanza. calmeta, 28: se giulia
volere mettere una nuova consuetudine contra l'usanza vecchia, non si può così in
travata, con tutti gli altri fastidi di usanza. 3. disus. struttura
, e la vesta con le maniche all'usanza de'galli. nomi, 2-39:
/ che volé 'star, con tale usanza, al tribio. guarini, 309
segno d'arroganza e costume di trecca, usanza di queste fanciulle montanine, quali sogliono
di voi diria giacomino / che vostra usanza sia spessamente / che ti 'nfinga d'amare
la treccia degli scudi chiamata testuggine all'usanza de'macedoni, erano mal conci e
-, / ch'io sò ch'è usanza c'al savio rincresce.
: fanno le donne, com'è loro usanza, / un fracasso crudel del trentapara
: la boria degli stolti ha messo cotale usanza che un pan più bastava in simili
, e beveremo in tresca / all'usanza tedesca. -menare le tresche:
che non avendo questa nuova e stolta usanza ancora nome, la chiamò cirimonia, credo
a morir lì ave- una triste usanza in molti dei nostri contadini; essi consacra
di voi diria giacomino / che vostra usanza sia spessamente / che ti 'nfinga
trogloditi§mo, sm. etnol. usanza di abitare nelle caverne naturali, proprio
anche sm. pagliaresi, xliii-76: usanza nel reame cotale era / che. qualunque
straparola, 4-3: aveva gordiana per sua usanza ogni mese di troncare agli tre fanciulli
ibidem, 199: paese che vai, usanza che trovi. ibidem, 234:
vigore il freddo tume, / muti l'usanza da febo conquiso. = voce
toma in dibassanza; / così fa per usanza. poliziano, st., 1-28
307: dimandogli,... che usanza era quella d'andar'in seggia così
d'esopo in brevi parole secondo l'usanza d'orazio, il quale esopo mette,
, 1-240: pensano alcuni, che l'usanza introdotta in molte corti cristiane, di
per diritto, cioè per ragione provenuta per usanza e per iguaglianza, cioè per ragione
maria maddalena] per ugnerlo all'usanza del paese e imbalsamarlo; e sì suol
determinato ambito geografico o temporale (un'usanza, una procedura, una norma, ecc
robusti, e, com'e patria usanza, / varie palestre a lotteggiar si diero
. usa, sf. ant. usanza (in partic. in espressioni proverbiali)
), sm. ant. uso, usanza; costume. -anche: abitudine,
, / parlar de tal estate? usanza (ant. e dial. usanqa,
metodo tradizionale. faba, xxviii-18: usanza recherà de fare prego per audien- zia
. fra giordano, 2-265: non è usanza che si battano gli uomini, ma
le voglie son piene / già de l'usanza pessima et antica, del ver sempre
, 1-9: a quel tempo era usanza che se lo figliuolo non prendeva vendetta
corona. boccaccio, viii-1-10. era usanza della nostra città, e degli uomini
... e quivi, come è usanza, lasciò all'oste tutte le sue
27-59. di comprar prima l'arme è usanza vecchia, / ch'alia battaglia il
i parentadi così al buio è una cattiva usanza. tasso, 11-ii- 8:
a nutrire i cavalli e a continovar l'usanza del cavalcare e del carreggiare. capriata
del re, per la seconda, l'usanza generale di ridurre i campi del mese
più non vavea / luogo l'antica usanza, onde quel pio / popolo seppellir
serrata polemica con me stesso. -buona usanza: buone maniere, galateo. latini
tutte l'ore / ti tieni a buona usanza. v. borghini, 4-ii-765:
, 4-ii-765: ora per seguire la buona usanza vi scrivo questi pochi versi. cantoni
casa, dove, per rispetto della buona usanza, le due amazzoni gli chiusero,
sacchetti, 144: che ciascuna per fare usanza prima [per esser la prima a
fatte or ad una ora ad un'altra usanza. bandello, 1-34 (i-413):
i-413): cominciò in lombardia una usanza di roboni da donna così maritata
non vien sì tosto, / fuora una usanza, che tutti non voglino / farla
calzoni 'aux bas roulez ^ ritornassero in usanza, i gran cannoni alle gambe, e
faccia la pasqua nella solennità, secondo l'usanza di dio. storia di tobia e
tobiolo, 1-37: nella pieve avea questa usanza, che quando veniano le feste,
facciate adimoranza, / ché non esti bona usanza / lassar l'amore e partire.
se si svegli / molto tardato da l'usanza sua, / come fec'io.
è lei, / già per antica usanza odia e disprezza. antonio da ferrara,
da ferrara, 74: ogni leggiadra usanza / e onesto costume in lei s'attene
., ix-438: andò secondo l'usanza sua in sul monte olivete; e
dormo poco; tu conosci la mia usanza, io uso piccolo sonno. b.
tu mi farai crudel contro a mia usanza. ariosto, 1-59: mal grado l'
e si pon l'elmo / ch'avea usanza vecchia / di portar sempre armata la
alla fonte, sì come era sua usanza, per attingere acqua, per aventura
: rinaldo pur, contro sua vecchia usanza, / non stimò ben di dare
abate... onde, secondo l'usanza sua, questo significa che ha pagato
altro. giuliani, ii-404: l'usanza è più forte di noi: per me
consentimento, peggiore nel fatto, pessimo nell'usanza. 4. ant. pratica
parlare si è tutto dato a l'usanza, ché ongni cosa s'acquista per uso
la tua bella, piacevole e lunga usanza ch'avrai fatta. dante, conv.
non si può, ma conviene che per usanza s'acquisti. cavalca, iii-30:
diventa perfetta per la lunga e buona usanza, e per sante operazioni. s.
volgar., 4-142: per l'usanza della terrena cura indura l'anima dal desiderio
essercito hanno imparato gli altri, l'usanza delle squadre e dei vessilli. frachetta,
si venga alla battaglia navale, l'usanza del mare, e della ragione.
sono nel mondo, le quali l'usanza di quello si è il loro consumamento,
i-156: lordo e bisunto alla servile usanza / dal muro un lume a mano ivi
vedendo voi sì dura / ver naturale usanza. pulci, 11-104: orlando è in
/ con durlindana, e faceva l'usanza. g. m. cecchi, 151
g. m. cecchi, 151: usanza, par a me, quest'anno che
poi ch'è tanto di là da nostra usanza, / quanto di là dal mover
5-4 (1-iv-474): non suole essere usanza, che, andando verso la state
infino a nove mesi, secondo l'usanza degli altri. 6. ant
innocente tra i corrutti / fa lunga usanza debile 'l costante / non avrai virtù tante
inspirato e ammaestrato da dio, fuggia l'usanza e le compagnie de'vani garzoni.
venuto più crescendo l'età, l'usanza si convertì in amore. bibbia volgar
volgar., v-717: non avere usanza di malvagio. casti, i-1-363: chi
del viver del mondo ha un po'd'usanza, / di non aver a ciò
. guerrazzi, n-ii-71: catilina ebbe usanza con uomini rotti a mal fare e
alcuna parte rimota e non molto frequentata dall'usanza degli uomini. sacchetti, x-102-8:
e tastare per la costumanza e per l'usanza ch'elli ànno colli uomini.
.. e non ha colla ragione alcuna usanza. 7. relazione amorosa
ria voglia / ricomin- ciaron l'amorosa usanza. ottimo, ii-464: questa spezie ultima
prima simplice fornicazione, ch'è carnale usanza sanza matrimonio; la seconda si è
suoi, e come alcuni dicono, per usanza di sozzura intra loro.
. 8. locuz. -all'usanza: secondo l'uso corrente, normalmente,
beffe di ognuno che non favella alla usanza: e dice che si ha da dire
queste vostre pedanterie, e parlateci all'usanza. c. gozzi, 4-30: erano
cattivi; / pur dicean che scrivean all'usanza. -come al solito, come
chiabrera, 5-20: del rimanente vivo all'usanza: pure mi conforto con comporre,
di seta, molto ben lavorate all'usanza. -all'usanza di: al modo
ben lavorate all'usanza. -all'usanza di: al modo, secondo l'uso
vi potete dire, per parlare alla usanza della corte romana, che state in sede
mangiarono sotto uno di que'porticati all'usanza de'turchi, sì nel sedere come
, 5-475: quella stalla era tenuta all'usanza italiana, cioè sudiciamente. viani,
benedetto croce, stava seduto, all'usanza dei turchi, vicino a giovanni gentile.
gentile. -avere in, per usanza qualcosa, di fare qualcosa: essere
, 231: dio! l'avessero in usanza / pai tre di 'nchieaer d'amare
, / ché cotal cosa avea spesso in usanza. melosio,??
? 3-ii-150: ha la moglie per usanza / di riscuoter sempre vaga, /
270: ivi il gregge adunarsi ha per usanza / delle miti gazzelle. -d'usanza
usanza / delle miti gazzelle. -d'usanza (con valore aggett.): quale
dei vicini perché cucinassero il pranzo d'usanza. -essere ad usanza: essere
pranzo d'usanza. -essere ad usanza: essere largamente praticato (un'attività
.. qui è in prezzo e ad usanza. idem, iii-104: alla voce
voce, che nel latino solamente è ad usanza. -essere d'usanza: usarsi
è ad usanza. -essere d'usanza: usarsi, essere regola, prassi abituale
19-73: venne, secondo che è di usanza, uno straziatore che viveva d'andare
. sercambi, 1-i-483: è d'usanza che li anziani di lucca vanno a visitare
: in su l'ora che è d'usanza di serrare le botteghe di simili esercizi
bottega del grasso. -fuori d'usanza (con valore aggett.): che
fra giordano, 1-82: fuori d'usanza si è in tre modi...
la terza si è che non è usanza di manicare carne cruda. dante, pure
montagna, o che sia fuor d'usanza. -fuori d'usanza, d'
fuor d'usanza. -fuori d'usanza, d'ogni usanza: eccezionalmente;
-fuori d'usanza, d'ogni usanza: eccezionalmente; straordinariamente; fuori della
li cibi che 'l corpo prende fuori d'usanza, inchinare l'asprezza della signoria in'
un pezzo, e rider fuor d'usanza, / doman venite a trovarci alla stanza
veniero, 34: così fuor d'ogni usanza / veder vostra sembianza / di pianto
asciuga e stagna. -per usanza: abitualmente, solitamente; di norma.
alessio, xxxv-i-17: poi li dissi per usanza, / tansi 'in altitudine'e 'finivi'
, 32-12: i pintori la miran per usanza / per trare asempro di sì bella
, xv-9: e dicemi esto motto per usanza: / « or ecco leggiadria di
amanti pungea quella stagione, / che per usanza a lagrimar gli appella. berni,
26-9 (ii-277): la rocca per usanza non s'apriva, / fin che
, / colli, c'hanno imparato per usanza / a farmi oltraggio sì sovente ornai
o per amore di lettere o per usanza perseverarono a favorire le scienze.
favorire le scienze. -prendere in usanza qualcosa: abituarsi ad essa. cavalca
si vergogna; poi il prende in usanza; all'ultimo lo nutrica, e perseveravi
nutrica, e perseveravi. -sopra usanza: in modo insolito, eccezionale.
e di ciò ch'ella partorette dio sopra usanza e di ciò ch'ella concepette di
barberino, 177: ogni paese ha sua usanza. baldi, 415: un nocchiero
». proverbi toscani, 17: a usanza nuova non correre. ibidem, 205
: chi cambia terra, dèe cambiare usanza. ibidem, 206: tanti paesi,
tante usanze. paese che vai, usanza che trovi. chi fa bene usanza,
, usanza che trovi. chi fa bene usanza, se non perde, poco avanza
, poco avanza. è assai comune usanza il credersi persona d'importanza. giuliani
si fa sopra una croce) all'usanza de'nostri vecchi: l'usanza che si
all'usanza de'nostri vecchi: l'usanza che si trova, si lascia. bacchelli
modo che vuoi, e vestiti all'usanza. 10. spreg. usanzàccia
, 8-170: -bisogna viver sicondo l'usanza. - sì, quando non è usanzaccia
(i-413): cominciò in lombardia un usanza di roboni da donna così maritata come
, ed in particolare se alla solita usanza de'giovani, sieno sovèrchiamente usate.
25. avere un'abitudine, un'usanza. -anche in relazione con una prop
ant. uso, abitudine. -anche: usanza. ubertino d'arezzo, xvii-804-2
che era già fuori, e della usanza e della ricordanza degli uomini. 13
, abituale, l'uso, l'usanza, la norma. -in partic. nelle
operiamo le virtù, però che l'usanza è quasi convertita in natura. -usciménto
uomo molto poco vago d'uscire d'usanza degli antichi. marino, 1-274:
sansovino, 2-79: fu sempre perpetua quella usanza nella republica veneziana che non avesse ogni
24. costume, consuetudine, usanza, tradizione propri di un luogo,
violenta fassi / necessità quel ch'era usanza in prima; 7 e quindi al
riso assai, e fructi boni ad usanza de india. cervio, lxvi-2-86:
solamente per grandigia / tenie firenze allora quell'usanza; / perché la mossa lor non
l'ore / ti tieni a buona usanza, / perciò ch'ella t'avanza /
. cavalca, 19-107: tornando all'usanza di prima [il monaco] cominciò a
vanti di grandi fatti passati, secondo usanza. amari, 1-i-43: per tutte le
di fattori diversi, ecc. (un'usanza, una circostanza, una condizione,
gregorio magno volgar.], 6-6: usanza è degli uomini meno perfetti, che
le verdi fiondi la fa ridente, era usanza della nostra città,... e
2-v-269: aggiunse a queste lusinghe secondo l'usanza eclettica una varia e copiosa erudizione di
un vaso, / come è l'usanza, e sia giudice il caso; /
quelle aspre persecuzioni... accaderono secondo usanza di battaglia. baldi, 334:
con la vecchiaia. 5. usanza antica; uso tecnico vecchio, superato;
disus. in passato; secondo un'usanza ormai abbandonata, secondo un uso linguistico
spreg. vecchiata, sf. usanza antica; credenza, atteggiamento che hanno
radicato nella vita di qualcuno (un'usanza, un'abitudine). dante,
. fazio, v-15-46: per l'usanza, ch'era in quella vece, /
amburgo e in altre città no trovato un'usanza che mi parve assai buona, ed
: venne l'inverno con l'antica usanza delle 'veglie'. cassola, 6-13:
speciale, la porta dei morti sarebbe usanza protestante; cattolica e italiana sarebbe il velare
svina; non si tiene sempre l'usanza a un modo: che va all'antica
: de vui amanti gli è loro usanza / vender parole e dir li fatti soi
[arrigo] appresso non secondo l'usanza d'oggi, che ancor non era,
mi pare che sia venuta meno quell'usanza che le vigne ci si legassero con le
, per- ch'ei [giove] usanza mise / di portar per quel lucido paese
: allegri i marinar, sì come è usanza, / gridavano a gran voce a
contro la promissione e contro la buona usanza, cesare non aveva pensiero a questo.
. buti, 3-481: anno per usanza, quando vaca lo vescovo, di
attizzare il vespaio, anch'io l'usanza / lodando, abbrucierei l'olio e la
12): calabria e puglia ha questa usanza sciocca / di tòr le donne a
io per conseguente vezzosa essere de molti l'usanza in nostra età; i quali dì
, / come suole essere degli amanti usanza, / di poter riaver, qual solea
; banale (un comportamento, un'usanza, un'opinione, ecc.)
, 1-114: basta di pagare decima secondo usanza; o decima, o vigèsima,
e li fece apparecchiare un cavallo, all'usanza portoghese. ojetti, i-223: egli
. sercambi, 1-i-483: è d'usanza che li anziani di lucca vanno a
luoghi santi di firenze, com'è usanza dove sono le perdonanze, dispregiando le
132: poscia per bel costume e longa usanza / l'altera vista deventava umile,
, sì come era di loro lunga usanza, che era loro legge. m.
o ad avere determinate opinioni; gusto, usanza predominante, moda. galileo
era sola, diventa in pochi dì usanza, voga, foggia o andazzo, come
rota ha simiglianza / che volge per usanza, / che 'l basso monta e l'
buonarroti il giovane, 9-725: l'usanza de'rimedi, a chi per tempo
ode qua, questa è una strana usanza: le casse si soleno portare quando
piccolomini, 2-98: non è sua usanza; e poi sa che io non vo'
scellerata! cartaio, 1-14: è l'usanza de'cittadin da siena / di gir
f. doni, i-73: avevano per usanza [i teutonici]... che
zufolavano dentro, avea, contra la usanza mia, le guance accese come di bragia
lo chiude, precisamente all'opposto dell'usanza nostra. d'annunzio, iv-1-1023: ella
: alla persiana, / od alla greca usanza? -all'alessan- drica, / dal
, n-81: è antica e saggia usanza nelle corti che il matto o giullare o
una tradizione (una celebrazione, un'usanza). v. lanternari,
, ii-1-33: gli lasciar, come l'usanza porta, / i biglietti di visita
. zena, 4-179: all'usanza greca molti vestivano la fustanella e il casacchino
(oltramontanerìa), sf. costume, usanza, atteggiamento, moda, ecc.
, agg. alla parigina: secondo l'usanza di parigi, alla moda di parigi
con queste si faceva colazione. un'altra usanza, quasi persa, era quella di
maggio 2003]: va detto che l'usanza di ricopertinare (due a due,
compilata dai bimbi... è usanza antica, nel tempo sempre più trascurata dalle