sa ben confortare; / ed eo simil usaggio / terrò: del meo penare /
... a un fatto o usaggio sono guastevoli siccome vivande, beveragi,
avenire, così nella cosa per uno usaggio guastevole. g. del papa, 6-ii-137
mal aggia chi tien donna in tale usaggio / d'amarla, poi che sa dir
vizi miei, non dio, né bon usaggio, / né diritto guardando in lor
a simil di pantera / faceste per usaggio, / eh 'ogn'altra fera prende per
molti pugnazzi e badalucchi, abbia l'usaggio da tutti coloro che poetevolmente cusano imsemprar
a simil di pantera / faceste per usaggio, / ch'ogn'altra fera prende per
mica sì nnnomemente o. ssecondo l'usaggio d'ora, dell'università de'fedeli
siavi piacente / di ciò benmantener lo dritto usaggio, / e non siate salvaggio / d'
semenze dell'umano lignaggio. usaggio, / rispondo ch'io non posso.
a simil di pantera / faceste per usaggio, / ch'ogn'altra fera prende per
davanzati, xxxvii-63: donna, sovente è usaggio / ch'amor viene 'n obria,
soggiorna, / alegra- mente canta per usaggio. salvini, v-1-2-2: soggiornarsi': mantenersi
lloro presero, ma. ssolamente l'usaggio neciessario a. ssua vita di presente
consentendo il singno- re, altrimenti l'usaggio di quelle sarebe non lodevole, medesimamente
gettare1 (v.). usaggio (usagio, usàio), sm.
: a simil di pantera / faceste per usaggio, / ch'ogn'altra fera prende
, 27: onestamente e sicondo l'usaggio del paese, vestiri, ghirlande e
questo nome chiese è u. nome dell'usaggio de'crechi, significante inverso quelli,
piacente / di ciò ben mantener lo dritto usaggio. 4. esperienza; acquisizione
per sua buona natura, e per usaggio. 5. il servirsi di
di oro, o sasso concio per altro usaggio. = dal fr. ant.
, / per lungp abuso e per contrario usaggio, / il mondo reo non sofferì