tasso, 7-88: e 'l possente corsiero urta per dritto, / 'quasi monton ch'
emozionanti, qualcosa contro cui la coscienza urta e ne sommuove il fondo abissale. montale
movimenti, fantasie lo chiama, lo urta, lo picchia, gli sollecita una lacrima
d'ogn'intomo v'accorre e s'urta e preme. idem, 9-47: ove
ove la plebe i affrettando tenton s'urta e confonde? idem, giorno,
s'alterna / quel moto che la vita urta e mantiene. nievo, 9:
torcer del corso il fiume irato / urta mole filante e in cerchio tira, /
, sf. filos. difficoltà in cui urta un processo logico (e che è
elefanti / cavi teschi in vai- damo urta l'aratro. carducci, 48: lento
/ spiegar turgide vele antenne alate, / urta gli sproni, e con rimbombo e
crescendo assorda, e le barriere / urta, e dilaga repentina, e il passo
11 popolo s'appropinqua, la plebe s'urta. -come personificazione. s
incèstan d'ampia strage il sentiero / urta il fulmineo baio destriero / furia di
. b. davanzali, ii-112: urta la cavalleria vincente la balenante battaglia.
vede piegati, col folto battaglione gli urta, allarga e scompiglia. tassoni,
nelle armi da fuoco), che urta la capsula della cartuccia determinando la partenza
per la birba vita del figlio, in urta con lui, si era ritirata in
che cade naturalmente nella sesta, si urta immediatamente in un altro accento, sì
opere stradali il legno al sasso, urta colla natura del paese, con ogni calcolo
. tasso, 9-33: gli urta il cavallo addosso, e 'l coglie in
/ le vie trascorri, e premi ed urta il volgo / che s'oppone al
padre. ariosto, 46-126: quel gli urta il destrier contra, ma ruggiero /
/ quasi ben gonfio e rapido torrente / urta il palato e il gorgozzule inonda,
capitando, / gente vide che s'urta e si scalcagna; / che usciva
bizzarra, dal comportamento imprevedibile, che urta contro le consuetudini e le convenzioni sociali
d'ogni intorno v'accorre e s'urta e preme. marino, 1-57: o
delle volpi e delle lepri, / si urta, si batte, si scende,
l'un l'altro scaccia, urta e collide. compagnoni, i-71:
'collidere 'è quello di cosa che urta o cozza in un'altra e la
l'immenso / grembo del mar le navi urta e disperge. algarotti, 2-288:
scendono le nebbie, / il naviglio urta confusamente sulle dighe, / gli alberi
. -trice). raro. chi urta; scuotitore, devastatore.
, che ogni dì col piede / urta la fossa, e, contemplando il
chiamano distemperati. ariosto, 18-57: urta, apre, caccia, atterra,
, sf. contraccolpo dell'acqua che urta contro la sponda. 2.
se medesima: perciò sempre travagliasi, urta e spinge da ogni suo lato per non
l'arte come dilettazione di simpatia, urta nell'impossibilità di giustificarla di fronte ai
/ le vie trascorri, e premi ed urta il volgo / che s'oppone al
e chi nei palchi vola, / chi urta i cappelli, e chi negli occhi
guarda ed impedir ciò vuole, / l'urta la fronte e l'una e l'
aspra cote / di cieco scoglio il fianco urta e percote. pindemonte, 252:
di cozzare), agg. che urta con violenza. marino, 14-151
ii-9-157: la difficoltà in cui qui si urta nasce da ciò, che, invece
ora scendono le nebbie, / il naviglio urta confusamente sulle dighe, / gli alberi
rimugghiando il pieno / torrente de'mortali urta le dighe / de lo spazio e
coll'aratro ancor tra l'erbe / urta le gallic'ossa, e quell'aspetto /
: / monta baiardo, e l'urta e lo tien stretto. / del ronzin
come effigiai si scaglia / e l'urta con lo scudo e con la spalla;
fronte. ariosto, 26-69: l'uno urta rodomonte e lo rispinge, / e
disquilibra, / e segreta una smania urta e combatte / la vital forza.
/ di morte, che pur tutti urta e dissolve, / sol perché non ti
bene, 17: di selim le navi urta e divide. davila, 719:
ii-10: già nel polmon capace / urta se stesso e scende / quest'etere
che cade naturalmente nella sesta, si urta immediatamente in un altro accento, sì
comunità stessa o per un comportamento che urta contro le regole di essa. -in
/ tornato il mare, bacia, non urta il lito. carducci, 640:
mia tristezza / sulla strada / che urta il vento forano / co'suoi vortici
a mattutino, / e rompe ed urta e sbaraglia ogni schiera. poliziano, st
, / mugghiando or qua, or là urta e trapassa. trissino, 2-3-318:
ii-9: già nel polmon capace / urta se stesso e scende / quest'etere
ariosto, 2-19: l'animoso cavallo urta e fracassa, / punto dal suo signor
tutto è noto, l'uomo si urta dovunque all'uomo. -cerchio luminoso
inver gli egizi al destro corno; / urta il primo squadrone, apre il più
un liquido quando, spostandosi rapidamente, urta contro le pareti del recipiente o della
d'africa. cieco, 13-28: urta, fracassa, rompe, infrange e taglia
... il nero flutto intorno urta e flagella. cesarotti, ii-188: l'
. tristezza / sulla strada / che urta il vento forano / co'cagna, 1-23
che cade naturalmente nella sesta, si urta immediatamente in un altro accento, sì che
sacchetti, 224: spezza, fracassa e urta ogni chivielle. andrea da barberino,
ariosto, 2-19: l'animoso cavallo urta e fracassa, / punto dal suo signor
si rompe; l'ostacolo contro cui urta. pascoli, 1413: quando poi
gonfio di piove e di fiumane / l'urta il danubio e il frange impetuoso,
sbarre, / e rompe e snoda ed urta e spigne e frappa, / e
/ ch'ogn'im- mondo / attentato urta e rintuzza. 6. per estens
e non nettuno spigne, caccia, urta, travaglia; anzi rompe e fracassa
/ non c'è disposta, s'urta di leggeri / in galimatià. =
com'è scritta. 4 galoppo 'urta, con qualche ragione, l'orecchio
l. bellini, 1-61: ti urta [il riso] nelle mascelle con sì
, 691: riscaldandosi e gesticolando, urta nel bicchiere del ponce che ha davanti,
un tremulo giuncheto / cui la gonfia palude urta e sommerge. deledda, i-485:
instabile nel suo muoversi, aggira e urta. d'annunzio, v3- 173:
tente (l'acqua che scorre o che urta contro un senti che gli gorgogliano i polmoni
rapido torrente, / [il vino] urta il palato, e il gorgozzule inonda
difenda. tasso, 9-33: gli urta il cavallo adosso, e 'l coglie in
ariosto, 20-129: senza aspettar risposta urta il destriero / per la foresta, e
sopra esso il destrier rinaldo sprona, / urta or lui ferraù col petto immane.
/ e l'una con l'altr'elsa urta e s'inciampa. boterò, 11-59
li uggisce [i ragazzi] e li urta. — che esprime benevolenza e arrendevolezza
ant. che si scontra, che urta contro qualcosa.
nemico stuol vede più spesso; / urta il cavai, la lancia abbassa, e
ire / del rovaio che a notte urta le porte. d'annunzio, i-138:
fanciullo di lontan l'infesta, / gli urta il cavallo adosso e 'l coglie.
tiranno / un dì gonfio d'umor l'urta e l'infrange. monti, 6-387
feci esami. 4. che urta contro un ostacolo (un'onda).
infuriata in guisa, / disperato nel ferro urta co 'l petto. baretti, 6-101
[l'aquilone] ondeggia, pencola, urta, sbalza, / risale, prende
: corre a destra, a sinistra, urta, raggira / il destriero, e
. / e come fulmine massena / urta ed inonda. 11. diffondersi,
sforzo, incalza, preme, / urta per ogni parte, / e congiurate insieme
ariosto, 2-19: l'animoso cavallo urta e fracassa, / punto dal suo
gli occhi. moravia, xiv-84: mi urta il gomito e vuole bere da sola
inverniciata e atteggiata alla moderna, che urta come una stonatura stridente certi spiriti delicati.
voler ristringerli troppo nel tempo, si urta in grandi inverosimilitudini, per non dire improprietà
di vita, furor di amore / urta ed inverte / la terra e tacque cupide
nomati eroi. carducci, iii-2-204: t'urta e rompe e disperde, o ladron
de la stirpe degli uomini flagello. / urta al di dentro e fiede / con
che, alzandosi la seconda leva, urta e spinge in su il martello.
lier sul piano [il dado] urta indefesso. c. i. frugoni,
lunghe ire / del rovaio che a notte urta le porte. d'annunzio, iv-1-29
s. ferrari, 185: oh come urta le nari per la bruna / notte
pressa del volgo baldanzoso / vi spinge ed urta, e pur gliel concedete! -
trova un poeta maladétto, che prosontuosamente urta, senza pur dire quel che vuole
si dice del mare tempestoso, quando urta, fracassa, porta via la murata,
nocivo all'arte, che per tal via urta necessariamente nel manierismo, o sia alterazione
cupo mareggio, ad ogni flutto / ch'urta il gradino. 2. per estens
le mammelle, cagionato dal sangue che urta le due arterie, per cui portasi alle
berni, 5-42 (i-137): chi urta col muro, è suo '1 dolore;
, entra la folla / e ci urta i letti e c'infanga il mattone della
desiderio suo. tassoni, 7-19: urta fremendo di disdegno e d'ira / tra
il dato almeno in qualche modo ci urta, cioè qualcosa sia pur malamente e
della poesia non istà quieta, ma urta e rompe e s'apre la sua strada
/ l'altra battaglia, e l'urta in tal maniera / che, confondendo ogn'
la materia e coll'esploso / fulmine urta fracassa e come augelli / fa volar
/ volteggiante, l'un l'altro urta e trabalza, / mobil caos che se
solo è modificabile per consenso o. se urta la giustizia. 2. inform
una ragazza di modista... ti urta con lo scatolone dei cappelli.
: or l'una or l'altra donna urta ed assale [amore]: /
merta mirto, a morte m'urta ». b. fioretti, 2-2-125:
sì mostruosamente gagliardo scorrere con il quale urta e si porta tra i fili di
pascoli, 1-192: l'acqua picchia, urta, mugge ai cristalli. papini,
. boiardo, 2-24-34: ranaldo l'urta a mezo del camino, / lui cadde
, nell'entrare nella stanza per equilibrarsi, urta nelle ali oblique del molinello, lo
, / in curve e cupe valli urta. cattaneo, iv-3-508: io desidero e
berni, 5-42 (i-137): chi urta col muro è suo 'l dolore / e
dopo lungo scorrimento alla volontà de'venti urta in iscoglio e naufraga. sanudo,
scendono le nebbie, / t navilio urta confusamente sulle dighe, / gli alberi si
e gli ampi vanni di nevischio gravidi / urta nei scogli e orribilmente romba. carducci
non vede che, mentre il mobile urta in cotal materie, alza in aria una
, 31-41: s'ebbero un tempo in urta e in gran dispetto / per truffaldin
: atto, gesto, espressione che urta la suscettibilità o la sensibilità di una
ogn'intorno v'accorre, e s'urta e preme. marino, iii-27: tutti
, reggendo il freno de'cavalli, urta d'un calcio e stimola con impeto oltragoso
che valore può avere quel progetto, che urta contro il fenomeno, tante volte sperimentato
li [i ragazzi] uggisce e li urta come li uggisce la rappresentazione seria del
-in modo molto sgradevole, che urta i sensi. c. f.
privo di ogni buon gusto; che urta contro la proprietà e la purezza della
facciamo, si propaga per tutto, urta d'un moto, quanto si voglia impercettibile
idoli e altari, li uggisce e li urta. 5. locuz. fare
il premer lungo / la pecorella invano urta e si sforza. / con ostetrica man
, 771: ogni volontà per realizzarsi urta contro la necessaria ostilità della materia.
l'impetuosa forza / del vento esternamente urta e penètra / qualche nube robusta e di
i percossi valli. 11. che urta, sbatte, cozza contro un ostacolo
. 2. che colpisce, urta un oggetto o un corpo. buonarroti
: greve affannoso anelito / il seno urta e percuote. -provocare un'intensa e
, l'azione esercitata dal percussore che urta nella capsula d'innesco provocando l'accensione
con volto amico. 3. che urta o spinge un corpo, un oggetto,
. -per estens.: che colpisce, urta un corpo, un oggetto. -
, impiaga, ritien, squarcia, urta e preme / foco, strai, nodo
eh'irreparabilmente impiaga e uncina / s'urta in qualche legaccio o soprawesta. /
scorza della quercia laziale, un cuore misterioso urta stamane il petto del primo combattente.
e rimembranze, il sai, / urta col piè la negra morte e spezza.
senza alcun minimo impedimento né piegamento, urta, abbatte e ammazza tutto quello che
ii-7: già nel polmon capace / urta se stesso e scende / quest'etere
punto pistagna, riscaldandosi e gesticolando, urta nel bicchiere del ponce che ha davanti
boiardo, 2-14-26: col petto del ronzone urta il pagano / a briglia abandonata l'
costume. cameroni, 1-81: ciò urta contro l'indirizzo naturalista, di cui
lubrano, 3-71: ogni giorno felice urta a la sera: / su le poste
oh gran valor di donna!) urta e sbaraglia / le genti delle mura e
l'impetuosa forza / del vento esternamente urta e penètra / qualche nube robusta e di
d'ogn'intomo v'accorre, e s'urta e preme. saba, 98:
osservar l'infame multa / preme, urta e grida d suo propinquo: è quei
noi intendiamo di pruovare, che chi urta con più potente di lui non fa altro
', nome d'azione da « urta » 'cado '; cfr. anche
nel mondo ceco. ariosto, 18-57: urta, apre, caccia, atterra,
che cade naturalmente nella sesta, si urta immediatamente in un altro accento, si
taglia omini armati, ora destrieri, / urta pedoni, atterra cavallieri. panigarola
che 'l morso / rallentato si senta, urta e si scuote, / pesta il
su me l'ombra del bosco: urta le piante / de'venti il rauco sibilar
1-6: ahi, che non più vivace urta e si vibra, / ma in
e de'rigagnoli, si gonfia e urta e rimbomba. -scarico di acque
a sorte col piede di repente / urta [il pellegrino] in qualche moneta d'
/ gran gente allor vi trae; l'urta, il reprime, / cerca precipitarlo
. ariosto, 26-119: l'uno urta rodomonte e lo rispinge, / e da
. ulula forte / il vento e t'urta e ti percuote a lungo: /
ricommette ai cittadini aguati / e m'urta da cariddi in contro a scilla.
la gente ridotta, / e rompe ed urta e taglia e straccia e spezza /
indietro, come una palla fa quando urta contro la terra, e questa è quella
cavi, / in curve e cupe valli urta, e reflessa / rende il suono
del fiotto gagliardo che sopraggiungendo dal largo urta e schiaccia ronda rifratta dalla riva.
di un oggetto, di un veicolo che urta o viene lanciato contro un ostacolo
onofri, 27: il sole vi urta sopra / con quel tenue rimbalzo di splendore
e de'rigagnoli, si gonfia e urta e rimbomba. c. e. gadda
il cortese volgar., 6: s'urta con lui di corpo e di visaggio
porta, 4-125: erone, urtato, urta e, rincalzato, rincalza. lubrano
-che dispiace, che contraria, che urta la sensibilità (un atteggiamento altrui)
nella parte posteriore, dentro il quale urta l'orecchione nella rinculata, per salvare
s'accosta con più forza a terra ed urta con più vigore in quelle, onde
e vorrebbe levarsi a volo; e urta le ali nelle pareti domestiche, e
quando il dritto perfetto d'un popolo urta in quello d'un altro, sarà
vedi come il superbo adige intorno / urta le sponde e i gran ripari scuote.
un'onda da un ostacolo contro cui urta e, in partic., dall'
[l'aquilone], pencola, urta, sbalza, / risale, prende il
vide piegati, col folto battaglione gli urta allarga e scompiglia. brusoni, 224:
agg. che fa pressione, che urta ripetutamente contro un ostacolo (la folla
. martello, 6-iii-628: la porta urta e riurta con tutto sé di tanta /
forza. chiari, 3-i-219: urta l'una ruota nell'altra, e da
. zanotti, 1-8-4: o come egli urta! o come ei le straniere /
abbastanza dalla robustezza della pubblica autorità che urta colle braccia di tutti. siri,
l'impetuosa forza / 4el vento esternamente urta e penètra / qualche nube robusta e
il remo che scandaglia / l'ombra non urta più il roccioso muro. moravia,
pioggia che rode, il tramontano ch'urta, / il succedersi d'anni, il
quando si crede essere in porto, / urta in un cieco scoglio /:
nave). lavezzuola, lvi-157: urta l'empia tempesta, grave e aspra
e più larga e contro la quale urta l'acqua nel camminar della nave.
l'aquilone] ondeggia, pencola, urta, sbalza, / risale, prende il
. martello, 6-iii-628: la porta urta e riurta con tutto sé di tanta /
fuor del balcone. 9. che urta la suscettibilità (la verità).
il gomito, disegnavano un braccio ed urta mano perfetti. dannunzio, 8-83: la
ariosto, 2-19: l'animoso cavallo urta e fracassa, / punto dal suo signor
ennio, con pomponio e grinto / urta negli altri con sì gran furore / che
, / a un punto sciolto, urta, sbaraglia. nievo, 607: championnet
piena, / che a sollevato corno urta e sbaraglia / sassi, zolle, virgulti
marsi in una colonna che urta e sbaratta quanto incontra sul suo
chi si sbassa a raccorla, s'urta e va a gambe levate.
scalpiccio delle folle. 2. che urta ripetutamente. pavese, 12-142: il
si sforza, s'affanna, / urta, sospinge, e di fuoco e di
vienna capitando, / gente vide che's'urta e si scalcagna. 2. calcare
remo che scandaglia / l'ombra non urta più il roccioso muro. {
sulle schiene di lucifero e colle spalle urta le radici del monte d'abano e
sé tutta la colpa, amorosamente lei urta quel suo mutismo. -discolpare,
/ giù a scavezzacollo [rinaldo] urta baiardo. -con grande impeto,
sul collo il giogo e amor che m'urta al tempio / dell'aspra dea,
. se c'è una cosa che mi urta i nervi sono le scenate: règolati
se c'è una cosa che mi urta i nervi sono le scenate: regolati.
, non cade nelle stonature, non urta il vostro senso del giusto e del
eminenza, / che le più alte torri urta e dirocca, / né alle cupole
, 5-1-265: gagliardo scorrere con il quale urta ad ogni simile recipiente i marinari appropriano
. se a sortecol piede di repente / urta in qualche moneta d'oro fino,
piegati, col folto battaglione, gli urta, allarga e scompiglia. porcacchi, i-374
/ de tempia fera ch'or m'urta e m'assale? -trarre origine
, percotendo col bastipa e raglia e urta e scoscende quanto incontra.
le mani, e non accenna: / urta per mezzo a la nimica gente,
vedi come il superbo adige intorno / urta le sponde e i gran ripari scuote
s. ferrari, 185: oh come urta le nari per la bruna / notte
'l morso / rallentato si senta, urta e si scuote, / pesta il suol
lamenti / quei che il duro voler urta e non sfascia. -lambiccarsi
: trovò, nell'altro termine di urta nella mostruosa contraddizione della realtà barbaquel stretto
'l morso / rallentato si senta, urta e si scuote, / pesta il suol
letto il cappotto spiegato. -che urta la sensibilità di una persona; offensivo,
vista; repellente a vedersi; che urta il senso estetico; disarmonico. fogazzaro
: espressione offensiva, inopportuna, che urta la sensibilità di altri. pasolini,
ariete del filosofo, con che egli urta impetuosamente e quasi d'un colpo tutta
originale ogni volta che questa forma non urta la sintassi francese. f f
ulula forte / il vento e t'urta e ti percuote a lungo: / tu
oste maggiore / là il barbarico nembo urta e sostiene? / chi sovra mucchi di
, si sforza, s'affanna, / urta, sospinge. -toccare qualcuno esercitando
el soprastare. ariosto, 18-57: urta, apre, caccia, atterra, taglia
sangue che fluttua rapidissimo? e quando urta nel cuore io sento che vi si ammassa
in duro scoglio / mi spinge, urta, percuote a salto a salto. bembo
e rimembranze, il sai, / urta col piè la negra morte e spezza.
un sentimento, ecc.); che urta la sensibilità altrui, risultando increscioso o
le mani contro il santo, l'urta insieme d'un calcio e lo spinge a
l'unità dell'ottava e un verso urta l'altro a traboccare nella strofe seguente
strada per borgomanero ed il lago d'urta. ferd. martini, 5-129:
ire / del rovaio che a notte urta le porte. dfannunzio, i-821: o
ei grida; in ogni canto / l'urta e minaccia, e intanto / l'
pascoli, 1039: più forte vento urta le foglie, squassa / li alberi,
pianta la cameriera, ed affannoso / urta, scompiglia ed i salon divora. pascarella
4-70: in questa supposizione di nuovo si urta nelle medesime difficultà d'avere aa ammettere
: stella, di cui ogni raggio urta la sbarra in passando e la lascia ritornare
già pendente sulla stigia fossa / m'urta e m'incalza ognor più fiero e acerbo
il cortese volgar., 6: s'urta con lui di corpo e di visaggio
da quella iniziale, di un oggetto che urta contro un ostacolo o che viene lanciato
tella nella parte posteriore, dentro il quale urta l'orecchione nella rinculata per salvare il
nel sud? 2. che urta con violenza (un'onda, un getto
che si sente al gomito quando si urta in una certa parte delicata.
in lasso, 1-8-119: così l'urta il denso stuolo e calca, / ch'
strade. -con riferimento a un insetto che urta ripetuta- -per simil. emettere un
. (femm. -trice). che urta nella parte posteriore un altro veicolo che
31-41: s'ebbero un tempo in urta e in gran dispetto / per truf-
ti, quando un uomo ancora giovane mi urta e va oltre tenten none
tergo, or da le sponde / gli urta e gli spigne d'improvviso il vento
[il reno] vien più veloce et urta con più forza e più ritarda il
, / che il nero flutto intorno urta e flagella, / e mille navi e
di fasto e pien d'orgoglio; / urta il lido e batte il scoglio /
all'unità dell'ottava e un verso urta l'altro a traboccare nella strofa seguente a
solo è modificabile per consenso o se urta la giustizia. 12. gioc
varia sorte. / la sua già vincitrice urta, e calpesta. cesarotti, 1-xxxiv-213
210: ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza, / risale, prende
, deriv. da ours 'orso'. urta, sf. ant. antipatia, avversione
nell'espressione avere, prendere in urta qualcuno). serdonati [tommaseo
[tommaseo]: egli l'ha in urta. garzoni, 7-279: prese tanto
garzoni, 7-279: prese tanto in urta il femineo sesso, che quante temine capitavano
. giuglaris, 2-466: piglia in urta quelli, che prima più de suoi occhi
vii-433: certi cervellucci lunatici l'hanno ih urta, perché temono che latri loro,
ancorché sieno scemi. -essere in urta: essere in forte contrasto, dissenso.
, 31-41: s'ebbero un tempo in urta e in gran dispetto / per truffaldin
. di urtare. urtamartino (urta martino), agg. ant. invar
i monti, / che facessero insieme urta martino; / così le navi ergean le
più punito ancora di lei sarà chi l'urta, la sommuove, la sprona,
ariosto, 2-19: l'animoso cavallo urta e fracassa, / punto dal suo
giù pian piano rasentando lo scafo: lo urta, si rigira, lo urta nel
lo urta, si rigira, lo urta nel buio dolcemente. montale, 1-123:
il remo che scandaglia / l'ombra non urta più il roccioso muro. cassola,
incestan l'ampia clade il sentiero / urta il fulmineo baio destriero / furia di
tassoni, 1-26: così dicendo, urta 'l cavallo, e dove / la battaglia
e giù dal monte / saettando la guerra urta il destriero. 2. per estens
boiardo, 1-14-15: quel tartaro ne'turchi urta baiardo, / getta per terra tutta
84: lo fere a un tempo et urta di traverso, / sì che lui col
d'ogn'intomo v'accorre, e s'urta e preme. b. corsini
violenza ignota, / le smisurate navi urta e fracassa. casti 21- 117:
scogli e massi e rupi / impetuosamente urta e percuote, / vento che chiuso freme
pascoli, 1039: più forte vento urta le foglie, squassa / li alberi,
mia tristezza / sulla strada / che urta il vento forano / co'suoi vortici
, si sforza, s'affanna, / urta, sospinge, e di fuoco e
inanimati. manzoni, v-3-443: vi urta il 'pregnante'? ma il vostro 'parente'
. gobetti, ii-189: lo stile urta per quel monologare insistente, 'complicato
quelli, il nome de'quali non urta qualche ricevuto pregiudizio. manzoni, v-2-36:
cristianesimo era un fatto più grave. urta interessi, accende passioni, furie.
ariete del filosofo, con che egli urta impetuosamente, e quasi d'un colpo
legno in duro scoglio / mi spinge, urta, percuote a salto a salto.
il reno] vien più veloce et urta con più forza e più ritarda il po
ora scendono le nebbie, / il naviglio urta confusamente sulle dighe, / gli alberi
e dalle fabriche cave, nelle quali urta e toma. 11. venire
a miei preghi non risponde. / urta l'empia tempesta, grave e aspra /
questi sono scogli ordinari nei quali s'urta in così fatte occasioni, non essendo possibile
lei urtare. ammirato, 1-ii-317: chi urta con più potente di lui non fa
insegnamento non converrebbe alla sua filologia, urta in una legge dello stato che sancisce
: quando il dritto perfetto d'un popolo urta in quello d'un altro, sarà
con inesperienza, imperizia, imprudenza, urta ne'diritti altrui, anche allorquando potrebbe
che valore può avere quel progetto, che urta contro il fenomeno tante volte sperimentato,
della porta, 4-125: erone urtato, urta, e rincalzato rincalza. tasso,
, ii-9: già nel polmon capace / urta se stesso e scende / quest'etere
che ho chiamato di integrazione di classe, urta contro processi di complessificazióne sociale, fra
la camera dal profumo troppo forte che urta il suo misantropico squartatore, annusatore di
« la voce », 30-i-1915]: urta al mio senso l'abbondanza moltiplicata dei