remi, pronti a gridare il vecchio urrà o il nuovo alalà, orgogliosi delle
. gli alti nitriti dei cavalloni, gli urrà spaventosi dei flutti sotto il bagnasciuga,
orioni, x-21- 215: nuovi urrà li rattennero, intanto che i più vicini
gioia o di plauso hip hip hip urrà: v. urrà. =
plauso hip hip hip urrà: v. urrà. = voce ingl.,
hurrà, hurrah, v. urrà. hurrita, v. urrita.
tommaseo [s. v. nix * urrà]: 'nizzurro'e 'nizzolo': nome
vittorini, 6-232: « bravo! urrà! » gridarono i ragazzi. «
gioacchino murat raccoglieva al suo passaggio gli urrà dei soldati e gli applausi del popolo
dal cuore. savinio, 380: un urrà formidabile... ruppe come tuono
donna clara, alfine / discendete.. urrà, mia bella! / (rossa
sconforto. faldella, ii-2-348: 1nostri sprigionarono urrà di contentezza. moravia, viii-85:
e con esattezza, e gli pro- urrà una perizia tale, che ad un semplice
i colpi di randello i rastrellamenti gli urrà i tribolamenti le giaculatorie gli stamburamenti /
superando il rombo, mi gettavano l'urrà, mi scagliavano l'urlo barbarico che
. 12 (v.). urrà (hourrà, hurrà, urràh),
clara, alfine / discendete... urrà, mia bella! / (rossa in
tecchi, 13-58: renzo gridò « urrà »; era pazzo di gioia, come
. vittorini, 6-232: « bravo! urrà! » gridarono i ragazzi.
si slanciò sul nemico gridando: « urrà! ». nefrosi complicata da
... fu uno scoppio di urrà clamorosi. marinetti, 2-i-207: non appena
il poeta marinetti era assolto, scoppiò un urrà formidabile. quasimodo, 5-122: tra
/ tra urli di gioia e lontani urrà / al di là del monte, a
1-i-546: 'banzai': l'evviva e l'urrà giapponese. = adattamento di una voce
voce dotta, comp. dal gr. urrà 'oltre, al di là'e da lessicografia