la bocca e non parlano, ma urlano e abbaiano. caro, i-106:
comitiva di giovinastri avvinazzati che cantano e urlano trascinandosi in mezzo come una donna perduta
, ecc.); dai bambini che urlano e saltano e si rincorrono, ecc
e dell'uomo, picchiano delle mani, urlano, fischiano, come si fa alla
burattini; ora chiacchierano senza posa, urlano, si sbracciano, interrompono il discorso
di qua e di là, vi urlano nelle orecchie, e insomma fanno un
[o tarda bacca selvatica] mentre urlano aspre le raffiche, / ricordi ai
terza, la maggior parte militari, urlano eccitati. mentre i viaggiatori di seconda
la malinconia / sale dei caqi che urlano dagli orti / ai colpi di moschetto
di qua e di là, vi urlano nelle orecchie. pavese, 6-234: due
mercatanti, sensali, stradioti, schiavi urlano, gesticolano, si dimenano senza tregua
eterna, maledetta, fredda e greve urlano come cani! sbarbaro, 1-128:
tramontata vi colorì con pietre varie, urlano e pregano e cantano: il tempio è
di banchi, di carri dove banditori urlano la loro merce fra un fluire di
, tutti si sbracciano, ridono, urlano, applaudono. una frenesia. bontempelli,
, ii-412: piemontesi e lombardi fusionisti urlano all'utopia demagogica, mentre i repubblicani
di gaia vita, negri e soldati urlano e si divertono come bambini.
guerrazzi, 10-100: [i coloni] urlano da fendere la volta del cielo
e la malinconia / sale dei cani che urlano dagli orti / ai colpi di moschetto
158: nel lezzo del bestiale incendio / urlano streghe, masche buonerobe; e in
la malinconia / sale dei cani che urlano dagli orti / ai colpi di moschetto
ora in inferno piangono e gridano ed urlano e ricordano e dicono: ahi lassi!
, 12 (216): quelli urlano, si tirano indietro, come possono;
piagato. fr. serafini, 179: urlano i tormentatori più spietati, perché non
tirano giù le pertichette dei tram, si urlano le parole d'ordine, si fa
., 12 (216): quelli urlano, si tirano indietro, come possono
sepolcri imbiancati si levano tanti caporali che urlano: « silenzio, qualunquisti! soltanto
squillo di tromba. in rango! urlano cento voci concitate da tutte le parti
paura rattratti i nervi delle gambe, urlano per lo spasimo notte e giorno e camminando
, xi-290: salgono sui sedili e urlano per ascoltarsi replicare. -in relazione
della vorace scilla. varano, 1-518: urlano in roco suono i mesti cani.
licenza. quasimodo, 1-43: cani che urlano dagli orti / ai colpi di moschetto
, 1-129: in strada gl'innumerevoli bimbi urlano e piangono e tiran sassate sulla inietta
rivolgendovelo sopra rutali e cadenzate, urlano. e dimenandolo, come si
.. nel lezzo del bestiale incendio / urlano streghe, masche, buonerobe: e
serpenti, altri fachiri; e tutti urlano frasi misteriose, sbavano parole magiche, formule
, 8-99: fanno sberleffi i tagliaborse, urlano i sberle del tempo. sovrapporsi di
, si fermano e si scapigliano, urlano, si strappano i capelli, si
con gelati e fotografi e trucidi che urlano « a bella sorca! » a chiunque
si mettono le mani alla bocca e poi urlano spaventevolmente come cani con varie voci.
acque dell'oceano ferite dallo sprone della nave urlano sotto di me, io mi sdraio
sulle tribune migliaia di salariati e stipendiati urlano e ondeggiano. -disus. retribuito
, mercatanti, sensali, stradioti, schiavi urlano, gesticolano, si dimenano senza tregua
son rimasti in casa, entrano ed urlano ed hanno le facce stranite. montale [
... col tormentone degli autodidatti che urlano e strillano le varie autocritiche.
liti violente, loro tre, e urlano tutti insieme, io sento quelle urla e
inferno piangono, e gridano, ed urlano, e ricordano, e dicono: ahi
la pia serenità arbasino, 23-411: urlano cognomi tripli e quadrupli di soprani che
arbasino, 23-599: fotografi e trucidi che urlano « a'bella sorca! » a
la malinconia / sale dei cani che urlano dagli orti. sinisgalli, 2-13: il
la bocca e non parlano, ma urlano e abbaiano, mormorano e dicono male.
drappo di velluto rosso, e gli urlano ingiurie zoologiche. zoologista, sm.
repubblica [4-ii-1998], 6: urlano di furore gli italiani: « siamo la
dell'inferno e gasisti hotrod / e urlano con la voce profonda di mille chitarre
abitacoli, stipati dentro, giovani manzi urlano e si eccitano sgomitandosi e ridendo fino alle