. neol. avulso dal proprio ambiente urbanistico. bocchelli, i-310: sicché
alla costruzione di edifici e all'ordinamento urbanistico di essi nonché alle opere di finitura
. -ampio, esteso (un complesso urbanistico); molto popoloso (un centro
d'impianto in casa. -complesso urbanistico. cattaneo, i-2-29: la piazza
giusta e più moderna del cosiddetto problema urbanistico: alberi e alberi, la natura
di mileto (un tipo d'impianto urbanistico). soffici, v-2-625:
sontuosità (un edifìcio, un complesso urbanistico, ecc.); sontuoso,
. -mercati generali: vasto complesso urbanistico, opportunamente organizzato e attrezzato,
forze armate (un complesso architettonico o urbanistico, una strada). palladio,
armonicamente in un determinato ambiente naturale o urbanistico. montale, 7-217: nei luoghi
. -anche: plastico di un complesso urbanistico o residenziale; prototipo di un veicolo
edificio, di un complesso architettonico o urbanistico, di un particolare costruttivo o decorativo
originalità e da funzionalità (un complesso urbanistico, un palazzo, un'opera stradale
che presenta una struttura e un aspetto urbanistico improntato a magnificenza e grandiosità (
2. archit. movimento architettonico e urbanistico sviluppatosi nei paesi scandinavi negli anni
architettura, una struttura, un impianto urbanistico, un edifìcio, una sua parte
di un governo nell'ambito sociale, urbanistico, edilizio, ecc. (e tale
arbore ordinato. -costruito con un sistema urbanistico simmetrico e razionale. - anche con
. -che attua un organico progetto urbanistico. bontempelli, 20-82: all'opera
bianco. -magnificenza architettonica, splendore urbanistico. cebà, i-72: molto più
una strada. -per estens. assetto urbanistico prestabilito. piovene, 10-357: los
paesaggio, l'ordine di un assetto urbanistico, la regolarità e la razionalità di una
dell'ambiente, il governo dell'assetto urbanistico del territorio e l'uso delle risorse
implicando la presenza di condizioni di dissesto urbanistico, di emarginazione e degradazione sociale)
, stabiliscono il quadro generale di sviluppo urbanistico individuando la localizzazione di opere e impianti
. -programma di fabbricazione: strumento urbanistico (per il governo dell'attività edilizia
una materia; situazione sociale e assetto urbanistico di un territorio. -in partic.
costruzione o prima attuazione di un progetto urbanistico. bocchelli, 2-xxii1-206: in questo
concentriche (una città, un piano urbanistico; e si contrappone allo schema a
edificio, un elemento pittorico, architettonico, urbanistico). -anche: cne è degno
. rapallizzazióne, sf. sviluppo urbanistico incontrollato in una zona di interesse paesistico
redenzione dei lavoratori. -risanamento sociale e urbanistico di una città. serao,
presenta a determinati intervalli (un carattere urbanistico); che si sviluppa regolarmente e
necessità pratiche indilazionabili, parla di ridimensionamento urbanistico, di unione della città al suo
lasciare posto a nuovi edifici; risanamento urbanistico. moravia, 22-312: ecco.
avanzati. 5. rinnovo urbanistico, che consiste nel riportare le strutture
un diradamento edilizio e ai un restauro urbanistico prevalentemente conservativo; e in quest'ultima
saprebbe da che parte cominciare per il risanamento urbanistico e le fognature. pratolini, 3-207
insepolte. -espandere il proprio sviluppo urbanistico in una determinata direzione (una città
città, avviandosi così verso quel decentramento urbanistico auspicato da tutti gli studiosi del problema
di edifici squadrati costruiti senza nessun criterio urbanistico. ojetti, i-818: lo scatolame
, griglia. -in partic.: tracciato urbanistico. borgese, 1-133: a filippo
estens. deturpare un ambiente architettonico o urbanistico. che oggi vediamo non e quello
male inserito in un complesso architettonico o urbanistico; volgare nella struttura o nell'impostazione
di un edificio, di un complesso urbanistico, di un organismo vegetale, ecc
ristrutturazione di un edificio, di un sito urbanistico, di una strada o di un
uno spazio entro un edifìcio, un tessuto urbanistico, una via fluviale, ecc.
una città in due zone (un elemento urbanistico). ghirardacci, 3-290: la
da terra. -avulso dal contesto urbanistico in cui si trova (un quartiere
-per estens. che ha avuto uno sviluppo urbanistico eccessivamente esteso e caotico. palazzeschi
. in una città o in un complesso urbanistico, zona occupata dalla vegetazione o da
vescovo di lecce. 22. strumento urbanistico: ciascuno dei dispositivi tecnico-legali attraverso i
di una basilica. 2. ordinamento urbanistico di un centro abitato o di un
città per procedere a un'opera di risanamento urbanistico. verdinois, 189: il depretis
progetto di demolizione e di massiccio risanamento urbanistico. ungaretti, xi-202: capitato nel
, farlo decadere come centro geografico e urbanistico, in partic. escludendolo dalle grandi
quarantotti gambini, 10-213: nel tessuto urbanistico di mosca si procede dunque con quella
riguarda l'aspetto fisico, geografico o urbanistico. tarchetti, 6-ii-545: milano è
impropria. -anche: sconvolgere l'assetto urbanistico di una città. bottari,
. = femm. sostant di urbanistico. urbanisticaménte, avv. dal
urbanisticaménte, avv. dal punto di vista urbanistico. alvaro, 11-172:
contrasti. = comp. di urbanistico. urbanìstico, agg. (
incremento edilizio dei centn abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio del regno sono
disciplina edilizia e urbanistica). -piano urbanistico generale-, piano regolatore generale.
statuto, il consorzio compilerà il piano urbanistico generale della zona industriale.
bene storico, artistico, ambientale, urbanistico, edilizio ecc. che è sottoposto da
cementificazione, sf. edificazione, sviluppo urbanistico incontrollato, a scopo speculativo, in
(con partic. riferimento all'ambito urbanistico e amministrativo); zonizzare.
partic. riferimento all'ambito amministrativo e urbanistico); zonizzazione. g
volontà non dopo l'approvazione consiliare dello strumento urbanistico (cioè nella fase delle osservazioni)
l'e. 42, né il futuro urbanistico di questanon-città che ha un non-nome,
fotopiano, sm. rappresentazione di un piano urbanistico attraverso fotopiante. la repubblica [
maggio-giugno 1962], 199: progresso urbanistico e progresso ordinamentale. gazzetta ufficiale [30vi-
livello locale e nazionale, quel piano urbanistico – olimpico e post-olimpico – da almeno tre