a qualche sasso. vallisneri, i-5: ur tando col capo nella parte
. piovene, 5-495: la necessità più ur gente è adesso quello di
'; cfr. ingl. dinosa ur (nel 1841). dinotèrio,
tecnica del romanzo o del dramma, o ur pittore una nuova tecnica del distribuire la
xiv-321: missier zuan jacomo triulzi era ur in milan, dicendo non si voler partir
sugo che i medici chiamano, ur con nome greco, chilo. segneri,
grande ed ineffabile numerosità di tempo, ur che sia finita, non è tanta.
, 494: acanto è erba paesana et ur bana. fa foglia larga
dubiteremo che in fondo non sia questa ur a petizione di principio? pasolini,
o dolce figliuol mi', io ur aspetto: / per toccar te sto sempre
). 2. fi ^ ur. persona sciocca, balordo. giannini-nieri
fretta nel compiere un'azione, dovuta all'ur = voce dotta, comp. dal
puro) e dal lat. scient. ur [icum acidum] 'acido unco '
fai vui, / qe no servì ur a quelui / da cui vien tute le
presso a teresa...) ur il solo ricordarmene mi fa provare un foco
/ siamo arrivati in piazza in t'ur un volo, / e nissun ragunato
rauca e pur dolce, aspra e ur melanconica, che cantava una canzone contadinesca.
». gioberti, 8-iii-141: so ur troppo che di rado i governi ti ravviano
e andai alla finestra. -fi ^ ur. chiudersi in sé. foscolo,
v. rota, 1-31: veggo ur troppo e con mio grave scorno / esser
gli stessi voli; / ma saranno ur gli stessi gridi; / quella gioia,
meglio ripossedere il perduto non mi sembri ur qui opera di cattedre, ma di orientamento
s'arrende - ed amar face / ur uno poco in pace / la mia piacente
o rondinella, / t'hanno ur salutata le campane; / ti venne incontro
vendemmia. 2. fi ^ ur. che fruga fra i documenti con mentalità
2, e dal gr. io [ur \ 'taglio'. salpingovariectomìa,
: tu [venezia] non se'ur di te sola salute, / anzi se'
. per simil. e al fi ^ ur. che sa bene difendersi e attaccare
come ch'io la remiro • ur s'acorze, / i ochi doneschi e
, / tutta dolcezza: e ur trovansi ciechi, / e pur trovansi sordi
10-60: partimmo noi che fuor de l'ur na a sorte / tratti
punti della città per ricordare lo sviluppo ur bano sui colli o,
, aggiunta con altri ornamenti a ur verbo, e nome di tutto 'l dipinto
, s'amorza, / ma ur crescie ed isforza. lorenzo de'medici,
: la parola 'rex'in nostro idioma ur anco si forma con una consonante la più
fra giordano, 27: è ur di bisogno che disotto s'ingenerino le cose
lusinga e molce, / non ur rapisce e spetra / con la virtù de'
vai schermire. tasso, 1-21-58: ur verrò dove il superbo e l'empio /
bembo, iii-654: queste non ur a me chiudon le strade / dei petti
bambini. soffici, v-2-147: un tramvai ur -suonare il clacson in modo
muratori, 7-iv-514: dalla giurisdizione de'conti ur ani staccati questi vassi,
., 20: or dunque ur diciamo... di quel comandamento,
ragion varcato il segno / in procurando ur danno e tormento; / piangone tristo.
d'ogn'intomo v'accorre, e s'ur ta e preme. /
, che è dall'ar. fj, ur 'dagli occhi neri'. ùria1,
. = deriv. da ur [ea]. uricoemìa, sf
cile. = comp. da ur [acilé] e [nucleosjide (v
= voce dotta, comp. da ur [ina \ e dal gr. iòqojois
= voce dotta, comp. da ur [ina], fluss [o]
napoletane del quattrocento, lxiv-94: vanne ur presto, dolce rosa bella, perché io
: disse ranaldo: « questo è ur assai, / che sempre vogli altrui villaneggiare
r brochure / bro. '. ur / o correttamente / br. '.