in terra allo splendor fu d'uopo, / con gli occhi abbacinati e
abbatteo..., non £0 perché uopo gli sia di cercare morte. d
gli altri suoi pari, non ha d'uopo di essere scoperto, perché non ha
della filosofia moderna: e sapeva citare all'uopo col suo largo accento veneziano qualche frase
questo [stomaco], è d'uopo subito considerare, se si sieno ancora
intimamente conosciuto, e a chi ha d'uopo d'essere adoperato da queste genti più
più frangibile. marino, 7-19: uopo non ha ch'industre man qui tessa /
dal lito / né mai (ch'uopo non fu) s'accolse in porto.
entrano e accostansi, onde non avemo uopo di molte parole, ma d'efficaci.
per continuare l'ordine intrapreso è d'uopo trattare degli abbattimenti o agoni, l'
per acerbi e duri / perigli è d'uopo a far d'italia acquisto. tasso
, 16-14: e quanto è d'uopo ad emendare il fallo / insegna altrui l'
, e affibbiar la poetica giornea, uopo è che studi e soverchio non bea
la città ne viene: / d'uopo là fia che 'l tuo valore e l'
cambio, la fiducia della quale è d'uopo che quest'ultimo sia meritevole e circondato
per dirvene a dovere, pare d'uopo di più agio che non ho. [
di terra. paoletti, 1-1-171: uopo sarebbe l'istituire, sul sistema antico
per voi: e, quanto è d'uopo / a vagarvi, il piacer solo
, giorno, i-987: fia d'uopo ancor, che da le lunghe cure /
ed a giunone il volto. / uopo d'oro non ha l'alta assemblea.
? parini, iv-125: è d'uopo, achille, alzare / nell'alma
seltz, fatta di vermut preparato all'uopo e di qualche estratto amaro. così
di numero; e perciò è d'uopo di facilitarne i metodi coll'analisi,
navi / né d'àncora v'è d'uopo, né di sarte. lorini,
di prender altra faccenda, m'è uopo andar fuori di questa delle tragedie, che
prime difficoltà apparivano terribili. anzitutto era d'uopo esistere. guerra e rivoluzione avevano
: le quali [dottrine] è d'uopo sempre prendere per probabili, anzi dubbiose
grave. gazola, i-673: farebbe d'uopo sapersi con quali sughi d'erbe malsane
le macchine a questa filatura era d'uopo in prima sciogliere il glutine che tiene
. baretti, ii-138: fa d'uopo vi poniate a leggere con somma cura
fedel subito appresta / ciò ch'ai lor uopo necessario crede. idem, 7 *
., 2-81: più non t'è uopo aprirmi il tuo talento. idem,
di farti loro incontra: ma fa d'uopo / d'essere un uomo, aminta
; ma or con amendue / m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso. buti
si difendesse e fosse rispettata ed all'uopo ascoltata e potesse iniziare una politica coloniale
a morire per propria volontà faccia d'uopo una bella armatura di coraggio. d'
. gazola, i-673: farebbe d'uopo sapersi con quali sughi d'erbe malsane
oggi adoprar con esso emmi pur d'uopo: / al suo timor dar nome
9-447: poco è di culla / uopo, e di cantilene, / e di
, ed a giunone il volto. / uopo d'oro non ha l'alta assemblea
monumentali e storicamente importanti, fa d'uopo che lo stato od altro ente privato
. bencivenni \ crusca \: fa d'uopo che sieno del vino totalmente astinentissimi.
di numero; e perciò è d'uopo di facilitarne i metodi coll'analisi, che
. ai nostri cantieri, farà d'uopo che i capi militari le diano solo quando
terrarlo / due colpi è d'uopo: ei con un sol ne atterra.
uomo laborioso attento infaticabile, e a cotal uopo fu creduto atto più un giovane che
un essere meramente possibile, farebbe d'uopo attribuirglieli sempre [questi diritti].
riscaldata, tiene chiusa da sé, senza uopo di chiavelli a vite od altro nel
in luogo r avacciare, che ad uopo gli veniva, disse avanzare, fuggendo
: in luogo d'avacciare, che ad uopo gli veniva, disse [petrarca]
bencivenni [crusca]: fa d'uopo in questo caso operare con somma avvedutezza
tutto questo non si ravvisi, fa d'uopo il dige, se alcuno di sì
di dipendenti pubblici. e si citano all'uopo:... per la presidenza
di soverchio sei; né ornai fa d'uopo, / che il tuo parlar nulla
balzati da'trivi al trono hanno d'uopo di faziosi che poi non possono contenere.
in buona fede... è d'uopo il dire però che se distinguevasi la
bencivenni [crusca]: sarà d'uopo cavare il sangue dalla vena interna,
lingua seguitare, a quegli viene a uopo queste belle lettere; agli altri,
arene. gazola, i-673: farebbe d'uopo sapersi con quali sughi d'erbe malsane
anche sbavatura, e che è d'uopo nettare. in questo senso non potrebbe
ferro? il ferro a voi fa d'uopo / per ganci e graffi e raspe
? il ferro a voi fa d'uopo / per ganci e graffi e raspe e
costruzione personale: occorrere, essere d'uopo; convenire, essere adatto. rustico
? il ferro a voi fa d'uopo / per ganci e graffi e raspe e
nel seno stesso della borghesia fa d'uopo distinguere due classi ben differenti di persone.
con fier cipiglio / giunse al grand'uopo il conte di turboria. goldoni, v-227
o dodici rami. lastri, 1-1-218: uopo è ne'paesi freddi tener le branchemadri
balzati da'trivi al trono hanno d'uopo di faziosi che poi non possono contenere
e alla libertà lavorano o potranno all'uopo lavorare efficacemente. d'annunzio, v-1-912
,... al suo uopo basta la mente chiara o il buon senso
piccole porzioni che altrimenti non basterebbero all'uopo. rajberti, 2-85: ci fu
, trappole, animali domestici addestrati all'uopo e altri accorgimenti). g
, / che d'elleboro ha d'uopo e d'esorcismo; / tal vi tuona
buglione, / or m'è d'uopo di voi. monti, 1-1: cantami
mezzi poetici, senza aver d'uopo di ricorrere per ciò al sussidio di
, 9-447: poco è di culla / uopo, e di cantilene, / e
monti, i-115: fa d'uopo ch'io confessi che, se avessi
conc., i-372: fa d'uopo essere ostinatamente cieco per non essere colpito
la camera capitolina non aveva a tal uopo danari. carducci, 917: da l'
, ii-195: il pincinni teneva armato all'uopo il motoscafo, e nel carabuttino di
, 1-337: l'educazione ha pur d'uopo del vii sussidio delle carceri, delle
alcuna / alma gentil, v'è d'uopo, / augelletti dell'aria, /
soffici, ii-12: si trattava, all'uopo di ridurre a manico, diciamo di
castagno, che nelle case montagnine a tal uopo si conservano in filze. panzini,
, ii-128: non avevamo infatti d'uopo d'avvertimenti, per esser cauti.
i suoi cavalieri e di confortargli al maggior uopo con presenti di vecchie fettucce e di
uomo di criterio, e sapeva all'uopo sollevar la corda con tanto garbo che le
od allontanare; il che si fa all'uopo di inclinare opportunamente il piano della tela
amo. berchet, 66: e d'uopo quindi presumere che nella paternità letteraria v'
quale per mirar nel suo lontano protesilao fosse uopo la dipinta cera della sua figura.
/ perché poscia confusa al maggior uopo / non abbi a restar tu. chiabrera
/ la tua dama cessò. quante uopo è volte / chiedette e rimandò novelli ornati
9-665: altra interrogazion non mi fia d'uopo; / troppo ho già inteso.
.. e le importunità che a tal uopo si facevano, e l'assidua lista
conc., i-372: fa d'uopo essere ostinatamente cieco per non essere colpito
più di nostro consiglio / non avrà uopo e vincerà il destino. ariosto, 5-81
ei si scorga, è pronto all'uopo, / arcano a gli altri eroi,
, iii-4-119: non solo gli era d'uopo rattener l'impeto popolare entro i claustri
ci abbiamo anche i testimoni, e all'uopo si potrà citarlo in giudizio. verga
, iii-4-119: non solo gli era d'uopo rattener l'impeto popolare entro i claustri
ed al sangue; ond'era d'uopo infrenarla, non come errore speculativo,
se stesso coessendo, non ha d'uopo dell'intellezione di se medesimo. tommaseo
una dall'altra si solleva, è d'uopo / che vuoto resti l'interposto spazio
grida, / a giustizia ottener d'uopo non fanno, / come a sturbarla
se per rinvenire il verisimile avessimo d'uopo di misurare sempre il vero con la
già dato han compenso a quanto è d'uopo, / e fatto han cose grandi
illuminarsi [a gas], separandosi all'uopo in più rami. da ambo i
popoli conquistatori, ora era inetta all'uopo. campana, 84: storie sanguinose subito
! / sempre così, sempre fia d'uopo a forza / traggerti alla vittoria?
e trovano anch'essi penne docili all'uopo. pavese, 6-105: sono nato
quale essa poggia è che fa d'uopo addebitare il conto della persona o della
, della contenzione che vi farà d'uopo usare per istruirvi,... allora
dei loro vicini, diremo che fa d'uopo essere ostinatamente cieco per non essere colpito
scritto, per cagion che è stato uopo mandare a feltro per averne questa contezza
/ la tua dama cessò. quante uopo è volte / chiedette e rimandò novelli ornati
vi ha sfinita, e v'è d'uopo qualche po'di ristoro. coraggio,
, che ardite e pronte / fa nell'uopo d'onor l'anime belle, /
, via! compagni eletti / al grand'uopo di troia. baldi, xxx-13-10:
, 1-iii-492: per non abusare i vocaboli uopo è distinguere due spezie di cosmopolitismo;
ebbi mai, / mi è d'uopo, in molli lagrime di amore / deh
un paio nello stomaco non si avea d'uopo né di palla né di pallini per
'dai romantici, non risponde più all'uopo della narrazione. 4.
dell'umanità. monti, x-1-401: uopo è dal corpo tenerello e nudo / degli
degli elementi allontanar l'insulto, / uopo è il passo insegnargli e la favella
uomo di criterio, e sapeva all'uopo sollevar la corda con tanto garbo che le
, i-291: ch'avete voi d'uopo di correre tanto pel mondo? senza uscire
in ispazio di pochi giorni sarebbe stato uopo di farsi, ma quella eziandio che
trafisse ingiurioso e crudo. / e bench'uopo non sia medica cura / per farmi
pari, coi méssi lombardi / fu d'uopo al superbo legarsi di fé!
abbiamo anche i testimoni, e all'uopo si potrà citarlo in giudizio, 0
parini, giorno, i-855: all'uopo istesso / l'imitante un cuscin purpureo
vede come ad ischivar dannaggio / d'uopo è d'esporsi a periglioso risco.
non vuoisi arrendere... -fia d'uopo / pria cb'ei corona v'abbia
gli orrori tuoi sol quando è d'uopo / a sentirli assai più. cesarotti,
abia in dispetto, / né oltre all'uopo stretto / voglia; e s'abonda
mette 'l suol, di quanti ha d'uopo / per sostenersi il declinante rivo.
quanta la brigata, / e saxìa d'uopo per nostro decoro / spendere nella cera
, 95: e la sofferenza à grande uopo acciò che voi siate interi, non
lo cielo era montato tanto, / c'uopo gli fa di dechinar co 'l plaustro
avanti l'auto rità all'uopo delegata, mediante pubblico avviso di quin
: soggiunge un altro: e d'uopo è ch'io delibri / di non beccarmi
di frutti, facendola divenir a lor uopo dispensa di viveri, guardaroba di suppellettili,
gemelli careri, 2-i-162: è d'uopo... ridurci per la memoria quel
forse egli mosso quan- d'era d'uopo, se al giovanile animo di lui non
maniera lavorato, che saria stato d'uopo trattenermi molti giorni per considerarne distintamente le
monti, x-4-245: allontanarti è d'uopo / da questo luogo. la presenza
lei paragonando, / così multiplicar fia d'uopo i numeri / per cui di lor
giannone, 2-ii-247: fu d'uopo ergere nella medesima due supremi * dicasteri
un'assai fiorita marina, al qual uopo non manca di foreste, ferro,
il tira', ha dal soccorso di fuori uopo, che aiuti la virtù digestiva fatta
: nel vedere gli altrui fatti t'è uopo d'avere il cuore dilatato.
careri, 2-i-9: dopo desinare fu d'uopo implorar l'intercessione del govemadore per vedere
de'riguardanti mostrarsi,... uopo fia che con le vostre dolcissime parole
bembo, 7-3-67: quanto meno gli era uopo in questa parte faticare, ed a
stato dimostra con la prigione e all'uopo con le fucilate che deve bastare.
a'miei, di guerra è d'uopo / contra a sì dira gente; e
io disteso / qui resti, d'uopo fia che tu disage / la tua destra
, v-958 (152-8): ben fora uopo ogni terrestre incarco / da sé lungi
le chiome. zinano, 17-71: uopo m'è ordir di femminili chiome /
difforme pronuncia, nelle elaborate sentenze all'uopo emesse dai loro più lucubra- tivi magistrati
disertarmi, ti priego, in questo uopo mio grande. b. croce, ii-9-48
e scappucci, / non v'è d'uopo per crederlo esser lucci. rovani
d'italia... sarebbe d'uopo eziandio che in ogni genere di scritti si
le membra gli avvolse, / ché d'uopo non avea d'altro metallo. giannotti
alesse dunque iddio lo povero al suo uopo, ch'era ricco in fede, e
, che nulla non ritiene a suo uopo. = deriv. da dispendere.
, di frutti, facendola divenir a lor uopo dispensa di viveri, guardaroba di suppellettili
: fidi custodi, ovunque / disposti all'uopo, dell'egizio prence / deludere sapran
tutto al più, quando fia d'uopo ascoltare le voci dell'amo, ci sia
? cattaneo, ii-2-359: è d'uopo volgere parte del popolo all'industria,
, festosa, e non avreste d'uopo di scuotermi. foscolo, 1-41: il
parti, e tosto insieme, quando uopo fosse, ricongiungerle. 2.
e santo, a cui non fa d'uopo d'un abito sfoggiato, ben acconcio
secondo '; / e qui è uopo che ben si distingua. cecco d'ascoli
. vallisneri, i-205: è d'uopo distinguere [tra gli insetti] coloro
il furor, che ancor fia d'uopo / a la nostr'arte d'emularne
5-iii-58: per lo più fa d'uopo il ben compartire le parti del dramma,
segneri, ii -pref.: non abbian uopo [quelle voci] di
ove il ripone, e al maggior uopo, e serva. viani, 14-43:
roberti, vi-2-151: era d'uopo in primo luogo provare...,
essi penne docili al l'uopo. pea, 7-467: non era un
lecito, / s'esterno duce a tant'uopo non prendesi. anguillara, 10-267:
quale essa poggia è che fa d'uopo addebitare il conto della persona o della
il tuo carro / fino ad altr'uopo (che verrà ben tosto) / pensa
fondo nobile e franco, e all'uopo dignitoso e conveniente al dramma tragico.
abbiamo stimato per molte ragioni esser d'uopo intimare, come per questo nostro editto
queste curiose effemeridi, non mancherebbero all'uopo i torchi liberi degli altri paesi. zanella
guardaroba del culto esterno; aveva d'uopo di espandersi nelle più intime ed ardite opere
e trovano anch'essi penne docili all'uopo: la qual cosa è di solito
, ii-268: in questi casi è d'uopo contentarsi, di prescrivere una sola esattissima
alesse dunque iddio lo povero al suo uopo. s. bernardino da siena, 1007
emanante dalla volontà generale; cosicché fa d'uopo o che non esista corpo politico,
. giannone, 210: fu d'uopo che io... lo facessi stradare
251: magistrati eran fissi a quest'uopo, e consigli minori per l'urgenti
per formare un prospetto enciclopedico sia d'uopo tesserne una enumerazione individuale. carducci,
d'enimmi. sergardi, 143: d'uopo non han d'interprete i miei versi
e l'eterno creato / è d'uopo che ormai ti sovrasti / col peso irreale
delle quali la maggior parte è d'uopo rifondere. b. croce, ii-13-58:
esito della battaglia, accorrere all'uopo al soccorso de'già stanchi compagni
esprimer possa dio, ridir fa d'uopo. guerrazzi, iii-353: egli avrebbe
tirar dalla sua gli avversarii, è d'uopo rivolgersi non agli esaltati, ma a
12-ii-297: è falso che faccia d'uopo dubitare di una verità, per esaminarla
: qui, infatti, fa d'uopo descrivere e richiamare,... i
; dare tutti gli elementi a tal uopo. tommaseo, 3-i-63: non vi mando
dalla volontà generale; cosicché fa d'uopo o che non esista corpo politico,
zimarra, / che d'elleboro ha d'uopo e d'esorcismo; / tal vi
l'istoria è l'esperienza. è d'uopo preparare sollecitamente la nostra istoria, per
spolverini, xxx-1-85: nel resto è d'uopo investigar, e mano / por fra
patrocinatori dei carcerati, da eleggersi all'uopo, stendessero la difesa dell'amorevoli e
espressiva, che nulla quasi avea d'uopo d'invidiamelo. gioberti, ii-173:
papa, 1-2-182: egli è d'uopo... il tenere i canali degli
di fiori. -essere o esservi uopo, luogo, mestiere, bisogno,
par., 11-27: e qui è uopo che ben si distingua. bibbia volgar
1-19: a ver dire sarebbe d'uopo a ciò d'uno sforzo universale e
insorgono contro il tiranno, e se d'uopo toma alla redenzione estrema della patria,
conoscere la bella scena v'avevan d'uopo. beccaria, ii-699: sono abilitati
prima quel- l'estranio impeto e quell'uopo manca, ch'ella ricade frettolosamente al
contar, perché non vale a l'uopo. marnioni, 1-202: tal di luce
bencivenni [crusca]: fa d'uopo lavare la parte esulcerata con vino nero
. m. adriani, i-3: uopo ci fia di nettare e purgare il nostro
i-19: a ver dire sarebbe d'uopo a ciò d'uno sforzo universale e
giapponesi, i quali usano a questo uopo la scorza, le foglie e le capsule
/ d'una crudel falarica fu d'uopo, / poiché figlio d'un monte era
pur che i teban di bacco avesser uopo, / cotal per quel giron suo passo
/ poi lasciommi, fallace al maggior uopo. 4. precario, effimero
bronzo alto ventiquattro piedi, che a tal uopo essi costumano arroventare nelle grandi solennità come
ben usar di queste ali fa d'uopo che la natura amorevolmente ci doni,
fomiti noi ci siam di quel che d'uopo / più era a'nostri affari:
di bisogno, di mestieri, d'uopo: bisognare, occorrere, eèsere necessario
., 43: non ci fa uopo se non il cominciare; la cosa si
soldati, che avevan fascinato a quest'uopo... nelle vicine boscaglie, ed
. speroni, 1-2-491: panni esser uopo alquanto delle discipline speculative assaggiare, certo
: ora fra'mali / sol fia d'uopo il minor, possenti dei, /
altro arnese, onde al fattoio è d'uopo. lastri, iv-27: il fattoio
caio solo: favellargli / or d'uopo m'è. leopardi, 22-142:
i-857: né men pronto di quello all'uopo istesso / l'imitante un cuscin purpureo
presa e legata, / cosi voi d'uopo qui più non mi sete, /
ben usar di queste ali fa d'uopo che la natura amorevolmente ci doni,
fuor dell'ignota sede / trarre a grand'uopo i tuoi feraci argenti!
. baretti, 2-34: fa d'uopo assolutamente che leggiate ogni commedia prima di
priva sono; / m'è d'uopo aver la lingua mia feruta / nel mentre
del suo stato / tomi a grand'uopo: con che gente enea, / con
leggi certe ed universali che non hanno d'uopo né di regole, né d'esempi
parte, / a che fu d'uopo la divina voce? v. franco,
anarchia e della barbarie, era d'uopo che un altro * fiat 'creativo
. roberti, iv-50: è d'uopo aver pazienza e lasciar che i succhi
cavallo, il quale stava pronto ad uopo suo nella stalla, fosse voluto fidarsi
tu resti, o brando: all'ultim'uopo, / fido ministro, or vieni
noi ne l'opra / avrai, s'uopo ti fia, l'aita fida. pananti
tutti, bisognaria che imparasse a dire: uopo, appo voi, chente, orrevole
perché varie fila e varie tele / uopo mi son, che tutte ordire intendo,
e non si dolse, / che finch'uopo non fu giacquer soppresse, / qual
ormida, arganio elesse, / e dove uopo ne fu, guida li messe.
il castello d'amore, costrutto all'uopo, fuori di porta san tommaso,
: per dar finimento alla libertà, uopo è che lo statuto sottentri alle riforme
da provvedere a ciò che fa d'uopo alla sua conservazione. giordani, iv-91
. marchetti, 4-176: è d'uopo / suppor che molte cose in terra
arnese, onde al fattoio è d'uopo. / un forte in prima, e
. biringuccio, 1-61: è d'uopo un forno potentissimo di riverbero. garzoni
potenza, provo io a sì grand'uopo ed in sì forte punto! p.
. parini, 483: è d'uopo uscir di cuna, / chi vuol trovar
vetri e i fiorentini parvero a tale uopo soverchiamente foschi; e si anteposero ad
il nome di un sommo pontefice, uopo è domandargli le ragioni del suo procedere.
nalmente invocando il divino aiuto in tanto uopo. manzoni, pr. sp.
delle donne [crusca]: è d'uopo ricorrere alla fregagioncella, ma più piacevole
e frettolosi più che non fora d'uopo in certe azioni indifferenti. baruffaldi,
avranno abitazione fisici e chirurghi, all'uopo di quelli che alle terme vengono per
stato dimostra con la prigione e all'uopo con le fucilate che deve bastare.
il diedi; / e sempre all'uopo ei mi fuggì di mente. de sanctis
vit- tim'arda: / è d'uopo, achille, alzare / nell'alma il
queste curiose effemeridi, non mancherebbero all'uopo i torchi liberi degli altri paesi;
pur che i teban di bacco avesser uopo, / cotal per quel giron suo passo
arnese, onde al fattoio è d'uopo. /... / un d'
: moltiplicare gli esattori dove non è uopo fa due mali: fa pagare il
, che sola non basta, fa d'uopo che si aggiungono de'gagliardi moventi,
.., facendola divenir a lor uopo dispensa di viveri, guardaroba di suppellettili
maligne..., sicché fu d'uopo ai nostri cerusici il riaprirle colla punta
. torti, xix-4-861: quando fia d'uopo ascoltare le voci dell'amo, ci
quest'è quel generoso, ch'a grand'uopo / vien di roma a domare i
loro. salvini, 23-167: è d'uopo da una rupe / rigida, o
bene per un poco di fieno a uopo del suo giumento, cioè del corpo
regola di altopascio, 1-48: ad uopo dei fanciulli delle femmine pelegrine,
a favellar di seccaggini, egli è d'uopo che n'udiate alcuna mia. tozzi
; ma or con amendue / m'è uopo in trar ne l'aringo rimaso.
devo partirmi d'atene: è d'uopo dunque sospendere le visite giornaliere a'monumenti
r. carli, 2-xiv-310: fa d'uopo, oltre la girata sui libri di
altrui, impara com'egli debba all'uopo guidare i propri, e non lasciarsi aggirare
ogni bene per un poco di fieno a uopo del suo giumento, cioè del corpo
più d'una volta gli fu d'uopo di far nuova giunta alla tavola, ed
applicare le macchine a questa filatura era d'uopo in prima sciogliere il glutine che tiene
alcune vasche, o cisterne, a tal uopo scavate, che talor servono anche per
1007: il ferro a voi fa d'uopo / per ganci e graffi e raspi
bisogno. ariosto, 3-52: a grande uopo gli fia tesser prudente, / e
bencivenni [crusca]: fae d'uopo mollificare primamente la grandine, e poi
e or quel ch'è ordinato è d'uopo fare; / spazzar le stanze con
o vittim'arda: / è d'uopo. foscolo, sep., 248:
sperammo guaribile, ma pensammo che d'uopo gli fosse di riposar qualche giorno.
il decoro invitarci quel prencipe, sarà d'uopo che si ponga mano a una lettera
forse gesuita) che per salvarsi era d'uopo fare in tutto il contrario dei calvinisti
baretti, 3-248: fa mò d'uopo di divenire sultana per guastarci la dentatura a
, 16-195: quindi t'è d'uopo allo spuntar dell'alba / far posare
: or sì che davvero t'è d'uopo / essere il buon lanciatore, l'
ritraggano semplicemente dal vero; è d'uopo che inventino bellezze possibili, e ciò
d'erbe, / non potrà stare e uopo gli fia cadere. campiglia, 1-328
nievo, 1-403: non fa d'uopo esser imbottiti di adipe per vivere felici.
, e alla cui esistenza è d'uopo abituarsi, togliendo tra noi e lei l'
forza immensa, / s'al maggior uopo se'impancato a mensa. i. neri
e non ritondo si girasse attorno, / uopo saria mutar talvolta il sito / a
/ che la natura in quel ch'è uopo stanchi. ariosto, 28-8: al
d'acqua, quan- t'era d'uopo a preparare un alveo a così gran fiume
esser lucente / e di volgersi intorno, uopo non gli era / d'organi tanti
t'imprometto / che non sia d'uopo il bue, / entrato ch'io vi
stessa loro compressione colla mano sinistra, all'uopo di accorciare più o meno la tratta
argomento). battista, vi-1-118: uopo non ho del sillogismo impuro, /
. rosmini, xxvii-86: ora all'uopo nostro origene, cadendogli di parlare della
ampiezza minore (un sarà d'uopo... confessare troppo inadeguata l'umana
algarotti, 1-iv-246: fu però d'uopo... venire mostrando alla moltitudine
coll'incalzare dell'infiammazione è d'uopo insistere nelle cominciarono a ritirarsi.
ronzini di bagaglio, da incavallare ad ogni uopo di soccorso la gente da piede.
e faticosa inchiesta / seguite; e d'uopo è ben ch'altri vi guidi,
poi che qui s'inchiude / tanto che uopo fia gran lume darti. pasqualigo,
. croce, ii-2-242: non fa d'uopo dunque ricavare il suo atteggiamento polemico dai
nostra salvazione, irrigandole, quando d'uopo fu, col loro sangue.
sa, il poeta, rimaneggiando all'uopo suo un'antichissima tradizione odi- nica incristianita
16-ix-219: nella cura stimo che faccia d'uopo d'avere una esatta attenzione sì alla
solo a me la tua risposta è uopo; / ché tutti questi n'hanno maggior
fatica non debbo io indurare a quest'uopo con sì meschina cognizione quali mi ho
vari augelli, / cui non fa d'uopo, in generare, il maschio,
vallisneri, iii-530: è d'uopo farla presto [quell'operazione],
. gioberti, 9-i-19: era d'uopo senza dubbio allettare il re sardo, ma
ragione;... 20 fa d'uopo che non sia frutto immaturo del calore
, 1-127: il naviglio, cui d'uopo era più lento / corso, ne'
: senza questo temperamento avrebbe fatto d'uopo di ingolfarsi in interminabili trattative per giungere
. nievo, 4-69: fu d'uopo ingozzare tutti i complimenti di quei ragazzacci
a segno il paese, che fu d'uopo di tenervi una truppa leggiera a difesa
salvini, 39-ii-16: non avrebbero d'uopo i giudici d'inquisire e di cercare per
, 3-114: prima di proseguire è d'uopo ch'io v'in- saccocci la spiegazione
bisogni improvvisi,... pronta all'uopo di resistere all'insolentire de'principi.
. rosmini, xii-4: egli è uopo dichiarare la natura dell'essere intellettuale *
accade simulati mali / cui fan d'uopo rimedi d'altro genere. manzoni,
e da valore, / ché mi fa uopo avere altra 'ntendanza / ond'eo
dignità e le cariche in corte è d'uopo intendersela col favorito del principe, altrimente
di dargli lo sfratto. a tal uopo bastava intercidere la sua linea sui bastioni
dall'altra si solleva, è d'uopo / che voto resti l'interposto spazio.
via via gli elementi interpretativi che fanno all'uopo. pasolini, 8-30: le ultime
interveniente) che sia stata a tal uopo indicata da un debitore cambiario (intervento
o per altro motivo) a tal uopo si presti (intervento per onor di
altrui, impara com'egli debba all'uopo guidare i propri e non lasciarsi aggirare
f. frugoni, 3-ii-446: qui d'uopo m'è intingere la penna nel pianto
b. croce, iii-9-73: fa d'uopo... che la poesia acquisti
giovane, 10-906: in prima e'sarà uopo ch'io 'l saluti / quand'io
ossi per la loro perfezione hanno d'uopo di una determinata quantità d'acqua,
del brandywine per bezzicare ed intrattenere all'uopo l'inimico. amari, 165: quanti
: la storia... ha uopo di criteri che le siano intrinseci.
faldella, 9-824: essa aveva d'uopo di intronizzarsi nel cervello del mondo,
dei * pieni poteri 'a tal uopo carpiti. b. croce, ii-1-189:
, giorno, 1-147: certo fu d'uopo che dal prisco seggio / uscisse un
trovansi degli inviluppi così intralciati che fa d'uopo di molto uso della ragione per ritrovare
, dove un giovane, più che uopo non gli era, invescato in questa
. del papa, 2-16: è d'uopo che eglino sieno sciolti e liberi onninamente
minor buglione, / or m'è d'uopo di voi. invocatóre, agg.
di scaltro a sé sottragge quinci e quindi uopo, in guisa che a le aurette
noi soffrir poteva / frasi che han d'uopo di comento e chiosa. monti,
: atterrar l'ipocrisia m'è d'uopo. foscolo, xiv-204: chi si mostra
. baretti, 6-113: fu d'uopo la mia e tutte le vetture che si
l'intelletto allora, che ha più d'uopo della cognizione de'fatti, solo esercitar
, ove leggera e sciolta / pianta avrebbe uopo e sana d'ogni parte. sacchetti
avranno abitazione fisici e chirurghi, all'uopo di quelli che alle terme vengono per medicina
ora per condurli a termine ho d'uopo di anni. massaia, vii-99: accompagnandomi
, e la forza necessaria a tal uopo. -canna alquanto lunga, che
mi parve l'unico adatto a tal uopo: e se non fui da tanto
barbara mano viviate, / né vi sia uopo mai fuggirvene meste ne'boschi / e
nell'interno del suo cuore, sa all'uopo lasciare dio per dio, e sospendere
di ciò derutto. tasso, 8-7-816: uopo non facea fatica od opra / a
interno del suo cuore, sa all'uopo lasciare dio per dio, e sospendere
, iii-124: dopo il latte è d'uopo passare per legge di continuità a un
è scabro e rude, / e d'uopo è lavorarsi con dolcezza. rosmini,
da più picciole notizie insiem raccolte fa d'uopo di formar la gran tela di quel
ove leggera e sciolta / pianta avrebbe uopo, e sana d'ogni parte. avvertimenti
. bicchierai, 126: fu d'uopo di tenervi una truppa leggiera a difesa
, lentamente dolci; / e all'uopo ancor, ma parcamente, crudi. mazzini
fierezza leonina,... aveva uopo d'una coperta di simulazione co'superiori
giorni a lesinar poco opportuni, / d'uopo mi fu ricorrere. ferd. martini
delle leggi naturali stesse, egli è uopo che lo stesso si faccia in una
moltiplicazione e perfezione dei frutti fa d'uopo, in primo luogo, renderne abile la
fomentar la licenza e la mollezza / uopo era, e da ogni fren sciogliere il
'limaccia': lima che non serve all'uopo, che non lavora più.
a profilo d'ignazio, ti è d'uopo trasferirti collo spirito nell'ispagna del secolo
agli inesperti nel linguaggio, ed usasi per uopo loro nei vocabolari. -linguaggio
(la quale nomina, a tal uopo, uno o più commissari liquidatori e
dispiacque; / e quante volte è d'uopo a sé ragione / fece, e
l'altro [l'ingegno] ha d'uopo di tempo: l'uno impaziente e
ogni sorte, e non han d'uopo / di cembali, di tresche o di
, usbergo. alamanni, 6-89: uopo non fora / di procacciar per voi
; di terreni, di feudi facea d'uopo. 5. ciascuna delle parti
abbondanzia. monti, 4-3-234: fa d'uopo osservare che in questa immensa spirale i
difforme pronuncia, nelle elaborate sentenze all'uopo emesse dai loro più lucubra- tivi magistrati
, giorno, i-148: certo fu d'uopo che dal primo seggio / uscisse un
ben salde le redini e sapeva fermarle all'uopo tanto sull'orlo del
scienza della salute, non fa d'uopo il macerarsi su i libri e tessere martire
ridursi a maestria di stato civile, uopo è che sia tutta parificata ed unita
1-286: augusto / ha più d'uopo di spie che di sapienti; / e
tasso, 7-74: a qual serbate uopo maggior la spada? metastasio, 1-ii-941
metastasio, 1-ii-941: se al maggior uopo or m'assistete appieno, / trivulzi
solo a me la tua risposta è uopo; / ché tutti questi n'hanno maggior
lettera m'è giunta veramente al maggior uopo. g. gozzi, i-6-175: in
qualche malagevolenza speziale, ivi anch'è d'uopo di una speziale virtù.
, e di meditato apparecchiamente avrai d'uopo per dire incontro alle cose da te
frapponeva tra via, ed era d'uopo farlo piemontese, perché asini e muli
, / oh mio rossori fu d'uopo celar ch'ero tuo padre. paoletti,
/ ché quale aspetta prego e l'uopo vede, / malignamente già si mette
... / male a tuo uopo mi lassasti andare. g. visconti,
malsano. gazola, i-673: farebbe d'uopo sapersi con quali sughi d'erbe malsane
altra proposizione filosofica qualsivoglia, egli è uopo non limitarsi alle parole, nelle quali esso
opera: ma non è egli d'uopo confessare che aride divengono molte sue tragedie
dell'attività umana, è però d'uopo tener conto dello spiraglio che l'innovazione
. gazola, i-673: sarebbe d'uopo sapersi con quali sughi d'erbe malsane
mano viviate, / né vi sia uopo mai fuggirvene meste ne'boschi. sassetti,
/ a tutta italia giunse al maggior uopo. - spendendo, sperperando
sentinelle per guardia loro, né fa d'uopo mantenere in piedi ordini di cavalleria per
bisognoso plebeo,... è d'uopo che lavori come uno schiavo di galea
stato dimostra con la prigione e all'uopo colle fucilate che deve bastare. montale
) vocabolo qualche notizia che facesse all'uopo mio nella 'nuova enciclopedia italiana (
scienza della salute, non fa d'uopo il macerarsi su i libri e l'essere
mascara. /... / è uopo che troviate una barbaccia / di queste
vi-412: si può destinare a tal uopo [la riforma delle carceri] qualche
sen della terra quanti a ciò son d'uopo, / ed il foco da me
passavanti, 20: male a mio uopo non vi credetti l'altro giorno,
. gazola, 1-32: fa d'uopo credere che il servirsi de più medici sia
, / sufficiente et atto a simil uopo, / che sapea meglio uccider di
, i-9-49: da baiardi udii che d'uopo / de la medic'arte avea;
ch'io per te rischiari in sì grand'uopo / la buia notte delle medich'arti
sia presto il tuo favore a sì grand'uopo / e con medica man, coi
mancar di fede e farsi grande è d'uopo che impoverisca co 'l dispensar l'oro
e di meditato apparecchiamento avrai d'uopo per dire in contro alle
, voluto da dio, fa d'uopo che la volontà vi si applichi per
in terra allo splendor fu d'uopo / con gli occhi abbacinati e senza mente
licismo riveli la sua morte è d'uopo che l'aria circoli liberamente e batta
ovidio], 15: ch'eran d'uopo a semplicetta amante / del tuo ritorno
a quella comune azione che a tal uopo dovesse concertarsi. -trovare, incontrare
la cagione dell'acquistare, non sarà d'uopo il negoziare. muratori, 9-147:
mercurio dell'eminentissimo « ora è d'uopo cercare un posto di osservazione e di
: qui ai merovingi successero a l'uopo i carolingi e a questi i normanni
, 1-322: né fa qui d'uopo consumar inutilmente il tempo in quelle seccaggini
pare che la ragione non abbia d'uopo di dimostrazione: trattasi di mettere a
misterio bisognava. landino, 21: uopo in lingua antica fiorentina significava bisogno e
. salvini, v-512: mestiere: uopo,... bisogno.
che se ne sono valuti al migliore uopo, cioè a fare cogli stromenti meteorologici
mette a san pietro, fu d'uopo fermare lungo il mezzo uno steccato. bresciani
/ poiché atterrar l'ipocrisia m'è d'uopo. galluppi, 1-i-14: la
li deterioravano. zanon, 2-xviii-27: uopo è inoltre che abbiano il potere la
vanto / millantator; ma sappia ad uopo usarle. chiari, 2-ii-252: io
alcun di noi, che forza / all'uopo gli ministri. guerrazzi, 9-ii-180:
mi resti, o brando: all'ultim'uopo, / fido ministro, or vieni
. bencivenni [crusca]: è uopo che avvalli subito un minorativo. lubrano
italia. papi, 2-2-140: fa d'uopo ancora por mente alle turbulenze che con
utili non pregiudichi alla parte speculativa, uopo è che non sia troppo generica,
. ogni grado, quando sia d'uopo, concepiscono esser diviso in sessanta parti
ad amare l'umanità, è d'uopo saper mirare, senza scandalezzarsi, le sue
, 9-ix- 200: gli fu d'uopo l'allogare due sue figliuole miseramente ed
conden- nato, che male a mio uopo non ci credetti l'altro giorno,
una filosofia della giustizia non farebbe d'uopo, dovendo bastare le scienze del calcolo
: tu il sai, ch'e d'uopo, / in ciò adoprar vile stromento
. periodici popolari, i-773: all'uopo sarebbero di somma utilità de'poderi modelli
la moderanza della ragione, ti farà d'uopo. 3. guida, direzione
panciolle. chiari, ii-53: era d'uopo,... quanto a
[una nuova letteratura] fu d'uopo in prima... scendere all'
. dalla croce, v-32: è d'uopo... quassar il dente con
o in quel tanto che richiedesi all'uopo. l'autore stesso, non stampato
c'è di migliore; ed a tuo uopo / il trafficherai poi / con quel
, se stessi. ma a quest'uopo erano costretti, come si dice,
seno. periodici popolari, i-773: all'uopo sarebbero di somma utilità de'poderi modelli
sentimenti ed alle idee della giustizia, uopo è che le impressioni appartengono alla classe cui
quale, se inferma non fosse, uopo non avrebbe di questo preservativo.
i gelsi dalla moria, fa d'uopo lasciarli in riposo ogni tre o quattr'anni
nostro re. goldoni, vii-199: -d'uopo ho del tuo coraggio. / -muoio
croce, iii-27-65: l'austria, senza uopo di una santa alleanza, aveva già
e le cariche in corte è d'uopo intendersela col favorito del principe; altrimente
a giudicar delle persone, fa d'uopo aspettare il fine della lor vita. p
più picciole notizie insiem raccolte fa d'uopo di formar la gran tela di quel sistema
c'è di migliore ed a tuo uopo / il trafficherai poi / con quel fren
xxxv-n-784: saver puoli -mi fan- n'uopo tosto, / però ch'ai fatto mio
giorno, i-146: certo fu d'uopo che dal prisco seggio / uscisse un
ciò nella cura stimo che faccia d'uopo d'aver una esatta attenzione sì alla motivata
averci largamente provveduti di quanto fa d'uopo per sostenere i bisogni della vita.
metastasio, 1-i-816: prima fu d'uopo / contro di lui [astiage]
per guardia loro, né fa (l'uopo mantenere in piedi ordini di cavalleria per
, / ond'abbia a favellarmi d'uopo della tua bocca. d'annunzio, iv-2-30
alquanto basso, da istituti bancari all'uopo autorizzati da una speciale legislazione.
degli angeli. battista, vi-1-118: uopo non ho [io angelo] del sillogismo
il servir; più forza è d'uopo, / più che a stringergli, a
verità accettabili, senza che faccia d'uopo presupporre nette e rigide opposizioni e distinzioni
tigre. massaia, ii-201: fa d'uopo che [il missionario] talvolta si
pagano, 1-279: ei fa d'uopo, a chi brama di esser letto,
, / qual nauseoso miserando obbietto! / uopo è dal corpo tenerello e nudo /
degli elementi allontanar l'insulto, / uopo è il passo insegnargli e la favella.
anni -si deve: ma esistono all'uopo metodi più razionali di quello di far
tutti diversi, sicché dapoi tu d'uopo a'romani per averci traffico e negozi adoperare
mi afferra, allora t'è d'uopo essere più amorosa che mai. carducci,
2-194: in questi giorni fa d'uopo nettar dall'erbe i seminati.
. m. adriani, i-3: uopo ci fia di nettare o purgare il
/ ché quale aspetta prego e l'uopo vede, / malignamente già si mette
quel giorno. -da niuno uopo e da niuna cosa (con valore
arte e sanza senno, da neuno uopo e da neuna cosa. 10
rinfrenar lo suo coraggio; / uopo è celare in tutto la pesanza / lo
forniti noi ci siam di quel che d'uopo / più era a'nostri affari.
lui sempre e con lui solo, all'uopo di soccorrerlo nella più strabiliante delle venture
stato dimostra con la prigione e all'uopo con le fucilate che deve bastare.
abbiamo stimato per molte ragioni esser d'uopo intimare... la generale adunanza e
atanagi, xxxvi-183: egli non era uopo del vostro verissimo amore, / signor
che prima d'ogni altra cosa era d'uopo fissare la nozione e il significato de'
; che si fermava quando era d'uopo accampare, e muovevasi quando si dovea
d'ogni aiuto / vitale ha d'uopo. -immaginato, rappresentato senza abiti,
altra proposizione filosofica qualsivoglia, egli è uopo non limitarsi alle parole nelle quali esso si
a nullo ascosta / chiedi, ch'uopo non ha di nostra voce? parini
o vittim'arda: / è d'uopo, achille, alzare / nell'alma il
s. c., 24-2-8: che uopo sono tante arti che al ventre servono
al ventre servono?... che uopo cercare '1 profondo del mare? palesi
può far magro / là dove l'uopo di nodrir non tocca? m. savonarola
gli uffici che esercita, ha d'uopo di nutritura più salda e piùsustanziosa.
bottari, 5-89: è d'uopo mettere alle strette l'ingegno e assottigliarlo
d'essere onesto e religioso non abbia d'uopo di venir provata con ingegnosi argomenti.
segneri, iv-529: co'padri è d'uopo spiegare loro dall'altare l'obbligazione che
]: nelle diaboliche lusinghe fa d'uopo vivere a occhi aperti. guicciardini, 2-4-89
europeo era minacciato \ ch'era d'uopo rintuzzare l'orgoglio della russia.
si abbisogna, che è d'uopo; che si addice; conve
alle occorrenze, in occorrenza', all'uopo, in caso di bisogno, di
è simile al mare, in cui fa uopo d'esperto nocchiero; i cortigiani simili
sa, il poema, rimaneggiando all'uopo suo un'antichissima tradizione odinica incri- stianita
s. borghini, 1-150: è d'uopo trattare degli abbattimenti o agoni,
abbandono mai. -vieni, egli è d'uopo / che col sacro oglio ti consagri
s mostacci, 151: mi fa uopo avere altra 'ntendenza / ond'eo aquisti
decoro invitarci quel prencipe, sarà d'uopo che si ponga mano a una lettera proffumata
che onoratamente ciò far possa, ma uopo fia che con le vostre dolcissime parole
delle sue rie opere e non farebbe uopo altra testimonia. dante, conv.,
il loro danaro, onde è d'uopo di usare tutti gli studi e raffinamenti possibili
. in lire cento... a uopo dell'opera della tersanaia. statuti e
, e di meditato apparecchiamento avrai d'uopo per dire incontro alle cose da te
'. òpo, v. uopo. opobàlsamo (ant. oppobàlsamo
nell'espressione essere opporto: essere d'uopo, occorrere, bisognare).
alla costruzione di opus esse * essere d'uopo '. opportunaménte, avv.
copia il cibo / che quant'è d'uopo somministri al corpo, / e ciò
: or a noi. qui fa d'uopo / di tutta quanta l'eloquenza nostra
senza soffermarsi alla cattedra materiale, d'uopo è innalzarne una invisibile ed interiore d'
bartolomeo da s. c„ 24-2-8: che uopo sono tante arti che al ventre servono
al ventre servono?... che uopo cercare 'l profondo del mare? palesi
un reo sorriso. / se sarà d'uopo, pregherà sommesso, / cento menzogne
: dilettami sommamente che tu non abbia uopo d'adoperare unguenti e lisci per il viso
ritornare. manfredi, 1-41: fa d'uopo valersi d'un orologio a pendolo lungo
più presto, e sarebbe stato d'uopo umiliarsi od ostilizzare. = denom.
continuava nella sua ostinatezza, faceva d'uopo venire all'ultimo passo legale, cioè
esiggenza della riputazione ottomanica, fu d'uopo all'obbligo del sultano prender vendetta.
: s'adoprar non voller, quando d'uopo / facea, le mani i dottoron
s. c., 24-2-8: che uopo sono tante arti che al ventre servono
al ventre servono?... che uopo cercare 'l profondo del mare? palesi
1-228: a svelare la verità è d'uopo dissotterrarla e svestirla di quanti cenci,
dall'altre parti non atte al suo uopo. lessona, 1070: 'panspermia'
il duca d'alva che faceva d'uopo troncare i papaveri più eminenti ne'giardini
consentendo la visibilità (e a tal uopo è normalmente dotato esternamente di un tergicristallo
qui solennemente deponiamo, parati, quand'uopo ne sia, a rincalzarla coi più irrefragabili
lucido una venticinquina di capelli che all'uopo coltivava sul parietale sinistro.
l'ordine e i versi, ad uopo de'mortali, / parlan de l'avvenire
, ma or con amendue / m'è uopo intrar ne taringo ri- maso. boccaccio
altra proposizione filosofica qualsivoglia, egli è uopo non limitarsi alle parole, nelle quali
servat ', che suona 'all'uopo '. 2. uso parco
rogo a parte / anco le è d'uopo. -essere dalla parte: derivare
mangiano poi sempre passeggiando, perché hanno uopo di smaltire... e quinci e
rapidità maggiore del tevere, fa d'uopo discorrere de'rimedi per rendervi praticabile e
continuava nella sua ostinatezza, faceva d'uopo venire all'ultimo passo legale, cioè
: la cui savia operazione ha d'uopo di spiriti meno ferventi e che vadan
. berchet, 66: è d'uopo... presumere che nella paternità
d'esser sano e gagliardo t'è d'uopo se gloriosamente vuoi navigare nel gran pelago
, 1-182: cotesto pelargonio erami ad uopo / per digradar le tinte. tramater [
la destrezza di cui tutti abbiam d'uopo per non fabbricarci delle pene e per
delle rare, onde maggiore è d'uopo che sia la forza de'corpi che le
sentendo dagli architetti che v'era d'uopo d'alcune dozzine di migliaia di scudi,
saranno alquanto fuor di terra sarà d'uopo traspiantarli. abbine cura che col tempo
del papa, 3-20: egli è d'uopo eziandio che qualche parte del medesimo fuoco
? mostacci, 151: mi fa uopo avere altra 'ntendanza / ond'eo aquisti
almo vital l'anime pasce. / uopo non ha di luce peregrina, / perché
dalla terra santa. marino, xiii-272: uopo or non sia che da confin lontano
l'una dall'altra, come è d'uopo considerarla quando si parla in astratto per
, 1-2-20: per divenir perfetti, uopo vi sia / l'abito a voi
dalle fecci irritanti, e a tal uopo chiama in aiuto lo stesso diaframma.
esercita sui metalli ossidabili. a tal uopo si impiegano alcune sostanze, per esempio
la produzione de'quali non solo fia d'uopo costringere il demonio a concorrervi come causa
5-281: primieramente confessar t'è d'uopo /... /..
noi non vorremmo, e pur fa d'uopo patire. a. verri, i-39:
atmosferico. marchetti, 5-260: d'uopo è che sempre agilità maggiore / prenda
dall'acque nei pescaioli costruiti a tal uopo sarà certamente una delle operazioni coloniche assai
o quale rappresentante, ufficialmente incaricato all'uopo, di una comunità o di un
del senso; a intuire il bello è uopo che concorra l'intelligenza. labriola,
: ohimè, che fia pur d'uopo avere quindinnanzi costantemente ricorso a te e
paretaio il monumento al grande è d'uopo scerpar selve, scassare declivi, pianeggiare
. massaia, iv-72: faceva d'uopo sbarbicare prima ciò che di cattivo avesse
barbara mano viviate, / né vi sia uopo mai fuggirvene meste ne'boschi / e
del papa, 3-20: egli è d'uopo... che qualche parte del
bene, 1-60: egli fa poi d'uopo che il bifolco cammini entro il solco
/ o scavate da tarli, è d'uopo al certo / che tutte sian da'
vermiciattoli, chiocciolette, ed anche all'uopo minute sementi. il piovanello violetto (
/ poi lasciommi con dir: d'uopo è ch'io vada / a comprar cento
che la notte, se venissi a uopo, / risplendea sì che mostrava la via
/ a tutta italia giunse al maggior uopo: / di claudio dico, che notturno
sconcerti. monti, x-5-93: « uopo è veder di luni il porto, amici
difetto dei molti comodi necessari a tal uopo in luogo assai distante dalla città e
mani, e quanto a me uso ah'uopo 'triviale'... so anch'io
. rucellai, 2-20: mi fia d'uopo ricorrere all'arte di quell'industre pittore
soffia su l'orticel bastante a l'uopo. imbriani, 6-115: ecco un
fusse stato loro necessario o venuto a uopo il favellare, arebbono plautinamente (come
, o una moneta larga, possono all'uopo, servire di plessimetro.
. gli oggetti principali che servono all'uopo sono: vetro nero; tormalina in
: dicesi degli acidi che hanno d'uopo per saturarsi di più molecole di una base
del monte o da un funzionario all'uopo delegato dal consiglio e dal perito.
per donar castigo a un poltroniero / uopo non è di por mano alla spada
/ sparger i prieghi vi fia d'uopo al cielo. representazione di febo e di
riuscita, ma non ne abbiamo d'uopo. b. croce, iii-26-274: anche
dittongo vi assicura, se ne fosse d'uopo, che essa è uno dei fiori
. baretti, 1-312: fa d'uopo che un critico... si taccia
intelligibili agl'ingegni dopo alcun reflesso senz'uopo d'interprete, aiutandole co'motti arguti
intanarsi! di quel porcile fu d'uopo contentarci, e fattogli fare un pavimento di
prowision di quelle salutevoli idee spirituali: d'uopo è ancora il fuggire, per quanto
molto bene e acconciamente dire gli era uopo, per non far ridere la gente con
da quei rami che non hanno d'uopo d'incoraggiamento. periodici popolari, i-550
somministrare i mezzi logici per trovarla all'uopo, né per riconoscerla in effetto, dove
non è mediocremente difettosa quando ha d'uopo di postille e di spiegazioni. cattaneo
bardi, 2-9: saver puoli -mi fann'uopo tosto, / però che al fatto
di riceverlo. zanon, 2-xviii27: uopo è inoltre che abbiano il 'potere'la maggior
vincolo dall'altra: quindi fa d'uopo una forza straordinaria per non soccombere sotto
, sebbene al genere umano faccia d'uopo un'immensa ricchezza, che vuole in
. spallanzani, 4-v-134: a tale uopo feci sei piccioli pozzetti presso pavia in
asciugare terreni paludosi, senza aver d'uopo di condurre fuori le acque con canali
labriola, iii-171: gli è d'uopo usare dell'insegnamento della storia come d'
l'arme, che sin a qui d'uopo vi fòro, / potete ormai depor
positiva delle mode presenti, sarebbe d'uopo poter offrire un'esatta descrizione di circa
.. /... al maggior uopo i desir tuoi precorre / e fa
caccia, e gli uomini ebbero quindi d'uopo di dei * predatori '.
'. 5. scelto all'uopo, con uno scopo preciso; non
che la francia... aveva d'uopo finalmente d'una calma, aveva.
, ii-13: pur tuttavolta gli è uopo anche qui attendere... che certi
.. convocavano i prenotati, all'uopo di costituirsi a norma delle auliche istruzioni
. f. frugoni, 1-96: d'uopo stato saria l'attuffarlo più tosto nel
e prepuzi così rilasciati ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli
essendo possibile tener segreta, faceva d'uopo venire ai rimedi curativi per l'infelice
e delle cure profilattiche da seguire all'uopo. romoli, 305: se si
stampa periodica milanese, i-483: fu d'uopo convincersi che la ragazza era presa da
: le moltissime cure prese a simil uopo fanno sì che l'editore si possa ripromettere
il saperlo, ma per tenerlo serbato all'uopo delle disgrazie; e non usarlo fuori
commedie, le quali però è d'uopo confessare che poco avevano di attraente,
330: la coscienza estetica non ha uopo di prendere a prestito dalla coscienza morale
adunanze. baretti, 6-393: fa d'uopo eziandio avere una chiara idea del genio
. baretti, 6-414: faceva assolutamente d'uopo... saper bene quel che
e con una onorevole preterizione fu d'uopo renderle almeno una mezza giustizia. bacchetti
osservazione e l'esperienza, egli è uopo che si avveri un certo stato del corpo
essere prevenitrici di questo fenomeno distruttore, è uopo che procurino almeno di mantenerla, allontanando
: un prezioso combustibile che potrebbe all'uopo essere adoperato per dar moto alle macchine
che stanno a prezo debbano fare ad uopo de'loro maestri. -superare,
entrò il re giuseppe, fu d'uopo prezzolare alcuni applausi che sorgevano rari in
tutto in pria / i tiranni fa d'uopo. leoni, 131: orrore
orrore! maledizione sì, ma è d'uopo sospendere ogni sentenza e pria conoscere i
. croce, ii-2-242: non fa d'uopo... ricavare il suo atteggiamento
andava al re insinuando ch'era d'uopo attendere altri pochi momenti, ir
, per ben medicarlo, non è d'uopo privarlo, dato anche che il purgante
gli effetti ne'casi di crisi è d'uopo stabilirle in tempi di pace, stringerle
], 146: certo fu d'uopo che dal prisco seggio / uscisse un
pienamente consentanei alla logica, fa d'uopo o niegare assolutamente la produttività a qualunque
1-9-3: non credo che mi faccia d'uopo presso di voi molto giro né di
può operare di questi miracoli è pur d'uopo d'una congnizione delle vie naturali,
più in là, di saperne quanto è uopo. mazzini, 29-55: v'hanno
profusa i fedeli che più n'avevan d'uopo, sperava, e non indarno,
ed anche triplicarlo, se sarà d'uopo. bertola, 45: sorge nell'animo
quale; / ma questo mio fratello uopo è che il pandi, / però che
difforme pronuncia, nelle elaborate sentenze all'uopo emesse dai loro più lucubrativi magistrati.
0. rucellai, 6-22: d'uopo sono all'uomo per lo propagamento dell'
dipendenti pubblici. e si citano all'uopo... per il ministero della
dovea star pronto a difendersi, avea d'uopo non di servi, che sarebbero stati
. manni, ii-16: qui mie d'uopo troncare per non perdere di vista quel
ogni favola stendere in prosaico parlare, niun uopo fia di versi al poetare. peregrini
aperte le loro scole, faceva d'uopo di serrare l'antica e regale aca-
manni, ii-116: qui mi è d'uopo troncareperinon perdere di vista quel 'prerogativa
sua protezione, della quale mi facea d'uopo in vero, in paese così barbaro
laborioso attento infaticabile, e a cotal uopo fu creduto atto più giovane che un magistrato
a istanza di amici ben provvedenti all'uopo della storia italiana, li continuò fino all'
consolo, che aveva loro mandato denari all'uopo. leopardi, v-9: hawi,
due enti distinti: riuniamoli, è d'uopo riunirli poiché che si concedono per qualsivoglia
quella età, non risparmiandosi a tal uopo né le cure né l1 erario de'pubblici
, 3-153: far mi converrebbe, ad uopo tale, / l'e- strazion dell'
ii-5-127: la coscienza estetica non ha uopo di prendere a prestito dalla coscienza morale
preparavano le luminarie e gli addobbi all'uopo. -assol. fare le pulizie
piuttosto alla riuscita dell'impresa, faceva d'uopo stargli sempre attorno col pungolo in mano
. idem, 2-106: sarà d'uopo... attrezzare gli ospedali per accogliere
di gran unga non bastevoli all'uopo. = denom. da puntello
questo moto farsi (come è pur d'uopo) sopra due cardini o punti fissi
graf 5-730: in lerici m'è d'uopo / esser pur oggi. f. m
[le anime] di purga han d'uopo e per purgarle / son de l'
stampa periodica milanese, i-403: fu d'uopo convincersi che la ragazza era presa da
. mamiani, 3-183: fa d'uopo una matura sapienza civile, la qual
esuberanti e prepuzi così rilasciati ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli
le lor carte non puzzano da 'uopo ', 'testé ', 'otta
alcuni minori, altri maggiori / d'uopo è che sian; altri quadrati ed altri
un'armata, senza che fosse stato d'uopo ricorrere alla bussola. lessona, 1221
rete e quegli e questi, / qualvolta uopo ne fia, l'un l'altro
tempo di vita quanto ne fosse d'uopo ad una carriera sì lunga. foscolo,
quanto per vivere / saggio fa d'uopo, robusto e libero, / ignoto
sua parte di eredità, riducendo all'uopo i legati ordinati dal testatore. idem
, oppure si potrebbe aggiungere a tal uopo un 'quarto 'anno. carducci
viii-35: si stabilì di assegnare all'uopo provvisoriamente una parte del convento di marsiglia
giorni a lesinar poco opportuni, / d'uopo mi fu ricorrere. faldella, i-4-32
strida. fabbroni, xvtii-3-1111: d'uopo è che i governi rivolgano la loro
[crusca]: non sono qui d'uopo i rabbiosi quistioneggiamenti delle scuole.
; ma or con amendue / m'è uopo intrar nell'aringo rimaso. idem,
i banchi ministeriali, e fa d'uopo per necessità passar quinci onde giugnere agl'indipendenti
del 'principe ', non fa d'uopo molta penetrazione per vedere in esso la
di no racattarla se non ad uopo di cului a cui indicata fusse.
. garopoli, 9-18: né d'uopo ha mai di si raccorre in porto,
, in 'uovo 'ed in 'uopo 'non mi par già di sentire
raccolta: ma in verità bene a tuo uopo, se tu stai cheta e lascimi
fanno in modo che non fa d'uopo piegar la nave sul fianco come si
toglie via l'acqua dagli scompartimenti all'uopo e vi si sostituisce aria per cui
ed anche triplicarlo, se sarà d'uopo. -prodigarsi oltre misura. dalvongaro
di lunghezza di onde che saranno stabilite all'uopo dalla convenzione intemazionale per i servizi di
il loro danaro, onde è d'uopo di usare tutti gli studi e raffinamenti
caro, 6-1103: di purga han d'uopo [le anime], e per
cristo], 3-12-rifi.: è uopo soffrire, è uopo perseverare, acciocché,
3-12-rifi.: è uopo soffrire, è uopo perseverare, acciocché, già iniziati nella
negoziante] è... d'uopo conoscere le misure, 1 pesi e le
[1763], 987: fia d'uopo ancor che da le lunghe cure /
nel rigor della età e nel maggior uopo ai figliuoletti e al marito magg.
volte altri può di tutto ciò che uopo gli fa ramemorarsi. carletti,
sembrano agli occhi nostri, è d'uopo al certo / ch'abbiano adunchi i
esprimere quelle parole, gli fu a uopo quella figura, e non pure
esprimere quelle parole, gli fu a uopo quella figura, e non pure i
sventure del regno, che a tant'uopo era privo di soccorso così importante.
stampa periodica milanese, 1-397: a quest'uopo quando la vite giunge a una certa
il duca d'alva che faceva d'uopo troncare i papaveri più eminenti ne'giardini
immagini, con quella rapidità che d'uopo sarebbe al bisogno. 2.
che niente, niuna sventura potesse all'uopo rapirlo di un bene che dipendesse solo
ostro che snellamente scherzano con il vostro uopo petto, dove alloggiano due poppe in
temine ci è sempre tempo, bastano all'uopo le rastiature della madia.
: dilettami sommamente che tu non abbia uopo d'adoperare unguenti e lisci per il viso
: l'italia... è d'uopo che ritorni a firenze per rattemprarvi ciò
poco fidarsi dei veneziani che al maggior uopo non lo abbandonassero e l'erario della
ii-61: chi rauna non giustamente ad altrui uopo rauna, e altri li suoi beni
princìpi raziocinali siano legittimi e autorevoli, uopo è che si fondino sull'intuito di
e frasi a cui talvolta fa d'uopo di commento per intenderle. cattaneo,
classiche. tommaseo, n-141: se uopo fosse, vorrei dimostrare che la semplicità
sotterraneo recesso ov'ella porre / potea nell'uopo a salvamento il piede. nievo,
fra giordano, 7-5: a. ccui uopo raguna l'avaro? non a suo,
nella memoria..., conferiva ad uopo..., sottoponendo...
sai che nel mio regno è d'uopo ardire? d'annunzio, iv-1-137: il
. caro, 3-624: ti fia d'uopo avanti / stancar più volte 1 remiganti
ad adamo. delfico, i-67: è uopo che le leggi vengano in aiuto dell'
/ -il tuo valore / serba ad uopo miglior. che più s'aspetta? /
sua posizione di leva nei termini all'uopo fissati, è considerato e punito come renitente
o da un istituto bancario, all'uopo delegato, il relativo importo. migliorini
favore. romagnosi, 17-275: è d'uopo indagare se realmente esista o almeno ci
così esuberanti... ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli
e delle rare, onde maggiore è d'uopo che sia la forza de'corpi che
... convocavano i prenotati, all'uopo di costituirsi a norma delle auliche istruzioni
medicamenti, a volere che operino, d'uopo è che alterino e introducano per così
giudici, della giurisprudenza ancora v'è d'uopo, o per interpretare o per ristringere
della lingua di crear ove sia d'uopo nuovi vocaboli traen- doli o dal fondo
174: un eguale compenso sarebbe d'uopo praticare al primo sostegno incanalando o con
. dossi, 11-86: fu d'uopo, riafratellando la roba, trarre la
stiettata che sta pendente e che all'uopo si rialza orizzontalmente, e le si
tempestosi / venti, sì come è d'uopo, [eolo] affrena e regge
in serbo per cambiar l'altre all'uopo e porle in luogo loro.
. einaudi, 2-212: fa d'uopo prevedere il prezzo ricavabile dalle unità piccolissime
le spese di questa istituzione, fa uopo riguardarle come capitali impiegati al più vantaggioso
/ certo conte timoal, che (l'uopo ha di parlarvi. fantoni, i-32
piano al vostr'alto intelletto, / ch'uopo non ha di miglior guida, o
via gli elementi interpretativi che fanno all'uopo. -riprodurre un metro.
per meglio dire, la mancia fa d'uopo usare secondo il costume di roma alla
e di no racattarla se non ad uopo di cului a cui iudicata fusse non dandone
a'crotonesi che per ricomprarsi fu d'uopo sborzar gran denaro. cattaneo, 1ii-1-409
fervida sul creato e non ha d'uopo, per esistere vigorosamente, che di riconcentrarsi
dall'altre parti non atte al suo uopo. da ponte, 244: questi
, i-388: a questo proposito è d'uopo che voi vi ricrediate intorno ad esiodo
generaro a venere poc'uso, / è uopo ch'io t'innuovi e ti rifile
demagogo:... al quale uopo richiedesi... molto coraggio civile e
anche con essi, se fia d'uopo, negli affari di stato ed opponendo
ma or con amendue / m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso.
lingua di nuovi termini, creandoli all'uopo o adattandoli, s'ha da ricercar
altra cura. / col ristoro del cibo uopo è che pensi / di risarcir,
star fìssi / sempre scrivendo ha d'uopo pur talora / di rinfrancar la vista
: per una nazione che ha d'uopo di ringiovanire, vedere il bene e
generazione o ad altri tempi, ed uopo era di rinnovarli ad ogni quinto anno
europeo era minacciato', ch'era a uopo rintuzzare l'orgoglio della russia. ferd
. mazzini, ii-436: e d'uopo che ogni uomo nato in terra italiana
fausto goethiano, che ogn'istante ha d'uopo di essere spronato e rinzelato da quella
fuori esquisitore. / -ma qual rimedio ad uopo ne successe / riparator bastante? /
di buonora;... sarà d'uopo altresì che l'avverta ripetutamente a guardar
sopra sostegni nell'ofncina destinata a quest'uopo per sottoporli al npulimento, che consiste
stato dimostra con la prigione e all'uopo con le fucilate che deve bastare. pratesi
. einaudi, 320: fa d'uopo portare la parola 'speculazione'al suo significato
in là, di saperne quanto è uopo, e mi ritirerò tranquillo nella mia patria
sposo: i giuramenti riserba a miglior uopo. -per estens. sospendere il giudizio
compor la sofistica tarsìa / v'e d'uopo ristacciar tutta la crusca.
della acqua oppure del fuoco, d'uopo era stabilire che intendasi per basalte.
r. carli, 2-xiv-310: fa d'uopo, oltre la girata sui libri di
filosofia non è più viva oggidì e che uopo è ristorarla o meglio risuscitarla rintracciandone il
». patrizi, 1-iii-96: pare che uopo eziandio vi sia, oltre al vivo
e prepuzi così rilasciati ch'è d'uopo o col fuoco o col ferro restringerli e
ritoccare nuovamente il kamschatka se fosse d'uopo e ritornare in europa. pellico, 4-179
anima sì iena che ho d'uopo di versarla in te. comisso, vi-213
/ da noi la guerra. è d'uopo a ciò da pria / finger ritratta
: l'italia... è d'uopo che ritorni a firenze per rattemprarvi ciò
di diverse classi e opinioni prendessero a tal uopo gli opportuni concerti. 6
, 1-60: egli fa poi d'uopo che il bifolco cammini entro il solco e
stato postulato, rivalidando quando fosse d'uopo la postulazione o confirmando l'elezione.
cronologia di anassagora, opinarono d'aver uopo delle scorte d'u- n'arianna e
: che dunque? né tu d'uopo hai di sì lunghi / rivolgimenti di parole
dolce [delle castagne] fa d'uopo scegliere un luogo asciutto e fresco; e
narrare in versi avvenimenti recentissimi è d'uopo adoperarvi la lirica, o canti epico-lirici
prevemtrici di questo fenomeno distruttore, è uopo che procurino almeno di mantenerla. rosmini
leggicchiare. parini, 413: d'uopo è ch'io delibri / di non beccarmi
delle malattie [tramater]: fae d'uopo mollificare primamente la grandine e poi,
è scabro e rude / e d'uopo è lavorarsi con dolcezza / a poco
anello che trovasi nel giogo a tal uopo. venendo all'operazione, sono condotti i
, che aveva loro mandato denari all'uopo. pratesi, 5-470: misere e rozze
di calze di saia bolongnese a. ss'uopo. busone da gubbio, 1-314:
quali, seccate e serbate, poi all'uopo inumidite e attorte in corde, s'
della lingua di crear ove sia d'uopo nuovi vocaboli, traendoli o dal fondo
avisavail duca d'alva che faceva d'uopo troncare i papaveri più eminenti ne'giardini
, perché mi privi / in sì grand'uopo de la nova aita? ampliamenti di
tarchetti, 6-i-153: « è d'uopo prima... che il signor barone
santa e le altre opportune a questo uopo lanzi, 1-4-88: i lumi raccolti
, qualunque siasi, ha sempre d'uopo di ricordanze e di tradizioni, sia perché
mandarmi ciò che stimerete più convenevole all'uopo mio, che non è piccolo.
scabro e rude, / e d'uopo è lavorarsi con dolcezza. -privo
. forteguerri, 16-52: « d'uopo è nell'awenir menar le spade,
per riscaldare i piatti se fa d'uopo. -scherz., con riferimento
monti, vi-193: se facesse d'uopo una dichiarazione dell'istituto, che il
graffare e scarnare ciò che sia d'uopo. -eliminare le parti corrotte
pure non isdegnarono di farlo, ove uopo il chiedea, smilzo ancora..
e mia virtute ed arte / al maggior uopo e m'abbandona e manca. galileo
belcolore: « o che bene a mio uopo potrebbe esser questo, ché siete tutti
e la universale sceleratezza, ho d'uopo per guardami di sapere le leggi che mi
prima di ammetterne il racconto è d'uopo scevrarlo da tutto ciò che può esservi
e come / scuro e crudel, uopo non è ch'io dica; / ma
a me: « non c'è uopo tu scherma / sotto mostrarti nuovo a
, i-9-49: da baiardi udii che d'uopo / de la medic'arte avea: /
schifo, e per gli amici a l'uopo, / come se fosse ambrosia so
. mezzanotte, 151: era d'uopo... affrettarsi, affinché il municipio
, 4-i-858: le quali grida fa d'uopo essere state le prime 'obtestationes deorum'per
le due moli uno scontro è d'uopo che vi sia... da quello
ma starsi a la donzella è d'uopo, / et agli strai del suo mirar
tua pietà di liberarmi ad me. uopo! / ti esibisco due mila e anche
ranche e strappi: / e d'uopo è or che questa boccia scoppi. baretti
intera, in questo foro, è d'uopo / che intero scoppi e il tuo
di svantaggio il grande / e d'uopo è ben ch'anch'egli il senno adopre
sante / scopra di chi a grand'uopo i suoi soccorre. brusoni, 135
santo padre. bembo, 10-iii-69: era uopo di scorrere tutta la palude della tana
gli scorsi rami / quando fia d'uopo gastigar ti mostri. giuliani, i-50:
abbi a temerne, se fia d'uopo io stesso / ti farò scudo, ché
abbia fatte appena le prime scuole, all'uopo d'istruir- lo e restituirlo alla società
, festosa, e non avreste d'uopo di scuotermi. g. gozzi, i-4-
verità così manifesta che non ha d'uopo di dimostrazione. banti, 9-353: era
giannone, i-321: né fa qui d'uopo consumar inutilmente il tempo in quelle seccaggini
mio, d'alcun sollievo ha d'uopo. casti, iii-146: un orrido e
, / ché quale aspetta prego e l'uopo vede, / malignamente già si mette
, oppure si potrebbe aggiungere a tal uopo un 'quarto'anno. carducci, iii-24-140
.. ogni grado, quando sia d'uopo, concepiscono esser diviso in sessanta parti
urgente bisogno di soccorso, al quale uopo soglionsi tirare dei colpi di cannone o dei
altro segno, / dove fa d'uopo alquanto alzar lo stile. abba, 1-193
all'intento della natura che ha d'uopo della esistenza di tutti. n.
..., sottilmente, all'uopo, del rapporto nobilmente scenico fra le
-assol. einaudi, 2-86: all'uopo l'autore del piano semplifica, coordina
principio della religione; ma egli è uopo che sia preceduto da qualche religiosa credenza
parole, che venir ci possono a uopo, nelle scritture si troverranno della migliore
. spaventa, 1-207: è pure uopo ricordarsi che sono otto an
levarsi dalla fortuna e serbarsi all'ultimo uopo e all'imperio. tasso, 6-91:
si montava alla torre, fu d'uopo che e'fosse di peso portato su da'
pratica o quando le vele abbian d'uopo di qualche riparazione, o quando si abbiano
ghiaia. baretti, 6-113: fu d'uopo la mia e tutte le vetture che
, anzi libertino, ch'era d'uopo correggere. la scuola, a cui questi
viani, 19-183: è d'uopo tu sappia che anche il mio padrone,
verità così manifesta che non ha d'uopo di dimostrazione. carducci, iii-14- 203
sì, me ne doticarlo fa d'uopo il sacrifizio di un'altra vita; la
l'arme, che sin a qui d'uopo vi foro, / potete ornai depor
maligni, o pure abbia pur d'uopo di questo globo e della specie di viventi
. io volli in esso / serbarmi all'uopo un testimon del vero.
insegnare a persuadere i cento, fa d'uopo che i venti i dieci o i
conviene che loro provenga), fa d'uopo mandarle incontro grossissima scorta con molto sinistro
stanziano insetti roditori, servendosi a tal uopo di una sciringa bucherata alla estremità a
: il cavallante... sapeva all'uopo sollevar la corda con tanto garbo che
...: « gnaffe! grande uopo » dicevano « ci ha oggi di
pure non isdegnarono di farlo, ove uopo il chiedea, smilzo ancora, per
e per ogni mestier cui faccia d'uopo / percuotere, tagliare e sminuire.
viva viva e pieghevole ad ogni nostro uopo, ma... non potrà snaturarsi
18-130: quei che m'era ad ogne uopo soccorso / disse: « volgiti qua
sia vinta in italia, fa d'uopo... che per vie pacifiche o
eseguirà il disgrassamento che gli fa d'uopo. -sodatore a macchina: slanatore
a soddisfare i nuovi gusti farebbe d'uopo durare la medesima fatica richiesta dal soddisfacimento
or vieni: / or t'è d'uopo il riposo: alle tue stanze / soffri
pagnini, 2-ii-308: fa però d'uopo riflettere che i prezzi delle grasce estratte
errore! bottari, 3-1-147: fa d'uopo soggettare il nostro intelletto altiero e superbo
viver d'accordo col genere umano fa d'uopo prendersi qualche suggezióne e accomodarsi alle altrui
o anche strisciolina di pelle che all'uopo si fa passare sotto alla gola, perché
, arganio elesse, / e dove uopo ne fu, guida li messe. marini
17-viii-1884], 108: si può all'uopo far uso degli ordinari solforatoli delle viti
. gozzi, 1-271: fu d'uopo toccarla col mele rosato, misto ad un
di dio. / ed a grand'uopo, ché la pancia solla / sento cascar
/ sì fa l'ipocrisia m'è d'uopo. gozzano, ii-192: da quel mattino
le dispute e le fa poi all'uopo rifiorire più vegete e più rigogliose. mazzini
un testimone e storico scrittore farebbe d'uopo avere una piena contezza delle qualità morali
e della credulità nei fedeli, ebbero d'uopo di tempi ma gnifici,
. c. gonzaga, ii-48: uopo non è che tu m'agevoli unquanco il
vie da eluderla sì sottilmente che fa d'uopo d'una sorveglianza perpetua. codice dei
si è valuto allorquando gli è stato d'uopo descrivere alcune piccole cose per bocca di
sia vinta in italia, fa d'uopo adunque che per vie pacifiche o per vie
stato dimostra con la prigione e all'uopo con le fucilate che deve bastare. papini
dispongono sopra sostegni nell'officina destinata a quest'uopo per sottoporli al ripulimento. ibidem,
giovane, 10-907: in prima e'sarà uopo ch'io 'l saluti / quand'io
soverchio sei; né ornai fa d'uopo / che il tuo parlar nulla vi aggiunga
. mamiani, 5-91: fa d'uopo altresì alrinduzione speculare un assunto e un
commessone all'architetto comunale la riduzione dell'uopo. -spedale militare-, ospedale militare
gli altri quella compassione ch'era d'uopo per loro stessi. mascheroni, 8-30:
farne di meno, a spesarsene al miglior uopo. 2. emanciparsi da un vincolo
1-286: augusto / ha più d'uopo di spie che di sapienti; / e
: la cui savia operazione ha d'uopo di spiriti meno ferventi e che vadan
conoscenza qualunque nella memoria, fa d'uopo renderla più volte ed attentamente presente allo
mi afferra, allora t'è d'uopo essere più amorosa che mai. -il
[il rivoluzionario] ha ripugnanza di uopo di riforma ha il nostro credo. romagnosi
-assol. pisacane, iv-116: è uopo per facilmente squadronare, assegnare un comandante
caso. marchetti, 5-281: d'uopo è che in materie di tal sorta /
: non tutti quelli ai quali fa d'uopo di tali animali sussidiari hanno la possibilità
che a formare uno specchio è d'uopo porre su di una tersa lastra di cristallo
fiorentini, in cui sa d'uopo mettere tutto lo studio, pur le si
la correzione ed altre cure che sono d'uopo ad una buona edizione sono esercizi liberali
la natura, in quel ch'è uopo, stanchi. buti, 3-270: 'stanchi'
manni, 2-245: non è d'uopo che circa l'imitazione della nostra novella
socializzare. einaudi, 1-377: esistono all'uopo metodi più razionali [del divieto di
: dilettami sommamente che tu non abbia uopo d'adoperare unguenti e lisci per il viso
de'corpi la distanza uguale, / uopo è ch'assembri ne l'opposta parte
macchine, si mantenevano, a quest'uopo, torme di cavalle e castroni,
acque. l'acque mefitiche erano a tal uopo prescelte. esse erano letali a coloro
delegando persona a comparire nell'atto all'uopo stipulando. r. segala [« il
pressoché all'unanimità la convenzione a tal uopo stipulata col signor rubattino. vittorini [
nostre storie in quella guisa che fora d'uopo. chiari, 2-ii- 31:
che è in lui, non perché egli uopo n'avesse, ciò fece. 2
, 1-iv-246: fu... d'uopo ricorrere a cose straordinarie e sovraumane,
brignetti, 3-15: ebbe, all'uopo, una giornata di vacanza straordinaria.
di stri- gonia, chiamandola a suo uopo 'stregònia', per fare intendere a chi
e mestieri, ii-409: è d'uopo colarla attraverso una tela di lino abbastanza
ha sì pelato? / non ti fa uopo altra strigatura. = nome
giorni a lesinar poco opportuni, / d'uopo mi fu ricorrere. pascoli, i-722
gini, con quella rapidità che d'uopo sarebbe al bisogno. stoppani, 1-390
], 76: mettere a'piedi degli uopo dei tessuti protettori (epidermide suberizzata,
mare di cui tutti abbiam d'uopo per non fabbricarci delle pene e per
fiamma irriti / più non ha d'uopo, e a suo voler le accresce.
preesistente. delfico, i-440: fu uopo venir finalmente quasi all'uso della privata
6-83: la somma domandata riuscirebbe scarsa all'uopo ed insufficiente, meglio aumentarla allora,
se alcun vivo suspicar mi puote, / uopo sia che dall'oste m'allontani.
, che al corpo suo fan d'uopo allora / nudritivi sussidi, ella [la
queste piante svicolarmela / mi fa d'uopo, a scansar gl'inetti tanti / seccator
fatto nell'antecedente lezione. fa d'uopo dargli un più ampio sviluppaménto. b.
buonafede, i-30: opinarono d'aver uopo delle scorte d'un arianna e d'un
va in lungo, e qui fa d'uopo / cercar che venga presto lo sviluppo
le facoltà dell'animo a tal uopo destinate dalla natura. tom
foggie; ma il più acconcio all'uopo è un disco di ferro tagliente in tutta
quanto per vivere / saggio fa d'uopo. pellico, 2-473: non possedendo più
cono tronco di legno con cui all'uopo si turano le cubie, per impedirci l'
come nella tarantola, rattenersi sarà d'uopo dallo prescriver certi colori. pasolini,
, o ad altri tempi, ed uopo era di rinnovarli ad ogni quinto anno
la sofistica tarsia / v'è d'uopo ristacciar tutta la crusca. giorgini-broglio [s
iii-277: ammesso quest'emendamento è d'uopo introdurre nella legge il pretto sistema inglese
pur che i teban di bacco avesser uopo, / cotal per quel quel giron suo
. bilenchi, 14-81: a tale uopo furono adoprati un gruppo ai soldati del genio
di membra il ciel conceda / d'ogni uopo intatta di mortai natura, / scorrea
ecco ciò che più t'è d'uopo: il collo / tu ne circonda,
mazzini, 34-141: a noi fa d'uopo... ricondurre le nazioni,
non si sa, e sarebbe d'uopo proccurare l'avanzamento della terapeutica. pirandello,
g. gozzi, 1-271: fu d'uopo toccarla col mele rosato, misto ad
: 1 fisici hanno inventato, a quest'uopo, i termome- trografi, strumenti coi
argilla, la quale riesce molto all'uopo per le opere figuline e di terraglia.
in vibrare sentenze tese ed acute. d'uopo uniformarsi a un solo modello. carducci,
/ questa carta o signor serbata all'uopo; / or fia tempo d'usame.
/ tutti vivremo. monti, x-4-369: uopo è, dicesti, / uopo è
: uopo è, dicesti, / uopo è dar morte a quel tiranno. il
, quando si tiran troppo, / ma uopo è allor che si ridda il nodo
mondo, / da cui fa d'uopo che ciascuno impari / per giocar nel
g. gozzi, i-15-57: fu d'uopo toccarla col mele rosato misto ad un
. cavour, vii-564: a tal uopo, o signori, abbiamo già speso
civiltà. broggia, 43: fa d'uopo avvertire e onninamente stabilire di non toccar
si può far magro / là dove l'uopo di nodrir non tocca?
detti, quelli che non servirono a tal uopo rimasero come luoghi pubblici da gridarvi i
altro luogo. marchetti, 5-102: d'uopo fia dunque aggiungerle una quarta / natura
dove per ottenere un'udienza preliminare fa d'uopo talvolta aspettare più settimane o più mesi
taglie; fare chè possa essere maneggiato all'uopo; stendere i capi dell'orditura.
così, in natura, è a'uopo che faccia lega e s'accompagni coll'amore
fondata. cavour, vii-347: sarebbe d'uopo che i comuni deliberassero intorno alla
ecc. marino, 1-7-19: uopo non ha ch'industre man qui tessa /
conservai la zannuta critica a miglior d'uopo. zanobino, sm. numism.
, / che d'elleboro ha d'uopo e d'esorcismo; / tal vi tuona
salvini, 48-80: ora m'è d'uopo / de'raggi i colpi e rinfiammate