: intanto si soffermano [gli ulivi d'uo- volo] e restano d'agire,
moneti, 12: già fatto alunno d'uo- mini sì buoni, / che in
costui. grazzini [crusca]: un uo- maccio, vi so dire, da
. redi, 16-iv-44: io conosco cert'uo- mini che medicano e guariscono con la
63: guarda se il diavolo fruga gl'uo- mini, per causare qualche scandalo.
, abbandonata l'oste d'ottocento migliaia d'uo- meni, per paura fuggio. storia
essi chiamati demoni, e non solo agl'uo- mini, ma eziandio a i luoghi
qualunque ordin di cose, il veder quest'uo- mini sostenere un tal carico così bravamente
mi persuade già l'opinione di alcuni grand'uo- mini, che la ilarodia fusse il
. seneca volgar., 3-34: molt'uo- mini hanno avuto mancamento di tutte l'
pieni di moscado... erano ancora uo- meni assai sollazzevoli. sercambi, 1-i-137
ha la sua faccia; / e quant'uo- mini son, tanti i pareri.
secol d'oro, nel qual erano quelli uo- maccioni buononi, puroni, senza malizia
ranieri sardo, 130: s'alessono quattro uo- meni di catuna parte, li quali
cenno d'un solo, una moltitudine a'uo- mini armati con una certa allegrezza s'
/ ne rosseggiare al ripercosso lume / gli uo- min, le navi, i tronchi
fioretti, 2-5-205: omero e aristotile furono uo- min mirabilmente scientifichi. -che si
andava per lo tenpo vago, / com'uo- mo incerto di futuri dardi. s
cantonate, nell'omamento, una testa d'uo- mo. popoleschi, ii-61: mentre
: per farci idee giuste della natura dell'uo- mo, si vuol consultarla nel fatto
in roma, che si lasciava a tutt'uo- mezzo il latino. mo seminare e
che di lor natura farebbon forse sempre l'uo- va, se 'l caldo maturativo della
: senesis è quella virtù che. ll'uo- mo che. ll'ha è detto
di sugo di limone e di bianco d'uo- va, sbattere ben bene..
ne'petti negra bile / bollendo, agli uo- min fa smarrire il senno / e
. pananti, i-21: era il prim'uo- mo una testaccia matta / soprannomato trappola
alcuni che quivi fosse racchiuso l'embrione dell'uo- mo, mentre altri il voleano racchiuso
rovani, 3-ii-103: contraddire a un tant'uo- mo è assunto spinosissimo. giacosa,
180-32: le parole conducono spesse volte gli uo- meni nel lecceto in forma che chi
se non si lamentava d'altro quel pover'uo- mo, che gli avete rovinato lo
20-268: infino ai pretacchioni che benediscano l'uo- va tolgano la rata loro. sanudo
iera sordo et muto: / a null'uo- mo, per sé, può dare
di gabbia avrà ch'il pasca / d'uo- va e di torte, e chi
vedrete assidervi solamente i vili, e gli uo- miciattoli di niun conto; ma anche
in bettelemme venerò la stalla, dove l'uo- modio nacque in una greppia, fra
dicono ancora che il coccodrillo femina partorisca l'uo- va fuor del nilo in quel luogo
: era quel conte benedetto un veramente degn'uo- 2. sf. venat.