sopra essa arda quasi come sopra uno untume; la quale pietra anche si mette in
bavero tifoide di certe giubbe allumachite d'untume, tamponate e pelose come quelle del porco
bibita con l'acqua dolce. -l'untume lo spurga. - domani quando gli
cappuccio, sopra il quale era tanto untume che avrebbe condito ilcalderon d'altopàscio ».
ei presume / con una musa sudicia d'untume / di far l'archimandrita del petrarca
ed i guanti, perché sciolto l'untume, indi svanisce senza lasciare odore spiacervole,
un panciotto che era stato bianco e l'untume del cappello che pareva sudasse dal
. intruglio sozzo, poltiglia ripugnante; untume. caro, i-133: e per
suo cappuccio, sopra 'l quale era tanto untume, che avrebbe condito il calderon d'
cravatta rossa, il suo berretto consolidato dall'untume. beltramelli, iii-94: le carotidi
grasso, strutto, ogni maniera d'untume cavato da'gran corpi delle balene,
, grasso, strutto, ogni maniera d'untume cavato da'gran corpi delle balene,
mantello pelato, la berretta cerchiata d'untume e di succidume carica e rilucente.
cola di condito, / per l'untume il color non si conosce, / e
cola di condito, / per l'untume il color non si conosce, / e
corto il coscialetto, / e per l'untume sono rilucenti. = lat.
sudiciume accumulato su un oggetto; untume. c. e. gadda
abiti, le stoffe dalle macchie d'untume, di frutta o di checchessia con
, di acconciarle con olio o altro untume. [sostituito da] manzoni, pr
perocché i dannati sono pieni di questo untume, però ardon sempre, e fuoco non
e sudicio il pelame sembrava intriso d'un untume opalescente: strano a dirsi, il
145: lumaca che nel mur freghi l'untume. boiardo, 3-4-4: tra'nivoli
fra giordano, 1-294: quale è l'untume e 'l grassume che 'l fuoco arde
, fa'tagliare tanto dell'asse che l'untume vada via. palladio, 1-6:
i avea 'l frate studiato in fra l'untume / del secolo il sermon sopra il
i maligni] hanno, è l'untume guattero che gli sorge adosso, tenendogli
o la cuoca per riparare le vesti dall'untume che vi potrebbe cadere cucinando ».
, trecce in prestanza, polvere, untume, tupé, fardo, imbottito,
può essere attaccata qualche ruggine, feccia, untume o altra materia impura o terrea ad
di pane e cavolo, lardo e untume. inacquetàbile, agg. letter
viani, 19-213: datemi un po'd'untume ai capelli. mi raccomando il neo
, rigido per la sporcizia e l'untume (una persona). note
scaltri, nelle tuniche sparse / d'untume nauseabondi, / al loquace inesperto /
un'ingom- matura seconda; perciocché l'untume dell'olio si oppone ad una tal
. inzafardato da capo a piedi d'untume nero e di fango. 2
divaria. -grasso di lana: untume secreto dalle ghiandole sudoripare e sebacee degli
senso. 2. imbrattato d'untume, coperto di grasso, di unto
dalle macchie, dallo sporco, dall'untume mediante abbondante aspersione o immersione prolungata
. merid. lippu 4 grasso, untume, cispa 'e lippusu 4 cisposo '
lezze. viani, 19-462: l'untume lezzo delle marmitte rendeva brodaglia calda l'
i quali / studiate nella gola e nell'untume. = deriv. da leccare;
lievitati, pensavo al fumo e all'untume degli incendi e del sangue. jovine
lercio; imbrattato di sudiciume, di untume o di altre materie sozze e nauseabonde.
e di fetore. -macchia; untume, viscidume; sporcizia. straparola,
gli smalti] da ogni lordura di untume. p. fortini, i-440:
scaltri, nelle tuniche sparse / d'untume nauseabondi, / al loquace inesperto
[i maligni] hanno è l'untume guattero che gli sorge adosso, tenendogli
posticci, trecce in prestanza, polvere, untume, tupé, fardo, imbottito,
). 4. macchia, untume, sporcizia. berni, 119:
il mio pezzo, et in su questo untume mettevo nuova saldatura e nuova borrace,
terso; privo di sporcizia, di untume, di sudiciume, di macchie o
al mostaccio e intorno al collo più untume e soccidume che non hanno le caldaie
: rantoli, sputi, tosse, untume e mucide / gomme di fecce e rogne
i capelli e le mani. sento un untume muschiato che non posso sopportare.
2-192: accostatosi, che le piaceva l'untume, così alla mutola le caricò un'
/ scaltri, nelle tuniche sparse / d'untume nauseabondi, / al loquace inesperto /
. ontare1. ontume, v. untume. ontuóso e deriv., v
presume / con una musa sudicia d'untume / di far l'archimandrita del petrarca
[i maligni] hanno è l'untume guattero che gli sorge adosso, tenendogli
comparat., per indicare sporcizia e untume. nardi, 1-3-2: se
posticci, trecce in prestanza, polvere, untume, tupé,... aria
paperi paperi sul sedile, ma nell'untume in morca. 7. prov
e sulla panca c'era una patina d'untume nerastro. calvino, 5-13: i
presume / con una musa sudicia d'untume / di far l'archimandrita del petrarca
mantello pelato, la berretta cerchiata d'untume. c. i. frugoni, i-15-131
zoppa sagginata e pitìgginosa venne fuori trasudante untume. = voce di area lucch.
e fuori di casa vedevano condannati all'untume del pizzicagnolo versi, a cui né
tant'altri poltronier vigliacchi, / nell'untume, nell'ozio e il sonno immersi
che mi darà sotto, avanzerà tanto untume che potrà imbosimare cinquanta canne di tela
posticci, trecce in prestanza, polvere, untume, tupé, fardo.
centesimo da guadagnare, un po'di untume da leccare, uno straccio da sottrarre
, fa'tagliare tanto dell'asse che l'untume vada via. goldoni, xi-320
nero: fuochi invernali di pastori e untume di pecore e capre che, nel
acqua forte h purga da ogni lordura di untume e r acqua fresca li purga dalla
là appannati dalla polvere, lustrati dall'untume, macchiati dall'umidità, con li sparti-
.]: 'ralla ': quell'untume nero che si forma dentro i mozzi
: rantoli, sputi, tosse, untume e mucide / gomme di fecce e rogne
di carne erano mezzi sepolti in un untume rappreso. -rassodato con la cottura
: per lavarsi poi spesso da quello untume, usarono molto più frequentare i bagni,
di acconciarle con olio o altro untume sotto pena ai contraventori per ogni volta
accendendosi in alcuno panno riscaldato per l'untume e soperchio caldo, onde ar- sono
nero: fuochi invernali di pastori e untume di pecore e capre che, nel prudore
chi a lottaritta, altri pieno d'untume si stiracchiava, altri sbatacchiava il sacco
/ de pan, carne, fonnaio, untume, / de gram suor e scalfatume
/ de pan, carne, formate, untume, / de gram suor e scalfatume
presume / con una musa sudicia d'untume / di far l'archimandrita del petrarca?
conveniva tenere l'animo sempre libero dall'untume e gravezza delle credenze. = deriv
per simil. strato di sporcizia e di untume sulla pelle. -con valore attenuato:
di pane e cavolo, lardo e untume. scialiva e deriv.,
v'apparìa semisquagliato, né lambii con lingual'untume succido che invitava col grasso candido, perché
una pertica incrostata di polvere e di untume...: ora vi pendeva
sevàglia, sf. ant. untume, grassume. angiotieri, xxxv-ii-399:
cielo). govoni, 6-59: untume nauseoso di canali / in cui vomitano
conveniva tenere l'animo sempre libero dall'untume e gravezza delle credenze. -vuotare
lavato, liberato dalla sporcizia e dall'untume (una persona). volponi,
/ de pan, carne, formaio, untume, / de gram suor e scalfatume
fondale strapanato su cui enormi chiazze d'untume arabescavano dei disegni strani. 4
sparenti sotto strati di polvere e di untume. cicognani, 3-57: su ogni cosa
: rantoli, sputi, tosse, untume e mucide / gomme di fecce e rogne
al mostaccio, e intorno al collo più untume, e soccidume, che non hanno
di porco. -per estens. untume. pasolini, 3-249: una berretta
ardono superficialmente tanto, quanto dura l'untume. fr. martini, i-338: a'
/ tattilismo olfattivo di mota bava mentastri petrolio untume forfora sudori. = deriv.
essere attaccata qualche ruggine, feccia, untume o altra materia impura o terrea ad essi
loro s'intralciano, e da un sozzo untume sono tenuti in tale avviticeliiamento, che
. sostanza grassa, unta; grasso, untume. = dimin. di unto1.
v. untorio). untume, sm. sostanza oleosa o vischiosa,
è l'omore, e quale è questo untume, che nutrica il fuoco, che
accendendosi in alcuno panno riscaldato per l'untume e soperchio caldo. boccaccio, 1-iv-569
suo cappuccio sopra il quale era tanto untume, che abrebbe condito il calderon d'
58: per lavarsi poi spesso da quello untume, usarono molto più frequentare i bagni
sete, di acconciarle con olio o altro untume. raiberti, 5-92: il sego
5-92: il sego fa stoppino e fa untume. d'annunzio, iv-2- 236
petto velloso, un berretto carico d'untume copriva la testa. e. cecchi,
e sudicio il pelame sembrava intriso d'un untume opalescente. c. e. gadda
, insigniti di merletti candidi contro l'untume delle zucche, c'era un sol posto
ninfe] le cave vene con fumante untume. 2. condimento per cibi
/ ghiotto del lardo, ed avido d'untume, / lascia star questo, ed
che i camini rimandano negli occhi, all'untume delle minestre di lardo. cassola,
di carne erano mezzi sepolti in un untume rappreso. 3. unguento,
e 'l nervo s'unga con alcuno untume. d. bartoli, 1-1-96: la
gl'impiastrano tante volte d'un certo loro untume, onde annoian col puzzo, e
viani, 19-213: datemi un po'd'untume ai capelli. mi raccomando il neo.
gorgoglia, il viso protetto dalla maschera d'untume. -stor. unguento malefico che
corruzione morale. hanno, è l'untume guattero che gli sorge adosso, tenendogli
/ ma lungi stia da lor qualunque untume. scarfoglio, 84: con caterina
mode di toscana, non solamente l'untume della politica fiorentina, ma tutte quante
presume / con una musa sudicia d'untume / di far l'archimandrita del petrarca.
. locuz. studiare nella gola e nell'untume, dedicarsi, abbandonarsi ai piaceri della
i quali / studiate nella gola e nell'untume. = deriv. da unto2.
rosse; veccniastri untuosi di venerando e denso untume; un disperato con testa e color
lxxxviii-ii-146: rantoli, sputi, tosse, untume e mucide / gomme di fecce e
aderisce al corpino mediante una fascia d'untume. nelle zone basse, vincenzo è bracalone
i peli, con delle padelle d'untume alla fronte, divorato dalle tarme.