ancora che li sia caro, / mentr'unque à buon dinaro, / non si
ben me ne vorrìa partire / s'unque lo potesse fare; / m'ado-
vescovo senato, / lo melior c'unque sia nato, / ce da l'ora
se per modo d'orgoglio / enfiasti unque lo scoglio, /... /
pon mente se di là mi vedesti unque ». bembo, 2-115: chiunque
., il-n (24): che unque mai non tentò il nemico di mettervi
non mi pugnasse a consigliare, / unque dio non perdoni 'l mi'peccato.
è me, che di quanto vi fece unque di bono dio, for solo creazione
/ che non posson morire, / né unque mai finire. idem, rettor.
cui la fama una volta perde appena unque la restituisce. e santo agostino disse
ancor che li sia caro; / mentr'unque à buon dinaro / non si ricrede
la crede ben sapere ed intendere che unque non sanno, se non la scorza di
per legge, non s'era udito unque. d. bartoli, 2-4-34: arso
1-214 (5-14): -madonna, unque altro che voi non mi piace.
: pur dir vorria, i s'unque potesse, lo nome e l'effetto /
speranza, / che fammi doloranza - unque obbriare. = » deriv. da
sovrano bene in questa vita, né unque trovare noi poterono però che l'uno lo
vii-14: pur dir vorria, / s'unque potesse, lo nome e l'effetto
se per modo d'orgoglio / enfiasti unque lo scoglio, / sì che 'l tuo
alcuna cosa ti rompa? che tu unque ti correggi? che tu pensi in
esquisitamente rubricati gli sui bimbi quanto fare unque si potrebbe. calandri, 291:
: ma s'avviene che mia voce unque non stanchi / fin ch'io non
donna, se ti piacie, / s'unque inversso te fecie offessione / per giovaneza
: se fallir ti vede, / unque non se ne ride, / ma te
la più ricca gioia ed avenente / ch'unque mai fusse nullo 'namorato. bibbia volgar
n. villani, i-5-24: né lassa unque cader, sì come è va innanzi
fui in tal punto, / ch'unque no amasse se non voi, / chiù
per lo vostro amore avire, / unque gioi non ci perdiate. iacopo d'aquino
ho temenza / ch'altr'amador potesse unque avenire, / per suo servire a grato
gran torri di sopra imbertescate, / ch'unque nel mondo non fur fatte tali.
bencivenni, 4-29: elli non è unque men solo che quan- d'elli è
così impedimentire! / però che unque 'l serpente lo toccava / coll'ale,
pratica, diventar moderni non possono unque nuocere. ottimo, i-395: ipocrita viene
pallamidesse, xvii-188-34: ma unque, a mia parvenza, / a
/ per lo vostro amore avire, / unque gioi non ci perdiate: / così
licentemente de dire che nel universo mundo unque fusseron altre simigliante magnificentissime opere, né
donna, se ti piace, / s'unque inverso te fece offensione. cino,
con il maggiore / atto di pietà ch'unque usasse uom fare. f.
ero contento. -ant. là unque, là ovunque, là dovunque:
fervore si mossero i regi / là unque quella stella gli guidava. chiaro davanzati,
, di trovare luogo convenevole, là unque lo trovano, per lo milliore mercato
: superbia è arrogarsi le virtù, quali unque siano; che se sono poi virtù
giustapposizione da là e d [ov] unque (v.). làe
e perseverantemente, ch'elli non è unque lasso, se non come 'l sole che
mediev. launegild. laùnque { là unque), avv. ant. dovunque,
volgar. [tommaseo]: là unque ivi volemo, con ferro ci conviene aprire
per giustapposizione da là e [dov] unque. làura, sf. relig
rubricati gli sui limbi, quanto fare unque si potrebbe. 7. cerchio
salva lo vescovo senato, lo mellior c'unque sia nato. dante, xxi-3:
mi ti presti / che 'n terra unque non fu da te lontana. loredano,
pensamento di valere, / e s'io unque valsi, maladico l'ora, /
quale fu sì pieno di discordia, q'unque non ebe pacie insino alla morte.
ritmo cassinese, xxxv-1-13: omo ki fame unque non sente, / non è siziente
m'era, manero, / ed unque troppo pascer no 'l dovia. giamboni
detto d'amore, 264: unque assessino al veglio / non fu già mai
marinar ben a ragione, / ed unque il mar non vidi al mi'sciente.
onde, / là dove il navigare unque s'accerta, / errando con fortuna
. palamidesse, v-292-32: ma unque, a mia parvenza, / a te
pon mente se di là mi vedesti unque. ariosto, 5-26: non posi mente
ancor che li sia caro; / mentr'unque a buon dinaro / non si ricrede
non che lasciar del suo signor voglia unque / né il grand'amor, né le
causa e per niente, e. cche unque non difalta in neciessità, del caso
due hemicycle e negricante ciglia / che unque di tal giunon si fu vantata.
nimico; / di lucca non fu unque amico; / perciò sempre fu mendico.
dario. romanzo di tristano, 168: unque non fue per neuno tempo neuno cavaliere
fr. colonna, 2-114: unque al mondo tanto tesoro trovare se potrebbe
: di giudicamento per propria auttorità nullo unque usò de'vescovi alquno intorno lo stato
esopo volgar., 5-189: messere, unque mai non mi parve sentire così buono
dell'animo. anonimo, 1-617: unque non credo venisse, né vegna, /
e nulla ne fo questione: / unque farite entenzone 'n questa non breve operata?
/ sonava 'osanna 'sì che unque poi / di riudir non fui sanza
ò temenza / c'altr'amador potesse unque avenire, / per suo servire a grato
/ per lo vostro amore avire, / unque gioi non ci perdiate. latini,
ben m'era manero, / ed unque troppo pascer no'1 dovia. del
/ per lo vostro amore avire, / unque gioi non ci perdiate. boccaccio,
verantemente, ch'elli non è unque lasso, se non come 'l sole
, / aver soferimento / e non unque orgogliare / inver l'amor e con
f. de'folcacchieri, 360: unque non volli, né vo', né voragio
non mi pugnasse a consigliare, / unque dio non perdoni 'l mi'peccato.
provocata artificialmente. giamboni, 4-304: unque mai non fecero i romani una battaglia
..., io non vidi unque uno sì befio cavaliere com'è lo cavaliere
suso, al più tosto ch'egli unque potté e sì come cavaliere ch'iera di
divini pedi pressàbile comparito, quale zenodoro unque valse trovare. = agg. verb
d'amore [dante], i-261: unque asessino a. veglio / non fu
andrea era vivo, / udiste voi unque simile a quello? / di me
tennevi loco, ché forse no vi fu unque o fuvi parvo, ov'è senetute
non fu ned essere osa / s'unque già mai da. llui nacque partire
non mi pugnasse a consigliare, / unque dio non perdoni 'l mi'peccato.
essa intinti si viene ad estendere aua- unque tocco mal pulito o altro che non convenga
fui in tal punto, / c'unque no amasse se non voi, chiù-gente!
fr. colonna, 3-424: né unque spero di tanti mei tormenti evadere ne
ond'io ne penso assai / s'unque potesse mai / meritar così grande beneanza:
, cui tant'amo, / che unque non m'à dato ramo, / né
latini, 2-9: quale lussuria fu unque partita da'tuoi occhi? quale reetà
nympha... né per tutto ciò unque mosso me sarei, se non che
che li sia caro; / mentr'unque à buon dinaro, / non si ricrede
ii-124: se fallir ti vede, / unque non se ne ride, / ma
causa e per niente e. cche unque non difalta in neciessità, del caso umano
da padova volgar., ii-22-5: niuno unque ebbe la sua carne inn-odio, ma
monache], o quale più amò unque, fue come nulla al degnio suo [
innanzi apparirò / sonava 'osanna'sì che unque poi / di riudir non fui sanza
alcuna cosa ti rompa? che tu unque ti correggi? compagni, 1-8: gli
mente rubricati gli sui lymbi quanto fare unque si potrebbe. lucini, 13-46:
e di materia che io non saperei unque exprimere; ma di sandalaceo coloramento,
per ogni altro rispetto non hanno avere unque da me cosa che prò li faccia.
. ttu no. m'acontasti / unque, ma mi contasti; / e io
canto per la più avenente / che unque sia al mio sciente, / che
lo marinar ben a ragione, / ed unque il mar esperienza, imperocché, infondendo che
ridurre in una situazione di / enfiasti unque lo scoglio, / sì che 'l tuo
amortennevi loco, ché forse no vi fu unque o fuvi parvo, ov'è senetute
, / aver soferimento / e non unque orgogliare / inver l'amor e con
non perde / le sette stelle gelide unque mai. tasso, 11-25: i pagani
fr. colonna, 3-22: né unque in alcuno saeculo, né viso, né
/ aver soferi- mento / e non unque orgogliare. albergano volgar., io:
male: che suona sgradito, sfavorevole (unque delle fontane e dei torrenti, / e
comandanti fare al presente, com'io fui unque. mannelli, 145: cesare
sovrano bene in questa vita, né unque trovare noi poterono. m. palmieri,
e se fallir ti vede, / unque non se ne ride, / ma te
di suo lignaggio, s'egli amò unque castità, s'egli amò buona nominanza,
amò buona nominanza, s'egli amò unque iddio, s'egli sparagnò unque uomo?
egli amò unque iddio, s'egli sparagnò unque uomo? antonio da ferrara, 157
molto numerosi. giamboni, 4-304: unque mai non fecero i romani una battaglia
volesse eziandio sprieme- re catone, che unque non si spaventò della pericolosa e mortale
. livio volgar., ii-2-3: unque mai il popolo di roma non fu in
armarono mallio il più studiosamente che egli unque poterono. = comp. di studioso
alla genitrice nel suo tempio né tale unque fece didymao exi- mio artifice, cum
superbia è arrogarsi le virtù, quali unque siano. pavese, 7-160: pensavo a
gesticulatione et vezzi né caritie, potè unque riscaldare, commovere né irritare lo impotente
n. villani, i-5-44: s'egli unque rincontra, ella si svia.
fatti di cesare, i-105: s'io unque conobbi bene i vostri costumi, io
: poniamo che 'l mondo no fosse unque fatto; tutta fiata era egli nel suo
se per modo d'orgoglio / enfiaste unque lo scoglio, / sì che 'l tuo
. giamboni, 17: non fue unque niuno uomo sì bene apposto in questo mondo
sì poveramente andare. boccaccio, 1-i-217: unque gli iddìi non m'aiutino, se
, / e per camin che faccia unque si stanca. -in relazione con
ò temenza / c'altr'amador potesse unque avenire, / per suo servire a grato
albero della vita son tutti gli eletti che unque furono, e sono, e saranno
non fu néd esser osa / s'unque già mai dadlui nacque partire. firenzuola,
stile / allo cor, se nutrirlo unque vi è grave. testi, i-159:
cose, che nessuno uomo che nascesse unque. intrichi d'amore [tasso]
e t'imbatti nel peccato! / unque vai, unque ti volti, / il
nel peccato! / unque vai, unque ti volti, / il cammino è disperato
, v. unqua. unquemài (unque mai), avv. ant. e
e a studiare la santa scrittura, come unque mai aveva studiato i libri de'savi
faciliti unquemài. = comp. da unque, per unqua, e mai (v
voli. pea, 7-138: • unque le olive, il pane e il vino
. fatti di cesare, 150: unque di roma non escitte più valente giovano
ferma contro la torma de'cavalieri, né unque li poterono rimuovere dalla piazza né valicare
pecunia, e con doni fece credere che unque egli volle. idem, 5-108:
'verecondia'. monti, i-409: qua- unque sia il vostro pensiero, io non posso
lo vescovo senato, -lo mellior c'unque sia nato. giamboni, 8-i-169: sono
cui fu pier piloto, / ch'unque del mar non fia ludibrio e scherzo: