a venderci per l'ottimo de'volgarizzatori uno stolto. = voce dotta,
2. il durare a lungo in uno sforzo o in un lavoro; capacità
con apposita legge o altro provvedimento di uno stato confessionale, del diritto degli appartenenti
condizione disagiata, un clima avverso, uno stimolo fisiologico (la fame, la sete
-contemplare senza lasciarsi impressionare o coinvolgere uno spettacolo doloroso o spaventoso; soffermarsi senza
la permanenza in un luogo o in uno stato a una persona, per lo
per lo più fissati con precisione, uno scostamento, uno scarto, una differenza
fissati con precisione, uno scostamento, uno scarto, una differenza rispetto alla norma
che si possa tollerare una dilazione di uno o di due, imponendosi nel frattempo l'
tommaso di silvestro, 172: fu messo uno travecello... e lo funichio
le mie spalle stava scaraventandomi sulla testa uno sgabello tolto dall'orchestra. -trasferito
. edil. riempimento dei vuoti di uno scavo. 2. complesso di
3. per estens. far precipitare in uno stato confusionale. 2. elemento di
. luca pulci, 1-3-105: l'uno a terra tombola / per l'urto grande
altra gentiglia isbigottita, / e tombolava l'uno all'altro addosso. passeroni, 3-195
in giro colle braccia alla collottola l'uno all'altro: sopri alle spalle di questi
sei altri tre, e sopra i tre uno, e fatta questa regolata massa vanno
equipaggiati, alloggiati nei castelli migliori, con uno stuolo di serve, e lei passava
mette a due canti del canapè, uno per canto. de marchi, ii-194:
oviedo], cii-v-282: io ho veduto uno di questi passerini, che con il
da siena, 2-i-274: il diffamatore dè uno tomo alle sue parole, voltandole sotto
buono era ma di poca levatura; uno dei tanti che la ruota delle vicende
in un tomo, / arcivescovo l'uno, un cardinale / e l'altro canonico
con quanta avidità ci pigliasse a divorare uno di quei tometti, che fu, pare
stampa », 29-iii-1989], iv: uno di questi è giornale del banco strozzi di
, in coppia o in serie, costituisce uno degli elementi c. cigolini [
con cinquanta sacchi da dieci tomoli l'uno. prezzo di uno pezzo di
tomoli l'uno. prezzo di uno pezzo di terra di circa tomola 2 per
de l'aigua. savonarola, ii-118: uno antiquo padre dell'ordine nostro,.
tre 'toupet', due ai lati ed uno sulla fronte. arbasino, 23-977: c'
foscolo, v-89: ricovrati -ricovrati in uno di que'tortuosi viali che un 'tourniquet'
confondere la difesa avversaria. di. l'uno tou tou, e l'altro come il
settimana, e asciugali 10 capo con uno tovaglione. sercambi, 129: ognuno fé
di narda ostie- ra, e diegli uno tovagliuolo da volto, dicendo che quello mettesse
della chiesa. cavalca, 19-135: uno monaco,... poi ch'ebbe
di cicilia, nel cui tempo fu uno speziale in palermo, chiamato ser mazzeo
mangiavano dua sua nipoti ritti, con uno tovagliolino in sulla ispalla. firenzuola,
testori, 1-130: sottoponendo al piattino uno dei tovagliolini bianchi che eran sul banco
m'ài infurati i. ppolastri e uno tovagluolo. bembo, 10-ix-149: io ho
, figliuola di narda ostiera, e diegli uno tovagliuolo da volto. 3
fresco o cotto, / stando l'uno a chi tocca a l'altro sotto.
-in partic.: corto (uno strumento, un accessorio, ecc.
amico, che ora è morto; uno di quei frati tozzoni che vanno alla ricerca
partic. due) ben identificati; dentro uno spazio circo- scritto, fisicamente delimitato (
rinaldo d'aquino, 113: d'uno foco che non pare / che 'n la
un giorno tra questi savi, l'uno si era dalla parte destra e l'altro
9: onde conciossiacosach'ella avesse tolto uno cavretto di tra le capre e avesselo recato
io cascar li tre [figli] ad uno ad uno, / tra 'l quinto
tre [figli] ad uno ad uno, / tra 'l quinto dì e 'l
, che teneva con le sue trabacche uno spazio grandissimo. marino, 1-10-210: già
, che alla grandezza pareano state d'uno gigante, gli era entrato una malinconia
dove corse l'occhio saltando il testo, uno scarabocchio di firma. 2
, / gir quattro passi indietro, ed uno innanti. g. gozzi, i-27-203
-attraversare una grave crisi politica (uno stato, la forma di governo)
l'arresto. nievo, 1-vi-147: uno di quei bugigattoli mobili che si chiamano
passare repentinamente da una condizione, da uno stato d'animo a un altro.
nemmeno tentato di proseguir nel vantaggio con uno sbarco efficace, che avrebbe ridotto alla
dall'oceano, siccome gaditani, l'uno a vestire la consolar trabea, l'
manifestazione intensa di un sentimento o di uno stato d'animo, di un desiderio;
quale nomando da ogne parte i giuderi sopra uno grande traboccamento del monte, sì li
reliqui vasi o vero una vite o vero uno convolvolo, di specie variato d'oro
ad arco, che contiene al centro uno scaldino per riscaldare il letto, asciugare
ha travasato fino ai bagni, sia uno di quelli che portano le nuove del lotto
con soverchia intensità (un sentimento, uno stato d'animo). gherardi,
tranvai giallo, cigolante e traboccante come uno zatterone. 6. fornito in misura
e traboccare cavalli e cavalieri; l'uno morto sopra l'altro cadeva. ciro di
6. pendere dalla parte di uno dei piatti (la bilancia).
tazza di granito nel bacino sottoposto metteva uno scoppio di gemiti, a intervalli, come
; essere densamente popolato; sovraffollato (uno stato, una città, una strada
qualità, caratteristiche, ecc. (uno scritto, una situazione, ecc.
neologismi di cui traboccano le sue pagine, uno solo fu accolto e consacrato dall'uso
insuccesso, fallire (una persona, uno stato, un'istituzione). palamedés
: elli si trasse adietro e diedeli uno sì gran colpo sopra l'elmo che 'l
non mi gli levavo d'inanzi, con uno spuntone che gli aveva preso, mi
molti cavalieri si poteano vedere traboccare l'uno l'altro de'destrieri, e dimoiti buoni
proprio peso la bilancia dalla parte di uno dei piatti. - anche in un contesto
due cuori enormi che lentamente si avvicinavano uno all'altro, traboccando sentimenti intimi e
-precipitato in una profonda crisi o in uno stato di disordine civile, di crisi
disordine civile, di crisi economica (uno stato). siri, v-2-634:
,... e non dimeno con uno trabucchéto li diedero gran danno. cellini
trabordano, depositano sulla superficie della società uno stato di melma e di fango.
diventano i nemici. benni, 10-28: uno lavora, lavora anni per la gloria
nella vita sociale (una persona, uno stato).
2. figur. mandare in rovina uno stato per avidità smodata. foscolo
discorso, di un ragionamento, di uno scritto. galileo, 3-1-65: d'
: la visualizzazione di tale traiettoria su uno schermo fluorescente. 13. giomal.
. bernari, 3-27: ho fatto uno spiacevole incontro questa sera, e ho
/ di selva in selva e d'uno in altro poggio. biondi, 166:
. -perdere la traccia: cadere in uno stato di grave smarrimento. petrarca
t'esce di traccia, e in uno stesso paragrafo, sotto una stessa dichiarazione
sotto una stessa dichiarazione ti ammassa in uno questi elementi così discordi e ne fa
per compiere un'azione, per ottenere uno scopo, per giungere a una conoscenza.
attraverso la forma del part. pass. uno scavo, ecc. ojetti,
: e acade che tra soderini e uno figliolo di lorenzo di piero francesco de'
-registrazione grafica, diagramma trascritto da uno strumento rilevatore di misurazione. bertolucci,
: doppio è 'l canal: l'uno è trachea chiamato / e di esofago l'
, due per conseguenza i polmoni, l'uno dall'altro onnimamente diviso? opuscoli scelti
di tubuli, aperte all'estemo con uno spira- colo. = deriv.
dovuta ad anomalia congenita o traumatica di uno o più anelli tracheali. 7ramater
un traghetta e la facoltà di eleggere uno scritturale. ibidem (17-vii-1635) [
argini o gli sbarramenti (un corso o uno specchio d'acqua, un bacino idrografico
gran tracollo. ne fortemente pregiudizievole o in uno stato di promanzoni, pr. sp
7-204: è 'l lupo stava in su uno grande saccone presso al fuoco, stando
per aggiunta di roba o di contrappeso nell'uno o nell'altro dei due piattelli.
al prestigio di un sovrano, di uno stato o di un'istituzione. -
che si rialzassero. ed erano tracolli uno dopo l'altro. i. giordani,
6-169: pure il morale non subisce uno di quei pericolosi tracolli che accompagnano le
machiavelli, 1-iv-54: ho messo da uno canto tutt'i piaceri seneca volgar
, sì che passando la sustanza liquida dall'uno all'altro, di mano in mano
bernari, 3-176: si trovò di fronte uno sconosciuto dall'atteggiamento ambiguo, riguardoso e
turpe mevio / l'avria accoccata a l'uno e a l'altro savio.
, peroccné vogliono quelle medesime cose l'uno che l'altro, e quelle medesime odiano
quelle medesime temono, si sono un uno ragunati. ma questo fra 'buoni
la sicurezza e la stessa esistenza di uno stato, della patria di chi lo
facea diligentemente custodire, e questo era uno spechio grande e bello, nel quale si
capitano de le altre quattro navi ordinarono uno tradimento per ammazzare il capitano generale.
e pensa attilio, che destino può avere uno che sopravvive qui. morire su un
parte cui sono stati promessi; rendere attaccabile uno schieramento militare segnalandone al nemico la posizione
sceme. -recare segni fisici di uno stato patologico o di trattamenti subiti.
cavarne un ricordo, una parola, uno scherzo, da portare lassù.
portare lassù. -farsi palese (uno stato d'animo). e.
1-32 (i-396): ce ne fu uno [giuda] che per ingordigia di
8-611: la festa allora avrebbe perduto uno dei suoi caratteri tradizionali, forse il
carattere di un'opera d'arte o di uno stile letterario che si attiene fedelmente ai
consegnata sia al compratore, sia ad uno spedizioniere. codice napoleonico [principato lucchese]
, 105: dicono li filosafi ch'è uno suono che le rote del cielo fanno
giorni di licenza. due di tradotta e uno di permanenza. pea, 11-7:
una teoria, seguita da più d'uno in italia ai giorni nostri. gramsci,
parole un sentimento, un pensiero, uno stato d'animo, un'emozione.
alberti, iii-32: vedesti adunque come uno minore triangolo sia proporzionale ad uno maggiore
come uno minore triangolo sia proporzionale ad uno maggiore e imparasti dai triangoli farsi la
in un atteggiamento (un sentimento, uno stato d'animo, ecc.).
ca: l'esame comparato delle traduzioni di uno stesso testo. sm. (femm
rigoli fossero campioni tali da meritare più di uno sguardo di monti? = nome
costanza e traduzione latina con comento ne fece uno del loro numero, fra giovanni da
la traduzione francese a fianco, è uno dei libri più venduti a parigi da
si chiama traduzione, che si fa in uno medesimo vocabulo presso in una medesima significazione
che con mutue ritorte e arcane leggi / uno ne l'altro a gravitare adduce.
il mare, non molto di lungi da uno luogo di mare pericoloso per lo commento
2. che rende ansanti (uno sforzo intenso e prolun- gato).
e letter. ansimare a causa di uno sforzo fisico intenso e protratto.
alcuno refrigerio, se non come se uno portasse uno gravissimo peso e tra- felassevi
, se non come se uno portasse uno gravissimo peso e tra- felassevi sotto e
in seguito a una corsa, a uno sforzo fisico intenso e protratto o per l'
., 8 (136): arriva uno tutto trafelato, che stentava a formar
teneva bordone. -con riferimento a uno sfruttatore di prostitute. faldella, ii-2-146
francese di apparecchi di essicazione, impiantò uno studio per conto suo, in concorrenza
ogni mezzo per collo straniero. raggiungere uno scopo; brigare, intrallazzare. -trafficare
] e vi godevano i privilegi, uno dietro l'altro l'abbandonarono e andarono a
. levi, 3-97: sarebbe bella che uno dovesse pagare per gli sbagli degli altri
comune. sanudo, liv- 94: uno de'nostri mercanti de qua, qual con
2. ant immettere aria in uno strumento a fiato in modo da produrre
, loco de mahumetani, che volge circa uno miglio e mezo, bene abitata per
, 1-i-491: l'onipotente idio fa come uno maestro d'uno trafico, che dando
onipotente idio fa come uno maestro d'uno trafico, che dando al casiere danari,
g. gozzi, 1-50: se uno ne vendo, con qual occhio gli altri
immortai satolli, e tinga; / d'uno spirto gentil traffico indegno, / che
per sempre? -rapporto interpersonale fondato su uno scambio di convenienze reciproche; scambio interessato
fare bonifazio che dalli per lo petto d'uno trafieri l'ucise. andrea da barberino
bovetto] lo spuntone corto, cioè uno trafiere, nel fianco. pulci,
acuminato; reso rigido e puntuto (uno spago). b. davanzati
indurito con pece e saliva, trafiggente come uno spillone. 2. figur. penetrante
o un ricordo, un evento, uno stato d'animo, ecc.).
così intrammo noi per la callaia, / uno innanzi altro prendendo la scala / che
. - se tu dirai questo a qualche uno di
prova della trafittura, pungendoli pazientemente ad uno ad uno con uno spillo d'argento.
trafittura, pungendoli pazientemente ad uno ad uno con uno spillo d'argento.
pungendoli pazientemente ad uno ad uno con uno spillo d'argento. -in espressioni
le veniva meno, come la trafittura d'uno spillo. buzzati, i-135: «
rombo avido e traforante dei reattori di uno stormo militare che ha base presso la
sole). cagna, 1-4: uno sprazzo di sole traforava con un trapano di
. 9. insinuarsi nelle menti (uno stato d'animo). algarotti,
ant. trasforato). che presenta uno o più fori, fessure o aperture.
il tarlo è nato, credo, dentro uno stipo / che ho salvato da sgombri
, raccendono didone. loreaano, 7-10: uno figliuolo di giordano candido ha trafuggato alba
e pauroso che quelli di dentro, quando uno e quando un altro, si trafugavano
si celino; quello che ne dà uno il faccia e noi dica, quello che
, 1-117: giuocaranno insieme due, l'uno alla buonissima e l'altro alla traforellesca
o induce a una maliziosa complicità (uno sguardo, un'espressione). piccolomini
maturo tra panni il premeno e trahano uno liquore grosso e negro che loro nominano acchij
battaglia di ravenna, lxxiv-39: in uno istante se poseno in via / e
sia il segno del giudizio, e che uno che si vegga nevicato sul ciuffo,
landino [plinio], 167: è uno animale non altrimenti che il cervo,
fiume, di un canale, di uno stretto o tratto di mare più o meno
gran ruote, dentro le quali camminando uno o due uomini muovono grandissimi pesi,
cervi che traghettano il mare appoggiati l'uno e l'altro. vincenzo maria di s
un traghetto nel muro divisorio fra l'uno e l'altro, per il quale è
le mie spalle stava scaraventandomi sulla testa uno sgabello. bilenchi, 14-99: avevamo davanti
2. che è autore di tragedie (uno scrittore, un poeta). venuti
, dicono nelle campagne toscane, d'uno che rigiri nascosamente attorno ad un luogo
potersi il tasso fra noi venerare come uno de'maggiori poeti che qualunque favella avuto
tali lavori, se fino una comica da uno di quei personaggi prese il nome
] la similitudine de'due cavalli, uno buono, e l'altro a quello contrario
; i quali cavalli tragiogano, e uno tira in qua e l'altro in là
'tragiogare': dicesi di buoi che tirano uno in qua e l'altro in là.
9. ant. passare da uno stato fisico a un altro. guglielmini
fiorentino, iii-217: suso la marina era uno nocchiero vel tragittatóre, lo quale solamente
5-413: è in delio soprastante al mare uno tempio di apollo, il quale è
e quivi vicina è éubea divisa da uno tragetto di mare di meno di quattromila
la midolla del tronco, siccome per uno di que'sifoni, che 'tragitti'si chiamano
giove, alta 40 piedi, con uno scettro di gemme, un altare parimente
a traverso due vetri da occhiali, uno convesso ed uno concavo, che si
due vetri da occhiali, uno convesso ed uno concavo, che si trovavano giusto collocati
, / sovra il camin pende uno specchio. vailini, 39: dolce la
lente. algarotti, 1-ii-132: a uno indotto artefice di occhiali di olanda venne
sestante o quadrante si accomodano due traguardi, uno nel centro e l'altro nell'estremità
. -per estens. meta di uno spostamento, fine di un percorso.
romana destinato al mercato e situato su uno dei lati del foro traiano, che
», aprile 1986], 8: uno stato seriamente dimagrito... nel
fr. colonna, 3-9: audivi uno dorio cantare... per le mie
ginepro volgar., 15: una volta uno indemoniato, oltre a ogne sua consuetudine
questa perenne successione -ed è come se uno, per dare l'imagine del movimento,
appeso ad un gancio sulla traiettoria di uno spiraglio d'aria che veniva dal finestrino
. vìani, 14-116: un giorno uno di questi tali dilettanti stava trainando lungo
: d'onge traino di legname da uno paio di buoi, non lavorato, ii
di mezzi che formano il seguito di uno o più personaggi importanti e fungono per
da battaglia. varchi, 23-66: se uno traitóre da in quel segno, dove
lasciato in sospeso (un discorso, uno scritto). tolomei, 2-283:
è alle reni della madre congiunto con uno certo nervo o vero tralcio, vacuo dentro
suo padre glorioso;... l'uno e l'altro resistente di canapa,
suo grembialone bianco di traliccio. tarchetti, uno, che i superstiti alla strage catilinaria,
lei moriva. bacchelli, 11-68: è uno splendore di luci e di colori,
che mi traluce / m'abbaglia tanto l'uno e l'altro viso, / che da
... dintorno poi gli circondano uno pilastro di vetro;... traluce
, essere disposto con ampie spaziature (uno schieramento militare). giamboni, 7-33
in che raggio traluce, / vid'io uno scaleo eretto in suso / tanto,
parole, ecc. (un sentimento, uno stato d'animo, un atteggiamento spirituale
dolore dei denti dicono alcuni ch'è uno de'più acuti e cocenti che altri
quelli pensa, e guata, come uno tralunato. calandra, iii-228: ma alcuna
uno lasso e tralunato, e il cavallo lo
non fare il tralunato, sta per finire uno di questi tessuti, essa lascia nella trama
, attaccato lo stromento. e sembra uno strano ammalacelo, e di figura tralunata
tralunata e grieve molto. et ha uno scaglio durissimo che pare armato di corazza
serve per fare qualcosa, per ottenere uno scopo (anche nell'espressione stame e
intrigo, macchinazione, piano per conseguire uno scopo, sotterfugio; modo in cui
, ix-346: apertamente diceva ad ogn'uno d'aver continue trame per questi negozi,
menollo nella sua camera, e aperse uno cassone, e tutte le sue arme ne
landra si gittò in nel fiume, uno fratello del povorella da moriano pescando in una
il tramandare; passaggio, trasmissione da uno a un altro. l.
de'supplizi, la demolizion della casa d'uno di quegli sventurati, decretaron di più
bartoli, 9-29-1-21: di qualunque forma sia uno spiraglio o forame per cui il sole
. f. cetti, 1-i-192: l'uno d'essi [ghiri] tramanda odore
tramandava di sotto i suoi cenci fangosi uno strano puzzo d'erbe fradicie! linati,
procedendo, l'ambasciatore dava al bailo uno scritto, acciocché, lo tramandassero al
. scannelli, 245: vi è uno in particolare in atto di bevere un
influssi, che variamente tramandar sogliono più l'uno aspetto che l'altro, e più
egli erano adormentati / in su 'n uno letto ricco e presioso. r. caracciolo
« chi voi confessarsi guarda a trovar uno sacerdote chi sappia ligare e sogliere;
sacerdote chi sappia ligare e sogliere; uno cieco mena l'altro, e trambidói cascano
-e). ant. entrambi, l'uno e l'altro. ariosto,
suo cognato. / provato ha quanto l'uno e l'altro vaglia; / sa
trambo, prep. ant. fra l'uno e l'altro. adr. politi
, 1-695: trambo. fiorentino tra l'uno e l'altro, latino 'inter
. plur. ant. entrambi, l'uno e l'altro, tutti e due
tramburo fanno un omo, e partendo l'uno dell'altro non è mai omo.
, 1-viii-140: e'passò dianzi di qui uno che ne vendeva [profumi]:
analogia con tramendue, con l'influsso di uno (v.).
estens. inserire in un discorso, in uno scritto concetti, parole, frasi,
gli alberelli per le mani e rovesciando l'uno nel'altro e l'uova schiacciando e
su le figure fatte, fu tutt'uno. 2. mettere insieme,
. sacchetti, x-114-3: battendo ferro uno fabbro su la 'ncudine, cantava il
, cantava il dante come si canta uno cantare e tramestava i versi suoi smozzicando
campi erano confinati, ne'tramezzamenti dall'uno all'altro campo, di rupinate grotte
volgar., 427: annunziò domenedio l'uno e l'altro ministerio a la femmina
abete sottile lunghe due braccia et alte uno e larghe uno e mezzo, ripiene di
due braccia et alte uno e larghe uno e mezzo, ripiene di ghiaia e calcina
mescolato con canella. -in uno schieramento militare, alternare un corpo di
ne'giardini e tramezzar i luoghi l'uno dall'altro. carletti, 131: delle
, 131: delle stanze, in uno medesimo spatio d'una sala o camera,
interpolato in un testo; alternato in uno spazio. canti carnascialeschi, 1-105
. fenoglio, 1-i-2212: passarono in uno stanzino attiguo tramezzato da un divisore in
bibbia volgar., x-309: dio è uno e uno tramezzatole tra dio e li
., x-309: dio è uno e uno tramezzatole tra dio e li uomini,
in bambilonia congiunte sì che altro che uno sottile tramezzo del muro non le dipartia
, i-455: dapoi congionghisi col torrone uno capannato el quale passi el tramezzo del
picciolo del già descritto, e l'uno è separato dall'altro per un semplice
di zucchero, e mettesi ciascuno pane in uno de'suoi cappelli di palma e raccozzasi
cappelli di palma e raccozzasi insieme con uno tramezzuolo, cioè con uno coperchio di
insieme con uno tramezzuolo, cioè con uno coperchio di palma d'uno cappello, e
cioè con uno coperchio di palma d'uno cappello, e cucionsi insieme, perché
-intercalare in un discorso, in uno scritto. a. cattaneo, i-212
: mentre così diceva xenocrate, udissi uno strepito d'improvviso, formato da urli e
-inserito, intercalato in un discorso, in uno scritto, in una dottrina insieme ad
passando per el campo fanno due tramiti l'uno de qua l'altro de là del
ristetti prima, sì m'ebbe in uno aperto non molto grande il poco parevole tramiteli
marco polo volgar., 3-8: andarono uno anno per tramontana e per uno vento
andarono uno anno per tramontana e per uno vento ch'à nome greco. m.
., 3-312: in tramontana si à uno re ch'è chiamato lo re conci
pioggia, zeffiro e tramontano, erano tutt'uno per lui in quel momento. carducci
caso del ritorno alle proprie origini di uno scrittore alla ricerca di se stesso, per
sm. carattere altisonante e magniloquente di uno stile poetico (e ha valore iron.
cioè, che non credettero bene né l'uno né l'altro. siri, vi-
un poco,... l'uno di questi magi cade in terra co la
antisdrucciolevole e leggermente flessibile posto, da uno a tre metri, al di sopra
e tose. (tràmpocesso per raggiungere uno scopo, in partic. un avanzalo)
, i-359: altri predicono nelle interiora d'uno animale..., altri con
talmente trasmutabile da passare dalle grettezze di uno stile d'el- sheimer intristito fino a
, n-iii-931: quel che piace a l'uno rade volte suol piacere agli altri,
da'tiranni, di volere trasporsi d'uno signore in altro. questo trasmutamento non
, il cielo fu di cento colori d'uno in altro trasmutanti. 3.
, là dove ella fu tramutata in uno scoglio, il quale ancora si chiama siila
di una persona (una passione, uno stato d'animo, un'emozione o
(anche per indicare il passaggio a uno stato religioso). -anche: scambiare i
, chimiche o biologiche, passare a uno stato diverso per effetto di uno sviluppo
a uno stato diverso per effetto di uno sviluppo naturale o, anche, di agenti
in fiamma. algarotti, 1-ii-253: l'uno ai essi [cerchietti] lo vedrete
vedrete trasmutarsi e risolversi in due cerchietti l'uno giallo e l'altro azzurro. mamiani
la vita stessa o anche un sentimento, uno stato d'animo ecc.).
continuamente si transmutano). -subire uno spostamento rispetto al sito naturale, collocarsi
. caterina da siena, vi-149: in uno punto tutta si trasmutò la faccia sua
un'alterazione sensibile, una trasformazione o uno spostamento. latini, rettor.
sono dua termini in ogni transmutazione; uno 'a quo', l'altro 'ad quem',
una qualità più facilmente si tramutano l'uno nell'altro come il fuoco e l'
sua transmutazione: / dice diventò cervo uno atteone. delminio, i-125: la nephes
e de'creditori, avendo al continovo uno notaio che facea carta delle trasmutagioni per
erano legate le bestie; e in uno spazio più ristretto, il deposito dell'erba
, formaggio, trance di carne, perfino uno scodellone pieno di latte. moravia,
-tagliare, dividere in più parti con uno strumento appropriato come un coltello, una
. -attraversare con precisione e velocemente uno spazio (e ha valore iperb.
sezio, 70: uno dei tanti birbi che vestono ricchi panni ed
volgar., 72: cesare sedea sopra uno forte destrieri..., egli
il camello. brandano, 245: venivaci uno odore sì odorifero e sì soave che
trangla, sf. arald. fascia di uno scudo diminuita in numero dispari.
trangosciata. boiardo, 3-4-15: gualtieri ebbe uno incontro ne la testa / che il
. e. gadda, 22-121: vantava uno stomaco che 'digerisce i sassi'..
b. corsini, 3-10: oh quanti uno a qui prodi guerrieri, / vaghi
erano morti di tisi, giovanissimi, uno dopo l'altro. pavese, 10-88:
distensione delle controversie politiche o sociali di uno stato, di una regione, ecc.
gli eccessi di reattività emotiva o motoria (uno psicofarmaco). -anche sm. (
un mare e l'altro e l'uno e l'altro polo. marino, x-220
4. pacificare una regione o uno stato; sedare fermenti e agitazioni popolari
: salìe a cavallo, e menollo a uno suo bellissimo luogo, e làe tranquillaro
civile; pacificato (un popolo, uno stato); sedato, risolto (una
2. condizione di un popolo o di uno stato che non subisca una situazione di
. delfico, iii- 137: uno dei beni più rari e più desiderabili della
un sorriso; ma sentì che sorrideva come uno spettro. piovene, 15-13: l'
di roma e 'l paese d'intorno uno tempo. ottimo, ii-82: 'e poi
. -che deriva da rassegnazione (uno stato d'animo). landolfi,
che sta al di là delle alpi (uno stato, una regione, una città
3. che è nativo o abita in uno stato o regione posti a nord delle
in bolle magnetiche, un neonatologo, uno psicologo transazionale ed un economista regionale possono
che non mi conoscono. io dunque sono uno strumento fatto per ogni tuono, e
insieme di tutte le operazioni originate da uno stesso gruppo di dati (detto input)
diletta la vista; et è qui uno colore retorico che si chiama transazione.
delle singole discipline (una teoria, uno studio, ecc.); interdisciplinare
funzione di una ricerca; interdisciplinarietà di uno studio, di una ricerca.
. fusinato, iii-151: se fosse uno 'scudiscio', / un 'frustino', un 'bastone'
scolpito che separa due ambienti, delimita uno spazio o che chiude dah'estemo stabilmente
, tr. (transenno). delimitare uno spazio all'aperto, una strada o
boschetti sacri osservanti versi reparti di uno stabilimento (anche nelle espresper i transessuali
nell'emoglobina..., circa l'uno per cento nella transferrina e negli enzimi
. finire, decadere (un bene o uno stato mondano). cavalca, 20-482
6. tr. attraversare un luogo, uno spazio. ritmo di s. alessio
, una via d'acqua; superare uno sbarramento, una frontiera, una dogana,
; venire trasportato attraverso un luogo, uno spazio (ed è riferito a persone
del regio erario. leoni, 372: uno, per fuggire l'ira popolare,
che rinvia ad altri concetti, metaforico (uno stile poetico). boccaccio,
di un ambiente circoscritto; attraversamento di uno spazio terrestre; trasferimento da un luogo
, limitatissimo. -attraversamento di uno stretto marino o di un fiume.
m m sarmata in uno stretto di mare soggetto alla sovranità di
stretto di mare soggetto alla sovranità di uno stato (e una tale forma di passaggio
assaggio di un aeromobile nello spazio aereo di uno tato straniero. sercambi
coste e ne'mari, che circondano uno stato neutrale, andando verso altra regione,
una linea ferroviaria o di aeromobili attraverso uno spazio aereo. borgese, 1-41:
di corsa, con gli edifici posti su uno o entrambi i lati (e si
per ragioni di servizio il passaggio d'uno in altro treno delle merci e dei
merci e derrate attraverso il territorio di uno stato (e anche la licenza, ottenuta
di merci che attraversano il territorio di uno stato senza fermarsi se non per breve
transito. -vano di accesso a uno o più ambienti di una casa.
190: l'entrata di questa porta è uno transito il quale è largo braccia cinque
10. cambiamento, passaggio da uno stato, da una condizione a un'
beati, de'quali niuno farà transito l'uno all'altro. bruno, 3-593:
commissure de'colori et e transiti dell'uno nell'altro chiamarono armogen.
transito in campo sicuro dalla persona dall'uno a quella dall'altro: e di potere
-di, per transito: nel corso di uno spostamento; strada facendo. ariosto
. croce, iv-12-396: mi pare che uno degli oratori che hanno parlato ieri,
: sembra in qualche modo che a olimpia uno sia aiutato ad intendere, quasi a
(una condizione, un fatto, uno stato d'animo, ecc.)
-sm. fenomeno di passaggio del suono da uno stato stabile a un altro, attraverso
in ultima analisi, nella possibilità di attivare uno spazio transizionale tra mondo interno e mondo
drasticamente, ma serba (particolarmente in uno dei suoi due manoscritti) la strofe
, e non del tutto hanno uno strato elettronico interno incompleto. acarismatico
lo più graduale da una condizione, da uno stato o da una situazione a un'
mem fichi un passaggio da uno stato all'altro tra quelli possibili per
quella in cui un sistema passa da uno stato ordinato a uno disordinato o viceversa
un sistema passa da uno stato ordinato a uno disordinato o viceversa, in seguito al
le probabilità di passaggio vengono ordinate da uno alpaltro dei possibili stati del sistema.
x-13-281: l'imperialismo, assicurando uno sbocco al capitale punto di incontro di
. guiducci, 3-360: le divagazioni di uno sklovskij sul linguaggio transmentale dei futuristi.
transpolare, agg. che attraversa uno dei poli terrestri (una rotta aerea
delle relazioni transtestuali che egli, in uno sforzo tassonomico, cerca di ricondurre a
stato; allegano per sua confirmazione uno parlare de augusti- no, transunto nel
guido delle colonne volgar., i-47: uno iudice guido de la colonna de messina
tutto il paradiso, figurandolo a modo d'uno fiume. = deriv. da
trapano, con una trivella, con uno scalpello o con strumenti simili, un
sopra, / che lo giravo, come uno che trapana trave da nave / con
, 3-43: -oh co- m'è uno eccellente in tristizia, e l'altro in
. tecn. macchina utensile costituita da uno o più trapani azionabili indipendentemente da dispositivi
una profonda suggestione (un discorso, uno stile poetico). vita di s
una lancia con tanta fierezza, che dall'uno lato all'altro trapassava i cavalli ed
3-92: farei pertanto alessandro, che uno spiedo avesse investito il leone e trapassatolo.
. con una saettella d'acciaio messa in uno gran trapanno. cellini, 691:
. trapassaménto e mutazione grande da uno stato a uno altro; per il
trapassaménto e mutazione grande da uno stato a uno altro; per il che si chiama
suo contrario, altro non è che uno trapasso, o vero passaggio dall'essere al
esistenziale, ecc.), da uno stato a un altro. -in partic.
, la quale non è, se non uno trapassa- mento. tolomei, 2-7:
e grande pregio di cavalleria, ora suona uno di questi comi, se ti senti
l'asia dall'asia dall'europa, fatto uno ponte intra seston ed abidon. trissino
, 5-10: ne'caldi luoghi sen'ordini uno o più [fichi], purché
i qual menavan vampo, / uno amò assai che si chiamò pompiglio, /
le trezze avvolte, / e d'uno scoglio in altro trapassando, / conche marine
sì come ombra, e sì come uno messo corriere. vangeli volpar., 2
per successione ereditaria (la sovranità di uno stato o di un territorio, un titolo
atteggiamento, un comportamento 0 entrare in uno stato d'animo diverso da quello precedente.
, anche brusca e repentina, da uno stato, da una condizione, da
suo contrario, altro non è che uno trapasso o vero passaggio dall'essere al
il silenzio. -evoluzione di uno stile. d'annunzio, v-i,
molto brieve; e morte non è che uno trapasso. d'annunzio, iv-2-129:
argomento a un altro nell'ambito di uno scritto o di un discorso; formula o
desinenze... e il trapasso d'uno in un altro quaternario,...
di canosa, a sedile capuano, uno dei detti rei è caduto morto a terra
, in partic. all'interno di uno scritto, di idee e concetti che avrebbero
(un sentimento, un'inclinazione, uno stato d'animo, una volontà).
m. adriani, ii-120: quando uno gli disse in segreto esser partite altre galee
16: mi partite via in compagnia de uno marcatante greco, per nome colojero trapesondeo
. -trapezio rettangolo: quello che ha uno dei due angoli alla base retto. -trapezioscaleno
cruciverba) vengono disposte ah'interno di uno schema di forma analoga a tale figura
gastone, il trapezista, vola da l'uno all'altro trapezio. moravia, 14-288
all'intemo della vita politica e pubblica di uno stato dal gruppo sociale dei banchieri o
o un verso di un'opera in uno scritto. pascoli, 2-xxiv: non
mutazione [da un vaso piccolo ad uno più grosso] la pianta si rià da
questi anni ma che adesso ci vorrebbe uno scasso, un muretto, un trapianto,
un organo da un individuo donatore a uno ricevente. -anche: l'organo o
cimino; dissero sono per facitura di uno sugiello e per io tarpesi d'ariento
la signora,... con uno sguardo imperioso intimò al suo amico d'imitarla
essere collocato in mezzo, inserirsi in uno spazio intermedio. galileo, 4-3-84:
occulto non nasce da lontananza, ma da uno qualche ostacolo che si trapponga tra l'
una materia in una trattazione, in uno studio impegnativo. alberti, iii-106
che mi trapungevano tutto, pur senza darmi uno strappo. 5.
. -commisto a sentimenti contrastanti (uno stato d'animo). b
. moravia, i-630: stettere l'uno in braccio all'altro, sotto la coperta
carri e quattro cavalli per lo bagaglio: uno porta un letto da campo, i
per visconte per traricco, ed è uno avventuriere. -in un ossimoro,
rovinare giù in un precipizio, lungo uno scoscendimento; cadere in un trabocchetto.
-diffondersi a dismisura (una condizione, uno sta- to). monte,
alcuno domandamen- to... spogliarono uno frate forestiero scognosciuto de lingua stranea e
, i-28: tal volta disawenutamente l'uno le novelle dell'altro trarompeva. andrea
donato, 293: pure ce ne rimase uno, el quale ordinava e trarompeva tra
la scala saglita in più scalei, in uno colpo in piè si ritrovò tutto macolato
vivido argento a lusingare il fondo con uno scintillìo di luce. brancati, 4-8:
fu accanto a john- ny, con uno di quei suoi balzi inumani, goffi e
, 5-48: così, simile ad uno / spirito fulminato, / quando il giorno
delle spire. ugurgieri, 142: uno serpente con grandi revoluzioni dal profondo luogo
anonimo fiorentino, iii-21: elli fue uno pescatore a lenza, nome glauco, lo
potessi / tanto in un cuor d'uno uomo adoperare, / ch'ai piacer
cagione per certo è questa: perché l'uno era in biso- gnanza, e.
solo, / qual saria poco l'uno e l'altro polo. s. bernardino
re giovene in età x anni, uno dente sovra l'altro avea, el quale
xx ebbe soldi cinque disse per farsi trarre uno dente al barba barbiere. d.
ch'egli avea no li ne rimase uno in capo. -staccare piume dalle
insieme sottosopra, e non sono disparte l'uno dall'altro. onde se fossero spartiti
ma tu dièi ridottare che roma non ama uno solo difenditore ». andrea da barberino
fasce che non comportava la fortuna di uno abbandonato al caso. d'annunzio, v-3-27
da babilonia discosto alquanto al fiume fece uno lago cavato alla profun- dità dell'acqua
io nella isola di zacintho trahere d'uno lago la pegola il quale ha l'acqua
borsa, da una scatola, da uno scrigno, da un contenitore, ecc
vago scherzo traggono ori e gemme da uno scrigno. forteguerri, vii- 25-31:
suo sguardo, aveva incominciato a trarre da uno scrigno di ferro massiccio collane dopo collane
al varco: / allor, trattosi l'uno e l'altro guanto / da le
, e lo legò ben forte / ad uno abete ch'aita avea 3-57:
a lei bulazioni, ingiuriandosi e uccidendosi l'uno l'altro; e da'retreverente la
. anonimo romano, 1-56: io ademannai uno tori erano spesso condannati e male trattati,
coprisse, / se non trassono da l'uno e dall'altro quantità grossissima di danari.
. g. bassani, 3-168: sostituiva uno dopo l'altro i dischi del radiogrammofono
: quello occupato da un grammo-ione di uno ione. -volume molare, molecolare,
d'aria respirata durante l'articolazione di uno o più suoni. = voce
una connotazione di artificiosità). tutto uno. navagero, lii-1-335: vi sono stati
: cosimo, amante insaziabile, era uno stoico, un asceta, un puritano.
autentici contenuti (un'espressione artistica, uno stile, ecc.). b
donna da me voluttuosamente amata fosse anche uno spirito superiore. 2. procurando
il voluttuoso e il doloroso ch'è uno degli incanti più suasivi delle creature michelangiolesche.
paesaggio turchiniccio e voluttuoso, tra l'uno e l'altro stipite, sfondava pel vano
. mutamento di direzione di marcia di uno schieramento militare. gualdo priorato, 1-39
direzione di marcia o di attacco (uno schieramento militare). saluzzo roero,
dal moto di rotolamento di due corpi l'uno rispetto all'altro. -cuscinetto volvente-.
pigafetta, 137: questa gente sempre masticano uno frutto che chiamano 'areca'; è come
frutto che chiamano 'areca'; è come uno pero. lo tagliano in quattro parti
3. figur. riflettere bagliori (uno scudo metallico). - anche in
liberamente e con violenza un sentimento, uno stato d'animo, in partic. a
zie che ci stanno. -dire uno sproposito. baretti, 6-360: vomitato
ulloa [guevara], iii-172: uno imbriaco e pieno... vomitò il
che induce a conati di vòmito (uno stimolo). - anche in contesto figur
nausea naturale; quell'ammasso gli appariva uno sfregio, una vomitatura del padre eterno
, un comportamento o un libro, uno spettacolo). = agg. verb
. boine, iv- 183: uno stanco, un naufrago vomitato alla riva,
pace, s'introduce un agricoltore sopra uno scarafaggio volare in cielo a ritrovar la pace
i tuoi voraci allievi, / or l'uno or l'altro, lasciano la foglia
stavano già covando; in più d'uno si vedeva già nata la vivace e vorace
. einaudi, 629: quanto più uno stato si ingrandisce, tanto iù le
: restava chiusa, taciturna, ma con uno sguardo vorace puntato sulla maestra e seguiva
10. lacuna, parte mancante di uno scritto, di una trattazione.
. figur. condizione di profonda crisi di uno stato. leopardi, 2-179: oh
do, non superabondava, ma ad uno perhenne coaequamento persistente et contento.
3-196: la quale [cisterna] havea uno voratore, per el quale el superfluo
algarotti, 1-ii-31: vortice si chiama uno ammassamento di materia, qual ch'ella
movimento rotatorio di un attrezzo o di uno strumento (un fuso, un arcolaio,
le quali secondo il cartesio vanno scappando d'uno in un altro vortice sono come i
per la storia sa persino... uno per uno quali deputati della convenzione votarono
storia sa persino... uno per uno quali deputati della convenzione votarono la morte
o un luogo o una città, uno stato (anche in seguito a un provvedimento
passione a un'attività, al raggiungimento di uno scopo. gobetti, ii-309:
in una votazione segreta... è uno spettacolo non solo sconveniente, ma stomachevole
2. complesso dei voti riportati da uno studente in uno scrutinio o in un
dei voti riportati da uno studente in uno scrutinio o in un esame o da un
, espressiva e di contenuto, di uno scritto, di un autore, ecc.
santa maria delle grazie... è uno de'più devoti del mondo per la
a favore di un candidato, di uno schieramento politico, di una proposta di
ma non si può dare a più d'uno. muratori, 8-i-60: in caso
dei quattro e, nel secondo, uno degli eguali ne'voti. leoni, 609
quello portato a un partito o a uno schieramento di partiti da gruppi esterni, essenziale
grado di preparazione e al rendimento di uno studente (anche in partic. nell'espressione
. gozzi, 1-1161: religiosi dell'uno e l'altro sesso, / che fate
ni: preparare un ambiente che consenta uno sport attivo di massa e non puramente voyeurìstico
. che si riferisce o appartiene a uno o più vulcani; relativo al vulcanismo
origine dalla solidificazione della lava eruttata da uno o più vulcani; lavico (il suolo
: la mia bocca sempre aperta era come uno di quei crepacci, dura e secca
sovrabbondante ricchezza inventiva (un discorso, uno scritto). carducci, ii-1-146:
(volcanizzato). letter. portato in uno stato di grande agitazione, tensione,
,... che passa per essere uno dei più pronti ed economici.
,... non sarà che uno dei soliti acquazzoni, un poco più lungo
fucini, 769: entrammo per rifocillarci da uno dei più originali albergatori che abbia mai
, con una pezzetta d'acqua vulneraria sur uno degli organi della profondità metafisica.
avarie sotto la pianta, che sono uno dei vostri più curati se
insieme degli organi genitali estersero sopra ad uno specchio, ed inesorabilmente ve le accennerà
: scende l'enfiatura infino alli (uno stato). testicoli, e alla
e. cecchi, 5-548: seduto su uno sgabello, metidavo così in mezzo a
. bernari, 7-35: gli volgevano uno sguardo vuoto. -flaccido, cadente
o di risorse economiche (ferario di uno stato). benvenuto da imola volgar
significato; inconcludente (un discorso, uno scritto); che difetta di efficacia
, di valore artistico (un'opera, uno stile o, anche, un autore
. mus. corda vuota: corda di uno strumento ad arco allorquando, non essendo
di creare nell'organizzazione un vuoto spiacevole e uno scandalo pericoloso. 11.
aurea o dal complessivo patrimonio economico di uno stato. einaudi, 337: avremo
o complecrearsi in un determinato territorio quando uno stato o un gruppo di stati che
il numero di stati microscopici corrispondenti a uno stato macroscopico. wad [wòd]
savinio, 12-241: siamo gradevolmente sorpresi che uno dei più severi censori della moda in
fisici. e. cecchi, 13-381: uno di quei nietzschiani (o pascoliani,
kehrer si dibatte fra l'affermazione di uno zurbaran estremamente 'monumentale'e il desiderio di
. permettendo ai neo-tradizionalisti di servirsi dell'uno e dell'altro aspetto di queste innovazioni
, sf. biol. morfosi determinata da uno stimolo estraneo all'organismo, in partic
estraneo all'organismo, in partic. da uno stimolo ambientale. = voce
). riprodurre mediante xerografia (uno stampato, un manoscritto, ecc.)
di specie diversa) occupano da tempo uno dei posti di maggior rilievo nei laboratori
ben visti e ricevuti. birago 697: uno di quei principi fu il re,
? -un vino a questa ora, uno xères. = voce spagn.,
stati identificati ma non ancora sottoposti a uno studio dettagliato. = voce dotta
simile a quello prodotto percuotendo i tasti di uno xilofono. savinio, 27-184
un legno percosso, simile a quello di uno xilofono. linati, 30-119
faceva l'effetto del trillo insistente di uno xilofonista. xilòfono (silòfono,
, un tamburo, un tam tam, uno xylofono. moravia, 23-32: guardo
26: la xilografia tizianesca costituisce infatti uno dei capitoli più avvincenti e problematici della
, che si interpretano... che uno uomo savio delle due strade sempre debbe
6-189: avercene come lui. ha uno yacht a portofino che ci stanno trenta invitati
c. cederna, i-45: avere uno yacht piacerebbe anche a me.
yachting o, anche, è proprietario di uno vacht. sassone) e man
voce di origine bantu. ritosissimo, uno humour yddish alla roth, piu svaccato,
la 'z'con duoi suoni, l'uno molto dolce e molto lento,..
. -cromosoma z: in genetica, uno dei cromosomi sessuali in alcune specie di
e spumosa ottenuta facendo cuocere a bagnomaria uno o più tuorli d'uovo montati con zucchero
ora trovandosi assai debile fu reficiato d'uno xabaióne facto de destilato de carne de
de ove fresche, de zucaro et de uno poco de vino. garzoni 7-437:
signora gemma, il viatico postremo d'uno zabaglione, con tanto di zeta.
idee, parole, espressioni eterogenee in uno scritto, in un discorso.
quella non è una storia; è uno zabaione, dove c'è un po'd'
e questo zabaione? non è né uno stufato, né uno stracotto. non si
non è né uno stufato, né uno stracotto. non si sa che sia'.
il barbino, zac, tac -li accoppa uno dopo dell'altro. pirandello, 8-1058
furgone. pavese, i-73: veniva giù uno stramazzone dopo l'altro e faceva uno
uno stramazzone dopo l'altro e faceva uno scroscio schiumoso sprizzando le zacchere da tutte
nostro vescovo, dimandato che libro fusse uno che nella tavola serrato aveva. berni
vi prego che a mia contemplazione spendiate uno scudo in guanti e dua scarselle di
calunnioso, offensivo (un discorso, uno scritto). speroni, 1-4-224:
randellata. cornazano, 1-18: pigliato uno stanghetto, gli dava zacconate a man
tappare un tino, una botte con uno zaffo. tramater [s. v
botte, ecc., con uno zaffo. carena, 2-172: 'zaffare'
xiv-475: et 'accidit'in piaza che era uno puto vendeva a stampa certe canzon contra
roto il campo di franza, e fo uno che li zafò di man con dir «
superiori. bacchetti: ii-72. da uno forno ch'era li presso, dove
che il vecchio logos / fosse tutt'uno coi muscoli dei fuochisti, / con le
il leoncino ai zante non degnava neppur d'uno sguardo codesta pulce che gli pizzicava l'
manifestazione di un sentimento ostile, di uno stato d'animo negativo. monetti,
, sf. enol. chiusura effettuata con uno zaffo. = nome d'azione da
freschi e verdi e lor capelli / ch'uno ischiantato smeraldo sovrano. guicciardini, 10-56
s. bernardino da siena, 876: uno mercatante andava per comprare zaffarano da un
» fece scattare la molletta ed apparve uno zaffiro scurissimo. g. bassani,
oh, quell'anello! si trattava di uno zaffiro montato in oro bianco, un
troppo piccola e grassotta. 'pare uno zaffo da botte'. 5.
celimi, 682: vi si mette uno zaffo di ferro prima che e'si
copre [la bocca della tromba] con uno poco di sevo, overo con uno
uno poco di sevo, overo con uno zaffétto di suvero. -acer.
a don pietro di toledo, i-104: uno di quelli diede un'altra zagagliata a
intimo motivo decorativo di un popolo forse è uno solo. lo ritrovate qui in sardegna
mezo dove è la natività; l'uno di questi appare con una zaina, e
..] ne portò più d'uno. = deriv. dal portogli
è qui bartolo) -... uno strano e gran zambel- lo, col
non iscoperse le stelle medicee avvolto fra uno zamberlucco di zibellini. d. sestini
a peduli; s'imbaccuccò in uno zamberlucco scuro a fiori gialli.
lanucci si alzò da tavola e, indossato uno zambelucco sdruscito ma greve, attese in
m'introduse femmine hanno la forma di uno spadice strobiliforme, le se nella zambra
, 191: era in quella galea uno marinaio il quale aveva dua gatte, le
lepre, tratto incurvato della rotaia di uno scambio. 13. meccan. -zampa
zampe, riccardo sperava tuttavia di trovare uno slargo, una apertura. -leccare le
, e strasinare / fora per millano uno bono citadino. 4. tr
. montale, 5-80: s'empiè d'uno zampettio / di talpe la limonaia,
banali quei segni. / e fosse pure uno zampettio di galline - / se chiaro
un pulviscolo di rumori,... uno zampettio tra terra e sassi.
e tagliò lo zampetto, come se uno tagliasse una mano al polso.
ignora l'utilità là dove si trova uno specchio. 2. per estens
magalotti, 9-2-97: se avesse avuto uno zampetto nel ministero ai francia,.
v-859: si sentì inondare il viso da uno zampillìo di gocciole salse e calde.
come gli era venuta l'idea di uno zampillo ben più alto e d'effetto.
di biade verdi che, fesso con uno spillo, serve a'fanciulli per zampogna.
ciuffo di foglie cilestrine e grassoccie, uno zampillo vegetale, che li coronava assai
figur. suono alto, accordo ascendente di uno strumento musicale; trillo di violino.
zampilli sonori. govom, 6-160: uno zampillo di violino / ed ecco un'
brevi nella discesa, le voci; poi uno sprazzo, uno squillo, uno zampillo
, le voci; poi uno sprazzo, uno squillo, uno zampillo di canto.
poi uno sprazzo, uno squillo, uno zampillo di canto... lasciò i
gelsomini, in mezzo della quale surgea uno zampillétto d'acqua viva, una tavola fu
caro, i-310: quando la bestia alzava uno zampino, egli ritirava una gamba.
: vale anche qui che messo / ha uno zampino il diavolo? -mettere lo
zampino il diavolo? -mettere lo, uno zampino addosso a qualcuno: esercitarvi il
, che parmi cominci ad arrischiarsi di mettermi uno zampino addosso. -mettere lo
. disus. suonare la zampogna o uno strumento simile. fra giordano [crusca
, sm. suonatore di zampogna o di uno strumento simile. giov. fiorio
... ad esser condotto in uno spedale. 3. in architettura
a. botto, vi-927: se fossi uno scoiattolo, / di zanche acute e
. degli arienti, 228: posto a uno suo paro de zanche dui ferri de
forasse li piedi e che paresse fusse uno asino che mangiasse le persiche, la nocte
chini anticamente navigavano per quei mari con certi uno zaneto, poi nulla si sa.
: io non ho cavalcato per aver uno poco di male a la gamba zanca,
a la gamba zanca, per calzo di uno cavalo. l. viviani, 1-i-63
io: in ne lo qual locco ha uno fontego chiamato carvassarà e in nella man
12: post hec ch'el facia fare uno gabano fine in terra per dormire a
per dormire a l'aere, compra uno strapontino in luoco de lecto, una
una capsa longa, dui barili, videlicet uno da aqua l'altro da vino;
ganascia, uno per parte, fra i mascellari e gl'
. zane, zani), sm. uno dei tre tipi fondamentali della commedia dell'
di que'medesimi forse poi vidi qualche uno punto da una zenzada con gran voce
che serpe, 7 né tutti ad uno ad uno i segni impressi / in
, 7 né tutti ad uno ad uno i segni impressi / in noi dalle
due innamorati sopra di un letto ove era uno zanzeriere ed il granduca teneva in mano
. esso non contiene malfattori, se non uno solo, cioè ranofèle clavigero, il
, vii-400: voglio dire che non sarà uno dei tanti zànzeri che vanno d'
aretino, vi-50: adesso sì che paio uno di questi nostri fot- tiventi, che
. colonna, 3-289: daposcia vidi et uno proceroso et cornante pineto di nuce pinee
cosa, venga dalrltaliano 'zappa', significante uno strumento de'rustici per muovere e cavar
avere debbiano... da ciascuno zapaiolo uno ricco al suo paese, fu fatto
egli fusse, d'ogne paio di bue uno mezzino di grano... e per
fu da quelli cacciato, e rimase lo uno quarto... e per ogne pastore
presto ad ogni mano, / con l'uno e l'altro piè zappa e percote
a giudicar dalle lettere tocci doveva essere uno zappaterra più auro dei sassi del suo orto
una zappa d'oro levata in asta per uno scudiere gli si portava in faccia.
messa officiata da un prete robusto come uno zappatore'. montale, 7-12: zappatori d'
diffuso nell'africa nordorientale, secondo cui uno spirito entra nel corpo di una persona
vi-489: sarà a voi questa iniquità come uno rompimento cadente, e questo rompimento si
, e questo rompimento si richiuderà in uno grande muro; però che subitamente, quando
portava una zara di latte in capo, uno venne e tolse la zara. federici
el beve, la tiene in sua man uno labriola, 1-i-15: la battriana e
era figlio d'una scausa e d'uno zaraffa, e teneva altri due tre fratelli
bartók, un dash di zarzuéla e uno spruzzo di idiomi jazz correnti. -da
venire da igne, sopra trento, uno fodero di legname che qua chiamiamo zatta,
soffici, i-19: s'era accordato con uno di quei contadini, coltivatore di poponi
scamozzi, 2-288-10: fondando i piloni ad uno ad uno, e con le loro
2-288-10: fondando i piloni ad uno ad uno, e con le loro scarpe e
tranvai giallo, cigolante e traboccante come uno zatterone. pasolini, 1-15: «
. sanudo, lviii-59: era venuto uno zaus dii stambularo di la morea.
: questi ancora sono troppo fastosi per uno zavalì, che non trova più la via
giunta della zavorra. algarotti 1-vi-24: uno dei pezzi di ferro, di che è
bagaglio (con partic. riferimento a uno zaino militare). viani, 13-223
zazeato, scontrò bentivegna del mazzo con uno asino pien di cose innanzi, e
rigògolo, butterato, coi denti neri, uno zazzerone. -peggior. zazzeràccia
ad altri paesi comunisti, caratterizzato da uno stretto controllo del governo su ogni forma di
. v.]: 'zebbare': empiere uno di cibo, detto segnatamente di fanciulli
dinanzi la faccia dello strozzino, diventato uno di quei grossi ragni, quasi rotondi,
medaglioni di cosimi di dieci ducati l'uno, fatti batter nuovamente in zecca per
, otto zampe e dorso coperto da uno scudo; possono trasmettere microrganismi patogeni.
, zeffiro e tramontano, era tutt'uno per lui in quel momento. carducci,
una grotta a questa rancia / marina che uno zefiro scompiglia. -fiffur.
per qualificarla che ad un mineralista o ad uno zecchiere di cercar similitudini nella materia delle
: t'annoia il tuo vicino? prestagli uno zecchino. = deriv. da
il mio sogno non veda scendere da uno scompartimento riservato la bella donna botticelliana,
sollecitudine, dedizione, entusiasmo per conseguire uno scopo, per soddisfare una richiesta;
un'altra che potrebbe apparire come quella di uno zelante impiegato. -in partic
precisione, meticolosità (un'attività, uno scritto, un'opera, ecc.
: fa lo zelantone per ingrazionirsi. è uno degli zelantoni per il nuovo ministero.
prodigarsi con impegno e dedizione per conseguire uno scopo, in partic. con fervore
causa, un'idea, il raggiungimento di uno scopo (anche in relazione con una
. carlo da sezze, i-332: ma uno di quelli [padri], più
35: in una delle ditte colonnette ha uno volto e atorno atomo zelusie con bare
, vertice, della produzione letteraria di uno scrittore. lucini, 4-277: 1
; e ha il capo tutto avvolto in uno zendaletto che palpita al soffio veemente.
a guardar troppo la luna si riceve uno schiaffo. in certe notti di plenilunio zenitale
che si trova a perpendicolo dell'osservatore (uno strumento). j j
che si trova al massimo grado di uno sviluppo intellettuale, estetico, fisico, ecc
domenico veneziano, giungerà con piero a uno splendore zenitale. 6. ittiol
zenoniano. -seguace, discepolo di uno di tali filosofi. -anche sostant.
quello lasciato sturato, passando per l'aria uno di questi gran vesponi, all'odore
in una conchetta sale, aceto e uno gocciolino dblio, con quattro speziarle dentro,
come fuscelli, egli ne fece scorrere uno finché prendesse sul margine opposto della spaccatura,
. sembrava si dovessero mollare le ancore di uno zeppelin. = dal nome
formali; che contiene molte informazioni (uno scritto, un'opera letteraria).
tutto raso, / senza più manco uno zeppo ch'è uno zeppo.
/ senza più manco uno zeppo ch'è uno zeppo. 3. dimin.
fuori / la zeppola d'acciaio con uno sprillo, / or la pigliava, e
bugnole sale, 2-9: con uno scorcio di vita zerbinesco, preluse all'
tanto da insudiciare il nettascarpe, ch'era uno zerbino frusto sul limitare di sala da
giovanotto, che aveva l'aria di uno zerbino a passeggio, gli disse: «
signorina, teniamo ora il ritratto di uno zerbinotto con lo spillo nella cravatta.
capitano entrò nello stato di re jàngara, uno di quelli che s'erano spartito il
sta morto... bevendo da uno suo zerman. g. michiel, lxxx-3-374
occupa il primo posto, prima di uno; è l'unico numero naturale che non
compagnia. se tu poni il zero con uno innanzi, egli fa io; se
leonardo, 2-607: a similitudine di uno zero in arismetrica che in effetto uno è
uno zero in arismetrica che in effetto uno è equale a mille o a infinito
memorabili, quando l'italia invasata dell'uno non vedeva nell'aritmetica più né il
il 1900 si dovesse chiamare l'anno uno o l'anno zero, e di fondar
, niente (in partic. nell'espressione uno zero, uno zero di qualcosa)
in partic. nell'espressione uno zero, uno zero di qualcosa). n
delle cose di cui non m'importa uno zero. -da zero (con valore
tu, di fronte a me, sei uno zero! bernari, 3-161: politicamente
. 9. posizione dell'indice di uno strumento di misura quando è a riposo
12. biol. e medie. uno dei quattro gruppi sanguigni. 13.
14. inforni. nel sistema binario, uno dei due stati possibili di un circuito
, ecc. (l'altro è uno). 15. matem.
di verità falso, in contrapposizione a uno. 16. locuz. - a
andarsene a zero, in zero, in uno zero: vanificarsi, fallire, andare
a zero. -considerare, stimare uno zero, come uno zero: non
-considerare, stimare uno zero, come uno zero: non tenere in nessun conto
di giovanni gentile -lo [spencer] considerano uno zero? » - « ne hanno
-essere, tornare, valere zero, uno zero, meno che zero: tau,
: chi ha da avere, può tirare uno zero. ibidem, 173: a
era tutta bucata, il cappotto aveva uno strappo in forma di zeta proprio sul
ha due modi,... l'uno si chiama iscerre di sodo ch'è
due o più parole o costrutti dei quali uno solo è congruente con quel predicato.
si riferisce allo zeugma, che contiene uno zèugma. zeug ^ natografìa,
». pavese, 11-i-462: tengo uno zibaldone, rileggo la corrispondenza.
trame, scene e battute teatrali di uno o più autori costituente, in partic.
, 1-ix-156: per libro intende non già uno ammassamento di cose, un zibaldone,
con del zucchero fino, si fa uno strano zibaldone. dimin. zìbaldoncèllo.
, è virtù e legge poetica fare uno zibaldonaccio d'ogni sorta di verso, e
. arbasino, 9-108: così, uno per uno, sono costretti a cercare per
, 9-108: così, uno per uno, sono costretti a cercare per ore
dipoi torrete zibur caratti tre e con uno cortello ponitelo sopra la ponta de la mazza
il rumore di un taglio o di uno strappo rapido e netto, o, anche
ghislanzoni, 18-135: ebbene: premuniamoci di uno schizzetto tascabile ripieno d'acqua, e
si riferisce, che è proprio di uno zio o di una zia.
in partic. di un taglio o di uno strappo prodotto in modo rapido e deciso
imperturbabile e imperterrito, si sarebbe detto uno spietato, implacabile zifo- lo, ma
-per estens. stile, linguaggio caratteristico di uno scrittore o di un gruppo di scrittori
zigàngio, sm. bot. gametangio di uno zigomicete. = comp. da
undici ossa, cinque per parte ed uno nel mezzo senza pari, cioè:
di giacomo, ii-470: i segni d'uno spasimo sincero, gl'irregolari stiramenti dei
palloncelli oleosi delle guance a far tutt'uno coi cuscini zigomatici. 2. sm
, sovrapposto a un titolo, costituisce uno stacco fra questo e la parte soprastante
- / e si librano piume su uno scrìmolo. -traiettoria spezzata di un
argenterie, che quest'opera fu fatta da uno di tale arte. verga, i-160
19-68: una coerenza, una crescita, uno sviluppo? fra tentennamenti, rinnegamenti,
non di zopissa denigrata, ma di uno pretioso liquamine composito ai amigdalato benzuì,
, da presso e da lontano, / uno zillare sotto le rugiade / nell'infinità
inter. per indicare il suono prodotto da uno strumento idiofono a coppe di vetro.
personaggio avviluppato in una calda zimarruòla, uno steccadenti fra le labbra, entrò.
item el razo sora la marzaria con uno samarco de mezo et una testa de
seda e una bereta di veludo negro con uno penachieto negro. domenichi, 2-426:
librato ai gorgiere inamidate e crespe, uno strascico intralciato di rabescate zimarre. d'
, solo tre tordi nella ragna? e uno anzi, che dal capanno sembrava un
, ora chiuso nella ragna? e uno anzi, che dal capanno sembrava un tordo
morale che avea da natura, la rende uno zimbello del fato, angiola maria rimane
-persona profondamente influenzata e condizionata da uno stato psicologico o da un sentimento.
. v.]. 'zimosimetro': uno strumento... per misurare con esso
adusti in maniche di camicia, con uno zinalóne di tela azzurra davanti, sedeva
in partic. di ferro, con uno strato di zinco per immersione o per
v.]: 'zincare': coprire d'uno strato di zinco il rame e l'
hoepli, 1-ii-4719: solfato di zinco, uno = forse dal mediopersiano zandik 'esegeta', deriv
, come un viandante vagabondo, come uno zingaro scomunicato. g. bassani,
quand'un zinzinna, / e quando uno sbevazza, / e che abbocca la
; enno tre fiori, vedesse! uno è zinnino, ha otto mesi; ma
landolfi, 12-10: l'aria era tutta uno zezzio, un zinzilulio. =
awien quand'un zinzinna / e quando uno sbevazza. carena, 2-260: '
l'ugola e non era / altro che uno accendere lor più / la sete,
sost.), sm. fratello di uno dei genitori, considerato rispetto ai loro
, 8-2-335: n°n è verisimile che uno zio sia dotato di tali costumi verso
sudditanza alla mafia che la parola di uno 'zio'(zi'pe', zi'calò
atutti i debitori soccorre una madre od uno zio d'america. bersezio, 2-168:
, 2-168: quello zio non fu uno zio d'america di cui s'aspettano il
egli subito cade e rovina e, levando uno zipolo da una botte, tutto il
a un tratto, perché voglio ascoltiate uno dei miei fiati unichi. 2
3. locuz. -fare d'una lancia uno zipolo-, ottenere modesti risultati da qualcosa
alla ventura, facendo d'una lancia uno zippolo. -fare d'uno zipolo
lancia uno zippolo. -fare d'uno zipolo una lancia: conferire a qualcosa
giallastra, azzurrognola e anche incolora; di uno splendore grasso particolare. si trova quasi
costituito da un atomo di zirconio e uno di ossigeno. zircònio, sm
o di un grigio cupo, che prende uno splendore metallico sotto il brunitoio..
ma codesta non è una ragione, è uno ziribiglio (arzigogolo). =
pigri a zirlare. soffici, ii-99: uno stormo di uccelli di passo era annunziato
un tordo. misasi, 3-55: uno zirbo di tordo, perfettamente imitato, rispose
non fan sentire [gli strillozzi] che uno zirlo simile a quello de''tordi'.
tansillo, 3-184: su d'uno stipo, ch'era lontan poco, /
invitare al silenzio fra il pubblicò durante uno spettacolo o per esprimere disapprovazione nei confronti
e pur non osavano di zittire: anzi uno si trovava molto travagliato dalla tosse,
, piove dell'altro terriccio nel colletto. uno, zittito, tenta freddure.
per quelle. verga, 8-274: quando uno ha fatto la minchioneria, è meglio
nemici. montale, 1-60: come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto /
discordia tra loro, mentrecché d'ordine dell'uno il dipigneva carlo, l'altro ne
non fece mai zitto; e stava come uno invasato e molto attento a udire.
ripicchia un po'più forte; nemmeno uno zitto. gioberti, 11-ii-219: ecco il
per parte sua non s'ode più uno zitto. cantù, 1-310: origliava alla
: origliava alla serratura, né udendo uno zitto, consolavasi pensando « egli dorme »
[plinio], 272: cipero è uno albero in egitto il quale ha foglie
, xxxvii-170: togli melle e fali dar uno bolore e schiumalo beni, e poi
schiumalo beni, e poi lo meti in uno vasse e lassallo refredare e poi metele
simile è il regno del cielo a uno uomo che seminò il buono seme nel
vicinanza trovansi sul coperchio gli 'ff, uno rimpetto all'altro. = dimin
, la quale io avevo posta sopra uno zocco di legnio, che appariva poco.
, e se dette cime fieno tagliate sopra uno zocco, saranno subito divise. garisendi
zoccolo. fagiuoli, 1-7-313: se uno pelle campagne, / o vada scalzo o
guerra nissuna con sarasini e, corno uno zocollaro, lo qualle vegniva del regnarne
, arrivò in la corte de carlo uno zomo de festa. getti, ii-43:
la seconda scuola gridò ad alta voce uno zoccolaio per la via e mi risvegliò
parocchiale. parlarono il vescovo di comacchio e uno zoccolante romagnolo. -con riferimento
. jahier, io7: si sente uno zoccolio per le scale. la nuora ricompare
, 8-877: nitrisce. raspa con uno zoccolo. più di questo non sa
allo stato brado. moravia, xiii-90: uno dei cavalli raschiava con lo zoccolo l'
quarantotti gambini, 10-169: è conservato sopra uno zoccolo di granito circondato da un'àiòlà
oscura, in leggera solita, sboccava in uno spiazzo. dessi, 3-88: la
zoccolo. gadda conti, 2-246: uno zoccolo di legno naturale, in cui si
che pur non sono affatto affatto uno zoccolo, teneva il vanto nella pittura,
salvini, 41-167: non lo disce uno zoccolo, lo dice platone. guerrazzi
di finirla, da farmi passare per uno zoccolo. imbriani, 6-163: poi,
i zoccoli. -non stimare qualcuno uno zoccola non avere alcuna stima nei suoi
e un quarto, li quali noi chiamiamo uno anno. ramusio, iii-423: la
ne son trovati tanti da poter compir uno zodiaco. panzini, iii-756: d'annunzio
pensò kublai, non è altro che uno zodiaco di fantasmi della mente.
carretta per core. una, accese uno zolfanello, me lo accostò. pratolini,
sereno (l'esistenza). stui accese uno zolfanello ad una stecca della panchina, le
una stecca della panchina, le ofed uno scrivano: ogni sera si rivedevano insieme al
. v.]: 'zolfanello': d'uno che abbia le gambe mol
fatta la carne di storno, è diventata uno zolfanel boiardo, 13-52:
scargrigi, giallastri o bruni, con uno splendore di perla; e che da fagli
notevole cesariano, 1-136: portano uno fucile et esca perfecta: e li
). letter. imitare i mono uno zolfanello gettato nella polveriera. giuliani
e lo 8. locuz. -accendersi come uno zolfanello: essere soderini [tommaseo]:
fa, la condifronto s'accendeva come uno zolfanello. che va alle zolfiere, si
. fiammifero di legno simile quando vedi che uno t'infama, spùtavi su, e sarà
bo secco di canape tufato nel solfo dall'uno e dall'altro capo, canapa
scattoso', troppo 'entrante', un 'mettibocca', uno 'sputazucchenomi, 1-26: ei salta in
deriv. da zolfo1. cende uno zolfanello e soffia. manzoni, pr.
5-90: il professore si alzò, prese uno zolfino lungo mezzo braccio, lo cacciò
. giamboni, 8-i-116: in uno luogo son vene di solfo, e in
e senza acqua manifesta da sé medesimo uno vapore salutifero e dante sanità a'corpi.
: talora il piede si affondava in uno strato di zolfo spento ma pure caldissimo,
e che sono andato spropositamente spasimando quando uno e quando un altro. lami, 1-2-412
grandi e piccoli, un paolo l'uno. 4. colore giallo.
acceso per tre papi, ne fè uno / cacciando quei tre via per ogni golfo
6. locuz. - accendersi come uno zolfo: adirarsi in modo improvviso e
: dapprima si cammina a disagio, poi uno sdrucciolare o piuttosto un lasciarsi sdrucciolare,
pezzo di campo a scesa ripida, uno zollàio di blocchi vangati. =
di vostre onniluche / braverie un matuffol sur uno zollo: rizzar si tratta e alla
alzò qui dentro in orvieto circa ad uno zomesso. = var. di
: tommasino gli andò appresso, con uno zompo, e si ritrovo sulla strada.
. parte delimitata di una superficie, di uno spazio; fascia, settore (anche
3. parte del territorio di uno o più stati definita sulla base di
di territorio vicina alla frontiera nella quale uno stato si impegna a non condurre operazioni
. parte di un'opera; momento di uno spettacolo. arbasino 7-420: larghe zone
un cristallo che si presentano parallele a uno stesso asse. 13. embriol.
quali possono essere ambedue secanti o l'uno secante e l'altro tangente a essa
la tattica di gara prescelta, a uno o più giocatori. dizionario dello sport
de la libra', cioè che l'uno sia in ariete, nella libra l'altro
orizonte, essendo da esso orizonte l'uno e l'altro cinto; il che suol
cinto; il che suol avenire quando l'uno d'essi luminari tramonta, e l'
di più ambienti graduati dal variare di uno o più fattori a partire da un determinato
gnamento musicale, in partic. di uno strumento a corda. p
compagnone, 5-67: quello non è uno zonzolone; il cittadino egidio è,
zoofòrico, agg. archit. che sostiene uno zooforo (una colonna).
più noto ch. darwin), considerata uno dei primi tentativi moderni di interpretazione dell'
l'istituto bresciano di zooprofilassi è oggi uno dei più significativi centri italiani di studio
l'istituto bresciano di zooprofilassi è oggi uno dei più significativi centri italiani di studio e
un'azienda, di una regione, di uno stato. s. rigoni,
teologici avesse zoppicato alquanto, pur essendo uno sgobbone. 6. agire con
capellano volgar., i-m: uno cavallo magro e sozzo di tre piè zoppicando
: onde a manifestamento del miracolo zoppicòe uno anno, e allora gli apparve un'altra
certe braccia sproporzionate ch'erano a vederle uno sproposito della natura. monti, 18-562:
quando il cavallo par che zoppichi con uno o con due o con più de'piedi
pare che zopichi, cioè quando dell'uno piè e quando dall'altro. b.
di crisi politica, economica o sociale (uno sta- to). livio
: l zoppicatura le è venuta da uno sforzo. 2. figur.
amici e dai fanciulli... in uno sforzo finale rientravano a santa maria urlanti
partita doppia delle operazioni da parte di uno dei partecipanti e in partita semplice da
: si conosce prima un bugiardo che uno zoppo. ibidem, 358: tanto
addio. banti, 11-196: era uno zoppétto segaligno e mi fissava spaurito quasi
a le braze, in modo che parea uno leggiadro scudiero. sanudo, i-21:
dito duca mandò a donar a esso re uno alzamento di paviglion fornito, sie armadure
tosto vocabolo d'erba; ma questo è uno sterpo. fa foglie larghe, di
, 126: sirvan... è uno paese grandissimo verso tramontana tra quelle montagne
/ 8 il cui ritmo è scandito da uno strumento a percussione. =
bagno, come s'usa per festeggiare, uno sollazzevole giovane di casa malavolti, due
valore estetico, di raffinatezza letteraria (uno stile letterario) povero di vocaboli, scarso
gridar un muto e udir le sue minaccie uno che fingeva il sordo. marino,
non si parton di banco, che l'uno e l'altro, spazzate le barzellette
miser el fo una fiata in pugnia uno visconte, lo quale si era zovene et
fece chiamare in la sua camara, presente uno zovene. svevo, 8-199: eh
nieri, 191: anche lui mi pagava uno zozzino quando mi trovava dal tosco.
sacchetti, 103-44: se tu fossi in uno gran pelago, e fossi per affogare
direi, è impossibile, specialmente se uno si senta, come deve sentirsi il
al vento... pensava che in uno solo sguardo il santo frate di lei
v-161: atto di riverenza è, quando uno sta / col capo discoperto tre o
del mondo, vidi lucifero, che uno palmo aveva li denti fuori della boca,
denti fuori della boca, uscire de uno superbo palazzo per montare a cavallo. bersezio
più zuccherato di tutti gli zii dell'uno e dell'altro emisfero. 4
riuscito c'era, a premio, uno zuccherino. -piccolo dolce di pasta azzima
le sue rivelazioni. e fuscelli, dopo uno zuccherino al giovine deputato che portava nell'
, ossequiata, ubbidita, le pareva uno zuccherino. nieri, 2-259: questi sono
tempo infelice. -non essere uno zuccherino: essere situazione o compito difficile
sperde. piovene, 1-31: mi diede uno dei bastoncelli di zucchero 4.
succhiare le punte delle vostre baionette come uno scintillante zucchero filato! montale, 2-90:
cosa dolcemente saporita suol dirsi: 'è uno zucchero; un vero zucchero'.
questo, el signor giovanni era uno zucchero. buonafede, 4-58: primieramente
così dolce che ogni lor detto è uno zucchero. -di zucchero (con
iii-20: e questo bisogna dir ch'è uno zucchero in comparazione del pensiero di stabilire
la più meschina prosa del mondo riesce uno zucchero in confronto ai versi ladri.
1-78: giordani, che a molti pare uno zucchero, a me riesce una melassa
-con lo zucchero in bocca: in uno stato d'animo soddisfatto e compiaciuto.
il zuccaro dal fele. -sembrare uno zucchero: avere un carattere estremamente amabile
. moravia, xi-198: felicetto sembrava uno zucchero, sempre dolce, anzi serafico
dimandando che gli fosse dato da bere, uno de'nostri gli diede una zucchetta con
che la snelliva, con guanti chiari, uno zucchino rosso. -sen. elmetto
.). deledda, iii-804: uno spirito ancora spregiudicato, ancora non convinto
bastiano rispose tranquillamente: « il ragazzo è uno zuccone, cara madama, è uno
uno zuccone, cara madama, è uno zuccone ». bacchetti, 1-ii-533:
, 3-202: sai che sono sempre stato uno zuccone e mi riesce poco tenere la
d'angiolo;... in testa uno zuccotto ricciuto: portava in mano un
! e ri eccola che à in mano uno zuccottino di trine e di 'gé',
, la metà zuè medietà, de uno iardino, che ha fora a le mura
una roccia d'accosta a una chiara fontana uno bellissimo e grasso toro, il quale
era strano della greggia de'suoi, eccon uno de'suoi si combatteva: de'quali
. duoi spetta- culi militari: l'uno fatto dagli uomini a cavallo, dove una
: quell'accozzamento sembrerà una zuffa ed uno scompiglio, di che nulla è più contrario
. pratesi, 5-26: vi trova, uno di faccia all'altro, due monumenti
veniva contra, gli fu appresso circa uno mezo miglio, se acorse che aria
in- toipidì quasi del tutto, e uno spesso zufolamento nelle orecchie m'impediva di
-per estens. emettere suoni (uno strumento a fiato). - anche
, 19-291: il padre traeva di tasca uno scatolone d'osso, pieno di pizzichino
nel vuoto universale? 10. suonare uno strumento a fiato. luca pulci,
, 3-80: tirare gli orecchi a uno significa riprenderlo, o ammonirlo cavato da'latini
dicesi ancora zufolare o soffiare negli orecchi ad uno, ci è parlargli di segreto e
il sig. lami, per fargli così uno sber- leffe, e vendicarsi. carrer
varchi, v-49: zufolare dietro a uno è dire con sommessa vo
una zufolata d'arpe di piedi, con uno strambotto alla sprofondata, e strangolarmi col
ad un povero cantastorie orecchiante, ad uno zufolatore qualunque, messo al confronto dei più
non era propriamente un fischio, ma uno zufolìo sordo, piuttosto; a fior
, ne giorno, né notte. e uno scampanellìo, uno zufolìo che non fa
, né notte. e uno scampanellìo, uno zufolìo che non fa sentir altro.
so, o di canna, con uno o più fori per modulare il suono
. calvino, 2-195: cosimo con uno zufolo suonava delle ariette, o imitava il
che ha sezione d'ellisse. ha uno zufolo d'ottone lucidissimo sul davanti della ciminiera
can la scorza d'un ramuscello per fame uno zufolo. -stor. tormento degli
udì il tintinnio d'una spada e uno zufolo sommesso dalla parte del giardino.
di continenzia, 135: or si vene uno zomo che lo visconte si stava in
si stava in caxia e tiegniva in man uno cortelo pezolo e una mazoleta e con
, ch'elo aveva in man, taglia uno puoco el dedo a la dona.
t'ho pure oggi chiarito che tu se'uno nuovo zugo! burchiello, lxxaviii-ii-452:
nostri? mamiani, ii-144: chiamatemi pure uno zugo ed un bacellone, datemi dello
, 7-164: questo che si sarebbe detto uno zugo tutto votato alle sue bisogne guerraiole
. locuz. - piantare, porre come uno zugo a piuolor. lasciare a lungo
piuolo': dicesi... quando uno ferma uno che l'aspetti in un luogo
: dicesi... quando uno ferma uno che l'aspetti in un luogo e
piantato a piuolo. l'aggiungervi come uno zugo è per dileggiare quasi come se io
salute d'italia l'avrei piantata là come uno zugo. -piantato come uno zugo
come uno zugo. -piantato come uno zugo a piuolor. fermo impalato.
per male. -rimanere come uno zugo sulla gruccia: restare disorientato.
[in soldani, 1-184]: 'rimanere uno zugo'vale 'restare burlato'.
stanza, sopra un tavolo coperto di uno scialle giallo, erano disposte alcune bottiglie
valle, 2-i-178: me ne è capitato uno [fiore] adesso, che mi
si troverebbe già adombrato nel cervello di uno zulù. 2. figur.
sanudo, iii-712: esser venuto lì uno citadim di cataro, qual nomina,
, ii-130: fu trovato etiam in uno zupom de i sui camerieri ducati 1800
: rimasi in zupon e quella in uno camisoto e scalza e miserabilmente. castiglione,
faceva una scampagnata » disse la donna con uno strano accento di scusa « e ho
ai gatti: adoperarsi inutilmente, fare uno sforzo vano, sprecare la propria fatica.
buono. varchi, 3-100: d'uno, che non sappia fare una torta parola
avevano. faldella, 6-144: insomma fu uno zuppone che il giovane scienziato riversò sull'
a pranzo, perché siamo molti. uno zuppierone pieno di minestra, appena è bastato
. comisso, ii-367: i camerieri avanzavano uno dietro all'altro portando giocosi zuppieroni raffiguranti
da una situazione materiale, pervaso da uno stato psicologico. pascoli, 388:
re fa venire dui zupponi de corame, uno per lui, e l'altro per
sannazaro iv-303: ma quando te convita uno signore, / per farte grande onore allo
/ te farà imbrossinare per la bocca / uno o doi perlicocca amantecate, / dui
qualcuno. aretino, 20-255: dato uno scapezzone al famiglio pian piano, acciò
fece il themò con 5 piattini per uno di frutti sechi e confetti, cioè zuzole