o comandamento del giudice d'astenersi da uno o più atti. = deriv
la forza della tendenza a rispondere a uno stimolo, che può essere anche annullata
disadatta e forse inidonea a risolvere praticamente uno solo dei detti problemi.
medico posteriore a garioponto, è menzionato uno instrumentum injectorium per iniettare farmachi nelle ferite
. gozzi, i-25-33: io tengo l'uno per meno inonesto, l'altro per
pensare),... che quando uno vòle dire una grande ingiuria a uno
uno vòle dire una grande ingiuria a uno prete, non li può dire peggio che
si partiranno i due collegi, / l'uno in etterno ricco, e l'altro
inutilizzato, inservibile (un mezzo, uno strumento, un rimedio).
borsieri, conc., ii-132: uno zio ricchissimo, che ha tesoreggiato per
la morte, signor mio, fosse come uno di quegl'insetti strani, schifosi,
, da potere defendere quella parte da uno inopinato assalto. pallavicino, ii-572:
commesso senza intenzione (un errore, uno sbaglio). tasso, ii-481:
ebbe mai così buona gonnella com'ha uno de'minimi fanti. folgore da san gimignano
(una folla, un esercito, uno schieramento). machiavelli, 1-i-251:
contraddittorio, disorganico (un discorso, uno scritto, ecc.). trissino
-complicato, intricato, incoerente (uno scrittore, un oratore).
mio solo intento, sto guardandovi immobile da uno scoglio. pirandello, 8-112: eran
tr. favorire l'espansione a oriente di uno stato. cattaneo, iii-4-179:
privo di abbellimenti (un oggetto, uno strumento). galileo, 1-1-87:
semplice, disadorno, non elaborato (uno scritto, un discorso, uno stile
(uno scritto, un discorso, uno stile, ecc.). masuccio
a i fatti patenti e manifesti in uno istorico che ha per prima legge di dir
. vico, 72: si è introdotto uno scetticismo inorpellato di verità. alfieri,
,... cotta e in uno bello piatello de maiolica, coperta cum una
candida tovaglia inoselata, posta, cum uno fiasco de buon vino bianco la portò
la gente si reca a ora fissa per uno scopo determinato di dovere o di svago
. machiavelli, 1-i-73: mai a uno principe mancarono cagioni legitime di colorire la
inosservate, come comuni, che se uno vi fisa per entro l'acuto sguardo
., a quinterno) dei fogli l'uno dentro all'altro. =
cercando un inquadramento, una guida, uno sbocco concreto alla loro volontà di azione.
con la particella pronom. apparire su uno sfondo o entro una cornice (anche ideale
mole s'inquadrano di due endecasillabi, uno iniziale e uno finale. 9
di due endecasillabi, uno iniziale e uno finale. 9. figur.
2. per estens. che appare su uno sfondo o entro un riquadro o una
pagina, di una lettera, di uno scritto). piovene, 7-490 la
. arald. inserire un'impresa in uno dei quarti in cui è diviso uno scudo
uno dei quarti in cui è diviso uno scudo, uno stemma. - anche
quarti in cui è diviso uno scudo, uno stemma. - anche: dividere in
stemma. - anche: dividere in quarti uno stemma. d. bartoli,
diviso in quattro parti uguali (uno scudo); che reca una o più
una o più imprese inserite in uno dei quarti (uno scudo, uno
inserite in uno dei quarti (uno scudo, uno stemma).
in uno dei quarti (uno scudo, uno stemma). - anche sostant
brio ed al vero merito, se anche uno stemma inquartato non dava risalto a
esopo volgar., 6-137: uno omo, avendolo mordito un cane,
bini, 1-158: il magnanimo inquietato da uno spirito creatore gridava un grido di risorgimento
. gioberti, 6-i-182: sogliono avere uno strascico d'inquiete e d'agitazione e
pestilenziali e mucillaginosi... erano uno sfrontato e debilitante inquinamento della salute spirituale
culturale esistente nella penisola -limitata però a uno strato molto sottile della popolazione e inquinata
forze, di tanto superiore, divenne uno scrutatore sarcastico, un ribelle morale, un
bonsanti, 4-442: a lungo andare, uno sguardo inquirente... diventava fastidioso
lasso inquirendo, opportunamente, ad me uno iocundissimo fonte se offeritte cum grossa vena
ostessa. cicognani, 13-357: era uno sguardo penetrante e inquisitivo. clara ne
l'intentato processo, facevasi egli eleggere l'uno dei tre. filangieri, i-307:
conosceva bene il giudice istruttore sacerdote, uno degli inquisitori più accaniti e sofistici che
: il teologo,... con uno sguardo inquisitorio: -da chi -domandò -l'
batti la fiacca -. le lanciò uno sguardo inquisitorio: - come mai, nelly
o di morire. novellino, vi-137: uno piovano... fue acusato dinanzi
che il contagio non può esser né l'uno né l'altro, avrò provato che
di fesenda, ove assiste un veedor, uno scrivano e un tesoriere, li quali
2. dial. asciugare col polverino (uno scritto, un foglio).
montale, 7-160: ho cercato di dare uno sfondo teorico al confuso appello che chiama
la sua foce non è più che uno di quei prati salati che fecero però una
far entrare alla rinfusa, ammassare in uno spazio limitato (un gruppo di persone
insacca nel castello gregorio d'acierro, uno de'più audaci machinatori della sollevazione.
in un luogo chiuso; cacciarsi in uno spazio limitato, in una strada (e
spogliarsi e l'insaccar giù, fu tutto uno. 17. subire un contraccolpo
famil. l'ammassarsi o il pigiarsi l'uno contro l'altro dei passeggeri di un
slitte furono accomodate come grandi letti su di uno strame di foglie secche insaccate in un
, gli ammontarono, sovraponendo stesi l'uno addosso all'altro. 3. figur
azione la quale però disdice assai meno ad uno, come egli, che non era
significato di 4 rappresentare una commedia o uno spettacolo in anteprima, provarlo prima di
messer octobuon terzo il predicto gentile uomo uno quarto ne ritenne per sé, e di
han tanto sale in zucca che insalassero uno uomo. bresciani, 4-ii-270: tu se'
uomo. bresciani, 4-ii-270: tu se'uno scioc- cherellone,... e
: un gran vassoio d'insalata, uno di spinaci, e verdure cotte, diedero
io farò rifiorire dalle mie carte sparse uno studio sul madrigale italiano nel sec.
colui che una sua insalatèlla vuole a uno suo amico mandare, preso il paneruzzo e
figur. rigido, austero, solenne (uno stile, un'espressione).
in chi ti porge / una spada, uno scudo, un sen scoperto, /
a. cattaneo, i-122: per uno dato alle delizie, quanti dormon male
a insanguinare insieme, e uccidea l'uno l'altro nella città e di fuori
ricci, 3-186: certo è che l'uno e l'altro [gli uomini illusi
(un sentimento, un pensiero, uno stato, una condizione, ecc.)
saperci dare: e così fu dell'uno perdita, e dell'altro disfacimento. cellini
e. cecchi, 5-78: uno di noi, non attori, che gli
conferire maggiore espressività o vivacità (a uno scritto, a un discorso).
. riferimento a un discorso, a uno scritto, ecc.). linati
, / dove il mostro infelice ogn'uno insassa. roberti, ix- 200
nubio che gli rende due in uno spirito e in una carne.
, quest'odio ritrova / ogni giorno uno sguardo, una rotta parola, /
ha ad operare per la quale non può uno per sé medesimo considerare ogni cosa,
funzionamento, l'uso o l'applicazione di uno strumento o di un meccanismo. -anche
d'istruzione penale '. in ogni tribunale uno dei giudici è incaricato, per ciascun
e anche sentendomi così sicuramente comandare da uno a il quale io non avevo mai
del no, cioè fanno, benché uno non sia degno de gl'onori e de'
nostri principi italiani... che a uno principe bastasse sapere negli scrittoi pensare una
i-83: volendo conoscere la virtù di uno spirito italiano, era necessario che la italia
lo quarto re d'italia, regnò uno suo figliuolo, ch'ebbe nome latino,
lingua parlata e scritta in italia (uno scrittore, un poeta). varchi
v'ha in parigi due altri teatri, uno per la commedia franzese, l'altro
: un pèssimo albergo;... uno di quelli che giustificano il bedeker,
sole. -progettato e costruito con uno stile prettamente italiano. -giardino all'italiana
è piccolo ma stupendo, e ha uno dei parchi all'italiana meglio tenuti che
dante, conv., i-vi-8: uno abituato di latino non distingue, s'
6. archit. composito (uno degli ordini architettonici). vasari,
rifiutava loro la cittadinanza romana e fondarono uno stato indipendente con capitale corfinio, chiamata
sia austriaca per procedere alla formazione di uno stato autonomo. = voce dotta,
). liturg. rito italo-albanese: uno dei due riti che concorrono a formare
2. liturg. rito italo-greco: uno dei due riti che formano il rito
. come forinola di testamento nell'aggiungere uno a un altro lascito: item lascio.
le furie ed iterar gli spechi / come uno scoppio di maniache risa. pascoli,
satiri con un fallo in cintola. uno ce ne è in un bassorilievo d'ercolano
che ha per argomento un viaggio (uno scritto). a. cocchi,
bilioso. de amicis, xii-304: uno solo dei passeggeri, un omuccio secco
carte e... emigrare in uno stanzone remoto. sbarbaro, 1-67:
a'quali è soggetto l'uomo, uno è l'iterizia, ed è un certo
ho veduti schiacciati tutti per fianco in uno schisto, tenero, facile a dividersi in
tondi, sm. plur. miner. uno dei tre gruppi (ittridi, ceridi
: molto spectabile subsequendo se offeriva e uno altro [bosco] ove era la iuglande
, 1-122: cadde di cielo in terra uno aratro con il iugo, una sicure
, lei... legiera corno uno gatto per essa su vi montò. achillini
lassò figere ponto / de fare sopre me uno ionto / 'n un ramo sopr'
ne saranno in concordia o vero per uno o più testimoni di verità. boccaccio
una che è famosissima, che fu uno repertorio di iure civile e canonico molto
che sia licito e permisso ad omni uno deli dicti consiglieri respondire e dare suo
de lo iovidì, nello quale omne uno è franco et exempto de omne pagamento
venendo, si paghi per ciascuna volta uno tomese. boccaccio, i-i- 598
leggendario diritto feudale di saggiare ciò che uno dei dieci comandamenti non concede né pur
scannelli, 123: l'altare d'uno de'iuspadronati de'bezzi nella chiesa della
dente di cavallo o cavallino è tutt'uno. nasce il più delle volte per tutti
dov'è la torre de l'arco stava uno cavallo de rame narato, che parea
una guerra iustificata, se in battaglia uno piglia un altro, il può fare rimedire
se non dare una gocciolina d'acqua ad uno povero per amor di dio, alcuna
masuccio, 23: [fu] in uno fiero carcere posto, e mandato subito
o laziale, che lasciava a terra dolorante uno juventino. - tifoso della
da dramme una per fino ad aureo uno; e da'con acqua de iva.
si partirono, e andarone ivi presso a uno colle. misasi, 7-i-214: un
sì grande izza, che né l'uno né l'altro non si ricordò di guarentire
al kaiser'!, vallo a raccontare a uno che ci creda! = voce ted
m. -ci). geol. uno dei tre piani del periodo algonchiano della
in infiorescenze terminali; in altre su uno stelo nascente direttamente dal rizoma; da
caccia; all'interno si accede attraverso uno stretto corridoio sotterraneo. = voce
legno rivestito di gomma, è azionata da uno, due o quattro vogatori muniti di
7-39: la paura del kerenskismo'. è uno dei tratti più rilevanti degli anni del
centrali si disprigionano miliardi di kilowattora a uno e novanta caduno bollo compreso.
far parte delle falloforie dionisiache e costituì uno degli elementi che diedero origine alla commedia
con lievito di birra, ed entro uno strato di conserva tenute in caldo in
da noi si dice, annesso ad uno stabilimento termale o balneario. =
, i-13: si chiama fantasia. uno po'dispettosa e beffarda, se ha il
e. cecchi, 8-147: subito uno corre all'acropoli, la prima volta che
passato). novellino, vi-154: uno di quei cavalieri... uomo di
20: alla musica in corte ogn'uno attende, / do, re, mi
in francia... e là trovò uno suo amico. chiaro davanzati, xxiv-2
12-51: la reina pur rimase grossa d'uno fanciullo di sei mesi, o là
forza lasciarla correre. magalotti, 9-2-212: uno [vaso] che se ne trovasse
di labbrate. lambruschini, 1-229: uno de'maestri, senza collera e senza dir
, alcuni sentimenti dell'animo, è uno degli elementi fondamentali della struttura del volto
le labre de la boca del cavallo da uno lato. la cura sua si è
, difformità che consiste nell'essere l'uno dei due labbri diviso d'alto in
era il labbro suo quasi il labbro d'uno calice, e a modo di foglie
muro di dentro e di fuore è uno fosso. socci ancora i labri, che
doppio i labri del petto per ispazio d'uno dito. barbaro, 264: l'
: non è ella una pomposa mostra uno apparecchio di fichi freschi, rugiadosi, con
, i-133: ho fatti due sonetti: uno a la contessa di sala, che
lembo è diviso in due labbra, uno superiore e l'altro inferiore. tommaseo
lembo spartito in due lobi, l'uno superiore, l'altro inferiore, detti
, un rumore); tenue (uno splendore). pascoli, 465:
). -anche: che si trova in uno stato di equilibrio instabile.
. chim. -òsio, che indica uno zucchero. labiovelare, agg.
vi ti lasci cadere, tu entrerai in uno labirinto, che guai a te.
ascessi... si comunicano scambievolmente l'uno coll'altro con segreti e profondi canali
; oscuro, intricato, stentato (uno stile, uno scritto, un discorso,
intricato, stentato (uno stile, uno scritto, un discorso, anche un
del proprio mancamento, quello che era uno divise in parti, e fece più iddìi
(un luogo, una regione, uno stato). paoletti, 1-1-5:
il migliore, rispose... l'uno arrosto, l'altro a lesso.
vegga il sole. soffici, v-6-197: uno scrittore italiano, romantico dozzinale, parlò
diviso. g. gozzi, 4-4: uno o due inchini / son le
male, / si rimasero, l'uno all'osteria, / e l'altro scarmanato
salire da lui su una scala a pioli uno dei nostri lacchè in livrea e parrucca
: un lacchezzo di così elaborata composizione uno se lo deve pasteggiare per l'eternità.
famiglia e così lo spenditore messono tanto per uno e comperorla. ulloa [f.
corio, gettano quella (la quale è uno laccio) adosso a inimici, e
l'implacabile 4 gaucho 'apparisce come uno spettro, col laccio levato. d'
a la candida gola, montò sopra uno scanno. ariosto, 24-45: al
98: lo vidi lavorare intorno a uno strano patibolo, in cui una forca bianca
a giacer un troncone al quale si leghino uno o più lacci, che venghino ad
: 'laccio'. quella cordellina che ha ad uno dei capi una punta d'ottone o
vita nel soave laccio che fa diventare uno di due, pare che si disperino se
o accorgimento usato per ridurre qualcuno in uno stato di soggezione sentimentale; seduzione,
.. per sì grande errore di uno capitano così grande e così provato in
serve, disposto circolarmente, per ornare uno scudo; la sua origine risale ai
. girolamo soranzo, lii-10-80: l'uno col laccio, l'altro col ferro
l. bellini, v-347: vi era uno spazio di puro intestino sottilissimo e lacerabilissimo
5. che incute terrore (uno sguardo). bontempelli, ii-719:
bontempelli, ii-719: dirce lo fissava con uno sguardo lacerante. 6.
quelle sopravvesti van lacerandosi, donde risulta uno spiacevole mosaico che eccita in mal punto
, una società; disgregare, prostrare uno stato, una potenza politica 0 militare
giurisdizioni non solo produce le mostruosità d'uno stato o di più stati in un altro
morto, è in arbitrio d'ogn'uno lacerarti la reputazione, trovandosi pochi amici
si spoglioe le sue vestimenta e misesi uno lacerato e vile vestimento molto vecchio.
una comunità); disgregato, prostrato (uno stato, una potenza politica, militare
a una critica spietata e malevola (uno scritto, un'opera dell'ingegno o
bernari, 5-207: non volendo fare uno sgarbo al potente signore, e quasi
che offre nel modo di vestire, uno spettacolo di squallida miseria; cencioso,
9-101: ho portato due panieri, uno lacero / l'altro vacante.
; indebolito, disgregato, prostrato (uno stato, una potenza politica o militare)
. 7. incompleto, mutilo (uno scritto). baldi, 524:
labbri sfrangiati, prodotta per lo più da uno strappo violento. -ferita lacero-contusa: v
13 7: gli stracciò un braccio con uno uncino, e portonne un lacerto cioè
i lacerti appaiano, e si distinguano l'uno dall'altro più di sopra che di
ventricello del medesimo [del cuore di uno struzzo], lo vidi assai diverso de'
in pignatta un lacerto di buo e uno nervo de vitello. ferd. martini,
: penso con nostalgia che dev'essere uno spettacolo inaudito qui vederlo [il sole
d'in- tingerli in salsa tartara, uno a uno: cioè quei ghiotti e
tingerli in salsa tartara, uno a uno: cioè quei ghiotti e innocentissimi tréfoli
volgar. [tommaseo]: menate laci uno de'sacerdoti, i quali menaste indi
famiglia delle amentacee, particolarmente caratterizzata da uno stame con filamento bifido, dalla corolla
più conciso, incisivo, efficace (uno scritto, un discorso, uno stile)
(uno scritto, un discorso, uno stile). gioberti, 1-i-44:
voi come si scrive laconicamente? eccovene uno esempio, se no 'l sapete. galileo
: « vi bastano due sigarette per uno? ». sì o no, la
a un'estrema semplicità e stringatezza (uno stile, un idioma).
e quando cogliea, per suo mangiare, uno di quelli così fatti fichi che aveano
claretti di due sorti, perfetti, uno lacrima nera e migliore, l'altra
collo, e strettissimamente abbracciandosi beveva l'uno de l'altro le calde e salse
lacrime, in lacrime: essere in uno stato di intenso dolore; piangere a
di sospiri. soldani, 1-107: uno sdegnuzzo, un parlare un poc'alto,
forma di repubblica, anzi più tosto uno miserabile e lacrimando latrocinio, pieno di
il giovane, i-380: a più d'uno di lor lacrimò l'occhio / nel
d. bartoli, 9-31-1-54: come uno stizzo verde, che coll'un de'suoi
peregrino, lvi-17: era la vita sua uno specchio e lume, / mentre durò
la dà [la vita eterna] per uno solo lagrimare. collenuccio, 1-170:
(un fatto, una circostanza, uno stato d'animo). foscolo,
sguardi il cadavere d'un boemo, d'uno di quei miseri che nelle bande musicali
terra. -soffuso di malinconia (uno scritto). marradi, 318:
. baldinucci, 4-14: questa misura dell'uno e l'altro occhio si piglia dall'
la coda dell'occhio. fra l'uno e l'altr'occhio, cioè dal termine
angoscioso, stra ziante (uno spettacolo, una notizia).
che è ispirato a profonda mestizia (uno stile). pazzi de'medici,
nervi. boiardo, 2-26-33: l'uno occhio ha guerzo e l'altro lacrimoso
furioso toro era fuggito, il vide in uno vicino bosco, per difetto di sangue
più né meno che se fosse stato uno di quelli a cui era chiesto quel singolare
; penoso, angoscioso, straziante (uno spettacolo, una notizia, un argomento
mestizia o anche a morboso sentimentalismo (uno stile, un modo musicale).
-che compone opere patetiche, commoventi (uno scrittore). bocchelli, 2-xxii-462:
nord di quell'ultimo bacino lacuale esistesse uno scaricatore che non poteva essere altro che
. targioni pozzetti, 12-3-265: uno di questi ingemma- menti è nella reai
? cattaneo, iv-1-159: per l'uno e l'altro [articolo] c'è
[certe piazze] sono una lacuna e uno strappo nel ragionamento rigoroso della città ben
: lacus è lo spazio tra l'uno trave e l'altro; lacunare è la
vi ha ufficio più ladramente pagato di uno gratùito. = comp. di ladro1
o tipico dei ladri; compiuto da uno o più ladri (anche con riferimento
dunque era un ladro di strada, uno di quei sanguinari il cui nome era
i versi altrui; chi imita sfrontatamente uno scrittore nel contenuto e nella forma;
cecchi, 24-15: dirà tra un'ora uno incantesimo, / che (a dispetto
intenzione di piacere, di sedurre (uno sguardo, l'occhio, un gesto
g. gozzi, i-26-155: ho uno stomacuzzo così ladro, ché ad ogni
, trascurato, sconnesso, sciatto (uno stile, un'opera letteraria o artistica)
gorgo si rivolse di scatto, con uno sguardo da far piangere. -piove,
se chiedi /... / che uno sconcio ladrone il tuo non predi,
crucifissero con lui due ladroni, l'uno dal lato manco e l'altro dal lato
volgar., 4-135: se pur questo uno solo uomo di tanto ladroneggio si toglie
aretino, vi-41: un presuntuoso, uno inetto ladrunculo mi ha posto dietro alcuni
non a torto chiamare un lagaccio ed uno stagno dell'aria. 2. nel
strati distinti i quali, allorché si distaccano uno dall'altro, prendono l'aspetto di
e di preda reclina / il bordo a uno spiro, e via scivola. quasimodo
è un provvisionato di librai; coleridge uno scemo, moore è una peste di costumi
, 12-28: quando vogliamo intendere uno che pretenda di saper fare ogni cosa meglio
col sufi, medie, -osi che indica uno stato morboso. lagnóso,
mare; può avere o no uno o più emissari; similmente può avere
emissari; similmente può avere o no uno o più immissari (lago aperto o chiuso
20-599: navigando con due uomini per uno lago, avvenne, per difetto della
montale, 2-44: molti anni, e uno più duro sopra il lago / straniero
da babilonia discosto alquanto al fiume fece uno lago cavato alla profundità dell'acque del
del mar nero, che dopo essere stato uno stagno turco sta forse per diventare un
da cui l'avevan tirata su in uno stato! moravia, iii-304: andò a
crudeli e feroci, e fece fare uno lago in modo di una fossa cupa,
. a. cocchi, 5-2-112: uno dei due tronchi, il quale chiamasi
, 1-xlii-43: s'io scrivessi ad uno schiavo dell'etichette aristocratiche, mi crederei
fiducia in altri; ancoraché mantua sia in uno lago, = voce dotta, lat.
8. azzurra trasparenza, serenità (di uno 11 re di napoli abbia vicino el
alla laguna. -cavità che, in uno stabilimento termale, era destinata a raccogliere
dette sale risiedono i bagni pubblici, uno per gli uomini, l'altro per le
, iii-389: cantò [drusiana] uno lais ch'ella aveva fatto fare, quando
3. in modo laico, secondo uno spirito laico o laicistico. carducci
impratici. vittorini, 7-36: vi è uno sviluppo di razionalità, di scientificismo e
1-36: molti discepoli fece, e avea uno discepolo convertito di nuovo, ch'era
giuramenti... sieno ricevuti da uno laico e uno notaio per ciascuna compagnia
.. sieno ricevuti da uno laico e uno notaio per ciascuna compagnia, i quali
materie, avere un'opinione che pesi neppure uno scrupolo. gioberti, 1-iv-275: si
animo turpe, o la cui laidezza uno onesto. sbarbaro, 1-21: abbracciando
cantando mille laidezze, bestemmiandosi l'uno l'altro, orribilmente. alfieri,
39-i-119: che laida cosa è a vedere uno alterato dall'ira, con gli occhi
-inelegante, volgare (un termine, uno scritto, uno stile).
(un termine, uno scritto, uno stile). dante, conv.
animali. armannino, xliii-532: fece uno gran serpente orribile e laido con molti
., 132-24: « inusitatio » è uno modo di dicere parole coverte e infinte
... uccise di sua mano con uno stocco... arrigo. libro
(un atto, un gesto, uno sguardo, la condotta, la vita
conv., iv-xxv-7: lo pudore è uno ritrai- mento d'animo da laide cose
(un discorso, una parola, uno scritto). bartolomeo da s.
d'una mano tra le mani, l'uno sguardo furtivo, d'una carezza onesta
essere diritta o curva, con uno o due tagli; diritta di forma
: parte metallica e molto affilata di uno strumento (come coltello, falce, rasoio
accendere... un opaco riflesso in uno specchio. bonsanti, 5-287: luce
pollice, e con queste lame si tesse uno strumento di forma tonda, il quale
parte di vena d'acqua che assume uno spessore molto piccolo rispetto alla larghezza,
della verga angolata usata nella costruzione di uno scafo in ferro. -lama di deriva
un giorno sì ed un giorno no uno siroppetto chiarificato. monti, xii-1-33:
pianura. fazio, ii-25-12: l'uno piangea per la misera fame, /
quella che in india si fa d'uno altro pruno; item quella che in arabia
tibet e la china. morto, l'uno se ne cerca un altro che quello
tutti assieme con gli uomini e fatene uno stillato con la lambiccante imaginativa: tutto
da lambiccare acque, e sopra quello uno sfoglio di ferro. ricettario fiorentino,
5. elaborare un discorso o uno scritto con raffinata ricercatezza, con estrema
-sottoporre una facoltà o un organo a uno sforzo duro e prolungato; mettere alla
. g. lodi, 49: uno ignorante par suo non istà a lambiccare
dare alcuni piaceri lambiccati, che sono uno zero incontro a quelli che nascono da'
con morbosa meticolosità (un discorso, uno scritto); astruso, confuso,
paginette e mezzo di prosa senza subito rivelare uno spirito lambiccato e superficiale. bocchelli,
, strumento per distillare, fatto di uno o più pezzi e che essenzialmente si compone
... per due modi: l'uno, per ebullizione di capitelli, fatti
vasi genitali, natura trasmanda il seme dell'uno e dell'altro, che poi si
cocere il melle in l'acqua cum uno poco di menta, e calda fargela bevere
anche se lambe l'adorazione, è uno dei sentimenti più alti dell'anima umana
o può anche esser costituito semplicemente da uno zoccolo (e tale decorazione era particolarmente
crescita delle propaggini della vite causando uno sviluppo irregolare e infruttuoso della vite stessa
contatto dei selettori telefonici, collegata a uno dei terminali del multiplo dei collegamenti,
ii-xv-6: se pur seguire si conviene l'uno e lasciar l'altro, lo migliore
, propuosi di fame alcuna lamentanza in uno sonetto. beicari, 3-2-62: quando giunse
che sì ti lamenti », / dice uno spiritei d'amor gentile. petrarca,
giudeo-italiana, xxxv-i- 41: l'uno e l'altro se abbraczaro, / e
. ugurgieri, 126: parevale che uno gufo solo spesso si lamentasse con tristo
. seneca volgar., 2-76: uno giovane... stava per quello luogo
il professore non possegga nel suo guardaroba uno strumento per produrre i lamentati rumori?
rimangono dai clamori, e mandano per uno che sa comporre canzoni funebri, e
, iv-2-1284: a quando a quando uno sbattimento di luce, per l'apertura d'
ii-228: la fanteria del duca in uno istante fece tale uccisione di quella gente
: ora per alcuno è stato inposto uno lamento in rima, lo quale contiene
ella non avesse avuto l'assalto d'uno di quei fitti spasimi improvvisi.
vedeva solo il pericolo del padre divenuto uno zingaro che col lamentoso racconto della sua
manzoni, fermo e lucia, 21: uno spadone... con una elsa
allo onocentauro; i pelosi chiameranno l'uno all'altro;... e
sostenenti candida lamia, se ne lieva uno tra le correnti onde di sarno e di
lamiera sopra l'abito cremisi, con uno stocco in mano, si presentò ah'
suttile e tonda, a modo di uno strolabio et onge al foco la ditta
sp., 1 (io): uno spadone con una gran guardia traforata a
furono scelte alcune armi indigene, cioè uno scudo di cuoio di bufalo, una
falda. biringuccio, 1-33: l'uno e l'altro [l'arsenico e l'
cm. -anche: suddivisione interna di uno strato. bossi, 6: questa
sottili. -in partic.: sottoporre uno sbozzato a un progressivo allungamento e riduzione
dove saranno tagliati e laminati per diventare uno od altro elemento dell'automobile in fabbricazione
otto nastri della corda, riducendoli a uno solo, per ottenere maggiore unità e un
di individuare degli strati che scorrono l'uno sull'altro. = deriv. da
pellegrino: quello i cui cilindri presentano uno speciale profilo a eccentrico; viene impiegato
, orizzontali, vicinissimi, fatti volgere l'uno sull'altro in contrario verso mediante la
vertù e una mistura di bontade mantenuta da uno spirto pellegrino, avrà tuttavia la mente
fatta è una oscurità tenebrosa; ed apparì uno forno fumante, e lampa di fuoco
splendida vampa / sull'ida alzò: dall'uno all'altro loco / lampa succede a
a le pareti / sbatte in balli fantastici uno strano / popolo d'ombre. deledda
consistenti, per lo più, in uno stantuffo che si immerge lentamente nel serbatoio
costrutta in modo che la fiamma esca da uno stoppino anulare, e possa spingersi in
assai bene disse quel poeta, che l'uno dava a l'altro la lampada de
in santo ambruogio si vede ogi dì uno lampanaro grande e bello dinanzi a l'
il tempo si metteva al brutto. cominciò uno a dire: - il cielo s'
4. che riflette limpidamente le immagini (uno specchio); lucido, terso.
9-60: traspariva lampante come ognuno facesse uno sforzo sovrumano per mettersi al passo con
9-29: ci fu lassù un movimento e uno scricchiolìo di vetri lampeggianti; poi un
rappresentazione (un componimento letterario, uno stile). parini, 686:
aretino, 9-408: il cielo mormorava con uno orrore disusato. i baleni lampeggiavano smortamente
concrescere di un solo fatto, di uno stato, che lampeggia dapprima in forma
, 8-15: salì il seggio e pronunciò uno dei suoi discorsi rutilanti come il fulmine
con quella divinità de lingua, con uno certo lampeggio de quelli lucidi e vaghi lumi
ne è andato con l'aria d'uno che si diverta a tener in mano una
. guerrazzi, 2-548: al lume di uno dei lampioni portati dai granatieri francesi,
questa nel far brillare agli occhi l'uno dell'altro i punti luminosi che stanno sopra
'tremulava un lampo', cioè dibattevasi uno fulgore. boiardo, 3-4-53: da un
pareva che avesse illuminato a un tratto uno stato di coscienza preesistente sebbene immerso nell'
di ispirazione (un'opera d'arte, uno scritto). de roberto, 8-109
/ ti tolle a un tempo l'uno e l'altro lampo / di forza e
diplomatici affacendatissimi, trascorrono senza degnarvi d'uno sguardo, e si sa che,
un lampo il pensiero che colui fosse uno di quei tiraborse che fanno le spese nelle
grandi nuvoloni... stavano ammonticchiati uno sull'altro, compressi là in fondo,
bicchiere e macchiato di più colori, uno strato di menta uno di cocco uno
di più colori, uno strato di menta uno di cocco uno di lampone.
, uno strato di menta uno di cocco uno di lampone. 4.
scortichi; in ciascuno foro del capo metti uno garofano; e fatto il coppo di
di bue in vicinanza, ne fece ammazzare uno di quelli che aravano il podere.
-la signora pinzauti -disse pallido di ammirazione uno degli uomini del corridoio piegando il berretto
san francesco, senza aver quattro cappe per uno, non di tintillani né d'altri
immobili, agli abitanti dell'acquoso confine uno è 'l modo: poich'altri a
apetito in parte contentare: e trovò uno giovane bello, il quale in modo
n'è ito toso. dicesi d'uno che si leva dal giuoco scusso, cioè
testi non toscani, 125: item uno paliu de verede carmiato de rosso et
legnaggio veg- gendosi nata e maritata ad uno artefice lanaiuolo. sacchetti, v-151:
un peso determinato. lanzi, 3-185: uno de'giovanetti sostien le corde alla prima
(una piuma, un pelo, uno sperone). spallanzani, 4-iii-96:
grossa lancetta, qualche volta incavata ad uno de'suoi margini vicino alla punta, con
elle son tocche e a volte da uno stile che esce dalla banda di sopra,
e finito di ammazzarlo, quindi con uno uncino lo strascinarono e gittarono in tevere.
portavano ferrate lanze pinete a verde cum uno verde pennoncello in cima, nel qual era
infuso / da quel valor che l'uno e l'altro fece. idem, par
. bibbia volgar., ix-579: uno de'cavalieri gli détte con la lancia
/ e molto onor fe'a l'uno e a l'altro in francia. s
quanto al giardino non lo degnò neppure di uno sguardo, così che rimase brullo e
a cavallo, cioè il cavaliere, uno scudiero, un paggio e tre balestrieri
, i-548: per capo di lancia, uno cavallo di pelo baio scuro. rezasco
): cavaliere (spesso accompagnato da uno scudiero) o, più generalmente,
, con la spada solamente, e sopra uno ronzino, restando il cavai grosso e
si dirizzi. leonardo, 2-100: uno, vedendo una femina parata a tener tavola
barattarsi colpi di lancia, giostrare l'uno contro l'altro. -con la lancia
difende. -fare di una lancia uno zippolo, un fuso, un punteruolo
cesarotti, 1-xvii-11: eh più d'uno cred'io di costoro piegherà ben volentieri
nello stesso tempo si avvicinò al lido uno stormo di lance cariche di soldati. guglielmotti
, non avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo, magari una spilorcia
la forza muscolare, sia avvalendosi di uno strumento apposito; scagliare, scaraventare (
impotenza, gonfiò le gote e lanciò uno sputo che andò a stamparsi sulla fronte
: aveva comandato che partissero di lì uno o doi di oro,...
i 'motori rotativi 'che esigono uno slancio di rotazione impresso all'elica per
. vittorini, 2-152: ragazzo, uno non chiede che carta e vento,
il barone paolo, lanciando su lucia uno sguardo di completa incomprensione. -impartire
baldini, 9-171: * lanciare 'uno scrittore impacciato e restio come giovanni pascoli
1-346: le pose lo padre in mano uno lanciotto, ed al collo le pose
ed io tremavo, ci saremmo lanciati l'uno nelle braccia dell'altra ma qualche cosa
sei piè si lancia / dinanzi a l'uno, e tutto a lui s'appiglia
-perseguire con impegno, con coraggio (uno scopo, un ideale, ecc.
; ne esistono due tipi: l'uno adatto per i sommergibili, l'altro
. pensate un poco: gittata massima d'uno spezzone cento metri, raggio d'azione
stà dato... una lanzada in uno brazo, ma in- trado dentro del
. de sanctis, ii-15-140: talora uno sguardo sicuro, ben lanciato, rimane
, teso (in un'attività, in uno sforzo). mazzini, 20-224
5-120: in quel tempo egli era già uno scrittore « lanciato » dall'editore treves
. soldati, vii-15: ma se uno non è del mestiere, e già lanciato
salvini, 6-48: i tirsi dall'uno e dall'altro capo ferrati e puntati
propria opinione con chiarezza, e l'uno invoca tacitamente quella dell'altro, sperando
.]: a quattro centurioni e a uno drappello di lancieri donò armille e corone
, avvalendosi della forza muscolare o di uno strumento apposito; tiro. f
: lancio di un velivolo ottenuto con uno o più cavi elastici sottoposti a tensione.
quindici manipoli, un poco scioverati l'uno dall'altro. storia nerbonese volgar.,
immantinente vide lo demonio in ispecie d'uno saracino molto nero sopra 'l tetto della cella
pisa, 1-299: pallante, con uno lanciotto in mano, venendo inverso loro
, venendo inverso loro, così da uno colle cominciò a parlare. m. villani
ii-228: prese di mano a imo uno lanciotto, e cominciò a correre dove
, 1-20: scavalcato ed appoggiatosi in su uno lanciottino ch'aveva, il famiglio presentò
per una via fiorita a modo d'uno bel prato una bella iovana. matazone
nell'interno due sedili sono disposti, uno di fronte all'altro, parallelamente all'
... un landò... uno strascino... o un altro
truova una bottega nuova, dove istava uno catelano grande maestro di fare di più ragioni
della medesima a guisa di nodi ad uno ad uno. 2. medie.
a guisa di nodi ad uno ad uno. 2. medie. ulcera cancerosa
bernardino da siena, v-60: egli era uno ch'aveva nome lazero ed era languente
attraversa una crisi economica o politica (uno stato, una città).
privo di vivacità, di brio (uno stile letterario). d'annunzio,
. maneggiato senza forza e vigore (uno strumento, un'arma). alfieri
insieme dimostravano una languidezza di membra, uno smarrimento di pensieri et una tristizia di core
. espressione triste e addolorata che rivela uno stato di prostrazione fisica e morale.
espressiva (in un'opera letteraria, in uno stile). giraldi cinzio, i-208
122: piacerebbemi ancora che, quando uno è chiamato a venire in cerchio per dire
le membra siano per staccarsi loro l'uno dall'altro. caro, 5-1189:
fermezza nel prendere decisioni o nel perseguire uno scopo; incerto, perplesso.
4. per estens. che rivela uno stato di sfinimento fisico o morale,
xiii-121: ogni tanto, lavinia faceva uno di quei gesti inutili e languidi che
eccessivamente dolci e tristi; lamentoso (uno strumento musicale). lemene, i-299
fioco, blando, smorzato, evanescente (uno splendore, un raggio, la luce
arriva. 10. trascorso in uno stato di sconforto e di abbattimento,
una composizione letteraria, un verso, uno stile); inespressivo, improprio,
, iii-324: questo canto, essendo uno de'più languidi e soporiferi delltliade, esige
sopra la ninfa languida, ci stava uno studente d'univer- sità, giovanissimo,
; oziare, poltrire; ridursi in uno stato di torpore intellettuale; lasciarsi dominare
catene. 6. trovarsi in uno stato di estrema miseria; mancare del
arma). ariosto, 33-122: uno sul collo, un altro su la groppa
e inarrestabile decadenza politica o economica (uno stato, una nazione, una città
marsiglia, furono agevolati dalla munificenza di uno dei figli di quella città, del duca
insieme [tristano e isotta], l'uno disiosamente abbraccia l'altro, a con
l'altro, a con grande disio l'uno si languiva per l'altro. de
duole tutte le membra languono: in uno stato mal governato il popolo non conosce
3. passaggio lento e progressivo da uno stato all'altro; evoluzione di un
lenta, progressiva, inarrestabile (di uno stato, di una città, di un'
1-173: di già nel rimirarsi tanto l'uno che l'altra provavano li medesimi languori
una voluttà prudente ha mescolato ogni tanto uno scrupolo d'amaro e di funebre.
angariare. boccaccio, v-93: l'uno, con tagliente unghione, ha laniato
belo, xxv-1-120: non convenir ad uno experto viro laniare el prossimo.
sui deretani, facevano intorno al mostro uno schiamazzo infernale. = deriv.
sostant. ojetti, 1-52: prenda uno di questi. ce li ha offerti il
del ferro e dela lanterna e d'uno calamaio. boccaccio, dee., 2-5
venieno. leonardo, 2-165: se torrai uno lume, e quello metterai in una
per fare male, el quale vede venire uno lume grande di torchio o di lanterna
un fascio e può essere occultata azionando uno schermo mobile. vasari, 1-601:
di una lampada a incandescenza, di uno specchio riflettore, di uno o più
, di uno specchio riflettore, di uno o più schermi colorati manovrabili a distanza
gli effetti tonali desiderati, e di uno schermo d'oscuramento per variare l'intensità
loro e con le lampade, e di uno schermo d'oscuramento manovrabili a distanza.
ingrandita (ma fortemente deformata) su uno schermo. documenti delle scienze fisiche in
. monti, vi-418: idolatri di uno stile costantemente figurato, disprezzano i semplici
al quale ad ogni cinque braccia sarà uno sprone largo tre quarti; e tutti
, ciascuna delle quali si prolunga in uno stelo calcareo formante un dente molto resistente
. degli arienti, 265: se mandarono uno di loro inanti cum una lanternuza e
una croce in mano, vestito de uno camice da prete. brevio, 13:
pietra, acciarino e zolfanelli, accende uno suo lanternino, entra nella stanza più
francisco madero. a cercare col lanternino uno zero, una nullità, un fucilato
;... ippolita ne prese uno ch'era punteggiato di vermiglio nella sua
codogno, capitanio de'cavalli legieri, e uno capitano lanzanésco. = deriv
o alabarda, spada, appartenente a uno speciale corpo di fanteria creato in germania
assaltò li nimici con tanta vertute che in uno 'amen 'li sbaratò con la
e lanzinéch, in modo che fece uno potente esercito. = deriv.
il giovane, 10-915: e'par uno sguizzerò, / un trucco, un lanzo
disianza; / de ste tre cose nasce uno volere, / laonde la gente dice
e bombizasseno come fanno le lape manifestando l'uno a l'altro un medesimo concetto.
prima fase di un intervento chirurgico su uno o più visceri endoaddominali malati);
. storia di stefano, 13-2: uno prete, lo quale iera mato, /
di roma, attingendo le notizie da uno dei musei di antichità lapidarie, trovate negli
, di un'opera letteraria, di uno scritto); sobrio, essenziale.
erano per lo 'mperadore conosciute, tolse uno suo carissimo lapidaro, e mandollo celatamente
restare in aria; perché sdegnati, uno de lapidatori passò con una lancia da un
, martira ', cioè confortavano l'uno l'altro: dateli bene de le pietre
spelonca chiusa con una lapida appiè d'uno bellissimo monte, lo quale era quasi
che lapide. testi fiorentini, 127: uno giudeo, ch'avea nome iosep,
enfermarie due o tre camare con destro, uno salotto e altro loco dove el corpo
chiesa catedrale era stata posta l'imagine d'uno usurario, scolpita nella pietra..
e della pietra n'è l'architetto uno spirito lapidifico. gemelli careri, 2-ii-121:
pevere longo e lapidi di granchio de ciascuno uno loth. e pesta bene ogni cosa
. buonarroti il giovane, i-419: uno spezialmente ve ne ebbe [de'vasi]
iii-682: ha fatto... uno studiolo con partimenti d'ebano e colonne
vasi, bottiglie; bianche, coperte di uno smalto turchese o lapislazzulo, a rilievi
suff. -aiolo, usato per indicare uno strumento (cfr. acciaiolo 4 acciarino '
per lo più ricercati o astrusi (uno scritto, un discorso, ecc.
, che un poco di farina per uno, con alquanto lardo. crescenzi volgar
di maniera la mole che fa nel mezzo uno scodellino, dove prima era gonfiato.
pel lardo', vale andar a ricercar uno di cosa la quale, oltre al mancargli
la propria pelle. -colare a uno il lardo da tutte le parti; cascare
esca. -dare il suo lardo a uno: trattarlo come si merita, dirgli
de'due popoli tanto da lungi l'uno da l'altro e tanto largamente intra sé
53: puosonsi tutti a sedere in uno di que'canti del coro, che si
, che si potevano largamente vedere l'uno con l'altro. ca'da mosto,
vedeva che la fortuna largheggiava nel favorire uno, gli andava innanzi, e con
facile prendere la laurea; era diventata quasi uno scherzo, con una sezione di esami
ampiamente (in un discorso, in uno scritto, ecc.). b
7. calcolare la misura di uno spazio o di una quantità con ampio
, dicendo ufficio, che veramente parea uno de'martiri. mattioli [dioscoride]
città diletta. sercambi, 1-ii-682: uno maestro di pietra... con suoi
ha in che si spezza, / uno manuendo in sé come davanti.
: questo governo è stato principiato con uno certo nome ed opinione di larghezza, che
non era il mondo allora, anzi uno speglio / di largità splendeva fra le genti
di charlestown s'insinua il mare formando uno stretto braccio circa un mezzo miglio largo.
, levare la buccia ch'è infra l'uno e l'altro e spappicano insieme.
. crudeli, 1-113: v'è uno che tra sé sempre bisbiglia, /
molto esteso da un fianco all'altro (uno schieramento militare, un'accolta di persone
schieramento militare, un'accolta di persone, uno stormo di uccelli, ecc.)
-fluente, armonioso, scorrevole (uno stile, il ritmo poetico, ecc
e molti sudditi (un impero, uno stato). p. f.
, di esercitare le cariche pubbliche (uno stato, un governo). giannotti
3-iii-104: fece aprire due attacchi, l'uno alla parte del suo quartiere, l'
si possono intendere in due modi, in uno largo e in uno stretto: in
due modi, in uno largo e in uno stretto: in largo, in quanto
cotogni, che la gocciola che cade dall'uno non caggia sopra l'altro, scrollandolo
quaranta cavalli erano spartiti in presso a uno miglio di paese, sopravvenne a mezzanotte
per lungo, né per largo, che uno giacendo si potesse estendere. boccaccio,
rincontro ad essa,... è uno stretto di mare pericolosissimo, il quale
per lo largo della barca arrivano da uno de'lati all'altro nella parte di essa
per breve tratto con l'arretramento di uno o più fabbricati, oppure in un
sostituzione dell'adagio e dell'andante come uno dei movimenti centrali delle sonate, delle
la comodità e spensierataggine, colla quale uno siede a pigliarsi riposo: e si dimostra
da siena, i-100: pogniamo che fusse uno uomo ricco, e avessi tanta famiglia
, 145-27: egli avea... uno collaretto a un suo guamaccione, o
largo. lippi, 3-40: d'uno stesso voler la maggior parte / trovan la
specchietto { laringoscopia indiretta) o di uno speciale strumento che illumina la superficie interna
plastica alla laringe, eseguita per correggere uno stato di stenosi cicatriziale. =
che discendeva in linea retta da uno de'vecchi lussuriosi che volevano confiscare la
adulatori; e non ne salva pur uno, vedete. settembrini [luciano],
bellincioni, i-217: stu se'gagliardo lancia uno stivale, / tu se'del
. idem, vi-410: nel comparir uno di questi lasciamistare con le sue tattere
: lascerete lo grande camino e prenderete uno istretto sentiere, e per quello sentiere
una volta a falcone, ed avevane uno molto sovrano... lasciollo a una
membri genitali alle cavalle, e mentre che uno soffia l'altro mungie il latte;
ad ogni momento in pericolo di lasciarvi uno stivale. -perdere una qualità, una
tarsia, e ivi sì m'accomandò a uno suo amico, e lasciommi ima balia
che abborrimento non concepireste voi verso d'uno, il quale, quando voi gli porgete
gli porgete un regalo, vi lasciasse uno schiaffo? metastasio, 1-i-137: fin
in difesa tirando mano alla spada; uno dei quattro gli ha lasciato un colpo di
lasciò che fosse re appresso di lui uno suo figliuolo chiamato calido. marco polo
un toro e l'ho lassata come uno agnello. g. m. cecchi,
, 5: quando tu vedrai che uno solo peccato mortale si converrà sì caro
poco per l'assai, chè forse l'uno e l'altro perderai. idem,
8-588: senza avere altra risposta, che uno sguardo di disgusto, d'abominazione,
discendere da due prin- cipii: l'uno si è d'uno verbo molto lasciato da
cipii: l'uno si è d'uno verbo molto lasciato da l'uso in
. non usato per un certo tempo (uno strumento, un'arma); non
essendo il cagnolino superato dal leoncello, uno altro cane, fratello di quello, rompendo
vanno 'n un fascio, / ché l'uno e l'altro, e l'altro e
l'altro, e l'altro e l'uno ha moto, / e l'uno
uno ha moto, / e l'uno abbocca l'altro al primo lascio.
è raccolto e dirizzato in piè da uno de'giovanetti discepoli, il quale le più
parere maravigliosa cosa giustamente, ora parrebbe uno schermo alla lascivia presente. perché noi
con li suoi cani, ora l'uno ora l'altro chiamando, cominciò a ruzzare
storici, iv-6: può ben scrivere uno livio / d'ogni caso scuro e strano
osceni (un pensiero, un discorso, uno scritto, una parola, una raffigurazione
tratta argomenti erotici (un artista, uno scrittore, ecc.). tasso
-molle, estenuante (una musica, uno strumento musicale). - anche sostant
: fu un gran assedio... uno di questi assedi di cui sono piene
contigui dello stesso meccanismo, affinché l'uno possa effettuare il proprio movimento all'interno
è letargirio d'oro, e bagnarsene con uno poco di acqua. daniello,
uso e medicina, a peso d'uno danaio d'argento. mattioli [dioscoride]
ma un composto di due versicoli minori l'uno di quattro, l'altro di sei
accentata si può far seguire, nell'uno e nell'altro, ima sillaba atona.
dando. anguillara, 3-78: subito l'uno e l'altro il bosco sgombra /
tedesco ferdinand lassalle (1825-1864), uno dei fondatori del movimento socialista e delle
lassezza di membra nàtale n'era, uno stemperamento di vita pur troppo grande,
, iv-704: non aveva potuto rispondere. uno stupore, un dolore dell'anima,
in un dolore indefinibile,... uno stato di lassitudine, di prostrazione,
. soffici, iii-474: stretti l'uno all'altro sul duro sedile, le mani
lasso, una amara dolcezza, / uno errar drieto a'cechi et a gli sciocchi
se lo passaron [il fiasco] dall'uno all'altro, fino a uno che
dall'uno all'altro, fino a uno che, votatolo, lo prese per il
cavare de dicti marmi, uscite fuora uno serpe grandissimo, stando sempre li muri
su le vie maestre sieno almeno in uno palco sfogato, e coperte, quando
, 12: nella cucina... uno desco da cucina regolato...
sopra un lato della quale è steso uno strato di emulsione sensibile alla luce (
tutta la città, dichiamo 'posare uno sur una lastra ', per ucciderlo.
pieno di buone intenzioni da lastricarne non uno ma più inferni. bocchelli, 1-iii-352
, ii-219: mentre che correva su per uno certo luogo lastricato di scorze di pietra
fiorentino. cantini, 1-28: eleggere uno di essi interessati per soprintendente, quale deva
strade, che egli attribuisce propriamente a uno albino. 2. in senso concreto
rapille per fare lasstrache; volite fare uno pucczo? cava, tu truove picczolana et
al lastrico: trovarsi o cadere in uno stato di estrema indigenza. g.
, lasciare sul lastrico: ridurre in uno stato di estrema indigenza. massaia
detta statua; ed essa coperse con uno lastrone di pietra, acciocché essa non
. bartoli, 1-288: infra l'uno zoccolo e l'altro, o vero fra
fr. colonna, 2-19: uno ingente e solido plinto, overo latastro
svelava / al sole, come ad uno sguardo / vigile che tentasse / le latebre
. gualdo, 420: era il suo uno spirito positivo, ma pieno di poesia
, il quale più tardi gli dedicò uno de'suoi stupendi carmi satirici. pea
ritardo che intercorre fra l'applicazione di uno stimolo e la comparsa di una reazione
intervallo che intercorre fra l'applicazione di uno stimolo e la prima reazione. 4
un edificio, collocato ai margini di uno spazio; che occupa uno o più
margini di uno spazio; che occupa uno o più lati; che si stende lungo
i portici. -di sbieco (uno sguardo). e. lecchi,
che appartiene, che fa parte di uno o più lati di una figura piana o
su i lati della testa, dimodoché uno guarda a destra, l'altro a
fr. colonna, 2-120: mirai uno arcuato areostilo,... tutto
infortuhio dell'essere creduto e diffamato per uno ingrato dalla regina. lubrano, 1-287:
clava, et una soprainsegna spagnuola et uno cavallo ornato. tommaseo [s.
m. -i). proprietario di uno o di più latifondi (e nella pubblicistica
castelvetro, 3-19: quantunque l'uno e l'altro de predetti aggiunti sappiano
ha quando la parola viene usata in uno dei sensi che aveva la corrispondente parola
rubati da buoni autori, concatenata con uno stile e frase per lo più barbara
origine, si può facilmente incorrere in uno errore nel quale sono incorsi molti,
x-221: il latinizzatóre scansò, come uno scoglio, quella parola. = nome
fu lo quarto re d'italia, regnò uno suo figliuolo, ch'ebbe nome latino
. difficile, arduo (un discorso, uno scritto). latini, 3-26:
* andar fuori 'sceglievano invariabilmente fra uno strumento e il latino, e a
de'latini gattivi; così dico d'uno che vogli cavalcare, mai non impararai
solo infino qui, per via d'uno brieve comentario, acciocché sia memoria della
io sia con loro, di parlare all'uno e all'altro d'un latino oltra
, 1-198: 4 rifare il latino a uno 'dicesi di colui che, riportando
un passo, o l'autorità di uno scrittore, ne cambia in qualche modo i
ovvero 4 extrabibitio ', cioè da uno strabere, da una bevuta o bevizione
era ridicolo; ma latitava pur sempre uno strazio altamente serio in fondo a quell'apparenza
è simile a una meta o a uno paleo volto sottosopra, perché solamente con
torcu- lari: imperoché ve n'è uno solo e di un pezzo, e l'
intuire di per sé alla fantasia, in uno scorcio potente, la latitudine umana e
di gente? -pozzo della latitudine: uno dei pozzi fatti scavare da isacco fra
. bisticci, 3-55: si cavò uno coltello dal lato e girogli uno colpo nella
cavò uno coltello dal lato e girogli uno colpo nella poppa manca. lod.
lod. buonarroti, 1-i-9: tu ài uno lato che è ingrossato: e'diviene
saetta da un lato all'altro l'uno de'mori. segneri, ii-19: dev'
dal capo sino alla coda, nell'uno e nell'altro de'lati del ventre
da le latora, da ogni lato uno mantello. leonardo, 2-175: i
due angeli che lo compagnavano, l'uno dal lato ritto e l'altro dal manco
si fa così bello apparato. / poi uno interconvivio per comedia / acciò che l'
, tra gli altri, quattro mercati, uno per quartiere: e comecché nelle dette
7. parte di una trattazione, di uno scritto, di un libro.
donati co'calfucci... tutti furono uno lignaggio, ma il lato de'calfucci
declinando a i lati, arser più d'uno, / senza toccar le pure membra
trattamento per la ragazza; solamente esigerebbe uno stato esatto ed autentico della casa,
il campo / vóto riman fra l'uno e l'altro campo. ungaretti,
. -da un lato, da uno dei lati: da un fianco, da
la sua luminositade, che ora luce da uno lato e ora luce da un altro
io mi contraffarò, a guisa d'uno attratto, e tu dall'un lato e
donna usare senza averne prima fatta fare de uno mio privato la credenza.
ugurgieri, 4: [eolo] pense uno cavato monte e rivolta la punta,
ci si buttarono sopra in due, uno lo colpi malamente e lo fece rotolare di
mettere, lasciar stare da lato o da uno dei lati: porre da parte;
e governatori, posto il senno dall'uno lato, osaron dire che [ecc.
-stare, rimanere da lato, da uno dei lati: stare in disparte.
.. e l'onestà si rimane dall'uno de'lati. machiavelli, 1-viii-86:
lettera è particella d'una dizione e d'uno nome. fallamonica, 66: quando
messere rinieri dell'oche, che da l'uno latoro est martino de'monti e da
, iii-654: è equivocare, quando per uno vocabolo si possono intendere più e diverse
, sì come cane, che è uno animale latrabile, uno pesce e una stella
, che è uno animale latrabile, uno pesce e una stella. gherardi,
una stella. gherardi, iii-121: uno cane sarà più latrabile, più veloce,
eguali, ciò è tanto contiene l'uno quanto l'altro; onde tanto contiene
de'cani fu attizzato poi che si vidde uno cane dipinto. 2.
. borghini, 3-74: io sono come uno ch'ha molta fame e si vede
danna. tavola ritonda, 1-461: uno grande serpente ne portava un piccolo lion-
, notai e puosimi a cura d'uno sollicito frate, il quale era molestato
a maggior vizio. sanudo, 29: uno latro o altro ivi venisse e bevesse
imperocché li ladroni, se quando l'uno si comunica con li altri col sale
dai pizzicagnoli? sbarbaro, 4-74: a uno stringimento di cuore, il bimbo voltò
, 1-i-198: la latta da petrolio è uno dei pochissimi trovati della civiltà di cui
, 26: avea... costui uno suo filiolo unico e maschio, il
gran partimenti, e gli acconciarono l'uno in opera di spedale a raccogliere i lebbrosi
, iii-2-54: dei due piccini tiene uno fra le braccia, elo latta a modo
ratenere e metere spazio notabele fra l'uno lactare e l'altro, a ziò
.. diventasti come madre universale dell'uno e dell'altro popolo, grande e
, o base del formaggio, di uno zucchero particolare detto 'zucchero di latte
volando. bisaccioni, 1-200: vada pur uno per negozio difficile quanto vuole, trova
di latte. moravia, 18-162: uno sbarbatello dalla carnagione di latte e dai capelli
vollero che la via di latte sia uno incendio fatto da le stelle le quali
e di corpi... l'uno all'altra uniti da un festone di ellera
latteo collo riceve li sparti capelli e uno cerchiello li lega in ghirlanda d'oro.
locale notturno... fece irruzione uno sciame di zerbinotti, una pazzerella lattea
un fregio de una lumaca... uno lavor sutilissimo in campo laticino, tutto
certo lattifìcio, che era amaro come uno assenzio. soderini, iv-59: conviene
mescola insieme e mettile a fondire per uno die e per una notte e guardale
. v.] 4 lattina ', uno dei nomi chimici dello zucchero di latte
scoperti nelle vie, o solo coperti da uno strato di mosche. carducci, ii-7-151
. bisticci, 3-323: avevo uno mantello di domaschino chermisi, broc
donò a loro cotte dipinte insieme con uno scritto di latone sul petto. sanudo,
d'acqua somministrata da una sorgente si usa uno strumento, staza, costruito di legno
], 24-18: similmente nota a ogni uno l'erba chiamata lattore, piena di
li mandò, e lui mandò a lei uno poco di lattovare che prendesse. idem
vigilie ostinate non sarà improprio il darle uno o due grani di laudano oppiato.
diffinire e dare el lodo da inde ad uno mese; e ciò che laudato sarà
fine la lode o il biasimo (uno dei tre generi dell'eloquenza classica, detto
radici spuntarono i tre generi delle cause, uno detto laudativo, togliendo il nome dalla
, cominciò a dimandare... uno di loro, chi era quello antico
voluto che nestore si fosse assicurato prima uno straccio di laurea, magari in legge
un commediografo di second'ordine, di uno scrittorello di satire o di poesie giocose
e oratore acquistò con... trasmutare uno straccio di porpora invecchiata dalle sue spalle
pluto. lupis, 145: ogni uno cerca di laurearsi le chiome nel coraggioso conflitto
... molto insistenti, specialmente uno, un laureato. -per estens.
quello dello avermi ella novellamente introdotto in uno de'più riposti laureti del parnaso inglese
, 57: sotto il puro cielo fu uno altare, ed ine appresso uno lauro
fu uno altare, ed ine appresso uno lauro molto vecchio dinanzi all'altare,
... città di laurento era uno bello albero d'orbaco, lo quale in
contengono. la sua acqua distillata costituisce uno de'veleni più potenti che si conoscano
uscì di se stesso, e somigliò uno che incontri 'l disagio nella lautezza sperata.
8. figur. eloquente, fecondo (uno scrittore, un dicitore).
, iv-161: la marchesina diede in uno scoppio di pianto, e nettò in
in nome del gran dio trino ed uno / l'alma si monda al salutar lavacro
[l'operazione], così come uno scherzo, nell'apertura della calotta cranica e
(come di quelle che cavano l'uno dall'altro i laveggi), e quelle
suo ritratto sopra una lavagna, con uno stile di stagno. l. pascoli,
la tine, o dall'uno e l'altro insieme. fra primi son
malmantile, 4-76: 'lavamane'. è uno strumento di legno o d'altro, che
dietro nella regione delle reni, aveva uno sgarro rinnacciato a ago d'oro.
gallo proveniente dagli orti dei dintorni, uno sbattere di panni prodotto forse da una
due innamorati avea, de'quali l'uno era chiamato fulvio, figliuolo d'un
virilità, come se avessero rifiutato sia l'uno che l'altro sesso, per pareggiarsi
, 8-256: mira, già vinto l'uno e l'altro polo / piegar la
puliti. -lavare il viso a uno scritto: correggerlo, modificarlo, perfezionarlo
di pane casalingo, col trombone fatto con uno stecco colto sul lavaróne.
quando in quando il farsi qualche lavativo in uno di quei giorni ne'quali si prende
palazzeschi, 9-27: peggio cento volte di uno debolino, infermiccio, uno di quei
volte di uno debolino, infermiccio, uno di quei lavativi che dicendo: « ohi
e lavata, ha di necessità di aver uno o più forni. 10
questa con forca o bastone, per uno zaffo da basso esce l'acqua sporca
: un'altra volta anco intevenne a uno / che andava a trovare la manza
.. verace confessione... è uno lavatoio nel quale l'uomo si dee
lastri, iv-153: la lavatura semplice è uno dei mezzi più facili a chiunque per
una caldare che sia ben stagnata, o uno lavezo de preda purché non sapia de
uomini che frequentan le case de'grandi con uno volto palido e ruginoso, con la
: evitare un male per cadere in uno peggiore. tansillo, 3-124: aperse
da cucina che comprende un acquario a uno o due pozzetti, rubinetti di alimentazione
di * grep- palta '. in uno di questi lavinati trovammo grosse masse di
di piero. idem, 331: morì uno mammoletto... quale era rimasto
che attualmente funziona (un impianto, uno strumento). leggi di toscana,
in su. sacchetti, v-22: uno deve lavorare a un suo signore cento dì
un suo signore cento dì; viene uno suo parente, e dice a questo signore
su un determinato argomento; impegnarsi in uno studio. -anche sostant. leggenda
. impegnarsi alacremente per il conseguimento di uno scopo determinato; darsi molto da fare
ben lavora, / che fora ad uno scotto le cervella, / e senza vita
(una macchina, un congegno, uno strumento, un impianto).
: detto scultore lavorava una sepoltura d'uno cardinale. ariosto, 29-19: ad issabella
o in lunghe file alla mercé di uno solo, si dibattono i poveri schiavi
tra gli alberi e le fronde ogni uno colla sua [donna] si tirarono da
tirarono da lato e disarmoronsi; ogni uno lavorò il podere molto bene, perché
l'ex-brigadiere dotevoli. ganale avea scoperto uno scapolo da lavorarsi, com'egli allegri,
furfantesco dicesi 'lavosi sta. rare uno 'per indurlo, ridurlo come si farebbe
io ò allogato a lavorare... uno mio podere con terre chiaro davanzati,
a maraviglia lavorati, di quali l'uno era di auricalco, l'altro d'argento
esistesse in paese, e di cui uno scampolo era servito per lo stipite della
la puo- sono a cavallo in su uno ricco e bianco palafreno, coperto tutto
la notte. inventari, 1-217: uno velo di seta, lavorato d'oro bello
ideato, composto, compilato, redatto (uno scritto, un'opera letteraria).
mie'giupponi. cellini, 625: uno [vaso] se ne fece al vescovo
, provato. pisacane, vi-39: uno della masnada, per caso isolatosi in
un onesto cittadino. luzi, 2-9: uno, il più lavorato da smanie.
.. o si dava a divedere per uno di quegli uomini 4 lavorati 'da
., i-36: partorì a caino uno fratello, cioè abello, il quale fue
. grillotalpa. 11. tess. uno degli organi della carda, che ha
, ora un colpo al cerchio e ora uno alla botte. g. m.
; ed a buon lavoratore, d'uno se n'ha due. proverbi toscani,
di arrivare a casa tua: era uno stabilimento per la lavorazione delle sardine.
, effettuate spesso da due gruppi, uno dei quali è formato dagli attori principali
-funzionamento (di un meccanismo, di uno strumento). salvi, 115
all'uscio d'una casa dirimpetto d'uno ricco uomo infermo. boccaccio, dee,
arte del vetro, 163: fanne uno lavorìo grosso, sottile, piccolo, come
una fedita che gli fue data d'uno pezzo delle dette sediora, cadde.
vi rimase pietra sopra pietra, ch'era uno nobile e ricco lavorio.
, 261: mi donò... uno mantello con lavorìi d'oro e due
: sopra le teste delle colonne puose uno lavorio a modi di gigli. canaldo
l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua. [ediz
l'altrui lavorio si espone a rendere uno stretto conto del suo].
sono le travi in nell'atrio dall'uno muro e l'altro ch'è sopra d'
, i-411: rileggiamo nel proemio d'uno dei suoi [di carducci] ultimi
ciò basta per ora a farci capire uno dei pregi principali dei lavori.
di colore azzurro oltremare; è uno dei principali componenti del lapislazzuli, col
dovesse procedere avanti, e questo perché in uno tratto in tre luoghi della cittade si
da subita tempestate ismarrite se abbatteno tra uno spitale de lazari, e ivi da'
.. non mi avvenne mai di vederne uno triste. b. croce, iv-12-353
potente e grande ', come dice uno storico contemporaneo e se ne fregiarono con
che chiamansi 'lazzaroni'. pecchio, 12: uno spagnuolo o un lazzarone odia la
spesso sguaiato, scurrile (e costituì uno degli elementi caratteristici della commedia dell'arte
lazzi d'una scimia, i bisticci d'uno stenterello, l'aria invasata d'un
dal suo bel volto / l'involo or uno et or un altro sguardo. boccaccio
g. villani, 8-2: fu caporale uno valente e leale popolano d'oltramo chiamato
o il marco, abbia il venditore uno altro peso giusto e diritto a pesare con
et sia ferrata la decta canna nell'uno capo e nell'altro; et sia
18. locuz. -essere leale come uno zingaro: comportarsi con doppiezza, agire
se tutte virtù compiutamente / tossono in uno e lealtà non fosse, / ciascun
. gozzi, i-14-54: pregò l'uno e l'altra per carità a non odiarlo
che dal macello avea menati, mandò uno al rialto, che bandisse che chi
ch'è 'ntra nui, / d'uno cor dui. bonagiunta, xvii-123-26: chi
dodumenti della milizia italiana, i-248: uno cavallo liardo scuro da m° iacomo fiorentino
libri di commercio dei peruzzi, 206: uno cavallo leardo... conperò da
le va corrodendo, che, dopo uno spazio più o meno lungo di tempo
sentimenti, un certo lirismo d'immagini, uno scaldarsi a freddo nelle cose più semplici
villani, 4-19: trovò nella selva uno lebbroso che stantemente aiuto gli domandava.
leccare, 'leccatura 's'adopera nell'uno e nell'altro senso ma nel senso
cavallette. carbone, vii-1119: non parvi uno scandalo / l'udir san bernardo /
esempio de'due cani gemelli, l'uno allevato leccascudelle in cucina e l'altro
una bella leccata a tempo poteva liberare uno dalla morte. 2.
ombra d'un viso, l'espressione d'uno sguardo. govoni, 9-10: il
dell'espressione o del vigore espressivo (uno scritto, un discorso, un'opera
discorso, un'opera d'arte, anche uno stile); composto con ricercata eleganza
anche in bosch, nonostante sia uno spiritato. -sdolcinato (uno stile
sia uno spiritato. -sdolcinato (uno stile). calandra, 1-67:
cura dei particolari (un artista, uno scrittore); manierato, lezioso.
ricercatezza minuziosa, affettata, leziosa di uno stile. marino, vii-419: era
di una lama di padule, perché uno potesse farsi la sua vita a modo suo
, tante ne ammicca ». ed uno stornello dice: « giovanot- tino,
auh! disse, non fu paga ad uno la briffalda, ma parlava con due
solo chi collochi utile e morale l'uno accanto all'altro, separati e reciprocamente
sm. zool. esemplare tipico che uno studioso sceglie fra il materiale che servì
non si dà mai più di quello che uno si prende. fanfani, lvii-17:
nel difetto de gli alloggiamenti ci soccorriamo l'uno al bisogno de l'altro. s
. mazzini, iv-6-426: solari è uno di quelli uomini coi quali non potrò far
uno almeno sia un metallo (e a seconda
perché li elementi spesso sono idiosincratici l'uno all'altro: suona dunque 'falso
: neri di filippo rinuccini mi dette uno guscio d'oro d'uno balascio che
rinuccini mi dette uno guscio d'oro d'uno balascio che pesò d. 7 a
stessa lega e bontà, ancor che l'uno e l'altro in un medesimo fiume
uomini sapienti, quello che si dice dell'uno si può dire ancora dell'altro,
lo stagno mescolati insieme fan lega l'uno a l'altro per uno attaccamento di
fan lega l'uno a l'altro per uno attaccamento di convenienzia naturale che hanno insieme
ad una delle sue legacce, / uno per testa, addosso all'animale mette
ii-76: tutti gli scheletri si levano ad uno ad uno dalle bare tarlate, coi
gli scheletri si levano ad uno ad uno dalle bare tarlate, coi legacci cascanti sulle
, 2-278: vennero avanti tre figuri. uno, zoppo, si reggeva a una
stabilite dalla legge (quindi dotato di uno specifico valore giuridico: un atto giuridico,
: quest'è punto legale, e uno articolo / che ci vuol dello studio sopra
quale lega la moglie col marito in uno amore, però che 'l figliuolo si
legame grande, che sempre abbiamo usato uno studio insieme. dante, conv.,
de'meglio cotti, né si dispongano uno sopra l'altro, in guisa che
parlare umano è di due spezie. uno è improviso e senza legamenti, il
naturali e divine, e finito in uno strettissimo legamento e union de'lor cuori.
materia collante. 4. chim. uno degli atomi o dei gruppi atomici che
della moglie, ed ella, legandosi uno spago al dito la notte, sente
attorcigliare. ugurgieri, 44: l'uno e l'altro serpente legano abbracciando piccoli
ben forte / ad uno abete. nardi, i-158: con minaccie
7. chiudere un plico con uno spago munito di sigillo. mazzei
io veggio ben come ti tira / uno e altro disio, sì che tua cura
cittadini, ovvero coloro che sono d'uno paese, lega sotto una medesima ragione
padre] mi diede per isposa ad uno avaro venditor di leggi. b. davanzali
, e io el feci riscrivere a uno buono scrittore; e legato e compito che
di legar con lui, conoscendolo come uno de'più scioperati e smargias- soni di
16-1-6: creatura sono mortale, e uno di quelli che discorrono per l'eremo
portatovagliolo. palazzeschi, 8-130: uno, che rotola rotola / per la tovaglia
intesi sopra a quella città essere uno luogo pendente ove è necessario andare per
buoi. testi non toscani, 55: uno paro de buò li quali aveano menà
resiccata. 4. chiuso con uno spago munito di sigillo (un plico
della scrittura con tratti di penna congiungonsi l'uno all'altro. ojetti, i-48:
6. disus. composto in versi (uno scritto, un'opera letteraria);
, con un passo così legato, con uno sguardo così adombrato, con un viso
una cosa inutile, dato che di doveri uno ne ha sempre, purché voglia?
(o, anche, in vista di uno scopo, di un interesse comune)
, cioè, coniunto con amore in uno libro, cioè in dio. b.
machiavelli, 1-vi-469: se egli non fosse uno uomo un poco legato, io ci
. privo di armonia, di eleganza (uno stile); duro, rigido,
, 18: i detti levarono ove uno diamante legato in anello d'oro dovea
39: sul petto poi, legato in uno spillone d'oro, aveva il ritratto
di balia, 51: sarà in questa uno legato d'oro, consegnatelo al signor
in una scarsella, che portava allato, uno legato, dove erano fiorini cinquecento.
. buonaccorsi, 1-vi-105: mandovi in uno legato 29 ducati, 25 scempi e 2
dall'erede e detto legatario od onorato) uno o più beni determinati; il bene
... tossono dati danari sei per uno. gregorio dati, 3-85: fece
. nel mondo classico, rappresentante di uno stato o di un sovrano, inviato
, 55: 1 romani vi mandarono uno legato, cioè uno ambasciatore con grande balia
romani vi mandarono uno legato, cioè uno ambasciatore con grande balia. livio volgar
1-i-71: e'locrensi, sendo stati da uno legato di scipione destrutti, non furono
otto squadre di cavalli; e per uno de'suoi legati elesse tito suo figliuol maggiore
). malispini, 20: tornando uno grande legato dall'apostolica sedia delle parti
più molto ampi, ma attinenti a uno specifico incarico) che gli sono di
goldoni, iv-790: -illustrissimo, c'è uno che la domanda. -..
, l'essere legato; applicazione di uno o più elementi atti a tenere legato
, sicché 'l legame non opprima sempre uno luogo. ramusio, iii-121: sono questi
muratori, iii-216: legatolo bene con uno spago o simile legatura, il cavano
... una giovane trovò in uno adornato cavallo, e in legatura di
per comprare, e sentirsi dire né l'uno né l'altro può farsi che alla
1-252: speso fiorini 1, 7 per uno libriccino piccolo di nostra donna per le
cavo, al fine di impedire che l'uno scorra sull'altro (e si ottiene
potere legislativo federale o da quello di uno degli stati membri (cantoni).
compagnia virtuosa ad osservare una legge, uno statuto solo. g. r. carli
negli animi questi due gran documenti: l'uno, che la legge civile ristringesi al
'dalle leggi 4 dirigenti 'di uno stato. le prime vengono volgarmente designate col
sono dua generazione di combattere: l'uno con le leggi, l'altro con
.. mi diede per isposa ad uno avaro venditor di leggi. buonarroti il giovane
siccome è scritto nella legge, portando uno paro di tortore, ovvero due colombe.
cavalca, vii-83: beato è quell'uno, signore, a cui tu insegni
a i fatti patenti e manifesti in uno istorico che ha per prima legge di
ordine, disegno, struttura (di uno scritto, di un trattato, ecc.
e le fortune dipendono dalla volontà di uno solo che è l'unica legge,
inviolabile di tutti i corpi che quando uno, percotendo in un altro, si
viene a formare due angoli eguali, uno cioè d'incidenza e l'altro di reflessione
questa parola rinchiude un senso proprio ed uno translato. il proprio è quello di
latini volgar., 1-68: citade è uno assembramento di gente ad abitare in uno
uno assembramento di gente ad abitare in uno luogo e vivere ad una legge.
, 7-i-412: il primo alberico in uno strumento esistente nel monistero di san benedetto
alle leggi, dentro alle quali l'uno e l'altro vive. -vivere
, e da quell'altro pittoccando oggi uno scudo e diman due, conciosia cosa che
una medaglia o moneta, è uno dei sensi del fr. 'légende '
forma o lo stile delle leggende (uno scritto, un racconto); che è
, 3-1-122: un dottor leggente in uno studio famoso, nel sentir circoscrivere il
-anche: prendere conoscenza del contenuto di uno scritto. anonimo, i-485:
tommaso], e parmi che lui sia uno gigante e io nulla. b.
le parole e le frasi contenute in uno scritto, in modo che altri le
marziale,... dimandato da uno perché non gli leggesse i suoi versi,
una formula di preghiera, desunta da uno scritto. - anche assol. e sostant
e buoni. sansovino, 2-158: quando uno de i lettori vuol leggere, uno
uno de i lettori vuol leggere, uno scolaro prima legge il testo; il lettore
un testo musicale, senza ricorrere a uno strumento; eseguire valendosi dello spartito o
inverso. 18. tecn. leggere uno strumento di misura: nella tecnica metrologica
tecnica metrologica, rilevare le indicazioni di uno strumento (amperometro, contatore, ecc.
; ma si capisce che è tutto uno sfoggio professionale a cui egli non partecipa
di chi e'son. -non leggere uno scritto, non leggervi nulla: non
specifica ', chiamasi quella che distingue uno dall'altro corpi di eguale volume. non
lasciava un sasso, un dardo, / uno uccel che volasse, una saetta,
quanto male serà causa la leggerezza d'uno fanciullo, sollicitata dal stimolo d'un
annunzio, iv-1-105: egli passava dall'uno all'altro amore con incredibile leggerezza.
leggerezza quella di filippo che, avendo uno stato bellissimo,... si fussi
la berretta de testa, fo ferito d'uno coltello, e lui per più legereza
, salvo che involtata mi parea in uno drappo sanguigno leggeramente. idem, vita
ombroso ramo. straparla, 13-9: uno di detti cirugi,... preso
conv., iv-xxvm-4: sì come uno pomo maturo leggiermente e sanza violenza si
]: 'leggermente guardare', direbbe e uno sguardo rapido, e anco la poca attenzione
onore, per una lusinga, per uno poco di utilità o di qualche male amore
, di dua terzi, e di braccia uno. cantini, 1-16-72: li rasi
bastarti un vestito leggero d estate e uno pesante d'inverno. landolfi,
more. sacchetti, 16-107: postisi a uno leggiero desinare..., fu
rinfrescarmi, bevendo un vinello locale, uno di quei vini leggeri, bianchi o
machiavelli, 1-vi-49: ogni volta che uno crede quello che non debbe o male
1-90: non è da maravigliare che uno corpo invalido avesse legiere cervello e mente
: ciò sono una bella spada o uno bello coltello, o sonagli da falcone
udì per terra il piccio d'uno spillo. saba, 68: tu questo
suo. -facile a governarsi (uno stato); docile, sottomesso.
, avevano forse contribuito a portarmi ad uno stato di leggera esaltazione. bertolucci,
piacevoli, divertenti o anche frivoli (uno scritto, un'opera, un discorso
esprime concetti futili in forma mediocre (uno scrittore). guadagnoli, 1-i-42:
, chiaro, spigliato, disinvolto (uno scrittore). cesarotti, 1-xx-189:
, semplice, dimesso (un linguaggio, uno stile). - anche sostant.
. 41. oscuro, umile (uno stato, una condizione, una mansione
e sospesi, non sapendo che fusse l'uno dell'altro. -cavallo leggero o
, agile (un elemento architettonico, uno stile pittorico, ecc.).
e dextro molto in servire e gubernare uno ucello,... per altro una
.. l'averebbe ricoperto infallibilmente con uno de'suoi più vasti e più preziosi padiglioni
magnifichi. c. bartoli, 1-337: uno altro certo che... nasce
con tanta leggiadria lo serviva che ogn'uno che lo vedeva, attonito e stupefatto
in partic., la vista: uno spettacolo della natura, un colore,
giglio e l'amaranto, / l'uno di fede e l'altro fior d'amore
m. villani, 1-71: l'uno era uno buono uomo ricco, vecchio e
villani, 1-71: l'uno era uno buono uomo ricco, vecchio e gottoso
, il quale facesse più stima d'uno scudo che de la salute d'un uomo
gradevole contenuto (un'opera letteraria, uno scritto); agile, nitido, scorrevole
eleganza delle opere (un artista, uno scrittore). varchi, i-87:
, 2-223: farai elezione di qualche uno che stia bene in su la vita.
. -anche: divertente, esilarante (uno sbaglio). cesarotti, 1-xxxiv-236:
v.]: 'leggiàio'dicesi di uno che intende poco o punto la ragione,
63): e poi gli diede uno scritto di leggibile litteratura e ancora di notissimo
vari sug- getti dato un canto per uno, per metterlo in ottava rima,
della madonna d'orsanmichele, 39: uno paio di ferri da leggio. marsili
', nel piano delle donne, è uno spazzioso pulpito di marmo retto da colonne
: egli [il puoti] non era uno scrittore, non aveva concetti nuovi e
davano il giuramento alle soldatesche loro ad uno ad uno di ubidire e far quello che