xrjptùtxa, da x7) pó<ù 4 ungo '). ceromante, sm.
unguento, unzione ', da xpito 'ungo '. cfr. isidoro, 6-19-50
unzione ', deriv. da xpl<>> 'ungo '(v. cresima e cristo
* unto agg. verbale di xpfw 'ungo '). cristobalite, sf.
il pianto, ond'oggi io lavo ed ungo / tuoi santi piedi, e mia
la punga; / ed io sì l'ungo e punto con saette, / cioè
il pianto, ond'oggi io lavo ed ungo / tuoi santi piedi e mia durezza
fama ch'io volentier mirro', ciò è ungo di tal mirra che la conserva per
applico le medicine mollificative ed ogni giorno ungo la parte dura con olio tenue che
e lauri. lucini, 7-26: ungo la riva del mare, sotto li olibani
, io di quando in quando v'ungo e vi pillotto, perché voi siate
i pensier tuoi, / e qual ungo di noi ti prese oblio? c.
. bembo, 2-120: 'pungo, ungo 'e di questa forma degli altri
sotto il fondo della laguna, ungo metri 36. 5. assumere
di tristizia avesse a durare a veruno ungo tempo. l. salviati, 1-1-142:
jrofessione giornaliera hanno talmente oltrepassati da ungo tempo i limiti della verità, della giustizia
. sacchetti, 116: io m'ungo il chiasso con cristei e cure: /
manualmente su tessuti di lana a pelo ungo, mediante la quale il pelo viene piegato
quando fischia l'allarmi. non 'ungo il ricovero (un portico armato al più
tutta quanta ne'fossati / che doppo ungo tratto dalla sieve / che divide il mugel
io subito, sbracciatomi, / m'ungo ben bene d'olio. settembrini,
. boito, 270: il vecchio ungo, entusiasmato, schizzava scintille dagli occhi.
e di tela il capo io m'ungo e fascio, / la braghetta aver casta
il becco, f ungo o corto, piatto o tondeggiante, uncinato
polvere. baldini, i-343: ungo la strada fa l'acquisto d'un uovo
ùngniere, ùnzeré), tr. (ungo, ungi). spalmare una superficie
e di tela il capo io m'ungo e fascio, / la braghetta aver casta
rigirarsi per sì f ungo tempo tra gli angusti limiti di calcoli.