le nevi. cennini, 87: ungi la detta stampa con olio da bruciare,
grosta ancora, e poscia l'ungi lo piede di buona terra. ventura
trattati dell'arte del vetro, 134: ungi la tavola di vetro con questo ranno
: togli butirro istrutto, ed ungi copiosamente, a ciò che raddolcisca lo indegna
bianco. baldi, i-127: t'ungi gli occhi infocati, amico, è gioco
dell'arte del vetro, 134: ungi la tavola di vetro con questo ranno
piedi, ed anco di quello latte ungi panno lino. crescenzi volgar.,
: radi lo loco del male e ungi con l'oglio e ponivi la cenere
mi lusenghi, poi me aplaudi e ungi, / tu mi giuri per ver quel
due per uomo il giorno per i ungi cioè tovaglie e tavagliuoli, aceto e agresto
; e sono tenuti a mutare detti ungi 'ad minus 'due volte la
con li so- pradicti grasso: poi ungi quando tu voi la ferita e sarà
1-85: di quest'olio sacrato tu ci ungi messere, o rifocilla le nostre
con succo di morella... e ungi la fronte. crescenzi volgar.,
ovvero d'assenzo, e di quello suco ungi la pertica, su la quale stae
o detto argento così mortificato, poscia ungi l'uccello nella sommitade del capo.
tommaseo]: togli butiro istrutto ed ungi copiosamente, acciò che raddolcisca lo indegna-
muri e tempera con l'aceto forte e ungi con essi il cavallo. trattati dell'
si fa al ferro della rota, ed ungi il luogo. l. molossi
: radi lo loco del male e ungi con l'oglio e ponivi la cenere delli
tempera con l'aceto forte, e ungi con esso il cavallo. boccamazza, i-1-467
: di quest'olio sacrato tu ci ungi, messere, o rifocilla le nostre
cennini, 3-105: con vernice leguida ungi l'asse, e quelle rosette vi
pungi; / omni piaga poi ke l'ungi / senga unguento fai saldare. boccaccio
e fanne polvere e mescolata con melle ungi le labri. questo medesimo valle alle schiapature
cubili screpolosi / di liscio fango intorno ungi scaldando. fortis, 1-75: la via
che da esse distillerà e servala, et ungi con quello le membre che si cominciano
quantità di tucte... e ungi li labri. soderini, iv-170: co
scopo revulsivo. bencivenni, 7-99: ungi in quello medesimo loco con impiastro di
leva quel sasso, / le rote ungi, storci alquanto / il timon, da'
via leva quel sasso, / le rote ungi, storci 3-209: sotto la sferza
mandorle amare, cuoci infino a spessità ed ungi. libro di sydrac, 167:
pietro ispano volgar., 2-20: item ungi le reni e tutta la spina e
repellente. -in relazione con ungi prop. interrogativa indiretta o dubitativa:
la forma. cennini, 3-129: ungi la detta stampa con olio da bruciare;
tratti e infermità è di fuori, ungi con butirro il luogo e suffumicalo col
bei segreti tuoi fumane angosce, / ungi queste armi d'alcuna erba o note
e temperala con l'oglio comune e ungi lo luogo e guarirà. tebaldeo, disp
ùnzeré), tr. (ungo, ungi). spalmare una superficie con una
fillide, il crin, e meco t'ungi / d'esto liquor, che nelle
leva quel sasso, / le rote ungi, storci alquanto / il timon, da'
/ tra il silenzio universale, / ungi dai giorni e dall'ore.
vitriolo: poi mescola con el miele ed ungi bene con esso le gengive e li
olio d'oliva, e meschia insieme ed ungi dove sie la menzini, 5-72: tenga