. villani, 10-59: messer malatesta unghero suo nipote capitano in bologna il ricevette
all'opposto in un'avemmaria / un unghero si calza e si disveste. carducci
, / di cui penuria avea l'unghero campo, / disteso il voi sino a
spento in buda il fratei, l'unghero soglio / volle arrichir con più superba
gheffo, la sua gente presono un unghero. = v. gaifo e gueffo
e compagnia uno gentile uomo chiamato sebastiano unghero. caro, 1-1126: cupido co'suoi
... era un ca- vall'unghero mirabilissimo. d'annunzio, i-565: pascono
g. corrèr, lii-6-167: l'unghero onesta il tor la roba ai sudditi
onghero e deriv., v. unghero e deriv. onghia e deriv
e compagnia uno gentile uomo chiamato sebastiano unghero, vicemastro d'ostello, che ci
: tanta penuria e tanta / oggi l'unghero stuol prova di vitto / che 'l
bene la lingua latina e la parla come unghero. lippomano, lii-6-276: la moravia
g. correr, lii-6-167: l'unghero onesta il tor la roba ai sudditi
ardire e con tanta forza che lo unghero, ancora che abbondantissimo di moltitudine con
-punto quadro: v. quadro. -punto unghero: v. puntunghero. '
seppellivano, un gran cuscino ricamato a punt'unghero, lavoro di monache. =
. = comp. da punto2 e unghero (v.), come trad.
bolgari che egli aveva avuti da lo unghero. ghirardacci, 3-94: egli promise
3-194: un gran cuscino ricamato a punt'unghero, lavoro di monache, regalo rimasto
uno viso assai più spunto che l'unghero morto. pulci, 21-131: mentre
il moises... da un ussaro unghero sopragiunto con erco- buggiata mortifera fello strabboccare
, fra i quali vedemmo un cavaliere unghero sopra un feroce cavallo, facendo di
dalle montane auree pendici / del- l'unghero tokay egidarmato, / a cesare fedel,
amara / si trarran tua mercè l'unghero e 'l greco; sì, che recando
restando sempre però il polacco, l'unghero, il tedesco nel possesso primario e più
, un gran cuscino ricamato a punt'unghero, lavoro di monache. 6
siena / venne = deriv. da unghero, per ungaro. a firenze
oro bellissima. = deriv. da unghero, per ungaro, sul modello del fr