g. gozzi, ii-43: unge piuttosto la lingua sua col mèle delle
soglia, / e de'soavi unguenti unge le imposte / misero, e baci al
: cleofe divezza la bambina: si unge con l'aloè amaro i capezzoli. jovine
di un dito: nella estate maneggiata unge le mani di sangue. =
apparente e più grazioso, chi s'unge con esso. domenichi [plinio],
, il succaro eia manna, che unge, condisce e confetta i gesti, le
salvini, 3-71: e l'unge cavalline, e l'augellesco / gozzo
25-79: circe, nell'odissea, unge i compagni d'ulisse con un balsamo
1083: la benevolenza è l'olio che unge la ruota della fortuna. b.
un vaso d'olio dello scotto / unge al bamboccio suo la fronte e 'l petto
un vaso d'olio dello scotto / unge al bamboccio suo la fronte e 'l petto
ella] divezza la bambina: si unge con l'aloè amaro i capezzoli. govoni
noce, / pietoso micidial, ch'unge e ferisce, / cortese carcerier,
un vaso d'olio dello scotto / unge al bamboccio suo la fronte e 'l
/ del balsamo d'amor condisce ed unge. a. cocchi, i-34:
intona il 4 veni creator ', unge loro col crisma sacro la tonsura e le
uomo dà loro beccare cornino, e unge l'ale di balsamo, elle menano grande
i cinquanta anni. -la lingua unge e il dente punge: le adulazioni
proverbi toscani, 19: la lingua unge e il dente punge. -0 dente
mascalcie, 2-291: dele dessolature dell'unge. = deriv. da desolarea
che fetonte il lume prenda / gli unge di liquor sacro il capo e il
: cleofe divezza la bambina: si unge con l'aloè amaro i capezzoli.
bulire in olio siché sia corno unguento et unge parte generativa e li reni.
3-69: ella [la strega] s'unge e s'inzavarda / tutta ignuda nel
de l'aduste e 'ncenerite spoglie, / unge di caro ed odorato succo, /
descurrenu ale ganme et ali pedi et all'unge, forsia che incontenente non trova contrario
. oppi, 3-69: ella s'unge e s'inzavarda / tutta ignuda nel
frena il martir, l'acerba piaga unge, / che fia di là se quil'
adattamento del fr. lingerie, da unge 1 biancheria ', deriv. dal lat
= deriv. dal fr. unge 1 tela di uno '.
, congelate rinvenute dal sole, scagliavano e unge vano il pietrame.
sotto il sole che nasce, m'unge con balsamo dolcissimo le giunture doloranti.
: lo masculo destemperato cum vino et unge li reni e li membri virili potentemente
, col boccal fra le gambe, e unge e mangia e bee. —
/ ognun se gli affratella e l'unge e munge, / perché di
] or m'ange, or m'unge / mi rode e ride, leva e
, il zuccaro e la manna, che unge, condisce e confetta i gesti,
star così nascosto / suol chi s'unge o profuma o piglia il legno. lippi
: il re di francia si consacra e unge con unzione non naturale né artificiosamente fatta
nascono, perché prima in alcune s'unge olio di sopra perché diventi più acuto
per s. m., poi l'unge d'olio santo in cinque parti del
spolverò la panca. « quel vecchio unge le panche! » gridarono a una
/ degli occulti recessi e frega ed unge / e li batte con arte.
e pastinacche. boccamazza, i-1-465: unge il palato con una penna e con
it. proverbi toscani, 55: carità unge e peccato punge. ibidem, 83
la presta penetrazione, quando se n'unge il corpo. -digestione di un
dell'olio le foglie di perico: s'unge le ferite, e la guarigione viene
tucte queste cose cum sangue de porco et unge lo capo e non lassarà vivere né
imbalsamatore ai cadaveri. -anche: chi unge e massaggia i corpi con unguenti o
succiar le dita e rodere / l'unge e quel plauso mi dà buon indicio.
[prendi] masculo destemperato cum vino et unge li reni, e li membri verili
per la presta penetrazione, quando se n'unge il corpo. romoli, 229:
tentazioni ributta [il digiuno]: egli unge per la pietade, fedel compagno del
/ e di sacro liquor l'unge il profeta [samuele]. giuglaris,
fanfani, 3-238: 'la parola unge e la lacrima punge ': usasi a
ammollire l'altrui cuore. -la lingua unge e il dente punge: v. dente
in quella parte ove egli si con'unge con l'altro osso, si dimanda da
a puoco a puoco e poi la unge con il butiro. baldelli, 3-119:
/ compro un dito di salsa, unge erbe secche, / rorandole di sacro pepe
xx libre di rame se ne ag'unge una di piombo bianco e se ne fanno
106: il re sacrificulo di roma / unge ed incipria la posticcia chioma.
olio le foglie di perico: s'unge le ferite, e la guarigione viene in
. cesari, 6-312: il metropolitano unge il pollice nell'olio de'catecumeni,
il pollice nell'olio de'catecumeni, unge in forma di croce... tra
ispido mento e 'l crin compone ed unge. = voce connessa con sciocchiare e
latini, xxxv-ii-282: questi davante m'unge / ma didietro mi punge, / e
la lagrima lo sforza: quella lo unge e questa il punge. b. davanzali
il grasso è soave al gusto, unge il palato e fa sentir la sua dolcezza
. roberti, vii-305: la soavità che unge il cuore dopo un'azion virtuosa è
di sogguatto: di na unge la palma dell'infermo. scosto
la panca. « quel vecchio unge le panche! » gridarono a una voce
, che cavatoci / abbiam da l'unge e da lo sputo il prezio / d'
succiar te dita e rodere / l'unge e quel plauso mi dà buon indicio.
sugna. groto, 40: si unge di lupini e di sungia, acciò che
sul capo del maestro, e gli unge i piedi, e glieli terge coi suoi
1-29: non più le belle gene unge o rasciuga / di mirra o liquor sirio
succiar le dita e rodere / l'unge e quel plauso mi da buon indicio.
colla mano esperta / tratta soavemente ed unge e lega / ogni ferita nel suo
. cassieri, 11-60: spolvera i unge lo scrittoio con lo stesso impegno col
'umanizzanti'e dereifi stazionario / unge le carrucole. carducci, iii-6-94: non
fredda soglia, / e di soavi unguenti unge l'imposte, / misero, e
: il grasso è soave al gusto, unge il palato, e fa sentir la
spolverò la panca. « quel vecchio unge le panche! » gridarono a una voce
la lagrima lo sforza: quella lo unge, e questa il punge. petrarca,
221-12: amor con tal dolcezza m'unge e punge / ch'i'noi so ripensar
sospira, / e finalmente un mal che unge e punge. tasso, 13-i-929:
e coscienza il cor mi pugne ed unge. fogazzaro, vi-21: adoriamoli, ungiamoli
, vii-305: la soavità, che unge il cuore dopo un'azion virtuosa, è
più ugne. -la lingua unge e il dente punge, v. dente
ungitóre (ugnitóre), sm. chi unge con olio o applica unguenti sul
femm. -trice). disus. chi unge, ingrassa, spalma di materia oleosa
sm. sostanza grassa, oleosa, che unge, che lubrifica. - anche:
ànno facta. 2. chi unge; ungitore in partic. del corpo di
. verb. da ungère (v. unge re). untuàrio,
sm. sostanza oleosa o vischiosa, che unge, che lubrifica. - anche:
unto o di sostanza viscosa; che unge o sporca di unto. - anche
tentazioni ributta [il digiuno], egli unge per la pietade; fedel compagno del
fr. della valle, i-42: unge, lunge da me, pianti e sospiri
e il nettare di virgilio, che egli unge anche egli sì gentilmente de'versi suoi
, il zuccaro e la manna che unge, condisce e confetta i gesti, le
, propr. 'biancheria', deriv. da unge 'telo'; v. anche lingeria.