. (abbrónzo). avvampare leggermente una superficie (facendole assumere una tinta che
avvampare leggermente una superficie (facendole assumere una tinta che par quella del bronzo)
per far l'ombre abbronzarle col fuoco da una banda, il che bene imitava l'
manzini, 10-28: su un balconcino, una ragazza nuda s'abbronzava al sole,
redi, 16-i-74: il cioccolatte è una mistura o confezione, fatta di vari ingredienti
di mare. fogazzaro, 4-21: una giovinetta bellissima, dalle mani abbronzate e dalle
invece della solita faccia color pesce bollito aveva una cera tra il rosso e il bruno
. 3. che ha preso una macchia d'ombra per il soverchio calore
(assunto per esposizione al calore di una fiamma, del sole).
]: l'orzo si potrà abbrostire in una padella di rame tenuta sopra carboni accesi
a banchettar. pirandello, 7-814: una frotta di monellacci scalzi, stracciati, alcuni
.. sulle bracie residue, abbruciacchiandosi una mano. 2. disseccare,
noi poi chiamiamo caldo soave; ovvero una violenta dissoluzione di parti con molto nostro
! » il quale quando s'appicca a una casa spesso abrucia tutta la città.
quella casa; per divertirmi, abbrucio una pastiglia orientale che profuma la stanza.
: faceva sperare che fosse per prendere una di quelle pillole odorifere e per abbruciarla
2. sm. ciò che resta d'una cosa in parte bruciata; il caratteristico
aprisse e ischiantasse, come veggiamo avvenire d'una carta di pecora abbruciata, se altri
neri in segno di lutto [abbrunare una bandiera). 4. rifl.
, 395: si presentò... una donna tutta abbrunata e coperta di veli
alla bara. idem, 6-242: una signora anziana, abbrunata, annaffiava i fiori
, abbrunata, annaffiava i fiori di una tomba nuovissima. bacchetti, i-115: lei
: la curva del fiume luccica come una sciabola abbrunita. abbruscato (part
, 754: [egli] aveva abbrustolita una guancia e mezzo il petto dalla fiamma
ciechi dalla faccia nera come abbrustolita da una bomba a mano. moravia, ii-190
alla condizione di un bruto, di una bestia'. v. fu. ugolini,
altronde dalla noia e dalla pena di una condizione servile e schiava. abbruttare
/ che il lor guardo abbuiava; e una gran luce / d'intorno balenò.
egli rispondeva evasivamente, sorridendole come ad una bambina, o abbuian dosi
, coprire col silenzio, sottrarre (una cosa, una notizia, un'azione,
silenzio, sottrarre (una cosa, una notizia, un'azione, ecc.)
ch'erano aperte e illuminate, ad una ad una si sono anch'esse chiuse e
aperte e illuminate, ad una ad una si sono anch'esse chiuse e abbuiate.
per questo alterno afflusso di umidità, come una fronte pensosa. = deriv
. magalotti, vi-48: accomodata una lente di cristallo nell'imposta d'una
una lente di cristallo nell'imposta d'una finestra in modo che vi passino i raggi
; riduzione di un debito o di una qualsiasi prestazione pattuita. 2.
del tempo effettivamente impiegato a percorrere una tappa concessa al primo (e anche
, malmenare; confondere di parole (una persona, per indurla a compiere una
una persona, per indurla a compiere una certa azione). machiavelli, 892
sa? come quando si entra in una stazione: tàn-tàn, tàn-tàn, che non
abbuzzato d'acqua amara, quando tra una rottura d'onda vedo il cimelio di quel
se la città fosse tutta presa da una sacra epidemia di mistica insonnia, sul
. rinunciare (per lo più a una prerogativa dello spirito). fu.
3. tr. rifiutare (e indica una rinuncia piuttosto solenne, impegnativa).
abdicò olimpia, e prese per moglie una sua nepote. = voce dotta,
penetrante e imparziale, lo costringe a una continua abdicazione, vietandogli, col diritto
. abdicare): 1 abbandono d'una carica, rinunzia la voce fr. abdication
4-209: ma tu non sei quello che una volta s'andò a aberintare a parigi
reclamismi, chiassate. palazzeschi, 6-269: una posa anche questa, una delle tante
6-269: una posa anche questa, una delle tante aberrazioni della moda.
5-482: la diagnosi medica fu d'una singolare forma d'aberrazione mentale.
: quando i raggi luminosi emessi da una sorgente di luce bianca sono rifratti da
sorgente di luce bianca sono rifratti da una lente semplice, essi convergono in punti
cerchio nero sili foglio bianco, che una pallina bianca è più grande di una
una pallina bianca è più grande di una pallina nera che abbia la stessa superficie
del moto terrestre, e perciò vede una direzione apparente dell'astro, che è
... disteso a corsa dietro una lepre... l'abbocca, e
. abèsto, sm. ant. una specie di gemma, pietra preziosa (
, s'i'non erro, / una di quelle pietre: abesto ha nome;
si chiama piella o larice, son quasi una medesima cosa, li quali non si
al gran fuoco d'abete, dopo una giornata di caccia. papini, 28-272
i-381: ecco -s'udì gridare -ecco una squadra / di veleggianti abeti. zito
idem, i-482: finalmente si concorderebbero una volta insieme quelle due cose discordi ab
acceso..., o sia in una vallata, o piaccia di vestirne un
o piaccia di vestirne un monte o riempirne una pianura. targioni tozzetti, 12-5-376:
quelle montagne, ed ha abeti d'una grossezza enorme. pascoli, 447: per
bencivenni [crusca]: si tenga in una cassa fatta di legno abetino. monti
legno abetino. monti, 24-574: una trave la porta m'assicura, /
. soderini, iii-311: crea l'abeto una ragia utilissima, con che si fa
erba. colletta, ii-40: [una] pace che fosse gloriosa e giovevole alla
popolo napoletano. manzoni, 1034: una parlata arrogante d'un abbiettissimo abiàtico
. pavese, 3-29: mi scatenai come una donna e fui abbietto come un uomo
iv-1-351: egli era divorato come da una febbre inestinguibile che facesse schiudere col suo
idem, iv-2-341: avevo... una conscienza lucidissima di tutto: della mia
ultimo gradino dell'abiezione, / come una donna perduta. borsi, 2-181: in
trovammo dall'altra parte senza esserci ammollati una scarpa. = voce dotta,
targioni tozzetti, 12-9-151: si potrebbe fare una forte obiezione, cioè che..
f. rinuccini, 1-130: si vinse una petizione..., che s'
più volte. deledda, ii-493: era una famiglia molto per bene, composta di
, un discorso, un razionamento, una trovata, un espediente, ecc.
soggiogarlo. tozzi, iii-192: raccontandole una filza di abili menzogne, con l'aria
montare. cennini, 125: l'una cosa t'insegnerà l'altra, sì per
antiche della città d'arezzo ve ne era una, la quale permettendo il piantar le
inclinazione, disposizione; idoneità (a una carica, a una mansione);
; idoneità (a una carica, a una mansione); dote, qualità.
sue e della bestia con la quale, una volta aizzata al giuoco, si rotolava
16-viii-284: questa grazia mi costituisce in una gloriosa desideratissima necessità... di
. padula, 447: si sbarra una vigna, un marroneto, un terreno qualunque
concorsi pronostici per i quali si corrisponda una ricompensa di qualsiasi natura e per la
cui partecipazione sia richiesto il pagamento di una posta in denaro, sono riservati allo stato
possesso dei requisiti richiesti per esercitare legittimamente una professione, assumere un incarico pubblico.
ufficiale) che abilita all'esercizio d'una professione. panzini, i-124: questo
avermi ricevuto in casa fu per me una grande abilitazione ', dirai * un gran
, favore, piacere ', è una stortura, perché l'idoneità a fare una
una stortura, perché l'idoneità a fare una cosa non ha punto che vedere con
raggruppamenti non pur sonori ma razionali d'una folla di idee accessorie, in quei
anni buoni per mettere le fondamenta d'una generazione nuova a una nuova società utile a
le fondamenta d'una generazione nuova a una nuova società utile a tutto il mondo
amóre: avere avuto rapporti amorosi con una persona. sacchetti, 14-68: alcuno
uno cavaliere pregava, un giorno, una donna d'amore. -ant.
invece che tutti gtindividui del mondo riconoscessero una patria, tutte le patrie si sono
: -maria, vi ricordate voi d'una promessa che mi faceste da'primi giorni ch'
andava ridicendo che se dio esiste, una conseguenza necessaria della sua giustizia è un'
da un cieco amor proprio e da una gigantesca presunzione, i quali per non
, i-75: voi mi eravate debitore di una piccola soddisfazione di amor proprio, ed
nostro amor proprio, l'aver indovinato una cosa, sia pure poco allegra. cicognani
, 6-90: sono passato in mezzo a una quantità di famiglie come uno straniero,
vivo interesse (per un'arte, una scienza, uno sport, ecc.)
amato, la donna amata (con una nota di tenerezza e di familiarità)
, 1-144: a un balcone sui tetti una donna cantava: « amore, diceva
* 48. -per amóre (di una persona): per compiacere a essa
, te ne supplico, non prendere una risoluzione precipitata. -locuz. avverb
i-274: essendo l'umana beltà quasi una piccola colonia della massima e sovrana bellezza
, / ricchi né poverelli, / ma una sola mensa, / e un amor
fondere dentro quest'ora calda in cui una divina certezza d'amore freme da foglie
en man, ch'el abia ferito d'una saitta un giovene enamorato cum una ghirlanda
d'una saitta un giovene enamorato cum una ghirlanda in testa. cum l'altra
. petrarca, 2-3: per fare una leggiadra sua vendetta, / e punire in
prestato, voi degno mostrandomi da dovere da una donna fatta come sono io essere amato
giovane e putto per due cause: l'una, perché par che non stia bene
oggetto grazioso, civettuolo (ha sempre una sfumatura vezzeggiativa). collodi, 456
annunzio, iv-1-158: hanno però una bambina ch'è un amore. vedrai;
pennino tutto pulito e lucente che figurava una mano con l'indice teso, un
amore (e indica per lo più una vicenda breve, senza autentico impegno sentimentale
3. provare un certo attaccamento per una località, per una casa; recarvisi
certo attaccamento per una località, per una casa; recarvisi, abitarvi volentieri e
tener cattedra; e siccome l'era una fanciulletta, come dissi, troppo svegliata
, iv-2-1090: immaginavo di essere come una di loro... con un
non insidie, non inganni, ma una certa bontà fidele ed amorevole tra tutti
273: ma io mi sono corrucciato con una certa matta vedova sua innamorata, e
inquietudine muscolare. panzini, ii-54: una voce... amorevole...
ii-7-226: voi li vedete coerenti in una sfera e incoerenti in un'altra, amorevoli
io veggio l'aspetto piacevole / d'una che reca spesso frutte a vendere, /
tra i due a poco a poco una familiarità amorevole. palazzeschi, 4-42:
amorevolaccio, come son io, che per una ingiuria grave con un leggier sonetto seco
i loro parenti ed amici sono arrivati a una certa età, danno loro in testa
tua madre! » disse agnese con una certa stizzetta temperata d'amorevolezza e di
leopardi, ii-517: apparisce in essi animali una certa o amorevolezza o compiacenza verso questi
315): credendosi in braccio avere una donna strana, m'ha più di carezze
poteva lasciare, ho pur voluto aggiugnere per una cotale amorevolezza di levare la fatica del
ricevuta dall'esterno e la riducono a una forma e a una vita superiori. beltramelli
la riducono a una forma e a una vita superiori. beltramelli, iii-777:
ha impresso il suo segno, ma una possibilità e un divenire indefettibile. borgese
(amorphophallus), il quale emette una sola foglia con picciolo cilindrico e alto
di marmo rosso lo specchio barocco in una ghirlanda di amorini alati. fanzini,
degli amorini. ojetti, ii-725: una statua femminile, seduta, con un
, 159: i semi / coglieva d'una spiga d'amorino, / e mondava
mazzi di amorini,... una sinfonia varia e possente di colori e di
salutano, e ci domandano un conforto, una speranza, che noi non abbiamo per
.. / ho di gravi pensier tal una nebbia / qual si leva talor di
e largo egli era istato, / d'una amorosa fiamma il cor l'accese.
tratto sei mesi intieri in un letto da una febbre amorosa. foscolo, sep.
fosse rimasto nel paese dei portogalli con una femmina amorosa. 4. che
greco non hanno mai contribuito a rendere una donna amorosa e piacevole. d'annunzio,
d'annunzio, iv-2-304: apparve su una loggia,... la bella delle
, ii-40: io ti voglio dire una canzonetta, che già un mio amoroso compose
amoróso3, sm. attore che in una compagnia comica fa di solito la parte
passione appreso dal primo amoroso giovine d'una compagnia drammatica. ojetti, i-718: quanti
] con un costume lucido e inaspettato una vita nuova anche breve? amorétto
dispetti, alle gelosie, ai rappaciamenti d'una volta. carda relli,
trovava; /... / una città famosa ivi mirava, / là dove
io diceva, / un elisire, ed una quinta essenza / di titoli; di
ufficio, che può essere trasferito da una sede a un'altra (magistrato,
si sgannino. alfieri, iv-59: una classe di uomini principali, e non amovibili
. sorta di terra nera, bituminosa (una volta adoperata come tintura per i capelli
usare questo più morbido legame e tolgono una erba la quale in sicilia chiamano ampelodesmo
d'aglio che si tiene dai botanici come una varietà
un'ora in un conduttore percorso da una corrente continua che ha l'intensità costante
di misura della forza magneto-motrice generata da una bobina percorsa da corrente.
volta presente -vèr lo settentrione / per una regione / dove lo mar non piglia
, abbondanza (di parole, in una narrazione o in un'orazione); magnificenza
4. fis. massimo valore istantaneo di una grandezza fisica di tipo oscillatorio in ciascuna
, 34 (585): s'alzava una colonna d'un fumo oscuro e denso
in- nanzi a lui, ampio come una reggia. pirandello, 8-672: viva
e muscolosi. linati, 30-20: è una bellezza dominare di lassù tutto l'ampio
: intra le quali [cose] è una grande et ampia parte l'artificiosa eloquenzia
ti scordare però di raccomandargli che almeno una metà delle sue lettere sia in italiano.
esteso, generico (il significato di una parola). boccaccio, v-84:
del medio evo, si chiuse più d'una volta la strada a scoprire ciò che
]: la retroguardia che suol essere una delle migliori galee porti sempre un ampione acceso
): mi disse, che io facessi una suplica di quanto io gli dimandavo,
i suoi amplessi con l'indifferenza d'una vacca. viani, 19-482: se si
alla radice (o base) di una parola prima della desinenza. =
); estendere (il senso di una parola). sacchetti, 31-1:
e in tanto ampliata, che l'una coll'altra delle antiche terre congiunta,
altra delle antiche terre congiunta, sono una città divenute, notabile a tutto
o d'un corpo, o d'una città. nido eritreo, i-125: dovrebbero
un discorso; allargamento del significato di una parola. bandello, 2-10 (i-771
al genere demostrativo. sarpi, i-20: una clausola... è così allongata
1-250: impossibile che tutte le voci d'una lingua siano trasportate in un'altra senza
[la forza], e fassi d'una orribile e maravigliosa potenzia. sarpi,
3. tecn. moltiplicare il valore di una grandezza fisica. = voce dotta
che esagera retoricamente un discorso, una narrazione; chiosatore, commentatore.
de'latini poeti un favoloso trovato, ed una iperbole di penne amplificatrici. manzoni,
maggiore dell'unità, l'intensità di una grandezza fisica (1amplificatore meccanico, amplificatore
logica, né d'istoria; era una esagerazione ridicola; perché io ne so quanto
per un fattore prestabilito e costante di una grandezza fisica data. = voce
ariosto, 2-71: nel fondo avea una porta ampia e capace, / ch'in
pubblicare insieme con la fabbrica dello strumento una più ampia descrizione de'suoi usi.
sangue del calice, e misesi in una ampolla di cristallo. boccaccio, dee.
come fu mai,... e una ampolla del sudore di san michele quando
diavolo. idem, i-369: vide una donna bella e graziosa nell'aspetto..
mani portava un'ampolla d'oro, d'una preziosissima acqua piena. libro della cura
messo con vino bianco ben chiaro in una ampolla. burchiello, 58: l'ampolla
8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla, / e trassene
tasca, aprilla, / e trassene una ampolla di liquore. michelangelo, i-127:
i-138: mandatemelo... in una ampolla, turato per modo che non
79): un servitore, portando sur una sottocoppa un'ampolla di vino, e
panzini, ii-49: trae religiosamente da una credenza antica l'ampollina dell'olio e
, iv-1-223: altre [orchidee] portavano una piccola ampolla violacea e ai lati deh'
138): donommi... in una ampolletta alquanto del suono delle campane del
mone. idem, v-230: dall'una delle parti si faceva la fante stare
piglisi e detti smalti, et in una ampolletta di vetro con molt'acqua chiara
alla bocca un'ampollina con l'acqua, una di quelle da messa è la più
] avendo avvertito come la padrona con una sorsata di certa sua ampollina sapeva spianarsi
amputo). asportare, recidendola, una parte del corpo. pellico, ii-155
medie. asportazione con taglio circolare di una parte voluminosa del corpo (arti,
, per processo di eliminazione, di una grossa parte ne- crosata dell'organismo.
gione, debba esser punito in amputazione d'una mano. targioni tozzetti, 5-78:
medico che bisogna risolversi all'amputazione di una gamba. d'annunzio, iv-1-578: soffrivo
, la cui soluzione è data da una parola che, privata della lettera finale,
, ii-554: dalla porta aperta si vedeva una madonna, un idolo, splendente di
il piccolo amuleto portava inciso un nome e una data. civinini, 1-185: anche
ah! il racconto della ritirata è una meraviglia. altro che anabasi! sentirai.
rossezza, e dentro a lui si è una cosa simile al sangue. mattioli,
, 14-8: erano due fratelli e una sorella. i tre esalavano un profumino anaciato
murinus) dell'america meridionale tropicale, una specie di boa d'acqua, lungo
fame. moretti, 30-154: una spelonca dove rugge e salmodia un verde,
è piccolo e segaligno, vestito con una specie di saio. pavese, 8-204
. barilli, 4-161: pernottai in una cameretta con una porticina così stretta e
, 4-161: pernottai in una cameretta con una porticina così stretta e una finestrella da
cameretta con una porticina così stretta e una finestrella da cabina. ancora mi domando
grande. sempre così in francia: una cella da anacoreta e un letto matrimoniale
, 2-4-61: per entro il quadro è una cartella con alcuni versi anacreontici in greco
. stuparich, 5-30: la sua è una sdegnosa solitudine, che qui è un
come stato etico e ne derivasse quindi una concezione governativa della morale, come succede
duplicazione di se stessa; reiterazione d'una parola per ottenere enfasi.
e poi lavando col vino. beesi una dracma di questo sugo nel vino contro
gli antichi memoria di più che d'una spezie d'anagiri, se ne veggono
letter. agnizione; riconoscimento finale d'una persona, la cui identità si teneva
e questo è quando spiritualmente si spone una scrittura, la quale ancora [sia vera
-per simil. bruno, 55: una bestia topologica, un asino anagogico come
trasposizione delle lettere o delle sillabe di una parola per comporne un'altra di significato
tr. trasportare le lettere che compongono una parola in modo da formare un anagramma
analèssi, sf. gramm. ritorno di una stessa analgèsico, agg. e
. medie. ripresa delle forze (mediante una = deriv. da analgesia.
dieta o qualche farmaco) dopo una malattia; analgesina, sf.
atto a ristabilire le forze dopo una malattia o e &xyo? '
, 678: l'analfabeta, con una splendida similitulisi, ed ha la facoltà
, che suscita in tutti gli altri una viva e potente mente in questa ultima parte
media degli analfabeti, in appresso a dare una qualche analisi del secondo volume. che
a dissolvere, lume ad acetilene in una scuola di analfabeti contadini non a creare.
non a creare. tenca, 1-87: una volta scosso il gioco dele pastori.
che andavo scrivendo, i l'autorità, una volta lanciati nel campo dell'analisi, non
campo dell'analisi, non segni d'una pazienza inesplicabile come deve apparire un abbiam potuto
genterato '. tile, 3-85: una parola. c'è chi còmpita, a
allora viamoci per un minuto a una vista d'insieme. sinisgalli,
fis. analisi spettrale: decomposizione di una luce composta nei colori che la compongono
analisi grammaticale: considera ciascuna parola di una proposizione, ne indica la funzione,
o semplici, come * il quadrato è una figura quadrilatera, equilatera, rettangola'.
direm quasi, che a sciogliere analiticamente una scienza già posseduta. serristori, corte
civile che tratta de'costumi; simile in una parte a la dialettica, e ne
distinguono due sorti di metodi, dette l'una analitica, o di resoluzione; l'
sperimentale, si interessava alle persone con una obbiettività scientifica priva affatto di simpatia.
aver analizzato l'uomo; bisogna trovare una regola da governarlo tanto nella vita privata
perlustrare ciò che conosce, per averne una più distinta e lucida cognizione. allora
, e dà con ciò origine ad una cognizione filosofica. -per estens. esaminare
. fracchia, 693: una mezza dozzina di tubetti di vetro.
gas: fornisce sopra un quadrante o una scala graduata (o registra su diagrammi
composizione volumetrica centesimale dei prodotti gassosi di una combustione. -analizzatore acustico, dei suoni
di reazione a un'infezione o a una sostanza inoculata, dotata di potere antigene
come gli univoci, non significano però una natura comune a tutti i loro analogati.
: l'analogia... è una cotal regola che va dietro al simile,
esser il riparo di chi è straniero in una lingua, e sa poco della propria
qualità e persone che, avendone ricevuta una, l'avevano repudiata per darsene un'
, turbato, seccato: poi assorto dietro una catena di pensieri. analogie strane,
regolano casi o materie simili (quando una controversia non può essere decisa con una
una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione di legge).
con cui si argomenta in base a una somiglianza intercorrente fra gli oggetti del ragionamento
. rucellai, i-11-1-151: ancorché e l'una e l'altra si dica giustizia,
/ analogicamente ambo impellenti, / l'una dell'util, l'altra dell'onesto.
5-1-173: il lor vivere e propagarsi in una maniera alquanto analoga a quella degli animali
, ii-44: l'accademia ha decretato una medaglia del valore di dodici zecchini fiorentini
suoi atti '. -4 gli scrissi una lettera analoga alla proposta ',
), sf. corrispondenza proiettiva di una figura. - per estens.: deformazione
, di figura e grandezza d'una gran pina, fatto appunto e prodotto nella
sassetti, 254: ècci una frutta che si chiama ananasse, la
ananasse, la quale è fatta come una pina, ma maggiore, e si monda
che si rassomigliano nella figura ad una pina di color d'oro, e rendono
padrona di casa... ed era una voce che un professore di metrica antica
formato da due sillabe brevi e da una lunga (con l'accento su quest'ultima
... se di due brevi e una longa, anapesto; se di una
una longa, anapesto; se di una longa e due brevi, dattilo. settembrini
un gruppo di consonanti per mezzo di una vocale intermedia. = voce dotta,
, 39-i-142: onde poi nasca in questo una confusione di governo, chiamata da'greci
opprimeranno tutti. nievo, 546: era una vera repubblica, anzi un'anarchia di
. salvini, 30-1-113: questa sarebbe una confusione, e una anarchia, per
: questa sarebbe una confusione, e una anarchia, per dir così, di parlare
anarchia e ci sarebbe da mettere insieme una mostra retrospettiva coi fiocchi. 3
assoluta del diritto primordiale dell'uomo a una sua libertà individuale senza limiti e senza
ecc.) che alienano all'uomo una parte di questa libertà, l'uguaglianza
2-361: nella setta essi appartengono a una fazione avversaria del marx, e utopistica
idem, ii-6-78: l'utopia di una vita tutta lavoro spontaneo e attrazione naturale
città del piano... ospitava allora una combriccola di anarchici. detti anarchici non
dopo tanto tempo si sentiva rivenire su una gran voglia di rimettersi a berciare « abbasso
]: tre sono le idropisie: una si appella anassarca, l'altra si appella
suoi rami di ritirarsi e aggomitolarsi in una sorta di palla a termine della vegetazione,
quando le vene aprendosi s'imboccano l'una l'altra, e si congiungono comunicandosi
. s'attaccano insieme, e fanno una mirabile anastomosi; e fatta questa anastomosi
ordine logico e sintattico degli elementi di una proposizione. tommaseo [s
qual cosa uccise eschilo poeta, perché una cossi lasciata gli cadde in capo. domenichi
sm. miner. biossido di titanio (una modificazione del rutilo, a cristallizzazione tetragonale
altro popolo, si premiava l'importazione d'una macchina, ma si colpiva d'anatema
i più tengono un anatema, è invece una benedizione di dio! mazzini, ii-155
formula che colpisce di scomunica chi sostiene una dottrina o una proposizione eretica.
di scomunica chi sostiene una dottrina o una proposizione eretica. sarpi,
fa gongolare d'allegrezza alla scoperta d'una qualche cosa non veduta prima da alcuno
il forchettone e si apprestò a fornirmi una lezione di anatomia. montano, 103
la lingua greca. castiglione, 94: una ingrata, la qual, cogli occhi
desiderare, né levare un ossicello o una piccola fibra che non si scomponga la
oltre codeste forme qualcosa di sostanziale; una pienezza interna, una compaginatura...
di sostanziale; una pienezza interna, una compaginatura... che potrebbe spiegarsi
collegati gli uni con gli altri; come una densa anatomia onde l'esterno visibile non
che io a lui scrivo, resterebbe una anatomia di strazi e di tormenti che vincono
. soffici, v-1-157: chi ha con una lingua più tersa e luminosa, fatto
: « anatomia non è altro che una retta divisione o partimento de i membri
. d'annunzio, iv-1-70: era una piccola testa di morto scolpita nell'avorio
testa di morto scolpita nell'avorio con una straordinaria potenza d'imitazione anatomica. panzini
che oscura / la passione torva di una vecchia luna / che guarda sospesa al
che guarda sospesa al soffitto / in una taverna café chantant / d'america.
.. la tristezza ti soffoca. una sala anatomica è più allegra.
esce da questo libro, che doveva essere una tavola anatomica, più umano,
non uomo savio. si può dare una pazzia più maiuscola! porre a
braman lavarsi. pirandello, i-103: una vasca vera, bella, grande, verde
e caverne che voltano, e l'una entra nell'altra come ora rimbomba il
l'anca si schiacciava sul polpaccio offrendo una di quehe prospettive che paiono tanto audaci
donne... la rivelazione di una antica behezza intatta, le ampie sottane ondeggiano
- dare panchétta alla bilancia: dare una spinta in modo da far segnare un
schiattona. pea, 7-579: è una venere ancacciuta - disse poi con disprezzo.
di servizio, domestica; che accetta una condizione di umile sottomissione. -anche al
le ancihe adolescenti non è numero: una è la colomba mia e la perfetta
più volte, e al cenno d'una ancilla, iurando, negò el salvatore.
secretamente un suo fedel scudiero / ed una sua leal diletta anceha. idem, 20-136
di giove. tesauro, 81: l'una [figura] vuol esser da tutte
queste circostanze rendono sommamente probabile che fosse una dehe ancehe che ci dimoravano. leopardi
, è perché non si poteva ammettere una imperatrice uguale o inferiore per statura ahe
che sbocciano dagli sbocchi dei broccati su una vita sottile. 2. ancèlla del
. e pensavo queste cosa essere indizio d'una umana e mansueta natura. berni,
gentile,... chiedendole in una forma che cominci con apparenza di regalare.
si sta chiacchierando da buoni amici, viene una signorina, porta nuovi discorsi, si
e producono seme. -per introdurre una possibilità, un'eventualità. 2.
anni dopo. carducci, 652: anche una volta io qui libo a le dee
garbano:... ma, anche una volta, parliamo d'altro. nieri
iv-1-332: ed egli sentì, anche una volta, che la sua trista passione
c. e. gadda, 7-94: una nazione non può ridursi al brio ancheggiante
siche ed emolitiche responsabili di una grave anemia. colpisce con grande
toltane con temperino la buccia durissima da una parte, e 'l legno molle e
duplice d'aspetto o natura. di una lama: a due tagli. -al figur
i ricordi del suo intelletto, in una di quelle forme ancìpiti tra bestiali e
sono diventato un pezzo di savio grosso come una montagna, e delle minchionerie non ne
, 213: e gettava alle bestie una parola, / anco un toffo di terra
la sottigliezza della sustanza fa nello sciogliersi una apparenza di nuvola di condensatissimo fumo.
, e con ragione, la fabbrica d'una statua cedere d'infinito intervallo alla formazion
giudice dalla multa inflitta al reo percepiva una porzione. -ant. e dial
. petrarca, 38-12: e d'una bianca mano anco mi doglio, / ch'
che stanco, / quando mi fece una leggiadra vista / più vago di mirar ch'
quando l'ancona è ben secca, togli una punta di coltellino... che
lattanzio un'ancona, nella quale fece una santa lucia piuttosto lasciva che bella.
di pietra bianca e liscia, d'una purità monacale; e sull'altare è tornata
di ferro (fuso), unita a una traversa di legno o di metallo
ancore di posta o in sostituzione di una di esse che sia andata persa.
. -ancora galleggiante: è formata da una robusta tela quadrangolare, assicurata a due
la tiene in posizione verticale. quando una nave, per avaria o per cattivo
forma, aiuta l'imbarcazione a mantenere una certa stabilità (il suo impiego è
era un poco di seno capace per una o due nave, che vedemmo far vela
shimesse. -figur. fermarsi (per una lunga sosta), indugiare; riposare
annunzio, iii-2-5: ed ecco che una nave salpa l'àncora per far vela
): non lascerò io che con una novebetta assai brieve io non vi narri
io non vi narri quebo che ad una mia vicina, non è ancor guari,
. berni, 119: pareva il vino una minestra mora; / vo'morir,
vo'morir, chi lo mette in una cesta, / s'in capo l'anno
e la bocca recavano ancora le tracce di una bellezza sfiorita. pavese, io:
: è ancor bello quando si dechiara una cosa, o si interpreta giocosamente. berni
dissenzienti, né che semi diversi in una stessa terra si gettassero, perché ci
all'eliseo con michela, e non dietro una stalla a combinare per un piatto di
per tenersi ferma in un porto od in una spiaggia. una nave uscita dal porto
un porto od in una spiaggia. una nave uscita dal porto ove abbia pagato l'
. 4. tecn. fissaggio di una parte mobile a un supporto o base
, sm. ancoraggio: fissaggio di una struttura soggetta a sollecitazioni. = deriv
-rifl. ancorarsi a ruota: su una sola ancora (intorno a cui la
sport. ancorare la corda: fissarla a una sporgenza di roccia. ancoràtico,
ancorate in fila. civinini, 1-174: una fila di velieri ancorati, mossi appéna
necessità della vita nostra non può satisfare una cosa sola, ancoraché sia la prima
bisogno del favore de'provinciali a intrare in una provincia. idem, 163: l'
ancorché dilettevoli, lasciavano nell'animo mio una lunghissima romba di malinconia. monti,
chi comandava le truppe, di spargere una sola gocciola di sangue, il loro
po'come te, povera pianticella, una cosa morta o in via di morire,
, sf. grossa ancora con ceppo e una sola marra, usata per ormeggiare saldamente
laida. centura; onde peggioraria una ancroia, non che femina così fatta
= in origine, nome proprio di una vecchia e brutta dama, protagonista di
7-45: « l'ancroia è finta una donna brava in un poema, intitolato la
quando si dice l'ancroia, s'intenda una vecchia... ma può esser
ritornava la spada, come ferisse in una ancudine di ferro. giovanni da samminiato,
ogni varia cosa che la batte ha una medesima bassezza di boce, così fare l'
oscuro, strideva un buratto e tinniva una ancudine. viani, 19-494: nel cielo
, 19-494: nel cielo vi fu una esplosione di astri. quelli che precipitavano
subendo i malumori e le prepotenze dell'una e dell'altra. manzoni, pr
si tira dietro l'ancudine, in una cui cavità il tiene, e questo,
manifesta un fenomeno: sviluppo (di una situazione storica), procedimento (di
un'iniziativa), decorso (di una malattia); funzionamento. imperato
si sentivano altrettanto letificate, desiderando una maggiore espansione da parte sua.
noi riusciamo senza sforzo, realizzando una enorme economia di pensiero, a
, la struttura, l'andamento di una lingua, è conforme alle regole naturali,
, 2-555: nelle falde infra l'una e l'altra si trova ancora li
andamenti, almeno fa che non manchi una volta il dì, o la mattina o
, e anche le parole, d'una canzonetta che pochi giorni prima avevo udito
3. fila di navi ormeggiate l'una di fianco all'altra. viani
si riderà di chi ci racconti che da una miniera del perù se ne sia cavato
boccaccio, i-517: così andando, a una grotta, la quale lungo la via
. idem, ii-87: ho letta una delle vostre lettere... e m'
risalti, né ostacoli (detto di una superficie, di una strada);
(detto di una superficie, di una strada); continuo, ininterrotto.
l'andamento di un fiume, di una strada. viviani, 1-69: anzi
orchestra rallenta le briglie, e mercé una nuova e formidabile raspata del contrabasso rimorchiatore
solita andare: per mare, in una feluca. manzoni, pr. sp.
, se dipendesse da me, ne metterei una sola... perché nessuno più
2. essere diretto, indirizzato (una lettera, un biglietto).
3. raggiungere un dato punto, una certa altezza, un certo livello.
si riferisce a un sentimento, a una passione). bisticci, 3-10:
, 18-2-85: il becchetto è una striscia doppia del medesimo panno, che
squisitezza di questi animali, alloggiati ad una sì fatta osteria. forteguerri, 22-43:
. villani, 4-8: e quivi aveva una postierla, che andava all'isola d'
essere destinato a un dato luogo, a una data collocazione (un quadro, un
(un giornale, un articolo, una notizia). panzini, iv-25:
la salute, tutto ciò che presenta una continuità, una vicenda); avere
tutto ciò che presenta una continuità, una vicenda); avere un esito buono
alla morte del padre, si trovò con una buona sostanza e il commercio che andava
panzini, i-791: non gliene andò bene una. era un galantuomo! boine,
: poi ella e 'l sonno ad una se n'andaro. passavanti, 85:
-lasciar andare uno schiaffo, un pugno, una sassata: darli, appiopparli.
, gli diè con esso nelle reni una gran percossa. berni, 16-22 (
-figur. smettere di preoccuparsi di una cosa, non pensare, trascurarla;
. cedere (a un sentimento, a una passione, a una richiesta, a
sentimento, a una passione, a una richiesta, a una pressione morale).
passione, a una richiesta, a una pressione morale). -assol: abbandonarsi
: ella andava andava, esitando tra l'una e l'altra stanza, non sapendo
altezza delle montagne, della lunghezza di una strada). dante, par
tue: / quante uova vanno in una padellata? g. m. cecchi,
; accordarsi; essere adatto a fare una cosa; rispondere alle esigenze. g
me? io veramente ò bisogno di una donna e tu non anderesti male.
. silone, 5-12: la canapa una volta andava, ma ora non si
. le botteghe degli artigiani si chiudono una dopo l'altra ». « anche
questi indicano (detto del comportamento di una persona, del modo nel quale essa
molli. lalli, 1-1-5: eravi una cittate insino allotta, / che gli uomini
io più a lungo rimettendo innanzi ad una ad una le parti, troverete non
a lungo rimettendo innanzi ad una ad una le parti, troverete non ve n'
parti, troverete non ve n'essere una soverchia, né quanto a lei, né
non gli era più capitato di vedere una donna tanto bella. nievo, 112
come, da, in: vestire in una particolare foggia, portare un dato capo
parola. -andare a o per una persona, una cosa: andarne in
-andare a o per una persona, una cosa: andarne in cerca.
bosco. -ant. andare a una cosa: rivolgere a essa il pensiero
di andare indietro perché la vita è come una montagna e fino a un certo punto
esperienza. -andare con una donna: corteggiarla. nieri, 224
ci doveva andare. -andare contro una stagione: non esserne lontani.
dietro a questo vecchio rimbambito e dargli una coltellata, insegnandogli a persuadermi di
andavano dietro per la stanzuccia, che pareva una chioccia coi suoi pulcini. bonsanti,
.: non andare giù: esprime una dolorosa incapacità di rassegnarsi al torto subito
e. gadda, 356: in tutta una carriera di ponti... d'ogni
a gravi dispiaceri -andare innanzi a una persona: affrontarla. caro, i-235
; corteggiare, lusingare; diffondersi (una voce, una notizia). -per estens
lusingare; diffondersi (una voce, una notizia). -per estens.:
ora con dolci parole e ora con una piacevolezza ed ora con un'altra, mi
capo. -ant. andare per una società, un ordine, un'arte
a pestare il pepe. -andare per una cosa: dipendere da essa. giov
: concludersi. verga, 4-319: una volta attaccò una gran discussione su questo
verga, 4-319: una volta attaccò una gran discussione su questo argomento con canali
. -per estens.: approfondire (una questione, un problema). -
-ant. andar secco: di una stagione, allorché si presenta asciutta o
sia rimessa a questo modo alla sorte d'una cosa, che ne vadia in tutto
egli] disse, -ho potuto scordarmi di una cosa che mi stava a cuore al
mostra per cacciar costui. -andare in una cosa: essere utilizzato a beneficio di
): passare (un'eredità, una corona, un titolo). g
gusto. segneri, iii-3-196: consigliano una falsa libertà di amare chi vada a
pure vi voglio dir sempre quello che una lunga esperienza e un attento esame del
: nacque allora il progetto di fabbricargli una casetta..., ma il
sguardo, con il pensiero, verso una persona, una cosa: rivolgerli, dirigerli
il pensiero, verso una persona, una cosa: rivolgerli, dirigerli verso di
testa per aria. -andare da una parola all'altra: parlare abbondantemente;
entrò in parole e tanto andò d'una in altra, che egli si fu
andatura. - al figur.: fare una cosa volentieri. machiavelli, 697:
che erano maritate a monpulieri, e l'una avea auti quatro mariti e l'altra
non ritrovando conforto alcuno, viveva in una pessima contentezza. bettinelli, i-129:
-andare in aria: detto di una cosa rimossa con violenza dal suo luogo
distratto, non aver posto mente ad una data cosa { luca, xxiv, 13
-andare in mano: un giornale, una rivista, una pubblicazione in genere:
: un giornale, una rivista, una pubblicazione in genere: esser letto (e
, che largamente condiscono la politica con una letteratura di tipo corrente, vanno in
morire serenamente. bruno, 120: una femina che passa trentacinque anni, deve
vi dovereste vergognare a dar briga a una povera vecchicciuola: andate pe'fatti vostri.
essere vicino a compierli; avvicinarsi a una età. ariosto, 16-10: che
dico? che non si vive che una volta sola e, dopo morti, buonanotte
va senza dire che la scoperta ha destato una grande curiosità '. noi: 1
sannazaro, 12-195: mi si offerse avanti una giovene don- cella ne l'aspetto bellissima
che ogni persona crederebbe che tu fossi una fanciulla, a l'aria, a le
quando la vedevano passare, sola come una cagnaccia, con quell'andare randagio e
monotono... m'awidi che una nuvola moveva verso le mie stelle,
alcuni vasi che fabbricano in sicilia d'una certa terra su l'andare del gesso
7. ant. direzione; tracciato di una strada. alamanni, 5-1-1052: vedrà
ai muri. baldinucci, 171: una spezie di. volta [la tribuna tonda
figur. ant. modo, maniera di una lingua, di uno stile.
che è stato, è stato / una volta; ma io so, che a
, dava allo studente l'idea di una festa banale, che a lungo andare
l'idea è sterile, il vecchio dotto una specie di ciarlatano, e che ha
andare, poter poco andare che avvenga una cosa: aver poco da attendere prima
di andata e ritorno verso e da una località. g. villani, 12-35
e ritorno, con l'aggiunta d'una cambiale di altre quaranta ghinee, che furono
inopportuna; mi avrebbe anzi tolto da una certa perplessità. govoni, 2-145: tra
recato in un dato luogo, a fare una data cosa; partito, allontanato.
si dissolve, / e tutto quel ch'una ruina involve, / per te spera
qualche bacio non ci scappa. ma quando una è andata, è andata. no
i-523: lei si chiamava sara ed era una giovane di famiglia forestiera andata a male
186): contraffaceva il volto d'una monaca, l'andatura d'un'altra.
(182): contraffaceva il volto d'una monaca, il portamento d'un'altra
andatura aggraziata e un po'buttata su una parte, che le piaceva moltissimo.
gamba appena fatto il passo, onde viene una scioltezza saltellante a tutta la persona.
normale come di persone che tornino da una passeggiata. papini, 25-320: in
tragico. pea, 3-137: ostentava una andatura sostenuta perché i parenti meglio potessero
i-32: in italiano si scriveva con una certa andatura un po'boccaccevole e fiorita
saltava coll'andatura di chi camminasse sopra una scala a pioli stesa per terra.
. buonarroti il giovane, i-346: una sua andata, o chiamisi andatura,
.., / il tenne a casa una gran cacaiola. 6.
uomo ne'secoli avrà rilevato agevolmente che una successiva catena di questi andazzi, risvegliati
suoi tempi. cicognani, 12-39: una custodia anche di valori... contro
ragazza in mezzo, che aveva strappato una foglia e la stringeva tra le labbra
, ma tennesi caldo il capo con una berretta foderata d'andesia. =
iv-25: chiamasi dai geologi lava andesitica una roccia eruttiva così nominata dalla catena delle
da cui si estrae la crisarobina; una varietà, vandira inermis dà il legno fagiano
e ancor più agitata dall'andirivieni d'una folla inquieta e confusa. manzini, 10-107
ora scure ora sfolgorate nel mezzo da una lampada elettrica. barilli, 2-75: il
corpo suo in santa croce, in una sepoltura: è nell'andito degli uomini.
andito scuro, in fondo al quale vide una porta chiusa. nievo, 595:
. verga, i-101: egli attaccò una grossa bestemmia invece della croce; saltò
socchiusa si intravvedevano lunghi anditi nei quali una lucernetta poneva un fioco chiarore sanguigno.
in esso, con moto d'andivieni, una lama dentata d'acciaio. idem,
scrittori, per esprimere quel moto di una cosa che in certi meccanismi va avanti,
posto all'andivièni innocuo e saporifero di una genterella minuta. = forma analoga
che quello che in uno anello o in una laminetta d'aria cagiona un certo colore
. marin. cavo che passa per una taglia fermata in cima a un albero a
preziose, che quasi tutte hanno sempre una determinata figura e grandezza, come sono tanti
. d'annunzio, iv-1-169: era una voce ambigua, direi quasi bisessuale,
.. svegliano nell'orecchio e nell'anima una inquietudine e una curiosità non appagate,
orecchio e nell'anima una inquietudine e una curiosità non appagate, prodotte dal continuo
contrasto d'un sentimento duplice, d'una aspirazione duplice, della natura umana e
costellazione dell'emisfero boreale, caratterizzata da una nebulosa e da tre stelle di seconda
marchiana del mutamento di luogo, fatto da una stella della catena d'andromeda.
terreno che dal portone d'ingresso di una casa conduce al cortile o alla scala
, come noi diremmo in toscana, una loggia, o sì veramente uno androne:
chiamiamo quelle stanze che sono aperte da una parte. d'annunzio, iv-1-63:
androne dallo zoccolo di marmo nero. una lampada di vetro... rifletteva
voce usata da buoni scrittori per significare una sala di mezzo a uso di ricever forestieri
due soldi di refe e buio come una caverna. buzzati, 2-65: un
sono veramente... tutte piante d'una spezie medesima. dioscoride italiano,
assai maggiore di quella dell'aneddotismo verso una o altra persona a cui..
: non riportò né la rimembranza d'una sola generosa amicizia, né un solo piacevole
. panzini, ii-35: raccontava con una gioia da bambino tutti i vecchi aneddoti di
. pascoli, 472: c'è una voce nella mia vita, / che avverto
tremito del batticuore: / voce d'una accorsa anelante, / che al povero
a momenti, anche più forte, una sete di amore perfetto e infinito, una
una sete di amore perfetto e infinito, una bramosia anelante, di sacrifici impossibili.
riposo desiderato, egli infermò d'una lenta febbre. = deriv.
. respirare con affanno (come dopo una corsa, una salita), ansare.
affanno (come dopo una corsa, una salita), ansare. landino [
di volere disordinatamente mostrar me stesso per una via non calcata mai ne'secoli più fecondi
venne il dì del vento caldo: una morbida febbre / avvolse nell'anelito suo rupi
vermi dal corpo cilindroide, composto da una serie di segmenti a guisa di anelli
) per ornamento, come insegna d'una dignità, come simbolo del legame matrimoniale
dito. intelligenza, 35: havi una gemma a nome carboncello, /..
, però che in questo dito viene una vena del cuore. cantari, 35
con due anelli di ferro agli stipiti e una catena per traverso fermata da un lucchetto
di queste tre dette cose è come una catena di tre anella insieme congiunte.
anello, detto anche ghiera, è una zona o armi ila, da cui
aveva anche il sorriso che lasciava vedere una chiostra di denti intatti chiusi come un
delle mura. palazzeschi, 1-78: una spira bianca, opalina, simile a
che può uscire dalle labbra di chi fumi una sigaretta, una spira che si formò
labbra di chi fumi una sigaretta, una spira che si formò in anello, leggiadra
idem, 275: e c'era anche una bimba malatella / in collo a beppe
legati fra loro in modo da formare una catena (anèllo benzenico). 11
. anello di pacinotti: indotto di una dinamo, a forma di anello.
palestra a forma di grandi anelli (una volta di ferro ricoperto di cuoio,
con la lancia un anello sospeso a una funicella. g. bentivoglio, 2-188
è bellissimo: tutto ad anelli d'una sostanza madreperlacea quasi trasparente, incrostati di
bruco]: non è ormai che una curva protesa verso il mio polpastrello.
cose delle donne [crusca]: sia una turchina legata in un piccolo anellino.
mobili anellini. verga, i-40: una volta ci volle regalarle un anellino,
un semplice cerchietto d'oro che incastonava una mezza perla falsa. dessi, 6-231
di tasca il fazzoletto, che aveva una cocca annodata con dentro l'anellino,
. era un sottile cerchietto d'oro con una pietruzza rossa. -anellétto.
, ricade dalle spalle a terra con una maestà di peplo. stuparich, 2-485
doveva mantenersi costante- mente supina, in una immobilità perfetta. qualunque tentativo di sollevarsi
, 2-535: certe volte pensava che fosse una debolezza organica, che il sangue anemico
dell'estetica. pea, 7-663: una piantina giovane che pare anemica, cresciuta troppo
. di due specie ne sono, una selvatica, e una domestica; e
specie ne sono, una selvatica, e una domestica; e di questa domestica ve
altra nasce ne'luoghi domestichi; ma l'una e l'altra vuole il terreno sabbioso
direzione del vento (per lo più una bandierina). carena, i-189
di tubo, entro cui s'infila una lunga asta rotonda di ferro, di minor
, senza parola: ancóra simile a una morente. papini, 25-43: i
bencivenni [crusca]: avea una aneurisma nel braccio destro ben grande.
a dietro. ojetti, i-136: una spirale di fuoco che trapassa il
di labbra, rintraccia la storia di una carezza. 3. ant.
stiche immaginazioni. carducci, i-1035: una gente super ficiale e sensuale
patriottismo, in un falso idealismo, in una falsa coltura. = frequentativo di
partire in volo e a posarsi sia sopra una superficie solida, sia sull'acqua.
4-1 io: considerava giselda un anfibio, una cosa di mezzo fra la serva e
). metr. piede composto da una sillaba lunga fra due brevi (nella
. metr. piede composto da una sillaba breve fra due lunghe (nella metrica
ai mo- norrini, che ne hanno una sola). = voce dotta,
serpenti che hanno due teste, l'una come debbono, l'altra nella coda;
, perocché ha due teste, l'una nel luogo suo, l'altra nella coda
. / questi han due teste: l'una, ove si chiede; / l'
che l'amfisbena ha due teste, una nella parte dinanzi, e l'altra nel
attorno il serpente anfesibena, e quello con una tela di lino asbestino avvolgendolo. marino
, 3-54: sarebbe lodevole il lasciar una laguna anfiteatrale, per porto de'navicelli
sostenute all'esterno da arcate sovrapposte l'una all'altra. c. bartoli
insigni di molte acque, in faccia a una pianura lieta, ubertosa, felice
il salotto non si riconosceva: era ridotto una specie di anfiteatro, tutte le seggiole
loria, 1-38: entrati nell'anfiteatro da una porticina segreta, posarono il cadavere sul
'(comp. da depupt * dall'una e dall'altra parte, intorno '
convito, padrone di casa (e implica una generosa ospitalità). arila
poco, nel discorso, cacciavan fuori una certa animosità contro la cantatrice che spiu-
debole, per non essere fondato sopra una ierocrazia autorevole e potente. anfìzìoni (
poeta ad ora ad ora affonda / una sua vaga, d'attico lavoro, /
. sorgente davanti a me su di una seicentistica enorme base marmorea, fatta ad
ignudo a reggere un'anfora sottile sopra una spalla, si accostarono alla fonte. civinini
favoloso, mi riapparve... con una anfora appoggiata all'omero. onofri,
moravia, vii-293: si discese per una scaletta uso romano antico, con l'ammattonato
a fatica da due braccia piegate: come una pento- laccia a due manichi. [
e avvallamenti. idem, 315: veggiamo una quantità di fuoco, ritenuto nelle porosità
borghi di montagna perduti nell'anfratto di una costa rivolta a tramontana. bontempelli,
mediante la dovuta mercede. è questa una delle eccezioni fatte alla libertà dei neutrali
potenze belligeranti... l'angaria è una momentanea requisizione, che può senza dubbio
, se non pattuendo coi capitani o patroni una conveniente mercede. 4.
ordina l'angaria, la requisizione di una nave. boccardo, i-143:
i-143: in latino angariare esprimeva una costrizione, ossia l'atto di costringere
requisizione. boccardo, i-143: ove una nave angariata faccia naufragio, o cada
un censo; chi è sottoposto a una prestazione (nell'epoca medievale).
mandata / il primo dì dal ciel una angiolèlla. lorenzo de'medici, 1-2-147
settembrini, 1-66: un giorno per una via la incontrai che andava con una
una via la incontrai che andava con una monaca e mi parve un'angeletta:
.. / uscir da quei levati occhi una stella, / e da i labbri
. panzini, iii-397: meraviglia! una donzella, sì; ma il volto di
fatto che l'arcangelo michele è effigiato su una delle facce. angelésco
pulci, 19-61: morgan te dette una gran tazza piena / alla fanciulla
rossastri in ombrelle di 10-20 raggi (una volta usata come rimedio contro la gotta)
. intelligenza, 294: qui v'era una donzella ch'organava / ismisurate dolzi melodie
marmoree si diffondeva la vaga trasparenza d'una carne angelicale. panzini, i-787:
leggiadria singolare. beltramelli, iii-475: una pazienza angelicamente imperturbabile. = comp
angeli. -al figur.: acquistare una bellezza angelica, celestiale. -in senso morale
si svolse. idem, i-638: una brutta faccia, quando voglia angelicali, fa
: il mare aveva... una indescrivibile delicatezza di pallori, una dif-
.. una indescrivibile delicatezza di pallori, una dif- fusion di luce angelicata, ove
angelica. cicognani, 9-104: una creatura che a lui parve avesse
? cino, iv-148 (3-2): una gentil piacevol gio- vanella / adorna vèn
, 151-8: per riformar di nuovo una figura / ch'abbi 'l tuo volto
che voglio perder gli occhi se vedeste mai una più cara cosa in tutta la vita
volto, ovunque io miro, / quasi una finta imago / il tuo volto imitar
inferno. 3. che ha una bellezza aerea, immateriale, una grazia
ha una bellezza aerea, immateriale, una grazia innocente. d'annunzio, iv-1-139
angelico, di tulle e cigno, come una ballerina. calvino, 1-461: aveva
ballerina. calvino, 1-461: aveva una faccia tonda e angelica... come
in suso, ed aveano dinanzi da loro una nebuletta bianchissima. idem, 49-14:
luce più dia / del minor cerchio una voce modesta, / forse qual fu dell'
,... vedere mi parve una figura d'un angelo giovanissimo, e
risuonar. tommaseo, i-101: ogni affetto una vita, è tutto un mondo /
traversato l'inferno per precipitarsi a punire una colpa. g. b. maccari,
e di fiori. montale, 102: una gemma rigò l'aria stillando / sui
: le nuvole erano un'architettura e una stirpe, una materia foggiata dallo statuario e
erano un'architettura e una stirpe, una materia foggiata dallo statuario e dal fìgulo
foggiata dallo statuario e dal fìgulo, una gerarchia di angeli, una genia di mostri
fìgulo, una gerarchia di angeli, una genia di mostri, un paradiso di
: mi raccontò la sua storia, una di quelle storie che l'angelo custode ascolta
un angelo dipinto a fresco sulla volta d'una cappella del duomo...:
un processo col reo in gabbia su una panca di legno, cogli angeli custodi ai
: io ho qui il carico / d'una ammalata... -ve', l'
piccole e bianche come le mani di una bambina; poi si fece animo ancora
il respiro, col viso atteggiato a una sollecitudine e a una inquietudine materne sotto
col viso atteggiato a una sollecitudine e a una inquietudine materne sotto la sua chioma d'
16: addormentata sulla sua spalla / una testina bionda d'angiolo / finissima.
moravia, vii-365: ci facevano indossare una tuta celeste nella quale sembravamo tanti angioli
formato da due mezze sfere collegate da una sbarra o da una catena).
sfere collegate da una sbarra o da una catena). 11. numism.
, così dette dall'angelo effigiato su una delle facce. g. villani,
trenta parigini. 12. sport. una delle figure del pattinaggio artistico, in
l'atleta col corpo piegato orizzontalmente, una gamba sollevata indietro e le braccia aperte
, apertura dissimulata da un fregio raffigurante una testa d'angelo con alette, per
inghilterra, che aveva effigiato, su una faccia, un angelo. bandello
passò l'angelus e tutto era in una malinconica quietudine di attesa. paolieri,
di attesa. paolieri, 2-231: una campana squillante, acutissima, slanciava le
, 12 (223): gettarono una fune intorno alla statua, la tiraron giù
usava artifizi e angherie per far monaca una sua figlia. giusti, i-392:
angherie. bocchelli, i-144: e se una volta si facevan più soprusi e più
si riempirono di lagrime e mi venne una gran compassione di me stesso.
pulpito barocco, / un angiolino suona una tromba. 5. locuz
vasi sanguigni e linfatici (ed è una parte dell'anatomia). = voce
felce della famiglia marattiacee, di cui una varietà (angiopteris evecta) a foglie
/ per piangere in pace, / una quercia, un angiporto, / un vicolo
, bizzarro pastore anglicano... una testa dolce, pallida, penetrante di
gadda, 7-54: ecco allora: una sequenza di molte anglicane e famigliari vicende
immagine di due civiltà: sorrideva con una bocca anglosassone rilevata da due denti d'
e non è egli manifesto che una palla di legno meglio e più lungo tempo
più lungo tempo si conserverà che una guglia o altra forma angolare, fatta
canton de'quattro innanzi sporge / una torre angolare in su la punta
angolare. targioni tozzetti, 12-6-370: una lastra ampia quasi un palmo quadro,
malato metteva la testa fuor delle lenzuola: una testa che sembrava di gesso, coi
: fondamento, sostegno (e indica una funzione decisiva, essenziale, una condizione
indica una funzione decisiva, essenziale, una condizione assoluta di esistenza). cavalca
cosa tutelate qui, mentre in una camera là si consuma 11 reato
specie d'orzo... hanno però una piccola differenza, ed è che quelle
cui si considera un problema, una questione, un fatto).
, i-9: drizzerai uno specchio sopra una linea retta, che miri un altro
pari. galileo, 967: in una stanza priva d'ogn'altra luce,
incontro di due lembi o margini di una superficie. fracchia, 821: avendo
. fracchia, 821: avendo fatto una orecchia nell'angolo del lenzuolo, con
; all'angolo degli occhi / c'era una stilla, e cade, mentre gioca
, i-289: come si può fabbricare una stanza talmente che, chi starà in un
, nell'angolo diametralmente opposto c'è una stufa di coccio. govoni, 2-95
3-25: ma nell'angolo buio d'una stanza /... ah dolcezza
, i-530: trasse da un ripostiglio una valigia di tela con gli angoli e
quello, a prò del medesimo, una ricchissima messe d'uomini segnalati. metastasi,
metropoli ha saputo conservare fino ad oggi una sua aria di adorabile provincia. de
quattro angoli del campo e segnata da una bandierina). 7. dimin
voce dotta, lat. angùlus (da una radice che significa 'curvo').
fiorentino, 24: nel sapore si sente una certa acrimonia aromatica, che non offende
bionde di quercia lucida. io sono una stonatura, trasandato, tra gente angolosa
angora così grasso così morbido che parrebbe una golaggine a qualunque milanese. d'annunzio,
fioraio. moravia, v-308: aveva una bella maglia rossa, di lana angora,
maglia rossa, di lana angora, e una gonna avana. = deriv.
punte fe'sentirgli angoscia, / l'una nel fianco, e l'altra ne la
annunzio, ii-192: e più d'una volta l'angoscia / dell'amore mi vinse
: sentirsi mancare il fiato (per una subitanea emozione). caro, 15-i-52
avere a dormire in due letti d'una medesima stanza, bastava ad angosciare l'anime
sì angusto intervallo che al più ci capiva una scranna di paglia) ci angosciava assai
: nelle braccia [del giovane] vedeva una giovane ignuda e bellissima tanto quanto
lentamente, e tormentano angosciosamente sempre, una tempra come la mia. pirandello,
., 1 (26): una gran parte della notte fu spesa in consulte
347): dopo qualche momento d'una lotta così angosciosa, parve che s'acquietasse
, 5-128: stretta all'improvviso da una voglia angosciosa di piangere, si ritrasse subito
: mi sentivo ridicolo, ma in una maniera angosciosa, come chi capisce di essersi
come chi capisce di essersi cacciato in una situazione che ha il doppio inconveniente di
facciol perch'i'non ho se non quest'una / via da celare il mio angoscioso
dell'america, da cui si estrae una sostanza febbrifuga e tonica (ingrediente nei
dante, inf., 7-84: una gente impera e l'altra langue, /
angue / passando calca in mezzo ad una via. caro, 2-359: e gli
. idem, 11-8io: v'è una bellissima sorte d'angui, che vivono anche
angui / d'inferno e sulle rive una bufera / di strida s'allontana.
dauro fu arrecato a roma: è una specie sì mansueta, che si tiene
maturando sta. beltramelli, iii-95: una piccola anguilla, la quale, abbrustolita
tra gorielli di melma finché un giorno / una luce scoccata dai castagni / ne accende
vii- 361: e, dentro una vasca di cemento da farci il bucato,
novellino, 92 (176): fue una femina ch'avea fatta una fine crostata
: fue una femina ch'avea fatta una fine crostata d'anguille, e avevaia messa
rimaso ad albergo, e a cenare una crostata d'anguille. 2
che si serve della proboscide come di una mano. marchetti, 2-93: siccome
hanno paura d'un nome sacro o d'una parola barbarica, e che per questa
di paglia. marotta, 1-67: una stagione nella quale napoli è l'anguria quando
adesso è talmente ostrutta ed angustata da una crosta di tartaro aggrumatovi, che non
angustie, si risolvette d'aprirsi con una dehe sue compagne, la più franca,
l'ora tanto sospirata, in cui una bella morte ci strapperà alle angustie di
posposte, come meno angustiate, da una carità costretta a scegliere, l'angustie
, che potrebbero forse indur concetto d'una virtù gretta, misera, angustiosa.
angusti. idem, 967: in una stanza priva d'ogn'altra luce, e
castello dell'innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa. leopardi,
pianura la strada... sguisciò dentro una valle angusta e scura tra selvosi fianchi
d'annunzio, iv-1-512: più d'una volta, nei passi angusti, vidi certa
si ornava, come ho detto, di una quantità di figli. sbarbaro, 3-16
19-450: gli anaci fanno pensare a una selva fiorita al di là del parapetto,
coperti di zucchero, de'quali con una mano se ne pigliano le centinaia.
ii-648): servato da la pietà di una povera vecchia che, da anile
2-123: quei lumi della ribalta / come una fila di bicchieri sporchi / con
strumenti a fiato. alvaro, 11-255: una specie di cardo è d'un
memoria. iacopone, 3-1: audite una 'ntenzone ch'è 'nfra l'anema e
è là giù adorno, / venne una donna, e disse: « i'son
savi in parte bina, / l'una razionai, l'altra che sente. leonardo
uomini hanno due anime ciascuno, con l'una delle quali essi all'un modo vogliono
che nel vero dir si poteva esser una sola anima che dui corpi informasse.
/ la natura è dell'uom quasi una parte. magalotti, v-12: l'
nostra solitudine. luzi, 53: in una notte come questa l'anima, /
e al figur. parte essenziale di una cosa; che le dà vita, forza
promotore (di un'impresa, di una causa, di un movimento).
altro cancellava il disegno per rinnovarlo con una curva più dolce con un'ombra più
cuore, alla nuca, tentando anch'essa una via d'uscita che non trovava.
far versi, e trovasi in me una siccità d'anima, e di corpo indicibilissima
collodi, 415: [ella] ebbe una gran paura di un uccello così singolare
8. figur. la particolare atmosfera di una località di interesse storico o artistico,
passioni, che commuovono un popolo, una nazione, una folla. d'annunzio
commuovono un popolo, una nazione, una folla. d'annunzio, iv-2-623:
senza contrasto, tésa e vibrante come una sola corda fatta di mille corde.
sì come, poi che s'è disciolto una volta quel nodo che lega 1'animo
101: rubbare un tavernaio è far una limosina; in batterlo bene consiste il
senza casta, in un rettile, in una fiera. verga, 3-35: guardate
ma dio era grande e misericordioso: con una buona confessione l'anima si lava come
voi e noi, stabilendo con quelle una società di mutuo soccorso non del tutto disinteressata
il mondo, diceva l'aristocratico con una degnazione venata di sprezzo, è fatto
della notte. panzini, i-721: una volta giravate per le stanze con le
anticamere e per le scale c'era una folla da non si dire,..
foscolo, v-183: non partecipava né una dramma del suo secreto ad anima nata
come nafta, senza l'anima d'una vela, muto, spietato. panzini,
là dentro. bocchelli, 1-i-79: una strada larga senz'un'anima e senza voci
13. per estens. abitante di una nazione, di una città.
. abitante di una nazione, di una città. b. segni, 192
quarantotto mila. algarotti, 3-49: una provincia assai più vasta della francia,
che ne gli occhi suoi risplende / una vertù d'amor tanto gentile, / ch'
. 15. parte interna di una cosa. magalotti, 21-81: apertala
ghiaccio. d'annunzio, iv-2-1031: era una vecchia scatola armonica, con l'anima
-sostanza interna di uno stelo, di una radice, del legno. bencivenni
un cannone. -anima di una matita: canaletto riservato alla mina,
corde fortemente tese. -anima di una corda (negli strumenti a corde)
la quale ora è essa stessa una corda metallica, come nelle corde basse
basse del cembalo, ora è una corda di minugia, come nella quarta
ossatura interna che serve di sostegno a una cosa, che le dà forma.
delle forme perché riempia le statue, una volta gettate. cellini, 659
animella). -anima di una corda: cordone interno, intorno al
ant. iscrizione incisa su uno scudo o una medaglia. vasari, 1-1267:
rovesci di medaglie era la deduzione d'una colonia,... con la sua
-leggere fino in fondo all'anima di una persona: scoprirne i pensieri, le
grandissime. -sudar l'anima per fare una cosa: faticare assai nel tentativo di
. crederebbe per certo, lei essere una santa;... e così in
di chi esercita un dato mestiere, una data professione: essere portato a esercitarla
l'anima: lasciarsi consumare dentro da una passione violenta, da una preoccupazione intensa
dentro da una passione violenta, da una preoccupazione intensa. -fino all'anima:
a un granel di panico: provocare una forte emozione. g. m.
al pizzicagnolo. -darsi a fare una cosa anima e corpo: compierla con
-dio abbia vanima sua: augurare a una persona defunta la beatitudine eterna.
sfidò tutti i suoi consiglieri a trovargli una moglie più bella... della
d'ipocriti, chiamandoli bacchettoni: questa è una gran remora e impedimento per chi si
aretino, ii-33: mi trarrò da una fenestra, o vero mi segherò le
la rivale: per qualche tempo fu una alta e bionda... una bella
fu una alta e bionda... una bella donna animale e stupida. bartolini
vidde la mia prudenza: / era una insipienza d'anemalio bruto: / la
che dipoi, lasciato a sorte in una campagna libero, non essendo uso a
e l'uno all'altro mostrandolo, d'una parte uscir conigli, d'altra parte
animali domestici si scostava per lasciar passare una lenta processione di bianche oche dondolanti.
protetta e felice. penna, 99: una cadenza insiste: quasi lento / respiro
sei un animale, intendiamo: tu sei una bestia, un irragionevole. baretti,
con ringraziamenti. negri, 2-589: una sera il maestro di cantoria, un vecchio
cartello, animale, quando parlate con una signora. 7. peggior. animalàccio
. fagiuoli, 1-5-35: potrebb'esser una sua sorella maritata, fuggita seco dal
boccaccio, 8-95: a guisa d'una fanciulletta lasciva, con certi animaletti che
animaluzzi si divide la preda del sangue d'una fanciulla più bella che 'l sole!
de'più minuti e invisibili animaluzzi è una gran cosa. d'annunzio, iv-2-250:
mio falco. idem, iii-82: è una cosa indecente che un uomo sia come
cosa indecente che un uomo sia come una botte di sangue a disposizione di un
, dev'essere donato dal giovane a una ragazza in segno d'amore.
, / vien per lo campo, ed una furia mena, / che pare un
epicurei vorrebbero fare del genere umano tutto una animaleria. 2. figur. azione
2. proprio della bestia; simile a una bestia. b. croce, ii-8-337
figura deforme con la gamba ferrata come una zampa di cavallo, la barba di
umana. idem, ii-731: era una donna ancora giovane, con qualche cosa di
ii-1061: l'uomo adesso ascoltava con una curiosità animalesca: come il cane che
sorriso tenero, umile, grato, di una innocenza quasi animalesca. emanuelli, 1-157
animalità, eccitava nella sua natura inferma una forza fittizia e il bisogno di esercitarla
gioco dei suoi ginocchi creava nella sua gonna una specie di eleganza interiore, una grazia
gonna una specie di eleganza interiore, una grazia alterna che di dentro animava ogni
, 4-26: il fondo di chiasso d'una strada italiana sarà sempre addolcito e animato
quell'ora, e mi si animò per una fantasia d'altri tempi. negri,
pioppi e dei salici si animano d'una profonda tinta violastra. civinini, 1-217:
tue renitenze. ecco chi ti anima ad una scorretta disobbedienza. algarotti, 3-44:
capitani tanto gli animarono, che tornavano una seconda volta all'assalto. manzoni, pr
al compimento,... sentiva una tristezza, quasi uno spavento de'passi
animarsi in modo strano, e dopo una profonda meraviglia esprimere la pietà più intensa
macchina sembra] che vada animata da una sua volontà. 3. figur
. figur. mosso, incitato (da una passione); fortificato (da un
di indipendenza. foscolo, v-280: una bella giovine che è animata da un
alla battaglia. salvini, 5-iii-380: una di quelle cose che è, pare
(451): agnese, con una faccia tutta animata,... cominciò
. cominciò: « ho da dirti una gran cosa *. idem, pr.
tenuto rigido. bocchelli, 2-272: una lieve e sottile canna d'india,
. 'la predica di stamattina è stata una continua animavversione de'costumi di oggidì '
nobilissimo male. questo male consiste in una specie di animazione del paesaggio materiale.
esaurita dalla sua stessa animazione, ricadde in una stanchezza ancor più profonda. =
ingannati, xxi-1-239: due animelle, una fetta di salcic- cione...
: i fegati poi e le milze e una grandissima quantità di quei corpi che voi
. viani, 19-573: feci altresì una bella rosticciana di bistecche, e un fritto
michelangelo, 36-82: come quand'entra in una palla il vento, / che col
di un meccanismo) destinata a disimpegnare una particolare funzione. campanella, i-1-132
(del secolo xvii) formata da una grande piastra o da scaglie articolate.
massima: che il mondo è simile ad una scena, quale è piena di personaggi
, non gli parve vero di raccontare una vittoria forestiera qui, dove...
... possa recarsi a vendere una grazia ad uno sfortunato? -prendere
, ogni libertà tutta nelle mani d'una donna riponiamo. magalotti, 5-1: gli
(118): si 'ncominciò tra loro una quistion così fatta: quali fossero li
. -avere vanimo a qualcosa; avere una persona, una cosa nell * animo
a qualcosa; avere una persona, una cosa nell * animo: esservi intensamente affezionato
(439): molto avendo ragionato d'una merenda che in quello orto ad animo
11 presentarsi di un pensiero, di una convinzione. boccaccio, dee.,
quella parte. forteguerri, 4-37: una turba infinita di lapponi / era venuta.
dee., 2-10 (251): una parte della novella della reina m'ha
reina m'ha fatto mutare consiglio di dime una che all'animo m'era, a
14-55: comeché ad uno fine l'una scrittura e l'altra non riguardasse, ma
mio, ad amendue si potrebbe dare una medesima laude. cattaneo, iii-4-137:
tre messe che si penono a dire una ora, o il più un'ora e
belle, di dimostrarvi come... una gentil donna sé da questo guardasse.
, gli cadde nell'animo di tentare una via da dovergli agevolmente riuscire. magalotti
24 (417): più d'una volta disse che non le bastava l'animo
faceva animo a'suoi, fu da una pallotta di ferro trafitto. castiglione, 317
». de amicis, ii-656: postale una mano sulla spalla e l'altra,
animo: ricordati che se tu potrai in una prossima lettera scrivermi che tu stai meglio
scrivermi che tu stai meglio sarà per me una gioia suprema. viani, 14-490:
. bembo, 5-1-234: i turchi l'una e l'altra cosa veduta, e
: gli ungheri veg- gendosi a petto una moltitudine tanto grande, così armata e
414: il che faceva che né l'una né l'altra parte posava l'animo
. tasso, ii-45: colui c'una fiata i confini de la vergogna ha trapassati
che aveva verso le altre figliole: una specie di animosità, inconscia, còme
idem, 9-521: parlava anzi con una specie d'animosità, come se fosse
animosità, come se fosse vittima d'una ingiustizia in cui il suo interlocutore entrasse
2-35: con grande animosità corse l'una parte e l'altra, ma con dispari
iv-2-301: le grida si moltiplicarono. una mano di animosi diede l'assalto alle
a l'awenire, io chiedo / colma una coppa. d'annunzio, iv-2-852:
, 2-281: come se noi volendo a una persona di grand'animo dare epiteto,
i ballerini a cui si avvinghia abbiano una animida da garofano o da libellula come ha
: è dentro di noi, vagante come una farfalla volubile su per la superficie della
. medie. disuguaglianza di diametro fra una pupilla e l'altra (tipico della leucemia
alla posizione; oppure delle foglie di una stessa pianta (nelle piante acquatiche, fra
anisotropia, sf. fis. proprietà di una sostanza (per lo più cristallina)
spingono co'petti, come asalisce l'una l'altra con istrida, percuotendosi con l'
sfiorito, questo co'giovani cocchi quanto una noce ordinaria, quell'altro quanto un
remigando la tranquilla e leggiadra ordinanza d'una flotta che manovra. verga, i-291
nera. d'annunzio, iv-2-778: una torma di anitre selvatiche passava ordinata a
volteggiavano sopra 10 stagno, poi ad una ad una, come i pani del miracolo
10 stagno, poi ad una ad una, come i pani del miracolo antico
chiamava truffa, trasse all'anitre / sopra una ruota in lamagna. 3
campi. g. gozzi, 3-5-392: una, incordata i nervi, / va
3-102: al centro [della tavola] una vasca di pesci rossi in forma di
il giovane, 10-978: i'ho una covata d'anitroccoli, / che stanno a
, iii-401: si era scontrato in una anatroccola gaia ed atticciata la quale possedeva
di capitale: aumento di capitale di una società per mezzo di una rivalutazione degli
di capitale di una società per mezzo di una rivalutazione degli impianti (o mediante passaggio
ecco fatto che un ciocco ti parve una ventina di lupi. quello s'intende veder
scoramento... lo persuade d'una sconfitta che gli annacqua il sapore della vita
: danno per lo più i giudici una sentenza annacquata con cento riservi,
che non è il termine d'una lite, ma il principio d'un'altra
722: menai [questo garzonaccio] in una dispensa che io ho in sulla sala
ghirigori d'acqua simili agli svolazzi, una volta, dei calligrafi. linati,
e lungo becco che porta all'estremità una bocchetta traforata da cui spruzza l'acqua
i fiori. palazzeschi, i-584: una scossa d'acqua di quelle così frequenti a
spruzzatori collocati anteriormente, alimentati da una pompa in pressione, regolabile. annaffiatura
. imposta diretta che si pagava una volta l'anno (nel medioevo e nell'
-al figur. gli annali (di una città, di una scienza, di un'
annali (di una città, di una scienza, di un'istituzione, ecc
ecc.): l'intero corso di una particolare storia o tradizione.
nei nostri annali le nemicizie trasmesse da una generazione all'altra per miserabili interessi.
, 3-1-109: a questi si arroge una coppia di gravissimi annalisti ecclesiastici, cioè
bestia alzava uno zampino, egli ritirava una gamba; quando scontorceva il niffolo, egli
e mentre che io annaspo, le conterò una novella. manzoni, pr. sp
annaspare, il respiro mi mancava, provavo una paura terribile, cacciai un grido e
: scese in mare senza grazia, come una foca, e prese ad annaspare tenendo
ognuna annaspava nel proprio terrore come in una melma cedevole a cercare un punto d'
groviglio,... parve smarrirsi in una fatalità imbrogliatissima. -tr.
di penelope: non va avanti di una maglia... -voi discorrete bene:
di lenticchie. luzi, 53: in una notte come questa l'anima, /
, e già si cominciasse a provare una vera carestia, pine il nostro giovine.
marito e moglie... non dicevano una parola sola, coi gomiti sui ginocchi
i figli. linati, 30-55: una grotticella aperta nel vivo dell'annata e le
il volo l'asino ragliava quella sarebbe stata una buona annata. bocchelli, 1-iii-436:
buone. silone, 5-126: dopo una pessima annata, in cui tutto il raccolto
andò perduto, mio padre dovette vendere una vigna che sta dietro il castello del
poeta... [è] una poesia inserita a titolo antologico in una annata
una poesia inserita a titolo antologico in una annata della illustrazione popolare.
troppo avanti, e finiron talora in una specie di annebbiamento. annebbiare,
apparire, o se pure apparisce, scopre una discordanza pur troppo strana. chiabrera,
/ m'annebbia; e pur ne libo una dolcezza / strana, infinita. idem
: si giaceva in culla, / ad una notte scura simigliante, / nell'annebbiata
pianura sotto di noi, annebbiata da una guazza bianca. pavese, 1-29: c'
bianca. pavese, 1-29: c'era una collinaccia che sembrava una mammella, tutta
: c'era una collinaccia che sembrava una mammella, tutta annebbiata dal sole.
due grandi occhi dolci, annebbiati, una gran bocca ombreggiata di leggeri baffi.
il tuo cervello è annebbiato. sei una bestia ferita a morte che cerca un
di cinque stelle, di cui c'era una provvista nella dispensa. d'annunzio,
a casa, né si figeva in una terra uno mese..., poi
mese..., poi anegò in una nave che ruppe. dante, inf
. machiavelli, 767: tornando sopra una nave carica di sue mercatanzie sanza essersi
settembrini, 1-220: si afferra ad una fune per discendere in un pozzo e
tutto il firmamento. le stelle annegavano in una biancosa mollezza. b. croce,
1-132: era ubriaco ed annegava in una sorta di stupore bestiale. calvino,
, quelle spalle incurvate dal peso di una vita che tende al basso. de
del vespro che li accendeva tutti da una banda mentre l'ombra dall'altra li
albertano volgar., i-75: cui una volta annera la mala fama, a
(le lastre fotografiche vengono immerse in una soluzione che fa annerire l'emulsione nei
nere, aggravare (un'azione, una mancanza). bacchelli, ii-151:
con la scrittura (un quaderno, una pagina). dossi, 36:
lattato pareva si fosse rotto il sacco di una seppia mostruosa. tutto anneriva; una
una seppia mostruosa. tutto anneriva; una neve di piombo si posava sui tetti
, 2-62: era capace di girare una giornata per trovare quell'osso della giuntura
sugli edifici, che si coprono di una patina scura, sporca). baldinucci
marmi neri e quelli bianchi anneriti, sembrava una parete di arche funerarie. viani,
saluto. slataper, i-ii: una casupola col tetto di paglia annerita dalle piove
e dal fumo. fracchia, 519: una villa, con la facciata alquanto annerita
idem, xi-269: siccome cucinavano con una latta di benzina per fornello e facevano il