e penetrante, ogni cosa, in una repentina rivelazione, apparisse meravigliosamente abbellita.
, 309: abbenché spoglio / d'una corona, del convito a parte / esser
... con poca compagnia a una fontana, ove abbeverarono loro e i loro
bianco. tozzi, i-249: c'era una fonte larga, di pietra nera,
bestie. e. cecchi, 6-82: una mattina di quell'ottobre, la ragazza
, come afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito rinverdi
: l'uomo dovrebbe essere abbeverato come una barca, ma invece d'acqua di massime
rifiata. 3. avanzato (di una bevanda, nel bicchiere, nella bottiglia
nella bottiglia, nel bicchiere) di una bevanda che da altri è stata bevuta
a poca distanza. esso consisteva in una ampia vasca di legno che riceveva l'acqua
di legno che riceveva l'acqua da una cannella di ferro infissa in un parapetto di
cicognani, 3-177: facevano attaccare una di quelle pariglie di cavalli abbia
, mentre il corpo degli abbienti era una seta continua. leggi amministrative, 1-24:
collegare due parti di uno strumento mediante una bietta. = deriv. da
insieme delle vesti e degli ornamenti di una persona; foggia, modo di vestire
romano, trasformato con molto gusto in una tavola per abbigliamento, erano disposti in ordine
nulla le mancava nell'abbigliamento di quanto una donna normale potesse a quel tempo portare
anticamera, che i franzesi, con una moda totalmente nuova avean cominciato ad abbigliare
suo. firenzuola, 574: ancorché una bellissima donna molto sontuosamente si abbigli d'
e pomposissimamente abbigliata, pareva proprio una dea discesa dal cielo in terra. firenzuola
ezechiel profeta vecchio, il quale ha una grazia e movenza bellissima, ed è
d'alcibiade, per innalzar poi e commendare una scimmia rinforzita, ed abbigliata di porpora
ii-80: la contessa bizzarramente abbigliata d'una sottana a gale di seta verde.
b. de'rossi, 1-19: una ricca veste accollata..., e
tosto all'eremitica che altrimenti, per entro una camera modestamente abbigliata. d'annunzio,
modestamente abbigliata. d'annunzio, iv-2-1210: una sposa pudica, abbigliata della sua propria
gelosamente serrato. dossi, 753: una vedova e il suo abbigliatoio non fanno
e il suo abbigliatoio non fanno se non una cosa, come ne fanno una sola
non una cosa, come ne fanno una sola alchimista e fornello. =
abbigliatura, sf. l'abbigliarsi (con una sfumatura caricaturale, ironica).
2. sport. accoppiamento, in una gara sportiva (ciclismo, calcio,
, pallacanestro), del nome di una squadra con quella di un prodotto industriale,
-nelle corse ippiche, di biglietti di una lotteria con i cavalli in gara.
3. dir. riunione, in una sola, di due azioni giudiziarie,
. accoppiare; appaiare; unire insieme una cosa con l'altra. — anche rifl
, si sovrapponevano, disparivano animate da una vita inafferrabile. bacchétti, 1-ii-233:
per marito. pirandello, 6-581: una stizza acerba, non confessata, di essere
stato abbindolato. deledda, ii-663: aveva una moglie d'oro, ma fu abbindolato
le donne era ormai, come respirare, una necessità di vita. bartolini, 15-223
alle gambe. gozzano, 505: una treccia aurea s'abbisciava. 2
3. tr. marin. disporre una gomena o una catena ravvolta in spire
tr. marin. disporre una gomena o una catena ravvolta in spire, affinché sia
, 39: del lione si legge che una volta gli abbisognò il topo. alfieri
nonna abbisognava d'un caffè, o d'una cioccolata, e non era alcuno nella
mi parve udire da quelle labbra dischiuse una parola di vita, di pace,
quando non volano, e per eliminare una diffidenza abbisognano di lungo tempo. papini,
.. tu sai quanto abbisognarne d'una tua intervenzione, quant'è necessario un
fornirmi molte delle cose che abbisognano per una lunga segregazione. borgese, 1-258: quel
tr. marin. passare un cavo o una catena intorno ad una bitta;
cavo o una catena intorno ad una bitta; mettere, fermare alla
: quando entra il vero lupo in una gregge, / alle deboli 0 magre
. paolieri, 2-197: mi venne una gran rabbia per non aver preso un
. riempire un recipiente fino alla bocca (una botte, un fiasco).
quella d'un altro, e del porsi una cosa alla bocca. viani, 13-189
fatta da noi. idem, 738: una sola volta che lo attore si abbocchi
: è vero, perché basta esservi una volta abboccati insieme, e lei avere
. marin. disus. piegare da una parte e fare acqua (fino ad
far combaciare, congiungere i labbri di una ferita. c. e. gadda
4-176: meno male che mia moglie ha una certa età. se no starei
fine di tavola, un vecchio ci fa una zuppettina, e se la gode.
, né grave, e può bersene una certa quantità senza danno. viani, 13-11
lento giù per la gola, prendeva una forza e un sapore! moravia, vii-79
, 4-62: e però, abboccata l'una oste con l'altra a una balestrata
l'una oste con l'altra a una balestrata..., grandissima battaglia si
con le sponde laterali accartocciate in dentro con una mezza voluta, lasciando nelle due testate
agg. dial. giacente (come una 'bodda'). viani, 10-188:
il cuore, riaggallerà gonfio come una botte. -l'acqua non frigge in verun
abbogliò alle parti vergognose del suo signore una tovaglia. = forse dal lat
tutto abbonacciato / il tremolare quasi d'una maglia. d'annunzio, iv-2-831:
di contratto mediante il quale, per una prestazione a carattere periodico, viene concesso
(pagare un'imposta, assistere a una serie di spettacoli, viaggiare in ferrovia
condonare in parte un debito; detrarre una quota da un debito a favore del debitore
feudo ', e poi 4 limitare con una convenzione le prestazioni dei vassalli '.
roba straniera. rajberti, 2-233: [una] supplica sotto- scritta da diecimila abbonati
agli abbonati, lo recapitava alle case una vecchietta nanerottola, moglie del gerente responsabile,
, n: è [dio] come una fonte abondante, che sempre n'esce
(270): in firenze fu una giovane del corpo bello e d'animo altiera
era abundantissimo di parole, entrò in sun una pesta, e ne disse tante,
ecc.]. leopardi, 1-668: una lingua abbondante di scritti. 3
prosperoso. cicognani, 9-160: era una ragazza bassa di statura e abbondante di
di forme. moretti, 17-99: era una bella donna alta, forte, abbondante
dei capelli castagni un poco rilasciati acquistava una finezza estrema. idem, iv-2-344:
finezza estrema. idem, iv-2-344: una malinconia quasi affannosa, un'abondanza di
. idem, iv-1-741: gli venne una voglia inquieta di parlare del morto, di
, 5-127: interpretano il tristano come una romantica, abbondevole benedizione che manda
, 266: veniva quest'acqua da una fontana, che in sulla cima del monte
abbondevole. bacchelli, 6-311: era stata una bella donna bionda e morbida e abbondevole
, i-56: ma per tornare a una nostra divisata abbondevolezza, vi ha ancor
ai principali di quel paese sia nata una figlia, gli tengono sigillati [i vini
.. io poi l'ho per una di quelle metafore sproporzionate, che hanno
: trovò per ventura... una navicella di pescatori, la quale (per
patria. panzini, ii-735: l'era una bar- chettina sottile, tutta bianca,
e i monti a cerchio, e una selva di alberi con le vele a tracolla
. moravia, viii-106: ella aveva una gonna lunga e molto ampia, ricca
e dure, come la velatura abbondante di una nave intorno all'albero.
rossi e gialli, formaggelli freschi, una borsa, un paio di scarpe. tombari
cardarelli, 3-170: un fiume velato da una nebbiolina leggera, lattea, albescente.
sulla ruota panzini, ii-354: aveva mangiato una grande quantità di un tornio. di
, ma poneva eziandio sui forestieri una folla di tasse, dalle quali però l'
volgar. * alibànus, che una volta si pensava derivasse da alibi
, fuori ', e ora si congettura una forma francone * aliban 'appartenente
biondiccio, scarno, dilavato, una specie d'albino. idem, iv-2-116
albino. idem, iv-2-116: era una femmina alta e ossuta,...
un piccino dai capelli rossi, con una fronte da calvo, gli occhi d'albino
forma di ombrello. la corteccia di una sua varietà (albizzia anthelmintica, deltabissinia
in cui sono iscritti coloro che esercitano una professione. pea, 7-668:
sempre la nave poi di averla trovata una volta, e sono di quella spezie
che dentro ad un catino coperto fusse una lucernina. idem, 262:
chiamangli i portoghesi albocore, e sono una spezie di tonno) con i lacci,
ar. al bukr), nome di una specie di tonno. cfr. carletti
pascoli, 171: la gran reggia doventa una gran macchia / a colonne di pino
fiore. ariosto, 23-8: dopo una lunga aspettazion pur nacque / in oriente il
machiavelli, 722: lo menai in una dispensa... dove era uno
); dalle sue squame si ricava una sostanza per la fabbricazione delle perle artificiali
= voce registr. dal tommaseo con una cit. del chiabrera: dallo
r. cocchi, 1-31: chiamasi albuginea una forte e grossa membrana, fatta al
langioli. carducci, i-859: ed ecco una congiura di tre, di cinque,
cinque, anche d'uno, a organizzare una strenna, un album, un giornale
-le disse mostrandole il ritratto d'una giovinetta con un gonnellino a strisce,
la tela si voltò a mo'di una pagina di libro, ma d'un
, gonfio d'albumina, in una camerucola d'albergo. = voce dotta
61): era il detto luogo sopra una piccola montagnetta,... di
e scivola sul corpo; nidifica in una fessura della roccia, con un solo
rauco e basso (carrr-carrr). una specie estinta (è vissuta fino a
v.]: alcalescente, dicesi di una sostanza, in cui le proprietà alcaline
sf. chim. qualità alcalina di una sostanza. a. cocchi,
che l'alcali che ne rimane, pesi una libbra. gazzeri [tommaseo]:
permette di determinare la concentrazione alcalina di una soluzione. = deriv. da
mi surare l'alcalinità di una soluzione. = comp. da
. eccesso di ioni ossidrili in una soluzione acquosa. = deriv.
alcalinizzare, tr. chim. rendere alcalina una soluzione, un liquido.
alcalina (o basica): quella di una soluzione alcalina in presenza di indicatori (
: quella di un sale o di una base che in soluzione libera ioni ossidrili.
. a. cocchi, 8-74: una moderata porzione di materia bianca terrestre, mista
di materia bianca terrestre, mista con una molto minor quantità di sale che partecipa di
mei, 173: può altri promettersi una cura totale ed assoluta, col farsi
, 15- 265: volle scandalizzare una delle prime signore del paese facendole l'
radici rosso scure, da cui si ricava una tintura rosso-viola; detta alcannina.
vedevam laggiù / correre un uomo dietro una grande alce. tombari, 2-128:
bianchi o giallicci; il frutto è una bacca arancione, di sapore amarognolo e
la sostanza che si ricava da una specie di cocciniglia (chermes o
per po termi baloccare, una cantina di rosoli e di alchermes e
di rosoli e di alchermes e una libreria tutta piena di canditi, di torte
: s'indolcirono la bocca con una zuppa dolce bagnata nell'alkermes. pratolini,
demoniaca), l'alchimia può considerarsi una falsa ricerca che presagiva una scienza vera,
può considerarsi una falsa ricerca che presagiva una scienza vera, la chimica. pratica
fulminato l'avesse, o come se una boccia d'alchimia stato fosse, che
/ e stillando il cervello, chi in una / cosa, e chi in un'
, iv-2-1036: ella aveva parlato con una voce bassa, coperta d'ombra.
oscuro della coscienza in cui, per una specie di misteriosa alchimia, l'egoismo
quando si trovassero ne le camere loro una boccia, o altro vaso pieno d'un
fucina finiva col trasfondere nella città babele una vita nuova fantastica, infernale. ed
, che gli imbriaca, esperi- menta una oncia di salute sopra il capo di due
nievo, 180: era giunto a comporre una pietra filosofale; da una laboriosa miscela
a comporre una pietra filosofale; da una laboriosa miscela di sguardi di azioni di
stata sempre una chimica fantastica, alchimistica, astrologica.
, i-377: dalla riva si staccava una barchetta, in cui un fazzoletto bianco
e da aristotele, andava a nozze con una femminetta del suo piumaggio.
. vallisneri, iii-369: alcionio è una pianta di mare, che ha molto di
, perché son fatti a guisa d'una palla, alquanto alta, con la entrata
mio io a ribattezzarmi nel nulla in una botte di alcool, visto che il
o sfregiarsi il collo col rasoio è una cosa troppo borghese... che importa
felice incontro. negri, 2-818: accese una macchinetta ad alcool, mise a bollire
: io sapevo benissimo che avrei trovato una lividura. anzi farei bene a frizionarla
e. cecchi, 6-255: con una notoria incapacità a regger l'alcole che
che al primo percepirlo avrei detto d'una lividura... una mano di tintura
avrei detto d'una lividura... una mano di tintura di iodio, in
. meglio scrivere anche i derivati con una sola 0 ». alcoolato (
m. -ci). che contiene una forte percentuale d'alcool; che ha
preparava dentro un grande bicchiere di cristallo una miscela alcoolica. codice penale, 691
sommi - nistra bevande alcooliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza,
a volume, ma devono portare l'una e l'altra indicazione, e non contenere
non era altro che il prodotto di una combinazione chimica: esaltazione egoarchica mescolata con
rifl. 3. disus. ridurre una sostanza in polvere finissima. =
: duo sacerdoti, l'un de l'una setta, / l'altro de l'
alcòva, sf. parte di una camera destinata a dormire (perciò fornita
da un arco, un'architrave, una balaustra (in legno, in ferro
0. rucellai, 5-15: una cortina tirata, di broccato d'oro,
parto, ella se ne stava in una bella alcova, con le cortine del letto
da un lato, e dall'altro una trave massiccia che attraversava la camera, gli
attraversava la camera, gli appartavano in una specie di alcova. verga, i-85:
, 1-45: vedo che alle spalle ha una piccola femminile compagna che col braccio gli
'e anche 'stanzino adiacente a una sala '; cfr. la pronuncia romana
al sing.). qualcosa, una piccola cosa. -con particella negativa:
i-292: gli occhi mobilissimi brillavano di una luce come di sagacia, ma in fondo
è alcuna cosa (che potrebbe essere una piccola testa bionda di fantolina) che non
): egli era in questo castello una donna vedova, del corpo bellissima quanto
, 136: di te mi parla una voce importuna. / dice: tu l'
2-1-174: qui si tratta non di una serva, ma di una aldiana; ed
tratta non di una serva, ma di una aldiana; ed essa è chiamata medietaria
tentare). viani, 19-603: una sera di vento alle brise mentre si
corporatura, col giaccò che maiolava come una conchiglia, trafelato s'aggrappò al muricciolo delle
: avete mai provato a viver lontano da una persona amata? quante volte al giorno
. dir. contratto aleatorio: che prevede una condizione assolutamente fortuita (specie nelle
volteggiavano sopra lo stagno, poi ad una ad ima, come i pani del miracolo
buttarono in acqua. fu da prima come una moltitudine aleggiante a fior d'acqua,
aleggiante a fior d'acqua, poi una muta squadra di natanti. aleggiare
vidi ben io tra quegli olmi / alleggiare una pecora sbrancata. salvini, v-425:
, come fa l'aquila intorno ad una lepre per investirla. parini, giorno,
vagarvi, il piacer solo la increspa / una lieve aleggiando aura soave. idem,
insolente sbadiglio. manzoni, 890: è una questione che vi leggo negli occhi,
su le dimore. idem, ii-218: una lieve frescura aleggiava su le acque.
iii-285: pare impossibile! dove aleggia una leggenda d'amore la gente corre a
intorno, e la città gli sembrava una foresta di pietra attraversata da fiumi pericolosi
, 30-36: la donna è di una grandezza mirabile e aleggia intorno a lei un
ed essendo il detto clovis assemblato ad una battaglia contro agli alamanni, si botò a
d'annunzio, iv-1-182: era soffusa d'una tenue fiamma sotto gli occhi,
iv- 2-6: era al vento una tempesta immensa, era come un
inf., 7-1]: aleppe è una dizione che ha a dimostrare l'
romanamente acquisitivo appetito, ma anche da una tal quale alessandrina voluttà. pasolini,
un divertimento tutto di testa, a una lussuria della mente, che fu particolare degli
chi, nell'espressione artistica, ricerca una raffinatezza particolarmente preziosa e lambiccata.
: la contessa... tiene una specie di libro mastro, grandissimo,
non solamente stato guarito, ma godeva una perfetta salute. onde non tanto era
ma soltanto supposte), che esplicano una funzione antibatterica (capaci di uccidere certi
: era, nella luce bianca, una discesa continua, lentissima di pellicole diafane
alètto1, sf. nome proprio di una delle tre furie: le erinni o
. pietra cristallina, della grandezza d'una fava, dotata di speciali virtù:
come il cristallo, e grandi quanto una fava, le quali dicono che usandole
, col carpo bianchiccio per rivestimento di una sostanza cerosa, che copre anche le
disegnai sopra con l'inchiostro di china una croce tra un'alfa e un'omega.
per uscir dell'imbarazzo / avea dato una mano alla bottega. chiesa, 1-246:
4-189: invece che dall'alfa è una città cominciata in parte dall'omega.
. la posizione in cui si è avuta una determinata sostituzione in un composto organico;
fabbriche. basta ima piccola aberrazione, una alfa in più o in meno, a
che l'invenzione dell'alfabeto sia stata una al mondo, voglio dir che la
segni corrispondenti ai suoni di cui dispone una lingua), ordinate secondo una successione
dispone una lingua), ordinate secondo una successione tradizionale e grammaticale (come quello
sorte d'alfabeti di quarantadue lettere l'una. d. battoli, 31-146: questa
31-146: questa [la g] è una consonante delle più malagevoli a regolarsi che
alfabeto. baretti, ii-43: più d'una volta mi vien voglia di bestemmiare l'
che l'invenzione dell'alfabeto sia stata una al mondo, voglio dir che la
notare per alfabeto tutte le parole di una stanza delle canzoni del petrarca. giusti,
ognuno doveva segnare a caso su di una foglia di lauro una lettera dell'alfabeto
caso su di una foglia di lauro una lettera dell'alfabeto, poi le foglie sarebbero
-capire valfabeto: rendersi conto di una cosa. nieri, 137: però
cosa. nieri, 137: però una volta a uno di que'più giovani
gli parve d'averlo visto trafficare dintorno a una tinozza, 0 un coppo che
gigante non fece dimora: / subitamente una sua alfana assetta, / e presto uscì
regni fora. idem, 12-42: cavalcava una alfana smisurata, / di pel morello
alla gagliarda alfana. / gradasso avea una alfana, la più bella / e la
re di tapobrana, / che ha sotto una giraffa per alfana. idem, 4-80
su l'alfana, / ch'era una gran cavalla e valorosa, / morella
un'altana candida e su di essa sedeva una maga. = voce diffusa dalla letteratura
: alfiere di un'idea, di una teoria, di una dottrina, di
un'idea, di una teoria, di una dottrina, di una scuola.
teoria, di una dottrina, di una scuola. = dallo spagn. alférez
compongono il gioco), raffigurato in una testa d'uomo con una specie di
raffigurato in una testa d'uomo con una specie di casco: i due alfieri
(o bianco o nero), dall'una all'altra oppure supe rando
altra oppure supe rando in una sola volta tutte quelle che trovano libere
sull'elefante ', passato poi a designare una figura degli scacchi); cfr.
. idem, 634: la terra buia una camera pare / ove s'addorme al
gli donò alfonsini cinquanta d'oro e una bellissima vesta d'uno bellissimo panno, e
spalle di donna di mala vita. una commedia di a. dumas figlio, monsieur
taighe, che aveva prese, per una rabbia d'istinto. leopardi, 956:
viluppo d'alghe / lunghe erratiche sopra una ceppaia / divelta già per forza di
, v-1-1148: mi portò in una custodia un vecchio erbaio...
, di granchi, di parassiti, come una roccia semovente. saba, 595
sulla sabbia / lascia l'ondata una sua traccia d'alga / sino dove
/ curva di sopracciglia / sotto una fronte umana. ungaretti, i-93: ho
: ho sognato / stanotte / una / piana / striata / d'una /
/ una / piana / striata / d'una / freschezza. / in veli /
di un verde d'alga, una statua col dito sulle labbra.
ganci s'era impigliata... in una delle nasse di vimini barbute d'
si mescevano entro, come accarezzate da una magica auretta. verga, ii-76:
224: tirato il ligno a terra in una spiaggia..., e covertolo
sarà composto di quantità algebraiche e di una quantità sommatoria. = deriv
. di qui estrassi la'donna come una radice cubica da una lunghissima operazione aritmetica
la'donna come una radice cubica da una lunghissima operazione aritmetica e la * da
lunghissima operazione aritmetica e la * da una equazione algebrica. e. cecchi, 5-20
antico mane, thecel, phares, campeggiava una specie d'equazione, di formula algebrica
del fico si disegna sul muro con una tenerezza nova. e. cecchi, 1-88
silenzio algente / parve con l'alito una primavera / sublime ella diffondere. =
3. medie. caratterizzato da una intensa sensazione di freddo, di gelo
stato patologico in cui il corpo assume una frigidità cadaverica). tommaseo-rigutini, 1796
severi correttivi. lo spostamento algolagnico è una prima, e timida rassegnazione, che può
. mediev. algorismus 4 cifra che esprime una quantità; calcolo aritmetico', deriv
sm. ciascun simbolo adottato a rappresentare una grandezza numerica; calcolo algebrico (cfr
giudicare dalla maggiore o minore trasformabilità in una sequenza automatica. = lat.
di stampa litografica che utilizza come supporto una lastra di alluminio. =
semplicità dei corpi vivi e naturali. non una curva, non un piano, non
curva, non un piano, non una sagoma, che non risponda al fine
vedere spiragli di luce e sentire aliare una mosca. viani, 14-211: ritorna
le carte. 2. alitare (una brezza, un'aura); aleggiare;
, e fosse venuta nel luogo loro una parte preservata e lontana ove non aliasse
àlibi, sm. dir. condizione di una persona che può provare la sua presenza
, se dir lice, / vuoli una volta a mettersi il rocchetto, /
da alcuni chiamata francesamente alidada, è una riga mobile angolarmente intorno al centro di
nel tempo del calore discenda con fervente sole una piccola piova, velenosa e adusta,
e alidi come ossa, mi rendevano una sembianza di casse da morto. montale,
metteva un grigio alidore nelle stanze e una gran voglia di chiudere gli occhi.
alido. alieèto, sm. una specie di aquila. landino [
. e f. dir. chi aliena una proprietà, un bene patrimoniale.
stabilito insindacabilmente e in modo irrevocabile da una commissione. alienare, tr.
). dir. trasferire ad altri una proprietà, cedere ad altri il diritto di
femmina usa maggiore cautela nel vendere d'una gallina, che un grande savio di ragione
. palazzeschi, i-521: per quanto una parte rilevante dei terreni fosse stata in
sempre, l'imagine del morto gli diede una subitanea sollevazione e lo alienò d'un
de'medici, i-85: chi aspetta una simile dolcezza o chi di fresco l'ha
. chi beneficia dell'alienazione (di una proprietà); la persona a cui si
mente? alfieri, i-110: adocchiata una delle più alte barriere,...
. iacopone, 13-9: l'accidia una freddura, ce reca senza mesura,
più contenere. sannazaro, 11-174: in una fissa e lunga cogitazione...
dall'attività stessa nella società capitalistica (una persona). montale, 4-202:
suo secreto, se non odio, pure una certa mal conosciuta, mal distinta,
alienazione. delle quali stima, che l'una venga da infermità umana: l'altra
. d'annunzio, iv-2-490: avendo una confusa coscienza della straordinaria alienazione che avviene
fanfani e dal battisti-alessio (che allude a una testimonianza italiana del sec. xiv)
lontano, che rifugge (da una cosa, un'idea, un
, perché essa non lasce- rebbe una pura gocciola a loro alimentamento.
. vallisneri, iii-391: cocciniglia è una spezie d'insetto,... che
. che si trasporta dagli americani sopra una spezie di fico indiano,...
2-535: certe volte pensava che fosse una debolezza organica, che il sangue anemico
ii-37: accanto alla porta c'era una latta per l'olio da alimentar la
la giornata. pea, 7-67: una cava di pietra, che serviva ad alimentare
: e poco più giù c'era una chiusa contro la quale stava gonfia l'
la persistenza (di un sentimento, di una passione, di una condizione).
sentimento, di una passione, di una condizione). - anche rifl.
loro amanti sfortunati non altro alimentano che una perfida compiacenza. leopardi, i-579:
che... di essi in una o altra guisa si alimentarono. idem,
ho abbastanza per vivere modestamente; e una professione della quale conto di alimentare la
medesimo sangue scorre ancora per quella vena una parte del nuovo sugo alimentare. manetti
ritenere per vendere un prodotto alimentare o una bevanda non rispondente per natura, sostanza
esalazione del siero. idem, 8-236: una di queste verità mediche è dunque,
fatti idonei e pronti a trasmutarsi in una delle sustanze proprie dell'individuo animale e
: arrivò costui [aristide] a rappresentare una madre, la quale ferita a morte
la quale ferita a morte nella espugnazione di una terra mostrava temenza non un figliuolo che
per mancanza di alimento, ed era una pietà udire tanti racconti che più accendevano gli
erano pantagruelici, fresca com'era di una domenica teatrale. 3. dir.
: quatto altre cose se notano ad una citate. saile? -no so.
i non legali, quando hanno a citare una parte di qualche paragrafo, o articolo
mare) con conchiglia appiattita che presenta una serie di fori marginali.
di un mantello. lippi, 12-34: una zimarra pur di saia nera, /
cervello, così gli sospinge pure ad una formidabile prosa. 2. figur
volo. d'annunzio, iv-2-1003: una frotta fulva di daini fuggiva per l'
maggiore. 2. sm. una piccola parte. = lat. aliquantus
'alquanto alìquota, sf. parte di una somma dovuta; percentuale del reddito imponibile
eco nella relazione alla riforma meda di una tassazione con aliquota di ricchezza mobile più
, agg. matem. parte alìquota: una delle parti fra loro uguali in cui
parti fra loro uguali in cui è divisa una quantità. firenzuola, 47
, 1-83: parte aliquota si chiama una grandezza minore di un'altra grandezza maggiore
di cui si compone il tono di una corda. = lat. allquot '
bestiario moralizzato, v- 364-2: vocase una ammalia pantera, / che aletando tale
idem, iv-2-10: nell'aria bianca alitava una freschezza che metteva de'brividi piacevoli nel
idem, iv-2-1017: si ritrovarono davanti a una porta socchiusa, donde alitava un odore
di lei. panzini, il-n: una freschezza forte e giovane mi alitò nel
, bagniamo la superficie di quello d'una sottilissima rugiada di sciliva: perché lo
il bocciuolo rosso è tutto impiumato d'una peluvia bianchissima, fina, sicché par
18-109: le ripe eran grommate d'una muffa, / per l'alito di giù
che dicono non esser la fiamma altro che una somma fermentazione, che nasce dal concorso
, 1-129: sembianze pallide rare, una nebbia / che simulava, con l'alito
adesso che il tramonto si spegne dietro una nuvolaglia bassa e leggera non spira un
aura consolatrice. mazzini, ii-167: una giovine generazione, fervida di speranze..
maggio odore, / che non fa d'una fera, / che ha nome la
da de-privat. e xeitupyéco * faccio una pubblica funzione '. aliusta, v
sì s'appellano alle, e nell'una alla sì si vendono pure panni di
: gran pezza di mino cadde da una parte, ove i cittadini più sicuri stavano
medievale del commercio, 26: alla una di panno di bruggia fa in firenze
panno di vinezia fanno in londra alle una... alle 3 di londra fanno
e languo e vengo meno, come una che sia immersa in un amore allacciante
e le nostre parole, e forma una cosa unica. -allacciarsela: presumere
perdutamente. civinini, 1-189: una stradella ripida chiusa fra i festoni delle
. figur stringere, scambiare, stabilire (una relazione, un contatto, un rapporto
d'un'aria della testa, d'una piega del vestito lo prendeva e l'allacciava
lo prendeva e l'allacciava, come una rete. negri, 2-710: l'istintivo
. 7. chirug. allacciare una vena: stringerla (con filo o
coteste acque, potrebbero dar luogo a una congettura sull'antico uso di esse. arila
due parti separate. ma che si allacci una via con un'altra è metafora che
le vie si mettono in comunicazione l'una con l'altra, comunicano. c
; annodato (con un nastro, una stringa, un fiocco, una fibbia)
, una stringa, un fiocco, una fibbia); ben legato.
uno isparvier ch'era allacciato / ad una siepe, e non potìe volare. r
nastri. d'annunzio, iv-1-22: una sottile guaina d'argento liscio con sopra incise
a croce. palazzeschi, 1-360: una catena abbastanza grossa pendeva dal soffitto,
, l'uomo vi era allacciato con una più piccola che lo cingeva al petto e
momento ci svegliavamo sempre allacciati stretti come una persona sola. soffici, ii-79:
, 1-31: non camminerò mai per una strada fuorimano tenendo una donna allacciata.
camminerò mai per una strada fuorimano tenendo una donna allacciata. malaparte, 10-94: coppie
le impronte di due che vanno allacciati verso una sola mèta. moravia, v-57:
. boccaccio, i-513: passando nell'una e nell'altra cosa i termini meritarono
da rotaie profonde, che, dopo una pioggia, divenivan rigagnoli; e in
. segneri, iii-1-243: la disonestà con una piena di fango allaga il cristianesimo da
strisce d'ombra. soffici, 6-156: una di queste belle piazze italiane, sterrata
disarginare... dell'elemento popolare cagionò una torbida allagazione de'dialetti.
tanto smunto e macilento da trasparire come una lampana ': cfr. sicil.
tozzi, i-265: la madre, una donnetta sottile e piccola, s'era
lunghissime che non sapeva dove mettere, pareva una cicogna. frocchia, 853: alcuni
uomo che aveva la camicia di marmo come una statua, allampava sotto un lampione
allampava sotto un lampione acceso su una cantonata, la mano di una
una cantonata, la mano di una statua di terracotta si posò sul bianco
acerbe); pro vocare una sensazione astringente (alla bocca, alle
. vela spalmata di grasso per chiudere una falla. aliare, tr. ant
. ant. misurare (un panno, una pezza). balducci pegolotti,
questi leggieri allargamenti di ferite per cavare una cuspide di saetta. magalotti, 21-121:
per l'inzuppamento, s'arrivino l'una l'altra e, facendosi forza, ne
nestra la cuoca mi dava una certa mestola che ebbe il vanto
notte gli occhi. baldini, 4-216: una musica che pare allarghi cerchi di
ricchi,... fanno una economia feroce per allargare ogni anno le loro
. d'annunzio, iv-1-485: e ancóra una volta mi venne dal buon fratello un
fratello un sentimento di confidenza; ancóra una volta mi s'allargò il cuore. fr
l'alghe, che aveva prese, per una rabbia d'istinto. [ediz.
5. diffondere (un suono, una voce), divulgare (una notizia
, una voce), divulgare (una notizia). -anche intr. con la
d'uno specchio. idem, 99: una prateria invasa dai giunchi allargavasi per quanto
potea correre. verga, i-307: una vigna che non finiva più, e
mia anima veramente s'allarga come acqua in una conca immensa. idem, 1-131:
: sotto la sua ascella sinistra, una nera macchia di sangue si allargava a
o discorsi (su un argomento, una questione, un ragionamento). machiavelli
largheggiare; usare generosità, larghezza, una certa libertà o licenza (nello spendere
. francesco da barberino, i-292: una cosa ben nota: / che non
47): altri servavano... una mezzana via, non strignendosi nelle vivande
piaza tutto il corpo de'negozianti in una città... quando si dice
6-77: le cose dell'agape presero una piega balzana, poi allarmante, infine
un dio stupido e senza volontà; in una parola un dio salariato per far andar
mio disegno era questo; di dar una voce d'allarme alla guarnigione del convento,
della moschetteria. idem, iv-2-167: una voce soverchiante il tumulto gittò l'allarme,
, 9-365: le finestre si illuminano l'una dietro l'altra dando l'allarme alla
da un indizio, un sospetto, una notizia, ecc., che faccia presagire
presagire un pericolo, un danno, una sciagura). redi, 16-viii-272:
risalì nei miei sensi col tumulto d'una moltitudine percossa da un allarme improvviso.
allen tare, mollare (una corda). -anche intr. con la
i-15 (12): noi con una cotale sovrabbondanza di maraviglia ragguardiamo la sua
fiorentini, 162: poi piegò una sua guamacca e puosela allato alla fontana
11: faccendo allato a uno fiume una piccola cella, ivi abitò infino alla
di varii frutti copioso, allato a una chiara fontana. idem, i-294:
dormirono, quasi tutte d'assi, l'una allato all'altra. capellano volgar.
, i-117: allato della fontana in una sedia d'oro e adomata di pietre preziose
due donne allato allato, e l'una fa capezzale all'altra. pulci, 3-48
presto e nel correre, per l'una e per la altra generazione, facevano uno
197: andrommene in santo marco in una mia cella, che n'ho le chiavi
8-48: egli, ch'aliato avea una tasca, aprilla, / e trassene una
una tasca, aprilla, / e trassene una ampolla di liquore. lippi, 8-75
... / a giuocar d'una crazia la partita; /...
, 295: usa... una pillola appropriata a ciò, o un poco
divoratore. targioni tozzetti, 12-7-98: una delle quali [colonnette] posa sul
[colonnette] posa sul dorso d'una leonessa, che allatta un leoncino,
. viani, i9 * 437: una donna con le poppe fuori, allattava una
una donna con le poppe fuori, allattava una creatura color rosa. silone, 5-71
creatura color rosa. silone, 5-71: una famigliola di cafoni, il marito,
lungo le quali sono piantati dall'una e dall'altra parte filari di alberi
.. ci siamo messi per una di quelle allee con l'entusiasmo guerriero di
botta, 6-1- 157: mosse una deliberazione molto importante; ciò fu che
1-21: il papa tentò di stringere una lega italica. concorrevano volentieri a questa
, dapprima nel senso di 'combinare una lega metallica ', poi * unire (
dalla terrazza del palazzo venivano abbassate a una a una le bandiere degli alleati e
del palazzo venivano abbassate a una a una le bandiere degli alleati e sola rimase la
non sapeva cosa fosse avvenuto, da una finestra aperta si intese la radio annunciare
astuta e quasi vecchia, e indosso una cappottina d'alleato. aillecchinare, rifl
cesari in ogni palmo di terra s'alleficava una spia. = forse da un
può allegare, produrre a sostegno di una causa. de luca, 1-7-3-91
in questo modo allegacciandoli strettamente come a una civile compagnia. = deriv. da
altro. leonardo, 2-147: allega una parte di metallo alla manica: di poi
., 7-3: virtù ed onestà sono una medesima cosa, che noi attragge per
, si intormentiscono, e si sente una certa difficoltà nel masticare. arici, 57
fegatelli,... e fanne una stanza che fa allegare i denti a chiunque
appena commossi, ci ammollivano stranamente come una confessione di languore e una complicità degli
stranamente come una confessione di languore e una complicità degli alberi felici nell'allegarsi.
. sacchetti, 27-36: e così con una nuova legge che niuno dottore giammai seppe
, e 'l gonnella ne guadagnò una roba. idem, 49-139: però
testimonio di me stesso, che più d'una volta per la immutabile e troppo severa
la immutabile e troppo severa onestà d'una donna fui vicino alla morte. guicciardini
parola allegano e'romani! bisognerebbe avere una città condizionata come era loro, e
, 908: mi congedai, allegando una faccenda che non soffriva ritardo. ed
. di metalli fusi insieme a formare una lega. balducci pegolotti, i-124:
obbligato a un patto; partecipe di una lega; alleato. g. villani
: così si potesse fare l'istesso in una allegazione di due metalli. idem,
...: nel mezzo, una tavola gremita d'allegazioni, di suppliche,
cennini, 1-18: ancor ci è una cagione, che, usandola, può alleggerire
che il cuore si alleggerisca come dopo una confessione. idem, iv-1-421: pareva
dilatandosi oltre i suoi confini, con una vibrazione sottile, rapida e incessante. b
, 3: la mano nel tirare una linea all'insù par che sempre alleggerisca
con tutti quei panni addosso sarebbe stata una fatica troppo ingrata. 5.
lo sdebitasse di ogni scrupolo tutto in una volta. pea, 7-401: non era
stuparich, 2-93: svoltò subito per una viuzza a sinistra; alleggerito in cuor suo
? 2. marin. alleggerire una nave del suo carico (per evitare
militare [1847], 30: alleggiare una gomena: ciò si fa attaccando alla
marin. riduzione del carico di una nave, per renderla più leggera.
), adombrandolo e come velandolo con una immagine che esprime una realtà diversa e
come velandolo con una immagine che esprime una realtà diversa e autonoma (senso letterale
effetti, la divina commedia è una visione dell'altro mondo allegorica..
diede all'insignificante episodio la misteriosità di una allegoria. idem, iv-2-776: ella
la vita m'aveva l'aria di una di quelle sciocche allegorie che un tempo
vera e semplice natura, se non una sorta di criptografia, e perciò un prodotto
, così inviluppati d'ombra, quali per una allegoria avrebbeli forse imaginati il vinci
l'arte né il buon gusto, in una delle solite allegorie. tombari, 1-73
onde lo chiude con l'appiccicatura di una riflessioncella o allegoriuzza morale. =
yopéco * parlo per allegoria, dico una cosa per farne intendere un'altra '
sizione di nomi, in poesia è semplicemente una donna, una donna già amata
poesia è semplicemente una donna, una donna già amata e ora felice e gloriosa
litterale istoria ragionata; sì che l'una ragione e l'altra darà sapore a coloro
storica, quasi ponte di passaggio, una figurazione immaginosa, mista dell'uno e
che il senso allegorico aggiunga alla poesia una vaga e gradevole sublimante « suggestione »
più parti rispondere: che la allegoria è una forma di espressione, pari alle altre
iii- 17-27: accade di avvolgersi in una fraseologia sonora ma vuota, come quando
l'allegorista, ma tutte queste persone in una. moretti, i-818: questo autore
, tr. trasferire (un'idea, una condizione, una figura) nell'espressione
(un'idea, una condizione, una figura) nell'espressione allegorica, esprimersi
. savonarola, 4-10: puossi pigliare una scrittura allegorizzandola in bona e in mala
. cecchi, 5-63: i ragazzi, una tavolata d'una quindicina, dànno ahegramente
5-63: i ragazzi, una tavolata d'una quindicina, dànno ahegramente neha pastasciutta con
ii-308: io aggio odito dire / ch'una grande allegranza / non si pò
pregi, biasmanlo cento, e per una allegrezza, pensieri e noie molte. tesoro
conte detto avea... fu ad una ora da tanta maraviglia e da tanta
, come afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito rinverdiscono,
e tra le miserie, per disporvi a una allegrezza raccolta e tranquilla. leopardi,
allegrezza è un sentimento: l'allegria è una tendenza, uno stato. giusti,
stolti. d'annunzio, iv-1-443: una strana allegrezza, tutta irriflessiva, mi
, 10-14: quell'allegrezza era d'una diversa specie: leggera, trasparente,
4. locuz. -avere allegrezza d'una cosa: provarne gioia, contentezza;
sua misericordia. -prendere allegrezza di una cosa: gioirne. cavalca, 17-ii-18
allegria l'uomo quando è giunto ad una buona virilità? non v'ha egli
buona virilità? non v'ha egli una via di mezzo tra l'allegria e la
è un sentimento: l'allegria è una tendenza, uno stato. nievo,
lasse /... / vidi in una barchetta allegre e sole. idem,
castiglione, 348: conoscendo in sé una bellezza vaga ed allegra, deve aiutarla coi
avvenire era oscuro, imbrogliato: per una di loro principalmente. agnese tanto ci
avvenire era scuro, inestricabile; per una di loro massimamente. agnese pur pure vi
(iv-81): al sommo è una bella e gran pianura /...
verso il bruno e fusco e nero per una certa umiltà e viltà, lo facesser
e allegre allo stesso modo, con una voglia di far mattie, di ruzzare.
fortuna o la disgrazia d'avere una figliola, sognano di metterla in un
. redi, 16-iii-7: ci volea una maniera di terreno caldo ed allegro, e
con un allegro vivace in cui era una sollevazion di coraggio e quasi un ardore
canta all'allegra, deve aver fatto una caccia trionfale. = lat. volg
di un composto instabile di passare dall'una all'altra. = voce dotta
x-550: dopo queste cose udii quasi una voce grande delle trombe in cielo, che
divisa / pur d'un sol passo una sua dama sgherra, / sgherra, ma
dignità audacia di mutare. alleluia non è una sola dizione come altrui pensa,
le marine, come canti di folle in una cattedrale /... / vento
allenaménto1, sm. addestramento (a una fatica, a un lavoro, a
continuo esercizio; rendere capace di affrontare una competizione, una prova, mediante la
rendere capace di affrontare una competizione, una prova, mediante la progressiva abitudine alla
5-238: nella piazzetta davanti alla chiesa una frotta di ragazzi si allenavano al giuoco
stella mi par tenebrata, / salvandone una, che già non s'allena / e
soldati romani] tanto allenati, che una fiata esso galba corse venti miglia a
risucchio d'aria per consentirgli di raggiungere una velocità d'eccezione. 3.
corde dell'animo troppo tese, sarà una vacanza della vacanza. e. cecchi
(347): dopo qualche momento d'una lotta così angosciosa, parve che s'
, i-23: era sopra la profonda valle una altissima montagna, tanto che pareva che
maestà il motore. non scarta di una linea, non allenta di un giro
.. poi di botto gli allentò una gomitata. -allentare la presa:
io la ricevetti come un pegno, come una sacra eredità. panzini, iii-241:
sua voce nel dolore perdeva il suono come una corda che s'allenti. panzini,
procedere a rilento (un lavoro, una impresa). bestiario moralizzato, v-365-14
sbattuta, somigliante a quello che fanno in una vela allentata i soffi ripetuti del vento
. fasciare, bendare; sostenere mediante una fascia. sacchetti, 33-49: diede
cane a correre in gara, mostrandogli una lepre viva. 2. intr
medie. esagerata reattività nei confronti di una particolare sostanza (allergène).
per tempo assai lungo dopo avere superato una malattia infettiva (tifo, sifilide, vaiuolo
valutare la quantità dello stato allergico verso una sostanza determinata. = voce dotta
si è di due maniere, l'una si è per allessamento, l'altra si
serao, i-1075: per un soldo, una vecchia dà nove castagne allesse, denudate
chi la vuole arrosto: chi vuole una cosa in un modo, e chi
ma non mi ha rivolto neppure oggi una parola. sinisgalli, 6-142: proporrei l'
, 6-142: proporrei l'allestimento di una piccola mostra veramente istruttiva di arredi ricostruiti
sp., 37 (652): una parte del tempo fu spesa in allestire
, 331: ella vide... una gran cucina piena di cuochi, di
si allestiva un pranzo da montagna con una grande polenta e pollastri in umido. marotta
alla fine, colse l'occasione di una mostra che allestivano a milano, per
come doveva, s'è messo a fischiare una canzonetta da caffè concerto.
gli allettamenti di questo fiore quasi come per una certa esca, la bontà ch'è
verbo così liquido e sensuale in bocca a una donna. idem, iv-1-809: spirito
ferma e siede. idem, 15-59: una in tanto drizzossi, e le mammelle
idem, 39-v-41: ella è certamente una grande allettativa a provarsi di parlare in
volete, che danno dell'allettativa a una tal critica scapigliata e battagliera che accenna
da virtù magnetica, constantemente riguardare con una sua faccia il globo terrestre. idem,
[nel fondo del fiume] arrivano una volta a trovare il fermo; e
dalle faine, sopratutto dalle delinquenze di una volpe venuta dal fiume. 2
bestiame. calvino, 1-177: se era una femmina bisognava trovare un coniglio maschio,
umidi muri di casa sparivano e c'era una fattoria verde fra i campi.
[fanciulla] ne mandò a bologna ad una sua parente, pregandola che, senza
natura d'uno ingegno perspicacissimo e d'una curiosità straordinaria; e per suo trastullo
, un cagnolino. bacchelli, i-38: una sorta di scabra avarizia di natura allevava
nell'orto dietro la locanda essa allevava una dozzina di galline. appena usciva un
dove certo abita ima fanciulla è allevata una piantina di garofani. -allevare la
in seno: fare del bene a una persona ingrata e malfida. a.
[bambina], che era nata d'una fanciulla in casa di buone genti,
sua età s'allevavano, tra'quali era una fanciulla... chiamata giletta.
mia allevata. / - quell'altra è una fantoccia. salvini, 16-5: qual
, 16-5: qual due lion d'una montagna in vetta / dalla madre allevati
iv-2-138: in un punto fu presa da una strana commozione quasi che tutte le sue
di fuoco, sentendosi essere alleviati da una sozzura e da una feccia. fioretti,
essere alleviati da una sozzura e da una feccia. fioretti, xxi-980 (43
se ne ramaricasse,... con una cosa e con altra riconfortato, essendo
allibare, tr. marin. alleggerire una nave sbar cando una parte
alleggerire una nave sbar cando una parte del carico (cfr. libare2)
. palazzeschi, 1-257: sentivo che una vita si era versata tutta nella mia
far ammutolire. palazzeschi, i-81: una volta, in un giorno di pioggia
la faccia alla donna di servizio, una giovinetta grassa, che non riusciva mai né
non era stata mai in quella casa una necessità diffusa e impellente se non per bere
di un istituto di credito o simili una partita dì dare o di avere.
far passare i fili dell'ordito di una stoffa tra le maglie dei licci.
, è dare ad alcuni denti di essa una leggiera ripiegatura in fuori, alternatamente a
sinistra con la licciaiola i denti di una sega, affinché il solco da essi
un maestro; chi frequenta e segue una scuola. guicciardini, ii-70:
ogni allievo riceve ogni domenica dal portinaio una gratificazione settimanale fissata in ragione di età
(609): era, dico, una cosa singolare a vedere alcune di quelle
di rancori. vedevano in ogni coltellino una scimitarra; in ogni lucertola un alligatore
tutto al prezzo mediocre assegnato. l'una e l'altra di tali operazioni si regolano
d'annunzio, iv-1-861: questa è una contrada trista. troppo alligna qui la
2-121: quella della caccia fu insomma una voga elegante, che allignò solo in
questa località] più per ridotto d'una guerra che per abitazione o per mercato che
, 2-140: vennero a ricever cortes una ventina d'indiani allindati alla foggia loro.
allineare, l'allinearsi; schieramento su una stessa linea (di truppe, di
, 30: allineamento; positura d'una serie di cose o d'uomini sopra una
una serie di cose o d'uomini sopra una linea retta, e la linea stessa
linee di collegamento fra gli astri di una costellazione, riprodotte dalle carte e dai
: operazione economica con cui si stabilisce una nuova parità monetaria fra un gruppo di
che congiunge due punti fissi e determina una direzione. 6. topografia. nei
tr. [allìneo). disporre su una stessa linea, mettere in fila;
nella città, è vero, in una di quelle terribili case allineate, numerate,
marotta, 6-15: la mia è ormai una età di cifre allineate sotto i termini
scaffalino. vittorini, 1-14: in una bianca polvere che dirada, una fila
: in una bianca polvere che dirada, una fila di casette allineate lungo l'acqua
fuoco molto mele fa alliquidire, ed una piccola vergogna che sopraviene, subitamente striga
di essi e loro stima, assegneranno una certa tassa. = deriv.
di sdrucciolare (come nel montatoio di una carrozza). = deriv.
tecn. strumento d'acciaio per alliscare una superficie. allisciaménto, sm. ant
qualche attentione harai tante voci equivoche l'una sotto l'altra: e tante auitterationi
che... partono dal tema d'una radice verbale. = deriv. da
quale nel 1147 ne fu similmente alliveuata una porzione contigua. paoletti, 1-1-85:
italia settentrionale e centrale). una varietà, l'allocco di palude { asio
più di cento allocchi / vidi, e una oca bianca come neve. caro,
. beltramelli, i- 597: una faccia da allocco che pareva piovuta dal cielo
, uccelli, ecc.) su una vasta area: in contrapposto alvautocoria in
mescolate sostanze estranee, per cui assume una colorazione diversa da quella che avrebbe se
della sua muta allocuzione, vide venire una pattuglia di soldati. tommaseo [s.
suono metallico e netto delle allocuzioni di una volta nel campo. c. e.
limitare della stanza, legge a fasiani una breve allocuzione di cui non odo parole:
e gli allodi nel significato nobile divennero una cosa sola con gli allodi nel significato
canto così impetuoso. migliaia di allodole, una moltitudine senza numero... balzavano
più dolce melodia celeste / gli sembrerà una voce grossolana. valeri, 2-53:
bruciata un'allodola, ima tortora, una pavoncella. 2. locuz.
vane. verga, 1-390: è una donna bizzarra, tutta nervi, tutta a
fuggendo si riscontrò [lo sparviere] in una allodolétta, e usando la forza,
. nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia, e allogò due de'migliori balestrieri
in casa loro ed allogaronla allato ad una camera dove lor femine dormivano. marsilio
cassettone, un lavamano, che allogò in una delle tante camere vuote. pea,
si è allogato nella buca prodotta da una bomba, improvvisandovi un tetto di lamiera
quale giullare. viani, 14-308: dopo una quindicina di giorni che s'era allogata
di allogarle? -allogare in monastero una fanciulla: monacarla. d
77-13: avenne che mercanti genovesi allogaro una nave di vinezia e passaro con grande carico
eseguire, commettere (un quadro, una statua). 7. intr.
. caverne che voltano, e l'una entra nell'altra, come ora rimbomba
voluto ch'io... menassi una vita molle e delicata ed oziosa,
non vi era nulla da fare, una vera vita da alloggiamenti d'inverno; si
d'asti. botta, 5-93: mandava una mano di veloci soldati, comandandole facesse
comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli. idem
albergare?]. soffici, 11-88: una famiglia... per pochi soldi
punito. -raro. abitare (una casa, un albergo). carletti
idem, v-102: il seguente dì una parte de'tedeschi, i quali prima
dimorare (in un albergo, in una pensione); andare a stare in una
una pensione); andare a stare in una casa; abitare, aver l'abitazione
omi- ciatto faceva questo esercizio, alloggiava una scimia. g. c.
altra a pigione. zena, v-281: una morbida pioggia, / d'albe,
d'ordoviso tagliò a pezzi quasi tutta una banda di cavalli, alloggiata in quei confini
per qualche tempo (e di solito indica una dimora piuttosto provvisoria e temporanea; spesso
quali altro non s'intende, che cerco una casa dove passar la notte, riposare
, 2-19: un alloggio posto in una strada elegante secondo la convenzione mondana.
davanzali, i-72 verso sera levò di battaglia una legione per fare gli alloggi.
agg. e sm. che parla una lingua diversa (per lo più straniera)
organo corrispondente e di uguale stadio in una specie diversa. = voce dotta
acciò che l'appressamento e allontanamento di una fissa... facesse una notabile mutazione
di una fissa... facesse una notabile mutazione nell'apparente sua grandezza.
e perpetua, che abbiam lasciate in una certa stradetta. agnese aveva procurato d'
249: ma sandro penna è intriso di una strana / gioia di vivere anche nel
, con tanto amore, / stringe una sola età / e te allontana.
figur. - allontanarsi da uno o da una cosa: smetterne la familiarità, la
i'm'allontani - / di verde lauro una ghirlanda colse, / la qual co
venuto, e s'allontanarono, cantando una canzonacela che non voglio trascrivere. idem
da cui s'allontanavano, e poi una impaziente a quella dov'eran rivolti.
slataper, 1-151: una finestra s'apre cautamente, io m'al
cuna delle donne si allontanava per prendere una boc cata d'aria.
vita e se stesso; dunque in una ebbrietà letargica, in uno alloppiamento,
). mettere oppio (in una bevanda). 2. addormentare
allora l'aveva tenuto come assorto in una visione d'oltre mondo. =
, 124: mi par... una pietra pre ziosa, ovvero
sempre uniti / vedea un pastore ed una pastorella / starsi al prato, a la
del suo dito / giungeva allora da una stella il raggio / che da più di
saba, 540: allora, / come una lavandaia un panno torce / la nuova
con un tonfo, e ne stilla una pena antica / come il succo dei frutti
al mio destino, a vivere senza una casa, a sperare che di là dalle
, xvi-268: e piansi vedendo quanto una vana speranza aveva sino allora adulata la vostra
era stata così amara, le parve ora una disposizione della provvidenza. nievo, 99
motivo; in seguito al verificarsi di una data condizione o circostanza: in correlazione
9 (155): tu sei una ragazzina..., queste maniere non
della corte allora / quando battù dopo una lunga assenza / ritornò d'occidente in caracora
loro due, che uno cuore e una anima parea che fosse tra loro in ogni
salire quassù: l'eremita ci venne una volta / e da allora è restato
; e potevano per allora fuggire l'una e l'altra. firenzuola, 473
, questo garzone era il quarto di una lunga catena di tredici tra fratelli e sorelle
, impazienza, dubbio, sollecitazione di una risposta (un seguito, una precisazione
di una risposta (un seguito, una precisazione, un suggerimento, ecc.
tu sei mia moglie! non sei mica una ragazza qualunque. e allora? sei
o dal fr. alors) con una e avverb. (e si noti che
fontana gittava la sua ombra, di quelli una bella coronetta fece. crescenzi volgar.
d'oro. idem, 25-74: venne una folgor che cadde lor presso, /
e nere per l'ombre e piene d'una solitaria riverenza. c. bartoli [
che egli portò nel trionfo fece seminare una selva e la consacrò a'futuri trionfi.
d'alloro mature, bollite con vino in una pignatta e poste con questa nella botte
verdeggia eterno. carducci, 666: una rama d'alloro: / io son,
: la casetta era ancora, come una volta, circondata di fiori: erba
quello alcuni rami colti, ne le fece una ghirlanda onorevole e apparente. frezzi,
, pago di un successo, di una gloria conquistata (ma già superata dagli
tommaseo- rigutini, 2929: allorquando è una specie di pleonasmo che può servire.
palazzeschi, 1-243: allorquando si cerca una certa cosa è giusto allora che ci si
, sf. bot. presenza, in una pianta, della radice primaria e delle
cecchi, 5-345: queste forme, ancora una volta, sembrano soprattutto mostrarcisi nella loro
, / ch'e'mi sia dato d'una spada gnuda, / che pur allotta
cui numero corrisponde al primo estratto in una determinata ruota del lotto). -anche
come chiostre di denti fiammeggianti dentro una gola nera. = deriv.
che stia a veder la festa a una ringhiera,... / le regala
,... / le regala una vesta, o una nastriera. nieri,
/ le regala una vesta, o una nastriera. nieri, 246: ci montò
che dà un senso di smarrimento, una condizione di visionario. d'annunzio
mi si gonfiò di rammarico ma d'una avidità affannosa, quasi d'un furore
vita, che mi diede in un lampo una visione dell'avvenire fantastica e allucinante.
del gobbo appariva con la evanescenza di una chimera, le movenze fuse nelle vestimenta di
cambio di veramente levare [alla luna] una scabrosità, che io gli attribuisco,
quella fermezza allucinata di chi ha intravista una soluzione tanto più chimerica quanto più affascinante
i pallidi cerchi dei suoi occhi hanno una forza allucinatrice. allucinatòrio, agg.
ella è, come abbiam detto, una insigne e ridicola allucinazione. tommaseo [s
quell'inganno, pel quale ella prende per una vera ragione quella che non è tede
allucinazione, produceva l'imagine ingannevole d'una esistenza più larga, più libera. idem
che ottuagenaria si dev'essere spenta in una specie d'allucinazione demente. idem,
come al mattino, col secchio in una mano, non era forse un'allucinazione
isaia. marcheselli, iii-189: d'una guancia e d'un sen la rosa
, giorno, iii-276: qui l'una un sottil motto / vibra al cor
: ventiquattro principesse reali mi portavano sopra una specie di barella leggerissima; la loro
è, indosso alle donne perbene, una specie di uniforme che non ha nessun richiamo
alludere, fra me e me; una specie di conversazione segreta sillabata in piccoli
: a quei tempi i processi avevano una sceneggiatura dimessa:... appannata la
dopo aver lasciata l'ultima vernice come una allumacatura lungo le pareti delle muraglie. d'
/ per molte luci, in che una risplende. cenne da la chitarra, vi-11-194
correggiuolo, di presente tu getta suso una palatetta di carboni minuti allumati. bandello,
pozzo chiara, e vi si metta dentro una libbra d'allume di rócca, facendolo
pegolotti, 368: lo allume si è una mercatantia che mai non si guasta,
di volterra da alcuni di quelli cittadini una cava d'allumi. ricettario fiorentino, 14
d'allume, alcune conchiglie, una noce di cocco. alvaro, 2-73:
sì viene di barbaria, ed è una mina di terra di che si fa,
bianco lunghetto lucente, che pare a vedere una piuma, e però si chiama allume
, 369: allume lupai si fae in una terra di tur chia di
fa dell'isola del mare, cioè d'una isola del marmoro [= marmora
gozzano, 400: eleanor sedeva su una sedia, sopra un tavolo:
consolare del padre, in mano una zagaglia australiana. = etimo incerto
, repercote e recopre de lume l'una l'altra. idem, v-414-116:
. simintendi, 1-160: e fermi in una vergine gli occhi co'quali tu dei
. m. villani, 3-37: una massa grandissima di vapori infocata...
ho [dell'arco di pola] una stampa alluminata di cui mi fe'dono
strofe persiane a venti rime complicate come una formula algebrica, o le novelle licenziose
segue come un'alluminatura d'oro in una pagina bianca. = deriv. da
le foglie di colore oscuro, saran da una parte alluminate dall'aria, e per
alluminiatura, sf. tecn. applicazione di una vernice di alluminio. =
di bottiglia, la gavetta larga come una scodella, su cui si poteva scaldare
. 2. ant. in una nave, convessità del ponte, destinata
(mediante raggiunta di suffissi o di una lettera o un gruppo di lettere all'
scoppiato il cuore, riaggallerà gonfio come una botte. 3. disus.
(218): uno corre a una madia, e prende un pezzo di pasta
: tutte le fiamme si allungavano da una banda, spinte dal vento, sibilanti
: ancora, dunque, la certezza d'una primavera: giornate che s'allungano,
vivande s'agitava, s'allungava come una serpe, calda e molle. borgese,
vicine che ogni poco, quasi chiamate da una forza magnetica s'allungano leggermente per darsi
macelli generali... s'allunga tutta una riva di grandi e piccole trattorie.
. silone, 5-16: poi egli diede una voce ai cani e in un batter
allungava tutto all'in su, le case una sopra l'altra, divise da vie
commosso da quel ritorno trionfale, tra una stazione e l'altra s'allungava nel
sedile di velluto sul fianco destro premendosi con una mano il torace, ma sorrideva.
, ma sorrideva. soffici, 6-146: una pianta bassa di fico i cui grossi
fare un cammino più lungo, percorrere una strada più lunga. giocosa, 59
prendere, per percuotere, per fare una carezza; per orientarsi nel buio.
un bimbo se lo sorprendono ad allungare una mano per prendere una ciliegia. slataper
sorprendono ad allungare una mano per prendere una ciliegia. slataper, 1-156: allungo la
qui », pensò gesubambino. allungò una mano, cercando di ambientarsi nel buio per
con tutt'e due le mani sul capo una paniera colma di pani; ma,
si ferma, o perché si prende una via più lunga). manzoni,
.. andare a milano, prendendo una giravolta onde non passai pure da monza]
. 12. gramm. allungare una sillaba: farla diventare, da breve
, da breve, lunga. -allungare una vocale: pronunciarla con più durata.
13. marin. allungare un cavo, una gomena: distenderli in coperta, in
sollevati. 14. mus. allungare una battuta musicale: accrescerne la durata.
, 14-49: intese dai fondo della valle una voce di cui subito riconobbe il timbro
è dove... s'aggiugne una sillaba. accortato è quello, dove
guancie da piccolo. manzini, 10-68: una malizia che luceva nelle profonde rughe del
3. banc. foglio di allungamento di una cambiale. = deverb.
natura o l'indole del lupo; avere una fame da lupo. - anche al
burchiello, 56: emmi stato allupato una frittella, / e 'l medico
fagiuoli, 1-5- 278: ho una fame che allupo, e una sete ch'
: ho una fame che allupo, e una sete ch'i'arrabbio. verga,
]: c'è de'drammi che sono una continua allusione: apologhi più che drammi
, o era addirittura il tiratore che diceva una metafora invece del numero. moravia,
frasi contenenti un senso allusivo, o una comparazione indiretta. idem, i-48:
comparazione indiretta. idem, i-48: una frase allusiva ai pesci sarà meglio intesa e
faccenda della rificolona rappresentava anche nel popolo una parola allusiva per designare certe donne troppo
risolvono in affermazioni precisamente allusive, d'una lucidità terrificante. alvaro, 9-404:
e. cecchi, 6-238: cosparsi d'una soffice e -fase alluvionale: fase di
vedete corsi, in seguito a una diminuzione di portata o lo frutto
in paura... si ha una casa e viene il terremoto. si
non può esser tale la luna parimenti senza una simile mutazione? tommaseo [s.
formata dalle acque torbide in quiete sopra una superficie di terreno che ne era allagato,
.. /... a mirare una dell'alme / surta che l'ascoltar
prede / al fulminar de l'una e l'altra stella. p. casaburi
, / che su 'l ciel d'una fronte hanno il chiarore, / nel bel
= lat. anima, in una forma dissimilata * al [i] ma
se vende [a costantinopoli] ad una mesura la qual se chiama alma,
megliara uno da venezia, e alma una fanno lire 12 e mezza grosse veneziane [
10-193: fra tanti almanaccamene e arzigogoli, una sola supposizione non gli s'affacciava mai
non trovando il proprio conto a commettere una mala azione se ne astenga, mentre
pagherei se mi venisse fatto d'almanaccare una novella. idem, ii-378: dal
poesia, non ho messo insieme altro che una cinquantina di componimenti. collodi, 540
pisana; e mentre pur mi confidava in una cotale dimenticanza, andava almanaccando che cosa
scevro di « no » o di una vita che non contenga in sé la morte
artistiche). baretti, ii-72: una città dove i librai sono pochissimi e
che operò il grosso miracolo di farmi dare una pensione de questo buon re. tenca
, ci si offre in questo anno una prodigiosa comparsa di strenne e di almanacchi
non vi indugiate più a confessarvi solo una volta l'anno, ma voglio che vi
centro almansóre, / piantava in giobbe una doppia quartana, / spendeva in farlo suo
fatto, se non ballonzolare, in una delle ultime file della grande danza,
poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: incipit vita nova
, almeno ne fanno accessibile a molti una considerevol parte. tommaseo, 3-iii- 171
dubbio: tempesta inevitabile, credo, una volta almeno nella vita d'ognuno. giusti
le so dire quanto darei per rivederlo almeno una volta. prati, i-201: oh
un poema epico... richiederebbe certo una maggiore elevatezza di linguaggio, almeno nelle
almeno a temere, che questa fosse una ragna tesa da loro? baretti,
5-249: trovandomi in palco di una nobil donna contarmi... sposata ad
di rado ora si sente per incitare una persona, se seduta ad alzarsi;
pece navale, se non che l'una ragione d'aloe è più chiara che l'
ad un suo amico speziale, comperò una libbra di belle galle di gengiovo e
, ed è simile allo anterico. ha una sola radice, fitta in terra a
15: l'aloè è il sugo di una pianta così detta, la quale è
nei luoghi marittimi di spagna ne fa d'una sorte, che ha la foglia grossa
redi, 16-iii-302: stemperai nell'acqua comune una giusta quantità di aloè saccotrino polverizzato in
il mare aveva il color verde d'una foglia d'aloe. idem, iv-2-98:
lingua non poteva sostenere tamaro dell'àloè e una resistenza invincibile saliva dallo stomaco per la
capezzoli. jovine, 5-161: ecco una trota che si lascia portare a riva come
del legno aloè buono, che mi pare una cosa preziosa, gliene manderò. marino
. di prendere di tratto in tratto una pillola aloetica. alofàuna, sf.
: nell'oscurità l'alone livido d'una nube di polvere. idem, ii-602:
la luna. fracchia, 333: una nebbiolina sottile sottile, quanto poteva bastare
di ammirazione) con cui si circonda una persona o una azione. negri
con cui si circonda una persona o una azione. negri, 2-500:
. vallisneri, iii-370: alopecia è una spezie di morbo che fa seccare e cadere
su le cordigliere delle ande. fornisce una lana di straordinaria finezza (auchenia pacos
alpaca. ojetti, i-521: da una porta... s'affaccia il farmacista
alpacà nero gli va a pennello come una mezza sottana ecclesiastica. = la
delle feste, ora aveva il cappello e una spilla d'alpacca sulla cravatta, con
sulla cravatta, con la capocchia che sembrava una perla vera. = voce dotta
più elevata d'un monte e di una giogaia; montagna, regione montuosa, catena
sì vi do trenta castella / in una valle d'alpe montanina, / che non
credono alcuni che ne gli alpi sia una spezie di lepri che nel verno stieno
boschi, prati e, fedeli a una vecchia usanza, alla metà di giugno,
fresco, dai suoi alpeggi, mediante una rudimentale teleferica. bocchelli, iv-412:
si veggono se non come ogni cosa fusse una medesima massa di neve. lorenzo de'
pone / in pietra alpestra e dura / una viva figura, / che là più
sassi alpestri un alto giro / sovra una cupa fonte, ove rimiro / eurilla
presi a risalirla. si dipartiva da una grossa borgata già mezzo alpestre. gozzano
acqua evocava uno sbocco favoloso, a una sorgente, sopra un declivio d'erba
, orribili. cesarotti, i-48: una frase allusiva ai pesci sarà meglio intesa
e anche rosso. dal rizoma di una sua varietà (al- pinta offìcinarum)
(al- pinta offìcinarum) si ottiene una droga aromatica (la cosiddetta radice di
della pace ricorda; sul cappello / ha una penna: l'orgoglio dell'alpino.
ma quando il sole ci ha toccati / una voce ha alzato canzone. stuparich,
alquanta compassione d'ima giusta retribuzione ad una nostra cittadina renduta. crescenzi volgar.
corpo... e seppellìrolo in una fossa, dilungi alquanto. leonardo,
(371): e alzando con una curiosità inquieta gli occhi su quel viso,
è come un comando di alt dopo una corsa allo scoperto. beltramelli, i-502:
fermata, arresto (che interrompe momentaneamente una marcia). bontempelli, 9-47:
rissa? viani, 19-443: in una selva scentata dalle schegge, colle ceppaie
caserma dei granili conduce fino a bagnoli: una marcia ripetuta mesi e mesi, con
anche li nostri fanciulli, con incrocicchiare una trave sopra all'altra; e ponendosi
l'altalena. bartolini, 16-45: una giuocava, vezzosamente, all'altalena.
al largo. pavese, 5-14: una volta, coi quattro soldi del mio primo
sua condotta nel regno d'italia fu una continua altalena. egli serviva e ricusava il
si udiva... il tonfo d'una sedia altalenante in un dolce dondolio di
a prua minacciava di essere schiacciato contro una formidabile parete di pietrame. c.
come talora, quando i fanciulli attraversando una trave sopra un'altra, e stando
giù altalenando. dossi, 18: una specie di ragno iperbòlico, giallo-limone,
silicante aveva mutato di pietra. era una specie di reliquiaro: ovale: una
una specie di reliquiaro: ovale: una minuscola pace orolegata e tenuta da una staffa
una minuscola pace orolegata e tenuta da una staffa d'oro, sì da poter
, 7-166: altaleno è detto, quando una trave alta in terra si ficca,
altaleno, macchina militare antica consistente in una trave più lunga posta in bilico sopra
fino al punto di coprire un abuso con una malvagia azione. b. croce,
pe'tetti. de marchi, 94: una moltitudine di abbaini e di soffitte sporgenti
tutte le foggie. pascoli, 81: una fanciulla cuce ed accompagna, / cantarellando
. 2. parte alta di una costruzione. viani, 14-365: il
aquila con quel fanciullo aitano / in una notte sì v'andò per arte, /
roma, v-419-63: vide in celo una virgine coronata molto belledissima sopre una altare
celo una virgine coronata molto belledissima sopre una altare molto bella, et tenea in brachio
si tendevano verso l'altare, con una frenesia selvaggia. idem, iv-1-909:
. -aitar maggiore: il principale in una chiesa (posto in fondo, nella
. hanno ancor essi due tavole l'una di contro all'altra, coll'ornamento del
, come chiostre di denti fiammeggianti dentro una gola nera. de marchi, 134
l'altare maggiore. deledda, ii-1002: una piramide di finti ceri a luce elettrica
che all'uomo parve si sollevasse in una lontananza indefinita, dietro un'alta cancellata
chiesa l'altare maggiore aveva l'aspetto di una semplice tomba di pietra, con un
al mistero, atta a vivere in una selva di simboli o in un cielo di
sollecitava che sparasse alla dirittura di quello una pistola. parini, giorno, iii-437
poliedri alteramente. panzini, ii-527: una statuetta di bronzo con la cappa, il
levò in piedi e si rialzò con una mano alteramente i capelli su la fronte.
mutare la sostanza o l'aspetto d'una cosa; modificare; rendere diverso alcunché
: alterare è corrompere, siccome d'una carne la quale per forza del calore fa
sugli altari): santificare, stimare una persona come santo. pratolini, 8-24
madre,... se fosse stata una donna di chiesa, l'avrebbero messa
; ora vi sta bene, come una reliquia, o pur come una tavola della
come una reliquia, o pur come una tavola della sommersa nave de la religione
n'entrava [nella ricetta del medico] una che e'chiamava rob, un'altra
queste isole nuove: e poi l'una era sapa, e l'altra gromma di
chiama ibisco, chi altioco; è una specie di malva selvatica, ha le foglie
giovane, 9-276: un elisire, ed una quinta essenza / di titoli, di
cominciarono ad alterarli e contraffarli, manipolando una pasta con l'odore di quelli.
; irritarsi; turbarsi fortemente; sentire una violenta emozione. savonarola, iv-380
parte mi assalta tanto desìo d'essere una volta con costei, che io mi
o indole; che si mostra in una condizione fisica o psichica diversa dalla
, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione. leopardi, i-352: l'
: gli occhi parevano alterati come da una specie di ebrietà. idem, iv-1-12:
e conobbi che tenevo fra le braccia una povera creatura inferma, profondamente alterata dall'
viso alterato. d'annunzio, iv-2-200: una specie di ebrietà teneva tutte quelle fanciulle
perché? * domandò la mamma con una voce alterata che a me...
modificazione che viene a rendere diverse in una persona o in una cosa le sue
rendere diverse in una persona o in una cosa le sue qualità specifiche e normali
che muta un colore in altro, e una cosa in altra. dante, conv
dello agro umore e del suave ne nasce una certa alterazione di ira e di grazia
colline determinando tali alterazioni di prospettiva che una villetta sembra portare sulle spalle un palazzo
tommaseo-rigutini, 1622: ogni falsificazione è una specie di alterazione, ma questa è
per malattia, per febbre, per una forte emozione, per un'improvvisa eccitazione
alla quiete solenne della morte, fu una vista che cambiò, in un punto,
sp., 14 (253): una certa alterazione d'animo, che non
alterazioni dell'animo si raccoglievano ora in una lacrima. idem, iv-1-376: sorpresa dalla
porta cucito in un risvolto, in una costura dell'abito, un piastrino di riconoscimento
6. mus. modificazione dell'altezza di una nota della scala naturale. 7
publiche. firenzuola, 505: dopo una lunga altercazione... domandò se
tutto il tempo e non avevano perduto una sola parola, un solo gesto del nostro
, ii-161: nel suo carattere ci è una lealtà e alterezza di gentiluomo, che
alterigia; a studio non gli rivolsi neppure una parola che si riferisse alla sua celebrità
di senso e moto, / operosa una forza alternamente / strugge e ricrea le
fatta: venata di dolore, percorsa da una singolare soavità e tenerezza, divisa e
morire. -polso alternante: in cui una pulsazione normale segue a ima debole.
altemarsi; successione reiterata e periodica di una cosa con l'altra; ripetizione alterna
di un amico leopardi ha mutato più di una volta la sua positura. 2
in modo alterno; far succedere l'una cosa all'altra ripetutamente (e con
faccia del sole, alternando ogni momento una luce arrabbiata e un freddo buio
sì giusta misura che pareva rispondessero ad una sonata di tamburo. verga, i-379:
son pur vaghe queste fanciulle. formano una certa alternativa di ardire e di vergogna,
un periodo di crisi, è costituito in una lotta continua, e soggiace a tutte
opere. bontempelli, 6-138: una alternativa continua di febbri e abbattimenti la
sua vita non le parve altro che una lunga alternativa di lavoro e di sonni
si viveva in rapporto al vento, una vita precaria, precaria da secoli,
. bella alternativa! manzoni, 414: una popolazione ridotta all'alternativa o di cadere
anima] volentieri per tutta la vita una gravezza enorme, ma definita e immutabile,
di questo legato l'alternativa [cioè una tavola o una somma di contanti],
legato l'alternativa [cioè una tavola o una somma di contanti], e riputò
sistema di due proposizioni, di cui una qualsiasi delle due è vera se l'
in aria, dal quale pendeva una gran pappagorgia, e che, non
tenendo quasi tutte per la mano una bambina, e cantando alternativamente il
dio. dita, e tenendoli uno con una mano, l'altro coll'altra,
ambidue i fogli. 120: una turba crudel di cimicioni, / dalla qual
redi, 16-vi-324: questa era una bizzaria esternamente fatta a strisce o a
l'obbligazione alternativa diviene semplice, se una delle due prestazioni diventa impossibile.
delle due cose conchiuggono o confermano l'una, come: piero nostro o legge o
ai campi assetati. palazzeschi, 4-76: una mattina umida, alternata da pioggia,
alternazioni d'affanni e di speranze per una persona che è tunica che ti rimanga
e immediata (e indica costanza in una successione di cose che si avvicendano continuamente
variar di giro alterno / sempre a l'una stagion l'altra succede. filicaia,
del fusto, in modo che l'una non stia mai nello stesso piano dell'
ramoscello: il savio non discerne / l'una dall'altra. 3.
angoli formati da due rette parallele con una trasversale, quelli che non sono adiacenti
su le compagne il capo altiero aspirando a una corona di stelle. idem, iv-2-513
sorgevano di su i capitelli diversi con una eleganza così altera. palazzeschi, i-550
, che... faceva pensare a una regina. de pisis, 22:
altezze, a livellare acque, descrivere una qualche figura e maneggiare un quadrante,
vita presa e messa lì, in una cornice di tanto di lunghezza per tanto
, 1012: [nell'acquario] una mammina alza il suo bambino minuscolo all'
.. si aspettano un piacere impossibile, una bellezza, un'altezza di perfezione di
da cui ha potuto vedere il mondo in una luce insolita? -plur.
, 3-3 (284): fu una gentil donna di bellezze ornata e di costumi
il sommo dell'altezza corrispondendo perfettamente a una forma delle mie idealità. b. croce
diventare un oggetto tra gli oggetti, una cosa tra le cose. pirandello, 7-357
la fortuna [gli] toglievano d'accordare una così intima, più che fraterna amicizia
. 5. astron. angolo d'una stella dall'orizzonte. tasso, n-iii-570
. acutezza (di un suono, di una nota, di una voce).
suono, di una nota, di una voce). 7. ant.
l'altezza. montecuccoli, 1-78: una fila di fondo, ovvero d'altezza
, che io altezzosamente dissi di me, una si fu questa.
la loro via, offeso da una altezzosità sgarbata. palazzeschi, 4-166:
edifizi occhiuti ed altezzosi dànno alla città una lieve aria conventuale. palazzeschi, 3-63:
con l'altimetro): rispetto a una superficie di riferimento (e per lo
collegano i punti di uguale quota su una carta pianimetrica. -quota altimetrica: la
motore vibrava, ma l'altimetro segnava sempre una buona quota. 2.
carezza del sole l'altipiano si stende in una calma beata. baldini, 4-181:
a quasi mille d'altezza, senza una casa in vista da nessuna parte,
un albero, un letto d'acqua, una strada; un paesaggio fulvo come la
ii ciglione dell'altopiano non era più che una vaga lontanissima linea alle nostre spalle.
due parole atto e tonante ne facesse una, e dicesse altitonante, epiteto di giove
editori. d'annunzio, iv-2-136: una zona di mare sereno si scopriva dall'
chi dubiterà che dopo altissimi monti non sia una profonda valle? idem, dee.
anzi prima di mettervi piede, distingue una casa alta alta. carducci, 689
sue membra si snodavano in movimenti di una grazia virile. ungaretti, ix-35: di
cari ai cambebba. alvaro, 9-409: una donnina con la vita lunga e i
, 971: un silenzio nudo, una quiete altissima, empiranno lo spazio immenso