Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.61 - Da ACCAPPIAMENTO a ACCAREZZATO (18 risultati)

di vetro schizzò sulla parete frantumandosi come una bomba. = deriv. da

: la sottana era accappiata alla vita con una penitenza di corda. idem, 19-485

e a questo congegnava un rosario e una croce. 3. figur.

le braccia, al cui collo era accappiata una fune in fondo alla quale penzolava una

una fune in fondo alla quale penzolava una pentola. accappiatura, sf. laccio

la pelle. dossi, 93: una di quelle tragedie che fanno accapponare la pelle

il collo mi sembrava che mi leccasse una lingua di morto e mi sentivo accapponire la

la pelle. baldini, 4-99: una risata di donna dietro gli scuri d'un

aspettar, così com'egli incontra / ch'una rana rimane e altra spiccia. quintiliano

queste feste, la quale a noi sarebbe una crudeltà da fare accapricciare li capelli.

, della madre. dossi, 12: una voce sottile, accarezzante. idem,

sottile, accarezzante. idem, 66: una donna di mezza età, pallida.

accarezzaste allora assai più che non dovevate una persona non conosciuta, e di sì

sono stato sempre avverso all'idea di una academia poetica. dei versi in italia

queste reticenze... accarezzavano vagamente una possibile per quanto tardiva riparazione.

101: e così, preso da una vaga malinconia, egli accarezzava ad una

da una vaga malinconia, egli accarezzava ad una ad una tutte le sue illusioni.

malinconia, egli accarezzava ad una ad una tutte le sue illusioni. =

vol. I Pag.62 - Da ACCAREZZATORE a ACCASARE (18 risultati)

. vagheggiato. giusti, i-182: una cara immagine che accarezzata dalla mente non

tratto fuori il pugnale, gli menò una pugnalata; ma nou'accamò. 2

accartocciando la pelle della faccia, in una smorfia d'uomo che stenta a capire.

e tendeva un orecchio, accartocciandovi dietro una mano. fracchia, 378: cavò

, gli domandò... accartocciando una voce amorevole e nasale di circostanza.

: un seggiolone..., con una spalliera alta e quadrata...

1-35: la siepe sotto il rampicante era una vecchia rete metallica cadente. in un

abbia [l'ordine] nella destra una regola, e gli penda dalla sinistra

regola, e gli penda dalla sinistra una cartella di numeri accartocciata. magalotti,

tello d'ottone con gli orli accartocciati come una conchiglia accartocciarsi (di superfici alterate

morbido di neve / si lascia / come una foglia / accartocciata. comisso,

nievo, 498: me ne offersero una [pipa] che andava fuori della

di argento, per accasare a suo tempo una piccola fìgliuolina. salvini, 22-29:

voi vi accasate..., trovate una che vi porti dei buoni ducati e

mai ci pensasse, non si perderebbe con una giovinetta. beltramelli, i-201: -ora

poco che hai?... una compagna ci vuole. bontempelli, 4-387:

mie aspirazioni ad accasarmi e a farmi una famiglia potessero un giorno essere soddisfatte.

mi trovo / languente / che / una volta / già gli ero stato / assuefatto

vol. I Pag.63 - Da ACCASATO a ACCATASTARE (21 risultati)

agg. sposato; che ha trovato una sistemazione nel matrimonio. lettera toscana [

. 3. figur. che gode una fama da tempo riconosciuta; che si

g. villani, 9-259: avea fatta una terra murata e accasata in su la

d. bartoli, 40-ii-325: paileu, una delle miglior terre di quella contrada,

di ravenna un poderetto ben accasato e una vigna. accascare, intr. ant

accasciamento di tutto l'essere nostro è una dolcezza uguale a quella che provano i

a far questo ti esorti, / con una vecchia, che già il tempo accascia

., 24-54]: proprio dichiamo una cosa accasciarsi quando non potendosi sostenere per

calcagno s'accascia. nievo, 239: una nebbia umida e beata le avvolse le

annunzio, iv-2-186: si accasciò sopra una sedia, a queste parole; e si

prostrato, infiacchito (dall'età, da una malattia, da dispiaceri); abbattuto

stata sempre in uso; e chiamasi una persona accasciata, quando per vecchiezza 0

era bello da parte mia, posto tra una madre accasciata dalle pene e un padre

accatarrato... / venia in una lettiga riserrato. marino, ii-90

è snasato fa la voce rauca come una rana accatarrita. sinisgalli, 4-188:

che si potessero raccogliere e accatastare in una grande pianura tutte le librerie publiche e

accatastare i covoni e in cima ci faceva una croce con tre o quattro fili di

falleria quel pittore, che dovendo rappresentare una caccia particolare, accatastasse nell'istesso quadro

, agg. acquartierato, alloggiato in una caserma. de sanctis, 1-121

, v-146: ciascuna di queste cose vorrebbe una dichiarazione propria e da per sé,

: io accatasto pezzi sopra pezzi in una stupida stufa che non fa che romoreggiare e

vol. I Pag.64 - Da ACCATASTARE a ACCATTATO (10 risultati)

quello sballottamento della corsa, accatastandosi da una parte all'altra alle svoltate. =

: quel volume di roba accatastata produsse una grand'impressione di spavento nella moltitudine.

. firenzuola, 214: uomo d'una estrema avarizia,... andando

uno luogo per mangiare, dove era una bella fonte, e allato a una

una bella fonte, e allato a una bella pietra larga, sopra la quale puose

, 7 (115): accattando una mezza notizia di qua, una mezza di

accattando una mezza notizia di qua, una mezza di là,... venne

. beltramelli, i-458: per rifare una così detta coscienza nazionale vanno accattando cavilli

uomo accattò in prestanza da uno giudeo una quantità di moneta. ber ni, 131

machiavelli, 773: non si può trovare una lingua che parli ogni cosa per sé

vol. I Pag.65 - Da ACCATTATORE a ACCAVALCIARE (12 risultati)

bisacce in collo, e con intorno una gran poveraglia, fra'quali ripartiva raccattato,

libro di motti [crusca]: una vecchierella, che era stata gran tempo

in firenze... di porre una gravezza a'cittadini, la quale si chiama

mestiere, e avevano per ogni giorno una zona stabilita: erano vecchi, ciechi

baldinucci, 2-6-132: dipinse a fresco una lunetta, ove rappresentò la famosa ammenda

minor numero, compresi e perduti in una nuova moltitudine, ridotti a litigar l'elemosina

anche gli accattoni, hanno sul desco una tovaglia pulita, un piatto caldo e

. (anche rifl.). collocare una cosa a cavallo di un'altra;

virile, aveva, come al solito, una gamba accavalcata sull'altra, per disprezzo

con le gambe accavalcate indecentemente, ricamava una sciarpa. accavalciare, tr.

(accavàlcio, accavàlci). inforcare una cavalcatura; stare a cavalcioni.

, non andare, ma stare sopra una cosa, inforcandola con le gambe.

vol. I Pag.66 - Da ACCAVALCIATO a ACCECARE (20 risultati)

cavalcioni. -accavalciare le gambe: mettere una gamba a cavallo dell'altra.

innanzi all'uscio di strada, accavalciando una gambetta su l'altra. e. cecchi

seduto fuori sul terrazzino, riparato da una persiana alla siciliana, con le gambe accavalciate

riappare tra l'ombre, e riflette una lista di cielo, una ciocca di verde

e riflette una lista di cielo, una ciocca di verde. de amicis,

sovrapporle, farle piegare, ricadere l'una sull'altra (con un'impressione di

: e accavallo le gambe così, con una leggera negligenza, quasi vivessi nella certezza

e corta fino all'altezza del ginocchio una gamba emerse. tombari, 2-75: tutti

inondasse il lastrico. idem, iv-2-1257: una immensa mandria di buoi s'incalza e

filo dell'orditura senza tesserlo; passare una maglia sopra l'altra. carena,

altra. carena, i-18: scavalcare una maglia, che in alcuni luoghi della

la prima, e lavorarla, facendo così una specie di stretto. = deriv

, sassose. de marchi, 94: una moltitudine di tetti e di tettucci,

filo dell'ordito senza tesserlo; il passare una maglia sopra un'altra.

tr. [accaviglio). legare a una caviglia o cavicchio.

quello che si tiene ancora su, con una giubbettina dal bavero tifoide, con un

, nascosto dietro le « mura », una mollica di pane accazzottata. idem,

brutture. panzini, iii-865: una stanza accecante di luce elettrica. negri,

in mezzo alla folla oscura come una fiamma sembrava ardere. moravia,

carlo mano, per essere stato in una congiura contro a suo padre, da quello

vol. I Pag.687 - Da ARRICAVO a ARRICCIARE (7 risultati)

spogliarne un'altra [cometa] di una bellissima coda, di che, tornando

... verrebbe ad arricchirsi di una notevole serie di libri, di rarissime

far ciò lo stringano ad usare pure una minima ingiustizia. della porta, 1-6:

era fatto signore. linati, 30-54: una grossa famiglia che si era arricchita lavorando

sm. chi ha accumulato in breve tempo una grande fortuna, nuovo ricco (e

, nuovo ricco (e sottintende sempre una connotazione spregiativa, inerente al persistere di

. 3. tecn. incalcinatura di una parete prima di stendervi 1'intonaco;

vol. I Pag.688 - Da ARRICCIATO a ARRICCIOLATO (18 risultati)

annunzio, iv-2-11: le diceva sempre una parolina galante arricciandosi i piccoli baffi biondi

: h io compagno già aveva fumata una sigaretta ed accendeva la seconda, si

tinti. bocchelli, i-154: ostentava una cravatta rossa e dei baffi alla cavallotti

dell'acqua, volta a quelle piante una schiena rabbuffata di schiuma. -arricciare il

di disgusto, arricciava il grugno riducendolo una lama gelida. idem, 4-65:

, come colui che era più che una femina pauroso. idem, dee.,

sannazaro, 7-113: elli mi viene una tristezza di mente incurabile, con una

viene una tristezza di mente incurabile, con una compassione grandissima di me stesso..

in tomo al suo cranio calvo girava una corona di lunghi capelli arricciati. deledda

capelli arricciati. deledda, ii-414: una grande barba giallastra che saliva fino alle

come le penne di struzzo sul capo d'una regina d'allora. fracchia, 656

saranno i comi più grossi, dimostrerà una tempesta arricciata. borgese, 6-57:

grandi e neri, il naso aquilino e una larga bocca dall'estremità arricciate che pareva

, dove l'oceano non è che una lunga e sottile arricciatura di schiume bianche.

. increspatura della stoffa (ottenuta fissandovi una filza, un nastro, un cordoncino o

nastro, un cordoncino o serrandola con una cintura). negri, 2-850:

c. dati, 282: in una lunetta della loggia verso il giardino.

tempo, i trucioli s'arricciolano in una danza spensierata. papini, 20-29:

vol. I Pag.689 - Da ARRICCIOLINAMENTO a ARRINGATORE (15 risultati)

berni, 41: questa è una di quelle cose nuove / ch'io m'

. teso (un cavo fisso di una nave). d'annunzio,

rivolse a lui. tommaseo, iii-496: una quasi apparizione di due giovani donne di

e non può lo scandaglio, / una pietruzza per me, una cosina / da

, / una pietruzza per me, una cosina / da nulla aveva. /

bottega di ciò tiene: / chi avesse una figliuola, / che imparar volesse bene

il modo di distribuire il carico di una nave in guisa di farvi capire la massima

tenuto in pubblico, sempre di una certa ampiezza e di notevole impegno oratorio

un avvocato in tribunale in difesa di una parte. latini, i-45:

, 1046: [vorrei] mi sciogliessi una difficoltà che mi nasce in un passo

pronunzia oggi e conseguentemente si scrive per una r sola, e non come anticamente

con due e significa non solamente correre una lancia giostrando, ma fare un'orazione

a destra, sporgendosi e sbracciando, una vecchia prese ad arringare. 2

. beltramelli, i-141: ritto sopra una tavola, arringava quel tanto di folla

3. ant. difendere, sostenere (una causa). d. bartoli,

vol. I Pag.690 - Da ARRINGO a ARRISO (14 risultati)

le dizioni [pindaro], e una parte di esse alla fine d'un verso

la vita e l'onore / in una posta avete arrisicato. boterò, i-115:

349: intorno a questa cagione arrischieremo una congettura. tommaseo, 4-ii-393: ricevuta questa

: ricevuta questa mia tu potrai arrischiare una lettera a venezia, per dirmi se

viva. foscolo, v-51: per una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello

lo facevano coi salamelecchi, e offrendogli una presa di tabacco. nieri, 359

al volo, non è per me che una foglia, liberatasi dal ramo, in

di salire. sladaper, 1-24: era una società con leggi severe, e nessuno

avanti con temerità; misurarsi (in una prova difficile e pericolosa). -

dal mistero, pro vando una terribile ansietà neu'arrischiarsi ai confini

del sospetto, conoscendola per esperienza una farfalla puntigliosa, zol- furea,

fantasia si scalda subito all'idea d'una cosiffatta comunità d'arrisicati di terre e di

. ingiustificato, avventato (un giudizio, una affermazione). giulianelli, 1-53

riusciva a capacitarsi che gente arrisa da una natura così dolcemente

vol. I Pag.691 - Da ARRIVABILE a ARRIVARE (19 risultati)

. s. aspetti che me n'arrivi una buona alle mani, di quella qualità

c. dati, 3-81: arrivandoli una lettera di villa,... la

a ciò. bontempelli, 8-126: tese una volta ancora l'orecchio, nessun rumore

o artistiche. palazzeschi, 3-288: una di quelle voci semplici che...

gli pare che arrivi nel buio / una punta d'odore terroso, tartufi scavati.

bisogno di uno scaffale: doveva arrivarmi una cassa di libri. -locuz.

, / che scontrò un eremita in una valle, /... / e

buone occasioni. 2. arrivare a una cosa: riuscire a toccarla, o

, per comprendere. - arrivare a una merce, a un prezzo, a una

una merce, a un prezzo, a una spesa: disporre del denaro sufficiente

sufficiente per acquistarla. - arrivare a una persona, a un ambiente: riuscire

9-513: lo spettacolo doveva consistere in una satira del cinematografo, dei suoi costumi

. [i cantanti] mettono quasi una lor maschera sul viso della composizione, e

, in modo sicuro e definitivo, una posizione eminente, di riconosciuta autorità e

6-121: lo tiene e lo caccia una furia d'arrivare, frenetica, spasmodica

? 6. ammontare (a una certa cifra, a un certo valore

i loro parenti ed amici sono arrivati a una certa età, danno loro in testa

alle ventimila lire. 7. raggiungere una certa altezza o lunghezza, estendersi fino

. idem, 8-151: tutti portavano una uguale tunica azzurra che dal collo arrivava

vol. I Pag.692 - Da ARRIVATA a ARRIZZARE (18 risultati)

vede sulla terra se non uno scopo e una via per arrivarlo. d'annunzio,

.. di quella regata che corremmo una mattina per arrivare il bragozzo? c

cogliere (con un'arma, con una percossa). - anche recipr.

17. popol. avventare (una percossa). palazzeschi, 3-67:

strappandole il vestito e arrivandole un morso in una coscia. 18. ant.

ant. e dial. portare (a una certa condizione). biringuccio [

giulio, cominciò nella camera della segnatura una storia. porzio, no: poco spazio

. 2. che ha raggiunto una posizione solida e rispettata, che ha

solida e rispettata, che ha fatto una brillante e invidiata carriera. panzini

degli arrivati. pasolini, 122: una smorfia di vecchio figlio / di immigrati

che è venuto a trovarsi davanti a una difficoltà, un pericolo: capitato male,

arrivatura, sf. tipogr. in una composizione tipografica, il punto in cui

usato per significare che si vuole troncare una conversazione non gradita, che si vogliono

di apparire rappresen tanti di una forte organizzazione; e perciò si mantenne

organizzazione; e perciò si mantenne una parvenza di unità ricorrendo a tutte le formule

terrore, la prima impressione vertiginosa d'una civiltà quasi violenta e distruggitrice. buzzati

distanza ginetta e altra gioventù schiamazzavano salutando una barca in arrivo. -lato arrivi

d'arrivo: la stazione terminale di una linea ferroviaria. c. e.

vol. I Pag.693 - Da ARROBBIARE a ARROGANTEMENTE (12 risultati)

e della torre (che conta come una mossa sola, e può essere compiuto solo

impervio il passo... ed ecco una via sicura e celata, ignota al

macilento, mal ridotto, magro (una persona), malconcio, a pezzi

sorgi, i quali acconciò per fare una crosta, levando i capi e le

ii-484: tolsero forse l'albero di una galeazza di vinegia o del bucentoro o

viso. pratolini, 8-39: aveva una voce esile che anche se saliva di

pesare con insolenza e durezza di modi una pretesa superiorità; insolente, presuntuoso,

fatale e 'l guardo obliquo / una naiade in questo a l'arrogante /

salutato. firenzuola, 403: con una voce arrogante e'dimandò il mio padrone

imperadore... si sia, in una deliberazione di tanta importanza come fu questa

tono della sua voce, c'era una confidenza, una sicurezza di sé ch'

sua voce, c'era una confidenza, una sicurezza di sé ch'era impossibile.

vol. I Pag.694 - Da ARROGANZA a ARROLAMENTO (9 risultati)

di sé, di chi si attribuisce una pretesa superiorità (che si cerca di

de'medici, i-62: questo pare una arroganzia, perché di sì bella e gentile

titolo, di un diritto, d'una prerogativa (come cosa dovuta e personale

, i-83: dispiaceva... che una famiglia sola s'avesse arrogato la potestà

, e si pregino di poter dire se una voce siasi usata, e quando,

2. dir. rom. adottare una persona non sottoposta alla patria potestà di

d'un capo di famiglia, di una persona che è ugualmente capo di famiglia

: in ogni comunità dovrà permanentemente esistere una deputazione comunitativa incaricata dell'arruolamento militare.

iscrizione nei ruoli marittimi dell'equipaggio di una nave. boccardo, i-197: le

vol. I Pag.695 - Da ARROLARE a ARROSSARE (15 risultati)

quando ero giovane, per poter studiare in una città, e tornare a casa con

, 5-208: sulla porta stava incollata una tabella con la scritta: « i creditori

, annoverare in un gruppo, in una categoria. -anche rifl. marino

a tal segno che m'ero arruolato ad una confraternita. foscolo, v-84: la

davanzali, ii-256: la medesima state, una coorte d'usipi arrolata nelle germanie,

e traghettata in bri- tannia, fece una grande e memoranda scelerateza. carletti,

. 2. ingaggiato nell'equipaggio di una nave. boccardo, i-197: spirate

attorcigliamento. viani, 19-442: una fabbrica bombardata metteva sul cielo le capriate

e trassei su, che mi parve una lontra. buti, 1-570 [inf.

: che han sempre cento lor sotto una lastra / compagnon di basette ammagliate.

la coda ammagliata, soffiando nel quale una pallina d'osso gli dava il zufolìo

poesia, / e la vedrai come una velenosa / montare ammagliata in bizzarrìa.

. morante, 2-32: ricordo che una volta, mentre nuotavamo, egli si scontrò

, mentre nuotavamo, egli si scontrò con una medusa. tutti conoscono l'effetto d'

2. fis. spostamento del colore di una sorgente luminosa bianca verso le zone rosse

vol. I Pag.696 - Da ARROSSATO a ARROSTARE (9 risultati)

appena i piedi arrossi / nudi a una lavandaia, / la più pericolosa e la

mettevano a colare d'improvviso, a una a una, dagli occhi che rimanevano

a colare d'improvviso, a una a una, dagli occhi che rimanevano aperti e

alla tua soglia. bocchelli, 9-106: una nube di fumo, che spesso a

: dalla ampia finestra spalancata si dominava una pianura velata di toni cenili, arrossata

colore partì quelle linee per lo mezzo d'una linea. arrossènte (part.

fidanzato?... se arrossisci per una domanda come questa, che l'hai

malaparte, 10-45: si ammalavano di una nauseante malattia che li spingeva ad arrossire

. caro, 6-852: ella con l'una man la sferza impugna, / ne

vol. I Pag.697 - Da ARROSTICARE a ARROTA (20 risultati)

. caro, 5-309: d'una grotta, ov'aggia i dolci figli /

esce rombando, / ed arrostando una colomba a l'aura. =

. sacchetti, 108-16: prese una fetta di carne salata, e con

cozione è di due maniere, una si è per allessamento, e l'altra

collo [al falcone], ad una sua fanticella il fe'prestamente, pelato ed

): avendo un dì presso a peretola una gru ammazzata, trovandola grassa e giovane

brace arrostiscono ranocchi, dei quali hanno una gran quantità che volano per aria.

dare alla carne, pesce o altro una lenta cottura senza acqua, con niuno

arrostire il pane: è metterlo sopra una gratella a rete, con fuoco sotto,

leggende di santi [crusca]: tolse una graticola,... e fece-

maniera. idem [crusca]: togli una ve scica...

10-2 (410): in una tovagliuola bianchissima gli portò due fette

e in ogni modo prendete questa chiamata com'una ammonizione paterna. settembrini [luciano]

, seduti a cerchio, come intorno ad una mensa, leccano l'odoroso fumo e

, di qua e di là con una noia senza fine? carducci, 8:

, intendi, che chi avea voglia di una cosa lessa, in quella manna vi

quaglia e di allodola si tiene a una medesima natura;... ma chi

le quali [vivande] ne dirò solamente una che si chiama « mangiare reale »

di melibeo. panzini, iii-288: da una specie di antro... uscivano

, forse, è da pensare a una forma contratta di part. pass.,

vol. I Pag.698 - Da ARROTABILE a ARROTO (15 risultati)

più bizzarre [pietre], traile quali una schiacciata e grande quanto un tollero,

; ant. arruòto). affilare una lama, darle il taglio (o

pongono sul suolo ed in forma d'una ruota, non dalla parte del calcio ma

6. ant. far girare come una ruota, agitare intorno; sconvolgere.

anotava e frullava per il salotto come una farfalla impazzita. barilli, 2-294:

anotandosi pei tribunali, come litiganti d'una causa spallata. dotti, iii-255: v'

disse, mi arrotò anzi... una parola sul viso. -arrotare un

poi la piglierai [la foglia] con una pezza nettissima e bianca, e

, il qual sia bene anotato con una pietra da olio. manzoni, 70:

1 feno dell'accetta e lo lisciava con una mano: il feno, anotato da

4-217: tre o quattro poliziotti con una grinta piratesca e delle facce nere e

dell'osservatorio... era proprio una luna. 3. erre arrotata

dai costumi e dalle abitudini, in una vocale più larga o più stretta,

male unta, il tram / strepita come una folla di cento arrotini. viani,

umida del pozzo. baldini, 4-68: una mola dalla quale l'arrotino..

vol. I Pag.699 - Da ARROTOLAMENTO a ARROVENTARE (18 risultati)

se non superiore, certamente eguale all'una e all'altra di loro, cioè la

avvolgerle, o ripiegarle in moltissime pieghe l'una sopra dell'altra. ojetti, ii-232

. alvaro, 2-68: uno arrotolava una fascia rossa che gli pendeva dal fianco

pendeva dal fianco e la sventolava come una bandiera. bonsanti, 2-77: si

: ora egli arrotolava gli spaghetti con una calma, una perizia, eccessive;

arrotolava gli spaghetti con una calma, una perizia, eccessive; da immaginarsi forse

arrotolata in avanti su le gambe con una maniera che mi faceva pensare ai petali

sopra ogni foglia di ninfea è arrotolata una serpe. paolieri, 2-135: con

paolieri, 2-135: con in pugno una pertica a punta di lancia e il

, il divenire rotondo, l'assumere una forma rotonda; allargamento, accrescimento.

giornata. -arrotondare un periodo, una frase: renderli più ampi, armoniosi

che giova quando uno è schiavo d'una porta che s'apre, e con la

comisso, 7-178: un bicchiere costava una cifra inimmaginabile, costava tredici lire,

5. rifl. farsi rotondo, assumere una forma rotonda. d'annunzio,

2. elegante, armonioso (con una punta di affettazione). ojetti

del tinello, arrovellarsi in silenzio su una divisione coi decimali, die non tornava

a un problema, per sfuggire a una situazione difficile. gelli iii-87: come

stridio: come un ferro arroventante in una gabbia di babbuine. arroventare tr.

vol. I Pag.700 - Da ARROVENTATO a ARRUBINATO (9 risultati)

attimo quel nerissimo popolino si arroventava imbastendo una lite. = deriv. da

entro quel solco / pulsante, in una pista arroventata, / àlacre sulla traccia

; e se ci si volesse porre una qualche varietà, pare che questo denoti

lo stollo di un pagliaio incendiato, una balla di stoppa, un colossale uovo

cocomero dalle semi d'acciaio arroventile, una zucca frataia lessata. xozzi, ii-71:

iv-391: io ho udito dire che una volta faccendo un ballo, cantando laude

gli è per buona sorte in camera mia una di quelle berrette un po'molto ben

essa [canna] dalla parte d una laminetta di vetro atta a chiudere la

s'abbandonò. soffici, 6-11: una vecchia, arrovesciata in un letto lercio

vol. I Pag.701 - Da ARRUCIOLATO a ARRUFFIO (22 risultati)

dal vento si scotrionò sullo spigolo d'una cantonata. = deriv. da rùcioli

. nelli, 14-3-14: v'aete fatt'una cosa santa a mandar via quell'arruffamatasse

. che la storia degli evangeli era una leggenda attraverso la quale si poteva tutt'

quale si poteva tutt'al più ricostruire una vita naturale di gesù, il

erba. d'annunzio, iv-2-1298: una fila di tuie auree, a cui il

su un mazzo di violette, come arruffando una testa di riccioli. lombari, 1-170

testa di riccioli. lombari, 1-170: una libecciata magari che giù sconquassi le rame

e curiosamente toccata, quella a cui una sua meravigliosa proprietà ha dato il nome

sensitiva ». ella... è una piccola piantatila, e come lei gentili

dell'arrotino. m-oravia, viii-81: una volta che eravamo stati insieme al mare

.: imbrogliare, mettere confusione in una faccenda, in una questione; complicare

mettere confusione in una faccenda, in una questione; complicare le cose. - anche

, 12 (219): teneva con una mano un cencio di fazzoletto su'capelli

ogni guanciale spiccava la macchia scura di una testa dai capelli arruffati. comisso, 12-229

(riferito a persona, implica anche una nota di scontrosità e di diffidenza)

di tutto quel discorso arruffato aveva capito una cosa sola. beltramelli, iii-425:

reca alla sita immaginazione uno infamato d'una grande ruffianeria, ciò fu messer vinedico

i-359: in montagna, i rintocchi d'una badia di camaldolesi, sul tramonto,

3. figur. falsificare l'apparenza di una cosa per fare effetto, abbellire in

(e vi è connesso il senso di una falsificazione, di un inganno).

là dai sommi dell'arte. ha una certa arruffìanatura; è disegnato con garbo;

e rosee, dalle persiane aperte, e una palma slanciata, bruna sull'arruffio delle

vol. I Pag.702 - Da ARRUFFONE a ARSENALE (13 risultati)

, 544: puoi arrugginirti del tutto in una cinica inerzia di spirito. ojetti,

arrugginite. salvini, 22-462: con una mano / portando il vago morion, coll'

del quale è costruito il duomo ha una tonalità fredda e diversa, di ferro

come arrugginito. govoni, 2-113: una noiosa pioggia / di paglie arrugginite e

detto anche atossile, ottenuto sciogliendo in una soluzione acquosa di carbonato di sodio acido

carbonato di sodio acido arsanilico, è una polvere bianca, cristallina, inodora,

le telline e però a quelle basta una buona lavatura nell'acqua fresca. deledda,

. le marugge ch'erano arselle ma d'una diversa specie. = dal genovese

: bolliva nel fondo di questa bolgia una tenace e spessa pece simile a quella

. berni, 95: sterno in una contrada et in un rio, / presso

2-83: dante ci offre lui pure una qualche battuta tecnicistica: non molto,

non istettero contenti finché non ebbero compiuta una tela continua di fortezze da una parte

compiuta una tela continua di fortezze da una parte all'altra del continente. giusti,

vol. I Pag.703 - Da ARSENALOTTO a ARSICCIO (14 risultati)

completare l'arsenale avevo aggiunto al resto una maschera da scherma. barilli, 2-316:

sempiterne. manzoni, 361: è una delle molte [leggi] che i

638: rimpetto dimoravano due crestaie, una stiratrice, la moglie d'un arsenalotto e

stiratrice, la moglie d'un arsenalotto e una mammana. periodici popolari, i-433:

c. mei, 99: una peste o pestilenza nasce... da

da arsenico, che provoca sulla pelle una pigmentazione giallo-brunastra. arsènico1,

di calcina viva e di arsenico citrino una parte, e fate cuocer tanto,

levico. papini, 8-231: neppure una volta mi vien l'idea di metter giù

prendere a pedate galeone o di somministrargli una cotoletta all'arsenico come è nei segreti

. gruppo di muffe capaci di determinare una pronta e abbondante produzione di gas tossici

: il paese dove eravamo allora era una schienara di sassi arsicciati dal sole, e

più che perso, / d'una petrina ruvida e arsiccia. donato

/ su la fervida nona in una spiaggia / tra 'l mare e 'l monte

le barbuie arsicce / dell'autunno: e una goccia / le inchioda sulle spine delle

vol. I Pag.704 - Da ARSILE a ARSURA (16 risultati)

terriccio pativa d'arsione, si sfarinava in una cenere verde imbianca e 'l crine arriccia

dagli [all'idropico] suso nella bocca una arsione grande, l'eccesso delle sue

farò per guadagnarlo, acciò l'arsione / una volta mi lasci presso ai monti onde

l'arsiccio volto aborre sentiva, parte per una certa alterazione d'animo...,

arno! tozzi, ii-9: una volta sola, aprì la bocca: la

. ant. che arde da tempo (una torcia, una un bicchiere, credendo che

che arde da tempo (una torcia, una un bicchiere, credendo che potesse bevere;

. figur. ardore interno, effetto di una pasneta, 34: si accendino pe'

dal sole e fra le bianche braccia d'una donna. dall'arsura. = voce

, disseccarsi. col poncio e una pelle di capra attorcigliata alla vita,

idem, 19-316: la fronte scabra come una ondose / che sanno ancor d'

arsa da'freddi. marino, 329: una parte di guasto di frutti. piovano

arsa dalla febbre. viani, 14-386: una mattina in cui egli si sentiva la

un soldo in tasca entrò difilato in una drogheria e ordinò imperiosamente un cicchetto.

5. figur. infiammato, trasportato da una forte passione. d'annunzio,

mi chino sopra questa inquieta cenere d'una mia giornata arsa. deledda, ii-119:

vol. I Pag.705 - Da ARTAGOTICAMENTE a ARTE (14 risultati)

che arsura! un contadinello corse ad una fonte. deledda, ii-863: di

giù a piccoli sorsi e lui spazientito una volta disse: « e fatemi bere

, violenza di un sentimento, di una passione (soprattutto amorosa); desiderio

senza. d'annunzio, iv-2-827: una sera d'ottobre, nell'arsura del

, 1-380: ora domanda dante d'una anima che vedeva giacere nell'arsura,

(247): artatamente prese con costui una stretta dime stichezza, tanto

la 'ntende, / nota non pur in una sola parte, / come natura lo

attività spirituale dell'uomo diretta a esprimere una qualsiasi realtà, situazione, stato d'

b. tasso, 34-51: apparve una gran meraviglia / dell'arte degna de'dotti

arte degna de'dotti pittori. / una nube nel ciel bianca e vermiglia, /

. insomma, come il sogno senza una forma superiore di esperienza, che lo

si può vedere se non fermata in una cornice; e l'arte è nella tela

m'ero messo in testa di costruire una filosofia della storia letteraria e mi ero immaginato

se competente a giudicarne non sia che una sola persona al mondo e precisamente il

vol. I Pag.706 - Da ARTE a ARTE (20 risultati)

in parisi? cellini, 710: in una settimana si sbrigava d'uno ignudo o

dipingendo un bosco, un uomo, una battaglia, un mostro, la morte d'

battaglia, un mostro, la morte d'una persona, e altre simili cose,

non pochi debbono essere stati più di una volta offesi a quel subito passaggio che

da un recitativo liscio ed andante ad una ornatissima arietta lavorata con tutti i raffinamenti

di festoni e di ghirlande; ma una terra senza dolcezza, un paese di sterilità

non è il dramma di mantegna ma piuttosto una ricerca umana e melanconica di contemplare segno

e, a volte, implica anche una connotazione spregiativa). latini, rettor

a più arti, e non tutti a una, in però che non possono essere

nostro paese fece la prima prova d'una navigazione aperta dalla mano dell'uomo.

arte farmaceutica. panzini, i-551: una signora prudente quando si decide a certi

un'azione, a portare a termine una serie di operazioni; insieme dei princìpi

operazioni; insieme dei princìpi che reggono una determinata dottrina. tesoro volgar.,

: essendo questa [della guerra] una arte mediante la quale gli uomini d'ogni

la può usare per arte se non una republica o uno regno. b. tasso

intorno, / in cima al piano d'una piaggia aprica, / o d'un

, 1-88: e come avviene c'una eresia porta seco un'altra, in conseguenza

più acconcio e più abile di compiere una data azione, di svolgere un'attività,

un ramo dello scibile; esperienza in una determinata attività. bartolomeo da s

: quasi a mano a man cominciò una grandissima infermeria e mortalità; la qual

vol. I Pag.707 - Da ARTE a ARTE (4 risultati)

g. m. cecchi, 5-42: una persona dabbene, fu donzello dell'arte

varchi, 18-1-396: ne gli diede una copia della lettera, la quale si

arte della milizia è tutta, o in una gran parte, contraria alla sanità.

perché egli fu il primo che unisse sotto una corona i regni di lione e di

vol. I Pag.708 - Da ARTEFARE a ARTEFICE (10 risultati)

non fia a le umane menti aggradevole una fontana, che naturalmente esca da le

incolto. idem, i-168: nota una cosa messer flaminio, la quale a

parte; non ho la pietra di una certezza su cui posare il capo. viani

arte né parte, sovente infastidito da una domanda tediosa: -giovanotto, le carte

cavalca, 16-1-207: imparòe a fare una sua articèlla, della quale vivendone sottilmente

mondo. salvini, 30-1-197: questa è una di quelle articine familiari al buon socrate

di diverse arti e operazioni, ordinate a una operazione od arte finale, l'artefice

livellari,... agognavano a una sovranità municipale. tommaseo-rigutini, 418:

si preoccupa di dare alle proprie opere una forma perfetta, preziosa. vasari

di monsignor vignier, il quale in una materia poco fertile si dimostra molto buon

vol. I Pag.709 - Da ARTEFICIATO a ARTERIORRAFIA (10 risultati)

attività scientifica; chi si occupa di una scienza, dei suoi princìpi teorici,

ant. membro di un'arte, di una corporazione. machiavelli, 461: restorono

questo nostro giovanni becchi rassegnaporte è di una famiglia, come l'uovo fresco d'oggi

dei cinque sensi, 1-17: ancora prendi una erba che si chiama acheni, cioè

le vene sopraddette sì ce n'hae una partita, che la fisica appella arterie,

: s'è veduto ai nostri tempi una mummia condotta intera, e sì ben

, l'arterie e i nervi con una cartilagine naturale intera. garzoni, 1-309

lungo e concavo, a sembianza d'una canna, fatto di doppia tunica ch'esce

3. figur. via importante di una grande città; strada di grande circolazione

f. bertini, 7-27: può uscire una gran copia di sangue da qualsivoglia

vol. I Pag.710 - Da ARTERIOSCLEROSI a ARTICOLATO (20 risultati)

quando è molto pronunziato e diffuso produce una malattia generale caratterizzata da disordini circolatori e

ombra del bel tronco d'uomo d'una volta. gramsci, 228: non so

so se l'arteriosclerosi possa esser detta una manifestazione funzionale e non organica. marotta

qualità del vegetabile. sinisgalli, 6-171: una capacità di certi vasi del nostro organismo

. salasso mediante la recisione di una piccola arteria. tommaseo-rigutini, 1160

che ha luogo nelle pareti di una vena quando il sangue che la per

per corre viene assoggettato a una pressione più elevata della pressione venosa

che ha » rapporti contemporanei con una vena e con un'arteria.

, fino a rag giungere una vena d'acqua. ojetti,

giove e gli altri dei gli diedero una dignità che potesse dare a'suoi discendenti nuovi

tra il polo artico ed antartico de una di queste sfere armiilari. carletti,

dette fondo a middelborgo, città in una delle principali isole di zelanda, detta val-

meno solo in un deserto africano, in una landa artica. = voce dotta

è proprio di un'articolazione, di una giuntura del corpo. redi, 16-ix-45

,, imprimere agli arti, a una parte qualsiasi del corpo, i movimenti

. organizzare, formare (le membra, una parte qualsiasi del corpo). -

varie parti un'azione, un problema, una questione complessa; svolgere, elaborare con

alfieri, i-17: mi occorre di articolare una solennissima bugia alla signora madre. manzoni

. geogr. frastagliato, sinuoso (una linea costiera). 6.

, un ragionamento, le immagini di una poesia, un'opera teatrale, un

vol. I Pag.711 - Da ARTICOLATO a ARTICOLO (24 risultati)

idee, de'giudizi e delle opinioni una interissima libertà, sia che l'uomo

[la parola] non è altro che una voce articolata, la quale significa quella

come un doloroso formicolio nelle articolazioni e una languidezza in tutto il corpo. comisso

per collaudo, come facciamo noi dopo una storta alle articolazioni. 4.

parti di un vegetale sono attaccate l'una all'altra grazie al tessuto cellulare.

quaranta pagine, serba presso i posteri una vendetta d'infamia. panzini, iii-703

di fronte a un sostantivo, per indicare una sola parte di ciò che esso rappresenta

. parte integrante, ma distinta, di una cosa. caro, 15-i-139:

di un trattato fra stati, di una legge, di un regolamento; ciascuna

ciascuna voce di un bilancio, di una fattura commerciale. guicciardini, iv-276:

4. principio, affermazione fondamentale7 ^ una dottrina, di una religione.

affermazione fondamentale7 ^ una dottrina, di una religione. sarpi, i-305: una

una religione. sarpi, i-305: una parte di loro voleva che ^ scegliessero

non adotta questo primo articolo, fa una molto grande coglioneria. nievo, 231:

vieta alle zitelle l'amore, come una perversità ed una colpa, non era mai

l'amore, come una perversità ed una colpa, non era mai entrata negli

, ii-231: chi è nato per una data cosa, la farà ad onta degli

. 6. capo, punto di una questione, di una controversia; tema

capo, punto di una questione, di una controversia; tema, argomento.

poco male è se si è perduta una lettera, il più importante articolo della quale

7. capo d'accusa, motivazione di una condanna. g. villani, 9-311

periodico. goldoni, viii-386: eccovi una copia de'piccioli affissi, in cui

mie noterelle sui vostri articoli ve le scriverò una volta. tommaseo, ii-387: quand'

senso comune. giusti, iii-233: ricevo una lettera di congratulazioni e due di biasimo

vol. I Pag.712 - Da ARTIERE a ARTIFICIALE (15 risultati)

lui. alvaro, 9-492: aspettavano una tale gioia anche dai giornali che uscivano

la linea in geometria,... una lunghezza, senza larghezza e senza profondità

fra giordano, 3-173: la mano è una, e hae più articoli, e

distinto dalle parti contigue per mezzo di una strozzatura (fusti e rami del garofano

o venezia. negri, 2-821: una di quelle famiglie d'artieri milanesi che conservano

: memoria èe di due maniere: una naturale et un'altra artificiale. la naturale

l'intelletto umano: ché ne l'una l'universale è innanzi le cose stesse,

, investiti d'un cuore e d'una mente artifiziali; parla come se facessi

mente artifiziali; parla come se facessi una parte di commedia; fuori di questo discorrere

altre idee, ci portano uno scompiglio, una confusione stranissima. leopardi, 960:

confusione stranissima. leopardi, 960: una grandissima parte di quello che noi chiamiamo

, lucidi di olii cosmetici, parevano una frangia artificiale attaccata intorno al berretto.

che per le rimembranze: gli sembrava una primavera artificiale, troppo ardente e luminosa,

bambini della loro età, privi di una qualsiasi educazione sociale e civile, avevan

4-468: da lontano era come se una gigantesca miccia distesa lungo la strada fosse

vol. I Pag.713 - Da ARTIFICIALITÀ a ARTIFICIO (15 risultati)

, iv-1-217: non è più gaia come una volta... spesso,

composti, che come l'uomo con una verghetta percuote il gambo d'alcuno di

la voce, o per dare alla musica una maggior espressione, o per nascondere qualche

: osservo che molti lirici artifiziati hanno una vena di satirico. orazio, il parini

., 2-9 (241): in una cassa artificiata a suo modo si fece

. boccaccio, i-242: gli donarono una ricchissima coppa d'oro, nel gambo

con sete di diversi colori intessevano in una tela di maraviglioso artificio. castiglione, 174

rendere più bella la natura, per creare una determinata impressione, per ottenere un migliore

lavorato per quest'effetto, ci rappresentano una leggiadra figura? muratori, 5-i-105: l'

vista invecchiare ogni mattina, ha contato a una a una le sue rughe,.

mattina, ha contato a una a una le sue rughe,... ed

costoro questo artificio così fatto, avvenne una notte che, dormendo la donna,

trovare a'suoi mali rimedio con opra di una famosa vecchia, sagacissima maestra di magichi

... si credette supplire con una regolarità maggiore nel dramma, cogli artifizi

cogli artifizi della poesia, co'vezzi d'una più raffinata musica. leopardi, i-ii

vol. I Pag.714 - Da ARTIFICIOSAMENTE a ARTIGIANATO (17 risultati)

struttura interna di uno stile, di una forma d'arte. leopardi, 894

, la musica, ogni cosa annunziava una gran festa. carducci, 16-ii-275: seppero

un fuoco d'artifizio, rovesciò come da una cornucopia una pioggia nera tra un fumo

artifizio, rovesciò come da una cornucopia una pioggia nera tra un fumo roseo e grigio

le solite regole di calcolo, trasforma una data espressione, semplificandola e facilitando così

delle molto acconce e splendienti parole nasce una sospeccione d'esservi molto artificiosamente pensato.

è di due maniere, ch'è l'una artificiosa, l'altra non artificiosa.

a milone. grazzini, 2-197: una beffa, la quale... non

: era [la mummia] con una sola fascia avvolta in artificiosissime legature.

, 1-222: l'opera in musica, una delle più artifiziose congegnazioni dello spirito umano

artifiziose congegnazioni dello spirito umano, toma una composizione languida, sconnessa, inverisimile.

puro, che il nostro animo comprende con una dilettazione molto lieve. palazzeschi, 4-29

svoltesi, non più necessaria, divenne una artifiziosa e non sempre dilettevole esercitazione d'

gobetti, ii-330: il parlamento diventava una tribuna artificiosa per un'opera caratteristica del

1-200: bruciò la barba e i crini una pignatta / di foco artifizioso a flavia

100 (217): tolse per moglie una giovine donzella, ed artificiosa e sottile

e malizioso, non sa più palpitare per una cosa che conosce varia.

vol. I Pag.715 - Da ARTIGIANELLI a ARTIGLIERIA (11 risultati)

lo più artistico (e tale da richiedere una no tevole capacità tecnica e

, un cortigianello, un vantatore, una donna vana, un servo sciocco, un

. pratolini, 9-14: apparteneva a una famiglia di artigiani: quegli orefici e

quegli orefici e argentieri che a firenze hanno una tradizione e laboratorio al di qua e

... che quel figliuol d'una povera artigianella... quegli era

masso dirupante con due dita artigliate in una ferita muscosa della pietra. 2

dita artigliate, stretto alla gola da una voglia rabbiosa, impotente, di piangere

la forza espansiva dei gas prodotti da una certa quantità di materia esplosiva, detta

uno stato; o che partecipano a una determinata azione. leonardo, 1-166

ii-23: il generale francese lanciò nella città una granata da sei, non avendo artiglieria

i-155: le nostre artiglierie regolavano con una parsimonia ammirevole il fuoco sulle giunture della

vol. I Pag.716 - Da ARTIGLIO a ARTO (11 risultati)

1847], 65: l'artiglieria d'una nave è composta di tutti i cannoni

guicciardini, ii-289: vi morì anche d'una artiglieria paolo da parrano. gelli,

innanzi essere stato morto nel polesine da una artiglieria. alvaro, 3-246: non

a centinaia di navi mercantili francesi senza una previa dichiarazione di guerra. monti,

artimone, la minore terzeruolo, e una in mezzo delle due, la quale

m. -i). chi esercita una delle arti liberali (arti figurative, poesia

dal vescovo guido d'arezzo a dipingere una sua cappella. michelangelo, 83-1: non

un'altra cosa. sono un artigiano, una specie di artista, lo dice la

3-82: non camminava ma rotolava come una pallina policroma, ora parendo senza gambe

e si guardava l'arto malato come una macchina che non vuol funzionare. buzzati

esageratamente dinoccolata finché un giorno gli capitò una specie di paralisi agli arti posteriori e

vol. I Pag.717 - Da ARTO a ARUSPICINA (5 risultati)

infelice, e quasi senza intervallo. dapprima una artritidé, che cominciò per le giunture

un cieco inchiodato per anni sul legname di una sedia dall'artrite deformante. negri

nare la mobilità di un'articolazione lesa da una causa patologica. ojetti

] non concepe se non si leva una stella, ch'è chiamata arturo, ovver

sempre consultati dai generali alla vigilia di una battaglia, e talvolta anche dal senato in

vol. I Pag.718 - Da ARUSPICIO a ASAUDIRE (11 risultati)

. che cresce in campi coltivati (una pianta). c. e

prataiolo o pratella arvense, che fa una discreta bagna ed innòcua sulla polenta.

. - in particolare: suppurare (una piaga). iacopone, 1-29

, 178-103: se uno arzagogo apparisse con una nuova foggia, tutto il mondo

a'fanciulli. manzoni, 416: è una curiosa maniera d'osservare la storia,

quella d'arzigogolare gli effetti possibili d'una cosa che non è avvenuta, invece

quanto il sole; fresca, come una rosa aulentissima: perché scaparci a arzigogolar

: quell'arzigogolato castello si riempì d'una turba di inquilini occasionali,...

: fra tanti almanaccamene e arzigogoli, una sola supposizione non gli s'affacciava mai

senza arzigogoli. giusti, ii-374: una lettera... scritta alla buona,

frullino saliva nella propria carrozza per fare una lunga passeggiata. 2. figur.

vol. I Pag.719 - Da ASBERGO a ASCENDENTE (17 risultati)

testi fiorentini, 158: era ferito d'una lancia per lo corpo e d'una

una lancia per lo corpo e d'una spada nella testa, e d'una saetta

d'una spada nella testa, e d'una saetta per lo fianco, il cui

, 124-4: per asbestòsi deve intendersi una fibrosi polmonare che, provocata da inalazione di

, con corpo allungato, cilindrico. una sola specie (ascaris lumbricoides) è

all'infestazione dell'organismo da parte di una specie di ascaride (ascaris lumbricoides):

risegolavano vascelle. palazzeschi, ii-609: una catena abbastanza grossa pendeva dal soffitto e

, l'uomo v'era allacciato con una più piccola che lo stringeva sotto le

, 1-228: e i muschi vuoi come una lieve prima / pubertà nell'ascella d'

lieve prima / pubertà nell'ascella d'una roccia. -sotto vascella: di

gradel tappeto, che vi stettero come una coppia di tortore col capo sotto l'

2. bot. situato all'ascella di una foglia o di una brattea.

all'ascella di una foglia o di una brattea. ascendentale, agg. ascensionale

pezzi di metallo o legno, formanti una specie di canali obliquamente ascendenti, che

sono dunque le due fasi alterne d'una medesima opera, la quale dovrebbe essere

. -corsa ascendente: quella che una vettura tramviaria o filoviaria o un autobus

credevano alla creazione, e cioè a una gerarchia sacra e ascendente. 3.

vol. I Pag.720 - Da ASCENDENTE a ASCENDERE (18 risultati)

dà sul numero, che fecero una capitolazione onorevole. parracida ha luogo

parentela, che s'incontrano, salendo da una data persona a venuta francese.

di esse. bocchelli, 9-394: [una] donna che generante. linati

generante. linati, 30-114: una religione per la quale i

fratelli sorelle loro discendenti, succedono una metà gli ascendenti della linea patema e per

per dritta linea, che quella di una sciocca alterezza, ascendènte3, sm

l'influsso del singolo tive generazioni, quasi una vaga effigie dell'ascendenza pianeta sulla costituzione

: la mia boschereccia poesia canta una via, / per la qual passa spirito

volgar., ix-342: egli ascendeva in una bell'ingegnio: credo che avevate

ascendente ebbe ella il natale. forma d'una vergine ascendente al cielo. tasso, 1-73

ascendente che voi dite d'avere, che una io là, donde riceve / l'alta

'l gran donna vi deve far diventare una gran cosa. die, / di notte

più greve sia corpo liquido; come una palla di legno ascende sopra l'acqua

udirlo, ascese / qualche ramarro per una vitalba. idem, 749: l'onda

: si metteva a laudare gesù con una elevazione ardente e dolce di amore,.

: a levante il lago mette capo a una valle; i monti vi ascendono a

innalzarsi, raggiungere un'alta dignità, una posizione sociale eminente; elevarsi moralmente o

che... nelle terre supine una volontà naturale di ascendere passasse come un

vol. I Pag.721 - Da ASCENDIMENTO a ASCESA (15 risultati)

. 5. ammontare; raggiungere una somma, una cifra. f

5. ammontare; raggiungere una somma, una cifra. f. d'ambra

stato di disordine, ascenda ancora a una rispettabile cifra. 6. disus.

6. disus. tendere (a riprodurre una qualità); accostarsi, somigliare.

campidoglio ascese, / gittolle in braccio una sua croce, e disse / - portala

trapunti e gioie preziosissime? che quando una gentil donna viene talora in porta, par

periodo ascensionale? soffici, 5-72: una reazione che porta ad un nuovo balzo

, che liberava verso il cielo aperto una larga corrente ascensionale. 2

2. astron. differenza ascensionale: in una sfera, la differenza fra l'ascensione

su un catalogo del france- schini indicata una raccolta di poesie per l'ascensione di

3. alpin. salita a una vetta di notevole altitudine; escursione alpinistica

cristo, restando poi sempre con indosso una cert'aria di estasi. 2

voci; ci si addormenta così, durante una settimana, fino al giorno dell'ascensione

buonarroti il giovane, 9-486: calan loro una corda dal balcone / d'argento e

direzione verticale). consta principalmente di una cabina, dove prendono posto i passeggeri,

vol. I Pag.722 - Da ASCESI a ASCIA (19 risultati)

; elevazione sociale, progresso (di una classe, di un popolo); avanzamento

cause, per essere a sua volta una delle cause d'infiniti effetti. col male

secoli per fare a te che la odii una casa e fasciarti tutt'intomo di comodo

avuto per quattro anni l'esempio di una singolare fermezza di nervi, di uno spirito

pratica '(di un'arte, di una professione, anche di atletismo: e

. medie. raccolta di pus entro una cavità, che esso stesso forma nella compagine

: le venne uno grande ascesso in una coscia. g. del papa,

fuori dell'ambito religioso, chi pratica una vita di austerità e di volontaria rinuncia

l'attuazione di un programma politico, una ricerca scientifica, un'attività artistica)

i preti ed altri, che osservavano una più austera disciplina degli altri? d'annunzio

i polmoni e l'anima adattati a una nuova condizione di esistenza. panzini, ii-91

: 4 chi esercita un'arte, una professione e anche 4 atleta '(

cecchi, 1-67: in tutti i tempi una tradizione ha fatto comodo. ma non

: filosofia! desiderio e speranza d'una certezza riposatrice; porta santa delle verità

suoi inizi si avverte la presenza di una ispirazione ascetica. ha nutrito in solitudine il

occhio profondo, languente, o mostrano una nudità da cristo sulla croce.

lat. tardo eschara 4 piaga prodotta da una bruciatura '(gr. èoxàpa 4

un corto manico in legno e da una larga lama d'acciaio a forma lunata,

note al malmantile, 474: d'una sentenza data senza grande esaminazione, diciamo

vol. I Pag.723 - Da ASCIALE a ASCIUGAMANO (15 risultati)

ascia la parte interna del legno in una botte, per togliere l'odore di muffa

e si potrà più agevolmente più d'una volta, occorrendo, asciare. paoletti,

asciatica: costruita in modo da produrre una luce senza ombre, è usata per illuminare

ascia. baldelli, 4-121: cavando una buca un piede fonda con quell'asciola

si era fatto un piccolo asciolvere in una osteriuccia di campagna. -figur.

come si dice, e da spendergli in una malattia. p. strozzi,

6-15: con un battaglio in man d'una campana, / sia che armadura vuol

asciròide, overo androsemo, è ancor egli una specie d'iperico, ma differente per

. distanza di un punto di una retta da un altro punto della retta (

cui essa è divisa in due semirette, una positiva e una negativa (per cui

in due semirette, una positiva e una negativa (per cui l'ascissa del punto

definisce l'ascissa di un punto di una curva. -ascissa angolare: in un

misura (in radianti) della distanza di una retta dalla retta origine.

o affezioni epatiche, e caratterizzata da una raccolta di liquido sieroso (fino a

d'idropisi, cioè tre maniere: l'una è appellata iposarca, l'altra asclite

vol. I Pag.724 - Da ASCIUGAMENTO a ASCIUTTO (9 risultati)

d'acqua nel catino e con una cocca bagnata dell'asciugamano mi lavai

, con la mano, con una fonte di calore); tergere, detergere

sia tinta: e sta'di spazio dall'una volta all'altra tanto, che ciascuna

ad asciugare. deledda, ii-100: una fila di casette antiche ritinte di rosa

4. essiccare la gola e provocare una tormentosa sete. dante, inf

assorbire, consumare, svuotare (asciugare una bottiglia). -anche al figur.:

235: dammi ch'io possa l'una e l'altra pianta / almen del mio

casi occorsi a un principe o ad una repubblica, ma per avvertire i giudizi

. aveva gli occhi e i movimenti di una donna stata bella. =

vol. I Pag.725 - Da ASCIUTTO a ASCIUTTO (16 risultati)

alto cader da'sassi / e da una larga vena. -ant. assetato

e fermo. sbarbaro, 3-27: una cosa soltanto mi conforta / di poterti

. tasso, 14-33: scote questi una verga e 'l fiume calca / co'piedi

giovanetto / nervoso asciutto, e d'una vista viva, / stretto ne'fianchi,

di statura. foscolo, v-137: una lunga persona, d'aspetto filosofico,

] asciutta e mingherlina. possedeva ella una vocetta aspra con la quale affliggeva l'

asciutto. ariosto, 26-31: quivi una bestia uscir de'la foresta / parea,

era asciutto come l'esca e pulito come una pianta di mano. asciutto

male. pellico, ii-54: era una donna di viso asciutto asciutto, verso i

di più, che non par che richiegga una certa brevità; nondimeno, essendo le

seguite. magalotti, iii-40: scrivendomi una lettera così asciutta, così arida,

sotto il torchio non è possibile cavarne una stilla, non dirò d'approvazione o di

utilità, era stata enunciata più d'una volta, ma o con asciutte sentenze,

caro, 15-i-128: è posta [una certa villetta] nell'arido, non

sorgente sono all'asciutto, coperti d'una muffa bruna come una tonaca fratesca.

, coperti d'una muffa bruna come una tonaca fratesca. -rimanere all'asciutto:

vol. I Pag.726 - Da ASCIUTTORE a ASCOLTARE (9 risultati)

pativa d'arsione, si sfarinava in una cenere limosa, si disfaceva nell'atrocità

dell'estate. tozzi, 2-9: una volta sola, aprì la bocca: la

ii-161: l'ascolte e le guardie d'una città assediata danno avviso a chi ne

fluttuare. muratori, 5-iii-84: che una persona parli fra se stessa con voce

di non, s'avrai di sì detto una volta. michelangelo, 130-8: se

che era alla custodia della torre, una notte sentì il ragionamento ch'ella ed

, i-386: non vi sia grave ascoltare una favola, imperocché sovente la menzogna a

, 1-17: «... è una spia ». « spia no,

/ venia di là. si mise anche una volta / lo scapolare. entrò.

vol. I Pag.727 - Da ASCOLTATO a ASCONDERE (18 risultati)

con un tonfo, e ne stilla una pena antica / come il succo dei frutti

intera. 2. assistere a una funzione religiosa, ascoltando recitare dal celebrante

): in su la mezza terza una chiesetta lor vicina visitata, in quella il

, disponendosi ad acconsentire; accettare (una preghiera, un consiglio); dar

selva folta / un gran romor da una parte ascolta. buonarroti il giovane,

mi ricorderò sempre di quanto gli ascoltai dire una sera nella villa d'arcetri, ov'

chi ascolta (un discorso, una lezione, una predica; in

ascolta (un discorso, una lezione, una predica; in particolare: chi

secondo le buone tradizioni teneva in casa una nipote brutta che gli serviva da ascoltatrice

così aspre sillabe del dialetto cercando sempre una immediata comunicativa con l'ideale ascoltatore,

. disus: chi accoglie con benevolenza (una richiesta), chi esaudisce (una

una richiesta), chi esaudisce (una preghiera). l. adimari,

ascoltazione del rapsodo, sia alla lettura d'una poesia. 2. medie.

i-285: saremmo andati in collina a bere una bottiglia, pur di non finire per

, agg. ant. ascoltato (da una commissione esaminatrice); licenziato.

14: il navigio suo ascose in una valle di selve. petrarca, 37-43:

null'altro pensier che l'amoroso / l'una vergine a l'altra avrebbe ascoso.

la sponda. fontanella, iii-354: una perla sembrò che vetro asconda. marcello,

vol. I Pag.728 - Da ASCONDIGLIO a ASCRIVERE (9 risultati)

e tornar ponno, / ma s'una breve luce a noi s'ascose /

hai tu mai veduto quando egli è una acqua ascosta e ch'ella esce in

mio pensier rammemorando posa, / ed una vision si disprigiona / che mi dormì

[la cifra dell'età] con una ascosa fraternità d'uomini cui la giovinezza

voltato le spalle. saba, 121: una [donna] come lei, sempre

civili... v'è in italia una sola nazione, unificata e rappresentata in

sola nazione, unificata e rappresentata in una sola città. le altre non hanno autorità

, accogliere in un gruppo, in una serie, fra i componenti di un'

, di un. partito, di una milizia. - anche rifl.

vol. I Pag.729 - Da ASCRIVIBILE a ASFISSIANTE (17 risultati)

c. e. gadda, 7-45: una indigestione di susine acerbe è senza dubbio

. vallisneri, i-145: come in una pallottoletta s'aggrovigliavano i millepiedi o aselli

avea per la lunghezza dell'intestino duodeno una linea di nove conserve pancreatiche. salvini

con asfalto (un fondo stradale, una superficie da rendere impermeabile, ecc.

di asfalto, pavimentato con asfalto! (una strada). panzini, iii-297

fianchi delle strade lucide asfaltate, è una processione d'uomini, di ragazze, di

da sotto quel traballante cassone nero usciva una nuvola di polvere bianca.

neol. operaio addetto alla asfaltatura di una strada. asfaltatura, sf.

pietrisco, in modo che ne risulti una superficie compatta, resistente e insieme elastica

filoncelli neri entro rocce sedimentarie (è una varietà pura dell'asfalto).

s'usa nelle speziane, è veramente una composizione contraffatta con pece e altre misturaggini

dove si lascian le pedate / come in una recente neve nera. ungaretti, i-14

asfalto! marotta, 6-131: è una carrozza padronale, gli zoccoli del cavallo fanno

tra la neve e la pioggia, come una spruzzaglia di ghiaccio tritato fine; e

). ott. non sferico (una superficie riflettente o una lente che si

non sferico (una superficie riflettente o una lente che si allontanino lievemente dalla forma

la tenace speranza con cui nello spalare una tomba fa passar tra le dita il terriccio

vol. I Pag.730 - Da ASFISSIARE a ASILO (8 risultati)

breve tempo di ritorno a milano: una domenica asfissiante, deserta. soffici,

l'altro quella ancor più asfissiante di una vita coniugale non fatta per lui, par-

, par- tiron... per una bella giornata del luglio 1872.

maniera di suicidio. verga, i-479: una raccontò della sua amica; bella come

idem, ii-347: ondulava alla brezza una vegetazione selvaggia, un mare d'erbe

erbose... gli asfodeli avevano una goccia di rugiada splendente. 2

prolissamente ornato. tolomei, 1-182: una certa mia indisposizione fa ch'io non

settimane dopo il parto, prive di una abitazione adatta alle loro condizioni.

vol. I Pag.731 - Da ASIMA a ASINITÀ (11 risultati)

: anzi dogliamoci di noi, che come una sentina e come un asilo riceviamo la

): il fatto era accaduto vicino a una chiesa di cappuccini, asilo, come

la forma, che, dinanzi a una quercia in contorsioni tetaniche, ci fa

: il volto profilato e tormentato in una piega amara delle labbra, un po'asimmetriche

, 3-1-150: non sì tosto avrei proferita una castroneria, o fatta un'asinaggine,

a corrente alternata il cui rotore possiede una velocità non rigidamente legata al numero dei

gadda, 7-94: nemmeno può ridarsi [una nazione] agli stenti iperborei di certi

, quest'azione è asinesca, questa è una asinitade. g. c.

alcuni viglietti furono da me rifiutati con una eroica ovvero asinesca costanza. giusti,

, 65: dico due cose: l'una, ch'i versi son più grandi

zucchero, sul quale si sia lasciata gocciare una goccia di spirito o sia estratto di

vol. I Pag.732 - Da ASINO a ASINO (15 risultati)

, quest'azione è asinesca, questa è una asini- tade. idem, 553:

stata piramidale. d'annunzio, iv-2-303: una specie di rodomonte villereccio, motteggiava ad

il non voler parlare] l'era una asinità. v. borghini, 2-15:

bibbia volgar., ix-117: troverete una asina legata, e uno poledro con

à questa natura che dov'e'cade una volta non vi toma l'altra se

437: gesù bambino sta fasciato dentro ad una culla, simile ad un guscio

ammirarlo, / che fu bisogno fuor d'una ringhiera / al curioso popolo mostrarlo.

non si può costringere allo amore d'una. idem, ii-17: noi l'

molestarlo. bocchelli, i-iii- 413: una civiltà... settaria, da mezzi

: se credi che il latino sia una cosa noiosa e maledetta, non lo fare

pezzo d'asino più 0 meno in una città come la nostra non importa.

d'asino: di strada che presenta una struttura convessa. de luca, 1-4-1-117

noi credo. -pur ve ne racconterò una che voi crederete, e non potrete

giusti, ii-258: mi c'è voluta una pazienza da asini (non dico da

e ho dovuto far l'osso e succhiarmi una fitta di malanni uno più novo dell'

vol. I Pag.733 - Da ASINO a ASINO (9 risultati)

cavallo di stalla: con la prepotenza una persona rozza e ignorante riduce al silenzio

persona rozza e ignorante riduce al silenzio una persona educata e gentile. 5

su cui si prova il valore di una persona. fagiuoli, 1-1-85: e

asino: compiere la maggior parte di una fatica. g. m. cecchi

, i-28: la gente non può intendere una zeta: / e chi tocca dell'

a cavallo: porre cosa vile sopra una pregiata. libro delle segrete cose delle

dai segni esterni la natura reale di una persona. grazzini, 4-59: il

/... tu non sia / una civetta, o facci come l'asino

scortica l'asino: il valore di una persona si riconosce nelle difficoltà. f

vol. I Pag.734 - Da ASINTOTICO a ASOLO (18 risultati)

ne va. panzini, ii-663: una volta si incapricciò dell'asinelio che la

asinelio... aveva sentita e fantasticata una vita dura di stenti. -a

fa pensare alla dialettica differenziale, a una sensibilità asintotica. 2. matem

-punto asintotico: ogni punto di una linea piana in cui la tangente è

-linea asintotica: ogni linea descritta su una superficie, le cui tangenti sono tutte

-direzione asintotica: punto all'infinito di una linea piana o sghemba. grandi

triangoli iscritti in qualunque spazio asintotico d'una istessa iperbole dalle tangenti di essa,

modo che, prese per ordinate d'una curva, sarà questa non serpentina ma

limite a cui tende la tangente a una linea piana quando una o entrambe le

la tangente a una linea piana quando una o entrambe le coordinate del punto di

). che resiste al terremoto (una costruzione). = voce dotta,

gola. beltramelli, i-21: passò una pausa durante la quale non si udì

consunti. d. bartoli, 26-353: una gran parte d'essi già mezzi cadaveri

procede con difficoltà, a stento (una conversazione, un discorso); che funziona

discorso); che funziona stentatamente (una macchina); che dà un suono

infilarvi un gancio, per farvi scorrere una corda. fracchia, 946: segno

magalotti, 21-15: la fiammella d'una candela che gli asoli punto d'attomo

è venuto a notizia che per casa asoli una certa femmina. 4.

vol. I Pag.735 - Da ASOLO a ASPERGILLO (5 risultati)

acqua per il bagno della sua padrona in una stanza senz'asolo. lustri, 1-2-110

fragore immenso. civinini, 1-152: una musica un po'infantile, interrotta ogni tanto

tanto dagli « a solo » di una cornetta. palazzeschi, 3-108: si alzò

stata fatta dal piovan arlotto, che una volta fece l'asperges coll'olio

euro- ziale, della famiglia aspergillàcee; una delle cosiddette muffe verdi, con ife

vol. I Pag.736 - Da ASPERGILLOSI a ASPETTANZA (13 risultati)

una testa globosa, coperta di protuberanze a

, sciogli la collerica / ramaglia in una serica / dolcezza di capegli. / immilli

ruvidezza, scabrosità, breve sporgenza su una superficie. crescenzi volgar., 6-90

panzini, ii-29: vidi venirmi incontro una trionfale fiorita di ginestre, fuor dalle

spagnuoli. palazzeschi, 3-71: si levò una reticente storiella, di quelle che fiorivano

cristiana che tutti li altri, essere in una vita dura, con digiuni, con

di altri metalli) che termina in una sferetta bucherellata, per aspergere di acqua

caro, 15-i-24: quella che simiglia a una sferza, è l'aspersorio. forteguerri

perché a ognuno pare di vederne cadere una stilla sulla propria barca. barilli,

uso nel secolo xvi) costituito da una lama fissa al manico e da due

laterali che si aprivano per mezzo di una molla. = voce dotta, lat

intorno alla casa francalanza c'era sempre una fiera, per le tante carrozze aspettanti

fragrante, / e parea quel profumo una melode / sopra la terra candida,

vol. I Pag.737 - Da ASPETTARE a ASPETTARE (14 risultati)

, tr. { aspètto). attendere una persona che deve giungere, o un

10-9 (478): fece ordinare una bella cena e metter le tavole in

innominato, con un'inquietudine, con una sospension d'animo insolita. carducci,

. tommaseo, iii- 463: una nuova tentazioncella aspettava lui debole, e

. petrarca, 2-4: per fare una leggiadra sua vendetta, / e punire

aretino, vii-98: non aspettavo dal padrone una cotanta stranezza, e pur sono,

così, com'elli 'ncontra / ch'una rana rimane ed altra spiccia. idem

dee., 8-7 (270): una notte di verno il fa stare sopra

esprime ironicamente l'inutilità dell'attesa di una persona che non verrà, di un

. -aspettare al varco: attendere a una difficoltà, dove si possono rivelare qualità

dove si possono rivelare qualità e difetti di una persona. -qui vaspettavo: indica

lo più inutile (e vi è connessa una connotazione ironica). nieri,

quella pianta di rose bianche che era una bellezza e fioriva persino a natale, aspetta

sono arresi. -aspettarsi a una persona, a uri impresa: serbarsi

vol. I Pag.738 - Da ASPETTARE a ASPETTO (8 risultati)

primo beneficio che fosse per vacare in una certa diocesi. 3. dir.

e, a dispetto dell'arti2. una si speranza che si ha in

fama e dimessia, in aspettazione d'una risposta al perché. emavulgò d'intorno

, anime belle, / venite felicissimi una buona riuscita, un esito favorevole.

più nocevoli, che da un ranze con una buona riuscita. improvviso e non aspettato

di come chi rimanga deluso da una cosa aspettata e sognata. aspettazione. vorrei

vecchi pieni per l'arrivo di una persona, l'attuarsi di un

e di porpora. vito in una grandissima aspettazione di questo fatto.

vol. I Pag.739 - Da ASPETTO a ASPIDIOTO (27 risultati)

ed esprime il modo in cui si presenta una persona, ciò che ne appare e

me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a

, dentro a la quale io discemea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto a

410: era nella famiglia de'donati una donna vedova e ricca, la quale

vedova e ricca, la quale aveva una figliuola di bellissimo aspetto. aretino,

: quel « dunque » fu proferito con una tale energia, l'aspetto di renzo

aspetto. civinini, 1-177: con una gran barba nera, l'aspetto un po'

giorno va più assumendo l'aspetto d'una rapina infernale. 5. punto

saba, 98: accennava all'aspetto una sventura, / sì lunga e stretta

, / sì lunga e stretta come una barella. -al (di,

questo signore. sannazaro, 10-155: una profondissima valle,... sì bella

che vi entrano. castiglione, 105: una certa grazia, e, come si

fumoso lume a petrolio, si grida una sequela di nomi di paesi e di

tante donne sedute dànno l'idea d'una sala d'aspetto, in una stazione.

idea d'una sala d'aspetto, in una stazione. viani, 14-475: in

stazione. viani, 14-475: in una sala d'aspetto conviene aspettare silenziosi,

segni d'impazienza: non siamo in una sala d'aspetto? e. cecchi,

mus. battuta d'aspetto: pausa in una o più parti vocali o strumentali.

. tesoro volgar., 5-2: aspidoè una generazione di velenosi serpenti che con

e sappiate che l'aspido porta in capo una pietra preziosa, che ha nome carboncalo

se ne avvede, incontanente ficca l'una orecchia in terra, e l'altra

parte oscura e strema / aspidi sono d'una e d'altra spezia, / dispari

a un sasso, / anzi a una crudel aspide, che suole / atturarsi l'

nuora che è un aspido incarnato, una vipera velenosa, che non lascia bene

può venir lanciato sulla vittima anche da una certa distanza, per mezzo di uno

salmi, 57 e 139) ne diffusero una nozione leggendaria: cfr. isidoro,

né zampe, lunga 1 mm, con una setola ventrale che infigge nei tessuti delle

vol. I Pag.740 - Da ASPIDISTRA a ASPIRAZIONE (18 risultati)

: raggiante, concorde, serrata a una lega di pensieri e fatti magnanimi,

aspirante un'aura di vittoria, spinta da una forza di progresso e di moto.

. chi aspira a un titolo, a una carica, a un ufficio, alla

a un ufficio, alla mano di una donna. dossi, 500: padre

: nelle vetrine di un fotografo in una strada di roma si trovano fotografie di

si raccolgono per aspirare acque spolverizzate entro una grotta tufosa ove si scorge ascendere vapore

al bacio selvaggio... aveva sentito una sete mortale aspirarle il più profondo fiato

il pezzente, / che non ha una città nè una casa, l'avrà respirato

/ che non ha una città nè una casa, l'avrà respirato, /

per produrre edizioni perfette, per quanto una cosa umana può aspirare a questo epiteto

son due: 'c 'l'una, l'altra * g '. buommattei

sibilo dell'aspirata lettera greca theta per una s, dissero arismetica invece d'arithmetica

da arithmo, cioè un numero, una quantità, vennero a dire coerentemente arismo

opportune macchine che sfruttano gli effetti di una conveniente depressione. paoletti, 1-2-123

labbra alle mie per la prima volta con una aspirazione affannosa. 3.

così forte in me quell'aspirazione ad una vita nuova. verga, i-235: provava

ottusi o più fatui un turbamento, una inquietudine, un'aspirazione indefinibile. moravia

aspirazione indefinibile. moravia, v-26: una vita immaginaria fatta di sogni, di

vol. I Pag.741 - Da ASPIRINA a ASPRELLA (10 risultati)

... produce più fiondi da una radice simili a quel velenoso animale, il

manovella. è composto di due crociere, una un po'maggiore dell'altra, calettate

o colonnini verticali, piantati su di una panchetta. le quattro estremità delle due

si sono alzate, dicendo, a una voce: « oh padre cristoforo! sia

tra sé romita / faceva e disfaceva una mannella. / sembravano un veloce aspo

che la dipanano, e di lì in una gran tavola a guisa di vassoio

il percosse. bontempelli, 8-24: era una questione che da molto tempo divideva

2. inasprimento, aggravamento (di una malattia). bencivenni [crusca]

175: rodendo il gambo, gli gettò una ciocca / di quelle [sorbe]

si rise del suo male, / perché una sola gli aspreggiò la bocca.

vol. I Pag.742 - Da ASPREZZA a ASPRO (9 risultati)

del vino ritornano ansioso / desiderio: una vampa guizzava nel sangue / come il

g. del papa, 1-1-80: una ostinata, insolita, universale asprezza di

verso, qua e là, aveva una certa asprezza piacente. 3.

solo amor mi tenta, / sola una cura: degli orobbi dorsi / rivisitar

vergini anche le sciatterie e le insufficienze di una scrittura senza polso, ma in effetto

palazzeschi, 3-89: portava in capo una capote di miosotis con legature di velluto sotto

. stridulo, sgradevole (un suono, una voce). beltramelli, i-674

maestro... che 'l ranno è una spina molto aspera e molto pungente.

sempre, incrostata, e ripiena di una bianchissima, talvolta aspra e talvolta liscia,

vol. I Pag.743 - Da ASPRO a ASPRO (15 risultati)

vi fia non altramenti che a'camminanti una montagna aspra ed erta, appresso la

patria è nella aspra liguria, / sovra una costa alla riva marittima. sannazaro,

ribolliva. panzini, ii-70: era una boscaglia aspra, irta di selvagge marruche

il cielo fresco. idem, i-93: una bava di brezza agitava, stimolante,

tono duro, fermo (un suono, una voce). dante, inf.

i romani. savonarola, 7-i-130: una cosa aspra si scrive e pronuncia con

risa. beltramelli, i-16: possedeva ella una vocetta aspra con là quale affliggeva l'

/ come uscisse da queste colline, una voce più netta / e aspra insieme,

più netta / e aspra insieme, una voce di tempi perduti. pratolini, 2-102

? foscolo, v-164: tu spiri sovente una scintilla del tuo calore all'aspro alpigiano

guizzante in quel fermento di pubertà con una bramosia torbida di godere. panzini, iii-264

seneca volgar. [crusca]: una bestiuola si chiama per li romani assillo;

;... questa è una maniera di mosca, ch'è molto aspra

, 6-60: promettendo bruto di fare una vendetta asprissima d'una ingiuria così notabile

bruto di fare una vendetta asprissima d'una ingiuria così notabile. muratori, 5-iii-44:

vol. I Pag.744 - Da ASPRO a ASSAGGIARE (10 risultati)

tazza dei beati e d'averne riportata una sete più aspra e inestinguibile. d'

. panzini, i-751: catullo udiva una voce di suono asprétto con un martellare

56-9 (v-4): quivi tolsi una figlia piccolina, / la quale al

, 15-i-58: ha fatto in testa d'una sua gran pergola un muro rozzo di

: serbossi un pan che trovò in una cassa; / ogni altra cosa par che

questo pollo, è duro assaettato, sembra una gallina mugellese. -anche assol

paranchi..., - cerchereste una sola radica di vite o tralce di sarmento

superiore della radice, da cui sgorga una sostanza biancastra, lattiginosa, che si

si vedono due specie d'assa fetida: una di colore fra 'l galbano e la

assàggio). gustare un cibo, una bevanda, sentirne il sapore. tesoro

vol. I Pag.745 - Da ASSAGGIATO a ASSAI (15 risultati)

in pieno, ricevere danno. -assaggiare una pena: subirla. iacopone, 21-26

non hai assaggiato, sì ti prevedi una volta come d'inimico. dante,

suo'figliuoli, assaggiaron la signoria d'una donna detta erato, e quella cacciata

del- l'andalusia. giusti i-551: una volta ere buon cavallerizzo o almeno passabile

cercare di conoscere (le intenzioni di una persona, le reazioni di un ambiente

, le reazioni di un ambiente, una situazione particolare). panzini, iii-590

. scala del paradiso, 456: una guastada di vino assaggiata fa conoscere tutto

sentire il sapore di un cibo, di una bevanda); piccola quantità di cibo

poco cibo non soave, non possa pure una ora gastigare le delizie del suo gargazzule

, ci hanno ingenerato dentro a noi una nobile sete di perfezione. 2

riconoscere la natura o la composizione di una determinata sostanza. alamanni, 3-5-21:

, iii- 62: riguardata l'una parte e l'altra disse: signori,

degnata allora. idem, 119-1: una donna più bella assai che 'l sole,

peso mi resta se io vorrò con una bella novella contentarvi, come quelle che

natura d'uno ingegno perspicacissimo e d'una curiosità straordinaria; e per suo trastullo

vol. I Pag.746 - Da ASSALARIATO a ASSALIRE (6 risultati)

, 263: dicesi ancor: -colei è una donna d'assai -volendola laudar di

grazzini, 4-50: parvi ch'ella sia una d'assai femmina? g. m

pioppi. ciascuno degli assalariati si tagliò una stecca di legno, nella quale faceva

, nella quale faceva con il coltello una tacca tutte le volte che contando era

, i-241: arpie sono tre; l'una ha nome alope, assagliente l'altrui

assalisti). muovere con impeto contro una persona, un gruppo di persone,

vol. I Pag.747 - Da ASSALITO a ASSALTARE (20 risultati)

qualunque modo il conte; e levatisi una mattina di buona ora in arme, da

peso dell'odio nazionale; poiché, orditasi una secretissima congiura, furono d'improvviso assaliti

umil voce: / -io ho fatta una strana visione: / che m'assaliva

.: ed esprime la forza con cui una passione, un sentimento, un ricordo

(94): gli venne veduta una giovinetta assai bella,... la

tutti la furia indomita vorace, / tutti una volta assale a i più verd'anni

si mise a cercare qual potesse essere una prova immediata per aver la certezza che

alla rinfusa. paolieri, 2-106: una folla di ricordi m'assaliva, insieme

: e indica il violento apprendersi di una malattia. boccaccio, i-45: tu

: così dipoi pochi giorni l'assalì una febbre pestilenziale et in breve l'ammazzò.

un sentimento, da un pensiero; da una malattia. m. villani

. pirandello, 8-76: si pose una manona sformata davanti la bocca, come

con gran furia dalla rocca / comincia una gragnuola di sassate, / che i primi

... tutti accecati, in una furia belluina, gridavano: -a

aggressivo, impetuoso (un temperamento, una persona). pratolini, 9-470:

protraevano, assaltanti, odiosi, con una violenza che non corrispondeva più né al

si dava ora con un trasporto, una tenerezza in cui la riconoscenza...

abbate marc'antonio cornaro, per aver con una barca armata assaltato nel canal della giudecca

barca armata assaltato nel canal della giudecca una gondola dove era un mercante con la

fianco, gli scaricano due fucilate, una palla gli porta via il moschetto. deledda

vol. I Pag.748 - Da ASSALTARE a ASSAPERE (18 risultati)

assaltato dagli insetti. vittorini, 1-33: una folta scogliera di fichidindia assalta il sagrato

la forza di un sentimento, di una sensazione. machiavelli, 324: la

293: quasi fuor di sé per una subita paura che l'assaltò.

figur.: e indica la violenza di una malattia. gelli, iv-40: mi

sua dimenticata, / e forse assalterawi una mattina / a siragozza, e non sarà

assaltò, e baciandomi e abbracciandomi con una gran tenerezza, disse: - oh

,... diede prova di una eroica fierezza. assaltatóre, agg.

. comisso, 12-46: li condusse a una manovra d'assalto lanciando bombe a mano

esprime l'attacco violento e improvviso di una malattia, di un'avversità, della

fortuna ostile, oppure la forza di una passione, di un sentimento.

disse lucia violentemente agitata dall'assalto d'una tale inaspettata, bisogna pur dire, speranza

escir salvo per miracolo dall'assalto d'una malattia letale, dopo aver veduta la

quest'artefice grandemente della scherma: occorse una volta, ch'egli, sfidato a

assalto da un altro tale, gli menò una stoccata. d'annunzio, iv-1-130

piede. il rùtolo venne innanzi con una finta di botta diritta, accompagnandola con

finta di botta diritta, accompagnandola con una voce, alla maniera di certi spadaccini

dalla beatitudine di trovarsi comodi; e una folla quasi in tumulto lo prende d'

affrontarlo con decisione, impetuosamente. -cogliere una persona d'assalto: di sorpresa.

vol. I Pag.749 - Da ASSAPO a ASSASSINIO (25 risultati)

dell'impero ottomano; portano per insegna una coda di cavallo pendente da una lancia

insegna una coda di cavallo pendente da una lancia, in cima della quale è posta

lancia, in cima della quale è posta una palla di rame dorato. =

piazze, infine ci leghiamo a lei con una tenacissima sim patia.

assapóro). assaggiare un cibo o una bevanda per sentirne il sapore, gustare

viene ognora, / mandalo giù come una medicina; / ché pazzo è chi

: parendo loro [ai padri] una bella cosa, che un puttino dica

tòrta da un lato, rappresa come una bruciatura, convulsa come se assaporasse una

come una bruciatura, convulsa come se assaporasse una saliva amara di continuo rigurgitante. ojetti

sentimento, l'arrestarsi quasi morboso in una sensazione, anche dolorosa. intelligenza

lambruschini, 1-109: le dolcezze d'una regolare ed amorevole vita di famiglia sono oggi

dalle profonde viscere l'amarezza, come una nausea improvvisa; e rimaneva là ad

ultima e assapora la vita che con una grazia novella gli scopre i suoi più

sorgente. moravia, v-38: « sei una disgraziata e finirai come me ».

quali [quei popoli] assaporano con una certa loro salsa. = lat.

qual'è quella di non poter rigustare una già assaporata nobile conversazione. 2

lapidare. domenichi [tommaseo]: una frotta di giovani... arrivando

un povero cittadino e lor suddito naboth una piccola vigna..., come provato

, 1-97 (229): una banda di venturieri ci volsono assassinare, e

bentivogli di bologna fece in quella città una fortezza; e dipoi faceva assassinare quel

, 338: io sono stato capitano d'una bellissima compagnia, e ho colle mie

280: non si vergognomo di assassinare una nave portughese che già era carica e

: compierlo in modo disastroso. -assassinare una commedia: rappresentarla in modo pessimo.

altro grido, più lungo, come d'una persona assassinata, ci giunse, a

sua causa... ha divulgata una voce, in cui si duole d'essere

vol. I Pag.750 - Da ASSASSINO a ASSE (15 risultati)

fu punito dell'assassinio, ma ebbe una pensione e carezze molte. d'annunzio

quali donne che piangevano e pregavano, ed una madre ed un fanciullo di diciotto mesi

: l'automobile rimessa in movimento, dopo una sosta casuale, precipitò nella forra lasciando

assassini, se ne erano sbarazzati come una palese testimonianza del loro crimine. sbarbaro

i quali el togliessino della nave in una piccola barca con pochi, sotto scusa di

, i-30: e se non ha una parte affatto uguale, i...

. -essere uri assassina: avere una bellezza provocante. beltramelli, i-575:

, provocante. cantoni, 25: una bella faccia bianca e rossa con due

in quella prigione non era se non una asse in su che si potesse dormire.

sul palco di sotto, / facevano una musica soave; / qual era d'asse

m'intendevo, ero sicuro di costruirne una casettina nel gusto di quella delle chiocciole.

chiocciole. de marchi, 762: una vecchia di ottant'anni che fa la

letto ove sanguina il ferito / arde una sola santità soave. idem, iv-2-

portato in poche ore sotto le colline una ricchezza d'assi di fresco taglio e si

: aveva a portata di mano tasse d'una panca di buon legno. alvaro,