Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.1 - Da FIO a FIOCAMENTE (11 risultati)

. che giulio volesse impedirgli il salvare una sì principal città italica, e per

o scelerato sesso, al mondo / per una soma, per un grave fio /

-cadere in fio: essere soggetto a una punizione. pallavicino, 7-292: avendo

: infliggere la meritata punizione; causare una sofferenza atroce. -anche con significato scherz

fio, /... / per una volta almen fa'a modo mio.

sopportare il castigo o le conseguenze di una colpa, di un delitto, di

-non scorgere va dal fio: non distinguere una cosa dall'altra. sacchetti,

s'espone, non è in pronto una fiocaggine o una pleurite o una peripneumonia

, non è in pronto una fiocaggine o una pleurite o una peripneumonia o qualche altro

pronto una fiocaggine o una pleurite o una peripneumonia o qualche altro acerbo male per

sforzi inevitabili e negli altri meno autentici una effettiva fiocaggine, se ne ritornò vicino

vol. VI Pag.68 - Da FLESSIBILMENTE a FLESSUOSO (16 risultati)

matem. si dice che un punto di una curva piana è punto di flesso,

immobile, e * tonica 'vien detta una così fatta azione dei muscoli. d'

che complicano quest'altro odore dominante, una materia composita, una gamma di

altro odore dominante, una materia composita, una gamma di odori, di colori

labbra scarlatte. cicognani, 3-122: usava una fascetta bassa che lasciava libera la flessuosità

fletteva, scattava, si indugiava con una foga di barbaro. 3.

sempre al suono del fonografo, iniziarono una danza tutta flessuosità di gambe e di

duttilità, pieghevolezza di espressione (di una composizione poetica o letteraria). carducci

superi, flessuosissimo). che ha una conformazione sinuosa, ondulata, con curve

(un oggetto); che ha una configurazione fisica assai varia con alternanza di

(il corso di un fiume, una strada, ecc.).

popolazione ristretta ed agiata forse, mediante una virtuosa industria. leopardi, 9-34: dove

— ondulata, dotata di numerose curve (una linea). leonardo, 2-418

, retta. galileo, 3-1-190: una linea [immaginata] distesa da venezia sin

che si avvolge, si attorce (una pianta, un albero, ecc.

, iii-4-26: ride sepolta a l'imo una foresta / breve, e rameggia immobile

vol. VI Pag.69 - Da FLESSURA a FLIRTARE (23 risultati)

corpo, umano o animale, o una parte di esso). marino,

cigno, / e togliesi di fronte una catena / vaga di perle a cingerne

penzola ozioso? svevo, 2-384: una bionda dagli occhi azzurri grandi, alta

si avvicinava simulando il movimento flessuoso d'una piccola onda, per vincere la collera

, il ritmo, la forma di una composizione letteraria e poetica).

corte., ii-542: quanto più una favella ci appare ricca, gentile,

, urbana, altrettanto possiamo argomentare di una più vasta sede di civiltà e di più

due parti di uno strato o di una serie di strati situati a diverso livello

: piega del terreno che ha subito una frattura a causa di un dislivello eccessivo

agg. che è capace di produrre una flessione. -in fisica, coppia flettente

, coppia flettente: con riferimento a una coppia di forze; momento flettente:

. affievolire, indebolire, infiacchire (una persona o una qualità spirituale o morale)

indebolire, infiacchire (una persona o una qualità spirituale o morale). frezzi

-persuadere, convincere; volgere in una data direzione; sottomettere (una persona

in una data direzione; sottomettere (una persona, il suo spirito, la

folle volere, la sua voce a una pietosa tenerezza. banti, 8-56:

, 8-56: dice: « sei una stupida, sei una matta » flettendo già

dice: « sei una stupida, sei una matta » flettendo già l'accento alla

particella pronom.). procedere secondo una linea curva e inclinata, volgersi.

carattere osceno e sboccato, e con una funzione magica e propi- ziatrice per la

* automatici ', che hanno una pista colorata a piano leggermente incli

incli nato, ricoperta da una cassa di vetro... gli impulsi

passionale. panzini, iv-268: una dama si offenderà del verbo 'civettare

vol. VI Pag.70 - Da FLIRTEGGIARE a FLOGOSI (17 risultati)

nella penombra luccica il padiglione d'una cornetta o d'un fliscorno.

. barilli, 5- 159: una birra costa venticinque lire; ma c'è

superfizie della pelle e che contengono una sierosità e sanie sierosa, giallastra bianchiccia o

sufi, medico -osi, che indica una manifestazione morbosa. flittènula, sf.

che presenta la comparsa di flittene (una manifestazione cutanea); che concerne,

associarsi, coagularsi in aggregati (una sostanza allo stato di particelle disperse

quale un precipitato finemente suddiviso o una soluzione colloidalmente dispersa si trasforma in

di due strade e sonava interminabilmente sopra una floghèra metallica una nenia decrepita di lontananza

e sonava interminabilmente sopra una floghèra metallica una nenia decrepita di lontananza, fragile come

. disus. processo di combinazione di una sostanza col flogisto. volta, 2-iii-171

agevola, che permette la combinazione di una sostanza col flogisto. volta, 2-iii-35

). chim. disus. combinare una sostanza con il flogisto. volta,

è di dare esteriormente ai muri una intonacatura di vernice, composta di gomme,

i corrispon denti giudizi, una volta che non è più ammessa 1'esistenza

. del papa, 6-ii-41: formando quivi una specie di accensione erisipelatosa, o,

, o, come dicono i medici, una flogrosi, per cui poscia si sieno

alessandro il grande subì a trenta anni una così tremenda flogosi, che trucidava gli

vol. VI Pag.71 - Da FLOGOSTOSI a FLORIBONDO (20 risultati)

l'insieme dei vegetali che crescono in una data zona o in un dato ambiente

campi deserti? linati, 30-21: una flora selvaggia di corbezzoli e di ginestre

: quelle agavi e quei palmizi sono una flora di tarda importazione, sovrammessa alle

sole, i broccati scintillavano; tutta una flora inverosimile sbocciava sui fazzoletti e gli

rocce, / simili a petali d'una novella flora! e. cecchi, 6-235

alberi... s'uguagliano tutti in una flora barbuta, parata di grigi sudari

12-173: le tende si alternavano per una lunga estensione di terreno, con le strisce

con le strisce della vigna, come una flora nuova. 3. catalogo

di finocchio. landolfi, 7-184: una marmorea flora, più simile per la

verità a un cocomero di mare che a una donna, protende dal centro d'un'

di messaggi floreali. dessi, 7-96: una gamma di odori, di colori,

al riguardante. palazzeschi, 4-22: una fanciulla,... per la cui

, iii-361: un altro loggiato sostenuto da una colonna col capitello floreale gotico. e

il seicento fecero edificare a monte del palazzo una villetta tutta a festoni e cornicette floreali

tradizione accademica) attraverso le quali esprime una sorta di scrittura naturale colma di significati

misteriosamente emblematici. pirandello, 7-791: una baracca dipinta con cotal pretensione di stil

alla meglio nel museo, testimonia d'una produzione fantasiosa, brillante, che poteva

città in rovina, e la illuminava una miriade di animali o meglio di

belli fruti, che gio per fare una belledissima iurlanna. et in per zo volio

floribóndo, agg. bot. che ha una ricca fioritura. 2.

vol. VI Pag.72 - Da FLORICOLO a FLORIDO (24 risultati)

carducci, ii-9- 116: ha una di quelle faccione o facciaccie superbamente e

, della meditazione, della fatica, una specie di floridezza verginale. pascoli,

9-142: bionda, formosa, con una floridezza e una luce nelle carni giovanissime

bionda, formosa, con una floridezza e una luce nelle carni giovanissime quali solo si

mi sviluppai presto e improvvisamente, divenendo una ragazza fin troppo formata, un po'

, rigoglio (del terreno, di una stagione). papini, 20-449:

. prosperità, potenza, benessere (di una nazione). sagredo, 1-29

intenso sviluppo, di progresso (di una scienza, un'arte, un'attività)

proprio a veder le cose loro come una figura che ha lineamenti, nondimeno l'aere

ritmi e dalla floridezza delle immagini erompe una volontà feroce di vita a tutti i costi

pallavicino, 1-388: tosto che gli manca una tal cultura soprammodo accurata, depone la

vario che nei giotteschi, e d'una floridità che pare preludere il baroccio.

(un terreno, un giardino, una regione, o anche una stagione).

giardino, una regione, o anche una stagione). fra giordano, 2-96

il ghiberti. -accompagnato da fiori (una cerimonia). f. f.

, che prospera vigoroso, rigoglioso (una pianta, un organismo vegetale). -

e le saette, e ne la sinistra una florida palma. mattioli [dioscoride]

di perfette condizioni fisiche e spirituali (una persona). frezzi, iv-15-118:

... singhiozza colla veemenza d'una natura florida e feconda. -ben

, vigore, energia, che ha una conformazione sana e robusta, che sprizza

, ii-46: non cessava di essere una bella ragazza, non dico soltanto nel

la sottana; e si vide, in una spuma di trine e biancherie, la

per le idee dei benpensanti, con una tinta di lealismo imperialregio, di zelo

e... il guarito ritrova una salute più florida. -figur.

vol. VI Pag.73 - Da FLORIERE a FLORIVOLO (18 risultati)

[l'aedo] riceveva in dono una fetta tagliata dal tergo di cignale dai

prospero, opulento (uno stato, una città, un territorio, una famiglia

stato, una città, un territorio, una famiglia); che si sviluppa,

, ii-334: polidoro fu fondatore di una floridissima scuola in messina, ove deon

. gadda, 86: era titolare di una floridissima azienda di rappresentanze. -redditizio

giovanili, vederle lontane, distaccate in una prospettiva che sarebbe riuscita a escludere le

capelli bianchi, tutti i guasti di una pur florida e prima vecchiezza. g

-diffuso, numeroso (un gruppo, una setta). manzoni, pr.

. pallavicino, 1-127: ornato d'una florida letteratura nell'una e nell'altra lingua

: ornato d'una florida letteratura nell'una e nell'altra lingua, con vivacità

confessione. leopardi, i-573: oggidì una lingua per essere universale ha bisogno d'

di rive. 9. che ha una tonalità vivace e sgargiante (un colore

i-310: è alla madonna dei ricci una s. famiglia di sua mano,

gozzano, 520: peggio ancora: una forma larvata di tisi florida. sei

locuz. essere in florido: essere in una condizione di fiorente prosperità. soderini

era in florido. magalotti, 22-172: una moltitudine immensa di plebe,..

delle poliantee, il fare di sapere una ipocrita dimostranza. berchet, conc.,

che produce un frutto, che è una specie d'arancia piena di mandorle.

vol. VI Pag.743 - Da GHIOTTONESCO a GHIRETTO (14 risultati)

il pòppolo, in realtà sospinte da una certa lor ghiottoneria ammirativa per il virulento

x fu publicata in el magior conseglio una comdenazione... contra il nobilomo

niente di meno egli aveva in sé una laudevole virtù. berni, 237: è

. berni, 223: a molti con una tristissima primiera sarà levato un ottimo punto

gusto spiccato per un cibo o una bevanda. laiini, i-1467: tengo

con ghiottomie e leccornie, senza darsi una briga o un pensiero al mondo,

in ghiottomie, per incendio finalmente perdette una casa che sola gli era rimasta.

landolfi, 3-199: si tratta d'una ghiottornia offertagli tempo addietro. 3

figurava d'essere innamorato di fanny, una ghiottomia squisita pei lui. -piacere

. giamboni, 10-92: fece una fossa molto grande e profonda, e

cercatore che aveva la calcagna screpolate come una ghiova di terra, che io avrei avuto

. palazzeschi, i-717: era divenuta una povera creatura... che cercava

. genere di roditori gliridi glirini comprendente una sola specie, il glirulus japonicus,

grigio-bruna attraversata nella parte superiore da una larga stria nera e da due striscie brune

vol. VI Pag.744 - Da GHIRIBILIZZO a GHIRIBIZZO (10 risultati)

osservazioni attente e sottili; elaborare (una teoria: ed è spesso usato come

che i raggi del sole trapassando per una palla di cristallo si fortificano. vasari,

c. e. gadda, 15-96: una distintissima e dimolto agiata donna e signora

batisteo, fu soprappresa dalla notte con una sua dama d'attomo. 5.

farei, s'io fossi in voi? una bozzima di tutta insieme: ed intridendone

conc., i-219: un ghiribizzo, una chimera mostruosa parrebbe forse ad un greco

io gli voglio attaccare quando sarò costà in una galleria dipinta a grottesche, che io

seguirono a contaminar molti dicitori, l'una delle metafore ampollose, l'altra dei

quando mi viene lo schiribizzo di sentire una predica, so benissimo andare in chiesa,

: mi viene il ghiribizzo di sentire una predica]. verga, i-221: uno

vol. VI Pag.745 - Da GHIRIBIZZOLARE a GHIRIGORO (19 risultati)

o dipinto per abbellire un oggetto o una struttura architettonica; fregio, fronzolo,

: qualche cosa come un ricamo, una crocesanta di emblemi, di simboli,

: crescono [alberi] a foggia d'una lama di coltello, la quale non

segni delle ruote, che con una bella curva andavano a finire in un ghiribizzo

di sette od otto dall'angolo d'una strada, inseguiti dai ragazzini. con

malva / allo sportello dove curiosava / una gran testa calva. /..

fatto ghiribizzosamente, che ha per piano una lastra di marmo. = comp

allegra, fra cui un pittore ghiribizzoso e una fanciulla che suonava benissimo il pianoforte.

, i-39: abbiamo ricevuto di firenze una ghiribizzosa lettera... noi crediamo col

. noi crediamo col pubblicarla di dare una prova della imparzialità che ci siamo proposti

mantello della poesia c'era il segno d'una inclinazione istintiva verso il pensiero astratto.

tratto segnano con mille e mille ravvolgimenti una vaga intrecciatura, quando fussero in una

una vaga intrecciatura, quando fussero in una barca, che velocemente scorresse, convertirebbero

sopra un foglio azzurro di carta commerciale scrisse una lettera cifrata, dalla calligrafia bizzarramente convenzionale

6-170: aveva... in mano una borsetta di pelle tutta martoriata da ghirigori

antico. stuparich, 5-467: è una piccola tartaruga, con le piastre d'un

ma 'mi si celi / dietro a una macìa / d'un qualche ghirigor che

sanno a mente. borgese, 1-236: una stampiglia e il ghirigoro, a lapis

curva (di un fiume, di una strada). buonarroti il giovane,

vol. VI Pag.746 - Da GHIRLANDA a GHIRLANDA (31 risultati)

perché l'arte del poeta è sempre una rinunzia. ho detto che deve togliere,

sua poesia [del pascoli] come una nota sola dolce lunga pura moltiplicata e

mille stridule inafferrabili fioriture dal capriccio di una sottilissima eco. ma questo si vede

moravia, iii-71: se deve descrivere una festa, posto che si sia riusciti a

sia riusciti a fargliene parlare, traccia una specie di ghirigoro verbale significante la sontuosità

clarino ghirigori striduli. montale, 3-53: una cincia... riempì l'aria

palafreno... in mantello con una ghirlanda in testa. francesco da barberino

ghirlanda porta, lodo che sia pure una gioliva e piccoletta, ché, come voi

dai suoi capelli inanellati, con in capo una ghirlanda di fiori. d'annunzio,

6-56: erano capelli magnifici e arrendevoli, una vera grazia, coronata dalla ghirlanda,

. morelli, 91: d'intorno come una bella ghirlanda, sono situati di piaggette

sole lasciando tra sé e i monti una striscia di cielo, tessevano una specie

i monti una striscia di cielo, tessevano una specie di ghirlanda alle diseguali lor sommità

gadda, 2-91: nuvolette rotonde disegnano una ghirlanda sulla tenue emersione di jemmapes.

intorno / le belle mani a farmi una ghirlanda. / per piacermi a lo

carducci, ii-7-323: rotta che l'ho una volta con uno, non riattacco né

non riattacco né rinsaldo più quella che una volta era ghirlanda di amicizia o di

machiavelli, 834: d'alloro una ghirlanda aveva in testa; / la faccia

di furto colla punta del suo arco una ghirlanda di mirto. pascoli, i-173:

; si affermi ch'essa è per una ghirlanda di gattice, così poca cosa e

e gloriosa vittoria, sarà coronato di una incorrottibile ghirlanda, dal re dell'universo

ghirlande trionfali ne'propri componimenti, armando una falange di ragioni per acquistarle giuridico possesso

, iii-2-72: ella si sofferma presso una delle tre colonne, all'ombra della

altro verde, l'altro bianco, come una bandiera d'italia. ojetti, i-631

miseri, oscillavano sul suo capo con una grazia orgogliosa. -ciuffo.

i-2-9: abbia [il falcone pellegrino] una ghirlanda bianca che gli pigli tutta la

vestito lasciava nudo, era cinto da una ghirlanda di gelsomini freschi. 3

man le tien sospesa / sopra tumide trecce una ghirlanda / d'oro e di gemme

gigli con arte, / in capo una ghirlanda di rubini. zanella, i-168

, dipinto o stampato) che riproduce una corona di fiori o di fronde.

questo fu un cavai pegaseo in mezzo a una ghirlanda di mirto. vasari, i-555

vol. VI Pag.747 - Da GHIRLANDAIO a GHIRO (31 risultati)

una cassa di metallo, dove nel mezzo sono

sono due angeli di bassorilievo che tengono una ghirlanda d'ulivo, dentro la quale

, 1-156: la medaglia rappresenterà da una parte lo scoglio marpesio...

marpesio..., dall'altra una doppia ghirlanda di papaveri e d'edera

vasari, i-699: ha in testa una celata gialla, per cimiero un drago

, inf., 14-10: arrivammo ad una landa / che dal suo letto ogni

i ballerini e le ballerine avevano fatto una sola ghirlanda, che girava avanti e

femmine della nostra età. ce n'era una bella ghirlanda, tra sorelle e cugine

da questo punto sino alla ghirlanda sarà d'una mensura al altre equale e questo punto

centro. -ornamento che ricorre lungo una parte di un edificio o lo circonda

alle muraglie di questo magnifico tempio vedeasi una corona, o ghirlanda d'oro di

recinto delle mura; parte alta di una fortificazione che circonda la piazza del fianco

anche semplicemente ghirlanda): nome di una costellazione boreale collocata tra boote ed ercole

presso all'orizzonte si mostrino maggiori per una ghirlanda d'aria illuminata che s'aggiunga

al lor disco, perché questa è una grandissima semplicità, come di sopra ho

automobile, [i colombi] fanno una gran volata a ghirlanda. -far

banda, / e fanno intorno al lago una ghirlanda. tasso, 18-20: stende

, e i fanciulli coi loro giuochi una bellissima ghirlanda. -assediarlo. a

, se voi dicessi:... una ghirlanda costa un quattrino, e non

ognuno. proverbi toscani, 208: una ghirlanda costa un quattrino, e non

ghirlandétta. dante, x-i: per una ghirlandétta / ch'io vidi, mi

giovinette d'età forse di quattordici anni l'una, bionde come fila d'oro,

capelli tutti inanellati e sopr'essi sciolti una leggiera ghirlandétta di provinca. poliziano,

v-2-19: dioniso, più molle di una suonatrice di flauto, non soffrendo il

che gli attraversa il torace, chiede una ghirlandétta d'apio amaro. -ghirlandèlla

color verde, rigirato intorno intorno da una ghirlandèlla dipinta a oro. -ghirlandina

pirandello, i-52: trasse da quell'involto una bella, grande paglia di firenze con

ghirlandare), agg. cinto con una ghirlanda, ornato con ghirlande.

dell'universo. monti, 7-840: una muraglia a edificar si diero / d'

verdi porte. carducci, iii-16-219: una volta, avendo i commensali alzato un po'

crocchiava un ghiro sul nocciuolo? / secca una pina crepitò? lontano / cantava l'

vol. VI Pag.748 - Da GHIROLA a GIÀ (25 risultati)

lo sollecitavano a parlare rispondeva invariabilmente con una formula che gli s'era stampata nella

, 1-27: non poteva la natura farmi una bestia come questo? darmi fame di

, dormisse come ghiro e cacasse come una vacca? lalli, 4-133: così

di alfonso ii d'este, 2344: una ghirola bianca d'acqua.

sicale a corda, simile a una grossa viola, con quattro corde,

suono è ottenuto mediante lo sfregamento di una ruota a manovella contro le corde e

musicale, che si suona col girare una ruota, e quel giramento ha preso

quattro corde di minugia, fregate con una * ruota ', cioè un disco di

un disco di legno, che con una 'manovella 'si fa girare verticalmente su

suonava la gironda, e faceva ballare una marmotta nera nella valle di champagneux. govoni

champagneux. govoni, 55: una ghironda / suona un'aria sfiatata. g

. g. raimondi, 3-129: una carrozza si fermò... facendo volgere

, 1-448: due fonderie distinte, una per il bronzo e l'altra per

]: 'ghisa variegata '. è una mescolanza in proporzioni variabili di ghisa bianca

ematite: di prima fusione e contenente una percentuale di fosforo inferiore allo 0,

v.]: 'ghisa malleabile'. è una ghisa in parte decarburata, per cui

ha un temperamento freddo, impenetrabile (una persona). de marchi, ii-46

guise (sec. xix), da una forma basso-ted. corrispondente al ted.

il sig. duca di savoia facesse una simile risoluzione. = deriv. dal

di subito butò via dita sova arma into una certe ghisolina là propinque et aviose per

legni a vele auriche; il ghisso è una sorta di pennone il quale, invece

, alfine (e indica, non senza una certa enfasi, che, nel momento

o disappunto per un fatto accaduto o una situazione verificatasi prima del previsto).

, 2-57: questi dieci comandamenti sono una somma, una principalitade di tutti..

questi dieci comandamenti sono una somma, una principalitade di tutti... or potresti

vol. VI Pag.749 - Da GIÀ a GIÀ (9 risultati)

3. in altri tempi, una volta, tempo addietro, prima d'

ti serbiam de le sassate / tue d'una volta: oh, non facean già

biondi, forse, e adesso canuti in una vecchiezza scarna, prudente e fattiva.

indifferenza, e crede che è già una grazia se lo lasciano in vita.

tutto ardi e consumiti nello amore d'una donna strana. sacchetti, 133-67:

fu a fermo uno che uscì d'una selva. machiavelli, 1-iii-454: gli

» « già. » « ne volete una prova? ». nievo, 1-266

ci penso, non deve questo avvenire una volta o l'altra? imbriani, 1-

4-55: ha fatto appunto come fece una volta un nostro gentiluomo del tempo di

vol. VI Pag.750 - Da GIABÒ a GIACCHETTO (24 risultati)

. sozzini, 353: per farvi una poca di fede della collera di quest'

dovete sapere che, avendo fatto acconciare una sua gran camicia di maglia, quel giacaio

. d'annunzio, iv-2-15: portava una vecchia giacca rossiccia su la spalla,

; a doppio petto: abbottonata con una oppure con due file di bottoni.

campagna,... vestito con una giacca a vento col bavero di volpe e

rosso mattone; la giacca s'apriva su una camicetta bianca. c. e.

in mardol per man giarci una giacca così grande che appena potea portarla

cavalca, 16-2-356: prese del bosco una mazza quasi secca, giacché era tagliata

. caro, 2-1-151: avendo dunque derivato una parte dell'impeto suo, già che

): suggerì a gertrude d'informar con una lettera il padre della sua nuova risoluzione

marchi, iv-230: dal vicoletto entrava una luce scialba, piena di odori cattivi:

d'annunzio, iv-2-1202: ella portava una giacchetta di cincillà più lieve che la peluria

paio di brache a quadretti da cavallerizzo, una giac- cetta corta, e giocherella con

. pavese, 4-294: davanti a una porta un uomo alto, in stivali

, rivoltella alla cintola, parlava a una ragazza che teneva in braccio un bimbetto.

riuscito a trovarsi, come sia, una giacca da sera. 4.

era buttato sulle spalle... una giacchettaccia vecchia. = dal fr.

, 48: né mi condurei a vestire una fantesca d'una gonnellaccia sdruscita, né

mi condurei a vestire una fantesca d'una gonnellaccia sdruscita, né un famiglio d'un

, ma anzi porrei a dosso a quella una bona gamurra et a questo uno apariscente

di fustagno color pistacchio, nuovo da una settimana. pirandello, 8-14: ora

8-14: ora è venuta dal continente una smorfiosetta di vent'anni, « piemontesa

giacchetto verde. soffici, v-2-368: una di queste donne che ho di faccia

alla poppa. alvaro, 9-129: una ragazza, travestita da garzone dell'ascensore,

vol. VI Pag.751 - Da GIACCHETTO a GIACENTE (16 risultati)

, 23-324: giacchiata adunque è una gettata di rete, una retata, una

è una gettata di rete, una retata, una presa al giacchio.

una gettata di rete, una retata, una presa al giacchio. 2.

capitale per pescare, e fare una giacchiata delle navi di marcello.

l'altro, il farmacista fa ogni volta una bella giacchiata, e alla fine

circonferenza impiombato e ravvolto hae nel comignolo una lunga fune. alunno, 1-149:

lì per gettare il giacchio, e farne una retata. -gettare il giacchio nel

si strapparono l'impero di mano come una giubba rubata: in mezzo al tramestio

'giaccio'. pirandello, 6-134: come una bestia sorpresa nel giaccio, sgattaiolò ranco ranco

talvolta foderata e stretta in vita da una cintura, usata in genere da autisti

: ritto nelle tenebre, in mezzo a una compagnia d'addormentati. [ediz.

ediz. 1827 (140): sopra una compagnia di giacenti addormentati]. pirandello

-di animali. simintendi, 3-20: una parte de'buoi avea inchinate le ginocchia

/ guasto il campo nemico, appo una pietra / di memoria riponimi, onde

futuri. cardarelli, 3-22: scoprì una tomba etnisca,... e vide

signore; / e noi siam l'una a l'altro ancor misti d'amore,

vol. VI Pag.752 - Da GIACENZA a GIACERE (24 risultati)

9. figur. che si trova in una data condizione materiale o morale (per

lui giacente nella stanchezza d'amore come in una dolce morte, rempieva gli orecchi il

dimenticato, trascurato (un manufatto, una mercanzia); non venduto (un

le sete giacenti sovverrà in pronto numerario una parte del loro valore. carducci,

, vi-121: ho chiusa in questo punto una lunga lettera alla cattina, di cui

ho trovato qui giacente da parecchi giorni una bella e cara risposta alle mie antecedenti

: alla posta di modena deve essere una lettera giacente al mio indirizzo; ti

ed efficacia; deteriorato; decadente (una civiltà, una scienza, un'arte

deteriorato; decadente (una civiltà, una scienza, un'arte, ecc.

che si fonda su determinati elementi (una dottrina, un concetto). rosmini

sf. il giacere; degenza (in una casa di cura). pea

che si trova in cassa, presso una qualsiasi azienda, alla chiusura dei conti

... darvi la data d'una stamperia di genova o torino la cui

vostra non sia manifesta, e annunciare una solita ristampa per associazione, a breve

; smaltirà le giacenze, e fatta con una certa disinvoltura potrà circolare in lombardia e

toglie l'appetito, mi dimagra come una larva, e quella orrenda mole di

91: santo antonio... giaceva una volta in uno sepolcro. dante,

terra tutte quante, / fuor d'una ch'a seder si levò, ratto /

sofà su cui giaceva e m'accolse con una grande gioia. d'annunzio, iv-2-159

guido da pisa, 2-8: troverai una troia bianca giacere con trenta porcellini bianchi

a giacere / sotto le stelle, / una di quelle / notti che fanno dell'

insieme su un materasso, raggomitolate l'una contro l'altra, mezze nude,

il letto lasciato caldo dal bifolco quando una donna gli piace. -tenere il

g. villani, 12-84: era una maniera d'infermità, che non giaceva

vol. VI Pag.753 - Da GIACERE a GIACERE (18 risultati)

scarnito, con una barba ispida, con due occhi contornati

occhi contornati di buio e animati di una luce incerta. -con la particella

, 1-267: o era adunque quella [una città], allorquando le leggi niente

e stava come coloro i quali, da una lunga infermità gravati, vanno cose nuove

/ un grido s'ode, splende una face, / poi non s'ascolta più

pallidissima e con gli occhi chiusi; una mano riposava sul petto abbandonata, secondo

pirandello, 7-694: giacer morto in una tomba gentilizia o nel campo dei poveri

misura / già presto giacerommi), ed una loggia / che mi discopra la varia

tre erano giaciuti in disonesto modo con una loro sorella carnale. storia di stefano,

. gemelli cateti, 1-iii-186: se una femmina fusse giacciuta con un maomettano,

in vizio di lussuria si giacque con una cugina della detta imperatrice, che era

: gli fu messo accanto per moglie una puttana che essi si tenevano; onde sposata

con me. saba, 293: amo una donna con cui mai non giacqui,

6. trovarsi in un dato luogo (una persona); stare, rimanere,

. comisso, 1-11: mi fece leggere una lettera che questo aristocratico gli aveva scritto

volgar., 6-414: essendo a piacenza una famosissima femina, del cui amore quinzio

); stare fermo; rimanere in una data posizione. dante, inf.

ne'luoghi dove 1 nesti giaceranno, una piccola fossatella farai, nella quale tutta

vol. VI Pag.754 - Da GIACERE a GIACERE (15 risultati)

a piè de l'assalite mura / una gran massa di pantano immondo / e

giardinetto in quel confine, / ch'ha una veste di fior varia e pomposa.

quindicimila passi da avignone... giace una valle, per cui serpeggia dividendosi in

-sorgere, elevarsi (un edificio, una città). livio volgar.,

caccia. -interporsi, intercorrere (una distanza, un percorso).

particella pronom. petrarca, 28-46: una parte del mondo è che si giace

collocato in un dato modo e secondo una certa disposizione nel contesto di uno scritto

cambiare le voci. leopardi, i-469: una circollocuzione, un corpo grosso e disadatto

. pascoli, 427: era tutto una silvestre macchia / il campidoglio, e ruderi

tra i bronchi, / grandi giacean d'una città distrutta. d'annunzio, v-1-9

12. figur. trovarsi in una determinata situazione materiale o morale (per

ogn'uom cova. garzoni, 1-359: una infinità d'uomini giacerebbe al mondo senza

per te giace / tormentato in catena intra una fossa, / dimanda come possa /

restare non sbrigato (un affare, una pratica), inedito (uno scritto

(un plico, un pacco, una lettera). foscolo, xv-235:

vol. VI Pag.755 - Da GIÀ CHE a GIACIGLIO (22 risultati)

o un sovrano spodestato, una famiglia o una nazione decaduta. -anche

o un sovrano spodestato, una famiglia o una nazione decaduta. -anche con la particella

, di oblio; degenerare, tralignare (una civiltà, una cultura, una scienza

degenerare, tralignare (una civiltà, una cultura, una scienza, una religione,

(una civiltà, una cultura, una scienza, una religione, ecc.

civiltà, una cultura, una scienza, una religione, ecc.). -

difficoltà e la lite, se da una sola banda o pur da tutte due bisogna

18. geom. posare sopra una linea (un punto), sopra

linea (un punto), sopra una superfìcie (una linea), sopra un

punto), sopra una superfìcie (una linea), sopra un volume (

linea), sopra un volume (una superfìcie); combaciare. -anche:

apparire disposto in un modo determinato (una figura). pino, l-1-122:

, sul lato: stare coricato su una delle parti laterali del corpo. testi

i lato. redi, 16-v-244: per una strettezza e gravezza di petto..

bartoli, 22-155: distesa sul pavimento una coltricetta, vi fu posto a giacer

alcune voci di questo verbo scriversi con una sola c o con due.

foglio... la figura d'una bionda dea, coperta dal peplo, seduta

1-500: dormiva... sopra una coltre che due mesi prima aveva servito di

aveva servito di giaciglio agli scimmiotti d'una matrona inglese. bartolini, 1-50:

ancora sopra il loro giaciglio di pietra una parte della loro vita morale. e

fa riscontro, su larghe gradinate prospicenti, una numerosa e regolare ordinanza di giacigli funebri

e separati fra loro dalle nervature d'una cordonata a mezzo bastone, sbalzata nel

vol. VI Pag.756 - Da GIACIMENTO a GIACINTO (10 risultati)

in città. bocchelli, 13-176: se una malattia o la languidezza...

, 4-149: mentre gli rifacevo il giaciglio una grande infermiera mulatta lo teneva in braccio

pace. sinisgalli, 9-105: ho una spina nel capo gesù mio. /

cinese, faccenda intrigatissima, e d'una prodigiosa memoria, il raccordarsi di que'

bibbia volgar., i-395: farai una lama d'oro purissimo, nel

la cupola del cielo s'era tinta d'una pallidità giacintina. panzini, iv-321

fiondi di bulbo, e il fusto alto una spanna, liscio, e

e radici cipolline, con gambo alto una spanna, sottile, liscio e verde di

/ di gigli, di giacinti / una pioggia di petali. -per simil.

... è anche il nome di una spezie di pietra preziosa. carducci,

vol. VI Pag.757 - Da GIACINZIE a GIACOBIANO (25 risultati)

mostri pagani. lucini, 5-168: una clamide di iacinto gli recingeva i lombi.

ciglio ardente di fiorite nuvole / su una città di bianchi marmi. 4

sera poi [il paziente] prendesse una dramma, o al più due di lenitivo

: 'giacinto', dicesi confezione di giacinto una specie di lattovaro composto di vari ingredienti

apollo e involontariamente da lui ucciso durante una gara di lancio del disco. cfr

patrizi, i-223: aggiungiamo alle dette pompe una de gli spartani assai notabile, riferita

sul medesimo fianco, e composto in una sì decente giacitura di corpo che solo

. d'annunzio, iv-2- 1056: una impazienza feroce la risollevava dalla giacitura,

i-144: sdegnata, per ischemirlo finse una giunon di nubi, con la quale issione

[le meretrici] quanto guadagnavano per una giacitura. d'annunzio, iii-1-830:

. 3. modo con cui una cosa è collocata nello spazio; il

. alfieri, i-194: bisognava creare una giacitura di parole, un rompere sempre variato

realtà delle scritture, nelle parole a una a una e nelle composizioni di parole

scritture, nelle parole a una a una e nelle composizioni di parole e nella

6. geol. disposizione di una massa rocciosa, di uno strato,

la giacitura di diverse sostanze accumulate da una lenta deposizione. 7.

7. geom. inclinazione di una superficie rispetto a una terna di assi

. inclinazione di una superficie rispetto a una terna di assi di riferimento. 8

. 8. marin. posizione di una nave rispetto alla terra o alle isole

infermo, giaciuto per un pezzo da una parte, trova un sollievo nel rivoltarsi

: era per lo più costituita da una rete di acciaio con maglie molto fitte

da scaglie di acciaio saldamente congiunte l'una all'altra. bandello, ii-1227:

: questo giovane aveva sotto il mantello una mirabile ispada et un bellissimo giaco di

, ed un elmo dorato, ed una corazza finissima. m. c.

e tenendolo in mano, vede là una cassa ferrata e serrata diabolicamente, onde

vol. VI Pag.758 - Da GIACOBINAMENTE a GIACULATO (11 risultati)

dea del giacobinismo, che la celebrò con una famosa cerimonia religioso-teatrale. 2

più astrattamente dottrinari, accompagnati da una critica e da un'azione violenta dirette a

costituito. foscolo, xviii-98: né una lettera né un volume basterebbe a decomporre

, 2-2-63: essi presero a pigione una sala ai frati giacobini (che noi

, 2-2-63: essi presero a pigione una sala ai frati giacobini (che noi

di giacobini. verga, 4-54: una statua d'autore!... il

un bel giacobino assai peggiore cioè d'una bestia, come è tale colui che non

che segue la dottrina del giacobinismo (una persona); che vi si ispira (

sicurezza con poteri discrezionali non era che una imitazione teatrale della grande rivoluzione francese.

a londra questa d'ombrosa dover essere una nuova massoneria di rito scozzese, pagata

di pecore e ci era là da una parte anco il montone, che andava

vol. VI Pag.759 - Da GIACULATORE a GIAGUARO (13 risultati)

tentazioni più grandi svanivano al soffio d'una giaculatoria o per uno sguardo degli occhi

di coricarti, o povero lettore, come una massima d'epitteto o una giaculatoria favorita

, come una massima d'epitteto o una giaculatoria favorita. chiesa, 5-6:

che viene recitato con particolare fervore (una preghiera). - anche al figur

d'annunzio, i-960: fiorìano, in una / fila, i peschi d'

volgar., i-71: ei fu giadì una cità della quale nullo potea essere signore

da padova volgar., i-11-2: in una città può essere reame siccome in più

che ha le caratteristiche della giada (una pietra). - anche sostant.

: iris ireos, ower ghiaggiuolo, è una mede sima erba, le

l'iride, detta volgarmente giaggiolo, è una specie di pianta bulbosa con fiore liliaceo

fiore e molte frutta sulla tavola coperta di una rozza to vaglia odorante di

deriv. dal portogh. jagomeira (da una voce in digena).

macchie nere per lo più anulari con una o due macchiette nel campo interno;

vol. VI Pag.760 - Da GIAIETTO a GIALLICCIO (23 risultati)

-per simil. cesareo, 42: una signora ch'avea neri gli occhi / come

brancoli, 4-154: sei bella come una rosa, di salute ne hai da

fosco,... sfavillava in una guaina nera a strascico, costellata di giaietti

pavone vi balza improvviso, inondandolo di una cascata di zaffiro e di smeraldo!

a. c. circa); è una religione soteriolo- gica che si prefigge di

le radici secche vengono usate per confezionare una droga medicinale che ha drastiche proprietà purgative

fuggo tutte queste cose come se fossero una peste naturale. d'alberti [s.

= deriv. da jalapa, nome di una città messicana. gialappina, sf

pace da certaldo, 76: arreconne una soprasberga di sciamito fatta a onde

fatta a onde nere e gialle, con una beca da armacollo di zendado gialda tutta

. ant. che ha fiori gialli (una pianta); giallastro. libro

. d'annunzio, iv-2-30: era una specie d'orsacchiotto,... con

edera. levi, i-35: una lampadina, sporca di antichi nerumi di mosche

di antichi nerumi di mosche, mandava una sbiadita luce giallastra. buzzati, 1-155:

un'ora di notte, stanco d'una giornata di caccia,... allampanato

2. che ha caratteri mongoloidi (una razza). gioberti, i-159:

o tendente al giallo; che emana una luminosità gialla. buonarroti il giovane

: i loro intestini sono pieni di una certa poltiglia bianchiccia e gialleggiante. cesarotti

: vedi di sotto a quella collina una vampa d'incendio lontano tingere di rossor

a diventar giallo, ingiallire; emanare una luce gialla. leonardo, 2-413

. d'annunzio, iv-2-780: gialleggia una lucerna nella stiva. soffici, v-2-105:

bevuto che sia,... causa una giallezza in tutto 'l corpo simile al

, 162: io solea già vedere una processione di villanelle con

vol. VI Pag.761 - Da GIALLIGNO a GIALLO (19 risultati)

assume questa colorazione (un frutto, una foglia, uno stelo, un fusto

-come distintivo di un casato, di una stirpe, di una professione politica.

casato, di una stirpe, di una professione politica. pulci, 18-5:

di luce); che emana o riflette una luce opaca, smorta (un astro

opaca, smorta (un astro, una fonte luminosa, una nube, un

un astro, una fonte luminosa, una nube, un oggetto). algarotti

la stanza s'illuminò senza sfarzo di una gialla luce. -che provoca l'

-che provoca l'ingiallimento della pelle (una malattia, in partic. la malaria

oro. -aggiunto o unito a una qualificazione [giallo pallido, giallopallido,

. govoni, 845: il mare era una striscia giallosporca. tecchi, 10-164:

azzurro, gialloazzurro, ecc.) indica una colorazione gialla che sfuma verso quel colore

macchiate di caffè e di vino, con una carta da tresette per segno. negri

per vecchiaia o anche per morte (una persona o una parte del corpo:

o anche per morte (una persona o una parte del corpo: anche con l'

era gialla e buccicosa che pareva proprio una mala cosa. alfieri, 1-1231: dietro

gialla del solito, sudava fiele, con una ciera arcigna e dura da mettere spavento

distintivi o contrassegni di questo colore (una persona). - anche sostant.

-sinistro, ostile (lo sguardo, una reazione deltanimo). svevo,

da lasciarvi entrare le immagini e uscirne una piccola fiamma gialla in direzione dei corpi

vol. VI Pag.762 - Da GIALLO a GIALLO (11 risultati)

adulazione il verminoso tozzo di pane di una mendica provisione. -croce gialla:

spettacolo, film giallo: che narra una vicenda poliziesca in cui la ricerca di

come simbolo di un casato, di una nazione). ricciardo da cortona,

malchiuso portone / tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i gialli

. pucci, cent., 51-59: una falsa moneta di giallo / inargentata fero

: 4 giallo di spincervino '. una sorta di colore giallo, che si cava

giallo è un color che si fa d'una spezia che ha nome zafferano. baldinucci

4 giallo di zafferano '. una sorta di color giallo chiaro, si cava

4 giallo di terra '; una terra che fa il color giallo altrimenti detta

67: 4 giallo di terra abbruciata'. una sorta di color giallo che pende in

: 4 giallo di vetro '. una sorta di color giallo, che si fa

vol. VI Pag.763 - Da GIALLOGNO a GIALLUME (12 risultati)

: * giallo orientale '. una sorta di pietra gialla bellissima, che

il giallo per rosso: far apparire una cosa per l'altra. ariosto,

il cuore... è circondato da una certa sustanza molle giallognola e tenera,

... un piccolo servo meticcio, una specie di scimmia giallognola di razza indefinibile

di razza indefinibile. -che irradia una luce gialla smorta (un astro,

luce gialla smorta (un astro, una sorgente luminosa). de marchi,

del barattolo di sciroppo, sono d'una tal succulenza visiva che anticipano la gioia

libro di sydrac, 477: riflabina è una pietra gialla, grande come una fava

è una pietra gialla, grande come una fava, e si à una cotale vertù

grande come una fava, e si à una cotale vertù ch'ella toglie la sete

. vittorini, 1-69: cagliari è una città... fredda e gialla.

sol gener de'leucoi, / benché una prenotata col suo nome / tenga fior

vol. VI Pag.764 - Da GIALLURA a GIAMBO (11 risultati)

che si fanno le care pelle, che una pelle, da uomo, vai bene

dice che alla tornata tua il porti una pezza di giambellotto tanè. = variante

jovine, 2-17: il cavaliere riprese una posizione dignitosa, rimise in equilibrio il

via [di pezze di fustagno] una al sangiacco, il quale subito se ne

voci che fanno la melodia, sono una sola e pur si sentono schiette divise:

5. ant. piede formato da una sillaba breve e una lunga, giambo

piede formato da una sillaba breve e una lunga, giambo. patrizi, i-276

dell'antica metrica greco-latina, costituito da una sillaba breve e da una lunga (

costituito da una sillaba breve e da una lunga (u -), per lo

ed ipponatte in aiuto, a dire una sola delle tue malvagità. d'annunzio

nonostante i miei giambi, è stata una realtà, delle più attive e più salde

vol. VI Pag.765 - Da GIAMBOA a GIANFRULLO (15 risultati)

giambos », e sono grandi quanto una picciola poma, e dello stesso sapore

. ant. grosso frutto prodotto da una pianta delle filippine, di forma rotonda

, la forma e 'l colore d'una poma d'adamo, ma gli spicchi di

lauro; il frutto della forma d'una pera, bianca e rossa al di fuori

i camerieri videro 11 compitissimo martini divorare una fetta di giambone, e una di

divorare una fetta di giambone, e una di galantina e poi una di galantina e

, e una di galantina e poi una di galantina e una di giambone.

di galantina e poi una di galantina e una di giambone. gramsci, no:

augurio di poter continuare a godere di una vita prospera e beta, ma della

grandissimi cambiamenti... » è una prosa che sa di tappo.

ch'uomo giammai ponesse mano / a una commedia che ribrezzo e riso / insiem ti

e può essere accompagnata o no da una negazione): in nessun tempo,

alvaro, 15-133: gli disse con una voce volgare, tornando con le amiche

di non man giar più una meringa, neppure un gianduiotto. pratolini,

: cominciò in genova, e venezia una nuova infermità detta la giandussa, in forma

vol. VI Pag.766 - Da GIANGADA a GIANNIZZERO (16 risultati)

, che, connessi fra loro, costituiscono una specie di zattera. ulloa

, ii-38: pe 'l fiume in su una lega discosto si ritrovavano presso l'

deriv. dal portogh. jangoma (da una voce indigena). giangùrgolo, sm

gola, strozza '), nome di una maschera della commedia dell'arte dell'italia

, 123: a un tolse di man una gianétta / e, gionto dove combattea

, 21-89: l'altro gli mena con una giannetta; astolfo vede la punta venire

voltando furiosamente uno il cavallo drento ad una machiola se infilzò in una giannotta che

drento ad una machiola se infilzò in una giannotta che uno aveva in mano et in

de mala vita, intrando la chiesia cum una iannetta e facendo superchiarie...

.. ammazzato di un colpo di una giannetta. ammirato, 1-56: i pili

esser di due gomiti, e il ferro una spanna, ma quelli degli astati dice

, 57: comparivo sul corso con una giannetta in mano, fulminando degli occhi

(volg. zenèta), nome di una tribù araba che passò in spagna

, tali da costringere il cavaliere a una posizione più raccolta e contratta, sia

giannette, della medesima sorte. costa una veste intera da 40 ducati.

dato ch'era mattina, s'era levata una giannetta fresca, che gelava tutto,

vol. VI Pag.767 - Da GIANO a GIAPPONESE (16 risultati)

un'ideologia (e vi è connessa una notazione iron. o spreg.).

. gramsci, 91: francesco fu una cometa nel firmamento cattolico; il fermento

cilici d'un giansenista, che atterrisse una coscienza già scrupolosa con le fiamme sempiterne

perfino polemico e ostentato, c'è una vena giansenistica, addirittura un sentore

tali origini molteplici; ne ammettono una sola, dall'asia media tra l'indo

indo e l'eufrate, e da una famiglia cresciuta in tre schiatte, semiti

divisa in tribù facenti capo ciascuna a una città. = gr. tdrrosec

che si diceva cambacco, aver mosso una grande persecuzione contro la cristianità, e

giapponese. gigli, 7: una spiritata, che parla in tutti i linguaggi

. carletti, 100: così c'imbarcammo una notte secretamente in un vascello giapponese.

, i-io: c'erano stampe giapponesi di una oscenità composta e quasi rituale.

de marchi, i-660: ed ebbe una visione rapida, evanescente, che la

colla solita irragionevolezza dei sogni a vedere una gran festa di rose in fiore, di

, fitto, brillante, e da una lunghissima frangia alla coda, che si

tenevo sulle ginocchia la canina giapponese, una meraviglia di grazia e di bruttezza.

e rara in europa, causata da una spirocheta acquicola (leptospira hebdomadis) trasmessa

vol. VI Pag.768 - Da GIAPPONESERIA a GIARDINARE (21 risultati)

loro chiamano « somma », nacque una strana e spaventevole contesa. segneri, ii-

cattaneo, iii-3-79: nello scorso secolo una nave giap- ponica avendo naufragato sulle isole

bere, trovai che poche gocciole in una giara ordinaria mi facevano un odore maraviglioso

3-94: sul cassettone in primo piano una giarra d'acqua e libri e manoscritti

in fine del desinare e della cena una giara di acqua cedrata. magalotti,

acqua cedrata. magalotti, 1-92: una mezza cucchiaiata di questa in ima giara

ne aveva ordinata a tempo una sesta più capace. alvaro, ii-140

,... pare venga avanti una compagnia di giocolieri; le grandi giare

de roberto, 374: avevamo venduto una gran quantità delle provviste accatastate nei magazzini

... per lo costo d'una giarra di sorra e stuoe e agnelline

di sopra a la boca, l'una è vostra, l'altra è de la

che... dietro al latte bevesse una gia- retta di tre once di qualche

dai detriti depositati da un fiume dopo una piena. sanudo, xv-169: franzesi

sue spiaggie e la parte fra terra, una fascia di paese piano tutto annegato di

libro di sydrac, 472: giarcónsia è una pietra che è chiamata balascio, e

chiamata balascio, e si truova in una isola di rabe. ba- lasio ritrae

fa un'enfiatura ne'garetti a grandezza d'una noce. crescenzi volgar., 9-10

giovane, i-379: le donne intanto pensano una giarda. bresciani, 1-ii-439: non

2. locuz. fare la giarda o una giarda o qualche giarda: fare uno

fare uno scherzo, un tiro birbone, una beffa; canzonare, burlare, beffare

... cadde in animo di fare una bella giarda e veder di beccarsi su

vol. VI Pag.769 - Da GIARDINARE a GIARDINO (14 risultati)

di affetto. moravia, xi-113: era una vecchia giardinetta, con una carrozzina

era una vecchia giardinetta, con una carrozzina da lattante legata sul tetto. dentro

, / allo scoperto è cinta d'una loggia. g. gozzi, 3-5-381:

foppa, si pranzava al prezzo di una lira austriaca. quel pranzo si componeva

'giardinetto', assortimento. quel piattino con una mela, una pera, fichi secchi,

. quel piattino con una mela, una pera, fichi secchi, mandorle e

gatti, puzzole), consistente in una ceppaia costruita in modo da presentare uno

unica entrata presso la quale si pone una trappola così che il predone sia costretto

che gli antichi vascelli avevano a poppa una balconata ornata di piante).

piccoli tavoli, quattro poltrone cremisine e una elegantissima giardiniera di metallo dorato. pirandello

giardiniera, in via maria vittoria, una bella ragazza, che attirò lo sguardo di

fiammante e bello. fagiuoli, 1-6-201: una giardiniera di diamanti molto bella.

muro, da uno steccato o da una cancellata), coltivata con piante ornamentali

valli, / selve e spelonche in una vista offerse. marino, 424: infiora

vol. VI Pag.770 - Da GIARDINO a GIARDONE (11 risultati)

un milione. piovene, 5-368: una delle bellezze di sorrento sono i giardini di

-giardino alla francese: giardino che copre una vasta superficie con un tracciato simmetrico in

-giardino d'inverno: stanza con una o più pareti vetrate, arredata con

piante e fiori. pecchi, 9-135: una veranda proprio sotto i suoi occhi,

occhi, sporgente dal muro della villa, una veranda chiusa, forse un piccolo «

, giardino in palco: coltivato su una terrazza. soderini, ii-33: restano

un centro abitato per offrire alla comunità una possibilità di svago, di movimento,

, basta che àliti vento, passa una corrente che non dà requie alle foglie e

un giardi- nuccio morto e chiuso da una ringhiera, c'è la statua nera

d'un uomo un po'curvo e con una gran parrucca. = dal fr

garten). si tratta probab. di una voce gallo-romana, forse dapprima come agg

vol. VI Pag.771 - Da GIARGONE a GIAVELLOTTO (18 risultati)

modo, e suona la giarizza: ha una certa abilità. giarma, v

mediana e sottili all'estremità; costituisce una fibra di lana difettosa, opalina,

laccia. = deriv. da una voce africana. giarrettièra (ant.

abbigliamento femminile; quella maschile consta di una strisciola elastica che si allaccia sotto al

il ginocchio e v'erano serrati da una giarrettiera. guerrazzi, 9-ii-185: ella

9-ii-185: ella venne ad agguantarsi ad una girattièra di velluto chermisino trapunta di perle

nel 1350, nell'occasione che danzando con una donna da lui amata ed essendole caduta

donna da lui amata ed essendole caduta una cinta dalle gambe, addimandata in lingua

che egli farebbe che quella cinta o una simile fosse la cosa più onorata del

bartoli, 42-iv-12: la si cinse con una fascia lina bianchissima, e nell'intreccio

ant. ripostiglio ricavato nella stiva di una nave. ariosto, 19-49:

amici di a. manzoni si radunavano in una camera, detta l'isola di giava

. cicognani, 13-308: è una danzatrice sacra giavanese del '700. à

sopra l'astuccio nitido di lacca / una fascia di seta giavanese / evoca un

caratteristico con il piano nucale limitato da una forte cresta ossea), trovate in un

nero, il quale, indurito come una pietra, riceve un bel lustro. dicesi

, alla cui estremità era infissa una punta aguzza a cuspide triangolare o quadrangolare

), munita a un'estremità di una punta acuminata e al centro di un'

vol. VI Pag.772 - Da GIAVERINA a GIBERNA (23 risultati)

e l'attrezzo deve essere lanciato con una mano sola. 3. zool

3. zool. nome volgare di una specie appartenente al genere dei serpenti boa

per cui il soggetto, in una qualsiasi situazione, prova la sensazione

la sensazione di averne già vissuta una analoga; in psicopatologia, affezione

pavimentazione. bocchelli, 1-i-176: una nube di farina e di crusca posava

gibba di sendado e in mantello con una ghirlanda in testa, messer ischiatta delli

delli uberti li corse adosso e dielli d'una mazza in sulla testa e miselo

. -medie. sporgenza anormale di una o più vertebre dovuta a carie tubercolare

: è voce espressiva, che indica una forma curva; cfr. fr. gibbe

e frequenti variazioni di colore anche in una stessa specie; abitano le foreste dell'

sono distinte due specie di scimie, una detta 4 nera ', coverta di lunghi

precedente, pel volto nero, per una lana cinerea di cui è ricoperta; è

. xviii), forse deriv. da una voce asiatica. gibbosità, sf

'l luogo non remanga voito, faremo una spera concava e vocaremola spera de jupiter,

negri, 2-110: portava con sé una vecchia valigia troppo gonfia, irta di

serpeggiante su per la parete; poi apparve una gibbosità lunga e sottile.

gibbóso, agg. che ha una parte o un lato convesso; che

o un lato convesso; che presenta una serie di convessità (con partic.

3. che ha la gobba (una persona, un animale). gelli

balle di libri. rovani, i-142: una zia rachitica e gibbosa, ma piena

, gambe arcuate e braccia lunghe come una scimmia, gibboso, insaccato in un

. gibbuto, agg. che ha una o più convessità o protuberanze;

, 397: e [il guamiko] una specie di vitellone gibbuto del maradagàl.

vol. VI Pag.773 - Da GIBETTO a GIGANTE (10 risultati)

di un raggio di luce riflesso da una superficie speculare, da un vetro,

, c. bertolozzi (che intitolò una sua commedia la gibigianna, 1898),

3. figur. florido, fiorente (una persona). buonarroti il giovane,

generalmente di piccole dimensioni, costituito da una cassa armonica con fondo ricurvo senza manico

apparinno / s'accogliea per la croce una melode. intelligenza, 294: audivi suon

, 15: punge il suono d'una giga crudele. = dal provenz

ch'egli fosse per trascinarmi in una delle sue gighe ver tiginose

esseri aggredirono gli dèi olimpici, suscitando una lotta (gigantomachia) dalla quale uscirono

squadrava morgante, / la sua grandezza ed una volta e due; / e poi

, 8-29: li suvarati méttete, c'una gegante pare, / puoi co lo

vol. VI Pag.774 - Da GIGANTEGGIANTE a GIGANTESCAMENTE (14 risultati)

5. paese o stato che rappresenta una potenza economica, politica, sociale di

. a. verri, ii-219: una estrema desolazione squarciò in brani il gigante

molto più alta di quella normale (una persona); che ha dimensioni superiori

: se quell'orso gigante / dà una scappata a l'isola vacante, / caro

cattaneo, iii-1-94: essersi vista in sogno una donna gigante correre portata da un lupo

de sanctis, 7-201: il poeta trova una figura gigante in quelle memorie, e

, un sentimento di grande evidenza, una prova, un argomento, ecc.

1-136: trovava la sua felicità da una parte nello studio accanito stesso, dall'

nei campi di marengo: cotesta fu una battaglia di giganti. -dare nel

un gran gigante?: ostentare minacciosamente una forza che in realtà non si possiede

dietro né calore né luce, è una gloriuccia che al cuori- ciattolo di parecchi

imponente, essere grande e importante (una città, un edificio, ecc.)

9-282: giolitti « giganteggia » ancora una volta nella vita politica italiana.

. frezzi, iii-6-115: lì stava una regina in alto scanno / ed era

vol. VI Pag.775 - Da GIGANTESCO a GIGARO (20 risultati)

un gigante; grandissimo, enorme (una persona, il suo corpo, le sue

volgar., 1-6-95: fu a roma una femmina... che col corpo

; che è composto da giganti (una razza); che appartiene a un gigante

russo, i-372: vi fa con una mano imbrandire il ferro contro ai giganteschi

.); immenso, sconfinato (una città, un paese); grandissimo,

più antiche stirpi, tutta chiusa in una chiostra di basalto. gozzano, 43

.). romagnosi, 10-39: una zotica ammirazione per industrie gigantesche sostenute da

curioso rumore di serramenta col ritmo d'una pulsazione gigantesca. -in partic

-in partic.: che è frutto di una concezione poetica potente, grandiosa; dotato

, i-180: la divina commedia è una di quelle costruzioni gigantesche e primitive,

ha grande profondità e vigore speculativo (una teoria, un pensiero). d'

e sì informata, ch'ella pareva pure una gigantéssa. tasso, i-269: pregate

quel matrimonio ideale d'un nano con una gigantéssa. 3. figur.

dirimpetto alla porta del palagio de'signori una figura di marmo di statura gigantica.

dell'accrescimento per lo più causata da una disfunzione endocrina, che è caratterizzata da

si può dire, si è prodotta una deformazione, un caso di gigantismo.

2. bot. eccezionale sviluppo di una pianta causato spesso da fenomeni di poliploidia

fr. colonna, 2-20: una elegante e magnifica scultura di una crudele

: una elegante e magnifica scultura di una crudele gigantomachia. gioberti, 2-145: la

: presso quella palude solitaria, / una sera, le rane erano sotto / gigari

vol. VI Pag.776 - Da GIGARTINA a GIGLIO (20 risultati)

del n. 2, dal nome di una riuscita caricatura dell'attore e.

o, per estens., di una qualsiasi persona). prisco, 5-56

avevano entrambi la stessa propensione a sfoggiare una buona dose di gigionismo. = deriv

, e che somigliano alla figura di una campana. 3. sf. (

triloculare e supero, il frutto è una capsula o una bacca, gli stami

, il frutto è una capsula o una bacca, gli stami sono solitamente sei,

piante * gigliacee 'diconsi ora propriamente una famiglia naturale di piante monocotile- donee,

piante monocotile- donee, le quali hanno una radice tuberosa, bulbosa o fibrosa,

non il vento nelle dure foglie lanceolate d'una pianta gigliacea che si moltiplica per le

un vessillo, uno stemma o una delle sue parti, ecc.).

seminato di gigli (un campo, una pezza); che ha le estremità terminanti

estremità terminanti in forma di giglio (una pezza, una figura, e per lo

forma di giglio (una pezza, una figura, e per lo più la

4. numism. che ha impressa su una delle facce l'impronta del giglio (

delle facce l'impronta del giglio (una moneta, per lo più il fiorino

davanzali, i-n: nummo d'oro pesava una dramma d'oro fine, come il

in sostituzione dell'annunciazione della vergine) una croce con le estremità ornate di gigli.

, gigliato superbo, come quello di una regina, sentiva la peccaminosa tentazione di

-che ha un timbro limpido, armonioso (una voce, un suono).

, 9-606: ne pestò dieci con una mano. era un cristo d'uomo,

vol. VI Pag.777 - Da GIGLIO a GIGLIO (10 risultati)

, sui quali spiccano macchie rosso-porpora e una vistosa striscia centrale giaho oro; fiorisce

palici, i-97: in grembo a una vergine e fra mani / viole e rose

/ egli pareva un giglio, ella una rosa. piero da siena, 1-46:

ella era. pananti, i-302: trovo una vedovella graziosa / che si può dire

, neanche al cinematografo se ne vede una compagna. -candore, bianchezza.

arrotolata in avanti su le due gambe con una maniera che mi faceva pensare ai petali

in uno per l'arte degli speziali una nostra donna, e nell'altro per

altro per la mercatanzia un giglio sopra una balla che ha intorno un festone di

fatta a gigli con arte / in campo una ghirlanda di rubini. guarino guarini,

teneva [l'osteria] per insegna una spada ricamata di gigli d'oro.

vol. VI Pag.778 - Da GIGLIO a GIGLIO (16 risultati)

esterno) uniti verso il basso da una stanghetta. giamboni, 7-87: molti

, i-504: cadde... una saetta di folgore nel palagio de'signori,

del giglio, che era impressa su una delle facce delle monete d'oro e

6. ant. premio consistente in una bandiera con l'emblema del giglio fiorentino

come variante della freccia, per indicare una direzione. -giglio della bussola: è

si segnano in questo modo: levante con una croce, tramontana con un raggio o

o con un giglio in cima, o una palletta, o altra cosa tale che

ave a grano a grano / d'una corona. e le dicean parole / di

francesco da barberino, 355: fece venire una bellissima figliuola, giovane, fresca e

9-75: aveva due guance incarnate, una bella fronte bianca un poco dorata nei

fra giordano, 5-357: [l'una vergine] considerando ch'avea perduto il

l'avorio. marcheselli, iii-189: d'una guancia e d'un sen la rosa

io l'indovino, fu subito raccolto da una mano di rosa e di giglio.

fiore. panzini, iii-38: era una testolina soave,... bocca a

. bocca a giglio, occhi di una dilatazione stupefacente. -color di giglio

vi si dice che vi era da una banda il giglio, e notissimo sia

vol. VI Pag.779 - Da GIGLIO a GIMNOBELIDEO (15 risultati)

, o da palle per balestra, è una sorta di terra che al tatto comparisce

seguito soprattutto in toscana, consistente in una doppia fila di punto quadro, coi

dalle leggi longobarde abbiamo un cenno di una quasi società di maestri muratori settentrionali d'

menavano, eran fatti, più che una corporazione o gilda o a arte » ereditaria

gilda o a arte » ereditaria, una popolazione, una università. = lat

arte » ereditaria, una popolazione, una università. = lat. mediev.

in genere un davanti di stoffa e una parte posteriore di seta o di tessuto

stretto, un giustacore che non veste, una crovatta che cuopre collo e mascelle,

, col gilè di terziopelo attraversato da una enorme catena d'oro, veniva salutato,

, riverito. calvino, 1-84: una camicia a grandi pallini gialli sotto il

viso si richiede. = da una forma merid. jimmu, deriv. da

forma merid. jimmu, deriv. da una nasalizzata latina gimba per gibbo * gobba

, 24-117: gli donò... una boccetta d'acqua di gelsomini del gimè

mostrano, marciando e maneggiandosi, una discioltura che incanta e una vispezza

, una discioltura che incanta e una vispezza da ballerini. d'annunzio,

vol. VI Pag.780 - Da GIMNOCARPIA a GINCANA (5 risultati)

durante le gimnopedie (un canto, una danza, ecc.). - anche

. stor. calzatura che lascia scoperta una parte del piede, in uso in

femmine greche, le quali lasciavano nuda una porzione del piede. = voce dotta

continuità dell'asse, ovvero portati da una squama ovulare (macrosporofillo) che non

si ripiega mai su se stessa a formare una cavità ovarica, come avviene invece nelle

vol. VI Pag.781 - Da GINCO a GINEPRAIO (7 risultati)

..., buttatesi tutte in una volta e in un fiato a quella ribalda

fiori sono dioici, il seme è una drupa con polpa di odore disgustoso (ma

, lat. scient. gingko, da una voce giapponese (cfr. ginkgoine)

del giniceo. panzini, iii-487: una volta che ella [teodora] fu sigillata

navi, ecc.) onde costituiva una specie di grande laboratorio. muratori,

femminile a quella del maschile, da una prima età in cui la femmina domina

). papini, 26-79: una commissione di fisiologi, di gine

vol. VI Pag.782 - Da GINEPRELLA a GINESTRA (19 risultati)

il mondo sarà sempre un ginepraio, una bolgia, finché il governo non passerà

un ginepraio: ficcarsi, impegolarsi in una faccenda alquanto imbrogliata e confusa. gelli

: far entrare, implicare qualcuno in una faccenda inestricabile, in una situazione confusa

qualcuno in una faccenda inestricabile, in una situazione confusa. mazzini, 11-734

e la morte ti leva d'impiccio una volta per sempre. gramsci,

tirare fuori dal ginepraio: liberare da una situazione intricata e confusa. monti,

; a destra, in lontano, da una boscaglia di pini, da sterpaie e

; il frutto (coccola) è una pseudobacca rotondeggiante, costituita dalla fusione delle

di verso il giardino... da una siepe di spessissimi e verdissimi ginepri.

con lardo e pesti insieme et expressi per una peza et un'altra volta colar quel

et un'altra volta colar quel succo per una peza e dalo ad bere al paciente

pestale bene insiemi e metile ad desfare in una padella. soderini, iii-436: il

apollinee, / giunipero ed alloro, / una verd'ara intrecciano, / delle mie

vidi / al lume vespertino / venire una seconda / fanciulla carca in su la

ginepero. sannazaro, 9-141: ne l'una de le mani avea di genebro un

le mani al bastone di ginepro come a una spada. 3. il frutto

. guerrazzi, 2-583: ci mandi una boccia di liquore di ginepro stillato in

alti 3 m e più, terminanti in una grande pannocchia di color bianco-argenteo; è

, e elli... cinseselo cor una ginestra, e cominciò ad andare attorno

vol. VI Pag.783 - Da GINESTRAGGINE a GINGILLINO (8 risultati)

di ginestre. moravia, vii-144: da una parte ci avevo il fianco del monte

quelle della ginestra tintoria, ho avvertito una ruga vestita di molte macchie.

dieci o dodici miglia lontano nel mezzo d'una vigna o d'un ginestràio a chiamarli

di latte chiara e fresca e libbra una di farina di riso. garzoni,

. casoni, 1-1-373: per comporre una minestrina di ricotta a foggia di ginestrata

in cilicia et in soria. è una erbetta simile alla pastinaca salvatica, ma

cavalla], bastava uno straccio bianco, una foglia gingillata dal vento.

apparteneva alla famiglia degli sbirri pennaioli; una maniera di gingillino

vol. VI Pag.784 - Da GINGILLO a GINNASIO (13 risultati)

1 deriva dal nome del protagonista di una poesia di g. giusti. cfr

vorrebbe andare [il bimbo] a una mensoletta, dove luccicano certi gingilli di

iii-391: aveva posato sul tavolino accosto una cassetta con dentro certi gingilli d'oreficeria

costì, sopra la tavola, era una quantità di balocchi, gingilli, libri,

banti, n-no: nello strombo di una finestra era sistemato un gingillo di scrivania,

agosto, lb xxviiij s. j per una vaca e una ginicie di sopranno ch'

s. j per una vaca e una ginicie di sopranno ch'à da noi a

tutto il mesozoico e al terziario; una sola è la specie attuale, il ginco

per accedere al liceo classico (una scuola); che fa parte del

574: la bicicletta era ancora una novità elegante, premio delle vacanze al ginnasiale

manifesti del futurismo, 68: è una filosofia da maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati

parole e dei modi s'impara per una parte e si riceve stimolo dall'altra a

ii-15-89: voi credete naturalmente che si raccolga una commissione per gli esami di promozione dei

vol. VI Pag.785 - Da GINNASTA a GINNETTO (19 risultati)

elastico il corpo umano per mezzo di una serie ordinata e ben regolata di esercizi

esonerato, per via dei postumi di una pleurite infantile. -pratica agonistico-sportiva che

ed esige un alto grado di coraggio e una perfezione assoluta di movimenti; si avvicina

conferire elasticità ai muscoli dell'organismo di una donna gestante interessati alla gravidanza e al

metodo divulgato da ling che utilizza una serie di attrezzi (spalliera, quadro,

, sarei stato obbligato a mostrare loro una catena intorno al mio corpo:.

da tutti ». rosmini, xxiii-53: una delle più efficaci vie all'imparare si

... ci ho visto pure una utile ginnastica dell'ingegno e della penna.

interiore, di contrizione, seguite da una ginnastica della memoria. -esercitazione

5-171: rose e garofani si prestano ad una facile ginnastica letteraria. = voce

, agile e robusto il corpo con una serie di movimenti appositamente studiati, eseguiti

a corpo libero o con attrezzi (una pubblica esibizione, una gara, un saggio

con attrezzi (una pubblica esibizione, una gara, un saggio). pellico

i * gentlemen 'il forestiero vi ammira una quantità non altrove comune di giovani.

e promuovere attività ginniche e sportive (una società). carducci, iii-24-137:

fisici a corpo libero o con attrezzi (una palestra). de roberto, 609

archi, le colonne e le terrazze, una cert'aria di anfiteatro. g.

personale svelto e ginnastico come quello di una ballerina. ojetti, ii-431: sono di

fra il torso di un ginnastico / e una mesta vetrina, /...

vol. VI Pag.786 - Da GINNICO a GINOCCHIO (12 risultati)

corsero li cavalli, e poi comparve una compagnia de gieneti,... vestiti

', poi il 'cavallo '(una speciale razza di cavalli velocissimi, adatti

. zanàti) 'cavaliere di zeneta una tribù berbera famosa per la sua cavalleria,

corpo libero o per mezzo di attrezzi (una pubblica manifestazione, una gara, ecc

di attrezzi (una pubblica manifestazione, una gara, ecc.).

colpo dato con il ginocchio (a una persona, a un oggetto).

iv-3: chiuse la porta, dandoci poi una ginocchiata forte. slataper, 1-64:

sta seduto dirimpetto le tira, freddo, una ginocchiata fra le gambe.

che presenta ginocchiatura (un fusto, una spiga di frumento, i culmi di un

associati con eccessiva umidità, che causano una minore resistenza meccanica del fusto).

, 2-192: ginocchietto... è una pianta che fa i gambi alti un

tibia e dalla rotula; è costituito da una capsula fibrosa rinforzata da robusti legamenti e

vol. VI Pag.787 - Da GINOCCHIO a GINOCCHIO (13 risultati)

posa. ariosto, 46-135: l'una man col pugnai gli ha sopra gli occhi

o tetto, / per mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia

di qualità che la m'ha infranta una costola. -per sineddoche. gamba

hanno creduto alcuni che essa fortuna sia una delle parche, le quali dissero che torceano

subito per danzare. foscolo, iv-299: una ragazzina le corse fra le ginocchia dicendole

deviazione delle ginocchia all'indietro; è una rara forma di sublussazione del ginocchio per

strisce di gomma rossa, ricavate da una « camera d'aria » e assicurate da

armato, che sostiene la rampa di una scala e i pianerottoli alle estremità.

. grazzini, 4-364: parmene avere una derrata a ginocchio, vo'far ciò

stirpe cadrà fra le ginocchia / d'una madre mortai. -calvo come un

per ottenere il perdono, per implorare una grazia). livio volgar.,

il bel corpo abbandona / soavemente e l'una e l'altra palma. pascoli,

guerisce di quel pericoloso male, sia una cosa da ringraziarne dio co'ginocchi per

vol. VI Pag.788 - Da GINOCCHIONI a GINOCCHIUTO (8 risultati)

-partorire sulle ginocchia di qualcuno: dargli una discendenza. bibbia volgar., i-151

bibbia volgar., i-151: io hoe una fante ch'ae nome balam; va

angel di dio. simintendi, 3-20: una parte de'buoi avea inchinate le ginocchia

-con riferimento a dio, a una divinità o a una forza superiore:

dio, a una divinità o a una forza superiore: adorarlo, lodarne le opere

-rompere le ginocchia a qualcuno: mettergli una gran paura. d'annunzio, v-3-168

-nella posizione piegata ad angolo (una cosa). baruffaldi, 44:

per la mano, e trassila d'una parte a consiglio. boiardo, 3-53:

vol. VI Pag.789 - Da GINODIECIA a GIOCARE (8 risultati)

pur penetrando nell'uovo, svolge unicamente una funzione attivante (e ha luogo normalmente

nell'affetto religioso, facendo del cristianesimo una spezie di gentilesimo ginolàtrico, nel quale

che presenta il fenomeno del ginomonoicismo (una pianta). ginostègio, sm

trova anche nella cina... una radice, stimatissima in tutta l'asia ed

.. la radice di questa pianta, una volta rarissima, e costosissima droga,

shèn 'radice'(questa somiglia a una figura umana). gio *

dal punto di vista politico propugnava essenzialmente una confederazione degli stati italiani sotto l'autorità

2. tr. impegnare al gioco (una piccola somma); scommettere, puntare

vol. VI Pag.790 - Da GIOCARE a GIOCARE (16 risultati)

, 1-9: presso le mura di una cappelluccia caduta in rovine, una mano

di una cappelluccia caduta in rovine, una mano di fanciulli giocavano a le piastrelle.

rive lo spinse. fogazzaro, 4-127: una bambina leggeva presso a lei, un'

, 8-64: un ragazzo giuoca con una scatola di latta, urtandola col piede

giocava. 2. impegnarsi in una competizione (fra due persone o due

il re d'inghilterra fe'tanto grande una nave, che ci si potè giucare con

di legno che l'altro ribatte con una specie di clava. verga, 2

giucare. 4. partecipare a una competizione (carte, scacchi, ecc

dinanzi al conte guido novello giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori maestri

de amicis, i-260: solevano passare una gran parte della giornata discorrendo, o

le sue solite ingiurie, e andò in una bettola a giocare a briscola.

punto che noi parliamo, è in una biscazza a perdere i poveri miei denari che

-scommettere a un concorso pronostici, a una lotteria, al lotto, ecc.

prendervi gusto (ed è seguita da una prop. retta dalla prep. a

questa idea come il gatto giuoca con una palla. frocchia, 50: rimase

era di quelli che gli piace come canta una chitarra, gli piace la mano che

vol. VI Pag.791 - Da GIOCARE a GIOCARE (20 risultati)

. fatti di cesare, 14: una ve ne sodusse che avea nome sempronia

e ballare e giocare, et era una femina che ardeva tutta di lussuria.

. galileo, 5-291: a chi vuol una cosa ritrovare, / bisogna adoperar la

s'abbattano in due delle tre maniere 'n una stessa lettera; imperciocché un galantuomo,

algarotti, 1-267: qua ti raccapriccia una veduta di scogli artifiziosamente tagliati e come

). 13. funzionare (una macchina, un ordigno, un'arma

questa terribile macchina stava al coperto in una garitta di legno coperta di pelli scorticate

la macchina, e la conosce per una sola ragione: perché l'ha fabbricata.

sonaglie in mano per uomo giocandole da una mano all'altra. d. bartoli,

lira, ma di far da vero d'una piccola terra una gran città.

di far da vero d'una piccola terra una gran città. s. maffei

. 15. tr. fare una partita, portare avanti una giocata.

. fare una partita, portare avanti una giocata. -in partic.: mettere in

-in partic.: mettere in tavola una carta; spostare un pezzo (di dama

. r. sacchetti, iii-161: giocava una grossa partita; e voleva vincere;

alla fine mi parve di dover giocare ancora una carta. 16. pagare una

una carta. 16. pagare una somma (o qualcosa di equivalente)

? vennero a patti e fu giuocata una bigoncia di vino. pecchio, conc.

a casa e invece aveva vinto da pagare una cena. 17. scegliere una combinazione

pagare una cena. 17. scegliere una combinazione di numeri o di segni da

vol. VI Pag.792 - Da GIOCARE a GIOCARE (17 risultati)

, 2-87: il conduttore era entrato in una bottega di lotto affollata a giocare un

giocò tale numero coi relativi cavalli, e una certa somma sulla seconda e terza dozzina

giuocati. lippi, 3-27: ebbe una chiesa e quivi a bisca aperta /

milizia, iii-332: si giuocava in una notte il capitale d'un artista di prima

di un'affermazione o l'attendibilità di una previsione. angiolieri, 117-6: ciò

, con qual si voglia di voi giuocare una scommessa che non farete stare quest'uovo

-affidare la soluzione di un problema o una decisione all'esito di un gioco di

la fortuna della libertà di firenze in una giornata, si astenne dal- l'azzuflarsi

.. un uomo da lasciarsi giuocare da una carezza. g. raimondi,

volesse giocar le aspettative paesane, scegliendo una forestiera, non si tollerava.

portare a termine un'iniziativa, svolgere una mansione, adempiere un incarico. aretino

] un ruolo sostanziale. -combattere una guerra, una battaglia. prati,

sostanziale. -combattere una guerra, una battaglia. prati, ii-38: ben

: i condottieri giocarono la battaglia come una partita di scacchi, e vinse il più

scherzo, tendere un tranello, procurare una sorpresa, ordire un tradimento. rajberti

altra. nel ritorno da gressoney, a una scesa, mi adagiò placidamente, anzi

, la quale in tutti i viventi è una sola; giuocata quella, è giuocato

vol. VI Pag.793 - Da GIOCARELLO a GIOCATORE (19 risultati)

a. cattaneo, i-97: da una tal lingua non v'ha riparo più

dar si possono circostanze, in cui una piccola giocata non solamente può essere tollerata,

2. ciascuna delle fasi di una partita; ciascuno degli atti dei giocatori

le circostanze che determinano la estrazione d'una carta o la gettata d'un dado,

impreveduti, e si decide a fare una gran giocata. passa un giorno, passa

.. aveva imbroccato i numeri di una giuocata sola, sbagliando la ruota.

giuocata '. verga, i-472: una sera che tornava a casa stanca e

scoraggiata, passando dinanzi alla vetrina di una lotteria, le caddero sotto gli occhi

: imbastiva nel suo cantuccio di tavolino una giuocatina in * partibus 'col

(un divertimento, un gioco, una partita). piovene, 5-577

mentale..., si colora di una strana luce, giocato in fondo ad

. -gettato (un dado, una carta, ecc.); mosso,

. rappresentato con vivacità di movimento in una rappresentazione o in un racconto (un

.: che sta prendendo parte a una partita di un gioco di bravura o di

cose naturali il più leggiero fenomeno, una fanciullaggine, un niente, sia di una

una fanciullaggine, un niente, sia di una così grande importanza per gli occhi di

tra le mani di un valente giocatore una pedina. rovani, i-313: munito.

deliziosi. barilli, 2-262: su una radura di smeraldo appannato delle giuocatrici di

giocatori, veloci sulle rotelle, disputavano una partita di allenamento. -schermitore,

vol. VI Pag.794 - Da GIOCATTOLAIO a GIOCHERELLARE (20 risultati)

cavallo per ghiottomia di pochi quattrini inghiottirsi una spada appuntatissima. c. bartoli,

molto disconveniente se a ganimede si facesse una fronte piena di crespe o le gambe da

di soldati e d'abitanti, divenne una partita di geometria, nella quale l'

di vernuglio, per star con lei una notte, sibben poi credo che abbia

, il biscazziere? / fo solo una partita di minchiate / con un buon sacerdote

era un cinturone di cuoio rosso con una fondina e una pistola giocattolo.

di cuoio rosso con una fondina e una pistola giocattolo. -mercante di giocattoli

del natale, per l'acquisto d'una trombetta, dello schioppo, del cappello

, 271: le stelle parevano spuntare ad una ad una dietro i giocattoli giganteschi delle

le stelle parevano spuntare ad una ad una dietro i giocattoli giganteschi delle alpi. alvaro

quelle normali (e vi è connessa una nota di grazia infantile, un po'esile

elemosina / un vecchio storpio, sopra una carretta / giocattolo, tirata da un

bianco dissimulato tra le dita. legato per una zampa a quel filo, l'insetto

). slataper, 1-33: ha una camicia rossa scarlatta, un berrettino da

intr. (giocherèllo). giocare con una certa indifferenza, trastullarsi oziosamente; divertirsi

nei collo alla balia, / in una morbida cuna, col cuore beato di chicchi

collo, e a cui erano attaccati una medaglina della madonna addolorata e un piccolo

: sovente le dita giuocherellavano leggère con una ciocchetta di cedrina o di menta.

giocherellare sottile e goffo di lucettine sopra una piatta e dura tenebra. 4

vi fate un titillo e un solletico di una mostruosa ignota malìa. -prendersi gioco

vol. VI Pag.795 - Da GIOCHERELLATORE a GIOCO (13 risultati)

divertivo colle sedie, colle granate; in una parola, come potevo. de sanctis

, un giocarello, un mulinello, una girandola. banti, 9-507: il bimbo

. gramsci, 242: voglio assolutamente una bella fotografia dei figli e tua.

bella fotografia dei figli e tua. una fotografia fatta bene, da un fotografo

dei sollazzi, delle burle (con una nota, per lo più, di spensierata

quadriglia, sì che quel ballo poteva dirsi una specie di minuetto eseguito a dispetto,

, raggiro (per lo più con una connotazione di raffinata astuzia). magalotti

per celia o sul serio, ponesi una voce in doppio senso o si fa contrapposti

.]: si fa un giochettino? una mezz'oretta di giuoco. giochettini di

, mi risuscitano in cuore; è una danza macabra di schioppettini, fantocci e

casi), e ogni giuoco è una fatica, ossia un lavoro, per vano

lavoro guardato dal punto di vista di una concezione della vita, in cui quei

a noi, piacessero i giuochi che implicano una certa violenza. -gioco del sonaglio:

vol. VI Pag.796 - Da GIOCO a GIOCO (4 risultati)

f. doni, 3-40: venne una sera meco a cena maestro periandro lanucci,

. c. gozzi, i-60: sudava una camicia ogni giorno nel gioco di scherma

correre e lo ripigli, di là con una zampa lo fai balzare all'altra,

, 3-62: essendo in mantova a una cena, dopo la quale si diede

vol. VI Pag.797 - Da GIOCO a GIOCO (15 risultati)

a. cattaneo, i-191: in una ricreazione di dame... buttò un

.. s'immaginava compiuto un delitto in una parte remota del palazzo, la vittima

competizione o scommessa (ordinariamente con una posta, più o meno rilevante, in

i-1430: ma tuttavia ti guarda / d'una cosa che 'mbarda / la gente

di più danaro, ma anche per una propensione psicologica. il gioco è sempre affare

convinzione. -complesso delle norme che regolano una partita o degli accorgimenti a cui ricorre

d'un tristo giuo- catore è come una perfetta spada, in pugno d'un poltrone

dinanzi al conte guido novello giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori maestri di

e. cecchi, 2-69: in una sala... sono esposti pentacoli,

e nero, era ancora fracido di una pioggia recente. -camera, stanza

sono trovato con molti altri non era una sala di giuoco; ma una stanza

non era una sala di giuoco; ma una stanza dove si faceva conversazione. rovani

si faceva conversazione. rovani, i-308: una casa da giuoco è un microcosmo;

tutto il suo guadagno, ma almeno una parte notevole, quella che gli avrebbe

due foro- sette nòve, / l'una cantava: « e'piove / gioco d'

vol. VI Pag.798 - Da GIOCO a GIOCO (3 risultati)

altro che un certo giuoco di scherzo e una delusione. chiabrera, 146: io

lo rimproverava a lungo., con una gravità che finiva in giuoco ed affettuosa canzonatura

13-122: era, per così dire, una scienza: di novelle e motti e