Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.52 - Da FIUMAROLO a FIUME (10 risultati)

dizionato da un fiume (un paese, una città). cardarelli, 3-45

). cardarelli, 3-45: una città percorsa da un fiume sembra

si è ridotto per queste contrade su di una bicicletta pitturata di giallo agro come

pitturata di giallo agro come il ventre di una lucertola fiumatica. -sostant

fiume / gitta la donna, ove una reggia all'arti, / su doriensi gemine

che termina in mare dopo aver percorso una ristretta fascia marittima dei continenti o delle

di risorgiva: quello che sgorga da una risorgiva di pianura e non da una sorgente

da una risorgiva di pianura e non da una sorgente. -fiume incassato: quello che

, 17-56: ci riposammo allora, in una panchina all'estremo del viale, /

, capigliatura lunga e sciolta, e con una corona di giunchi sul capo. steso

vol. VI Pag.53 - Da FIUME-CANALE a FIUTABILE (8 risultati)

la sua patria; e assecurar con una / mille di cittadin preziose vite.

di essere entrati, come attori, in una vicenda vera, nel mobile fiume della

del ciel prolunga / i tuoi capelli in una sola forma, / in una sola

in una sola forma, / in una sola onda, in un sol fiume /

. carducci, iii-24-395: scendono per una traccia di salici e canne i fiumicelli da'

nomi. moravia, ii-182: rio era una località deserta del litorale,..

come quelli di niza aveano in fiumèllo una galeotta e che non si sapea quello se

pose tanto gradevoli noi sceglievamo quasi sempre una sponda della fiumièra, dove essa dopo

vol. VI Pag.54 - Da FIUTACUPIDI a FIUTATORE (23 risultati)

-in partic.: riconoscere e seguire una traccia annu sando l'aria

i migliori. della casa, 574: una guastadetta v'era assai piccola; e

montagna pulita come un vetro, promettevano una caccia facile e sicura. i camosci

. nievo, 39: fiutava tabacco una narice per volta. sbarbaro, 1-184:

, che un ukase municipalesco, appiccandogli una musoliera, una cinghia alla strozza,

ukase municipalesco, appiccandogli una musoliera, una cinghia alla strozza, e per giunta

alla strozza, e per giunta, una corda, toglievagli di fiutare...

opinioni improvvisate. rovani, ii-308: una compagnia drammatica francese, diretta dal capocomico

. nievo, 1- 503: una di quelle formidabili creature, che fiutano i

aria e cercano nel matrimonio... una patente di libera pratica. verga,

qui, viaggiano per divertimento. siamo una folla che si sposta da un punto all'

amorose. boriili, 1-50: in una piccola città durante una recita di otello

, 1-50: in una piccola città durante una recita di otello, verso la fine

. 7. locuz. -far fiutare una cosa a uno: percuoterlo in viso

in uno stato di cose, in una situazione nuova, per orientarvisi.

persona schizzinosa. aretino, 8-85: una cotal ritrosetta, bella senza grazia,

bella, ma vistosa...: una faina, una treccola,

vistosa...: una faina, una treccola, una fiuta schifezze

faina, una treccola, una fiuta schifezze, la più fastidiosa che nascesse

presa di tabacco che si fiuta in una volta. casotti, 1-4-34: l'

ricetta di milano, / che sigillata in una caraffina, / ora in tasca la

come succiando. comisso, 12-41: una volta li sorpresi distesi per terra in

sorpresi distesi per terra in preda a una droga fiutata con abbondanza. fiutatóre,

vol. VI Pag.55 - Da FIUTATORIO a FLABELLIFERI (15 risultati)

è abile a riconoscere e a seguire una traccia (un cane). -al figur

. capuana, 4-9: aveva sfilato una storia che non finiva più; vita e

che segue un odore per un bosco o una brughiera. piovene, 5-160: uno

in un'occhiata appena, / e per una sol volta rimestarli, /.

al fiuto aumenta come il dolore in una scalfittura. 2. l'aspirazione

/ piano, piano, / che una mano / di starnuti / fuori uscendo del

: sul piano del mobile c'erano una scatola di tabacco da fiuto in madreperla

fiuto in madreperla, due bicchieri e una caffettiera. piovene, 5- 402

, il cane avvezzo ad ubbidire a una certa voce, a riconoscere il padrone a

de'costumi e delle fogge romane in una civiltà tanto diversa, ed ha saputo

, massime nei tribunali, che braccheggiavano una notizia, una conoscenza, anche un

tribunali, che braccheggiavano una notizia, una conoscenza, anche un dolore altrui, purché

69: uno cenno, uno acto, una parola spesse volte ti scopre et apre

se ivi al deforme non s'aggiungesse una certa stranezza che assomiglia tali fizioni ai

: con due sbuffi, come d'una eterea lattuga: flabellato a ogni passo dall'

vol. VI Pag.56 - Da FLABELLIFERO a FLAGELLARE (17 risultati)

, da pergamena) disposte in cima a una lunga asta, che proteggeva e

che non si possa già assolvere da una certa flaccidità e fiacchezza delle fibre de'medesimi

energetica forza. targioni pozzetti, 5-18: una qualche gianduia semplice compresa nelle tuniche dell'

o canale escretorio, siasi otturato per una leggierissima ed appena credibile causa, come sarebbe

; in genere, l'aspetto fisico di una persona). ricettario fiorentino,

flaccido, lasco: se gli dànno una ditata, gli resta il segno.

si lasciano divenire flaccidi, ed allora rinchiudono una pappa bianca di zucchero fuso aromatizzato.

se stesso; floscio, ciondolante (una vela, una tenda, un copricapo

; floscio, ciondolante (una vela, una tenda, un copricapo, ecc.

-calmo, inerte (il mare, una superficie d'acqua); che ha

confuso, sordo (un suono, una luce). rebora, 52:

da fanale a fanale sbadiglia / in una pausa senza fine. bocchelli, 1-ii-32

raccapriccio. buzzati, 6-216: era una giornata di sole ma ormai flaccido e

doro. -sono marina, -disse una voce più flaccida, supplichevole.

aprendo la valigia della sposa vi trova una pistola e vari flaconi di potentissimi veleni

1-2-613: la setta de'flagellanti è una di quelle che hanno turbato più volte

fustigare (un animale, per incitarlo, una persona, per punirla). -

vol. VI Pag.57 - Da FLAGELLARIACEE a FLAGELLATO (9 risultati)

biasimando giove, giove lo flagellò d'una folgore che subito morì. leonardo, 2-325

raccattare le messi voi non fate che una piccola retribuzione dei profitti che vi procurarono

-desolare, decimare (con riferimento a una calamità, a un'epidemia).

e a volte con violenza) contro una parte del corpo (la coda di un

(la coda di un animale, una ciocca di capelli, le falde di una

una ciocca di capelli, le falde di una veste, ecc.). -

indicare l'agitarsi frenetico delle braccia di una persona o delle ali di un uccello

, censurare con asprezza, condannare (una persona, un vizio, un costume

dalle mani, subito gli pose indosso una camicia asciutta. d. bartoli, 21-186

vol. VI Pag.580 - Da GANGAMO a GANGHERO (11 risultati)

denominazione che comprende ambedue le parti di una sorta d'affibbiatoio, le quali sono

se stesso; cardine, spina di una cerniera. - per estens.: cerniera

porti. simintendi, 3-192: aperse l'una porta, e non fece stridore volgendosi

ganghero. ugurgieri, i-598: presa una dura manaia, rompe e spezza le porte

: [i nemici] hanno dato una gran rotta a li gangari e piastrelle

piccoli gangheri da potersi aprire e serrare una sopra dell'altra. g. gozzi,

di metallo che collega due parti di una struttura architettonica. vasari, i-618

quattro o cinque alla volta, e mortalissima una d'esse, che sconficcò e trasse

. frugoni, vi-89: mi prese una risata così gagliarda che quasi mi fe'saltar

di colpo e tornando indietro o prendendo una direzione trasversale, per sviare i cani

ganghero'; cioè scantonando, andando per una strada a traverso. lippi, 2-76

vol. VI Pag.581 - Da GANGHIRE a GANGLIO (16 risultati)

vuscio e il ganghero: trovarsi in una situazione spiacevole, essere fra l'incudine

. magalotti, 1-380: gli viene da una febbre ardentissima che lo fa uscir de'

di lui, ma per non parere una persona fatta a gangheri. -fuori

cervello. baldini, 4-82: c'era una volta ai bagni un vecchio professore di

verga, i-72: sembrava impossibile che una donna potesse restare così bene nei gangheri

ne'gangheri. baldini, 6-47: con una sola parola lo sputamorti..

calmo. giusti, ii-564: quando una città è sottosopra, chi la tiene

me o alcuna via di salvamento, ovvero una total perdizione. cesari, ii-295:

penetrato in convento. nievo, 158: una sera che il portinaio avea bevuto oltre

d'obbligo piene di indulgenza e d'una commiserante sopportazione, avevano proprio difficoltà a

cara, quella volta tu fosti d'una perfidia infernale. -li attira nella rete

canapa indiana, la cui resina contiene una droga. = dall'indostano gdnjhd.

= da gandia, nome di una città della transcaucasia.

cinelli, 2-137: allo schiudersi di una nicchia, a vedere spuntar dalla madreperla

2. figur. che si trova in una posizione centrale, in cui confluiscono elementi

: ganglio nervoso che si trova in una depressione dell'apice della rocca petrosa ed

vol. VI Pag.582 - Da GANGLIOMA a GANOIDI (17 risultati)

vedono qualche volta tre o quattro ad una sola gamba del cavallo. 3

mazzini, ii-551: l'europa ha una vita propria, un organismo del quale parigi

-nucleo centrale, elemento fondamentale (di una composizione poetica). carducci, iii-15-9

. domenico, 128: come guerì una femina ch'era gavinosa et avea le

di gangole (un membro, una parte del corpo). bencivenni

nera. 2. affetto da una malattia che produce gangole (una persona

da una malattia che produce gangole (una persona, un animale). - anche

tossitori e gangolosi. cicognani, 3-65: una gangolosa che aveva un occhio di vetro

all'orbita spalancata, rasentandolo gli fece una carezza: « senti come gli buca

. milizia, ii-136: accanto ad una leggiadra fanciulla può stare la sua custode

ed effeminata ricercatezza di modi; corteggiare una donna con esagerata galanteria. p.

uscire della fucina facendo il ganimede con una mano di damigelle in cambio di paggi.

questo foglio e balbettare e ritirarsi come una femminuccia bigotta, un garibaldino passato a

bellezza e la grazia di ganimede (una persona, le sue membra).

. guaire (un cane; anche una volpe). - anche sostant.

sul pollaio / la cauta volpe, sfrombolo una pina / fra le sue gambe,

gambe, e sbietta la meschina / con una zampa in su, gannendo a guaio

vol. VI Pag.583 - Da GANOIDINA a GARA (22 risultati)

in grande strettezza di fame, e valeva una ganta di riso, ch'è una

una ganta di riso, ch'è una picciola misura, un cruciato, e una

una picciola misura, un cruciato, e una ganta di vino, valeva il medesimo

, cappio fatto alla estremità di una manovra. tramater [s. v.

la * ganza de'pescatori 'è una fune raddoppiata e ben fasciata, che si

statua] di ganza la quale è una materia fatta di rame e di stagno.

di mercanzia nel pegù si pesa con una bilancia, con la quale si pesa ancora

de moneta de pichioni seco avendo e una cappa e una zomea de ganzante. sanudo

pichioni seco avendo e una cappa e una zomea de ganzante. sanudo, lvi-285:

amante, amoreggiare, civettare; avere una ganza; fare il galante, corteggiare

. gamerra, 22-3: se v'è una moglie che non vuol ganzare, /

amante (e vi si suole annettere una notazione spregiativa). -letter.:

a parigi ebbe per ganza la madre d'una signora in cui casa era maestro il

con gli occhi la sua maiotta, una madonnina di campagna... la

agg. molto abile, molto scaltro (una persona, le sue azioni);

eccezionale, straordinario, stupendo (una persona, il suo comportamento, specie una

una persona, il suo comportamento, specie una ragazza; anche un oggetto di singolare

per cavarne un paggio in teatro, una deliziosa ganzetta -ganzerino. proverbi

(specie al femm. per indicare una * ragazza carina, attraente ').

. livio volgar., 2-358: una gara si levò da quella schiatta, che

1-8: nata pochi dì inanzi era una gara / tra il conte orlando e

. f. bertini, 2-44: per una certa gara succeduta fra ercole sassonia ed

vol. VI Pag.584 - Da GARA a GARA (21 risultati)

unione ancora di molti valenti letterati in una città, o università, intenti alle

. nievo, 511: ci fu una piccola gara di cortesie che ci svagò dalle

male da disprezzo. verga, 4-238: una gara fra i parenti a buttare il

a buttare il denaro in frascherie, e una confusione generale fra chi era stato sempre

,... reca segno come d'una gara d'evidenza fra famiglia e famiglia

medesimo scopo o tentano di superarsi in una qualsiasi attività. livio volgar.,

molle / di sudor, come dopo una gioconda / corsa di gara per salire

singoli individui o squadre si affrontano in una medesima attività sportiva o in una stessa

in una medesima attività sportiva o in una stessa prova di forza, di resistenza

le grosse città posseggono a quest'ora una pista e v'indicono tratto tratto una corsa

ora una pista e v'indicono tratto tratto una corsa, ogni anno si aprono le

indicare chi, pur prendendo parte a una competizione sportiva, non viene iscritto nell'

vita avvenire gli si delineava ora come una gara angosciosa di rivalità che non lo

pareva che nella loro mente si svolgesse una gara angosciosa tra il desiderio di vedere

l'assegnazione di un impiego o di una carica, per l'appalto di un

l'appalto di un lavoro, di una fornitura, ecc. carducci, ii-12-48

ferro in mano sempre più ostinatamente l'una contro dell'altra. -misurandosi in una

una contro dell'altra. -misurandosi in una competizione sportiva o artistica; partecipando a

gara: competere con qualcuno (in una qualsiasi attività); cercare di superarlo

figur. canti carnascialeschi, 1-227: una pratica donna... /..

cade subito lo sdegno, se è da una parte relassato, e se non gareggia

vol. VI Pag.585 - Da GARABARIO a GARANTE (20 risultati)

-infervorarsi in una competizione. grazzini, 4-422: così

in gara con la cappa del camino di una vaporiera. loria, 5-166: d'

, ma tuttavia, da brava nuotatrice, una mattina s'allontana, in gara con

iscandalo che surse tra loro, l'una parte e l'altra in gara insieme,

in gara / i musoni per farvi una sortita. cesarotti, i-397: 1

-ambire con accesi contrasti e rivalità (una carica politica). giov.

., entra [il pontormo] in una fase di nuove ricerche.

per puntiglio; trasformare un fatto o una circostanza in motivo di contrasto e di

, come questa liberazione di ridolfo sia stata una immaginazione di quegli scrittori. boccalini,

in gara con quelli. -partecipare a una competizione sportiva o artistica; battersi in

alla plebe gli vendono, essendo una spezie di lumachetta marina. cotta

... onde bisognò che corressi ad una fontana..., per abolire

sm. che presta o ha prestato una garanzia, in partic. una garanzia personale

prestato una garanzia, in partic. una garanzia personale (v. garanzia

. aveva richiesta,... una garanzia, insistendo perché fosse garante l'

di un prodotto; che si assume una determinata responsabilità. p. verri,

mantenesse in possesso de'loro diritti fuorché una pergamena. leopardi, i-1092: il

che offre sicurezza, che conferma (una condizione, uno stato, una qualità,

(una condizione, uno stato, una qualità, ecc.). cesarotti

mondo... riesce a cogliere « una nota del poema eterno », e

vol. VI Pag.586 - Da GARANTIRE a GARBARE (18 risultati)

a un debito da pagare, a una merce venduta, ecc.).

e preferisce comprare delle scope che dopo una settimana sono inservibili, piuttosto che una

una settimana sono inservibili, piuttosto che una scopa la quale costi di più ma

, essere mallevadore (con riferimento a una persona che deve adempiere un obbligo)

per lunghissimi anni,... una vita più facile. loria, 5-59:

occorrenza buoni soldati. montale, 3-212: una sopravvivenza affidata alle tue opere non mi

mi sento di garantirtela. -assumersi una determinata responsabilità. borgese, 1-35:

: pareva che nella loro#mente si svolgesse una gara angosciosa tra il desiderio di vedere

comisso, 1-26: le scarpe sformate garantivano una lunga marcia. = dal fr

2. dottrina politico-costituzionale che propugna una sempre più ampia elaborazione e introduzione nell'

. [garentito). coperto da una garanzia o da un garante.

, 2-20: se deve esistere una garanzia per la nazione rispetto al governo,

al governo, deve pure esistere una garanzia per la nazione rispetto a'

garanzia: per indicare che un oggetto o una merce godono, per un determinato periodo

'anch'io ', l'amore come una garanzia della specie, ho in vista

di congelamento naturale o artificiale di una bevanda. magalotti, 4-xl111:

. letter. congelare un liquido, una bevanda. magalotti, 1-92: a

il gelo, viene a colorirlo d'una tinta così gagliarda, che non si distingue

vol. VI Pag.587 - Da GARBATAMENTE a GARBINO (16 risultati)

. adattare la curvatura dello scafo di una nave, modellarla. dudleo, iv-4

a milano. manzini, 12-29: squillò una vocetta garbatamente lamentosa: « giovanni.

iii-897: mi restituì il saluto con una garbatezza da gentiluomo. borgese, 1-71

nei movimenti. bocchelli, 9-348: una garbatezza,... governa l'

deledda, i-118: scrisse al vescovo una garbata letterina di ringraziamento. ojetti,

gozzi, 1-60: in casa sua facevano una garbata conversazione. alfieri, v-1-887:

carducci, iii-15-9: nei confini di una mezzana idealità e d'una realità garbata

confini di una mezzana idealità e d'una realità garbata,... così godè

enfasi. -grazioso, piacevole (una persona). soderini, iii-5:

5. degli arienti, 315: una nocte giunse a parlare cum lei ad

nocte giunse a parlare cum lei ad una finestra de ferro garbata, alta da terra

il contento, che s'ha, che una cosa succeda se- condoché si desidera.

dà a un bastimento o al fasciame di una nave. 2. ant.

il garbo a un oggetto, dargli una forma leggiadra, conveniente. biringuccio,

tamiscio da specie, e coprite poi con una pezza tanto che sia tutto coperto.

. malispini, 194: si levò una fortuna con vento garbino sì forte,

vol. VI Pag.588 - Da GARBINO a GARBO (29 risultati)

. n. agostini, 5-10-37: una salsa gli dieder molto garba. groto,

, 3-102: in vece di vino fanno una certa bevanda di frutto di tamarindo,

doti dello animo, io la giudico per una delle belle donne di queste contrade.

d'annunzio, iv-2-207: cacciavan fuori una certa animosità contro la cantatrice che spiumava

ordinario. palazzeschi, 4-204: non aveva una brutta voce, sapeva modularla con garbo

degli orecchi]... è necessario una forma mediocre, con quelle lor rivolture

e nella verità de'suoi sentimenti in una forma piena di garbo. cicognani,

villan rifatto. 6. modo come una cosa è fatta; forma, foggia.

lunate, perciò che erano in garbo d'una mezza luna. vasari, iii-682:

40-iv-25: quivi entro all'angolo superiore una croce ben disegnata,...

7. modo abituale di fare una cosa; consuetudine, usanza.

s'è messa a girare come dentro una chiocciola. c. e. gadda,

. -tecn. lieve curvatura di una lamiera. - dare garbo: rendere

il vassello, che non scorra ora a una parte, ora all'altra, secondo

di aspetto o forma bella, gradevole (una persona); eseguito bene, con

; eseguito bene, con gusto (una cosa). giusti, i-228:

po'di nutrimento a garbo, ma neppure una tazza di brodo. faldella, iii-73

dei bemolli. cicognani, 3-62: era una stanza a garbo colla finestra sopra una

una stanza a garbo colla finestra sopra una corte che, al primo piano di

primo piano di faccia, allargavasi in una terrazza. -andare a garbo:

agl'imperatori. -aver garbo a una cosa, in una cosa: avere

-aver garbo a una cosa, in una cosa: avere attitudine a farla;

pratico del mondo, questa è anch'essa una matrona di garbo grande. de marchi

, conveniente, efficiente, ragionevole (una cosa). galileo, 1-1-145:

. gemelli careri, 2-i-6: pescara è una fortezza di garbo. i. nelli

che s'ha egli da fare? una mangiatina di garbo, e star tutti allegramente

acquista esso pure deformità. -fare una cosa a garbo, con garbo, di

? volevo ben dire che ne facesse una a garbo. -mal garbo,

, sgarbo; modo sgraziato di fare una cosa (o anche scostumatezza, sregolatezza

vol. VI Pag.589 - Da GARBO a GAREGGIAMENTO (12 risultati)

, 11-73: giustina indispettita prese una scopa e gliela porse con mal garbo dicendo

questo tempo, nel garbo, in una scuola di gramatica, si trovò morto uno

che capita al garbo, ed ivi avea una postierla. libro di conti di giovenco

non compri di nuovo uno garbo ovvero una casa. = deriv. dal lat

, 5-154: luisa stava sgrovigliando pazientemente una pesca di suo marito, un garbuglio

, 65: non posso rimanermi di dare una occhiata dietro al sipario del teatruccio;

grammaticali, non voglio passare sotto silenzio una cosa. [sostituito da] manzoni,

dui bergamaschi si trovassero di brigata in una corte, sarebbero facilmente atti a porla

dov'è di galantuomini e furfanti / una confusion, dove il garbuglio / spesse

le cospirazioni rattazziane...: una serie di garbugli, che, entratovi per

alto solino inamidato,... una gardenia all'occhiello. ojetti, i-489:

subito,... tenendo in mano una gardenia col gambo avvolto nella carta d'

vol. VI Pag.590 - Da GAREGGIANTE a GAREGGIARE (12 risultati)

di superarlo (in un'attività, in una virtù, o anche in difetti,

non dà già 'l cor di scegliere una / de le beltà de la mia bella

gioberti, i-i-xii: ebbe in breve una clientela assai più numerosa ed eletta che

4. che prende parte a una regolare gara artistica o sportiva; che

che si misura con gli avversari in una competizione sportiva. m. adriani,

: il fueter... sospira verso una forma di storia, bella della bellezza

di storia, bella della bellezza di una ben congegnata macchina, gareggiante con un

livio volgar., 2-358: una gara si levò da quella schiatta,

l. guicciardini, 95: l'una setta con l'altra, vivamente e

moglie e figliuoli, e fra questi una vergine... che serbava alle nozze

: le stelle apparivano,... una più grande e più limpida dell'altra

loro. 7. prendere parte a una competizione (per l'assegnazione di un

vol. VI Pag.591 - Da GAREGGIATORE a GARGAME (9 risultati)

-in partic.: misurarsi in una gara di poesia, di musica o

. de'rossi, 2-38: pareva che una infinità d'usignuoli,...

nell'oreficeria indusse il governo ad erigere una manifattura di bigiotteria che potesse gareggiare con

,... un rustico e una specie di piccola garenna. = dal

senso vòte! = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente in

g. gozzi, 136: alcuni fanno una gargagliata di materie di nessuna importanza,

che disse colui che mangiò un fico con una cicala dentro, che, essendo passato

ciascun lembo di un'imposta o di una paratoia piana. -anche: scanalature

un pezzo per incassarvi il margine di una tavola; limbello,

vol. VI Pag.592 - Da GARGAMELLO a GARGARIZZARE (15 risultati)

d'acqua. = ampliamento di una base * garga * gola '(cfr

= voce pisana, deriv. da una radice onomatopeica * garg-di area romanza;

. tozzi, iv-342: dopo aver bevuto una sorsata a garganella, senza accostare le

il gradasso. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente in

e l'avevamo chiesto, ci venne presentata una bestia arrostita tutta ossa e pelle.

pelle. = deriv. da una radice * garg-di area romanza;

il primo mandò un gran gioiello, una collana e una gargantiglia di diamanti stimati

mandò un gran gioiello, una collana e una gargantiglia di diamanti stimati di grandissimo prezzo

d'immaginario vigilato dagli spiedi e trincianti di una gran guardia di cuochi. moravia,

sergio, sempre molto sobrio, parve una cena gargantuesca. 2. insaziabile

disinfettante, per lo più costituito da una soluzione di acqua e di sostanze curative

, gittaione e costo; di catuno dragma una, e sia fatto polvere e bollire

borbottìo di alfredo prolungato dalla musica in una imitazione di gargarismo...,

-procedere scoppiettando (un camion, una automobile). c. e

(un'erba, un liquido, una sostanza medicamentosa). crescenzi volgar.

vol. VI Pag.593 - Da GARGARIZZATO a GARIBALDINO (28 risultati)

cocococò, e scaracchiandoli infine tutti in una volta al soffitto in un chechecheché riassuntivo

(un'erba, un liquido, una sostanza medicamentosa). pietro ispano volgar

la colbran cantavano. in mezzo ad una adorabile cabaletta, divinamente gargarizzata, eccoti

adorabile cabaletta, divinamente gargarizzata, eccoti una bella dama. 2. sm

di silvestro, 308-11: gli era cascata una certa scesa nel gargalozzo che appena possiva

pasolini, 3-21: uno che pareva una mela gli andò contro mezzo piangendo

, sm. ant. bocca. -fare una spanna di gargatoio: spalancare la

, che gli sono appresso, fanno una spanna di gargatoio, quando parlano.

quando parlano. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-viva in tutte le

voce d'area veneta, deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente in

posteme loro. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, di area

ulloa [barros], 2-178: hanno una differenza, che queste zattere di corallo

gazzone. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, di area

ci invita ad affondar le dita in una matassa di fibra grezza del migliore

nidio; aver pisciato in più d'una neve, e cotto il culo ne'ceci

da deformazione del viso che assume una forma di gronda e da grave

soffici, iii-5xx: il locale, una gargotta del più basso ordine, mi

hanno ima strozzatura e ci ritroviamo in una casupola di braccianti o in un gargottino

, originar. 4 gorgogliare '(da una radice onomatopeica * garg-).

de la gola. pallavicino, 1-145: una tal picciola particella della gargòzza dove risiede

dal lat. * garga, da una radice onomatopeica * garg-, di area

con un netto profilo da cui avanza una testa di mostro simile a una garguglia

avanza una testa di mostro simile a una garguglia sul fianco d'una cattedrale gotica.

simile a una garguglia sul fianco d'una cattedrale gotica. = adattamento italiano

(e vi è talora connessa una notazione spreg.). bresciani

di crispi, [era nata] una franca coscienza libertaria. garibaldino, agg

de sanctis, ii-15-393: avemmo dunque una sinistra garibaldina, ed una maggioranza liberale

avemmo dunque una sinistra garibaldina, ed una maggioranza liberale moderata. nievo, 2-141

vol. VI Pag.594 - Da GARIBALDISMO a GARITTO (13 risultati)

ignoto, mi fa da un legnetto una grande scappellata. nievo, 2-141:

. vegetazione medi- terranea, derivata da una degradazione assai notevole della macchia,

meridionale: che si fa risalire a una voce prelatina * carra 4 pietra,

roccia '(in quanto si tratta d'una vegetazione che cresce in terreno roccioso)

355: sugli stipi, sulle cantoniere, una folla di ninnoli, curiosi, gentili

i-98: tutto era deserto; solo una garetta sfidava la bora là in cima.

posizione elevata per servire di ricovero a una vedetta; casotto di guardia nei porti

attraversavano tra di loro a guisa di una pergola. carena, 2-354: 4 garitte

do. d'annunzio, v-3-37: una garitta d'acciaio protegge l'apparecchio di

pea, 7-154: si tratta di una garitta sufficiente per contenere un mobilio che

... egli scrisse su di una ¦ garitta » di meudon: « abbasso

ingresso di un fabbricato (un palazzo, una caserma, ecc.) o lungo

questa terribile macchina stava al coperto in una garitta di legno coperta di ruzzola dalla

vol. VI Pag.595 - Da GARNETTARE a GAROFANO (9 risultati)

tess. sfilacciare per mezzo di una garnettatrice. = deriv. dall'ingl

operaio che sfilaccia cascami o stracci mediante una garnettatrice per ottenere una fibra adatta alla

o stracci mediante una garnettatrice per ottenere una fibra adatta alla filatura.

triglie nel garo, il quale era una sorta di salsa che in ispagna manipolavasi

2-197: garofanata, e gariomandole e una libra de amido, e meza de zucaro

bandello, 2-40 (ii-49): presa una picciolissima ampolletta = deriv. da garofano

viani, 19-625: la bocca tua pare una rosa / garofanate -essenza o olio di garofano

sapore bruciante della croce rossa, una giovinetta più espansiva, sangue e

gelsomino. modo la figura di una bulletta, e il loro odore somiglia a

vol. VI Pag.596 - Da GAROFANO a GARRAZZANO (17 risultati)

i fiori loro sono apprezzate, poste sotto una division detta fiori d'erbe, e

famoso nato in fiandra della grandezza d'una peonia, e di più fresco.

40 cm, coronata all'apice da una specie di ombrella densa di bei fiori

: garofano indiano maggiore... è una pianta fruticosa, con i gambi lunghi

. -bagliore prodotto dallo scoppio di una bomba. c. e.

persona (per lo più un giovane, una ragazza) fiorente, bella, vigorosa

). vallisneri, i-liv: una spezie di produzione marina,..

e discendenti, oppure in zone dove una corrente trova brusche differenze batimetriche. -in

. m. bracci, 2-9: ha una vitina storta abbozzata e fatta a garontoli

... / di bordeggiar con una garapèra. govoni, 7-215: non

= portogh. garopo, da una voce d'origine malese. garosaménte

aspra polemica, con spietata concorrenza (una disputa, una contesa, un traffico

con spietata concorrenza (una disputa, una contesa, un traffico commerciale, ecc

nel mondo,... in una parola le manifatture ed i traffici fatti

aspre controversie, di vivaci dispute (una questione, un problema). segneri

segneri, 10-201: mette in campo una quistione la più garosa che vertesse a

sua madre, rispondendoli senza rispetto, una malabatosta di parole. = deriv.

vol. VI Pag.597 - Da GARRESE a GARRIRE (15 risultati)

vincere. calvino, 1-86: era una mucca giovane, affettuosa e puntigliosa:

pratolini, 9-385: sul quadrivio, una ruota era rimasta a contrasto col marciapiede

garretti per preparare lo slancio, è una nobile fiera in agguato. manzini,

marino, i-190: partii di turino con una rozza sotto di non so che razza

1-269: sforzavasi ella di giungere con una mano fino al garretto della giovenca. verga

la capacità di resistere alla fatica di una lunga marcia o di una corsa;

alla fatica di una lunga marcia o di una corsa; la fatica stessa di camminare

d'acciaio. deledda, i-255: una volta,... io passavo nel

fonzione..., facevano tutti una confusione così grande ed un mormorio tanto

alberti, ii-130: crates filosofo irritava una e un'altra vilissima e procacissima trecca e

loquace. baretti, 6-223: non intesi una 'pa- labra 'perché garrivano tutti

tacete linguacciute! », garrì loro una vecchia. landolfi, 8-59: questo

non s'erano turbate, né garrivano l'una l'altra. fiori di filosofi,

narro / tutte le mie fatiche, ad una ad una, /... e

tutte le mie fatiche, ad una ad una, /... e meco

vol. VI Pag.598 - Da GARRISSA a GARRULITÀ (11 risultati)

(un animale); frinire (una cicala). - anche sostant.

fremere al vento (un drappo, una bandiera, una vela). -

vento (un drappo, una bandiera, una vela). - anche sostant.

, 7-1167: arrivavano le paranze, una dopo l'altra, con le vele che

liberò l'apertura del nido. e una saettante garrissa di giubilo e un

femmina tutta il contrario della prima, dandole una gariz- zaia bevitrice e scostumata. albertano

eloquenti... si tacciono, ecco una cicaletta stridula e roca che con suoi

vibrazione rumorosa di un drappo, di una bandiera, di una vela al soffio del

drappo, di una bandiera, di una vela al soffio del vento. d'

cerchio di ferro che, stretto da una manovella a vite intorno al collo del

parlare. nievo, 96: volubile come una farfalla..., ella passava

vol. VI Pag.599 - Da GARRULO a GARZA (25 risultati)

. boccaccio, v-55: egli d'una ninfa di corito, garrula quale le

non tiene ascosa / l'arena più ch'una purpurea rosa / lucido vetro e trasparente

annunziò ch'era vicino un tetto, / una garrula rondine in faccende. gozzano,

trafori! savinio, 1-26: ho una gabbia piena di bei canarini garruli.

3. per estens. acuto stridulo (una voce, il suo timbro, il

-sonoro, squillante, che diffonde una musica vivace (uno strumento musicale)

suono, un rumore continuo e acuto (una macchina, un meccanismo).

conte tacque per ascoltare alcune battute di una sonatina di beethoven che donna enrichetta eseguiva

di beethoven che donna enrichetta eseguiva con una garrula agilità. -che manda un

sommesso, gorgogliante (un ruscello, una sorgente, una cascata). cesarotti

(un ruscello, una sorgente, una cascata). cesarotti, ii-223:

/ con in fondo / del dirupo / una garrula / osteria / senza toste,

pasce di vana oratoria (un popolo, una città). testi, ii-187:

con vuota loquacità (un sentimento, una passione, ecc.). alfieri

, allo scoppio di allegria, succedeva una gioia intensa, rattenuta. beltramelli,

agitato dal vento (un drappo, una bandiera). 7. dimin.

. bernari, 5-205: tese una mano verso l'interno e sol

: con botton d'oro in cima / una garza gentile / esce a fargli monile

garze di seta, di cui abbiamo qui una quantità di fabbriche valevole a provvedere gran

iii-196: le belle testine circonfuse da una nube di garze cilestri fiottanti all'aria.

dolce del legno, dormiva in mezzo a una nube di garza sulle ginocchia della nutrice

, per detergere, medicare o fasciare una parte ferita. -garza medicata: impregnata

. il braccio in croce sul petto. una nuova fasciatura di garza lo fa sembrare

cannuccia del drenaggio: « lei fra una settimana se ne va a spasso »

che si ottiene ripiegando un cavo a una delle estremità. 5. dimin.

vol. VI Pag.600 - Da GARZA a GARZONCELLO (22 risultati)

vogliam dire d'un elefante e d'una garzella, avesse a noi favellato.

garza (nel 1251): da una voce celtica o preceltica garza (nel

preceltica garza (nel 1251): una volta scartata l'ipotesi del lat. ardea

'airone ', si è congetturata una voce prelatina * karkia, d'area celtica

i'te non potrei / farti ricoverare in una fogna. / già tanto non se'

e taglienti;... a destra una rovina ripida di rocce franate; e

essenzialmente da un tamburo rotante e da una serie di coppie di cilindri (24

modo che esso si presenti ricoperto di una peluria più o meno folta e lunga

da due tavolette di legno munite di una o più serie di garzi, usato

e non prese arme, fuor ch'una squarcina / che nascondea quella vestaccia grossa

, 1-153: per l'opposito meritano una corona in testa di garzi quelli che non

chiamano i lanaiuoli il capo o fruttificazione di una sorta di cardo salvatico (dipsacus fullonum

2-9 (i-730): gli venne veduta una fuor di misura bellissima garzona che egli

3-21: nel mezo di questo portico era una sala... ove si ammaestravano

la mamma, non se n'era trovata una che li avesse voluti o che si

. ricevette la postulante, non come una garzona di sartoria, ma come un'

non avendo altri in sua compagnia, che una garzonetta, che la serviva. nievo

: domestica (per lo più presso una famiglia colonica). segneri, ii-184

il periodo di tempo durante il quale una persona svolge la sua opera come garzone.

tutte le piccole astuzie della scena, una commedia di palpitantissima attualità. =

che sbriga le mansioni più umili in una bottega; giovane aiutante (di un pittore

servo, come suo garzoncello, in una bottega. milizia, iii-317: garzoncello d'

vol. VI Pag.601 - Da GARZONE a GARZONEGGIARE (18 risultati)

in questo tempo, nel garbo, in una scuola di grammatica, si trovò morto

. boccaccio, ii-230: per ch'una notte, il giovane, dormendo, /

/ veder in visione gli parea / una donna con raggi risplendendo, / ed

: questo è simile, come se una femmina gravida fosse in una prigione oscura,

come se una femmina gravida fosse in una prigione oscura, e quivi partorisse un

dell'ortolano si componeva della moglie, una donna sulla quarantina, una bimbetta, due

moglie, una donna sulla quarantina, una bimbetta, due garzoni, poche galline

un'arte, un mestiere o una professione, svolgendo i lavori più semplici;

banco, ogni settimana, che avesse una certa quantità di danari, tanto

le braccia talmente, che facendo luogo l'una all'altra le accostò insieme, facendo

all'altra le accostò insieme, facendo apparire una mano sopra le spalle d'ima di

mi elessi tra i ragazzi miei compagni una schiera di aiuti e garzoni che mi

botteghe de'fornai i garzoni che, con una gerla carica di pane, andavano a

un garzone fu spedito in città per una levatrice. -chi svolge i più

egli e il suo garzone, in una delle parti dell'oste de'nemici. cantini

. a. caracciolo, 4: ecco una letra qui, d'il suo patrone

giù, certi garzoncini mulattieri uscirono d'una di quelle stanze, e uno d'essi

e uno d'essi cominciò a strimpellare una chitarra. alvaro, 13-301: dove

vol. VI Pag.602 - Da GARZONETTO a GAS (12 risultati)

a'garzonetti, e mostra loro / com'una lettera altra dee seguire? cicerone volgar

e svolge i più umili lavori in una bottega; apprendista, aiutante (di

de'fornai i garzoni che, con una gerla carica di pane, andavano a

poco 'l garzuolo dentro, e con una ghiova ovvero testa, cioè pezzo di vaso

congeneri / surte da un seme stesso; una di cui / sfogasi senza frutte,

chim. sostanza aeriforme, dotata di una facile compressibilità e soggetta a notevoli variazioni

gassogeno: gas d'aria addizionato con una certa quantità di gas d'acqua.

scienziati osservarono che un gaz carbonato forniva una fiamma più viva dell'idrogeno puro.

combinati, in proporzioni variabili, su una base che si può dire costante, formata

o non bastantemente ventilate, produce istantaneamente una forte asfissia. massaia, iv-151:

vece di digestione sembravasi che si operasse una fermentazione, la quale, riempiendo lo stomaco

qualità di combustibili solidi e portata attraverso una rete di tubature al luogo del consumo

vol. VI Pag.603 - Da GASARE a GASDINAMICA (20 risultati)

è il gas idrògeno carbonato, cioè una combinazione d'idrogeno e carbonio, atta

, atta ad ardere al solo accostargli una volta la fiamma, ed a illuminare

là passa al gazometro, che con una leggera pressione lo trasmette ai tubi che lo

giovanotti. d'annunzio, iv-2-345: una stanza illuminata dal gas, troppo calda

] per mirare avanti al suo palazzo una vaga illuminazione a gas, spettacolo nuovo ai

, 3-582: la stanza illuminata scarsamente da una fiammella a gas posta sul tavolo da

a un frammento di saffo, da una lettera teologica a un'ode. il

del popolo usava, come convalescente, una mazza più solida, con la quale

). imbriani, 3-245: prenda una bella donna. la metta in una

una bella donna. la metta in una sala da ballo, scollacciata, sotto la

mio privato potere. boccardo, 1-965: una compagnia di gaz che si attenti di

pressione, facoltà illuminanti abusive, commette una infrazione ai contratti, al diritto comune.

e in passato attraverso il becco di una lampada). cicognani, 9-55

per mezzo dell'acceleratore, determinando conseguentemente una maggiore o minore velocità del veicolo)

ojetti, i-648: stavo seduto in una carlinga ad aggiustare non so più che

gas tossici, giudicato immorale dai creatori di una morale della guerra perché troppo insidioso e

è umano sfrattare delle bestie, in una città come questa, dove non c'è

amadigi era un ballerino di società io feci una smorfia eloquentissima che significava: -ho paura

. van helmont (1577-1644) per indicare una sostanza sottile, ch'egli riteneva unita

, spirante sonora. prima si postulava una derivazione dal fiammingo geest 4 spirito '

vol. VI Pag.604 - Da GASDOTTO a GASSIFICAZIONE (13 risultati)

. gasindius, gasindus, adattamento di una voce longob.; nell'ant. ted

. e. gadda, 492: una tolemaica girogiostra di motociclette rampanti, un

passa al gazometro, che con una leggera pressione lo trasmette ai tubi che lo

un'osteria, e me ne fu additata una alla destra di porta codalunga,

di cavo, fatto al capo di una cima per incappellarla a una bitta

capo di una cima per incappellarla a una bitta o a un cannone d'

in alto. viani, 19-620: una sera il nano, sciolte le gasse che

di fibra vegetale o di metallo ad una delle estremità o nel mezzo. se la

gassare', uccidere con gas venefici in una camera a chiusura ermetica, orrenda pratica nazista

sottoposto a un processo di gassificazione (una bevanda), per lo più mediante anidride

rapida mente il filato attraverso una fiamma a gas o una lastra

attraverso una fiamma a gas o una lastra platinata incandescente, gli si toglie

, in combinazione con l'ossigeno, una miscela gassosa ancora capace di bruciare.

vol. VI Pag.605 - Da GASSOCHIMICAEGASSOCHIMIA a GASTRICO (19 risultati)

.., in generale, come una sostanza gassoliquescente biancastra, dotata d'una

una sostanza gassoliquescente biancastra, dotata d'una vaga fluorescenza, inafferrabile e non captabile

andato estendendo sulla crosta terrestre, come una bassa nebbia. 2. per

per estens. che contiene dei gas (una bollicina, un liquido, una bevanda

(una bollicina, un liquido, una bevanda); effervescente. -acqua gassosa

, 4-i-115: sul piano della caverna ewi una pozza d'acqua, ora più ora

bibite che contengono gas acido carbonico in una quantità superiore a quella che potrebbero tenere

dello spumante] le metteva nel sangue una vivacità così balda, così imperterrita, che

dalla presenza di gas nell'organismo (una malattia). bocchelli, 1-iii-635:

, spigliato, vivace, eccitato (una persona, il suo contegno).

locomozione; e, ordinariamente, anche una valva, più o meno a spirale,

. buste dinanzi alla pinna dorsale e una corazza gastricità, sf. medie. gastrite

scudo ricuoprono il loro ventre. comprende una specie ch'è un piccolo pesce comune ne'

, non so poi qua) d'una rosetta, trattine i diamanti o altre

perette e simili; forati o da una parte sola da legargli in oro a uso

-ossa gastrali: ossa dermiche che formano una corazza scheletrica della parete addominale, caratteristiche

riporta che i gastoni neurosi gastrica: una delle neurosi funzionali o sieno i

pina dell'ontano. nella mucosa dello stomaco una fossetta ton = cfr.

donde adunque quella diarrea, che indicava una causa biliosa, gastrica, infiammatoria e

vol. VI Pag.606 - Da GASTRIGHINO a GASTROENTERITE (13 risultati)

digerite. - gastrite flemmonosa: consiste in una infiammazione acuta suppurativa dello stomaco,

di sangue e di pus; conseguenza di una grave setticemia, ha quasi sempre esito

c. e. gadda, 2-125: una raggiera di pinze color dell'acciaio lucido

dossi, 657: rapite in una gastro-ascetica estasi non le si accorgono intanto

sm. zool. individuo che, in una colonia di tunicati, è deputato alla

illuminandone la cavità distesa da liquido mediante una lampadina elettrica introdotta con la sonda.

usato per la gastrodiafanoscopia; comprendeuna sonda e una piccolissima lampadina elettrica che s'introduce nello

del tratto iniziale del duodeno, seguita da una gastrodigiunostomìa. tramater [s

genere, affetto com'esso risultò da una grave forma di malinconite, « che

: si mangia troppo!... una mezza mela, una fetta di pane

... una mezza mela, una fetta di pane integrato... il

m'hanno sempre fatto il senso d'una delle più allegre mascherate della vanità umana

: l'assessore... salì sopra una sedia, invitando noi giornalisti..

vol. VI Pag.607 - Da GASTROENTEROANASTOMOSI a GASTRONOMO (14 risultati)

chirurg. intervento diretto a stabilire una comunicazione fra la cavità dello stomaco

sono globosi o sferoidali, e composti d'una membrana il cui interno contiene delle sperule

piovene, 5-65: la gastronomia conserva una parte importante nella vita della città.

città. -che si svolge intorno a una mensa imbandita (una cerimonia, una

svolge intorno a una mensa imbandita (una cerimonia, una festa, ecc.)

una mensa imbandita (una cerimonia, una festa, ecc.); conviviale

(un discorso, uno scherzo, una battuta). tommaseo [s.

x-29-221: olimpiade di sindaci adunati in una festa gastronomica. e. cecchi,

e. cecchi, 5-357: a napoli una delle massime ricorrenze cristiane...

cu cina e dei suoi ristoranti (una regione, una città, un luogo

e dei suoi ristoranti (una regione, una città, un luogo).

piovene, 7-118: si erano incontrati in una via in salita, una delle principali

incontrati in una via in salita, una delle principali vie gastronomiche di parigi.

gastronomica: prontuario delle specialità alimentari di una regione. baldini, i-434: la

vol. VI Pag.608 - Da GASTROPACA a GATTA (23 risultati)

per lo più allo scopo di chiudere una perforazione da ulcera. = voce dotta

mm, è munito ai fianchi di una membrana che serve al nuoto e ha

membrana che serve al nuoto e ha una piccola conchiglia ialina nascosta nel tegumento.

. malformazione carat terizzata da una fessura dell'addome che lascia allo

ottico flessibile munito a un'estremità di una piccolissima lampadina elettrica e all'altra estremità

. chirurg. operazione con laquale si crea una comunicazione diretta dello stomaco con l'esterno

direttamente dallo stomaco: un taglio e una cannuccia. = voce dotta,

disse il toso: -a me parve egli una tura dello stomaco per estrazione di

dell'addome. l'operazione cesarea è una specie di gastrotomia. tramater [s

posizione sistematica, considerati da alcuni come una classe del tipo degli scolecidi; hanno il

endoderma e mesoderma) e si delinea una cavità interna. = voce dotta

inutile per indicare 'dolci 'di una certa dimensione e che prendono nomi speciali

181: « poi c'è tutta una serie di voci che la lingua ha accolte

novellino, 92 (151): fue una buona femina, ch'avea fatta una

una buona femina, ch'avea fatta una fine crostata d'anguille ed avevaia messa nella

per via e toccassegli uno asino o una gatta o un topo, allora si credono

e'mi parve tu cotanti che una gatta. cammelli, 12: la

le gatte si vendevano quaranta soldi l'una. tasso, 13-i-894: o gatte

guardi dalle bastonate. bracciolini, 1-2-41: una candida gatta... 'l pan

sonnecchia. tozzi, i-212: aveva una bella gatta tutta bianca e con gli

faceva andare in fregola didone, / come una gatta bigia di gennaio. verga,

non si dava pace, e sembrava una gatta che avesse perso i gattini. d'

e'ti salta agli occhi peggio d'una gatta. 2. per simil.

vol. VI Pag.609 - Da GATTA a GATTA (20 risultati)

'gatte'parigine. sbarbaro, 1-233: una giovane donna... si disponeva

. v.]: * muoversi come una gatta di piombo '; muoversi poco

porcina '. così chiamano in romagna una specie di eczema di breve durata dovuto

, 16: 'occhio di gatta'. una gemma assai dura e difficilissima ad intagliarsi,

tiene l'ultimo posto. ha in sè una certa luce a guisa delle pupille degli

fuori i suoi splendori, quando da una, quando da un'altra parte.

splendenti / gioie, se se ne trova una sì bella, / che 'asteria

8. dial. sbornia. -prendere una gatta: ubriacarsi. panzini, iv-288

): sbornia. 'fare, prendere una gatta': ubriacarsi. 9.

]. buti, 1-572: aggiugne poi una transunzione, dicendo: 'tra male gatte'

cosa guardata per tutti i lati era una gatta da pelare; ma questo 'transeat

? in un paesetto sperduto, durante una ritirata, con certe gatte da pelare

e la gatta: un uomo e una donna irriducibilmente avversi l'uno all'altra.

come molti dolorosi e infami per una minestra veggiamo spessissimo farsi, ma

-dare gatta per lepri: presentare una cosa vile come una cosa pregiata.

lepri: presentare una cosa vile come una cosa pregiata. anonimo, ix-974

caro, v'ha messo alle mani una mala gatta a pelare: non già

covava cogli occhi il geometra, come una gatta quando scherza col topo, e non

. bartolini, 15-39: dubito che sia una ragazza che essendosi accorta di quanto profondamente

dice a chi fa vista di non vedere una cosa. moneti, 212: chi

vol. VI Pag.610 - Da GATTA a GATTAFURA (23 risultati)

è da non cedere. -lavarsi come una gatta: molto affrettata- mente e superficialmente

; negli altri, si lavava « come una gatta ». -mandare (o

a credere che sia possibile pescare con una gatta). gelli, 7-415:

sonetto. -parlare il francese come una gatta spagnola: parlarlo molto male.

di lodarlo: e'parla il francese come una gatta spagnola... -alla festa

spagnola... -alla festa i'feci una bella figura co'que'forestieri. -già

. -già: tu parli il francese come una gatta spagnola. -ragionare delle

, n. 9. -sembrare una gatta che ha perso i gattini:

. verga, 3-18: sembrava una gatta che avesse perso i gattini.

matta!: spesso la responsabilità di una cattiva azione non è tanto di chi

maniera proverbiale usata a significare che quando una cosa, mal custodita, è tolta,

far rumore. -la puttana è una gatta che dinanzi ti lecca e di

era minuta, pigra, carezzevole, una gattina. saba, 91: la tua

spenti, de'quali la maggior parte una gattùccia magra covando quella occupava. aretino

8-88: ella travagliandosi mugolava, come una gattùccia grattata. pallavicino, 7-267:

avemo in casa, e stava innamorato d'una gatticèlla detta bellina. =

]: 'erba gatta', nome volgare di una pianta che nasce fralle rovine, con

: 'erba gatta', nome volgare di una specie di pianta del genere nepeta, che

peduncolate aggruppate... se ne coltiva una qualità colle foglie odorose come la cedronella

'gattaiola'. moravia, iii-390: vibrò una coltellata all'amico. fu arrestato e

sacchetti, 145-24: egli avea una foggia alta... con uno

. con uno gattafodero che parea una pelle d'orsa, tanto era morbido.

.]: 'gattafodero', quel soppanno di una foggia che s'arrovescia in fuori

vol. VI Pag.611 - Da GATTAIA a GATTESCAMENTE (19 risultati)

v.]: « gattafura, una specie di torta, tra i cui ingredienti

egualmente che il maro. si trova una varietà minore in tutte le parti.

, 23: per porta c'era una gran buca come quelle fatte dai cannoni

. caro, 12-i-217: siamo dentro una botte sfondata di sopra e sdogata da

quindi veggiamo il cielo come sarebbe per una gattaiuola. m. leopardi,

né dalle finestre. govoni, 6-128: una piccola casetta da burattini / senza finestre

casetta da burattini / senza finestre / con una porticina simile a una gattaiola!

finestre / con una porticina simile a una gattaiola! 2. per estens.

1-179: 'spiraglio', che gli artieri per una certa somiglianza usan chiamare 'gattaiuola '

somiglianza usan chiamare 'gattaiuola ', è una buca per lo più quadra nel palco

scrittori, a'quali assisteva, è una gattaiola per eludere la difficoltà nata in

se ci fosse verso di trovare per sé una gattaiola donde salvarsi piantando gli altri nel

, iii-2-85: s'era fatto sorprendere una volta a fare il mazzolino dalla tere-

, insomma, quello che si chiama una gattamorta: di fuori in un modo e

in casa giornate intere... come una figliuola. baldini, 13-82: i

un'insidia. tassoni, 3-35: una volpe che fa la gatta morta / spiegano

gatta morta / in sull'ingresso d'una larga strada / pesto ansuin col pomo

applicato alle pietre, e vale aver una certa similitudine collo splendore e colori variabili

quarzo penetrato dall'asbesto, che vi produce una tessitura fibrosa, e quel riflesso di

vol. VI Pag.612 - Da GATTESCO a GATTO (23 risultati)

un gattonaccio di pelo bigio, con una testa che sembrava d'alocco,..

dava maestral- mente, intonato più d'una solfa, la gattesca battuta. cardarelli

sollecitatore. dossi, 587: avea una minuziosa, gattesca cura della sua personcina

da un tavolo all'altro, diventò una dolcissima consuetudine. meraviglia dell'amore con

dei camuffamenti gioiosi ma spropositati, per una specie di segreto carnevale tra sposi.

nella germania, nella svezia. ha una varietà con foglie bianche come la neve

gara; si affermi ch'essa è per una ghirlanda di gattice, così poca cosa

. d'annunzio, v-2-715: una corona d'ellera e di gàttice / ti

e alla pelosità degli amenti, che ricordano una coda di gatto. gatticida, sm

da lor s'uccida; / anzi una legge avean senz'altro testo, / che

toscani, 386: non sarebbe bene finire una volta questo palleggio di sarcasmi e d'

: ma quando ce ne resta soltanto una goccia in fondo al bicchiere, e lo

mani, senza lavarsele, ne l'una e ne l'altra guancia, e ci

tre gattini. baldinucci, 2-5-118: una gatta,... dando latte a'

sole. pascoli, 1262: era una gatta assai trita, e non era /

gattino, un delizioso gattino bianco con una stella nera in fronte. penna, 51

tutti, generalmente, sono dotati d'una grazia singolare. nieri, 72:

intonsa spiove sulle spalle ricurve da una « buffa » di pel gattino: quelle

trapuntata di pel gattino, ci teneva una parrucca. gattino3, sm. bot

, che ha avuto probabilmente origine da una sottospecie del gatto selvatico addomesticata dagli egizi

selvatico addomesticata dagli egizi e che comprende una ventina di razze con pelo tigrato

boriili, 3-18: c'era su una scranna il solito gatto padrone: uno di

odiosi, frusti, enormi, terrorizzano una contrada. montale, 97:

vol. VI Pag.613 - Da GATTO a GATTO (13 risultati)

nel pelo della fronte l'impronta di una m maiuscola. dossi, i-229:

: ama [meone] di tutto core una pastora / delle più belle di monte

ch'io pareva il lardo ed essi una ciurma di gatti lecconi. nieri, 195

. pataffio, 2: egli è una trombetta, egli è mal gatto.

fatto lega un gufo, un falco e una civetta; incorporano una volpe, un

un falco e una civetta; incorporano una volpe, un lupo e un gatto.

gatto scorticato ', dicesi familiarmente di una voce di suono stridulo e ingrato.

costituita da un castello mobile con una specie di tettoia in legno, sormontata talora

): asta di legno con in cima una stella metallica a tre punte usata un

e tirandolo con forza su e giù dall'una e dall'altra banda, si fa

solamente con un'ancora a destra e una a sinistra; dicesi anche 'ormeggiarsi a due'

o con angolo molto acuto, una a destra, una a sinistra,

angolo molto acuto, una a destra, una a sinistra, e il bastimento in

vol. VI Pag.614 - Da GATTO a GATTO (10 risultati)

, nome che i pescatori danno ad una specie di pesce cane, di pelle molto

fissare intensamente. nievo, 1-303: una sera di sabbato così scura da dover

come i gatti: essere dotato di una straordinaria vitalità, esser duro a morire

-dormirci su il gatto: per indicare una cosa a lungo trascurata. dossi

fare il gatto di casa: per indicare una frequenza assidua, una familiarità cordiale e

: per indicare una frequenza assidua, una familiarità cordiale e confidenziale. pulci,

chiede nemmeno amicizia, assorto perpetuamente in una contemplazione di devoto; contento di sorseggiare

maniera usata familiarmente a significare che in una data casa non vi è da mangiare

in numero insignificante (e vi è sottintesa una sfumatura di disprezzo). settembrini

del gatto: essere in balia di una persona raffinatamente malvagia. ariosto,

vol. VI Pag.615 - Da GATTO a GATTONE (9 risultati)

-vedere al buio conte i gatti', avere una vista 1. nelli, 2-2-12:

gli fidare arrosto: chi ne fa una piccola ne farà una grande.

chi ne fa una piccola ne farà una grande. proverbi toscani, 322:

per scherzo, a un uomo che sposi una donna molto più giovane di lui.

in un villaggio che l'ultimo in una grande metropoli. proverbi toscani, 62

-ogni gatto ha il suo gennaio: una volta o l'altra, presto o

laghi. fagiuoli, iv-20: una sorte di nave... /.

apertura praticata nella piattaforma della coffa (una per ciascun lato), attraverso la

. emanuelli, i-209: s'alzò una famiglia di starne, echeggiarono i due

vol. VI Pag.616 - Da GATTONI a GAUDENTE (12 risultati)

. fra queste gaudenti casa rigey è una delle più scure di fronte alla poveraglia

fronte alla poveraglia delle case villane, una delle più chiare di fronte al sole.

berni, 66-30 (v-232): fa una volpe a le volte il gattone,

un gattonacelo di pelo bigio, con una testa che sembrava d'alocco,..

gattón gattoni,... con una grazia disperata. civinini, 8-219: la

creduto generato dall'accoppiamento del leopardo con una gatta, o d'un gatto colla pantera

vii-209: uno di quei cittadini avea una gatta figliata di fresco, e avendo ritrovata

gatta figliata di fresco, e avendo ritrovata una nidiata di topi grossi, ne prese

metri. 3. piccola sega con una sola impugnatura e con lama sottile per

). nome che i pescatori danno ad una specie di pesce cane di pelle molto

o anche bavosa gattorùgine); ha una colorazione bruno-rossiccia, da cui la denominazione

liste e a spruzzi. egli ha una specie di serbatoio in cui deponesi quella

vol. VI Pag.617 - Da GAUDERE a GAUDIO (9 risultati)

, i-402: questi due frati furono d'una certa regola, chiamata la regola de'

volte ebbe la balìa in patria e una in firenze per restituire la concordia.

, 1-227: un giorno va a fare una visita di carità a un cugino scapolo

, la vita allegra e dissipata (una città, un luogo). piovene

-anche: clemente, mite, salubre (una stagione, il clima).

la campagna gaudente. piovene, 7-269: una meteora girovaga di protestantesimo,..

gaudio.... che è una letizia pure a pensarlo. pulci, 18-83

, 45: o lecto, che solamente una mezza nocte se'stato cum tanto gaudio

conoscenza della verità; compiacimento causato da una lieta e inattesa notizia. -anche: soddisfazione

vol. VI Pag.618 - Da GAUDIOSAMENTE a GAULDIO (17 risultati)

chiaro rivo, /... / una ninfa leggiadra scalza e scinta / sovraggiunga

amor fatica / discende il refrigerio / d'una parola amica, / e il cor

di o in gaudio: godere di una felicità ineguagliabile. bibbia volgar.,

... me fece sposo de una figliuola. -andare, arrivare al

-morire, venir meno di gaudio: provare una straordinaria contentezza (con valore iperbolico)

. -venire in gaudio: provocare una grande gioia. p. fortini

sollievo allo spirito (un fatto, una notizia, un sentimento, una circostanza)

fatto, una notizia, un sentimento, una circostanza); che trascorre nella gioia

quel risveglio della mia adolescenza come d'una natività gaudiosa. gozzano, 314: doveva

fu un gaudioso spendere e spandere, una fantasmagoria di ricevementi e di balli.

di balli. beltramelli, iii-790: ma una notte che più gente era raccolta intorno

gaudioso ed eruttante, ecco scatenarsi improvvisa una tempesta diavolesca. 2.

gaudioso canto,... puose una stanza, e disse: * imperocché dio

sia beata'. vittorini, 4-196: una donna dai grandi occhi li aiutava da sopra

lieto, contento, felice, esultante (una persona). savonarola, 7-ii-56:

paesaggio). pascarella, 2-60: una via alta da cui si gode un gaudioso

, 2-4-197: nel primo, che fu una palma, rappresentò i misteri gaudiosi;

vol. VI Pag.619 - Da GAULO a GAVETTA (8 risultati)

esotico (con partic. riferimento a una qualità di pepe). sassetti,

nell'invemo. secondo alcuni era anche una specie di tappeto tessuto di peli lunghi

le voglia / a mala voglia / una gautata dare. = variante di gotata

. abito da casa, consistente in una veste molto corta, con maniche aperte

da nuotarci dentro. = da una voce prelatina * gaba 4 gozzo, gorgia

. gavache (nel 1546): da una voce prelatina * gaba 4 gozzo,

445: il più semplice modo è drizzare una cavalletta o gavema che si dica,

di corda. nieri, 340: compra una gavetta di cordino di quelle doppie.

vol. VI Pag.620 - Da GAVETTATA a GAVITELLO (20 risultati)

di cibo o di bevanda contenuta in una gavetta. jahier, 211: pagnotta

in piedi un cartoccio di polpette o una gavetta di minestrone dopo avere trattato la

si ottiene intersecando con un piano orizzontale una volta a padiglione. 4.

. -per estens.: progredire in una carriera dopo un duro e oscuro tirocinio;

fichi è ben maggiore che quel d'una gavettina di caffè lungo. -acer

di bevanda che può essere contenuta in una gavetta. calvino, 1-65: era

nelle marmitte fredde, poi ripartire con una gavettata di castagne ancora in gola.

grossolano che consiste nel far cadere su una persona, per lo più durante il

durante il sonno, il contenuto di una gavetta d'acqua (ed è praticato

cappella era un ragazzo che soffriva di una delusione atroce, sulla quale piovevano ironie,

gavettino (come scherzo, ma con una grande quantità d'acqua). «

cagione / che anch'ei fosse tenuto una gavezza. = variante di gavazza

370: la testa ha grossissima, e una mano da gavignare come una tanaglia.

, e una mano da gavignare come una tanaglia. = deriv. da gavigne

bello si trovò ridotta a tenersi dintorno una serva sola. -venire alle gavigne

, ii-104: giova più all'anima una piccola operazione fatta semplicemente,..

leggenda di s. domenico, 128: una femina,... cinque anni

come [s. domenico] guerì una femina ch'era gavinosa. = deriv

sono ordinariamente quattro) della circonferenza di una ruota. biringuccio, 1-115: ogni

di sughero o simile, legato ad una grippia, che si lascia galleggiar sul

vol. VI Pag.621 - Da GAVOCCIO a GAZOFILACIO (12 risultati)

, 4-31: girava taciturna dal- l'una all'altra parte del pontone...

metallo. se di metallo consiste in una cassa vuota e impermeabile all'acqua,

, 13-191: qualcuno avanzò la proposta di una prua di gavitella su cui colombo tenesse

enfiature, delle quali alcune crescevano come una comunal mela, altre come uno uovo

gàvolo, sm. ant. parte di una circonferenza, di un cerchio, di

circonferenza, di un cerchio, di una ruota; gavio. lorenzi,

i gavonchi..., che sono una razza d'anguille, che vivono di

cinque o sei piedi, larga quanto una gamba; si trova in tutti i

branchi di pecore il pastore ne prende una per le corna e l'avvia sul

le corde e comincio un allegro amoroso, una gavotta saltellante. d'annunzio, i-153

bel riso malvagio, / passando a una gavotta del jommelli. cor azzini, 3-49

fanno un abassi. la gaze da una parte hanno la figura di un lione

vol. VI Pag.622 - Da GAZONE a GAZZARRA (20 risultati)

: nelle chiese di cartagine stava esposta una cassa, appellata 'corbona ', in

i viali de'giardini... esigono una superficie piana e compatta: onde conviene

tommaseo [s. v.]: una gazosa. un bicchiere di gazosa.

: posso offrirti qualche cosa... una limonata? una gassosa? verga,

qualche cosa... una limonata? una gassosa? verga, ii-114: il

fresco. alvaro, 2-107: giocava con una pallina di vetro di quelle che si

... / io te spennacchierò come una gazza. gr azzini, 37:

37: tu parrai tosto, alfonso, una gallina / padovana che mudi, od

gallina / padovana che mudi, od una gazza. garzoni, 1-559: ha.

i-15: si sbandavano ciarlando tutte in una volta come gazze che festeggiano il lauto pascolo

occhi aveva duri, simili a quelli di una gazza ladra. bartolini, 15-10:

gazza ladra. bartolini, 15-10: una risata stridula, da gazza scacciata dal

758: mio fratello... era una gazza; nascondeva tutto. dove li

cane, un papagallo, uno stornello et una gazzuòla, ha colei che insegna le

: capitò sopra l'orto dove rispondeva una finestra alla quale fuori era appiccata la

(v.), che risalgono a una voce provenz., da cui anche

specie di nodo, occhio fatto ad una cima di cavo voltandola sopra se stessa.

ne fecero la mattina medesima i nimici con una lunga gazzarra. vasari, ii-732:

de marchi, i-814: nel cielo era una lieta gazzarra di petardi e di serpentelli

si torceva dalla rabbia che venisse tollerata una cosa simile... accendeva il

vol. VI Pag.623 - Da GAZZARRA a GAZZETTA (26 risultati)

8-64: c'è stata, prima, una gazzarra infernale di tuoni. manzini,

, 12-45: a un tratto, scatenandosi una gazzarra di tossi diverse, la stanza

segno d'allegrezza... cadde una palla di ferro nel corso degli adimari

di nuovo sparata, cominciò a fare una lieta e spaventosissima gazzarra. d'annunzio

quando si pensa con infinito desiderio a una cara e bella cosa lontana, a cui

... facevano... una gazzarra indiavolata sul terrazzo di sopra.

g. villani, 10-125: fece fare una grande armata di gazzarre e d'altro

la fronte contiene tutti questi ammali: una gazzella indiana, una damma, un

questi ammali: una gazzella indiana, una damma, un pardo,...

, di color falbo, grosso quanto una capra e leggerissimo al corso. le

attenta a non recar disturbo, timida come una gazzella prematuramente invecchiata. montale, 119

d'annunzio, iv-1-173: correva come una gazelletta tra gli avvolgimenti dell'agrumeto.

. bartolini, 5-56: rustica quanto una gazzellina, aveva della gazzellina la purezza

io ho fatti per foresta, / con una boce, assai gazzeri in gesta /

un avaro a sborsare, suo malgrado, una considerevole somma di denaro. a

farla stridere: costringere in bei modi una persona a fare ciò che non vorrebbe

: spesso si muore non appena raggiunta una felice sistemazione (cfr. gazza,

gazzeròtta. allegri, 96: da una gazzerotta addomandata / com'ella s'arrecasse

va- leva due soldi; recava da una parte l'immagine della giustizia e dall'

, 1-560: per tre gazette ti dona una mula. buonarroti il giovane, i-152

gli tolsero dodici doppie, non avendo pure una gazzetta. nomi, 10-34: per

per memoria d'ambedue si conia / una moneta qual doppia gazzetta. salvini, v-463

. salvini, v-463: si pagava una gazzetta, cioè una crazia veneziana. g

: si pagava una gazzetta, cioè una crazia veneziana. g. gozzi,

riferendolo a moneta. -non importare una gazzetta: non importare nulla.

robba d'altri sia / no ghe importa una gazzetta.

vol. VI Pag.624 - Da GAZZETTA a GAZZETTIERE (25 risultati)

... la cavò agevolmente da una gazzetta. della porta, 1-352: si

d'avvisi, il quale stampato si pagava una gazzetta, cioè una crazia veneziana.

stampato si pagava una gazzetta, cioè una crazia veneziana. papi, 1-1-189: interruppe

, 1-1-189: interruppe per leggere da una finestra..., una gazzetta al

leggere da una finestra..., una gazzetta al popolo, nella quale si

al popolo, nella quale si annunziava una vittoria riportata dai repubblicani. -in

g. bentivoglio, 2-3-194: eccovi una mia lunga lettera al dispetto delle mie

di recanati. montano, 323: una gazzetta da incidersi ogni giorno sul granito.

, sui problemi sociali e culturali di una città o di una regione (la

e culturali di una città o di una regione (la più antica fu la

bell'ingegni / che, tenendo alla mano una gazzetta, / della sorte decisero dei

quella per la strada alcuni strilloni annunciando una gazzetta locale. -come testata di

lo era ancora qui, adesso, in una gaz gnatamente in quanto ha

se l'autorità di un giornale e d'una gazzettuccia condanna il tipografo,

, -spreg. gazzettucciàccia. una storietta galante, o una nuova di gazzetta

gazzettucciàccia. una storietta galante, o una nuova di gazzetta, e quelle

le novità provvisazione. costava a venezia una gazzetta); cfr. fr. gazette

... già si sa, è una gazzétta4, sf. marin.

: 'stile da gazzetta', anche quel d'una nati da un capo con una

una nati da un capo con una piccola gazza e dall'altro a cada,

. soffici, v-4-169: così una bottata ci ristorna addosso monti,

cappa,... sonnecchiava discretamente su una cademia. gazzetta.

sopra la vii canizza gazzettante levò una parola d'uomo tommaseo [s

* è la gazzetta del paese, è una gazzetta = comp. da gazzetta2 dalla desinenza

. mucchio di gazzette, di una larga rinomanza. di giornali.

vol. VI Pag.625 - Da GAZZETTINISTA a GEBEL-INDÌ (12 risultati)

attendibile, approssimativo (un racconto, una notizia); limitato, mediocre, superficiale

dottrina. giannone, 81: credendola una delle solite fole da gazzettiere, mi

-i). compilatore, redattore di una gazzetta; giornalista (per lo più

(e vi è per lo più connessa una notazione spreg.).

talingua. calmo, 2-283: l'è una gran deferentia da sen- tirve a

aretino, 8-203: io aveva una putta che mi si morì di

.. un gazzotto caduto dal nido senza una piuma. 2. figur

'gea 'si dice pure d'una donna ciarliera che si butta giù, e

licoperdacee, con ricettacolo globoso ricoperto da una duplice membrana: quella esterna si divide

e dagli sporidii globolosi minutissimi, mischiati ad una sostanza cotonosa rinchiusi nello sporangio.

sm. invar. bot. seme di una pianta orientale efficace contro le febbri

ed ha come un po'di gambo da una parte; il colore è gialliccio,

vol. VI Pag.626 - Da GEBUSEO a GELANTE (10 risultati)

una semencina piccolissima, di colore gialliccio, alla

. e sm. che appartiene a una delle tribù di canaan (e questo

palpebre sal date insieme in una capsula trasparente; depongono uova con guscio

i-20: geenna... fu una valle nella giudea, cupa e chiusa,

e immondo, posto nella profondità di una valle presso gerusalemme. a. martini,

alle falde del monte moria, dove una volta gli ebrei avevano offerti e consumati

corpo cilindrico non segmentato, provvisto di una proboscide anteriore retrattile alla cui estremità

ridotta e atrofizzata, è sostituita da una pinna secondaria i cui lobi hanno origine

. sistema colloidale che si presenta come una massa di aspetto solido, più o

e folto sulle spalle, ove forma una specie di criniera, e hanno un'

vol. VI Pag.627 - Da GELARE a GELATIERE (18 risultati)

... ignudo al freddo in una... umida stanza terrena con l'

agghiacciarsi, intirizzirsi (il corpo, una parte di esso). giamboni,

-subire i danni del gelo (una pianta, un albero).

. b. pitti, 1-85: una notte tutte le vigne di quello paese

febbre, ecc.); provare una passione violenta; allibire. - anche

e capii che ero diventata pallida come una morta. -perdere, per vecchiaia

smorzarsi, attenuarsi (un sentimento, una passione, ecc.). mascardi

fomento. verga, 4-235: una moglie che vi squagliava fra le mani

. ojetti, ii-39: c'è una sorgente fredda che gela. pratolini,

gelato / e fatta impallidir più d'una faccia. tansillo, 14: né mi

-attenuare, smorzare, spegnere, calmare (una passione, un sentimento, l'entusiasmo

, sudare e gelare: per indicare una forte emozione, un susseguirsi tumultuoso di

che sapevate amare,... una patria tanto bella. -gelare a

tozzi, iii-90: -mi lasci! è una convulsione. -ma si sentì gelare tutto

a disagio. giusti, i-43: una voce severa mi gela le parole sul labbro

. ora è sceso sulla spiaggia per una stradina polverosa. = deriv.

, i-2 30: sotto il sollione sospirando una gelateria napoletana. barilli, 2-58:

del battello] fresco come quelle di una gelateria. alvaro, 10-25: animavano

vol. VI Pag.628 - Da GELATINA a GELATO (21 risultati)

guidato al suo posto dove lo attendeva una minestra del paradiso,... una

una minestra del paradiso,... una gelatina di coniglio e alcune pesche sciroppate

filtrando il succo che in seguito assume una consistenza gelatinosa. messisburgo, lxvi-1-271

codogni. soderini, iii-533: fassi una gelatina delle pere per i digiuni delle donne

manipolazione, allora nasce ed esce dalla china una gelatina così piena che è abile ad

su di noi il suo cucchiaione colmo di una gelatina rovente. 2.

setolosi... rispondeva invariabilmente con una formula che gli s'era stampata nella

coperto con brodo raffreddato e rappreso (una vivanda). bellincioni,

si persuade con retorica grassa di spolpare una brasuola, di smorfir quattro zambetti fatti

bassani, 3-173: mangiammo... una minestra di riso in brodo e fegatini

gelatinare, tr. spalmare di gelatina una su perficie. -in partic

-in partic.: in fotografia, ricoprire una carta di uno strato di gelatina prima

le superfici delle prove fotografiche positive usando una verniciatura gelatinosa. -deriv. da

avviene trasformando la nitrocellulosa fibrosa in una sostanza la cui consistenza varia da quella

-al figur.: mancanza di una forma ben definita; inconsistenza.

lungamente coll'acqua, non fornisce giammai una pasta tenace e plastica. slataper,

. slataper, 1-15: essa diventa una gomma gelatinosa. brancoli, 3-179:

, 3-179: era riuscito a procurarsi una tintura gelatinosa che lo rendeva corvino,

molliccio, flaccido (il corpo, una persona). panzini, iii-97:

la sua pittura flaccida e gelatinosa, di una sostanza che ha la vitalità dei succhi

quantità d'acqua, presentandosi quindi come una massa molle. 6. medie.

vol. VI Pag.629 - Da GELATO a GELATO (22 risultati)

: sotto lo gialato monte atalanta ee una valle sicura per la fortezza del monte.

rigida, da freddo molto intenso (una stagione, il clima, l'aria

gelate valli. petrarca, 28-47: una parte del mondo è che si giace

,... posto che sia dentro una accesa fornace, s'infuoca. spolverini

-molto freddo o fresco; che ha una temperatura sensibilmente più bassa di quella del

dell'ambiente circostante (l'acqua, una bevanda, una stanza, ecc.)

(l'acqua, una bevanda, una stanza, ecc.). -anche per

ridicolo,... aveva prodotto una rivulsione, aveva espulso e spianato,

, aveva espulso e spianato, come una doccia gelata, tutto quel tormento dei

bassa o rigida temperatura; che provoca una sensazione di freddo intenso o, in

vano. rota, 1-1-78: io l'una e l'altra man gelata e bianca

: egli [il sonno] era una gelata imagine della morte. -che

-che ha subito i danni del gelo (una pianta). -anche sostant.

per sgomento, per emozione violenta (una persona); che diventa freddo (

(il sudore); che insorge per una sensazione di freddo (un brivido,

, i-39: al cuor si sente una palpitazione / e gelati gli vengono i sudori

partic., alle sollecitazioni amorose: una persona, il suo animo, il suo

voce che scandì « trent'anni », una voce dell'altro mondo, piena di

di impegno spirituale); dominato da una razionalità impassibile (e un po'arida)

, da un senso di disagio (una persona, il suo animo).

(l'aspetto, il comportamento di una persona, il suo modo di parlare

contrada sotto lo spago che il raggiungesse una palla. d'annunzio, i-786: un

vol. VI Pag.630 - Da GELATO a GELIDO (24 risultati)

bartolini, 5-219: la sua fu una scultura candida, filata,...

. moravia, xii-185: mi apparve una cameretta di una povertà gelata.

xii-185: mi apparve una cameretta di una povertà gelata. 9.

. -allibire per paura, per una forte emozione. capilupi, 19:

in modo che assumano la consistenza di una pasta omogenea che serve come base per

con * forme 'appropriate si dà una determinata figura, come di pesca,

,... sentì il bisogno di una boccata d'aria fresca. moravia,

pietre focaie, non potesti trarre una scintilla a rifocillare l'anima fra le

. allegri, 207: comparisce quivi una buiima, una geldra, una brigata,

207: comparisce quivi una buiima, una geldra, una brigata, una genia

comparisce quivi una buiima, una geldra, una brigata, una genia. baruffaldi,

, una geldra, una brigata, una genia. baruffaldi, i-165: su venite

, 3-264: gli parve di ricevere una lezione di galateo, e di essere richiamato

e di essere richiamato alla cavalleria da una geldria di accattoni impertinenti. cagna,

giovane, 9-203: di puledri e cavalli una gran geldra; / ma di cavai

. che cresce su terreni geloidi (una pianta). = voce dotta,

avv. con freddo intenso, con una sensazione di freddo. e.

', per la gelatina che fornisce una volta bollita). gelidità, sf

9-103: era... arrivato a una gelidità, a un'aridità,.

carni, e raffrena il colore in una gelidità fra marmorea e madreperlacea. gèlido

freddo come il ghiaccio; che ha una temperatura molto inferiore a quella del corpo

neve e ghiaccio (un monte, una catena di montagne). boccaccio,

attenuato: che è molto fresco (una bevanda, in partic. il vino)

rigida, da freddo molto intenso (una stagione, un periodo di tempo,

vol. VI Pag.631 - Da GELIDUME a GELO (17 risultati)

zona più settentrionale dell'emisfero celeste (una costellazione); che culmina d'inverno

a quel giorno pronta alle maggiori imprese. una gelida mano... mi stringea

-che ha perduto il calore vitale per una forte emozione, per la vecchiaia,

in su la gelida / fronte, una man leggiera / sulla pupilla cenila / stende

gelidi pesci. -che insorge per una sensazione di freddo (un brivido)

divenuto gelido e spettrale come l'occhio d'una bambola. -con significato attivo:

ondate... finché la invase tutta una gelida stanchezza. giocosa, 34:

; arido, privo di cordialità (una persona, il suo animo, i

o lavorati,... con una cupidigia gelida e disperata il cicognani aveva

(l'aspetto, il comportamento di una persona, lo sguardo, la parola)

, ii-7-165: stamattina ho ricercato con una gelida ansia tutti quei versi. d'annunzio

via monserrato..., s'udì una voce il cui suono era così gelido

esercizi intellettuali, sciarade proposte e risolte una dopo l'altra. c. e.

stilizzato, astratto (un disegno, una figura, ecc.). e

. geol. fenomeno di frammentazione di una roccia o di un materiale da costruzione

. la qualità di un terreno, di una roccia o di altri materiali, per

del gelo si sfalda o si sgretola (una roccia, un materiale da costruzione)

vol. VI Pag.632 - Da GELO a GELO (6 risultati)

faceva caldo, ma in casa regnava una specie di penombra e di gelo.

5). -in senso generico: una delle condizioni dell'uomo sulla terra,

vii-200: le fabricaste [alla sindone] una custodia di limpido gelo alpino, ma

jorio. carducci, iii-23-74: filtrava una pioggerellina scucita, minuta, lenta, noiosa

dietro la luna, l'ala d'una ombra violacea e funesta si chiude rapidamente

, i quali gettano il gelo sopra una poesia destinata a commuovere tutti gl'italiani

vol. VI Pag.633 - Da GELOIDE a GELOSIA (15 risultati)

gelo: tecnica di costruzione con cui una zona di terreno incoerente e molto umido

gelo. idem, 2-70: c'era una luna di gelo. -che manifesta

luna di gelo. -che manifesta una tristezza sconsolata. alvaro, 8-251:

un gelo: essere gelido; provocare una sensazione agghiacciante. fogazzaro, 1-108:

, 40-ii-239: è il castello de'forestieri una gran fabrica... che dì

aveva avute due buone ragioni: l'una,... l'altra, di

a rischio di viaggiar per molte bocche una storia che voleva essere gelosamente sepolta.

, 2-270: con quel carattere, e una fedeltà avara, rustica e gelosamente affettuosa

machiavelli, 663: se egli ama una donna da bene, mille invidie, mille

cesarotti, i-267: la gelosia è una passione disaggradevole,... e

un accesso di gelosia furiosa, avevo una voglia di sbranarti da non dirsi.

sarebbe vissuta notte e giorno a fianco, una sorda gelosia la struggeva. michelstaedter,

. bocchelli, 6-75: la gelosia è una delle più tristi tare ed avarie della

tristi tare ed avarie della carne, una passione torbida e distruttiva, ignobile e

ciascun di lagrime grondava / mosse da una donna cruda e ria, / che vide

vol. VI Pag.634 - Da GELOSIA a GELOSO (16 risultati)

c. e. gadda, 6-172: una sorta di osmosi polizzia-cara- binieri principiò e

correva gelosia di mestiere, si lanciarono una volta pubblica sfida. 3. ant

scura, in tanta gelosia, / c'una lucciola sol gli può far guerra.

nievo, 1-13: involge il tutto una pellicola trasparente e sensibile ad ogni buffo

affettuosa che si nutre nei confronti di una persona cara, della sua sorte,

. -affetto geloso e possessivo per una persona. cicognani, 1-250: gelosa

allievi. alvaro, 12-199: con una gelosia naturale, fabio aveva difeso i suoi

i suoi sessanta soldati erano chiusi come una famiglia e una casa, li conosceva uno

soldati erano chiusi come una famiglia e una casa, li conosceva uno per uno.

d. bartoli, 43-4-322: spirava una verginale onestà nella modestia del volto,

onestà nella modestia del volto, con una somma gelosia de gli occhi, rispettosissimi

i-58: nelle patrie libere... una gelosia anco minima che un senatore dava

-a gelosia: munito di questo serramento (una finestra); con la forma di

[della moschea] in capo ha una porta di rame alta tre passi, lavorata

di grata. palladio, 4-28: una porta posticcia... la quale doveva

in cui i numeri sono disposti come una graticola, detto anche a castello.

vol. VI Pag.635 - Da GELOSO a GELOSO (1 risultato)

.. / e chi bene ama una cosa che tene / vivende in pene,