genere di leguminose papilionacee, caratterizzate da una cuffia floreale che si spacca alla maturazione
fissilità, sf. geol. proprietà di una roccia di suddividersi in lamine o straterelli
. (fissiono). fis. operare una fissione nucleare. fissióne1 (
, senza ragione apparente, lasciando in una calma fissità, quasi estatica, ciò
imperturbabilità. montano, 171: una fisonomia che, per una certa fissità
, 171: una fisonomia che, per una certa fissità di tratti, aveva del
preso [i ricordi] con gli anni una morta fissità. -insistenza.
... in cui la fissità d'una proposizione surrogava la coerenza del ragionamento.
, 4-49: quello sguardo disse tutto con una fissità paurosa. pirandello, 7-61:
tumefatte, costringono i nostri occhi in una fissità perversa ed orrenda. 4
5. figur. condizione di una lingua, di una scienza, di
figur. condizione di una lingua, di una scienza, di un'arte portate a
invenzione di quella non par possibile senza una pronunzia già fissata. 6.
in mente l'idea della partenza con una fissità da incubo. vi ani, 19-270
fasciculo di medicina in volgare, 13: una saeta o verettone sarà fisso nel piede
punta. -fermo, inerte (una persona, un animale). poliziano
sue bende. dalle anche alla nuca una volontà d'inerzia mi rende fisso come
impedito, paralizzato (l'esercizio di una funzione organica). ariosto, 43-39
poscia di queste verso le sommità alzavasi una serie distesa di parapetti, ch'erano
e testardo che la fece prorompere in una filza di bestemmie degne di qualunque briffalda.
il giorno. savonarola, 8-i-9: una sola stella fissa nel cielo è maggiore
-sf. fazio, v-3-43: vedi una stella, che par che tutta arda,
vostra signoria; ma bisogna sapere che una è fissa eternamente in cucina. targioni
ii-85: l'agricoltura... esige una vita attiva e una dimora fissa e
.. esige una vita attiva e una dimora fissa e solida. d'azeglio,
azeglio, 2-36: mentre mi davo una ripulita, ho mandato a casa, per
. rivolto fermamente o costante- mente verso una precisa direzione o a un oggetto determinato
: aveva un viso triste e duro, una fissa intensità ostile di sguardo. d'
ercole, tacendo e gli occhi in una parte fermi e fissi tenendo, non gli
impresso nella mente (un concetto, una verità, un'opinione), nella memoria
nelle gatte; in tutte aveva sentito una scontrosa malinconia e il sentimento fisso dei
uso neutro e in rapporto sintattico con una prop. dichiarativa. 5. agostino
: il mio pensiero fisso era che, una notte o l'altra, colui mi
prendere la fissa: andare soggetto a una fissazione o a un'infatuazione. buzzati
rigidamente definito (un principio scientifico, una dottrina); regolato, disciplinato con
con norme precise (un idioma, una scienza, un'arte). genovesi
quartina... gli si presta come una misura fissa, in cui quel dire
(un comando, un decreto, una legge, il destino, la sorte)
, e si capisce che non ha una mèta fissa: che va per diporto.
, prefissato, concordato, attuato in una determinata misura (e si riferisce, in
, ma dell'acque medesime, assegnandogli una parte fissa nella mia bottiglieria, non del
e si mangiava assieme a prezzo fisso in una trattoria frequentata da imbianchini.
all'albergo] ad epoche fisse, come una rondine, da baden, da vienna
mestiere fisso. cicognani, 2-193: era una famiglia che si reggeva sul guadagno del
anche questa, se non sbaglio, una creatura del priore di san- t'ambrogio
alla splendida. -in rapporto con una prop. dichiarativa. caro, 16-83
non andare ministro a pietroburgo, per una ragione alla quale non avrai niente da rispondere
un uomo nel fondo, seduto su una poltrona, stava assorto a guardare in
stava assorto a guardare in terra con una specie di smarrimento fisso e continuo.
sembri distante da tutti, fisso in una tua idea, come fuori del mondo e
vestigio, altro avanzo scorgesi, che una tenace memoria, che l'imagine fissa
perfettamente determinato e fissato nello spazio (una linea). -solido con un punto
-che non subisce variazioni od oscillazioni (una luce). govoni, 2-6:
oltre di ciò racchiudono dentro di loro una gran quantità ed una gran diversità di
dentro di loro una gran quantità ed una gran diversità di sali, sì volatili
fis. ant. compatto, denso (una sostanza, un liquido).
; la fossetta delle reliquie sigillata con una pietra e situata nel centro della mensa
di molluschi gasteropodi, muniti di una conchiglia conica patelliforme che può avere fissurato
un intestino, quando appunto cacciò fuora una delle suddette fascie tessuta di densa mucila-
foggia di un sifone o d'una gran fistola, dentro la quale stavano imprigionati
tessuti e sbocca all'esterno o in una cavità interna espellendo una secrezione di liquidi
esterno o in una cavità interna espellendo una secrezione di liquidi fisiologici o di
, 3-9 (352): per una nascenza che avuta avea nel petto ed era
male stata curata, gli era rimasta una fistola, la quale di grandissima noia
58: per anni dodici aveva sopportato una fistola sotto il braccio, la quale per
speranza di salute, perciocché l'era nata una fistola mortale nelle parti vergognose, halli
, si ruppe tossa e gli rimase una fistola sordida. dizionario di sanità,
doh! ciri vuol, che ti nasca una fistola! -chirurg. operazione che
/... eimè! quest'è una fistola / incancherita, cenni, ed
pallavicino, 6-2-252: perché non rimanesse una fistola perpetua di quella piaga incurata,
cagione dell'apoplessia... è una fortissima convulsione, o particolare o totale
addosso. gelli, ii-3: egli è una bella gentilezza entrare altrui nel capo,
che v'era, lo serrò in una camera, / credendo fussi un altro.
a me? -fare un fistolo di una bolla o d'un pellicino o di
bolla o d'un pellicino o di una pipita: aggravare smisuratamente, per imprudenza
ch'e'non è bene / d'una bolla acquaiola fare un fistolo. baldovini,
, per non gli fare / d'una pipita un fistolo. marrini, 1-149:
. marrini, 1-149: 4 fare d'una pipita un fistolo ', esser cagione
modo:... 'd'una bolla acquaiola fare un fistolo '. salvini
4 fare un fistolo ', cioè una fistola... noi diciamo ancora:
. /... fa d'una bolla un fistolo. 4. prov
presenta con le caratteristiche della fistola (una ferita, un'ulcerazione). -tramite,
gangrena delle dette membrane possa essersi formata una lacerazione, e quindi una nuova e
essersi formata una lacerazione, e quindi una nuova e non naturale apertura fistolosa diversa
, generatore, almo (attributo di una divinità). gioberti, 1-iv-108:
e nel sangue degli uccelli; rappresenta una forma naturale della vitamina inositolo.
molte piante e nei cereali; è una polvere amorfa, solubile in acqua e
acqua e in alcool diluito; rappresenta una delle principali forme di accumulo e di
. carotenoide presente nei vegetali: è una sostanza colorata, che si trova soprattutto
dalla naturale combinazione del principio attivo di una droga con qualsiasi altra sostanza terapeuticamente
vegetale la cui molecola è costituita da una parte proteica e da un gruppo prostetico
che descrive le singole specie secondo una distinzione per caratteri morfologici. =
regione mediterranea, che contiene nelle bacche una sostanza rossa adoperata per colorare vini,
malattia, ma anche quella provocata da una bevanda fortemente alcoolica); il calore
); il calore del sole (di una macchina o strumento in funzione).
gli avversari di messer corso gridarono a una voce: muoia il podestà! al
i-xii-i: se manifestamente per le finestre d'una casa uscisse fiamma di fuoco, e
costante soffio del vento, propagavasi con una stupenda -guardia, guardiano del fuoco
il fuoco. leopardi, iii-817: in una camera che ha mura persona addetta alla
un foco. d'annunzio, iii-1-711: una interna / melodia come foco in alabastri
qualche frustolo d'oro, o una goccia, di quel fuoco lontano, durava
me parea vedere ne la mia camera una nebula di colore di fuoco, dentro a
, dentro a la quale io discemea una figura d'uno segnore di pauroso aspetto
siderali / si spengono per entro a una divina / umidità. -sfera del
, 4-1233: dalle artiglierie loro cadeva una continua tempesta di tiri, e quasi
fumo, biancheggiavano i budrieri incrociati d'una lunga fila di fanteria. d'annunzio,
e tosto, / archibusieri, ed una ferrea pioggia / piombi sul capo di costui
bombarde, balestra, fuochi, l'una parte all'altra, si avventavano.
gittati da quegli di fuora, abbruciò una parte della rocca. p.
[le navi] gagliarda- mente d'una quantità infinita di fuochi lavorati e di
palagio per almen tre giorni a vedervi una delle maraviglie dell'ingegno cinese, cioè i
.., e l'ebrietà d'una fiera suburbana. -fuoco fenicio, fuoco
trattando in casa troppo alla famigliare con una sua sorella, ne concepì fuoco sì indegno
la mercé. fogazzaro, 4-18: una simile passione, fuoco di sensi più
, dolce mio foco, / fredda una lingua, e duo belli occhi chiusi /
, 3-52: la sua non è una di quelle anime che s'affinano al sagri-
intorno, mentre oggi vo brancolando in una vota oscurità! manzoni, pr. sp
sepolto nella neve. piovene, 5-92: una vecchiaia dalla pelle liscia e rosata,
1-3 (29): cristofano, fecie una gran questione con certi lor vicini et
che mai che questa sia per esser una guerra calamitosissima, e che il fuoco
accenderli. 27-ott. fuoco di una lente o di uno specchio: punto
sperimentare se uno specchio concavo esposto ad una massa di 500 libbre di ghiaccio facesse alcun
e minuta come un paesaggio / inciso in una gemma. -lunghezza o distanza focale
: teneva con l'altra [mano] una lente di foco molto corto, per
pince-nez '. l'immagine lontana di una ragazzetta in vespa... fu subito
i vari oggetti da riprendere durante una ripresa. -mettere a fuoco: regolare
-mettere a fuoco: regolare l'obiettivo di una macchina fotografica o da presa, in
.. che a proporre di tali problemi una ragione personale. soldati, xi-68:
28. matem. fuoco di una conica: ogni punto del piano della
esso e coniugate rispetto alla conica sia una coppia di rette mutualmente perpendicolari.
ciascuna delle caldaie dell'apparato motore di una nave a vapore. d'annunzio,
lungamente infestato ercole..., è una pustula, cioè piccolo apostema. redi
membra. muratori, 7-i-286: diverso una volta dalla lebbra fu il 'fuoco
attizzare discordie, peggiorare la gravità di una situazione. guittone, i-1-106:
. -andare, buttarsi nel fuoco per una persona: essere pronto a fare per
., 3 (54): era una gran buona donna, e si
io esca di casa per voi e per una dama, e questa raccomandata da voi
-appiccarsi, attaccarsi il fuoco a una cosa o in un luogo: ardere
culo: avere somma urgenza di fare una determinata cosa; non poter star fermo
-buttare nel fuoco, dare al fuoco una cosa: disfarsene perché inservibile o pericolosa
: dare ordine di sparare (a una schiera di soldati, in combattimento o
verga, ii-i7: faceva proprio come una bestia quando le si dà il fuoco
grosso: addurre l'argomento principale in una discussione. baldinucci, 6-14: io
scappar fuori. -dar fuoco a una faccenda: applicarsi con prontezza alla sua
.. d'esser costretti a presentar una copia languida e inanimata del quadro che
stelo di fuoco, gittò in sommo una tonante rosa di splendori. pirandello, 7-82
avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata, in quella se ne
iperbolico: correre, fuggire rapidamente (una persona). buonarroti il giovane,
semplice formalità. -far fuoco di una cosa: bruciarla, arderla. trattai
. -perdere ogni speranza di ottenere una determinata cosa. buonarroti il giovane
-al figur.: stimolare all'azione decisa una persona. machiavelli, 1-iii-341:
. -figur. infiammarsi di una forte passione. tasso, 20-61:
: voglio dunque che a questo abbiate una grande awer- tenzia, di sempre conversare
spegnerlo. -al figur.: comporre una lite, sedare agitazioni. [sostituito
al fuoco: mettere a cuocere (una vivanda); mettere sul focolare perché bollano
li fa lavorare, e mettono al fuoco una pentola grossa. -mettere,
spada mandava. -mettere fuoco a una fornace, a una caldaia: iniziare
-mettere fuoco a una fornace, a una caldaia: iniziare l'operazione del cuocere
. zena, vili: teresa è una buona figliuola..., ma senza
, ma senza farle torto, è una testina un poco vivace, piglia fuoco
: a meno che non si tratti d'una scioc- china cui piaccia di scherzare col
ragazzone con delle gambe rosse cicciute, una faccia che schizza fòco. -soffiare nel
di re federico. colletta, iv-20: una giunta... formava e pubblicava
1-47: quivi a lui d'improvviso una donzella / tutta, fuor che la fronte
/ né gli vede arme, fuor ch'una bacchetta, / quella con che ubidire
accesa, / che stimava ogni cosa una vii fronda, / fuor che vedere
di religione. bar etti, 1-15: una libidinosa natura... rende quelle
rispondesti ad etra irreprensibile. / fuorché d'una -ti dico -fuorché d'una /
d'una -ti dico -fuorché d'una / sola che scintillò su le mie
alba; fuorché ogni tanto, da una macchia, voci d'usignoli, dure e
1-i-223: schiavetto dormiva a casa in una cameruccia, fuorché se c'era da
ben che concesso, fuor che vedersi una / volta e parlarsi, non ha
., fuor solamente che per mantenersi una assoluta libertà. genovesi, i-xvii:
queste è ordinato per volontà principazione sovrana una in numero. bocchelli, 3-197: la
sinistra del quadro in lontano; facendo una rusticale capanna, entrovi il fortunato endimione
e alle nevi tutta la notte in una stallaccia coperta con non so che frasche,
guardare / e si rallegrino. forse / una caccerà la sua mano / nelle fiamme
fuor del luogo loro, o l'una nel luogo dell'altra; perocché tutto
dei calzoni, e aveva al collo una catenina. -fuori da: introduce
le avevano portato di fuori città, da una terra lontana. -con valore attributivo
fa parte di un gruppo, di una collettività, di un ceto sociale,
o di chi non è soggetto a una giurisdizione. bencivenni, 4-6: odio
i-3-420: la via de le vertù è una sola, quelle dei visii sono fòr
fuor de'sensi, è scortato da una donna fulgida e gentile alla soglia di
, ovvero se lo verso è pronunziato una sillaba più breve, ovvero più lunga,
dio e a ringraziarlo in eterno di una salute ottenuta sì fuor di legge. monti
foco e di favilla pura / fu finta una cavalla a compimento, / benché sia
, i-129: aveva impresso in tutti una... alta idea della sua superiorità
. soffici, li-m: era d'una prestanza e d'una forza fìsica fuor dell'
: era d'una prestanza e d'una forza fìsica fuor dell'ordinario.
fìsica fuor dell'ordinario. -esprime una particolare condizione di smoderatezza, di esorbitanza
si svolge un fatto o si presenta una qualità (specialmente nelle locuz. fuor
ridere assai. marino, i-50: cavalcava una mula secca e alta, di gambe
croce, ii-9-150: il concetto di una filosofia sopra e fuori della storia si cela
si cela di frequente nella forma di una distinzione di problemi del pensiero « massimi
terra tutte quante, / fuor d'una ch'a seder si levò, ratto /
tu hai detto, in fuor ch'una, mi piacciono. di giacomo, i-398
fuori deposto in umil gleba / trovi requie una volta. carducci, ii-9-272: fuora
cipiglio selvatico, fu poi ammirato ad una voce non appena si conobbe pel più
sua paresse fore. petrarca, 325-29: una colonna / cristallina... /
estendono al di là delle mura di una città o dei confini di uno stato
: la loro cella nell'ospidale ha una minerva fuori per insegna, perché questa
passavanti, 59: la rinchiuse in una piccola cella, serrandola di fuori e
lorenzino, 120: voglio rivedere anche una volta la borsa così di fuora. matraini
] come di colui che volesse empiere una botte, e non ci mettesse dentro
: albergò di fuori nele soborgora in una casa disfatta. bibbia volgar., iv-500
manifesta all'esterno (un atto, una funzione, un segno, una percezione
, una funzione, un segno, una percezione, una qualità); palese,
, un segno, una percezione, una qualità); palese, visibile.
, le quali solo avrebbe osservate con una certa apparenza di fuori. d. bartoli
principessa era gravida, così da fare sperare una amnistia, quando avrebbe partorito.
partorito. -che sta fuori (una persona); che dimora in altra
è (o viene considerato) estraneo a una collettività, escluso da un ambiente sociale
al territorio esterno, ai dintorni di una città (l'esercizio del potere, una
una città (l'esercizio del potere, una giurisdizione, un magistrato).
: uno principe debbe avere dua paure; una drento, per conto de'sudditi;
... inchiude nella unità sua una dualità capitale, come a dire l'azione
cicognani, 2-194: la moglie era una donnina col viso affilato, stavo per dir
occhio... e vi recavano dentro una fedele immagina delle cose poste al di
cavo delle mani sul petto, fece una mimica che non mi sarei aspettata da
, i-296: dietro il muro di una chiesa, c'è un mucchio di cocci
un compì, di modo che esprime una disposizione di oggetti, un atteggiamento della
di oggetti, un atteggiamento della persona, una condizione dello spirito. boccaccio,
cascata! oh che brutta figura, con una spalla fuor d'architettura. giusti,
, a spianare un'arma, a sborsare una somma di denaro, a rivelare un
. quarantotti gambini, 4-159: infine una voce si levò, acuta, pazza
ha il coraggio di affermare davanti a me una cosa simile! ».
fuori col denaro: trovarsi creditore di una certa somma. -anche: esserne debitore
uno non è più padrone. ha fuori una promessa di matrimonio; una cambiale.
ha fuori una promessa di matrimonio; una cambiale. -balzare fuori: uscire precipitosamente
andasse. montale, 1-9: cerca una maglia rotta nella rete / che ci
eccellenza, e vo a vivere in una grotta, sur una montagna. tommaseo [
a vivere in una grotta, sur una montagna. tommaseo [s. v.
-nel gioco, dichiararsi vincitore di una partita. tommaseo [s. v
e poi dà fuori. -scoppiare (una rivoluzione). de amicis, i-611
dar fuori poi tutt'a un tratto con una piena repentina di pipillamenti e di gorgheggi
palazzeschi, i-323: poverino, aspettava una parola, un monosillabo, un cenno
la dea... / e l'una e l'altra man mesta divide,
-spuntare, germogliare (un seme, una pianta). soderini, ii-91:
-diffondere, rendere di pubblico dominio (una notizia); rivelare (un segreto)
che ti duol egli? / dàlia una volta fuora. -dire fuori: parlare
(di carcere). -sorgere a una distanza più o meno ragguardevole dal centro
-trovarsi nella condizione di chi ha superato una malattia, di chi è fuori pericolo o
fuori pericolo o si è sottratto a una situazione difficile. tommaseo [s.
messa era fuori. -riuscire vincente in una partita. tommaseo [s. v
v.]: non essere fuori che una data cosa avvenga, usasi familiarmente per
quest'altra! io ti ho arrecato una veste eh? le sono di quelle ch'
o faceva le viste di dormire, con una stoccata fuorfuora, fu tutt'uno.
il capitano della cavalleria, e con una lanciata trapasso fuor fuora lui e il
preda a un grave turbamento, a una forte passione. boccaccio, dee
: fuori di metafora: la maraviglia è una confessione d'ignoranza. saccenti, 1-1-256
sue, / tre sovra 'l temo e una in ciascun canto. cavalca, 19-437
, 3-24: quando li venti sono mandati una volta fuore per lo mare, ogni
rimedio datogli per guarirlo: perocché a una leggerissima infermità violentissimo, lo stemperò e
s. v.]: 'metter fuori una somma', spenderla. carducci, ii-4-230
discorso); esprimere (un giudizio, una censura, un biasimo); esercitare
, un biasimo); esercitare (una facoltà). g. cavalcanti,
): per te non fu giammai una figura, / non fori ha posto il
di legno il trionfo della fede con una infinità di figure. lancellotti,
il mitra e disse che doveva fare una perquisizione... così le stoffe saltarono
poi. -sputar fuori: pronunciare una sentenza senza reticenze; prorompere in insulti
sputar fuori ned un paradosso, ned una novità,... dicendo: «
,... dicendo: « che una relazione è, quasi sempre, più
de sanctis, i-256: è difficile trovare una poesia lirica tedesca, che non sia
i-1039: alla commedia in bologna vidi una donna vestita da uomo: pareva un
[la canzone], comparse qui una censura di quest'uomo, che non solamente
fuori, o è ultimamente uscita, una nuova e intiera traduzione del leopardi?
, 150: come le esce fuora una parola di bocca, non è più possibile
tentava di cavar fuori del suono da una specie di arpa e a cotesto suono disposava
341: mi fanno entrare, in una gran sala scura: viene fuori un
cera. moravia, xi-30: aveva una nuova acconciatura ai capelli... tutti
maschio. -vedere la luce (una pubblicazione). alvaro, 7-89:
che viene fuori in tali anni è una letteratura di appetiti. -uscire di
, dalla mente o dalla penna (una parola, un discorso, una trattazione,
(una parola, un discorso, una trattazione, uno scritto); diffondersi
, uno scritto); diffondersi (una notizia); propalarsi (un segreto
(un segreto); elevarsi (una protesta). berni, 1-6 (
.. vengon fuori dalla bocca di una donna. landolfi, 8-81: m'è
: m'è venuta fuori dalla matita una vera e propria frase da pazzo.
8: non vien sì tosto / fuora una usanza, che tutti non voglino /
invar. che non fa parte di una determinata casta indiana. migliorini [
. neol. che dimostra virtù eccezionali in una determinata attività (in partic.,
determinata attività (in partic., in una disciplina sportiva). =
.: per indicare uno stato, una condizione di assoluta inferiorità, di sconfitta
de roberto, 314: dovette assegnargli una camera fuori mano, in fondo a un
in vettura chiusa in municipio; poi in una chiesetta fuorimano. landolfi, 2-44:
5-57: u pane scendevano a cuocerlo una volta al mese, tant'erano fuorimano.
valore attributivo. al di là di una delle porte della città: la campagna
9-181: troviamoci a una fermata del tram fuori porta. baldini
pasolini, 1-224: attaccò con loro una moina fuoriscèna che faceva venir il latte
, xi-480: usciva, saliva su una potente fuoriserie e via di corsa per la
delle strade normali (il percorso di una gara automobilistica o moto- ciclistica).
del tutto fuoritono d'un basso provocò una sera nella sala dell'esperimento una completa
basso provocò una sera nella sala dell'esperimento una completa oscurità, che durò qualche secondo
il graduale svolgersi di un sortilegio, una intensa fuoruscita dal tempo.
figliolo fuorivia che à fatto soldi, e una figliola maritata che sta bene in casentino
-con valore attributivo: che si trova (una persona, un oggetto, ecc.
ii-2-628: eh, figlia: vale più una pietruzza in patria, che tutto un
piacevolissima di rientrare finalmente a casa da una gita fuorivia. bocchelli, 10-12: era
del quale sta coperta di fuori via con una tavola proporzionata o rotonda o quadrata,
aveva fatto pietro,... sposando una donna di fuorivia, era stato
cose fuoriescie d'un termine, e una o tiene o movente è nel- l'
pria, ch'io giunga a ferire, una ferita, / l'alma pria d'
sottrarsi (a un pericolo, a una costrizione, ecc.). bocchelli
stato bandito dalla patria, da una città, da uno stato per
il nostro [di roma]: l'una fondata coll'adunanza di rei fuorusciti.
ogni magistratura, la sovranità; menava una vita affatto indipendente; ricettatore di forusciti
dio e fuoruscito dal cielo, prestando una specie di culto a chi non merita culto
superstite. bruno, 3-75: sono una mescuglia di desperati, di disgraziati da'
... il furare e rapire è una di quelle virtù che son comuni ai
vi-1-13: allora si ambiva il possesso di una copia delle scritture sacre, si fuggiva
dandogli tanto sito da furaggiare intorno ad una grotta solitaria che gli bastasse per vivere.
., 84-16: alcuno à furato d'una chiesa uno cavallo o altra cosa che
2. derubare, rapinare, svaligiare (una persona); saccheggiare, depredare (
, 2-70: se un ladro ti furasse una tua casa, tu non lo debbi
ritruovalo tu. ariosto, 6-78: una crudel, che erifilla si chiama, /
santo austino, andando a iacersi cor una femina, le fura certe robbe e
ch'avessono buona guardia, perocché sentivano che una terra si cercava di furare, ma
è una di quelle virtù che son comuni ai due
intelletto, assumeva un terzo corpo o una terza natura che dir si voglia.
3. per estens. rapire (una persona); asportare, trafugare (
della reina rosana, 52: una mia serochia mi fu furata e fue venduta
furò ai raggi del sole, in una bacchetta ch'esso aveva in mano,
si vede di lontano, / in una cava ferula. pananti, i-464: novello
. guarini, 112: l'arte d'una impurissima e malvagia / incantatrice, che
, 2-116: io aveva pensato con una mia novella questa sera, rallegrandovi,
stellato andare in volta / apollo, ad una vecchia il volto fura, / ch'
si guardasse dentro alltuiade se mancavaie pure una sillaba. -scrutare a fondo,
giovanni dalle celle, 4-2-30-2: sacrilegio è una violazione della cosa sagrata, ovvero usurpazione
pazze e triste,... per una vana timiditate e ostinata durezza, si
furto mio. -attrarre sentimentalmente a sé una persona distaccandola da altri; sottrarre ad
-attirare su di sé (un danno, una sventura). marino, vii-556:
luogo); segregarsi, appartarsi (da una compagnia); sottrarsi (a onori
amiche. firenzuola, 340: con una mia astuzia furatomi loro, a fatica solo
patrimonio). padula, vi-296: una pace ha in fondo all'anima, /
5. risparmiato, non impiegato in una data occupazione (un periodo di tempo
2. per estens. alquanto malizioso (una frase, una battuta).
. alquanto malizioso (una frase, una battuta). banti, 11-341:
quanta furberia e malizia possono capire in una femmina, onde a lungo stette in bilico
immondizie. negri, ii-473: deve possedere una furberia senza limiti, per aver sinora
, 4-51: mi diè un'occhiata di una furberia che, su quei lineamenti fatti
il padre, e continuò ridendo con una furberia fresca, quasi infantile: « sei
sempre fra i capelli, / come in una 'mboscata / da essi ben serrata,
giudice », pensava, « c'è una furberia sola: fare lo smemorato »
. salvini, 19-iv-2-270: galeno fece una furberia a questi medeci, pare a
sempre furbescamente allusivi e riescono così a una perfetta incomprensibilità. = » comp.
dappoche / che fecero, schermendo, una moresca, / qual esser possa più ladra
per la sua immaginativa... una specie di corte dei miracoli campagnuola e
non coniò un nuovo gergo furbesco, una nuova lingua bara e jonadattica per la
estens. che esprime maliziosa intesa (una persona, l'espressione del volto, uno
, iv-2-899: ridevano come monelli, con una gaiezza irresistibile che travolgeva il sogno,
dal vano della finestra parevano assistere ad una scena di mimi. govoni, 3-246:
. sbarbaro, 4-82: uscendo da una corvè, da un turno di guardia,
pensò che se si fosse preparato a una pronta vendetta non avrebbe potuto sfuggire all'
con le furbizie e le stregonerie d'una donna già esperta. boine, i-107:
lì che mente, se è tutta una furbizia o proprio è un che affondi
ho pensato, / ch'egli è una morte da furbo, da baro, /
e. gadda, 502: con una sua franchezza irritante, di donna che
sorgeva su dal ciglio del prato come una fontana di gioia. in giardino la
furbacchiotta! nievo, 1-219: era una ragazzetta vispa e furbacchiotta come una lucertola
era una ragazzetta vispa e furbacchiotta come una lucertola. -spreg. furbàccio (
ii-15-7: fu un tempo che a una voce agitatrice in quelle ragunate che si
intorno latrano. comisso, 5-315: da una casa di contadini esce la vacca accompagnata
impetuoso, veemente (un sentimento, una passione, ecc.).
rimanevano, e che scapparon fuori con una gioia furibonda. [ediz. 1827 (
(494): ne scapparono con una gioia furente]. nievo, 465:
, tanto ingiustificati quanto profondi, di una furente gelosia. -che avviene,
che si svolge con impeto infrenabile (una lotta, una mischia). d'
con impeto infrenabile (una lotta, una mischia). d'annunzio, iii-1-89
iii-1-89: nulla più si vedeva se non una gran mischia furente... tutto
- rabbioso (un grido, una voce). de amicis, i-220
maccari, vi-404: io non conosco che una gioia al mondo, / ed è
la divinazione è di due maniere: una di coloro che si chiamano * furenti '
. monti, x-1-152: mirasi dopo una perversa gente / cercar furendo a morte
perversa gente / cercar furendo a morte una regina. = voce dotta, lat
sf. milit. ufficio amministrativo di una compagnia o di un reparto corrispondente.
10-34: il cacciatore pone... una reticella alla buca ben fitta in terra
. questo furetto è poco maggior ch'una donnola, ed è de'conigli proprio nimico
sapendo che temer tratti inumani / da una certa genia ciaschedun puote, / e le
è persona pecuniosa, nato in una famiglia uscita, un trentaquattro anni fa,
vedono tal volta questi pidocchiosi furfantare per una piazza tre bezzi di ravanelli con due
un sac- caccio attorno, legato con una vitalba, che se tutto il mondo
incominciò... a urtar l'unghie una contra l'altra, in quella guisa
tre cotte che noi conosciamo, pure una certa esitanza gl'impedisse di rompere su
vocativo (e spesso vi è connessa una nota di affettuosa familiarità). grazzini
quella lingua, che e'non perse pure una sillaba di tutto il parlare del duca
al suo castel portata, / montaione una roma era in valdelsa, / colle
furfante genio. -menzognero (una parola, un discorso). forteguerri
5. rozzo, volgare (una poesia, un'opera d'arte,
, non c'era da opporre che una tattica simile. -furfantino.
in somma mi par esser preso in una rete. -acer. furfantóne.
predicare, e a proporre, così una galanteria, che s'ammazzassero tutti i signori
. del resto la denunzia fattavi è una ridicola furfanteria. nievo, 1-535:
altre galanterie; ché avendogli a far una burla, non ci vogliamo perdere il
altro giorno, però, vinto da una nuova tentazione, presi di sulla tavola
note al malmantile, 2-55: si trova una specie de bianti, i quali per
. 2. alquanto disonesto (una persona). g. m.
pover uomo, e non farei / una bruttura per nulla. -bestia furfantina:
un cittadini / quel dama mulattiero è una bestia furfantina, / non vai tre
andasse al loro inseguimento, preso da una fantasticheria di cacciatore. = dimin.
da tiro per l'artiglieria, e poi una gran quantità di bardature, furgoni e
unta, il tram / strepita come una folla di cento arrotini, / e
arrotini, / e un furgone soverchiando una collinetta di brecciame / mi priva della
(verso il 1640), che designava una specie di veicolo o vettura: per
: riguardandolo con grande furia e con una perversa mente,... con gran
/ vedendosi cosi contra ragione / fatta una tanta ingiuria, una tal'onta.
contra ragione / fatta una tanta ingiuria, una tal'onta. varchi, 18-1-90:
in tal guisa, a contentarsi di una sì frivola consolazione, qual è questa.
di strada in strada spinto avanti da una furia malinconica. -convulsione.
ideali. di giacomo, i-446: ho una moglie... che m'è
, iii6- 74: ivi trovai fuggire una gran gente, / con sì gran furia
xxv-2-364: voi avete, padron, con una furia / mangiato ch'i', per
, ii-12-110: in quei primi giorni una furia di affari me ne tolse il tempo
pezzi. velluti, 280: si mosse una furia matta di cittadini a volere e
f. doni, 124: una volta si levò un tumulto...
, 4-3-416: tornarono, accompagnati d'una gran furia d'uomini in apparecchio di
sua casa circondarsi ad un tratto da una furia di soldati. manzoni, pr.
sarà o non ci sarà? e una risposta così poco allegra; e non aver
: toccarono il molo ed ebbero addosso una furia di facchini che si contrastavano le robe
tram. tecchi, 2-87: intravide una furia di carri, di biciclette, di
impetuoso (di un sentimento, di una passione); sentimento violento, veemente.
: lavora, lavora, lavora, con una terribile furia: forse cerca di sottrarsi
, xi-327: antiche città hanno ritrovato una furia di sviluppo così lieta come se ora
, iii-87: ecco qui un nembo e una furia di pensieri, che vi vorrei
credeva che due parole assai innocenti di una notizia assai comune dovessero eccitare tanta furia
dalla bocca il nome di ciancarella, una furia di male parole. moravia,
la calabria dà sempre l'impressione d'una terra pericolante in continua riparazione; le
trissino, 2-1-109: al fin venne una furia per traverso, / d'ostro e
furia. gemelli careri, 1-v-346: una gran furia di vento e di grandini combattè
col becco [i galli] e con una furia che sul principio dà qualche idea
[fu] messo a capo di una commissione fornita di poteri dittatoriali per reprimerli
per simil. savonarola, 5-i-154: una pietra piccolina, venga con quanta furia
5-iv-375: fu... assassinato da una furia di pistolate senza poter dir parola
del dottore, gli parse essare campato una gran furia e se n'andò a la
pomeridiano. -gravità, severità (di una pena). caro, 9-1-4:
pena pecuniaria. 9. virulenza di una malattia e, in partic.,
., di un'epidemia, di una pestilenza. libro della cura delle febbri
n'incresce, / ché l'era una bellezza; pur ell'è / giovane,
seme: e d'improvviso il desta / una furia funesta / de la stirpe degli
tutti la furia indomita vorace / tutti una volta assale a 1 più verd'anni
secche, pere secche, viscide secche e una filastrocca d'altre cose secche.
: questo giovine ho in odio siccome una furia e fiamma di questa guerra. cicerone
: voi dite che la cometa è una furia degna d'inferno, mentre pure
bentivoglio, 1-215: un luogo infausto, una città crudele / fur seme d'odio
ferita e livida, gli occhi raggianti come una furia, ella atteggiò la persona a
un figlio mio, che mente; / una spietata amante, lo sposo suo
la bellissima chimera / traeva sitibondi in una schiera / i bianchi efèbi a la
furie infeste. forteguerri, 14-64: una furia, un fantasma, un mostro
mi toglie, / e mi converte in una furia atroce. forteguerri, 17-3:
. goldoni, viii-524: costei è una vipera, è una furia, è un
viii-524: costei è una vipera, è una furia, è un demonio. alfieri
, grifagna, iraconda, simile a una furia rustica,... brandiva un
, per un attimo il balenìo infernale d'una furia. moravia, vii-434: pina
: pina... quella mattina era una furia. 12. arald.
le lance e le bandiere / l'una ver l'altra a gran furia ne vanno
(un animale), adirato (una persona); impetuoso (un corso
scala a chiocciola. boriili, 6-6: una carrozzella sgangherata accorre in gran furia e
precipitato, avventato (un'azione, una risoluzione). bellincioni, i-33:
11-5: si dispiccava su pel pendio una corsa di faggi che assaliva il monte a
di brio. pratolini, 9-191: una timorosa attrazione che lei vinceva a furia di
furiosa. sarpi, i-2-152: suscitò una grave calunnia contro un gentiluomo e senatore
quattro giorni. milizia, iii-266: ad una collera violenta, si dà in furie
cose da furia: essere violentissimo (una manifestazione d'ira, di collera).
. v.]: * esserci in una data bottega le furie ', dicesi
in un dato ufficio 'o 'in una data casa, le furie ',
massima sollecitudine; fare viva istanza affinché una cosa venga fatta subito. b
gli avrete. -suscitare un sentimento, una sensazione tumultuosa. panciatichi, 24:
/ namo di vin gli diè piena una coppa. -muovere, rivolgere,
al biviere. -prendere una furia o le furie: adirarsi im
lei tutto l'accaduto, prese una furia spaventosa. palazze schi
furia: per annunciare un pericolo, una disgrazia (le campane). abba
ogni mio potere per delinearmi in mente una distinta e precisa idea di ciò che
distruggitrice; imperversare (il fuoco, una superficie d'acqua, la tempesta,
furore, da accesa passione; infuriato (una persona o anche l'animo, la
i ballerini e le ballerine avevano fatto una sola ghirlanda, che girava avanti e
con gesti scomposti, con parole accese una passione veemente, un'eccitazione violenta;
che si può attendere di bene da una massa di furibondi. manzoni, pr.
di furore. panzini, iii-172: una luce smorta pioveva da quelle finestrine;
veemente, tumultuoso (un sentimento, una passione). delfino, 1-188:
rimanevano, e che scapparon fuori con una gioia furibonda. cattaneo, iii4- 201
, i-597: aveva ricevuto il dì dopo una lettera di otto pagine piene d'una
una lettera di otto pagine piene d'una passione... furibonda. svevo,
quel fortunato... è di una gelosia furibonda. baldini, 6-97:
nell'ira (uno stato d'animo, una condizione dello spirito, ecc.)
, il quale ha due facce; una d'uomo, tutta amabile e mansueta,
impetuoso, violento (l'impeto, una percossa e, in partic., la
, 3-289: chinatosi repentinamente, vibrò una martellata contro il topo, con impeto
impeto furibondo, schiacciandogli il cranio come una noce. -tumultuoso, concitato (un
. -dissennato (un'azione, una condotta, ecc.). pananti
tre metri dal furibondo e catarroso cofano d'una rilucente automobile guizzò in cielo un triangolo
giù come un bolide, lasciava cadere una bomba e schizzava di nuovo in cielo
soldato semplice o un sottufficiale che in una caserma si occupa degli approvvigionamenti, dei
voltando furiosamente uno il cavallo drento ad una machiola se infilzò in una giannotta che
drento ad una machiola se infilzò in una giannotta che uno aveva in mano.
., 3-54: fecero... una catasta molto grande, e miservi fuoco
sopra quei sdruccio- lenti gioghi, levava una orribile smossa di neve. abba,
. b. fioretti, 2-2-141: una grande avidità e quasi furiosità di voler
manifesta con gesti violenti e parole concitate una viva eccitazione, un'accesa passione.
prenderlo, strascinarlo in catene a'tribunali una furiosa torma d'armati. manzoni,
difendo. panzini, iii-71: scusate, una domanda: l'avvocato che uomo è
pulci, 20-45: subito si scoperse una balena; / e viene verso la nave
cosa da furioso il voler morire con una presta morte, affine di non provarne una
una presta morte, affine di non provarne una penosissima e ignominiosa per man de'nemici
rinaldo incontra « un cavalier ch'avea una donna a fianco ». -che è
mentre... dibattevasi nelle convulsioni di una pazzia spaventosa. -
piano, dirimpetto a noi, abitava una vedova sui quarant'anni, elegante,
. - che è preso da una violenta passione. biondi, 1-174:
, 22-110: eccogli,... una dispettosissima lettera di suo padre, tutta
pubblicamente dichiarato con furiosi gesti, che una tale sconcezza, una siffatta tracotanza.
furiosi gesti, che una tale sconcezza, una siffatta tracotanza... non sarebbero
, 4-221: incontri tipi maschili d'una bellezza insieme regolarissima e selvaggia, feminea
dir della francia passata di salto da una libertà furiosa al dispotismo di buonaparte.
tramestìo. - impellente (una necessità). cicognani, 3-107:
animo, tumultuoso (un sentimento, una passione). iacopone, 74-23:
che mi aspetta. moravia, 12-340: una furiosa paura gli irrigidì il corpo.
160: questa gente ha tutta una certa natura furiosa, si gettano che
7. impetuoso, violento, tumultuoso (una battaglia, una mischia, ecc.
violento, tumultuoso (una battaglia, una mischia, ecc., e, in
forte. simintendi, 3-78: tolse una trave, forse caduta per le forze
. bentivoglio, 4-348: comin- ciossi una furiosissima batteria. morando, 145: non
calato con furia (un colpo, una percossa). dominici, 1-156:
. -molto forte e persistente (una febbre). d. bartoli,
quel pestilenzioso ciel di sciaoceo gl'ingenerò una febbre... sì furiosa che non
: si appoggiò al muro e si pose una mano sul cuore il quale ballava una
una mano sul cuore il quale ballava una sua indemoniata furlana. govoni, 2-116
in questa provincia, fui messo in una terricciuola chiamata cividal d'austria, posta
, che un suo borgo murato usa una lingua dissimile dalla furlana. garzoni,
: questa terza notte, sua compagna era una monaca giovanina e timida, forse appena
. slataper, 2-4x1: camiela è una della carnia, una car- nielina furlanutta
2-4x1: camiela è una della carnia, una car- nielina furlanutta. = forma
fure e ladrone. sacchetti, vi-81: una vecchia crudel di senno poco / e
e come falso e dispietato furo / sovr'una mula giunse in questo loco. buti
spezie di furi o vero ladroni: l'una è di coloro che non sono abituati
mentale, provocato dall'ira o da una passione violenta. -anche (in senso
nel linguaggio biblico) o anche di una divinità pagana. elegia giudeo-italiana, v-36-98
89: nulla più si vedeva se non una gran mischia furente... tutto
al ponticello. boccaccio, ii-277: d'una freccia, nel petto, al cinghiale
ardore, intensità di un sentimento, di una passione; passione incontenibile; amore profondo
se gli dia. ariosto, 46-80: una donzella de la terra d'ilia,
conquista dell'arte somigli all'assedio d'una città. pea, 7-554: attratto
: era carnevale e proposi di organizzare una grande festa e nel massimo del furore rapire
e in furor montato, tirata fuori una spada, lei invano mercé addomandante uccise
che dentro a furor l'avea ridotta [una donzella]. -a furore di
324: oh va', càcciati adesso dentro una fogna, / se tu non vuoi
2-237: m'è arrivato il dono d'una traduzione inglese di fieramosca,..
ora sulle scene'. nievo, 426: una sua tragedia, 11 'tieste '
si scaldava e si scalmanava e furoreggiava una calca disordinata. = deriv. da
vedesi nell'ambrogiana di milano, ha una movenza ingenua, cara oltre ogni dire
. -che commette furti; frodatore (una persona). marignolle, 106:
trovata per miracolo mano furtiva che spiccasse una foglia ad un cavolo altrui. a
, 4-927: al furtivo acquisto di una città sì importante aveva egli applicato il
per certo antico e disusato varco / d'una cloaca, trapassò furtivo / con illecite
/ della madre. alvaro, 15-204: una mano che egli non conosceva, furtiva
volano bassi, silenziosi, dalla cima d'una capanna all'altra. moravia, iii-18
restar tutta a mio carico, per una edizione furtiva che prevenne la mia.
giannone molti brani e tutta l'orditura d'una sua digressione..., e
. -con riferimento alla morte di una persona cara. aretino, iv-1-45
a ravenna molti soldati, co'quali una notte all'improvviso assaltarono con grande impeto
campidoglio di notte e solamente la voce d'una oca fe'ciò sentire? machiavelli,
della croma (e oggi indica genericamente una figura di valore inferiore a quello della
nota musicale che presso i moderni vale una sessantaquattresima parte di battuta a tempo ordinario
fa frutti con seme bianco coperto da una pellicola gialla come i lupini ».
e per lo foro over pozzo si gittasse una grieve macina,... rimarrebbe
carrucola, che le donne mettono nell'una delle estremità del fuso, affine,
. ciascuno degli elementi fusiformi che costituiscono una fusaiola. fr. martini, i-95
architrave] ha un fusaiolo, sopra una gola diritta lavorata a foglie molto delicatamente.
soglia, bionda e tranquilla / fila una giovinetta / con la candida ròcca di fusano
nettario a quattro lobi, e da una drupa baccata. = voce dotta
loredano, 8-120: colei è una furba vagabonda, che fusa tutto il
al vedermi accanto il muso camitico d'una bestia, che fusava e poi d'un
allargando, e forma cou'andar de'secoli una selva di vive e biancheggianti colonne ben
, lunghi un palmo e grossi quanto una penna da scrivere. lorenzi, 1-28:
, 6-28: basta un fuscellino di una risposta alquanto incivile, d'un lieve
rudimenti (di un'arte, di una disciplina). 3. locuz.
quali, dopoché è venuta in firenze una gran pioggia, che abbia fatta correr l'
fuscello, / ch'ha il pome d'una bella melarancia. botta, 4-257:
sei tu? un fuscello sei, una statuetta di cacio di vacca! non
il tuo viso è verde come una rana? banfi, 8-178: i suoi
raùna. vallisneri, i-9: piantate una penna, un dito, un fuscelletto
, il pieri derivarono fuscèllo da una forma contratta di * fùsticèllus (
1-2-287: si avea cinta su i lombi una fusciacca / vecchia, sudicia, lorda
lasciogli all'aure erranti, / di seta una fusciacca indi si cinse. tommaseo [
: con gesto naturale e disinvolto, inserì una mano di sotto alla fusciacca verde dell'
ojetti, ii-38: teneva avvolta sulla vita una fusciacca rossa coi capi a frangia,
pendeva dietro fino in terra, come una coda, se ne rifasciò strettamente la
nipote. bocchelli, 6-287: era una barca alla veneziana con quattro vogatori,
veneziana con quattro vogatori, bianchi con una fusciacca rossa, snelli, pareva che corressero
sole '. si propende anche a congetturare una derivazione di fusciacca da fascia (a
e lo raffibbio, che tu se'una fusciarra, un leccatagghieri e una spia.
se'una fusciarra, un leccatagghieri e una spia. moni glia, 1-ii-457:
grande per il vostro orto, con una fuscina trabaie fra gambe et una
una fuscina trabaie fra gambe et una falciazza in mano. = voce
: in quel tempio rovinoso potea vedersi una colonna ben fusellata e un piedestallo ben tornato
', simile al pettine lungo, ma una delle sue estremità, quella che corrisponde
. serao, i-575: sovra una [delle sedie] era posato il
merletto cominciato. ojetti, ii-765: una vecchina mi fa la spiegazione d'ogni oggetto
basti per sostener detta ruota, e che una parte di esso va ribattuta e fermata
. tipogr. filetto ornato simmetricamente da una parte e dall'altra, che si colloca
: affusolato. bartolini, 4-45: una donna di venticinque anni, distesa sul
a un'estremità del quale è applicata una pasta composta da polvere pirica e fosforo
difendere. j. gelli, 200: una ordinanza del consiglio dei dieci,
può fondere, che si fonde facilmente (una ma teria solida).
fosforo, poteva ridursi a distillare con una materia carbonosa la sostanza che combinata coll'alcali
avviene automaticamente, determinata dalla fusione di una sua parte (elemento fusibile).
sostanze hanno di presentare fusione a una determinata temperatura. tramater [s
superficie dii basamento era infixo plumbiculatamente una piastra dilla propria materia fusile. g
fatta... di assai lettere in una volta, come in una volta si
lettere in una volta, come in una volta si fa tutto 'l corpo nella fusile
. e. gadda, 7-65: a una temperatura che supera (evidentemente) il
fuoco senza soffiare, e cuoprilo con una tegola infino a tanto non strida più,
fusione. salvini, 23-450: con l'una [mano] intorno ghermendo pesante /
3. scioglimento in un liquido di una sostanza. della festa ammorzato
della festa ammorzato, velato, acquistava una fusione di colori, di linee e
quelli che arrivavano e lui si stabiliva subito una corrente di simpatia e di calore:
dir. fusione di società: formazione di una società commerciale di grandi dimensioni mediante
mediante unione (cioè il sorgere di una nuova società con propria personalità giuridica che
mediante incorporazione (cioè la modifica di una delle società che si amplia conglobando il
proprietarie, o mediante la cessione di una delle aziende al proprietario dell'altra azienda
-essere, mettere, tenere in fusione una sostanza: in cattaneo, ii-1-71:
termometro di farenheit si tenne in fusione in una sufficiente dose di detto spirito del più
dose di detto spirito del più rettificato una porzione di sai marino che aveva subita
fusione di queste due leghe in una sola, da ultimo la sollecitarono. arila
distinguersene fu, come si è notato, una certa angustia conservatrice in cui era entrato
nel quale si determina la perdita di una sillaba di uno dei versicoli. =
: un gran dio, scolpito in una pietra vile o improntato in creta,
-per estens. ant. fluido (una sostanza gelatinosa o acquosa, ecc.
l'oppositore mostrare l'ova covate di una gallina, e osservarà, che circa il
nella pioggia sul piombo fuso delle acque una scia di chiazze sanguigne. 3
amalgamato con altri (un colore, una forma). -anche: confuso.
gli uomini erano scomparsi fusi come in una nebbia. baldini, 3-145: tutte le
sanctis, ii-15-393: avemmo... una sinistra garibaldina, ed una maggioranza liberale
.. una sinistra garibaldina, ed una maggioranza liberale moderata composta degli avanzi di
, ii-38: alle quali voci fuse in una sola onda sonora, come quella del
oceano, si sovrappose... una voce stentorea. dossi, 475: è
questa perfezione che io credevo solida come una torre e, invece, era fragile
patria furono i signori del governo, con una spietata politica che volle debole il paese
del filato e la capacità produttiva di una filatura e di una ritorcitura).
capacità produttiva di una filatura e di una ritorcitura). cenne da la
(279): non c'era che una vecchia, con la rocca al fianco
al fuso e all'ago, / una vergin vid'io cui su le ciglia /
lo scantoni, si farà spuntato con una ondetta a rovescio. lorini, 213:
asse o di un avantreno che sostiene una ruota e i suoi supporti, accoppiata
altro. 7. fusto di una pianta; tralcio. torini, 361
alle quali si conferisce con la potatura una forma a fuso. 8.
impugna un fuso, / e l'altro una paletta da caldani. note al malmantile
era un particolar membro o parte d'una statua: a chi l'un de'
alcuni tipi di aeroplani per conferire loro una migliore stabilità laterale. -fuso motore:
legno, ricoperto di sego, con una coronella di punte sottili nell'estremità inferiore
ha la funzione di fornire al treno motore una coppia costante che compensi il progressivo
a ruota,... appiccatigli una volta i contrapesi, da per se stesso
fusa torte: vivere alle spalle di una moglie disonesta. buonarroti il giovane,
appagamento. -anche: far moine (una donna). pratolini, 9-474:
po, quelli giovani erano montati in su una fusoliera e ci raggiunsono.
d. bartoli, 6-3-37: nell'una testa d'esso e nell'altra opposta
3. ant. fusto di una pianta. giamboni, 27: la
fr. colonna, 2-24: tutta una composizione e massa eonflata fue insieme,
boiardo, 2-20-39: egli aveva una sua fusta armata / nascosta ad una spiaggia
una sua fusta armata / nascosta ad una spiaggia indi vicina. g.
con un colpo de bombarda / ferirno in una fusta sua per costa. ariosto
. fortcguerri, 2-47: la notte ecco una fusta di pirati, / che
., 177: ma siccome incontra ad una nave vecchia, e'la cercano di
se non eran ignudi, e sopra una fusta armata mandati a giudicarsene da'mandarini
questa nave. aretino, 10-106: una frotta di imbauccati... gli menarono
non il dì di carnovale, perciocché una fusta ne la quale furono messi gli
3. ant. telaio (di una finestra). archivio datini [registro
fustiere, per fusta e fazone di una finestra feie più tempo fa sopra
, iii-125: portare tanto fustano che facci una vesta. baldinucci, 54: quest'
la medesima perversità è spesso, in una gran dama, la principale attrattiva;
). tecn. tagliare con una fustellatrice. 2. trivellare il
trivellare il terreno e asportarne campioni mediante una fustella. = deriv. da
e che permette di asportare facilmente una parte di esso. = deriv
a cui era fissata nel centro una frombola; era ruotata con le due
.]: io direi il 'fusticino'd'una foglia, non il 4 fustoncino
fustiere, per fusta e fazone di una finestra fecie più tempo fa sopra il
. che produce un cormo (una pianta). bergantini, 1-297
. colpire, battere, percuotere con una frusta, con una sferza o una verga
, percuotere con una frusta, con una sferza o una verga. guido
una frusta, con una sferza o una verga. guido da pisa,
aspramente, che rivolge violente censure (una persona o anche la sua eloquenza,
sf. serie di percosse inferte con una sferza o con verghe o con una frusta
con una sferza o con verghe o con una frusta come pena corporale o anche come
battere, il colpire un oggetto con una frusta. savinio, 10-254: «
e fusto [del mais] è come una canna di saggina di paglia. bergantini
, 20 (346): saltò sur una riva, attaccandosi a un albero della
346): spiccò un salto sur una ripa, abbrancò un fusto della siepe
che la involgono con le radici come in una rete per la minima pioggia scende tutta
e sulla laguna, vi hanno consigliata una coltivazione tutta di basso fusto. piovene
per entro lo schienale il fusto d'una croce lunga oltre ad un braccio, tanto
. d. bartoli, 43-4-125: venire una frotta di fino a quaranta di que'
parti superiori di un candelabro, di una lampada, ecc.; corpo cilindrico
due diverse porzioni d'argento, l'una fg, nel fusto del cannello..
minuto e capriccioso lavorio il fusto d'una ròcca. pirandello, 5-14: recatosi presso
presso il cassettone... trasse una candela; staccò, per dare a vedere
: lo sguardo gli si fermò su una lampada a petrolio, dalla campana di
[del trapano a sugatto], è una robusta bacchetta di ferro, lunga circa
uscivan cinque gran catene, / ed una palla ognuna in cima tiene. galileo
martinelli e leve... voi tiriate una freccia, o dieci o cento
mandossi 4 fusto 'o 4 teniere 'una delle parti, e precisamente l'asta
con il fusto più arcato e da una banda sola, e che chi la sonava
o costituita da vari rocchi e presentare una superfìcie liscia, scanalata o ricoperta da
con la testa poggiata al fusto d'una colonna, ascolta in silenzio bianca maria
o pilastro che costituisce la spina di una scala a chiocciola. -per estens.:
slanciata, per lo più cilindrica (una torre, una ciminiera, un campanile
per lo più cilindrica (una torre, una ciminiera, un campanile, ecc.
prillare fra le dita, per darci una immagine viva dell'asse. veggo, un
ix-393: grande e diritta è com'una colonna / con signorile e bella contenenza
. siri, ii-581: voi che godete una così bella simetria di corpo e un'
, un'onda da divinità greca, una testa eretta, piena di libertà classica.
esser grave il doppio? che manco di una botte di vino non dee aver nello
ad oggetto sì spiacente e brutto, / una ragion debbe anche a parer mio /
/ esservi. panzini, i-663: è una cara fanciulla: una chioma bionda adorabile
i-663: è una cara fanciulla: una chioma bionda adorabile; due belle gambotte
; un bel fusto di vita; una faccia sana con due grandi occhi splendenti.
turbato fieramente. -per indicare genericamente una persona (ed è spesso usato da
quando mi sono visto solo, in una città che non è la mia città,
d'azeglio, 4-251: sull'elmo una sola penna rotta, dell'al- tre
continuare a vivere la sua futile vita di una volta. -superfluo, vano,
2. frivolo, volubile, inetto (una persona). alberti, ii-78:
sua bellezza, la felicità di più d'una famiglia dell'alta borghesia.
morante, 2-221: egli proruppe in una risata che non finiva mai, così
se non si fossero trovati davanti a una chiesa, e in una circostanza così
trovati davanti a una chiesa, e in una circostanza così solenne. 2
ancora d'immensi progressi, possiede già una logica ammirabile, che attesta i già
che può verificarsi soltanto in relazione a una condizione che non si verificherà mai (
, luciano folgore, cercavano con me una parola d'ordine. esitai un momento
la 'nuova formula dell'arte-azione 'e una legge d'igiene mentale. era una
una legge d'igiene mentale. era una giovane bandiera rinnovatrice, antitradizionale, ottimistica
che la nuova letteratura debba identificarsi con una scuola artistica di origine intellettuale, come
manifeste du futurisme, preceduto da una premessa editoriale, col titolo le
denunciamo al paese l'incancellabile vergogna di una possibile vittoria clericale. marinetti,
ojetti, iii-41: i futuristi hanno inventato una nuova sintassi e quasi una nuova lingua
hanno inventato una nuova sintassi e quasi una nuova lingua. soffici, v-1-663: i
, v-1-663: i futuristi proclamano che una sintesi pittorica può esser formata non dei
loro bravate americaniste, hanno dichiarato una guerra senza quartiere all'arte fatta per
: il teatro 'poliespressivo futurista 'sarà una centrale ultrapotente di forze astratte in giuoco
8-349: il linguaggio è soggetto a una sintassi... come i suoni
, un'azione, un fatto, una circostanza, ecc.).
vita fugge, e non s'arresta una ora / e la morte vien dietro a
l'imperatore aveva pubblicato / che in una futura dieta si trattasse per mezzo di
relazione col presente (un giorno, una settimana, un mese, ecc.)
la notte stellata era l'imagine d'una convergenza strana, come una cascata di
imagine d'una convergenza strana, come una cascata di esseri momentanei, fiori effimeri
, di cui questa presente è a pena una falsa adombrazione e può meglio essere una
una falsa adombrazione e può meglio essere una pia preparazione, era stata il sommo
. baldini, 3-138: siccome c'è una vita futura allora tornano a puntino i
di un fine, l'avverarsi di una speranza, ecc.); sperato,
lingua mia tanto possente, / ch'una favilla sol della tua gloria / possa lasciare
-che verrà a essere, a trovarsi in una determinata condizione, in un particolare stato
particolare stato, che diventerà tale (una persona). -in partic.:
ufficio, a succedere a qualcuno in una carica.
1-235: ero a queifc tempi fidanzato con una bellissima ragazza che amavo perdutamente;.
l'aspirazione a un rinnovamento, a una trasformazione dell'uomo e della società)
colli il voto dei brindisi proposti con una febbre di fede. quasimodo, 4-17
di carriera, di sviluppo (di una persona, o anche di un'attività,
e correggerla con la ragione cosicché, una volta cambiata, per il futuro gli
adottata dai canonisti quando un uomo e una donna dichiarano di sposarsi entro un determinato
del palato (e terminando come con una fricativa); può avere quattro gradi
, la cui attuale forma deriva da una progressiva deformazione della lettera g. -
3. astron. denominazione di una classe spettrale di stelle, di colore
matem. nella geometria algebrica g indica una serie lineare; g un gruppo di una
una serie lineare; g un gruppo di una serie lineare; il terzo coefficiente della
coefficiente della prima forma quadratica fondamentale di una superficie, il baricentro di una figura
di una superficie, il baricentro di una figura o di un sistema, un
prefisso usato per moltiplicare il valore di una unità di misura per io9. 11
carico di una nave, per iscemarlene il peso o per
moniglia, 1-iii-336: quest'è una nuova foggia / d'assassinare il prossimo
: ecco là appoggiato a l'altare d'una chiesa, un gabba femine, eccolo
scolpitovi e spianate pari, luccicanti, una bellezza: ma un gabba l'occhio:
gabba l'occhio: perch'elle erano una ipocrisia d'oro in pelle e sustanza
frati gabbamondi. bacchetti, 13-563: una risata di giullare e buffone gabbamondo facezioso
di là dal letto qualche cosa come una balla d'ovatta si avviò, facendo un
verso di lui: la figura d'una donna rotonda in gabbana da infermiera.
. landolfi, 3-167: recava indosso una vecchia gabbana militare borbonica, giacché,
. 3. falda (di una veste). pasolini, 4-147:
d'ambra, xxi-11-19: io, con una mia povera gabbanella, ed insieme col
il fornaio aveva in dosso... una gabbanella orlata di pelle d'orso.
le mani gabbanella, e vedo da una tasca spuntare il lembo della cartina.
, senza che questo a noi paia una scena di melodramma. soffici, v-4-370
, x-18- 123: adattandosi con una scrollatina il pesante gabbano biancastro dal bavero
sudicio. de marchi, ii-65: con una salvietta si asciugò un poco i calzoni
peggio fu quando entrò pigiandosi nel caffè una mano di soldati convalescenti, usciti dagli ospedali
per quello che vien affermato per ogn'una di dette porte 366 vi era un
donzelle! -trasgredire, eludere (una norma, una legge); non
-trasgredire, eludere (una norma, una legge); non tener fede (
a un giuramento); evadere (una tassa, il fisco). livio
con alquante infinzioni. -eludere (una domanda). gherardi, iii-150:
villani, 9-127: vennegli bene, che una grande acqua da cielo venne la notte
nella superficie gabbano l'occhio, spianate in una calma di vetro sdrucciolo, senza un
se ne era fuggito, / che una regina in forma de serpente / avea gabbata
m'attribuivano. nievo, 62: una volta che alcuni de'più temerari si gabbarono
, il cameriere sbucò fuori dalla porticella d'una scala secondaria col manico della scopa e
aveva sì un sentore d'avviarmi ad una solenne gabbata; ma credetti di farla
, 1-206: in questo secolo è cresciuta una certa genia di lettori viziati, la
. esige la riscossione delle promesse con una severità e con un linguaggio di creditore gabbato
l'ingratitudine con cui ci si comporta una volta ottenuto un favore o la facilità
con cui si dimenticano le promesse fatte una volta che il pericolo o le difficoltà
per cantare. sannazaro, 11-183: una gabbia nova e bella fatta in forma
fatta in forma di torre, con una pica loquacissima dentro. varchi, v-898
quaglia che era appiccata alla finestra in una gabbia. garzoni, 1-800: cestaruolo
vii-447: puoselo [il leoncello] in una gabbia nelle catene, e menarolo allo
[i leoni] in sulle carette in una gabbia, e ha seco un piccolo
preso e per dileggiarlo mandagli in dono una volpe chiusa in una gabbia, allegoria
mandagli in dono una volpe chiusa in una gabbia, allegoria alla posizione dell'acuto.
: dovevo far fare delle casse, e una gabbia per barone, troppo abile nello
piccolo, che due lo portavano in una gabbia. comisso, 12-38: proposi di
. keller subito soggiunse: « metterla in una gabbia come una gallina e portarla in
: « metterla in una gabbia come una gallina e portarla in un'isola deserta »
questo bertuccione, io il farò mettere in una gabbia. pulci, 27-71: qual
il bertuccione... fu serrato in una gran gabbia di legno. buonarroti il
costruirgli su false fondamenta riempite di macerie una grossa gabbia crivellata di buchi per ingabbiare
; generalmente veniva issato sulla sommità di una torre o di un edificio elevato.
: lui [re enzo] misono in una gabbia di ferro: e in quella
xxviii-734: in cima della torre fanno fare una gabbia di ferro, e dentro vi
una unica figliuola. varchi, 18-1-54: il
colpe e scelleratezze sue meritavano, dentro una gabbia di ferro 0 per isdegno o
spavento de'malfattori. forteguerri, 26-8: una gabbia intanto si prepara / tutta di
l'arco della porta, ove in una gabbia di ferro stava il cranio imbiancato dal
fìnestrone che dà in strada maggiore pendeva una gabbia, e den- trovi un
dio l'ha fatto, in una gabbia di ferro nella piazza maggiore
: nassa o trappola all'interno di una rete per la cattura di pesci.
paniuzze attorno. pananti, li-io: una gabbia, due fischi, un fil
, stava passando il tempo costruendo una gabbia a trappola che voleva regalare
mio, vedrai il fiorentino / in una gabbia come un uccellino. cieco, 1-95
. petrarca, 128-39: or dentro ad una gabbia / fiere selvagge e mansuete gregge
qual v'entra può dir ch'è in una gabbia. garzoni, 4 -prol.
cosa nuova, unica e rara, una sinagoga di babbioni e quasi una gabbia
, una sinagoga di babbioni e quasi una gabbia di cucchi, d'allocchi e di
, 1-43: allora io credevo il mondo una gabbia di matti, ed il matto
regime ridevano e dicevano che era tutta una gabbia di matti. 6.
, attorno, e anco l'armarete di una gabbia di cerchi. e.
ruote costituite da due anelli collegati da una serie di traverse, applicate al fianco
che lo spazzo, ed in ognuna una gabbia grande, quasi come stia da
: nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia. boccaccio, iv-50: io,
avia questa nave da poppa e da prua una forte bertesca, e in su l'
bertesca, e in su l'albero avia una gabbia per difesa, dove istavono dieci
, questi se ne maravigliavano come d'una troppo semplice credulità. carena, 2-359
: nella vetta di ciascuna antenna mise una gabbia. ramusio, iii-3: sue maestà
dei tre pezzi mediani dei tre alberi di una nave. carletti, 87:
sua gabbia intese che per il fiume entrava una grossa armata di fuste. -ant
. montecuccoli, i-190: si fa una banchetta intorno alle mura vecchie con gabbie
delimita lo spazio in cui si svolge una scala. -nelle miniere, prisma rettangolare
: due o tre impiegati che stan dietro una gabbia a vetri. alvaro, 8-68
coperchio, in modo da formare come una staffa, entro la quale è liberamente rattenuta
-gabbia a cilindri: gruppo costituito da una incastellatura e dai cilindri laminatori, detta
semplicemente laminatoio, benché ne costituisca solo una parte. 18. tecn. incastellatura
grande onore, e falla assettare in una gabbia cavalleresca, tutta dipinta e storiata,
paesi asiatici e africani, possono viaggiare una o più persone. marco polo volgar
sopra quattro lionfanti, ov'egli hae una molta bella camera di legno,.
caricano gli uni e le altre in una gabbia in collo al cammello.
-in gabbia: per indicare scherzosamente, una persona sposata. dossi, 249
e vecchio: non si può ingannare una persona che ha lunga esperienza di vita
. gabbiàccia. ojetti, i-799: una gabbiaccia di cemento... coi suoi
la sua incipriatura di gesso vuol vantare una faccia cittadina e signorile. =
e chi fa gabbie / volentier n'una sua tener prigione / il gabbiaio suo vicino
1-631: essendo nella bandita di tombolo in una quieta giornata del settembre, veddi arrivare
settembre, veddi arrivare ad un tratto una quantità sì grande di gabbianelli, che ne
sulle scapole e alla base delle remiganti una colorazione cenerina pallida. redi,
mo'dei gabbiani nel mare per buscarvi una sardina; almeno i gabbiani, agguantato il
grande mare lagunare tanto spesso mutato in una palude enorme... popolata dai gabbiani
: vedo il mare, fermo come una muraglia di cristallo turchino:
, 1-228: gli occhi suoi avevano una certa espressione che diceva: « ah gabbiano
o di altri animali contenuti in una gabbia. sacchetti, 187-43:
'gabbiata ', tutti gli uccellini in una gabbia, quando ve ne sono molti
, 43: ruppe il graticcio ad una gabbiata di passerotti promessi sposi con una polenta
una gabbiata di passerotti promessi sposi con una polenta. 2. figur.
pulci, vi-116: dubito non siamo una gabbiata, e che si possi gittare
un sonetto pien di risa / d'una nuova gabbiata di pip- pioni / con
la fantasia di lei o vola entro una mostra di cappellini, vera gabbiata di pappagalli
fo troppa meraviglia, perché tutti sete una gabbiata di pazzeroni. a.
alla fine alla fine noi siamo una gabbiata di pazzi. = deriv
cavalcanti, 197: i nimici hanno posto una gabbionata tra 'l torazo loro e nostro
863: io stava di guardia dietro una gabbionata costrutta pochi giorni innanzi. 2
verso la strada nostra, vi era una gabbionata: si diceva perché non allagasse
delle semplici gabbionate, le quali fanno una mirabil difesa. = deriv.
in estasi si arresta, / merita una sassata nella testa. -stor.
, diamo di grazia così all'infretta una ricercatina co'denti larghi del pettine ai
. formati di gabbioni (sono questi una spezie assai nota di grandissimi cestoni riempiti
circolare); attualmente è sostituito da una struttura di rete metallica o di filo
con gabbioni pieni di terra bagnata formando una potentissima traversa senza ricevere alcun contrasto.
giovanni, i-43: si diceva, come una donna aveva giunto un suo amante al
da un camerino usciva il solfeggio d'una voce di tenore. e di faccia a
trovai il mio, un gabbiotto di una mezza dozzina di metri cubi. barilli
gliele diede [le cintole] in una gabbiuzza di giunchi marini. di giacomo,
cappelli e un mucchio di cuscini, viaggiava una gabbietta. dentro alla gabbietta era un
: fra un giovinetto di tredici anni e una fanciulla di undici, cotali intrighetti non
frutto di albero indiano, simile a una mela appia. sassetti, 254
[di frutta], che è come una mela appiola grande, che si chiama
si chiama « gabbo »; e fa una castagna in sul fiore.
che quando o un domestico parte con una libbra di undici once o un bimbo
di undici once o un bimbo con una 0 pralina » di meno sulle sei comperate
presso fridrichsvaem in norvegia, sparso in una sienite di grossi grani.
: [il re] ha ordinato una disonesta gabella sopra 'l guadagno delle meretrici
il figlio succedendo al padre deve contribuire una gabella proporzionale sul valore della eredità.
: il soldano d'edenti si ha una rendita grandissima delle gabelle ch'egli ha di
., i-460: conciofossecosa che avesse una molto piccola particella della gabella d'asia
un tempo e un prezzo determinato, a una persona o a una società privata.
determinato, a una persona o a una società privata. — 522 —
(in partic., alle porte di una città o ai confini di uno stato
tributo, quasi che la nostra sia una gabella inevitabile. mascardi, 1-16:
degli impacci? -essere dentro a una gabella: essere nei guai, trovarsi
pensare, / che son dentro a una gabella, / né son ben, se
, 1-178: la bolla o marca in una balla testifican ch'ella è passata per
si paga gabella. -vendere una gabella: darla in appalto. archivio
con ogni probabilità, all'ammontare di una gabella allora esistente. gabellàbile, agg
pagamento di determinate imposte o tributi (una merce, un bene di consumo, o
xviii-3-1052: tale intento si conseguiva mediante una tariffa che non era più un dizionario
a tassazione, esigere la gabella di una merce. - per estens.:
- per estens.: lasciare entrare una merce dopo il pagamento della relativa tassa
cecchi, 21-19: non la tocchino [una cassa] infin che / non si
-presentare alla dogana (una merce, un bene di consumo,
.). -per estens.: introdurre una merce pagando debita tassa. g
gabellate un'enorme ingiustizia, ma commettete una solenne corbelleria? -recipr. carducci
-sopportare di buon animo, adattarsi a una necessità, a un'imposizione.
a succhiellarla. 4. far passare una cosa o una persona per un'altra
4. far passare una cosa o una persona per un'altra; spacciare per
lungo sull'ambulatorio, facendo sfoggio di una prosopopea, che te li avrebbe fatti
subito l'ispezione doganale; tassato (una merce). stefani, 10-44:
di lettere. e te le spara una per una. guai alle non gabellate toscane
. e te le spara una per una. guai alle non gabellate toscane!
gabellatura di detta roba e in una scatola per mettervela e mandarla in arezzo.
disus. chi era preposto alla riscossione di una determinata imposta, tassa o dazio per
. a. cattaneo, ii-295: pagato una volta il tributo della vita a quella
dazi alle porte o ai confini di una città o di uno stato. -scherz.
di confine usciva un gabelliere intabarrato con una lanterna cieca in mano.
ant. piccola costruzione alle porte di una città dove stavano i gabellieri.
, rimpetto al gabellino, in su una ringhiera fatta di legname lo aspettò. stratto
consisteva in due pilastri, con sopra una tettoia, e da ima parte, una
una tettoia, e da ima parte, una casuccia per i gabellini. de marchi
era [matteo] un gabellotto, una specie di sotto pubblicano. 2
gabelle alle porte o ai confini di una città o di uno stato; doganiere.
gabellotto. salvini, v-459: in una città di questo mondo, entrando un
distribu zione dei gabellotti richiede una riforma..., lo stabilire
gabellotto o subaffittuario da cui ha ottenuto una terra a cosiddetta mezzadria. alvaro,
o carlino o battezzone che, dopo una riforma del 1505, cambiò denominazione,
nota agli antichi, forse identificabile con una specie del genere ferula (ferula galbanifera
sono spartite il mio povero cuore come una torta di siena. dotti, 66:
innoltratomi appena, mi si fe'incontro una donna. manzoni, pr. sp.
non già dormigliosa, ma come in una specie di volontario riposo, non v'è
bologna mi vedete quasi solitario e per una gran parte del giorno chiuso nel mio gabinetto
disposi poi le cose di pittura, una dozzina di volumi...,
, xvi-476: queste quattro persone vorrebbero una saletta; una stanza da letto matrimoniale;
queste quattro persone vorrebbero una saletta; una stanza da letto matrimoniale; due gabinetti;
da letto matrimoniale; due gabinetti; una stanza da guardaroba con letto per la cameriera
guardaroba con letto per la cameriera, una cucina e un buco comunque per un servo
180 piedi; nel pianterreno v'è una sala a volta con gabinetti e guardarobe;
di comodo. baldini, 3-241: una città nuova orecchiante come un pane tolto
! / io vi direi non senza una carezza, / poiché soffrite, ahimè,
di locali che anticamente facevano parte di una dimora signorile (e in seguito per
(e in seguito per lo più di una galleria d'arte o di un museo
chimica e dovetti attendere l'esito di una reazione. savinio, 173: il tumore
all'interno; ricensurati i libri già una volta censurati, purgati e ri- purgati
... sta seduta... una signora ancora giovane ed elegante. moravia
ogni tanto il chiromante si affaccia sollevando una tenda e fa cenno a uno dei
tre quarti. papini, 6-273: una fotografia in formato gabinetto che rappresenta l'
aspetta soltanto un po'di barba e una cattedra. -magazzino, emporio,
sua signatura movea il mondo tutto, come una piuma, appunto come facea la sua
il fino gabinetto della francia ha tessuto una gran tela. cesarotti, i-427: gli
vista giuridico-costituzionale, costituito dai ministri di una repubblica presidenziale (come gli stati uniti
dicasteri od altrove, ove si esercita una sorveglianza di polizia, specie aprendo o
. ugurgieri, 244: ensegnato con una veste romana, e con mantello gabino
: al principio fumo due spagne; l'una di qua, che si stende al
tra i pesci « gadi » v'ha una specie voracissima che, in caso di
3. antropol. sottorazza gaelica: una delle varietà atlantiche o occidentali della razza
accelerata, o finalmente ad allontanarsi da una ripa o da un altro bastimento.
distratta o malaccorta: 'ho preso una bella gaffe'; 'hai fatto una gaffe'.
ho preso una bella gaffe'; 'hai fatto una gaffe'. panzini, iv-284: 'gaffe'
per significare uno * sbaglio ', una * topica ', un 'granchio
parlava molto e sempre a sproposito, una gaffe dopo l'altra. buzzati, 4-512
gli avrebbe potuto rinfacciare d'aver commesso una scandalosa gaffe? = italianizzazione del
; / e scorso tutto, e una volta e dua, / di fornir ben
sistema di caccia e di uccellagione mediante una gabbia posta in cima a un palo,
volta da un supporto su cui posa una civetta; gli uccelli che stanno nella
s'intendesse, che le voci d'una sillaba, fossero articolate, i più animali
, iv-428: girellava per la casa una ghiandaia (che lassù chiamano gàggia)
resta sulle dita. piovene, 5-523: una pianta di gaggia spande dai suoi fiori
: impigliate le coma all'architrave, una grande antilope color gaggìa guardava abbarbagliata nel
di villa mediana... gaggiò una volta con l'augustissimo filippo iv il grande
grande, qual de'due sarebbe ad una festa di canne comparso nella gran piazza
siri, ii-417: per gaggio d'una perfetta reconciliazione tra lui e i suoi sudditi
suoi sudditi aveva offerto e offeriva ancora una amnistia e perdono governale. d'annunzio
tua bocca, quando ridi, / una fiorita e gaggia primavera. frezzi,
, i-8-57: prego te che una grazia io aggia: / che come
sua alberghina. torna. e mi suona una giga, una corrente, una gagliarda
. e mi suona una giga, una corrente, una gagliarda. -ballare
suona una giga, una corrente, una gagliarda. -ballare la gagliarda o
vantaggio alcuno,... ascendo non una scala sola, ma tutto un colle
. f. negri, 212: una barchetta, a forza di remi gagliardamente contro
/ col mio cuore leggero, a una fatica innocente. 2. con alacre
principe si scuopre gagliardamente in favore d'una parte, se colui con chi tu
.. conoscendosi avere ec- cellenzia in una cosa, fanno principal professione d'un'altra
di non allentar la briglia con dare una spronata per passare un poco più avanti
li principi... di venir ad una sospensione del concilio; il che fu
: saria buono che io avessi di questo una commissione da vostra excellenzia, acciò che
esercito. baretti, 3-289: stupefacendomi d'una salute sì gagliardamente recuperata, e domandandogli
quel continuo scoccare, pur gli rimaneva una strana lucidità d'indagine esteriore. soffici
grazzini, 4-199: voi potresti gagliardamente fare una lettura a veduta, e leggerla a
suol terminare in punta, portata sopra una piccola asta in cima de'calcesi delle
al vento è il gioioso orgoglio d'una milizia in marcia. savinio, 1-163
significato di 'bandiera principale di una nave '(cfr. gagliardo2).
, d'in sulla porta / con una pietra gli fece la scorta, / che