. carducci, iii-25-289: io non sono una 'cocotte 'o un poeta romantico
« nostra verità ». -fischiare una botta, un colpo a uno: menargli
, un colpo a uno: menargli una botta, assestargli un colpo. nieri
stavo per fischiargli la botta, mi fa una fiancata, e io borda!
contro qualcuno: cercare di nuocere a una persona in tutti i modi, nutrire
alv orecchio: ricordare insistentemente, ossessivamente una frase, una previsione che ci ha
insistentemente, ossessivamente una frase, una previsione che ci ha particolarmente colpiti.
toscano popolare... si ha una palatizzazione d'origine recente, come pure
a strignerci in prigione, / sol per una fistiata / che l'uom faccia ascoltando
salutato come si meritano le spie da una salva di fischiate. di giacomo, ii-547
di fischiate. di giacomo, ii-547: una serqua di fischiate era il contributo serale
. - anche: il suono di una sirena. pirandello, 7-105: e
tante bocche a ingoiarselo; ci tirano una bella fischiata, e addio!
la sirena di un treno, di una nave, ecc.). ojetti
botta, la qual parve quasi una artiglieria. 5. dimin.
veniva interrotta da un gorgheggio, da una fischiatina di prete porcheddu. g.
parere, più che timido, casuale: una fischiatina oziosa e fortuita.
, iii-53: ad un tratto si udì una fischia- tella d'amore che si ripetè
. che sa fischiare particolarmente bene (una persona, un uccello); che
gozzi, 1-55: aveano udito ad una data ora un fischio, al quale si
di finestra, donde si udiva poi una voce di donna che rispondeva alla voce
si dette a fischiettare l'aria di una canzonetta in voga. e. cecchi,
mette a fischiettare lievemente tra i denti una canzonetta, qualcosa d'amore.
e la coda ammagliata, soffiando nel quale una pallina d'osso gli dava il zufolìo
? perché a udirlo di notte, in una strada buia, si trasalisce? perché
-figur. baretti, 3-158: quando una moglie dura ad esser buona soltanto il
i. frugoni, 708: abbia betti una perfetta / sempre mobil mia
uno scrocchio, un babbomorto. / una gabbia, due fischi, un fil,
andarsene a orecchi bassi, accompagnati da una salva di fischi. pirandello, 5-709
c'era molto fermento in giro e una sera, a un comizio comunista,
tutti che la esperienza del mondo di una volta non aiuti gran fatto a giudicare di
di quello d'ora, e quando una persona, parlando, raggrinza le rughe
udibile a grande distanza, emesso da una sirena (e specialmente quella di un
specialmente quella di un treno o di una nave per segnalarne i movimenti, 1'
gride clamorose. pascoli, 525: pare una tremula bolla / tra l'odore acuto
tra le stecche di una persiana screpolata, intravvedo una figu- retta
stecche di una persiana screpolata, intravvedo una figu- retta di ragazza che mi sorride
. il sibilo provocato da un corpo (una spada, un proiettile, uno scudiscio
tenerezza disposti a tremare al fischio d'una verga, alla minaccia d'un dito.
fischio. ottimo, iii-556: introduce qui una similitudine de'galeotti, quando il nocchiere
il fiume. albertazzi, 51: una torma di ragazzi sibilava coi fischi di
, prender cavoli per fischi: scambiare una cosa per l'altra. baldini,
zufolino, /... facendo una curiosa bocca, / facea di tempo in
: anzi che il polso non aveva una così gran frequenza, ma l'affanno ed
566): insieme si sentiva al cuore una palpitazione violenta, affannosa, negli orecchi
continuo, un fuoco di dentro, una gravezza in tutte le membra, peggio
: è della figura presso a poco d'una lìscia da gioco molte volte più lunga
che fanno talvolta le donne prima di perdere una fisciolina. = deriv. dal
sannazaro, n-176: al secondo è apparecchiata una nova e beffa fiscina, convenevole instrumento
. magalotti, 1-150: ne regalai una coppia per una a diverse dame,
, 1-150: ne regalai una coppia per una a diverse dame, in fiandra e
fisciù alitava lieve lieve, e gettava una certa dolce ombra livida sul seno d'
cicognani, 1-174: ti veggo sull'uscio una donna larga come una madia, con
veggo sull'uscio una donna larga come una madia, con un fisciù in capo.
. cicognani, 3-122: usava una fascetta bassa che lasciava libera la flessuosità
-vestito a fisciù: quello con una scollatura che termina a punta sul petto
per modificare i rigori fiscali, sarebbe stata una legge degna di sua clemenza quella di
di ordinare che il fisco non vincesse una causa mai se non quando avesse due
l'oggetto delle pene era... una lite tra il fisco (l'esattore
con poco sale, pepe, drogheria ed una foglia di lauro trito fino, unite
detti filetti, fate tostare nel butirro una cipolla tagliata fina, ponetevi il suddetto pezzo
fisitèro se leva all'erta ad modo de una gran colonna, et essendo più alto
soffrir quelle bestie d'udire, fuggono l'una dietro a l'altra per appiattarsi nel
49: il suo stesso nomignolo fufù è una onoma- topea ferroviaria, dolce ricordo di
famiglia di cetacei odontoceti, che presentano una cavità craniale superiore alquanto pronunciata, con
v'è ne'nuovi dipartimenti di romagna una cattedra vacante di fisica, non so
anni poco dopo il 1950, a una specie di punto morto. -fisica
altri simili modi, quelle discipline che una volta si chiamavano con vocaboli più semplici
'ntende, / nota non pur in una sola parte, / come natura lo
vili della fisica dice aristotile, è una proporzione. pascoli, ii-22: virgilio
quando cita, sia pure per confermare una sentenza d'aristotele, un libro di
: fisica è in due maniere; l'una conservativa e l'altra curativa. tassoni
24-3: « philosophiae species tripartita est: una naturalis, quae graece physica appellatur,
giordano [crusca]: era entrato in una profonda fisicàggine. trattati antichi [crusca
appresso di me, che tutti in una proprietade sien generalmente uniformi, cioè nel-
gioberti, i-158: la dottrina che ammette una varietà originale di razze, è improbabile
la forma, la struttura (di una persona, di un oggetto, ecc
naturale, la posizione, il clima di una regione, di uno stato.
somiglia fisicamente all'inghilterra, ma è una inghilterra più grassa. = comp
: egli crede che la fisicità sia una realtà, laddove è una nostra artificiosa costruzione
fisicità sia una realtà, laddove è una nostra artificiosa costruzione. e. cecchi
. cecchi, 7-50: [era] una donna nella più cruda e barbarica quintessenza
oggetto lo studio dei fenomeni naturali (una scienza); che concerne la fisica
, che è studiato dalla fisica (una legge, un esperimento); che si
dall'osservazione sperimentale, verifica- bile (una teoria, una prova, ecc.)
, verifica- bile (una teoria, una prova, ecc.). -fenomeno,
persuasi che solo per so- prannatural miracolo una tal credenza nostra possa fallire. algarotti
ii-398: moscati è stato onorato di una graziosa visita del principe beauharnais, il quale
penetrai nel museo fisico; apersi a una a una tutte le custodie.
nel museo fisico; apersi a una a una tutte le custodie. -dimensione fisica
, la posizione, il clima di una regione, di uno stato. p
. barilli, 6-87: genova è diventata una delle più belle, una delle più
è diventata una delle più belle, una delle più forti città del mondo.
natura riposata mi annunzia il suo benessere è una voglia feroce di contendere, voglia che
annunzio, v-1-286: scopro nelle cose una qualità fìsica nuova. gentile, 3-195:
fisico: dove la cosiddetta natura ne subisce una modificazione. jovine, 2-90: caduto
, dolcezza e malinconia gli componevano dentro una immagine della donna ubbidiente alla sua fantasia
venticinque anni l'amore... è una nuova sensazione che si comunica a tutto
concretare l'astratto, ossia a dargli una similitudine fisica, mi imagino che il
, ma tanto piccola, che allungando una gamba da qualunque parte, la si immerga
un'imagine fisica, ricordandosi che in una sera lontana della sua puerizia a traverso
organismo umano, alle sue facoltà (una qualità, un difetto, una malattia,
facoltà (una qualità, un difetto, una malattia, un dolore, ecc.
colpita nella fanciullezza, in seguito ad una febbre violenta. dossi, 19: era
. alvaro, 7-44: v'è una memoria fisica per cui il corpo stesso
di giulio di canale mal si attaglia a una cornice di ordinaria misura. moravia,
-che è riservato al corpo umano (una cura), moravia, iii-189:
fanciulla luce- vano sinistri con riflessi d'una freddezza lunare. 6. locuz
venne in mente di scorbacchiarla e dargli una lezione che non gli uscisse più di mente
colle buone. -non lasciar freddare una cosa; non dimenticarsene, agire senza
, che non osa più reagire (una persona o anche un impulso, un
, 401: si dice che l'amore una volta freddato è difficile che tomi sincero
vedeva suo marito freddato in mezzo a una strada, con una palla in fronte.
in mezzo a una strada, con una palla in fronte. freddatura,
: a que'quaranta santi, a una fontana / che per freddezza non è
per canali di piombo fassi andare in una conserva, ed è molto stimata per
è rotonda, e che eglino abitano in una delle sue estremità. 2.
con voi si dorrà dell'alterigia d'una suocera imperiosa,... quale
io con tutto ciò vi andava provando una freddezza di tempo in tempo, che
un corpo celeste esercita sul freddo, una delle quattro proprietà dei corpi corruttibili (
anzi stettero taciti e mesti, con una certa freddezza afflitta, la quale,
d'ereditare di più, s'io sposo una donna contro la volontà di mio padre
: in contrapposto della stanchezza fìsica, una voluta quasi freddezza cerebrale: la freddezza
'. chi volesse l'esempio d'una freddezza, noi potrebbe trovar più bello;
i loro pittori,... e una certa freddezza nelle loro composizioni, così
di rispetto e di fedeltà, osservata verso una tradizione artistica, larga e nobilissima.
quando sono a fredità, o fanno una grande forza, o scaricano uno grande carico
normale del corpo umano; che dà una sensazione contraria a quella del caldo.
o giovenetta. magalotti, 7-70: una vena d'acqua freddissima la state, che
levante. foscolo, xiv-316: vivo in una profonda stupidità; e sempre con un
con un fiero dolore di capo, con una febbre lenta, e un sudore freddo
con la mano / la fredda morte ed una tomba ignuda / mostravi di lontano.
, le membra (un'impressione, una sensazione, un racconto terrificante, ecc
azzini, 3-30: il cuore prova una fredda scossa / s'avvenga che ripensi
, 4-38: l'uomo dice d'una radice, o d'un erba, ch'
. in quell'aria, in cui una salamandra, una rana vive un giorno
quell'aria, in cui una salamandra, una rana vive un giorno, un passero
fredde. 5. che presenta una temperatura bassa (tempo, stagione,
altrui caccie. alfieri, i-82: una mattinata nubilosa fredda e piovosa, io lasciava
nella regione settentrionale della sfera celeste (una costellazione, un astro). fazio
sagittario. 6. che emana una luce siderea (una stella, un
6. che emana una luce siderea (una stella, un astro, in partic
di vigore; pallido, smorto (una luce, in partic. quella della
nel cielo che pesa in alto / una riga lontana di luce fredda. piovene,
, nell'un de'canti del quale era una bellissima fontana e fredda. sannazaro,
per gli ingressi di servizio a consumare una cena fredda. -sostant. vivanda preparata
. c. dati, 3-33: essendo una mattina a palazzo in pisa, dov'
o anche cauto, riflessivo, ponderato: una persona, il suo animo, la
/ ma dura e fredda più d'una colonna, / ad averne pietà non però
determinatamente (e anche cinicamente calcolato: una qualità morale o intellettuale, un atteggiamento
indifferenza, e crede che è già una grazia se lo lasciano in vita. bec
maschie e abbronzate, che esprimevano tutte una noia fredda e disciplinata. d'annunzio
soffici, ii-215: si ripeteva ancora una volta l'eterno dibattito tra la ragionevolezza
.. stata venduta nel trentasette da una nipote di scaramuccia usso sei soldi a
; schivo, riservato (non senza una punta di ostilità). castiglione,
ha vivacità, animazione, fervore (una festa, un trattenimento). dottori
leopardi, iii-392: ho con lui una certa amicizia, ma di quelle amicizie
sulla fronte che non scoccarono punto. fu una cerimonia fredda come una vestizione di monaca
punto. fu una cerimonia fredda come una vestizione di monaca. pirandello, 7-61:
, provò a scostarle con fredda delicatezza una mano dal volto. bocchelli, 1-i-116
non avrebbe saputo nemmeno dire se era una donna calda o fredda. -sostant
adeguato alle necessità (un provvedimento, una disposizione). f. villani,
: con fredde speranze cominciasse di presente una guerra. sassetti, 278:
, i-210: un'enfasi fredda, una magnificenza vuota, succedono all'ispirazione della
delle stelle e dai fari della macchina una vita sublime e fredda, fatta di
freddi e nudi come disegni geometrici su una lavagna. 20. privo di
di spirito; insulso, sciocco (una persona o anche un motto, una facezia
(una persona o anche un motto, una facezia). castiglione, 294:
eran, le fantasie, come avvampate d'una febbre fredda. 24. farmac
quello diacciati i fossi della città, una notte di furto prese la terra.
lo scolare fare su per la neve una carola trita al suon d'un batter di
ch'eccede la propria esposizione, perch'una picciola e minuta s'espone con parole
. sangue. -avere freddo: provare una sensazione di gelo. bembo,
e come che io non la dovessi [una lettera] aspettare, ma scrivervi avanti
mucido. -essere freddo: esserci una temperatura alquanto bassa. fra giordano
andare, procedere, riuscire freddo in una cosa: farla con poco zelo,
discorrere e sfogarsi. -determinare una sensazione di gelo. carducci, ii-9-21
: io accatasto pezzi sopra pezzi in una stupida stufa che non fa che romoreggiare e
far freddo, gli prese una buona febbre. -far sentire freddo
venire, mettere freddo: far provocare una sensazione di gelo. -al figur.:
era un uomo magro, stento, con una giacchetta che metteva freddo a vederla.
. -governare fredda un'impresa, una faccenda: trattarla con scarso zelo.
signorie temessino di tre cose: l'una che gli aiuti di francia non fussino
. sangue. -sentire freddo: provare una sensazione di gelo. del papa
-venir freddo a qualcuno: provare una sensazione di terrore, di sgomento.
proverbio, che chi è rimaso scottato una volta dall'acqua bollente, suol aver
12-i-221: [la provvidenza] dove manda una cosa supplisce con un'altra, e
con un'altra, e dove supplisce l'una, fa che l'altra non ha
ant. costituzione o natura fredda (di una sostanza, di un corpo, ecc
corpo per effetto della febbre o di una malattia. libro di sydrac, 324
freddure, il proffluvio del sangue, con una grandissima languidezza di stomaco, mi tengono
i giuochi duccio, pure era una consolazione il bel sole, e nessun
o l'erba che continua a vivere sotto una pietra. = deriv.
freddolosamente. piovene, 7-386: d'una simile stoffa era anche il cappotto,
freddóre. ramazzini, 27: qui corre una pessima costituzione di freddori e di doglie
. ant. e letter. che ha una temperatura o un clima freddo, che
alquanto rigido, per lo più freddo (una stagione, un periodo di tempo)
come l'altro. papini, 6-266: una bella morte da esteti, in una
una bella morte da esteti, in una villa di fiesole, in una sera freddolosa
, in una villa di fiesole, in una sera freddolosa di febbraio!
temperatura: se c'è al mondo una pittura freddolosa è proprio quella.
per tutto il tempo che sta aperto una cicala arrochita dalla freddura canta dentro la
. iacopone, 13-8: l'accidia una freddura ce reca senza mesura, / posta
ben che ritrovar non può gli odori / una musa, ch'è piena di freddure
la cosa, in somma, è una freddura. foscolo, iv-317: ella non
a dire, / ch'ella è una sciocchissima freddura. i. nelli, 10-2-n
, v-2-679: la spesa di questo è una freddura, di cui mi vergognerei parlarne
niun conto ricorrere a un impegno per una freddura simile, tutto ciò à portato
la protezione dei forti, sborsando loro una prestazione, che nel regno di sicilia
i-2-41: un gran prurito / e una gran frega avea di tòr marito. baretti
strade ferrate, nessuno abbia pensato a slanciare una società per la comunicazione continua del lago
a un tratto, e che è una brutta frega, ve lo assicuro io.
questa prima parte stampata, è entrato in una frega mirabile di volerla leggere volgare.
, miagolando in rispondere come suol far una gatta che va in frega di gennaio
baruffialdi, 36: a me piacque una volta, /... / far
con un pezzo di flanella o altro una parte del corpo per ravvivarne la circolazione
farla rinvenire bisognarono più fregagioni che a una tovaglia dell'altar grande. redi, 16-ix-35
. 11 medico mi stropicciava le spalle una notte, e lo speziale mi faceva
, sdegnata che costui mi fosse riuscito una fregagnuola, lo lasciai andare dove volse
contatto di essa, e poi dia una fregata sola per diritto col dito sopra detta
passare la mano o un oggetto, una sostanza, ecc., sopra la
frizioni, massaggiare (il corpo di una persona o anche di un animale,
anche di un animale, o una parte di esso). angiolieri,
17 (297): soffiò in una mano, poi nell'altra, se le
. 1827 (297): soffiò nell'una, poi nell'altra mano, le
volta. 2. strusciare esercitando una certa pressione; strisciare, sfregare.
cordicella i compagni suoi... legano una fune sufficientemente grossa che l'uomo in
. del papa, 3-75: in una stanza del tutto tenebrosa fregando a questi
come frega lo dipintore quando vuole fare una lista. galigai, 1-15: dà
al contatto di essa, e poi dia una fregata sola per diritto col dito sopra
i quali testicoli contengono dentro di loro una gran quantità di materia bianca, che è
: sdegnasi un ago, un succhiello, una sega, / e appunto 'n su
superare. silone, 5-129: faremo una rivoluzione che fregherà il demonio, quel
9-5 (366): « egli è una giovane quaggiù, che è più bella
quaggiù, che è più bella che una lammia, la quale è sì forte innamorata
. gozzi, 88: mai fu veduta una che con le dita si fregasse le
-fregarsi le mani: strofinarle l'una con l'altra per scaldarsele o in
d'allegrezza, un fregar le mani l'una con l'altra e il cui per
. martini, 87: ho qui in una camera a terreno certe macchie d'inchiostro
contatto di essa, e poi dia una fregata sola per diritto col dito sopra
ridono alle sue spalle e tira giù una gran fregata alle corde, come viene viene
re », disse il piccolo dandosi una fregata alle mani. 2
e il vin, che ne beeva una fregata, / sicch'ogni dì sembrava una
una fregata, / sicch'ogni dì sembrava una civetta) / a montalban fatto avea
): qualche volta si contentava d'una fregatina di mani; e avanti, con
il capo, e su, dopo una fregatina di neve alle orecchie, come
gli occhi e pizzicare le mani; una fregatina, e via! =
coperta, attrezzato con remi e con una sola vela latina, che fino al
da 1500 a 2000 t, raggiunge una velocità di 18-20 nodi, è armata con
cannoni e con lanciabombe ed è dotata di una perfezionata attrezzatura per compiere esplorazioni.
ombra e sì per lo destro d'una fontana d'acqua freddissima che v'era,
ciciliani, che da napoli venivano, con una lor fregata raccolti. guicciardini, v-220
nassi. giannone, 1-iii-421: mandò ruggiero una fragata con un trombetta, che richiedesse
guerrazzi, 8-381: gli occorse agli occhi una fregatina piena di vigorosi rematori in atto
cennini, 20: prima, abbi una tavoletta di bosso, di grandezza
335: incominciando dalla volgare esperienza d'una penna leggermente fregata, che..
che... eccita... una titillazione quasi intollerabile,...
. soldati, 2-491: tu hai una paura fregata per te, per te
come frega lo dipintore quando vuole scire una lista. 3. figur.
a questo modo per lo scultore è una bella fregatura. perché lui si crede
crede di stare scoprendo la interpretazione di una cosa viva; invece non sta che
viva; invece non sta che copiando una statua. serra, iii-125: si
può esser serviti benissimo, si può prendere una fregatura solenne. i più vanno (
, 10-31: [lo spirito] è una cosa astratta, lontana, buona per
calmo, indifferente, ma non senza una punta di orgoglio, che soffriva da circa
delle verginelle di via bomporto »: una « notevole fregatura, altro che balle
». 4. locuz. dare una fregatura a qualcuno: adularlo, rivolgergli
non falsetta, pazienzia di star ad audienzia una ora e dua con le muse,
: non sapevano che volesse dire cucire una camicia per sé, né avevano mai
4. figur. insignire (di una dignità, di un titolo, di
la solenne incoronazione di quel raro imbecille con una ghirlanda di susine, nel mezzo all'
nomi arditi e fantasiosi, coll'aria d'una fiaba perduta. savinio, 1-159:
cherò / di far bella una vittoria. carducci, iii-16-16: nel
nel quale anno fu dedotta in milano una colonia dell'arcadia romana; e oltre
, non c'è dubbio, erano una collezione di cui qualsiasi pubblica biblioteca..
marin. bordo esterno del parapetto di una nave che viene decorato con fregi.
esquisito mosaico. fortis, xxiii-466: una larga cintola tessuta di lana colorita
d'intorno; quello del duca sopra una bara coperta di velluto nero e fregiata
campanello, sulla cui targhetta fregiata di una corona baronale, i ragazzi avevano disegnato
marino, i-49: la crudeltà, con una face in mano e nell'altra
una sferza di serpi e vestita tutta d'un
gabriele rossetti. savinio, 1-121: una frotta di guaglioni; cinti di panciotti molti-
l'insegna di un ordine, con una medaglia, ecc.). marino
come un parente, / e prestommi una cappa di fregiato, / per farmi
2. decorazione a fregio che orna una scultura, una pittura, ecc.
a fregio che orna una scultura, una pittura, ecc. p. f
tettonico con funzione decorativa, costituito da una striscia o fascia, per lo più con
antico ardore. d'annunzio, iii-1-434: una stanza di meditazione, le cui pareti
biblioteche di quercia, che separano l'una dall'altra bande di arazzo emblematiche e
-anche: in porte o finestre coronate da una cornice, la striscia decorata compresa fra
da'greci zoforo, il cui profilo è una linea retta, secondo la natura degli
se ne farà tre parti, dandone una parte per anello, il fregio
subito trasse d'un suo bel forzieri / una roba che d'oro avea molti fregi
. rinaldo degli albizzi, ii-589: una camicia lunga da bagno di boccaccino, con
scrittura). carducci, iii-9-342: una figurina miniata in cima alla pagina.
.. era tutta avvolta dai fregi d'una iniziale. de marchi, ii-716:
quella calligrafia], nitido fregio su una busta azzurra. 3. ornamento
fasto, eleganza, decoro (a una stanza, a un edificio, a una
una stanza, a un edificio, a una persona, a un abito, ecc
. degli arienti, 91: una graziosa e splendida donna de'lambertini,.
: venerabil sorgea per molta etade / una chiesetta, ancor che d'ogni fregio
poca frescura del vespero, appoggiata a una colonnetta del cancello, sotto un pendulo
conferito come pubblico riconoscimento dei meriti di una persona. compagni, ii-219: cavallieri
polito ferro, / e di scolpito argento una bipenne, / saran fregio comune.
, i-13-97: la fiamma corrente / pare una stella che tramuti loco. / e
425: restarai, poveretta, rinchiusa in una camera... a pianger la
1-544: portava il campo azzurro con una banda d'argento, con un fregetto d'
: abbino avere il fregetto apparente dall'una e l'altra banda: ed il
l'asconde. ojetti, iii-12: una lastretta di marmo con le lettere incise male
. bracciolini, 1-7-38: ad una voce allor tutti gli augelli cominciaro a
sì » o « no » a una domanda semplice e chiara; quando è il
è un augurio, il mio. è una constatazione matematica... ».
malinconia. palazzeschi, i-59: è una guerra continua. sentissi lei come lo tratta
come la spugna il frego / effimero di una lavagna. -carattere scritto frettolosamente;
in che veramente valse questo artefice, fu una bizzarrissima maniera, che egli s'inventò
8-294: gli si è cacciata in testa una strana fantasia: egli pretende che la
a tirare di frego; egli vuole fare una scoperta prodigiosa. nievo, 663:
un debitore, fare un frego di una somma di denaro: condonare, annullare
-fare punto e frego: cancellare una cosa spiacevole dai propi pensieri, non
. prov. frego non cancella partita: una cancellatura non basta per annullare un conto
freghétto. baldinucci, 1-80: fu una bizzarrissima maniera, ch'egli s'inventò
cacciò per la china, là, come una belva in fregola. paolieri, 210
del camerino, come se ci fosse una cagna in caldo con tutti i cani in
andare in fregola didone, / come una gatta bigia di gennaio. saccenti,
testé lor tocco la fregola di far una commedia. g. m. cecchi,
nei primari alberghi, tanto per dare una sfogata a quella fregola di fare il
sventure / che sembra che ci sia una civetta / appollaiata in ogni maledetta tegola.
/ dua o tre ore, gli venne una fregola / di tornarsene a casa che
naso nel zibetto, quasi che sia una fregola d'incenso, convenendosi a questi
passione, profondo turbamento dell'animo (una poesia, una canzone, ecc.
turbamento dell'animo (una poesia, una canzone, ecc.).
, i-1-104: in questi versi si vede una sconciatura di quella rapida e pittoresca e
cominciai a girar lungo i muri cantando una lunga nenia, che a me pareva eroica
scempio. 5. vibrante (una corda); che è scosso da sussulti
, producendo rumore (un congegno, una macchina, ecc.).
caro! d'annunzio, v-2-106: era una fanciulla nel fiore dell'adolescenza, alacre
nel fiore dell'adolescenza, alacre come una damma, fremente come il nerbo d'
. -spumeggiante (un liquido, una bevanda). de marchi, i-441
ardente, violento (un sentimento, una passione). a. verri,
dovere). monti, iii-463: una dolorosa non prevista combinazione...
furioso, cruento (un combattimento, una guerra). menzini, i-220:
, 1-188: feci in quei tempi anche una commedia, una mezza tragedia, e
in quei tempi anche una commedia, una mezza tragedia, e poi odi e sonetti
italia. rajberti, 2-171: per fare una statua... che è la
, ii-56: il giorno dopo le scrisse una lettera tutta fremente da un rigo all'
aveva esposto lei e la sua ragazza a una umiliazione simile. svevo, 1-86:
fermento (un gruppo di persone, una folla, un popolo, ecc.)
di roma co'suoi versi immortali, una turba di pedanti fremeva contro il nuovo
. / sol per traessere agitato da una forte passione; tremare di verso il sol
; e lo povero come si freme d'una febbre o d'altra malattia. d'anoffeso
lena le fremeva e palpitava accanto come davvero una ira, se cavò la beretta de
poliziano, st., 1-51: sopr'una costa alla riva marittima, /.
gorgoglia: / di tratto in tratto una pallida foglia / si spicca lenta dal
, infuriare rumoreggiando (un uragano, una tempesta); scrosciare (la pioggia,
-sobbalzare, traballare (un veicolo, una macchina, un motore).
la corda di uno strumento musicale, una fune, un vetro, anche un muscolo
armonia, cioè, che al suono d'una corda le altre che con lei consonano
mollemente in aria. -sventolare (una bandiera). baldini, 4-57:
7. rimbombare; rintronare, echeggiare (una voce, un suono, anche un
anguillara, 7-42: risuona e freme una fornace, / mentre maggior in lei
d'archi tesi. bontempelli, 7-222: una irritazione sorda fremeva nella sua voce.
gola non mi fremeva che l'orgasmo d'una gioia senza misura. -affollarsi concitatamente
corse, in passioni frenetiche, in una perpetua irrequietudine. cavallotti, vi-
addio! serra, i-325: quasi una vibrazione di lirismo, un fremere nervoso.
, quasi poetici, che sono letterariamente una ingenuità. 10. palpitare, vibrare
nuovi. 11. seguito da una prop. dichiarativa: lamentarsi sdegnosamente,
popoli fremere che sì gran donna per una bagascia si strapazasse,... giurò
tutte quelle che passavano, un motto, una domanda, ma in modo così scempiato
, ma in modo così scempiato, con una pronunzia così sguaiata da far fremere.
e letter. essere agitato da una forte passione, da un profondo
tumultuare (un gruppo di persone, una folla, ecc.). testi
... che, quando sentono una trombetta, tutti si struggono...
degli arienti, 1-366: in lei fu una liberalità fuori de natura del sexo femineo
percorso da continui fremiti, palpitante (una parte del corpo, in partic. il
(un gruppo di persone, una folla, ecc.); essere in
aretino, 8-88: egli la caricò sopra una schiavinaccia,... soffiando e
. -respirare profondamente, sospirare (una persona). p. fortini
e'si moveva, ch'e'cadesse una saetta. tasso, 13-25: io sol
provocata da un forte turbamento, da una passione (e anche il movimento convulso
iv-1-255: questo sfavillare del cuore, è una vergogna interna, e un rossore d'
i-415: un povero cittadino avvezzo a una vita più molle... viene
, 2-20: la sua amica era infatti una magnifica bionda, aristocratica e delicata beltà
sangue e fiamme dalla bocca, urlò con una voce orribile. -brulichio.
e rosse de l'acacia, senza vento una si toglie: / e con fremito
. 5. vibrazione prodotta da una macchina in movimento; il rumore che
. -potenza, energia (di una macchina). baldini, 5-67:
baldini, 5-67: ci vuole dunque una di quelle macchine piene di slancio e
piano. pirandello, ii-574: fanne ora una statua! tutta un fremito continuo di
essere trattenuto, moderato, dominato (una persona, un sentimento, una passione
dominato (una persona, un sentimento, una passione). a.
egli credeva di vedere in questa circostanza una difficoltà di meno. frenàggio, sm
insieme degli organi che servono a frenare una macchina. = deriv. da
un corpo (in partic. di una macchina o di un veicolo),
medici, i-243: così, se l'una e l'altra ripa frena / il
il quale dispiegando al vento, tenne da una estremità colla destra sollevata sopra il capo
attenuare, disciplinare (un sentimento, una passione, un impulso, anche la
regolare, temperare gli eccessi (di una persona). petrarca, 232-12:
non c'era sicuramente chi volesse frenare una tale impazienza. d'azeglio, 1-85
ai piedi. pascoli, 635: una dea non vista / a frenar la tua
freno, a bada, sorvegliare (una o più persone, un popolo,
o più persone, un popolo, una folla, un esercito, ecc.)
frenò [cavour] il clericalismo con una politica ecclesiastica ferma, ma moderata e
, moderarsi, sforzarsi di non fare una cosa; reprimere le proprie passioni, i
il nonno, essendo agli estremi ci scrisse una lettera nella quale ci pregava di perdonargli
mi agghiacciò. moravia, xi-131: una frenata brusca ci fece cascare l'uno
, 10-337: merione a gara / d'una spada, d'un arco e d'
cani non miei. brancoli, 4-57: una strada che s'arrampica stridendo di tram
pratolini, 9-385: sul quadrivio, una ruota era rimasta a contrasto col marciapiede
riservatezza e la discrezione eran congiunte a una solidità meravigliosa di forme giovani, a
nero. -tamponato, marginato (una ferita, il flusso di liquidi,
, attenuato, impedito, trattenuto (una persona o un sentimento, una passione
(una persona o un sentimento, una passione, un impulso, un atto,
; disposizione e funzionamento dei freni di una macchina, di un autoveicolo, ecc
o vuogli un frenello, o vuogli una bella fetta di stame, o ciò
frenellino. bresciani, 1-i-445: avea una coppia di baietti inglesi di finissimo pelo
per terra, a volersi nascondere sotto una tavola. moravia, ii-313: questa lucidità
per il fatto stesso di applicarsi ad una condizione malsana, aveva un'intensità anormale
, e non seppe trattenersi dal dare una scossa a quell'inferriata. -come
,... e un tanfo, una caldura, una frenesia che saliva da
e un tanfo, una caldura, una frenesia che saliva da ogni parte, un
ogni cosa. aganoor pompilj, vi-1178: una nota / limpida sale, si ripete
/ in improvvisi trilli, / in una frenesia di gioia, ignota / a noi
, ridono, urlano, applaudono. una frenesia. bontempelli, 7-235: traverso
vita, chi che ha posto per una donna in non cale ogni pensiero,
non cale ogni pensiero, e chi una frenesia e chi un'altra. p.
un protestante,... devoto di una religione che soggioga la realtà del creato
e andò a rotolare, ruggendo come una bestia feroce, sotto la tavola. d'
ora si sentiva pigliato egli stesso da una forza invisibile. 2.
: non sapendosi contenere nei limiti di una casta eleganza, si abbandona, frenetica
ruppero. idem, 4-150: è dunque una frenesia di terrore (per chiamarla così
, x-17-134: l'amore è anzitutto una frenesia fisica, che nessuna ammirazione morale o
ciglia nel disordinato movimento delle mani, una sorta di frenesia diabolica. moravia,
appassionatissimo o per dir meglio ha una specie di frenesia per l'acquavite e
, che per longo tempo diede in una spaventevol frenesia. buonarroti il giovane,
io nell'usata frenesia / di credere una dea la donna mia. bocchelli, 4-145
contendo e vi frenetico, / intronami una voce. b. pino, 5-38:
austriache..., quando hanno una nuova vandea nella fiandra. foscolo,
. viani, 14-71: « imaginate una notte illune senza palpiti di stelle »,
. assai esuberante (un sentimento, una passione); ardente, appassionato, travolgente
.., hai tracannato il sangue di una bella innocente; or che ti resta
? alfieri, i-60: questo mi dava una frenetica voglia di viaggiare. leopardi,
, ii-2-1055: le scatta dalle viscere come una frenetica rabbia di distruzione. comisso,
teologica: che la dottrina luterana era una sapienzia frenetica. p. mocenigo, li-8-450
1071: sarebbe, senza dubbio, una strana ingiustizia... l'accomunare con
: sotto tutto questo, elementarmente, una natura bruciata in non so quali mari
, un fenomeno, uno spettacolo, una festa, ecc.); compiuto con
,... non è solamente una ingiustizia, ma un tradimento della missione
avevo in contrato una donna mascherata. d'annunzio, v-3-669:
... alle feroci stonature d'una piccola banda di musici girovaghi avvinazzati,
. orioni, x-5-119: il vento di una corsa frenetica le fasciava la fronte.
alcuni minuti. d'annunzio, iii-1-360: una voce chiara e gelida con non so
nello scoppio del suo pianto risuonò quasi una frenetica irrisione. e. cecchi,
dietro nel corridoio scuro, gli afferrò una mano, v'impresse un bacio frenetico.
, 12-276: guardava suo padre, una specie di luce frenetica si era accesa
francesi ', per lo più con una sfumatura di disprezzo). frenguigliare
noiosi. idem, 24-270: temè d'una frenitide per essersi cacciato su pel naso
mette in bocca ai cavalli, costituito da una sbarretta di ferro, a cui sono
di traiano impera- dore; / e una vedovella li era al freno, / di
scuoteva la bella testolina colla grazia di una gazzella addomesticata. d'annunzio, i-383
pisa, 2-51: anche mi donò una mantellina tutta lavorata ad oro e duo
: poscia partendo, / un arco, una faretra e molti strali / di licia
presentommi, e d'oro appresso / una ricca intessuta sopraveste / con due freni
(in par tic., da una macchina o da un autoveicolo) trasformandola
fra due su- perfici solide premute l'una contro l'altra (freni a nastro
nero i vigili, / com'ombre; una fioca lanterna / hanno, e mazze
, i-1-1-78: fu la città ridotta in una stretta obedienza, e piantatovi il freno
obedienza, e piantatovi il freno d'una rocca, e postovi castellano con presidio
io tolsi / del regno il freno ad una destra imbelle, / non atta a
: a poco a poco si vide uscire una nuvola, in cui era con singoiar
cavallo. - al figur.: imporre una misura, regolare, disciplinare; trattenere
doversi annegare. cesarotti, i-135: una legislazione severa [quella della crusca].
, il mio divino / padre, dell'una e l'altra il fren reggea.
a biasimarsi nel suo contegno, era una tal quale fierezza che la rendeva ancor
[quel castello], e in una contrada che tenea molto a freno gli aretini
. secondo lui [platone] è una cartilagine da altri chiamata freno, che divide
manicomio. arila, 234: una volta gli ospedali dei poveri matti si
, 3-111: relazioni, riferimenti di una ossessionante precisione medica, patologica, di
ossessionante precisione medica, patologica, di una compassata crudeltà di soggetto frenologico.
verso lo scrittoio che li separa, una signora ancora giovane ed elegante. michelstaedter,
si considera dai moderni psichiatri non come una malattia a sé, ma come una semplice
una malattia a sé, ma come una semplice « sindrome » della « frenosi
, latinismo adoperato in anatomia per indicare una piega membranosa che serve come di freno
recarvisi con assiduità. -anche: percorrere una strada, attraversare un paese con più
178: infamia è il frequentar tanto una strada. machiavelli, 575: vedevasi
machiavelli, 575: vedevasi nelle sue case una solitudine grandissima, dove prima erano da
, 262: frequenta molto questo ago una certa spezie d'uccelli... che
e guitarra. 2. visitare frequentemente una persona; tenerle compagnia, praticarla con
i- 591: la signora era una bambina, proprio una bambina; aveva
: la signora era una bambina, proprio una bambina; aveva avuto vergogna d'lei
sacramenti frequenta, spezialmente la confessione, una volta il mese. b. davanzali,
gesuiti. -ant. celebrare (una festa, una cerimonia religiosa, ecc
-ant. celebrare (una festa, una cerimonia religiosa, ecc.) partecipando
fino da giovinette, la scuola di una famosa maestra di biancheria fine. moravia
e farsene il principio, quasi, di una estetica. 5. ant
(un oggetto, un cibo, una medicina, uno strumento, un mezzo
. 7. ant. coltivare una pianta, curare assiduamente una coltivazione,
. coltivare una pianta, curare assiduamente una coltivazione, con l'uso frequente di
(un fatto, un fenomeno, una circostanza); incalzare, spesseggiare.
sogni] per molte cagioni. l'una che l'uomo puote amare una cosa
. l'una che l'uomo puote amare una cosa con molto grandissimo desiderio, donde
, et certamente il se ge frequenta una devotione troppo digna. g. visconti,
(frequentativo di 4 invenire ') una funzione condizionatrice dell'arte proprio nel piemonte
(340): fu adunque in toscana una badia,... in luogo
: la nostra villeggiatura di montenero è una delle più frequentate. alfieri, i-18:
brancoli, 4-7: affittarono... una casa ammobiliata, in quartieri poco rumorosi
2. fatto oggetto di frequenti visite (una persona, un'opera d'arte,
pezzi. d. bartoli, 42-i-172: una minerva dipinta da amulio, la più
agitato (da un sentimento, da una passione). giov. cavalcanti,
regolarità (un corso di studi, una scuola). boccalini, i-16:
di studio assiduo (un autore, una tradizione, una civiltà, ecc.
(un autore, una tradizione, una civiltà, ecc.). alvaro
alvaro, 7-267: bizzarri fenomeni come di una civiltà araba e persiana, cioè di
. ant. e letter. abitato (una casa, una città); popolato
e letter. abitato (una casa, una città); popolato (un territorio
. acciainoli, 1-3-65: si fece una legge, che nessuno cittadino si partissi
a man sinistra della via stretta, era una muriccia. p. f. giambullari
, uno strumento, un alimento, una parola, ecc.); applicato
luogo e, in partic., una casa; che usa fermarsi o intrattenersi
o passeggiare in un determinato luogo (una strada, una piazza, un giardino
un determinato luogo (una strada, una piazza, un giardino, un ritrovo,
della crusca e la città di firenze una stessa peverada e che gli abitatori di
che di notte. baretti, 1-44: una dama... è tenuta dar
seduti, con tutta libertà, in una perfetta solitudine, giacché la miseria aveva
che lì. soffici, v-2-263: una vezzosa donzella tutta eleganze e raffinatezze,
piedi. 2. che frequenta una persona, la visita assiduamente, s'
estens. che si dedica diligentemente a una scienza, a una disciplina, alla lettura
dedica diligentemente a una scienza, a una disciplina, alla lettura di un autore
-in partic.: il visitare con assiduità una persona, una famiglia, ecc.
il visitare con assiduità una persona, una famiglia, ecc. (e anche l'
parlava con piena confidenza, forse con una leggera esaltazione spirituale, come una donna
forse con una leggera esaltazione spirituale, come una donna che, lungamente oppressa dalla frequentazion
. moravia, iii-325: gli venne una specie di ebrezza, dopo tanta mortificante frequentazione
costante e impegnata di chi vuole approfondire una materia di studio; di chi vuole
(di un determinato strumento, di una facoltà, ecc.). -anche:
a brevi intervalli (un avvenimento, una circostanza); che si compie
nell'acqua,... quella con una continua distillazione e frequente picchiare scavando i
4-3-104: 11 numerare le vibrazioni d'una corda, che nel render la voce le
cade. abriani, 1-57: da una selce percossa escon faville, / e cava
: che bella cosa è vedere una leggiadra donna, quando con frequente sobole
la strada saliva con curve frequenti, in una gola irta e oscura, tra
da molti individui (un gruppo, una schiera, un'assemblea). -al plur
livio volgar., 6-143: l'una delle parti [della città] era
baldini, i-92: un tempo era una costa boscosa, frequente di ville.
frequenza da viandanti, da veicoli (una piazza, una strada, ecc.)
, da veicoli (una piazza, una strada, ecc.); battuto,
. l'avvoltoio nel frequente mercato in una taverna essere volato, e a sinuessa
-che ha una densa popolazione; affollato, popoloso (
affollato, popoloso (un paese, una città). dante, par.
faldella, 1-50: sognò ad occhi aperti una nuova grande roma, in cui si
[i fanciulli] balbutiscono, accompagnati da una gesticolazione frequente e risoluta, sono da
. a. cocchi, 4-2-11: una tosse frequente... nel crescere
tenuta dallo stupore della febbre, da una sonnolenza inerte, con la respirazione frequente
respira; ed è fra le malattie una delle più gravi. -fervorosamente.
: gittala [la panna] in una catinella pulita d'acqua chiara, dove
subito fra l'acqua si disbatta con una mestola o mestolone di legno, con
. calandra, 115: ogni tanto una rondine si presentava movendo frequentissimamente le ali
, di un medesimo avvenimento, di una medesima circostanza; il continuo succedersi di
gustata dal suo animo, si converte in una di quelle sazietà con cui il molto
la falce al piede del grano alto con una frequenza eguale di colpi. alvaro,
-applicazione frequente di un rimedio, di una medicina. redi, 16-v-187: loderò
affissar tanto l'acume degli occhi in una, che l'altre col scintillare non ne
aria al totale di opulenza e di una grandezza che piace. e.
, ii-262: morendo non posso rendervene una continua frequenza di grazie. tasso,
a. verri, ii-132: apparve intanto una larva di aspetto femminile...
in un luogo; affluenza di viandanti lungo una strada; calca, ressa, affollamento
del chiostro che la frequenza operosa di una seteria. di giacomo, ii-615:
studi e di lezioni, nel frequentare una scuola. f. villani, i-414
fatto, quest'oggi vi avrei letta una relazione sul valore degl'insegnamenti, sulla
par tic.: numero dei cicli che una grandezza periodicamente variabile compie nell'unità di
stupido la quiete naturale del sonno, una quiete durevole in cui a poco a poco
determinato fenomeno si presenta nel corso di una rilevazione statistica. -frequenza relativa: rapporto
, a taglienti multipli, disposti su una superficie piana, oppure su una superficie
su una superficie piana, oppure su una superficie di rivoluzione cilindrica o conica,
lavori di coltura; è costituita da una serie di utensili di varia foggia,
, frescamente pettinata, dalle fattezze d'una grazia quasi ignara e sfiduciata, ella
, 3-183: mi sovviene avere più d'una volta udito dire al più gran frescante
. permettano a un artista di frescare una parete, di costruire un edilìzio.
, come lei prevedeva, avea diagnosticato « una frescata ». 3.
in moto non appena il vento dava una frescatina. = deriv. da
affreschi. negri, 2-254: una ve n'è [stanza], con
cuori nostri. serao, i-1036: una grande freschezza saliva dal pozzo aperto su
mare l'ha ingoiato [il sole] una freschezza umida ti cade sulle spalle come
: col mare / mi sono fatto / una bara / di freschezza. bocchelli,
nuove piante, né se ne lasci una che non abbia intorno uno strato abbondante
); l'essere vegeto, rigoglioso (una pianta). anonimo, ix-499
, 1-154: appariva nel suo aspetto una freschezza di colorito, e il suono della
sicuro, che tutti i circostanti provavano una certa contentezza del vedere contenta lei.
: [le donne] spesso sono d'una freschezza da mettere in convulsione. fogazzaro
mettere in convulsione. fogazzaro, 2-248: una così lunga tranquillità gli ritemprò lo spirito
, come ne'fanciulli e ne'primitivi, una forza e freschezza d'immaginazione persuasiva e
non è lui. fucini, 512: una donna ormai matura, ma sempre bella
acque mormoranti per il verde piano lombardo, una freschezza forte e giovane mi alitò nel
con sandrino aveva conferito alla sua giornata una fisionomia più attiva, ed al suo
più attiva, ed al suo spirito una nuova, consolante, materna freschezza.
(che lascia tut tavia una sensazione sgradevole, fastidiosa).
goniano e di bionda classico-romantica, che era una consolazione. = deriv
trasformasse, dalle prime sorsate, in una linfa serena e freschissima. bartolini, 1-95
2. per estens. che presenta una temperatura moderatamente tiepida (un luogo all'
ruggiero a ritrovar le piume / in una adorna e fresca cameretta. tasso, 4-94
cielo fresco. 3. che dà una sensazione di frescura per la presenza dell'
le cui maniche erano rinforzate da una guardia di cuoio. bernari, 7-205:
giuseppe flavio volgar., 1-92: l'una e l'altra [la samaria e
-che ha suolo umido, molle (una regione, un paese).
7-1 (153): fece portare in una tovagliuola bianca i due capponi lessi e
a tostare il caffè, per farne una caffettiera di fresco. manzoni, pr
caciose del latte, unendole insieme in una massa consistente, come quella che si vende
che è stato di recente sottoposto a una determinata operazione o trattamento (per lo
: entrambi vestiti della festa, lui con una giacca nuova che gli rampicava su su
caldezza, gliel tolsi, e diello a una fanciulla temperata col latte fresco. m
lei gli pare... di trovare una balia di fuori col latte fresco.
fresco. -conciato di recente (una pelle di animale). pindemonte,
; che ha più vivo colore (una pietra preziosa). dante, purg
giunto da poco, partito da poco (una persona, una notizia, una lettera
partito da poco (una persona, una notizia, una lettera, merci, ecc
(una persona, una notizia, una lettera, merci, ecc.).
24-321: voglio dare al signor tommaso una nuova fresca fresca d'una lingua
tommaso una nuova fresca fresca d'una lingua nata pochi mesi sono. botta,
ii-1-225: il puoti tenea scuola in una vasta sala del suo palazzo, dove convenivano
per la convalescenza che mi trovo di una fresca fastidiosissima malattia, non ho potuto
d'annunzio, iii-1-556: sol vidi una rosa / che mi si offerse più viva
più viva che il labbro / d'una fresca ferita. manzini, 17-51: «
ragazzo, mettendomi fra le mani, una freschissima edizioncina le monnier. pavese, i-265
3-85: chimico di fresca nomina presso una delle nuove fabbriche di gomma sintetica della
; che ha appena condotto a termine una determinata esperienza, delle cui conseguenze ancora
; che da poco tempo gode di una determinata condizione. -anche raddoppiato (con
di tripoli, più freschi di gloria, una volta riconosciuti erano portati di peso su
quantità che sempre si rinnova (di una qualità morale). ritmo laurenziano,
aspetto giovanile; sano, vigoroso (una persona, e anche il suo corpo
. -grasso e fresco, fresco come una rosa: eccezionalmente florido e sano.
venticinque anni, bello e fresco come una rosa. valerio massimo volgar., i-586
? -è venuto grasso e fresco com'una rosa imbalconata. stigliarli, 2-
non matura, giovane o giovanile (una persona) - anche sostant. bartolomeo
mutata la durezza in amore, dandogli una fresca e nuova energia. di giacomo
frullo d'uno stormo d'uccelli spiccatosi da una frasca rinnovellata. gozzano, 537:
, ii-25: ha [la mattina] una corona di freschi pensieri, / splende
acqua fiorita. comisso, 15-9: una bambina lo guardava con occhi chiari e freschi
bene intonata, nitida, limpida (una voce). dossi, 184:
voce, ora, è fresca come una polla. soldati, i-56: voci fresche
: voci fresche, franche, cantavano una canzone popolare, antica o nuova non
, 6-145: gridò un saluto, e una voce femminile fresca e allegra gli rispose
di un fresco stupore, quale da una rivelazione improvvisa e che m'empiva l'animo
, freschi, immediati; essi esprimono una fede sincera e un amore infinito per francesco
grand'immitazione del vero, à congiunta una certa apparente facilità, et una tal
congiunta una certa apparente facilità, et una tal pulitezza, che le tinte, nell'
... a'luoghi loro, l'una non à punto imbrattata l'altra.
: sentì un lontano... una fresca inebriante fragranza di fiori. alvaro,
. 29. tenue, smorzato (una luce). cicognani, 2-23:
bianche e di rocce rosa, fresca d'una linea di monti. cassola, 1-171
, 4-256: guardavo il cielo fresco come una vetrata di chiesa. 31
caccia fuori della bocca la lingua da una banda, e gode del fresco dell'
erano tiepide, per tutta la riva una festa di nuotatori, sui poggi, a
; / ma l'han serrato in una volta al fresco, / ché del risuscitar
il mio disegno coinciderebbe con quello d'una cella di prigione, a quanto ho potuto
30-55: han di solito... una grot- ticella aperta nel vivo della rupe
aver fatto il primo mio viaggio in una villa distante quindici miglia da asti.
fresco / a me, che, girellando una mattina, / càpito in sant'ambrogio
-fare fresco a qualcuno: procurare una sensazione di freschezza a persona accaldata,
goldoni, viii-751: cosa vuol fare una contadina di quel ventaglio? oh, farà
sperare in vano nella buona riuscita di una cosa (ed è anche modo ironico per
caro, v'ha messo alle mani una mala gatta a pelare. galileo, 3-1-203
fresca. -stare in fresco (una cosa): non essere decisa,
ora, mi trovo essere stato d'una bella impertinenza, a venirmene fresco fresco,
, iv-76 (37-23): menommi sott'una fre- schetta foglia / là dov'i'
poco bagno, non gli dava altro che una fierezza, una voglia di camminar più
gli dava altro che una fierezza, una voglia di camminar più presto. [ediz
bagno, non gli dava altro che una fierezza, una voglia d'andar più in
gli dava altro che una fierezza, una voglia d'andar più in fretta].
: giuliano, viuolino e freschellino com'una rosa; gentile pulito e nettolino come uno
è frescoccia e belloccia ch'ella pare una rosa. strascino, xxvi-2-203: ogni dente
strascino, xxvi-2-203: ogni dente pareva una barbeggia, / avean le labbra sua,
nieri, 392: c'era per serva una pianigianotta lì fra le due selle,
a guazzo, la pittura fa scorciare una figura. vasari, i-153: fatti così
loro. pratolini, 3-74: è una fanciulla che sa di primavera, una figura
è una fanciulla che sa di primavera, una figura discesa da un fresco dell'angelico
che mostra pienezza di salute, florido (una persona). buonarroti il giovane
il ventaglio] rende a un tratto una frescura così sensibile, e per quella
della quarta figura del sillogismo consistente in una premessa maggiore universale negativa (e
universale negativa (e), in una premessa minore particolare affermativa (i)
particolare affermativa (i) e in una conclusione particolare negativa (o).
è un 'ornatus 'o una 'ipotyposis ', quando non si crede
paese a un altro e da una terra a un'altra. archivio datini [
il quale disse che fabiano, padrone d'una galea di costì, gli avea preso
premura, sollecitudine impaziente (e implica una viva partecipazione, ma anche, a
, ma anche, a volte, una rapidità di azione o di esecuzione a
esecuzione a discapito della precisione o di una più matura responsabilità). latini
negli angoli più remoti d'italia, una fretta di rinnovarsi,... mutare
, che voi non poteste farmene intendere una parolina? berni, 81:
... lei tornar soletta / con una ancilla e con l'orribil teschio /
cancelliere rimosse un po'la tovaglia da una punta, e stese in fretta dieci
cantar, come tu sai, / una certa canzonetta / ch'io composi in
disse le sue preghiere, tutte, l'una dopo l'altra, in fretta in
ha fretta, tocca un pane e una mezzetta. ibidem, 274: chi ha
. proverbi che significano: chi vuole che una cosa gli riesca bene alla prima e
mazzabecco con un bastone ad angolo sur una tavola, e l'orlo di questa
, e l'orlo di questa con una striscia di guttaperca per filo. serve specialmente
. 2. strumento costituito da una tavoletta di legno o da una lama
da una tavoletta di legno o da una lama di acciaio, munite di impugnature
di acciaio, munite di impugnature su una delle facce, usato dai muratori per spianare
morando, 366: conducendogli frettolosamente ad una rupe vicina,... li fece
, 2-84: solo di quando in quando una testa si affacciava a spiare e la
.. vengon fuori dalla bocca di una donna, mentre affastella frettolosamente una storia
di una donna, mentre affastella frettolosamente una storia, nella quale, lei essendo
, 7-298: la cercai. era una vecchia signora. sì, sì, ricordava
1-1-280: questa che gli mando è veramente una tal poca abbozzatura; perché fu da
suoi molteplici abbagli, che testimoniano d'una frettolosità non confacente a tanto professerai personaggio
filosofo. emanuelli, i-166: era una mattina lucida, fredda, che metteva
di voci. / vidi gli ultimi d'una retroguardia frettolosa. -sostant.
8-9: ecco, all'improvviso, presso una fonte che nessuno conosce, una donna
presso una fonte che nessuno conosce, una donna seduta che aspetta di veder pieno
acqua vi scende frettolosa, che è una gioia ascoltarla. -che si sposta
ode che in abruzzo. le ascoltai tutta una mattina, frettolose come i colpi dell'
). svevo, 3-584: aveva una respirazione frettolosa, che io, quasi
sostava lì davanti al « caffè » una piccola folla mattinale: clientela evasiva,
clientela evasiva, frettolosa, rimescolata in una umoristica euforia. -pronto,
: un cane, volendo uno gittar via una scorza d'ovo, ingannato dal primo
lungi lo segue / con passi incerti una velata donna, / in portamento altera
poteva, né voleva tra mezzo ad una frettolosa ritirata, e con soldati già scemi
animo e di forze, venirne ad una battaglia. manzoni, pr. sp.
. il calpestìo sempre più frettoloso d'una folla di gitanti che invadeva il battello.
; caduco, effimero, labile (una situazione, una circostanza); che si
effimero, labile (una situazione, una circostanza); che si sussegue rapidamente
baldini, i-430: tutto questo in una prosa che non è per far le grinze
, perché lavorata, si sente, con una straordinaria attenzione. moravia, i-52:
atto, un discorso, un parere, una decisione, ecc.).
e le assaliva tutte con un fuoco, una violenza, una passione così eccessiva,
tutte con un fuoco, una violenza, una passione così eccessiva, frettolosa e inesperta
e frettolosissimo. bontempelli, 7-171: una lettera, che questa volta aprì distratta-
impellente, incalzante (un sentimento, una circostanza, il bisogno). guarini
rigidamente mi comandaste che io vi facess'una canzonetta leggiadra, per cagion del signor
pare che dia come risultato la nascita di una letteratura tipo settecento; al * selvaggio
tipo settecento; al * selvaggio 'in una forma moderna, si sostituisce il tipo
successo,... perché subirono una terribile concorrenza da parte dei venditori di cantaride
dell'ordine pubblico si ritrovò in casa una moglie freudiana. successe quel che successe
ha potuti crollare di stato, una lagrimetta ci ha fatti correre con
presso o è sottoposto a una qualsiasi azione meccanica; che si
tempo, dall'uso (un materiale, una sostanza e, in partic.
e, in partic., una pietra, una roccia).
in partic., una pietra, una roccia). fr. colonna
la sua edicula, e in una opaca rupe e cariosa di nudo e
il sangue di drago... è una gomma o sugo gommoso, congelato,
dove ora sono quelle caverne, fosse una volta certa terra bianca,...
lumi. manzini, 12-80: lo invase una leggerezza prodigiosa; ma arrischiata su un
si sgretola con facilità (un edificio, una costruzione). comisso, 7-118
friabilità, sf. proprietà di una materia o di una sostanza (in
. proprietà di una materia o di una sostanza (in partic. una pietra,
di una sostanza (in partic. una pietra, una roccia) di disgregarsi
sostanza (in partic. una pietra, una roccia) di disgregarsi in minuti frammenti
frammenti in seguito a pressione o a una qualsiasi azione meccanica. magalotti
magalotti, 1-121: simigliantissimo a una pietra calcinata, perché vi si riconosce
più recenti, appare l'impronta di una deliberata volontà architettonica; anche dando il
olmo e a cui la luna dava una specie di friabilità gessosa. =
piatto alla franzese, un intingolo, una bona vivanda. pignotti, i-25x:
è il peggior difetto delle vivande. steccate una cipolla con due chiodi di garofani e
e prezzemolo. mettete ogni cosa in una cazzaruola con un pezzetto di burro,
degli arienti, 150: or l'una or l'altra mano de la donna pigliandoli
quattro, e anche cinque, cacciono in una frittata, oltre a mille altri sguazzetti
può fare delli quarti davanti del capretto una fricassea, tagliati in pezzi, passati
.. intinge gli scopettoni liberati in una fricassea casalinga. piovene, 7-517:
, ecc., m'aveva infastidito come una triste pedanteria. giusti, 2-145:
iv-289: spicca,... una fricassea di ceffi cui svaria il colore
v.]: nel pistoiese c'è una uva bianca detta * fricógna '
non saranno contrarie giammai, ancorché l'una dal freddo, l'altra dal tepido cominciasse
m'impedì di sentire o far sentire una sola parola. angioletti, 101:
ma con la fronte impiastrata d'una ipocrita devozione. frìggere (ant
frigger pesce e ne lasciava cadere una minuzzaglia infarinata nella padella piena d'olio
! -per estens. ant. sciogliere una sostanza secca facendola cuocere con olio o
con acqua, e lascianlo a seccare una notte, et il seguente giorno lo friggono
simil. ardere, bruciare, arrostire (una persona, un membro del suo corpo
sia santa e « prude » come una vecchia diavolessa inglese. è questo che ti
cuocersi nell'olio o nel grasso bollente (una vivanda). a. f
il mestolino se ne cacciò in gola una buona cucchiaiata. percolo, 192: qualcuno
frigger la padella. collodi, 124: una grotta buia e affumicata, in mezzo
e affumicata, in mezzo alla quale friggeva una gran padella di olio. pavese
si voltava a rimenare nel fumo piccante una padella che friggeva. -per simil
(il corpo, le carni di una persona). d. bartoli,
bruciare rapidamente con un acuto crepitio (una sostanza, un fiammifero). g
sua faccia nera friggeva e grondava come una spugna. 4. per estens
un metallo rovente immerso nell'acqua, una pasta messa su una piastra calda,
nell'acqua, una pasta messa su una piastra calda, una fiamma a contatto
pasta messa su una piastra calda, una fiamma a contatto con l'acqua o
, come quando l'uomo / fabbro una gran scure o zappa in acqua / fredda
nell'onda fredda / attuffò un'ascia o una stridente scure, / e temprò il
friggeva là, tra i cocéi, in una pozza d'acqua piovana. govoni,
l'erba; / e poi con una sua pezzuola nera asciuga / le gocce
pancia della macchina / come se fosse una bollente caffettiera. g. bassani, 1-129
apparecchi continuavano a friggere; ogni tanto una scintilla scoppiava tra le sfere dei condensatori
-risonare con rumore secco e ripetuto (una risata, un mormorio).
le risate... come in una padella infernale. -spumare provocando un caratteristico
; turbarsi, rimescolarsi; essere in una situazione difficile, pericolosa; fremere d'
-formicolare, frizzare, dolorare acutamente (una ferita, una puntura, ecc.)
, dolorare acutamente (una ferita, una puntura, ecc.). straparola
mi vien da ridere / nel creder una tal cosa, / che una vecchia
nel creder una tal cosa, / che una vecchia ch'è da friggere / il
. -friggere con l'acqua: fare una cosa impossibile. - anche: fare
fritto. -friggersi o potersi friggere una determinata cosa: non potersene più valere
ganza. -lasciare friggere qualcuno in una certa situazione: mantenervelo senza intervenire in
malora a frigere, per dispetto, come una afa- mata, atendeva a mangiare.
e friggi): di chi fa una promessa e non la mantiene. varchi
profumo delizioso. d'annunzio, v-3-229: una fiammata allegra di pino e di pigne
di parlare, la lingua era come una lumaca che sbavi e con lo stesso
strano friggìo, come a stappare gradatamente una bottiglia di gazosa. 2. figur
faccio da due mesi, a mangiare una volta al giorno pesce comperato dal friggitore
, in cucina, con l'aiuto d'una maestra del genere, una friggi torà
aiuto d'una maestra del genere, una friggi torà consumatissima. bernari, 5-21:
, e bevemmo acqua nella friggitoria di una oscura calle. alvaro, 10-23:
]: 'frigia', nome triviale di una specie di non dirmi neanco 'vai
friggere ', me l'hanno e di una divisione del genere centaurea, che comprende
se gl'acconci dalla banda del cuore una pittima d'impiastro stesa in sur un
, / ch'ei 'ncorporò d'una gran gelosia, /... dette
, /... dette / in una timpanite, / ch'è poi cresciuta
l'astrologia, esercita sul freddo, una delle quattro proprietà fisiche fondamentali.
croce, ii14- 257: a volte una sorta di frigidezza si prova innanzi a
partic.: condizione di ciò che ha una temperatura inferiore a quella dell'ambiente e
inferiore a quella dell'ambiente e procura una sensazione contraria a quella prodotta dal calore
si spande per taire, e 'nfredda l'una parte e l'altra dell'aire.
un colore. bocchelli, 12-19: una specie di squallidezza abbrividita e di sentore
l'astrologia, esercita sul freddo, una delle quattro proprietà fisiche fondamentali.
e della costruzione non ha valso contro una tal frigidità funerea; suggerita, più
5. fisiol. anormalità causata da una notevole insufficienza dello stimolo sessuale. -
... sono principalmente due; l'una è naturale, siccome è la impotenzia
freddo. -in partic.: che ha una temperatura molto inferiore a quella dell'ambiente
solleticano nella frigida spolverina, leggera come una pellicola d'aglio e lucente come l'
più che fresca, frigida e con una vena gelida. 2. soggetto a
frequenti perturbazioni atmosferiche (un territorio, una regione); riscaldato insufficientemente, refrigerato
: è zona, termine degli astrologi, una delle cinque fasce ch'essi constituiscono in
cielo, dividendole in due frigide, una per il polo di là del circolo
polo di là del circolo polare, una calida,... due temperate.
natura di cosa frigida; ed era una delle qualità elementari costitutive delle cose.
che suscita e favorisce il freddo, una delle quattro proprietà fondamentali dei corpi (
debole o frigido, piglia degli otto di una volta a tai tempacci una barba di
otto di una volta a tai tempacci una barba di gengiovo in conservo e bei
ha frigidissimo. -caratterizzato da una bassa temperatura fisiologica (un animale)
molto i giardini. -caratterizzato da una condizione morbosa attribuita a sovrabbondanza di umori
morbosa attribuita a sovrabbondanza di umori (una persona o la sua complessione fisica)
). -anche: indebolito dagli anni (una persona, una facoltà, ecc.
indebolito dagli anni (una persona, una facoltà, ecc.). torini
; indifferente; timido, pusillanime (una persona). bibbia volgar.,
e della loro esteriorità, spirano una frigida sensualità este riore,
apatia; che non è animato da una sincera ispirazione; che non suscita commozione
non d'un 'idillio 'ma d'una 'tragedia ', io mi aspettava
è fiacco perché si presenta diviso tra una « destra » borghese, che vuole
, che vuole solo divertirsi, e una « sinistra » di spettacoli intellettuali,
scarmigliati peggio che se avessero dovuto sforzare una donna frigida e restìa. -sostant
detto, di lei, che fosse stata una frigida: e che, a diciotto
mi aveva illuso. l'avevo sempre giudicata una frigida. 10. medie.
tommaso di silvestro, 55: colse una frigida, perché stette da qualche quattro
, ciò è di umida frigidetta e d'una certa non apertamente costretti va,
apertamente costretti va, e con essa di una altra leggiermente amara.
cornetto frigio, a campanelli o con una mascherina al viso. d'annunzio, i-233
sotto l'atrio della strada, di una cenciosa tosetta con un bambolo in braccio
sulla terrazza che circonda il faro, una formosissima donna sculacciava tremendamente un suo pargolo
alle vesti come tanti cagnolini addosso ad una cagna e non facevano che frignare.
marmocchio addormentato in collo come farebbe una mamma, e gli sorride.
a i ossi, che con una frignocola i li fa riolar in fosseta.
più che se gli avesse dato una gran frignoccola. loredano, 9-56: vati
pratolini, 2-47: un frigolìo, una nuvoletta investe il viso di corrado,
2. figur. accantonare (una proposta); mandare per le lunghe
); mandare per le lunghe (una questione); archiviare (una pratica
(una questione); archiviare (una pratica). panzini, iv-278:
raffredda o mantiene freddo (un ambiente, una sostanza); che concerne la produzione
materiale isolante, che viene raffreddato da una macchina refrigerante a funzionamento automatico, per
destinato al refrigeramento, perciò mantenuto a una temperatura non inferiore a o °c,
pieni di cadaveri. moravia, xi-180: una macelleria come quella, con le pareti
i frigorifici. 2. che provoca una sensazione di freddo, di intirizzimento.
ha la capacità di isolare dal freddo (una sostanza termoisolante). =
potere refrigerante dell'aria, consistente in una sfera cava d'acciaio (annerita
/ un cervellino, un frinfino, una frasca? varchi, v-742: quante volte
(e per lo più vi è connessa una nota spreg.). carducci,
suo gorgheggio è melodioso, modulato su una strofe assai breve, che gli uccellatori
. roberti, x-139: entro a una valle accolti / vaghi uccelletti molti,
alla pania. carducci, ii-1-29: una fasciatura, un po'd'impiastro,
montanino: nire '. e per una cicala sola, che canti, amatrice solinga
: amor mio, fammi di grazia una grazia. 5. locuz.
-tirare a un fringuello: accontentarsi di una preda di poco valore, di risultati
tre signore inglesi pendono dalle labbra d'una fanciulletta che sta insegnando loro un po'd'
volo, non è per me che una foglia, liberatasi dal ramo, in balìa
mi rispose che effettivamente il risultato era una spaventosissima cacofonia di barriti, muggiti,
frinio. bocchelli, 2-333: una via saliva ai colli dalle belle ville
, or così falseggiate da molti con una sconciatura ladra, che ha quel poeta
si diede loro un saio di frisa, una berretta del medesimo... un
assettarvi il capo, che mi sembrate una flora. chi vi ha frisato, madama
guido; stava, direi, in una attesa vaga, che la mano di
giusto l'impulso per precipitare diritta dentro una buca. 2. recipr.
. ornamento, ricamo, arricciatura (di una stoffa, di una veste).
, arricciatura (di una stoffa, di una veste). casti, xxiii-510
prima figura del sillogismo, composto da una premessa particolare affermativa (i),
particolare affermativa (i), da una premessa universale negativa (e) e
universale negativa (e) e da una conclusione particolare negativa (o).
bruno, 3-83: vi lascia una mica di pane... e v'
biliardo, colpo con cui si manda una palla a sfiorare leggermente di lato un'
viani, 4-128: essa teneva in mano una bottiglia di vino, alla quale era
quale era stata portata via la stagnola da una palla di friso. =
più con due macchie bianche poste trasversalmente una all'altezza del garrese, l'altra
nero, che s'assomiglia al volto d'una padella, o frisora unta di grasso
frittellaria... era molto comune una volta nei giardini questa pianta nativa della
ma in altre parti meno decomposte riducesi a una specie di fritta. carena, 1-239
finché tutti gli ingredienti non abbiano raggiunto una speciale consistenza. piovano arlotto,
berretta. gr azzini, 417: ecci una fante poi tanto eccellente / nel fare
. lippi, 9-49: si fece una gran furia di frittate, / che si
dar loro un piatto di prosciutto e una frittata, e gran boccali. giusti,
che in vita sua non abbia fatta 4 una qualche frittata? '. pure non
un boccone, si dice ne chiedesse una risma. cantoni, 607:
. cantoni, 607: ordinò una frittata al prosciutto che arrivò abbastanza presto
. bocchelli, 5-138: mangiava, una bella frittata coll'erba di menta, appetitosa
: il marchese diventò per la rabbia una frittata verde. beltramelli, i-85: al
: ordinammo alla fante che spacciatamente facesse una frittata in zoccoli. -frittata rognosa
et erbicine battute, di otto ova l'una. forteguerri, 6-75: una tavola
l'una. forteguerri, 6-75: una tavola tosto gli apparecchia / con uova,
dì delle feste, col servirmene a fare una baldoria per cuocere una frittata alla fiorentina
servirmene a fare una baldoria per cuocere una frittata alla fiorentina. guerrazzi, ii-80:
fiorentina. guerrazzi, ii-80: aggiungono una coperta leggera tanto da disgradarne le frittate
avendogli fatto il dottor redi sul corpo una piccola frittata con olio di camomilla con
frittata umana che fece male a'nervi d'una regina buzzurra i cortigiani buzzurri ebbero alla
. 5. locuz. -accadere una frittata: succedere un guaio, un
succedere un guaio, un pasticcio, una rovina. palazzeschi, i-33: ho
largo! -fare la frittata o una frittata: rompere per disgrazia o per
: rompere per disgrazia o per disattenzione una gran quantità di uova; rompere un
or no, / vedrà farsi alla fine una frittata. -partorire. zeno
38: dio guardi, ci fosse stata una donna incinta, tanta roba da farle
irreparabile. testi, 2-726: in una parola i fiorentini ciarlano, ma fanno
di gerusalemme fu fatto il disegno come una padella, e però non è maraviglia
e però non è maraviglia se fecero una frittata. f. galiani, 1-109
fatta totalmente nel paniere. -fare una frittata di qualcuno o di qualcosa:
a monte, guastare (un progetto, una speranza). aretino,
securo. batacchi, i-85: far con una semplice pedata / e del monte e
pedata / e del monte e del zoppo una frittata. bocalosi, ii-102: i
: i nemici della libertà vanno a fare una bella frittata delle loro maligne speranze.
delle loro maligne speranze. -fare una frittata nelle calze: farsela addosso per
... avrebbe di paura fatta una frittata nelle calze. -voltare,
. p. fortini, i-34: una frittatèlla d'un uovo sottile quanto un
abbi un uovo ben battuto e fa una frittadina sottile. salvini, v-470: i
feltro; e rotondo; e piatto come una frittatina. c. e.
, e alzando un dito, / una frittata di sei coppie d'uova; /
viene gettata a friggere in padella o su una piastra rovente con olio o grasso (
cecchi, 17-60: sono i zughi una sorte di frittelle fatte di pasta avvolte
, 1-1-34: vienne, che tu sei una frittella. 4. locuz. -non
. 4. locuz. -non valere una frittella: valere poco o nulla.
, 1-78: per cosa che non vale una frittella / non vorrei che seguisse una
una frittella / non vorrei che seguisse una tragedia. -sangue di frittelle:
telline. grazzini, 4-47: tu sei una frittella, frittellina, frittelluzza:
. cosparso di macchie d'unto (una veste, un indumento).
. roberti, iv-189: udii una tradizione in bologna, che quell'
ogni bolognese celebra questo festeggiamento con una frittella in mano) era preparato
? da ponte, xxiii-40: passò una servetta davanti alla porta della mia camera
canzoni più roche, consegnandolo infine in una parte d'innamorato nobile e fritto.
, i-545: nel caffè c'era una piccola orchestra che di colpo si mise
un'insalata di sparagi, un timpano, una capponata? e. cecchi,
cecchi, 8-104: era la tettoia d'una stazione più frequentata, piena d'odor
braccio robusto a stringere il manico di una padella in cui, secondo la fiamma,
grasso bollente (un determinato pesce o una qualità di carne). cicognani
e fritto: trovarsi irrimediabilmente coinvolto in una situazione spiacevole o pericolosa; essere perduto
, siamo fritti. palazzeschi, ii-504: una fanciulla che ha perduto il proprio onore
proprio onore, è fritta. farà una brutta fine. g. bassani, 4-103
che per l'odore cattivo del frittume è una noia grandissima l'andare attorno. roberti
; e par che consideri quasi tanto una buona soleggiata, quanto una buona zuppa
quasi tanto una buona soleggiata, quanto una buona zuppa e un buon frittume. carena
frittura, sf. l'operazione di friggere una vivanda; il modo di cuocerla.
conc., i-482: era scritto che una frittura d'anguille dovess'essere lo scoglio
: entro la settimana mangeremo funghi! una bella frittura! v'assicuro!
men mi pillotta / di quella onde una moglie, / che sem- premai rimprotta
]... /... una bella fritturina, / un'po'd'
cavalier del dente / che avrebbe divorata una parete: / voi dicevate d'esser
parole di un contadino friulano furono come una punta infuocata che mi avesse trafitto,
friulana, carnalmente. moravia, iii-131: una robusta friulana a cui il succinto vestitino
i-177: non mi sono voluto impuntare per una frivolezza. pananti, li-m: le
: la pisana mostrava fin da fanciulletta una rara intelligenza; ma questa le si veniva
mai conosciute, sicuro di provocare subito una eco docile nell'ironia del brambilla.
usanze. carducci, iii-25-226: è una tragica bellezza che noi nella frivolità nostra non
senza fine. conciliatore, iii-99: una commedia è buona, secondo noi,
frivola in sé che il far conto di una buon'azione né più né manco che
, le istituzioni... procacciarono una poesia vaga di armoniche forme, splendida
; superfluo, inutile (un bene, una necessità, ecc.).
, che in un certo momento diventano una necessità. fracchia, 201: con le
per trappolar i nostri, / come una rete frivola di ragni. barilli,
vi giuro che, lassù, era una cosa, un momento sublime -sublime come talvolta
solaio -il profilo nobile e frivolo d'una luna clandestina e morente. 2
moravia, 12-14: mi aveva sempre ritenuto una donna mondana, frivola, indegna del
fin d'allora e la sembra tuttavia una bella prova di fedeltà e di gratitudine.
bontempelli, 20- 61: colto da una frivola curiosità insinuai: -la nostra amica
, per le apparenze; futile (una moda, una cerimonia, un'attività,
apparenze; futile (una moda, una cerimonia, un'attività, ecc.)
la nazione napoletana sviluppò... una frivola mania per le mode degli esteri.
e di un giovane che scherza con una donna, quella ci par serissima, e
noi lo spirito popolare aveva già ottenuto una facile vittoria nello scherno gettato dal parini
di spirito mondano (un periodo storico, una società, un genere di vita,
). cuoco, 2-i-69: fuggi una città ed un secolo frivolo, in
pace cogli umanitarii e finir meno indegnamente una vita frivola, disutile, spensierata?
iii-140: quel francesizzare era oramai una moda volgare che rallegrava le sale dei nobili
raro nell'età repubblicana (ma una delle commedie perdute di plauto s'intitolava frivó
. io sapevo benissimo che avrei trovato una lividura. anzi farei bene a frizionarla
diceano che premea e fregava lì l'una parte coll'altra, e di quella frezióne
massaggio del cuoio capelluto eseguito con una speciale lozione. stigliarli, 369
capelli?... oppure una bella frizione? 3. meccan
dotate di moto relativo e premute l'una contro l'altra; attrito radente.
attrito di due superfici fortemente pressate l'una contro l'altra da un sistema di
causati da continue e sottili punture (una percossa, l'alcool su una ferita
(una percossa, l'alcool su una ferita, ecc. e, per estens
che fa spuma (il vino o anche una bevanda gassata), effervescente; che
), effervescente; che dà al palato una sensazione di pungente (e spesso gradevole
spesso gradevole) vellicazione; piccante (una sostanza, un cibo, una bevanda