si andava da un fioraio che aveva una bellissima vigna d'uva moscata frammista a
le scende per virtù d'incanti / una vergine pioggia di fiorami. 3
schiuma che si forma sulla superficie di una miscela colorante quando viene lasciata in riposo
con motivi floreali (un tessuto, una carta, ecc.).
della madonna di siena, 1-122: una pianeta di velluto fiorato di più ragioni
contadine. baldini, i-290: sopra una tovaglia più candida della neve son limpidi
anziano, con un panama in capo, una cravatta sgargiante, una camicia rosa-acceso fiorata
in capo, una cravatta sgargiante, una camicia rosa-acceso fiorata. 2.
2. arald. attributo di una pezza i cui bordi sono ornati di
, gracili, eretti, alti da una trentina di centimetri a circa un metro;
, 5-112: mi sedetti vicino a una ragazza bellina, con degli occhi azzurri
dante, purg., 28-41: una donna soletta che si già / cantando e
(dolce ne la memoria) / una pioggia di fior sovra 'l suo grembo.
suo grembo. pulci, 11-32: una grillanda aveva alla testiera / ed una
una grillanda aveva alla testiera / ed una in su la groppa del cavallo / di
il fior de la sua bocca ad una vena / e sì fresco e vermiglio e
del busto. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni,
4-174: l'immenso fiore bianco di una nuvola... correva insieme a lui
parte del fiore per piano la grossezza di una moneta di buccia, ossia scorza;
. pea, 7-10: han messo una ghirlanda di timo e di fiori di
in italia e ha fiori simili a una vespa. -fior del camposanto, fiore
lanciolate-seghettate. fiori in spiga tutti per una parte... fior di cardinale.
per il panace chironio: ma è una spezie di sinsito, produce le fiondi simili
fiori loro sono apprezzate, poste sotto una division detta fuori d'erbe, e
il cui fiore richiama l'immagine di una mosca. 0. targioni tozzetti,
di queste specie variano, rassomigliandosi ad una mosca, ad alcuni ragni ed a simili
collodi, 195: stava appunto disegnando una bellissima cornice ricca di fogliami, di
fiori disegnati, dipinti o stampati (una stoffa, una carta da parati, ecc
dipinti o stampati (una stoffa, una carta da parati, ecc.).
g. gozzi, 1-8: una persona nella cui famiglia si lavora in
un orto dietro l'altro, abbattevano una casa dopo l'altra perché santa maria di
, fu quel del fiore, / perché una d'esse a un pescator dicea:
/ e se vi s'ode a dire una parola, / il suon dell'arpa
parte più eletta, più scelta (di una nazione, di una città, di
scelta (di una nazione, di una città, di un ordine di persone,
fiori de'cavalieri del mondo, dall'una parte e dall'altra. a. pucci
e un fiore di fanti, con una coorte di liguri, antica guardia del
amoroso foco arde ed incende / d'una sì fresca ed aulorita fiore, /
agli avventori. dossi, 718: è una pastora, è un fiore gagliardo dell'
sono arrivate alcune di queste donne, una enormemente grassa, mostruosa, un'altra
, nipote della contessa, fiore di una eredità di sventure e di gentilezza e di
. -la figura, simile a una rosa, formata dagli spiriti celesti,
in sommi capi che si chiudevano in una pagina, e la porse...
bel fiore. baldini, 5-157: è una donna nel fiore, dai capelli bruni
, non può né dee la cavalleria reputarsi una instituzione regolarmente fissa e a un modo
il suo corpo, così annegato, acquistava una goffaggine tutta femminile, una grazia di
, acquistava una goffaggine tutta femminile, una grazia di donna giovane e in fiore
. g. raimondi, 3-111: una sorte di ode alla ghigliottina, infiorata
; raccolta dei fatti più notevoli di una storia (nei secoli xiii e xiv)
che non avrebbe resistito alla vista d'una donna che si scoprisse il petto. e
. peluria (di un frutto, di una foglia, ecc.). m
e stabile con il cavare e fare una fossa. caro, 1-712: nel fondar
estens. dare inizio alla costruzione di una città, costruirne il primo nucleo.
cadmo le tebane fortezze fermasse, fondarono una loro terra per abitazione perpetua e di
successori. ariosto, 43-32: qui presso una città difende / il po fra minacciose
filippo ebbe fatto el modello e fondatone una parte, egli usò in qualche luogo
parole, che gli pareva avere posto una chiesa secondo la sua intenzione in quanto al
fortezze. landolfi, 8-72: avveniva una notte che io passeggiassi nella sala per sei
/ porta padella per un tavolaccio, / una pentola in testa poi si fonda,
-tener fermo, trattenere, ancorare (una nave). - anche assol.
che 'l duca il fece fondare in una botte piena d'aguti confitti d'intorno e
6. figur. dar vita a una famiglia, a una dinastia; dare
. dar vita a una famiglia, a una dinastia; dare inizio a un'istituzione
per comperare altri duemila fucili, fondò una società anonima. carducci, iii-25-11:
da un mese e che vi fondava una casa commerciale. comisso, 12-138:
me il desiderio di fondare con anna una famiglia. -far nascere o crescere,
, 3-89: i figliuoli e l'edificare una città fondano il nome d'una persona
edificare una città fondano il nome d'una persona; ma, più ch'amendue
ch'amendue quelle cose, è stimata una donna alla quale non si può appor
-ant. e letter. avviare a una particolare forma di vita. cassiano
dar fondamento (a un ragionamento, a una convinzione, a un'ipotesi, a
convinzione, a un'ipotesi, a una dottrina, a una autorità, a
un'ipotesi, a una dottrina, a una autorità, a un'istituzione, ecc
de'nomi, al suo appetito fornire con una sottil malizia, sopra questo fondò la
. panciatichi, 187: sul balen d'una beltà fugace / fonda l'eternità mura
: sarebbe nei voti di tutti fissare una norma per giudicare gli alunni in modo uguale
? negri, 2-3: i guadagni d'una povera cucitrice in bianco son troppo incerti
al tempo di comprare le vivande, una notte fra se medesimo pensò, e fondossi
slataper, 2-51: il mondo è creato una seconda volta. noi due siamo i
gli argomenti 0 i pretesti per giustificare una credenza, un'opinione, un atteggiamento
. 2. la parte impura di una materia liquefatta che si separa precipitando dal
, da uno scoglio a picco su una fondata verde, giù, di testa,
picchiata. bacchelli, 4-26: dopo una di quelle passate e girandole di salti
non vogliamo essere persuasi che bisogna insegnare una lingua morta a giovani che già siano
eccitamenti poi artificiali dati all'industria sono una vera peste nelle genti economicamente e fondatamente
uno de'dialogisti ragion di confondere con una risposta... alquanto duretta la
a quelli che si mettono a fare una cosa per volontà, ma non fondata-
fondatezza e senza eccezioni, donne di una virtù leggendaria, inverosimile. gramsci, 28
di arrossire fino alle orecchie, per una improvvisa vergogna di quello che avevo detto
poteva non essere interpretato da lei come una prova di più della fondatezza del suo disprezzo
fondatezza del suo disprezzo. -padronanza di una materia, competenza. segneri, iv-323
e resistenti fondamenta, che appoggia su una solida base (un edificio, un'
fabrica- tura... era fundata una adamantineamente fastigiata e portentosissima piramide. berni
lontano cinque miglia / sopra ad un ponte una torre fondata. testi, ii-160:
suo incremento sotto elisabetta, gode invero di una riputazione europea. pecchio, conc.
. doni, 73: era fondato d'una mirabil voce e grazia nel cantare.
. 7. attendibile, plausibile (una dottrina, un giudizio, una notizia
(una dottrina, un giudizio, una notizia); comprovabile, giustificabile (
, un sentimento); ragionevole (una speranza); valido (un argomento,
speranza); valido (un argomento, una prova. caviceo, 205:
fondate speranze. salvini, 39-vi-72: una seconda miniera d'argumenti... puoi
: dicono che la storia presenti due volte una stessa fase: la prima in forme
ridicole. per conto mio. ho una paura fondata delle forme non serie che a
. -sperimentato, messo alla prova (una virtù); intensamente provato (un
la comunione dei beni ad oggetto d'una perfetta egualità e fraternità voluta generalmente da
italiana, 1: l'italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro.
, preparato, esperto, dotto (in una scienza, in una disciplina, in
dotto (in una scienza, in una disciplina, in un'attività).
lontani dal chiamarla un'arte fallace, una scorta infida. alfieri, i-53:
v. e. eccellentissima mi pare una scrittura savia, prudente e ben fondata,
che ha dato inizio alla costruzione di una città. collenuccio, 3: in
. cavalcanti, 2-488: le lodi d'una città ricevono grande splendore dal fondatore e
architettura del comune, riprendeva il disegno d'una pianta che aveva fatto un mastro baffone
. iniziatore, primo ideatore, autore di una scienza o di una teoria scientifica,
, autore di una scienza o di una teoria scientifica, di un genere letterario
, di un genere letterario, di una lingua, una legge, un'usanza,
genere letterario, di una lingua, una legge, un'usanza, ecc.
non avessero poi troppo bruttamente avvilita l'una via e l'altra con deteriorarne la frase
5. chi dà origine a una dinastia; antenato, capostipite, progenitore
l'inizio dei lavori di costruzione di una città, di un edificio; il
tempo in cui un edificio o una città è stata costruita; l'opera stessa
plur.: le strutture di sostegno di una costruzione che penetrano più o meno profondamente
anche: l'opera di sistemazione di una determinata struttura di sostegno nella sede appropriata
: la ragazza ordisce la fondazione d'una rappresentanza commerciale a roma. -origini
commerciale a roma. -origini di una nazione, di una città, di uno
. -origini di una nazione, di una città, di uno stato; la
innanzi alla fondazione in quello stesso giorno una festa pastorale col nome di palilia.
-atto con cui si istituisce o si conferisce una carica, si concede un privilegio,
, si concede un privilegio, si promulga una legge, si stabilisce un diritto.
motto di ordinazioni precedenti, pare vedere una prima fondazione. collodi, 349: egli
, ii-440: la società patriotica è una fondazione fatta e mantenuta dalla sovrana munificenza
5-309: il manicomio di volterra, una fondazione alla quale concorrono enti diversi, è
spedizioni... si leggono come una parte della comune erudizione. =
3. balist. la parte di una bomba che chiude posteriormente il ricettacolo in
exvoto di guerra: il fondello d'una granata, un elmetto traforato e arruginito,
granata, un elmetto traforato e arruginito, una maschera contro i gas. soffici,
. govoni, 6-105: è una sera divina / della primavera fondente come
sera divina / della primavera fondente come una caramella di menta glaciale. bacchelli,
delle miniere coll'azione del fuoco. una parte del metallo veniva dissipato dai fondenti
. il fondente adoperato nella magona è una terra calcarea, o anche calce
impermeabile. 5. confetto composto da una pasta di zucchero e da essenze di
sottoporre a fusione (un metallo, una lega metallica). - anche assol.
a catino e a cestone è quasi una cosa medesima e all'uno e all'altro
mantice. -per estens. sciogliere una sostanza facendola passare dallo stato solido allo
2. gettare il metallo fuso in una forma o in uno stampo per ricavarne
tra i rei per aver fatto fondere una sua statua. gemelli careri, 2-i-452:
. bocchelli, 10-110: per fondere una statua ci vuole il bronzo; se hai
terracotta. -far colare in uno stampo una sostanza fusa (cera, gesso,
sfumare i colori e i contorni di una figura. - anche al figur.
furiosamente, mentre il mago rimugina con una spada l'infernale miscèa si fonde e
, per un corto circuito (in una valvola, in una lampada, in
corto circuito (in una valvola, in una lampada, in un circuito elettrico,
interruttori, cercai se non fosse fusa una valvola, fulminata una lampadina.
se non fosse fusa una valvola, fulminata una lampadina. -di un motore,
sol tutto organico, rimasero separate, l'una in urto con l'altra. carducci
provvidamente presi, vanno a fondersi in una, che probabilmente sarà poi fatta circolante
aspirazione più impari a noi fonde in una parola felice. pavese, 28: nella
non vedevano, un gran sbalordimento dentro, una dolcezza infinita e malinconica, al tintinnio
volto; un volto chiaro, d'una chiarità ferma e sana. b. croce
nella chiesa e migliaia di voci salirono in una sola, fondendosi come fuori si fondevano
altra angoscia sorda e molle, in una tenerezza cieca e disperata. svevo, 1-273
sua voce si fuse e tremò in una commozione che gli toglieva il respiro.
io non oserei giudicarla, né dire una parola dubbia contro qualunque de'suoi atti.
al quale ora siamo, si fonde una nebbia grande. d. bartoli, 26-276
il tempo incominciò a turbare: ecco una pioggia repente, e tuoni e fulgori e
e baleni, e parea che fondesse una gragnuola che parea coppelli d'acciaio.
risoluto... che si collocasse una sua statua di bronzo, della quale.
. lorini, 141: si faccia una commoda e bene intesa fonderia d'artiglierie
/ delle tasche un arsenale, / una nera galleria, / un'intiera fonderia.
, e anche due fonderie distinte, una per il bronzo e l'altra per la
stampo lavorato e scolpito per ricavarne una statua o un bassorilievo. vico,
; fra due mesi forse glie ne invierò una scatola. magalotti, 1-160: giacché
l'affondare profondamente (le radici di una pianta). soderini, iii-563
vicino, e se gli può dare una larghezza e fondézza ragionevole, perché l'
fondiario. compagnoni, i-29: una grossa metà de'nostri fondi era tolta
costituito o deriva da fondi agricoli (una proprietà, un reddito).
avrebbe avuto troppo poco da lodarsi dell'italia una, se non fosse stata la paura
. g. capponi, 2-397: una volta la classe dei possessori fondiari stava
-assicurazione fondiaria: contratto col quale una società assicuratrice, in cambio del pagamento
, in cambio del pagamento periodico di una determinata cifra, si impegna a rifondere
suo patrimonio da un sinistro o da una calamità. -banca fondiaria: istituto che
dividersi in tre serie o classi cioè una composta di obbligazioni fondiarie; la seconda
fondiccio, sm. deposito lasciato da una sostanza liquida; feccia, fondiglio.
cicognani, 1-172: esce fuori con una catinella antidiluviana e sbocconcellata, con dentro
x-28-16: se il vapore ha stretto con una catena di ferro tutte le città in
catena di ferro tutte le città in una sola, come cantano i poeti nei
se qualche poco ve ne lascia, è una fondiglia che evaporerà in un fermento mal
fermento mal odoroso. pascoli, 1484: una vecchina scorse a terra un'anfora /
di fondiglia / sentia falerno, ch'era una delizia, / lontano un miglio.
un liquido, feccia; il residuo di una sostanza contenuta in un recipiente. -in
el quale poi per meglio asciugarlo mettete in una coppella. tassoni, vii-299: l'
vii-299: l'altra sorte di medicina è una tal mercatanzia di speziali e d'unguentari
stuolo, / soleva fare a pasto una mezzetta / di vino e n'avanzava un
tempo... un cinturone, una borsaccia, un tascapane, una fondina di
cinturone, una borsaccia, un tascapane, una fondina di pistola. savinio, 2-169
con un paesaggio, un giardino, una costruzione architettonica. 2. tipogr
. si fece, anni sono, una gran congregazione; si citarono i fondisti,
. neri, 1-vii-52: si dovesse prendere una qualche quantità di cadauna specie che potesse
converrebbe assicurarne il buon riuscimento con fare una fondita esperi- mentale della miniera in un
stesso corpo che sono stati ordinati da una tipografia a una fonderia. -fondita bastarda
sono stati ordinati da una tipografia a una fonderia. -fondita bastarda: un particolare
addetto alla fusione dei metalli o a una particolare operazione del lavoro di fonderia (
la maestria dello scultore; si richiede inoltre una particolare perizia del gettatore, o fonditore
essi un sepolcreto o non più tosto una officina di fonditore? g. raimondi,
11 piombo è mantenuto in fusione e di una serie di stampi che riproducono i caratteri
in ciascuno di questi stampi, mediante una pompa, può essere immesso il metallo
. il proprietario o il direttore di una fonderia (in partic., di quella
o fa andare per conto altrui, una fonderia di caratteri, di segni,
che gittare: vidde uno pomo d'una spada rotta, e miselo ne la fonda
loro di mille sagi ttarii e fonditori una molto atta squadra e nobile compagnia,
in questo modo fece x basi d'una fonditura, d'una misura e di scolpimento
x basi d'una fonditura, d'una misura e di scolpimento somigliante. castelvetro
(un fiume, un canale, una massa d'acqua). busone da
, che è scavato in profondità (una fossa, un solco, ecc.
); che si estende in profondità (una caverna); che si interna molto
13: quelle cavernacce tanto fonde, che una balestra non v'arriverebbe a tutta mira
tutta mira in dieci volte, l'una dopo l'altra. parini, 437:
nodo del mio cruccio, simile a una bestiola ferita cui la sua tana non
si sprofonda in mezzo ad alture (una valle, una strada, ecc.)
mezzo ad alture (una valle, una strada, ecc.). salvini
sol drizza la testa / che d'una pioggia d'oro li ricrea. pascoli,
la gronda. borgese, 1-418: in una strada fonda, tra muraglioni colore di
basso. -che ramifica profondamente sotterra (una radice). - anche al figur
si preparava [l'insalata verde] in una sorta di fonda terrina; e le
fondo. -ampio, capace (una tasca). moretti, 29:
arbusti o erbe folte e rigogliose (una selva, un bosco, una macchia)
rigogliose (una selva, un bosco, una macchia); che presenta fogliame fitto
fitto e intricato (un albero, una siepe, ecc.). dante
: intorno al campo vi si fa una forte e fonda siepe di vimini d'arbori
-composto da elementi fitti e serrati (una piantagione, un frutteto, anche il
un frutteto, anche il quartiere di una città). palladio volgar
-costituito da soldati in ordine serrato (una schiera). prati, ii-33
(l'occhio, lo sguardo di una persona). rovani, 1-23:
spesso, cupo, scuro, fosco (una nube, un'ombra); denso
(l'oscurità, la nebbia, una nuvola di polvere). crescenzi volgar
colore); forte, abbagliante (una luce); acuto, penetrante (un
. -profondamente legato al passato (una civiltà); chiuso alle idee e
e alle influenze nuove e moderne (una regione, un ambiente sociale).
: a londra regna a quel che pare una civiltà fonda, definitiva e già un
sentito o professato (un sentimento, una fede, ecc.); radicato
); radicato nell'animo umano (una legge morale); provato
bontempelli, 19-136: il giovane ha una paura fonda di napoli: paura d'
. cicognani, 2-38: quegli sorride con una compiacenza, da quant'è fonda,
11. ant. che ha raggiunto una grande virulenza o diffusione (un morbo
che è molto aspro e accanito (una guerra). g. morelli,
fóndo2, sm. la parte inferiore di una cavità o di un oggetto cavo
fondo giacque. cellini, 679: una fornace di cotal grandezza sopradetta si deve
16-iv-25: nel fondo della canna di una terzetta di giusta misura metteva pochi soli
da letto. verga, 2-18: una nebbia sottile si levava dal fondo della
i complimenti, modestamente: quella era una cosa da nulla, due pietruzze insignificanti
panzini, ii-217: colazione economica in una vecchia trattoria...: fondi
questo laghetto non più profondo che sia una statura d'uomo infino al petto lunga;
chiarissimo il suo fondo mostrava esser d'una minutissima ghiaia. l. frescobaldi, 2-284
; ma se occupa tutto il fiume da una ripa all'altra si nomina dosso o
e collo / nel tenebroso fondo d'una torre, / ove mai non entrò raggio
è tonda e bislunga a similitudine d'una pera: la parte più larga,
, che v'à gente che portano una ispina sotto lo fondo delle natiche, lunga
(iii-290): e per mostrare una bella figura, / talvolta i panni in
di fondi grossi ', mettendolo in una stanza assai più calda, acciò questo
della tazza del suo cioccolato fissandola come una medicina amara. levi, 1-189: coi
, 6-162: bevemmo il fondo di una bottiglia di liquore ch'era rimasto.
, che sorge dal fondo buio, fra una pausa e l'altra della vita monotona
. il fondo di esso, d'una tavola tonda, di sei braccia in circa
la parte del terreno su cui poggia una costruzione; profondità del terreno (e,
un cattivo fondo. cattaneo, ii-1-158: una linea [ferroviaria] su un fondo
. milit. l'estensione in profondità di una fila di soldati allineati l'uno dietro
all'altro. montecuccoli, i-84: una fila di fondo, ovvero d'altezza,
dire fondo, e potersi sonare tanto dall'una quanto dall'altra banda non altramente che
la parte più bassa dell'interno di una nave, di un'imbarcazione; la parte
: nudo, supino sul fondo di una barca a vela balocco in alto mare
maestrale. moravia, xi-169: c'era una barca a fondo piatto, coi remi
nel fondo, / a destra, vedi una capace grotta? cesari, 3-1-232:
foscolo, 1-292: dal fondo / d'una caverna i fremiti eia guerra / degli
. svevo, 2-398: -angiolina! -chiamò una donna che nel frattempo s'era avanzata
un uomo nel fondo, seduto su una poltrona, stava assorto a guardare in
7-41: vidi così, ben presto, una compagnia di persone, o di ombre
159: il fondo del quadro rappresenta una parete della sala gotica parata di stoffa
, anneriva sul cavalletto il fondo di una carta biancastra. -per simil. e
graziosissimi pappagalli. alvaro, 7-107: una pianeta color crema con un quadrato di
vasari, iii-509: se e'si pigliasse una figura di cera o d'altra materia
materia dura e si mettesse a diacere in una conca d'acqua, la quale acqua
, i-603: mai vista... una percentuale così spettacolosa di belle ragazze.
a giorno. papini, 28-35: possedeva una « lucciola di santa lucia »,
« lucciola di santa lucia », una pietra dura, a ghianda, con
, 65: vi è al fondo una policia, e son versi, in fede
miseria. delfino, 1-541: se una ruota è la sorte, in cima
. strato infimo (della popolazione, di una classe o gruppo). de
de sanctis, 7-263: finalmente, non una casta, ma quasi una classe a
, non una casta, ma quasi una classe a parte, il militarismo, l'
fondo del mio cuore v'ò sempre una corda che non risponde né alla gioia
è il dubbio di trovarsi alla vigilia d'una fine. -ciò che serve di
cardinal gasparri. alvaro, 14-145: una figlia allevata da una madre ricca in
alvaro, 14-145: una figlia allevata da una madre ricca in un ambiente mondano,
. verri, i-338: l'officiosità è una vernice, il fondo è dispotismo ed
, e la di lui moglie sarà una schiava. de sanctis, lett. it
questi sforzi impotenti del tasso a raggiungere una serietà. nievo, 1-177: il
). galileo, 4-2-38: preparata una tal materia... e fattala
. / e andare a rifugiarsi in una tana, / in fondo in fondo di
vedea in fondo, ultimo termine, una rediviva età dell'oro, l'attuazione
. cassola, 1-76: se è una cosa che va in fondo, non
sorridendo. -arrivare in fondo a una cosa: arrivarne al termine, al
guido da pisa, 1-340: se per una volta ch'abbiamo perduto [in battaglia
dato fondo il nano, dovettero girare una mezza dozzina d'osterie.
fondo a un mezzo patrimonio per provvedere una cena. nievo, 1-328: dette fondo
in terra, fecero dar fondo a una ancora in mare. falconi, 1-7:
-dare fondo al vino, a una bevanda, al recipiente che li contiene
stessa. -provetto, abile (una persona); esauriente (una dottrina
(una persona); esauriente (una dottrina, un giudizio). lanzi
fondo. mazzini, i-81: quando una nazione è in fondo, quello spiegargli davanti
minuto, allibito, stralunato, con una visione spaventosa in fondo alle pupille grige
: ma in fondo il poetare è una ferita sempre aperta, donde si sfoga la
fine delle fini tal'operazione terminò; pur una volta finì. -mettere a fondo
porre in luce i fini segreti di una persona. sarpi, i-1-27: s'
40): la materia, passando una volta in forma, potrebbesi dicere contenta
crede che sia sanza fine, conciossiacosaché sia una pròfonditade
11-1-66: l'ingordigia di quei bricconi era una botte senza fondo. saba, 3-51
fondo. -stare in fondo a una cosa: esserne la base, costituirne
: scoprire la verità; comprendere appieno una dottrina; esaurire un argomento. lettere
estremo (di un errore, di una colpa, ecc.). pratolini
.). pratolini, 9-420: una volta di più, persuasa di aver
-trovare, ritrovare il fondo di una cosa: scoprirne l'origine, l'
, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti
/ d'aver visto il fondo ad una [delle bottiglie]: / l'altre
, i-165: quand'egli ebbe davanti una braciola olezzante e un fiasco di vino
fiume, di un terreno, di una strada, di un recipiente, di un
uscii tutto allegro dalla città per fermarmi una quindicina di giorni in un fondo deserto
e venduto fino a dieci volte in una settimana. silone, 75: l'impossibilità
popolo: significando, come io credo, una piena possessione con questa voce; ritenuta
. botta, 5-407: chiamò l'una [tassa] reale l'altra dativa.
riferimento al patrimonio di denaro posseduto da una persona o da un ente pubblico o
cioè alle somme di denaro fornite a una persona o a un ente, e
massa dei valori circolabili mediante remissione di una somma di biglietti superiore al fondo accumulato
muratori, 5-iv-67: ancor qui si scorge una bella pienezza di pensieri sodi e un
fondo [della cortesia] a più d'una bottega, / e darne, a
secreti fondi privati combattendo contro tutti senza una bandiera. de roberto, 2-65: ma
finanziario che provvede a raccogliere denaro presso una vasta cerchia di piccoli e medi risparmiatori,
eretto in persona giuridica, gode di una più o meno ampia autonomia contabile,
patrimonio del soggetto (per lo più una persona giuridica, pubblica o privata)
le società commerciali hanno, fino a una certa misura, l'obbligo di accantonare
panzini, iv-271: dar denaro per una pubblica impresa 4 a fondo perduto '
avesse preso, come si dice, una cotta da perder la testa. barilli,
si estende per tutta la lunghezza di una valle, di cui occupa la parte
invar. letter. che può ingurgitare una straordinaria quantità di cibi e bevande.
i peccati massimamente invecchiati, che dopo una lavatina super- fiziale e transitoria si accostino
234: ii... passo era una gran fondura tutta coperta d'arbori,
il fiume mincio, calandosi da goito in una gran fondura, forma, ed in
in tre parti si divide, separate una dall'altra da due ponti. gioberti,
dei monti. nievo, 1-324: una rupe... si profondava manchevole
... si profondava manchevole sopra una fondura, nella quale non era mai sceso
.. da lungi, somiglia a una crepa, ed è invece una fondura
somiglia a una crepa, ed è invece una fondura ampia, selvosa e sonante di
di metallo fonduta, e da fondersi in una volta. -figur. montale
gaudenzio, stimolato dall'allegria, ordinò una fonduta con tartufi, malgrado le opposizioni di
o 4 fonduta ', nome piemontese di una sorta di manicaretto, fatto di tuorli
m. villani, 3-42: una folgore... abbatté la cupola
colare in appositi stampi o forme (una statua, una colonna, un oggetto,
stampi o forme (una statua, una colonna, un oggetto, ecc.)
: vidi, fra le altre, una campana, nuovamente fonduta, e detta,
in quanto entra a far parte di una parola. -nella linguistica moderna: la
distinguendo parola da parola ed esercitando così una funzione semantica. b.
per tauscultazione clinica, formato da una mem brana che si pone
, che nel costante valore fonetico serba una certa apparenza di uniformità, non vale
stilistiche, tutte sono contestabili ima per una. savinio, 1-144: le esigenze della
storico e l'adattamento dei suoni di una lingua o di un dialetto. b
»..., non già una meccanica riproduzione. 3. che
sm. complesso dei caratteri fonetici di una lingua. = deriv. da
campo radiotelefoniche: « l'apparato di una pattuglia d'ar tiglieria trasmette
dialetti del tutto dissimili, e con una necessità fonica diversa, poiché la formazione
delle parole, nasce dalla frequentazione di una poesia straniera sempre soltanto semicompresa e quindi
, la qualità dei suoni registrati su una colonna sonora. soldati, 2-354
anche nella panificazione. = adattamento di una voce indigena. fonismo, sm.
... presero a delirare tutti in una volta, inseguendo con laceranti unìssoni i
chi parla (o trasmette) da una autovettura munita di apparecchiature radiofoniche.
cità di assorbire l'energia sonora (una struttura, un materiale).
. che ri sulta da una combinazione di effetti sonori e cromatici
e colonne sonore (un suono, una voce). = voce dotta,
e colonne sonore (un suono, una voce). panzini, iv-271
vale letteralmente 'pigliar su ', da una punta che afferra e trasmette il disco
g. raimondi, 1-105: è come una incisione fonografica della voce, del pensiero
dischi di resina sintetica, costituito da una parte elettromeccanica, che comprende un motore
registrazione dei suoni che si avvale di una particolare tecnica d'incisione della superficie di
potere di isolare l'energia sonora (una struttura, un materiale).
proprietà di sfaldarsi in piccole lastre di una certa sonorità se battute col martello.
sommerso dal latino umanistico dando luogo a una lingua dotta, volgare per il lessico
un microfono che converte i suoni in una corrente elettrica, la quale viene amplificata
, in suoni le vibrazioni impresse a una punta dalle ondulazioni dei solchi dei dischi
dei solchi dei dischi; è costituito da una punta che, percorrendo il solco tracciato
un microfono, dal quale si ottiene una corrente microfonica che, opportunamente amplificata,
che esprime coi suoni un fenomeno visivo o una condizione astratta (una parola, come
fenomeno visivo o una condizione astratta (una parola, come lemme lemme);
. di un paese o di una regione. 2. edificio in cui
con cui si determina la posizione di una sorgente sonora, che si fonda sulla
; che deriva, che proviene da una fonte. abate isaac volgar.
si combattea un giorno, a una fontana, con uno cavaliere di
surge nel mezzo giorno / una fontana, e tien nome dal sole,
un de'canti del quale era una bellissima fontana e fredda. pulci, 18-188
vanno cercando tanto, che trovorno / una fontana assai nitida e fresca.
: / d'amoroso disio l'una empie il core; / chi bee de
geme tra il ca prifoglio una fontana. d'annunzio, i-467: mormoravan
(17): in questo confine è una fontana, ove surge tanto olio in
, 3-85: mi pareva che facesse [una figura d'uomo allegorica] di molti
e crollare d'immateriali architetture, a una musica di raggi, di pensieri.
alto, / là onde scese già una facella / che fece alla contrada un grande
acqua, che può provenire direttamente da una sorgente naturale o esservi condotta artificialmente;
qual caso è costituito in genere da una vasca, per lo più decorata con
frate giovanagniolo de'servi aveva fatto loro una fontana piena et addorna di molte figure
fabrile, / quattro illustri fontane, una per parte, / di lavor sì
nella maggior piazza vedesi... una fontana di marmo e una bella statua
... una fontana di marmo e una bella statua di bronzo, dirizzata in
di alfonso ii d'este, 2327: una fontana d'argento dorata.
, 58: è [la donna] una fontana d'inganni e di tradimenti.
ammirabile, e il vostro core è una inesauribile fontana di nobilissimi affetti. perticari
di aprile, quando il nostro cuore era una fontana di gioia, tutta la nostra
viene mai meno è la grazia di una poesia nascosta nel cuore,..
.. ma canta attraverso il suo dire una fontana segreta. bartolini, 17-129:
bartolini, 17-129: credevo fosse l'ispirazione una fontana eterna. -ant. ristoro
1-47: il corpo suo e fossa pareano una fontana d'odore. m. villani
dei vecchi palagi rinfresca gli occhi come una fontana d'ombra e di silenzio musicale
rossa o verde molto viva e di una certa durata). de roberto,
: acqua che si attinge direttamente da una sorgente; acqua fresca. g
: faccia grottesca o mostruosa che adorna una fontana. collodi, 6: maestro
-piangere, sciogliersi in lacrime come una fontana: piangere dirottamente. verga
(7-5): abbia nel mezzo una sua fontanétta; / e faccia mille rami
di spazzatura e il copioso rigagnolo d'una fontanina di cui i monelli avevano deviato
) romanticismo pratiano. bocchelli, 6-207: una specie di fontanaccio di terra, fumo
maitin, vidi la bella / che in una fontanella se mirava. mariano da siena
di questo luogo giù nella valle circa una balestrata, si trova una fontanella.
nella valle circa una balestrata, si trova una fontanella. perticati, i-123: di
la fronte. soldati, i-107: a una fontanella di ghisa, una bambina stava
: a una fontanella di ghisa, una bambina stava prendendo acqua e riparava sé
non giova si apra col fuoco vivo una fontanella nel braccio. dalla croce, vii-
. tommaseo, 1-416: mi fo aprire una fontanella al braccio: gli occhi a
: rovesciandogli indietro la testa, con una sola strisciata di rasoio, gli portai via
deforme della creatura moribonda. -come una fontanella: abbondantemente. pasolini, 3-13
. pasolini, 3-13: sudava come una fontanella. = dimin. di fontana
al momento della piena maturazione lasciano fuoruscire una goccia di lattice zuccherino. salvini,
si viene a dispergere per aria in una infinità di minutissime goccioline. monti,
letter. che presiede alle fonti (una ninfa). chiabrera, 1-iv-6:
, agg. ant. che proviene da una fonte, da una sorgente.
che proviene da una fonte, da una sorgente. bandello, 3-1 (
2-147: mi fermo al fontanile, viene una mandria di cavalli. panzini,
, che presiede alle fonti (una divinità). salvini, 24-347
, che sca turisce da una fonte. boccaccio, iii-7-72:
fonti, che presiede alle fonti (una divinità). s. agostino volgar
pulci, 1-61: avviossi là verso una fonte, / dove e'solea ber
/ a i beati congressi, entro una fonte / di nettare immortai smorzi la sete
: rare volte s'incontra, che da una sola fonte nasca un fiume considerabile.
occorreva per far l'avvocato anche spicciolo una cultura giuridica. -acqua di fonte:
darà acqua al mio capo, e una fonte di lacrime alli miei occhi? petrarca
fonte. rota, 1-1-144: io l'una e l'altra man gelata e bianca
puote dimorare nel corpo, altresì come una fonte piena di pesci, e allora
giardino / vedemo star a'piè d'una fontana / una solenne donna chiusa in
vedemo star a'piè d'una fontana / una solenne donna chiusa in velo /.
: nel mezzo del qual prato era una fonte di marmo bianchissimo e con maravigliosi
che in tale diporto si offerisse loro una fonte composta del simulacro della fama,
. tozzi, i-249: c'era una fonte larga, di pietra nera,
: essendo scacciati i ghibellini, uscì d'una piccola fonte uno gran fiume, ciò
fonte uno gran fiume, ciò fu d'una piccola discordia nella parte guelfa una gran
d'una piccola discordia nella parte guelfa una gran concordia con la parte ghibellina.
, i'modo tale, ch'essendoli mossa una cosa dinanzi che dia subito spavento all'
ha auto origine, altrimenti si fa una composizione dove l'una parte non corrisponde
altrimenti si fa una composizione dove l'una parte non corrisponde all'altra. brocardo,
dato il bene. cattaneo, iii-4-14: una prima ingiustizia è fonte a ingiustizie infinite
sanctis, ii-15-9: fuggirebbero volentieri da una rivoluzione fonte di libertà in un ordine
[la religione], che vi cercano una fonte di temporale dominazione e aspirano a
e fonte. bisticci, 3-105: era una fonte liberalissima in dare a'poveri per
. pascoli, ii-574: vi è una fonte che non potrà mai seccare: la
dio. 8. origine (di una persona, di una famiglia, di
. origine (di una persona, di una famiglia, di una dinastia, di
persona, di una famiglia, di una dinastia, di una città, di un
famiglia, di una dinastia, di una città, di un popolo, di
città, di un popolo, di una razza, ecc.). -anche:
,... dovendo riferirsi ad una sola fonte la umana prosapia, io
aumentare sempre più: sembrava provenisse da una fonte più lontana che quella delle musiche
musiche. -centro di produzione (di una merce). e. cecchi,
-città che costituisce il centro vitale di una nazione o di una regione, o
centro vitale di una nazione o di una regione, o che racchiude in sé
cui trae origine un determinato uso, una lingua, un'idea, ecc.;
si basa e su cui si sviluppa una determinata dottrina o istituzione o scienza.
la pittura della statuaria, pur l'una e l'altra da un medesimo fonte
minotauro. 11. provenienza (di una voce, di una diceria, ecc
. provenienza (di una voce, di una diceria, ecc.).
e mordaci, i quali vi faranno pullulare una sì maligna efflorescenza alla cute, accompagnata
coperto. -disus. boccaporto maggiore di una nave. guglielmotti, 718: 'fonte
più ampio tra i boccaporti da carico di una nave mercantile. termine non molto usato
ii-20-147: grazie del libro. mi pare una enciclopedia del pensiero e del sentimento leopardiano
[crusca]: sedendo sul margine d'una fonticèlla erbosetta e fresca. marino,
l'onda lucida e tranquilla, / ch'una bolla vivente aperta in esso / di
per qualche balza per la quale corra una fresca fonticina. cestoni, 95: affé
. ant. che è situato presso una fonte (in partic., una fonte
una fonte (in partic., una fonte battesimale). nardi, 353
9-312: a piè della torre, una pozza: era il fontone circolare di una
una pozza: era il fontone circolare di una bomba, un orrore spento: della
mota, nel fondo come polta in una dimenticata scodella. = acer,
bazzero, iv-101: o da una bruna siepe d'ortaglia verso il
che serve per forare i biglietti (una pinza, una tenaglia). pea
forare i biglietti (una pinza, una tenaglia). pea, 7-288:
tener chiusa col polpastrello dell'indice di una mano l'estremità inferiore foracchiata, e
che hanno gli occhi di corallo e una corona d'oro sul capo e le mattine
magalotti, 22-90: ci fece scoprire una gran quantità di palme da datteri.
f. f. frugoni, 3-iii-147: una pastorella innocente... faceva marchiarsi
innocente... faceva marchiarsi innanti una vellosa greggia di pecorelle, che conduceva
. spogliare, depredare (un paese, una regione) per procurarsi foraggio.
di procurarsi qualcosa con cui sfamarsi (una persona). fagiuoli, 3-1-114:
di sotto / ne l'acquedutto, una possente fune, / ch'avea recata
iii-309: alla città si giunge per una galleria o meglio un forame scavato in
meglio un forame scavato in fondo ad una grotta. -la cruna dell'ago
forame de l'ago, che pur una giocciola non si vide a terra cadere se
i due atri cardiaci (e costituisce una malformazione congenita del cuore). -forame
fluttuava come il mare di pisa quando una libecciata gli soffia nel forame.
gratta il forame: chi vuole condurre una vita superiore ai propri mezzi, in
sottili; lo scheletro o guscio forma una o più cavità e il protoplasma è
fero 1 porto '. foranti, con una straordinaria rapidità di passaggi. foraminóso,
fuori della città (un luogo, una strada, un'abi gare
] che sono de tacque ridotta una moltitudine immensa di plebe. cantini, 1-30
sede in un e delicate, e come una lesina ogni forte cosa forerebbono. savonarola
, in cui si ficcato in una rotella di legno all'estremità, perché non
ne'secoli addietro, può dividere una diocesi; viene scelto preferi
biancheggiò sal dere conto almeno una volta all'anno. tellante per
da un'insenatura o in mare aperto (una macigni a cono che forano il
le isole e gli scogli diga, una barriera, un molo, ecc.)
sforacchiare. navi sono al largo di una costa la quale ha poca inseg.
poi foragli con aguciella gentilmente, (una punta o un promontorio). tenendo
promontorio). tenendo sotto la carta una tela o panno; o vói forare in
: non andò molti anni, che dando una portavano difatti nella pelle e nel
si sentì forare la faccia dall'ispidezza di una barba * -figur. lambiccare,
l'oro, è rotta / d'una fessura che lagrime goccia, / le quali
poggio pertusaro, e non poterò trovare una gocciola d'acqua. boccaccio, i-311:
5. ant. attraversare, percorrere da una parte all'altra (un luogo)
-fendere, penetrare nel mezzo (di una folla, di una schiera di nemici
mezzo (di una folla, di una schiera di nemici). livio volgar
un raggio forò la nebbia, come una saetta d'oro di un dio. pea
; riuscire a penetrare nell'intimo di una persona (gli occhi). carducci
assentimento che la facesse trionfare come di una vittoria insperata. pirandello, ii-2-898:
vittoria insperata. pirandello, ii-2-898: una tombolina, vivace e arguta, con
. 7. assol. subire una foratura ai pneumatici di un veicolo.
. comisso, 12-177: avevano forato una decina di volte, infine avevano caricato
autocarro. soldati, 2-522: soltanto una foratura poteva fregarmi: e volevo prendere
volgar. [crusca]: poi fecero una schiera appuntata a guisa d'uno conio
duolo amaro. de marchi, ii-619: una tremenda inquietudine, una convulsa irritazione di
, ii-619: una tremenda inquietudine, una convulsa irritazione di tutti i nervi,
invar. strumento di ferro dotato di una o più punte acuminate che i salumieri
sm. invar. strumento dotato di una punta acuminata per praticare un foro nella
poco socievole, scontroso, rustico (una persona). segneri, iv-573
. morante, 2-134: mi rispondeva in una maniera rapida e forastica.
foratèrra, sm. strumento di ferro con una punta acuminata usato per scavare buchi nel
c'era il cancelletto con le stecchette e una catena, e l'altro muro era
camerelle forate. baldi, ii-26: una botte piena di vino, forata, ostinata-
in su la schiena / otri forati ed una campanella / di fino argento sotto la
tanto in tanto un cappello forato da una palla di fucile veniva misteriosamente deposto di
parte di questa canna, la quale è una cannella piccola, porta l'acqua sopra
fanali ferroviarii sulla terra, era una protesa di braccia, un bisbiglio..
dopo un incendio. moravia, iv-49: una rada e polverosa oscurità forata come un
budella, / pareva il corpo come una grattugia. p. f. giambullari,
forati. 5. che ha una fossetta nel mezzo (il mento).
e s'adopra facendolo girare con una corda. = deriv. da
con uno strumento acuminato, per bucare una determinata superficie. bibbia volgar.
. 3. l'aprirsi di una fenditura in un pneumatico a causa di
di avere vinto, e che soltanto una foratura poteva fregarmi. = lat.
tenuto come un campo senza letame, una mandria senza vacche, e un necessario
, incrociate e unite al centro mediante una vite o un perno che funge
cilindrica (e ciascuna lama agisce come una leva di primo genere, il cui
le forbici strisciar. pirandello, 7-200: una tavola liscia massiccia per tagliarvi le stoffe
'forbice ', così chiamano nelle ferriere una grossa e lunga tanaglia da afferrare i
troppo stretti. savinio, 2-172: una cicogna... batte il becco lungo
rieno il ritto e 'l rovescio d'una moneta in duo madri, e quasi
. figur. maldicenza, malignità. -avere una lingua che taglia come le forbici:
maligno. proverbi toscani, 371: una lingua come una tanaglia, come un
proverbi toscani, 371: una lingua come una tanaglia, come un rasoio, come
contro a questa forma hanno usato fare una forma a uso di forbici, per
la forbicia che mette con due baluardi una porta in mezzo e serra la chiesa
avuto tempo di coprire questo baloardo con una subitanea trincea in guisa di forbice lavorata
: nel decimo quarto disegno vi è una pianta a forbice di otto baluardi e otto
lo scalatore può sempre essere sostenuto da una corda, mantenendola in tensione, mentre
disappunto per lo più nei confronti di una persona che continua ostinatamente ad agire o
il proverbio, che chi è rimasto scottato una volta dall'acqua bollente, suol aver
mi esercitavo in punta di forbice su una sfumatura: ogni quattro colpi di forbice
forbici: storcere continuamente la bocca da una parte e dall'altra (con riferimento,
-mettere qualcuno nelle forbici: metterlo in una situazione incresciosa, difficile. pagliaresi,
: essere, venire a trovarsi in una situazione difficile. rinaldo degli albizzi,
poiché v'ho data occasione di fare una cosa sì bella. a. f
di forbicette di francia, che a smoccolare una lucerna con esse, a nettarle ben
e simile; ma i naturali intendono una spezie d'insetto che ha la coda biforcata
per gelosia, ti diede a tradimento una forbiciata. pi randello,
randello, ii-2-977: ha dato una forbiciata nei capelli a tradimento. bocchelli
finché un giorno non l'ebbe spelato con una pentola d'acqua bollente.
, 15-45: vi aggiunse... una scatoletta con bottoni ago e filo,
scatoletta con bottoni ago e filo, una forbicina. 2. entom.
,... i naturali intendono una spezie d'insetto che ha la coda biforcata
. vangeli volgar., 102: tolse una libbra d'unguento molto prezioso,.
9-4: nel ciclo cavalleresco vi è una vera progressione: vedi i principii rozzi
. che impediscono e soffocano più d'una volta la poesia. -rendere più acuto
l'intelletto); dirozzare, incivilire (una persona). peregrini, xxiv-179:
: se ti riuscisse di scrivere senza una cancellatura, senza un ritorno, senza
; rapida e affrettata pulitura. -dare una forbita: pulire, lustrare.
la vasta sala] faceva pensare ad una palestra di ginnastica per la mancanza di
(io): uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone
.. andar distruggendo la ruggine che una perversa educazione ha sparsa sul forbito delle
firenzuola, 383: io l'ho [una botte] venduta testé cinque danari a
già in corpo umano, / congiunse prima una forbita schiera, / che decrescendo vien
. idem, 17-358: si vedeva una scala ordinata di moltissimi gradi di porfido forbito
. d'annunzio, iv-2-1311: è una mattina d'ottobre limpidissima, quasi temprata
. moravia, vii-172: c'era una luce feroce, forbita dalla tramontana come uno
udir rime. in quelle io ci sento una dolcezza, un'armonia, un certo
è indulgente come voi siete quando in una pagina v'accorgiate d'erudizione accademica,
, educato, colto, nobile (una persona). boccaccio, dee.
e quasi tutta soria, / d'una bella e forbita compagnia. berni,
: entrando nel meaco voleva dare a nobunanga una mostra della buona e forbita gente che
ubbidiente. -agguerrito, ben munito (una nave, un'opera di difesa,
agio il capitano bassa di sottrarsi con una vergognosa fuga all'imminente pericolo, scorrendo
di gran lustro (un'istituzione, una scuola). baretti, 1-265:
che cerro; / alcuna volta n'uccide una frotta. berni, 46-23 (iv-104
« pazzo! screanzato! domani domanderò una separazione... #.
ricotta. carletti, 246: incominciomo, una da una banda l'altra dall'altra
carletti, 246: incominciomo, una da una banda l'altra dall'altra, a
di legno duro, oppure con una forcella di ferro a cui viene applicato
. buti, 2-82: * con una forcatella di sue spine '; cioè
poghe spine, quanto ne può pilliare con una piccula forca. sacchetti, vi-112:
paiuolo le dieron per targhetta / con una forca per doppia vendetta. crescenzi volgar
armata. -strumento di guerra costituito da una lunga pertica terminante a forcella impiegato anticamente
palo con un'estremità che termina con una biforcazione, usata soprattutto come sostegno.
] si piglia ancora al buio con una forca di ferro dentata che i pescatori
: se le piante son di lungi l'una dall'altra, cioè il maschio dalla
la cui gloria andò a terminare in una forca alta cinquanta gomiti da terra.
corda assai! d'annunzio, v-3-146: una notte e due dì lo lasciò pendere
tanto a tornare? tu vorrai diventar una forca, sì? forteguerri, 6-143:
ragazzo d'amore; / ch'egli è una forca, ch'egli è un mariuolo
è un mariuolo. pirandello, 6-17: una forca di figliolo... aspirava
! s'i'mi ti metto sotto una volta, ti insegnerò dire coteste disonestà.
qual coda egli dice ch'era armata d'una forca, a guisa di quella degli
(iii-131): cantando venne a sommo una serena: / d'una donzella è
a sommo una serena: / d'una donzella è quel che sopra appare; /
gambe. 6. biforcazione di una via, di una strada; bivio
6. biforcazione di una via, di una strada; bivio, crocicchio.
: poi appresso ebbe due posterie; l'una alla forca di campo corbolino. buti
timbrone e del sellao aureolava le nuvole di una luce diffusa che pioveva su calena fino
e il bianco, sopra cui fa una prominenza rettangolare, chiamata il naso o dente
sullo strumento mostrano realmente la figura di una forca. 10. teatr.
» o vacanze abusive, cagionate da una cosa o da un'altra, di cui
: essere condannato all'impiccagione; fare una brutta fine. machiavelli, 718:
magalotti, 23-115: uno ch'entra in una casa onorata a portarvi il vitupero e
il vitupero e lordura, egli ha una molto maggior probabilità di avervi finalmente a
andare o mandare al diavolo (ed è una forma di imprecazione molto violenta).
-cacciare alle forche qualcuno: metterlo in una situazione insostenibile, cacciarlo nei guai.
candida: trovarsi nelle strettezze, in una situazione senza via d'uscita; non
far le forche ', è sapere una cosa e negare o infingersi di saperla
forca: comminare, pronunciare o eseguire una condanna di impiccagione. fra giordano
(361): disse al fortarrigo una grandissima villania... minacciandolo di farlo
quando si mena uno alle forche, se una meretrice publica l'addimanda per marito,
. idem, 66: tre furfanti fanno una forca. idem, 153: forca
nave, i quali hanno la forma di una y, e di cui l'angolo
possa essere « inserito » nello stato è una scoperta di scienza e di tecnica politica
l'espressione delle idee più reazionarie (una tendenza o un movimento, un partito politico
schiffo. garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora,
[luna] e vulgari, vedendo una certa ombra, credon che sia caino el
sia caino el quale abbia in spala una forcata di pruni. bocchelli, 1-iii-479:
voga soltanto il romanzo importato, che sia una forcata nel letame sociale alto o basso
3. biforcazione dei rami di una pianta. orioni, x-27-35: non
potè più resistere, si girò attorno una occhiata e abbracciandosi d'un tratto all'albero
abbracciandosi d'un tratto all'albero cominciò una difficile e pazza ascensione. giunse trafelato
del fandango aveva raggiunta la foga di una tormenta di sabbie. 4.
portano [il sale] hanno due forcate una per mano, e quando sono stracchi
nel fondo della buca s, dove è una piastra di ferro, grossa tanto che
alfonso ii d'este, 3465: una forcata di ferro per l'artiglieria.
maggiore aperta molte volte imprima / con una forcatèlla di sue spine / l'uom della
; e l'uno d'essi, una ripresa con un forcone, quasi una forcatèlla
, una ripresa con un forcone, quasi una forcatèlla di fieno, gliele rimise in
per levarseli di torno, aveva regalato una forcatèlla di paglia. forcato1,
ottimo, i-270: una statua grande d'uno uomo vecchio,
stendano, e intra vite e vite una forcella piccola si ponga ovvero un bastoncello
... da capo hanno alquanto d'una forcella. d. bartoli, 16-5-117
il biciclo abbandonato guadagnò da questa algebra una postuma vittoria, siccome meno facile agli
2. biforcazione dei rami di una pianta; l'innesto stesso dei rami
sopra un ramo e da questo sopra una forcella, nel fitto del fogliame,
il gozzo al trovare della gola, una delle tre misure: la gola, lunga
delle tre misure: la gola, lunga una mi sura: dalla forcella
anno, è la state... una vesta o di saia o di rescia
molesto senso alla forcella dello stomaco ed una inclinazione al vomitare. -il pube,
ginocchio. pea, 1-338: una corda di gomma stringe la gamba proprio
che menava alla piarda del nano da una parte, e dall'altra ai vegri della
pareti erte, a picco, in una cresta montuosa. 5. forcina per
specchio non restava nemmeno un pettine o una forcella. 6. ant.
mentre si coceva la carne, avendo una forcella a tre denti in mano.
o sette, in parte coperte da una patina di alghe. 15.
un nodo, o le strappava una forcellina. tozzi, iii-98: tra i
radi e tirati con forza, con una forcellina, si vedeva la nuca untuosa
racchiudono uno sì piccolo buco, che una forcelletta di spine lo tura. buzzati
e vede, al di là di una vallata profonda e ingombra di ghiaie, la
d'insalata fiorita, e gustandola con una forcellata... addiman- dogli se
italia tien forcelluta la coda: / l'una parte riguarda i ciciliani, / l'
treccie e... trarne fuori una ciocchetta che ti forcheggi per la fronte.
... e quali servono a mettervi una forchetta fatta a proposito di ferro,
il sapone, e bene disfattolo con una forchetta atta a ciò. 4
grande vantaggio se ella avrà nella cima una punta come uno spiedo per piantarla,
nuca, e trafitto quel ciuffo da una forchetta di celluloide verde. 6
, ricevendo la spranghetta del pendolo in una spaccatura situata nella sua parte inferiore,
a quello del naso in modo da stabilire una diretta comunicazione; questo pezzo è destinato
lungo. nella forchetta, come in una guida, entra e scorre il dente
, 4-78: girò sul tacco di una scarpa come un guindolo con ambo le
che divorerei le forchette. -essere una buona forchetta: essere un buon mangiatore
, 178: padre currea, segnalatamente, una delle più valenti forchette, si levava
cotto. moravia, v-164: « sei una buona forchetta tu? ». «
tragicomedia pastorale, e non da parlare in una epica poesia, così ragiona in punta
di cibo che si può prendere in una sola volta con la forchetta.
ant. che presenta molte biforcazioni (una pianta). prose fiorentine,
v-461: * forchettone ', è una gran forchetta, siccome 'cucchiara 'un
irto di punte, di spine (una pianta). sassetti, 399:
punte disposte a triangolo, di cui una più lunga delle altre, che viene
istrumento ambedue; ma l'uno adopra una forcina e l'altro un secchio. caro
l'uno col tridente, l'altro con una forcina. buonarroti il giovane, 9-373
; il maestro di posta, presa una forcina, li voleva ammazzare a ogni modo
. 4. arma formata da una lunga asta terminante con due punte di
rattoppate, / regge le tasche con una forcina. bresciani, 1-i-50: scatole di
che mi è rimasto di tuo anche una forcina! è un furto commesso inconsciamente.
, iv-2-390: io scorsi sul pavimento una forcina torta e un fiocco rosso. ciro
buonarroti il giovane, 9-176-6: stando una sera a tavola, e facendo /
similemente se deve cacciare per la orecchia una certa forcina a la quale sta attaccato
mento al nascimento de'capelli, è una parte; dalla forcina della gola allo
della mano in rami minori, forma una specie di nicchia, che rivestono nell'interno
nicchia, che rivestono nell'interno con una pelle di pecora. 11.
il forcino con furia vertiginosa e datasi una vigorosa spinta, si dileguò come un
la maggior parte de'pratici intende esclusivamente una specie di molle o tanaglia di grande dimensione
si pratica comprimendo i vasi sanguigni con una pinza emostatica. = >
oca-zeta, a gradino, terminato in una forcola tagliente. -lunga pertica terminante con
e giunchi. bocchelli, ii-69: prese una forcola delle lavandaie che venivano di giorno
/ e al dio degli orti dà una forconata. giusti, 3-198: allora
., che si può sollevare in una sola volta col forcone. quarantotti gambini
le ficcano [le anime] in una ruota, la quale è di ardenti fiamme
, i-429: v'era chi brandiva una padella, / e chi la pala,
zoccoli di legno, con in mano una forcona. -grossa forca di legno
la groppa ampia e quadrata, et una coda avea a due forconi.
l'indice e il medio per indicare una duplice possibilità in una discussione).
medio per indicare una duplice possibilità in una discussione). bembc, 1-78
si allarga biforcandosi (un ramo, una spina, ecc.). boccaccio
dell'angolo delle due arcate costali (una zona dello stomaco). ariosto,
biancitore. 3. che forma una biforcazione (una strada, un sentiero
3. che forma una biforcazione (una strada, un sentiero, ecc.
13-328: -grullo -... è una parola del volgare fiorentino; fiorentini,
nelle curie immolando alla dea tel- lure una vacca gravida; le ceneri del feto estratto
necessità immanente di giungere all'organizzazione di una economia programmatica. = deriv
dar importanza al processo, in cui una celebrità forense era malcontenta di trovarsi contro
sarpi, vi-2-19: s'è fatto una formula forense, ed in quattro parole
foro, chiamandosi ogni fatto d'ingiuria una querela, ed attore, e reo i
foraneo, rurale (un paese, una comunità, una parrocchia, ecc.)
(un paese, una comunità, una parrocchia, ecc.). muratori
di nobilitale. sacchetti, 17-11: passando una forese, o trecca, con un
iii-567: fece..., in una tela a olio, un pastore ignudo
a olio, un pastore ignudo ed una forese che gli porge certi flauti perché
ignoranza. panzini, iii-323: incontrammo una forese che portava il latte alle case.
: imposta sul diritto di entrata di una merce dalla campagna nel territorio posto sotto
un paese straniero (un uso, una moda, ecc.). f
sm. e f. chi lavora in una piccola azienda agricola (nell'italia meridionale
monna belcolore... era pure una piacevole e fresca foresozza, brunazza e ben
di premura, probabilmente spirituale, per una foresotta di quei contorni, e la guarda
. insieme di piante arboree disseminate su una vasta superficie di terreno in modo da
galleria: foresta che si estende come una fascia lungo i fiumi di una regione
come una fascia lungo i fiumi di una regione arida; spesso è rigogliosissima,
delle due opposte rive si toccano formando una vera galleria. -foresta inondata: foresta
col clima delle regioni monsoniche che comprende una lunga stagione secca, prevalgono alberi caduciformi
e uniformi durante tanno; presenta una vegetazione sempreverde, rigoglio sissima
, di subito e andonne per una gran foresta. e trovava orsi e leoni
sembrava di aver messo piede in una delle foreste vergini delle epoche primitive
palazzeschi, 4-92: si erano sperdute in una foresta di colonne. -foresta di
: corto di statura, con una foresta di capelli e gli occhiali d'
d'oro. moravia, i-19: sotto una foresta di capelli crespi, tagliati molto
diserto pieno di leoni e di leopardi, una foresta piena di ladroni, e di
foscolo, iv-436: la terra è una foresta di belve. moravia, iv-
foresta. savinio, 321: una doppia fila di platani frondosi, accompagna
costituito dall'insieme delle specie vegetali di una foresta o del complesso delle foreste di
foresta o del complesso delle foreste di una nazione (il patrimonio dei boschi e
riscalda, o al belo tremulo d'una capra che si lamenta d'esser proscritta
che raccontava -un'avventura di caccia, una specie di conflitto con le guardie forestali
lo avevano sorpreso nel bosco a tirare a una pernice. jovine, 53: incominciò
pecchi, 9-210: discendono dalla corriera in una specie di radura, in mezzo ai
, in mezzo ai boschi, dove è una casa forestale. -che concerne
dove il padre era a tagliare con una squadra di saline. arrivato dopo tre
(o anche in un palazzo, in una fabbrica, in un collegio, ecc
. macinghi strozzi, 1-424: feci una gran foresteria; e pare testé questa terra
un trionfo. magalotti, 7-91: una foresterìa capitatami altimprowiso diede la preferenza alle
primato morale e civile d'italia diventa una chimera assurda, se il forestiereggiare non
in cui vive; che vive in una nazione, o anche semplicemente in una
una nazione, o anche semplicemente in una città, in una regione diversa o lontana
anche semplicemente in una città, in una regione diversa o lontana da quella in
che è cittadino straniero, che appartiene a una nazione estera. latini
carestia di donne, ordinò di fare una bellissima festa, con molti giuochi,
foristiera in questa città che io sia una trista. f. negri, 229:
. -straniero (un popolo, una nazione). galileo, 3-1-n:
è stato portato (un animale, una pianta: e si contrappone a nostrale
in oggi le specie forestiere son diventate una parte delle più essenziali del loro traffico
combatte, che è al soldo di una potenza straniera; che è composto di
all'imperio altrui, sia il poter sostenere una guerra forestiera con le proprie forze.
della città. vallisnen, iii-191: sia una necessità vostra e penuria d'arme moderne
che vi astringa di far ricorso ad una forastiera tutela, non è però costume d'
3. che appartiene o fa parte di una nazione, di un paese diverso dal
di un paese diverso dal proprio (una città, un territorio, un'associazione
. oddi, xxi-n-227: montai sopra una nave forestiera che n'andava a pisa.
caffè; e ove questi avevano titolo da una deità pagana, o da una città
da una deità pagana, o da una città forastiera, o da altra simile cosa
forestiero. -che ha corso in una nazione straniera. a. serra,
tutte le gazzette del mondo, trovarono in una gazzetta forestiera che pietro antonio enunziava di
di libri forestieri. -che concerne una nazione straniera. valerio massimo volgar.
, ma forestiere. lambruschini, 2-269: una specie di cronaca noterà gli avvenimenti più
paese straniero o lontano dal proprio (una lingua, un dialetto). bandello
come a quelli tutti interviene, che in una forastiera lingua, e dalla tenera loro
stato accolto da un'altra lingua (una parola, una locuzione o anche uno
da un'altra lingua (una parola, una locuzione o anche uno stile, una
una locuzione o anche uno stile, una tradizione culturale). trissino, i-46
-che è tipico di chi parla una lingua non propria (accento, cadenza
senato veneto. bocchelli, 9-126: è una strada che mette in corpo una certa
è una strada che mette in corpo una certa fierezza, e una piacevole punta
mette in corpo una certa fierezza, e una piacevole punta di vanità, come d'
piacevole punta di vanità, come d'una cittadinanza onoraria, non appena vetturini,
, professato da un popolo straniero (una legge, una religione). livio
un popolo straniero (una legge, una religione). livio volgar.,
, esotismo. genovesi, 3-125: una delle proprietà del lusso è di portar
. ospite; cliente, avventore (di una locanda, di un albergo, di
di villeggianti, e i forestieri d'una pensione. — camera dei forestieri
libro 0 foglio su cui, in una locanda o in un albergo, si
romani tenevano per grandezza e per natura una buca nella città, e tutti i
tutti i forastieri erano menati a vederla per una nuova gran cosa, insieme con i
cicerone. pirandello, 7-122: era una casa antica, a due piani, annerita
un luogo; ignoto, sconosciuto (una persona). - anche al figur.
i-220: la serventina portò al forestiere una scranna. di giacomo, i-470: la
cameretta ov'ero rimasto avvolto come da una tenera luce giallina e da un'aria impregnata
che non appartiene alla natura intrinseca di una cosa; accidentale, estrinseco; che
. -sconosciuto (un argomento, una materia). cattaneo, i-57:
cattaneo, i-57: vi prego darmi una buona istruzione in questa materia, a
con tali parole i contadini del pisano circoscrivono una pianura spogliata affatto di piante arboree,
i-446: ho scritto... una filza di strofe, contro quelli che scrivendo
che vernano dietro, videro lucere da una parte piastre d'oro fine. m
sei giorni fu con poca compagnia in una foresta badia nella contrada di san giovanni
63: poteva scoprire... una rupe su d'una vetta selvaggia e foresta
... una rupe su d'una vetta selvaggia e foresta, dove don
2. che alligna spontaneamente, selvatico (una pianta); non coltivato (un
4. ant. che sorge in una foresta. anguillara, 2-275: in
foresto e selvatico. -rigido (una legge). gioberti, 1-ii-450:
alcune parti alla legge umana e sociabile una morale ascetica e foresta. 6
barberino, ii-300: qui ti voglio far una intramessa / che stu savessi bene /
bar laccato e dorato, simile a una bomboniera, si tenevano vicine come sorelle.
diverso da quello in cui si trova (una merce, un oggetto, un animale
2. intr. commettere un misfatto, una colpa. m. villani, 7-4
, come di chi avesse lasciato cadere una scatola vuota di fiammiferi sull'arena di
, sf. ant. trasgressione di una regola, di una legge; misfatto.
. trasgressione di una regola, di una legge; misfatto. orlandi,
. egidio romano volgar., iii-2-32: una me- desma forfatura non è punita d'
. sport. rinuncia o mancata presenza di una squadra o di un concorrente a un
-dichiarare o dare forfè: ritirarsi da una competizione-tra le forfici della città e dell'arcorte
gioco di palla che si gettavano l'una a l'altra, e chi la lasciava
i-272: quei signori che vogliono atterrare una quercia annosa, scioccamente si consigliano se con
., vi-405: nella mano sua era una pietra picciola ritonda e durissima e parea
4. archit. baluardo difensivo di una fortezza costituito da due muri che si
appartenente al genere forficola, dotato di una coda biforcuta a forma di forbici;
il giovane, i-284: son d'una pasta simile [a quella dei fagiuoli]
sguardi da forfecchie ascose: / son d'una pasta simile 1 baccelli. n.
averne ribrezzo, come l'assalto d'una forfecchia mostruosa, o d'un millepiedi.
che è convenuto o svolto per una somma globale (un prezzo, una
una somma globale (un prezzo, una ricompensa, un lavoro, ecc.)
anche produttore del film. dovendo girare una sequenza piratesca, aveva noleggiato, a
essere fra le forfici: essere in una situazione difficile, dibattersi in un dilemma
male in peggio, trovando più l'una volta che l'altra scemare la farina di
quali portate avea, gli tondé alquanto dall'una delle parti i capelli. varthema,
forbicetta... i naturali intendono una spezie d'insetto, che ha la
malattia della pelle che si manifesta con una quantità di bollicine e pustole rosse che
, iv-21: le farfalle testé prese piovono una forfora di oro sopra le dita di
. coperto da piccole squame (una pianta, un organo).
/ forforosa che hai pidocchi / grandi una cerasa. -che ha il corpo
forge, e anche due fonderie distinte, una per il bronzo e l'altra per
forgia e piantato i picchetti per cerchiare una ruota. 2. per l'estens
tornasi di lampedusa, 241: era una poverissima bicocca, proprio in cima al
, formare (per lo più mediante una severa disciplina). pirandello, 6-737
su'mamma, zingara o no, ma una vagabonda di sicuro. 3.
dal regno. colletta, iii-122: una terza legge prescrisse che... si
veniva... ad esser foriero d'una morte imminente. moniglia, 1-1-189:
/ le dispensa il signor. sento una pace / stanca, foriera della tomba
col suo manifestarsi, il giorno, una stagione, un fenomeno atmosferico (un
(un astro, un fiore, una nuvola, ecc.). -letter
gran manifesto a colori,... una rivista foriera di novità: euforion.
turbamenti. -che è sintomo di una malattia. c. mei, 198
cosa alcuna quando è lei, / tutta una trasparenza di cristallo, / un campionario
2. complessione fisica, aspetto di una persona; le fattezze, la corporatura
: le parti anatomiche plasticamente rilevate di una donna (e in questo significato è
donne ch'erano quivi presenti, io veggo una fanciulletta d'una forma...
presenti, io veggo una fanciulletta d'una forma... e d'un volto
, 1-185: vedrai fra i prigioni una donna di bella forma, e le porrai
contra lei un cavaliere molto vecchio con una gran barba canuta, e con tanto bella
. d'annunzio, iv-2-452: era una mano spoglia di anelli, non troppo bianca
veder forme di gambe more ricoperte d'una ragnatela biancorosa, è una pacchianata che
ricoperte d'una ragnatela biancorosa, è una pacchianata che, in fondo, mi
esteriore). -anche: sagoma di una persona scorta indistintamente. iacopone, 12-12
volgar., 17: l'amore è una passione innata che move del vedimento e
poscia... la fuggevole visione di una « vittoria » bruna, nella quale
, 1-144: rovescia a me accanto una forma pesante giaceva. e.
e. cecchi, 7-30: da una casuccia sbucarono due forme, ammantate di
fazzia gli guardava, vedere gli parea una bellissima dongiella. machiavelli, 439: il
della creazione animale, e presentò ad una ad una tutte le specie dei viventi
creazione animale, e presentò ad una ad una tutte le specie dei viventi disposte nell'
al sole. pancrazi, 2-169: una volpe lo vide e volendo per sé
vi pregherei... che mi procuraste una cassa di quei pezzi che escono
da quelle fornaci, ma facendo una scelta dei migliori e più curiosi nel colorito
configurazione di un complesso architettonico o di una sua parte; stile; arte e tecnica
aspetto col quale si presenta alla vista una porzione della superficie terrestre o dello spazio
dello spazio celeste, un luogo, una regione, un territorio. -forma del
del rilievo: aspetto della superficie di una terra emersa. -forma di denudazione:
, 366: egli conducendogli frettolosamente ad una rupe vicina, che in forma eminente s'
miglia da magonza, balza agli occhi una più nuova forma di paese. tommaseo
mutua bellezza. sbarbaro, 1-21: percorrendo una via deserta fra buie forme di monti
battaglie; tra le quali ne fanno una a modo di croce, perché, negli
questa forma andarono al duomo, accompagnandogli una immensa folla di popolo. verga,
incredibile prontezza crebbe e si plasmò in una vivace forma. 7. dimensione
dalla terra o dall'acqua, finisca in una stretta punta, come si vede che
opera tua (che della sua / è una forma) fiorisse in altre luci /
la forma di un grande uccello o di una colomba con le ali chiuse posata sulla
là sen va. caro, 2-966: una luce / m'aprìo la notte,
mi sentirei meno imbrogliato che a darti una netta definizione di quello che mi è sembrato
corsali, i-198: dice anche esservi una forma d'un piede incavato, in ima
colonne. gozzano, 495: ecco: una valigia-baule: forma d'ordinanza, ma
e rilevate. leonardo, 2-52: una storia di passione fatta in forma. ariosto
cecchi, 9-172: invece di scadere in una definizione realistica, le forme grandeggiano e
il quadretto dà l'astratto piacere d'una musica piena di mistero. -scult.
loro parti come zone plastiche, avremo in una composizione scultoria futuristica, piani di legno
: la scrittura non è altro che una forma di parlare che resta ancor poi
: la rinuncia al piacere corporeo per una soddisfazione di ordine superiore significa sforzo della
ordine superiore significa sforzo della specie verso una superiore forma di esistenza. e.
. alvaro, 7-81: nessuno, per una forma di pudore e per un sentimento
tal lontananza. alvaro, 5-277: scelsi una tal forma, come si fa in
: vengono [gli unguenti] a una certa forma, che agevolmente si possono
sorridere è vivere come un'onda o una foglia, accettando la sorte. è morire
, accettando la sorte. è morire a una forma e rinascere a un'altra.
ex re aveva fatto, era vero, una visita, ma costretto dai parenti;
visita, ma costretto dai parenti; una visita di pura forma, del resto
. 16. modo in cui una comunità umana (sociale, politica,
stato, cioè il modo in cui una comunità politica è giuridicamente organizzata, il
repubbliche eroiche... furono d'una forma aristocratica severissima. nicolini, 2-2-10
. disus. istituzioni, ordinamenti di una determinata comunità umana (economico- sociale,
giuridico dell'organizzazione politica ed economica di una società. -in senso tecnico: l'
ciò che fu creato da dio avere una forma d'una universale republica, alla
creato da dio avere una forma d'una universale republica, alla quale, in
il trapasso avvenuto il 2 giugno dall'una all'altra forma istituzionale dello stato fu
17. prescrizione, norma (di una legge, di un comando);
contenuto (di un trattato, di una disposizione, ecc.). guido
forma e la premurosa / carità d'una voce mi consuma. 19.
ciò che determina la materia a essere una cosa piuttosto che un'altra; causa
, non è più nobile né migliore l'una che l'altra, ma sono migliori
ma sono migliori e più nobili l'una che l'altra per la forma.
(40): la materia passando una volta in forma, potrebbesi dicere contenta
marsilio ficino, xxxi-949: io veggio una certa materia comune nella macchina del mondo,
per causa formale o forma di una cosa, si suole intendere universalmente quell'
intendere universalmente quell'elemento che entra in una cosa, per la quale la cosa
6-190: io penso che v'abbia una primitiva e specifica forma della materia, perfettamente
sono due: c'è un corpo o una materia o un fenomeno o non so
cosa, e c'è un'anima o una forma o un'idea. -forma
adunque e platonici che benché dio producessi una sola creatura, non dimeno produsse ogni
della volontà. rosmini, xxi-184: una qualità partecipata si chiama una forma;
xxi-184: una qualità partecipata si chiama una forma; e all'opposto ciò che partecipa
le proposizioni stesse. la forma ha una sola qualità essenziale, ed è che la
un momento e l'altro, o una forma e l'altra dello spirito si
potenze: è l'intelletto / l'una, l'altra, a lui par,
che io sono un fissato che è una specie di forma mentale. 21
letterario, di un libro, di una trattazione. latini, rettor.,
nuova, 6-2 (47): compuosi una pistola sotto forma di serventese. maestro
149: aveano introdutto [gli oratori] una nuova forma e figura di dire,
la questione se il romanzo storico fosse una forma letteraria accettabile. b. croce,
. magalotti, 1-25: vuol essere una forma di scrivere che ricopra il più
profilo di questo e di quello in una forma comune, nella quale si contengono
vorrae lo mastro in questa partita iscrivere una picciula forma de la lettora a quelli ch'
tuttavia per ubbidirla, ne dò qui una: ma con patto espresso che v.
elemento costitutivo, il singolo movimento di una sinfonia, un'aria di un melodramma
autorizzarsi quel gusto esclusivo, figlio d'una ristrettezza di spirito... il
quale sembra non ammettere nell'arte altro che una forma del bello, ch'ei chiama
definizione del sarpi, essere l'ingegno una malattia del cervello. carducci, iii-23-364
sintesi a priori; e l'arte è una vera sintesi a priori estetica, di
. 23. ling. struttura di una lingua; conformazione di un vocabolo.
quale [lingua] se fuora d'una sola città distender non la vogliamo,
sia quella da questa distinta, come una specie dall'altra si distingue. a.
, i-12: la prima alterazione [di una lingua] cadendo sulla pronunzia, sulle
, tende lentamente a discioglierla, o agevola una rivoluzione violenta: quella degli scrittori cade
obliqui casi. cesarotti, i-56: una sola forma pei nomi sostantivi distinti solo
nomi sostantivi distinti solo nel genere, una per gli adiettivi, ed una per i
genere, una per gli adiettivi, ed una per i verbi avrebbe reso la lingua
, ma non la ordini, ma l'una in su e l'altra in giù
cinese, faccenda intrigatissima, e d'una prodigiosa memoria, il raccordarsi di que'tanti
in iscritto la forma per battezzare e una spiegazione de'principali articoli della fede.
quando la legge prescrive l'uso di una determinata forma affinché 11 negozio giuridico sia
luca, 1-5-3-12: pio v fece una bolla, con la quale prescrisse la
ordinare perfino che colle opere e con una limitata servitù del debitore com- pensassesi onninamente
maniere. carducci, ii-7-94: le farò una lettera anche in forme più legali.
fece fu... di stabilire una rigorosa forma di conclave. alfieri, 6-27
, 5-150: si andava forse incontro ad una di quelle forme che si prolungano ostinate
più lievi fino alla morte o a una di quelle guarigioni imperfette che trasformano tutto
.. il medico dice che è una forma di nevrastenia acutissima. pea, 7-24
... facendo nel suo principio una enfiatura e callosità di carne sopra lo piede
123: si trovò rinchiuso dentro a una grossa rete in mezzo a un brulichio di
rispettivamente, da un punto o da una retta. -forma di 2 * specie
telai o staffe, si adopera per conferire una determinata forma alla colata del metallo fuso
1-119: fatta tale opera, abbi una fascia da putti, e circunda intorno intorno
che a formare in luto et a condurre una infinità di forme di tutte quelle cose
si servì molto del vignola in formare una gran parte dell'antichità di roma,
in cera, in gesso, in bronzo una statua o un modello. rapisardi,
. b. segni, 9-269: una simil cosa si dice aver risposto una
una simil cosa si dice aver risposto una gran donna de'tempi nostri a chi la