[cose] una, ch'è più notabile che alcuna dell'
d'un dovere compiuto. -introduce una proposizione parentetica, servendo a inserirla più
peccato, mi sono messo arditamente a una cotale bella impresa. g. m.
quasi al cominciar dell'erta, / una lonza leggera e presta molto. g.
minacciato, ed ecco di verso levante una nuvola con puzzo di zolfo e stette sopra
) che terenzio diede come titolo a una sua commedia. ebanàcee, v
sentimento di tenera malinconia; che ispira una blanda mestizia. giusti, iii-276
dalla data di queste opere, sorgeva una statua come l'atleta 'agias'...
. cardarelli, 3-106: non conosco una terra meno propizia per chi voglia andarci
, per essi roma s'illuminava d'una voce novella. = voce dotta,
. invar. adattamento italiano di una formula di invocazione, ripetuta spesso
detti avuto sopra, / in una arca il serbàr su due colonne. gabrielli
un dio plasticatore, e c'è una massa plastica inesausta: la terra elementaria
conchiglie. 3. che rappresenta una fase primitiva rispetto ad altra più elaborata
4. inerente all'intima natura di una cosa; che concerne gli elementi costitutivi
elementi costitutivi, gli aspetti sostanziali di una realtà, che ne costituisce la forma
sfolgora denso estatico come negli occhi d'una tigre. e. cecchi, 3-79
pulito, ma talmente elementare, d'una sobrietà così scarnificata da rasentare la penuria
espressione del mondo: un uomo e una donna, e nient'altro. gobetti
o che concerne i primi rudimenti di una scienza, di una dottrina, di una
primi rudimenti di una scienza, di una dottrina, di una tecnica. -
una scienza, di una dottrina, di una tecnica. - anche: semplice,
sentite ne'cuori, vengono trasmesse da una generazione all'altra, nel più elementare
4-117: guardando le zie, sorrideva all'una e all'altra per assicurarle che scalar
. levi, 1-161: era considerata una delle donne più intelligènti e più colte del
culturale. gramsci, 7-17: è una prova di elementarietà nel senso politico,
dietro? abolizione della psicologia? ritorno a una forma dinamica? = deriv.
l'opera d'un caso, quasi una deduzione meccanica, che non dipende più
foscolo, 1-292: dal fondo / d'una caverna i fremiti e la guerra /
uomo. montale, 1-100: oggi una volontà di ferro spazza l'aria,
greve, mille grappoli la circondarono come una schiuma di un mare rosso...
.. affondava nel rosso elemento come una disperata. -materiale da lavoro.
in somma la noia non è altro che una mancanza del piacere che è l'elemento
due elementi che debbono compenetrarsi e formare una totalità. alvaro, 11-90: la
religiose), pur facendo parte di una comunità, o anche essendo in conflitto
.. che meraviglia dunque che da una sì concorde unione di questi quattro elementi,
parti di un congegno meccanico, di una costruzione. serao, i-946: -per
montale, 3-96: mi riscaldavo con una stufa elettrica a quattro spirali («
, il vento, un gesto, una parola. 7. dato,
archeologo elementi bastevoli per ricostruire al naturale una città troglodita. cicognani, 13-38: à
fatto, quest'oggi vi avrei letta una relazione sul valore degl'insegnamenti, sulla
cui non si può pretendere di sostituire una giustizia superiore. 8. plur
, rudimento (di un'arte, una disciplina, una tecnica): spesso
di un'arte, una disciplina, una tecnica): spesso nella locuz.
9. ling. parte di una parola o di una frase che si
ling. parte di una parola o di una frase che si isola per analizzarla.
. tasso, 12-632: elemento è una voce indivisibile; ma non ogni voce
propriamente parlando, elemento del parlare è una semplice voce che si forma dagli uomini
le qualità esterne degli oggetti che hanno una qualche analogia diretta o indiretta coll'organo
meridiano terrestre, e di questo arco una decimilionesima parte fu fissato per elemento di
gr. ototxelov * che fa parte di una serie, che si dispone in una
una serie, che si dispone in una successione di cose ', specie al plur
. ariosto, 34-80: di versate minestre una gran massa / vede, e dimanda
: chi predica fede predica in prima una cosa che è opera di dio..
. goldoni, i. v-4: una sì eccelsa casa... soccorre infiniti
dei soli poveri. cattaneo, iii-3-259: una lettera che raccomanda al padre, anche
l'infelice regina fu condotta, con una donna vecchia e due donzelle, ad
donna vecchia e due donzelle, ad una casa privata, posta in ordine a
romano si vedea... ridotto in una camera locanda con il miserabile salario di
corrono, tanto diversi dai loro, è una vera elemosina di vita che loro si
la ciotola. piovene, 5-276: una rivivisceuza... di spirito francescano,
.. di spirito francescano, in una forma adatta al nostro secolo sociale, e
giovanni elemosinario, patriarca d'alessandria, una volta stando in orazione vidde una donzella
, una volta stando in orazione vidde una donzella bellissima stare dinanzi a sé.
molti uffici. panzini, iii-78: in una * ge- schichte der jungen futuristichen italienischen
nato nella città, è vero, in una di quelle terribili case allineate, numerate
rosmini, xxiii-45: l'elenco è una argomentazione, colla quale si redarguisce l'
mantenersi nella loro distinzione ma fluiscono l'una nell'altra. = voce dotta,
siccome un uomo sbadigliante nel mezzo di una stanza suole muovere allo sbadiglio i sedenti
dell'impossibilità di attuare, a ferrara, una politica razziale. = deriv. da
questa proposizione opposi ta, non abbia una forza quasi elentica; che altamente ferisce
. arte del ragionamento (ed è una delle tre arti speciali della dialettica).
per i molti fusti aerei terminanti in una corta spiga fiorale. = voce
dal suo frutto, il quale è una drupa ovale, ottusa, simile all'
da demetrio poliorcete), costituita da una torre di legno assai alta, di vari
7toxi£ * macchina d'assedio '(una specie di torre girevole): comp
i liberali sono pochi in italia, una eletta di ufficiali con scarsi soldati. baldini
d. bartoli, 40-ii-355: ella era una ferrana, un mescuglio di novelle senza
d'intelletti ostinati e incurabili il senno di una nazione. = deriv. dal lat
. rifl. figur. perfezionarsi (in una scienza o in un'arte);
un'arte); acquistare un'esperienza, una competenza, una sicurezza non comuni.
acquistare un'esperienza, una competenza, una sicurezza non comuni. - anche:
agosto, il qual costume credo che sia una continuazione delle ferie vinali.
che la muraglia / fusse da'maniscalchi una fucina. / carica d'arme altrui tolte
che per traverso era serrato / d'una ferrata a guisa di rastrello, /
più destro modo che potè si ritirò in una cappella, che per esser chiusa da
cappella, che per esser chiusa da una grossa ferrata giudicò poter- visi trattenere alquanto
di cataratte alle porte, composte di una ferrata che potea alzarsi ed abbassarsi. milizia
: all'ingresso del condotto è necessario mettere una ferrata a maglie strette per trattenere le
cantari cavallereschi, 47: l'aspetta ad una sua ferrata / quale risponde sopra del
: venutone alla prigione, tomaso ad una di quelle ferrate fece chiamare, con
nelle quali ricir- colavasi lo spavento ed una accigliatura imbronzita che premea il guardo feroce
: esso pirro fra li primi, presa una dura manaia, rompe e spezza le
ferro. boccaccio, i-428: con una mazza ferrata in mano costringe i sergenti
prigione, si sentiva di essere in una casa ricca. pea, 1-17: nel
di rinforzi metallici (uno stivale, una scarpa). -anche: munito di
galileo, 5-207: più bella mostra fa una giubba di scarlatto, che un capperone
un capperone di panno di casentino, una calzetta di seta, che li scalferotti di
tagliava e minuzzava. -percorso da una linea ferroviaria. -strada, via,
. vi fecero a poco a poco una vera rete di vie, non meno meravigliosa
sacchetti, 52-53: sandro era a una finestra ferrata della prigione, che risponde
: lo spedale de'pinzocheri ha accomodato una finestra ferrata, cioè a ferri,
, 14-299: stava sopra la porta una fenestra / ch'era ferrata a guisa
ogni sera verrò su quell'ora a una finestra ferrata, che in esso [orto
nel cortile. d'annunzio, iii-1-471: una grande porta è in fondo e una
una grande porta è in fondo e una bassa finestra ferrata; pe'cui vani
ferrata; pe'cui vani si scopre una fuga di arcate che circondano un'altra
un camaglio metallico, regge nelle sue palme una grande teca argentea. -sostant
davanzati, i-137: dodici miglia lontano in una pianura si vide sacroviro in battaglia co'
pirro, risplendiente in arme, tolta una mannaia a due tagli, taglia le dure
fecero con bolcioni ferrati, che fecero una gran fratta nel muro. boiardo,
ferro (l'acqua, il vino, una medicina, ecc.); ferrugginoso
(89): pare ch'e'sia una testa ferrata, e non è stato
viene con grave remeggio recando nell'unghie una salma pesante come il mio destino ferrato
. ecco perché 10 ho avuto sempre una grande avversione a presentare i miei volumi
convincente, categorico (un argomento, una prova). cassieri, 98:
ferratura asiatica e africana il ferro è una specie di suola metallica che copre tutta
ritorti, mentre nella ferratura europea è una sbarra metallica, aperta nella parte posteriore
: andando [il cavallo] lungo una bottega di ferrovecchio, ed essendo appiccato molte
ferravecchio. palazzeschi, i-195: veniva da una famiglia di cenciaioli e ferravecchi, ma
stanco, con il sacco mezzo vuoto e una lanterna appesa a un uncino, almanaccando
carducci, ii-7-252: al pensare che una leggerezza giovanile mi ha legato così ferreamente
la corona ferrea del regno lombardo-veneto, una incorreggibile nobiltà accettò come piena satisfazione quella
tuonò l'orecchio mio scuotendo, / sotto una ferrea volta il piè posai. pascoli
, e tosto, / archibusieri, ed una ferrea pioggia / piombi sul capo di
le scuole popolane e militari per formare una plebe colta e un esercito nazionale.
gr., ii-600: ecco prostrata una foresta, e fianchi / orridi d'alpe
potente, tonante (un suono, una voce). tasso, 9-92:
suono delle voci ne'loro canti è una dolcezza ineffabile, comparato a tant'altri
3. robusto, prestante, aitante (una persona, una complessione); prospero
prestante, aitante (una persona, una complessione); prospero, florido, vigoroso
malfenti aveva allora circa cinquant'anni, una salute ferrea, un corpo enorme alto
4. figur. sostenuto da una grande forza di volontà; animato da
, ostinato, intrepido, valoroso (una persona, un popolo); fermo,
molto ingegno e più originalità, di una bastante coltura, e di un ferreo
irremovibile ne'diritti che crede suoi; una coscienza ferrea, un'anima che fa
. de marchi, ii-940: soltanto una ferrea volontà e una solida tempera di
ii-940: soltanto una ferrea volontà e una solida tempera di carattere avrebbero saputo salvarlo
procella divina. gramsci, 8-13: è una incarnazione dello spirito popolare piemontese, di
rigoroso, inflessibile (un regime, una disciplina, una legge, ecc.)
(un regime, una disciplina, una legge, ecc.). bibbia
ora il contraccolpo del ferreo giogo che una volta impose al mondo. carducci, ii-17-55
i-552: aveva vissuto trentacinque anni sotto una regola ferrea, che la opprimeva e
gente che sarebbe venuta a mangiare in una casa dove da oltre vent'anni vigeva
esercitavano press'a poco in tutta europa una pressione ferrea sul comune delle opinioni.
gli stimoli della sua polemica, costituisce una ferrea unità, la sola concretamente morale
ancora nello stile: e dà a sperare una età meno ferrea pel giornale.
, guasto, barbaro (un popolo, una civiltà, una cultura); decadente
(un popolo, una civiltà, una cultura); decadente (con partic.
qual passando un dì a caso per una ferraria, osservò que'suoni e quelle misure
quanto potesse comprarsi un petto, quanto una cervelliera, quanto valesse un uomo amesato
-a fare ferretto. togli onc. una di limatura di rame e onc. una
una di limatura di rame e onc. una d'orpimento, e mescola insieme a
fare il ferretto non è altro che una semplice calcinazione di rame a effetto che
, 214: io qui t'aspetto ad una ferriata / la qual risponde sopra del
al dì declina; / e in una casa con suo gran diletto / per la
diletto / per la ferriata entrò d'una cantina, / perché dal finestrone accanto al
ii-1-612: la prigione!... una finestra alta cinque piedi da terra,
ferriate / nel casone balordo / di una celebre prigione. = deriv.
con poche finestre tutte ferriate, e con una sola porta per una, di ferro
, e con una sola porta per una, di ferro, fortissima.
bianca cristallina, che si ottiene trattando una soluzione concentrata di ferricianuro alcalino con acido
si forma trattando i ferro- cianuri con una sostanza ossidante; tra i più importanti
fu fondato dal granduca leopoldo ii sopra una vecchia magona, dove si epurava a fuoco
vena del ferro »; e c'era una ferriera per forgiare il « massello »
a cionconi ». -cantare in una ferriera: a indicare imprese impossibili,
cervello e di chiave. canta in una ferriera se ti riesce. 2
vaio in capo... e una ferriera da medicare a lato, e andandosi
cavallereschi, 96: cacciò mano in una sua feriera / e diegli tre corone
fretta ci facesti, dua cavezze, una ferriera e uno cappello. d'alberti [
i cavalli. astuccio, che è una guaina da tenervi dentro strumenti di ferro,
avuto inizio e sulla scena, raffigurante una spiaggia della repubblica in egeo, era
povero di energia erettiva al punto che una spiga di grano resta rachitica. -abbondante
-abbondante di ferro (un territorio, una miniera). caro, 10-268
radici. d'annunzio, i-300: una ferrigna selva corallina / ramificava a lei
13-267: il mento aveva aculeato da una barbetta ferrigna. il poeta soleva adeguare
ferrigno degli olivi mettevano un rilievo, una vita, quasi dei sentimenti. d'annunzio
di san giusto e della badia, l'una ferrigna l'altra ferrugigna, pareva fossero
cui mille ruote stridule assordanti, / d'una in altra se stesse propaganti, /
illustrissima che la mattina nel levarsi ha una bocca ferrigna e cattiva. 3
ferrigna immobile / dietro le sbarre d'una vasta gabbia. 4. figur.
di un pensiero ferrigno che la tenesse in una maschia suggestione. 5.
5. severo, rigoroso, implacabile (una legge, una sentenza, il destino
rigoroso, implacabile (una legge, una sentenza, il destino). valerio
la ruggine consuma. -insormontabile (una difficoltà). gramsci, 8-300:
rissimo e fragile a causa di una cottura eccessiva, che ha provocato un
, solubile in acqua, ottenuta trattando una soluzione alcalina di albumina con tartrato
quello ottenuto per elettrolisi; è dotato di una sufficiente purezza, ma è spesso fragile
di montagne interamente italiano, c'è una delle più ricche miniere di ferro di tutta
a indicare quantità di ferro o che una cosa è di ferro. bibbia volgar
era o lasciarlo così rozzo o farne una o un'altra cosa, per elezione
s. degli arienti, 315: una nocte giunse a parlare cum lei ad
nocte giunse a parlare cum lei ad una finestra de ferro garbata, alta da terra
... una chiesa romanica, e all'ombra di essi
chiesa romanica, e all'ombra di essi una popolazione tutta operosa che lavora ancora ai
di ferro battuto, cassapanche scolpite, una portantina dipinta, alcuni frammenti marmorei compiscono
gonfiava, serpeggiava, diventava argentino come una nuvoletta. pecchi, 3-124: il
oggi anche mediante -tagliacarte. una resistenza elettrica), vengono chiuse a modo
2-132: era... fornito di una corta acmale, mette i rugginosi e
entrato nella cavalca, 9-245: una notte in visione... apparve a
non s'è veduto,... una colonna... scalzata co'ta
medicine forti e ferri, quindi una lega appresso, era una antica / selva
quindi una lega appresso, era una antica / selva di tassi e
iii-1-851: su dalla pia una parte de'frammenti. rajberti, 2-181:
. loria, 1-39: il maestro aprì una borsa in un continuo martire,
: la prescione che m'è data, una casa sotterrata; /...
sottil ferro ben terso, che da una parte spargeva in alto, gli era collare
bocche lunghe, coniche e diritte, una delle quali entra nella concavità dell'altra
medesimi. talora il ferro da ricci è una semplice bacchetta cilindrica, o leggermente conica
sopra la fessura della bocca, imboschivano una cartapecora gialla. 7.
un ferro di cavallo usato o da una sua riproduzione in proporzioni ridotte.
/ contro la iettatura / pestai come una noce l'orologio. baldini, 6-100:
in fretta, / lavorando su i ferri una calzetta. fagiuoli, 3-2-286: quand'
a sì fatto ufficio; appendersi con una fune per la gola e di sé
dossi, 754: aggiungi a quell'ufficiale una nomèa di duellista; e qui tu
qui tu impara, o poeta, che una stoccata di ferro vale presso alle donne
a quello più semplice, formato da una lastra di ferro che si pone a
s'introducono rispettivamente i carboni accesi o una lastra metallica incandescente, e il ferro
, riscaldato uniformemente e stabilmente, mediante una resistenza interna, dalla corrente elettrica)
disotto, e nella superficie opposta è una maniglia ferma da prendere. 'ferro
, entro cui ponesi un'anima, cioè una lastra mille beltà mi stampo,
, né può l'oro fino d'una inclita genealogìa indorare il ruginoso ferro d'
inclita genealogìa indorare il ruginoso ferro d'una viziosa posterità. -persona disonesta,
c. e. gadda, 308: una fascia di cuoio stralucida... gli
strade di ferro ha dato origine ad una industria che si è sviluppata sopra larghe basi
un solo bene appropriato vocabolo ciò che una volta indicavasi con la perifrasi 'strade
o generazioncelluccia di stoppa, ricoperta d'una mano di gesso tinta a color di ferro
2-24: è pazzia il sempre gridare con una voce di ferro contro l'amore in
. gnoli, vi-1213: se avessi una casetta / sul declivio d'un monte
declivio d'un monte, / e una fosca selvetta, / e una gelida fonte
/ e una fosca selvetta, / e una gelida fonte! / da le gole
suo membro); gagliardo, aitante (una persona); florido, prospero (
ferro. la mia sol ch'io détti una ricevuta, comincia a girarmi come una
una ricevuta, comincia a girarmi come una trottola. pananti, i-188: quel fra
, i-188: quel fra cavicchio ha una mano di ferro, / che sul rivai
, xvii-207: l'angiolo ha sortita una tempra di ferro. verga, 3-133:
più numerosi e fortunati che godono di una salute di ferro. -energico,
, hai fiaccata, ridotta in polvere una volontà di ferro. deledda, i-71:
non vorria dare / di molte erbe una cima. boccaccio, dee., 1-4
-rigoroso, severo, inflessibile (una legge, una disciplina); tirannico
, severo, inflessibile (una legge, una disciplina); tirannico, dispotico (
2-404: stretto dal cerchio di ferro d'una tiranna necessità. rovani, i-98:
.. come il solenne spettacolo di una sincera virtù sia talora potente a placare
valore. -costante, perseverante (una virtù). aretino, 8-391:
). dossi, 995: aveva una memoria di ferro. non s'aiutò
: in marina, * grappino 'indica una specie di anco- retta a quattro marre
di sanità, iv-141: prendasi libbra una di limatura di ferro, di tartaro bianco
. d'annunzio, v-3-420: da una parte si grida: « ai dadil ai
) del gruppo fillorini, caratterizzato da una membrana semicircolare che dall'estremità del muso
, il cui profilo ricorda la punta di una lancia; è lungo m 1,
la cui forma ricorda la punta di una lancia); cfr. geminazione.
la vittoria. machiavelli, 1-iii-689: una volta si vede che questo papa la
a che discorrere a ferri corti con una donna. -aguzzare i propri ferri
? di questo fatto generale dev'averci una ragione; puoi indicarmela tu? e qui
i tuoi ferri, perché bada che voglio una risposta, che tomi per appunto.
un determinato atteggiamento, nel voler risolvere una questione). dante, par
. batté il ferro l'indomani dicendo una messa per i poveri morti, per i
-condannare ai ferri qualcuno: imporgli una pena detentiva. colletta, iii-77
abusa della fiducia e dell'ospitalità di una famiglia onesta dovrebbe essere condannato ai
buono stomaco. -essere in una botte di ferro: trovarsi al sicuro
s. v.]: 'essere in una botte di ferro', dicesi figuratamente e
vede,... sono in una botte di ferro, come si suol dire
tenere il ferro nella ferita: acuire una sofferenza fisica o morale; affrontare una
una sofferenza fisica o morale; affrontare una situazione difficile e delicata con grande decisione
seduti, come noi, dinanzi ad una buona tavola. -stor. prova
ferro rovente o del ferro affocato: una delle forme in cui si svolgeva il
.. il tirar de punti sopra una tavola o pietra con la faccia rivolta alla
. -anche: soprav venire una situazione di tensione, di agitazione,
le parti, e non mancava se non una scintilla per dar fuoco alle polveri.
di dover concludere un affare o affrontare una grave difficoltà. pulci, 19-139:
dico / che la fante non sia una buona robba; / ma basta che li
labile del ferro bivalente, ottenuto trattando una soluzione concentrata di ferrocianuro alcalino con
metalli e leghe metalliche, di presentare una magnetizzazione spontanea analoga a quella del ferro
privata: costruita da un privato o da una società, esclusivamente per l'esercizio permanente
della ferrovia della liguria. vi è una compagnia inglese, una compagnia americana, una
. vi è una compagnia inglese, una compagnia americana, una compagnia nazionale,
una compagnia inglese, una compagnia americana, una compagnia nazionale, una compagnia francese;
compagnia americana, una compagnia nazionale, una compagnia francese; da tutte le parti
sanctis, 7-320: facciamo la lega, una rete di ferrovie unisca tutte le parti
unisca tutte le parti d'italia, facciamo una lega doganale,... riformiamo
come un cane, col piccone, sopra una linea di ferrovia. bechi, 88
s'acconciò alla meglio... in una poltrona di prima classe. imbriani,
credevo di aver diritto; ma per una vecchia storia di contravvenzione non ben definita
dal viaggio. come un regaluccio, una scatola di * sorprese '. pensammo
... provveduto a munirsi di una rete ferroviaria non indegna di paragonarsi con
e incendi. sbarbaro, 5-93: una pianura d'aspetto selvaggio...
attrezzi di guerra. brancoli, ii-154: una ragazza di ventun anni, la figlia
calabrie la linea ferroviaria era interrotta da una frana. -centro, nodo ferroviario
... gli era offerto da una convenzione stipulata a vienna per una grande
da una convenzione stipulata a vienna per una grande società ferroviaria, che aveva tra gli
mai la stessa psicologia del manovale di una grande fabbrica. g. bassani, 2-35
gialle o giallorossicce, sulle pareti di una fumarola del cratere vesuviano.
: nota che 'cardinali 'è una certa vivanda di più cose in guazzetto:
implacabil zuffa, / gli occhi d'una feral luce sanguigna / tosto raccende,
govoni, 529: lungo la valle una nube bellissima / veleggiò
e si serrò come una schiera d'angeli / avventandosi ai pal
che la sua sommitade era coperta d'una grandissima lastra d'un sasso durissimo,
fermarci un momento nel bosco / in una piccola chiesa di ferruginea pioggia / pianta
di ferro; anzi si può ben dire una massa di materie ferruginee sparse qua e
che contiene metalli ricchi di ferro (una miniera). baruffaldi, ii-141:
, e fatta sala della via, una fa calzette coi ferruzzi, un'altra
suoi ferruzzi e le sue boccette in una valigetta. 2. locuz.
piante, e soprattutto nelle foglie, una caratteristica maculatura, che nei casi più
italia settentrionale; 'morbillo'; anche una 'malattia delle viti'. = voce dell'
piante (un terreno, un campo, una regione, ecc.); fruttifero
/ età di riposar, dunque trovatomi / una possession sì fertilissima? guicciardini, ix-129
, et eran giunti dove / in una amena e fertile campagna / dovea cadmo
, di gemme (il mare, una regione, una miniera, ecc.)
gemme (il mare, una regione, una miniera, ecc.). -anche
ci forza a concedere che ci sia una mente invisibile, la quale...
il segno del loro possesso su una terra fertile di diamanti. -figur
napoli esprime ancora: l'incanto di una straordinaria metropoli, fertile di novelle e
(un seme, un ramo, una pianta, ecc.). -in partic
sessuali (un organo o apparato vegetale, una cellula, ecc.).
messi particolarmente abbondanti (un'annata, una stagione). guicciardini, 130:
di sgobbo mi fu mai fertile come una settimana di ozio. 4.
imbrattacarte che si siano mai scatenati in una redazione. bocchelli, 9-189: la
di neutroni, può divenire fissile (una determinata sostanza). = >
. fertilità (della terra, di una pianta). guittone [crusca]
vantare, per esempio, la fertilità di una tenuta la quale non produceva nemmeno lupini
lupini, e arrivava a fargliela credere una terra promessa. d'annunzio, iv-2-665:
terra promessa. d'annunzio, iv-2-665: una vivida forza di fertilità emanava da quel
fertilità,... porta in capo una cesta di frutti, come diviziosa e
abbondante di frutti (da parte di una pianta). crescenzi volgar.,
[plinio], 18-22: v'è una vite di due volte, la quale
produce la terra. e così quando una stirpe è buona, ella genera per qualche
e dalla natura che l'aveva dotato d'una grazia e fertilità d'ingegno grandissimo,
salubri, fertilizza- trici e navigabili, una regione di presto 54. 000 ettari.
. degli arienti, 343: e1 fu una singular constanzia e inaudita pazienzia quella del
fiorito. leti, 5-iii-151: l'una e l'altra gli partorirono fertilmente maschi
porga così piccola cosa e vile quanto è una pulce, una mosca, una zenzara
cosa e vile quanto è una pulce, una mosca, una zenzara o alcun'altra
è una pulce, una mosca, una zenzara o alcun'altra di queste ferucole.
dato un morso a colui, come fa una ferùcola velenosa. p. f.
, sendo di due fatte: una terragnola e sparge i rami; l'altra
pochi scanni di ferola..., una granata, una bugnola..
.., una granata, una bugnola... e poche galline formano
se po'cocere se no bactuto con una ferula. tesauro, 2-72: afflati
magalotti, 7-194: ditegli che ha una gran fortuna a non essere a boschetto
dati per mano onorata del bidello con una ferula di cordicelle nodose. pascoli,
2-139: a portata della sua mano una sferza. perché monsignore infliggeva personalmente la
: imparò presto, sotto la ferula d'una padrona meticolosa e dispotica, le più
difficili, le più aspre faccende d'una casa borghese. bacchelli, 1-iii-291:
potestà; ora il pastorale coronato con una croce, che il papa usa in
, 434: il sagapeno è liquore d'una erba ferulacea, che nasce in media
ferulìfero, agg. letter. che porta una ferula, che tiene in mano
ferula, che tiene in mano una ferula. salvini, 6-28:
, e tu ci mettessi solamente una gocciola d'acqua, sì constaterebbe al fuoco
. effervescente, eccitante (un liquido, una bevanda); ribollente (il recipiente
splendida e tanto rilucente e chiara che è una cosa mirabile. bembo, 9-1-208:
, affetto, venerazione, dedizione (una persona, e anche il suo animo,
-ciò ch'è raro in italia -lasciando una scuola fervente la quale crede empietà il solo
: si consumavano con le spese in una pomposa ostentazione, si struggevano con gli
-pulsante di intensa attività (una regione). bocchelli, 4-115:
. castiglione, 243: intervenne che una donna si voltò ad amarlo ferventissimamente.
sgorgarle fuori del pianto come accade che una scaturigine più potente si sollevi e ferva
donnina che pensa, / per dare una mano alle serve sparecchierebbe la mensa.
massimo dell'intensità (un sentimento, una passione, un affetto, ecc.)
fortemente da idee, da pensieri (una persona, il suo animo, la
la manìa della propaganda, sì dall'una parte che dall'altra, pessime. g
-essere intenso, fervoroso, appassionato (una preghiera). pirandello, 5-42
8. essere assai aspro, infuriare (una battaglia); essere acceso, concitato
); essere acceso, concitato (una contesa, una discussione).
essere acceso, concitato (una contesa, una discussione). varchi, v-866
. colonna, 1-2178: colta fu d'una intercallata febre, / d'un fervescente
(358): « non iscacci una buona ispirazione! » proseguiva fervidamente lucia
proseguiva fervidamente lucia, rianimata dal vedere una cert'aria d'esitazione nel viso e
che veramente voleva salvarla, gli prese una mano e gliela baciò fervidamente.
: fervidamente pregava... era una sete che non si smorzava codesto bisogno
perché, se quivi non s'incontrasse una fervidezza piacevole, un fermento proporzionato,
: ignazio però aveva... una vena singolare d'immaginazione, e una
. una vena singolare d'immaginazione, e una profondità di concepimento conceduta a pochi uomini
il primo / scopre la testa ed una scala estolle, / e no 'l
ha fervido appetito. ariosto, 2-37: una giovane bella meco avea, / del
, allora io possa trasfondere in voi una stilla di questa mia fervida bile.
sotto queste apparenze fervide, spesso nascondo una sottigliezza acre. -ispirato da un profondo
manifestazione dei sentimenti, un invito, una preghiera, un gesto, il gemito
scintillavi dei raggi fervidi e puri d'una passione nascente. carducci, 847: sott'
, di ardore, di zelo (una persona, o anche la sua indole
di giorgione; finalmente pittore originale di una grazia, che niuno somiglia fuor che
: che bellissima cosa il corpo di una giovinetta, fervido di quella voglia,
realmente indebolita dalla lunga malattia, in una recente ricaduta della quale la sua mente
6. attivo, alacre, solerte (una persona, e, per estens.
: era ne'porti / un sobbuglio una pressa una faccenda / mirabile a vedersi
era ne'porti / un sobbuglio una pressa una faccenda / mirabile a vedersi. altri
bernardino da siena, iv-431: se vedi una fervida persona, e di buona vita
fiero, accanito (un combattimento, una contesa, una discussione). aleardi
(un combattimento, una contesa, una discussione). aleardi, vi-573:
547: [la fiamma arde] d'una mescolanza di colori / che l'occhio
l'occhio non sostiene, / d'una diversità / indicibile, d'una i
/ d'una diversità / indicibile, d'una i moltitudine fervida e sublime / che
duce / del pensier, mi consiglia / una che avaro peregrino adduce / dalla vermiglia
il periodo di più intenso calore di una giornata, di una stagione. cavalca
intenso calore di una giornata, di una stagione. cavalca, 9-202: soggiunge
la donna non si concepisse che come una melagrana piena di semi, un vaso
pieno di nero sangue e di spore, una fecondità anonima e ricca, in continuo
-vibrazione intensa, sussultio (di una macchina, di una ruota, ecc
sussultio (di una macchina, di una ruota, ecc.). bocchelli
], mette negli scafi massicci abbinati una lievità vigorosa, un fervore, un
della pietà, e il primo fervore di una religione che si considera come un'
di nuovo ci s'è fatto una criocca / sotto umiltà creata, e il
26: del suo animoso fervore / una speranza crea ne'pensier miei, /
, con un fervore così giovanile e una vivacità di gesti che mi rese stupefatto
un cittadino... arringava per una deliberazione che stavasi per prendere: nel
che altro erano in fondo se non una sdegnosa mascheratura del bisogno fisiologico, che
74: veggendo questo gesù, fece una ferza di corda, e con essa tutti
o in attività concitate (un gruppo, una massa di persone). barilli
. colmo di fede ardente e appassionata (una persona); che è mosso da
da profondo entusiasmo e zelo religioso (una preghiera). m. ricci,
volonterosa applicazione; intraprendente, zelante (una persona, anche l'agire, l'operare
, intensamente sentito (un sentimento, una sensazione, ecc.). d
sole al mezzogiorno, che piomba senza una discrezione al mondo. durante, iii-183
opportunamente tagliate e cucite insieme, formano una vela o una tenda. pulci
cucite insieme, formano una vela o una tenda. pulci, 28-3:
il * telo 'della vela, cioè una di quelle liste di tela che cucite
d'annunzio, iii-2-39: o donne, una conocchia per fi lare /
. luraschi, lxvi-2-337: prendete una libbra di fesa di vitello,
libbra di fesa di vitello, una libbra di lombretto di maiale, mezza libbra
panzetta fresca di maiale od anche salata, una quarta di prosciutto, una quarta
, una quarta di prosciutto, una quarta di biondola. = voce
fescennino sale / s'apprezzan più d'una dizion purgata. rovani, ii-39: il
filippo voialtri! e per giunta c'è una donna in mezzo. 2.
purg., 10-7: noi salivam per una pietra fessa, / che si moveva
fessa, / che si moveva d'una e d'altra parte, / sì come
son fesse per lo lungo in istrisce d'una mediocre grandezza. parini, 470:
in fosco bofonchio. -solcato da una fossettina (il mento). fazio
giorgio che epso s. vitale è una cannacela fessa. 2. spezzato
; ferito, sfregiato (un'armatura, una persona o il suo volto, le
della vita in bando, / se una sol volta a suo modo l'afferra,
3. incrinato (un recipiente, una campana, la canna di un'arma
mani un garofano che aveva fiorito dentro una pentola fessa. svevo, 2-517: quel
guerrazzi, i-201: questa nostra società è una campana fessa; così non può andare
non sa che farsene il parnaso / d'una campana fessa, / e spaventa le
della fossa. / perché tu sei una concaccia fessa. manzoni, pr. sp
... guardatemi me: sono una conca fessa; sono stato anch'io,
ignoranti, che sia così mingherlino, con una vocina fessa, e una barbetta misera
, con una vocina fessa, e una barbetta misera misera. giusti, ii-567:
un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva. rebora, 45: è
). burchiello, 2-19: sento una campana, rotta e fessa, / che
. verga, 2-229: all'imbrunire una campanella fessa suonava t * angelus '
, andava con noncuranza cercando nella vaschetta una punta meno arrugginita e io nella busta
5. attraversato, spostato, solcato (una massa liquida o fluida, l'aria
, 5-i-125: la vita nostra è come una saetta, che passa per l'aria
la città vostra] è forza che imiti una nave armata di prudenzia, la quale
], 3-58: come, quando una saetta essendo tratta al berzaglio, l'aria
. che si dirama in direzioni diverse (una strada). ariosto, 37-122
strade è il camin fesso / (l'una va al campo, e l'altra
proverbi toscani, 284: dura più una pentola fessa, che una nuova.
dura più una pentola fessa, che una nuova. palazzeschi, i-762: la pentola
un fesso che muro diparte, / vidi una porta, e tre gradi di sotto
viso con aliti così piacevoli, che è una delizia. fiacchi, 31:
fesso; / un occhio vivo, una rosetta in fronte. cammelli,
certo fesso / fatto nel monte d'una grotta antica / d'onde il venir da
dinanzi un braghetton frappato, / e una squarcina in man larga una spanna. landolfi
/ e una squarcina in man larga una spanna. landolfi, 3-59: continuava
per il fesso che noi abbiamo fra l'una e l'altra. landolfi, 2-128
seno chiuso a metà nel giro d'una scollatura serrata. 6. in
lo fesso. malatesti, 1-58: una povera femmina ch'è moglie / d'un
pasolini, 1-133: un giovinottello grassoccio con una faccia liscia come un dindarolo e gli
la parola d'ordine dell'intera famiglia fu una soltanto: « non farti far fesso
-fare il fesso: fare finta, in una situazione difficile, di non sapere niente
scrupoli di un'opportunità vantaggiosa, di una facile occasione. c. e.
... credeva appunto di fare una guerretta di un dito in francia e
che l'oro è rotta / d'una fessura che lagrime goccia, / le
camera si nascose, mirando fisso per una fissura et aspettando quello che avenir potesse
percoto, 65: è una notte freddissima: dalle fessure degli usci
il * tum 'avverbio che sembra una zeppa per turare pn buco o una
una zeppa per turare pn buco o una fessura nel verso. -per simil.
1-44: quella bocca rossa che pareva una fessura dell'inferno. -in partic
di prudenza un caporale di schiavoni aperse una fessura, ed io vi entrai di sbieco
nuvoloni notturni: repente / s'apre una lunga fessura lucente, / scoppia
la speranza li chiude, mostrò ad attone una secreta fessura alla salute.
di terra cotta, senz'altra bocca che una fessura per cui si fanno passare uno
mezzo agli affreschi del soffitto avevano lasciato una fessura dalla quale si scorgeva quel legno
7-166: è forse il segno d'una mentalità e d'una concezione della vita
forse il segno d'una mentalità e d'una concezione della vita che, in molti
si teme di vedere sparire per sempre una lettera urgente. levi, 2-198: introducendo
, 2-198: introducendo un gettone in una fessura, la macchina cominciava a suonare
visiera che alzavasi, e se bassa una fessura a traverso abilitava a vedere.
per ventura / vidde in mezzo del muro una fessura. / i la qual fessura
cosa minutamente. guarini, 155: una fessura / fatta nel sasso..
. verri, i-82: era questa una fessura nel macigno del monte, ricoperta nelle
rombo armonioso di prima, ma attraverso una fessura, troppo stretta per permettere la
-alpin. breve incrinatura verticale in una parete rocciosa, che non consente il
terra, dinanzi agli occhi miei si fece una caverna profondissima, nella quale, gridando
della chiave: « tu non sei una vera zingara, tu devi essere ima
procurando di spiare per la fessura tra l'una e l'altra tavola quel che avvenisse
unita di modo insiememente che paia tutt'una. diodati, 1-106: la forcatura
son presto; i faccio alla penna una nova fessura. -strappo (in un
del vecchio, salvo la testa, abbia una fessura che geme lagrime, le quali
-fessure del collo: malformazioni caratterizzate da una fenditura che interessa per lo più la
8-20: che la lingua sia distinta da una certa fessura, è cosa manifestissima.
vi sono tutte le misure della faccia, una delle quali è dal nodo del meggio
aeron. ala a fessura: ala con una o più fessure nel senso dell'apertura
sul corpo misurati qua, colà gli fa una fessurella in sul becco, per la
. che presenta fessure o screpolature (una finestra, un vetro, ecc.
46: voi sapete che andando una volta li discepoli e passando per certi
comunemente a ciaschedun cristiano / è dato una vigilia ed una festa: / chi siegue
cristiano / è dato una vigilia ed una festa: / chi siegue il vizio o
dopo desinare, si trovarono in casa una non meno valorosa e nobile che ricca e
la moglie, guadagnare denaro, e una reputazione di uomo probo; ah,
ci vogliono in chiesa se ne guadagna una, perché la festa è doppia.
feste di pasqua di natale, giucando una sera aveva perduti circa cinque mila fiorini.
/ a prenderlo, ché vo'leggerne una / a sta signora in risposta.
serao, i-873: toto primicerio aveva una grossa allegria di medico in festa,
settembre. -famil. celebrazione di una lieta ricorrenza familiare; compleanno, onomastico
sempre con ima dolce confusione interna, una giovinetta alla quale andava a dare lezioni
un personaggio illustre, alla celebrazione di una ricorrenza storica, di particolari avvenimenti connessi
cui si celebra un lieto evento, una fausta ricorrenza, un personaggio illustre;
apparecchio, come s'avesse a fare una gran festa. petrarca, 360-18: quante
31 (529): emanò il governatore una grida, in cui ordinava pubbliche feste
interveniva a dar saggio di sé in una festa musicale. palazzeschi, ii-70: in
invito di raggiungere il mio amico in una villa per una festa notturna. pavese
il mio amico in una villa per una festa notturna. pavese, 5-12:
ad essere un peso per molti, e una festa per alcuni, ma per tutti
vista dall'alto del corso, tra una festa di lumicini, susurrava lontana
susurrava lontana mente e pareva una corona della quale lucessero solamente le punte
i tronchi scagliosi piogge di sole in una festa di fiorite gialle. onofri, 16
e sulle lontananze del mare, in una festa di primavere tardive. -solennità
le nozze con maggior festa aveva fabbricata una casa di legname sopra trenta ruote.
erano tiepide, per tutta la riva una festa, di nuotatori, sui poggi,
fresco dell'erba. vittorini, 3-84: una piccola festa di gente alla quale parlassi
, che 'l... sappia con una certa dolcezza recrear gli animi degli auditori
farsi presta / ciascun'ombra e baciarsi una con ima / sanza restar, contente
di feste. pirandello, 7-778: sembrò una cagnolina che, colta a tradimento da
commemorativi che si vendono in occasione di una festa religiosa o civile (immagini di
... e di sopra dette spalliere una festa con molte arme della casa.
poponi suoi, dei quali aveva fatta una festa in giro alla balaustra del balconcello.
la tempesta. / -non è nova una tal festa / per chi nacque montanar.
-andare a festa: recarsi a celebrare una beta ricorrenza, partecipare a un divertimento
pubbliche ricorrenze, sagre, fiere (una piazza, una strada, un paese)
sagre, fiere (una piazza, una strada, un paese). govoni
festa: lo scampanio festoso che annuncia una lieta ricorrenza, un lieto evento.
ii-82 fate che il generai bonaparte tocchi una buona rotta, e addio simpatie e adorazioni
ma, che sotto questo tetto ci fosse una spia! se c'è, se
particolarmente gioioso, allegro, per annunciare una lieta ricorrenza. -anche: far suonare
suona a festa, / e dàgli una percossa così pazza, / che lo disgamba
, eccellente, perfetto nel suo genere (una persona, un oggetto).
le man me la metteste / per una fante dal dì delle feste.
; ma che sia / diviato; una bella fritturina, / un'po'd'insalatina
de'magi. -essere, parere una festa: essere una gioia, un
-essere, parere una festa: essere una gioia, un grande piacere, un
quadrata; / con quelle ciglia che pare una festa, / quand'ella l'alza
i-506: il di lei arrivo è stato una festa vera per lei. nievo,
nievo, 1-168: quella vedete, fu una gran festa pel pierino e non più
ho goduto a scrivere queste. fu una festa inaspettata, e del tutto fuori stagione
boine, i-40: oh sì! fu una festa all'arrivo quello scoppio di saluti
amicis, i-380: e poi abbiamo una stupenda giornata; anche il tempo fa festa
matto della festa: farsi notare a una festa per il comportamento chiassoso e trovate
provati. -fare la festa a una donna: farle perdere la verginità.
di birra, idromele, pane ed una pecora, cui si fece la festa
veniva in sulla mensa. -farsi una festa di qualcosa: gioire, provare
. alfieri, v-2-695: mi fo una vera festa di rivedere lor signori.
, 426: quello che io mi facevo una festa d'ammirare ma che invece mi
facendosi, a quanto mi disse, una vera festa di rivedermi. -finire
-finire, terminare la festa: sbrigare una faccenda, portare a compimento qualcosa,
: questo fiume adesso aborrito, era una delizia nelle altre stagioni dell'anno, quando
tuo, giorgina. -prendere, pigliare una cosa in festa: burlarsi di qualcosa
novelle. -prendersi gran festa di una cosa, far la festa di una
una cosa, far la festa di una cosa: trarre gran diletto, riderne.
calzoni lustri di saia: quelli delle feste una diecina d'anni fa. fracchia,
un corsettino di lana rossa, e una gonnella nera di panno. moravia, ii-221
di panno. moravia, ii-221: una specie di giovane operaio nei vestiti scuri della
un favore di poco conto è sufficiente una piccola ricompensa. g. m.
, iii-72: io non vo'spendere in una sera ciò che io ho, che
, lo sfarzo, resteriorità possono mascherare una cattiva politica ed evitare sommosse.
sua partenza, ci fu da noi una sorta di festicciuòla d'addio, impostaci da
sorta di festicciuòla d'addio, impostaci da una frotta di parenti che ci colse dopo
. firenzuola, 620: quivi con una festaccia, che mai la maggiore, raccontarono
bambini. tommaseo, 1-182: vo a una festaccia da ballo. = voce
. chi sopram tende all'organizzazione di una festa, ne cura l'allestimento o s'
palme. vasari, ii-681: d'una [delle due commedie] erano festaiuoli
] erano festaiuoli e n'avevano cura una compagnia de'più nobili giovani della città
, / qual s'ella fosse a pioli una scala, / dal più basso ei
, chi rappresenta un'azione scenica, una commedia, uno spettacolo; attore.
in più. bontempelli, 19-264: una mattina, perché è carnevale, lui si
con gioiosa solennità (un avvenimento, una ricorrenza); che trova il suo appagamento
appagamento nella spensieratezza dei divertimenti (una disposizione dell'animo); che si presenta
, allegro, soddisfatto, giubilante (una persona, una folla).
soddisfatto, giubilante (una persona, una folla). dante, par
sta festeggiando un avvenimento, chi celebra una ricorrenza, convitato. dossi, 835
di festanti in occasioni della fondazione di una società atea, scomunicata dal parroco del
vivace, sfolgorante (un colore, una luce); ridente, ameno,
salvini, 39-i-107: pare, che avesse una disposizione d'animo molto allegra e festante
con cerimonie religiose un giorno festivo, una ricorrenza. diatessaron volgar., 81
, agg. ant. che ha una tonalità, una sfumatura verde chiaro (un
ant. che ha una tonalità, una sfumatura verde chiaro (un colore)
. letter. chi prende parte a una festa. pasolini, 2-123: tornerà
, faceto, arguto (un motto, una parola, un ragionamento).
cui si celebra un lieto evento, una ricorrenza, una festa; l'insieme
un lieto evento, una ricorrenza, una festa; l'insieme delle cerimonie con cui
cui si commemora un personaggio illustre, una solennità civile o religiosa.
... diede insegne e denari. una parte di loro andava per la città
. ottimo, ii-386: religione è una virtù, la quale apporta la sua
che è in festa, che celebra una festa, che manifesta la propria gioia,
che dimostra apertamente la propria allegria (una persona, un gruppo di gente, una
una persona, un gruppo di gente, una folla). gherardi, xv-956
chi è invitato, chi partecipa a una festa. -anche: chi organizza, allestisce
: chi organizza, allestisce, dà una festa. boccaccio, i-562: le
lieto evento, un avvenimento gradito, una ricorrenza (come una nascita, un
avvenimento gradito, una ricorrenza (come una nascita, un matrimonio, una vittoria
come una nascita, un matrimonio, una vittoria, la pace, l'onomastico
onomastico, il compleanno, l'inizio di una stagione, ecc.).
numerosi cori. alfieri, i-io: una figlia femmina... aveva più che
, 7-135: la greca vuol festeggiare con una buona bottiglia l'affare definito. viani
ii-136: gli amministratori lo esclusero da una lista di promozioni con la quale festeggiarono
santificare le feste. -anche: onorare una divinità. cavalca, 9-201: onde
del carmine, e ora dorme come una sirena ubriaca. -commemorare, onorare
le doti sono povere, e per una figlia si tratta di passare all'esistenza col
m'hanno fatto prendere, per festeggiarmi, una sbornia immensa, una sbornia che è
per festeggiarmi, una sbornia immensa, una sbornia che è diventata proverbiale. levi
3. per estens. dimostrare di gradire una cosa, manifestare la propria soddisfazione per
propria gioia per un avvenimento, per una lieta ricorrenza, per una giornata solenne
, per una lieta ricorrenza, per una giornata solenne; far festa.
celebrare riti e cerimonie in occasione di una solennità religiosa. bibbia volgar.,
averne piacere; provare gioia a causa di una persona. - anche al figur.
); mandare un suono gioioso (una musica, un canto, ecc.
cerimonie solenni (un giorno festivo, una ricorrenza, ecc). chiabrera
3. sostant. chi viene onorato con una festa, con un ricevimento; chi
affetto, di simpatia in occasione di una lieta ricorrenza o del suo compleanno,
dei festeggiati. viani, 13-312: una compagnia recitò tutte le opere del festeggiato.
di un giorno festivo o di una festa; che si usa solo nei
giorni di festa; che è adatto a una festa £un abito, un ornamento,
3. che è destinato allo svolgimento di una festa, di uno spettacolo (un
, giocondo; ameno, piacevole (una persona, anche il suo aspetto,
2-48 (ii167): ci narrò una festevol novella ne la vostra e sua patria
dei traci melinofagi dirozzati da orfeo diventa una graziosa novella nelle mani del grossi,
addice ai giorni di festa, a una festa, a una cerimonia solenne, a
festa, a una festa, a una cerimonia solenne, a un ricevimento.
6. che è adibito a una festa (un luogo). boccaccio
giudizio. linati, 25-159: brillando d'una festevolezza insolita, io la vedevo come
io la vedevo come trasalire al richiamo di una voce...: un'ebrietà
perduta la sua seria consistenza e rappresenti una specie di effimero spettacolo. -figur
amenità (di un colore, di una stagione, ecc.). abba
figure... hanno in sé una tale vivacità comica e una tale festevolezza
hanno in sé una tale vivacità comica e una tale festevolezza di linee e di toni
dei corpi e degli atti, come d'una ridente e dilettosa festevolezza naturale, che
e dilettosa festevolezza naturale, che dice una rapita e gioiosa voluttà.
, ii-288: di subito fu vista una processione di lanterne errare qua e là
che la riunisse a terra e facessela una congregazione di sepolcri, ora desidera di farla
2. tr. raro. affrettare (una cosa); percorrere con rapidità (
e festini di prima, e menando una vita troppo libera. lippi, 2-46:
, 1-188: quando s'adunano in una casa più dame e cavalieri, per giuocare
veglia. c. gozzi, i-93: una sera dell'ultimo carnovale...
.. erano ordinati da noi militari una cena e un festino da ballo in
cena e un festino da ballo in una sala privata, per passare la notte
quello splendido e tradizionale festino, che era una delle migliori solennità milanesi della stagione.
vogliam dire repasti (poiché il francese in una suol desinare due volte) perché vi
era, legato per la cavezza a una colonna del portico, un asinelio spelacchiato,
sillogismo e precisamente quello che consiste di una premessa universale negativa, di una premessa
di una premessa universale negativa, di una premessa affermativa e di una conclusione particolare
, di una premessa affermativa e di una conclusione particolare negativa. fèstivàl (
e balli, che si fa in una piazza o altro simile luogo nel carnevale
lo re in tanto dolore, e venendo una grande festività, per via di spassamento
, ai miei occhi, di una festività di gente felice. =
che è dedicato alla celebrazione di una festa (per lo più religiosa: un
la morte di giulio cesare, [una cometa] apparve nella parte del cielo settentrionale
. l'inverosimile e impossibile miraggio di una vita fastosa, festiva, solenne.
* fare un mottozzo 'significa fare una rimbaldera, ciò è festòccia e allegrezza
doni, 4-81: ritomossene all'asino con una fe- stoccia che pareva che le venisse
presterebbe a un solenne ritratto, dentro una cornice di sobrie allegorie festonate da un
talmente ottuso, che fa col margine una curva dolce come quella d'un festone.
un festone intorno al viso, o una chintana. mattioli [dio- scoride]
: fummo indi serrati in mezzo a una calca di rupi, in alcune concavità delle
o ne intrecci festoni, come in una volta di palazzo mattei, o il
da cavalletto. di giacomo, i-425: una delle quali [braccia di ferro]
festone marmoreo e dallo stemma quattrocentesco d'una famiglia illustre, si puntava proprio rimpetto
rincontro di questa, posta nel suo muro una spalliera d'ellera, con un festone
a festoni la sua tela intorno al tanto una volta diletto leuto. verga, 1-29
festoni, che l'autunno imbiondiva, una languida luce di sole color arancione si
in lenti festoni,... una luna piena... irradiava d'
che e'non era vero. -fare una cosa coi fiocchi e coi festoni: con
. festoncèllo. aretino, 8-26: una de le suore avea nel mezo di quella
altri intrecciando quando un festoncino e quando una ghirlandetta. baldinucci, 2-6-371: furono
morello, è un brio di colori, una baldoria di luce, uno scialo di
non ho di lui il ricordo di una festosità. moravia, 12-292: queste
. stefano frugò in tasca, ne prese una moneta e la porse al ragazzo che
gioia, allegrezza, grande cordialità (una persona). bembo, 1-10
braccia tese. bocchelli, 9-191: una di queste prime sere di quella che un
galantuomini », mi ero seduto sopra una panchina dei giardini. gatto, 1-130:
saba, 67: tu sei come una gravida / giovenca; / libera ancora
. montale, 2-24: balzò da una rimessa / un bassotto festoso che latrava,
ma con diversa e graziosa attitudine, una volpe; che
era cresciuta in quella casa, come una pianta rigogliosa. ungaretti, ii-65: scalza
ricco d'animazione (un paesaggio, una scena naturale, ecc.); vivace
(un colore, un oggetto, una pittura, ecc.). de
nostre barco. onofri, n-125: una voce predomina improvvisa / dal festoso tumulto della
quasi festose! pavese, 6-239: da una vuota finestra dell'ammezzato intravidi via po
, vezzoso, amorevole, festosetto; in una parola, è le delizie di casa
raggi del sole, sale a formare una nube dorata. d'annunzio, ii-533:
di nessun valore. -considerare qualcosa come una festuca: non tenerla in alcun conto.
. 25-44: non curando il mondo, una fistuca, / fu di tolosa vescovo
lasciassi passare, e che le considerassi come una festuca. aretino, 1-16: il
le cose di questo mondo erano come una festuca dinanzi agli occhi di quella beata
è l'attaccar grandissima briga anche per una festuca, quando ne va dell'onore.
niso poi facea certi passacci, / d'una pertica l'un sudante, e rosso
rosso; / né pensava al compagno una festuca, / che col passo venia di
[la mia debil barca] / una festuca in mar rozz'e crudele. bersezio
marito, né padre, mi trovavo una festuca isolata in balìa del caso.
poeta sognatore ed idealista, travolto come una festuca dalla vita turbinosa, oppresso, annientato
] sempre colla tosse... diventata una festuca di zolfanello da non riconoscerla più
. ariosto, 43-128: quel ch'era una festuca, ora è nau trave,
non sai la storia di quello che vedeva una festuca negli occhi altrui e non la
a forma di spiga, voltata per una sola parte. spighette lisce di circa cinque
festuchi). ant. stuzzicare con una festuca. -al figur.: sollecitare
. visconti, ii-1-4: se mancasse pur una sol paglia / o solamente un festuco
, costretto a cibarsi dalle mammelle di una nutrice. = deriv. da
fetano. panzini, iii-105: da una settimana [la gallina] non fetava
teste [delle vipere] erano ad una totale e fetentissima cornitela pervenute. alfieri
bracalone dalla bocca fetente di vino e una vecchia in cernecchi... credette ad
dunque può aversi per adeguata e compiuta una filosofia, che... non ammette
, che... non ammette che una semplice differenza di grado fra il culto
ambo le religioni vi si depravarono in una sconcia interpretazione quasi confessando l'impotenza del
: il quale, intendiamoci bene e una volta per sempre, è tutt'altro che
le merci, si crea il feticcio di una realtà esterna o natura. michelstaedter,
. cattaneo, iii-3-110: qui vediamo una religione ancora allo stato di feticismo.
segno, dalla buona servente, ad una specie di feticismo. bontempelli, 19-51
19-51: altre [donne] hanno una inclinazione, anzi un vero culto,
consistente nell'idolatria esclusiva e fanatica di una parte del corpo umano o di oggetti del-
feticista, il colore, le pieghe di una veste potevano, nella sua fantasia,
: sopra essi [spini] fa pascere una generazione di fetidissimi uccelli chiamati arpie.
guerrazzi, iv-44: alla qual voce rispose una maniera di grugnito dallo interno di un
ii8- 97: la fetida ipocrisia chiama una colpa questo amore che ti porto,
. ant. composto di assa fetida (una pillola). libro della cura
piccolo e rivestito, a volte, di una propria buccia. = voce dotta
nell'uovo fosse un feto, ma una porzione di linfa quagliata, dirò così,
rispose e disse: va, domanda una donna gravida, se, quando avrà
fra il torso di un ginnastico / e una mesta vetrina / dove la mano infusero
di un'etica bambina, / vidi una cosa orribile, / vidi di un uomo
e. cecchi, 5-105: è una qualità di fantasia, o quasi di
quella quando el lupo se obviò in una sucula pregna, adimandando a lei se
. alvaro, 11-81: il fetore d'una convivenza umana e animale vi assale.
. fétta, sf. parte di una vivanda, di un cibo, di
fra giordano, 5-91: se tu davi una fetta di pane o un danaio per
., 10-2 (410): in una tovagliuola bianchissima gli portò due fette di
: per potere bere meglio, prese una fetta di carne salata, e con
porto di gaeta. anguillara, 8-310: una spalla di porco alto teneva, /
aveva, / ne taglia e purga una mezzana fetta. redi, 16-v-395: prega
intento, ed a chi ne promette una fetta [di formaggio], ed
fette di fegato che ci sono, dividetene una in due, e cucinatela per arrosto
rovani, ii-760: piuttosto che mangiare una fetta di salame in venerdì o in sabato
santissimo e prezioso: chiunque mangerà d'esso una fetta d'amore, avrà vita e
detto gente che la conosce, è una torta tanto grande che un uomo il
quanto noè se arrivi mai a mangiarne una fetta, ed anco piccina, è bazza
lui luglio e gennaio erano fette d'una stessa focaccia e tutta pasta d'un sapore
or non podete niente volere / danne una fetta de quel c'acquistaie? l.
. magalotti, 1-348: sopra il cisale una fetta di campi a pendìo.
: a questa [facciata] contrappone una fetta di edilìzio scura, che è nel
al fianco la gonnella, / a tagliare una fetta d'erba sulla, / a
al mare. buzzati, 6-124: una bella fetta di sole entrava di sbieco nella
per la porta si vedevano i ciottoli e una fetta del muro.
211: purtroppo, per questo verso, una fetta di ragione l'avevano: angela
su [la vanga] e rivolta una gran fetta di terra. papini, 28-177
, o vuogli un frenello, o vuogli una bella fetta di stame, o ciò
traforo, il quale feci mettere a una fetta paonazza; pesò detta fetta
la prima vista mi si parò dinanzi una grandissima quantità di bei libri di tutte le
. locuz. -a fette a fette: una fetta dopo l'altra. -per estens
-a fette; in fette: affettato (una vivanda, un frutto, ecc.
ecc.). -per estens.: una parte, un pezzo, una striscia
: una parte, un pezzo, una striscia per volta. d'azeglio
altre da far fette; / perché, una volta al fin fattasi viva, /
: bisognò ancora collocare col dovuto decoro una spada di cortellaccio, la quale, perché
companatico non nel piatto, ma sopra una fetta di pane). anonimo
che due fetterelle di polenta, e una cipollina fritta nell'oglio od anche lessata,
del lupone. d'annunzio, v-2-310: una fetterella di pane e magari una cotogna
: una fetterella di pane e magari una cotogna afra; e me con me
4-53: i piedi, due fettoni lunghi una quarantina di centimetri, l'aveva allacciati
. leopardi, ii-1269: se uno fa una spada, e un altro se ne
di male, ma semplicemente per staccare una lonza dal suo chiodo a prenderla e
a quelle dei 'sandwiches ', noto una tavoletta di porcellana con sopra scrittavi a
praga, 4-189: conteneva dei ricordi: una fettuccia tricolore, una palla di fucile
dei ricordi: una fettuccia tricolore, una palla di fucile, un mazzolino di fiori
vecchietta], smarrita, cercando attorno una cuffia nuova, cercando un altro grembiule,
con il coperchio chiuso e sigillato, con una fettuccia di tela inceralaccata con i bolli
e al figur. la carreggiata di una strada. moravia, vii-69: lei
stata per tanto tempo nient'altro che una fettuccia di asfalto, tornasse a sorridermi.
. ricettario fiorentino, 2-41: dell'una e dell'altra pianta a noi vien portata
vissuto sei dì con dodici fiaschi e una mezzetta di vino, con tre fettucce
la parte carnosa / ha manco solo una sottil fettuccia. brusoni, 6-302: libata
. brusoni, 6-302: libata appena una fettuccia di cedro inzuccherata, aveva chiesto da
, con calze bianche, legate da una fettucciaccia nera. = dimin. di
un cameriere agile nero e bianco come una rondine, col vassoio delle fettuccine, la
: pranziamo in un angolo, in una luce abbagliante, tra alti zoccoli di
aglio, che co stituisce una specialità rustica. paolieri, 146
un ordinamento, un costume, una legge, ecc.).
tutte le nazioni d'europa è una delle parti più nobili del 'jus '
metastasiano] è il ritratto più fiorito di una società vicina a sciogliersi, le cui
situato nel territorio di un feudo (una città, un castello, ecc.
tesori aduna, / parvemi cavalcare ad una giostra. paolieri, 2-183: la
paolieri, 2-183: la casa, una vecchia torre rossastra, avanzo di chi
ligio alla mentalità tipica del feudalesimo (una persona, un sentimento, ecc.)
-figur. assolutista, dispotico (una persona o anche un dominio).
nella corte di giustizia; né costituiva una prestazione feudalesca dovuta al sovrano. boriili
0 di furore non ti abbiano fatto fare una ingiustizia..., fatto licenziare
e privilegi, acciocché ci sia apparecchiata una dimora confacente al nostro decoro. comisso,
1-50: da questo mi vengo ricordando d'una bellissima gentildonna, amata da odetto da
come cioè... fosse discendente di una famiglia originaria spagnola, che si
7-211: raggiunto, dunque, con una locale corriera il passo di s. nicola
quei posti, prendemmo la montagna per una via comoda e di moderata pendenza.
la natura, ecc., o da una proposizione relativa che ne specifica il carattere
e simili. come anco vi era una specie di feudi onorari ed ideali, che
, pur senza accoglierli nella cittadinanza, una specie di feudo rustico. -feudo
: feudo che può essere conquistato con una somma di denaro. de luca,
divisa in vari principati, sia riunita sotto una sola monarchia dispotica o costituzionale, la
in piccoli lotti, dietro corresponsione di una somma di denaro, o di ricompense
, 174: era per questi tempi una pessima consuetudine in tutto il regno di francia
chiese inferiori si concedono, come per una specie di livello, con la sola
qualmente il principe don ippolito lamentano tenesse una guardia di venticinque uomini con la divisa
loro signore in cambio della signoria di una città o territorio. -anche: affitto
de li feudi. carrera, xl-162: una volta i monteganti pel pascolo della montagna
che terre, / dove poi fabbricar una sapienza: / ma sappi che essi beni
-concedere o dare in feudo un territorio, una città, ecc.: concedere o
.: concedere o dare la signoria di una città, riserbandosene però la suprema podestà
barete d'oro. palazzeschi, 3-74: una carrozza grande, aperta, era ricolma
rivoluzione kemalista in turchia fu iniziata con una grande manifestazione in cui remai per primo
,... feriva il porco con una pietra dicendo: così venga ferito da
come i lucumoni, erano a principio una ierocrazia militare. d'annunzio, v-3-395
forme dell'antico processo sviluppate da noi una tal verità ci dimostrano appieno. cuoco
risa e si creda che io le racconti una fiaba. svevo, 6-74: -non
andazzo, acclamatissimo per tanti anni, d'una mia serie successiva di fiabe fanciullesche?
il folklore di un popolo, di una regione, e di rielaborazioni letterarie,
i miei giocattoli; / come gli altri una fiaba, io la canzone / amavo
3-84: che vi voglia raccontare / una fiaba d'oltre mare. moravia,
palazzeschi, 3-293: non era che una fiaba il mondo, una fiaba bellissima
era che una fiaba il mondo, una fiaba bellissima creata per il fanciullo, e
dove il principe ivan riesce a strappare una penna d'oro all'uccello fiabesco.
lenta fiacca di chi ha ricevuto una ferita. pavese, 1-75: proprio
subito veder mia figlia. e lui con una fiacchétta mi risponde: -buona donna,
, v-251: bisognò in quella parte non una materia dura, rigida, inflessibile,
come chi vuol salvar la vita a una figliuola minacciata di morte da un assassino.
, 741: senza colore or si suona una polca e poche coppie giritondeggiano fiaccamente,
la sesta ora, un fiaccaménto e una stanchezza corporale ed una fame disordinata.
un fiaccaménto e una stanchezza corporale ed una fame disordinata. l. bellini
dietro. / oh! lì dentro vedi una vecchia / che fiacca la stipa e
le gambe. pavese, 9-58: una certa mara... per raccogliere
more scivolò da uno strapiombo e si fiaccò una spalla. -fendere, far
nano alto in circa sei palmi con una gigantesca testaccia che gli fiaccava le spalle.
(un desiderio, un sentimento, una passione, ecc.); umiliare,
ingiurie, apprendesi a men desiderare l'una cosa, l'altra meno temere. de
il vigore e la coerenza, considerarla come una forza poderosa che è da educare e
, per un peso eccessivo, per una forte pressione, ecc. dante,
va in mare, e so'in una nave padri e figliuoli, la moglie,
essendo così in mare, elli viene una fortuna tanto grande, che percuote questa
perdere d'intensità (un sentimento, una passione, la volontà, l'energia
, fiaccarsi il collo: romperselo in una caduta; uccidersi. -con valore generico
uccidersi. -con valore generico: procurarsi una grave ferita, un trauma. bartolomeo
ne gitti tu in terra? e ad una ora con lo aiuto di dio,
ritorniamo a darti mano. -subire una grave sconfitta. a. pucci,
indolenzito. -al figur.: stancarsi di una determinata attività o comportamento. carducci
tarmata nimica, batterla, e fiaccare una volta il costo all'indomabile fiera. mamiani
fisico; infiacchito, stanco (una persona, un animale, le membra)
iii-1-1115: quel che dispregi negli altri: una spina dorsale fiaccata, un cuore stanco
fiaccata, un cuore stanco e impudente, una volontà instabile. cicognani, iii-2-81:
villeggiatura fiaccato, che gli ci voleva poi una cura ricostituente. saba, 151:
: per morir si gittò giù d'una riva / che vi trovò sopra un vallone
rotto / il destro braccio, e fiaccata una coscia. pavese, i-13: ceravamo
ridotto a mitezza, umiliato, domato (una persona, il suo carattere, una
una persona, il suo carattere, una passione, ecc.). seneca
-vinto, sconfitto, assoggettato (una persona, un esercito, ecc.
appieno la propria attività, di attuare una piena produzione (una azienda, un'
attività, di attuare una piena produzione (una azienda, un'industria, ecc.
, 6-367: si faceva colazione in una di quelle trattorie... dove
[i cavalli] la groppa sudata: una gradazione che va dal sudore caldo,
pubblico trasporto che può essere noleggiata secondo una tariffa calcolata in base al percorso o
vittoria » per il passeggio domenicale d'una volta. e. cecchi, 5-261:
, si sentiva un fiacchere passare per una strada lontana. = adattamento del
via s. martino in parigi, in una gran casa detta l'albergo di san
sentiva un mal essere, un abbattimento, una fiacchezza di gambe, una gravezza
, una fiacchezza di gambe, una gravezza di respiro, un'arsione
, le contratture nei muscoli delle gambe, una pesante tristezza corporea per ovunque sparsa
glande, senza però ulcerazione, con una continua lenta febbre notturna, con fiachezza
minor peccato che faccia un uomo, una fragilità, una fiacchezza, un piccolo
che faccia un uomo, una fragilità, una fiacchezza, un piccolo male. manzoni
spesso troviamo in noi medesimi non solo una miserabile fiacchezza, ma una indegna repugnanza
non solo una miserabile fiacchezza, ma una indegna repugnanza a seguire i dettami della
(uno stile, un verso, una prosa, un ritmo musicale o poetico,
; affaticato, stanco; infiacchito (una persona, un animale o anche le
come era, sotto l'ombra di una quercia a riposarsi. boccalini, iii-180:
foscolo, xv-406: sono stato preso da una febbre infiammatoria che mi tenne dieci giorni
; inetto, pigro, svogliato (una persona, il suo carattere).
f. frugoni, 4-124: quegli una tal zambracca, / scandalo della terra,
. carducci, ii-10-65: firenze è una gran bella città, ed ha una storia
è una gran bella città, ed ha una storia gloriosa quanto non molte, amabile
, di lottare (un esercito, una schiera, una moltitudine, ecc.
lottare (un esercito, una schiera, una moltitudine, ecc.).
i suoi deboli e fiacchi, / sopra una mula a più poter correa, /
-inefficiente (la burocrazia, un'officina, una azienda, ecc.).
paleotti, l-n-379: si può chiamare una pittura imperfetta in varii modi. primo
fugace, labile (un sentimento, una speranza, un proposito, un ricordo
rajberti, 2-131: vi dà piacere una tela? vi rispondono che è una delle
piacere una tela? vi rispondono che è una delle più fiacche. carducci, 86
è fiacco perché si presenta diviso tra una « destra » borghese, che vuole solo
borghese, che vuole solo divertirsi, e una « sinistra » di spettacoli intellettuali,
non ha sufficiente conoscenza o padronanza di una lingua, di una determinata materia,
o padronanza di una lingua, di una determinata materia, ecc. rajberti
: non v'ha cosa che tanto illustri una opinione, una dottrina, ima causa
cosa che tanto illustri una opinione, una dottrina, ima causa quanto una fiacca confutazione
, una dottrina, ima causa quanto una fiacca confutazione. -che è diretto
stenta ad avviarsi (un fuoco, una fiamma). di leo, 161
, d'animazione, d'allegria (una festa, un trattenimento, ecc.)
è scarsamente difendibile (un luogo, una posizione); inadeguato (un'arma)
ha poca solidità; molle, ammorbidito (una costruzione, un oggetto, una fibra
(una costruzione, un oggetto, una fibra, ecc.). nannini
fiacche, le fodrano di dentro d'una sottile scorza di pioppo, appi- candovela
10. attutito, fievole (una voce, un rumore, un suono
effetto. -opaco, fioco (una luce, un lume). sinisgalli
ad aprire gli scuri delle finestre, una luce fiacca e quasi priva di energia
pronunciata con minore intensità e durata (una vocale). firenzuola, 85:
; che non fruttifica a sufficienza (una pianta). soderini, i-416:
o fiacchi. 12. che ha una moderata gradazione alcoo- lica, blando (
moderata gradazione alcoo- lica, blando (una bevanda). magalotti, 19-22:
vate, / perché se non rappezza una burletta, / gli hanno promesso un
3. locuz. -fare fiacco: fare una strage, distruggere, fare a pezzi
più furioso, / ne fanno un fiacco una distrazione. soderini, iv-49: quando
conciossiacosaché la femmina ornata sia peggio che una fiaccola accesa a infiammare i cuori;
la carnefice del genere umano, è una fiaccola che deve illuminare ma non incendiare,
volte e rifregò la sua torcia a una scena, quasi volesse dilatare la fiaccola e
un mucchio di mine disabitate, se una finestra aperta, vivamente illuminata, difaccia
talvolta anche di gaz) che gettano una luce di cento piedi all'intomo, correndo
sinistra, e co molta luce corse una stella mossa dal cielo per l'ombra
l'ombra della notte, traendo doppo sé una fiaccola. domenichi, 1-20: risplendono
un foro fatto con un sottile ago in una carta: vedremo il disco del medesimo
occhio libero. -l'immagine di una fiaccola rappresentata nella pittura, nella scultura
in cima a l'obelisco fece porre una palla di bronzo indorata, ed essendo questa
vi fece inalzare in luogo de la palla una fiaccola fiameggiante. g. raimondi,
si ama, si prova desiderio di una persona; il simbolo stesso di questa
stante costoro ascoltando, / fra l'altre una ninfa agli occhi li corse, /
riposo della repubblica, e sempre miserie senza una stilla di bene, questa prospettiva fa
un medesimo principio, e, accanto, una opposizione, la quale stia vigile custode
e gettata di peso morto sulla coverta di una chiatta. = frequent. di
scontrava col lutto, il silenzio contegnoso d'una parte della cittadinanza isolava le dimostrazioni,
letter. che ha l'aspetto di una fiaccola o di molte fiaccole.
fuoco, e che nel raffreddarsi l'una e l'altra si fossero contratte,
fiaccolóso, agg. letter. simile a una o a molte fiaccole.
. pananti, i-25: or con una fiaccóna il tutto fassi. d'azeglio
amarene; dolce pasquale abruzzese consistente in una sfoglia ripiena di uova con formaggio 0
a cuocere in forno rigonfia formando sopra una crosta spessa: però raffreddandosi la crosta
a bagnomaria. la voce francese è una contrazione dell'antico 4 flaon ', che
regalavano de'vasi d'argento, nominandovi una fiala, la quale era come una tazza
una fiala, la quale era come una tazza. carena, 1-50: 4
1-50: 4 fiala ', è una piccola bottiglia di vetro con un grosso
fiala, cioè guastada, che somiglia appunto una rota. carducci, ii-2-268: ma
altre due fialette d'olio canforato. e una d'etere. moravia, 12-216:
, 12-216: ora avevo preso dalla scatola una fialetta di vetro, piena di un
un liquido denso ed incolore e con una seghetta ne rompeva la punta.
a fianco colta da crisi isterica con una batteria sottomano di fialettine, boccettine,
cosa da mangiare? e quegli gli presentarono una parte d'un pesce arrostito e un
giordano, 3-17: fuoro vedute api una grande quantitade che gli entravano in bocca
roma, non so poi qua) d'una rosetta, trattine 1 diamanti o altre
rocco zitto, e ruminava: quando una notte svegliato bernardo, venne all'altare,
sm. bot. conidio prodotto da una fialide. = voce dotta,
non sessuata pro dotta da una fialide. = voce dotta,
emettono vapori combustibili (è costituita da una colonna di gas o di vapori
combustione, e presenta tre zone: una centrale, detta fredda, che contiene i
contiene i gas non ancora combusti; una intermedia, luminosa, dove ha inizio
dove ha inizio la combustione, e una esterna, incandescente, in cui,
: se manifestamente per le finestre d'una casa uscisse fiamma di fuoco, e
quelle più ardente fiamme uno animaletto come una lucertola, il quale si gioiva,
. d. bartoli, 27-22: una fiamma in piè diritta sta ella ferma o
[i poveri] il focolare / d'una secchia di fiamme fuori al vento /
, 15: sono quindi passato a una nuova cella, più oscura di giorno
: lo stoppino umido e ammaccato d'una candela,... presentato alla fiamma
... presentato alla fiamma d'una gran torcia, da principio fuma, schizza
di ago, fece la iniezione a una fiamma di fiammifero che le rischiarò un
disposizione dei forellini, presenta all'occhio o una sola fiamma, ovvero più fiamme distinte
. comisso, 12-57: vi fu una grande rivista di tutte le truppe, un
chi rifaceva un bullone, chi limava una sbarra, altri saldavano alla fiamma ossidrica
guardar m'è ne la mente / una giovane entrata, che m'ha preso,
anima in dolore / la preghiera sorgea come una fiamma. gozzano, 139: l'
vento. govoni, 2-25: come una fiamma balzò giù dall'argine / il vol-
palazzeschi, ii-113: talora ella sembra una fiamma / che il vento scompiglia e fomenta
vento scompiglia e fomenta, / talora una lingua di fuoco / uscente di cima al
nave ardeva come una fornace. delfino, 1-251: se la
cenno colla rilucente fiamma, i nostri da una parte gittati i rampiconi di ferro sopra'
3-37: avea poi anco nella man destra una fiamma di fuoco e nella sinistra una
una fiamma di fuoco e nella sinistra una lancia. scalvini, vi-61: all'
al capitano per il rapporto della notte: una vedetta uccisa sul posto: stava dietro
. poi nel bianco / cielo, come una fiamma fatua, dolcemente si esala,
mazzini, i-629: l'onnipotenza del genio una fiamma fatua che il primo fenomeno di
sangue e fiamme dalla bocca, urlò con una voce orribile queste parole che tutti udirono
la italia. varchi, 18-1-323: essendosi una sera, d'intorno alle due di
scorrere per lo cielo e sparire subitamente una fiamma di fuoco, la quale pareva
cui il bosco era più folto, una folgore si abbatté sopra una vecchia quercia ed
folto, una folgore si abbatté sopra una vecchia quercia ed io la vidi aprirsi
d'annunzio, i-631: il tramonto è una fiamma, e i marinai / cantano
tramonto in riva alla laguna, ora una piccola barca nera e celata. boine
. dossi, 298: correva giugno; una giornata quanto mai soffocante; il cielo
fiamme, vampeg- giàvano i muri; una di quelle giornate, che ti fanno
. per simil. figura che rappresenta una lingua di fuoco. vasari,
iii-634: la giustizia... è una figura nuda sopra un panno a giacere
al petto e la spada ascosa; in una mano ha i fasci della iustizia consolare
fasci della iustizia consolare e nell'altra una fiamma di fuoco. 5. caterina
: il sincero [indaco] rende una fiamma d'eccellente porpora. garzoni,
1000: al re davanti corse / una miranda vision: di nizza / il marinaro
davanti fino alla cintura,... una impressionante donna sui trent'anni. alvaro
quando rialzai il capo, vidi soltanto una donna in impermeabile rosso fiamma che si
due ore buone di simile conversazione, una tinta vivissima le coloriva le guance e le
fiamme della voluttà: ella era divenuta una vera bellezza. monti, 1-270: si
un bel viso / amore armato d'una luce altera. aretino, v-1-300:
marmitta, ix-297: dal viso esce una fiamma, e sonnacchiosi / ha gli