Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.63 - Da EFFUSIVO a EFOD (14 risultati)

frastornato figliuolo, s'era profusa in una tumultuaria esaltazione dell'amore,...

... il tutto sboccando in una grande e violenta effusione di lacrime e

, dalle quali spremute non potrebbe cavarsi una stilla di senno, perché tutto l'

dell'animo interno, che, in una folla di spettatori, il giudizio sopra

parente, e degli anni futuri come d'una cuccagna che non doveva finir mai.

soffia, che spira (un vento, una brezza). boccaccio, vii-61:

e. gadda, 394: una forma bluastra, senile, era improvvisamente

. il cavo orribile delle gote testimoniava d'una dimora sepolcrale, come pure le due

esattezza un po'stentata, aggiungeva talora una evidenza squisita. 4. privo

i-729: qual contro l'aure avverse una chioma divina, / una fiamma divina,

aure avverse una chioma divina, / una fiamma divina, / tal ne la

. medie. sudorazione esagerata in una parte del corpo. d'alberti

, sm. sella antica, formata da una coperta piegata più volte. fr

gran sacerdote degli ebrei; consisteva in una tunica di lino, di quattro colori,

vol. V Pag.64 - Da EFORATO a EGHELIANO (23 risultati)

onici; si stringeva al corpo con una cintura intessuta pure di quattro colori.

la terza, detta efode, simile ad una epomide alla greca. idem, 5-2-126

'efod': nome ebreo, che significa una spezie di vestimento che si cinge o serra

n'erano di due maniere: l'una di diversi colori, e materie, che

guida, che comanda, che esercita una supremazia poli tica o economica su altri

o anche, per estens., una preminenza morale, culturale, commerciale,

papini, 20-456: sadduceo, capo d'una della più invadenti e opulente famiglie del

-iron.: con riferimento a una città che per la sua importanza economica

di uno stato su altri minori, di una classe sociale sulle altre. -in partic

congeneri, unilingui e connazionali, l'una esercita sopra le altre. b. croce

tempo in tempo, l'egemonia d'una nazione che spende e fa largamente accettare

-per estens.: che esercita una determinante influenza su qualcuno o qualcosa con

, ecc.; che gode di una preminente importanza. gioberti, 9-i-2-207:

della letteratura, spettò chiaramente alla francia una funzione egemonica. pavese, 8-287:

primo novecento; dalle quali s'è rivelata una nuova civiltà, egea o minoica,

-in senso simbolico e generico (con una notazione scherzosa) indica una persona (

(con una notazione scherzosa) indica una persona (per lo più una donna

indica una persona (per lo più una donna) che ispira o influenza, senza

ne dicono qui in bologna, è una gran meraviglia che il poeta del 4

abbia scritto di quelle cose, e una gran curiosità di conoscere l'egeria misteriosa

. b. croce, iii-10-30: una nuova insidia sembrano contenere le disposizioni del

: nel corso degli anni, divenne una delle più viperine egerie di montecitorio e

rendè la vita e la sanità disperata ad una donna, che per lunga egestion di

vol. V Pag.65 - Da EGHELISMO a EGIRINAUGITE (7 risultati)

l'asta e con la corazza, sopra una veste lunga, e sopra la corazza

e 'l capo de la gorgone, con una celata in testa. tasso, n-iii-1070

muliebre, sotto l'egida mondana di una così autorevole protettrice. = voce

ii-179: a mègara voglio tornare / con una sete più forte / e bevere all'

egina, prima forse che altrove, fiorì una celebre scuola di scultura. rovani,

cantando e zufolando nei ginestreti fioriti di una pendice attorniato dal suo gregge, e di

tre secoli il vesuvio, sommerso in una specie di letargo, lasciava credere ai tranquilli

vol. V Pag.66 - Da EGIRITE a EGLI (12 risultati)

dioscoride], 652: due vene, una bianca et una rossa, scorrono

due vene, una bianca et una rossa, scorrono per la egittilla: e

egitto! », gridò l'altra con una rabbia crescente, facendo volgere chi passava

originale degli egittologi viventi -mi ha invitato a una sua conferenza al liceo francese del cairo

non portano coperto il viso, con una maschera, come l'egiziache; ma bensì

e terribili nella voluttà! -immaginate una lucida malachite stupendamente venata di nero -esclamò

poco obliqui? -hanno la grazia di una foglia di loto. - ricorderà rodopis!

. - ricorderà rodopis! -no, una bellezza egiziaca! -giorni egiziaci: giorni

aveva un'architettura schiettamente egiziana, imitante una delle tombe faraoniche, tutto in granito

, / e fame un obelisco, una gran torre, / che l'egizie piramidi

egiziane. dossi, 250: era una bruna dalle linee severamente egizie. delcdda

distingue per la minore lunghezza e per una macchia nera su ciascun fianco; vive

vol. V Pag.67 - Da EGLINO a EGLOGA (12 risultati)

gorgo dell'ansante folla. / diede una voce alle speranze e ai lutti.

136): egli era in questo castello una donna vedova, del corpo bellissima quanto

. magalotti, 1-4: questo per una dama parrà un linguaggio nuovo, strano

138: egli è assistere ad una tragedia l'essere spettatore del genere umano

il verde e i fiori la trappola d'una tesi? dossi, 48: egli

è che cominciàvanmi allora i tocchi di una malinconia dolce, profonda, la quale,

a guisa di chi è colto da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'un superiore

: a guisa di chi è colto da una interrogazione inaspettata e imbarazzante d'un superiore

quali prose nondimeno, accreseendonelo d'una sillaba negli antichi scrit- ori,

, fra i trilli, / in una selva d'aranci in fiore. piovene,

evocati dai canti di leopardi vi hanno una castità, che altri chiamò primitiva,

tempo, per ideare un idillio, una egloghetta.

vol. V Pag.689 - Da FARISAICAMENTE a FARMACEUTICO (6 risultati)

bettinelli, i-58: voi vedrete una farmaceutica nuova, e forse più utile

divisa in tre parti; cioè che una fusse quella a cui rimediasse co 'l

, 170: ogni albero reca sul tronco una targa..., pessima consuetudine

un sentore farmaceutico e tutta la prosa d'una rivendita di droghe e coloniali. piovene

. e al figur.: per indicare una quantità minima, piccolissima. palazzeschi

in un vasto magazzino nell'angolo di una corte dove... in dosi farmaceutiche

vol. V Pag.690 - Da FARMACIA a FARMACOCHIMICA (20 risultati)

di un ergastolano politico, reduce da una pas- seggiatina di piacere a sapri,

v-2-233: lo sguazzalotto poi, con una successione bene ordinata di marachelle farmaceutiche,

dalle indigestioni. dossi, 550: una grande nostra alleata sarebbe la farmacia. ma

di farmacia, s'era impiegato presso una grande azienda di prodotti chimici e stava

perstringe gli occhi, che fan vedere una cosa per l'altra. garzoni, 1-421

ricetta medica (ed è fornita di una particolare attrezzatura e talvolta di un piccolo

un chiarore verdognolo, dalla vetrina d'una farmacia, non rischiarava se non le tracce

più comune e di pronto soccorso (per una famiglia, un collegio, una scuola

per una famiglia, un collegio, una scuola). -anche: armadio della

in rispondenza alla bilancia dello studiolo, una cassettina foderata di velluto rosso piena di

: feci caricare a bordo copiose provviste, una biblioteca, mazzi di carte da gioco

di carte da gioco,... una chitarra, una farmacia e una macchina

gioco,... una chitarra, una farmacia e una macchina da proiezione.

. una chitarra, una farmacia e una macchina da proiezione. -figur.

farmacista di politica addensi, o addensasse una volta, in tali un soggetto e

o chimicamente preparata, atta a provocare una modificazione (benefica o tossica) nelle

, rimedio, mezzo capace di sanare una sofferenza, un male morale o spirituale,

spirituale, di riparare, di superare una situazione, una condizione dolorosa, infelice

riparare, di superare una situazione, una condizione dolorosa, infelice, sbagliata.

vi-4-54: dia / farmaco di salvezza una ferita. menzini, ii-62: questi miei

vol. V Pag.691 - Da FARMACOCITOLOGIA a FARNETICARE (7 risultati)

oppio,... ricercando in una farmacopea le differenze tra l'oppio giapponese

bartoli, 9-28-2-5: la vostra cupidità è una febbre... quanto più ingoierete

starete. or io qui vi darò una miglior farmacopea, onde traiate sicuro rimedio

, 7-203: per rappresentare il cioccolatte d'una chicchera rovesciata da un pappagallo sopra a

deriv. da farnes [iana] (una specie di acacia), col sufi

c. e. gadda, 321: una esagitata e farneticante quarantottenne...

ungaretti, xi-210: quest'autunno è come una lama nei fumi, insieme un che

vol. V Pag.692 - Da FARNETICAZIONE a FARO (14 risultati)

femeticava meco del marescalco, che non vuole una moglie, che gli delibera dare il

lasciato farneticare e sgovernare in nome proprio una setta malvagia ed ignorante. boine, ii-15

che, se voi non gli darete una cagione, se la farneticherà egli stesso

, iii-955: si lasciava travolgere da una suggestione malefica che lo spingeva a farneticare

cavare che la superstizione di costoro sia una composizione della religione degli egizi, che erano

19-286: certamente mi stavo addormentando. una voce a destra mi sveglia dal farnetico

a destra mi sveglia dal farnetico metafisico, una voce bianchissima. palazzeschi, 377:

pensato che sarà bene, per uscire una volta di questo farnetico, che si

. f. frugoni, iii-38: una testa vana facilmente dà in delirio;

1-219: potea fingere ed aggiugnere in loro una farnetica gelosia. bettinelli, 1-ii-87:

cantare... i miracoli d'una barbara invenzione e d'una immaginazione farnetica

miracoli d'una barbara invenzione e d'una immaginazione farnetica e illusa. periodici popolari

costruzione a torre, recante in sommità una forte sorgente luminosa visibile da lontano (

, 3-13: pagasi ora in inghilterra una maniera di contribuzione... a colui

vol. V Pag.693 - Da FARPALÀ a FARRO (20 risultati)

lento oscurarsi. negri, 2-175: con una scintilla caduta dal faro della sua fede

da cui s'irradia di secolo in secolo una nuova luce. -aeron. riflettore

. -fari di rotta: installati lungo una via aerea per facilitare il volo di

, mediante segnalazioni, l'ubicazione di una località, e, in partic.,

aeroporto. 2. monumento terminante con una lanterna, edificato a scopo celebrativo o

15-61: tra le case si dischiuse una grande strada piena di gente, già illuminata

due fari versavano di quando in quando una goccia di sangue. 4.

. e. cecchi, 5-241: una dietro all'altra passarono nella strada alcune

statale proprio nel momento in cui passava una macchina; la luce dei fari tagliò

le galee tutte insieme a siracusa, benché una di gio- vannandrea doria per mala condotta

ignoranza, quando non sia spento da una ragione corrotta. carducci, 1033: a

di bandi, di constituzioni e d'una infinita farragine di nuove leggi, che gli

che gli uomini vivono in essi in una bruttissima confusione. galileo, 3-3-389:

: se all'incontro si fa della religione una farraggine di pratiche sequestrate affatto dai bisogni

(faragginóso), agg. che è una farragine, che contiene cose mescolate alla

cure mondane, come a chi sopra una prominenza poggiato si presentano di lontano i

immagazzinava cognizioni disparate, idee contradditorie, una scienza farraginosa e indigesta. e. cecchi

farraginosi. -che ha idee confuse (una persona); disordinatamente prolisso.

si portava il farreo, ch'era una vivanda fatta di farro. =

metti in un moggio di farricèllo una lagena, ovver baril di mosto, e

vol. V Pag.694 - Da FARSA a FARSETTO (33 risultati)

monelli, 2-97: l'oste mi portò una specie di pasta asciutta, maccheroncelli

, 1-44 (i-515): si recitò una farsa non già molto lunga, ma

. / cantò ancor de la canape una farsa / nel bolognese favellar, sì

fu gridato vendetta divina, perché in una chiesa sconsacrata della polesella, la sera

la sera prima, era stata rappresentata una sconcia farsa contro i preti. comisso,

cantari cavallereschi, 215: dica che una farsa voglia fare / a carlo:

sacrificarle a un idolo forestiero? sarebbe questa una follia puerile, una farsa ridicola.

? sarebbe questa una follia puerile, una farsa ridicola. giusti, 4-i-206: ma

, iii-99: la sua patria è una farsa ignobile. sognava bruti e scevoli

6-560: perché sì, le parrà una buffonata, una farsa sconcia, andare così

sì, le parrà una buffonata, una farsa sconcia, andare così parata,

un po'che continuassero, per diventare una farsa, una atroce, grottesca e spampanata

continuassero, per diventare una farsa, una atroce, grottesca e spampanata farsa.

alfieri, i-151: io frattanto avea aggiunta una farsetta, che si reciterebbe immediatamente dopo

dell'olio santo s'era trasformata così in una farsetta da carnevale. -spreg

e la farsaccia. gramsci, 6-308: una farsaccia legata insieme alla meglio,

du rante la rappresentazione d'una sacra rappresentazione). farsa2,

sf. letter. l'essere simile a una farsa, degno di una farsa

a una farsa, degno di una farsa. gramsci, 6-383:

. che ha gli attributi di una farsa. -anche: autore di farsa o

autore di farsa o attore in una farsa. gramsci, 6-383:

. sacchetti, 159-155: e mettesi una barbuta, che della farsata uscirono,

farsata uscirono, com'e'la prese, una nidiata di topi. boiardo, 2-10-17

ha 'l grue? / che sempre una ne tien nella farsata. 3

testi fiorentini, 258: diedi per una farsata per lo letto de'fanti s

. -chi). proprio di una farsa; simile a una farsa, degno

di una farsa; simile a una farsa, degno di una farsa.

; simile a una farsa, degno di una farsa. - al figur.:

rozzamente farsesca. soffici, iii-228: una sua abitudine... provocò alla

abitudine... provocò alla fine una reazione farsesca, ma che aveva del

angiolieri, 87-11: egli m'è rimasa una gorgiera, / la quale m'

quale m'ha a dar ber pur una volta, / e manderolla col

: subito alzatosi, e acchiappatolo per una falda del farsetto, tirava forte, per

vol. V Pag.695 - Da FARSO a FASCIA (31 risultati)

lungo lungo, smilzo smilzo, con una selva di capelli riccioluti indiavolati,.

parti di camino, a ragionar di una farzanga per ora, tre delle quali farzan-

fascéra, sf. forma fatta di una tavoletta di legno sottile ed elastico,

colonne di marmo un collarino a similitudine d'una fascetta, onde aviene che per lei

un mazzetto di lettere tenuto insieme da una fascetta. 3. busto leggero

3-214: la teresa, che ha una bella vita, stringe la fascetta in modo

dire che non lo portasse: usava una fascetta bassa che lasciava libera la flessuosità

fasciano il fodero verso la bocca, a una certa distanza l'una dall'altra.

bocca, a una certa distanza l'una dall'altra. su ciascuna delle fascette è

è saldato un occhio in cui passa una campanellina, e a questa s'affibbiano

veniva appresso aveva sopra la spalla sinistra una padella, e sotto quel braccio medesimo

di ciascuno fascétto per lo lungo era una stanga, la quale da ogni capo del

scapinelle. pirandello, 7-770: cacciò una mano con le dita artigliate sul fascétto

ossicini tinti di rosa, leggiero come una foglia. -figur. mascardi

fatti immaginari, crede di aver compiuto una mirabile scoperta nel mondo della scienza.

fa scettino, legalo con una bandella rossa. vallisneri, i-201:

gli pareva essere tutto ignudo, con una fascia davanti agli occhi, e non sapere

. firenzuola, 355: si sciolse una certa fascia, e con essa mi legò

era la fascia acconcia a modo d'una staffa. vasari, i-418: immaginatosi

1-iv-200: quando l'imperadore vuol fare una grazia straordinaria a un gran signore o

mandarino condannato a morte, gli manda una fascia di seta dilicatissima, per esserne strangolato

: domenica, in occasione della rivista, una fascia ricamata in oro da mia moglie

, i che avea rivolto al capo una gran fassa, / de cotal colpo

aperta. caro, 12-i-154: in capo una acconciatura candidissima con un diadema, cioè

cingea. arici, ii-97: candida una fascia / cingea l'ambrosio capo.

. a. verri, i-30: una cerulea veste lo ricopriva sino al ginocchio,

lunghi e degli stivali; e cinto d'una fascia larghissima di seta di cui un

gliarla aggiungendo al càmice colore di perla una piccola fascia che la serrava lievemente sotto

allentata. alvaro, 2-67: scorse una fila di ragazzi vestiti di nero,

, ben riguardata dal fresco, con una bella fascia di lana attorno alla vita

ventre e i fianchi la presenza di una fascia elastica di seta e gomma, di

vol. V Pag.696 - Da FASCIA a FASCIA (35 risultati)

c. e. gadda, 308: una fascia di cuoio stralu- cida..

o come insegna onorifica o per indicare una determinata funzione, alla cintola o ad

annunciò ai cittadini che l'urbino aveva con una mano strappata la fascia tricolore al casati

la toga con l'ermellino, e una grande fascia o stola di raso bianco

loro autorità. de roberto, 1-152: una folla di curiosi, al municipio;

salvo da qualunque equivoco avrà in mano una fascia larga di seta rossa. de

stinto e liso, aveva al braccio una fascia nera. -plur. strisce

: su un battente del portone scorsi una fascia di lutto stinta e polverosa,

piero da siena, 3-41: d'una sua camicia ne fe'fascie / e

. vasari, iii-17: se gli sciolsero una notte le fasce del braccio, per

un'ampia fascia / copremi in petto una mortai ferita; / ecco io la squarcio

vergine maria] il rappresentò debile in una fascia. petrarca, app., 22-9

del vicinato. pascoli, 89: sur una fratta (o forse è un biancore

circonda e tiene insieme un oggetto o una serie di oggetti. anguillara, 2-48

serao, i-540: nell'anulare, era una fascia di argento, un anello su

ben che mai non è più d'una; / castità guarda ne le belle

po'rientrato, giovanni crede di scorgere una breve fascia, simile a un anello

: quella che si fa avvolgendoli in una striscia di carta che ne consente il

il controllo (e si fruisce di una tariffa speciale). leopardi,

roberto, 4-101: un giorno trovai una lettera nascosta dentro un giornale di moda

, vi-167: l'istmo, che è una fascia di terra ferma dividente il mare

i capanni. baldini, i-65: una bellezza per gli occhi è la fascia

e stellato, alto, accanto ad una fascia distesa, come di raso verde

digradare delle fasce, gerbide da anni: una scalèa d'oro. -milit

7. dispositivo di protezione; mura di una città. tasso, 1-23-17: l'

sono piccolini, verdi verdi, con una fascia rossa intorno al collo, che favellano

7-75: la luna accendeva sul mare una fervida fascia d'argento. corazzini,

d'argento. corazzini, 3-29: una fascia di sole, ancora; / una

una fascia di sole, ancora; / una striscia, un filo sottile, una

una striscia, un filo sottile, una chiarezza / indefinita,... /

dalla cui bocca si stendeva per terra una fascia di luce filtrata da un'interna

5-107: più volte si scoprì con una mano sul ginocchio del suo compagno,

di mare, fra due palmizi e una tenda a fascie rosse d'una estiva

e una tenda a fascie rosse d'una estiva felicità. -striscia di nubi,

. i. riccati, 4-93: una fascia oscura, alta dodici gradi in

vol. V Pag.697 - Da FASCIACODA a FASCIAMENTO (24 risultati)

sguardo impietri vano allineandosi in una duplice fuga parallela. sifone,

5-18: l'aria era avvolta in una luce verdognola teneris sima,

delle tre parti, leggermente aggettanti l'una sull'altra, in cui è diviso

è che si fa più spazio intra l'una e l'altra cornicetta, come a

l'altra cornicetta, come a dire una fascia e una riga. palladio,

cornicetta, come a dire una fascia e una riga. palladio, 1-24: sei

, ecc. d'annunzio, iii-2-1104: una grande arcata collega le due porte aperte

arcata collega le due porte aperte su l'una e l'altra scala, tutte di

e sode, non ornate se non d'una fascia sola, con un che della

soffitto della mia stanza / si svolge una fascia di fiori / sconosciuti ai botanici

speme il pasce. -parte di una superficie sferica, zona (e, in

per lo più cilindrica, avvolto intorno a una struttura. - fasce del tavolo:

giova specialmente in quelle tavole che hanno una cassetta sotto il piano, talvolta due

in apposite scanalature dello stantuffo per realizzare una buona tenuta di pressione fra questo e

vide tutto ciò che nasce / in una casa, in cinquant'anni. sposi /

che andò ad accompagnarla in camera, era una vecchia di casa, stata già governante

nasce ha la dote nelle fasce: a una bella ragazza le cose andranno sempre bene

. d'annunzio, iii-1-126: mettevano una fasciolina intorno a un piede della piccola

alla fascia, che è simile a una fascia, che rammenta una fascia.

simile a una fascia, che rammenta una fascia. vallisneri, i-157: una

una fascia. vallisneri, i-157: una lunga fascia uscita dalle intestina, fabbricata

e il ramaiuolo pel catrame, e una catasta di coste e di fasciame appoggiata

luminelli di smeraldo / sulle costole rotte di una barca / curvate in sul fasciame,

... un uomo corpulento e una donna assai pingue, stretta per altro

vol. V Pag.698 - Da FASCIACCA a FASCIATURA (28 risultati)

tr. (fàscio). avvolgere con una o più fasce o bende.

e livido, lo acconciarono disteso sopra una tavola nel mezzo del terreno. tasso

: pietro udì lo strappo secco di una stoffa. la ragazza tornò e gli fasciò

2-43: le noci sono fasciate da una bucciolina. ariosto, 43-77: con

ariosto, 15-59: di questa levò astolfo una catena, / e le man dietro

. 3. marin. eseguire una fasciatura intorno a un cavo; applicare

. 4. rifl. avvolgersi con una fascia o benda. -per estens.

. dati, 3-82: essendo in una villa, fu indotto a fasciarsi da bambino

per fare il giuoco della balia a una veglia. -avvoltolarsi (in un

-avvoltolarsi (in un mantello, in una coperta, ecc.).

collicelli, o grandi sassi; copriensi d'una lapida all'uscio, appunto come si

con le man voi ve va / una gran rota verso il manco lato. beicari

altri. caro, 12-i-155: minerva con una celata in testa fasciata con una benda

con una celata in testa fasciata con una benda rossa, con che dicono che

coperto nel corpo poco più che da una tela nella quale è involto piuttosto che

: babbo colombo ci faceva anche di giorno una capatina di tanto in tanto, curvo

quali lasciano appena aperta per gli occhi una feritoia. -che ha i polpacci avvolti

in un gran viluppo di zendado fasciata una piccola cassettina. guido delle colonne volgar

d'onore. oriani, iii-197: una vasta e torbida malinconia pesava sulla città

di caligine. cardarelli, 1-131: una notte, / col cuore fasciato /

: solitaria a mezzo del recinto sorgeva una casa in costruzione irta di travi sporgenti

d'impalcature. -avvolto tutto intorno da una striscia colorata. bocchelli, 2-238:

bocchelli, 2-238: si trasferirono in una [diligenza] più piccola, da

, xi-114: sul lato destro avevo una siepe in cima ad un rialzo del terreno

un rialzo del terreno, sul sinistro una fila di platani inchinati verso la strada,

vestiti a guisa di metanieri, con una fasciata camicia, e un cuoio cinto

altro, per far migliore passata (una palla di cannone). magalotti,

6. arald. coperto da una fascia (uno scudo, un'insegna

vol. V Pag.699 - Da FASCIAZIONE a FASCINANTE (20 risultati)

a trent'anni, il che nasce da una bestiale usanza di fasciatura di piedi,

fascia. -anche il modo con cui una cosa è fasciata. magalotti, 1-447

vien torno torno serrato e assicurato da una fasciatura d'una spezie di canovaccio doppio

serrato e assicurato da una fasciatura d'una spezie di canovaccio doppio stradoppio. paoletti

viani, 13-93: le caramelle avevano una fasciatura di grande dignità: carta al tino

. 4. fregio che circonda una struttura. guerrazzi, 6-102: avevano

. guerrazzi, 6-102: avevano praticato una capace apertura, dove metteva capo un

e congiungendosi, si appiattiscono formando come una fascia. = deriv. da

portate da rami raccorciati, nascono da una sola gemma disponendosi a ciuffi. -fiori

fusto o all'ascella di foglie secondo una disposizione a mazzetti. tramater [

piegato in due e lo deponeva su una mensola. cicognani, 1-288: entra

legate s'univano e si collocavano l'una sopra dell'altra, ed in quantità

perelà, che la morte si serve d'una falce per raccogliere l'erba nei suoi

fodera. -ardere, bruciare insieme una fascina: riscaldarsi insieme allo stesso fuoco

. lippi, 4-8: abbruciavano insieme una fascina. note al malmantile, 1-329:

al malmantile, 1-329: 'abbruciare insieme una fascina ', vale stare al fuoco a

-scaldarsi a questa, a quella, a una buona, a una bella fascina:

quella, a una buona, a una bella fascina: illudersi, nutrire speranze

trinci, 1-274: cominciando col fare andantemente una fossa larga più d'un braccio e

lo trovaron per gli occhi, adoprando una sorte di fascino disusata che non

vol. V Pag.700 - Da FASCINARE a FASCIO (16 risultati)

i capitani della fanteria mandar fuori quando una e quando un'altra compagnia per fascinare

fossa di filippevilla, attendeva a farvi una fascinata, vide un capitano spagnuolo.

.. e oltre a ciò tutto intorno una continua fascinata, chiusa dentro uno steccato

-sostant. mascardi, 1-254: una sorte di fascino disusata che non offese

, la giustizia del mondo alto declinò una 4 pira di fascine 'onde già

, darsi in preda all'arbitrio di una guida sconosciuta, o lasciarsi rapire da quel

fascinazione cercava di dare a se stesso una spiegazione scientifica. d'annunzio, iv-2-374:

la riga gialla, come preso da una fascinazione. = voce dotta,

quale è ne l'animo come in una radice. mascardi, 1-114: avete

me tanto debole. deledda, i-281: una specie di fascino la tiene immobile aggrappata

fascetta, i suoi seni grossi gli produssero una sensazione di fascino. 2

sentito quell'incanto e quel fascino di una secreta delizia, che è proprio della

'. de marchi, i-953: aveva una grandissima fede nel suo fascino sulle belle

e mezzano, dice: « non appena una donna mi vede, rimane colpita dal

-plur. le attrattive fisiche di una donna. linati, 30-101:

stelle. bontempelli, 20-12: [una donna] camminava morbidamente verso non so

vol. V Pag.701 - Da FASCIO a FASCIO (14 risultati)

bernardino da siena, 994: io ho una tela grandissima di genti che sono in

7-171: orsani, vedendogli trarre da una cartella di cuoio un fascio di prospettini

se pigliavo sonno..., una mano premurosa mi rizzava al fianco una frasca

una mano premurosa mi rizzava al fianco una frasca,... o allargava

[brighella] un fascio d'insolenze, una peggio dell'altra. baretti, 1-76

quali era inserita di sopra o di lato una scure, che durante la repubblica veniva

iii-634: la giustizia... è una figura nuda sopra un panno a giacere

petto, e la spada ascosa; in una mano ha i fasci della iustizia consolare

fasci della iustizia consolare, e nell'altra una fiamma di fuoco. chiabrera, 488

ai quali in epoca posteriore si aggiunse una scure. a. verri, ii-51:

l'italia s'era rilevata appoggiandosi d'una mano alla croce di cristo, ma

il fascio involto di lauro sta fra una spiga e un caduceo. panzini,

bandie- rone nero e mi parve addirittura una bandiera di lutto. 5.

moscovita. pirandello, 6-15: c'era una chiacchera in paese,...

vol. V Pag.702 - Da FASCIOLA a FASCISMO (12 risultati)

che il termine unico destinato a connotare una idea complessa, generi equivoci, oscurità

in un mezzo omogeneo, individuato da una sorgente praticamente puntiforme e da almeno uno

generico: insieme di raggi uscenti da una sorgente sia pure sensibilmente estesa, limitati

siepe là in fondo, e presero per una viuzza laterale. 8. anat

vibrante. alvaro, 14-176: era una brutta ballerina, in uno spettacolo di

valore di un solo parametro; è una forma fondamentale di prima specie [fascio

veniva appresso aveva sopra la spalla sinistra una padella, e sotto quel braccio medesimo

nell'altra mano uno utel d'olio e una facel- lina accesa. crescenzi volgar.

scrivania, aprì un cassetto, tolse una piccola cassaforte. fiori secchi, fotografie,

, ovale-oblungo, con due ventose, una anteriore al cui centro sta la bocca,

dall'ottobre 1922 al luglio 1943 instaurandovi una dittatura a carattere totalitario e nazionalista che

disse la moglie, « il fascismo è una gran bella cosa! »..

vol. V Pag.703 - Da FASCISTA a FASE (18 risultati)

ideologicamente, l'ho appurato, sono per una società dove la misura d'un uomo

testa,... ha disposto una vigilanza alla villa dove abitiamo. pea

non più di primo pelo, / in una sporca fotografìa. 4. locuz

del fascismo (e vi è spesso connessa una notazione spregiativa e ironica).

e vi è per lo più connessa una notazione spregiativa). b.

; convertire o asservire al fascismo (una persona, un popolo, la stampa

d'annunzio, iv-2-1124: non una vena in lei, che non

che non fosse vuota; non una giuntura, che non si snodasse;

fasi lunari egli non ci avrebbe esposto che una fredda dottrina. guidi, i-237:

2. arco di tempo in cui una cosa, un fenomeno mantengono delle caratteristiche

mantengono delle caratteristiche costanti o assolvono a una stessa funzione; stato, stadio,

a uno stato precedente. - in una competizione sportiva: ciascuno dei tempi in

lavorazione: ciascuno dei periodi in cui una materia prima viene successivamente trattata per essere

cosa sono essi infatti, se non una nova fase del sistema utilitario, nove

le fasi di un affare, di una questione ». albertazzi, 335:

viveva nella parabola grigia della sua giovinezza una fase luminosa d'illusione d'arte.

luogo all'altro del fronte accerchiante, da una fase all'altra della battaglia che deflagra

meccan. momento caratteristico del ciclo di una macchina. — nel motore a scoppio,

vol. V Pag.704 - Da FASELO a FASTELLO (10 risultati)

alla presenza e al volto / per una faservizi ognun la tiene. = comp

nome vernacolo che si dà ad una delle sue specie ch'è d'un ottimo

per misurare il fattore di potenza di una cor rente alternata).

ghirlanda porta, lodo che sia pure una gioliva e piccoletta, ché, come voi

sur un fastello di paglia, e una misera ed umida coperta da campo.

-per simil. gruppo di persone prese in una stessa stretta o malamente legate da una

una stessa stretta o malamente legate da una stessa corda. meditazione sopra l'

berni, 8-30 (i-216): una catena dentro v'era ascosa: /

/ legato avviluppato in un fastello / come una bestia condotta al macello. buonarroti il

cicognani, iii-2-213: ella avrebbe voluto una fìgliolona prospera, un di quei fastelli che

vol. V Pag.705 - Da FASTI a FASTIDIO (8 risultati)

, o d'altri magistrati disposta in una serie chiamasi i fasti consolari. s.

, i-412: prima ancora di proporsi una ragione dei perché e dei percome si

le tue arroganze, che ti nascondesti in una vile cucina di nuto marignolli? boccaccio

sultani. serra, i-252: a una certa sprezzatura e disinvoltura di modi,

, che vien dalla cultura, si accompagna una esigenza più acuta di novità, di

atto compiuto con l'intenzione di suscitare una reazione di intolleranza e di ripulsa tale

continuare con quel fastidio, ella mi pose una mano sulla bocca, ma ciò

di pizzi finissimi, ora volteggiare intorno ad una parrucca e talvolta sopra un lucido anello

vol. V Pag.706 - Da FASTIDIO a FASTIDIO (10 risultati)

temendo della vita, e pascon mille volte una bestia. redi, 16-ix-287: lodo

fastidi con qualcuno: sollevare, dibattere una questione controversa, litigare. petrarca

per risparmiare a me il fastidio d'una lettera e al sig. ambrogio padovani

., viii-137: io sarò come una tignuola a te, efraim, e come

, irritare; costituire un inconveniente, una difficoltà, risultare dannoso, essere causa

estetico; intralciare il normale svolgimento di una funzione. p. fortini, ii-230

o d'udire. goldoni, v-38: una donna senza denari non sta bene.

io non offendo a persona, tu una sola, dicervellata, a ciascheduno nuoci e

l'animo e l'intelletto faticato sopra una materia, e quindi avendo preso fastidio

soldo di meno che un fastidio o una pulce di più.

vol. V Pag.707 - Da FASTIDIOSAGGINE a FASTIDIOSO (11 risultati)

, 89: le femmine avvezze ad una continua vigilia... stavansi tutta

o cianciando con le serva, con una fastidiosaggine la maggiore del mondo, ora sgridando

. redi, i6 « v-m: una bella, avvenente e spiritosa fanciulla si

nel suo cuore delle scrupolose fastidiosaggini d'una madre amorosa, che tutto il giorno

redi, 16-ix-329: è incappata in una malinconia e fastidiosaggine d'animo tale,

atteggiamento o anche con la presenza, una reazione di fastidio, di irritazione,

; molesto, importuno, incomodo (una persona). boccaccio, dee

, avendola liberata dalla noia di servire una fastidiosa padrona, le avevano procacciata la

possibilità di svago, di divertimento (una stagione, un'ora del giorno).

guerrazzi, 6-199: l'antinori sentiva una voce fastidiosa, come di sega, mormorargli

pareami fastidiosa, conferiva al suo viso una espressione tutta speciale di attentività, gratissima

vol. V Pag.708 - Da FASTIDIOSO a FASTIDIRE (13 risultati)

, 344: si pianta lì accovacciata sopra una seggiola colle mani una sopra l'altra

lì accovacciata sopra una seggiola colle mani una sopra l'altra, e non fa mai

né curerebbono altro stile... che una esercitata e ammaestrata pratica. tolomei,

che richiede cure assidue e particolari (una pianta). palladio volgar.

provoca prurito, smania, irritazione (una malattia). leone ebreo, 302

fastidiosi. garzoni, 1-303: ne segue una tosse fastidiosa, la quale ci molesta

. g. del papa, 6-i-64: una fastidiosissima passione podagrica, quasi di continovo

de'nostri giovani poeti, è veramente una morbosità fastidiosa. palazzeschi, i-800: aveva

rifiuta i cibi e le bevande (una persona, lo stomaco). bartolomeo

dovere, un giorno, trovandomi io in una città del nord per non so quale

ostacolare lo sviluppo, la crescita (di una pianta). soderini, iii-49

sgradito al gusto (un cibo, una bevanda). - anche al figur.

scrivere lo sfruttamento meccanico e interessato di una maniera che non si sa più rinnovare

vol. V Pag.709 - Da FASTIDITO a FASTO (16 risultati)

con un fastigio (un edificio, una costruzione). = voce

; fornito di un tetto, di una copertura a spioventi (un edificio, un

fr. colonna, 2-15: una adamantineamente fastigiata e portentosissima piramide. palladio

, iv-2-968: ella si sedette su una sedia, accanto alla tavola; poggiò

più elevata di un edificio, di una costruzione architettonica, di un monumento,

fastigio: crinale, linea culminante di una catena di monti 0 di una dorsale

di una catena di monti 0 di una dorsale marina. vallisneri, iii-62:

alto... e la madre alzò una mano come per indicare i fastigi dove

al passaggio pioveva giù dal fastigio di una pellicciosa e margaritante regalità, come sguardo

di viaggio, si atteggiò nella posa d'una vera dama. assisa in gran fastigio

in gran fastigio sui merletti, come una avvezza a viaggiare in vagoni di lusso,

. e. cecchi, 8-67: in una esistenza tutta spesa fra le armi,

sua guerra « personale », di fare una guerra per proprio conto.

. fase culminante nello stato febbrile di una malattia infettiva. = voce dotta,

'(di un tetto, di una casa, di un edificio): deverb

essere altro che il muovere e portarsi d'una donna con un certo reai fasto.

vol. V Pag.710 - Da FASTOCCHIARIA a FASTOSO (15 risultati)

esser fiorente, lussureggiante, prospero (una pianta); rigoglio, esuberanza, opulenza

è fiorente, che è prodotto da una natura in rigoglio. fontanella, iii-350

. arici, i-310: là più d'una riviera il fasto assume / di gran

, era per lei un fasto ed una vittoria che compensavano tutte le sue immense

amici, ma senza fasto, con una festa data di cuore, all'elvetica.

: salire in onore, assurgere a una posizione di importanza e di prestigio.

dell'anno, e vivea fastosamente in una sua villa che sorgeva sontuosissima sulla deliziosa

come placato, superato, trasfigurato in una gloria di gentilizia opulenza, in cui

. alfieri, 1-999: il timoleone è una tragedia in cui non si fa quasi

e di particolari (un racconto, una narrazione). f. f

e fragile, reca segno come d'una gara d'evidenza fra famiglia e famiglia.

), agg. che ha assunto una condizione sociale, un grado, elevato

, pompa; magnifico, splendido (una persona, una famiglia, anche un'età

magnifico, splendido (una persona, una famiglia, anche un'età, un

eroici, che già forzarono a produrre una terra ostile, che coprirono di giardini

vol. V Pag.711 - Da FASULLO a FATA (31 risultati)

piacer di dio che tra'ricchi sorgesse una emulazione sì bella; e più che

; lussureggiante, rigoglioso, fiorente (una regione, la vegetazione stessa).

mamiani, 1-51: lieta così d'una beltà fastosa, / sulle sponde orontee

, i-576: a roma avevo lasciato una pittura più fastosa, incomposta e accaldata

fastosa, incomposta e accaldata, qui ritrovavo una pittura come risciacquata e primaverile: e

fu come passar dalle braccia autoritarie d'una vedova formosa a quelle un po'gracili

formosa a quelle un po'gracili di una fanciulla ancora acerba. -eccellente,

da quella greca semplicità, per seguire una loro fastosa idea di magnificenza, tanto

messi inutili e fastosi; ma diretti da una norma comune e sapientemente posta, riuscivano

scienza, adele, le più volte è una fastosa impostura. -altisonante, pomposo

ancor nascon le rose, / e d'una fetida erba nasce il giglio. piccolomini

non bramava altra dignità in patria che una libera fiducia nelle sue virtù sincere.

al figlio suo che affligevasi, perché una ferita riportata nelle battaglie zoppicar lo faceva

; che nasconde sotto un aspetto pretenzioso una qualità scadente (una cosa, un

un aspetto pretenzioso una qualità scadente (una cosa, un oggetto); che

quello che non è; che riveste una carica, svolge una funzione, solo

è; che riveste una carica, svolge una funzione, solo in apparenza (una

una funzione, solo in apparenza (una persona). e. cecchi

iddea o figliuola di dea, ovvero una di quelle che la gente chiama fate

sola, / né son lontana ancora una giornata, / ch'io sento dire:

: / mi volgo, e dietro veggomi una fata. note al malmantile,

nubi d'or. tarchetti, iv-56: una di quelle dimore favolose, dove le

, oh, quiete delle creature / che una fata protegge e una madonna!

creature / che una fata protegge e una madonna! 2. ant.

savoia » bella, pia, d'una pietà ch'ella diffondeva sulla terra prima

vero che la figlia del maggiore pare una fata e ha delle boccole d'oro che

, come fingevansi le fate. è una fata; pare una fata. si dice

le fate. è una fata; pare una fata. si dice ancora fate alle

basilica abitava ai piedi del lica- betto una piccionaia, una casa di fata. era

piedi del lica- betto una piccionaia, una casa di fata. era un mistero

. tecchi, 9-87: ce n'è una, minuscola,

vol. V Pag.712 - Da FATAGIONE a FATALE (28 risultati)

-avere le fate nelle mani: possedere una straordinaria abilità nei lavori manuali.

il sangue, e gliel'ha data una bocca di fata con quella grazia che si

fata con quella grazia che si dona una rosa. -da fata: meraviglioso

carducci, ii-8-190: tu passi da una febbre a una conversazione spiritosa e interessante

ii-8-190: tu passi da una febbre a una conversazione spiritosa e interessante con una agilità

a una conversazione spiritosa e interessante con una agilità da fata. -mani

palme di vana l'imaginetta compiuta: una falda di neve su l'ardore.

aggiunto gratis del bene al mondo, una cosa nuova che vale, un paese delle

in mèrica. son usi / d'una volta, del tempo delle fate.

del destino '(il termine ebbe una diffusione popolare, come attestano le iscrizioni

ariosto, 12-67: si pone in capo una barbuta nuova, / senza mirar s'

2-2-37: gradasso... con una stoccata nella gola e con un fendente

moderni,... portando quivi una fatazióne ridicolosa. g. gozzi,

filo tra le sue dita diventava d'una sostanza ogni giorno più preziosa, diventava

più preziosa, diventava il filo d'una magìa, di una fa- tagione.

diventava il filo d'una magìa, di una fa- tagione. -in senso

imposto dal fato (un dono, una cerimonia sacra, ecc.); che

del destino o del divino volere (una forza, una legge universale, ecc.

del divino volere (una forza, una legge universale, ecc.).

provate dalla madre durante la gestazione esercitarono una fatale influenza sul carattere e sul naturale

operatoria, dovendo fare l'amputazione di una gamba, sbagliò, non si sa

, non si sa bene se per una fatale distrazione, per timor panico o

panico o per entusiasmo scientifico, e tagliò una gamba del letto invece di quella del

assegnato dal destino (un paese, una regione, un luogo); che

illustri imprese o di famose civiltà (una città, un luogo). simintendi

; che è legato al destino di una famiglia o di un popolo (gli dei

te giace / tormentato in catena intra una fossa, / dimanda come possa /

la lucerna di rame ondulava lentamente come una pendola fatale, nel tempo e nel

vol. V Pag.713 - Da FATALE a FATALE (25 risultati)

folto de le chiome / voi abbiate una ciocca rossa come / una fiamma

abbiate una ciocca rossa come / una fiamma: nel folto chiusa. è vero

stesa, ma, dopo averla esaminata attraverso una grossa lente, schifiltosamente, indica

qualità o proprietà meravigliose, fatato (una persona, un oggetto). boccaccio

il dito fragile e mortale / d'una ninfa cangiata in arboscello. / ma il

un influsso straordinario (il suono di una parola, la vista di un oggetto

decreto del fato, la vita di una persona. ariosto, 15-87: tenendo

. che provoca la morte, mortale (una malattia, una ferita, un'arma

morte, mortale (una malattia, una ferita, un'arma, ecc.)

la decadenza, la dissoluzione (di una tendenza artistica, filosofica o scientifica)

algarotti, 3-372: vi ebbe già una cattedra il galilei, il quale di sé

notizie tristi, angosciose, ferali (una lettera, ecc.). alfieri

politico della lombardia, lv-292: eravi una lista fatale di 17 buoni cittadini da

superba corte, / ove tu alloggi una donna reale? metastasio, i-226:

inesorabile, come se si fosse avviato per una china fatale. alvaro, 12-99:

essere tutti coinvolti, geo josz da una parte e noi dall'altra, in un

10. che decide le sorti di una persona o il corso della storia,

della storia, decisivo (un evento, una decisione, ecc.; un giorno

triste, infausto (un'ora, una località, una circostanza). giamboni

(un'ora, una località, una circostanza). giamboni, 7-1 io

di impressionare colui a cui si rivolge (una musica, una frase, un comportamento

cui si rivolge (una musica, una frase, un comportamento). barilli

è stato predestinato a determinate imprese (una persona, un eroe, una famiglia

(una persona, un eroe, una famiglia, ecc.); che ha

); che ha un posto e una funzione decisiva nello svolgersi degli eventi storici

vol. V Pag.714 - Da FATALISMO a FATALITÀ (27 risultati)

rocchio fatale ed 'l guardo obliquo / una naiade in questo a l'arrogante /

quasi furtivo di mettersi alla testa d'una rivoluzione, era consono alli altri atti di

principio dell'amore. il concepimento d'una divinazione era prossimo, e l'oracolo del

15. che suscita ardente passione (una persona, la sua bellezza, ecc

tesori aduna, / parvemi cavalcare ad una giostra, / e che da que'fatali

sedurre (l'atteggiamento, i modi di una donna). rovani, ii-565:

con un'espressione così fatale, con una voce così stranamente velata, quasi un'eco

della leggenda biblica. pasolini, 34: una società / designata a perdersi è fatale

perdersi è fatale / che si perda: una persona mai. -esser rovinoso

insieme che non dobbiamo perciò riposare in una falsa sicurezza. sarebbe fatale! =

indurisce la loro anima; affliggersi d'una disgrazia e il pianger sugli altrui mali è

neh'immensità dello spazio e del tempo. una profonda tranquillità, somigliante al muto fatalismo

logico, contrastato soltanto in apparenza da una illusione di potenza, a cui le scoperte

l'oriente è contemplativo, fatalista, con una insuperabile ricchezza di fede, e partorisce

raffigurarsi in regole sociali. -che esprime una concezione fatalistica della vita (una massima

esprime una concezione fatalistica della vita (una massima, una teoria, ecc.)

fatalistica della vita (una massima, una teoria, ecc.). popini

.). popini, 28-320: una rassegnazione che si vedeva più negli occhi

fatalista (un modo di agire, una rassegnazione); che esprime, accetta e

propugna la concezione propria del fatalismo (una teoria, un componimento poetico).

-che è espressione del destino, fatale (una forza, ecc.).

: la natura di brunetto non è una potenza panteistica né una cieca forza fatalistica.

brunetto non è una potenza panteistica né una cieca forza fatalistica. = deriv

convengo con montesquieu a fare del clima una fatalità: non con hume e con elvezio

va sempre avverandosi che hanno i libri una certa loro fatalità. quest'opera infatti ha

io veggo come gli uomini cercano per una certa fatalità le sciagure con la lanterna,

che non mi si cacciasse per capo una simile tentazione. leopardi, i-117:

vol. V Pag.715 - Da FATALIZZATO a FATATO (19 risultati)

il suo caratteraccio, e la fatalità di una vita vissuta male, fino dalla nascita

: fra tanto come se fusse stata una fatalità all'italia di non poter posseder

riccati, 204: ma questa sembra una fatalità, che se con metodo sicuro e

con metodo sicuro e facile si discuopre una verità, sopra di cui prima non erasi

detto a tutti e due! pare una di quelle fatalità delle leggende. collodi

, 443: quanto al re, per una strana fatalità non aveva sentito nulla:

eneide volgar., 1: una cittade, cioè roma,...

del gusto, studi fatti per formar una lega indissolubile e che così spesso si

capace anche a falciare la vita d'una generazione? fogazzaro, 5-327: il

sirocchie fosser fatati. - chi in una cosa e chi in altra, rispose.

di miraggio, che viene provocato da una rifrazione anormale, dovuta alla minore densità

due immagini di uno stesso oggetto, una diritta e una rovesciata: allorché solo la

uno stesso oggetto, una diritta e una rovesciata: allorché solo la parte superiore

= dal nome di morgana, una delle fate che compaiono nelle leggende del

, tr. compiere operazioni magiche su una persona o su un oggetto; attribuirgli,

fummo tutti, ma variamente, fatati; una sirocchia ebbi che non volle fatarsi mai

come rivedere un mondo cognito trasferito in una gelidità sottomarina, in un clima lunare

a pratiche magiche, qualità meravigliose (una persona, un animale); che

/ tutto fatato, fuor che in una parte: / ferito esser potea sotto

vol. V Pag.716 - Da FATATO a FATICA (15 risultati)

che è incantato (un castello, una foresta, un luogo, una visione)

, una foresta, un luogo, una visione); che è strumento di

strumento di pratiche magiche, magico (una bacchetta, un cerchio).

introducono i negromanti e le zingane con una bacchetta in mano, la quale si

fiabesca, incantata (un luogo, una determinata luce, una notte, un

un luogo, una determinata luce, una notte, un periodo di tempo, ecc

affascina (un sorriso); che produce una profonda impressione (una parola, un

; che produce una profonda impressione (una parola, un nome). d'

.); imposto dal fato (una cerimonia, un dono).

assegnato dal fato (un paese, una città, ecc.); che,

le ossa indura, / e che una specie ella è di fatatura. baretti

da istanti. pavese, 1-138: bevete una volta, poi andate a dormire.

quella che il carducci chiamava gaiezza: una fatica diventata facile, che si gode del

, 4-294: l'autentica preghiera è una fatica immensa, io alla sera arrivo

luca di dì, se non d'una, cioè la diana. e questa non

vol. V Pag.717 - Da FATICA a FATICA (12 risultati)

, a poca distanza da noi, una colonna di fumo, e più in basso

capanno... la porta fu una fatica particolare di fiore. -interpretazione

tempo, la rappresentazione con la quale una compagnia teatrale esordiva in una nuova

la quale una compagnia teatrale esordiva in una nuova piazza. verga, ii-272

: per me... è una vera fatica erculea lo scrivere.

, volendo vivere di sua fatica, accattò una mezzina ed empiella d'acqua, andando

papa, a fatica che potessi sbassare una delle fazioni. ariosto, cinque canti,

fatica; perché non mi menate voi una volta a firenze, acciò che..

sciocconi ipocriti davanti ad un quadro o a una statua, quando fanno una fatica del

o a una statua, quando fanno una fatica del diavolo per metter fuori deltammirazione

sopra le classi economiche c'è sempre una « classe politica », mossa da

ha aspettato già troppo, e a una certa età sperare costa grande fatica, non

vol. V Pag.718 - Da FATICABILE a FATICANTE (19 risultati)

tempo furon tenuti grandi. -dare una fatica a qualcuno, dare fatica di

a qualcuno, dare fatica di fare una cosa a qualcuno: addossargliene l'incarico.

il sasso della vernia: accingersi a una impresa superiore alle proprie forze.

dice per proverbio? -entrare in una fatica, prendere fatica, prendere la

prendere fatica, prendere la fatica di una cosa: assumersi un incarico; adoperarsi

incarico; adoperarsi, accingersi a fare una cosa. guittone, 55-7: com'

fatta. -essere fatica a fare una cosa, il fare una cosa:

fatica a fare una cosa, il fare una cosa: essere gravoso, difficile o

doni, 3-81: egli è pure una gran fatica a mantenersi un amico,

pantheon. -essere di fatica { una cosa): difficile, gravosa da

., 261: deliberò di combattere una gran città... chiamata zama;

16-v-n7: il mio capaccio duro ha fatta una fatica da bestie per trovare e intendere

. -mettersi alla fatica di fare una cosa: accingersi a farla.

20-9: noi abbian bisogno / d'una che sia da fatica, che spazzi

.. issavano il pavese, con una eleganza leggera e lieta che spiccava sui loro

divertimento, / non pormi sotto ad una faticaccia. buzzati, 6-143: partire

: partire presto non era difficile, una sveglia anormale non poteva insospettire in casa

mezza per un impegno di lavoro. certo una faticaccia. = ¦ lat

medie. limitata resistenza all'espletamento di una funzione. -faticabilità muscolare: ridotta

vol. V Pag.719 - Da FATICARE a FATICARE (15 risultati)

vi-141: non fu possibile che in una nazione naturalmente ingegnosa e faticante non si

caparbio. pascoli, i-163: clite è una bella, ardente, faticante ragazza calabrese

, faticante e taciturna gente valorosa di una città decaduta. -che è dedicato

non conosca la giovane esser dabbene ed una buona fatigante, ma sì bene perché

sostituì il cenobio all'eremo, fondò una laura di faticanti, e gittò le basi

; fare un lavoro pesante o svolgere una qualsiasi gravosa attività che logori, diminuisca

pratica, in uno studio, in una ricerca, nel conseguimento di uno scopo

tassoni, vii-528: la teologia è una di quelle dottrine, che gli antichi ben

iii-16-106: peccato che questo buon balestrieri, una specie di grossi anticipato, che potea

hanno faticato, sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando

, a fare qualcosa, a svolgere una determinata funzione. ojetti, i-674:

, 13-92: il ragazzo peritoso tirava una zolla e si ritraeva, il leone

che mi convenga faticare a scusarlo d'una sola cosa; intorno alla quale non

a malpartito; mettere in gravi difficoltà (una persona, un popolo, una città

(una persona, un popolo, una città, ecc.). novellino

vol. V Pag.720 - Da FATICATA a FATICATORE (12 risultati)

il quale da piè d'un monte per una rottura di pietra viva con un rumore

, le facoltà intellettuli e morali di una persona); sforzare, stancare (la

chi s'abbia ragione o torto in una controversia; pure [ecc.].

fatica, / discende il refrigerio / d'una parola amica, / e il cor

incomincia, senza ristare mai, a faticare una dolente filza di paternostri, or dall'

dolente filza di paternostri, or dall'una mano nell'altra, or dall'altra

l'animo e l'intelletto faticato sopra una materia, e quindi avendo preso fastidio,

turbato (l'animo, la mente, una persona). panziera, 1-56:

boccaccio, v-248: vidi in essa una lampana accesa davanti alla figura di nostra

, sono in boccio l'uomo destinato a una delle vite più faticate del mondo.

guardameloni, vasi da margotte; in una parola, insalando ben bene la faticata

, osservando la qualità delle olive con una grande sicurezza di giudice, ella sentì per

vol. V Pag.721 - Da FATICAZIONE a FATICOSO (11 risultati)

d'un giudice che voleva da lui una confessione, destituto d'ogni soccorso,

sforzi di volontà (un atto, una condotta, la vita, ecc.)

difficile, impervio (un cammino, una strada). - anche al figur.

ginocchi. de pisis, 50: ecco una [vecchina] si è fermata,

fardello / si curva ancora e in una porticina / misteriosa entra. landolfi,

pronto! », fece paolo, ancora una volta. dall'altro capo, il

interminabile sussulto da cui faticosamente si districò una risata. 3. con sforzo

11 pane, essa sola era rimasta una gran leggitrice di romanzi e di versi

non è più / quello che fu per una volta sola / e domani non sarà

perché bisognava star fuori nel freddo e sventagliare una fiammata di rami e chinarvisi a lungo

cose che ci accade fare, / una non solamente faticosa / e di difficultà piena

vol. V Pag.722 - Da FATICOSO a FATIDICAMENTE (15 risultati)

di mentire, prima di tutto per una sua rozza e insofferente franchezza, per

impraticabile, ripido (un passaggio, una via, un luogo). cavalca

in quella così lunga e sì faticosa foresta una gocciola d'acqua in terra. fogazzaro

era faticoso, ma è divenuto comodo perché una nuova strada porta sotto la roccia.

. redi, 16-iv-193: quel cane una mezz'ora dopo che fu ferito,

rumoroso. qualche respirazione era omessa e una pausa era al suo posto; poi riprendeva

, adesso, a parte, in una scodella speciale, zuppe di latte e di

sapevo persino che rigirava le parole italiane con una pronuncia faticosa e lenta; che si

-che cresce stentatamente, a fatica (una pianta). pavese, 17

non t'ha in fastidio e non cerca una esquisita e faticosa eloquenzia. cattaneo,

, o luna, ai venti / una strofe faticosa? b. croce, i-3-327

, ma anche per lui sarebbe stata una pazzia. serra, i-133: si penserebbe

occhi cavi: ha tutte le apparenze di una malattia mortale. bocchelli, ii-133:

senza domani. bontempelli, 8-166: una città: grande, rumorosa, faticosa

e l'implacabile frastuono dell'orchestrina-jazz, una pace profonda, improvvisa, quasi insperata

vol. V Pag.723 - Da FATIDICO a FATO (6 risultati)

che è dotato di virtù profetica (una persona o anche un luogo, un

(un'idea, un'affermazione, una teoria, una persona, ecc.

idea, un'affermazione, una teoria, una persona, ecc.).

frugoni, vii-801: questa è pertanto una visione fatidica, che commette il passato al

1-104: questa pezzuola è istoriata con una bellissima raffigurazione dell'italia. il fatidico

, par che dichino amendue la providenza essere una perfetta e assoluta ragione di dio,

vol. V Pag.724 - Da FATO a FATTA (10 risultati)

allora pari il vigore nel rivendicarli, una eterna barriera forse si frapponeva tra i

forse si frapponeva tra i fati dell'una parte d'europa, e dell'altra

, stato necessario, natura (di una forza, di una potenza, ecc.

natura (di una forza, di una potenza, ecc.); sviluppo

.); sviluppo inevitabile (di una dottrina). ammirato, 1-99:

, disposizione, decreto, ordine (di una divinità, della provvidenza, di dio

; circostanza o caso imposto ineluttabilmente da una forza esterna. simintendi, 3-115:

gioberti, ii-70: si può forse ideare una repubblica più vasta di quella che per

per l'aria spesso e calcate l'una con l'altre si vedevano volare. varchi

è così, che io saprei trivellare una punta di questa tacca. -bello. -spiccando

vol. V Pag.725 - Da FATTA a FATTEZZA (22 risultati)

non dormir più tranquillo i suoi sonni una volta che gli era stata messa nell'

che gli era stata messa nell'orecchio una pulce di quella fatta. baldini,

condizione fisica, morale, sociale di una persona. bibbiena, xxi-1-74: -

oh! oh! non sono tutte d'una fatta. -non son già d'una

una fatta. -non son già d'una apparienzia; ma sono ben tutte d'una

una apparienzia; ma sono ben tutte d'una natura. -gran fallacia pigli. grazzini

come! che dice, vossignoria? una signorona di quella fatta col figlio d'

uccellagioni assai. -specie (di una pianta). crescenzi volgar.,

della cantina di faccia, ha preso una corbella e una marra, e si fa

faccia, ha preso una corbella e una marra, e si fa sotto le finestre

pancrazi, 2-71: vi lasciò cadere una fatta bellissima, e così grande che due

-intr. (51): né fu una bara sola quella che due o

tre ne portò insiememente, né avvenne pure una volta, ma se ne sarieno assai

sovente. redi, 16-iv-265: arruotando una gocciola con violenza grande sopra uno stipite di

pascarella, 3-290: a cargnassi viene una emorragia sì fattamente abondante che parto solo

. iacopone, 3-65: recordo d'una femena ch'era bianca, vermiglia,

vestita, ornata, morveda, ch'era una maraviglia: / le suoi belle fatteze

.. / e com'a punto sembra una bertuzza / del viso e de le

, 3-5-41: avea il suo viso una delicateccia / mescolata di ardire e de

. vasari, ii-149: è dipinta una s. anna vecchissima a sedere,

l'uso del tempo, nascoste da una grandissima gualdrappa che lo copriva dalle orecchie

configurazione (di un oggetto, di una costruzione, di un'opera, ecc.

vol. V Pag.726 - Da FATTIBELLO a FATTIVO (13 risultati)

: il delfinio produce i fusti da una sola radice, lunghi due palmi,

opere escono, quanto allo stile, da una stessa scuola, vestono d'uno stesso

vestono d'uno stesso panno, anzi hanno una sola fisonomia, una sola attitudine,

, anzi hanno una sola fisonomia, una sola attitudine, gli stessi gesti e movimenti

e nella favella di donna romagnola, di una famiglia di signorotti, entrata nella famiglia

diceva, traboccandogli a mille doppi dal cuore una gratitudine che ogni volta si rinnovava,

ed insensato è colui che aspira ad una speculativa perfezione. l'ottimo sta dove

non al minimo escogitabile, o ad una eliminazione impossibile. 3. facile

, i-483: accadde... che una vicina di questo stesso cristiano, stando

mi suscitava sempre il sentimento indistinto d'una cima vivida, d'un apice umano,

: fu la creatura [della conchiglia] una perlotta / in sull'andar d'una

una perlotta / in sull'andar d'una pera campana, / a quel mo'

fattiva la prudenza e l'arte, l'una e l'altra de le quali è

vol. V Pag.727 - Da FATTIZIO a FATTO (12 risultati)

di utilità pratica (un'arte, una scienza). gelli, 6-256:

, a fare, a realizzare (una persona, e, per estens.,

e, per estens., anche una comunità). m. villani,

, forse, e adesso canuti in una vecchiezza scarna, prudente e fattiva.

che ivi regnava dallo splendore fattizio di una vasta sala che ivi imitava la luce

zoologia saggiamente detto avea che, in una grande e pestilenziosa mortalità di armenti,

g. r. carli, xviii-460: una sproporzione di ricchezze fattizie, impossibile a

titolo non per discendenza, ma per una concessione sovrana. ammirato, 1-148:

, un gesto, un movimento, una fatica, un lavoro, un'im

accaduto, occorso (un fatto, una circostanza, un fenomeno). angiolieri

fatta come dio vuole per dire di una cosa malfatta. baldini, i-449: non

tomitano, 42: sarebbe giustissimamente fatto che una legge si ritrovasse la quale, sotto

vol. V Pag.728 - Da FATTO a FATTO (26 risultati)

. fabbricato, eretto (un edificio, una costruzione, un monumento); fondato

); fondato (un villaggio, una città); aperto, tracciato (un

; aperto, tracciato (un sentiero, una strada); scavato (un antro

scavato (un antro, un cunicolo, una grotta). giamboni, 4-154

dritta, è nel cavato sasso / una, non so ben dir se fatta sia

. manzoni, 28 (487): una grande apertura fatta nel mezzo, e

grande apertura fatta nel mezzo, e una piccola, in un canto della facciata

per l'uso (un oggetto, una merce, uno strumento, ecc.)

. serdonati, 9-336: aveva egli una piccola galeotta lunga meno di diciotto piedi

g. raimondi, 3-81: da una siepe, si staccarono due amanti,

. -cucinato (un cibo, una bevanda); preparato (un farmaco

); preparato (un farmaco, una medicina). - anche al figur.

rabbioso. 5. composto di una data materia; risultante di determinati elementi

32: abbi a modo d'una tasca fatta di fogli incollati. ariosto

: le scarpe sono fatte solo di una suola di filo di paglia attortigliata insieme,

contadini sono tutte eguali, fatte di una sola stanza che serve da cucina, da

3-40: sogna che tutto il mondo è una gran strada / fatta di tante deliziose

altre. 6. conformato in una certa maniera; disposto secondo un dato

inf., 14-14: lo spazzo era una rena arida e spessa, / non

dì mutano veste, / fatte or ad una or ad un'altra usanza. f

spuntati, lunghi un palmo e grossi quanto una penna da scrivere, fatti di legno

guardandolo provò per la prima volta come una fitta nel sangue. -sostant.

-con riferimento alle qualità morali di una persona, al suo carattere, al

ucciderà la bestia d'altrui, renderanne una così fatta. -tanto fatto:

un impostore, e che avete detta una bugia tanto fatta? 7. cresciuto

, adulto. -anche: che ha una personalità già formata, che è fornito

vol. V Pag.729 - Da FATTO a FATTO (21 risultati)

); compilato (un duplicato, una copia). testi fiorentini, 30

di pisa, e di già ne tengo una copia bella e fatta. 9

; rivolto (un discorso, anche una lode, un rimprovero); espresso (

della dechiarazione di spagna fatta solo con una lettera, dicendo che non fa parole

tra- lascerò quello che mi sovviene d'una simile osservazione, che forse anco a

popolare fu dovuto alla campagna terrorizzante di una guerra imminente fatta dai giornali di destra

10. eletto, nominato; investito di una dignità, di una carica.

; investito di una dignità, di una carica. giov. cavalcanti, 281

12. formulato (un proposito, una deliberazione); promulgato (un verdetto

); promulgato (un verdetto, una sentenza); concluso (un patto

concluso (un patto, un contratto, una convenzione); prestato (un giuramento

. concesso, elargito (un favore, una cortesia, un benefizio);

andava a ringraziarlo. -sostenuto (una spesa). matasala, v-68-2:

un individuo); disposto benevolmente verso una persona (e in questo senso ha

leopardi, 32-175: varia, infinita una famiglia / di mali immedicabili e di pene

); percorso (un sentiero, una strada). - anche al figur.

periodo di tempo); inoltrato (una parte del giorno). manzoni,

si arrivò al problema della costituzione d'una classe dirigente che non sia strumento di pregiudizi

tirannie sociali; insomma, l'ideale d'una società tutta cosciente, sgombra di idee

cui egli non aveva nulla da apprendere, una natura che ad altri poteva apprendersi,

svolgersi di un fatto, il verificarsi di una circostanza); riuscire. - anche

vol. V Pag.730 - Da FATTO a FATTO (13 risultati)

stata, o può essere compiuta da una o più persone in qualsiasi campo dell'

un fatto d'arme, e in una battaglia, ma la vittoria finale della

7-i-126: « la vita dell'uomo è una milizia e una guerra continua sopra la

vita dell'uomo è una milizia e una guerra continua sopra la terra »; e

altro non è la presente vita ch'una continova milizia) s'apprestino per entrare in

le mura hanno messo la sordina, una voce vinacciosa per farvi penetrare il brivido

sì che quando la mariti non paia una decima e non sia detto che venga

possono distinguersi due specie d'impressione, l'una intrinseca, l'altra esterna. quella

fatti nostri molto da vicino, perché da una parte mi sono trovato nel vero mezzo

di specificazione (seguito per lo più da una prop. relativa). bartolomeo

, che al proprio nome sostituirono questi una lucertola, quegli una rana. fogazzaro

nome sostituirono questi una lucertola, quegli una rana. fogazzaro, 2-186: egli

riferimento ad avvenimenti o circostanze espressi mediante una prop. dichiarativa esplicita o implicita.

vol. V Pag.731 - Da FATTO a FATTO (12 risultati)

, basti dire, che tutti a una voce il chiamavano padre, e con

fatto, ed il petrolio un'ipotesi e una speranza. -dato di fatto: v

fossero sufficienti per dimostrare il mio assunto, una serie di fatti e d'autorità irrefragabili

. pavese, 8-74: sia chiaro una volta per tutte, che essere innamorato è

e fare dell'universo ima grande mascherata; una sola cosa non può: contraddire alla

. ciò che appartiene o è dovuto a una persona; proprietà, patrimonio, mercede

a mezzo circa, c'era da una parte la vigna, e dall'altra la

, passando, potrebbe entrare un momento nell'una e nell'altra, a vedere un

d'ambra, xxi-n-36: è proprio una pietà il fatto suo; e se dio

l'astratto modello di accadimento delineato da una norma giuridica, sia il concreto accadimento

quindi il giudice può porre a base di una sua decisione senza necessità che sia appositamente

fatto, rivocano quello che non solamente una e due, ma molte volte abbiamo

vol. V Pag.732 - Da FATTO a FATTO (14 risultati)

. carducci, ii-6-82: non una determinata attività (specie commerciale).

certo modo l'obbligazione: è questa una regola di fatto novellino, 59

di fatto se non di diritto, in una cooperativa ben che tu dicei volermi

indicare determinata persona nella serve a una 3-91: se ne andarono anch'esse pei

, ben ti dico che io vi verrei una volta con avere il fatto nostro

ai fatti mia, detti dei piedi in una me credessi. sarpi, ii-82

il suo la vita mia con una civetta o con un pipistrello? balordo!

di uomo, trovarmi un allocco o una ghiandaia! pensa splende in la

un picciolo indizio, un sospetto lontano, una solo all'uso suo la creò santa.

la creò santa. buti, 2-816: una biastema gelosia anco minima che un senatore

giorni, dopo aver detto di no una volta, bisognò andar dal conte cervino

. bocchelli, 13-584: se ad una legge che non viene rispettata di fatto

. giusti, 2-130: per morto era una cima, / ma per vivo era

ottimo, iii-148: nientemeno pensò che una cosa di tanto fatto non era da

vol. V Pag.733 - Da FATTO a FATTO (10 risultati)

un fenomeno); trovarsi presente (una persona). dolce, xxv-2-233:

quasi non fosse fatto suo, con una faccia da grullo, che le corna gli

d'essere un grande fatto, e fece una sua setta, e con- sentironli ben

-anche: per molto tempo, per una lunga durata (e si usa spesso in

sta ed è che (seguito da una prop. dichiarativa): ciò che è

è questo (e spesso equivale a una formula conclusiva oppure ha valore puramente pleonastico

sta di fatto che ciascuno prova come una sorta di rossore nell'abbandonarsi ai diletti

'l pruova, che cosa è avere una moglie superba, strana, dispettosa,

, in fatti, non abbiamo altro che una ozio- sissima pace. lancellotti, 18

certamente, sicuramente (ed ha prevalentemente una funzione coordinativa e dimostrativa). -

vol. V Pag.734 - Da FATTO a FATTOIANO (12 risultati)

a quella cosa (e dà origine a una locuz. affine al compì,

rispetto e di fedeltà, osservata verso una tradizione artistica, larga e nobilissima.

veneziano, che vide pel fatto loro perire una repubblica conservatasi libera e gloriosa per ben

. sacchetti, 173-71: in una casa sono una brigata che fanno moneta

sacchetti, 173-71: in una casa sono una brigata che fanno moneta falsa; date

fatti, e presto te n'ebbe una in pratica, e andolla a vedere per

affare. -anche: mandare a compimento una minaccia; risolvere questioni o controversie col

fatto: affrontare un argomento, riprendere una discussione, giungere a una conclusione.

riprendere una discussione, giungere a una conclusione. s. giovanni crisostomo

, stento a buttarla fuori. è una umiliazione grande, è una cosa contraria

fuori. è una umiliazione grande, è una cosa contraria al mio carattere, ma

certo, indegno, / comperare e rivendere una fante. svevo, 6-165: dividiamoci

vol. V Pag.735 - Da FATTOIO a FATTORE (14 risultati)

latini le risponde, cioè factor, ad una ignobil parte d'operazione si ristrinse

cucina circa di 20 mezane e misse una finestra ferrata al fattoio e rivide il tetto

un momento storico, nel carattere di una persona, di un gruppo sociale, di

e che acquista perciò il valore di una legge, di una norma fissa.

il valore di una legge, di una norma fissa. cattaneo, i-1-317:

egli indubitabilmente avrebbe succhiato al petto di una rozza fattoraccia. = femm.

io sono la natura, / e sono una fattura / deio sovran fattore; /

saviamente ritirata alla campagna per vivere in una misurata economia. alfieri, i-24:

ebbe in dono dal fattore di campagna una testuggine. tozzi, i-245: il

era stato, da giovine, fattore di una grande tenuta e ora viveva tranquillamente in

barberino, 1-217: giunti a una terra di trebisonda, ch'à nome sagalli

. 5. servitore (in una casa); commesso, inserviente,

un ragazzo, un apprendista, in una bottega); operaio, lavorante.

pieni di crusca legati in capo di una cordicella, coi quali i nostri fattori

vol. V Pag.736 - Da FATTORE a FATTORINO (19 risultati)

necessari al carenaggio e all'attrezzatura di una nave; provveditore. sanudo, iv-67

iii-24- 278: la poesia è una forza e un fattore insieme di civiltà.

l'energia assorbita e quella ricevuta da una data superficie. 13. elettrotecn.

potenza attiva e la potenza apparente di una corrente alternata. 14. sport.

. fattore campo: il vantaggio che una squadra, durante un incontro (soprattutto

fattoretto della marsiliana... in una certa casa giù per fontebranda.

qualità di fattore, di lavorante (in una bottega, in un opificio).

castrate, e castrate per mano d'una figliuola d'una mia fattoressa. rovani

castrate per mano d'una figliuola d'una mia fattoressa. rovani, i-223:

sono divenuti latifundio o fattoria di una sola famiglia nobile. serristori, conc.

verga, i-307: passando vicino a una fattoria grande quanto un paese, coi

fa vedere dietro la sua cresta / tutta una fattoria piena di sole. vittorini,

addette all'amministrazione, ai lavori di una fattoria. fagiuoli, 3-6-99: o

5. ant. emporio commerciale creato da una nazione (o anche da società o

globo, ricevuto che abbia il figlio una conveniente educazione, abbandona il nido paterno

all'impresa, a patto di fondare una fattoria dove loro piacesse. barilli,

, nella guinea spagnuola, fummo ospiti una volta di un direttore di fattoria,

botteghe dei fornai quei fattorini che con una gerla carica di pane andavano a portarne

, con un ragazzino sulle ginocchia, una donna del popolo... il fattorino

vol. V Pag.737 - Da FATTRICE a FATTURA (24 risultati)

staziona in certe vie o piazze di una città, ed esegue, dietro compenso

funzioni di sostegno (all'estremità di una spranga da arroventare in una fucina,

estremità di una spranga da arroventare in una fucina, alla punta dello spiedo,

la fervente e caritativa marta essendo quasi una fattrice e madre delli poveri, secondo

fattuale, agg. filos. che riguarda una realtà di fatto, che è di

ii-156): sappi ch'egli è una donna in quel castello / ribalda fattucchiera

egli le dia il rifiuto come ad una fattucchiera, che, mentre promette di trasformare

in bestie. forteguerri, 11-98: così una donna vecchia assai di corte / da

moglie d'ipparco, ché la è una fattucchiera terribile, una mala femmina, che

ché la è una fattucchiera terribile, una mala femmina, che mette l'occhio

. frugoni, vi-646: tu sei una strega stregghiata, e ti sei servita d'

g. p. zanotti, 1-2-119: una così fatta fattucchieria fann'ora a me

l'operazione mediante la quale si fa una cosa, un oggetto viene confezionato;

ii-515: condusse valerio a papa clemente vii una cassetta tutta di cristalli condotta con mirabil

muratori, 6-153: l'uomo è una mirabil fattura delle mani di dio;

. 3. il modo come una cosa è fatta, esecuzione; stile

, ii- 105: han trovata una statua, una figura / di oro e

105: han trovata una statua, una figura / di oro e di bronzo

libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'attica fattura / che le

con fina aria di scherno / bellissima una schiava. d'annunzio, v-3-360: alcune

e di fattura. cicognani, 3-121: una soavità liscia e la bella fattura di

. -fattura di deposito: emessa da una ditta sul suo rappresentante depositario a comprova

ecc., versati alla cassa di una banca o di un ufficio pubblico.

dal punto di vista della documentazione, una situazione contabile o fiscale. -fattura simulata

vol. V Pag.738 - Da FATTURARE a FATTURIA (16 risultati)

. bibbia volgar., viii-156: feciono una bestia dello loro argento, quasi come

di uno uomo che guastasse e disfacesse una sua fattura, che si fusse pentito

e muscoso ch'esso ti dà sembianza d'una fattura del caso. serra, ii-197

dimenticare che quel che gli sta davanti è una finzione, la fattura della fantasia di

colonna, 2-31: in questo lato ancora una medesima factura di veterrima sepultura trovai.

sciogliere un sofisma che avesse per base una di tali proposizioni vestite di fatture mentali

fondazione di roma fosse in gran parte una fattura poetica, era cosa già riconosciuta

io sono la natura, / e sono una fattura / deio sovran fattore; /

ironici, la magrezza delle caviglie dimostravano una fattura non ordinaria. 11.

strada spaventa il calabrese, che lo crede una fattura. serao, i-1081: il

anzi tutto ottenere un po'di lievito da una sposa che facesse la prima volta il

foscolo, xvii-157: rilascia a chi riscuoterà una fatturina perché me la spediscano.

fatturare1, tr. manipolare, trattare una sostanza; adulterarla (per lo più

'sicera 'dice, che è una bevanda fatturata, e che così chiamasi per

e della luce elettrica accesa, creavamo una specie di atmosfera artificiale, fatturata.

s. degli arienti, 139: una donna se faceva li spirti incantare, credendo

vol. V Pag.739 - Da FATTURIERE a FAUCI (22 risultati)

tasso, 11-iii-563: la corte dunque è una raccolta di tutte l'eccelenze di tutte

di aver ripetuto anch'io più d'una volta quella querimonia. pavese, 6-164

loro come di colui che volesse empiere una botte, e non ci mettesse dentro

leggerezza; vanità, frivolezza (di una persona, di un autore, anche

di un'opera d'arte, di una teoria, ecc.); inutilità

. si vien via di là con una certa nobile petulanza o fatuità gloriosa che non

loro sincera fatuità giovanile, di rappresentare una parte nuova nella storia. bocchelli, 6-320

figur. caducità, transitorietà (di una stella cadente e, al figur.,

sciocco, stolto, insensato (una persona, il suo animo, la sua

tirata per scherzo, per ozio, da una persona fatua, non allevia le fitte

-frivolo, leggero, vano (una persona). monti, v-86:

di pentimento e d'affanno, d'una gente fatua, che, annoiata di

s'arrabbiò, le disse ch'era una fatua e che se la minestra era

2. che è proprio e caratteristico di una persona leggera, vana o sciocca (

tecentesco sporge all'angolo di una via, signorile e fatuo, fatuo

mi sorrise ancora con aria fatua, accese una sigaretta, aspirò la prima boccata con

figur. tremulo, incerto, effimero (una luce, un lume); pallido

che tende a svanire, evanescente (una nuvola, un velo di nebbia, ecc

del camino. -che non ha una direzione ben definita, incerto (un

definita, incerto (un movimento, una corsa). massaia, 1-86:

annunzio, iv-2-1048: nel vano della finestra una stella fatua aveva solcato l'azzurro d'

. scipito, insipido (un cibo, una vivanda, un sapore e, al

vol. V Pag.740 - Da FAULE a FAUSTISMO (24 risultati)

il capo e seccavano le fauci in una sete inestinguibile. -figur. per

gola (di un monte, di una caverna, ecc.); stretto di

carcere degl'italiani. dossi, 441: una donna, ferinamente bella e non coperta

palazzo, si rinvennero le fondazioni ed una parte dei pilastri tra le fauci, oltre

le sue fauci un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa,

, della belva: mettere qualcuno in una situazione pericolosa, difficile, imbarazzante.

le voci della malignità, aveva sospinta una povera donna nelle fauci del lupo.

potente come l'acido che fulmina con una puntura d'ago... ella mi

. complesso delle specie animali che abitano una determinata regione o ambiente biologico e che

e osservare in un luogo, in una casa, in un paese. beltramelli

macchioni segreti s'agita e silenziosa corre una fauna rigogliosissima di quadrupedi rapidi e di

di mano o a portata d'occhio una fauna abbastanza ricca e varia, come

moto del mento aguzzo sparso di peli una singolare apparenza di senilità faunesca. ojetti

. scienza che studia la fauna di una determinata regione dal punto di vista sistematico

faunistico: insieme delle specie animali di una zona. -equilibrio faunistico: equilibrio numerico

che si stabilisce fra le specie animali di una determinata regione. fàuno,

agli ami / in mezzo l'acqua una donzella nuda, / e mangiarsi, il

fra le pianti verdi e tenerine / una fauna crudel tenea nascose / le membra.

legno sul ponte che passa l'aar una signora si innamorò dei miei occhi di

: vedesi ancora un faunétto giovane ed una fauna, figure bellissime. f. buonarroti

... da bacco, con una baccante, che doveva sonare il cembalo,

govoni, 9-341: forse sorprenderò in una valletta / dei facili appennini delle talpe

capellatura fulva e indocile l'assomigliava a una faunella coronata di pino.

6-64: si era operata in me una metamorfosi faustiana. e niente di più

vol. V Pag.741 - Da FAUSTO a FAVA (12 risultati)

, sostiene caldamente, con entusiasmo (una persona, un partito, un'idea

, ecc.); che caldeggia una proposta; partigiano, favoreggiatore, promotore

cristo,... sì gli scrisse una lettera in questa cotale sentenzia. storia

sempre detto che l'uguaglianza è l'una delle più certe fautrici dell'amicizia,

, ma tutte sustanzevole. in prima una insalata di cipolle cotte; dipoi una

una insalata di cipolle cotte; dipoi una mistura di fave e spezierie. soderini,

: cavò da un pentolone di rame una ramaiolata di fave che versò nella lorda scodella

esplorato con gli occhi... una zuppa di fave. pascoli,

-fava del calabar: liana lunga sino a una ventina di metri, con foglie alterne

nelle spezierie questi frutti, della grandezza di una noc- ciuola, o di una mandorla

di una noc- ciuola, o di una mandorla di cacco. -fava grassa

: io ci lascio entrare il terzo di una fava, e poi lo pianto,

vol. V Pag.742 - Da FAVACCIO a FAVATA (20 risultati)

. canigiani, 1-102: quest'onestà è una cosa fida, / che leggermente nella

nessun conto, di nessun valore (una persona, una cosa). caro

di nessun valore (una persona, una cosa). caro, i-102:

. m. cecchi, 20-23: s'una donna... /..

gozzi, 210: viene chiamato ad una voce maligno, tristo, profeta salvatico,

. -farsi beffe della fava: disprezzare una cosa che andrebbe tenuta in conto.

uno che mostra di non curarsi d'una cosa che o gl'importa, o la

e dove sei, olà? or vedi una volta bella discrezione far levare i gentiluomini

: canchero betta! disse: ell'è una fava! addio speranze mie, siete

mie, siete finite. -gettare una fava in bocca al leone: dare

, che altro non era, che gittare una fava in bocca al leone.

tavole. -non valere o non stimare una fava: non valere o non stimare

, or che varrebbono le medicine? una fava. coletta, 3: jà

... / non te stimo più una fava. -pappa le fave,

tre ore o alla mezzanotte: esser una donna tanto brutta o vecchia da non

fagiuoli, 3-3-81: di donzelle quest'è una certa cava, / che posson ir

fava. -prendere due piccioni con una fava: conseguire due scopi in una

una fava: conseguire due scopi in una volta sola. -anche: prendersi gioco

è il mio consilio: / a una fava due colombi presi / saranno. caporali

i poeti: / e due colombe ad una fava colse. moneti, 347: