del citrato di magnesia effervescente? è una bibita piacevole e ti spazza lo stomaco
piacevole e ti spazza lo stomaco come una scopa. -figur. brulicante.
non è più rotonda -è tutta d'una piana evidenza, come la vuole copernico -c'
, come la vuole copernico -c'è una metemorfosi ai tuoi piedi: stanotte, il
carità cristiana. oriani, 1-88: una monarchia pacificamente progressiva, che rassicuri il
manzini, 8-44: tu eccedi in una piccola ambizione, in un ostinato amore di
effervescente, di pietosa simpatia, d'una nobile infatuazione, d'un'idea inebriata
un liquido (o alla superficie di una sostanza solida appena inumidita), per
appena inumidita), per effetto di una reazione chimica o per abbassamento della pressione
vedere non solamente un piccol moto, ma una grande effervescenza (come i moderni la
[gli effetti della fermentazione] da una grande effervescenza, che da una debole e
da una grande effervescenza, che da una debole e stentata. gramsci, 193
corpi diversi da cui si vuole ottenere una lega, l'effervescenza superficiale indica appunto
il sangue..., per lenire una grand'effervescenza che apparisce in esso da
in esso da qualche tempo, in una gran copia di volatiche sul viso e di
avanti quasi subitamente a mezzo il corso d'una febbre infiammatoria, dopo una patente e
corso d'una febbre infiammatoria, dopo una patente e breve cessazione d'una effervescenza
dopo una patente e breve cessazione d'una effervescenza cutanea. 2. in
fermento, irrequietezza, turbolenza (di una persona o una massa); urgenza
, turbolenza (di una persona o una massa); urgenza di sentimenti,
sia ben piantato, non vale che una subita effervescenza popolare, che vendica un'
dei cittadini attivi legalmente raccolti, aventi una costituzione, un sistema di leggi e
, quando questa libertà cesserà di essere una menzogna? quando noi avremo effettivamente uomini
, 2-444: effettivamente, anche per una persona che aveva, nel
2. dir. corrispondenza di una situazione di diritto, o di principio
e chi potrebbe soffrire l'aspetto d'una strage, d'una tigre, se ci
soffrire l'aspetto d'una strage, d'una tigre, se ci comparissero effettive?
luoghi, è possibile acquistare e trasmettere una cognizione, non perfetta, ma effettiva.
davanzali, ii-433: vera cosa è che una parte sono arbitrii, rivolture e girandole
gramsci, 9-132: il sindacato abbraccia una sempre maggior quantità di effettivi operai,
cioè incorpora nella disciplina della sua forma una sempre maggior quantità di effettivi operai.
fermo o in mossa / paia effettivo una fortezza grossa. = voce dotta,
effècto), sm. il prodotto di una determinata causa (naturale o soprannaturale)
/ in luoghi alti ed eletti / l'una ver'l'altra con amor converse.
gli epicurei] dicono che... una sorda catena di cagioni e d'effetti
l'estinzione di un rapporto o di una situazione giuridica) da un determinato fatto
andarmene a gregorio speziale, che mi faccia una bevanda che, fra poche ore,
fosso. beccaria, i-78: perché una pena ottenga il suo effetto, basta
tanti anni fa lo forzarono a bere una bottiglia d'olio di ricino e lo
, / e non mutar quel ch'una volta hai detto. machiavelli,
: a tal fine. -agli effetti di una cosa: ai fini di essa.
molto dubbio, ad effetto di corroborare una cosa certa ed infallibile. cattaneo, iv-1-439
tutti gli effetti la capitale doveva essere una sola. 6. disus.
la sostanza di un fatto, di una cosa; i termini precisi, il tenore
questo assai risposto e detto / da l'una e da l'altra inclita guerriera.
, / tondo, impaniato, come una uccellaia, / non falsa illusion,
obliqua, in modo che ella acquisti una vertigine in se stessa contraria al moto
giusto l'impulso per precipitare diritta dentro una buca. io. sensazione,
il tarocco, pasotti si accostò a una finestra, disse forte qualche cosa sugli
franco. di giacomo, ii-813: una colorazione sana, vergine di qualunque falsità
sana, vergine di qualunque falsità, una sapiente conquista d'effetti e di luce,
sia fotografici) usati nella lavorazione di una pellicola cinematografica. -effetti sonori: procedimenti
in piena attività e che, mentre una parte della nazione restituisce le sue carte
siccome ogni giro di quest'effetto porta una compensazione che il girante presta al giratario
malsofferente della privata condizione, divenuto in una patria libera più barbaro degli stranieri,
delle tue frasi ad effetto. la scuola una buffonata? e tu 10 dici?
sergente. -avere effetto di fare una cosa: averne motivo. petrarca,
mano inarcata, e meglio ancora con una ciotola di metallo... e un
: se a voi sovviene che con una fede di baccio lavoratore possi fare l'effetto
e ve la manderò. -eseguire (una data operazione). caro, 3-2-173
richiedeva... due scienze, l'una delle cose umane, che definisse le
. ogni terminazione nervosa, connessa con una fibra nervosa efferente, che trasmette gli
o tessuto non nervoso, attivato da una fibra nervosa efferente. = voce dotta
diverse; entrambe storicamente giustificate, benché una lo ritraesse piuttosto quale egli volle essere
pochi giorni dopo, si effettuava in una mattina umida, alternata da pioggia con
si era eccitatissimi per l'assassinio di una signorina, certa money, effettuato in
effettuato in un treno mentre passava sotto una lunga galleria. b. croce,
determinati e nell'effettuazione di questi spiegava una irresistibile alacrità. effettuosaménte
sagredo, 268: un cavaliere col quale una dama aveva grande avversione per averla lasciata
e dei vizi, xxxv-n-323: è una cictade nobele, facta da deo verace,
. campanella, i-43: la luce è una, semplice e sincera / nel sole
le riforme efficaci son quelle che prendono una forma meno lontana dal passato e dallo
giornale umbro. 3. che ha una pronta e piena rispondenza nell'animo e
(un ragionamento, un argomento, una preghiera, un discorso, una raccomandazione
, una preghiera, un discorso, una raccomandazione, ecc., o anche,
raccomandazione, ecc., o anche, una persona, un oratore, ecc.
uno stile, un componimento letterario, una parola, un gesto, o anche
, iv-2-451: il suo gesto aveva una freschezza virile; e la sua mano nel
parve d'improvviso infondere nel mio spirito una specie di confidenza fraterna. 5.
fis. e tecn. valore efficace di una grandezza periodica: la radice quadrata della
v-3-18: bisogna aver comandata a lungo una nave in tempo di pace per poterla
finalmente arrivato, i suoi guai, dopo una notte di riposo, avevano perduto ogni
, di raggiungere lo scopo a cui una cosa è destinata; l'essere pienamente
fioretti, 2-50 (144): dicendo una volta il detto frate giovanni la messa
di tanta efficacia, che il vescovo scrisse una lettera... a niccolò piccinino
difetto la melodia e l'eleganza, con una certa vena di tenerezza. pirandello,
chiocce,... gli si affolla una falange di vocaboli. nievo, 311
in un modo atroce, tirarono fuori una falange di cappelli a cilindro, decrepiti,
ed adunca e puntuta. — una delle parti terminali dell'organo del corti
piedi posteriori seguenti il pollice riuniti con una membrana fino all'ultima falange che porta
indice all'angelo: così, ad indicare una cosa da nulla. =
. (falàngio). ondeggiare come una falange di armati. adriani, 5-161
si senton morsi dal falangio, che è una specie di ragno velenoso, non si
. vallisneri, iii-464: mi è venuta una tarantola o falangio dell'america, da
esili, ricadenti, portanti all'apice una piantina che, pur non toccando il
, 1-275 • c'era in vista una gita a mentone: stava per arrivare
gita a mentone: stava per arrivare una legione di giovani falangisti dalla spagna, e
s'è rifugiato nel cattolicismo, come sur una montagna stabile e sublime, al riparo
lui stesso progettato, capace di ospitare una falange di 1600 persone guidate dal- l'
, un falanstèro, un ospedale, una galera. serao, i-1071: anni
serao, i-1071: anni fa, una compagnia cooperativa edificò, verso capodimonte,
che è una compagnia. e. cecchi, 6-252:
falansterismo... non è che una applicazione speciale di questa dottrina.
grandi dimensioni, provvista all'estremità di una sfera di piombo per aumentarne gli effetti
non potea sì franca testa; / d'una crudel falarica fu d'uopo, /
i piedi a quattro dita contornate di una membrana merlata, e nidificano ne'canneti
. genere della famiglia graminacee comprendente circa una dozzina di erbe annue o perenni dell'
13-194: c'era anche sul fiume una povera donna che, in piedi, dentro
della veste bianca che la sarta, una sorella della rapallina, le stava facendo
, domattina all'alba / mi darai una falce per falciare. / ancor dai cieli
[della cagna timbra] brilla in una banda di luce, rientra nell'ombra,
per simil. che ha la figura di una falce; curvato in forma di falce
a 'l colle. viani, 19-187: una catinella di forma rotonda, con un
. 2. incurvamento progressivo di una struttura. 3. geogr. falcatura
equilibrio: il profilo arcuato che assume una spiaggia sabbiosa esten- dentesi fra due promontori
destra; la falce fienaia consiste in una lama curva, fissa a un lungo manico
porta, verso l'estremità inferiore, una sorta di spalliera di giunchi che impedisce
il diavolo con la falcellina, ovvero una falce mie- titoia fienale, volendolo percuotere
dentati, ovvero falcini, imperniati da una parte, con altrettanti semicircoli fissi parimente
falce al piede del grano alto con una frequenza eguale di colpi, come se la
nei prati la falce fienaia / muove come una grande ala d'amore / che abbracci
: simbolo costituito da un martello e una falce incrociati (a rappresentare l'unione
pecorelle. serdonati, 10-90: montano sopra una barchetta, e sopra ci mettono una
una barchetta, e sopra ci mettono una falce, per tagliare le spine e'
'falce', specie di coltello fìsso in una panchina, con cui si stracciano i
o nei combattimenti navali, consistente in una lama arcuata e tagliente, posta alla
e tagliente, posta alla cima di una lunga asta; lunga asta munita di una
una lunga asta; lunga asta munita di una lama arcuata, a forma di falce
d'ogni banda di falci, con una gran punta di ferro al timone,
la piccolissima falce di venere inghirlandata d'una chioma, che se le sparga e distenda
insieme la grandissima falce della luna con una chioma non più lunga della decima
portò due aste, due lancie e una falcétta. andrea da barberino, iii-310:
andrea da barberino, iii-310: tolse una falcétta da segare erba, e andò con
. leggenda aurea volgar., 199: una volta che l'abbate macario andava a
dritta la bilancia. valeri, 1-78: una falcétta / bianca, di luna,
pone grande per il vostro orto, con una fuscina trabaie fra gambe et una falciazza
con una fuscina trabaie fra gambe et una falciazza in mano. = lat
su l'uve iroso scende / come una scure, e par che sangue cole.
occhi, con il suo falcetto / a una a una miete quelle spighe. cicognani
con il suo falcetto / a una a una miete quelle spighe. cicognani, iii-2-255
beltramelli, iii-398: cantava un cuculo da una selva di faggi oltre ai quali,
luogo). linati, 17-189: una sconsolata rovina, ma che possiede ancora
si fa piantando in luogo di passaggio una rete di seta o filo sottile ma
... si fece per la città una generai processione per rendergli grazie [a
cattaneo, iii-2-34: il colono non falcia una messe che di sua mano non
capace anche a falciare la vita d'una generazione. carducci, iii-13-m: molti
fra giordano [crusca]: con una sola falciata molte spighe recide. jahier
la schioppettata nella gobba del prossimo per una falciata di fieno. -per simil
: rasciugò i labbri, portatovi in una falciata ratta il linguino. bernari, 7-252
ch'ella [la morte] non dia una falciata a me, che ne sono
di artiglieria. civinini, 8-85: una mitragliatrice nemica lo vide e lanciò una
una mitragliatrice nemica lo vide e lanciò una falciata. egli ruzzolò come un fagotto,
di esseri umani) che imprime alle estremità una curva in fuori. g.
uscivano nello sforzo del passo, in una sorta di curiosi calci o falciate laterali
mi pareva di galoppare, come su una vasta landa gialla, / nel campo falciato
che vide falciata quell'eroica primizia è una strada infossata, all'occasione torrente,
altezza degli inguini stanno a terra in una pozza grumosa e ancor gridano. ojetti
sole bianco ci divise dalle falciatrici e una di loro corse all'uscio tendendo la
gherardo aveva come corredo di macchinario, una trebbiatrice che era un mucchio d'ossa,
d'ossa,... e una falciatrice alla quale mancavano i denti.
istante / cercò di porsi al volto una celata. fagiuoli, i_6_393: la
trebellianica: cedere completamente alle richieste di una persona; privare qualcuno di tutto ciò
, tr. { falcidio). fare una falcidia. -al fìgur.:
, defalcare; ridurre notevolmente; fare una strage, eliminare in gran numero.
il corpo de cristo, potrebbe dare una tal falzonata a don ateon, che lo
ammassato allora? -coltello fornito di una grossa lama a forma di falce.
colla scimitarra, / qual col targon pareva una testuggine. vasari, i-349: gli
un falco afamato, quando si gitta a una ca- rognia; così fece egli
. dossi, 51: rosso come una fràgola, gli luccichiàvano gli occhi a
: per indicare correnti politiche favorevoli l'una all'intransigenza, l'altra alla moderazione
fuoco, e la parola sua ardeva quasi una falcola; -che ti significa che la
che si parla di cristo ella sia una fiamma di fuoco. varchi, 18-2-273:
18-2-273: ciascuno era scalzo e portava una falcola accesa in mano. vasari,
sopra le spalle de'più giovani, con una falcola per uno ed alcune torce girando
vizione, diteme, foe / che donna una a mirabil fassione / porgea voi uno
mamiani, 1-30: sopra agili destrier giva una turba / di garzonetti, chi perito
iii-1-644: io l'avevo lasciato ad una gru. / quella montò alto, il
di ferro di alcune libbre, usando una carica di propulsione pari al peso del
otto libre in giù, fino ad una libra come sagri piccioli, falconi, moschetti
148): lo 'mperadore federigo andava una volta a falcone, ed avèvane uno molto
, che l'aveva caro più d'una cittade. g. villani, 9-33:
); ma si tratterà piuttosto d'una etimologia popolare. falcóne2, sm
ferraccia e coda sottile, simile a una frusta. lorenzini, 15:
frusta. lorenzini, 15: una simile struttura intorno al podice 10 l'
falcone, che pur anch'esso è una spezie di raza che dagli scrittori delle
per aver ella nella parte anteriore del capo una giunta allungata a foggia di becco.
1030: dirigere la falconeria reale era una carica ambita, onoratissima e remuneratrice.
ofiendere. bembo, 5-24: da una palla di falconetto venuta dal campo de
e la sera gfli era convenuto dargli una purgagione, così là circa mezza notte
cadeanle in grembo. galileo, 3-4-308: una sottilissima falda di aria alla grossezza di
... verrà successivamente urtata da una falda sottilissima d'acqua, che vi
chiama lo stemperar farina, e fattane una falda sul suolo di rame col testo
[il cielo] era interamente ingombro di una spessa e sempre più lacrimosa nuvolaglia,
nelle palme di vana l'imaginetta compiuta: una falda di neve su l'ardore.
-per simil.: con riferimento a una caduta di lingue di fuoco, di
. boccaccio, viii-3-165: appresso per una comparazione, o vogliam dire esemplo, dimostra
fanzini, ii-320: il cameriere fece cadere una nevicata di falde nere di tartufi sul
, 2-96: [le foglie] a una brusca folata / si distaccano a larghe
, foglia. bartolini, 17-190: una magnolia tisica spande le ali / fra
ciascuna spalla, al gonnellino, ovvero a una larga fascia che ne cigne la vita
smisurato scudo. galileo, 4-2-74: una falda di piombo grossa come una costola
4-2-74: una falda di piombo grossa come una costola di coltello, che per sé
. algarotti, 2-178: se pure una falda [di cometa] soltanto di
durissimo, grosso di falda più d'una canna e mezza. idem, i-187:
e mezza. idem, i-187: una falda di margassita grandissima, che attraversava un
ove egli vuole che sia ricoperta da una falda di terra, a uso di
sbalzi, come il profilo a creste di una montagna. -geol. falda detritica:
piovene, 5-473: la fascia ionica è una zona pericolosa per chi voglia dare un'
le catene, e di quel monte / una gran falda a la sua bocca oppose
, a dì 15 di maggio, una falda della montagna di falterona dalla parte che
il bel gusto trovarsi alla sfalda d'una montagna che arde, in una campagna
sfalda d'una montagna che arde, in una campagna deserta, dove non fa la
diradati dall'autunno. pascoli, 892: una giovenca ed un toro, / lontano
, vicino al tramonto, sfuggito a una vetta arida e impervia, la cui falda
-in partic.: porzione regolare di una superficie. 10. parte inferiore,
avrei potuto addurre un subito avviso di una malvagia moglie, che si difese così acconciamente
e subito alzatosi, e acchiappatolo per una falda del farsetto, tirava forte,
ed alle civili instituzioni alla dimensione d'una livrea, sotto le falde protettrici della
rivoluzione kemalista in turchia fu iniziata con una grande manifestazione in cui remai per primo
minerva per essere affibbiati alle falde di una venere, tanto più effemminata quanto più maschia
qualcuno: non riuscire a tener lontana una persona da chi ama o da ciò
alla grave armadura; la quale era una celata che veniva infino in sulle spalle,
celata che veniva infino in sulle spalle, una corazza che con le sue falde perveniva
, il cosciale alla destra coscia, una mezza falda su l'anca. bocchelli
iii-370: aveva il reverendissimo in capo una berrettaccia a falde di colore fra il nero
carducci, ii-15-174: mi son messo una giacca alla maremmana e un cappello di falde
d'un piastrone il petto, d'una coltella il fianco, d'un lungo ràffio
di bianco, con un gran cappello nero una cui falda le cadeva fino all'omero
riferimento a metalli o a minerali, una lamina o uno strato dopo l'altro
il sarsi quello che, volendo comprare una pezza di raso o d'ermisino,
con sottilissima diligenza ricercando se vi è una minima macchiolina, o un piccolissimo tagliuzzo
malta, il cappello è tondo con una faldina alzata con due penne una bianca
con una faldina alzata con due penne una bianca, l'altra rossa.
sm. la disposizione degli strati di una roccia, di un minerale. leonardo
faldare, tr. tagliare, spaccare una pianta o una roccia seguendo la
tagliare, spaccare una pianta o una roccia seguendo la linea degli strati che
l'insieme degli strati sovrapposti che compongono una roccia. baldinucci, 59: 'faldata'
quali paion composte di sottilissime lastre messe l'una sopra l'altra. 3
colorazione in corrispondenza dei diversi strati (una pietra, una roccia).
dei diversi strati (una pietra, una roccia). leonardo, 2-555
nero. baldinucci, 26: 'cammeo', una pietra dura faldata, cioè che sopra
3-58: la speranza dell'empio è come una faldella portata via dal vento, e
portata via dal vento, e come una spuma sottile sospinta dalla tempesta. lastri
. lastri, 1-2-115: darà alle vacche una bracciata di fieno;...
inaffia con penello di peneri con aqua tra una o due volte dandone per faldella
vergheggiata ponendola in sullo spazzo distesa l'una faldella sopra l'altra che pare una
una faldella sopra l'altra che pare una scala. e piglian dette faldelle e
magalotti, 9-1-209: applicò sulla ferita una faldellina di stoppa inzuppata nell'acqua medicinale;
ragno, che chiamano lupo, fregato ad una pezzuola di lino o ad una faldelletta
ad una pezzuola di lino o ad una faldelletta di fila, et applicato alle
mio, ch'io vi notifichi / una mia faldellùzza. = dimin.
, 247: gl'imperiali de'forti fecero una salva di artigliarla...,
li faldelli, e fu ferito in una tempia da un sasso. carena,
baldelli, 5-7-378: nacque... una nuova congregazione di eremitani, che quanto
: percioché a quelli pende dallo scapulare una sottile fascia o faldétta, che sta
] in faldétta, la quale è una specie di zendado di seta nera, insaldato
in un leggier zendado / che sopra una camicia ella si messe, / bianca e
. erano amplissime, e ricascavano con una ricchezza che le potean contener sotto ima
era il cerchio di guardinfante che pigliava una piazza, e quando le passeggiavano, s'
; che si sfalda con facilità (una roccia, una pietra). biringuccio
sfalda con facilità (una roccia, una pietra). biringuccio, 1-49:
. provvisto di falde (un abito, una veste). nannini [olao magno
falde che cadono in eleganti pieghe (una veste). gilio, l-n-33:
pettinati, profumati, attorcolati, con una cappa di finissimo panno tutta falduta,
. verso della metrica classica consistente in una pentapodia logaedica, acatalettica col dattilo nella
che era sempre lustra e paonazza come una ciliegia matura. de pisis, 175
da questo lume che attira sfinita / una falena, da un grano marcito /
che sua signoria illustrissima quanto prima in una cantina scendesse, e quivi, spillata una
una cantina scendesse, e quivi, spillata una botte del più generoso e più brillante
dimari, 146: siam giunti ad una tal follia, / che per fenice
libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'attica fattura / che le
con fina aria di scherno / bellissima una schiava. nievo, 2-129: noi ci
: noi ci siamo accontentati di mangiare una fetterella di salato e bere un bicchiere
portico del fauno. pascoli, 1484: una vecchia scorse a terra un'anfora /
di fondiglia / sentia falerno, ch'era una delizia, / lontano un miglio.
se invece è separata dal mare da una piattaforma litorale, si dice morta)
d'altri. tassoni, 3-40: una figlia al morir gli succedea / che 'l
di un corso d'acqua, in una diga e, in partic.,
brume bisogna avervi avertenza, perché da una ora all'altra fanno falle d'acqua
appariscenti del frontone e del fregio. una falla, una crepa, un difetto
frontone e del fregio. una falla, una crepa, un difetto il più lieve
manutenzione del palazzo ch'era ormai tutto una ruga, tutto una crepa, tutto una
era ormai tutto una ruga, tutto una crepa, tutto una falla. banti,
una ruga, tutto una crepa, tutto una falla. banti, 8-210: una
una falla. banti, 8-210: una gran macchia d'umido nel muro denunciava
gran macchia d'umido nel muro denunciava una falla nel condotto di scarico.
imperfezione fisica. sinisgalli, 6-277: una leggerissima imperfezione, un non-senso, una
una leggerissima imperfezione, un non-senso, una falla rendono la bellezza persuasiva.
intuizione dall'espressione, e fatta l'una di natura diversa dall'altra, non c'
di termini medi che riesca a saldarle l'una all'altra: tutti i processi di
interi che non rendono più suono di una noce guasta. -a indicare il prorompere
di riso la donna è già tutta una falla. 3. figur.
la falla grande, quando si apre una via al debito, sarà questione di
erano che duecento lire, ma aprivano una falla. piovene, 5-223: lo
34: voi dite poi che vi duole una spalla, / e che credete
: ritrovò, nella fallace primavera, una energia portentosa. moravia, iii-146: la
quello di poche disordinate letture e di una fallace vocazione giovanile. -apparente,
dire, colui il quale, in una tal fallace riproduzione, offenda le norme
venne fatto di pensare a quei morti che una consuetudine americana para d'un postremo e
di fondamento, vano, irrealizzabile (una speranza, un sogno, un proponimento)
non porta il frutto sperato, sterile (una pianta); scadente, insipido (
[petrarca], 186: tu speri una cosa dolcissima ma fallace, perché le
, un comportamento o, anche, una persona). pandolfini, 1-2:
dalla giusta direzione (un cammino, una via, ecc.). dante
, e ignudo il dorso, e una procacità ingemmata e feminea, mentre tende
, 1-38: la francia riposava sopra una cenere fallace, che copriva un incendio devastatore
devastatore. d'annunzio, v-2-763: una umetta lacrimatoria di troppo raro pregio per
meno alla parola data, spergiuro (una persona). chiaro davanzali, xxix-4
ecc.); che non arriva a una giusta conclusione; soggetto a errori (
lontani dal chiamarla un'arte fallace, una scorta infida, come scapparono a dire
errori, a cadere in fallo (una persona). garzoni, 2-48:
il suo viso di demone non come una maschera di carne ma come la sommità
bartoli, 22-118: dettargli alla penna una lettera di tanta efficacia e chiarezza delle
fallacia è nata, perché costoro immaginano una linia retta indefinita, protratta sopra del
! oh! non sono tutte d'una fatta. -non son già d'una appa-
d'una fatta. -non son già d'una appa- rienzia; ma sono ben tutte
rienzia; ma sono ben tutte d'una natura. -gran fallacia pigli. b
mai far loro gustar l'acutezza d'una sola dimostrazione, onde il gusto risvegliato
anche a lui fu data a bere una coppa, dalla quale la sua virtù attinse
immortalità, l'immortalità dello spirito e una sorta di mitica gioventù.
alle stampe più allegazioni, poiché in una dell'avversario si cercava, con cavilli,
equivocazione, la quale diciamo essere quando una parola significa più cose per diverse ragioni
d. bartoli, 28-276: or da una bocca d'oro (che tanto suona
? -fare, commettere fallanza: commettere una colpa, errare; venir meno,
lacuna. bocchelli, i-299: a una certa età (peritoso eufemismo!)
avere). commettere un fallo, una colpa; comportarsi in modo contrario alla
mancare di parola; venir meno a una promessa, a un impegno.
settembrini, i-87: se ode che una fanciulla ha fallato, ei senz'altro la
. -venir meno ai canoni di una scienza, di un'arte, di
scienza, di un'arte, di una disciplina, di un gioco, ecc.
-risultare vano (un progetto, una speranza, una preghiera, iniziative,
(un progetto, una speranza, una preghiera, iniziative, imprese, ecc.
volta col martello si falla e si rompe una mano. g. b.
temo non faccia corno l'arcieri ch'una saietta traggie, credendo procacciare un grande
della quarta maniera, si è notata una tal differenza che 'fallare 'abbia
notte niuna, che tanti o quanti per una o per altra via là entro non
volontà (un organo dei sensi, una facoltà dello spirito). ariosto,
esperto sa. saba, 45: con una repressa ansia il grilletto / premo.
premo. va la terribile frustata / e una sagoma cade... / se
(un seme, un albero, una coltura, un allevamento). palladio
non si voglion porre magliuoli pur d'una schiatta in tutto 'l posticcio; acciocché nell'
rivolgono sottosopra, segnando l'uovo dall'una parte, sì che non falli, imperocché
sottoporrai. lambruschini, 5-20: con una mano sicura infila bozzoli maschi e bozzoli femmine
e bozzoli femmine, e fa così una corona di coppie, che a dir suo
delle frumentarie, cioè con tener sempre una massa tale di pubblico frumento in riserva
, purg., 9-121: quandunque l'una d'este chiavi falla, / che
e diurni. -dimostrarsi fallace (una dottrina, un'opinione, una previsione
(una dottrina, un'opinione, una previsione, un presagio, un indizio)
indizio); perdere ogni validità (una legge, un principio, una regola
(una legge, un principio, una regola). francesco da barberino,
francesco da barberino, 33: questa è una regola sì fatta che in pochi casi
. doni, 39: c'è una regola generale che non falla: che chi
, dà a chi non ha o per una via o per un'altra. g.
della divinazione. praga, vi-871: tra una pelle liscia, gialla, / scintillavan
partite. 7. tr. commettere una colpa; trasgredire un ordine, una
una colpa; trasgredire un ordine, una legge. -anche: incorrere in un
; ingannare, indurre in errore (una persona); danneggiare (gli interessi
: venir meno ai doveri, a una promessa, a un giuramento. -anche
da nulla parte / non falli l'una parte. bonichi, ix-301: ben non
di careggiate che si vedono, traversando una sopra l'altra; e noi fallassimo la
11. locuz. -fallare di fare una cosa: non farla; esserne impedito
: di poco fallò che egli quella una [volta] non fece tavola. ammirato
: non risultare (un'opinione, una convinzione) corrispondente alla realtà; non
realtà; non riuscire (un fatto, una circostanza) conforme ai desideri, ai
d'incontrarla. -fallare il piè d'una staffa: uscir dalla staffa (
ariosto, 26-116: che fa che d'una staffa il piè gli falla. -fallarla
ha sentito dalla bocca del tuo coloandro una scandalosa serie di aneddoti ch'egli spacciava o
è il maggior disagio in che possa cader una famiglia, percioché alla virtù non stimo
errare mai ci si dovrebbe condannare a una completa inazione. berni, 69-31 (
); tradito (un giuramento, una promessa). a. pucci,
se ne tornò a casa e fece una granchiata e un lamento di questo affronto,
lascivi, lasciano con l'artificio loro una viva impressione di que'fallati accidenti ne
non riuscirgli un'impresa, risultargli fallace una previsione; sbagliare, ingannarsi. m
-manchevole, difettoso (un peso, una misura). latini, l2764:
. -manchevolezza, limitatezza (di una regola). -anche in senso concreto
e letter. commettere un fallo, una colpa. giacomo da lentini,
2. tradire, deludere, mancare a una promessa. -anche al figur.
riuscire in un intento; non raggiungere una mèta, un bersaglio. - anche al
calle. monti, x-3-98: al fianco una gentile / donzelletta ti vedi, in
tr. tradire, ingannare; non adempiere una promessa. - anche assol.
: già non esisteva più in italia una critica che potesse discemere
garanzia di verità (un ragionamento, una supposizione); che appare dubbio,
il redi aveva bandito dalla sua penna una quantità di medicamenti tormentuosi, pericolosi e
vendere o che presenta rischi commerciali (una merce). ariosto, vi-207:
, se non quando c'è n'è una speciale cagione di diffidare. la sola
da un bisticcio di marziale, vide una allegoria fallica. un grido d'indignazione
idoletti] verdognoli, come estratti da una melma marina, sorridenti d'un osceno sorriso
; che è caduto in disuso (una parola). 3. per estens
e. cecchi, 5-291: una mascherata potrà essere fallica, mistica,
. levi, 1-193: quella è una notte di felicità collettiva e fallica,
divenire passivo, dissestato, insolvente (una ditta, un'impresa, un esercizio
di sbarazzarsene subito avrebbe venduto come per una liquidazione fallimentare. alvaro, 9-156:
: devo tuttavia a lui la conoscenza con una parola che gli era abituale ripetere,
pietate. -far fallimento: commettere una colpa, una mancanza, un peccato
-far fallimento: commettere una colpa, una mancanza, un peccato; recare ad
diliberar mi pare infra la mente / per una cotal via, / che per tre
, insufficiente. palazzeschi, 3-249: una volta chiuse le mie piccole labbra,
piccole labbra, si coprirono rapidamente di una cerchia di screpolature sottili fastidiosissime, e
screpolature sottili fastidiosissime, e quindi di una leggera crosta che poteva sembrare il sigillo
tasca, donna caterina: ed era fuggita una volta a santa maria di capua,
volta a santa maria di capua, una volta a gragnano. pea, 8-139
la moglie, che dal grato ricordo di una stretta di mano scivola alla infedeltà;
che dalla prima menzogna sul prezzo di una merce scende al fallimento bugiardo. de
si trovarono costretti a mettersi sulle spalle una compagnia di canto, che costava un
delle cedole, che ne seguirebbe, partorirebbe una gran ruina. -inadempimento,
caduta, crollo, delusione (di una speranza). -in senso concreto: tentativo
e il fallimento dell'impero per una parte, l'esilio e l'assoggettamento del
. dati, 3-93: un altro fece una buona zana, e man- dolla a
i-780: l'impressione che dà il vedere una montagna oramai sull'orlo dell'estremo fallimento
capelli e rimessa su con gli spilli: una montagna, che si dava per perduta
un fallito, non valere nulla (una persona). comisso, 7-228:
tra certi intellettuali in fallimento era scoppiata una smania teosofica. = voce dotta,
ant. falhiment), dove indicava una 'grave mancanza 'nell'esperienza amorosa
e avere). commettere un fallo, una colpa, un misfatto; peccare,
fallito; vorrei però che dal fallo d'una volta non si traesse argomento d'una
una volta non si traesse argomento d'una penitenza perpetua. bocchelli, 1-i-189:
mancare di fede; venir meno a una promessa, a un giuramento, a un
fallirai alla esposizione. -allontanarsi (una persona); diminuire, dileguarsi (
clienti... per dispetto fece una o più commedie, e fu fischiato
, capisco, vedo, conosco, ho una penetrazione infinita. d'annunzio, v-2-225
ai quali deve ispirarsi un'arte, una disciplina, ecc.; mancare di precisione
questo o quello, non tergere qua una lagrima, là abbreviare un brivido,
nel tubo e batterono a lungo con una cannuccia uno stoppaccio di carta straccia.
donna, in provenza, s'ordinò una nobile corte, quando il figliuolo del
campagna falliscano, o sien rovinati da una gragnuola, come posson più riparare le loro
); cessare (un fatto, una circostanza). g. villani,
. d. bartoli, 19-1-91: awennegli una volta di trovare un giovinaccio, che
del corpo, un organo dei sensi, una facoltà dello spirito). dante
stigliani, ii-257: arrivossi al canale d'una cisterna, dove, fallendo a me
/ per fermo ci fallian, se una dea, fatta / di me pietosa,
come vivi vedovata. -estinguersi (una famiglia, una dinastia). g
. -estinguersi (una famiglia, una dinastia). g. villani,
. -risultare inefficace (un rimedio, una cura); riuscire insipido (un
sterile, improduttivo (un albero, una coltivazione). soderini, iii-477:
cielo e la terra, che mai falli una lettera di ciò che è scritto nella
9. tr. trasgredire un comando, una legge; commettere una colpa; non
un comando, una legge; commettere una colpa; non mantenere una promessa,
; commettere una colpa; non mantenere una promessa, non osservare un giuramento.
fallito, / d'aver tolto a una donna il suo frontino. p. fortini
. pavese, 8-77: c'è una cosa più triste che fallire i propri
senza mai fallir la strada. -sbagliare una data. g. villani, 11-72
che aveva da portare quella cassa ad una persona della quale aveva fallito il nome.
ore non vi studiasse. -non incontrare una persona, perderla di vista, lasciarsela
ed accolti tutti li compagni miei, una sola ne fu meno creusa, e
13. locuz. -fallire a fare una cosa: trascurare, cessare di farla
riuscire (un fatto, un avvenimento, una circostanza) conforme ai desideri, ai
). il termine ha usufruito di una duplice diffusione, nel senso religioso di '
, 207: però, madonna, solo una fal- lanza / non mi dovria punire
che un sacrificio. il fallire è una novella. boccalini, i-238: più proprio
mercanti. di giacomo, i-587: una sera, lei che era venuta a
conseguito, sfuggito (un premio, una preda). guittone, i-14-38:
: pensarle con un solo desìo e una sola paura, gli esami, con un
, fra tante / sì ben compiute, una fallita impresa. settembrini, 1-161:
un fallito ammutinamento: così che invece d'una gita di piacere sembrava trattarsi d'una
una gita di piacere sembrava trattarsi d'una deportazione in massa. sbarbaro, 1-258
. -poco redditizio (un mestiere, una professione). giovio, i-300:
. giovio, i-300: così arete una torta calda e non fredda per portare
); deprezzato (un prodotto, una merce). zeno, v-138:
in venezia che in roma, sono una mercantazia quasi del tutto fallita, non
funziona male, che è in preda a una grande confusione, disorganizzato (un istituto
. papini, 28-137: ci fece traversare una stamberga bislunga con tanti letti disfatti a
tanti letti disfatti a due file come una corsia d'uno spedale fallito e ci spinse
vano, irrealizzabile (un presagio, una aspirazione, una promessa, una speranza
(un presagio, una aspirazione, una promessa, una speranza).
presagio, una aspirazione, una promessa, una speranza). boccaccio, iv-140
, per un improvviso terrore, per una grave mutazion di stato, per una grande
una grave mutazion di stato, per una grande fallita speranza. rajberti, 2-119
per la contrarietà delle circostanze, è una entità mitologica: creata perché se ne
ho creduto di avvicinarla, soltanto perché è una fallita; anch'io lo sono,
e le spese delle private scritture con una partita di debito a carico d'arrigo
, nei cui confronti è in corso una procedura fallimentare. -anche: l'imprenditore
insolvente; colui nei cui confronti si ebbe una procedura fallimentare. -riabilitazione del fallito
c. gozzi, i-93: una sera dell'ultimo carnovale... erano
.. erano ordinati da noi militari una cena e un festino da ballo in
cena e un festino da ballo in una sala privata, per passare la notte allegra
nel patrimonio. bocchelli, i-184: una sera, rientrava a bordo del vecchio
ma rischiare poco, e consacrare alle prove una piccola porzione de'nostri fondi, in
che manca alla parola data, a una promessa, a un impegno; traditore
conv., iv-xxv-10: la verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso;
del fallo, lo quale ha in sé una amaritudine che è gastigamento a più non
: sovente ne le orechie mi risona / una voce sotil che mi ramenta / li
talvolta il rimorso del fallo, e una tenerezza fantastica di divozione; talvolta l'orgoglio
proprio fallo; trattavasi di offuscare con una parola sola... quell'aureola
fra glorie ardenti e tenebrosi falli / una grandezza infinita / che lo spirito intende,
il vizio colla virtù, che rigettar una virtù per la somiglianza del vizio.
. di trasformare ogni mio fallo in una nuova occasione per scambiare lagrime e baci
, errore. panda, 4-1-178: una medesima non è la ragione in ciascun
, l'esercizio di un'arte, di una scienza, di un mestiere, la
, ii-28: se, per esempio, una tavoletta sucuiscri- vevasi il 'segno '
, mi si mandi per la posta una copia intera slegata, perché io possa
fuori dello spazio destinato al giuoco dall'una o dall'altra delle due parti laterali,
in fallo. -sport. trasgredire una regola del gioco; sbagliare un colpo
cavallo. -cadere in fallo: commettere una colpa; incorrere in un errore.
, non ci fu lo strappo d'una sola congiunzione, lo sgarro d'una
una sola congiunzione, lo sgarro d'una sola coordinata e tutti i periodi si svilupparono
fallo e in dolo. -scambiare una persona o una cosa per un'altra
dolo. -scambiare una persona o una cosa per un'altra. ariosto
vizio; correggere un errore; cancellare una colpa, offrirne adeguata riparazione.
, le quali ci promise iddio signore, una parola non è stata in fallo.
-fare, commettere fallo: cadere in una colpa, compiere un'azione riprovevole.
il biasmo. cavalca, 16-2-20: una giovane vergine di quella contrada fece fallo
-risultare fallace, vano, ingannevole (una speranza, una previsione).
vano, ingannevole (una speranza, una previsione). d'annunzio, iii-1-542
propria fortuna. -sport. trasgredire una regola del gioco; mandare la palla
gioco di palla che si gettavano l'una a l'altra, e chi la lasciava
per fischiargli la botta, mi fa una fiancata, e io borda! la colgo
. verga, i-271: il re con una sua parola poteva far tagliare la testa
piaciuto, anche a compare cosimo se una mula della lettiga metteva un piede in
tu mi mandi, non ne coglie una in fallo; le grazie, o non
non vanno in fallo. -non andare una o uno in fallo: non sbagliare,
, 7-45: oggidì non ne va una in fallo, / che non si mini
varchi, 24-14: ell'è pure una gran cosa, che tutte le donne
e che mai non se ne trovasse una di fallo: tutte sono d'un pelo
: tutte sono d'un pelo e d'una buccia. crusca [s. v
.]: 'non essercene'o 'non trovarne una di fallo ', vale non essere
-per fallo: per colpa (di una persona); in conseguenza (di
conseguenza (di un fatto, di una circostanza). nardi, ii-134:
serba l'incognito fin che cepperello non sia una persona conosciuta e temuta. ci riuscirai
fabrizio, a intenderle profondamente, hanno una stretta parentela coi falli, le macchine
]: 'fallo ', nome di una conchiglia della forma di un pene.
lesbo, tribadi di sparta, batilli, una etèra e giuda con due congiurati
testa, / parea come di notte una lumiera / o un falò, quando
resta / a spegnersi il falò / d'una povera festa. 2.
il giorno avanti. giusti, ii-537: una candela rimasta accesa... venendosi
coetanei non pqssano fame un falò o una braciuola, secondo che la gli gira,
traggono dalla bocca, e sempre fanno una fallòppa più scarsa ancora di filo,
. strano, stravagante, capriccioso (una persona). p. fortini
sul fondo giallognolo, come tinto di una falotica luce di gaz, la figura
falpalà, sm. guarnizione, formata da una striscia di stoffa o seta increspata o
fioroni. de marchi, i-123: una voce di donna gorgheggiava le scale sul
era disteso sopra la sbarra innanzi a una porta. d'annunzio, i-244: clori
, 9-222: a un dato punto entrò una dama in falpalà. era bionda,
di ricami. savinio, 215: una poltrona a braccioli, imbottita a materasso
e circondata di un largo falpalà come di una gonnella. = deriv.
falpalà. viani, 19-457: una donna addolorata coi vestiti di marmo
un falpalo di celeste marino appuntato con una stella. = deriv. dal
tra la piazza e 'l danubio e coprire una punta non difesa del castello vecchio,
.]: 'falsagalèna', nome dato ad una blenda somigliante alla galena, ma che
del sentimento ispiratore. brancati, ii-21: una donna viene insultata con voce molle e
la mano destra, come se sollevasse una colonna d'aria larga quanto il palmo.
, da gambaracci e simil cose; / una è in lavar la trementina; e
: mi sentii prendere il mento da una grossa mano irosa e tirar giù la
3. deviare dal retto fine (una persona); volgere al male (
spergiuri. 5. trasgredire (una legge); violare (un giuramento)
altri. 7. far apparire una persona, una cosa, un fatto
7. far apparire una persona, una cosa, un fatto, un concetto
, volendo muovere gli ascoltanti ora ad una particolar decisione,... sempre cade
tommaseo, 3-i-165: il cancellare pure una parola, sapete che talvolta è un falsare
: un uomo, un animale, una pianta, una qualunque cosa vi dà il
, un animale, una pianta, una qualunque cosa vi dà il suo vero aspetto
cosa vi dà il suo vero aspetto una volta sola, ossia nel momento fugace della
occupa, e con tanta ostentazione, una parte rilevante. -smentire, confutare
invironato l'albero di penitenzia, se l'una di queste infalla, l'armadura è
palla, acciò non si butti sur una mano più che su l'altra, ma
), sf. foglio segnato da una serie di righe molto scure, il quale
, per trasparenza, di guida per una scrittura diritta e lineare.
maestro di liuto, / e d'una stamperia di falsarighe. note al malmantile
quadrato coll'aiuto della falsariga, senza una macchia, senza una cancellatura. sbarbaro
della falsariga, senza una macchia, senza una cancellatura. sbarbaro, 1-240: adattata
fu condotto [il processo] su una falsariga che la credulità degli uomini ritenne senz'
, 136: non ho mai sognato tracciarvi una falsariga di lui, ma unicamente un
, con tutti gli altri, d'una truffa spaventevole, d'aver a fare con
castigati. sarpi, vi-3-228: con una chiara e breve ragione si può dilucidare
venga, ch'io gli vo'dare una mentita, / e per falsario metterlo
non ebbe più nulla si unì ad una società di monetieri falsari, co'quali
posta come guarnizione in un abito, in una coperta, in un tendaggio ecc.
per lo più verso l'estremità d'una gonnella, o di veste da donna o
delle promesse fatte in amore, abbandonando una donna per amare un'altra, o
5. sport. simulare un colpo o una mossa al fine di ingannare l'avversario
falseggiato diametro creduto vero mostrava aver sopra una divisata e vaga soffitta con gran rosoni
fisico che la voce di falsetto e una certa tendenza alla pinguedine. -con
. rosa, 20: usa in corte una musica bestiale, / par ch'a
i falsetti, scopriva i mille trucchi di una simile vicenda. e. cecchi,
sospetto, e alla lunga infastidisca, una impercettibile ma ineliminabile febbricosità del tono,
sia stato a vineggia, e portarmi una lettera di mano di mia moglie?
adriani, i-76: fra altre ordinazioni una ne fece, forse troppo dura, che
, siano falsificate; incrustate cioè d'una pasta di certe gomme, con cui
4. deviare dal retto sentiero (una persona); volgere a fine riprovevole
.: travisare (un giudizio, una dottrina, un avvenimento); manipolare
, un avvenimento); manipolare (una merce); trasformare, trasfigurare (
merce); trasformare, trasfigurare (una persona); inventare (una notizia)
(una persona); inventare (una notizia). dante, inf.
stato, né può essere più fatale a una società d'uomini, che quello di
ogni volta che le accadeva di provarsi una collana, subito se la toglieva.
scopo di frode (un documento, una firma, un sigillo, una chiave)
, una firma, un sigillo, una chiave); alterato, apocrifo (
ordine suo e colla sua connivenza, una relazione falsificata: che cosa volete di
appena un'ombra, un accenno, una immaginazione. soldati, i-166: il
di sana pianta (un fatto, una notizia). o. rucellai,
figlie. de sanctis, 11-377: è una conseguenza di questa critica falsificatrice dell'arte
a che sono dovute se non a una separazione falsificatrice dell'immagine dall'oggetto?
. neri, 1-vi-158: la falsificazione è una diminuzione del metallo fino di cui è
i caratteri, graduare le situazioni sarebbe una falsificazione. carducci, ii-18-13: ma
, viii-195: la sua interpretazione costituisce una falsificazione completa del carattere originario di ulisse
mnemonica: disturbo della memoria per cui una rappresentazione di nuova formazione viene interpretata
la sua sentenza, c'ha l'una e l'altra falsitate. storia dei santi
savonarola, iii-341: questa nostra fede è una somma verità, perché se la non
alla verità, fugirebbono questa fede come una falsità. guicciardini, iv-104: essendo venuto
esternato e il concetto da noi sentito di una cosa qualunque. papini, 8-91:
, e che ogni suo fatto era una falsità e cecità. varchi, v-21:
non mostrerà in eterno, perché è una vanissima chimera, o per dirla
o per dirla più chiara, una falsità. moneti, 122: tutto
squilibrio e falsità tonale l'insistere in una linea di sì minuta perizia. -ant
il march, di pescara, è d'una falsità di stile singolarissima, disconveniente al
l'ariosto. di giacomo, ii-813: una esecuzione febbrile,... una
una esecuzione febbrile,... una colorazione sana, vergine di qualunque falsità,
colorazione sana, vergine di qualunque falsità, una sapiente conquista d'effetti e di luce
iii-2-1063: parla, parla, in una specie di vertigine fredda; e la
impostura? c. gozzi, i-251: una scola di finzione che hanno sino da
per la ingenuità, ch'è necessaria una grand'acutezza per rinvenire il vero ne'
conta la legge, si è a dire una cosa e fame un'altra per animo
due maniere di falsità ritrovarsi, l'una delle quali è la menzogna fraudolente, la
di marito; ché l'amante ad una ora lei priva d'onore, con
d'altrui, onde... tentare una via di scampo. mazzini, i-281
e arrossì, sentendo di avere detto una grossa falsità. moravia, viii-79: sapevo
incapace di mentire, prima di tutto per una sua rozza e insofferente franchezza, per
. muratori, 7-iii-408: questi produssero una carta falsa. chiarita che fu la falsità
si vede manifesto essere falso, imperoché una piccola favilla di fuoco accende mille legni
e storicamente vero o falso, muove una domanda senza significato, ed entra nell'errore
era reale, lo si vedeva, come una presenza oggettiva sui volti delle persone,
(un'opinione, un giudizio, una conclusione). iacopone, 52-29:
dire bellissime ed alte cose, con una estrema eloquenza. delfino, 1-30:
è fatto tirare da'suoi avversari in una falsa via. -passo falso,
battono le mani al compagno che apre una via... e invece di guardare
transitorio; che conduce all'errore (una speranza, un sogno, i beni
un bel boschetto / tondo, impaniato come una uccellaia, / non falsa illusion,
mi aduggia, codesta luce falsa d'una commozione d'obbligo. moravia, ix-74
non il giorno stesse per spuntare ma una seconda notte, meno nera della prima.
scopo di frode (un prodotto, una merce); finto; posticcio; che
attribuito (uno scritto, un documento, una firma, opere d'arte, ecc
falsi. sacchetti, 173-70: in una casa sono una brigata che fanno moneta
sacchetti, 173-70: in una casa sono una brigata che fanno moneta falsa. frezzi
rappresentavano tende rosse trattenute a festone da una falsa corda di velluto. tozzi, i-
uguale al prodotto genuino (la luce, una pietra preziosa, una perla, ecc
la luce, una pietra preziosa, una perla, ecc.). biringuccio
in vendita a piccoli banchi sormontati da una decorazione che evoca la pagoda e il
* chiave falsa ', è una chiave che apre una serratura, benché
falsa ', è una chiave che apre una serratura, benché fatta per aprirne un'
un tiretto con un grimaldello, con una chiave falsa e asportassi la roba o
, ed era un nome eccessivo per una che voleva recitare. pasolini, 1-83:
che romore far non potesse, e per una falsa porta, don- d'egli entrato
cassero, parve loro che si faccia una torre falsa, e fondisi sopra la
.. pregio dell'opera che versasse una illustre compagnia di letterati uomini a purgar.
. truccato, falsato (un peso, una misura, una bilancia, o anche
falsato (un peso, una misura, una bilancia, o anche carte, dadi
: pigliate un peccato solo, mettetelo in una parte della bilancia (non di quelle
, verace inclita forma, / ma una falsa di me dorata immago / le
che si pensi male di lei; una bellezza ottusa, zuccherosa, ammaliziata,
di falsa giovinezza, disdicevole peggio d'una truccatura. -falsa magra: donna apparentemente
il suo corpo snello, inguainato entro una gonna stretta, apparentemente molto magro e
stretta, apparentemente molto magro e con una vibrazione quasi d'acciaio -era invece un
regole dell'arte (un edificio, una costruzione). l. salviati,
lusso poveramente fastoso, il quale con una falsa varietà distrugge l'unità, guasta l'
: credete che l'autore cominci con una falsa esaltazione ret- torica, dicendo:
o vezzo o genere, che sia una volta piaciuto; e riusciamo stucchevoli; non
di fogli e recitava al congresso con una vociuzza falsa alcune sue spropositate fanfaluche,
carducci, ii-12-12: il linguaggio d'una volta, ora, nello stato dell'animo
. gadda, 102: questa delanay, una ragazza non eccessivamente francese, piena di
la fiamma nel focolare materno, hanno una grazia idillica dove la fantasia del lettore
pareva che anche nel cuore egli avesse una parte sensuale disposta a vibrare soltanto se
condizione dello spirito (un sentimento, una virtù, una qualità, un atteggiamento
(un sentimento, una virtù, una qualità, un atteggiamento mentale, un
a chi abbonda di ricchezze, è una venerazione e una stima apparente, effimera e
di ricchezze, è una venerazione e una stima apparente, effimera e falsa.
b. croce, i3- 328: una curiosa sorta di falso pudore stima contrario
menzognero; che esprime la falsità di una persona; ambiguo, sfuggente (lo
batteria del capitano jung s'allineò presso una duna sabbiosa, a trecento metri da una
una duna sabbiosa, a trecento metri da una falsa batteria. soldati, 97:
per provocare danno, per ingannare (una calunnia, un'accusa, un trattato
quei soldati vennero tratti poco stante in una falsa congiura, nella quale si era fatta
; che opera falsamente; malvagio (una persona). giacomino pugliese, 187
falso mercatante, che compera con l'una e vende con l'altra: e ciascuno
co'cattivi fatti. beccaria, i-65: una contraddizione fra le leggi e i sentimenti
ii-1-185: fine a le ciancie. una genia bugiarda / di vizi ostenta gloriose
: dalla sgualdrinella viziosa e impertinente d'una volta, era sbocciato un esserino maligno
veri. 18. che svolge indegnamente una funzione, che non regge in modo
, che non regge in modo confacente una carica; che si vuol far credere
; che si arroga un nome o una funzione che non gli spetta.
. nieri, 215: c'era una volta un di quei soliti falsi romiti
nero come carbone, e coperto di una ricchissima bardatura ricamata d'argento; e
dei capelli, di un abito, di una stoffa: irregolare, non naturale.
non intonato; che produce dissonanza (una nota, un suono). della
. d. bartoli, 10-96: una medesima corda, dovunque ella si tocchi
de'sonatori. elle, o grosse in una parte di loro e sottili in un'
: se [il sonatore] incontra una corda, che né col tirarla di più
sempre in nostra mano il fare che in una qualunque equazione tutte le radici vere o
vero diavolo è nella piccina. pare una ciliegia, una lazzerola. non richiama
è nella piccina. pare una ciliegia, una lazzerola. non richiama che immagini di
5-292: tra gli intellettuali d'oggi scorge una maggioranza di esprits faux, cioè spiriti
se intelligenti, come chi si serva di una lente di alta precisione ma deformata.
rossetto sul viso bruciato dal sole di una contadina. = dal lat. falsus
1-36: ogni stilla di falso è una stilla d'inchiostro. p.
pea, 11-2x1: se dovesse esserci una causa in tribunale, il prete non
[tenebre] corrispondendosi male quei d'una parte con quei dell'altra, e
artificioso; ciò che non deriva da una genuina ispirazione (in uno stile,
nella sua scelta spontanea è stata forse una delle cause fondamentali della umana corruzione.
di quel falso apostomi, non ebbi una paura al mondo. sor pi, vi-230
cittadini il furore di rovinarsi, come una volta le baccanti il furore di ubriacarsi;
dante, inf., 30-97: l'una è la falsa ch'accusò giuseppo;
alle norme non fallaci che ha somministrato una più profonda osservazione degli uomini, quanti
mancare di un sicuro fondamento, di una sufficiente ragione d'essere. -anche:
d'essere. -anche: affidarsi a una menzogna, fondare la propria opinione su
di fetto nella costruzione di una nave per cui le coste dei
le rivedeva in mezzo alle nebbie d'una greve sonnolenza, sul falso- bordone della
ne scorgevano solo poche case, e una porta merlata, verso cui puntava diritta
tagliente) del dorso della lama di una spada. = comp. da
dir così), confessando essi da una parte la verità, da l'altra poi
. bacchelli, 9-345: è una specie di vocale arrembaggio, una pirateria
è una specie di vocale arrembaggio, una pirateria innocente questa che esercita alla strada
milano un fratello reda a preferenza d'una figlia e de'di lei figliuoli? brutta
, che la nipote del prete era una bella cosa. seneca volgar.,
, 322: obbrobriosa intanto / me una fama pingea quasi un immane / vorator
voce e fama si dice, che una doccia del tetto piovesse occultamente nella detta
gentilom che porti l'arme, se una volta in un minimo punto si denigra
pavese, 6- 267: coltivava una fama di ragazza maleducata e impulsiva.
397: a roma egli era preceduto da una fama così chiara, da raccomandazioni tanto
che dà gloria, rinomanza (a una nazione, a una città, a una
rinomanza (a una nazione, a una città, a una casata, ecc.
una nazione, a una città, a una casata, ecc.). pulci
scene allegoriche delle stagioni, che da una fama volante e suonante scendono ad un'
molto ingegno, alquanto però soffocato da una erudizione disordinata. pirandello, ii-1-1217:
ii-413: i poveri eucalitti... una volta avevano fama di salvare il paese
leratezza. -esserci piccola fama di una cosa: ricevere scarso credito.
, 16-vii-124: io le scrivo intorno ad una certa cosa, che...
(meritevoli o no) compiute da una persona. francesco da barberino,
ha ottenuto celebrità, che ha acquisito una determinata reputazione (cfr. malfamato).
: finalmente la povera figliola voltò in una strada buia ma ben famata e penetrò
buia ma ben famata e penetrò in una porta lasciandomi come ultimo premio uno sguardo
di là, tanto che gli venne una fame che avrebbe mangiato un uomo per
giorno di più perché la fame è come una malattia, che ci lavora dentro senza
sue gravose ed invecchiate indisposizioni, conserva una aggiustata fame. -con riferimento ad
avida fame. govoni, 2-35: una chitarra rosa: / fresco sacco di foglie
fame: assai alto e magro (una persona); tediosamente prolungato nel tempo
tema, / ewi la fame: una ch'è freno al bene, / l'
, ii-614: era ricchissimo, e di una ricchezza ereditata da un padre che,
temporale..., che è stata una vera grazia di dio, la fame
distrutto / da'suoi pieni tiranni in una cena. carducci, ii-18-22: fallo raccomandare
smarrita, poiché ella mostra d'averne una tanta fame. foscolo, xvii-68:
i-136: trovava la sua felicità da una parte nello studio accanito stesso, dall'
, che costrigne a mangiare con voracità una gran quantità di alimenti. massaia,
'. 8. locuz. -avere una fame assassina, da leone, da
dalla fame: maniere iperboliche per indicare una fame acutissima. la spagna, 15-7
d'acqua pregno; / e certo una balena con le squame / arei mangiato
ch'io vada / stracco e con una fame che la vedo, / a pro-
al non vedere, si convertì in una fame da lupi. dossi, 120:
lupi. dossi, 120: salvo una fame assassina, stò a gonfie vele.
: tra marce e contromarce gli era venuta una fame da non vederci più. scese
. firenzuola, 383: tu meriteresti una femina, come è la tullia,
scarso (a un pranzo, a una cena alla quale si è invitati).
. nievo, 1-217: essendoglisi fiaccata una spalla, l'aveano messo in riposo
di pane o di schiacciatine, in una madia di pane: non sapersela cavare,
aretino, 8-236: si somiglia a una certa famarella rimasta ne lo appetito non
della fama ': nome dato ad una parte del cimitero monumentale di milano,
la fama dei personaggi che hanno illustrato una nazione. -anche: l'insieme dei
. cecchi, 6-177: washington è anche una specie di famedio o di pantheon.
immaginate un ga- melin che entra recando una gran vittoria nel famedio della patria?
. cicognani, iii-2-117: a una famelicità era successa una debolezza di stomaco
iii-2-117: a una famelicità era successa una debolezza di stomaco per cui qualunque cibo mangiasse
ira sazia che la fame, con una spada in mano or questo or quel
, 1-358: lo zucchero piace anche ad una bocca né famelica né amareggiata. giannone
1-v-39: si vide il regno in una estrema penuria di grani ed i
ciel di strida. verga, 4-134: una turba famelica piombò sui rimasugli del trattamento
subito lo divorano. deledda, i-605: una donna lacera e smunta sta immobile davanti
con la banderuola in mano, e una turba di bimbi famelici e sporchi formicola
sparviere... si riscontrò in una allodoletta, e usando la forza, poi
mandato a gli spartani da scio, con una elegante e lunga orazione supplicò quel senato
vostre incallite. cattaneo, ii-2-438: una plebe inculta e seminuda... ondeggia
il suo viso macerato dai mezzi digiuni di una giovinezza famelica, pareva quello di un
, faceva improvvisamente trasalire ogni senso in una fame languida di tutto. -che determina
farlo sempre, e il sogno divenne una cosa divina e il patrimonio degli auguri
. imbriani, 1-32: usciva da una famelica famiglia d'ufficiali borbonici, tanto
, che esprime un intenso desiderio, una violenta passione (una persona, anche
intenso desiderio, una violenta passione (una persona, anche un atteggiamento, un
giù nel fango della piazza, ove una canea famelica di scandalo lo aspettava per fame
non c'era mai verso di spremergli una parola in italiano o in latino. de
e facinorosa. carducci, iii-16-105: una canzone così detta petrarchesca del balestrieri meritò
: c'era il vecchio mari che aveva una casa. lui era un avaraccio famigerato
un picciolo figliuolo di dui anni ed una fanticella. c. bartoli, 1-152:
è di uomini, la famiglia non è una subordinazione di comando, ma di contratto
momento, con la madre che è una donna e non ha annullato i suoi diritti
massarizio si faceva tra il proprietario, da una parte, e una numerosa famiglia colonica
proprietario, da una parte, e una numerosa famiglia colonica, dall'altra. il
sforzo estremo, appoggiandosi colla mano a una sedia, potè soltanto soggiungere: -pianelli
: fece anco michelangelo un tondo di una sacra famiglia, con alquant'ignudi in lontananza
domestichezza, suoi secreti non manifestando all'una più che all'altra. boccaccio,
il più valente della famiglia, era anche una prova di ciò che il suo padrone
fameia, / li porta tuti in testa una rosa vermeia. bartolomeo da s.
ariosto, 13-37: ne la spelonca una gran mensa siede / grossa duo palmi,
che l'uomo porta seco dalla natura una lingua incoata, e in un certo
nostri col concetto orgoglioso di far parte d'una famiglia europea. rovani, i-89:
allegra famiglia delle colline che s'affacciano una dietro l'altra. piovene, 5-86:
, del resto, poco più d'una famiglia: le collemacee. 9
complesso degli elementi che si ottengono da una sostanza radioattiva per successive disintegrazioni.
genetica delle lingue); nell'ambito di una lingua gruppo di vocaboli derivanti dalla stessa
v. borghini, 8-615: di una famiglia dirò così, di voci,
... oggi è rimasta qualch'una di loro. 12. matem.
curve ', dicesi da'geometri d'una classe di curve di differenti ordini o specie
famiglia: imposta comunale che colpisce secondo una percentuale progressiva il reddito complessivo di
14. locuz. - andare in una famiglia, recarsi in una famiglia:
andare in una famiglia, recarsi in una famiglia: andare a far visita a una
una famiglia: andare a far visita a una famiglia. piovene, 5-85: la
famiglia: marito e moglie vecchi solitari in una loro villa a marignolle. alvaro,
di famiglia. donna brigida non poteva stare una giornata senza averla un poco vicina.
depende da voi. -essere famiglia di una data schiatta: appartenervi, discendere da
famiglia. -fare famiglia, farsi una famiglia, metter su famiglia: contrarre
lambruschini, 2-151: poi egli si fa una famiglia nuova; e tramanda ai generati
il cugino di baba? -fare tutti una famiglia: convivere sotto lo stesso tetto
. verga, ii-32: facevano tutti una famiglia, in una bella casa nuova
ii-32: facevano tutti una famiglia, in una bella casa nuova, col terrazzino e
morali) necessarie al buon andamento di una famiglia. b. croce, i-2-250
di qualità scadente (un prodotto, una merce). panzini, iv-247:
: discendemmo piano, seguendo il famiglio, una scala / umida, angusta, dove
montale, 3-133: federigo fu investito da una raffica di strida, non appena un
un suo famiglio col suo signale e con una catena di ferro appiccatavi una gogna,
e con una catena di ferro appiccatavi una gogna, e fattala mettere a uno
di polenta da un lato, e una fascina per riscaldarla dall'altro. stuparich,
la umana fame rimaso, e ad una mensa con li altri simili impediti s'assetti
, i-36: gli abbiamo serviti con una esattissima imitazione di vestiti, d'attitudini,
si riscontra in più membri collaterali di una famiglia (malattie, caratteri, sindromi)
-lavoro familiare: prestato in favore di una persona alla quale il lavoratore è legato
compagni apostoli e co'suoi antecessori d'una cotale privata e familiare disputazione dello evangelo
., 19 (324): con una sprezzatura signorile, parlando di cose grandi
cosa è disposta con un ordine e una semplicità famigliare: come in una bella
e una semplicità famigliare: come in una bella trattoria piemontese. moravia, viii-
, quelle speranze familiari come un letto o una finestra - tutto pareva il ricordo di
-indirizzato a parenti, ad amici intimi (una lettera, un epistolario).
sono di due ragioni lettere; l'una è detta familiare e l'altra è
: anche per le rose c'è una bellezza buona e familiare, una bellezza
c'è una bellezza buona e familiare, una bellezza non più vana come è solitamente
come è solitamente della rosa, ma una grazia semplice e devota. pasolini, in
. cortese, affabile, alla mano (una persona o il suo comportamento);
frequentatore assiduo, amico intrinseco (di una persona). cavalca, 20-30:
rare. leopardi, 930: s'intratteneva una buona parte del giorno ragionando filosoficamente ora
, invece si frena dal manifestare l'una e l'altro. -figur.
, con cinquanta familiari vestiti tutti d'una assisa per fare onore a'detti re
d'annunzio, iv-2-431: si propagava una specie di follia del lucro, come un
di messer simone galastrone suo consorto a una mischia e fedite le quali aveano avute
venne uno instante a roma e per tutto una crudelissima peste, che infine a de'
: entrò con tutta la compagnia in una camera, dove era l'ambasciatore con
podestà, di un magistrato, di una signoria, ecc.; sbirro,
ogni condizione di vita. -aver familiare una cosa: conoscerla a fondo, averne
persino che rigirava le parole italiane con una pronuncia faticosa e lenta; che si
il dialetto. -essere familiare a una persona: essergli amico; trattarlo affabilmente
gli fosse familiare. tuttavia mi dimostrava una qualche ammirazione. bramati, 3-92:
ii-15-317: i suoi agenti, di una consumata esperienza, sono famigliari con gli
fortezza. -farsi, rendersi familiare una cosa, con una cosa: acquistarne
-farsi, rendersi familiare una cosa, con una cosa: acquistarne una conoscenza approfondita;
cosa, con una cosa: acquistarne una conoscenza approfondita; farvi tabitudine.
natura se gli fa famigliari, e quando una volta, due o tre hanno
(162): avrebbe voluto trattarli con una famigliarità signorile. de samtis, lett
, i-319: [assaporo] come una eccitante eppure ferma familiarità con le potenze
bisogno, il commercio, l'ammirazione per una lingua autorevole, la familiarità co'di
familiarità co'di lei scrittori inducono naturalmente una comunicazione reciproca delle fogge di parlare.
a casa, il venire come in una locanda, in una camera nuda, fredda
venire come in una locanda, in una camera nuda, fredda, priva di
: che tu procuri di farci fare una lettera di familiarità a cotesto magnifico signore
; abituarsi a un'idea; a una prospettiva di vita, a un'attività,
, che, cominciando a familiarizzarsi con una bellezza così severa,...
che se, non potendo più soffrire una così amara umiliante distinzione, insisteva, e
familiare, intimo, intrinseco, di una persona (o anche pratico, edotto
persona (o anche pratico, edotto di una cosa); fatto conoscere assai bene
: non intendevano che voler parlare familiarmente una lingua morta non è meno stolto che
: per virtù d'un prodigio operato sopra una tavola con pennelli e colori pochi,
opere, fra le quali ne fu una che è famosissima, che fu uno repertorio
elementi e corpi mondani è un sogno ed una vanissima fantasia. tassoni, 1-57:
quel famoso regalo futuro; ed era una spada d'argento non mal lavorata.
violetta era stata abbrustolita sulla gratella come una bistecca, ne avrebbe avuto un famoso
domestici suoi di casa ch'ipse e una col famulo nostro illico s'era partito.
il bianco di un paio di calzoni, una testa rotonda e calva, fanalata di
dispositivo di illuminazione che si compone di una sorgente luminosa (la lampada propriamente detta
segnale luminoso che consente l'individuazione di una nave e della sua rotta e anche
. e. cecchi, 7-31: una boa a forma conica, con in cima
galea. pascoli, 445: irraggia una cuna / -la barca / che,
veniva veramente per la strada grossa, con una crescente velocità, sbuffando e rompendo la
spento di colpo. calvino, 1-168: una folta vegetazione di strani alberi copriva la
ricordo che toccò anche a me, una volta, di portare uno di quei
andando alla scuola e passando dinanzi a una chiesa parocchiale. -per simil.:
205: vorrete voi dire che, fondata una volta la chiesa e consolidata con l'
. cassola, 4-61: il fanalino di una bicicletta veniva avanti ondeggiando.
coda: per indicare l'ultimo in una graduatoria (per lo più con riferimento
: * essere il fanalino 'in una gara, in un concorso, cioè essere
dei fanali di un veicolo, di una nave. 2. con valore
e intorno ad essi un tramestio, una confusione di pazzi, di curiosi,
disgraziate attuazioni. bartolini, 1-24: una turba di fanatici e di ragazzi i quali
(un'opera, un'azione, una situazione, ecc.); delirante
e profondo per il vecchio mauro e una viva ammirazione per il carattere di lui,
e passare negli occhi neri di tullia una luce fanatica, che condannava per sempre
bibbia tradotto nella loro lingua, rende una troppo quantità di donne interamente fanatiche,
di resistenza. bocchelli, 12-315: una di quelle insensibilità dei mistici e dei
, assoluto, incondizionato, irragionevole a una fede, a un'idea, a una
una fede, a un'idea, a una dottrina, a una corrente politica,
un'idea, a una dottrina, a una corrente politica, religiosa, di pensiero
è effetto, frutto di fanatismo (una mania, una superstizione, un odio
frutto di fanatismo (una mania, una superstizione, un odio); che
che è pervaso, intriso di fanatismo (una dottrina, un sistema, ecc.
c. e. gadda, 7-50: una tale mistura di crudeltà e di schematismo
tipi che si credono magari investiti d'una missione, non comprendo se celeste o
fautore, fervido, ardente sostenitore di una persona, di un'idea, di
persona, di un'idea, di una dottrina, ecc.; che è affetto
, ecc.; che è affetto da una mania, da una passione, da
è affetto da una mania, da una passione, da un interesse, da
passione, da un interesse, da una predilezione dominante, esclusiva, morbosa,
can non latri / gittavasegli in bocca una focaccia. nievo, 335:
r. sacchetti, iii-145: passammo una stupenda giornata. il marchese è enologo
esteriori. silone, 4-226: era una delle compagnie più fanatiche. trascurava la
riferimento alla natura, al carattere di una persona). botta, 4-99:
atteggiamento dello spirito di cieca adesione a una dottrina, a un'ideologia, a una
una dottrina, a un'ideologia, a una fede politica, filosofica, ecc.
qualche ufizio con un forte spavento d'una da essi immaginata divinità. lami, 1-18-627
credessero o no al miracolo, e una risposta esitante poteva provocare il linciaggio.
illogica. pisacane, iv-58: è una specie di fanatismo ostinarsi, per ottenere
ne'forti e ne'leali, / fu una conseguenza l'ateismo / e il far
la via del ritorno; ma era una gioia amara, che spingeva al piangere,
papà, che l'ho spenta con una sola raffica? -disse daniele, ma
e di fissazione per un oggetto, una persona, un'idea, ecc.
i-307: quell'arte aveva lasciato in lui una spezie di fanatismo letterario. leggeva tutto
tu rapire al fanatismo leopardiano. è una moda borghese. ojetti, iii-45:
per gl'impressionisti. alvaro, 8-223: una donna, raffigurata in un cartello alto
stelle: / fa un furor: fece una rivoluzione: / è un uomo di
un immenso rimuoversi di figure ammantate, una caotica miseria riversata a morte e a
stessi che ora... fanatizzando una trentina di persone li mandano a sorprendere
i-54: dando ai supplizi l'apparenza di una festa, che fanatizza la moltitudine,
inedite, 1-242: come puote essere che una fancilla puote fare cotali malifici? a
moltitudine di gente non potere fare muovere una così giovanissima fancilla! tommaso di silvestro
baldanza adosso: 10 non posso parlare una parola, ch'ella me ne risponde
tommaso di silvestro, 87-38: item morì una fancelletta. -fancellina. giordani,
, ché non istà troppo bene a una femina sapere leggere se già no la volessi
avevo un'amica di quattordici anni; una fanciulla dorata come un dattero. penna,
-statua o dipinto, che rappresenta una fanciulla. e. cecchi, 8-61
., 17-34: surse in mia visione una fanciulla / piangendo forte, e dicea
non dovresti. sacchetti, 28-7: una fanciulla, la quale nel detto tempo era
, che la nipote del prete era una bella cosa. ser giovanni, i-113:
se medesima. pulci, iv-165: una fanciulla da signa / d'un garzon s'
, 157: ora vada / d'una vergine invece / una fanciulla gravida all'altare
vada / d'una vergine invece / una fanciulla gravida all'altare: / se
pascoli, 88: nei campi intuona una fanciulla al vento: / fiore di spina
bini, 1-101: la musa mia è una fanciulla / di garbo, e non
salta e si trastulla; / e canta una canzone in melodia / festosa, e
parola di lei un cenno fuggevole, una prova anche lieve che ella, da fanciulla
.. menolla. in due mesi fece una fanciulla. guido da pisa, 2-89
4-398: la donna ebbe partorito e fatto una fanciulla femmina. macinghi strozzi, 1-235
diligenzia vostra, che come e'nasce una fanciulla, nasce la ventura sua. tasso
tasso, 12-25: in tua vece una fanciulla nera / pensa mostrargli, poco
sua età s'allevavano, tra'quali era una fanciulla del detto medico, chiamata giletta
morì, mia moglie brianna mi lasciò una fanciulla chiamata alcesia; e volse la mia
amanti..., consistè tutta in una certa diligenza et regola di gesti ordinati
boccaccio, 8-95: a guisa d'una fanciullétta lasciva, con certi animaletti che
ch'erano quivi presenti, io veggo una fanciullétta d'una forma... e
presenti, io veggo una fanciullétta d'una forma... e d'un volto
l'udir cantar l'usignuolo, che è una fanciullina? i giovani son vaghi delle
un altro giorno, dal tabaccaio, una fanciullina di sette o otto anni si accosta
tu non dài loro di che comprarsi una pagnotta, sì grande è la fame che
leggerezza. de amicis, i-603: una amabilissima creatura, buona come il pane
di passero, bella e ignorante come una dalia, una vera fanciullóna di trent'anni
bella e ignorante come una dalia, una vera fanciullóna di trent'anni. serao,
trent'anni. serao, i-920: una fanciullóna bianca, grassa e grossa, che
: tentavo giustificare rimetta asserendo che era una fanciul- lona, fra le altre cose
e mi affaccio di prima giunta in una fanciullòzza bianca, grassa e fresca,
: alla fine considerate ch'ell'è poi una fanciulluzza. -peggior. fanciullàccia.
in persona a vedere i nostri fanciulli sarebbe una vera fanciullaggine. magalotti, 24-369:
cose naturali il più leggiero fenomeno, una fanciullaggine, un niente sia di una
una fanciullaggine, un niente sia di una così grande importanza per gli occhi di
tra le mani di un valente giocatore una pedina. monti, iv-425: ché
ingenuità, puerilità (e si dice di una persona, del suo animo, del
semplice, infantile, lezioso (di una poesia, di uno schema metrico,
, di uno schema metrico, di una scuola letteraria, ecc.). -in
, che, servendo all'idiotismo d'una musica con la fanciullaggine de'loro metri,
dentro alla sua fanciullaggine, non debba celarsi una moralità, un costrutto, un intento
vamo indosso; e forse ne sarebbe tócca una per ciascuno e per ciascuna di
e dettar le leggi dell'accademia con una solennità come fossero le leggi delle dodici
che fa e dice, la fa con una moina e con una smorfietta, e
la fa con una moina e con una smorfietta, e la dice con parolucce
di luna sghignazzando fanciullescamente in mezzo a una strada. balbo, ii-107: misere cose
fanciullesco grido / aguzon lor saette a una cota. caro, 11-924: il fanciullesco
, acclamatissimo per tanti anni, d'una mia serie successiva di fiabe fanciullesche?
monotono sì ne'corpi fanciulleschi, tutti di una sagoma, sì nelle teste della s
famiglia e de'santi, sempre di una idea. alfieri, 1-213: e poi
che è formato, costituito da ragazzi (una folla, una moltitudine, ecc.
costituito da ragazzi (una folla, una moltitudine, ecc.). anguillara
o le caratteristiche di un fanciullo (una persona, le sue membra, la
, 5-20: mi sentivo addosso come una protezione la bontà del suo sguardo pensoso
figur. infantile, leggero, fatuo (una persona, la sua mente, un
un sentimento, un'attività, anche una civiltà; in senso concreto: un'opera
. baretti, 2-231: voi scrivete una lingua mezza fanciullesca e mezza sgrammaticata,
... ci appaiono segni d'una civiltà arretrata, simpaticamente fanatica e fanciullesca.
, che ha i caratteri deltomosessualità (una relazione amorosa); che si svolge
tempo di valentiniano imperadore, fu in grecia una femmina di mondo, la quale dalla
la fatica. -in senso concreto: una o più persone che si trovano in
. de amicis, i-850: non sarebbe una buona cosa quella di dare all'educazione
l'eterna giovinezza o fanciullezza del poeta, una giovinezza e fanciullezza di traslato, da
, mummificata nella sua dignità matronale, una donna impossibile che non capisce niente all'
onofri, 28: sagra terrestre d'una stagione eterna è primavera! / e
magnoli -il lustro delle foglie qui è una fanciullezza ancora allegra -e son tutti in
vigore, irrequietezza da ragazzo (di una chioma, di una capigliatura).
ragazzo (di una chioma, di una capigliatura). alvaro, 5-10:
i suoi capelli neri e arricciolati, d'una fanciullezza non disfatta, gli scherzavano sulla
. origini, albori, primordi (di una nazione, dell'umanità, di una
una nazione, dell'umanità, di una lingua, di un'arte, spesso
teoria biologica che descriveva l'evoluzione di una realtà politica o spirituale secondo il ciclo
giovinezza. gioberti, i-255: havvi perciò una fanciullezza e un'adolescenza nazionale, che