ente, di un ufficio, di una banca, di un giornale, ecc.
condizionati dall'attività economica dell'uomo (una dottrina, una scuola, ecc.
economica dell'uomo (una dottrina, una scuola, ecc.).
io mi domando se avrei potuto trovare una scuola che la valesse [la galera
caldaie a vapore è così anglicamente detto una specie di termosifone dove l'acqua si
per le mie nozze. voi sarete una ricca sposa. manzoni, 1-170: massaio
avarizia diventa qui [in calabria] una virtù del popolo, perché significa risparmio,
(femm. -a). chi in una comunità (religiosa o laica),
veri fedeli dispensatori delle pie liberalità d'una città intera hanno a considerarne ogni minimo
denaro d'un mese nei capricci d'una settimana; conservateglielo e siategli economo.
di provvedere alla cura dei fedeli di una parrocchia (o diocesi) vacante, in
niuna cagione non è più valevole quanto una scuola e qualche premio. è dunque
biol. ciascuna delle varie forme che una specie vegetale può assumere secondo 11 tipo
: il diluvio e l'ecpirosi, cioè una rivoluzione acquea e uno sconvolgimento igneo,
orsola, il cui naso era rosso di una ectasia venosa, rispose senza aver capito
2. metr. allungamento di una sillaba breve (nella metrica quantitativa)
; impronta di un sigillo, di una medaglia. d'alberti, 338:
: 'ectipo', appresso i medaglisti è una figura di rilievo, o un'impronta
anello, o di medaglia, ovvero una copia figurata di un'iscrizione.
dell'occhio, consistente nell'arrovesciamento di una o di ambedue le palpebre.
di questo lino fu fatta gocciolare lentamente una copiosa quantità d'acqua. -la tortura
, 4-4-486: poi distesolo ignudo sopra una scala, con funi alle mani e
vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale.
dell'unione di tutte le chiese in una sola; movimento ecumenico e sue organizzazioni
'eczema'. specie di pustola che tramanda una materia molto ardente. fanzini, iv-213:
guasto da un ezzema, bendato con una pezzuola azzurra annodata dietro la testa.
, sf. medie. complicazione di una malattia cutanea per il sopravvenire di un
suo sentimento d'intelligenza fu originato da una sua improvvisa ispirazione religiosa...
tasto: li premo, vi affondo una ditata e poi sto a guardare come a
non geo poteva aver messo in circolazione una simile storia? = voce dotta
malleoli comparisce la sera, cioè dopo una lunga e continua positura eretta del corpo,
sole e l'olezzo dei fiori. una calma da eden regnava là dentro.
dell'andito, reca su un'ampia targa una denominazione invitante: « il piccolo eden
nudità di queste creature: come di una cosa elementare, edenica, piena di
trova una specie di proboscide cutanea o cutaneo- cartilaginea
disposti in ombrelletti; il frutto è una bacca nera, che matura nell'inverno;
, 14-93: sotto la negra selva una capace / e spaziosa grotta entra nel
, 15-43: in mezzo d'esse una spelonca giace, / d'edera e d'
: l'edera calava dai muri, come una silenziosa acqua verde. moravia, 12-461
ciò è vite ederacea, non sia una specie di convolvolo. = voce
: impigliate le corna all'architrave, una grande antilope color gaggìa guardava abbarbagliata nel
tabernacolo, un grande crocefisso dipinto su una tavola ritagliata. 2. per
della città; un angolo di portico, una vetrina di negozio, un'edicola di
edificanti, acconsentì di buon grado a una serie di preghiere da fare in cappella
. villani, 9-256: si ha una torre alta sessanta braccia fondata sopra una
ha una torre alta sessanta braccia fondata sopra una pila di ponte ordinato a ivi edificare
marina, e sovra i monti edificata una fortezza, che dal suo nome si dice
. serao, i-1070: anni fa, una compagnia cooperativa edificò, verso capodimonte,
leggiadramente. chiabrera, 539: pure una volta diversamente si edificava e si dipingeva
mani un filo a piombo, né una livella, non aveva mai evidentemente edificato
creare (e per lo più ha una connotazione di operosità grandiosa e solenne,
: chi volesse insegnare edificare... una nave, come potrebbe far meglio che
da'legni? tasso, 8-7-1029: d'una costa il molle corpo / edificò della
: altrimenti, più si distrugge con una mano, che coll'altra non si
., ii-65: machiavelli. con l'una mano distrugge, con l'altra edifica
gelli, 15-i-21: come sopra a una ferma e salda pietra, ha fondata
cosa con lucida e secca serietà, in una lingua e in uno stile d'una
una lingua e in uno stile d'una magrezza impeccabile: e ci edifica sopra,
parlano al cuore, e scritto con una semplicità così graziosa che da sé sola
favorevolmente o sfavorevolmente (l'animo di una persona nei confronti di altre persone o
voce dotta, lat. aedificàre 1 fare una casa ', comp, da aedes
rugiadose prede. pascoli, 892: una città di portenti, / edificata di
io poi resto edificato / nel veder d'una capella / là nel fondo un uom
fondo un uom stolato / con a piè una femminella. alfieri, v-2-760: ella
. machiavelli, 1-iii-500: le gente una volta se ne sono ite male edificate
; eliminato dal testo perché interpolato (una parola, una frase).
testo perché interpolato (una parola, una frase). 2. soppresso
saviamente ritirata alla campagna per vivere in una misurata economia e per espurgare la eredità
-correggere un testo per ridurlo a una lezione più sicura. s.
d'un piede, uno espurgarsi, una gatta, un non niente ti minava
. diretto a scusarsi, a giustificarsi (una lettera). garzoni, 1-241:
, iii-69: su i primi timori d'una pestilenza vicina, si proibisce l'ingresso
, se non dopo la quarantena e dopo una legittima espurgazion delle medesime, che si
segni, 9-171: è adunque la tragedia una imitazione d'azione virtuosa perfetta, e
ne campiscono i vuoti, allargandosi come una colata di grigio calcare sulle verdi zone
accolti, che i più be'pregi dell'una e dell'altra poesia esquisitissimamente mettono in
e duro, sopra il quale scenda una palla perfettamente rotonda e di materia durissima
stile erano da capo a fondo d'una esquisitezza inarrivabile. -eleganza raffinata, ricercatezza
, prelibato, gustosissimo (un cibo, una vivanda, un sapore); di
1-832: in milano... aveva una nobilissima libraria giovan antonio delli antonii all'
salviati, 11-54: non solamente d'una parte di questi [i beni deltanimoj
acqua non si staccherà da quella d'una falda di rame o di altra materia,
e di matura prudenza, accompagnata da una lunghissima esperienza degli accidenti del mondo.
con cura; ricercato, artificioso (una parola, uno stile, un argomento o
la tua coscienzia... non cerca una esquisita e faticosa eloquenzia. nardi,
. -di eleganza eccessiva, leziosa (una persona). p. del rosso
altre virtù, avea quella ancora di una esquisitissima poesia. cesarotti, ii-287:
-armonioso, dolcissimo (un canto, una melodia). frezzi, i-16-32:
somma diligenzia ne fanno gran conto e annone una cura esquisitissima. sarpi, vi-2-5:
la censura ecclesiastica (excommunicatio) è una pena, e pena grandissima, e
6. ingegnoso, sottile, acuto (una ragione, un artificio, ecc.
conosce ogni sottigliezza, ogni finezza di una materia. sassetti, 2 7:
7. perfezionato (un'arte, una tecnica). b. cavalcanti,
. 8. di raffinata crudeltà (una pena, un supplizio). savonarola
sua persona ei mostrava d'essere storto come una esse maiuscola. cantoni, 20:
erre molto lieve, quasi aspirata, e una esse infantile, molto dolce. gozzano
molto dolce. gozzano, 638: aveva una voce rauca, ille- giadrita dal pizzicore
no (per invitare qualcuno a prendere una decisione, a risolversi).
). bartolini, 4-189: ecco una tesse » candida di strada che va
. nel pattinaggio artistico su ghiaccio, una delle 17 figure di scuola obbligatorie, nella
dentro a la divina voglia / per ch'una fansi nostre voglie stesse. buti
essèno, sm. membro di una sètta giudaica organizzata secondo un'associazione di
esseni..., che fu una setta de'filosofi ebrei la più ritirata e
la più ritirata e tutta applicata ad una vita contemplativa e solitaria. =
, o vero spera, e non ha una essenza con quello che 'l porta,
dinanzi imparasti che ogni cosa che sia una essenzia quella medesima uni- tade esser bene
dalla scienzia. fiamma, 1-5: una essenza, per esser semplice, non può
... l'essenza consistere in una sostanza indivisibile,... talché l'
. talché l'essenza del corpo sia una indefinita virtù di mantenerlo disteso, la quale
per avere certa cognizion dell'essenza di una cosa convien sapere, in ch'ella convenga
, i-109: l'essenza material d'una lingua dipende dalle desinenze e dalla sintassi
toglie a ragionare, per quanto l'una e l'altra sia elementare ed implicita
tutti gli enti creati, l'essenza d'una nazione, d'una famiglia, del
l'essenza d'una nazione, d'una famiglia, del corpo umano sono essenze complesse
', che non si dilunga l'una dall'altra, anzi stanno tutta fiata
altra, anzi stanno tutta fiata in una essenza. 2. elemento costitutivo
essenza / di questo sacrificio: l'una è quella / di che si fa;
secondo quella, imperocché la caldezza dell'una è aguta e dell'altra è debole.
, 12-354: il verisimile non è una di quelle condizioni richieste nella poesia a
. v.]: l'essenza d'una dottrina o di un libro non è
tade, in tre persone, e una essenzia, questa è somma cosa sopra
e perfettamente conosce,... è una in essenzia e trina in persone,
5-81: in me son tre persone in una essenza, / padre e figliuolo e
che tre persone in un inchiave / una divina e eterna sussistenza. tasso, 11-iii-1046
un volere, in un disio, in una vita e in una essenzia. tu
un disio, in una vita e in una essenzia. tu sia nostro imeneo.
a un certo punto il male diventa una scala verso il cielo, e la
rimaneva quell'essenza preziosa e labile che è una donna. -con riferimento a persona
, per virtù d'un prodigio operato sopra una tavola con pennelli e colori pochi,
, 89: il lentisco è composto d'una essenza acquea leggiermente calida e d'una
una essenza acquea leggiermente calida e d'una non poca terrestre frigida, per virtù
essenza. alvaro, 5-65: era una giovinetta dal viso pallidissimo, tagliato da
due occhi che parevano incastrati e d'una qualche essenza minerale. -plur.
rare. gozzano, 24: c'era una blandizie mondana acuta fine: /.
materiale, la sua sarebbe composta d'una essenza di bile. fogazzaro, 5-257
vecchia pelle, di decrepite idee, una sottile essenza di vecchiaia che faceva raggrinzar
13-207: mi pareva talvolta d'essere una dea che porgesse all'inesperto suo innamorato il
linati, 30-36: la donna è di una gentilezza mirabile e aleggia intorno a lei
l'odore dei pastori e dei vicoli, una specie di essenza di tutta la contrada
la forza e la bontà, mi assegnai una sedia incendiaria, mi feci luogo nel
sospetto ch'io non sia altro che una macchina cerebrale... che ha bisogno
[gli uomini] dar essenza ad una delle... qualità naturali [dell'
di grado ma d'essenza cioè tanto a una grave alterazione nel governo d'uno stato
sia diversa dalle dolci, tuttavia sono una medesima cosa in essenza e natura.
apud graecos de trinitate hoc modo est: una ouota ac si dicat una natura aut
est: una ouota ac si dicat una natura aut una essentia: tres ùtcoatàaei
ouota ac si dicat una natura aut una essentia: tres ùtcoatàaei?, quod
verità; l'oggetto della credenza è una proposizione credibile, e dico credibile relativamente
si raccolse un momento, si mise una mano sugli occhi, mormorò in secreto la
: nell'architettura regolare l'abaco è una parte essenziale del capitello. giusti, ii-418
casti, iii-60: i teologi lamaiti distinguono una doppia anima, l'una corporea e
lamaiti distinguono una doppia anima, l'una corporea e tenebrosa che chiamano vita,
tendenza della nazione è verso il benessere d'una
demografico opera, invece, per una vita confusa, in cui si perdono
la sperata beatitudine contien due parti; l'una è chiamata essenziale, per cui si
punti essenziali. milizia, iii-112: una stampa ha da esprimere il disegno, il
l'essenziale è che sia innanzi tutto una forma. carducci, iii-25-259: d'
com'egli dice, discolpa ho fatto una magra esposizione dei meriti del signor mazzoni
. l'essenziale era di essersi fatto una casa, una famiglia, di avere
essenziale era di essersi fatto una casa, una famiglia, di avere un lavoro assicurato
e il delitto notturno assumeva ai miei occhi una bellezza indicatrice di cose profonde. piovene
cammino quando ella è giunta a coglierti una concezione poetica ne'suoi momenti essenziali.
5-547: si apre davanti a noi una pianura primordiale, essenziale come un quadro
si era ridotto all'essenziale: come una terra magra che, ben coltivata,
calandra, 58: vide venire avanti una piccola brigata composta di quattro uomini e
brigata composta di quattro uomini e di una donna... li seguiva il
la testa ossuta, essenziale, con una volontà quasi di levarsi, di ascendere:
queste premesse del mazzone si deve trarre una necessaria, benché da lui non distinta,
è oscura e non ha per fondamento una dimostrabile alterazione degli organi (come,
: quello che entra nella composizione di una roccia e la cui presenza è necessaria
copula, il pensiero non consistono in una parola, che, astratta dal complesso
termini essenziali. bocchelli, 11-38: una storia semplificata ed essenzializzata dalla perdita,
ebreo, 211: amore e desiderio sono una medesima cosa essenzialmente. fiamma,
la mente conoscendo se stessa, produce una conoscenza a se stessa somigliante,
] non sei essenzialmente più che una, da cui tutti questi tre suggetti si
romagnosi, 18-223: supposta resistenza di una legge nel senso il più generale possibile
, si suppone essenzialmente 1'esistenza di una forza superiore per operare o non operare
abbia... particolare interesse in una causa altrui, e però venga in diffidenza
altrui, e però venga in diffidenza di una delle parti, importa essenzialmente alla libertà
per me il clima di roma fu sempre una lenta malattia. siccome però sono ancora
ironici. banti, 8-10: era quella una -esclusivamente. pirandello, 7-413:
esigenze del consumo. pavese, 8-92: una poesia... gustata essenzialmente come
toma un'eco di là: 'c'era una volta... '/ (rammenta
il ritornello che dal buio / ti giunse una mattina). -non essere: cessare
tre persone eterne, e queste / credo una essenza (sémo), siète
, imperi.: èro sì una e sì trina / che sòffera congiunto *
che due perfezioni abbia l'uomo, una prima e una seconda -la prima lo
perfezioni abbia l'uomo, una prima e una seconda -la prima lo fa essere,
tre parti sue vidi ristrette / ad una sola, e quella una esser ferma /
/ ad una sola, e quella una esser ferma / sì che, come
non si potendo veramente affermare: • una cosa puote essere, adunque è ».
or dimandategli quando sarà in atto. risponderà una gran moltitudine con esso lui: quando
mia esistenza? carducci, 1059: una di flauti lenta melodia / passa invi-
di comando. pavese, 6-144: guardando una vigna dal basso, che sale verso
pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona quantità di scudi che erano in
buona quantità di scudi che erano in una cassetta quivi vicina al mio letto. goldoni
(spazi, regioni); frapporsi (una distanza). marco polo volgar.
fummo a uno prato, là dove avea una bellissima fonte. cione, vii-772 (
5-5 (50): i parenti dell'una e dell'altra parte... furono
. -ottenere un ufficio, occupare una carica. g. villani, 8-8
col capitano del popolo, e feciono formare una notificazione e inquisizione contra al detto giano
in un determinato modo; trovarsi in una particolare situazione (e concorre a formare
fama; ridursi o trovarsi in una particolare situazione in relazione con la
veste da camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta. nievo, 1-220:
alla tempesta e freddo. -avere una certa età. cavalca, 16-1-109:
della vita quotidiana); verificarsi (una circostanza); manifestarsi (un fenomeno
... ». fu più che una nausea, mi si disciolsero le gambe
ce la passaressimo con quella libertà propria d'una verace amicizia. nido eritreo, i-135
: al prigioniero è di maggior conforto una cella con inferriate esuberanti e retoriche piuttosto
con inferriate esuberanti e retoriche piuttosto che una che assomigli apparentemente a una camera normale
piuttosto che una che assomigli apparentemente a una camera normale. 10. accadere,
denti si batte, / ora è una vampa che spacca il cervello. carducci
; / ma pure v'ho recato una insalata / che ve la colsen ieri i
e appresso a poco della grandezza d'una mezza nocciuola monda. manzoni, pr.
., 7 (114): una casa... bruciò, pochi anni
t'affaciasti. ojetti, i-163: una volta sì, anni sono, uno si
accentano quasi ogni parola ch'è d'una sillaba sola terminata in vocale; e
trattare (un argomento); svolgere (una tesi). crescenzi volgar.
venne l'ora del parto, e fu una donna. pascoli, i-193: voi
da arme. -avere validità (una legge); essere praticato (un
, e forse che ancora oggi è, una usanza in tutte le terre marine che
se muore il fratello. -giungere (una notizia); volare, diffondersi,
di temperatura le sveglia un cruccio, una fitta, faceva l'atto di
atto di parlare, la lingua era come una lumaca -seguito da un pron. pers.
questi solo fuoco, e sarà una spesa sola. giovani / vogliono
maggiore e il miglior numero era una reina molto savia. boccaccio, v-16:
gato, devoto, ossequente a una persona. furono. sacchetti,
son fatti? e i cieli? d'una materia la dee., 2-3 (141
compagnia,... gli conveniva fare una nuova da innamorati e da poeti vecchiotti
par., 33-139: ma non di una determinata materia. eran da ciò le
li caporali della città, e feciono una congiurazione. dante, inf., 15-118
evidente innocenza, era tuttavia di per sé una grossa infrazione al costume.
- al figur.: liberarsi da una preoccupazione, da una condizione di molestia
: liberarsi da una preoccupazione, da una condizione di molestia, di disagio, di
oltre precedendo predicavano, essere in lui una potestà assoluta sui principi.
15: vedete poi dove si conduce una meschinella, che non ha persona che
di frequente alla radio? » è una domanda. la maggioranza è per le
« discorsi d'amore »; ma una diecina è per i « comunicati della
introduce un compì, di fine o una prop. finale implicita). rustico
estro intermittente. -derivare, dipendere da una causa. breve di montieri, v-48-11
prodezza. -esercitare un ufficio, una funzione. testi fiorentini, 33:
/ di qui ti si prepara / una più rara scena. /...
rara scena. /... / una grande luce è diffusa / sull'erbosa
4-168: le due trovarono l'indomani una scheggia in frutteto, tagliente e pesante
-con un participio presente, forma una locuzione equivalente al verbo onde il participio
, avanti: gli occhi avvolti come d'una / rossastra fotosfera. -essere tardi:
né morremo pollastri. -essere intorno a una cosa: attendervi, affa- ticarvisi.
sorte / tirro in quel punto ad una quercia intorno, / e per forza di
, 3-56: sentendo che ce ne sia una [delle tragedie] intitolata 'creso
gli inglesi, e mia moglie con una bomba americana, e così 'ti saluto,
bicchiere. -indica la trasformazione da una in altra forma o sostanza, il
da sera i nostri morti avranno / una dolce novella in purgatorio: / e
imperiali ». -in relazione con una proposizione soggettiva (implicita o esplicita)
(412): ma è però una gran cosa d'aver ricevuto un miracolo!
ti fu grave / tesser fedele ad una tomba, e guasto / mi fu il
: né vi crediate... che una tanta limosina non sia suta grata a
dante, inf., 16-24: fenno una rota di sé tutti e trei,
trovano indebitati, rovinati, padroni di una terra venduta dopo i termini legali,
, avevo anche sentito due vite protendersi l'una verso l'altra con tutte le forze
mugolando s'imbruna... finché scroscia una diavoleria di pioggia, di saette e
qualcosa: essere in procinto di compiere una data azione. giamboni, 7-31:
; trovarsi obbligato o costretto a compiere una data azione, a comportarsi in un
molti cittadini un giorno, per seppellire una donna morta, alla piazza de'frescobaldi,
che non erano cavalieri), l'una parte al dirimpetto all'altra, uno
efficacia al discorso (e talora svolge una funzione puramente pleonastica), -in partic
-in partic.: in rapporto con una proposizione relativa. rustico, vi-117 (
, in fatti, non abbiamo altro che una oziosissima pace. manzoni, pr.
ci andiamo. -in rapporto con una proposizione soggettiva. bonagiunta, lxiii-73:
un lavoro. -in rapporto con una proposizione consecutiva, finale, causale,
o interrogativa, se è seguito da una proposizione subordinata parimenti negativa, assume valore
vi fia non altramenti che a'camminanti una montagna aspra ed erta, appresso alla quale
ritmo rapido e incalzante (e ha una particolare efficacia descrittiva e narrativa).
: era ne'porti / un sobbuglio una pressa una faccenda, / mirabile a
ne'porti / un sobbuglio una pressa una faccenda, / mirabile a vedersi.
, 17 (295): arrampicarsi sur una pianta, e star lì a aspettar
-esserci: essere arrivati; trovarsi in una condizione critica, in una situazione imbarazzante
trovarsi in una condizione critica, in una situazione imbarazzante. pananti, i-55:
: cambiare facilmente domicilio, non avere una dimora stabile, passare da un luogo
-già fu, fiata fu: una volta, tempo addietro; per breve
stato: non pensiamoci più, mettiamoci una pietra sopra. pananti, i-134:
pananti, i-134: sul passato gettiamoci una pietra, / e tutto a monte
è » l'antico proverbio inglese è una delle più limpide e profonde formule filosofiche
realtà conta l'apparenza (e ha una connotazione di riprovazione). giusti
t 'essere '... di una cosa? l''essere 'è tatto
tessere. verga, i-232: le ripeteva una domanda, una preghiera, sempre la
i-232: le ripeteva una domanda, una preghiera, sempre la stessa, con diverse
può essere definito come essere stretto a una natura determinata, in cui si esaurisca
. 5. stato in cui una persona si trova (con particolare riferimento
; che mi parve ch'eli'avesse una bella persona e ben fatta: è
vedemo stelle che non se detenga l'una da l'altra e stanno tuttavia in uno
essare; e tali se detenga l'una da l'altra, e non stanno tuttavia
: mi sembrava [il palazzo] piuttosto una spelonca, tanto era in cattivo essere
: se tu vogli conoscere l'essere d'una persona, che tu non sia istato
.. e conta sopra le vii pianete una a una, e comincia a saturno
e conta sopra le vii pianete una a una, e comincia a saturno. alamanni
quell'abitazione, e andò a ritirarsi in una perfetta solitudine campestre ove sfoga l'attività
in un'altra. pascoli, 492: una cripta di morti astri, di mille
suoi tesori nel regno dell'essere con una negligenza magnifica, e sembra anzi affettare
del convito. pascoli, 445: irraggia una cuna / -la barca / che,
ancora devono vivere. -con riferimento a una collettività (reale o immaginaria).
cattaneo, ii-1-194: la proprietà diviene una delle necessità dell'essere sociale. de
finiva all'individuo. la nuova ha quasi una faccia apostolica e profetica e piglia a
innanzi con questo piglio spaventevole, senza una cerimoniuzza d'entratura e senza dar campo
francesco da barberino, 95: va una donna a filare a finestra. passa
stare e aver essere, come lungamente sia una; ma morire e dissolversi insieme,
morire e dissolversi insieme, quando d'esser una mancherà? alberti, 189: non
effetto spicciolargli maturi, e cacciati in una gabbia di giunchi minuti o fatta di
? caro, 3-3-52: si tirerebbe una gran posta, e per l'imprese che
, 12-ii-no: per essempio ne manderò una raccolta quando sarà in essere, con quelle
tempo del raccolto de'grani, per una straordinaria e caldissima stagione, era già in
. b. segni, 7-178: una tal cosa non è necessaria, per conservar
lante e essiccante. redi, 16-iv-363: una sola cosa dirò, che se v
asciugare, prosciugare (un terreno, una palude, un lago, ecc.)
pirandello, ii-2-174: m'avevano ceduto una palude, tu lo sai com'era.
., totalmente o parzialmente, da una sostanza o da un determinato prodotto l'
. 3. figur. esaurire una facoltà spirituale o intellettuale, un sentimento
fiore); cessare di vegetare (una pianta). cattaneo, i-2-91:
sottoposto a un processo di essiccazione (una fibra vegetale, un combustibile, verdure
d'acqua fanno fiorire, attraversandolo, una schiuma di bollicine, che portano lo zolfo
zolfo a galla. questa schiuma, una specie di panna gialla che la spatola
la spatola porta via, essiccata diventa una polvere contenente lo zolfo al 91 o
. per simil. magro, asciutto (una persona, il suo corpo).
o meno completamente l'acqua contenuta in una sostanza senza però alterarne la composizione e
essiccatoio per le castagne, troneggia come una ghigliottina un frantoio in rovere massiccia,
5-273: si costeggia l'essiccatoio, una specie di lunga fornace chiusa simile ad
3. dispositivo da laboratorio per essiccare una sostanza; consta di un recipiente di
, nella cui parte inferiore si mette una sostanza avida di acqua (acido solforico
di creare un vuoto nel dispositivo mediante una pompa). = deriv. da
assorbimento di liquidi, di umori da una sostanza, da un corpo. -nel
che la coagulazione o vero rappigliamento, è una certa essiccazione, e si fa in
si può bene manifestare la bellezza d'una donna, quando li adornamenti de l'
contro la tentazione e l'insidia d'una superbia insita e radicata nell'umiltà essa
un poco di passatempo, né d'una commedia, né d'una canzona,
, né d'una commedia, né d'una canzona, né di cosa che da
sia, io ve ne ho procacciata una. pananti, i-70: questo è il
testa alla vita, tutto un fradiciume, una grondaia; dalla vita alla punta de'
posto della colpa, sta diventando essa una colpa. -ant. con uso
: donato velluti... chiama una balia lattante, e son quest'esse le
quando la barca ferì sopra il lito, una povera femminetta alla marina, la quale
e come da sé, aggiunta per una cotal vaghezza o forza che par ch'
facce a la sua testa! / l'una dinanzi, e quella era vermiglia;
roma, se il gesuita essotericamente ne fa una cosa assai picco lina, acroamaticamente le
plur. m. -ci). di una dottrina filosofica o religiosa alla cui conoscenza
sono regolati con doppia filosofia; l'una « exoterica », o sia per
anche se non iniziati all'insegnamento di una dottrina filosofica o religiosa. tramater [
che geme e trapela al livello di una parte infiammata a guisa di sudore. il
bella pulitura; li avevano impregnati d'una vemisce, dirò così, fatta di
frontiera / d'est mi riporta, ed una solitaria storia, dove tua madre ancora
tua madre ancora spera, / defunta, una tua voce. piovene, 5-567:
« verso sinistra » o accolse « una ventata del nord »: del nord
materiale entro un determinato termine e per una data somma, senza diritto a pretendere
-per estens., anche di una somma di denaro: esistente, reale
di vita e si sente trasportato in una sfera totalmente diversa (e questa evasione
che, pieno di divinità, dopo una profonda estasi, abbia sciolta la lingua con
, 4-88: noi intendiamo per estasi una gagliarda astrazione dell'anima da i sensi
animo, dei sensi totalmente assorbiti in una sensazione o commozione intensissima e ineffabile che
si concentra e si smarrisce elevandosi in una sfera di straordinario godimento; esaltazione,
rottura con le tendenze e le abitudini di una società colta, erudita, artistica,
limacciosa e verde, cantavano immersi in una estasi beata! bartolini, 1-43: il
cose in un particolare momento, in una particolare atmosfera di quiete, di silenzio
, rappresentò così bene l'estasi di una notte estiva. onofri, 83:
magico volto, che traspare / d'una luce d'arcangelo, in colori /
invece gli estatici sono sempre occupati di una idea molto viva e si ricordano di
e colui che l'aveva confessato ebe una cotale visione: come essendo lui in
del sole. vasari, ii-147: ewi una s. cecilia che da un coro
la fiammella rischiarava d'un tratto tutta una figura, con le sue passioni, le
in estasi; rapire l'anima in una commozione intensissima; mandare in visibilio.
via marrota, ravvolti, come in una nube di loppa, da uno sciamare
desiderio de'piaceri, ci dà anche una confidenza di noi stessi, e un
illusorio e temporaneo ringiovanimento delle facoltà di una persona anziana (e per lo più
cose d'amore. cicognani, 9-183: una giovinezza, da capo: ma intima
., ii-422: nel terzo luogo venia una vile e dispettevole compagnia di femmine
: tale il prati, nato poeta con una meravigliosa facoltà di melodia, sbocciò e
., 15-86: ivi mi parve in una visione / estatica di subito esser tratto
ottimo, ii-268: dice che li parve una visione « estatica ». chiosa uno
l'anima vede farsi dentro di sé una luce improvvisa, nella quale pullulano immagini
i divini consigli. segneri, 11-20: una teresa, che vide di voi non
di estasi, di mistica contemplazione (una figura dipinta o scolpita).
indietro veggonsi due sante monache, l'una estatica, l'altra che con un cuore
5-33: sopra l'altare, in una nicchia calda d'oro e di ceri accesi
anacoreta estatico per cui l'arte fu una preghiera e le forme terrestri nella luce
, che ha subito uno stordimento (una persona, la sua mente).
fummo detto xian, che fatto in una camera, rende tutte le persone come estatiche
simil. e al figur. rapito in una sensazione o commozione intensissima che sopraffà
24 (405): al pensiero d'una così orrenda sciagura, e d'una
una così orrenda sciagura, e d'una così improvvisa redenzione; a considerare di
gallonati a nuovo, in mezzo ad una folla di contadini estatici, e di monelli
-perduto in un pensiero, in una fantasia; che esprime un atteggiamento di
i mirti parevano roghi che ardessero con una fiamma verde: e il mare era
il mare era immacolato e nuovo come una corolla aperta appena schiusa. pirandello,
a raccontare, pulsando col battito di una bacchetta di orchestra, la storia estatica
sonno estatico, che non cangerebbe con una ugual durata di godimenti più positivi.
. rovani, i-586: possiamo vedere una fanciulla trattenersi nel dormitorio...,
levarne un gelsomino appassito, odorarlo con una inspirazione lenta, estatica. civinini, 8-191
sulla mia testa, mi sprofondavo in una beatitudine estatica. landolfi, 8-187:
estatica. landolfi, 8-187: avevo una volta un mondo segreto, superbo e
, senza ragione apparente, lasciando in una calma fissità, quasi estatica, ciò
la capacità di pensare, ridotta ad una immaginazione ossessiva. -pervaso di quiete
iii-1-1095: [il mare] appar quasi una imagine del cielo più divina e più
santa trinità, l'arno doveva essere una gran bellezza. baldini, 6-17:
tuoi suoni. govoni, 6-187: sopra una torre... in cima a
la rivoltella in pugno, parlava con una voce concitata ma sommessa che, nelle
si riferisce all'improvvisazione di versi (una gara). déledda, i-135:
a esprimersi in termini di pittura: una vagante, quieta, estemporanea pittura in
1-iii-328: l'idea in se stessa è una, immanente, immutabile, e costituisce
, immanente, immutabile, e costituisce una spezie di civiltà divina estemporanea ed eterna
l'umana è un'ima- gine e una derivazione. monelli, 2-166: essendo stato
: averroè tenne che nella carne fosse una virtù estendente, la quale estendesse la carne
che estende e ristringe e cieli come una pelle, né altrimenti influiscono in questo
maggior numero di persone un ordine, una legge; allargare i limiti di una
, una legge; allargare i limiti di una disposizione, di un diritto, di
disposizione, di un diritto, di una concessione; concedere a una comunità più
, di una concessione; concedere a una comunità più vasta una prerogativa, una
; concedere a una comunità più vasta una prerogativa, una facoltà; aumentare i
una comunità più vasta una prerogativa, una facoltà; aumentare i propri privilegi.
, 1-8: leone... mandò una indulgenzia e remissione de'peccati per tutte
l'invio di varie note diplomatiche, una dopo l'altra, alle potenze che
(un'istituzione); applicare (una riflessione, una considerazione) a un numero
); applicare (una riflessione, una considerazione) a un numero più grande
grande o grandissimo di oggetti; comprendere una maggior quantità di cose in una definizione
comprendere una maggior quantità di cose in una definizione, in un giudizio; dilatare
, 17-21: quando si parla d'una universalità d'uomini componenti una o più
parla d'una universalità d'uomini componenti una o più società, non si deve estendere
delle ragioni perché in italia non nacque una tragedia popolare dal dramma sacro. moravia,
cultura, l'educazione); diffondere (una lingua); rendere più largo,
il vento, è corpo inorganico. una pianta vi estende le barbe: il
passa in succo, diventa parte d'una fronda, d'un fiore, d'un
; allungare (il tempo concesso per una certa attività); inoltrare, spingere
delle persone, e fu estesa e firmata una carta preliminare, col comune consentimento e
giornalistico: redigere, un giornale, una rivista. de nicola, 78:
progressivamente, ampliarsi, espandersi; occupare una superficie sempre maggiore. savonarola,
è creatore di ogni cosa e con una sola parola ha fatto ogni cosa, e
lunghezza, in larghezza); avere una certa area o lunghezza. bibbia
estendeano venti cubiti, sì che l'una ala avea cinque cubiti e toccava il
12. essere stanziato, risiedere in una certa zona; allargare progressivamente i confini
confini della terra di residenza procedendo in una certa direzione; occupare nuove terre;
un paragone); essere applicabile (una disposizione, una legge).
; essere applicabile (una disposizione, una legge). girolamo da siena
demanio ha già eseguito il sequestro sopra una porzione dei beni di porto..
oggetti o di persone (un incendio, una malattia); divulgarsi, diffondersi;
generale; abbracciare un ambito determinato (una giurisdizione, un dominio); procedere,
giungere a un certo grado, a una certa intensità, a un certo livello
se ne trovino: delle quali l'una s'estende nel ragionar lungo e continuato
sentimento, cerca subito di estendersi in una materia ferma e visibile. 18
o tre giorni. buonafede, 1-ii-183: una cronaca... si estende fino
. 20. locuz. estendere una partecipazione, un invito: inviare,
innovatrice possedeva un'estensibilità, e perciò una universale validità, che il kant non
. einaudi, 1-541: esiste tuttavia una distinzione fonda- mentale fra la estensibilità dei
viene applicato (ad es., una sbarra). = voce dotta,
un corpo nello spazio di cui occupa una certa parte, contigua a quella occupata
altezza), misura; superficie (di una figura piana); volume (di
voglio che notiate come, risolvendo e dividendo una linea in parti quante, e per
numerate, non è possibile disporle in una estensione maggiore di quella che occupava mentre
in mente di costruirne uno, con una strettissima cassa armonica adatta all'estensione della
spazio; superficie, area (di una regione, di una città, di uno
area (di una regione, di una città, di uno stato, ecc
ed al commercio; quando egli volle creare una marineria formidabile per facilitare e proteggere questo
, sui laghi, ecc., ma una vista come l'avevo dal balcone della
139: rientrò in camera, accese una candela e, curva, esaminò a palmo
, la concessione per 99 anni di una estensione di costa nell'estremo texas.
mancano quasi mai tra i boschi di una certa estensione. landolfi, 7-219:
alla estensione. slataper, 2-242: una opera oltre che artistica morale, cioè
diffusione, propagazione, divulgazione (di una dottrina); generalizzazione (di una
una dottrina); generalizzazione (di una disposizione); concessione (di un
gran silenzio che giungeva dall'esterno dava una idea della fittezza e dell'estensione della
l'estensione dell'azione drammatica, è necessaria una immagine centrale che rimanga fissa nella mente
astratti, reali o ideali abbracciati da una stessa idea, riuniti sotto un unico
di concetti inferiori. -estensione di una proposizione: somma dei casi nei quali
.); vastità, ampiezza (di una scienza, di una materia);
ampiezza (di una scienza, di una materia); capacità di un sentimento di
birbanteria. ero giunto veramente a renderlo una persona insopportabile. cicognani, 9-35:
arricchimento, evoluzione) del significato di una parola; ampliamento, sviluppo (di
un numero maggiore di oggetti (di una qualità). magalotti, 1-167:
proprio (di un vocabolo, di una definizione, di una qualifica).
vocabolo, di una definizione, di una qualifica). de sanctis, 7-52
sanctis, 7-52: l'angiola maria è una novella che per estensione può chiamarsi un
importanza (di un male, di una conseguenza, di un comportamento).
non è infinito; e pure contiene una virtù infinita di estensione. il conciliatore
eneide. sinisgalli, 6-291: solo una coscienza sensibile all'arcano può veramente toccare
; l'insieme dei registri sonori che una voce umana o uno strumento possono abbracciare
: e come mai dubitare, se una parte del tuono, il quale è una
una parte del tuono, il quale è una estensione sonora, possa essere lontana dal
suo rombo, per mantenere in estensione sonora una commozione che non troverebbe le vie d'
. sport. nella ginnastica, passaggio da una posizione contratta a una posizione allungata.
, passaggio da una posizione contratta a una posizione allungata. 16. metr.
sua volta il metro verso i piedi, una determinata composizione di due tre o più
tute della musica moderna dove una croma, per esempio, vale come
a quel modo che nel verso metrico una sillaba lunga equivale a due brevi.
fa mostrandosi da principio in figura di una sottilissima falce andandosi poi pian piano e di
un uso, un significato, ad ampliare una categoria, una classificazione, un criterio
significato, ad ampliare una categoria, una classificazione, un criterio, ecc.
interpretazione estensiva: che dà alla legge una portata più ampia di quanto espresso dal
circoscrizione, donde l'illimitato che è una specie d'infinità estensiva o intensiva.
, che ha la proprietà di occupare una certa quantità di spazio. giannone,
e immobile, e tonica vien detta una così fatta azione dei muscoli.
che consiste in un dispositivo (con una o più molle) capace di tendersi
appartamentino di vicepresidente della camera a montecitorio una collezione di « estensori », e
chi propone un decreto; chi sporge una denuncia. paoletti, 1-2-159: quel
che devono descrivere un mobile, anche una semplice sedia. 4. autore
. autore di un'opera letteraria, di una compilazione erudita, di uno scritto in
vite dei principali letterati sono scritte con una verità, con un giudizio che fanno molto
romantico. alvaro, 13-196: vi troveranno una distrazione tutti coloro i quali vanno cercando
, redattore di un giornale o di una rivista. -anche: giornalista che redige
quale compila un giornale, chi scrive una sentenza, e stende o mette sulla carta
sentivano ch'era necessario un riposo, una pausa al loro estenuante desiderio. comisso
gobetti, 1-i-31: la loro è una forma di sensualità morbosa che agisce come
? boterò, 3-105: fanno poi una quaresima di cinquanta giorni che, per
estenuerà. serao, i-615: era una donnina magra e fine, maria laterza;
la esasperarono al punto che ella più d'una volta tentò di gittarsi giù dal letto
, ii-372: la luna, una mirabile luna piena senza difetto né mancamento
d'argento stagliati. brancoli, ii-41: una mollezza araba estenuava talvolta i lineamenti del
i lineamenti del viso sino a dargli una diversa conformazione; gli angoli sparivano,
ritraeva; negli occhi azzurri si accendeva una luce affettuosa che ne cambiava il colore,
del corpo ove fosse rimasta in germe una seconda fisionomia. 2. depauperare
fino ad estenuarli, armoniosamente attutiti, in una lontananza oltre la quale si sperdevano.
importanza, svilire (i meriti di una persona); confutare, invalidare (
un fenomeno naturale, un sentimento, una sensazione, anche un'istituzione, ecc
un'immagine di bronzo a similitudine d'una matrona; e a cere ove le
: così lentamente si andò diminuendo [una stella], che non prima che in
in senso sia fisico, sia psichico: una persona sottoposta a mali, digiuni,
calor fuggente / l'estenuata prole abbia una sola / femina, un uomo,
far di rilievo tutto tondo di cera una figura d'un braccio e mezzo, di
né di diamante, poiché per serrare una gola non ispalancata alla crapula e per
e insanguinato. tommaseo, i-410: una gentile imagine... levava in me
dai lunghi digiuni, avevano ora assunto una purità quasi eburnea. banti, 8-233:
galeone. procurò il generale tenerlo in una gabbia: ma, estenuato dalla fame
privo di vitalità, di vigore (una sensazione, un sentimento); fioco
a freno (un difetto morale, una passione). cicerone volgar.,
volgar., 2-170: queste voluttà a una a una sono estenuate. sarpi,
, 2-170: queste voluttà a una a una sono estenuate. sarpi, i-315:
grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione. carducci, iii-23-110:
i-1099: bastonarono fino all'estenuazione, una guardia municipale che voleva loro assegnare una
una guardia municipale che voleva loro assegnare una contravvenzione. stuparich, i-203: alla
per estens. il venir meno (di una stagione, 0 anche di un sentimento
di forza (di uno stile, di una tradizione culturale o letteraria, ecc.
dallo scetticismo morale, fu termine d'una età anzi che principio di arte nuova,
noi, come in altri paesi, una profonda estenuazione, i postumi della quale
); che viene da fuori (una forza, una spinta). - anche
viene da fuori (una forza, una spinta). - anche al figur.
a'popoli esteriori della regione, che una parte ad aristobilo, un'altra al re
. pallavicino, 1-51: per dispiegar una invoglia è mestiere avanti prender con mano
cogli occhi. -ant. estero (una politica, una guerra, anche un
-ant. estero (una politica, una guerra, anche un nemico);
esteriore, garantirsi dal dispotismo; ma una tale opinione non ha fondamento.
(l'aspetto e le caratteristiche di una persona o di un oggetto, ecc.
anche il segno o il simbolo di una realtà spirituale); che si manifesta
ne aveva, amava la bambina come una parte vitale di se stessa. panzini
pensiero o della coscienza (un oggetto, una circostanza). - in senso religioso
non proviene dall'anima (un male, una gioia; anche beni o ricchezze materiali
esteriori, un modo, un abito, una uniforme, come tutte le forme,
quel continuo scoccare, pur gli rimaneva una strana lucidità d'indagine esteriore, quasi
strana lucidità d'indagine esteriore, quasi una separata facoltà di osservazione materiale.
si limita al rispetto delle forme (una religiosità, una legalità, ecc.
al rispetto delle forme (una religiosità, una legalità, ecc.); che
allora in campo diverse, quali rivestite di una forma esteriore di legalità, quali apertamente
, i-59: la vostra religione è una ripetizione uniforme di atti esteriori divenuti consuetudine
di quercia ferrate, e vi abitava una nobiltà, parte di antico casato, parte
tante altre manifestazioni, si contenta d'una osservanza esteriore e formale, perché ultimi
ceti alti e popolo, è anche una delle nostre terre più parsimoniose. non
non penetra il nucleo centrale, di una realtà (un giudizio, una ricerca,
di una realtà (un giudizio, una ricerca, ecc.). garzoni
-prol.: i vani mi faranno parere una vanità del mondo; i volubili una
una vanità del mondo; i volubili una leggierezza giovenile; i curiosi una mera
volubili una leggierezza giovenile; i curiosi una mera curiosità esteriore. b. croce,
, che la storiografia, congiungendosi con una migliore filosofia, fosse concepita come storia
] non possono giudicare la bellezza d'una cosa o d'un'altra; e però
animai pose natura. milizia, iii-395: una città ben regolata deve regolar anche l'
. -disus. territorio che circonda una città, un luogo, ecc.
-figur. aspetto esterno (di una persona); apparenza esterna (di
il suo esteriore è quello non d'una vergine, ma d'una vii prostituta.
quello non d'una vergine, ma d'una vii prostituta. termometro politico della lombardia
; aspetto fisico; caratteristica esteriore di una persona o di una cosa; espressione
caratteristica esteriore di una persona o di una cosa; espressione, atto, che
con certe esteriorità, benché pie, di una limosina donata stentatamente per onor d'essa
sanctis, 7-201: il poeta trova una figura gigante in quelle memorie, e
c'è quanto basta per porvi innanzi una statua. fogazzaro, 1-207: il male
sta in un atto brusco, in una parola vibrata, quanto nella radice di
se stesse e della loro esteriorità, spirano una frigida sensualità esteriore, per la facciata
. scarsa profondità di un giudizio, di una teoria, di una cultura, di
giudizio, di una teoria, di una cultura, di una forma poetica,
teoria, di una cultura, di una forma poetica, che non penetra l'
modo di vita, e anche in una descrizione letteraria), che non presenta
ed esteriorità, dove non sentite vibrare mai una corda del core che sente la natura
aridità che un'istruzione pedantescamente negativa e una meretricia educazione han lusingato, fomentato,
quartina... gli si presta come una misura fìssa, in cui quel dire
le esteriorità dello schema, invece di essere una debolezza, riescono una sorgente di echi
invece di essere una debolezza, riescono una sorgente di echi e di sorrisi. baldini
gente. moravia, i-133: dopo una settimana, tutta la freddezza ed esteriorità
, simbolo (in cui si manifesta una convinzione religiosa); pratica meramente formale
la divozione verso i santi, consistente in una sola esteriorità o di orazioni vocali o
e uno scarso intelletto dello spirito, una soverchia esteriorità, ima mente negativa.
visceri], plasma grossamente organato da una povera idea differenziatrice, (tale sembrò nella
immagine), l'operatore lo solleva d'una sua mano sopra le garze e la
volervi scoprire ima qualche ostinata reticenza, una bugìa pervicace, antica. 5
esteriorizzate del pensiero: la storia è una statica, il genio anonimo della folla
procedimento mentale, esteriorizzato ed automatizzato in una prassi. esteriorizzazióne, sf. manifestazione
pisacane, ii-80: muovendo su di una linea parallela alla fronte nemica, guadagnano
può essere nella mente del cristiano che una demenza irreligiosa. negri, 2-132:
col nome. carducci, iii-16-35: è una rappresentazione di mietitori in riposo; e
contemplo /... ch'armisi una mano /... / contra tener
. radere al suolo, distruggere (una città, un regno, ecc.)
il paese, non avendo riguardo più a una cosa che a un'altra! cebà
cattaneo, iii-1-149: diveniva sacrilegio esterminare una città compresa in quel santo patto.
, 460: ordinò [giove] una legge che tutti quelli che erano senza
esterminator d'ogni cosa, vede qui prepararsi una nuova linea di gloriosissimi successori. l
. antonino, 2-34: uccidendo in una notte del sopraddetto dì l'angelo ester-
4-23: aveva rivelata a'suoi aderenti una calda pratica che bolliva in segreto fra
., viii-578: faceasi... una grande tagliata di giovani e antichi,
sfacelo, devastazione, demolizione (di una città, di un paese, e
forestieri, sentivano con dispiacere incredibile che una tanta città, sedia sì inveterata di
foscolo, 1-292: dal fondo / d'una caverna i fremiti e la guerra /
soffrire, e appena li vedesse schiacciati sotto una rivolta dei deboli, chiederebbe forse la
tanto esterminio di vivanda venne, che una maria, avendo un solo figliuolo e
, i-492: i rimedi straordinari valgono una volta o due o tre, e poi
dare divengono nemici implacabili e si fanno una guerra d'esterminio. nievo, 1-557
inglesi fanno colle tribù cafre e sostengono una guerra d'esterminio. panzini, iii-
bibbia volgar. iv-556: tutto israel di una volontà, chiamarono a dio che la
, ii-151: questa loggia deve avere una scala comoda e deve essere internamente ed
della strada, l'ansa era occupata da una vasta prateria sparsa di cespugli.
, e mi contentai di tenere frattanto una condotta regolare e decente per tutto,
più vivi e complessi del suo, una volontà di coordinazione e di approfondimento che
spettacoli della natura] alcuni contrasti di una specie che non è fatta per tutti
e crudele. quindi la sua gelosia assume una tinta così cupa, ed egli così
esprimersi, estrinsecarsi (un sentimento, una qualità, una facoltà, ecc.)
(un sentimento, una qualità, una facoltà, ecc.). d'
dire la nostra, dobbiamo accettarli come una realtà naturale. = voce dotta,
esternato e il concetto da noi sentito di una cosa qualunque. soffici, v-1-7:
ometta di recarsi dai parrochi a dare una firma non considerata, e che non
assai la testa; e mi è venuta una piaghetta esterna in aggiunta al solito male
avvertito (uno stato d'animo, una condizione fisica o spirituale). -
, 4-1-158: quantunque l'elezione sia quasi una azione interna dell'anima, nondimeno ella
inghilterra s'era fatto come un composto dell'una e dell'altra, col ritenervisi ancora
, delle molle e delle girelle d'una libidinosa natura, la quale rende quelle
c. e. gadda, 7-9: una confessione circa i problemi d'officina,
, comporta di necessità dei riferimenti a una vita, a una biografia interna ed esterna
dei riferimenti a una vita, a una biografia interna ed esterna, si ingrana
interna ed esterna, si ingrana in una gnoseologia e in un'etica, nel mio
: c'è pur troppo negli uomini una tendenza, superstiziosa insieme e mondana, che
fuori, estrinseco (un impulso, una forza, un moto, un fenomeno
distinguersi due specie d'impressione, l'una intrinseca, l'altra esterna. quella
compiere un atto religioso per effetto di una violenza esterna, mi sarebbe sembrato un sacrilegio
da sé il concetto della imitazione di una realtà esterna. papini, 8-202: per
mi pareva d'essere circondato come d'una atmosfera particolare che m'iso
: intendiamo queste cose sempre col distinguere una storia esterna e una storia interna,
cose sempre col distinguere una storia esterna e una storia interna, o una storia esterna
esterna e una storia interna, o una storia esterna che si fa interna.
tutte queste osservazioni fluisce per necessaria conseguenza una verità non osservata, che la lingua
calvino, 1-85: la sua casa era una delle ultime ed esterne, là dove
. 11. straniero, forestiero (una persona). rinaldo degli albizzi,
, ii-87: non s'impara mai una lingua esterna, in modo che ella si
[gonfaloniere] chiudere la città rivale in una specie d'assedio, toglierle ogni modo
la via dell'elezione se non vi fosse una continua esperienza che insegna essere ella sempre
dalla fisica generale del mondo e da una dialettica nostra, di che il motore
parte dell'insieme. -proprietà esterna di una figura: che non può essere messa
senza uscire dalla figura. -retta esterna a una circonferenza: che non ha punti in
1 -allesterno: fuori di una casa, nella parte esteriore di un
-nellesterno di qualcosa: fuori di una determinata cerchia. casti, 10-86
. 2. aspetto esteriore di una persona. - al figur.:
: apparenza di un sentimento, di una qualità, ecc.; ciò che
.., i pubblici comizi ridusse ad una pura apparenza di libertà, ben sapendo
quelle monache non accettano esterne; è una tradizione, una regola; non cambierebbero
accettano esterne; è una tradizione, una regola; non cambierebbero nemmeno se la
non cambierebbero nemmeno se la bambina fosse una principessa. 7. cinem.
interni dal vero: la facciata di una bottega da ciabattino, una scaletta di
facciata di una bottega da ciabattino, una scaletta di pietra, un androne.
volta a giuocare. settembrini, 1-267: una impareggiabile signora estera rimase in mia compagnia
un corrispondente estero non si cava da una biblioteca di provincia così di punto in
pascoli, i-460: bologna era ancora una città estera per lui.
accaduto. stamane mi son visto arrivare una lettera, col suggello della segreteria degli esteri
. p. verri, 3-ii-46: una nazione tanto più troverà sfogo all'eccedente
d'un giumento e più immobile d'una statua. tommaseo, 3-i-25: i
dimagrito. pavese, i-364: vissi in una grande città e feci perfino molti viaggi
all'estero, fui lì lì per sposare una ragazza bella e ricca. -esteri
delle libertà tecniche futuriste e per colpire una volta di più la stolta e ripugnante
: le grandi fioriture sono precedute da una generazione d'intensi traduttori (neoteroi, stilnovisti
morto fra i piedi verrà delicatamente punito con una pena minima color di elogio e d'
lo sguardo); che nasce da una profonda paura, da un atroce sgomento
il tuo smarrimento minacci di trasformarsi in una esterrefatta ebetudine. bonsanti, 2-105:
barbuto vivamente illuminato, la considerava con una perplessità esterrefatta. 3. letter
quantità. bicchierai, 47: furono una volta ben custodite queste acque, e
rasori, cotte., ii-140: una delle cose più spesso rammentate...
deforme solo causa quell'occhio che batteva una strada non sua. avevo certamente esagerata
e con la mano indicò il giallo di una parete che spuntava tra grandi alberi di
città un'estesissima infilata di palazzoni da una banda. manzoni, pr. sp.
o selve estese. calvino, 1-168: una folta vegetazione di strani alberi copriva la
-che si esercita sopra un'ampia regione (una giurisdizione). da porto,
3. figur. che abbraccia una grande quantità di nozioni; multiforme,
nozioni; multiforme, vasto, aperto (una cultura, una conoscenza, un'educazione
vasto, aperto (una cultura, una conoscenza, un'educazione, un gusto)
lascia concepire alla generalità del popolo italiano una stima solida per gli scrittori de'nostri
. frisi, xviii-3-359: uomo di una fervida e libera immaginazione, di uno
quali un maggior numero di lettori abbia una disposizione di curiosità e d'interessamento,
ii-532: ebbero i mori in ispagna una estesissima letteratura, e piene sono le
del mondo. 4. che ha una capacità molto grande di compiere le proprie
grande di compiere le proprie operazioni (una facoltà intellettuale); forte, duraturo
gli vengon dettate dal magnifico sentimento d'una presente, estesa, felicità. monti
, 1-i-421: condorcet attribuisce a jussieu una memoria estesissima che poteva abbracciare immensi oggetti
fama, pure è immersa in oscure tenebre una vita tanto illustre. romagnosi, 18-189
venticinque anni l'amore non è più una vaga aspirazione, non è più quel
si sviluppa nella prima giovinezza, ma è una nuova sensazione che si comunica a tutto
uomini coi loro divertimenti festivi erano da una parte. -anche di malattia
maggior numero di persone (o anche una categoria molto ampia di oggetti);
profuso con abbondanza; reso valido per una categoria più vasta di persone (un
vasta di persone (un provvedimento, una legge, ecc.). savonarola
è veramente esteso alla maggior parte di una società. angiolini, xxiii-267: fanno
angiolini, xxiii-267: fanno anche supporre una provvidenza generale così estesa, così ordinata
: non è vera eternità, ma solo una durazione alquanto estesa oltre alla vita corporale
10. che possiede un ampio registro (una voce). rovani, i-961:
11. sm. corpo che occupa una parte dello spazio o che ha la
esteso 'noi intendiamo il corpo che occupa una parte dello spazio, ovvero sia della
composto di piccoli estesi argomentando: « una divisione dello spazio all'infinito non si
infinito non finisce mai, e senza una divisione infinita rimangono sempre delle parti estese
estesa significatagli dalli legati, e spedì una bolla, per la quale avocava a sé
che se io avessi avuto al fianco una qualche persona che avesse conosciuto il cuor dell'
dell'est, est, est è come una protesta, ima difesa contro quel dolore
esso stesso ha sentito la necessità di una distinzione in questo delicato argomento, e
e raffinata educazione del gusto alla bellezza una norma di vita e di comportamento che
volta anche troppo, molte figure e anche una caricatura, su la quale par che
creatura superumana britannica o italica, da una delle cui fasi preziose trae nome il
il sofista. papini, 6-266: una bella morte da esteti, in una
una bella morte da esteti, in una villa di fiesole, in una sera freddolosa
in una villa di fiesole, in una sera freddolosa di febbraio! brancoli,
, delle quali le ho male esposta una parte, questo, non che esser caduto
corrodendo la tradizionale dottrina della poesia come una forma superiore o superiormente divulgativa di filosofia,
dalla filosofia e dalla storia, assegnandole una sfera che è bensì teoretica ma non è
l'arte come il piacevole, ha una speciale denominazione (estetica edonistica),
denominazione (estetica edonistica), e una lunga e complicata vicenda nella storia delle
intellettuale... c'è stata una filosofia del linguaggio, che ho chiamato
estetica, mi permetto di interloquire in una questione che un articolo del * risorgimento liberale
il primo, per numerazione, di una serie di temùcoli un poco fastidiosi e
il nòcciolo o il grumo centrale di una estetica empirica, da praticone, e
e di frasi più colorite, a una esposizione che potrebbe anche farne a meno
pirandello, 7-707: e se invece fosse una graziosa farfallina rassegnata a morire? l'
! e. cecchi, 3-27: basta una citazione di questo genere a stabilire un
elegante o anche soltanto tipico: di una persona, anche di un oggetto)
. b. croce, ii-5-50: una piccola poesia è esteticamente pari a un
più libero tanto più schiavo ad aprirsi una nuova via nel mondo. (l'esteticismo
antico, valore individuale, aspirazione a una nuova più vasta organizzazione, signorie).
lor selve onoravano le donne, in una estetica deificazione della beltà femminina. manzoni
fino a quando non le avesse fomite d'una nudità decente ed estetica. moravia,
: « questo soggetto non farà incassare una lira »; bensì invece: « questo
estetici variano di perfezione, e compongono una gerarchia. de sanctis, i-192:
croce, ii-5-33: l'arte è una vera sintesi a priori estetica, di sentimento
o scienza, la dialettica dello spirito consente una posizione estetica, in quanto..
termini di valore, che opera secondo una teoria filosofica dell'arte (una critica,
secondo una teoria filosofica dell'arte (una critica, un criterio, anche un
l'elogio della esecuzione. è come una bastonata che più fa dolore quanto meglio
nelle arti, nella decorazione. era una retorica delle necessità primordiali, la retorica
po'troppo il frasario di moda e una certa oscurità di sviluppi astratti, alla
ma c'è calore e abbondanza e una certa signoria degli apparati estetici. michelstaedter,
769: la bellezza d'un gesto è una piccola opera d'arte. e se
avvilimento morale a scopo estetico, sperandone una carriera da genio. 6.
sulla preda, suscitano, è vero, una estetica ammirazione: pur sarà sempre prudente
sempre prudente ammettere tra essi e noi una robusta inferriata. b. croce,
non debba poter fare a meno d'una evocazione di civiltà tramontate, di monumenti
l'apparenza, la figura (di una persona, di una cosa).
la figura (di una persona, di una cosa). de amicis, i-542
, xiii-123: e così camminava sempre con una specie di consapevolezza estetica, un po'
specie di consapevolezza estetica, un po'come una 4 mannequin * tra due file di
per te, che sei un cuore e una mente e una forma estetica, vedi
sei un cuore e una mente e una forma estetica, vedi pure che ho fatto
del bello, sensibile alla bellezza (una persona). d'alberti, 360
iii-10-263: ho notato negli ultimi fascicoli una progressiva inquietudine degli scrittori di quella rivista
.) risponde al gusto pretenzioso per una bellezza tutta esteriore, a una raffinatezza
per una bellezza tutta esteriore, a una raffinatezza più apparente che reale.
a estetismo; che si basa su una valutazione superficiale e formalistica.
tra loro, prendendo i nomi l'una di « critica estetica » e l'altra
qual era l'atteggiamento del soffici? una esteriorità donchisciottesca senza elementi ricostruttivi, una
una esteriorità donchisciottesca senza elementi ricostruttivi, una critica superficiale ed estetistica. =
con intenzione spreg.: che ostenta una vuota e pretenziosa raffinatezza esteriore; che
dietro molti uomini di cultura, e d'una cultura presa da una ribellione estetizzante e
, e d'una cultura presa da una ribellione estetizzante e dannunziana alla democrazia la
(del valore, del pregio di una cosa). ariosto, cinque canti
mai abbastanza estima- bile dell'aderenza a una biblioteca riccamente fornita. = voce dotta
bellini, i-130: proviamlo a dire. una zucca rataia, / che benché tanto
morire al tutto quivi estima, / gionse una dama in forma de una dea.
/ gionse una dama in forma de una dea. machiavelli, 166: e'si
(il valore, il prezzo di una cosa). - anche al figur.
. malispini, 1-285: fece fare una stampa di cuoio in sua figura,
. accrebbe tanto desiderio di esso, che una ora mille le pareva di averlo.
estimativa mi porse, vedere mi parve una figura d'un angelo giovanissimo, e
al suo stile non gl'impedisce più d'una volta la calma estimativa dei fatti e
delle cose già absenti di quelle trae una cosa ancora più incorporea che non sono
gélli, i-207: voi avete in voi una potenza chiamata estimativa, la quale trae
medesimi la lor medesima imaginazione al rappresentarli una dismisura maggiori di quel che in verità
cosa venduta, e tendente a ottenere una riduzione del prezzo stipulato. -contratto estimatorio
. -contratto estimatorio: quello con cui una parte consegna una o più cose mobili all'
: quello con cui una parte consegna una o più cose mobili all'altra,
opinione; valutazione; considerazione (di una persona, di una situazione, di un
considerazione (di una persona, di una situazione, di un oggetto, ecc
che facevano dentro i fiorentini, era una comune estimazione d'ognuno, anzi manifesta
d'ognuno, anzi manifesta certezza, d'una molto aspra guerra o vero d'un
: il pubblico, come spettatore tranquillo fa una giusta estimazione delle cose e ride di
(del prezzo, del valore di una cosa); valore, prezzo.
5. dir. accertamento di una situazione di mero fatto (estimazione semplice
mero fatto (estimazione semplice) o di una situazione di fatto e di diritto [
-tenere persone o cose in estimazione di una data cosa: tenerle per tale,
estimo rurale o fondiario) o di una costruzione [estimo civile o edilizio)
: fu ancora determinato che si assegnasse una simile valutazione o stima sopra le persone
gli estimi agrari... sono una misura, descrizione, stima e disegno,
terreni compresi in un territorio o in una provincia. cattaneo, u-1-355: io
di terreno. botta, 5-103: stanziava una imposta straordinaria sotto nome di presto compensabile
, 1-66: [venere] con una lagrima estingue in mano di giove la vampa
appannare, velare, offuscare, smorzare (una luce, un colore, anche lo
. pallavicino, 7-129: molestato da una perpetua sete, la qual in
nelle fauci. -saziare, appagare (una passione, un desiderio, ecc.
qualità a tutti avete, credo, generato una ardente sete di conseguirla, per lo
nel silenzio. -domare, soffocare (una rivolta). g. bentivoglio,
(diritto o dovere) o di una situazione giuridica. -estinguere un debito,
situazione giuridica. -estinguere un debito, una cambiale: farne cessare resistenza mediante pagamento
debito al momento che vi verrà presentata una mia lettera d'avviso su questo oggetto
debiti, anzi che estinguere, dilagarono. una mattina d'agosto dovemmo fuggire di celato
1-11: bramerà che la dottrina avesse una sola testa per poterla estinguere affatto con
estinguere e d'estirpare totalmente e l'una e l'altra fazione. a. verri
che tutti gli estinse, essi cominciano una seconda vita. 7. intr
fine, cessare (un sentimento, una passione, anche un'insurrezione, una
una passione, anche un'insurrezione, una guerra, una rivolta). guinizelli
anche un'insurrezione, una guerra, una rivolta). guinizelli, iv-14 (
private e accendere per leggiere cagioni temerariamente una fiamma che non si sarebbe per avventura
/ infestar la messenia, e l'una estinta, / altra s'accese. chiari
luce del suo pensiero si estinse come una face al soffio d'un vento irresistibile.
. -perdere efficacia (un rimedio, una medicina). mamiani, 1-44:
via di tono finché si estingue come per una lenta morte dell'infermo. barilli,
cominciata a formare di qua dalle alpi una scuola di trovadori italiani, la quale
. 10. rimanere senza discendenza (una stirpe, una famiglia, una specie
rimanere senza discendenza (una stirpe, una famiglia, una specie animale, ecc.
(una stirpe, una famiglia, una specie animale, ecc.).
stambecchi. sbarbaro, 5-137: è una razza che s'estingue; presto,
. 11. locuz. estinguere una calunnia a qualcuno: liberarlo da essa
(la sete, la fame, anche una necessità, un bisogno).
. che può aver fine, cessare (una passione, un sentimento, ecc.
2. figur. il tacere nella pronuncia una vocale. l. salviati, 9-352
e un nemico mortale, e una virtù estingui trice, e raffred- datrice
estinzione (di un rapporto o di una situazione giuridica). de luca,
spento, smorzato (un incendio, una fiammata, ecc.). caro
custode di un focolare estinto, di una cenere senza faville. -che non è
quasi era estinto, consunto: e una cenere eterea pioveva dal sommo del cielo
cielo. -debole, fioco (una voce, un suono). verga
, di intensità (un sentimento, una passione, un pensiero); venuto
cessato (un'istituzione, un costume, una tradizione, ecc.); concluso
del signor tasso. paruta, 4-i-323: una picciola favilla di virtù tra le tenebre
gioberti, 1-iv-513: la russia ebbe una colonia gesuitica, da cui rinacque l'ordine
7-892: stettero un po'a contemplare con una certa pena mista di ribrezzo quel glorioso
un pezzo. -appagato, soddisfatto (una passione, un desiderio e simili)
) di esistere (un rapporto o una situazione giuridica); pagato (un
4. rimasto senza discendenza (una famiglia, una stirpe, ecc.
rimasto senza discendenza (una famiglia, una stirpe, ecc.); scomparso (
; scomparso (un popolo, anche una specie animale). mauro, xxvi-1-232
/ sì che già estinta è l'una e l'altra razza. vasari, ii-489
europa non hanno nulla di comune con una nazione estinta e con una lingua morta.
comune con una nazione estinta e con una lingua morta. lambruschini, 2-341:
n-81: qui direste di trovarvi in una delle tante piazze delle vecchie e silenziosamente
di colori e di effluvi, nasce una comune esalazione. estintóre, sm
non può aver luogo), oppure una schiuma (destinata a coprire la sostanza
non mancavano più che due cose: una pompa e un incendio. non già
che dava agli imi e agli altri una forza uguale di vivere in tali servizi
ogni senso di pietà, negli altri una pietà sovrumana. leopardi, i-267: la
3-i-211: la confusione delle lingue è una pena: ma l'estinzione delle lingue è
dell'altra? montale, 127: una storia non dura che nella cenere / e
mazzini, ii-125: al fondo del quadro una guerra inevitabile,... universale
ai popoli e ai re la causa è una sola, decisiva, e d'estinzione
(diritto o obbligo), o di una situazione giuridica, o di un'istituzione
dell'applicabilità della pena già irrogata da una condanna definitiva (dovuta a fatti sopravvenuti
sei. sarpi, iii-201: da una parte trattavano di aver sovvenzione dalle chiese
. calandra, 223: l'estinzione d'una stirpe così nobile, così antica era
stirpe così nobile, così antica era una cosa molto molto grave. moravia,
l'arresto di una nave in moto. -estina fin di
e di oscillazioni decrescenti (in una nave lasciata nell'applicazione di qualche
grande come uno scudo o il palmo di una mano) in cui sia stata
fìgur.: che si può eliminare (una tendenza na turale, un'
, bisognerà opporre a ogni compiacenza passionale una dura volontà di estirpamento -come un
un'erbaccia, ecc., anche una vigna, una piantagione); far perire
ecc., anche una vigna, una piantagione); far perire fin nelle
perire fin nelle più profonde radici (una pianta). crescenzi volgar.
, 12-144: con le braccia annoda una gran pianta / per estirparla fin dalle
seminato. moravia, ix-84: costano una fatica enorme, queste macere, perché il
strappar via con violenza (un membro, una parte del corpo dell'uomo o di
. alvaro, 14-21: catania venera una santa protettrice cui furono estirpati i seni
, ma di estirpare la lingua ad una tanta follia. alfieri, i-73:
? io no: sentivo qualche volta come una mano che mi abbracciava lo stomaco e
. -estrarre, far uscire (una spina). bocchelli, 6-140:
bocchelli, 6-140: si cacciò così una lisca in gola, ma l'estirpò
ma l'estirpò e la rendette con una mezza dozzina di schianti ferini di tosse
e con sforzo (un sorriso, una smorfia). brancati, ii-276:
sperando con ciò di bruciare alla radice una sua possibile incipiente idiozia. -figur
un passo di un libro 0 di una lettera). comisso, 12-161:
, far sparire (un vizio, una consuetudine, una tendenza o una passione
(un vizio, una consuetudine, una tendenza o una passione dell'animo,
, una consuetudine, una tendenza o una passione dell'animo, un male, un
anche un'istituzione, un fenomeno sociale o una realtà culturale, una lingua, ecc
fenomeno sociale o una realtà culturale, una lingua, ecc.). cavalca
le malattie. -guarire completamente (una malattia). sarpi, 1-1-102:
, lasciando il luogo di origine (una famiglia). viani, 19-93:
. sradicato, strappato dalle radici (una pianta). - per estens.
distrutto, annientato (un popolo, una famiglia); soppresso (una congregazione religiosa
, una famiglia); soppresso (una congregazione religiosa); abbandonato (un'
); abbandonato (un'abitudine, una consuetudine criminosa, ecc.).
, d'altronde già quasi estirpati da una educazione scientifica del cervello fisico.
fisico. -allontanato bruscamente (da una consuetudine). papini, 20-607:
la colpa; onde viene a essere una estirpatrice e discacciatrice del male. boccalini
. sm. agric. attrezzo composto da una traversa in cui sono inserite braccia ricurve
di metafora, alla retorica vecchia aggiunsero una nuova; quella della semplicità fatta a
che possono avere un esito funesto: una crisi e un taglio, una estirpazione
funesto: una crisi e un taglio, una estirpazione non si dovevano tentare nel corpo
4. figur. guarigione (di una malattia); scomparsa totale (di
, anche di un sentimento o di una tendenza naturale, di un fenomeno sociale
ed insegnava fuori che testispicio, che era una conseguenza dell'adottata metempsicosi.
cui si vive nelle altre stagioni (una persona, o anche un animale migratorio
che durante i mesi estivi cadono in una sorta di letargo. 3. in
del baco da seta appena deposte a una temperatura di 25-40°. 4. bot
dietro i monti che si disegnavano con una vaga trasparenza violetta sulle calde tinte dell'
era imbalsamata da mille fragranze estive; una nebbia sottile si levava dal fondo della
braccio come innamorati e tra noi camminava una speranza, un'estiva inquietudine.
della buona stagione (un campo, una pianura). di breme, conc
2. che avviene d'estate (una cerimonia, un evento); che
, che ha luogo d'estate (una villeggiatura, una vacanza, un viaggio,
luogo d'estate (una villeggiatura, una vacanza, un viaggio, ecc.;
: rimini... ormai è una vera metropoli della bagnatura estiva. alvaro,
e l'amore estivo passano rapidamente, e una ragazza ragionevole non osa fidarsi di un
, cappellini e pamele da bagnanti, una selva di piume, di frappe,
tela estiva, ricevevo la rivelazione di una inaudita, disumana forma della creazione poetica
-che è adatto a passarvi l'estate (una stanza, un ambiente, un luogo
si pratica d'estate (un prezzo, una tariffa). giocosa, 15
). bocchelli, 3-177: era una cosa molto in voga andare a fare
cosa molto in voga andare a fare una stagione laggiù. c'era la clientela invernale
o da cagliari per commerci, con una borsa sottobraccio. raso di fresco, ed
cui, a roma, si annuncia che una casa è da affittare; cartello
volse, / reggendo le mie voglie ad una ad una. / sentì il pensier
/ reggendo le mie voglie ad una ad una. / sentì il pensier, che
elevare socialmente; accrescere, ingrandire (una speranza). castiglione, 364:
celebrare, magnificare, con lodi (una persona, un oggetto, un'azione,
persona, un oggetto, un'azione, una qualità morale o intellettuale, ecc.
far quel ch'ella volle, / una donna famosa al secol nostro, / che
. -far insuperbire, far inorgoglire (una persona, il suo animo, ecc
. -figur. allontanarsi (da una strada, ecc.). tasso
. innalzarsi, levarsi verso l'alto (una persona, una cosa); elevarsi
verso l'alto (una persona, una cosa); elevarsi, sorgere (un
(un monte, un colle, una costruzione, ecc.). vasari
tocco molle / spirano i marmi e una città s'estolle. carducci, 136:
]; spesso dal basso al sommo d'una in altra consonanza s'estolle.
progredire; raggiungere potenza o grandezza (una persona, un partito, ecc.
partito, ecc.); aumentare (una speranza). zanobi da strada [
mancati. -nascere, imporsi (una realtà morale). b. croce
messe in campo tante cabale per estorcere una sentenza favorevole da codesto consiglio, che
ix-148: avevano trasportato in quella casa una grande quantità di provviste che avevano estorto
astuzia o della frode un'ammissione, una confessione, un consenso, un voto,
confessione, un consenso, un voto, una promessa, ecc. - anche assol
, finalmente, carr, per estorcermi una grossa promessa, s'è deciso a dirmi
furono da me composti per la morte di una che non solo estorse questi sonetti da
rapido e brusco (un oggetto a una persona); trarre fuori, cavar
. distoreere, travisare (il senso di una affermazione). savonarola, 8-ii-218
sia sì discreto, che se predica a una gente in una terra, che sieno
che se predica a una gente in una terra, che sieno ricchi per usure,
non mi negherete, spero, che una delle più brutte e sacrileghe violenze che altri
della chiesa si è l'estorsione di una bolla. bocchelli, 2-92: il provvedimento
sua miseria. idem, iii-2-35: una delle tribù eslegi ed estorri sembra quella
ant. eccettuare, escludere (da una norma o legge generale).
mezzi che forzano la volontà individuale (una confessione, un'ammissione, un voto
estorta » non vuol dire altro che una cosa che è tolta ad uno a suo
estorte divizie, che da soccorsi d'una pietà collegata, contra l'ingiurie d'ima
un senso molto estorto intendere per chiesa una sola persona. cesarotti, i-64:
ottenuto dal governo rumeno con questa promessa una parte del tesoro di bordo.
da questo consegnata (estradizione attiva) una persona, imputata o condannata per un
, che delimita esternamente un arco o una volta. c. e.
disus. chi esporta fuori da uno stato una merce. - in partic.:
sufi, -olo che indica relazione con una sostanza oleosa. estragóne, sm
, ricevute entro gli occhi; pare una quistione difficile e indissolubile. magalotti,
b. segni, 7-157: una simil cosa in questo proposito disse platone
iv-12-51: vuol essere [l'opuscolo] una dimostrazione della quasi continua estraneità e divergenza
sua estraneità galleggiava sultuniformità della massa come una particella non fusa. e. cecchi
sempre e in ogni caso, di una persona all'altra. moravia, viu-32
altra. moravia, viu-32: provavo una specie di nausea dolorosa al pensiero che
. gruppi di case venir fuori con una certa chiarezza, benché sformate ancora dalle
1-874: ah! ricomposta, ed una, / per noi sia roma; e
al vento. cuoco, 1-204: una corte che da oggi in avanti riguarda la
ed ignoto, sul generico letto di una locanda, vecchi e imbruttiti senza lasciare nessuno
tutti, i compagni, / sopra una nave d'estrani, ed in casa
-ignoto, non conosciuto (un concetto, una verità, una notizia, una materia
(un concetto, una verità, una notizia, una materia di studio).
, una verità, una notizia, una materia di studio). imitazione di
, io mi seggo, e, ponendo una coscia su l'altra accavallata, agito
vero piacere, e vi trovasse finalmente una segreta voluttà. -per estens.
interesse; chi non fa parte di una comunità; persona che si conosce superficialmente
balneari tanti estranei non riescono a formare una parvenza di vita sociale; nelle stazioni balneari
di due persone, nell'ambito di una famiglia suscitando odio e gelosia. alfieri
, e facilmente introdursi l'estraneo ad una qualche camera terrena contigua immediatamente alla porta
, / calcolante, spietato, meschino: una donna. 3. diviso, scisso
talmente estraneo al nostro lavoro che sembrava una stregoneria. 4. discordante, incompatibile
due dot trine estranee l'una all'altra. e ci sono invece essenzialmente
mia mente si operò in un momento una terribile dispersione e un insieme di ridicole
, di colpo; ed erano preoccupazioni di una qualità assolutamente estranea al mio modo di
magno, raggiungono un progresso politico mediante una decadenza sociale. bocchelli, 1-i-97:
da quel letto come dal letto d'una cortigiana, divenuto quasi estraneo, quasi impaziente
a un senso naturale del diritto, a una spontanea intuizione di quello che, per
, dovrebbe essere veramente lo stato: una volontà comune, che diventa legge.
discorso), non compreso (in una ricerca, in uno studio).
grande amore e con grande fatica come una lingua non mia! bartolini, ii-58
vecchio ghetto; / infine mi rifugio a una taverna; / dal suo solo ricordo
giovane italiano che entra nella stanza di una donna, fa una scena d'amore
entra nella stanza di una donna, fa una scena d'amore, s'inginocchia,