essa, il papa) o anche una chiesa particolare (e, per essa,
la forma enclitica), per indicare una persona o cosa che sopraggiunge o appare
quasi al cominciar dell'erta, / una lonza leggera e presta molto, /
per la sorte fare esperimento. / ecco una pietra bianca ed una oscura: /
. / ecco una pietra bianca ed una oscura: / chi avrà la nera,
porgere, offrire un dono, inviare una lettera, sottoporre a esame un'opera
a esame un'opera; per introdurre una citazione. latini, xxviii-141: sopra
per introdurre, o concludere riassumendola, una dimostrazione, una spiegazione (e spesso
o concludere riassumendola, una dimostrazione, una spiegazione (e spesso regge proposizioni interrogative
: l'essere distinta dalla teologìa è una condizione della morale, o un'imperfezione
4. come risposta affermativa a una chiamata, a un comando, nell'
mia parola? volete ch'io commetta una mal'azione? ch'io parli? ch'
ricevermi. 5. seguito da una proposizione dichiarativa (esplicita, spesso introdotta
un fatto, a esprimere con forza una constatazione, a precisare un concetto,
venezia. leopardi, 1058: godevamo una pace di paradiso, e per cagion loro
alcuno, [il pontefice] farà una legge per la sua opinione: ecco
detta nicena si- nodo, d'una pittura che vide sotto il portico d'un
, eckeum, fixelov. questo era una cassetta con un fesso nel mezzo, che
nelle antiche statue d'apollo, come una giunta a piè della cetera, per
accerchiata d'echeggianti boschi, / pende una rupe. foscolo, v-8: o
moravia, i-118: le stanze avevano una sonorità umida ed echeggiante di grotta
profonde / nebulose del cielo, ad una ad una / percotevan nell'anima echeggiante
nebulose del cielo, ad una ad una / percotevan nell'anima echeggiante / del
certo in quegli animi e vi mantengono una sorta di esaltazione poetica, che li
onorevoli: già di cotanta eloquenza non una parola echeggerà nell'avvenire. 2
4. figur. ripetere una parola, una frase con cui è
4. figur. ripetere una parola, una frase con cui è terminato il discorso
ma quando la discussione fu in pieno una voce gridò: -parli l'avvocato rubò
evocare; trarre spunto, ispirazione da una determinata fonte; arieggiare o ricalcare determinati
ordine apodi, a cui appartiene una sola specie mediterranea, vechelus myrus,
cosiddetto perché questi pesci hanno sul capo una specie di ventosa con cui si attaccano
, un salvavoce, un serbatoio, una dispensa, una conserva del canto.
salvavoce, un serbatoio, una dispensa, una conserva del canto.
ordine degli sdentati che comprende due specie, una delle quali è 1m echidna histrix
. così dette perché i loro fiori hanno una gluma membranosa a due valve arricciate alla
brevi e piani, bocca circondata da una membrana più o meno coperta di placche
: 'echinidi '. nome dato ad una sezione di zoofiti, perché quasi tutti
iii-65: poscia cominciò a farsi [una certa salsa] d'ostriche, di gamberi
: sfogò la sua passione di raccogliere una numerosa serie di fossili, e soprattutto di
così piccolo... ferma una nave e la rende immobile talmente
stimma verde smeraldo; il frutto è una bacca per lo più commestibile (ed
) è molto grande e somiglia a una vescica piena di liquido. d'
, testa di tenia armata, fornita di una corona di uncini e di boccucce succianti
. vivono numerosi nella parete interna di una vescica semplice o doppia, somiglianti a
significherebbe 4 bacca spinosa '. è una tenia che vive nell'intestino del cane
solito il fegato, dove sviluppandosi produce una cisti acquosa. = voce dotta
c. e. gadda, 493: una puntuta coccarda, a ritta, gli
che il pittore abbandona alla spiaggia in una luce irreale, sulla battìma d'una
in una luce irreale, sulla battìma d'una natura morta, con fondo.
sporgenze sottili, acute (un seme, una spora, ecc.).
adulto è coperto di setole e ha una proboscide estensibile, più o meno
parassiti, costi tuito da una parete di ife compatte, che rac
compatte, che rac chiude una cavità entro la quale stanno altre
, della famiglia de'funghi, costituito da una polvere bianca, gialla, rossa
antichi greci, il capo di una spedizione per fondare una colonia.
capo di una spedizione per fondare una colonia. = voce dotta,
eclampsia neonatorum), -per estens.: una delle sindromi della spasmofilia (per l'
dai filosofi eccletici ora la sentenza di una scuola si adotta, ora quella di un'
alcuni greci, plutarco solo grande, con una turba di filosofi minori di varie scuole
sapienza. ma l'eclettismo universalmente è una dottrina per sé stessa manchevole ed insufficiente;
cercato di riconciliare le diverse opinioni in una specie d'evirato eclettismo, che ha
modelli diversi, nel tentativo di creare una sintesi nuova, un equilibrio più sicuro
-spesso in senso negativo, a indicare una rielaborazione fiacca, priva di originalità,
rielaborazione fiacca, priva di originalità, una sintesi superficiale e fallace. cattaneo,
un ecletismo poetico, che accenna ad una futura trasformazione dell'arte, accompagnata,
arte, accompagnata, necessariamente, con una trasformazione sociale. idem, ii-15-519:
zenitali o gli angoli di inclinazione di una visuale sull'orizzonte. tommaseo [
. offuscare altre luci meno vive con una luminosità intensa (diffusa o improvvisa);
: poi sorse un'irradiazione abbagliante, una gloria di raggi che ecclissò, nell'aureola
dalla stola d'oro, come in una croce, sulla cotta spumante di trine al
buio. de amicis, i-113: dopo una mezz'ora di cammino silenzioso, qualcuno
volta a volta si eclissa e riappare come una lucciola. baldini, 3-147: di
tre mendissimo ci scuote in una con le fondamenta e coi pilastri dell'
). lippi, 11-53: l'una e l'altra sfera / nel viso eclissa
escludersi a vicenda, e la luce d'una eclissare quella d'un'altra, o
mai. pananti, ii-315: ieri una bella e giovine persona brillava nella florida
a un tratto sopraggiunge un pallore, una mesta malinconia, orridi oggetti di tremito
eclissa. serao, i-928: era una soavissima creatura, magra, bruttina, -
e si era eclissato davanti a una fredda ripulsa del paci fico
vede... discolorato il fiore d'una grazia smarrita, impallidito lo splendore d'
grazia smarrita, impallidito lo splendore d'una gloria eclissata. baretti, 2-149:
i-34: quanto più dunque la metafora presenterà una somiglianza vivace, eminente, adeguata,
sarebbe sempre rimasto il bellissimo lancio d'una nuova stazione di piacere: l'ultima parola
della florida eclissate, l'inizio di una grande immigrazione mondana e balneare.
oh, che tema esausto e disperato, una gita a parigi! ho da dire
e§àutoro). privare dell'autorità (una persona o un organismo che ha funzioni
duodecimo. manzoni, 1104: se da una parte [le riforme] avevano
qualcuno (o anche un istituto, una classe sociale, ecc.) della stima
padron vincenzo si era affrettato a scrivere una lunga lettera al principe, nella quale
credito, valore (un'opinione, una teoria, ecc.). esautorazióne
proprio o per conto terzi, di una somma di denaro, dovuta in base
e signori... a fare una nuova correzione sopra l'essazione dei loro dazi
importanza. marino, i-113: provate una volta a voler passare il fiume stige,
cuoco, 1-45: il segreto di una buona amministrazione è di far crescere la
, con aver esborsato a casi- miro una parte delle paghe, e dell'altra assicuratolo
s. justina; e io promisi per una quetanza di mano mia di servarli in
, 1-8: leone... mandò una indulgenzia e remissione de'peccati per tutte
. gualdo priorato, 889: sorpresa una porta dalla fortezza nuova, e 'l
. correrà, xl-158: sarebbe necessaria una legge, che il possessore di maggior
l'esca. d'annunzio, iv-2-58: una gallina bianca, dalla gran cima cadente
, veniva all'esca: si fermò una volta, in ascolto; si fermò,
lusinga; ciò che induce a fare una determinata cosa, a cadere in un
[la calma del mare] è una insidiosa tranquillità, e, per dir così
..., mi lasciai rinfocolare da una simile mistura queste vecchie midolle di contadino
ridotto in strisce che venivano imbevute di una soluzione di salnitro: fu adoperata per
, 79: hanno al fianco una piccola tasca, dentro della quale conservano
-figur. ciò che eccita o alimenta una passione, un sentimento, ecc.
stassene alcun su le fiorite rive / d'una sorgente cristallina e fresca. /.
esile si fosse sentito un lamento, una supplica, l'irritazione del padre avrebbe
fuoco (o a un sentimento, a una passione, ecc.): dar
lamentarsi anzi tempo, e temere di una vita di cui vedono appena il mattino lusingato
: rendere più intenso un sentimento, una passione. alfieri, 8-174: di
-dare l'esca al fucile: creare una situazione pericolosa. leti, 5-ii-662
.: infiammare d'amore; aggravare una situazione rendendola critica; fomentare, irritare
fuoco, che già covava, ordinarono una descrizione generale dei beni dell'isola.
asciutto come l'esca e pulito come una pianta di mano. -essere secco
de marchi, ii-800: avaro come una formica, arido come l'esca,
uno: testa di violino, mosso da una grandissima escandescenza per causa di questa parola
sì fatto, che, urtando in una colonna, si ruppe tutta una mano
urtando in una colonna, si ruppe tutta una mano e il braccio ancora. tesauro
2-161: chiuder dentro cortine di cristalli una minuzia di ornamenti a gli escaparati, per
eliminata dai tessuti circostanti e sostituita da una cicatrice (e si distingue dalla crosta
qualche resto di animale, c'era una corona di formiche assiepate, quasi saldate
quasi saldate assieme come l'escara d'una piccola ferita. = voce dotta
amendue le carte, poi che è detto una volta « passo ».
la filosofia uccella trice all'escato di una lauta mensa. = deriv.
terra, disegnò il principe di far escavare una larga e profonda fossa. vallisneri,
avere trovati nell'escavare i fanghi arroventati d'una di quelle fonti... centinaia
figliuoli d'israel; sei nomi in una pietra, e gli altri sei nell'altra
un organo di scavo, e da una gru o trattore che gli trasmette la
, le quali si adoprerebbero subito che una pienetta, mezza piena o piena intera
lavoro delle trincee e con la escavazióne di una mina. vallisneri, ii-359: ho
quelle di carbone... formano una delle più sostanziali ricchezze di questa contea
suo atto permette a chiunque di aprire una fossa dove crede poter trovarne. bocchelli,
la miniera di lignite del poggio comprendeva una sezione facile e proficua, e una difficile
una sezione facile e proficua, e una difficile e di meno proficua escavazióne.
in guerra avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza, la qual fu una
una particolare onoranza, la qual fu una ghirlanda di leccio, o di quercia,
, v-3-8: il tenue sorriso d'una stella moltiplicavasi per un largo tratto di
queste montagne formidabili, eschilee, una tale poesia turatiana è di un
zione, praticata col bisturi, di una porzione più o meno estesa di tessuto
. si dice pure 'escisióne 'una frattura o una ferita con perdita di sostanza
pure 'escisióne 'una frattura o una ferita con perdita di sostanza.
. caduta della febbre; risoluzione di una malattia; diminuzione o perdita della voce.
... termina- mento subitaneo d'una malattia; diminuzione od estensione subitanea della
vostra signoria; ma bisogna sapere che una è fissa eternamente in cucina. monti
esclamano, anco essendo sole, se una mosca le morde, o che si versi
volta un nuovo caso della guerra, una minaccia... dava alle due donne
mio corpo crudamente / lacerato è d'una belva. savonarola, 8-i-171: tu sai
e gonfiava e sgonfiava mille volte in una ora miserabilmente; e con voce orribile esclamava
ha essaudito. sergardi, 151: solo una cosa par che ti dispiacci, /
2-48: quando l'uomo libero vede una tirannia in piede, discretamente la riprende
: poi si partì, che parve d'una fromba / quando il sasso esce,
, -sciamò la signora coll'accento ispirato d'una martire; -alla sua fede commetto me
non trascurare il male quando s'insinua con una cautela frodolenta. -esclamare per qualcuno
pronuncia con tono alto e concitato (una parola); che esprime entusiasmo,
propenso allo stupore, all'ammirazione (una persona); facile alle espressioni di
, 5-123: il bartoli va poco oltre una splendida curiosità esclamativa, che tutt'al
, 2-132: 'ahi'; questa voce è una parte d'orazione, che in grammatica
créscere gli esclamativi e... una bestemmia. negri, 2-579: leggevo
odio il punto esclamativo, questo pennacchio su una testa tanto piccola, questa spada di
, questa spada di damocle sospesa su una pulce, questo gran spiedo per un passero
i-551: l'esclamativo, espresso in una forma sua particolare, tipica e propria
in persona. viani, 14-200: da una ciminiera tubolare di mattoni rossi, -punto
pagina del cielo mutevole, -eruttava perennemente una fumacea nera nera, che metteva su
che metteva su buona parte del firmamento una capigliatura nera sciolta dal vento. baldini,
, 2-101: ella gli rispose con una sommessa esclamazione di meraviglia sdegnosa. palazzeschi,
sparsi di vendemmiatori. adele uscì in una esclamazione ammirativa e desiderosa. e.
, in veggendo ascanio, prorompe in una lagrimosa esclamazione congiunta con allegrezza, perché
de sanctis, i-123: innanzi ad una scelleraggine premiata, ad una realtà tanto
: innanzi ad una scelleraggine premiata, ad una realtà tanto disforme dall'archetipo morale che
debiti tempi e luoghi porta con seco una maravigliosa forza appresso l'orecchie di chi
... dove i puntolini denotanti una sospensione di senso, ovvero un punto
scansare, scartare. di filadelfia fece una longa e grande esclamazione che li
aveva comunità. tirato una croce su belgrado, quasi escludendola dalla
sm. stor. elettore che vota contro una deter sguardo che li esclude
nazione in particolare, qualunque si storia da una storia della storiografia mi sembra...
bocchelli, 13-350: un delirio, una fantasticheria,... cru- con
il fellon di vita escluso. una volontà gelosa di chiudere il pezzo di terra
, / non vano error a una comunanza di vita, ecc.; rimuovere
consisteva in canzonette vivaci, talvolta con una punta sentimentale. 3. figur.
: rimasono finalmente concordi che tra l'una e l'altra republica fusse confederazione difensiva
-rimuovere da un ufficio; deporre da una carica; espellere da un dominio.
bretagna, e riunire a se stesso una parte così importante della corona. m.
... per escluderlo aveva bisogno d'una ragione. -porre il veto contro
ne'mali pertinacemente. 4. negare una verità; non ammettere un'ipotesi;
; non considerare valida un'affermazione, una dottrina, un sistema. savonarola
. -disapprovare, confutare, condannare (una falsa dottrina, un'opinione errata)
il proverò per due vie, l'una obliqua, l'altra diritta. la via
rendere incompatibile, inconciliabile, stridente (una qualità, una situazione, una circostanza
inconciliabile, stridente (una qualità, una situazione, una circostanza). -non
stridente (una qualità, una situazione, una circostanza). -non escludere: permettere
chiesa comandi che l'uomo si confessi almeno una volta l'anno, non esclude però
, 185: le verità geometriche ritrovate una volta sola, subito che sono scoperte
sono qualità molto diverse; anzi l'una esclude l'altra. manzoni,
/ a tre piedi e di sai puro una conca / ed una toga che m'
di sai puro una conca / ed una toga che m'escluda il freddo, /
le meno cattive. -respingere (una proposta, un invito, una preghiera
-respingere (una proposta, un invito, una preghiera, una suggestione, una tentazione
, un invito, una preghiera, una suggestione, una tentazione). bibbia
, una preghiera, una suggestione, una tentazione). bibbia volgar.,
lontane da un luogo, fuori da una situazione; rifiuto, divieto di ammettere
un'alleanza, a relazioni amichevoli, a una comunanza di vita. varchi
; deposizione da un ufficio, da una carica, da una dignità. g
ufficio, da una carica, da una dignità. g. bentivoglio, 5-i-197
, senza battaglie. -veto posto a una determinata candidatura (in elezioni, conclavi
. velluti, 252: si fece una provvisione fossono nove capitani...
assai sconvenevoli,... fece fare una provvisione, per la quale si cassarono
all'affetto; essendo queste ammissioni o esclusioni una cosa di mera convenzione. tenca,
parte degli elementi che vi concorrono e da una semplificazione che diverrebbe miseria, ma bensì
validità di un'ipotesi; confutazione di una dottrina. romagnosi, 18-226: colla
deve certamente derivare dalla 'efficacia 'di una forza * maggiore 'contraria.
concetto di legge sgombra la filosofia da una sequela di problemi e correlative teorie,
strascina / senza aver pure in capo una fettuccia: / e la si spaccia poi
sia certa e indubitata. dove l'una di queste due condizioni manca, la
xxii-137: di due note contradditorie, l'una dee convenire all'ente. di che
per oggetto due proposizioni disgiuntive di cui una esclude l'altra. rosmini, xxii-269
l'argomentazione per esclusione, quantunque abbia una proposizione disgiuntiva di più membri, tuttavia
membri, tuttavia ha sempre per fondamento una disgiuntiva bimembre, che può ricevere questa
tale avvenimento od ha avuto per causa una di queste che si enumerano, o
, conducesi l'altrui mente a quell'una che s'intende affermare come meglio accettabile.
sul versante gastrico dopo l'esecuzione di una gastrocnterostomia. 9. fis.
via di elezioni e di esclusioni trarre una sua nuova e decorosa opera dagli elementi
ultimo sangue. gavoni, 2-163: una lotta accanita, / senza esclusione dei
bassi colpi. pratolini, 1-188: fu una lotta sorda, senza esclusione di colpi
di un determinato bene, di svolgere una determinata attività; privativa, monopolio legale
sarebbe forse il ripiego di prender per base una speciale società marittima italo-elvetica. c.
di determinate merci o lo svolgimento di una determinata attività; il diritto che in
-figur. tenca, 1-272: una nuova letteratura, di un'arte nuova,
arte nuova, non più esclusiva d'una scuola o d'una casta, ma rispondente
non più esclusiva d'una scuola o d'una casta, ma rispondente a un concetto
: egli sospettò di provocare nelle donne una voluttà anormale, innaturale, leggermente mostruosa
sotto la pietà e il candore, una feroce aggressività maschile. -singolarmente;
un diritto esclusivo; in conseguenza di una scelta, di una preferenza, di
; in conseguenza di una scelta, di una preferenza, di una forte attrazione.
scelta, di una preferenza, di una forte attrazione. alfieri, 1-1016:
continuò a pretendere che gli venisse riservata una tavola esclusivamente per lui. moravia,
nome di dante mi porta a fare una scorreria rapida nel campo più esclusivamente letterario.
dieta esclusivamente lattea al martedì mi dà una certa sicurezza per il resto della settimana.
in cui si designa un dato numero, una data quantità, per indicarne il termine
sue smagatezze, sarebbe ugualmente facile riconoscervi una forma di follia. = deriv
aristocratici... gli operai formano una società chiusa dove non si entra per
testa. anche in questo atteggiamento portano una impenetrabilità, un segreto, una intimità
portano una impenetrabilità, un segreto, una intimità e una esclusività. moravia, i-510
, un segreto, una intimità e una esclusività. moravia, i-510: si
ancora neri e nella foggia giovanile, una mezza frangetta sulla fronte detta « baciami
sono due termini reciprocamente esclusivi o d'una contraddizione inconciliabile. manzoni, 288:
leopardi, ii-133: il carattere proprio di una lingua, è sempre per sua natura
caratteri, siccome lo è quello di una nazione, quando sia formato e completo
. 2. che è riservato a una sola persona fisica 0 morale (diritti
a seguirlo sono stati quegli studiosi che una volta si facevano un dovere di tener
? oibò: non ne sa nemmeno una fuor della propria: anzi non solo
fondar botteghe apposite di commestibili; introdurre una moneta esclusiva. b. croce, i-3-25
recarmi, non dico di frequente ma una volta ogni tanto, in una certa località
frequente ma una volta ogni tanto, in una certa località dove un istante di debolezza
compagnie, da ambienti determinati, da una comunanza di vita); mandato via
bentivoglio, 4-45: quest'era come una consulta segreta, e così la chiamavano con
-rimosso da un ufficio; deposto da una carica; espulso da un dominio.
modo di pensare, un'affermazione, una supposizione, un'ipotesi, una teoria
, una supposizione, un'ipotesi, una teoria, un sistema). cieco
serao, i-615: il pericolo di una novella emorragia non era escluso. alvaro
fondamentali. landolfi, 8-97: era una specie di patto naturale con me medesimo,
pure, contessa, che forano è una dura necessità, come ci vuole una scala
è una dura necessità, come ci vuole una scala per andare al piano di sopra
è escluso che ci ripropongano la dittatura con una formula di vassalli e di fideiussori,
illustrissima di vedere in uno, disposto sopra una tavola tutto l'attiraglio del cioccolate,
romagnosi, 17-21: quando si parla d'una universalità d'uomini componenti una o più
parla d'una universalità d'uomini componenti una o più società, non si deve estendere
ma bensì basta legarvi l'idea d'una universalità morale, cioè a dire della
a un'elezione, chi vota contro una candidatura. pallavicino, 6-1-233: la
papi, 2-2-14: la nobiltà era una esenzione dall'obbe- dire alla legge o
figur.: pronunciare con impeto (una parola), indirizzare con forza (un
sapiente e alta forma / e solo una parola non escocca, / tace colui
che fosse escogitabile da mente umana una fantasia, la quale..
insensato è colui che aspira ad una speculativa perfezione. l'ottimo sta
e non al minimo escogitabile, o ad una eliminazione impossibile. manzoni, 212
del « poema » questa è una... come vedo, « da
mezzo, un modo, un espediente, una spie gazione); ricercare
stato la maggior parte del regno, escogitò una nuova arte. guicciardini, ii-87:
ima lunga esperienzia delle cose moderne e una continua lezione delle antique; le quali
, iii-2-153: insomma escogita ed immagina una singolare natura d'uomo variamente mista di
possibile fuori delle proposizioni geometriche l'escogitare una verità così incontestabile, né una prova
escogitare una verità così incontestabile, né una prova di essa così convincente, che non
escogitando a nuovo, venne a stabilire una numerosa serie di generi e sottogeneri poetici,
di escogitare ipotesi e moduli che possano dare una rappresentazione approssimativa e una interpretazione plausibile
che possano dare una rappresentazione approssimativa e una interpretazione plausibile dell'universo e delle sue
bene che quella fosse eseguita almeno una volta all'anno. pasca
; attinto mediante sforzo del pensiero (una verità); concepito mentalmente. boccaccio
ii-213: presenta qui in forma di una narrazione una sua escogitazione. b
presenta qui in forma di una narrazione una sua escogitazione. b. croce
gli atti necessari, le escogitazioni d'una premeditante prammatica. = voce dotta,
esculo. fr. colonna, 2-60: una montagna... tutta di
trarre da un numero, da una somma. giannone, 1-iv-429:
dalla chiesa. -scacciare da una comunità religiosa. savonarola, iv-128:
da lo senno del sapire; / una rascion gli è commesa, che non dega
leggermente la superficie della pelle o di una membrana. alghisi, 1-41:
sedeva sopra uno saxo... cum una pelle ircina, la quale cum le
intorno al collo, sotto il mento, una striscia rossa escoriata con dei bottoncini paonazzi
cinque presentemente non si scorge altro che una semplice escoriazione, con sottilissimi forami.
permanente che il male presente deve considerarsi una specie o grado di scorbuto o cachessia
nero per civetteria, giacché aveva riportato una piccola escoriazione in un incidente di auto
, 4-153: la camicia era strappata a una spalla e lasciava vedere una forte escoriazione
strappata a una spalla e lasciava vedere una forte escoriazione. -disus. escoriazione
in sicilia, fu egli assalito da una crudele infermità d'escoriazione ed arenella,
anima. 3. prelevamento di una parte della corteccia di una pianta.
prelevamento di una parte della corteccia di una pianta. targioni pozzetti, 12-7-359:
da un corpo, da ciò in cui una cosa è incorporata. - in partic
nel suo temperamento fosse un calore ed una siccità così grande per il predominio della
dei voraci figli / anche se appaia solo una cornacchia. jovine, 5-437: ragazzi
, nelle cunette delle rotabili, seminando una scia di fiori fetidi agli imbocchi delle strade
l'escremento è di due maniere: l'una inutile alla natura, e di cui
... tennero alcuni ch'ella fosse una gomma, altri un bitume, un
le si sfracellino, e ben pestate in una pila di pietra o legno si lavano
per le coste della montagna, come una spazzatura alla facciazza dei corrispondenti di guerra.
questa nostra nobilissima patria è ella forse una pubblica cloaca, che ogni razza d'
modo anormale sulla superficie esterna o in una cavità interna dell'organismo.
appartiene a tali organi se non per una base sottile e per radici poco profonde
soderini, iv-102: ciò è una escrescenza di carne quanto un fico secco
s'invincidiscono i vasi spermatici; e una certa escrescenza callosa e vellutata, che
: al mattino nel punto dolente nacque una verruca, la verruca si cangiò in
: a indicare soprattutto un oggetto o una serie di oggetti sentiti in rapporto organico
gruppo d'uomini è sul guscio, una massa grigia indistinta, come un'escrescenza
il villaggio che si accumulava, come una escrescenza, ai limiti del feudo.
cestoni, 133: quella testa è piutosto una escrescenza, che vera testa. pignotti
la strana moda / di portare una coda. / la natura ha sbagliato,
, parassitario, che si sviluppa da una preesistente entità senza alcun altro effetto che
animo in pace che i grattacieli furono una morbosa escrescenza, un peccato di superbia
, 9-169: la casta militare è una escrescenza della vita nazionale. frondosità,
escrescenze fungose che impediscono e soffocano più d'una volta la poesia per esempio nel boiardo
. baruffcddi, 125: è insorta una nuova razza [di zucche],
trattenuti dalle molte escrescenze del terreno, dopo una lunga caccia dovettero rimanersi dal seguitarlo.
3-39: le acque del neva, per una straordinaria escrescenza entrarono in un vivaio di
, 2-193: quel fiume merdero in una sua escrescenza d'acque scoperse una molto
merdero in una sua escrescenza d'acque scoperse una molto lunga tomba di mattoni. cattaneo
). disus. crescere, svilupparsi (una pianta); crescere (le acque
usato un tempo per estrarre a caldo una sostanza da un miscuglio. =
emuntorio o canale escretorio siasi otturato per una leggerissima ed appena credibile causa. bicchierai,
cui abbiamo, in un certo modo, una intuizione o una sensazione.
certo modo, una intuizione o una sensazione. -in senso concreto:
. bot. secrezione, da parte di una pianta, di sostanze come cera,
dito contro l'esculapio, e con una voce sottile sottile ma greve di minaccia
la dirittura della sua coda [d'una cometa] passava circa a gr.
esculapiuccio due volte partorito, non una come gli altri, e nato non da
nato non da coronide né da una cornacchia, ma da un'oca.
ciperus papyrus'), simile ad una canna a tre coste, che nella parte
tuoi gioghi io veggo / di secoli una danza gloriosa, / e su'tuoi fianchi
; gita alpinistica; giro esplorativo in una città, in una regione in cui
giro esplorativo in una città, in una regione in cui si è stranieri e che
, 1-123: più volte, dopo una passeggiata od una visita a qualche posizione
: più volte, dopo una passeggiata od una visita a qualche posizione pittoresca, a
di scarrozzate, e si principiò con una gita a poschiavo in una numerosa compagnia.
principiò con una gita a poschiavo in una numerosa compagnia. faldella, 3-27:
più d'un pastore e più d'una loro capanna. morante, 2-37:
avere, in quei tempi, forse una volta o due, oltrepassato insieme a
rare escursioni sono rimaste come le traversate d'una regione assai lontana dalla mia isola.
militari che si spostano quasi giornalmente da una località all'altra allo scopo di tenere
excuza. boiardo, 3-5-10: accetta una escusa, a benché trista, /
. disus. scagionare dalle accuse (una persona); giustificare, difendere dalla
cercare di fare apparire meno grave (una colpa) adducendo attenuanti. nardi,
-attenuare la gravità di un peccato, di una colpa, di un errore; cercare
far apparire meno grave; presentare sotto una luce più favorevole (un chfetto, un
del non sempre obbedir. -comprendere una persona o le ragioni del suo comportamento
le ragioni del suo comportamento, di una sua mancanza; scusare, perdonare,
le due altre, awegna che l'una più, sono degne di biasimo e
, conv., iii-iv-4: escusomi da una colpa de la quale non deggio essere
escusarsi presso i dotti di aver composta una favola * in stilo vulgare '
da mia parte, aggiungere se non una semplice conferma della condizione in cui visse
, i-282: altra cosa è ricercare se una cosa sia in sé peccato, o
peccato, o vero se sia peccato ad una persona escusata. -avere qualcuno
seguir dee, pare all'autor medesimo una cosa incredibile, avanti che a scriverlo
. fra tommaso... con una lettera de'dieci escusatoria a pregar sua
, 1-106: in questo capitolo si contiene una escusazióne dell'autore, sofficente a ricoprire
dal padre galafrone / al re venne una grossa ambasceria, / e gli fece una
una grossa ambasceria, / e gli fece una grande escusazióne, / se non gli
senso attenuato: richiesta di indulgenza per una mancanza più o meno grave. angelo
verso: 0 ché tutti siam macchiati d'una pece ». 2.
.: perdono divino, remissione di una colpa, di un peccato; redenzione.
ancor che per certo ti fidi / ch'una pietra hanno, ch'è tutta lor
a profondo orrore (un'azione, una colpa, un delitto, un vizio
nostri antichi progenitori prendessero l'abito da una ficaia. pianta esecrabile, che col
laddove un uomo ricco sfondolato / sur una carta spiantasi di botto? alfieri,
dottrina destinata a servire al vero, diviene una comodità alla malizia, e per questa
dante dante a piena gola, è una cosa oscena esecrabile. -meritevole di
, iv-174: sarebbe allora definibilissima: « una donna che recita anche fuori della scena
5. che contiene un'imprecazione, una maledizione. livio volgar., 5-43
esecrava e bestemmiava, ogni vestigio d'una letteratura più libera più spiritosa, più sensuale
? botta, 5-216: ed ecco una calca di gente trarre con grida al ducale
buti, 2-467: adiunge l'autore una esecrazione a l'avarizia, dicendo: *
. -abiura, rin negazione solenne di una religione ritenuta falsa. d.
d. bartoli, 40-iv-168: fatta una solenne esecrazione degl'idoli e bastevolmente ammaestrata
stato qualche volta, e più d'una volta, chiamato il peggio d'europa?
questa cura di scavar le memorie d'una famiglia povera,... e
,... e in mezzo a una posterità, erede cieca e tenace della
degli avi, cercar nuovi oggetti a una compassion generosa e sapiente. mazzini,
, biasimo. manzoni, io77: una tale supposizione era per una parte dei
, io77: una tale supposizione era per una parte dei deputati un espediente molto comodo
frasi d'un gran rispetto e d'una tenerezza sdolcinata per il re. rovani
in iscritto né in istampa rimanga pur una nota d'esecrazione contro di essi,
a esecuzione, penale o civile (una persona o un patrimonio); pignorare
a qualche trascurato abuso ed a servare una certa mediocrità, mediante la quale rimanga
attiene o che consiste nell'esecuzione di una norma generale o particolare. -atto esecutivo
-atto esecutivo: atto di esecuzione di una legge, di un obbligo. -anche
nell'interno del paese, rendere esecutiva una sentenza. -figur. caporali
atti nulli e vili, / con una moratoria che spiccai / dal tribunal de
il congresso] lasci dietro di sé una commissione o giunta esecutiva, che ne prosegua
, autorità, facoltà esecutiva): una delle tre funzioni fonda- mentali in cui
, o, in genere, di una comunità sociale autonoma (in contrapposto a
ogni stato, legislativa ed esecutiva: una per creare la legge, l'altra per
e dava al cielo l'origine di una condizione umana. orioni, x-7-186:
] ha due principali parti; l'una è proemio universale a tutta la cantica,
chi mette in atto, chi compie una determinata azione, chi porta a compimento
determinata azione, chi porta a compimento una particolare opera (su consiglio, ordine
altri: e indica per lo più una funzione subordinata). -nel linguaggio
che mette in atto il precetto contenuto in una norma, sia essa generale (legge
e romulo gli lasciò andare dicendo, che una morte era stata vendicata dall'altra.
mazzini, ii-678: voi vi date a una guerra nella quale la monarchia piemontese è
, e man- daile dicendo che era una intimazione, che m. hieronimo dovesse
esecutivo, suscettibile di esecuzione coatta (una sentenza, un provvedimento della pubblica amministrazione
dato comportamento, in quanto prescritto da una norma. dante, conv.
. gelli, 15-ii-334: la obbedienza è una ostinata esecuzione, e l'ordine una
una ostinata esecuzione, e l'ordine una perpetua confusione. s. bargagli
): tra il primo pensiero d'una impresa terribile, e l'esecuzione di
. dir. applicazione, attuazione (di una legge o di altro provvedimento della pubblica
di carattere più generale) contenute in una legge. - disus.: entrata in
, non veggo come sarà stato proceduto in una dispensa, se quella non fosse concessa
deve eseguirsi la legge, fatto in una maniera conforme all'ordine finale e necessario
vi si procedeva già né per l'una né per l'altra con la prestezza e
canonico era morto, dividendo la roba tra una sua perpetua e la principessa, e
-l'attuazione di quanto è disposto da una sentenza. -in partic.: l'
l'adempimento di quanto è disposto da una sentenza di condanna a opera della pubblica
accusa sentenza ed esecuzione in contumacia: una somma di lire 223 e centesimi 25.
(generalmente in seguito a condanna) una pena (in partic., una pena
) una pena (in partic., una pena corporale, e specie una pena
, una pena corporale, e specie una pena di morte), sovrintendendo alla
capitale: messa in atto di una condanna capitale, di una pena di morte
di una condanna capitale, di una pena di morte. francesco da
occisioni o rapine] sogliono offendere una universalità intera, e quelle esecuzioni
della giovine italia. bocchelli, i-25: una voce tre menda, adatta
giustitia, commanda al manigoldo che dia una lancia al paziente crocifisso. g.
terroristici e di rappresaglia nei confronti di una popolazione ribelle). e.
pubblica: pubblica messa in atto di una pena di morte. leopardi, i-239
-esecuzione sommaria: compimento immediato di una pena di morte, senza condanna pronunciata
l'ora fatale arriva: di notte, una compagnia di russi ed un'altra di
incaricato di eseguire, mediante fucilazione, una pena di morte.
esecuzione, fare uri esecuzione: eseguire una sentenza (in partic., una sentenza
una sentenza (in partic., una sentenza capitale). nardi, i-161
ascia mozzavano teste. -attuazione di una sentenza di condanna in materia civile.
giustizia e dei suoi ausiliari, di una sentenza o di altro titolo esecutivo nei
o immobili [esecuzione immobiliare), una somma di denaro rappresentante l'equivalente pecuniario
, non ha bisogno di ottenere preventivamente una sentenza di condanna, in quanto il
esecutivo. -esecuzione provvisoria: qualità di una sentenza, attribuitale da un apposito provvedimento
come se volesse fotografarli nella zucca per una descrizione da esecuzione mobiliare.
l'impressione d'insieme è turbata da una quantità d'apparenti incoerenze e sordità dell'
. no. il direttore c'è stato una volta per tutte e l'esecuzione riesce
. un famoso basso lasciò sbadatamente cadere una nota a breve distanza, invece di
papa, i-i-ii: la mentovata infermità è una specie di quelle esulcerazioni cutanee, che
e lo ha fatto sedere sopra di una esedra, coll'armonia daccanto. d'annunzio
se non si piglian le mosse da una sintesi più sublime. pascoli, ii-1554:
della vita italiana ripropongono il problema di una esegesi del risorgimento, svelandoci le illusioni
nel primo caso può darsi per esempio una tragedia recitata colle voci e una saltata,
esempio una tragedia recitata colle voci e una saltata, ciò è rappresentata co'gesti
e imo esegetico o comune, e una tragedia saltata. salvini, 39-vi-134:
, tutti sono per obbligo inscritti in una delle dieci corporazioni. =
scale, lieta e superba d'avere una commission segreta da eseguire. de roberto,
stretta, ma con la fronte impiastrata d'una ipocrita devozione. 2. mandare a
buon animo, ve l'avrebbe confermato una circostanza. alvaro, 14-124: la
solo è peccato nel giudice il pronunziare una sentenza ingiusta e nulla, ma ancora quando
demanio ha già eseguito il sequestro sopra una porzione dei beni di porto. manzoni,
dì ho conosciuti che così pensino sopra una materia tutto quello che vi si può
levi, 2-223: la prima parola su una pagina, la prima pennellata su una
una pagina, la prima pennellata su una tela bianca sono decisive, contengono già
o di sentimento, di cui ha una grande collezione, o le fotografie pittoriche
nostri monti ascese, / ed eseguì una musica celeste. alfieri, 1-1022: la
passo è barbarico e grazioso, è una danza dei tuoi paesi, che oggi,
pena, prodigandosi tanto da suggerire tutta una intimità di donna premurosa ma non servile
un desiderio, un incarico; oppure una legge, un decreto, una sentenza,
oppure una legge, un decreto, una sentenza, ecc.). ariosto
7-24: il ragazzo « eseguito » con una revolverata dai suoi compagni, il ragazzo
, 11-40: quel ballo poteva dirsi una specie di minuetto eseguito a dispetto,
eseguite dopo i terremoti, hanno subito una modificazione del piano regolatore per non rovinare
, 2-258: l'imitazione era diventata una seconda natura: era tuttavia grossolana,
bambino inesperto. 4. interpretato (una composizione musicale); recitato (un'
leonardo, 9-232: esempligrazia, se gitterai una palla in un muro, che le
giustizia. casti, i-2-62: ed oh una volta il ciel propizio a noi
, di essere) che contiene una lezione di vita, attra
verso cui si manifesta praticamente una qua lità buona o cattiva
, gli avevano anche servito come d'una specie d'autorità contro la coscienza. scalvini
signore, dopo aver aggiunto agli esempi di una vita santa l'esempio di una
una vita santa l'esempio di una santa morte. bigiaretti, 8-72:
. induzione apparente, che muove da una affermazione particolare e passa attraverso un'affermazione
detto s'è ancora che l'esempio è una induzione, e circa che cose egli
certo, e l'esempio, ch'è una piccola induzione, essere i due soli
simili, apparisce uno che, con una cosa che faccia o con un motto,
: questo si può veder in essempio d'una nave molto lontana, la quale,
naro gente senza novero in una oste, evidentemente appare che l'
, 2-55: or vi vo'dire una mia novelletta, / ché spesso la ragion
di sì superba e misera beltà / una donna altera / fatta men severa /
presso i greci e i latini corrotte una volta non risorsero più; presso noi
1-61: li malfattori peggiori che sieno in una città sono quelli... che
il castigo ricevuto; testimonianza vivente di una qualità. bibbia volgar., vii-384
età; personaggio considerato come simbolo di una categoria sociale, di una corrente culturale
simbolo di una categoria sociale, di una corrente culturale, letteraria, ecc.
, miti, supremamente tragici, d'una fatalità che investe ogni vita nel suo processo
altro... è, se non una disser detto essemplo, ma
, 7-i-62: quando tu hai disegnato una cosa medesima tante volte che ti paia
. condivi, 2-33: essendogli data una testa perché egli la ritraesse, così
fare, a filippo parve di fare una cupoletta piccola di legname per esempio.
sogliono gli scultori, quando vogliono lavorare una figura di marmo, fare per quella
, cioè un esempio, che è una figura di grandezza di mezzo braccio, o
-libro, volume (con riferimento a una singola copia); esemplare.
la difficoltà, benché essa veramente sia una illusion della vista. marino, 2-141:
autore che si cita a sostegno di una regola o di una definizione, oppure
a sostegno di una regola o di una definizione, oppure come modello di esemplarità
ragionamento crudo con bassirilievi mitologici, una regola di poetica proceduta e seguita da
chiesa romana. -per recare una prova, una conferma, un paragone
. -per recare una prova, una conferma, un paragone (ed è
landolfi, 2-54: ecco ad esempio una fanciulla cui non se ne darebbero [di
mediante un paragone; per confermare con una dimostrazione pratica. 5. agostino
, 9-77: della sanità de'porci una sola cosa per modo d'esempio dirò
, i-48: a cagion d'esempio, una frase allusiva ai pesci sarà meglio intesa
dagli alpigiani. soffici, i-io: una delle forme in cui esso cominciava a
) come modello da imitare; fare una cosa per primo per indurre altri a fare
, v-505: ciò può dar luogo a una nota sopra il animai per eccellenza, /
pavese, 4-240: abbiamo un dovere, una missione da compiere. davanti ai ragazzi
a dar l'esempio. -portare una prova di fatto, un paragone,
prova di fatto, un paragone, una dimostrazione pratica. giamboni, 7-57:
si conviene, e darottene esemplo d'una legione, acciocché, se fa bisogno,
-impartire un insegnamento, un monito, una minaccia, un castigo esemplare.
, di prova; fare impressione; addurre una dimostrazione pratica. machiavelli, 1-i-414
fatte in favore della patria cancella dipoi una brutta cupidità di regnare. guicciardini,
lodasse voi d'un genio, d'una delicatezza, che ha pochi esempi,
di attestazione letteraria (un vocabolo, una locuzione). d. bartoli,
esempi? -non trovare esempio: giudicare una cosa sommamente perfetta, unica nel suo
per fare un paragone, per addurre una prova, per dare una dimostrazione,
per addurre una prova, per dare una dimostrazione, per impartire un insegnamento,
acciocché non v'intervenga poi come a una nobil donna delle nostre fiorentine accadde,
caro, 12-ii-no: per essempio ne manderò una raccolta quando sarà in essere con quelle
e in questo senso esplica per lo più una funzione aggettivale). machiavelli,
uno scrittore che ha dato all'italia una lirica nobilissima e una satira senza esempio?
dato all'italia una lirica nobilissima e una satira senza esempio? 13.
curiosa la gente che si vorrebbe fare una morale alla su'maniera!..
preleva da un insieme (il campione di una merce): deriv. da ex
-le risposi con voce assai calma e una modestia esemplarissima -qui tu sei la padrona
nemmeno miniere da sfruttare, e magari non una sola pagina che possa dirsi esemplare.
compongono un'austera bellezza che evoca in una maniera misteriosa, in un modo lirico,
di un qualunque paese fosse sprovvista d'una bellezza femminile ritenuta esemplare e spiccata- mente
miei segretari in fuori, / per una anima santa, e non mi tenga /
santa, e non mi tenga / per una donna esemplare? lancellotti, 63:
(come può essere un castigo, una punizione, una vendetta, ecc.)
essere un castigo, una punizione, una vendetta, ecc.). sarpi
segneri, iii-1-169: al mio ritorno farò una vendetta cosi esemplare della vostra crudeltà,
toccate ad esse, farebbero alla russia una guerra esemplare, e vantaggiosa alle loro
. cinelli, 1-16: conservava nei vocaboli una purezza che pareva ricavata dagli esemplari del
d'annunzio, iii-1-1110: quando tutta una generazione aspira verso un nuovo ideale è
portai a copiare in dodici esemplari a una dattilografa fidata: spesi in quella copia
si trovano in oriente, gridava ch'era una meraviglia, che ne aveva visti altri
-esemplare d'obbligo: le copie di una pubblicazione che, per legge, devono
conservato (o da conservarsi) in una raccolta o museo di storia naturale come
esempio tipico di un genere, di una specie, di una classe, ecc
genere, di una specie, di una classe, ecc.: fossile, minerale
deve mancarne; ma mi sarebbe occorsa una vanghetta; e ancora!) mi rassegnai
un esemplare unico al mondo, di una specie che si credeva scomparsa da secoli.
persona che rappresenta i tratti tipici di una famiglia, di un gruppo di una
una famiglia, di un gruppo di una nazione, di una società, ecc.
un gruppo di una nazione, di una società, ecc.; tipo,
visto, il vittoni era riuscito a farsi una idea abbastanza giusta: come di un
: dietro i cristalli... stava una quantità di pacchi e involti, portanti
sosteneva d'essere cardiopatica (ma era una idea), si lasciava cogliere,
primi esemplari di un'architettura e d'una decorazione moderne perfino nei bar e nei
centro del triangolo: ivi, sepolte in una quiete profonda, abitano le somiglianze e
, divenuto immagine ed azione, divenuto una persona contemplante, ma una persona in
azione, divenuto una persona contemplante, ma una persona in abbozzo, così poco realizzata
che scorbiava 1'* abbiccì 'sopra una sedia. carducci, iii-12-352: da questa
ogni cura mondana, ed applicatosi ad una vita tutta apostolica fece anch'egli professione
tutta apostolica fece anch'egli professione d'una povertà volontaria, e coll'esemplarità de'
accresceva il numero più con gli esempi d'una vita innocente ed austera, che colle
, 24-163: io non vivo con una tale esemplarità che possa darmi animo a farmi
2. severità esemplare di una pena, di un castigo (onde
per gastigare più efficacemente e più esemplarmente una ostinazione si rifermata. landolfi,
di egimio e di pitagora, è una copia del cosmo, e non solo
esemplarmente: se pur omo dubitasse d'una erba che non la cognoscesse, aspetti
disegno del duca carlo emmanuele i una punizione particolarmente severa per la di
le forme dell'universo poetico, esemplate a una a ima con una ricchezza che potrà
, esemplate a una a ima con una ricchezza che potrà essere ingegnosa ma non
possa esemplificare alli sensi, sì come una cosa materiale, elio si puote intendere
1-ii-421: parrà strano che io assegni una base comune a due scuole così discrepanti,
, e ha esemplificato la teoria con una sua storia della madonna, in cui
parnaso o, per parlare meno enfaticamente, una weimar anticipata. 3.
»; ossia, è tanto poco l'una quanto le altre. landolfi, 8-153
concepii allora il progetto di por mano a una specie di contropelle che, a titolo
: in quella scienza si ha da una parte una filosofia e dall'altra una
quella scienza si ha da una parte una filosofia e dall'altra una descrittiva empirica
una parte una filosofia e dall'altra una descrittiva empirica, storicamente esemplificata, nella
a infastidirvi col recitarvene un catalogo o una enumerazione esemplifica trice. 2.
che tende a pro porre una dimostrazione per via di esempi;
da un obbligo (o anche da una pena); dichiarare esente, dispensare
di trenta persone dovrei ancora preparare per lui una cena? e me la domanda sì
-tenersi lontano (da un errore, da una colpa). c. dati
da un servizio (e anche da una pena). iacopone, 58-5:
di ricevere, a casa tua, una lettera esente dalla censura familiare? bocchelli
anzi non priva di religione e d'una sua gentilezza, il pane da noi
essente, un giorno li fu data una gran coltellata nel collo da uno ribaldo.
i-281: la perfezione di adamo consisteva in una qualità infusa, la qual rendeva l'
nei suoi riguardi non andava esente da una specie di superstizioso sospetto.
3. non sottoposto (a una giurisdizione, a un potere, a
. ant. purgato, purificato (da una colpa). dante, purg.
detti contratti fatti su i medesimi da una gabella qualunque posta sui contratti fatti fuori
. esonero, dispensa dall'osservanza di una legge, di un obbligo; esclusione dell'
un obbligo; esclusione dell'applicazione di una o più norme nei confronti di una
una o più norme nei confronti di una o più persone, o di una determinata
di una o più persone, o di una determinata categoria o gruppo di persone;
, la più parte... spendevano una grande attività per procurarsi la riforma o
esenzione dal dolore, gli epicurei dell'una e dell'altra fabbricarono l'umana felicità
nove dì, perché è usanza di fare una orazione funebre nella sua morte, fu
questa peste; ma è anche stata una scopa; ha spazzato via certi soggetti
di roma. aleardi, vi-511: una perenne / elegia di lamenti e di sospiri
non era da esequie, gli scrisse una breve ricetta. -suonare a esequie:
esercire), agg. che esercita una professione, un ufficio, un mestiere,
esercente un mestiere, un'industria, una professione '. dal qual participio si
non han colori, l'ammazzamento d'una donna sola! eh via, non spaventate
, il potere, un'arte, una professione, ecc.); svolgere
.); svolgere un'arte, una professione; un'attività, un ufficio;
dei cittadini attivi legalmente raccolti, aventi una costituzione, un sistema di leggi e
dai * signoracci 'non militari esercenti qui una * polizia 'tutta loro,
esercita un'arte, un mestiere, una professione. cantini, 1-8-168: fanno
(una persona, un gruppo sociale, una categoria
(una persona, un gruppo sociale, una categoria di gente, una milizia,
sociale, una categoria di gente, una milizia, un esercito, ecc.)
allenare, tenere in continua funzione (una parte del corpo, una facoltà dell'intelletto
funzione (una parte del corpo, una facoltà dell'intelletto o dello spirito
2. esplicare un'attività, una professione, un ufficio; dare opera
non volere le tue forze contro ad una femina esercitare. torini, 256: altri
morale, a esercitare della poesia popolare una propaganda, come delle bibbie gl'inglesi.
che mettevano capo al paesello, esercitando una specie di polizia arbitraria e inappellabile.
, mettere in atto la virtù (o una virtù particolare); darne prova,
esercitasse ne'compagni vostri; assan'avrebbe una profonda voragine; non pertanto la nostra pazienza
sesso, prendono moglie, per essercitarvi una spezie di sensualità brutalissima e schifa.
delazione fra voi un dovere o almeno una perfezione? non confessate voi medesimi di
esercitare su me l'autorità paterna come una tirannia. bocchelli, 2-1 io: io
, un ascendente: influire fortemente su una persona, su un gruppo, su
provate dalla madre durante la gestazione esercitarono una fatale influenza sul carattere e sul naturale
durabile ed efficace influenza richiedendosi a questo una certa spontaneità e calore, di cui egli
il conte, che aveva colla francia una vecchia ruggine per quel che aveva letto
serra, i-4: tutto questo suppone una certa intelligenza della letteratura, considerata come
fare dello spirito altrui nelle sue espressioni; una certa attenzione agli effetti, agli echi
fosse veramente l'amore. -professare una determinata religione; osservarne i precetti,
. -produrre, esprimere in atti una passione; estrinsecare un sentimento in un
in modo continuato e costante. -esercitare una pressione: premere su un corpo continuamente
d. bartoli, 11-75: l'una parte esercita il suo naturai premere e
monte ida calpestava la calamita, come una selce volgare, al mirar poi quel
poteva pure indagare il metodo di costruire una nuova forma di piattabande, che esercitando
psicologia della mafia, la rivalsa di una certa condizione, il fascino d'un potere
potere, e che pretende di esercitare una leggendaria giustizia secondo il codice d'una
una leggendaria giustizia secondo il codice d'una brigantesca cavalleria. -esercitare la legge:
un campo, la terra (o anche una miniera, una cava); attendere
terra (o anche una miniera, una cava); attendere ai lavori (per
croce, ii-5-53: l'indipendenza di una forma suppone la ma teria
dell'arte in quanto formazione intuitiva di una materia sentimentale o passionale. g. raimondi
, sulle annotazioni che nascevano, come una vegetale fioritura. 10. rifl
quanto alla scrittura, m'ero esercitato su una macchina da scrivere piuttosto vecchia, che
caterina da siena, 3: levandosi una anima ansietata di grandissimo desiderio verso l'
situazione, e di liberarvi della noia di una società etero genea, quanto
esercitano assiduamente in offese e rappresaglie, l'una osteggiando con tutte le forze il
sopra un fantasma vano ma sopra una materia cruda. = voce dotta
. -avere vocchio esercitato: avere una vista acutissima. -al figur.:
scorgere gli indizi pel pericolo nel sorger d'una polla. alvaro, 7-42: con
finissimo. -al figur.: avere una buona sensibilità musicale. verga,
esercitata talvolta dagli ecclesiastici, proveniva da una condiscendenza, ed era una emanazione della
proveniva da una condiscendenza, ed era una emanazione della potestà laicale. de roberto,
si scorge esercitata anche nell'abside, in una prova di pura geometria pittorica. bartolini
maggiore meraviglia, se arde ancora in una mente affaticata da tanti studi, afflitta
. / la terra, esercitata da una gente errabonda / che ignote orme giganti
. di giacomo, ii-618: con una rosa ne'capelli o pur con un
2. che si dedica a una professione, a un mestiere; che
tenere in esercizio un organo fisico o una facoltà intellettuale (per formarne e potenziarne
compiuta con continuità e costanza (in una tecnica, arte, studio, scienza)
115: il conversar co'buoni era una certa esercitazione di virtù. marino, vii-
lingua: ma egli si tratta di avere una lunga esercitazione, la quale a me
comisso, 12-22: sulla strada una pattuglia inglese faceva le esercitazioni; d'improvviso
perfezionare o dimostrare la propria preparazione in una determinata materia. -esercitazione universitaria: lezione
lavoro. bisticci, 3-297: fece una dialettica, perché gli scolari potessino imparare
potessino imparare; e il simile fece una retorica, la quale fu molto istimata
ii-1-241: se talvolta frapposi intervallo fra l'una e l'altra esercitazione, ciò fu
. pascoli, i-253: così vi gioverà una esercitazione, che io farò con voi
cecchi, 8-203: ogni anno, in una od altra sede, qualche professore dedica
particolare difficoltà di quella poesia, almeno una serie di lezioni e esercitazioni. pecchi
9-34: fu espulso dalla classe proprio per una di queste risate improvvise, a metà
. -l'esercitare, il trattare una causa secondo i modi e le norme
italia: dove poi novellamente è sorta una scuola che alle manifestazioni solitarie di tali
sedere dello straniero, per paura d'una guerra. de roberto, 2-254: chi
favore de'provinciali a in trare in una provincia. guicciardini, i-31: preposto
fioretti, 2-23 (65): stando una volta santo francesco in orazione nel luogo
cammino vien meno e si disfà in una lunghissima marcia. foscolo, v-342:
era re; la sua casa, una reggia; teneva in campagna una numerosa
casa, una reggia; teneva in campagna una numerosa scorta di campieri in divisa,
a operare per un particolare scopo in una determinata zona). novellino, 12
in verità radetzki aveva perduto in milano una vera battaglia; tant'è quando un
più di persone o di esseri accomunati da una medesima condizione o da uno stesso scopo
notte, passata mezza notte, venne una gran brigata di dimoni, e con
un esercito di ricercatori lavora per salvare una vita umana. -con valore iperbolico
i-146: vi siete mai trovata, dopo una pioggia di autunno, a sbaragliare un
di formiche venute su per il muro da una finestrella ferrata del pianterreno, dov'era
ferrata del pianterreno, dov'era forse una dispensa. -con valore iperbolico.
che si presentano come appartenenti tutte a una stessa categoria, ma divise per aspetto e
azeglio, 1-237: accanto, su una tavola, l'esercito schierato delle scarpe di
d'auguri oggi esauriti e dispersi in fosse una dall'altra distante. pirandello, 7-666
, è vero, e la teneva come una regina, ma sempre incinta, e
dell'uganda. bocchelli, 3-10: una soldatessa dell'esercito della salute gli disse
, 10-130: entrò da quella finestra una signora vestita da venditrice di bibbie dell'esercito
soldati adunati per l'esercizio, per una parata ', quindi 'armata '(
nome di 'exercitor 'al proprietario di una nave, o a colui che la
riguarda l'armamento e l'armatore di una nave. = voce dotta, lat
lavoro); il praticare costantemente (una virtù); l'esercitarsi; attività
e razionale di un organo fisico, di una facoltà intellettuale, di una dote morale
, di una facoltà intellettuale, di una dote morale, a perfezionarli, a
un perfezionamento generico ovvero allo sviluppo di una facoltà, di una capacità, di
allo sviluppo di una facoltà, di una capacità, di una dote anche morale
facoltà, di una capacità, di una dote anche morale. iacopone
detto è, rappresentavano in terra quasi una vita celestiale. g. villani,
sfogarono quindi con l'esercizio quotidiano d'una censura acerba e inesorabile su tutta la
questa scuola ormai secolare, e su una realtà di continuo oscillante e con un
, realizzazione concreta, compimento (di una facoltà, di una funzione, ecc
compimento (di una facoltà, di una funzione, ecc.); adempimento
esercizio militare; e in essa vedesi una statua di marmo di clemente vili.
quella, né mai lasciandolo arrestare in una sola, lo mantengo voglioso, vivace e
scopo e ne'mezzi, ma come una docile materia abbandonata alle combinazioni e a'
deve eseguirsi la legge, fatto in una maniera conforme all'ordine finale e necessario
annunzio, v-3-72: delle mani l'una tiene la penna con la facilità della
di essercizio, s'avvidero essere in una delle più belle e ben disegnate città
tutti i giovani quivi son tenuti / per una volta almen d'andare in cupola /
o eseguita secondo le norme fisse di una tecnica, di una professione, di un'
norme fisse di una tecnica, di una professione, di un'attività fisica (
e di voga. tecchi, 11-104: una delle stranezze di mio padre è stata
: tendenza, attitudine innata a esercitare una professione, un mestiere. f.
il compiere le funzioni che competono a una certa carica pubblica, a un determinato
, a un determinato ufficio, a una particolare condizione sociale. -anche: facoltà
di esercitare attivamente, di esplicare concretamente una funzione, una professione, un mestiere
di esplicare concretamente una funzione, una professione, un mestiere, ecc.
. si sospendevano dall'esercizio, con una licenza o dispensa da roma tutto veniva
, è nei rapporti di successione, una dipendenza terzo-geniturale dell'impero. -esercizio
. -esercizio di un'arte, di una professione: l'esercitare, l'assolvere
le attività, le funzioni che competono a una certa arte o professione dopo averne appresi
facoltà di esercitare legalmente un mestiere, una professione, una carica, ecc.
legalmente un mestiere, una professione, una carica, ecc., concessa in seguito
, concessa in seguito al conseguimento di una patente, di un'abilitazione, laurea
perfino la pittura: e all'esercizio di una così nobile arte, quale è lo
arte, quale è lo scrivere, in una repubblica così augusta, quale esser dee
delitto consistente nel comportamento di chi esercita una professione (come quella di medico,
ecc.) per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello stato senza avere l'
dello spirito prodotto dall'assuefazione a svolgere una certa attività. pratolini, 9-150:
adoperare esercizio: esercitare un mestiere, una professione, ecc. ordinamenti di giustizia
e caritativi sussidi, di venire ad una luce di mente, gaudio di spirito,
esercizi, fu il non aprire nemmeno una lettera che gli rispondeva la madre desolata
virgilio d'un fiato, senza sbagliare una sillaba. serristori, conc., ii-148
: sul comodino, un libro, una grammatica inglese che da qualche tempo ella
, un quaderno per gli esercizi, una matita. -mus. brano musicale di
dei propri libri). -sfruttamento di una miniera. giocosa, 44: in
di montagne interamente italiano, c'è una delle più ricche miniere di ferro di tutta
attività propria dell'imprenditore in rapporto con una determinata azienda. -esercizio provvisorio di impresa
... ma s'inquadrava in una compiuta concezione politica e morale. cicognani
bilancio di miliardi, basta l'esercizio di una casa editrice di opposizione e di avanguardia
fiorini 1500, ma messe in su una bottega l'avanzo della sua dota e
suo esercizio di parigi ci capita spesso una bellissima giovane. boriili, 5-178:
l'ambiente è più luminoso, per una finestra verde azzurrina che s'apre sulla
due donne attempate, sue conoscenti pareva; una forse la padrona dell'esercizio.
tecniche (e se si tratta di una società, si parla di esercizio sociale
funzionamento delle varie operazioni svolte da una data azienda, industria, ecc.
ii-12: dopo così lungo esercizio e una tanta ed umile sopportazione,...
lo spazio, sotto la figurazione di una moneta, medaglia o sigillo, in
o sigillo, in genere limitato da una linea retta, dove si pongono una
una linea retta, dove si pongono una data, un nome, un motto,
se mal non mi sovviene, in una di foca. milizia, ii-359: *
sotto del tipo, nella quale si pone una iscrizione, che cammina in linea retta
di stato sarebbe un fascio di verghe con una scure nel mezzo e con sopravi un
ojetti, ii-284: nell'esergo, una spiga colca: che significa dopo il
9-11: era come l'esergo d'una antica medaglia, che gli umanisti avevano
dal fr. ésérine, deriv. da una voce indigena della guinea che significa '
tendine, d'un aponeurosi o d'una cartilagine; ed è sensibile ovvero insensibile
. imbriani, 3-7: là dove una mandra brodaiuola di fratacci materiaioni ha scuffiato
5-84: gli estranei riscontrano nei milanesi una propensione ad esibire la ricchezza.
la mano in sacoccia per esibirgliela, sfodrata una mezza sabla, leggiermente lo ferì.
vii-344: erode, per veder ballare una rea femina, l'essibisce meza la
venire, vi esibisco un buon letto, una mediocre tavola, ed un cuore sempre
: l'imperadore gli fece subito esibire una sorella per moglie che accettò. goldoni,
un giorno in cui, battuta a macchina una sua minuta nella quale si elencavano i
esibire per dimostrare il proprio diritto a una riscossione, mi venne fatto, porgendogli
soggiunga convinta di non essere altro che una dilettante in tutte; si rifiuta di esibirmi
. offrirsi, dichiararsi disposto a fare una determinata azione, a seguire un particolare
frasi fatte, di cui egli aveva una raccolta grande, esibita tutta in sequela
presenza di gente nuova serviva a celare una grande timidezza. gozzano, 521: è
scritto, colui al quale è affidata una lettera perché la porti a destinazione (
cecchi, 5-330: in montaigne è tutta una disordinata esibizione di storie e di frantumi
descrizione delle loro famiglie si muta in una esibizione di cartelle cliniche. 5
e di mortificazione e di vergogna; e una specie d'amore per il bianchi.
ammirare; pieno di smodata vanità (una persona, anche un atteggiamento).
e, per le vesti, ad una fiera di stracci chiassosi. esicasmo
sm. plur. relig. seguaci di una setta cristiana di tendenze ascetico-mistiche,
generi della musica greca, caratterizzato da una moderata letizia, da una quieta serenità
caratterizzato da una moderata letizia, da una quieta serenità. g.
. diletta piacevolmente l'animo, inducendo una moderata allegria... e rasserenando con
più esigenti. bocchelli, 2-95: era una bella camera, riscaldata in modo da
cui mi trovavo era maldisposto, e per una ragione assai semplice: che, come
sanctis, ii-15-156: poniamo che da una parte avesse egli trovato l'antica maggioranza
antica maggioranza conservatrice scissa, di cui una parte gli negava fede, e che
in questa situazione, da un lato una parte dell'antica maggioranza insufficiente a costituirgli
essa sola un appoggio, e dall'altra una sinistra esigente di cui egli sentiva la
: anzi un fare distaccato, oggettivo: una tranquillità spesso terrificante; e al solito
dall'indole o dai fini particolari di una persona, di una cosa, di
fini particolari di una persona, di una cosa, di una situazione, di un'
persona, di una cosa, di una situazione, di un'attività; necessità
la filosofia e la critica sono diventate una esigenza così viva della cultura, che
, i-52: è il diritto di difesa una necessaria derivazione di quello di conservarsi ed
necessaria derivazione di quello di conservarsi ed una giusta esigenza di tutti gli altri diritti
sociali. deledda, i-663: veniva da una città che, per quanto piccola,
, e fino ai limiti estremi d'una certa ragionevolezza. d'azeglio, 1-186:
, mai paure, mai lamenti, ed una continua serena tendenza alla giovialità, che
, esatto). richiedere il pagamento di una somma di denaro, riscuotere (eventualmente
modo coattivo e attraverso appositi funzionari) una somma di denaro, dovuta a titolo di
oppure pretesa abusivamente o estorta. -esigere una cambiale, uno stipendio: riscuotere una
una cambiale, uno stipendio: riscuotere una somma a cui si ha diritto in
a cui si ha diritto in base a una cambiale, o a titolo di stipendio
la esigeva. pavese, 8-233: una beffarda legge della vita è la seguente:
far ch'ei staccasse da sua figliuola una compagnia un poco pericolosa, perché mi parve
229: panni strano che il bene d'una monarchia esigga che un fratello viva nell'
che nelle mutazioni de'tempi mutò fortuna: una madre priva di tutti i suoi figli
voluto essere impiegate ne'servizi che richiedeva una così grande ospitalità. [ediz.
in modo da far intendere che esigeva una risposta. pea, 7-514: un
cauta e depurata a chi, da una preziosa suscettibilità di fantasma, lo fissa,
credito); che si può riscuotere (una somma di denaro, un mandato
l'incasso forzoso si riduce ad una trentina di franchi, e a termine
... potrebbe porger base ad una buona operazione, quando le ipoteche così stabilite
ed astioso, nell'enorme obesità di una corpulenza sfatta e straripante. montano, 332
, poco esteso (uno spazio, una superficie, un volume); magro
; magro, scarno, mingherlino (una persona); sottile, esile (
questa pietra di elezione, nasce in una esigua cava, presto esaurita, lungo il
-scarso, limitato, trascurabile (una quantità); modico (un prezzo
roberto, 359: gli era rimasta tuttavia una sommetta della quale non sapeva che fare
fare. era troppo esigua per comprare una proprietà. palazzeschi, i-252: c'
i-252: c'era... una categoria di persone, esigua fortunatamente,
, tenace. bocchelli, 10-31: una contegnosa figura di docente ligio al dovere
un crisantemo, / un lago tremulo e una esigua fila / d'alberi gialloverdi sotto
c. e. gadda, 7-9: una esigua e frammentaria poetica: che il
, e di quando in quando, bevuta una bottiglia di quel vecchio, ci dava
due mila metri d'altezza è d'una leggerezza esilarante: quel che si domina
un libro, narrati da lui, formerebbero una delle più esilaranti letture dei giorni nostri
nostri. bartolini, ii-245: dipinse una serie di quadri; esilaranti e picareschi.
palcoscenici, dove la stessa polvere è una droga di cui si prende il vizio esilarante
, respirato per breve tempo, produce una forte eccitazione. -anche per simil.
. piovene, 5-351: l'incanto di una straordinaria
ricreare; procurare un dolce diletto, una piacevole ebrezza. ottimo, ii-532
-dopo la fatica che faccio! -e qui una mimica da esilarare, -la domandina,
, 8-43: quella di donghi è una scrittura minuta, gracile, una scrittura che
è una scrittura minuta, gracile, una scrittura che riesce a dare più che
. rallegrarsi; eccitarsi; abbandonarsi a una dolce ebrezza. monti, 24-408:
vederla. rovani, ii-820: se una musica agitante gli metteva il tumulto nel
s'esilarò tanto che ne fece stappare una terza, ima quarta. linati, 8-31
posseduto da un dolce diletto, da una piacevole ebrezza. bembo,
da sostanze alcooliche non costituisce per certo una colpa. barilli, 6-8: nel
occhi esilarati, dondolando d'assenso come una campana. loria, 1-104: balzato
balzato dentro, si trovò dinanzi ad una esilarata, sghignazzante accoglienza. gatto,
condizione di chi è in preda a una piacevole eccitazione, a una dolce ebbrezza.
preda a una piacevole eccitazione, a una dolce ebbrezza. giusti,
superi, esilissimo). che ha una complessione gracile, una salute cagionevole,
. che ha una complessione gracile, una salute cagionevole, una debole costituzione;
complessione gracile, una salute cagionevole, una debole costituzione; piccolo, magro,
intanto sposato, in paese. pigliò una ragazza / esile e bionda come le
. pirandello, 7-158: le mani d'una gracilità tremula quasi trasparenti e su gli
. e. cecchi, 921: una maligna eleganza, in quelle attitudini di rilassamento
di anelli. pirandello, 7-472: allungò una mano e, sotto gli occhi del
penetrò quel sottile alito e ci pensammo in una esile tomba di giovinetta, morta di
: fra ciane ed aretusa si stende una zona di mare / chiusa da due
, fievole, smorzato (un suono, una voce); stretto, acuto (
infiammava, come se vi si levasse una nuvola trasparente, in cui il rosso
povero '): di etimo incerto (una volta si collegava con exiguus, anche
, o facendo passare il dimetilchetene sopra una spirale di argento ad altissima temperatura;
: presso gli antichi l'essere esiliato da una sola città, fosse pur piccola,
furiosamente esiliare da tutto lo stato, perché una compagnia di dilettanti recitava in roma con
tenere lontano da un luogo, da una società, da un ambiente.
buia è la notte, / pendea negra una selva. esiliato / n'era ogni
e che ne era stata esiliata per una brutta storia di adulterio, di fuga e
3. figur., negare (una verità); proibire, impedire,
qualmente il principe don ippolito lamentano tenesse una guardia di venticinque uomini con la divisa borbonica
. de sanctis, 7-521: è una patria di cui si parla non nell'
a questi esiliati il loro equipaggio ed una grossa somma di denaro per poter esistere il
sottile se l'ascolto / esiliato in una porta quando insiste / e rinforza e
, vi ritornano sostenuti dal newton con una forza, che li rende rispettabili.
rende rispettabili. pirandello, ii-639: una panca, uno stipo, una tavola
ii-639: una panca, uno stipo, una tavola da scrivere, altri pochi arredi
de'parlamenti contro di loro, ed una perdita l'esilio di essi: si dolgono
[i valdesi] ebbero nelle valli una patria sicura nel 1848. -ant.
li quali tutta la rotondità della terra una città appellano. -ant. deportazione
distingue dall 'esilio temporaneo, che ha una durata determinata).
, 5-71: mamiani venne catturato da una nave austriaca e, dopo quattro mesi
formalmente) imposto dal pubblico potere, una persona è però costretta a compiere (
, 2-1289: trovai... / una gran gente, un mise- rabil volgo
i figli. d'annunzio, iv-2-403: una regina giovine e ardente, che aveva
-esilio volontario: quello che una persona sceglie senza esservi, almeno formalmente
, quasi essiglio volontario, ch'era una certa sottrazione di persone gravi fuor della città
esilio di penitenza, -egu scrisse su di una « garitta » di meudon: «
due anni baudelaire trascorse nel belgio, in una sorta di volontario esilio, impostogli dal
della propria disperazione si è fatta una pace, un esilio. -in
pace dell'esilio o del vivere lontani da una cara persona, non ha mai amato
mai amato, né mai sentito d'avere una patria. fogazzaro, 1-26: da
girasole che si schiude / ed intorno una danza di conigli. comisso, 12-43:
vita degli uomini, è più tosto una continova morte ed un doloroso esilio da'celesti
ma che vi sia, alla fine, una fine. saba, 549: avevo un
potente e felice; come vorrete, senza una manifestissima contradizione, assegnarli anche la libra
di giustizia è condannar all'esilio eziandio una parola, senza prima udir sua ragione
scandalo. -figur. soffocare (una virtù); reprimere (un vizio
; allontanarsi da un luogo o da una persona. boccaccio, i-223:
richiamato dall'esilio alla patria, figurò in una medaglia fiorenza assettata sopra una sedia col
figurò in una medaglia fiorenza assettata sopra una sedia col giogo sotto i piedi.
convenevole sua larghezza l'apparenza di una estrema esilità. 3.
. raro evènto). esentare (una persona o una categoria di persone)
). esentare (una persona o una categoria di persone) dall'osservanza di
categoria di persone) dall'osservanza di una legge, dall'adempimento di un dovere
, dalla soggezione a un'autorità, a una giurisdizione; esonerare, dispensare.
ordinariamente i primi ad accusarsene, perché una franca confessione esime il fanciullo dal dispiacere
più possente. cattaneo, iii-2-113: quando una stirpe può giovarsi delle fatiche delle dovizie
di potersi esimere da quella rogna d'una barba, prese a lavarsi allegramente le mani
di settignano, non posso esimermi da una trepidazione poetica che in parte è provocata
/ che un bambino di carne in una boccia / da monsù di vaglioccia /
degli esempi... di quanto una esimia bontà di animo possa andare
di animo possa andare unita ad una portentosa incapacità di rico noscere
affidato nell'antica grecia il governo di una città in periodo di grave crisi,
due spezie di monarchie... una terza se ne dette appresso li greci
si chiama esinnetica. e questa fu una tirannide volontariamente sopportata dai popoli. esimnezìa
definirei di buon grado filosoficamente il sonno una impotenza od incapacità degli organi materiali,
andò in europa esinanendo per opera di una misteriosa malattia che... ha cagionato
misteriosa malattia che... ha cagionato una delle crisi più formidabili. carducci,
formidabili. carducci, iii-27-231: noi da una parte vogliamo meno dottori e più manifattori
.. quand'ecco a un tratto, una sera, mi sento esinanire.
lo spazio di un mese intero afflitto da una abbondante diarrea, e perciò molto esinanito
produce sempre alcunché di nuovo, forma una nuova situazione spirituale, e perciò non
, 144: o esistente in te, una sustanzia, / o glorioso, trino
che non sia in lui e come una forma di lui, quindi esistente in lui
cagione che il pensiere umano è sempre una sintesi media tra l'assoluto e il relativo
per lui che un velo del pensiero, una forma dell'essere. labriola, i-257
il vedere come... una certa quale fatalità regga al bene tutte
. chi avesse negata 1'esistenza d'una trama, passava per cieco, per ostinato
, 5-359: avrei potuto vivere ancora una trentina d'anni; e così fuori
, e ne sentiamo 1'esistenza come una nostalgia, un sentore di cose perdute
e tradisse l'esistenza entro di lui di una testa, un grugno, un essere
più addentro, come se il mondo fosse una serie di apparenze fortuite e non ci
intellettiva, alla vita ultraterrena, a una vita immaginaria e favolosa); forza
rifugiava dalla pietrificazione del tempo, in una specie di tappa, in una vita
, in una specie di tappa, in una vita provvisoria che doveva preludere a un'
le doti sono povere, e per una figlia si tratta di passare all'esistenza col
10. 000 franchi del comune per riempire una deficienza. carducci, iii-7-39: la
c. bini, 1-81: giornalmente in una bottiglia di 'sciampagna 'beve almeno cinque
viventi e che porta, come si diceva una volta, al trionfo del più adatto
popoli. -esistenza politica: condizione di una nazione libera e indipendente. alfieri
questa regione d'europa giace presentemente in una quasi totale politica nullità, la quale
unico mezzo di conservare ancora all'italia una onorata esistenza fra le nazioni. borsieri
propria esistenza fra loro, sarebbe diventata una realtà concreta, positiva, nel suo
suo giaciglio. pirandello, 7-218: una contingenza imprevedibile, non t'avesse distratto
vo traendo da un luogo all'altro una penosa esistenza, e non vivo che
. e. cecchi, 8-67: una esistenza tutta spesa fra le armi. brancati
asiatico ha generato in sicilia uomini disposti a una simile affascinata immobilità? landolfi, 8-18
. gramsci, 9-319: era una necessità esistenziale di classe la organizzazione dell'
storico, sempre esistenziale e ricognitivo di una realtà. gramsci, 9-88: lo scrittore
a provare su di me, come su una cavia, l'angoscia esistenziale e un
cassola, 5-10: dopo aver tentato una narrativa esistenziale, non posso fare della
per affermare la sua grande fiducia. da una posi nido eritreo, i-101
ed zione quasi esistenzialista, da una filosofìa quasi della esperti di colei
-dovere l'esistenza a qualche causa: attribuire una bandiera sulla quale è scritto: « emancipazione
esistenza dal nulla: dove l'universo esista una volta, truova in se stesso la
: se egli [il pensiero] ha una volta esistito, deve tuttora esistere poiché
,... il tempo è una catena che si snoda dall'abisso del futuro
vita e ogni pensamento di esso è una fase di questa vita e non ne è
per la contrarietà delle circostanze, è una entità mitologica. 2. essere al
, o alla vita ultraterrena o a una vita immaginaria e favolosa). -anche
, viii-158: sui faraglioni si trovava una razza di lucertole che non esisteva in
quella celebrità che offuscava ogni altra, una celebrità da setta di iniziati. piovene
a questi esiliati il loro equipaggio ed una grossa somma di denaro per poter esistere
. costituirsi, o trovarsi costituito, in una propria struttura giuridica o politica (uno
giuridica o politica (uno stato, una categoria sociale; anche un costume, una
una categoria sociale; anche un costume, una moda, un gusto).
le leggi sono fatte col presupposto d'una società attiva, che in sicilia non
che in sicilia non esiste, voglio dire una società libera che ha combattuto e combatte
(un fatto); verificarsi (una circostanza); risultare evidente (una
una circostanza); risultare evidente (una verità); essere in vigore (una
una verità); essere in vigore (una legge, un'usanza); manifestarsi
, la fantasia, i sensi (una percezione, una sensazione); insorgere
, i sensi (una percezione, una sensazione); insorgere, infierire (
sensazione); insorgere, infierire (una malattia), ecc. p.
: anche tra individuo e individuo di una stessa o di diverse nazioni, esiste
di diverse nazioni, esiste dalla nascita una reale differenza d'indole e di talento.
di quel marchese. tarchetti, iv-50: una seduzione credeva egli ^ esistere in lui
, 2-86: fra gli scolari esisteva una nobile solidarietà all'ora dei pasti, massime
aveva pensato per qualche istante, come se una folgore fredda e precisa squarciasse la calda
: chi... dimenticherebbe di fare una semplicissima distinzione tra il conoscer egli una
una semplicissima distinzione tra il conoscer egli una verità e l'esister proprio della verità
. sbarbaro, 1-267: di qua da una clausura li contemplavo, interdetto. ora
del medioevo. soffici, v-1-699: una forma d'arte compresa, gustata,
le pareva di capire finalmente, come una verità nuova per lei, ma sempre
avvenimenti realmente esistiti e accaduti, con una vicenda di congiure e di sommosse, conflitti
delle grave si erano dissolte nuovamente in una nebbia, come cose mai esistite.
1-ii-108: saper gli basti, per avere una vera idea dell'abilità mercantile di quella
dar mano energicamente e più sollecito a una riforma delle colture sulle sue terre, principiando