qualche eccellenza di virtù, dovea scegliere una di tali due condizioni per necessità,
, non le potresti tu scompagnare l'una dall'altra? pascoli, ii-29: nel
lega. bisticci, 3-267: fecegli una lettera molto degna, in laude della
guanti bianchi... fissavano da una uguale distanza il morto mitrato. alvaro,
bene, vostra eccellenza che io con una famiglia, così, dico con due
così, dico con due persone, e una terza che deve arrivare, e l'
eccellenza d'uno scrittoraccio infame mi fece una volta una carta invettiva contro. baldini
d'uno scrittoraccio infame mi fece una volta una carta invettiva contro. baldini, 3-100
notte, su la montagna, in una di quelle gloriose incamiciate ove eccellono la
nostri fanti, s'era battuto contro una pattuglia austriaca con la baionetta impugnata come
pattuglia austriaca con la baionetta impugnata come una daga. e. cecchi, 3-36:
superare, essere superiore, stare in una posizione elevata '. eccelsaménte, avv
petrarca, 318-3: al cader d'una pianta che si svelse / come quella
festa incredibile. goldoni, iv-4: una sì eccelsa casa... soccorre
obbliando, a ricercar si diero / una comun felicitade. zanella, i-44:
i-104: a parer nostro egli raggiunse con una immediatezza tutta meridionale il culmine più eccelso
eccelsi, inquisitori, predicatori e critici d'una compitezza sobria e severa, l'astuzia
e severa, l'astuzia nei fiorentini è una virtù creativa. bocchelli, ii-80:
la distanza di un punto generico di una conica dal fuòco e la distanza dello
la flora di questi luoghi è d'una eccentricità folta fanta stica -alberi
serie di eccentricità che giustificava con una parola sol tanto: parigi
contiene nel suo centro, ma da una banda, non si ha da dubitare se
di figure simili che, pur contenute una nell'altra, non hanno però lo
dal viver civile, s'è ristretta a una sfera di moto eccentrico, individuale.
individuale. -distante dal centro di una città (strade, quartieri, locali
si ha come la parte più importante di una città, che comunemente dicesi 'centro
punti lontani dal centro di operazioni (una manovra). colletta, 2-i-537:
figur. bizzarro, originale, stravagante (una persona, anche il suo comportamento,
violenza contro un cappello troppo eccentrico o una gonna troppo ornata. piovene, 5-393:
de sanctis, iii-92: alfieri era tenuto una singolarità, o, come oggi si
nei suoi gusti artistici parma mescola sempre una punta di bizzarria, un diffuso piacere
alternativo, generalmente rettilineo; consta di una piastra circolare fatta rotare intorno a un
'. così: 'la lucia è una donna di eccepibili costumi'. rigatini,
dare eccezione, opponendosi ': ed è una sconcia sciupatura del latino * excipere '
3-65: iscadde ch'egli infirmò d'una infirmità, chiamata da'medici diabetica passione
lesiva, non vi si può dare una regola certa e generale applicabile ad ogni
portare dall'eccessività delle parole, da una violenza verbale, truculenta e sproporzionata al
, ed era un nome eccessivo per una che voleva recitare. moravia, viii-55
? -esagerato, troppo esuberante (una persona negli atti, nelle parole,
la propria resistenza con un metodo e una tenacia che finiscono per dargli ragione.
2. estremo (un principio, una teoria politica); estremista (un
): e singularmente per eccessivo modo una volta accese il suo cuore la fiamma del
eccesso di fiducia nel momento che precede una rivoluzione. leopardi, v- 148:
arebbe però mai creduto / che d'una lebbra tanti ben nascessi? bandello,
da sé a sé a scrivere ora una canzone, ora un sonetto.
consistente nel superare i limiti entro cui una causa scriminante (come esercizio di un
reattivo che supera quella teoricamente richiesta per una certa reazione. io. fis
colla guida d'un contadino, in una di esse. vico, 312: si
le ossa [di giganti] d'una sformata grandezza, la quale poi con
eccesso dell'alcali tartareo, aerato dopo una lunga ebullizione esibì il precipitato, che
quei, che stimano tal virtù essere una sola, tirano nello eccesso. de amicis
dici, in tutto, è venuta una vera mania. -dare in eccessi:
. buonarroti il giovane, 9-365: una cedola me rider farebbe, / che
enumera, accenna, tralascia per brevità, una specie di eccetera mimico efficacissimo.
dove il rigore e l'equità sono una medesima cosa. * = deriv
abbattute..., siaci letto una volta quali templi ne solessono mai fare
salvo? 2. dispensato (da una legge, da un obbligo).
, 6-106: non ho vissuto con una economia spinta all'eccesso? in tutto
si ostina a germogliare il seme di una gentile allegria, nulla smentisce in lei i
, rar. eccetto se, a introdurre una proposizione limitativa o eccettuativa (col valore
ser giovanni, i-150: fece fare una roba di taccolino alla moglie, eccetto
alcuna sorte, eccetto che si permetteva una gallina. = cfr. eccetto1
un giorno che pom- peio avea fatta una legge che nissuno non potesse richie- dare
. -congiunzione eccettuativa: che introduce una proposizione eccettuativa. buommattei, 274
composto che afferma, o nega, una qualità di un soggetto generale, escludendo
da tale affermazione, o negazione, una parte del soggetto stesso. rosmini,
agg. che non è compreso in una regola comune; che non è soggetto
comune; che non è soggetto a una comune condizione o legge; che
cesare, eccettuate cremona e crema, l'una guardata da'franzesi, l'altra da'
. che si distingue, che gode di una condizione di privilegio. boccaccio,
la milizia non è la società, ma una condizione eccezionale, temporanea, alla quale
alla quale per utile pubblico si sottomettono una parte di cittadini. fogazzaro, 1-116:
severe, applicate per lo più con una procedura speciale e sommaria, una situazione
con una procedura speciale e sommaria, una situazione considerata pericolosa e tale da minacciare
via eccezionale: eccezionalmente; derogando a una consuetudine, a un regolamento.
-dir. che contiene un'eccezione, una deroga. -legge eccezionale: quella che
, provvede con un'apposita disciplina a una particolare situazione (transitoria o permanente)
. rajberti, 2-171: per fare una statua spropositata sì, ma eccezionalmente immortale
-in partic.: deroga (a una legge, a un regolamento, a
legge, a un regolamento, a una convenzione). -fare eccezione di qualcuno
concedergli un privilegio. -fare eccezione a una legge, a una regola, a un'
-fare eccezione a una legge, a una regola, a un'abitudine'. derogare
le quali non si possono fermare con una medesima misura. sarpi, iii-102:
le disposizioni impotenti ed instabili, è una celia mostruosa, un enimma. de roberto
, niun dì era che non solamente una festa, ma molte non ne fossero
più comuni e men contradette, è una cosa molto brutta; ma quel caso
: sembra a quasi tutti di vivere in una tal quale pienezza di tempi, ora
: essere eccettuato, essere sottratto a una legge o condizione generale; scostarsi dalla
-enunciato di un teorema: affermazione di una verità matematica { tesi) che sussiste
meccanicamente valutazioni e giudizi dai canoni d'una scuola, o dagli enunciati d'una
d'una scuola, o dagli enunciati d'una riforma estetica. -per estens
seguire, un più ampio sviluppo, una dimostrazione: particolarmente nel linguaggio scientifico)
un ricercamento, ma è digià una certa enunciazione. tasso, 12-605: questa
da aristotele nel secondo de la retorica 'una 4 enunziazióne o vero
. vico, 552: la storia è una semplice enonziazione del vero. frisi,
dell'uomo..., ci colpisce una specie di sacro terrore.
(detta anche fermento) secreta da una cellula vivente e capace di provocare (
sono note attualmente alcune centinaia, hanno una funzione indispensabile al normale svolgimento dei processi
malattia infettiva degli animali, circoscritta in una data località o regione (e di
i resti fossili rivelano lo sviluppo di una flora a carattere tropicale e, per quanto
queste pietruzze parlano chiaro. vedi qui una scheggia di diaspro eocenico. 2
(o trocheo o giambo), una dipodia dattilica e uno spondeo (o trocheo
forza del vapore compresso: consta di una sfera metallica con un piccolo orifizio da
le eolipile vasi di rame vuoti con una bocca strettissima per la quale si empiono d'
ad altro giovato fuorché a far muovere una eolipila, un vero giocattolo, più
venti ') e tcóxtj 4 battente d'una porta, passaggio, condotto ';
eosinofilia, sf. chim. proprietà di una sostanza di colorarsi in rosso per opera
che, se tu arai da dire l'una di queste due, dirai piuttosto il
12 mesi di 30 l'uno con una appendice di 5 giorni detti epagomene
, consistente nelì'iniziare e nel concludere una frase o un verso con la stessa
nel riprendere, dopo un inciso, una o più parole precedenti per collegare più
consiste nel riprendere con spiegazioni e particolari una o più parole prima soltanto elencate.
. retor. correzione, attenuazione di una precedente affermazione. = voce dotta,
-chi). stor. governatore di una provincia (nella grecia dell'età romana
. magalotti, 20-11: questo indica una cpxóywou; terribilissima nelle vene del mesenterio,
dai muschi perché il tallo presenta sempre una spiccata dorsoventralità, sia che sia costituito
dorsoventralità, sia che sia costituito da una lamina, sia che abbia aspetto cormoide
assorbimento dehe sostanze nutritive, ed esiste una pseudo- nervatura mediana con elementi conduttori;
disposte in due serie laterali, esiste una serie ventrale di squame e nel fu-
dell'ipocondria epatica. redi, 16-v-357: una gran parte di essa bile è spinta
1-723: il mio male è stato una calcolosi epatica. pirandello, 7-271:
serve contro le malattie del fegato (una medicina). bencivenni, 5-41:
luoghi marittimi di spagna ne fa d'una sorte [della scilla] che ha
fegato, i cui sintomi principali sono una tensione dolorosa deh'ipocondrio dritto sotto le
carducci, ii-3-54: la malattia è una 'epatoenterite'; e, ti ripeto,
medie. associazione, nel corso di una malattia infettiva, di epatite e nefrite
che viene eliminato attraverso il fegato (una sostanza chimica introdotta nell'organismo).
maschi; yepeira diadema ha sull'addome una macchia biancastra a forma di croce.
epèntesi, sf. fonol. inserzione in una parola, fra due altri suoni,
quali è formata dalla prima modificata da una lettera inserita nell'interno. =
che si aggiunge per miglior chiarimento a una frase o a un periodo che
genitivo epesegetico: quello che determina con una specificazione particolare il concetto generale del sostantivo
vedersi alla plica mongolica: consiste in una piega cutanea che dalla radice del naso
parassite di altri crostacei, caratterizzati da una specie di ermafroditismo proterandro, per il
.: componimento poetico in morte di una persona. sarpi, i-2-18:
anzi ne erano sicuri, che fosse una ex-puttana... dàtasi, al
. zool. genere di antilopi con una sola specie, yaepyceros melampus (detto
concreto: interpretazione mite, indulgente di una legge. de luca, 1-4-1-50:
. filos. sillogismo in cui all'una o all'altra o ad ambedue le premesse
, xxii-259: quando non essendo ammessa l'una delle due premesse, o tutt'e
quale al presente si tratta, è una speretta che per se medesima in esso cielo
eccentrici...) -vedresti una sì mirabil corrispondenzia e concordia di diversi
diversi corpi e di difformi moti in una armonial unione. algarotti, 2-69:
primo. grandi, ii-3-182: una strana curva, che è una concoide
ii-3-182: una strana curva, che è una concoide circolare di eutocio, e che
di eutocio, e che si dimostra essere una epicicloide. = voce dotta
di fuori, alle loro crisi virili, una ricet- tina di lirismo naturalistico. e
deteriore letteratura da edicole e più d'una volta il cinema hanno sceneggiato pei ragazzi
donna che fosse l'unica superstite di una famiglia era di diritto l'unica erede
con cui i fedeli si rivolgevano a una divinità nelle invocazioni. 2.
altro non è l'epico poema che una storia in versi, laonde richiede maggior
dipinto introdurrà per far l'ombra del quadro una o più figure non epiche,
bettinelli, i-134: bisogna non farsi una regola generale e assoluta per tutti i
di quella poesia, distendendolo con tale una pienezza grave ed elegante che ben si
gente ostinata, paziente, forte d'una forza quasi naturale. questa dell'argentaro è
forza quasi naturale. questa dell'argentaro è una, è un capitolo fra i tanti
l'epico e 'l tragico, ma ancora una più particolare e più stretta d'imitare
tutto pasto; onde parrebbe più confacevole ad una picciola canzone che ad un epico lungo
potenza del genio, dallo sviluppo di una forza che arieggia il soprannaturale. pascoli,
: è cotesto il momento nel quale una civiltà epica ed eroica va trasformandosi in
civiltà epica ed eroica va trasformandosi in una civiltà tragica. 8. locuz
presi per bocca epicraticamente, cioè a dire una mattina sì e l'altra no.
-sensibilità epicritica: quella che permette una fine discriminazione delle sensazioni cutanee. epicròsi
bocchelli, 12-182: nel dir così, una punta di epicu- reico scetticismo trapelava,
, 12-174: calpurnio ambiva a fondare una scuola dottrinale e morale, di epicureismo
, ed in conseguenza vi era una specie di epicureismo. roberti, vi-15:
, conc., iii-24: lebino anelava una occasione di mostrare al re ed
la qual cosa gli avea lasciato una elegante piacevolezza di maniere ed una
avea lasciato una elegante piacevolezza di maniere ed una lieve tendenza all'epicureismo, che
vitale, dovrebbe menare verisimilmente a una sorta d'epicu reismo.
riformatore della filosofia epicurea, imperciocché con una incomparabile rettitudine d'ingegno egli purgò il
epicurei. stuparich, 5-148: formavamo una confraternita epicurea, che s'aiutava a
è sempre truce e rabbiosa, eccovi una canzonetta tutta dolce e di zucchero.
medioevo cristiano la dottrina di epicuro indicò una delle più gravi eresie (cfr.
malattia infettiva che colpisce molte persone in una stessa regione, passando ordinariamente da un
un morbo diffuso tra gli uomini d'una città e d'una regione. d'
tra gli uomini d'una città e d'una regione. d'annunzio, iv-2-153:
i contadini, con l'inesorabilità d'una falce che mieta un campo di frumento.
epidemie. cicognani, 9-131: è una fama, quella, che si diffonde
fuoco », fuggito come se portasse una lebbra invisibile, la condanna d'una
una lebbra invisibile, la condanna d'una divinità. saba, 38: sempre del
xxviii-1030: trovamo un altro anno venire una epidimia elle capre, e enfermarano e morrano
, 4-167: era nata in trento una infermità di petecchie, la quale,
errore, un vizio, un'abitudine, una moda); che si ripete a
intervalli, frequente (un avvenimento, una circostanza). c. gozzi,
i-179: mandate, vi prego, in una lettera circolare questo recipe a tutti i
de'nostri giovani poeti, è veramente una morbosità fastidiosa. d'azeglio, 2-355
prò'? lo sa iddio. v'è una vera epidemia di sciocchezze in italia.
un paese ') * propagazione d'una malattia contagiosa in un paese': cfr.
che si diffonde e si contagia (una malattia) nel paese '(comp.
comprende circa cinquecento specie, di cui una cinquantina sono coltivate come piante ornamentali.
tessuto epidermico può resistere anche a una forte tensione. abbiamo le esperienze del
, caduco. govoni, 2-88: una così pazzesca sproporzione / tra la causa
sovente favolosamente profumata, posseggono... una grande generosità d'animo. -per
senza nemmeno la foglia di fico! una formidabile fischiata lo accolse.
il lato più superficiale e labile di una dottrina, di un sistema, di un
tutte le faccende fra uomo e donna a una questione d'epidermide e di denaro.
-cisti epidermòide: formazione cistica costituita da una parete epiteliale e da cellule desquamate,
]: 'epidesi ', infasciatura d'una ferita. 'epidesia ', l'
, l'azione di fermare il sangue d'una ferita mediante l'infasciatura.
mm di spessore; è composto di una parte anteriore più voluminosa, detta testa
corrispondenza dell'ilo ghiandolare, e di una coda che si prolunga nel dotto deferente
corredati de'loro epididimi, vestiti d'una nera sì, ma trasparente membrana;
certe membrane, i quali, cominciando con una sottigliezza indicibile, formano moltissimi piccoli giri
campailla, 15-16: [delle arterie] una va a gli epididimi; a i
(un discorso: e vi è annessa una connotazione di solennità, di autorevolezza
] o sofistico, ch'è quasi una specie di demostrativo, ma, piegante molto
il dottore, « ma quella è una 'epifania 'della natura, delle
buono essere la cappella, ove dipinse una gloria, una natività di gesù cristo e
cappella, ove dipinse una gloria, una natività di gesù cristo e una epifania.
gloria, una natività di gesù cristo e una epifania. -seconda epifania: l'
, sintomo che sopraggiunge nel corso d'una malattia, e la cui apparizione non
v.]: 'epifillo', aggiunto di una sezione di funghi che crescono sulle foglie
genere di piante proposto da haworth per una sezione del genere cactus, e comprende
delle ossa lunghe, costituite da una massa di tessuto spugnoso avviluppata da un
da un tessuto compatto rivestito parzialmente da una cartilagine. o. rucellai,
osso separata dal corpo per mezzo d'una cartilagine che si annulla coll'avanzare degli
era presso a'greci... una figura di sentenza chiamata epifonema, e molto
porpore doviziose. magalotti, 23-136: una vecchia casiera di una villa d'un mio
, 23-136: una vecchia casiera di una villa d'un mio amico,.
mio lacchè inglese, che non parlava una parola d'italiano, diede in questo bellissimo
, vi-1119: nel biancor della crema / una fragola posa, / stupendo epifonema /
oltrediciò nell'angolo esterno dell'occhio sinistro una leggieri epifora, la quale si esulcerò
, 1-449: epifragma... è una membrana che lega i denti del peristoma
stor. concessione fatta agli abitanti di una città della grecia antica di sposare una
una città della grecia antica di sposare una persona d'altra città legata alla prima
che ha quasi la figura d'una rete stesa sugl'intestini, di varia gran
fatti che rappresentano un'epigenesi, ossia una nuova formazione, rispetto alla teoria della
qualunque sintomo che sopravviene nel corso di una malattia senza cambiarne la natura.
. croce, ii-7-93: il trapasso dall'una all'altra [forma] non è
per adoperare, se così piace, una parola della biologia) epigenetico. epigenètico2
fuori del terreno (con riferimento a una pianta o a sue parti: in
, la corolla, l'androceo) da una collocazione più alta dell'ovario.
un legamento; ha la forma di una linguetta che, quasi verticale nella posizione
. mostruosità doppia asimmetrica, caratterizzata da una testa accessoria incompleta attaccata per la bocca
, 4-374: eressero un monumento con una epigrafe onorevole ai loro estinti. carducci
(così dette) su mazzini: fame una terza, che resta scolpita nel tempio
... porta scolpita in fronte una epigrafe che la indica o tosto o tardi
. posto a diciferare questo linguaggio con una dissertazione piena di rare e riposte dottrine
compagnoni, i-13: sui rottami d'una falsa coltura dominatrice per molti secoli alzerà
vi si potrebbe mettere sopra... una epigrafe shakespeariana: * words, words
bocchelli, 12-250: lo portò a una taverna rustica e misera,...
carducci, ii-4-318: se ci fosse una sezione particolare di archeologia romana e di
, non solo perché non c'era una cosa che m'annoiasse di più,
, ma perché di lì cominciava ogni volta una lezione eterna d'epigrafia latina.
che in roma, e questo per una tradizione tutta locale. de marchi,
si romantizzò in iscrizioni la storia d'una giovane impazzata d'amore per il sole:
uniforme). baldini, i-390: una scritta in bell'epigrafico sul cancello della
28-147: perché, sendo ambo messi in una pira, / segni farà del nostro
farà del nostro amor constante, / d'una morte un sepulcro, un epigramma,
epigramma, / per qualche affetto l'una e l'altra fiamma. ariosto, 23-129
corto e succinto epigramma, ma con una copiosa e larga vena di prosa lunga
la mentita virtù trafigger puote / d'una bella ostinata. borsieri, corte.
d'annunzio, iv-1-51: -voi siete una patronessa preziosa -fece don filippo del monte
epigrammatico; l'insieme degli epigrammi di una determinata letteratura. epigrammaticaménte,
di un'efficacia concisa e concitata: una persona, il suo modo di esprimersi)
parlatore facilissimo, per poco che s'agitasse una questione... tirava gli altri
tommaseo sul vieusseux tutt'in- sieme è una delle solite sfilate di notizie monche,.
si spalanca, quattro lapidi modestissime sono una dopo l'altra: la prima è
che proiettano sul preparato il flusso di una sorgente luminosa con incidenza sensibilmente radente
strati monomolecolari di sostanza fluida aderente a una superficie limitante un solido (e ha
moto relativo fra i quali si esercita una forza che li preme l'uno contro l'
a diretto contatto, ma, per una parte almeno della loro estensione, sono
, nella quale disputavasi a chi avesse pigiata una maggiore quantità di grappoli. era anche
l'emigranea. magalotti, 24-131: una flussione calatagli dalla testa prima nei denti
denti e a irrigidirsi mugolando: era una crisi di epilessia. 2.
porta, 1-377: son quasi prolapso in una epilepsia d'allegrezza. di giacomo,
l'uovo d'un uomo 0 di una donna che siano o muti o epilettici o
di germania nell'anno 1712 si legge di una fanciulla epileptica di quindici anni, ignorante
un albergatore deve seccare l'avere in casa una epilettica. d'annunzio, iv-2-234:
, 1-190: scalciava come epilettica su di una panca. 2. che
. cocchi, 4-1-96: insulto epilettico una volta sofferto nell'imminenza del parto.
figur. eccitato, furente, delirante (una persona); furioso, concitato,
pedate di periodi epilettici la epopea, e una nazione non sa fare altro che del
epilettici amplessi. orioni, ii-329: una epilettica smania di assolutismo esagitava quest'ultimo
sintomi simili a quelli dell'epilessia (una malattia); che soffre di malattia
soffre di malattia affine all'epilessia (una persona). svevo,
: allora parve che fosse affetto da una grave malattia, una forma epilettòide.
che fosse affetto da una grave malattia, una forma epilettòide. g. raimondi,
zona superiore, dello spessore di una decina di metri, di un bacino
roseo al porporino; il frutto è una capsula allungata con quattro valve, i
denominate dal loro frutto, che è una lunghissima casella in forma di baccello a
e piena di semi piumosi ed attaccati ad una placenta lineare e centrale (volgarmente detta
croce, ii-14-23: hegel aveva meditato una filosofia che dava fondo all'universo e
su la rifea pendice / ch'in una gemma epilogare il sole. lemene,
; descritto concisamente (un oggetto, una persona); rappresentato schematicamente (una
una persona); rappresentato schematicamente (una figura). dante, conv
vedere, dentro i confini angusti di una stanzuola, epilogata la faccia dell'universa terra
e dall'impeto suo di annunziatore di una nuova e terminale filosofia e di epilogatore
scritto, di un discorso (o di una serie di discorsi), che serve
... son la risposta ad una domanda tutta speciale, l'epilogo delle
, l'epilogo delle idee dibattute in una tal conversazione. carducci, iii-8-
epilogo è di quattro cose composto. una di dispor bene l'uditore inverso di
periodo, di un'impresa, di una vicenda). settembrini [luciano]
: fu l'epilogo buffo e clamoroso d'una quieta sciagura che durava da lunghissimi anni
non vede che quas un epilogo et una memoria dell'altre meraviglie sue ha fatto dio
proseminate in tutte, non tutte in una sola unite, e così le imperfezioni.
[s. v.]: una persona, una cosa è l'epilogo di
. v.]: una persona, una cosa è l'epilogo di molte perfezioni,
berberidacee comprende undici specie, di cui una sola, vepimedium alpinum, cresce in
non più di mezzo metro, con una sola foglia grande e biternata; produce
produce fiori rossi tetrameri; il frutto è una capsula allungata, a due valve;
mattioli [dioscoride], 165: nascene una altra spezie [di nespole] in
della grecia da vasi questo nome ad una certa provvisione che distribuivasi a'servi ogni
nuove occorrenze espressive: la rivoluzione meccanica una precipitosa trasformazione del costume: il pandemonio
microscopica, mediante appositi dispositivi, di una superficie o di un preparato, illuminato
, cioè dimora o indugio, è una locuzione maggiore della cosa, la quale
parte superiore, perciò il midollo acquista una posizione eccentrica. = voce
pesci che hanno gli occhi coperti da una membrana. = voce dotta, lat
. tommaseo, 1-148: finalmente imagino una trilogia lirica, i cui passaggi dovrebbero
, frase, esclamazione in esaltazione di una persona, di un avvenimento, di
persona, di un avvenimento, di una scoperta. pallavicino, i-m: lutero
. medie. mostruosità fetale caratterizzata da una fessura che interessa l'epigastro e l'
. genere della famiglia orchidacee, comprendente una decina di specie di piante erbacee perenni
bratteato, privi di sperone, con una sola antera a due pollinodi; il
a due pollinodi; il frutto è una capsula oblunga; nelle nostre regioni crescono
chiamata ancora da altri elleborina, è una picciola erba, folta, che produce
haller stabilito nella famiglia delle orchidee con una specie del genere 4 serapias lin '
mediante l'omissione o l'addizione di una o più sillabe di un verso.
; piegatura del peritoneo che si attacca da una parte alla convessità dell'arco del colon
vena porta, e ve n'ha una per banda del corpo umano; una detta
ha una per banda del corpo umano; una detta epiploica destra, e l'altra
fissazione di un lembo di epiplo a una soluzione di organi addominali per assicurarne l'
da soppressione, arresto o ritardo di una secrezione naturale. tramater [
: t ii giuoco episciro si giuoca da una moltitudine di giovani, i quali,
, i quali, fatta nel mezzo d'una piazza una linea chiamata 4 sciro '
, fatta nel mezzo d'una piazza una linea chiamata 4 sciro ', e messavi
chiamata 4 sciro ', e messavi sopra una palla, si dividono pari contro a
da un'altra linea descritta dietro all'una parte e all'altra ». =
aureliano imperatore, benché gentile, in una causa episcopale commandò che la chiesa di
in assisi, risorgeva... una cura e sollecitudine dell'indipendenza ecclesiastica e
... copersi quel luogo con una pietra lunga e larga competentemente, nella
-conferenze episcopali: riunioni dei vescovi di una provincia ecclesiastica (o anche di una
di una provincia ecclesiastica (o anche di una nazione) convocate dal metropolita almeno ogni
, 7-80: un nostro prelato fece una visita episcopale in zambesia, venti o
cibori e seggi episcopali di pietra sono una gloria delle chiese pugliesi. -aivepiscopale
agg. e sostant. che appartiene a una chiesa protestante episcopale; membro di una
una chiesa protestante episcopale; membro di una chiesa episcopale. -chiesa episcopale: indicazione
episcopale e il coltello guerriero per cantare una ballerina, e bere vin di sciampagna in
che ripone l'autorità suprema dedicata nell'episcopio una cappella. gioberti, 1-111-436: della
opaco. [altare] era una sedia addobbata episcopalmente. tom
per suo privato parere, senza una delle sue premesse. il consiglio del
rosmini, xxiii-15: il sillogismo di cui una delle piovene, 5-448: il lungo
); versale, sia di una determinata regione. cfr. fr
vien meno, quando coloro due sillabe in una. questa è di più fogge. perché
l'ossequio do fa liquefacendo una delle vocali, come a dir 4 divorzo
4 episinalefe ', è una figura, per cui due sillabe o vocali
che trovansi in mezzo di una parola, si elidono, o si
v-2-314: im contraggono in una sola; è contrario di sinalefe.
si dovesse più tosto esser traduttore d'una storia che favoleggiatore sopra una storia,
traduttore d'una storia che favoleggiatore sopra una storia,... non annichilando il
, le quali sono, che sia una, che sia compita, che sia grande
. fioretti, 2-5-40: di peso convertono una storia in versi senza invenzioni episodiche.
molte volte gli uomini credono di compiere una rivoluzione, mentre si tratta di una
una rivoluzione, mentre si tratta di una episodica ribellione, che subito si fa conformista
un virtuoso, molto dottamente ragionando di una materia poetica, entrò in un episodio
si fa innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa parsa sterminata anche a ovidio
varchi, 7-666: l'episodio è una parte tutta overo intera della tragedia,
avvenimento. milizia, i-239: una battaglia è una, benché composta di
milizia, i-239: una battaglia è una, benché composta di tante migliaia di
sì fatto che non si possa togliere una sola figura senza che la macchina cada
. de marchi, ii-582: tra una finestra e l'altra erano appese in
nelle comici che, a mo'd'una viacrucis, corrono intorno alle pareti.
. carducci, ii-7-188: ho fatto una breve poesia epica sur un episodio della
sua vita racchiudevano un episodio romantico: una donna lo aveva amato, lo aveva
pensiero accessorio che si fa entrare in una fuga. banti, 6-78: sedeva al
, 6-78: sedeva al piano cercando una soluzione di nesso fra due episodi di una
una soluzione di nesso fra due episodi di una sua partitura. 8.
accessoria e sporadica nel quadro clinico di una malattia. 9. locuz. per
medie. vizio di conformazione caratterizzato da una divisione più o meno estesa della parete
rimedio topico o locale, il quale una volta che sia in contatto colla pelle
sia in contatto colla pelle vi produce una viva sensazione di irritazione a cui ben
genet. fenomeno per il quale una proprietà ereditabile può ostacolare lo svi
ostacolare lo svi luppo di una proprietà appartenente ad altra coppia allelomorfa
greco, ufficiale e soldato combattente in una fila intermedia, dopo i parastati.
filos. deduttivo (un ragionamento, una scienza); che procede dall'universale
pura ']... a una speciale disciplina che prese il nome di
aggettanti verso l'alto e la completa una linea ondulata). filarete,
pure un altro pezzo d'albero, o una trave posta orizzontalmente sulle teste di quelle
indolenti / non rimase, che dritta una colonna, / reggente in capo l'epistilio
: lettera, missiva (ma ha una nota di enfasi, oppure di ironia
dicono che contiene due eresie: l'una che non sia bene far guerra agli eretici
vostra con quattro fogli stampati o con una epistola dedicatoria che vi lodasse per amator
gratia '; e quella dedicò con una epistola alla sinodo, per esser (così
secondo la prima dimanda; e avea una epistola nella mano sua. firenzuola, 11
dì passati... a le mani una epistola di un uomo, per altro
già il prediletto di tanto maestro, scrisse una specie d'epistola morale e critica sopra
nuovo testamento; ha la forma di una lettera, più o meno lunga,
più o meno lunga, indirizzata a una chiesa particolare circa specifiche questioni dogmatiche
san pietro, 2 di san giovanni, una di san giacomo il minore e una
una di san giacomo il minore e una di san giuda apostolo. cavalca,
persino delle epistole! deledda, i-123: una notte egli studiava l'epistola di san
epistola di san paolo ai romani; era una notte d'aprile, limpida, lunare
sacra scrittura, per lo più di una delle lettere di san paolo, letta
[nella chiesa della certosa] in una gran facciata, dalla banda dell'epistola,
facciata, dalla banda dell'epistola, da una parte la storia di s. bruno
sinodo, la dannò, dicendo in una epistola alli africani, che non bisogna
amabile di continentia, 11: in una sua secreta stanzia seratasi, in tal
secreta stanzia seratasi, in tal forma una breve epistolecta li cominciò a scriverli.
questi dì dal nostro d. lorenzo una gentile epistoletta ben latina e ben composta
identiche, come fa chi non segue una consuetudine epistolare. 2.
lodovico martelli nostro... per una sua epistolare dissertazione mostrò come inutile e
: mi scriverai ogni giorno, in una specie di diario epistolare, intellettuale,
, per epistolario, mandando loro per una sola volta un ricciolino di quei capelli
, nel parlare, nell'epistoleggiare recava una pesantezza e una diligenza che ci fa
, nell'epistoleggiare recava una pesantezza e una diligenza che ci fa stupire. carducci
ho decreto de mandargli un'apoca, una pagina, un epistolio in laude sua.
, benché abbia la forma modestissima di una lettera, fa un volume di quattro-
è il peggio del convenzionalismo, ad una epistolografia convenzionalmente carceraria. = voce
però contrappone l'epi stolografo una altra tavola assai bella di mariano, ch'
più versi o di più parti di una frase. tramater [s.
. medie. disus. ricaduta periodica di una malattia. = voce dotta,
io rimango un buffone, e tu resti una donna virtuosa, una sposa fedele,
e tu resti una donna virtuosa, una sposa fedele, una tenera madre, con
donna virtuosa, una sposa fedele, una tenera madre, con tutto il resto
: il testo prolisso degli epitafi palesa una commovente inesperienza linguistica, un filiale pianto
... tratta di voler farmi una statua con epitafio in nome di tutta l'
casa del vacherò con la erezione di una colonna ed epitaffio d'infamia e detestazione
epitaffio latino del * 30 reca in calce una iscrizione del '6o che depreca la pacifica
altra fatica di dipingerle in versi. una egloga, un epitalamio, una qualche
versi. una egloga, un epitalamio, una qualche simil cosa sarà cagione che voi
immenso epitalamio riempie quella splendida solitudine. una indescrivibile gioia è sparsa ovunque, un
. stor. ciascuno dei membri di una epitarchia. d'annunzio, v-2-292
, sf. stor. comando di una squadra di elefanti (formata, negli eserciti
dalla loro attuale concordia, ne nasce una triade, che nella poesia teatrale degli antichi
: il broncio di achille, causato da una grave ingiuria, non ripugna meglio alla
fonet. ant. appoggio della voce sopra una sillaba. 4. medie.
estranee o a sospingere certi fluidi in una determinata direzione: epitelio ciliato o vibratile
-epitelio trasformato: quello che ha subito una trasformazione sostanziale (come le parti cornee
. chi è affetto da epitelioma (una persona); che appartiene o si
appartiene o si riferisce all'epitelioma (una cellula, un tumore).
(epitetéggio). letter. designare una persona con determinati epiteti; far uso
i loro babbi e le loro mamme con una proprietà di epiteti, che rivelano uno
nome scientifico di un genere o di una specie di piante per indicarne le varie
: quando, pronunciando un nome o una frase ingiuriosa, si vuole attenuarne la
, si vuole attenuarne la gravità con una più o meno esplicita espressione di lode.
, / felice a molti. / « una fanciulla epitida, matura / scelga la
aloè, epitimo; di catuno dragma una. landino [plinio], 570:
fiorentino, ii-23: l'epitimo è una pianta simile alla cuscuta, o vero la
anche sm.). compendio di una narrazione storica; riassunto di un'opera
della lunga peregrinazion di ulisse, questo una distinzione della confusion dello 'nfemo omerico.
somma di sei soli articoli corrisponda a una sugosa e compiuta 4 epitome 'del
ma epitome d'un corpo, o una femina in iscorcio. c. e.
quantità infinitesimale dalle macchie per mezzo di una soluzione di celloidina sciolta in acetato di
sillabe, di cui tre lunghe e una breve, e, a seconda della posizione
, composto di tre sillabe lunghe e una breve. pascoli, i-1002: il
quando sono insieme due epogdoe, e una quasi sesquidecima ottava, cioè due toni
è in ragione sesquiterza, cioè d'una volta e un terzo. 3
sf. veter. diffusione di una malattia che colpisce contemporanea mente
mente un gran numero di animali in una de terminata regione; malattia
contagiose, s'adotterà di buona voglia una tal precauzione. romagnosi, 10-149: si
, in forza del quale l'attore di una causa pagava un obolo per ogni dramma
qualche importante avvenimento, dal quale comincia una nuova numerazione degli anni; punto memorabile
punto memorabile della storia in cui finisce una serie di avvenimenti e ne comincia un'
: possiam bensì prendere nella storia romana una data 4 epoca ', come punto
relazione con un evento che vi porta una modificazione profonda, una svolta decisiva)
che vi porta una modificazione profonda, una svolta decisiva). giusti, i-13
riguardo il mio allontanamento da pescia come una nuova epoca della mia vita e tutte le
delle concezioni juvariane. 2. una delle grandi parti in cui si divide la
farebbe alcuno il quale, conducendoci a vedere una galleria a sé già ben nota,
anche nell'epoca di carlomagno, diventa una specie di senato pei massimi affari della repubblica
, 7-171: ma ieri è stata una terribile epoca per noi costà. foscolo
madre con mio padre; fanne estrarre una copia; desidero di saperne l'epoca
uomo] nasce essenzialmente ignorante e con una forte tendenza all'inerzia: quindi salendo
carducci, ii-6-22: ho messo mano a una edizione nuova del petrarca con comento in
. di giacomo, i-534: era una chiesa gotica, sulla quale tutte le epoche
e vuota. palazzeschi, i-173: una parola o un monosillabo pronunciati...
grande. alvaro, 8-283: è una bellezza di pura geologia, di conformazione del
d. bartoli, 2-1-97: con una sola operazione aritmetica, ch'è il
conti correnti, si fa riferimento a una data comune, detta appunto epoca.
negozianti. godono della facoltà d'impiegare una somma, di fruire dell'interesse che
, formare un'epoca nuova: svolgere una funzione profondamente rinnovatrice. roberti, ii-32
roberti, ii-32: il gran venino merita una lettera a parte. egli forma epoca
i professori nella vera strada, promovendo una migliore massima. d'alberti [s
[s. v.]: di una cosa di grande importanza si dice familiarmente
. -segnare un'epoca: lasciarvi una traccia indelebile della propria personalità, della
. carducci, ii-2-304: mi pare una delle pochissime pubblicazioni che, per usare
delle pochissime pubblicazioni che, per usare una frase di moda, 4 segnano un'
non si potrebbe mai sapere se l'una sia vera e l'altra falsa,
. 2. terzo periodo di una trìade strofica, nel canto corale greco
quando sono insieme due epogdoe, e una quasi sesquidecima ottava, cioè due toni
la terza detta efode, simile ad una epomide alla greca. milizia, ii-354:
base della lunula dell'unghia, residuo di una lamella (detta epitrichio o teloderma)
2. usanza di derivare il nome di una città, di una famiglia, di
il nome di una città, di una famiglia, di un popolo da un personaggio
antica grecia, traeva il proprio nome una città, un demo, una famiglia (
nome una città, un demo, una famiglia (in segno di privilegio,
, a un periodo storico, a una teoria filosofica o scientifica, ecc.
: il personaggio da cui si intitola una commedia, una tragedia, un romanzo
da cui si intitola una commedia, una tragedia, un romanzo, ecc.
e leggende che si sono formati attraverso una secolare tradizione nazionale. - epopea riflessa
i-209: fin d'ora, voi riconoscete una nuova epopeia romanzesca, e la sostanza
; per produrre così un diletto d'una specie più viva, e un'ammirazione d'
primitiva o letteraria, è l'opera d'una nazione, d'una civiltà, d'
l'opera d'una nazione, d'una civiltà, d'un secolo. b.
2-967: la rappresentazione della natività diventa una specie d'epopea alla quale ciascun contadino
poesia ha molte spezie; e l'una è l'epopeia, l'altre la tragedia
4-263: nei campicelli scaglionati sui clivi, una verzura pallida annunziava colla lirica verginale
. linati, 16-190: è una vista entusiasmante. la città,
imitare, se bene ei rappresentano amendue una persona medesima, son tanto diversi infra
contenendo qualche parte di verità, è una spezie di mistagogìa principiativa e inferiore,
riservato agli iniziati (un rito, una cerimonia). m. adriani
che viene rivelato solo agli iniziati (una dottrina, un rito).
annunzio, ii-186: l'ombra d'una nube curvata / era sul callìcoro, come
un certo distacco dall'evento, d'una certa sotterranea magnificenza, come di segretario
di segretario al protocollo segreto. in una intenzione di aggiustamento, di raddrizzamento autorevole
vittorio emanuele l'accesa irrequietudine lievitò ad una fazione di popolo, la commozione eroica
sf. materia plastica durissima costituita da una resina sintetica alla quale si aggiunge un
tra due atomi di carbonio terminali di una catena, -resine epossidiche: resine sintetiche
troppo miserabile, epperò non risentiva come una sfida quello straordinario sfoggio di ricchezze.
, successivamente, dopo (e indica una successione nel tempo). collodi
mio viso schiacciato, eppoi ditemi se una donna, per esser bella, non
un complesso ordinato e armonico, di una parte all'altra). landolfi,
non indica che il monotono ripetersi di una situazione. landolfi, 3-69: dopo
ufficio eppoi di nuovo ufficio casa, una serata così fa bene al cuore!
ammetto che abbiasi a gridare inferiore a una rozza versione del medio evo quella bella
in inizio di frase serve per introdurre una proposizione avversativa). dossi, 371
eppoi! sfido a tremare, innanzi a una morte in sì ridìcoli panni! leggete
pensieri, si capisce -. eppure una di loro quella tina ch'era uscita
anche lei rideva per niente, e una sera, trottando dietro gli altri,
era messa a piangere perché dormire era una stupidaggine e rubava tempo all'allegria.
ad avere nella sua raccolta di strumenti una vera lira greca, un grande eptacordo
: alcole alifatico monovalente saturo; è una sostanza incolore usata per fabbricare detergenti,
): è il celebre titolo di una raccolta di margherita di navarra.
. figur. scherz. predominio politico di una famiglia nobiliare divisa in sette rami.
di dante e il primo verso d'una canzone « di fermo sofferire »; citato
che ha sette ordini di remi (una nave). livio volgar.
compagnia delli diavoli, non poterai avere una gocciola di acqua, come dice lo evangelio
era nello inferno e non potette avere una gocciolina di acqua; arai sete di queste
l'epulone, ch'ebbe bisogno d'una gocciola sola d'acqua. marino, i-104
fra le mie miserie sarebbe appunto come una gocciola di quell'acqua celeste che desiderava l'
sempre su le peste degli epuloni è una bella imitazione di orazio, ma per
cantoni, 451: m'è capitata una seconda moglie a farmi da infermiera quanto la
trasportare dal- l'epulonismo e da una crapula. = deriv. da
fu fondato dal granduca leopoldo ii sopra una vecchia magona, dove si epurava a
, come il profilo a creste di una montagna. si estrae perciò la ganga
familiarmente * sbacare, scattivare, fare una ripulita 'e simili. orioni,
3. polit. membro di una commissione di epurazione, formatasi alla fine
sospette, generalmente per motivi politici, una società, un partito, un'amministrazione,
che si stanno studiando le norme per una giunta, da nominare prossimamente, a
: alcuna volta il fiorimento istantaneo d'una favella fu veduto emergere da un ratto
equabile, non è mai un canale od una via, attraverso della quale l'appetizione
in qualunque egual parte di tempo si passi una parte eguale di spazio. i.
nell'impercettibile viaggio il corpo progredisca con una celerità equabile. -figur.
-che non presenta disuguaglianze o irregolarità (una superficie). galileo, 3-3-168:
, 4-136: poste a giacer d'una gelata selce / su l'equabile cima.
le primogeniture che uniscono i beni d'una famiglia sulla testa d'un individuo,
cuor candido..., d'una equabilità di modi e di maniere, d'
equabilità di modi e di maniere, d'una preziosa, d'una rilucente schiettezza!
maniere, d'una preziosa, d'una rilucente schiettezza! lanzi, iv-92: credeva
diadema de're persiani, qual era una fascia bianca vergata di vermiglio per dimostrare
sua equabilità. russo, i-395: una prospettiva di nuovo ordine di beni non
: in firenze massimamente... era una vita del tutto ignota agli oltramontani,
agli oltramontani, e la potenza di una coltura dai sommi agli infimi equabilmente diffusa.
, iii-2-27: viaggio così notabile che se una gran pietra, cadendo equabilmente, dovesse
, un modo di comportarsi, anche una posizione, un atteggiamento). carducci
e boccaccio. 2. raggiungere una determinata altezza, toccare un certo livello
calor fuggente / l'estenuata prole abbia una sola / femina, un uomo.
72: vedemmo sorgere nella luce incantata / una bianca città addormentata / ai piedi dei
umana, contiene sempre il germe di una sofistica. = voce dotta, ricostruzione
che è situato nei pressi dell'equatore (una regione, una zona, una città
pressi dell'equatore (una regione, una zona, una città, ecc.)
(una regione, una zona, una città, ecc.). cicognani
su questa faccia equatoriale della terra, una quinta stagione senza nome ch'io chiamerei
suo sistema di nebulose, gravita attorno a una lontanissima spiralica, appena visibile col grande
equazione in due o più variabili rappresenta una curva o una superficie in un piano o
o più variabili rappresenta una curva o una superficie in un piano o in uno
i termini del problema all'equazione d'una curva. bettinelli, i-i- 309:
curve] a modo loro, proponendosi una certa regola di formarle, che soglion
di formarle, che soglion chiudere in una equazione, e non volendo che appartengano
o apparente, all'altro tempo con una correzione che dicesi equazione del tempo.
, i-30: primo rimedio è costruire una tariffa, in cui la stessa quantità
dell'argento; ovvero che vi sia una costante equazione fra il valor fisico ed il
mestieri che nella coscienza sociale ci fosse una piena equazione fra la convinzione etica comune
ma come conoscere, riassumere, giudicare una vita? la legge e la scienza vi
la legge condanna l'azione ed applica una pena al delinquente senza pretendere ad una vera
una pena al delinquente senza pretendere ad una vera equazione fra questa e quella:
di considerazioni affatto diversi da quello di una semplice equazione economica. 6. filos
anche la quantità definiscono lo stato fisico di una determinata che bisogna aggiungere o sopprimere per
a cavallo, che opera a cavallo (una persona, in partic. un soldato
-anche: che avviene fra cavalieri (una battaglia); che è compiuta a cavallo
quasi di tutta soria, / d'una bella e forbita compagnia. ariosto,
. d'annunzio, iii- 2-318: una improvvisa ansietà incalza il domatore di cavalli
. e. cecchi, 2-96: ha una funzione anche più nobile e grande;
-che rappresenta un personaggio a cavallo (una statua, un monumento). nardi
romani rimunerarono, questa nuova virtù in una femmina con una statua equestre, nuova maniera
questa nuova virtù in una femmina con una statua equestre, nuova maniera di onore
gemelli careri, 2-i-23: nella piazza vedesi una statua equestre di bronzo, rappresentante quel
inutil sono. botta, 5-459: una statua equestre rizzata sulla piazza del mercatello
. comisso, 15-93: giunse a una piazza circolare dove un alto monumento equestre
rompersi nelle sue mani, apparteneva a una delle famiglie meno anticamente aggregate all'ordine
equicontinuità, sf. matem. proprietà di una funzione equicontinua. equicontìnuo,
equiconvergènte, agg. matem. di una successione di funzioni uniformemente convergente (
v.]: 'equidifferente'. se in una serie di alcune quantità vi è la
. galileo, 1-1-152: non è una sola stella, ma sono tre che pare
piano, e prolungate in infinito dall'una e dall'altra parte, non solo
. 2. figur. che tiene una posizione mediana fra due parti in contrasto
: dedicava i suoi ozi a promuovere una scuola epicureica campana, equidistante dalla severità
piano, ma non invertebrato. in una sua equidistanza fra enfasi e balbuzie,
, 12-174: calpumio ambiva a fondare una scuola dottrinale e morale, di epicureismo moderato
linea; sicché tanto era retto, quanto una linea « equidista » dalla linea perpendiculare
equifacciale, agg. bot. che presenta una struttura e un aspetto uguali sulle due
un aspetto uguali sulle due facce (una foglia). = voce dotta
è equigiacente, onde se dirai una linea di eguale altezza, non s'
euclide... pruova che sopra una linea retta si fa uno triangulo equilatere
acuti. d'annunzio, iii-2-140: una grande croce equilatera fasciata d'auree làmine e
, 227: ha disegnato sulla lavagna una circonferenza col gesso, e gli alunni,
con règoli e compassi, tracciano dentro una circonferenza uguale un poligono, poi un
uguale e opposto a quello risultante da una coppia di vettori applicati, riducibili a
retta del risultante, costituisce con esso una coppia di braccio nullo. equilibrare
figur. raggiungere l'equilibrio; produrre una situazione di equilibrio fra forze o tendenze
il male, nel mondo, è una legge alla quale bisogna pur credere.
-assol. ristabilire l'equilibrio di una situazione economica. de sanctis,
in equilibrio, tenersi in equilibrio (una persona); librarsi nell'aria in equilibrio
morta. comisso, 5-289: tra una fumata e l'altra, di pipa,
-figur. trovare equilibrio e stabilità (una società, un'azienda); divenire
); divenire misurato e sereno (una passione). leopardi, i-580:
giovanna era stata, nel mondo, una creatura d'impulso, facile all'entusiasmo,
. -mettersi alla pari (con una classe sociale inferiore). a
le pietre nelle volte, contrastando l'una con l'altra, si sostengono insieme,
pure dipende dei progressi che fa l'una lingua ai danni dell'altra. leopardi
operanti ne'lettori, continuamente equilibrantisi l'una all'altra, continuamente sottentranti e implicantisi
continuamente sottentranti e implicantisi e mescolantisi l'una nell'altra. de sanctis, ii-15-335
qui dentro un granchio, e quivi una cutretta, / l'uno animai con
, opponendosi ad altre entità politiche, una situazione di equilibrio (un potere,
retto da forze politiche in equilibrio (una nazione). alfieri, i-100:
un certo tal qual modo che pure una semilibertà vi trasparisce. mazzini, ii-166:
interiore e grande serenità di giudizio (una persona, le sue parole, i suoi
, cogli altri e con sé, ha una forza equabile, e più diffusa che
o artistica, la vita economica di una città, la costituzione di una persona
di una città, la costituzione di una persona, ecc.). lanzi
bene unite. svevo, 5-193: venne una bambina. consegnata al dottore per un
sono tutte attività necessarie a trieste per una vita equilibrata. 3. medie
nutritivi necessari al fabbisogno del corpo (una dieta). 4. fis.
stuparich, i-367: di qui attingo una specie di sicurezza equilibratrice, uno spirito
: situazione per cui, in seguito a una reazione incompleta, i prodotti della reazione
condizione in cui il rapporto fra una sostanza radioattiva e il prodotto della sua
stellare: condizione in cui, in una stella, tutta l'energia che si
contrapeso, cioè che pesa tanto da una banda quanto dall'altra in pari lance
legno si recano in ispalla, come una bilancia, in maniera che pesi tanto
a me che cotesto equilibrio piuttosto che una legge sia effetto di una ragione primiera
piuttosto che una legge sia effetto di una ragione primiera che è la gravità reciproca.
di un aereo in volo di mantenere una posizione stabile. -equilibrio velico: compenso
, 2-86: lì per lì mi parve una reggia, ma presto dovetti accorgermi di
scalmi delle gondole, al modo d'una forcella ricavata da un ramo d'albero
: posto in modo da reggersi con una certa stabilità. -mettere, porre,
disposizione di vari elementi, che crea una situazione di armonia e impedisce il prevalere
e a fattori economici nel seno di una società, ecc.).
, delle masse e dei piani in una composizione architettonica o pittorica, volta a
gli oggetti con discernimento tale, che una parte non resti vuota mentre l'altra
stuparich, 5-476: era la piazza una delle più mirabili creazioni architettoniche del mondo
, i < cartelli », con una formula ottimistica: che l'economia moderna
politiche, evitando il netto prevalere di una di esse. sarpi, i-1-231:
francia e spagna ed ambidue poste in una sola bilancia, pensi di assicurare le
ci siamo preparati; abbiamo un esercito ed una marina ma abbiamo insieme le finanze al
sé, serenità (con riferimento a una persona, al suo carattere, e anche
c'è... nel canzoniere una storia, un andar graduato da un punto
si distesero in un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola fiaccò i muscoli del corpo
disfunzioni. baruffaldi, xxx-1-87: sono una pianta / cui manca o troppo
v-3-259: per lunghe ore fui oppresso da una sofferenza quasi corporale, come quando l'
della vita è sconvolto dal germe d'una malattia ignota, che somiglia al presentimento
ignota, che somiglia al presentimento d'una sciagura senza nome. stuparich, 5-35
bella modella. manzini, 8-143: una volta arrivò un equilibrista famoso. teso
fra i tetti di due palazzi in una piazza, offrì, di notte, uno
notte, uno spettacolo raro: con una lentezza tragica, passava sospeso nel cielo:
: sonnino, dal quale tutti aspettavano una mossa fulminea, non si mostrò in armi
preciso un equilibrista finanziario appena uscito da una commedia francese senza nemmeno struccarsi.
vedeva girottolargli intorno intorno il maniscalco, una faccia proibita dalla mascella equina e il naso
cavallo. pirandello, 5-268: in una fiera equina aveva comperati venti cavalli tunisini
g. bassani, 1-61: si nota una pizzicheria, l'antro di un carbonaio
pizzicheria, l'antro di un carbonaio, una macelleria equina. -sostant. plur
. manfredi, 1-12: il tempo d'una intera rivoluzione del primo mobile chiamasi giorno
10 mi trovava avere... una totale stupidità nei gran venti solstiziali ed
quelle, che temporali si chiamano sono una cosa; però che essendo lo dì equale
esercitano sopra la sferoide terrestre, è una delle parti più difficili del calcolo delle
pure era costretto ad usare in parte una parrucca di capelli sauri, colore ordinario
secondo lui, era destinato a portare una vera e propria rivoluzione nella tecnica dell'
sciabola-baionetta e anche il tuo piccozzino / una scheggia ti ha aperto la testa.
. marin. fornire di equipaggio (una nave). leopardi, v-727:
un giorno si equipaggiavano i vascelli di una flotta ateniese, il sole si eclissò siffattamente
, che il giorno sembrò cangiarsi in una notte tenebrosa. arila, 193:
denaro bastevole per arruolare armate ed equipaggiare una scorta di duecento ascari con muli asini
, agg. fornito di equipaggio (una nave); corre dato
. pecchio, conc., ii-22: una goletta ben presto armata ed equipaggiata a
grado inferiore a ufficiale) imbarcate su una nave mercantile o militare (o su
, erano anche gala del soldato, e una delle appartenenze del suo equipaggio.
, e in quest'equipaggio regalare d'una alternativa di freddure e di zaffate di tabacco
: in siena... fu una leggiadra giovinetta, chiamata per nome lucrezia
. pensino qui gli accademici, che una fanciulla di tanto equipaggio manca rade volte
volte d'amante. bettinelli, xii-165: una donna non si crederebbe ben maritata se
di casa nostra uno strano equipaggio: una carrozza stemmata a due cavalli, con un
6. le persone che partecipano a una caccia (e anche le cose che
di un'imbarcazione da regata o di una slitta, provvedono alla manovra.
s. maffei, 6-126: se andando una donna per via altri le avesse dato
questo sogno e questo rinnovamento non sono che una morte, della quale il profeta invasato
geometrica. pirandello, 7-1209: saremmo una coppia, se ci ponete mente,
continuamente, con tendenza a ridursi a una superficie pianeggiante. = daltingl.
giudizio con diversi vocaboli, o in una diversa forma logica, come 4 tutti
garzoni, 4-55: qui si fa una equipollenza nuova d'un cossetto di
: vi è un'arte di fare che una proposizione per aggiungere o togliere o trasporre
altra, e va tanto movendo l'una l'altra, fino a tanto che la
, 2-352: pendano dalle braccia d'una stadera due gravi, che sieno in
. torricelli, 97: mi maravigliava una volta come fosse possibile che nella stadera
. -equipotènza dell'uovo: capacità di una parte dell'uovo di dare origine a
il beneficio non ha alcuna dipendenza dall'una o dall'altro, ma rimangono ambedue
pendono poscia le sue nere chiome come una coda di cavallo. ginanni, 1-218
caso concreto che rientra nella previsione di una norma generale e astratta, il giudice
non applicarla, ma giudicare secondo una regola appositamente formulata per il caso concreto
avere giustizia o equità: né l'una né l'altra puoi avere con dio,
spirito di umanità (un comportamento o una situazione concreta). varchi, 18-2-326
, xxi-273: egli è più che una lepre pauroso di non errare, e
aveva provvisoriamente legata allo zio peppe, in una sorta di fidecommesso equitativo.
guerra, famoso equi- tatore, godeva una fama napoleonica. = deriv.
d'alta scuola: che impone al cavallo una particolare tenuta e lo svolgimento di speciali
aria aperta hanno dato alle sue membra una sicurezza ariosa. -sport. equitazione
stor. cavaliere (come membro di una classe nell'antica roma).
che è composto di due brevi e d'una lunga, ha la proporzione che ha
essendo due brevi equivalenti nel tempo a una lunga. boccalini, i-323: avendole
data ha sodisfa- zione equivalente / a una borsa vota. muratori, 5-i-198:
sue ricchezze, ed aveva diritto a una compagna che gli portasse una dote equivalente
aveva diritto a una compagna che gli portasse una dote equivalente. -che ha
specie, quando la lingua nostra ci presenta una folla di termini equivalenti di senso,
i-16: posto ancora che abbi trovato una parola corrispondentissima proprissima equivalentissima, tuttavia non
stampate e avevo lavorato poco più di una ventina di giorni. piovene, 5-360:
nel dargli l'equivalente della paga di una settimana. -scherz. compenso pecuniario
fusse modo di dare con dote equivalente una figliuola del duca per moglie a ippolito
all'elettrodo per effetto del passaggio di una quantità di elettricità unitaria. -equivalente meccanico
numero di unità di lavoro corrispondente a una unità di calore. 4. matem
l'intelletto, con affermare o negare una verità, lo fa equivalentemente la volontà
solo l'equivalenza, e il porre l'una per l'altra, ha chiamato questo
non è altro se non quanta moneta d'una piaza è pari di valuta a tanta
l'universale di tutte le cose, per una certa equivalenza perpetua, resta sempre a
avversari ci mettiamo d'accordo per stabilire una equivalenza tra quantità e qualità.
modo, si perviene pure a comporre una somma che a pochissimo oro equivaglia. monti
vi-216: questo stato mi tiene in una continua insuperabile malinconia, che equivale ad
continua insuperabile malinconia, che equivale ad una morte continua. cattaneo, ii-1-49:
che non equivale nemmeno alla guarnigione d'una città europea di secondo o di terz'
le stanze da purificare sono più d'una, il numero dei vasi del cloruro equivalga
i-971: quell'apparizione equivalse quella di una duplice testa di medusa. alvaro,
la rinunzia del tutto si equivalgono, sono una cosa sola. pavese, 5-9:
sebbene comprendesse che il silenzio equivaleva a una confessione. = voce dotta,
natura e dall'arte parimente, altramente una medesima spezie d'animali si potrebbe generare
si presta a diverse interpretazioni; interpretare una parola secondo significati diversi da quello che
egli è bugiardo e ingannatore, dirà una per un'altra, e dirà parole mozze
, 5-26: i buon compagni a una risposta tale / guardarsi in viso: e
sono qualità molto diverse; anzi l'una esclude l'altra. gioberti, i-274:
di significato; pluralità di significati di una stessa parola (ed è proprio del
, la quale diciamo essere, quando una parola significa più cose per diverse ragioni
, i-n- 1-151: ancorché e l'una e l'altra si dica giustizia, si
che io dubito che e'non si pigli una equivocazione, perché quello fondamento che voi
ha delpequivoco (e vi è connessa una notazione spregiativa e ironica).
equivocità, sf. l'essere equivoco (una parola, una frase o, anche
l'essere equivoco (una parola, una frase o, anche, una persona,
, una frase o, anche, una persona, un ambiente, ecc.
scambiato con altro (un nome, una locuzione, un discorso, un concetto
cause, che le sono due: l'una si chiama « univoca », come
celebrati da me come segni equivochi d'una passione veemente. longo, xviii3- 255
situazione fin qui è tenera ma calma; una parola equivoca di dante la innalza al
-indotto a confondere, a scambiare una cosa per un'altra. soderini
, falso, insincero, sospetto (una persona o un suo atto, un suo
onestà; licenzioso (un comportamento, una frase, ecc.); malfamato
ed equivoche maggioranze. pirandello, i-13: una giovinetta ardita e procace, vestita anch'
13-85: a corto di denari e con una tale frenesia di dare, vivian cominciò
di dare, vivian cominciò a frequentare una certa casa equivoca, dove aveva un
era perciò pronta a tutto, con una intelligenza fredda e ricca di invenzioni.
, i-io: c'erano stampe giapponesi di una oscenità composta e quasi rituale; fotografie
, i-134: questi pasticcini erano fatti di una mediocre farina, conditi con uno zucchero
equivoci istinti. deledda, i-618: una passione equivoca lo spingeva; amore verso
licenzioso); diversità di significati di una stessa parola. -prendere, pigliare equivoco
o più cose s'esprimon con una medesima voce, sì che paia egualmente
, 30-22: poiignoto dipinse a mezzo una scala con un andamento di sì artificioso equivoco
lato il mirassero gli spettatori, sempre una metà ve ne avea, che giuravano come
l'intreccio nasce da un fratello e una sorella similissimi di figura, che,
della vita italiana ripropongono il problema di una esegesi del risorgimento, svelandoci le
dubbio. angiolini, xxiii-281: in una parola le donne qua 0 sono oneste
blasone non può essere sostenuto che da una rettitudine assoluta, senza equivoci, senza
vero ciò che non è, far intendere una cosa per un'altra. comisso
vocuzzi. / aver di grilli in capo una miniera, / far contrapposti ad ogni
, oscuro. pallavicino, iii-696: una tal relazione alla prenominata lettera era molto
santissima il governo ha sciolto i chierici da una profana ingerenza, e ripigliati i suoi
, 3-192: forse qui ci fu una missione, forse qui convenivano dei pirati
forse qui convenivano dei pirati, è una ipotesi che faccio io, a spartirsi le
d'accostarsi a lei, per ispirarle una maggior fiducia nella vita, per persuaderla
degli acalifi, ordine de'liberi, con una sola apertura: corpo ombrelliforme, margine
. -che è sul mare (una città, una regione). foscolo
-che è sul mare (una città, una regione). foscolo, iii-1-311:
tenerezza balsamica della notte estiva pareva versare una melodiosa perdizione. -tenue,
si considera concluso entro un principio e una fine; periodo storico caratterizzato da memorabili
accumulati un certo numero di terreni aventi una certa unità di caratteri geologici e paleontologici
vero lumella. idem, 1-40: veniva una polvere nera, la qual in tegame
di tempi remotissimi, linguaggi d'una grecia non soltanto bizan tina
. strappare dalle radici; sradicare (una pianta). fra giordano [crusca
-per simil. asportare (un'escrescenza, una verruca, ecc.).
(un luogo, un popolo, una stirpe, ecc., o anche un
.: atto a eliminare le cause di una malattia; drastico (una medicina)
cause di una malattia; drastico (una medicina). redi, 16-ix-366:
lo zio? non si preoccupava. una cosa sola era certa: non avrebbe fatto
. di un edile, che apparecchiando una festa solenne, esaurisse l'erario nei giuochi
sorte di metalli nelle loro viscere, rendendo una buona entrata all'erario regio con le
erario di dieci baiocchi, / con una ciurma d'affamati dietro, / e un'
primario / del comun di campagna, una finezza, / per rara cortesia, mi
micidiale, e in que'princìpi in una stanza prov- vigionale assai squallida..
iv-2-1142: per decreto del popolo prode una statua novissima, fusa nel bronzo fornito
èrato, sf. mitol. una delle nove muse dell'antica grecia,
i fiori erano per molti rivi da una fontana sola nutriti. tasso, 10-29
. apollinaria '. il iosciamo è una pianta che produce i frutti grossi e
nei luoghi ombrosi, il cui frutto è una bacca rossa. crescenzi volgar.
chiama dal vulgo. annua. è una delle communi erbe da mangiarsi con i
: allorché ronca il miglio vi semina una specie di trifoglio, chiamato corrottamente erba
-erba leprina: nome toscano di una convol- vulacea { convulvulus arvensis) e
{ ophioglossum vulgatum), e anche una specie di giuncacea { carex glauca)
: allorché ronca il miglio vi semina una specie di trifoglio, chiamato corrottamente erba
trovasi ne'luoghi inculti. si stillava una volta questa pianta per ottenerne un'acqua la
medica { erba spagna o alfalfa): una delle migliori piante da foraggio; è
, 7-356: l'erba miseria cresce come una capigliatura, e fiorisce grigetta e grassa
spanne, al mezzo del quale alto una spanna dalla radice escono quattro frondi ugualmente
. sannazaro, 3-71: uccise una bianca agna, e le interiora di
santabarbara', nome volgare e officinale di una specie di ruchetta antiscorbutica; fiorisce circa
: produce [la lingua serpentina] una sola fronde, che per il mezo non
fianco la gonnella, / a tagliare una fetta d'erba sulla, / a fare
con fiori gialli, dai quali si ricava una droga contro la cefalgia. targioni
, 23 (47): avea distesa una tovaglia bianchissima, in sull'erba verde
erbe del sepolcro udita / pur ora una gentil voce di pianto? verga,
pitti, 1-63: il quale romore cominciò una trecca della piaza, perché uno isattore
, 54-13: quand'ella ha in testa una ghirlanda d'erba, / trae de
semplice di ricamo per tracciare contorni lungo una linea continua. 10. locuz.
. degli arienti, 433: potrebbe dare una tal falzonata a don ateon, che
erba. -color d'erba: una sfumatura di verde. ccnnini,
a dubitare per alcuni ch'ella sia una delle solite voci sparse da castel rodrigo per
facile / il far per aria volare una macine, / che far che la gli
: indica prepotenza e insistenza nell'esigere una cosa. -l'erba voglio non cresce
dante, inf., 15-72: l'una parte e l'altra avranno fame /
predando più tosto che predicando, a una certa villa, e d'ogni erba facevano
fascio, vostro figlio potrà cadere in una buca, anche per colpa vostra.
, 4-18: un'anfora di rame su una porta / luccica di gocce d'acqua
quando nascono, dal principio hanno quasi una similitudine, ne l'erba essendo,
età; in età molto giovanile (una persona); al suo inizio, tuttora
inizio, tuttora lontano dalla perfezione (una cosa). petrarca, 23-2:
canna ogni mia speme in erba / l'una pur vuole appenda e leghi. b
: tutti lo temevano e ammiravano come una celebrità di quel mondo in erba.
aggettivale: che si prepara a esercitare una data professione; che aspira a raggiungere
aspira a raggiungere un dato grado, una data posizione; che è ancora in
le reprensioni. ariosto, 817: ha una bella occasione di purgare questo paese di
ghiottoneria arrivano bene spesso a fare atterrare una pianta di tanto frutto per mangiarsi in
grano. -non metter erba (una via): essere assai frequentata.
dalle opere si conosce il valore di una persona. dante, purg.,
piacevoli donne postesi a sedere in seno di una minutissima e verde erbicella, compartita con
fra giordano [crusca]: solo una virtù d'una erbic- ciuola, a
[crusca]: solo una virtù d'una erbic- ciuola, a volerla perfettamente conoscere
targioni tozzetti, 11-2-495: ella [una farfalla] regolarmente deposita le sue minutissime
sermollino. c. dati, vii-179: una vasta campagna ben coltivata si loda,
., 33 (579): era una marmaglia d'ortiche, di felci,
il contadino d'ogni paese ha fatto una gran classe a modo suo, denominandole
contrada. cagna, i-m: passava una bella fanciulla con la gerla colma di erbàccio
di consistenza tenera, non legnosa (una pianta). micheli, ii-12:
sola erba, di sola verdura (una dieta). a. cocchi,
. raimondi, 1-93: rifugiato in una panca del duomo di cremona, dove,
quegli erbaggi fussero crudi, ne presi una buona satolla. soderini, ii-10: dove
l'ho trovato in ammirazione davanti a una cesta di superbi erbaggi. e.
anno intero agrario, ma viene praticata fra una coltura e l'altra di rotazione.
; la parte più interna e tenera di una pianta. crescenzi volgar.,
3-105: stappò due intiere bottiglie, l'una di barbèra e l'altra di erbaluce
primavera [l'agave] era soltanto una specie di canna bassa e anonima in mezzo
erbario per l'ombilico di venere, dell'una e dell'altra spezie, due sorti
d'annunzio, v-1-1148: mi portò in una custodia un vecchio erbario...
albertazzi, 943: vedeva dilatar da una parte la convalle, e le ubertose
erbato / s'è spaccato perché nascesse una margherita. c. e. gadda,
cui l'erba cresce, fra una falciatura e l'altra. 2
vi-n-139 (7-8): siano intorno ad una cittadetta, / ch'abbia nel mezzo
cittadetta, / ch'abbia nel mezzo una sua fontanetta; e faccia mille rami
questo tempo ogni dì si faceva fare una scodeletta di farinata liquida con alquante erbette
. degli arienti, 280: ammaziò una buona oca, la quale facendo aconciare
, ii-190: hanno le gentildonne romane una proprietà di acconciare unicamente queste lenticchie,
il cosiddetto sottogruppo delverbio); è una polvere verde scura; i suoi sali
bivendola. di giacomo, ii-721: ecco una erbivendola che si sgola a un
da chiedersi se quella non fosse una contrada d'erbivori, il quartiere
d'erbivori, il quartiere d'una specie di conigli giganti. =
per le mani, per far poi una predica da erbolàio o cavadenti. aretino
g. gozzi, i-61: affacciasi una signora alla finestra, e vedendo un
fatto di erbe e di latte (una specie di torta). baruffaldi,
col suo tubo di latta appeso a una spalla, col suo bastone uncinato e
più altra -la gioia di vedere ancora una pianta non incontrata in un'esistenza di
82: l'elmà-dagh si chiama una catena di colli,... vulcanici
erba. giamboni, 237: fewi una grande fossa e profonda, e tesse'
di pascoli; verdeggiante, rigoglioso (una regione, un paese). anguillara
[crusca]: sedendo sul margine di una fonticella erbosetta e fresca. =
, 603: incominciai a cogliere una insalata di cicerbite e altre erbuccie,
, i-270: troppo cara gli era costata una imprudente carità, pure non se ne
bot. che presenta erco- gamia (una pianta). ercolana, sf.
endecasillabo tronco. = da una non identificata canzone di sant'ercolano.
, a guisa d'ercol, tiene / una gran pelle d'asino ammantata. vico
targioni tozzetti, 13-323: il micheli aveva una corporatura quadrata o ercolina, come si
cecchi, 6-398: era facile, in una piega, in un'orlatura dei guanciali
l'aspetto, le qualità fisiche di una persona e anche di upa cosa (e
duri affanni. marino, vii-272: ritrovasi una pietra nel- l'indie da noi chiamata
dell'impresa essere un'opera eroica ed una fatica erculea? s. maffei, xxx-6-79
per aver egli osservato nel cadavere d'una dama fiorentina seccate le ovaia, come
s'annida / d'erebo e notte una malvagia figlia, / fu pel tremore
carletti, 180: se a viene che una dell'altre [mogli] sia la
, / pone [il novello barbaro] una bieca lapida, / che in nome
. colui che, alla morte di una persona, succede, mediante accettazione (
(nel caso di più coeredi) in una quota parte del patrimonio stesso (in
improprio: colui che, alla morte di una persona, ne acquista alcuni determinati beni
) chiamato a succedere nel patrimonio di una persona che è morta (o quando sarà
ogni caso (anche in deroga a una contraria disposizione testamentaria) una determinata quota
deroga a una contraria disposizione testamentaria) una determinata quota del patrimonio ereditario. -erede
, d'un tanto regno / restava una sua figlia unica erede. tasso, 17-77
di afflizione, di sentimenti comuni a una stirpe, a un popolo, a una
una stirpe, a un popolo, a una nazione, ecc.). giamboni
sanctis, 7-51: se grossi è una caricatura di manzoni, giulio carcano,
carcano, suo erede di spirito, è una caricatura del grossi; è l'esagerazione
] gli ultimi rappresentanti ed eredi di una più antica poesia, della poesia popolare che
l'aveva condotto alle cascine a cercare una moglie per il figliuolo, provò una scossa
cercare una moglie per il figliuolo, provò una scossa elettrica alla notizia che sua nuora
/ e poselo a seder su 'n una sede, / e una canna in man
seder su 'n una sede, / e una canna in man, per più schernire
fino all'ottocento), è dovuta a una presunta restaurazione della forma originale reda,
-nel linguaggio comune: i beni che una persona lascia alla sua morte.
3-12: aveva avuto da uno zio una piccola eredità che... avrebbe
paese, a condizione che lui prendesse una laurea. -patrimonio, o quota
che qualcuno riceve per diritto ereditario da una persona defunta (specie dal padre o da
v-102: avevo cominciato un piato d'una mia eredità, che mi doverrà trarre di
, in cui le era toccata inaspettata una vistosa eredità. moravia, i-7: aveva
ricco, non aveva capito se per una eredità o col suo lavoro.
, l'epilogo di un amore ingranato con una eredità dinastica e con un veto imperiale
di tanti e tanti tesori e stati è una puzzolente sepoltura. filicaia, 2-1-18:
ii-258: vedi, conchiuse bruto, se una sincera benevolenza per gli uomini non dovea
essere vivente di trasmettere alla propria discendenza una parte dei propri caratteri somatici, funzionali
alessandro restò privo di lavoro. era una cosa inaspettata perché la bottega che alessandro
ai ceroni, non avevano mai avuto una seria speranza di ereditare. -acquistare
bartolini, 16-166: si trattava d'una donna pazza per ereditarietà e degenere in
il nostro arco per ogni parte si può una gittata distendere, come propria nostra ereditaria
comune: diritto che si trasmette in una stessa famiglia, di padre in figlio.
per quanto spetta ai diritti ereditari su d'una parte della savoia, si sarebbe potuto
della savoia, si sarebbe potuto fame una ragione per la via ordinaria. giordani
: siccome la prole degli spartani era una leva destinata a continuare quell'esercito ereditario,
principe ereditario col suo séguito, sparse una voce, che tosto si diffuse, e
perché era mosso da uno ereditario odio e una cieca ambizione, la quale così gli
cause [della tabe polmonare], una è l'ereditaria disposizione, cioè la somiglianza
dalla procedura che l'accusata appartiene ad una famiglia nella quale la demenza sembra essere
organizzando col mezzo de'sensi, e ricevono una impronta definitiva dall'ambiente morale e dall'
ii-424: per trarre da uno scherzo una varietà [di fiori] che duri
pratolini, 2-201: c'è ada, una ragazza di ventitré anni, nera di
. disus. che riceve in eredità (una persona). ovidio volgar.,
: io ti vorrei / unir con una bella e ricca moglie / ch'è ereditaria
(un carattere somatico o morale, una malattia, ecc.). gozzano
.). gozzano, 328: una brutta voce maschile, con un che
lei questa cosa ridicola che io sono una ereditiera sospettosa? oriani, x-4-204:
ai piedi quell'ereditiera di milioni offerentesi con una trepidazione di terrore. deledda, i-597
del villaggio. bocchelli, 10-64: soltanto una volta, il figlio, per favorire
illudendone l'ozio, accompagnava insomma una civiltà di successori, di ere- ditieri
cavalca, i-23: essendo quivi, in una villa presso, uno santo e
in uno ermo, con asperrima penitenzia menare una santa vita? ariosto, 2-12
/ che scontrò un eremita in una valle, / ch'avea lunga
, e vo a vivere in una grotta, sur una montagna, a far
vivere in una grotta, sur una montagna, a far l'eremita,
a fare l'eremita in cima a una montagna. pascoli, 251:
. francesco da barberino, 173: una eromita fue a noion in piccardia,
monti appena annebbiati di viola, pareva una santa eremita in estasi. alvaro,
alvaro, 13-32: si trattava d'una ricca e pia signora, la quale
eremita, vivere da eremita: condurre una vita solitaria e austera. leopardi
salire quassù: l'eremita ci venne una volta / e da allora è restato a
eremiti (e vi è di solito anche una cappella per la preghiera, un deposito
preghiera, un deposito per i viveri, una foresteria, ecc.). -
et ». bocchelli, 9-154: una leggenda fa venuto a morire san romualdo
ricoprono dell'istesso colore, sotto poi portano una toni- cella bianca. pallavicino, i-60
. francesco orante. ojetti, ii-365: una bomba era caduta verso gli eremitani.
iv-2-88: tutti i romori della vita d'una suburra infima salivano, in certe ore
ancora per la moglie di cosimo detto una tavola con la medesima natività di cristo
per mettere all'ermo di camaldoli in una delle celle de'romiti. tasso,
: stanco, svogliato, disgustato di una realtà a cui si sente estraneo, il
, quasi celeste, che avrebbe data una attraente diversità alla sua vita di donna
le radici di alcune specie si prepara una colla. = voce dotta,
in paramento sacro, lesse ad alta voce una denuncia di eresia contro di lui,
le regole di un'arte, di una disciplina, di una scienza, o contro
arte, di una disciplina, di una scienza, o contro princìpi universalmente accettati
mio carduccianesimo non è stato altro che una superstizione volontaria, in cui mi
eresie, / perché color che hanno una bella voce, / a tutti i pranzi
« oh che eresia! » sciamò una vecchia bavosa che filava in un canto
scelta ', 'preferenza accordata ad una dottrina ', anche * fazione '
contrari alle regole di un'arte, di una scienza, ecc. -anche: smodato
mie opere osai parlare su questi soggetti con una onesta e filosofica libertà. puoti,
può essere forse, sì com'è stata una delle cagioni dell'eresismo.
era fuor di mano e sepolto sotto una stipa di controversie ereticali. giusti, 2-23
piaccia pure a dio, che non infilziate una quarantina di bestemmie ereticali per dispetto,
cristiano che nega o mette in dubbio una delle verità rivelate di fede e proposte
alla lingua morta delle scritture zendiche succedesse una lingua eretica e vulgare, la pelvica
della confessione, ché maddalena era proprio una eretica. gozzano, 331: la cuoca
mi annunziò tremando: abbiamo qui sopra una famiglia di eretici; quel giovanotto è
coronata rientrò in casa tremando tutta come una gallina, scarruffata, e si mise
. redi, 16-vi-194: correva in corte una certa antichissima, ostinata e peggio che
, che il cervello de'daini fosse una cosa pessima, quasi che ostica a mangiare
aipeuxó? 'che sceglie '(una dottrina), eretico. eretismo,
è di due spezie: l'una è grandemente bianca, e l'altra di
'l rame, vi lascia su una linea di color di viole.
scolpito in un alabastro delicatissimo, soffuso d'una tinta tra rosa e violacea su
di energia erettiva al punto che una spiga di grano resta rachitica, o,
qualche piano, ed inclinate vicendevolmente l'una all'altra. parini, giorno,
quando si scagliasse ad angoli obbliqui per una linea inclinata, vedremmo far la reflessione.
far la reflessione... per una [linea] che, o tocca o