nel periodo della pubertà (ed è una varietà della schizofrenia). panzini,
c. e. gadda, 7-50: una triste e terribile congiuntura di motivi fra
di lamartine « questa gran chitarra che una repubblica ebete si pose in capo sul serio
volgari, tutte le abbiette consolazioni che offre una città agli ebeti, ai perversi ed
i deportati], chi in piedi in una èbete immobilità, chi a terra accosciato
della provenza attirato dai debiti del figlio, una delle più forti attrazioni, e per
atto di parlare, la lingua era come una lumaca che sbavi e con lo stesso
povero figliuolo scialbo e di scarso ingegno, una specie di ravanello bianchiccio, niente altro
stagnante... pareva promesso a una dolce ebetùdine... b. croce
che l'umanità possa mai acquetarsi in una verità « assoluta, immutabile, fissa »
all'ebetudine, che potrebbe essere anche una beatitudine. buzzati, 3-277: aveva un
, tutto tagliato da rughe, chiuso in una fissa ebetùdine. 2.
il dolore cresceva; fino a che una specie di ebetùdine gli occupò il cervello
: aveva tentato anche lui, in una sorta d'allucinata angoscia del fisico, di
di tartaro, vi si produsse subitamente una notabilissima ebullizióne con evidentissimo riscaldamento del vaso
lizione delle ossa peste si poteva estrame una grande quantità di buona sostanza alimentare,
a terra e ancora rialzarsi, creando una continua, frenetica ebullizióne. -per
attaccato alla sua speranza, inebriato di una ragione, la sua, alieno dalle sintesi
concreto: scritto o discorso nato da una commozione violenta ma di breve durata;
, non aspettava di trovar quivi infermi d'una semplice infreddatura. « = comp
che ne prenderete piacere, solo sentendo una così grande sciocheza ebraica. boccalini,
tutt'ora, sopravvissuto alle tragedie di una migrazione millenaria attraverso tutti i popoli,
più piccole stazioni, era ancora in gerusalemme una idea più compatta che non il gius
, secondo me, non era altro che una forma più moderna di ebraismo).
connazionali di roosevelt pendono due minacce: una di tingersi del colore dei figli di
partic.: mescolato di elementi ebraici (una lingua, una parlata).
di elementi ebraici (una lingua, una parlata). savinio, 1-81
che sta ritraendo alla carnai maniera parigina una bambinuccia, di viso tra moresco, spagnuolo
: qui potrebbe essere il caso d'una legge speciale. papini, 20-36: l'
quelle terrebilissime invocazioni, chiamato per nome una gran quantità di quei demoni capi di
. frescobaldi, 2-240: appresso si è una cappella divo- tissima, nella quale san
genericamente deprecativa, più che ad esprimere una precisa qualifica razziale o religiosa. '
: non è altro l'ebbrietà, che una spezie di pazzia, ma dove in
in movimento. foscolo, iv-356: una domenica intesi il parroco che sgridava i villani
amiamo dunque, amiamo. oh ancora una gran bevuta, ancora una due tre cinque
oh ancora una gran bevuta, ancora una due tre cinque cento ebrietà alla coppa
fermentò in certe teste fino a volere una inoculazione italica del comunismo parigino. passata
cecchi, 5-274: lo dicevano con una fede distrutta e miserabile; come infermi
? compagnoni, i-13: metti adunque da una parte i lumi della filosofia, che
da per tutto: metti dall'altra una serie di abusi, che nasceranno certamente
mistico rapimento. panziera, 1-27: una eccellentissima ebrietade d'amore in contemplare.
letter. che è in preda a una gioia sfrenata e la manifesta tripudiando.
gioióso, agg. letter. che esprime una gioia sfrenata, che mostra un'
lo stato o il grado di ebrietà di una persona (calcolando la percentuale di alcool
i-420: mescolasi a così grandi uomini una femina di sangue forestiero, la quale condannata
sensi; che dà un piacere, una voluttà sconvolgente; inebriante. panzini
appresso gl'inferi due porte, che l'una è eburnea, cioè d'avorio,
della luna nuova (ed era quindi una deità infernale, sotterranea, che presiedeva
a'vincitori uno scudo di bronzo ed una corona di mirto. = voce dotta
intelletto. settata, iv-120: nell'armonia una voce eccedente sconcia il concerto. campanella
: la nostra temperie, fornita di una quantità sufficiente, ma non eccedente, di
213: obbligata dalle sue circostanze a una vita eccedentemente laboriosa, nel 1773 fu
si sono fermati, ma i russi hanno una eccedenza di due milioni annui della vita
* tirata la somma, abbiam trovata una eccedenza di mille lire '.
aveva [la fanciulla]... una vita che si poteva stringere in due
un occhio distratto era invisibile. -oltrepassare una data età; essere più anziano di
buonarroti il giovane, i-354: d'una botte fuor la spuma / pel suo
opere del sesto e del quinto secolo. una linfa che non eccede o trabocca,
, 2-6-352: fra l'altre bellissima è una immagine di nostro signore appassionato, o
avolta in un leggier zendado / che sopra una camicia ella si messe, / bianca
, 4-27: sarebbe un marito eccellente per una ragazza a modo... come
un cuore eccellente, e questa è una grande scusa per tutte le sue follie
il proprietario pagava, di buon grado, una gran giornata ai contadini. dossi,
esperto (in un'arte, in una professione: ed è per lo più
verità, sono riuscite due maraviglie, una bravissima nelle scienze, e l'altra
degli offici: eccellentissimo provvedimento che in una democrazia rap presentativa, com'
dio e quella de'santi? no; una medesima è, ma non è in
., 12-110: se tal fu l'una rota della biga / in che la
acqua angelica, o d'angeli, d'una fragranza gratissima. 2. qualità elevata
morte avara, / ci spogli ben d'una eccellenzia rara. l. martelli
, 11-iii-563: la corte dunque è una raccolta di tutte l'eccelenze di tutte
, giordani e mai erano a leopardi una triade che gli rappresentava l'eccellenza nella
di francesco i, fummi mostrata primamente una galleria con quattordici bei quadri, ove
un altro emblema. è indifferente che una rivoluzione abbia un emblema o un altro
concetto, un sentimento, un oggetto, una situazione, ecc.; simbolo,
superficie tranquilla del lago si culla leggermente una barca abbandonata, -i due remi che le
ii-194: qui però giova tener conto di una cosa, anzi di un sistema di
la sostanza della sua personalità, egli dipinse una pipa sur un fondo nero.
; gli emblemi di origine antica applicati ad una cosa moderna non vi stanno in perfetta
scattole. d'annunzio, iii-1-434: una stanza di meditazione, le cui pareti
biblioteche di quercia, che separano l'una dall'altra bande di arazzo emblematiche e
si esprime per simboli (un'arte, una letteratura, ecc.).
te stesso » non è in me una disciplina di volontà ma una creazione spontanea
è in me una disciplina di volontà ma una creazione spontanea e reale, come una
una creazione spontanea e reale, come una di quelle isole improvvise che sorgono dall'
, 2-317: quivi era... una... area cum mirifico invento
impedire la fuoruscita di un liquido da una vasca. bicchierai, 45
ne è affetto intercala continuamente nel parlare una parola priva di nesso logico con il
e anche un cingolo, la parte di una macchina, ecc.).
, 2-38: sotto la capitozza d'una quercia / trovai un grosso fungo embricato
quale controindicazione potesse ostare all'introito d'una replica dello sfilatino-scarpa delle sette: con
si cuoprono gli edifizi. hanno da'lati una piccola sponda, la quale appunto su
e tegolini. sono gli embrici da una testa un poco più stretti, e
tetto, mandando giù sopra i passeggeri una benedizione mista di tegoli, e di
di grosso cavo, che, in una nave pronta per il varo, unisce l'
nave pronta per il varo, unisce l'una all'altra le colonne dell'invasatura e
] o embrice è segnato da una gran macchia nera in forma di nel
embrici. baldini, i-552: una solida armatura, che ha qualche cosa
di guerra, tien sospesa sul pozzo una embriciata a due spioventi. 2
. d'annunzio, iv-2-1280: da una parte e dall'altra della porta,
2. che si sovrappone parzialmente l'una all'altra al modo degli embrici di
grande e la piccola pausa risultano di una medesima ampiezza. = voce
2. figur. piccolo, gracile (una persona, anche le sue membra)
successive, due o tre alberi, una baracca, dei negretti embrionali, in camicia
embrione. -ant. il frutto di una pianta ancora acerbo e non ben formato
. chiamano i botanici il frutto d'una pianta non ancora sviluppata, e imperfetto,
io mi sia troppo dilungato filosofando sopra una cosa da cui non si può traere che
infingimento, per prenderne un embrione, una simulazione di fatti e di discorsi nel
., i-19: il primo embrione d'una macchina elettrica, corso pel capo d'
23-238: ma l'embrione almeno di una lingua viva c'è o non c'
, la formazione di un embrione da una cellula dello sporofito anziché dall'oosfera.
versare del liquore per medicamento, in una maniera particolare, sopra una qualche parte
, in una maniera particolare, sopra una qualche parte del corpo, docciare.
, e virgapastoris; di catuno oncia una. aceto, acqua rosata, e
e olio rosato; di catuno oncia una e mezza: e tutte sieno mischiate
le frizioni ai muscoli prima e dopo una corsa, per dar maggior elasticità e forza
lor morte. monti, ii-13: eccovi una delle parecchie cose che ho preparate in
esistenza a'tempi repubblicani e imperiali d'una via tra bologna e l'etruria,
e risolverebbe la questione tanto agitata d'una duplice via flaminia con la emenda d'un
dir. disus. emendamento, modifica di una legge vigente (cfr. emendamento,
via straordinaria, cioè per mezzo d'una emenda della costituzione. 4.
di un danno provocato, riparazione di una colpa commessa o di un torto compiuto
maniera, un'emenda, s'imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente in colpa
si proponesse. -modifica di una legge vigente, fatta mediante un'altra
; la legge stessa che ne modifica una precedente. -legge costituzionale che modifica,
libro degli adornamenti dette donne, 1-5: una parte di questa polvere sia posta in
martini, ii-1-1142: propose la nomina d'una giunta che esaminasse ed emendasse le relazioni
al carducci a emendare l'abbozzo di una epigrafe. -riformare. d.
particella pronom. attenuarsi, migliorare (una malattia, le sue manifestazioni).
(un inconveniente); colmare (una lacuna); estirpare (un vizio)
(un vizio); soffocare (una cattiva tendenza). fiore di virtù
potrebbe emendarli e correggerli. -riparare (una colpa, un torto, un'offesa,
porre rimedio (a una svista, a una negligenza);
porre rimedio (a una svista, a una negligenza); correre ai ripari.
ferite, per emendare col sangue ad una tanta mia dapocaggine, ad una così
ad una tanta mia dapocaggine, ad una così mal consegliata carriera. 3
. 4. figur. richiamare una persona sulla strada del giusto, del
, perfezionare, sottoporre a emendamento (una legge, una disciplina, una situazione
sottoporre a emendamento (una legge, una disciplina, una situazione giuridica).
emendamento (una legge, una disciplina, una situazione giuridica). cfr. emendamento
se non gli fu dato di poter fondare una nuova repubblica. cuoco, 2-i-112:
. cuoco, 2-i-112: ora emendava una legge, che ai tempi suoi non
zool. ampliare o restringere lambito di una specie o di un gruppo. =
la emendativa si divide, e ne l'una e ne l'altra si consideran le
. bisticci, 3-170: fece ordinare una bellissima libreria; e volle che vi
. monti, vi-35: si vuol fare una ristampa, quanto più si possa emendata
. -riformato, riordinato, rinnovato (una comunità, un'istituzione).
sottoposto a emendamento (un decreto, una legge). v. borghini,
te. 3. che espia (una colpa), ripara (un torto)
. cattaneo, iii-4-140: s'istituì una commissione di grazia. doveva « liberare
ballonaro] vuole un grosso, per una gonfiatura due gazette, per una emendatura
, per una gonfiatura due gazette, per una emendatura due da otto.
: a queste pier francesco zanotti premise una studiata prefazione, e il canonico crespi soggiunse
dita quei fogli, di trovare pur una sola emendazione o giunta o miglioria,
forse sono mancanze del codice, e sopra una delle sue emendazioni ho qualche dubbio.
alla instituzione o emendazione della vita: l'una è l'esperimento de'propri mali,
? 4. espiazione (di una colpa); riparazione (di un
: invitò il segretario del tesoro a proporre una emendazione della tariffa. = voce
dal ted. emmenthal, nome di una valle svizzera del cantone di berna nella quale
del mare, il nostro treno corre su una lista di terra. di qua,
al vento -scacchiere di risaie emergenti da una inondazione pluviale. moravia, iii-18:
e inopinata (per lo più di una certa gravità); frangente, accidente.
circostanza imprevista (per lo più di una certa gravità); avvenimento funesto,
invece di recare lume, diffondono anzi una densa nebbia sopra quelle emergenze che rendono
radio- telegrafia, quelli destinati a segnalare una situazione estremamente pericolosa verificatasi nel corso
uscita, dal raggio rifratto che esce da una superficie che separa due mezzi trasparenti
roma emergere pigra e splendente fuori da una nebbiola azzurra, come nelle apoteosi dipinte
dei monti. -risonare (una voce, una parola, una melodia)
. -risonare (una voce, una parola, una melodia); squillare
-risonare (una voce, una parola, una melodia); squillare, rimbombare,
in quei campi la repubblica disperse / una nube di fumacchi si formava, e
al tempo d'ottaviano era in trasteveri una taverna famosa, e avea nome '
aveano guadagnati. nardi, 2-52: una gran parte dei soldati emeriti ed esenti s'
e piccolo stimma; il frutto è una capsula loculicida. landino [plinio
, i-357: incurvasi il lido / come una lira, dove sorgono emerocàli / simili
e di pubblicazioni periodiche; sezione di una bibhoteca riservata ai giornali; effemeroteca.
cade e dilegua. insomma si tratta d'una emersione del telaio umano.
stanchi nell'acqua. nuvolette rotonde disegnano una ghirlanda sulla tenue emersione di jemmapes.
centauro [le sirene], / l'una presa alle chiome, l'altra emersa
fruga le caselle della sua memoria e una dopo l'altra le svuota. ritrova
barilli, 1-80: quasi emersa da una storica oscurità la
di viti, il bren che sussultava emettendo una nuova raffica. -spendere;
in piedi accanto il maestro, sbarrava una bocca, che prego dio di non incontrare
, si fermò a guardarlo. emise una delle sue risate raggriccianti e stridenti.
posizioni, possono conservare, anche a una certa distanza dalla bocca del cantore, una
una certa distanza dalla bocca del cantore, una parte del loro peso e della loro
3. finanz. posto in circolazione (una moneta, un assegno); reso
. dir. emanato (il testo di una sentenza); promulgato (un provvedimento
cilesto che ricopriva la svaporante gracilità di una personcina di zucchero, facevan di costui
personcina di zucchero, facevan di costui una sorta di emetico umano, modello di una
una sorta di emetico umano, modello di una futura umanità, quale, la dio
od obbligazioni); lanciare un prestito, una sottoscrizione. cattaneo, ii-1-64
somma desiderata. d'annunzio, v-1-112: una banca nazionale del carnaro, vigilata dalla
4. dir. emanare (una sentenza); pronunciare (un verdetto
si chiudono [i giurati] in una stanza, lontani da ogni contatto dal
-rilasciare (un documento, un attestato, una dichiarazione). carducci, ii-1-86
. medie. soppressione del gusto in una metà laterale della lingua. = voce
colonna, 2-26: la corea predicta in una figura di due semicirculi e una interposita
in una figura di due semicirculi e una interposita partizione egregiamente era incisa. sotto
sf. medie. anestesia limitata a una metà del corpo, considerato diviso da un
. medie. mancanza di funzionalità di una metà della retina (e può essere
massimo. algarotti, 3-209: una metà dell'organo (faccia, lingua,
; ed io mi chinai a guardare su una pagina lizia, ii-351: 'emicicli'. macchine
'emicicli'. macchine teatrali degli antichi, una vignetta: un volto umano contorto da una
una vignetta: un volto umano contorto da una smorfia forse equivalenti ai laterali delle nostre scene
e tali sono spesso, ai fini di una involontari in una metà del corpo;
, ai fini di una involontari in una metà del corpo; rivela gravi migliore funzionalità
e nella grafunghi ha origine direttamente da una spora vità delle colonne giranti attorno alle tribune
la di cui inimitabile parlantina risuona ancora una metà del capo. neltemiciclo, a difesa
trovò e xapscoc 4 cuore '. una sorte d'orologio detto emiciclio, di cui
costruzione sperimentale o per merogonia (una larva), prov deltemiciclo
'e xap7tó <; emiciclo, è una figura piana compresa dal diametro e '
sf. chirurg. asportazione di presenta una scena di notte: misteriose figure assistono
[xtxùxxiovemicèfalo, agg. che manca di una parte ed ¦ fjfxixóxxot; (comp.
, sf. chirurg. asportazione di una metà del colon. = voce dotta
medie. presenza di movimenti coreici in una sola metà del corpo. = voce
cefalalgia, per lo più limitata a una metà del capo, che si manifesta di
redi, 16-iv-79: fui sorpreso da una solita mia emicrania;... l'
scorsa gran dolore e smania / per una fierissima emicrania. parini, giorno,
con sistente nella mancanza di una metà laterale del cranio.
medie. iperostosi localizzata esclusivamente a una metà del cranio o della faccia
sf. medie. traspirazione limitata a una metà del corpo. = voce dotta
v.]: 'emidrammo'. peso d'una mezza dramma, la quale è l'
del sistema: così il tetraedro è una forma emie- drica in rapporto con l'
. biol. embrione parziale sviluppatosi da una parte dell'uovo, normalmente corrispondente alla
sf. medie. infiammazione che colpisce una sola metà della lingua. = voce
, agg. bot. che ha solo una parte degli organi trasformabili in petali (
caucaso lunare. soffici, iii-179: una folla cenciosa, affranta di emigranti, uomini
campagne, vedete un muro nuovo, una casa tirata su a regola d'arte,
tu probabilmente anderesti a finire, come una specie di ri- varol, fra l'
pasce gli ozi ed i vizi di una aristocrazia disutile, o si fanno briganti su
numero di casi l'america, erano una gran risorsa per le valli venete e
interna: quella che si effettua tra una regione e l'altra del medesimo stato
stagionale: che si ripete, per una durata relativamente breve, in determinati periodi
emigrazione, ma il dispettoso abbandono d'una terra inzuppata di lacrime, che spopolano
, di padre in figlio, ora in una ora in un'altra isola della grecia
zona tornò da questa temporanea emigrazione con una ragguardevole somma di danaro. -emigrazione
da un quartiere all'altro equivale a una specie d'emigrazione: costumi tutti diversi
. intervento chirurgico in cui vengono asportate una o più lamine vertebrali di un solo
. intervento chirurgico in cui viene asportata una metà della laringe. = voce
del lato di un organo o di una parte del corpo. = voce dotta
coloquintide e acetabulo, e mestalo con una emina di vino ottimo. landino [
ritruopichi a peso di due dragme in una emina di mulso. domenichi [plinio
ranocchi, tagliando loro i piedi, in una emina di vino, e così vogliono
luogo alto e eminente, sopra a una sedia, colui che li faceva menare,
pergole vide un guamelletto bianco / ed una chioma in fior. e. cecchi
ponendo fra le fronde, vide eminente sedere una bellissima giovene. marino, 6-26:
giustificasse in cospetto del mondo, per una condiscendenza tanto decisiva e tanto eminente,
averlo avuto sul palcoscenico, vuole diventare una grande dama, capriccio di donna bella
235: somiglia vagamente il suo dorso a una gobba spiaccicata e stirata; il suo
, le cui tenui eminenze quasi trasvolavano una dietro l'altra. aleardi, 1-40
. d'annunzio, iv-2-517: era una piccola eminenza prativa, constellata di anemoni
corpo e la eminenza del ventre diedero una figurazione di ingegnere-capo decentemente defunto.
e valore di quelli che s'affaticarono in una impresa di tanta eminenza e alteza.
ontologica, ossia il grado supremo di una qualità. campanella, i-n: vero
, del quale sua eminenza parla con una venerazione grandissima. casti, i-1-265:
grigia o, come voglia dirsi, una vecchia volpe. banti, 6-19:
al posto di capo della polizia per diventare una specie di insostituibile eminenza grigia a tereso
cui il numero maggiore contiene il minore una volta e mezzo, espressa nel rapporto
la maggiore quantità contiene la minore appunto una volta solamente, e di più la
come 3 contiene 2, che lo contiene una volta tutto a punto, e di
3: 2. -anche: verso di una misura e mezzo. = voce
sf. medie. orticaria localizzata a una metà del corpo. = voce dotta
sf. medie. paresi limitata a una metà laterale del corpo. = voce
o meno completa della motilità volontaria in una metà laterale del corpo, provocata da
lato. -emiplegia capsulare: dovuta a una lesione della capsula interna. -emiplegia
. -emiplegia corticale: dovuta a una lesione della corteccia cervicale. - emiplegia
. - emiplegia organica: dovuta a una lesione della grande via motrice. -emiplegia
motrice. -emiplegia spinale: dovuta a una lesione di una metà laterale del midollo
spinale: dovuta a una lesione di una metà laterale del midollo spinale.
. c. mei, 273: una dieta totale di latte di vacca, senz'
, ci aprirà strada ampissima alla cura d'una emiplegia. a. cocchi, 8-220
schiacciata e lacerata, che ne dovesse seguire una fatale emiplegia, da terminare in morte
sm. ciascuna delle due parti in cui una sfera rimane divisa da un piano passante
per il centro; la metà di una sfera. boccaccio, viii-2-21:
: emispèrio è la mezza parte di una spera, cioè d'un corpo ri tondo
cioè d'un corpo ri tondo come è una palla. buti, 3-850: emispèrio
spera. torricelli, ii-4-67: se sarà una porzione di sfera o di sferoide
in modo da poterli far combaciare formando una sfera cava completamente chiusa; estratta l'
10 slancio della tazza venne spento in una emisfera. 2. geogr.
e tra l'uno e l'altro è una linea che si chiama orizzonte, la
f. doni, i-62: quando una stella sale dall'emispero di sotto al
delle due formazioni simmetriche (divise da una profonda incisura longitudinale che si affonda fino
torricelli, ii-4-67: se sarà una porzione di sfera, o di sferoide
sm. medie. spasmo limitato a una metà laterale della lingua, del labbro,
fonte emissario intra va e irriguo in una fractea overo clausura... di
p. verri, 1-iii-166: visitarono una valle presso chiasso, e non trovarono
un mercante, un religioso, talvolta una dama. p. verri, 1-iii-81:
della convenienza che avevano a mettere su una sezione di quello che loro erano.
deboli e di spirito femminile svengono ad una emissione di sangue, non che ad una
una emissione di sangue, non che ad una morte violenta. carducci, ii-3-61:
flusso di energia 0 di materia attraverso una superfìcie chiusa contenente quel corpo (emissione
contenente quel corpo (emissione di luce da una lampada, di energia elettromagnetica da un'
un'antenna radio, di particelle in una disintegrazione nucleare, di suoni, di
nucleare, di suoni, di vapore da una caldaia, ecc.). -emissione
dei valori circolabili mediante 1'emissione di una somma di biglietti superiore al fondo accumulato
monti, vi-118: a ridurre in una molte parole, mettete fra due virgole
e la struttura de'versi prende naturalmente una monotonia noiosa. carducci, iii-8-290:
due emistichi di sette sillabe l'uno, una dipodia di settenari in somma. ferd
. medie. aumento della temperatura in una metà laterale del corpo, osservabile nei
sm. medie. tremore localizzato in una metà del corpo, che si riscontra negli
di credito); che trasmette (una stazione radio). b.
di 4 mezza ala '; indica una specie di insetti a metamorfosi incompleta, con
d'altre care gemme / tu le vedresti una ricca corona / di sopra a gli
il sergente la fissò sorridente; mugolò una emme su vari toni, lunga quanto
, 2-2-234: l'em- melia è una sorte di ballo tragico tutto decoro ed eleganza
dimenticato che con ciascuna di esse va una specie di danza, l'emmelia con
è manifesto che si deve loro attribuire una tal facoltà, ponendole tra i più sicuri
l'emoglobina con agenti riduttori; produce una striscia caratteristica allo spettroscopio. «
emoglobina con polvere di zinco; è una polvere bruna, quasi insapora, insolubile
, compenso, onorario dell'esercizio di una professione, di una prestazione personale,
dell'esercizio di una professione, di una prestazione personale, ecc.
vii-28: quanto importi questa distribuzione in una città è superfluo a dire, ed a
? einaudi, 1-213: basta sfogliare una qualsiasi raccolta di editti anteriori al 1789 per
causata dalla rottura o dal taglio di una vena o di un'arteria. -emorragia
viene all'esterno, ma resta chiuso in una cavità naturale (peritoneo, pleure,
mio attendeva la sacra unzione, quando una di quelle emorragie di sangue dalle narici
la moglie in grande pericolo della vita per una crudele emoraggia. dizionario di sanità,
, i-614: spossata, esausta da una spaventosa emorragia, dopo un parto travagliosissimo
meccanicamente, in quella posizione, che una novella emorragia, certamente mortale, sopravvenisse.
p. maffei, 128: ricordatasi [una donna] del generoso ardire dell'
ovunque occorre: attimi di poco sangue in una operazione incruenta. = voce
di questa nobile dama, possiede realmente una virtù emostatica. = voce dotta
aspira a suggestioni essenziali, e ad una estrema rarefazione della materia, e più
accaduto di aspettare qualcuno, sia pure una persona insignificante, senza un battito di
altra provenienza (e denuncia quasi sempre una lesione polmonare di natura tubercolare o neoplastica
. uno sbocco di sangue, su una panchina del campo, mentre i prigionieri aspettavano
uno per umane malattie, l'altro per una divina, per così dire, emozione
e non me lo rammento mai senza una vivissima emozione. foscolo, v-129:
aver sentito due volte qualche cosa; una volta col sapore in bocca e con qualche
con qualche emozione al petto; e una volta senza il sapore, e con un
: polvere aromatica che spargesi sopra una parte del corpo, per assorbire la traspirazione
essere (vivente o no) in una sorta di comunione affettiva. =
; ha foglie lineari, coriacee, con una linea biancastra al di sotto, piccoli
piccoli fiori rosei ascellari e per frutto una bacca nera, acidula, mangereccia;
giacevano. garzoni, 1-512: è una somma ingiuria presso al mondo, quando
. medie. raccolta di pus in una delle cavità naturali del corpo (pleura,
.); rap presenta una grave complicazione della pneumo- nite e
a risultare o un'asma o una tisichezza, o una pleuritide, o una
o un'asma o una tisichezza, o una pleuritide, o una pe- ripneumonia,
una tisichezza, o una pleuritide, o una pe- ripneumonia, che va a terminare
'empiema', questa parola si prende per una malattia, ovvero per una operazione di
prende per una malattia, ovvero per una operazione di chirurgia. come malattia è
operazione di chirurgia. come malattia è una raccolta di marcia, di sangue,
tratta d'un empiema ai polmoni dopo una lunga bronchite. = voce dotta,
, io (186): costui da una sua finestrina che dominava un cortiletto di
presto mi avvolsero e tinsero tutto, d'una leggenda d'empietà e di feroce misocristismo
mazzini] -ciò ch'è raro in italia-lasciando una scuola fervente la quale crede empietà il
par che generi da per sé una certa empiezza. 2. pienezza
avversione al suo culto, ma da una disperata ebbrezza di gloria. manzoni,
si vedeva ne'soldati che li guidavano una fierezza terribile, empissima e crudele nel
scorticamenti, che servirsi di essi per una ricca ma peiò molto empia mercatanzia. delfino
accoglia. stuparich, 5-95: fu una mattina empia, discorde, mostruosa come
dolce mio bene / feci, sol una spene / è stato in fin a qui
coprire, ricoprire; disseminare; occupare una superficie o uno spazio vuoto (in
malispini, 1-40: si dovesse fare una città nella villa camarzia e nella villa
la quale città si dovesse empire l'una metà di gente fiesolana e l'altra di
non lo puoi empiere; sicché è una vanitade. dante, par., 32-39
, 16-vi-115: la settimana passata empimmo una carrozza, e andammo a prato,
a prato, dove ci fu fatta una superbissima colazione. parini, 296:
: empì il bicchiere, lo prese con una mano... bevette. d'
. -letter. far gonfiare (una vela). fatti di cesare,
quel canto, quell'esuberanza. con una lucentezza insana e sciatta, una vergognosa
con una lucentezza insana e sciatta, una vergognosa confusione le saliva dal diaframma,
per avventura ne avrà avuta delle mille una parte. monti, x-3- 552:
parole gli animi di tutti coloro d'una ragionevole indignazione. marino, 4-92:
dianzi ebbe tenuta, / serba ancora una dolce aura odorosa, /...
sanctis, i-189: [mirra] è una delle tragedie meglio concepite e più profondamente
fuori di mirra, ha carattere, una individualità prominente; non vi è alcuna
, un ufficio); mantenere (una promessa); attuare (una profezia)
(una promessa); attuare (una profezia). guittone, i-14-130:
ananas, di figura e grandezza d'una gran pina. g. capponi, 11-477
: oh to! io voglio empierla con una altra osservazione del medesimo sig. redi
7. completare (un numero, una misura, una quantità).
completare (un numero, una misura, una quantità). boccaccio, v-81
il difetto. carducci, iii-25-241: una collezione di libri a uso delle scuole
grinzosa che penetra e titilla irritante dopo una notte di febbre per tutti i muscoli pesti
, riceveno de la lor ambiziosa gola una meritissima pena, altri empiendosi di catarri
, di bandi, di constituzioni e d'una infinita farragine di nuove leggi, che
che gli uomini vivono in essi in una bruttissima confusione. landolfi, 3-77: gocce
chiaror. ungaretti, i-42: conosco una città / che ogni giorno s'empie
i portoghesi nell'indie, col crocifisso in una mano e colla spada nell'altra,
anni l'illustrissima [contessa] empie una volta le pance ai preti e ai
ridurli all'ultima mendicità. -empire una lacuna: supplire alla mancanza di una
una lacuna: supplire alla mancanza di una cosa di cui si sentiva vivamente il bisogno
; completare la propria preparazione su una materia particolare. de sanctis,
arno con la piena: per indicare una persona molto avida e insaziabile.
i-797: mi mette sotto il naso una per una, dopo averle leggermente scosse
mi mette sotto il naso una per una, dopo averle leggermente scosse, le
stellato. d'annunzio, iv-2-900: una sovrana purità si perpetuava come in un
lui parti volatili passano col mezzo di una storta in un rinfrescatoio di ferro,
: filosofia! desiderio e speranza d'una certezza riposatrice;... succedaneo dionisiaco
in pura estetica, la possibilità di una graduatoria delle opere d'arte, non voglio
, il procedere astrattivo ed empiricizzante da una parte astrae il soggetto dal predicato,
ii-417: posto che la storia non sia una successione empirica e arbitraria di fatti,
manifestazione progressiva e razionale dell'idea, una dialettica vivente, gli spiriti si affrettarono
sintesi e costruirono vere epopee storiche secondo una logica preordinata. d'annunzio, iv-2-254
preordinata. d'annunzio, iv-2-254: una femmina del volgo, che faceva professione
perché bene spesso gli fa vedere con una semplice erba, o altra cosa curare certi
fede. praga, 4-210: capita una vecchierella a spedire una ricetta rilasciata da
, 4-210: capita una vecchierella a spedire una ricetta rilasciata da una empirica, notissima
vecchierella a spedire una ricetta rilasciata da una empirica, notissima in quei dintorni,
a sterile empirismo. faldella, 4-190: una ripugnanza... impedisce come mostruoso
di frequente messi in contrasto, e una filosofia che versi nella metodologia suole ricevere
, come quando subitamente l'angelo facesse una cosa, o ritenesse l'empito del
[della fortuna] aveva convertito in una bestia di quattro gambe, delle più
suoi più alti canti e divinamente comunicato all'una la virtù dell'altro. c.
e. gadda, 5-19: la distrasse una impreveduta fanfara, di fuori, nel
conti [tramater]: fiorini 14 per una foderatura di cappuccio di vaio per la
; e fiorini 13 per empitura di una sua giubba sottana della moglie.
empitura, e di sopra per tetto una distesa di paglia. 2.
[la e] non fosse altro che una cotal empitura, non per bisogno,
piante della famiglia rutacee, comprendente una sola specie, vempleurum ensatum,
il mercato, fortificato e fornito d'una buona e grossa guardia. f. negri
2-431: tra gli purpurissimi labri spirava una miropolia e emporio di mira fragranzia in una
una miropolia e emporio di mira fragranzia in una apotecula di candidissimo eboro. f.
: si entra nella reale oxford per una via d'un aspetto modernissimo, con grandi
sarebbe potuto essere un lavoro dignitoso per una vedova. pratolini, 1-23: stanno
5-361: fu insomma [questa regione] una sorta di ricchissimo emporio di culture e
differiscono perché il capo è prolungato in una specie di elmo e le antenne dei
piume di colore bruno-scuro che rivestono anche una parte del collo, è incapace di
). competere con qualcuno, in una gara, in un campo determinato,
, in un campo determinato, in una materia, in un argomento; cercare di
di nettun crucciato. leopardi, ii-130: una lingua perfettamente pieghevole, varia, ricca
questo lago, dove un'ora fa una fanciulla si sarebbe specchiata per accomodarsi i
francia e spagna, che sempre emulavano l'una alla grandezza dell'altra, si trovassero
de giuliani, xviii-3-685: perché mai una politica raffinata non ferma il corso di
feroce, gli avevano anche servito come d'una specie d'autorità contro la coscienza.
dell'emulazione; giocò a denti stretti una terza partita, sforzandosi di inventare combinazioni
'renes 'son posti dal- l'una e l'altra parte de gli spondili,
quali la radice suga l'umore, avervi una valvola che ne chiude la porta al
onori de la corte, ma voltatasegli contra una crudel borasca di persecuzione, mossagli da
, se non fosse stato armato d'una più che netta coscienza, sarebbe restato
: io ho dato al mio figliuolo una generosa moglie, e ricca e bella.
cremoso o vischioso, ciò che conferisce una certa densità al miscuglio stesso e lo
quattro anni, comincia dentro di me una emulsione di vari sentimenti.
orioli, se non a condizione si aggiungesse una nota per addolcire con emulsive dichiarazioni la
del paradiso, 128: la penitenza è una emunda- zione di coscienzia. =
la natura che il volle destinato ad una vita lunga, lo aveva emunto d'
d'ogni umore superfluo, e ridotto come una corda di violino. -per
senza 'l vantaggio, / ch'è una quintessenza delle cose, / che qua e
n'emunse. guarini, 166: una sola fiata / che nel tergo l'
presa della materia in ebullizione, di una materia emunta e svuotata dallo spirito che
. ant. raro. canale escretorio di una ghiandola. targioni tozzetti, 5-18
o canale escretorio, siasi otturato per una leggierissima ed appena credibile causa.
, 3-183: che i buboni possano essere una separazione fatta consigliatamente dalla natura, la
: « l'è fatto: / una e do e tre / e quest'altra
. figura retorica consistente nell'uso di una parte del discorso per un'altra (
dimari, 2-120: qui usa il poeta una figura che si chiama enallage, che
di cui è proprietà porre in certi casi una parte dell'orazione per l'altra.
: e 'l fusto grosso, alto una spanna: il suo seme si rassembra a
enantiosemìa in linguistica, il fatto che una parola presenti nei suoi svolgimenti storici sensi
della stessa sostanza di trasformarsi reciprocamente l'una nell'altra per semplice cambiamento di temperatura
. cristall. che presenta enantiotropia (una forma cristallina, un sistema di forme
quel generoso poema argomentano di biasimare, una si è che 'l tasso non si
semitono (un genere, un brano, una scala musicale); minore di un
produce suoni minori di un semitono (una corda, uno strumento).
numerar noi tre sorte di musica; l'una naturale, o 'diatonica ',
', per le poesie recitative; una figurata, o * cromatica ',
grafica che si serve della trasformazione di una nota o di un accordo differenti ma
mobile a superficie articolari emisferiche (l'una concava, l'altra convessa) collegate
i filamenti o le banderelle di una capsula fibrosa. d'alberti, 345
o specie di diartrosi, nella quale una cavità profonda di un osso riceve la
su tavola) fatta con colori diluiti in una miscela di cera e acquaragia.
2-336: quei visi, quegli atti avevano una bellezza antica, come di statue affinate
: « encausto... significò anche una tinta rossa finissima, usata dagli imperatori
assalita, per lo meno, da una encefalite fulminante. panzini, iv-222: 'encefalite
al figur. boccardo, 1-461: una delle conseguenze inevitabili [di tale sistema
meningi, da liquido cefalo-rachidiano e da una piccola parte di encefalo. =
cavità endocerebrali dopo che si è estratta una quantità corrispondente di liquido cerebrospinale in esse
, sf. medie. rammollimento di una determinata zona del cervello in seguito a
. malattia dell'encefalo, caratterizzata da una lesione anatomica del tessuto cerebrale (e
erano fatte l'encenie di verno, una festa de'giudei. = voce dotta
tenente la trattazione completa di una deter minata materia; manuale
teatri la scena non rappresentava mai una camera, o un luogo chiuso
in un campo, o in una piazza, compariva una macchina o
campo, o in una piazza, compariva una macchina o un palco portato su
... avete voluto figurare l'una e l'altra filosofia e questa enciclopedia
ordine alfabetico, le nozioni relative a una sola scienza (enciclopedia medica, ecc.
. p. verri, i-136: una bottega di caffè è una vera enciclopedia
, i-136: una bottega di caffè è una vera enciclopedia all'occasione, tanto è
x- 94: quell'opera, essendo una vera enciclopedia di que'tempi, dà
, i-180: la divina commedia è una di quelle costruzioni gigantesche e primitive,
i più disparati argomenti:... una specie di buffa enciclopedia. c.
, i-131: tiratore e moralista siete una specie di enciclopedia alata. da adottarsi
arti e dei mestieri a cura di una società di uomini di cultura *;
operò piuttosto come tentativo di abbracciare in una sintesi rapida e completa i risultati del
chiamata * metodica ', non sono l'una abbastanza coordinata secondo la generazione delle idee
ne ha il carattere; che riflette una cultura vasta e completa.
massa delle nazioni... hanno prodotta una rivoluzione generale in tutti gli spiriti.
è abituato [il pubblico] a una civiltà di repertorio enciclopedico. -figur
far progredire né un'arte né una scienza mai. -per antifrasi.
2-21: in tutto il resto sono di una ignoranza incredibile, portentosa, enciclopedica.
è introdotta fra le nazioni d'europa una specie d'uguaglianza di riputazione.
. monti, i-95: sarebbe bene una cosa assai vergognosa che io, il
ii-109: assistetti... ad una seduta di quiz, dove vennero sottoposte
, ma del modo che si tiene nell'una o nell'altro. papini, 8-212
un prospetto enciclopedico sia d'uopo tesserne una enumerazione individuale. carducci, iii-10-27:
.. parla degli enciclopedisti come d'una società di persone che studia poco, se
medie. tumore o ascesso involto in una membrana. = voce dotta,
. fr. enkysté 1 chiuso in una ciste '. voce registrata dal tramater.
tumori ed ascessi che sono inviluppati da una membrana. tramater [s.
sf. gramm. fenomeno per cui una parola atona (monosillaba o bisillaba o
si appoggia nella pronuncia, alla precedente (una parola atona). -anche enclitica
come affisse, fa inchinare l'accento d'una sillaba all'altra, perciocché dice '
or no; a ogni modo è una convenzione attaccarle scrivendo. pirandello, 8-1115
fare encomio onorando pubblicamente; elogiare (una persona, anche un comportamento, un'
v-226: ha accompagnato il dono con una lettera assai graziosa e ripiena di così
ottimamente consigliato sopprimendo la pubblicazione di una stampa che poteva singolarmente pregiudicare a chi
molto, e me ne ha scritto una lettera encomiastica. leopardi, 948:
il fascismo, al quale fu rivolta una ricca letteratura encomiastica in tutte le lingue.
sarei uno de'più caldi encomiatori d'una tal opera. alfieri, v-2-504:
stor. chi nell'america spagnola amministrava una concessione. gemelli careri, 1-v-43:
plauso, complimento (rivolti sia a una persona sia a una cosa).
rivolti sia a una persona sia a una cosa). -anche, in partic.
. èyxójxiot; 'che si canta in una festa ', comp. da èv
ti lascia nel naso come il pizzicore d'una vaga intenzione endecasillàbica e sonettìfera.
per ogni componimento eroico, bisognava creare una giacitura di parole, un rompere sempre variato
cui non era ammessa la sostituzione di una sillaba lunga con due brevi e viceversa.
disposto a strofe saffiche, ch'io una volta ti diedi? -sm.
, in un determinato territorio, di una malattia da infezione che ricompare pe
7-285: se la collettività cade preda d'una irreducibile endemia di cretinismo, l'egoista
forma endemica, carattere endemico (di una malattia). boccardo, 2-166
, 2-166: il grado di temperatura esercita una profonda influenza sull'endemicità di certe forme
determinato territorio, diffuso e costante in una determinata area (una malattia infettiva)
e costante in una determinata area (una malattia infettiva). cuoco
dei tempi, si gode lo spettacolo di una civiltà divenuta endemica, cui rimangono scarse
repentinamente fanno comparire l'uomo morto, una volta erano considerate per malattia endemia della
spontaneo è limitata nello spazio e caratterizza una regione. = voce dotta, deriv
dal gr. èv 8ià suotv 4 una cosa per mezzo di due '.
gioberti, 6-iii- 41: egli è una pietà a vedere tali uomini che farebbero
, 12-88: vorrei che noi facemmo una certa endica / dalla qual resultasse a
giordano [crusca]: si confidano in una endicuzza che fanno. = voce
tipo di aulitosi per cui, in una cellula, si suddivide il nucleo ma
sf. medie. soppressione chirurgica di una cavità aneurismatica mediante sutura delle sue parti
all'interno di un'ifa o di una cellula fungina e dotata di una
una cellula fungina e dotata di una membrana propria, separata da quella
prodotti di secrezione (un organo, una ghiandola, ecc.).
infiammatorio che interessa la tunica intima di una vena. = voce dotta, comp
saprofiti o der- matofiti, che hanno una riproduzione simile a quella dei ficomiceti.
un'algebra con se stessa e con una sua sottoalgebra. = voce dotta,
intramuscolare. montale, 3-136: una cura ricostituente sarebbe stata consigliabile. qualche
bot. caratterizzato dalla radice interna (una pianta). 0. targioni
un liquido dall'esterno all'interno di una membrana porosa. -figur.
processo dell'assorbimento, reso possibile da una attiva endosmosi. =
è morfologicamente simile a elementi endoteliali (una cellula). = voce dotta
, che ha origine dall'endotelio (una cellula in condizioni patologiche).
che avviene con assorbimento di calore (una reazione). = voce dotta,
che penetra nella corteccia delle radici (una cellula fungina). =
. praticato iniettando il liquido direttamente in una vena (gene ralmente nel
. s. degli arienti, 149: una spera ènea materiale. buonarroti il giovane
. b. croce, ii-14-12: una puntuale requisitoria,... mi consolerà
energia. -trasformazione energetica: passaggio da una forma di energia a un'altra. -bilancio
solo uovo che fa un uomo, ma una forza energetica d'ambi i genitori.
, 7-362: è [la mansuetudine] una forza più rara, più difficile dell'
a catanzaro pur l'altro ieri, una politica d'energìa in africa essere una follìa
, una politica d'energìa in africa essere una follìa. b. croce,
, l'aspetto rispettabile, e sui tratti una certa ispida energia, come di un
natura non veduta, ma vivente in una profondità inesplorata. -plur. gruppi
-plur. gruppi di persone appartenenti a una medesima categoria (di uomini politici,
forza né il tempo di stabilirsi in una convivenza libera dalle strette e urgenti necessità
in versi. beccaria, i-245: una delle parti più difficili e più delicate
endecasillabi tanta solennità di rappresentazione, e una energia di stile così composta,.
. -risalto, spicco (di una figura). l. dolce,
era davanti all'ob- biettivo fotografico, una grinta da condottiero dannunziano al viso melenso
il baffo biondo aureolato dalla luce metteva una nota morbida, una dolcezza diffusa in
aureolato dalla luce metteva una nota morbida, una dolcezza diffusa in mezzo a quei tratti
forti e decisi. -intensità (di una sensazione); violenza (di un
un sentimento); impeto (di una passione); im portanza, gravità
, gravità (di un fatto, di una circostanza). muratori, 4-196:
.. fu per me cagione di una gioia immensa. pisacane, iii-121:
il teista medesimo pone... una 'sostanza eterna 'fornita di una '
. una 'sostanza eterna 'fornita di una 'energia infinita'. fogazzaro, 1-278
pensieri elementari, cioè quello i° di una energia che costituisce 1'esistenza, 20
quel « dunque » fu proferito con una tale energia, l'aspetto di renzo
lo conobbi stava facendo con grande energia una cura per dimagrare. papini, 6-13
lunghi, io, per non esser creduto una ragazzina, me li accorciavo energicamente con
anno prima della sua morte, io seppi una volta intervenire abbastanza energicamente a vantaggio della
di preferenza nei dialetti, che possedono una tavolozza più ricca e calda che non
comuni (l'aspetto, il volto di una persona). verga, 2-179
rigido, inflessibile (un metodo, una regola). p. verri,
, gioviale e riflessivo, pieno d'una vivacità energica e un po'barzoniana,
voce tonante e i suoi gesti energici era una delle più note figure del marciapiede napoletano
diverso: energico, spiccio, dinamico. una metamorfosi. bocchelli, 3-24: -la
altro con foga dopo averlo ringraziato con una energica stretta di mano -è un affare
ai saluti. brancati, 3-222: una di quelle risate squillanti, energiche,
vita nazionale... soffre di una circolazione lenta, che soltanto un'energica
l'erario della lingua nazionale, defraudandola d'una quantità di termini e d'espressioni necessarie
estetica. barilli, 2-169: con una telefonata energica mi salva. alvaro,
salva. alvaro, 9-456: era una canzone disperata ed energica, che unita
, un rimprovero, un'invettiva, una protesta). cesarotti, i-299:
prussiane a rendsburg ha avuto per risposta una così energica protesta delle popolazioni, che
(un provvedimento, un castigo, una pena). manzoni, 230:
veder nascere in lui qualche inclinazione verso una via qualsiasi di energico lavoro. michelstaedter
che seppe carpire la fama dalla bocca di una capitale mal prevenuta per lo stile,
meno. svevo, 5-90: era una faccia d'adolescente su cui stonava l'ira
-acuto, intenso, penetrante (una percezione, una sensazione).
intenso, penetrante (una percezione, una sensazione). pagano, 1-266:
-pronunciato con maggior forza, accentuato (una sillaba: nella metrica; una frase:
(una sillaba: nella metrica; una frase: nella dizione).
i ritmi energici acquistavano nella sua bocca una gagliardìa inaudita. -rilevante, che
: si guardò negli specchi, e vide una nuca energica, abbronzata che non gli
e sicura efficacia (un rimedio, una cura). c. mei,
casa, con un panino imbottito e una bottiglia di chambertin vecchio ed energico.
genio dell'elettricità, leva alta nell'ètere una sua teda, o tirso, da
non si deve pretermettere la liberazione d'una energumena per la sua celebrità, avenuta
caduto in mano d'energumeni, spalleggiati da una repubblica francese come quella del secolo scorso
raffaela è furibonda, ella grida come una energumena. svevo, 6-158: e se
energumeno di cui ogni capata avrebbe spezzato una costola. bacchelli, i-99: un sergente
, i-109: cosa vuole che faccia una povera madre fra sette energumeni in due
-agg. manzoni, 1043: una moltitudine che concorreva... per
informe. pea, 8-30: aveva afferrato una ragazza, quella ragazza magretta che voi
animi d'ognuno è per natura quasi una certa cosa molle e rimessa ed umile
timido. guicciardini, iii-129: cacciata una delle parti, sarebbe molto facile cacciare
bot. privo apparentemente di nervature (una foglia come quella del tulipano).
. de marchi, i-891: metteva una certa enfasi in tutte le sue parole.
di enfasi; da vergognarsene come di una simulazione. moravia, i-215: la
bartoli, 3-93: non essendo gli spiriti una sustanza universale... come troppo
gobetti, 1-135: il nazionalismo fu una filosofia della storia ottimistica che parlò enfaticamente
-ci). caratterizzato dall'enfasi (una parola, uno scritto, un discorso,
, l'apparenza, l'aspetto, una forma: con speciale riferimento alle arti
molto enfatico progresso, che converrebbe a una materia di più grande importanza. magalotti
, 4-61: il canonico conchiuse con una stretta di mano enfatica, volgendo un'
di due passi e porge al vescovo una pergamena arrotolata poi toma nel gruppo con
. perché? evidentemente era uno sbaglio, una enfatica superstizione. bacchelli, ii-90:
5-106: pronunciava reverente, enfatizzandolo in una scansione liturgica, il nome di zia maddalena
e di cartone, esse ci denunciano in una iperbole fisiognomica la passione enfatizzata, teatrata
per estens. espansione, dispersione (di una sostanza); rigonfiamento (di un
baldinucci, 9-ii-24: nel muro d'una casa della nobil famiglia de'pecori.
appunto ad un tabernacolo, dove è una bella madonna col bambino in collo.
bencivenni [crusca]: comincia prima una leggiera en- fiagioncella nella gola.
dilatazione; tumefare (il corpo, una sua parte, un organo; e
e. gadda, 317: aspirò una lunga boccata d'aria, spianò la fronte
, svilupparsi, inturgidire, germogliare (una pianta). crescenzi volgar.,
mosto umide, / marcido sembra sonnacchioso e una superficie). gravido: / le
sbrigliato, scatenato (un vizio, una passione). boccaccio, v-58:
ecco il gonfio [stile], con una enfiata presenza di parole offendere e l'
g. villani, 12-84: era una maniera d'infermità che non giaceva l'
malleoli comparisce la sera, cioè dopo una lunga e continua positura eretta del corpo,
ed i beni del mondo? sono una enfiatura, non altro. = deriv
gengive doma. dossi, 18: una specie di ragno iperbòlico, giallo-limone,
di enfisema; sofferente di enfisema (una persona, un organo).
) di un fondo rustico concede a una determinata persona (detta utilista o enfi-
in enfiteusi. amari, 124: una parte del patrimonio di sicilia e di
sfuggire che « sentiva dentro di sé una voce ». uno psichiatra più animoso degli
uno psichiatra più animoso degli altri arrischiò una diagnosi di « engastrimia del subcosciente ».
comprendente molte specie dei mari tropicali e una sola specie dei mari temperati, l'
ec., il quale si distingue per una cavità del suo centro, che contiene
cavità del suo centro, che contiene una doccia d'acqua mobile. = voce
si propone un concetto da indovinare, una soluzione da scoprire, un mistero da
del vero senso, e per darne una forte impressione. delfino, 1-439: enigma
da noi lodata [nei poeti] anche una certa chiarezza e leggiadria d'espressioni,
io fortemente per estrarre dalla mia donna una qualche più luce nell'orrido enimma dei
apocalittico, è raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta, intiera e direttamente
un discorso, uno scritto, anche una dottrina, una teoria, un'arte
uno scritto, anche una dottrina, una teoria, un'arte, un sistema
sul vostro venire di cui mi parlate d'una maniera enigmatica. foscolo, xvi-198:
mio delirio, ebbi a quei giorni una lettera da lucilio così agghiacciata, così
3. impenetrabile (un individuo, una collettività); misterioso, strano (
misterioso, strano (l'aspetto di una persona, il modo di comportarsi)
non vederci bene interamente chiaro, mi pare una delle più importanti cose per chi avuto
un'enigmatica risata. bratteati, ii-181: una luce enigmatica affiorò negli occhi di pinsuto
-irriconoscibile (un oggetto, un segno, una figura); complicato, intricato,
intricato, inesplicabile (un avvenimento, una circostanza). ghislanzoni, ii-1-273:
dieci a venti franchi cadauno, riproducendo una immagine sbiadita e molto spesso enigmatica.
quello la cui risoluzione è indicata con una formula data sotto forma di enigma.
rimprovera [il vettori] a cicerone una metafora allegorica scrivendo ad attico. né
individui dalle risposte che sanno dare a una domanda improvvisa di geografia o di storia.
* tengo per lo sprone simile a una frusta). enisón, sm
usare dopo cibo tanto lattovare, quanto una noce, che si chiama magno enison,
/ ballando la norcina / al par d'una regina. pratolini, 4-40: [
sul rovescio. -matem. simbolo di una quantità indeterminata. 2. iniziale dell'
sta bene e mai s'avvenne / ad una cappa due cappucci avere, / più
che s'appoggiano alle inferriate e chiedono una sigaretta a chi passa, hanno infatti
si fa con la polvere delle foglie di una certa pianta, non so se conosciuta
, giorno nono e critico di una malattia. = voce dotta,
le arti in tre triadi, componenti una ennearchia, che doveva ricordare le nove
lettera n, considerata come simbolo di una quantità indeterminata; elevato (un numero
; elevato (un numero) a una potenza indeterminata. - elevare un numero
all'ennesima potenza '. significa elevare una quantità ad esponente qualsiasi (»),
. per estens. che occupa, in una numerazione o in una serie di persone
occupa, in una numerazione o in una serie di persone, di oggetti, di
straordinariamente alto (e reca quasi sempre una connotazione di noia, di tedio,
solo spassionato desiderio: il desiderio che una qualunque delle due bandiere -oppure una terza
che una qualunque delle due bandiere -oppure una terza, o una quarta, o una
due bandiere -oppure una terza, o una quarta, o una ennesima -riuscisse a
una terza, o una quarta, o una ennesima -riuscisse a bruciare tutte le altre
s'era incarnata in elena di tiro, una bagascia che io seguiva dappertutto.
della famiglia ennòmidi, caratterizzati da una tromba rudimentale e dalle ali dentate
dell * america dalle quali si ricava una bevanda alcoolica. =
: beveremo anche noi in anticipazione una buona bottiglia d'un vino che oramai più
bere; e s'intavolò subito una discussione enologica. pancrazi, 1-10: i
colli vitati ripiegano dimostrativi come per una esposizione enologica; intorno e sotto
e. gadda, 5-226: aveva ripetuto una frase « patriottica » del repertorio
anni l'enologo, cioè sedevo ad una tavola e assaggiavo vini.
sm. metr. ritmo, risultante da una tripodia dattilica di due dattili puri
guerriera e introdotto successivamente, in una grande varietà di forme, anche
annicchiano le loro armi, vale a dire una o due pistolle di dietro, e
io le cercavo [le colombe], una di queste sere, / guardando certe
-con riferimento all'aspetto fisico di una persona: di corporatura esageratamente massiccia;
3-598: aveva allora circa cinquantanni, una salute ferrea, un corpo enorme alto e
con le pinze lunghe quanto un braccio, una testa grande come il petto d'un
i-87: se sapessi in qual modo inviarvene una cinquantina di copie da esitare, lo
dei casi la gente qui viene senza una adeguata preparazione. -profondo, penetrante,
. -profondo, penetrante, grave (una ferita). g. villani,
: un calcolo implacabile... dà una enorme importanza alla ricchezza. svevo,
di matera, attesta le aspirazioni a una vita migliore, e l'enorme influsso
. piovene, 5- 293: una caratteristica è la scarsa concentrazione in grandi
per innamorarsi di lei, ne aveva una paura enorme. pascarella, 2-322: si
ed enorme. alvaro, 8-27: con una calma enorme, senza veleno, anzi
enorme, senza veleno, anzi con una certa comprensione delle debolezze umane, ricambiò
il marito. ora si sentiva come una cosa ferma, morta. -smoderato
aveva finito allora di mangiare, fece una enorme risata. -turpe, nefando,
, nefando, imperdonabile, infamante (una persona, anche un vizio, una colpa
(una persona, anche un vizio, una colpa, un delitto, un abuso
credere ed estimar quasi un mostro che una donna sia impudica, danno argumento che
, 2-129: ho fatto voto che una volta o l'altra...
mente dello zio cosimo. ma è una cosa enorme, da mandarli in galera!
veramente e degni, non che d'una, ma di mille morti sono, serenissimo
. -esageratamente gravoso, insopportabile (una fatica, uno sforzo, un sacrificio
sopportava. moravia, ix-84: costano una fatica enorme, queste macere, perché
11-57: io v'ho da ringraziar ch'una maniera / di morir mi schivaste troppo
duro e severo (un castigo, una pena). m. villani,
benignità? non addossando a quel misero una soma così enorme e pesante, che
(un fatto, un evento, una notizia, un discorso, una circostanza)
, una notizia, un discorso, una circostanza). masuccio, 51:
era enorme che mi si potesse dire una cosa simile alterando in tale modo la verità
: la lunigiana altro non è che una pendice di montagna, la quale va a
realmente delle più gigantesche, compariscono d'una giusta grandezza. le enormi del vaticano
bella, che se fosse enormemente in una parte, non istarebbe bene per certo.
corpo infiacchivano lo spirito e riuscivano ad avere una generazione... indifferente spettatrice delle
. nievo, 382: io sentii una scalmana venirmi su pel capo, e
troppo poco da lodarsi dell'italia una, se non fosse stata la
o non piuttosto rivestire di mediocri lastre una rotaia di granito o di marmo.
, potrebbe mai esserlo, fuorché in una prova generale del giudizio supremo.
un evento, di un gesto, di una situazione, anche di una colpa;
, di una situazione, anche di una colpa; gravità estrema (o anche
maggior supplicio, quanto il rimorso d'una coscienza macchiata dall'enormità di colpe esecrabili
e terrificante, e non è che una prova della sua enormità. 3
s. a. s. di nominare una certa cosa, e la chiese con
.. l'europa abbia potuto commettere una enormità come il bombardamento di akrotiri.
e allora e dopo, come di una enormità inaudita. carducci, iii- 25-268
allevar conigli, ma nell'averli caricati per una ritirata di cento chilometri, e di
nel quale la coscienza dell'individuo adora una divinità come unica e somma pur senza
biennis usata in medicina e fornita di una radice mangereccia, e yoenothera lamarckiana)
superiori, corolla di quattro petali ed una capsola cilindrica o prismatica con molti
che conduca in qualche terra del fuoco una dura colonia di lavoratori enotrii con la camicia
la blusa! d'annunzio, i-934: una bruna villana sta immersa ne'fiotti di
, unus) 4 unito '. una volta si è congetturato l'etimo greco olvog
iacopone da todi, 22-22: aio una nora astuta -co la lengua forcuta,
-co la lengua forcuta, / con una voce enquina -che non ci armàn vecina
andar più innanzi, che fin ad una enseada, come dicono, o seno
d'orione, la quale rassomiglia ad una spada. = voce dotta, lat
che ha la forma di spada (una foglia). tramater [s.
rigonfiamenti del fusto della colonna che forma una linea curva dolcissima. oietti, iii-556:
'l vero, e, per dirla in una, il vero ente. romagnosi,
il piacere è un ente (o una qualità) di ragione, e immaginario.
. gioberti, 1-v-77: danno al nirvana una significazione positiva, che...
supremo) ave un certo ordine e fa una dependenza, una scala nella quale si
certo ordine e fa una dependenza, una scala nella quale si monta da le cose
ente crea 1'esistente ', esprima una realtà. de sanctis, ii-11-280: l'
, vii-1-27: mentre platone ed aristotele d'una multitudine di più dei fanno menzione,
-ente collettivo: quello costituito da una pluralità di persone organizzate in modo da
vita, sul piano sociale, a una nuova entità distinta e superiore a quelle
ma il come assicurarla, -dev'essere una forma primitiva, rudimentale, di associazione
drammatico. alfieri, 1-1059: data una passione in un ente tragico, bisogna
è un ente empirico, astratto, ma una vita, un individuo è qualcosa di
in ente civile, ma tenuto da una chiesa in unione spirituale. -ente
giuridica, sia che faccia parte di una più complessa persona giuridica) dotato di
ente che esercita le sue funzioni su una parte limitata e determinata del territorio nazionale
primo: nome dato dagli alchimisti a una tintura ch'essi credevano avesse facoltà di
attribuivasi la energia motrice dell'animale ad una forza speciale, al 1 vitalismo ',
3-76: se annunciate il proposito d'una escursione in co testa terra, non
esser derubato, e magari vi regalano una boccetta di 4 be- netol 'o
. operazione con la quale si stabilisce una comunicazione fra due anse dell'intestino.
. ernia che interessa la vescica e una porzione dell'intestino. tramater [s
papini, 28-196: quelli che dispensano a una docile clientela i loro tepidi enteroclismi di
221: mi ha molto interessato, in una tua cartolina del 24, la raccomandazione
bocca, dinanzi alla quale si protende una proboscide a forma di clava; l'
onde mantenere in contatto le labbra d'una ferita fatta nell'intestino. =
piatte e flessibili, adatto a provocare una compressione elastica sull'intestino; serve per
sillogismo deduttivo ellittico nel quale si sottintende una premessa (nella filosofia scolastica).
dichiarano essere tale che in quella manca una delle proposizioni del sillogismo, o sia
e la conclusione, l'entimema ha una sola proposizione e la conclusione. tasso
rosmini, xxii-259: quando dunque l'una delle due premesse è evidente o universalmente
iii-9- 300: non è possibile una filosofia assoluta (cioè statica);
, 839: nulla può fare che una bella figura umana, ideata da uno scultore
se non in forza e a documento di una concezione metafisica dualistica { di uno spiritualismo
anni prima, ma sempre più come una realtà materiale che come un'entità sociale e
. importanza (di un fatto, di una circostanza); gravità (di una
una circostanza); gravità (di una colpa, di un danno);
autorità, prestigio, capacità (di una persona). botta, 5-153:
in corte d'assise, venne chiamato una mattina, in pretura e a piede libero
in pretura e a piede libero, per una causa di impercettibile entità. cassola,
, prezzo; importo, ammontare di una somma. beccaria, ii-462: con
te ne mandano [di asparagi] una buona entità. de marchi, i-352
persone esercitino diritti civili come se fossero una sola persona; ma non può distruggere
seta, imperò che prima sono d'una spezie e figura, e poi si
idoneo all'entomofilia (un fiore, una pianta); e si tratta di fanerogame
i quali, proiettando i conidi a una certa distanza, infettano altri insetti.
terreno e ne maschera l'apertura con una specie di camino ricurvo di terra.
profondo ed appassionatissimo e vorrei trasfondere in una serie di lettere ad una donna tutta
trasfondere in una serie di lettere ad una donna tutta la poesia che emana dai
inferiori, con il corpo formato da una varia serie di segmenti, l'ultimo
endopiastróne), sm. zool. una delle nove piastre ossee del piastrone della
le dita infaticabili smistare, smistare con una sicurezza paziente, le anse flaccide:
l'entragno d'un vitello / infilò s'una picca; e gocciolante, / con
rea creenza, / entrambi era d'una sentenza. = comp. da
: sotto lo gialato monte atalanta è una valle sicura per la fortezza del monte,
a l'entramento del suo officio fare una racolta generale. capitoli della compagnia dei
, 7-16: la linea curva è una linea che incontra delle altre, si mescola
con esse, e dà linee l'una entrante nell'altra, per meglio simulare
tommaso di silvestro, 336: aviva una buona lingua et era entrante. b
cominciare, che è all'inizio (una stagione, un mese, una settimana,
(una stagione, un mese, una settimana, ecc.). giamboni
entrante. soldati, 2-445: pilade promise una risposta per la settimana entrante.
4. che ha appena assunto una carica, preso possesso di un ufficio
per cominciare. monti, iv-246: una lettera del governo giuntami coll'ultimo corriere
, arrivare; percorrere, attraversare (una regione, un territorio, ecc.)
madonna bianca tra la neve: / spinge una porta; l'apre: era accostata
levi, 1-14: prima di dare una occhiata più approfondita alla mia nuova residenza,
residenza, entrai dalla vedova, per una delle porte a lutto. -con
dei cavallerizzi, reggendo la porta con una mano, coll'altra faceva grandi gesti
-ant. prendere possesso (di una proprietà); passare da un titolare
incallite al lavoro. -insorgere (una malattia); diffondersi (un contagio
. -addentrarsi, internarsi; estendersi (una grotta, un corso d'acqua,
grotta, un corso d'acqua, una strada, ecc.). ariosto
ariosto, 14-93: sotto la negra selva una capace / e spaziosa grotta entra nel
-essere piantato (un albero, una pianta). b. davanzali,
un luogo, risonare, echeggiare (una voce, un suono, un canto)
estate. -dare accesso, immettere (una porta, un corridoio, una via
(una porta, un corridoio, una via, ecc.). vasari
che entra in chiesa in un cantone una tavolina a tempera. fr. sassetti,
meglio. -risultare come provento (una tassa). livio volgar.,
dialogo con un altro attore. -entrare in una parte, in un personaggio: pervenire
parte, in un personaggio: pervenire a una piena identificazione con esso in modo da
so che cosa. -partecipare a una recita, avere una parte (in
. -partecipare a una recita, avere una parte (in un film, in
parte (in un film, in una commedia, ecc.). collodi
. e se non gli càpita subito almeno una particina, deve per forza piegarsi e
disassuefazione fa nascer tempi, che non che una botta, vi entrerebbe un carro,
entra l'occhio, più veloce assai d'una stoccata. c. bini, 1-22
sì angusto, che non potrebbe capirne una folla, -e per entrarvi ci vogliono certi
-essere contenuto (un numero, una misura rispetto a un'altra).
onza; in quanti tùmoli si divide una salma di frumento o di terreno, quanti
di tornare a casa, mi c'entra una passeggiata. avete indugiato tanto a venire
diventare membro; riuscire a introdursi in una determinata cerchia o ambiente. testi fiorentini
accolto, accettato (un'innovazione, una proposta, ecc.). oriani
: in fondo il divorzio non è che una insubordinazione dell'individuo alla famiglia, la
in molte parti del regno fu eccitata una gran congiura, nella quale entrarono molti
. -gettarsi, lanciarsi (in una mischia, in una battaglia).
, lanciarsi (in una mischia, in una battaglia). boccaccio, i-303
. 6. prendere possesso di una carica, di un ufficio (e
mio guardar m'è ne la mente / una giovane entrata, che m'ha preso
, iii-1-172: dianzi, non dicevamo una parola, io e bianca maria;
di cose che entravano in me come una persuasione. sbarbaro, 1-89: il
6-89: il viso fermo e serio di una straniera che rispetta gli usi altrui,
. mettersi, porsi, cacciarsi (in una determinata situazione o condizione); intervenire
oste. nievo, i-387: in una storia, se c'entra come sfondo quella
salute, della cresciuta, e d'una certa robustezza che andai acquistando a occhio
vedente, ed entrai si può dire in una nuova esistenza. manzoni, pr.
sollevare, approfondire un argomento; affrontare una questione. savonarola, iii-202: io
volubilità autobiografica degli americani, entrò in una storia smozzicata e confusa di vecchi urti
-assumersi, addossarsi (un impegno, una spesa, ecc.).
coloro che entrano nell'impegno di creare una nuova storia, riescono sempre a riasserire,
filologica la storia poetica, o contro l'una e l'altra la storia contemporanea,
-con riferimento ai mesi di gestazione di una puerpera. folengo, ii-42: ma
. -meritare (un compenso, una lode, ecc.). groto
da porre insieme parole che giunte in una lettera venissero degne grazie di così alto
. aver inizio, stare per iniziare (una stagione, tavola ritonda, 1-142: questa
[bibbia], 1-32: ed avvenne una volta, al tempo che le pecore
la vedrete / entrare in nozze come una donzella / (cosa da empir di risa
. -entrare in un male, in una malattia: esserne colto. cornaro
della prima bandiera della terza legione per una fortezza, la quale gli era data
gentilmente concessa. prezzo d'entrata, una lira, a tutto profitto della grand'opera
di un'impresa, o anche di una cerimonia); il cominciare a fare
-per estens. segnale d'inizio (di una cerimonia, della messa).
alla croce. -l'assumere una carica, un ufficio, il prenderne
l'atto con cui si inizia a esercitare una carica, un ufficio. -fare ventrata
come ogni anno avviene in una notte di primavera, fioriti tutti
4. mus. l'attacco, in una composizione, di una voce nuova o
attacco, in una composizione, di una voce nuova o di una nuova parte strumentale
, di una voce nuova o di una nuova parte strumentale o l'inizio di
componimento strumentale con il quale si apre una suite; pezzo per organo che,
suite; pezzo per organo che, in una messa solenne, accompagna l'ingresso del
del santo paternostro, ch'è altresì come una entrata di viuola. oh dio!
il dialogo scenico o lo riprende dopo una lunga pausa. -in partic.:
nella corrente piovana e si ritrae, come una comparsa che ha sbagliato l'entrata.
(e per lo più vi è connessa una notazione ironica o scherzosa).
alvaro, 7-105: ecco l'entrata di una donna, da un vicolo, verso
un vicolo, verso la passeggiata. è una vera entrata in scena.
accesso (a un luogo, a una regione, ecc.). malispini
luogo frequentato; ma noi entreremo per una certa entrata per fianco, che non la
-il locale o i locali che in una casa d'abitazione o in un negozio
-entrata di servizio: ingresso secondario di una casa di abitazione, di un alloggio,
capitale: quando il movimento provoca soltanto una trasformazione dei componenti del patrimonio. -entrata
piccola moglie, e porterò al santo una pecora non tosata e tutta l'entrata
i-19: ma cos'è un quadro, una statua, al paragone d'un libro
essi un'entrata, un regno, una festa. settembrini [luciano],
d'asia, pare che si richiegga ad una divina virtù, come è la tua
del rosso, 312: avendo intorno una turba di creditori che lo aspettavano e
le manifatture per cui la francia aveva una superiorità riconosciuta, ed assoggettava a diritti
non d'un governo, ma d'una nazione, cioè d'una massa d'eroi
, ma d'una nazione, cioè d'una massa d'eroi, il principale scopo
proporzionare le spese ai guadagni per ottenere una saggia amministrazione dei propri averi.
, e dubito ch'ella non sia una stanza di taverna, sendole così presso
.: ammesso, iscritto (in una comunità, in un gruppo, ecc
'mio dio '; ed era una delle tante forinole di giuramento, entrate per
sudati e rotti alla voltata e ci prepara una bella entratura in paese e ci fa
, non c'eran che due entrature; una nel mezzo del lato che guarda le
metà del piazzale fino al pozzo, ed una entratura ad arco sotto il quale era
. figur. ammissione, iscrizione (in una società, in un ente, in
buonarroti il giovane, 9-739: l'una di voi / s'appresti a trar del
ippica, somma che il proprietario di una scuderia deve pagare per poter far partecipare
poter far partecipare i propri cavalli a una corsa. 6. possibilità di accesso
: essere in buoni rapporti, avere una certa influenza su di lui, godere
considerazione e fiducia. -avere entratura in una famiglia: poterla frequentare liberamente.
formosa e zentile / a mi apparve entro una nubetta. albertano volgar., 4
e nudriti insieme alla dolce ombra / d'una sola città gli avoli nostri! tasso
man levata. barilli, 5-24: una fiumara ribollente s'apre a compasso sulla
conduce / in un mondo soffiato entro una tremula / bolla d'aria e di luce
a. verri, i-82: era questa una fessura nel macigno del monte, ricoperta
1-103: come lion di tori entro una mandra / or salta a quello in tergo
, ed entro i due estremi si svolge una gamma infinita di attitudini alla vita
di triste novella? pascarella, 2-42: una colossale e immensa costruzione di marmo rosso
romagnosi, 18-223: supposta 1'esistenza di una legge nel senso il più generale possibile
, si suppone essenzialmente 1'esistenza di una forza superiore per operare o non operare
donna verso il pozzo, e presa una grandissima pietra,... la lasciò
adriani, 1-i-328: giunse a capo d'una selva, per entro la quale i
per entro delle sue, stanze ad una finestra che guarda in divano. p
siderali / si spengono per entro a una divina / umidità (fragrante di pruina)
da entro: indica un movimento, una separazione che si manifesta dall'interno (
. -ant. circa, verso (una determinata ora). leggenda aurea volgar
, di uno spazio circoscritto, di una casa, ecc. (ed esprime un'
, 18-192: era a quel tempo ivi una selva antica, / d'ombrose piante
la fede, che sedea in su una sedia molto maravigliosa e grande. malispini
battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'orecchia, e volendosela cavare con
14 (16): sopra mare hae una villa c'ha nome laias, la
: a cintola, aveva da un lato una scodella di bronzo, dall'altra una
una scodella di bronzo, dall'altra una tazza da bere; e dietro alle
notari fu il campo azzurro, entrovi una stella grande ad oro. crescenzi volgar
. savonarola, 8-ii-61: dette loro una tromba in mano per ciascuno, e uno
per ciascuno, e uno vaso entrovi una lampada o fiaccola accesa, e spartilli
ho consegnato adesso al signor cosimo mari una carta sigillata, entrovi oncie due del
connoto etiope marziale. nievo, 1-330: una bella carretta scende nel letto del torrente
cilindrici, formati come da piccole ruote una sovra l'altra poste ed attaccate,
un corpo, la cui variazione, in una trasformazione infinitesima qualunque reversibile, è
12-253: aveva partecipato, quantunque d'una tribù d'entroterra, a predaci e temerarie
. linati, 16-190: è una vista entusiasmante. la città, il
deledda, i-118: elias scrisse al vescovo una garbata letterina di ringraziamento, e ciò
leggeva lo entusiasmava, e non aveva una sola opinione, ma mille opinioni.
5- 174: in quella vide una gran folla uscire dalla cittadina facendo uno
pavese, i-63: passandoci a fianco una barcata di giovanottoni allegri che vociarono i
il qual furore non è altro che una specie d'ispirazione celeste che illumina l'
, l'entusiasmo, il furore, una forza che sorge nell'individuo o di
.); dedizione assoluta (a una causa, a un ideale, ecc.
che il governo si metta finalmente in una posizione indipendente, dignitosa e, si potrebbe
, i-215: v'è tra gli esuli una classe, numerosissima, d'uomini i
/ entusiasmi io giva cavalcando / per una via meravigliosa. verga, i-69: sentii
sopratutto di un rifiammeggiante entusiasmo, di una fede morale, di un risveglio di
dico essere la tortura per se medesima una crudelissima cosa. = voce dotta,
entusiasmo, se sia soprannaturale, sarà una vocale virtù di persona inspirata o da
da un'esaltazione dell'animo, da una profonda commozione; che denota entusiasmo.
ricevemmo mai senza che ci nascesse dentro una punta di rimorso, tanto indegni ci sentivamo
fanio,... il quale in una notte dicono componesse l'ultimo atto del
. alfieri, i-131: fu in una di quelle dolcissime serate, ch'io provai
resistere e mi misi a fischiare come una locomotiva. jovine, 5-180: enrico
mettere in chiaro. -anche: esporre una questione nei suoi termini essenziali, liberandola
», si fa vicina, concreta una vita che trascende la miopia degli uomini.
da ogni elemento superfluo (un problema, una questione). enucleazióne, sf
(un organo, un tumore, una cisti) nettamente circoscritto nei tessuti che
d'annunzio, v-1-361: v'è una voce, la più acuta e la
spietata, che mi sega le costole a una a una e mi scarpella lo sterno
che mi sega le costole a una a una e mi scarpella lo sterno. un'
, ascrivere a un gruppo, a una categoria. garzoni, 1-515: tra
. ant. conoscere il numero (di una quantità di oggetti). bibbia
cui si enumera, si indica particolareggiatamente una serie di oggetti, menzionandoli a uno
fattagli da don abbondio, c'era una famiglia di contadini portata via tutta dal
cui nomi date avvenimenti ci passano davanti in una squallida enumerazione. bigiaretti, 8-105:
8-105: mio padre mi ha fatta una testa così con l'enumerazione delle tue virtù
figura retorica che consiste nel- l'enumerare una quantità di oggetti o concetti, addensando
nel giro di un periodo o di una strofe. tesauro, 2-318: nella
proposizioni] poi son vere, se una delle parti sia necessariamente tale quale 1'
, con solennità (un giudizio, una sentenza, una teoria, una
(un giudizio, una sentenza, una teoria, una verità, un
una sentenza, una teoria, una verità, un principio di cui si voglia
ogni nostro discorso consiste 0 nell'enunciare una verità o nell'eccitare un sentimento.
105: l'essere distinta dalla teologìa è una condizione della morale, o un'imperfezione
moravia, i-338: dalla radio, una grossa voce burlesca di dicitore incominciò ad
3. proferire, pronunciare (una parola). pascoli, i-967:
questo nome si enunciava un'unione e insieme una distinzione del socialismo dal comunismo.
contratto, ecc.) o in una dichiarazione proveniente dalla pubblica autorità o resa
pallavicino, i-371: paolo terzo con una enunciativa incidente, la quale non fa
tampoco il testamento di fonda; ma sibbene una enunciativa che dell'anno 1479 fanno i
solennemente, dichiarato (un principio, una verità, una teoria).
dichiarato (un principio, una verità, una teoria). monti, iv-341
equivalente di giusto e giustizia enunciati in una maniera metaforica. manzoni, pr.
nell'opera] accennato spesso, anzi una volta enunciato espressamente. carducci, iii-25-15
si interruppe come se gli si palesasse una contraddizione fra i propositi enunciati e le
5. sm. affermazione di una verità (a cui fa seguito generalmente