gli apparve, a don ciccio, una decombinazione estrema dei possibili, uno sfasarsi
tutto ciò rendeva manifesto, che solo una quarta parte di essa [aria] prossimamente
agenti chimici che improvvisamente decompongono e snaturano una sostanza. oriani, i-253: filosofi,
scoprisse, scodellata in sua vece, una immondezza. moravia, iv-285: un rossore
4. precisare, determinare (una dottrina, dopo averne separato i componenti
). foscolo, xviii-98: né una lettera né un volume basterebbe a '
5. fis. decomporre un vettore, una forza, un movimento: operarne la
[s. v.]: 'decomporre una forza'. riguardarla come risultante di due
là passa al gazometro, che con una leggera pressione lo trasmette ai tubi che
rimane sempre in voi, come tarlo, una memoria -la patria. imbriani, 1-104
pareva disgregarsi, decomporsi, disciogliersi in una sorda fermentazione che invadeva pur gli strati
ii-352: mia moglie è sempre stata una grande lettrice di libri polizieschi. là
hanno potuto influire a portare nei vegetabili una modificazione tale per cui deesi dedurre che
tale per cui deesi dedurre che provarono una fermentazione ed una decomposizione che facendogli perdere
deesi dedurre che provarono una fermentazione ed una decomposizione che facendogli perdere le apparenze legnose
le apparenze legnose, li trasformarono in una pasta bituminosa, viene ad esaminare i
lingua danese sembra far testimonianza appunto d'una decomposizione ch'ella avesse già sofferto.
sanctis, 7-12: che cosa è una scuola? è la decomposizione di colui che
tanto esistono in quanto sono manifestazioni di una nuova vita, come il corpo esanime è
decomposizione e qualcosa di morto rispetto a una forma particolare di vita. bontempelli, 19-
281: nell'argentina sta attuandosi una decomposizione della latinità, dello stesso genere
ridotta a... materia opaca di una immensa decomposizione. savinio, 152:
di decomposizione, giaceva rovesciata simile a una donna a gambe in aria la grande
il lento vapor d'oro fluttuava su una immensa decomposizione vegetale che sembrava toccare anche
due componenti, l'uno parallelo a una retta, e l'altro a un piano
velocità. leopardi, v-900: egli ebbe una idea della decomposizione del moto: egli
goro, consumato, sgangherato. riferimento a una parte del corpo). d'annunzio
, v-3-210: più in là, dentro una meschina 2. regolare il traffico (deviandolo
mente arrestandolo) in modo che una zona scerpellato che mangiava un lungo
1-86: veicoli. una porta quasi decomposta cedette alla nostra spinta.
sobborgo che pare / sempre / in una giornata / di una non popolari
/ sempre / in una giornata / di una non popolari e facilmente evitabili.
e decomposte! moravia, xii-296: « una nuova vita con foscolo, xv-17: il
? la coperta del libretto parlava con una voce che giorgio non aveva mai udito.
sul modello 6. derivato da una parola composta. -anche di monumentale, sacramentale
; cfr. ingl. decomquanto ornata una la è rante. è anima
e, per evitare i disturbi provocati da una quale tutte le cose sono decorate,
. foscolo, gr., ii-353: una pura / luce... /.
del traffico in modo che un sorge una chiesa dal perimetro poligonale che ha tut-
poligonale che ha tut- luogo o una zona siano meno ingombri. t'
siano meno ingombri. t'intomo una scritta assai più lunga delle tante che
morale razionale. baldini, i-16: una sera che andavamo decorando così di visioni
d'esserci scoperti pieni di pidocchi, una furiosa cantilena tintinnante a tutto striscio sopra
o vi si adattino stabilmente; allestire una scena (facendo uso di elementi architettonici
404: da questa han tirato i turchi una gran quantità di colonne e di marmi
e decorare, armonizzandone l'ammobiliamento, una villa di recente costruzione a roma,
fantastico assieme. 3. conferire una decorazione, concedere un'onorificenza. -decorare
l'uniforme di parata per assistere a una solennità militare sulla piazza principale della città
. alvaro, 5-153: aveva guastata una povera ragazza ed era stato chiamato dal
ai suoi fedeli dopo dieci giorni con una medaglia puntata al petto: « vedo
-figur. foscolo, xvi-80: una vecchia divisa... sta fra'miei
di immettere in un ciclo di lavorazione una quantità dosata e opportunamente regolabile di materiale
, mischiate insieme nella dosatura prescritta da una ricetta antichissima e segreta. e.
iii-25-159: l'arte vi è concepita come una serie di forme gradevoli a cui si
sf. quantità determinata e misurata di una sostanza (per lo più in rapporto
vertigini al cerebro..., con una dosa triplicata di battesimo, li dà
. / e le guardava contro luce a una / a una, e le agitava
le guardava contro luce a una / a una, e le agitava / e le
s'era... uccisa con una tripla dose di sonnifero: chi sa perché
, v-602: questo rimedio è come una dose d'oppio che differisce il dolore e
a un aspetto molto significativo o a una componente essenziale di una personalità, di
significativo o a una componente essenziale di una personalità, di un carattere, di
un carattere, di un atteggiamento, di una situazione, di un comportamento);
, 5-131: in certi casi si richiede una buona dose di pazienza. bareiti,
, 1-204: [si dipinse] con una dose di matto non mediocre, accompagnata
e prudente. cesarotti, i-181: una tintura di sentimento, un tratto di carattere
di carattere dia alle materie più indifferenti una dose d'interesse morale. alfieri,
d'azeglio, 2-438: in compenso d'una minima dose di vanità, ho una
una minima dose di vanità, ho una enorme dose di superbia; e col
. cicognani, 6-165: c'era una dose di stupidità, lo riconosceva lei
, 7-44: c'è in noi una dose di dolore non sofferto che ci si
senza ragione e senza scopo; per dargli una destinazione riandiamo a giorni e ore della
rimasti di trovarci insieme per riceverne io una lezione, benché non ne siamo ancora
o gamma (ed è costituito da una camera di ionizzazione o da un contatore
di rame dorate. manetti, 88: una [storia di bronzo] n'è
poltrona era così erto che obbligava ad una posizione impettita. 4. ant.
2- 416: margherita] portava una giacchetta di un color rosso fiammante,
sul dosso, largo come un pietrone, una livrea da cocchiere con dei bottoni d'
/ aguzzo, gli occhi avvolti come d'una / rossastra fotosfera, al dosso il
o superiore o esterna o rilevata di una cosa; superficie. -dosso della mano
dante, conv., iii-v-9: se una pietra potesse cadere da questo nostro polo
, v-2-887: ho ricevuto ieri l'altro una lettera del vostro genero colli, recatami
mezzo. d'annunzio, v-1-4: presi una grande cartella di cordovano fulvo, una
una grande cartella di cordovano fulvo, una vecchia legatura vedova a cui non eran
ed esterna di un arco, di una volta. dante, conv.,
del quale al presente si tratta, è una speretta che per se medesima in esso
cordone litoraneo) che si eleva da una laguna (nella regione del delta del
battuti dal vento. -breve tratto di una strada che presenta una salita seguita subito
-breve tratto di una strada che presenta una salita seguita subito da una discesa.
che presenta una salita seguita subito da una discesa. 4. ant. pelle
pitti, 1-249: di nerozo. una cioppa di zetani vellutato verde e nero
a suo dosso, non rinunciò a una passeggiata in pineta, a un cinema.
. d. bartoli, 24-152: una vecchia ellera,... da molti
che proprio quel giorno si era messo una rosa sul petto, e aveva paura che
-levarsi di dosso qualcuno: liberarsi da una persona fastidiosa, molesta. sennuccio
.. ci facea richiedere volere essere una cosa con noi. noi con belle parole
schiavina e ogni abito peregrino, in una giubba di zendado verde rimase. canigiani
levata di dosso tre tari per fargli dire una messa da don angelino. d'annunzio
seggiole al muro, scuotendosi di dosso una gugliata. -ripulire, levar via
.: far passare far dimenticare (una sensazione, un momento sgradevole, un'
ha prestati altrui mille livre, o una grande quantità di pecunia, sì l'
, 1-71: piglierai salnitro raffinato parte una, allume di rocca parte tre, al
alzandomi, per uscire dalla stanza di una civile casata, mi scrollavo di dosso un
dio (e nella liturgia latina si ha una dossologia minore, cioè il gloria patri
patri alla fine dei salmi, e una dossologia maggiore, il gloria in excelsis
nè curarei di fargli fondo dotale di una nostra domo laterizia quale avemo empta in
marito nel diritto di tenere per sé una determinata quota della dote, e per
alla restituzione dell'intera dote, anche una determinata quota dei beni del marito.
di un sovrano (uno stato o una città o un feudo o un territorio:
agg. e sm. che costituisce una dote. de luca, 1-6-95:
fornire, provvedere di dote; dare una dote. iacopone, 65-147: sposa
ma l'avvenimento largamente ricompensò, dotandogli una figliuola. goldoni, vii-153: andiam
coi suoi denari, e facevano tutti una famiglia, in una bella casa nuova
, e facevano tutti una famiglia, in una bella casa nuova. bocchelli, ii-208
, ii-208: avuto il figlio da una donna di servizio, l'aveva dotata perché
in perpetuo. 2. provvedere di una rendita o di beni e fondi una
una rendita o di beni e fondi una comunità, un istituto, un'associazione,
o svolgere le proprie attività; fare una dotazione. malispini, 1-100: fece
per dotare il vescovado, si tolse una pieve al vescovado d'arezzo, e
pieve al vescovado d'arezzo, e una a quello di perugia, e una a
e una a quello di perugia, e una a quello di chiusi, e una
una a quello di chiusi, e una a quello di volterra. boccaccio, iii-n-89
firenzuola, 136: fra cherubino persuade ad una vedova che doti una cappella. boccalini
cherubino persuade ad una vedova che doti una cappella. boccalini, ii-181: a ciascuna
fisiche, fornire di facoltà intellettuali (una persona); attribuire a qualcuno una
una persona); attribuire a qualcuno una determinata qualità; provvedere di cose necessarie
provvedere di cose necessarie o utili (una città, un edificio, un luogo
un pastor silvano / lo avea d'una tal cintola dotato / che 'l
opere '. 'il giardino fu dotato di una bella vasca con uno zampillo d'acqua
della patria, la dotava invece d'una constituzione che fece la gloria e la
era stata dotata di numerose scuole, d'una ispezione forestale, d'un deposito di
anni appresso, involto nella ruina d'una rivoluzione di palazzo. 2.
o per svolgere la propria attività (una chiesa, un monastero, un'istituzione,
3-105: volle che vi si facessi una cappella dotata, dove s'avessi ogni
dee., 3-3 (284): una gentil donna di bellezze ornata e di
pochi... che in mezzo ad una rivoluzione non amano che il bene pubblico
giocosa, n: era dotata di una grassezza soda e fresca; bionda,
che la caratterizza un determinato elemento o una qualità specifica. boccaccio, i-71:
i-71: qui a noi molto vicina è una città chiamata montorio, dotata di molti
dossi, 55: se dotato di una certa curva alla moda, [il cappello
-trice). ant. chi costituisce una dote. fra giordano [crusca]
chi provvede di rendita o di beni una chiesa, un'istituzione, ecc.
dòtdtor -oris, da dotare 1 assegnare una dote \ dotazióne, sf. assegnazione
dotazióne, sf. assegnazione della dote a una donna (e anche di beni a
due maggiori sorelle marina ed emilia, l'una nel conte michele di prata, l'
beni e delle rendite fisse assegnate a una comunità, a un'istituzione, a un
foscolo, xviii-41: io viaggiava pure con una licenza del ministero e godeva d'ima
i suoi eredi di restituire tali beni una volta che il matrimonio sia sciolto.
., 2-6 (188): avendo una sua bella figlioletta d'età d'undici
arrighetto era stato e fosse, con una gran dota gli diè per moglie.
, e offerì dare al mio figliuolo una unica sua figliuola con una gran dote
mio figliuolo una unica sua figliuola con una gran dote: piacquemi, promissigli, e
portò in dote alcuni suoi campi ed una vigna che dava un vin ch'era
a vent'anni, sposò anna, una bastarda senza dote, piuttosto bella e
oltre alla dote,... una tavola d'una * nunziata 'di
dote,... una tavola d'una * nunziata 'di mia mano.
i-553: ognuna di loro aveva portato una dote, in quel convento, ella stessa
teatro, di un museo, di una biblioteca o di altra pubblica istituzione.
leopardi, 235: crescer più d'una cattedra o lettura / anco gli piacque
le piante giovani di ulivo... una è questa, che elle si possono
e montà avevano, per altro, una discreta doticina. -doterèlla.
e bisogno a farlo morire più che una docta: cioè un brieve spacio imperoché
. bargagli, xli-1-527: è stata una dotta senza parlare, poi ha tratto un
vacui calcinacci o rottami e coprire con una pietra maggiore, quando gli sia stata
guari lontano dal sinistro mi venne veduta una maravigliosa statua di s. bartolomeo scorticato,
dottamente le rame buone da legno ad una giusta e ragionevole altezza. de sanctis
non sa che sia dotanza, / prese una sedia, che è tutta d'or
la gocciola. palazzeschi, 3-24: « una pesca burrona » balbettava: « un
boccone, 35: questa deve essere una di quelle sorgenti di petroleo d'
vallisneri, iii-312: asserisce essere uscita una nocciuola di ciriegia per le medesime vie e
inveterate tradizioni di studi, di sapere (una città, un'istituzione culturale, ecc
; / e fra gli estratti d'una mente vana / in fumo se ne va
(un lavoro, un'operazione, una manovra, ecc.). alamanni
narrazione d'un caso avvenuto nuovamente in una città di lombardia, il quale meri-
vuole dottori in tre dì; è pure una dotta scuola la corte. tomitano,
, molto manipolato (un cibo, una vivanda). pindemonte, 211:
uman sotto l'imposto / pondo d'una vivanda, egli è conforto / debole
valente nella sua arte in seguito a una lunga pratica; esperto, provetto, pratico
provetto, pratico; che domina perfettamente una tecnica, un mezzo. -per estens
del mondo, questa è anch'essa una matrona di garbo grande. foscolo,
ha costatato di persona la verità di una circostanza, di una situazione; edotto.
la verità di una circostanza, di una situazione; edotto. l. martelli
, che vede un tronco, passando per una selva, se ne compiace, non
correggano. vasari, i-769: in una tavoletta a tempera dipinse un s
o non sa o non vuol fare né una cosa né l'altra. pascoli,
è dottorale, / fin gli starnuti sono una sentenza. botta, 5-78: se
mitemente consentito. tecchi, 9-154: una golosità, avida e nascosta, sconvolge
siamo poi anche capaci di regalarli di una raccolta di poesie per nozze, e per
anima temperata e buona; e passò una cauta giovinezza. di vent'anni in padova
, sdottorare. dossi, 211: una vecchia baffuta, che dà a prima vista
dottorato e vestito di toga, diegli una badìa di forse ottocento scudi. b.
, i-121: costoro dicono che voi rinunziaste una volta al privilegio del dottoràtico. a
(i-958): quell'anno medesimo fece una solenne « repetizione » con tanta commendazione
in o di); chi insegna una dottrina, chi è stato insignito (
chi ha ottenuto l'idoneità a esercitare una professione. -anche: il titolo stesso
, i-179: quello che sa meglio tirare una legge alle voglie sue è tenuto miglior
a voler renderle omaggio, intervenendo a una conferenza che la illustre dottrice terrà intorno
2-180: don antonino è furbo come una volpe; ma ignorante come un dottore
, governa, indirizza; chi lascia una chiara impronta di sé negli ordinamenti che
6-64: si era operata in me una metamorfosi faustiana. e niente di più naturale
, / e ber di latte al vescovo una dosa / mattina e sera in un
il dottore a ogni passo, è una cosa che, a lungo andare,
, è quasi impossibile che non lasci una certa impressione di presunzione. serao,
comperò. nieri, 418: c'era una volta un dottoricchio che non sarebbe stato
doni, 351: un dottoruzzo entra in una casa e manomette: egli è meglio
rezza 'che angelo mazza mi scrisse una lettera tutta laudi più che il '
m'aiuta che io non ne tocchi una rimestata di parole, la coda che io
v'è, come vid'apparire / una forma d'aspetto assai dottoso: / femmina
studio, che formano la cultura di una persona e che hanno contribuito alla sua
, del debito e degli avvantaggi d'una simil congregazione. algarotti, i-154:
questo / natio borgo selvaggio, intra una gente / zotica, vii, cui nomi
giusti, i-311: la dottrina spesso è una vana suppellettile che poco ci serve agli
. la spagna, 15-20: vide una gran città, ch'era assediata / da
: nella mia famiglia fu sempre ereditaria una qualche dottrina d'alchimia. -abilità
tolse di tiro iram, figliuolo di una femina vedova della tribù di neftali,
erudizione; approfondita e vasta conoscenza di una materia; studio e conoscenza, personalmente
, personalmente acquisiti ed elaborati, di una determinata disciplina o scienza; ricchezza o
e per l'avenire procurerò che l'una e l'altra sia senza riprensione.
, i-509: siccome a tali qualità congiungeva una gran dottrina giuridica, così era il
larghissima pratica dialettale, dalle risorse d'una dottrina e d'un istinto filologico, nella
al sapere in genere, sia a una determinata materia o disciplina); studio
organizzati, che costituiscono il fondamento di una filosofìa, di una religione, di
il fondamento di una filosofìa, di una religione, di una scienza, ecc.
filosofìa, di una religione, di una scienza, ecc.; i princìpi
gli sforzi dell'arte di romanziere in una sola ed enorme « difficoltà ».
apprendimento; spiegazione e illustrazione di una determinata materia o argomento o problema.
-per estens. elaborazione scientifica di una determinata scienza o disciplina. -anche:
sono occupati dei vari problemi relativi a una scienza. b. croce, ii-9-298
orlando cominciòe, / innanzi a tutti una bella orazione; /... /
diffuse in un determinato tempo e in una determinata società. cicerone volgar.
e giuoco e tutte le agitazioni d'una vita appassionata. boine, ii-188: questa
morali, di norme liturgiche predicati da una religione, dal suo fondatore e dai suoi
regno, ma era come gli altri: una prigione d'un centinaio di fanciulli che
! -oh che eresia! - sciamò una vecchia bavosa che filava in un canto.
stato o di uomo politico responsabile, di una determinata linea politica a cui il proprio
porgere, prestare dottrina: trattare di una determinata materia, esserne maestro, impartirne
di dio, se savi fossimo questa una ne dovrebbe assai utile e dotrina prestare e
, 8-217: marx non ha scritto una dottrinétta. -dottrinèlla. alvaro
strumenti di evasione di individui oppressi da una società fastidiosa, e quasi uno strumento
quanti ne suggerisca l'ignoranza, diventa una cultura formulario, una dottrinèlla.
ignoranza, diventa una cultura formulario, una dottrinèlla. -dottrinùccia. f
come costui finalmente (per dirlo in una maniera che non è mia) non
mia) non sapev'altro del dottrinàio che una zaffata di tattamelle. idem, 7-11
che è proprio della dottrina o di una dottrina; che è conforme alla dottrina
concernente il sapere, la cultura o una determinata disciplina (e vi è connessa
(e vi è connessa a volte una notazione spregiativa). l.
usciamo dei termini dottrinali e insegnativi d'una scienza esatta, siamo fuori del nostro
destinato a esporre la parte teorica di una dottrina. tasso, 12-339: ma
poetico, non possono esser nate da una materia poetica di natura sua. bocchelli,
, 12-174: calpurnio ambiva a fondare una scuola dottrinale e morale, di epicureismo
: passo non dottrinale, né racchiudente una regola pel futuro, nel quale gesù con
regola pel futuro, nel quale gesù con una semplice esposizione del fatto « allora »
« allora » esistente... respinge una insidia a lui tesa da'farisei.
le argomentazioni, gli studi relativi a una determinata disciplina o a un determinato problema
« metodologia del pensiero storico » è una conclusione da me, con gran dispiacere dei
2. studioso o teorico di una determinata disciplina (e per lo più
(e per lo più vi è connessa una notazione spregiativa). peregrini,
far dotto, informato (in una dottrina, scienza, arte).
dotto maestro del mondo, per aver dottrinato una discepola così rara, anzi per lo
267: l'osservar l'industrie d'una domestica formica sarà un valevole mezzo per
assoluto; relativo all'elaborazione scientifica di una dottrina. carducci, iii-20-92
realtà pratica; lo studioso teorico di una determinata dottrina. colletta, 11-68:
stanchezza -un po'volgare - / una smorfia di vecchio figlio / di immigrati
, d'ingenui dottrinari. -chi assume una posizione politica radicale rigorosamente coerente ai princìpi
luzione ideologica e la ricerca critica di una determinata dottrina; il teorizzare astrattamente
esigenze pratiche; l'intransigenza ideologica di una scuola o di una corrente di pensiero
intransigenza ideologica di una scuola o di una corrente di pensiero o delle persone che
a rendere turbolento lo spirito di una parte della popolazione -che non era davvero
, della cultura (e vi è connessa una notazione spregiativa).
(mediante patto nuziale o in virtù di una norma giuridica, specie consuetudinaria) di
cellini, 1-32 (87): nacque una occasione che io descriverò, dove corse
, 223: non si dice mai una schietta verità al padrone, ma gli si
: l'animo che è liberato da una grande sventura, è come la terra
. alvaro, 8-47: macigni fra l'una e l'altra parete formano la volta
. pavese, 4-138: mi soffermai su una svolta della salita sgombra di piante,
il mezzo, la possibilità di fare una data cosa. cavalca, 19-198:
a ciò mostrare, far mi conviene una questione. passavanti, 27: dicea:
panni bagnati, e gli fecero di una estrema sottigliezza, perché alle membra accostandosi,
di noi fa la gente, è una delle attitudini elementari dell'uomo, specie dell'
: loro son quegli che, se una giovine ha in sé qualche bella virtù,
si consideravano. faldella, 3-234: una donnaccia, la zingara, toccò con
vasari, iii-434: [tiene] una mano dentro al libro per segno del
cui si esplica, di solito, una virtù come la gratitudine, la lealtà
, un premio o un castigo, una lode o un rimprovero). boccaccio
aiuto, / che già più d'una volta a noi promesso, / e per
, avere l'obbligo (in forza di una norma morale, religiosa, giuridica,
di un comando o divieto, di una prescrizione, una costumanza); con
o divieto, di una prescrizione, una costumanza); con soggetto di cosa
uno uomo da bene, io non arò una paura al mondo. delfino, 1-6
amico, a cui sarebbe delitto dissimulare una minima parte del mio giudizio, il
che la società futura sarà in prevalenza una società di vecchi... dicono
di ricco, 207: madonna, solo una fallanza / non mi dovria punire /
: ci sono qui alcuni confinati, una diecina in tutto. non devo vederli,
loro bottega si doves- sono metterà in una cassa e a'bisogni aprirla e pagare chi
esprimere un consiglio, un suggerimento, una proposta: fare bene, fare cosa opportuna
1-270: non si dee voler ergere una fabbrica senza aver in balìa buona quantità
-in partic. si usa per formulare una regola tecnica (la cui osservanza non
269: gli uomini che vogliono fare una cosa, deono prima con ogni industria prepararsi
di tristezza, si figurano il mondo come una bella cosa, e stimano che ciascheduno
di un fatto, come rispondente a una legge interna alle cose, quindi,
lo strazio che nel pericolo dee avere una madre. pirandello, 5-15: la gente
in forza di un patto, di una promessa; per ragioni di opportunità e
convenienza; per deduzione logica; secondo una legge morale o naturale; secondo un
ma bisogna pure che uno si faccia una ragione... se la compatisco!
o non mandarli al catechismo è già una scelta... ma cate disse che
sera in due stanzuccie al quarto piano di una torre in una stradaccia sudicia e buia
al quarto piano di una torre in una stradaccia sudicia e buia. 17.
degli alberi. alvaro, 7-77: era una primavera piovosa, pareva non dovesse mai
hai perduto l'intelletto, / ch'una femina a morte trar ti debbia?
dall'infinito). -può anche significare una certezza (desunta per via induttiva)
, un certo suono spesso / d'una voce, che par che inalzi sue,
, 23-15: ella ne menò seco / una bambina che doveva avere / circa a
fortis, xxiii-454: a me più d'una volta è accaduto per la morlacchia di
-devi, dovete sapere: per introdurre una spiegazione o una narrazione (e ricorrono
sapere: per introdurre una spiegazione o una narrazione (e ricorrono anche le locuz
moravia, 12-257: deve sapere che una decina di anni fa...
. stavo come ora a pensione presso una famiglia. -in frasi interrogative retoriche:
pavese, 5-79: ti abbiamo trovato una casa come si deve. ringraziami. là
esprimono un comando, un consiglio, una preghiera (e sostituisce il congiunt.
. rinaldo degli albizzi, iii-235: una lettera dal signore niccolò: che si faccia
a dover ritirarsi. -per rafforzare una negazione (come è usato oggi il
che deriva dalle particolari condizioni in cui una persona si trova (doveri di stato
vostri 4 diritti '? perché, in una società dove tutti, volontariamente o involontariamente
in pari tempo, un dovere, una condanna? e potrebbe il ciliegio sottrarsi
: infliggere il castigo meritato, dare una lezione. bibbiena, xxi-1-63: e'
il dovere: star bene, essere una lezione meritata. p. fortini,
domandassi pregio, quale mi paressi a una sola parola, al quale io dissi
. pananti, i-267: da una vemente collera, non solo il caricò di
chiesto stamattina della vostra salute. ho fatto una scap tragico, mi ha
ancor doveri e degli altrui diritti. -reputare una esso della medesima stampa del prelato,
a dovere. non ci pare, in una mutazione di stato sì grande, come
sai che ti dico, tolse una coltre e un mantello. niente
ha assai, « c'era una volta ». sie contento in
è ben dovere / che chi dura una devozione illimitata: questa s'accorda solamente a
22-187: io non ti vo'tenere una causa che s'abbraccia per entusiasmo o per
pur troppo! che il fondatore d'una repubblica deve essere un despota; noi e
un dovere: considerarsi obbligato a fare una data cosa (e talvolta, in costrutti
, 3-309: quegli studiosi... una volta si facevano un dovere di tener
con gran rispetto, temperato però d'una certa sicurezza, e d'una certa saccenteria
d'una certa sicurezza, e d'una certa saccenteria, il signor podestà,
: il signor lorenzo bruni volle difenderci una volta da un appaltatore usuraio, e
e la vita del culto senza una persuasione della sua necessità, doverosità, impor
al malmantile, 1-105: per esprimere una cosa di dovere o doverosa, e
salvini, 41-13: i cuori, d'una giusta ammirazione e d'una doverosa stima
, d'una giusta ammirazione e d'una doverosa stima prontissimi tributari. monti,
, gl'imponeva un'adesione, anzi una cooperazione contraria alla sua coscienza. svevo
fu scusata per la prima volta con una visita doverosa, la seconda con un
dovizia meravigliosa di due treccioni neri, una ricchezza strabocchevole di capelli, che le
casa, mi pare solo vero in una famiglia disordinata e sanza regola. vasari,
. d'annunzio, iv-2-130: ella era una donna di quarant'anni...
.. e poiché ereditava dal defunto una dovizia considerevole, i cinque più maturi celibi
373: guardate lunghe, soavi guardate da una rosea facciona di tettameo, del direttore
uscio. / -doge debbe esser proprio una dovizia. / -no, è una
una dovizia. / -no, è una grazia che la manda dio.
create dai sigari del pascià, prendevano una dovizia inusitata. -approfondita conoscenza
, affine di poter prontamente spenderne or una or altra che sieno di pari valuta
, fecondità (della terra, di una stagione); il rigoglioso fiorire e
bertola, 145: ebbi improvvisamente dinanzi una casetta attorniata da ogni dovizia rurale.
2-26: la « prima » grecia era una terra feracissima, che tra foreste ombrose
dorato. soffici, v-2-636: in una eletta libreria, le più famose edizioni del
: i timori del teatro caderono in una perfetta obblivione; e la compagnia comica
sua consueta fortuna, seguì a fare una doviziosa ricolta sino al fine di quel carnovale
6-131: c'è da domandarsi se una disponibilità pittorica talmente doviziosa non sia proprio
in sé svariati significati o valori (una parola); che possiede un lessico
un lessico molto vario e ricco (una lingua); ricco e vario di
non ce la guasta, possiamo sperare una ricolta doviziosissima. -folto e fluente
-prosperoso, formoso (e vi è connessa una notazione ironica). dossi,
mantelli che se ne cavano [da una pezza di panno], sono troppo
la fertilità... porta in capo una cesta di frutti, come diviziosa e
pena solitaria. bacchetti, i-318: una domenica mattina d'agosto si incontra nel mezzo
un considerevole patrimonio, che gode di una cospicua rendita (una persona, una famiglia
che gode di una cospicua rendita (una persona, una famiglia, una classe
una cospicua rendita (una persona, una famiglia, una classe sociale).
(una persona, una famiglia, una classe sociale). - anche sostant.
a tàvola, al do > izioso una turibulatura continua, turibulatura poi, notisi
perocché tre mesi dell'anno passavano in una isola vicina a loro, assai grande
, ubertoso (un terreno, anche una pianta). livio volgar.,
davila, 684: si aveva stabilita una splendida e doviziosa fortuna. monti,
, le quali da un lato rappresentano una cosa, dall'altro un'altra secondo
l'artificio dello scambiamento: ma questa è una pittura uguale da tutti i canti;
tabernacolo, intorno al suo giro ordinarono una chiusura di legni d'ebano. ariosto,
d'ebano. ariosto, vi-543: una corona di ebano / riconosciuta l'ho al
: di sue tranquille ciglia / era una meraviglia il vivo nero / de l'ebano
coperta / di femmine, vibrar come una lira. palazzeschi, ii-128: i giganteschi
(a sua volta prestito egiziano, da una lingua africana); cfr. fr
preparando, quasi in forma esclamativa, una conclusione). manzoni,
manzoni, 81: sola una strada alla giustizia è schiusa, /
: immaginiamoci che per un capriccio, una fantasia, un 'destino', secondo
-per troncare un indugio o vincere una reticenza. d'annunzio, iv-2-376
tono d'interrogazione che va incontro a una trista risposta, alzando la barba con un
, all'ora del vespro aggiunse ad una villa non molto lontana dalla città, e
: ci trovavamo sul marciapiede della stazione d'una linea secondaria, in attesa del treno
curvatura di un organo vegetale provocato da una corrente elettrica. 2. zool
orientamento degli organismi acquatici al passaggio di una corrente elettrica nel mezzo che costituisce il
sm. fisiol. forza originata da una differenza di potenziale elettrico fra i due
potenziale elettrico fra i due poli di una fibra muscolare sottoposta a eccitazione (
volte con la bocca della mente pigliarne una presa. bandella, 2-44 (ii-117
ne andò promettendo avrebbe passato la inferma una notte tranquilla. tramater [s. v
sofà], quasi svenuta, come una celebrante eleusiniana nella reazione del furore religioso
1-i-51: ne'misteri eleusini v'era una giornata consacrata alla corsa delle faci, per
; investire di un grado, di una dignità, di un onore. boccaccio
di elevare fra me e il mio passato una barriera! d'annunzio, v-1-57:
. portare a un alto livello, a una notevole levatura morale e intellettuale.
esiste difetto che, alla lunga, in una società corrotta, non diventi pregio,
storia ci offre esempi d'uomini cui una vastità di comprensione, uno spirito multiforme
, i-95: parendo molto conveniente che una cosa bella e lucente elevi la visione dell'
, 1-214: si urtano i conforti ad una sordità di materasso. diventando importuni,
, far salire (un numero, una somma, un prezzo); portare a
somma, un prezzo); portare a una cifra più alta. carducci,
, industriali e commercianti ed agricoltori provocherebbero una tale sommossa parlamentare da obbligare ministri del
esprimere, suscitare (un dubbio, una protesta); intimare, infliggere, contestare
; intimare, infliggere, contestare (una contravvenzione); mandare in protesto (
contravvenzione); mandare in protesto (una cambiale). panzini, iv-217;
estremo, si decidevano ad elevare anch'essi una pavida protesta c'era tosto chi gl'
. biringuccio, 1-55: si piglia una quantità di peso a vostro modo,
elevino. -salire sul pennone (una bandiera). carducci, iii-7-472:
cuoco, 2-i-226: pittagora appare, ed una voce si eleva e dice: -uomo
si rimescola in tutte le direzioni con una rapidità vertiginosa. d'annunzio, iv-2-76
accrescersi, aumentare (un numero, una somma). jovine, 2-135:
astrarre dai fatti contingenti per giungere a una visione più vasta e comprensiva della realtà
realtà; superare lo stadio iniziale di una scienza o le prime fasi di elaborazione
un pensiero filosofico, per pervenire a una più sicura coscienza o a una salda
a una più sicura coscienza o a una salda sistematicità. savonarola, 5-i-210
elevarsi insino a cristo; però udì una voce drieto a sé che lo tirava
1-133: credetti di scorgere in rita una di quelle anime candide e amanti,
di un pensier tristo, immediatamente strinsi l'una contro l'altra le ginocchia che erano
malvagità. bocchelli, 10-91: con una discrezione, pensò melania all'annuncio, elevata
, 3-4-344: la region vaporosa termina in una superficie sferica, non molto elevata
speculatrice vi sovrappose) fa scapitare da una parte la monumentalità del duomo e dall'
sangue, s'alzava in due ordini una raggera di ciglia viola; ed elevati
-rilevato, sporgente, che forma una gibbosità. crescenzi volgar., 6-50
-che cosa vogliamo? -riprese con una intonazione più elevata aquilino, facendo un
, assunto; nominato, designato (a una carica, a una dignità, a
designato (a una carica, a una dignità, a un ufficio).
eletto (l'ingegno, la mente, una persona). - anche:
miei sentimenti più elevati e mi dominava solo una febbre che toglievami sonno e riposo.
quasi la gioia d'essere esonerato da una fastidiosa speranza. palazzeschi, 4-117:
effetto e la stessa natura si osserva in una prosa che senza esser poetica, sia
e di fondo artigiano. -che ha una temperatura alta. cattaneo, iii-3-330:
, dove giunge anche d'inverno con una temperatura ancora molto elevata, comincia a
.: che nobilita, che innalza a una dignità. -anche: che incoraggia
2. anat. che determina, mediante una contrazione, il sollevamento di un organo
le prime filiere dei palmizi li accompagnasse una sommessa inquietudine musicale. -catena
assai dure esercitazioni. settembrini, iv-642: una lettera che passa per le filiere dei
... era passata per tutta una triste filiera di umiliazioni e di disinganni.
i-43: la fronda nelle criptogame è una dilatazione erbacea della pianta aderente al conno,
), misuratori del tempo: con una terza, quarta e quinta lancetta,
grafico); lineare, allungato (una scrittura, una lettera). -figure
; lineare, allungato (una scrittura, una lettera). -figure filiformi: quelle
di pylos, dànno idea della popolazione d'una goccia d'acqua o di sangue guardata
allarmata dei rilievi del sanitario, esaminò una lieve striatura riprodotta dalla lastra, la
dalla lastra, la traccia filiforme di una emozione. 3. figur
figur. sottile, tenue, flebile (una voce, un rumore, una sensazione
(una voce, un rumore, una sensazione). sbarbaro, 1-168:
dorita! » esclamò l'infinito signore con una vocina filiforme e adatta al suo corpo
, o qualcosa, gli risponde. è una specie di rantolo, ch'esce a
bianco con molti spilloni d'oro e con una bella collana di filigrana. d'annunzio
milizia, ii-141: gli ultimi archi sostengono una specie di corona merlettata di triangoli e
un volto ottangolare e sostiene in mezzo una piccola piramide. 3. ricamo
lo svantaggio del vedersi, che egli è una tal filigrana, che si rende
, 5-168: dentro l'involucro, una impressionante filigrana di cosi metallici, dall'
oltre il ciglio superiore del muro sporgeva una nera selva di piccole antenne, schermi a
taglio, e due volte -lo dirò con una frase tutta di filigrana, rubata al
) o a garantire la validità (di una banconota, di un francobollo, ecc
da lunghi, lugubri e ostinati silenzi ad una discorsività sarcastica e sregolata su cose indifferenti
fidanzato non da più alla sua promessa una filogranata in pegno d'amore. filigranato
piedi. ojetti, i-736: fu una festa tutta sole; fu un barbaglio di
e ciascuno d'un suo colore pagliaceo, una ciste, grossa quasi quant'un
ricchi, traforato (un edificio, una membratura, ecc.). milizia
della grossa carta filogranata facevano cornice ad una fitta selva di sonetti in elzeviro elegante
tommaseo, 1-132: leggo parte d'una filippica di cicerone: il brav'uomo
profezie, bastano a far da sé una più che mediocre libraria. torricelli,
di finzione, / fe'il prete una filippica più fiera / che non fe'marco
soffici, v-3-252: egli ha cominciato una filippica contro questo nostro carattere da donnicciuole
che ci esaltiamo e ci abbattiamo per una notizia, per una fantasia, per
e ci abbattiamo per una notizia, per una fantasia, per un'ombra. cassola
alquanto variato in due belle tavole; l'una è a'domenicani in forlì l'altra
di un filippo di milano, d'una pezza da otto, d'un ducatone napolitano
otto, d'un ducatone napolitano, d'una piastra, ecc.; e il
era indifferente l'avere 80 quattrini o una lira effettiva, l'avere cinque lire o
s. maffei, 4-63: perché una filira [nei papiri], o pelle
, se ne mettean due mani l'una sopra l'altra, distendendosi le prime sopra
sopra l'altra, distendendosi le prime sopra una tavola per lungo, e in tutta
, la quale... fu una guerra a morte contro il filisteismo, una
una guerra a morte contro il filisteismo, una guerra che durò quanto la vita dell'
: la serietà professorale sappiamo essere solo una parvenza di serietà: è pedanteria,
volta il filisteizzatóre, il mummificatore di una reazione giustificata in uno stato d'animo
nemico di ogni novità e rinnovamento (una persona, un popolo, una società
rinnovamento (una persona, un popolo, una società). carducci, iii-27-150
cosa di questo mondo è l'avere una « posizione », e che per farsela
soffici, v-1-128: forse dimenticavano troppo una sentenza scritta nel libro d'oro della
tecn. trattare con un additivo (una sostanza, un composto, un prodotto)
, privo di piede differenziato, con una coda a forma di pinna.
molti crostacei cecapodi, che ne hanno una doppia fila inserita sul supporto.
, la forma e le funzioni di una lamina fogliare (come nel pungitopo e
fillòde, agg. medie. simile a una foglia. -tumore fillode: cistosarcoma
, per lo più abortita, di una foglia; può essere posto trasversalmente al
alla famiglia licopodiacee, a cui appartiene una sola specie australiana, xerofila, con
simulare la forma e le funzioni di una foglia. 2. agg.
emit- teri di forma simile a una foglia, le cui uova sono
di sporangi. -asse del primordio di una foglia. -base di una foglia
di una foglia. -base di una foglia. -teoria del fillopodio: quella
sf. bot. defogliazione precoce di una pianta, che avviene patologicamente in seguito
emitteri omotteri della famiglia afididi di cui una specie, la fillossera della vite (
il completo sviluppo sotto diverse forme: una sessuale e tre asessuate { gallecola,
unico uovo d'inverno da cui nasce una gallecola, la quale depone le uova
25: già da due settimane, per una inesplicabile e nuova filossera, andava scemando
nuova filossera, andava scemando e intristendo una pianta di garofani messa ad ornamento della mia
che è stato danneggiato dalla fillossera (una vigna, un terreno). verga
che li porta; può variare da una specie di piante all'altra in modo da
generatrice, che si descrive passando da una foglia a quella successiva, le foglie
: la campagna muta suo aspetto come una film; e sempre così. pirandello,
dramma o della piccola commedia quotidiana recita una sua parte che ricorda il film di
. leggero strato di sostanza depositato su una superficie (patina del tartaro). -film
in movimento: la carne trasparente come una carta velina, e lo scheletro cupo ma
fine lieto e morale, sulle avventure d'una dattilografa insidiata dal capufficio.
tr. riprodurre in immagini cinematografiche (una vicenda, un avvenimento, un romanzo
montaggio. -anche: la parte di una trasmissione televisiva che proviene da riprese compiute
un regista, o prodotti da una casa cinematografica, o interpretati da un
). il prodotto della filatura di una fibra tessile, impiegato per tessere,
né ridursi a tale candidezza da formarne una tela veramente fina. cattaneo, ii-2-410
quella immobilità di tutti e due stabilisse una corrente che andava dall'una all'altra creatura
due stabilisse una corrente che andava dall'una all'altra creatura, una specie di
andava dall'una all'altra creatura, una specie di filo che si tendesse col rischio
. piccolomini, 76: fecesene di una parte franze per non so che camorra
: filo di platinite, spesso rivestito di una guaina di rame, usato in luogo
detto reoforo, quando è sede di una corrente elettrica). -filo elicoidale: cavetto
conduttore teso al disopra dei conduttori di una linea adibita al trasporto dell'energia elettrica
che si ottengono per debole sovraraffreddamento di una massa metallica fusa entro tubicini capillari;
alle telecomunicazioni, ecc., in una rete elettrica. -filo spinato: filo
8-3: si faccia a modo d'una casa che abbia il tetto e le pareti
, con le maniche a gomito e una guarnizione di filo di ferro in grottesca
.. di veder voi, impugnata una boccetta, portarla a toccar coll'uncino il
uomo? ». pavese, 5-126: una sera gliela fecero brutta. appostarono il
gadda, 368: la sollevavano, con una certa loro amazonica disinvoltura, sotto il
disinvoltura, sotto il lume di catacomba d'una lampadina a filo di carbone da quattro
si adopera per disporre un'asta o una palina verticali, per determinare la proiezione
piedi; e tirato un filo sonai una campanuzza di tre o quattro mila libre
, e tirato il filo, non una, ma varie secondo i tempi e i
, 10-1: la donna, aperta una sua cassetta, trasse fuori la collana
mi lasciò in dono per ordine regio una collana d'oro di più fila.
mente con gran trich-trach braccia e gambette ad una strappata di filo, gonfiavan le guancie
d'annunzio, iii-1-316: ella porta una veste cinerizia alla cui estremità corre un
la sottana; e si vide, in una spuma di trine e biancherie, la
nievo, 471: lucilio rabbuffò con una mano i suoi neri capelli tra i quali
d'età forse di quattordici anni l'una, bionde come fila d'oro. burchiello
: le scarpe sono fatte solo di una suola di filo di paglia attortigliata insieme
urtato in un filo di erba di una impertinenza di uno sbirro, si sommerse
. -fili di ragno, fili di una ragnatela, fili dei bachi: sostanza
mazzei, xxi-260: or via, una parte vo'far di mia mano,
di prima. si ispessì, descrisse una specie di curva, toccò acute risonanze
cerchi, che hanno pure uno filo ed una parte. dante, par.,
. -ant. raggio (di una circonferenza). vasari, iii-495:
inzuppato. se la sentiva scorrere come una biscia fredda lungo il filo della schiena
fil delle reni. cassola, 4-154: una fitta peluria le copriva...
parte esterna, sottile e tagliente, di una lama. - anche al figur.
filo per lunghezza, e discosto l'una dall'altra tre braccia. nardi, 359
nardi, 359: avevasi alexameno preso una usanza... d'andare a tomo
. bartoli, 4-5-26: era quivi apparecchiata una gran mestola di legno, alla quale
, i-476: in un angolo dentro una vasca abbozzata nel pieno macigno geme un
sobbalzo di temperatura le sveglia un cruccio, una fitta, uno storcimento. cantoni,
era aderente al palato, si abbassava come una valvoletta; e io intravedevo i fili
fra le stecche della persiana di una finestra al pianterreno, di faccia alla
dell'altipiano dove giace la miniera e sembra una biscia lunghissima che lo fasci. pea
di luce. corazzini, 3-29: una fascia di sole, ancora; una /
: una fascia di sole, ancora; una / striscia, un filo sottile,
/ striscia, un filo sottile, una chiarezza / indefinita, un'ultima allegrezza
dolcezza senza un filo di amaro, una domanda di castiglia mi turbò per qualche
sol taglio, la siia voce ha da una sola banda un sottilissimo filo di derisione
altra via che la provinciale, attraverso una regione disabitata e senza un filo d'
gioia è basata su un filo, su una facoltà che oggi è e domani può
grato il ritrovarmi ancora fra'viventi dopo una molto lunga malattia, la quale mi
un uomo della stessa contrada indovina in una donna, sul filo di una memoria
indovina in una donna, sul filo di una memoria fisica. calvino, 3-17:
soprattutto di micòl, sul filo d'una normale, ironica e divagante chiacchierata di
, iv-49: [l'amore] è una nuova sensazione che si comunica a tutto
trovare il giusto cammino, per risolvere una situazione intricata, per trovare una soluzione
risolvere una situazione intricata, per trovare una soluzione a determinati problemi; anche filo
vorrà esporsi? magalotti, 1-79: una vittoria simile... farebbe un
imbarazzata, che senza il filo d'una forzosa necessità dall'una parte o dall'altra
il filo d'una forzosa necessità dall'una parte o dall'altra vuol durar delle
altre [poesie di berchet] ad una ad una: intanto vi ho posto
[poesie di berchet] ad una ad una: intanto vi ho posto il filo
lineamenti generali. praga, iv-3: una ironia beffarda del caso volle che il
finalmente ci metta / nel mezzo di una verità. 12. per lo
, un progetto, un intrigo, una macchinazione, ecc. pulci, 24-24
: al tempo che comparve mazzini v'era una certa carboneria universale di cui i fili
ultimo sa raccogliere le sparse fila in una conchiusione. serra, ii-541: non conosce
per sviluppare e raccogliere le fila di una vasta azione la chiara profonda razionale forza
per l'appunto ci fosse bisogno d'una persona che imbrogliasse un poco le fila
, 6-263: dopo due ambasciate, dopo una letterina scritta a macchina su carta di
nella scherma, azione consistente nel tirare una stoccata sul ferro in linea dell'avversario
sulla ralinga di filo, cioè da una direzione parallela alla loro superficie. e
giorni non uscì da mare / pure una nube; e il garrulo vicino, /
che le vele ricevano il vento da una direzione parallela alla loro superficie.
della salita. leopardi, 636: era una torre / slanciata al ciel dal sommo
che sia indizio della verità dei principii una dimostrazione tirata a filo, la quale
. d'azeglio, 1-265: una strada larga formata da due file di
. -cucire a filo scempio: annodando una sola estremità della gugliata, in modo
della gugliata, in modo da ottenere una cucitura meno spessa. -cucito in un filo
doppio fil da mane / a sera d'una vaga donnina a le sottane. de
cuciti a fil doppio, stretti da una specie di complicità. moravia, xi-445
di voltar via anche lei, abbruciata da una febbre di quaranta gradi. quarantotti gambini
l'insicurezza, l'estrema fragilità di una condizione, di una situazione, della
estrema fragilità di una condizione, di una situazione, della vita stessa, ecc.
c. gozzi, i-181: improvvisamente, una notte, de'sbocchi violenti di sangue
sottile colonna di fumo che esce da una lampada quando la provvista di petrolio è
filo. banti, 8-9: verso l'una gli occhi eran brillanti, le chiacchiere
le fila. -figur. condurre una vita grama. pananti, i-376:
, come per un esercizio pericoloso, per una rischiosa spavalderia, assaporando il pericolo che
ii-405): quando i turchi pigliano una città per forza, non pensate che perdonino
dio sa quanto peggio andrebbe la bisogna una volta ch'egli fosse di là del
in piedi accanto il maestro, sbarrava una bocca, che prego dio di non
, continuava a scuoiare, e da una poccettina scendeva intanto giù un filino di
giusti, iii-346: la parte lesa trasuda una muccosità densa, viscosa, di difficilissima
, di difficilissima espettorazione e segnata da una settimana in qua di leggeri filolini di sangue
c. e. gadda, 41: una grossa formica, che vada sempre
un motore elettrico alimentato per contatto con una linea aerea esterna e non vincolato da
due fari versavano di quando in quando una goccia di sangue; un filobus,
che ansando ai semafori scendono soffici in una pressione / avara, pazzi per mafia
motore elettrico alimentato per contatto con una linea aerea esterna e non vincolato
a motore elettrico alimentato per contatto con una linea aerea esterna e non vincolati da rotaie
se t'avìe tratta, / e una cosa fatta / col suo santo volere:
per il cattolicesimo (un atteggiamento, una manifestazione). b. croce,
primeggiava, e il gobetti, e una visita che io feci al loro giornale
il patriottismo a « vanità nazionale d'una nazione verso l'altra ».
da provetto filodrammatico, e qua appoggiava una risatina e là un gesto espressivo. gozzano
, 6-397: la maestranza aveva costituito una piccola filodrammatica, che era « la
della cittadinanza nelle sere d'inverno, e una buona battaglia contro l'osteria ».
che è composto da attori dilettanti (una compagnia, una società); che rappresenta
da attori dilettanti (una compagnia, una società); che rappresenta opere recitate
al circolo ricreativo del rione dove agiva una compagnia filodrammatica molto reputata. moravia,
viene dedicato a recite di dilettanti (una serata, un giorno). oriani
mettete insieme uno o due presidenti di una qualunque associazione inspirata a grandi princìpi,
.. ascoltateli a discutere un invito o una protesta a nome della morale e,
, gettate in mezzo ad essi una grande idea o una abbietta insinuazione contro
ad essi una grande idea o una abbietta insinuazione contro un grande uomo o
abbietta insinuazione contro un grande uomo o una donna superiore, e vi prometto uno
stranieri appare essere un istrionismo italiano, una teatralità italiana, qualcosa di filodrammatico,
è diffuso nell'america meridionale; una sua specie è il serpente più meridionale che
. gobetti, 1-i-586: con una decisione di questo genere gli oppositori si
racconta di avere sconfessato nell'ottobre 1921 una circolare filofascista di un comando militare dell'
larve fillofaghe per 10 più minatrici; una di esse è la comune mosca del
che hanno l'estremità orale circondata da una corona di aculei. = voce
studia l'origine e la struttura di una lingua, linguistica. -filologia classica:
del nostro diacono. se poi abbia fatto una cosa utile alle lettere, conservando così
cosa utile alle lettere, conservando così almeno una parte di quell'opera importante per la
nell'ateismo. se si trattasse di una semplice quistione di filologia, io m'inchinerei
ricostruzione in tutti i suoi aspetti di una o più civiltà antiche. leopardi,
il complesso degli studi filologici fioriti in una determinata età e in una determinata cultura,
fioriti in una determinata età e in una determinata cultura,
gioberti, i-158: la dottrina che ammette una varietà originale di razze, è improbabile
(un metodo, un problema, una legge, ecc.). - anche
quale le lettere consonanti simili si scambiano una per l'altra. de sanctis,
princìpi della filologia (un lessico, una prefazione, una nota); che
filologia (un lessico, una prefazione, una nota); che contiene articoli di
); che contiene articoli di filologia (una rivista). -apparato filologico: apparato
cresciuto in baldanza me ne stava covando una dissertazione latina (dio sa come) da
larghissima pratica dialettale, dalle risorse d'una dottrina e d'un istinto filologico,
avuto fuori ruolo (insegnamento facoltativo) una cattedra di letteratura italiana al politecnico di
, empiristi, e filo- logisti da una banda, dai genialoidi e mistici e dilettanti
o di tendenza; sebbene ne abbia dimenticata una, che io altresì qualificai e che
« overtura »? -gli dico che è una parola ridicola e che i filologi studiano
di quel filologo della vita, farà dapprima una comica figura: poi, di mano
, 1-94: raggia davanti all'uscio una gran pianta /... /
fuori poi tutt'a un tratto con una piena repentina di pipillamenti e di gorgheggi
a svegliare il vicinato; la fanciulla una sera... si mise ad eseguire
e come meditato? nel correre di una settimana: sette accademici... vi
bellini, i-134: il punto da una sola e da due bande, / sulla
minerali (talvolta metalliferi) penetrata in una spaccatura della crosta terrestre, generalmente delimi
nome di filone eruttivo; vena principale di una miniera. - anche: strato roccioso
di detto fiume po in due parti, una delle quali, che è la più
più che sia possibile in mezzo all'una ed all'altra ripa. cattaneo, ii-2-169
, fremere e... fuggire con una fila di gorghi e di risucchi avidi
maggiore profondità di un fiume o di una valle. -corrente, flusso.
ai colleghi, credo che mi metterebbe una spranga alla bocca. jovine,
di aggiungersi al grappolo di coda di una vettura; le dànno una spinta in
coda di una vettura; le dànno una spinta in un fianco che la fa traballare
un raggio forò la nebbia, come una saetta d'oro di un dio,
, verso tutte indifferentemente appigliandosi ora all'una ora all'altra con l'unico fine
è filoso. manzini, 12-170: una fluidità simile a quella dei tamarischi o
vede ^ er esempio, se si confronta una grammatica di tipo puristico, della scuola
406: 'filosofaglia'... questa è una bella e italiana voce, non registrata
umano. idem, 42-iii- 148: una dunque fra l'altre sue commedie, intitolata
, 2-2-52: questa è... una pazzia incurabile ne'cinesi, sì fortemente
intento di ottenere un interiore equilibrio o una superiore serenità). -più genericamente:
pare che si accorgano avanti e trovano una scusa per andar via, onde resto solo
gli veniva da pensare che è pure una grande stravaganza e stoltezza aggiungere alle fatiche
: venuta la sera, giunsero ad una terra governata da un filosofastro, il
: non sussiste in nessun'altra parte una scienza di carattere filosofico che possa trattare del
sussiste, se non si voglia pensare a una « psicologia descrittiva », la quale
trattati di estetica...: a una psicologia, che, liberati quei concetti
sottoporli, riuscirebbe cosa poco diversa da una serie di definizioni da vocabolario. =
in un ballo della colonia russa, una graziosa signora marskaia, e il marito
, e il marito di lei, una sorta d'intellettuale filosofeggiante. -sostant
delle loro soluzioni, non mai aderenti a una realtà viva. moravia, i-244:
i-244: fu,... con una violenza insolita in lui così calmo,
aristotelica, sillogismo volto a dimostrare una verità filosofica. -nel linguaggio comune,
la filosofessa fra esse, mena all'una sulla guancia una ceffata con quanta palma
fra esse, mena all'una sulla guancia una ceffata con quanta palma aperta di mano
e folgore. roberti, x-129: una talpa s'era messa, / quasi gran
conoscermi a fondo e di potermi proclamare una filosofessa perfetta. cicognani, 13-96: una
una filosofessa perfetta. cicognani, 13-96: una collezione di tipi... ragazze
ho preso per esempio della vita mia una filosofessa che vive, mangia, bee e
, per esempio, se si confronta una grammatica di tipo puristico, della scuola
, i-104: ora, trovandoli io in una servitù così intera dopo cinque o sei
scienze che uomo puote sapere, così come una fontana onde escono molti rivi.
, / benché sua intelligenza / abbia una contenenza, / così la sua figura
studi, e dell'esperienza; bensì una sistematica modificazione del carattere individuale d'ogni
pur conosco, o almeno intraveggo, una filosofia ch'io vagheggio nel mio animo
ch'io vagheggio nel mio animo come una bellezza misteriosa, e per ciò medesimo
è sentito. faldella, 4-190: una ripugnanza... impedisce come mostruoso connubio
mantenendoci in contatto con la realtà abbiamo una certa via per la conquista della verità.
loro relatività -tu che trovi a tutto una scusa e nulla ti fa stupore; filosofia
essi formarono sotto il nome di stoicismo una filosofia della morte: non sapendo più vivere
e buddha, mi fece pensare che una filosofia dell'annientamento per ascesi era veramente
estetica. de sanctis, 11-374: una filosofia dell'arte così parziale e sistematica
commissione il signor comm. delfico proponeva una cattedra di filosofia della storia, sul
: era [la teoria di adams] una filosofia empirica che dava agli uomini la
di conquistarsi psicologicamente, anziché intellettualmente, una metafisica. -filosofia idealistica
se pur questa non è più tosto una maniera di volo. torricelli, 127:
quello con cui si sarebbero insegnate in una scuola latina di filosofia naturale.
loro l'emozione dello scienziato che scopre una importante verità, la emozione dell'artista
dell'uomo. muratori, 5-iii-119: una ben differente ma però ingegnosissima e misteriosa
fatto (storico) ed è veramente una filosofia del fatto. -filosofia sperimentale:
: dovrebbe ognuno persuadersi che v'ha una filosofia sperimentale in ogni professione e facoltà,
seguendo l'opinione de gli antichi, è una prima filosofia, la qual sin da
grandi proprietari siano dannosi allo stato come una rigida filosofia ci vorrebbe persuadere. leopardi
ii-580: vi troverete al cospetto di una grande commedia tragica, degna dell'amara e
un certo paradigma di civiltà poetica, una filosofia, un rituale di credenze e di
. profonda conoscenza (della vita, di una disciplina, di un'attività);
perdonerei a mia moglie gli errori figli di una violenta passione, piangerei al suo pianto
accadesse in casa mia fosse circondato da una notte profonda. gioberti, i-89:
.. se non sa incurvare in una sigla tutta una tradizione. far passare
se non sa incurvare in una sigla tutta una tradizione. far passare per la cruna
far passare per la cruna d'un ago una filosofia, contrarre in una smorfia,
un ago una filosofia, contrarre in una smorfia, in un'insolenza, in una
una smorfia, in un'insolenza, in una bugia, un sacco di buone ragioni
: il commercio e l'economia sono una di quelle cose le quali sono state tra
, propriamente parlando, sono rami di una scienza unica, che noi chiamiamo enciclopedia
. bocchelli, i-100: finalmente riassunse una sua filosofia politica così: -comanda chi
chi vuole. sinisgalli, 6-143: una filosofia dell'arredamento porta di necessità a
rassegnazione, che nasce dal credere impossibile una reale trasformazione delle cose, o vani
io che sia nell'animo, come una ventosità nel corpo. = voce
vittorini, 5-302: noi conosciamo solo una parte della realtà se conosciamo solo filosoficamente
secondo naturale processo, non vedeano che una cosa potesse agere, ovvero fare in
pare che non avesse nelle vene neppure una goccia di sangue danese; -forse in
s. atanasio volgar., xxi-440: una fiata due filòsafi pagani, vedendo che
concetto filosofico gli era sollievo passare a una distinzione di vocaboli affini, e da
, e da un frammento di storia a una varia lezione di codice antico, e
e da un padre della chiesa a una locuzione mancante alla crusca. gentile, 3-306
16-vi-289: mi è stata mandata di roma una canzone filosofica sopra la luce. bettinelli
il gran pensiero... di progettare una lingua filosofica, in cui corrispondesse ad
filosofica, in cui corrispondesse ad ogni idea una determinata voce. romagnosi, 18-339:
dall'arte, come la guida da una potenza guidata. carducci, iii-20-309:
! -gli venne dicendo il banchiere sfoderando una tirata filosofica; almeno in sardegna chi ha
era bellissimo, e per me quasi una filosofica avventura, quell'andare di porta
, fatto per comprendere e per pregiare una natura come quella di giuseppe muraglia.
(e vi è per lo più una sfumatura ironica). nievo, 3-105
506: certo, corno io loro disse una parola filosofica, piena de sapienzia,
pietra filosofale. buonafede, i-i-n: una delle sue più dilette sembianze fu quella
, e si assalì la religione con una legione di libri ogni anno. borsa
testa; né mai pel suo verso / una ne azzecca nei giudici.
agg. attratto, ridotto nell'ambito di una cultura che si regge su fondamenti filosofici
a distruggere l'opera, questa fu una distinzione che ba stava a
, ma per le cause che dependono l'una dall'altra hanno detto che gli è
filosofi conformi al volgo, han prodotta una filosofia volgare; e per quel ch'appartiene
lingua in ognuno de'suoi elementi ha una parte materiale, e l'altra per
il filosofo naturalista preso ad oracolo d'una scienza puramente e intieramente religiosa. b
a che discorrere a ferri corti con una donna. -per estens.: riferito
quieto vivere, e talvolta finanche di una sorta di cinismo e di crudeltà,
i beni in tre parti, non ch'una, / e spesso di nessun gli
stanza eletta / atene ha per insegna una civetta. / né il fatidico augel crediam
. -in partic.: titolo di una celebre operetta ascetica di s. francesco
e di massime devote, onde menare una vita veramente cristiana. tommaseo [s.
anima amante di dio; e, a una donna parlando, si volge a tutte
che il giordani chiamava 'filoteria ', una fa- cella da accendere tal guerra di
ignorante e servile animo danno segno, ed una nobile istituzione adulterano; e coloro
con motore elettrico alimentato per contatto da una linea aerea esterna, e non vincolato
a motore elettrico alimentato per contatto con una linea aerea esterna e non vincolati da
fogazzaro, 1-654: l'amore è una filovia! eh, cara signora,
compiere un'operazione che permetta di separare una fase solida da una liquida; purificare
permetta di separare una fase solida da una liquida; purificare, distillare.
penetrare, lasciar scorrere un liquido, una sostanza fluida, ecc.; trasudare.
di terra e d'acqua, / dànno una voce al fiume, / gemiti tintinnii
papini, 8-84: la conoscenza è una fida finestra sul reale oppure un sistema
austeri della nostra letteratura, che attraverso una semplice esposizione gli riusciva di filtrare una continua
una semplice esposizione gli riusciva di filtrare una continua lezione di dirittura morale. pavese
introdurre, far penetrare, instillare (una sensazione, un sentimento, uno stato
. montale, 3-32: doveva essere una povera martire casalinga, squattrinata e in
genitori, non poteva mancare di fargli una certa impressione. brancati, ii-143: troppo
cuore. ungaretti, i-85: come una nuvola / mi filtro / nel sole.
. intr. passare attraverso un filtro, una materia porosa, una stretta apertura;
un filtro, una materia porosa, una stretta apertura; infiltrarsi, insinuarsi.
lordura e la mena all'aperto in una larga fossa, donde filtra concime nei
1-55: sebbene fossero appena le cinque di una giornata lunghissima, la camera rivolta verso
15-171: gismano si fermò davanti a una porta. un profumo persistente filtrava da
persistente filtrava da essa, come formando una chiusura più densa, impenetrabile. montale
comincerà a filtrare la pioggia, sarà prima una goccia che batterà sul pavimento, poi
qualche parte delle scale era stata aperta una porta, adesso si udivano, filtrare dai
. carducci, ii-8-97: comincia con una giornata ben nera questo '73: la
non è febbre, ma che filtra come una febbre ghiacciata nelle midolle degli ossi.
un ambiente all'altro, divulgarsi (una notizia, un fatto culturale, ecc
ci appaiono già per se stessi come una raccolta di quadri. 2.
quadri. 2. smorzato (una luce, un colore, un suono)
di luna filtrata. gozzano, 484: una luce tremula salutò i visitatori, filtrata
immenso cortile. ungaretti, xi-271: da una tenda, in una stanza d'albergo
xi-271: da una tenda, in una stanza d'albergo, sopra una donna a
in una stanza d'albergo, sopra una donna a letto, un oro di
sala. 3. penetrato attraverso una stretta apertura o a un fitto diaframma
di microrganismi che deriva dalla filtrazione di una colonna d'acqua marina. -filtrato dolce
lo specchio del latino e del francese una lingua letteraria per tutta la valle del po
2-ii-123: passa l'acqua, con una spezie di filtrazione, per le radici,
, fra i lupi, nel pozzo di una miniera inondata, innocente in prigione o
, ma che pur lascia nell'anima una filtrazione di dolcezza e bontà. cagna
... si sentiva nella schiena una filtrazione di caldura scottante! e
sm. tecn. apparecchio costituito da una materia porosa o permeabile che permette il
apparecchio per filtrare i liquidi costituito da una sostanza solida attraverso cui il passaggio del
di accrescere la velocità di filtrazione esercitando una depressione al di sotto della superficie che
elettriche aventi un'unica frequenza o una determinata gamma di frequenze, impedendo o
o riduce al minimo il passaggio di una corrente di ondulazione, pur permettendo quello
di ondulazione, pur permettendo quello di una corrente continua o raddrizzata. -caffè filtro
il becco di questo introdotto nel collo di una bottiglia. quest'ultimo filtro è arnese
, iv-2-919: l'uomo, ritto sopra una capra, col volto lucido di sudore
di sopra del suo lato interiore d'una stoppa vellutata, o sia d'un'
soltanto di un'unica frequenza o di una determinata gamma di frequenze. -filtro ottico
la proprietà di assorbire radiazioni luminose di una certa lunghezza d'onda; è usato
. nel tardo lat. filtra, che una glossa spiega con centones (lat.
quelle membra. carducci, iii-23-106: una bizzarra inglese... gli ministrava teneramente
trivigiano che mi chiedeva un filtro per una sua donna traditora. come non era
marito era morto tre anni prima, di una brutta morte. era stato attratto da
brutta morte. era stato attratto da una strega contadina con dei filtri d'amore
incantesimo, malia; incantamento provocato da una sostanza magica. salvini, vii-534:
filtri, i prestigi ed il ministerio di una giudea, cui il mondo credeva esperta
spirito; sensazione prestigiosa capace di esercitare una fortissima impressione; pensiero, ricordo ammaliante
.. che anche orlando dia come una somiglianza del popolo italiano inebriato dal filtro
la depurazione di liquidi, composto da una serie di telai filtranti, attraverso i
filo d'oro attorcigliato, fissato sopra una sbarretta di ottone. tramater [s
fuori — all'americana e all'inglese — una mezza dozzina di periodici settimanali per ciascheduna
che è ancor buio dalla casa vicina una bimbetta;... tutti in paese
colla rosetta ricamata, la sua gioia fu una di quelle che non comprende umana idea
.., morta, vestita di una logora gonnella di cotone color terra secca,
'. = etimo incerto. per una derivaz. congetturale, cfr. spagn
sacchetti, 112-3: avendo il detto comperato una filza di salsiccioni, per metterne su
fatti lessare, gli misse a freddare su una finestra. burchiello, 178: se
ad uso di vezzo, li pendeva una filza di salsicce. g. c.
un piede ciascheduno di loro, e fattone una lunga filza ne pose un bianco in
iv-2-57: ziza si levò dalla camicia una lunga filza di acini di granturco,
strisciò fino all'estremità della fratta, come una volpe, rimanendo là, fermo,
rimanendo là, fermo, ad agitare con una mano la filza sul terreno. baldini
-in partic.: corona formata da una determinata quantità di grani o pallottoline,
umile e piana divenuta: / al salterò una filza avea penduta / di paternostri,
, senza ristare mai, a faticare una dolente filza di paternostri, or dall'
nell'altra, or dall'altra nell'una trasmutandoli, senza mai dime uno. s
chiamarono frate gi- miniano, e dettonli una filza de grossi ambri de numero cento
volte intenzione / comprar di quelle filze una gran soma, / che in italia,
. va tuttavia per queste chiese con una filza tanto lunga di paternostri, sempre biasciando
d'oro e di gemme, e similmente una filza di grani, ovvero corona.
in letto, e non s'era levata una mirabil filza di perle dal collo;
, destramente gnene sfilzò, e a una a una se le inghiottì. marino
gnene sfilzò, e a una a una se le inghiottì. marino, 11-69
contro il malocchio, alternata a catena da una teoria, quanto è lunga la filza
ariosto, 34-89: nel primo chiostro una femina cana / fila a un aspo
edera, ecc.) intrecciate intorno a una fune, che si distende in varie
di documenti, riguardanti per 10 più una sola persona o una sola pratica amministrativa,
per 10 più una sola persona o una sola pratica amministrativa, contenuti in una
una sola pratica amministrativa, contenuti in una cartella (detta oggi raccoglitore),
raccoglitore), oppure legati insieme mediante una funicella che passa attraverso una doppia perforatura
insieme mediante una funicella che passa attraverso una doppia perforatura marginale. machiavelli,
il vergoli, sfilando un polizzino da una filza che teneva sotto mano, diceva:
stravagante per la pittura, perché portò una gran filza della lettera o, negra
non due filze di globetti, l'una delle quali si stende dalla clamide al vostro
consegnò un grosso plico suggellato, con una filza di vittorii emanueli azzurri e punteggiati
, i-1005: fece vedere al magistrato una filza di temi, ambi, quaterne,
. alvaro, 14-14: era con noi una donna, nell'uniforme di soccorso di
questi tempi, un distintivo sul braccio, una macchina fotografica, il pastrano con una
una macchina fotografica, il pastrano con una filza di bottoni lucidi nella piega dei
in basso. loria, 5-97: una sera, mentre percorrevo una filza di corridoi
5-97: una sera, mentre percorrevo una filza di corridoi,... venni
. venni sgradevolmente sorpreso alle spalle da una serie di piccoli colpi, attutiti e
bisticci, 3-345: volle ch'egli avessi una bandiera col segno del comune, e
bandiera col segno del comune, e una filza di drappelloni, e tutte queste
studiato avea / de'miglior luoghi topici una filza. milizia, iii-297: è lunga
595: dormì un sonno profondo, sognando una filza interminabile di ade e di ide
gli errori... se ne manda una bella filza con questa, per farle
ch'ell'era [quella canzone] una filza di proverbi senza soggetto continuato,
da speziali. tommaseo-rigatini, 1744: una filza di ragioni, di documenti,
sfido il primo latinista di europa a improvisarmi una buona filza di bestemmie in latino.
, 1-50: ne'giorni seguenti, fu una lunga filza di gite e di feste
tutto quello che occorre! -e giù una filza di cose che doveva procurare alle
modo del tutto eccezionale e averne rivogata una filza a uno che se le meritava,
dei libri proibiti, i quali contenevano una lunga filza di parole ed espressioni erotiche
, ma i punti che sono da una parte corrispondono agl'intervalli che sono dall'altra
colore, celesti o rossi, con una filza sul petto, proprio come una bambina
con una filza sul petto, proprio come una bambina. 6. tipogr.
6. tipogr. collezione di una o più copie di tutti gli stampati
copie di tutti gli stampati eseguiti in una tipografia. cattaneo, iv-2-371: io
mercatante migliaia di contratti, e in una filza il dirà al confessoro che non
[gli scorpioni] tutti attaccati insieme in una lunga filza, vestiti di una sottilissima
in una lunga filza, vestiti di una sottilissima e quasi invisibile membrana. montale
sono elencati in lunghe filze. -fare una filza di più persone o cose: infilzarle
milza, / e così fece di due una filza. -¦ mettere, porre
che appiccare insieme e mettere in filza una decina di dottrine e di dottrinelle,
e poi sul filo un nastro o una striscia di stoffa in modo che
ii-230: la carolina cacciò la mano in una delle grandi tasche del suo grembialone
lunga da 7 a 9 mm, con una caratteristica espansione laterale in lamine fogliacee sul
sopra con l'oro, e avea una fimbria d'oro più larga intorno alle
3-i-193: della quale rugiada non poteva una qualche gocciola non discendere sul capo e
minerva per esser affibbiati alle falde di una venere, tanto più effemminata, quanto più
? d'annunzio, iii-2-72: porta una tunica molle che scende fino ai piedi calzati
giovio, i-320: ho ancora prolatato una fimbrieta al giardino del museo e instituto
fimbrieta al giardino del museo e instituto una altra impresa ad la piaza alessandria.
forma di frangia, che termina in una frangia (un tessuto anatomico, e
. dal piemont. finage * distretto di una giurisdizione '; cfr. fr.
come urtata e smossa nel trambusto d'una grande scazzottatura finale. cardarelli, 1-86
aggiunsi alla fiamma / del focolare e una pigna / matura alla cesta gettata /
di cinque strofe di quindici versi l'una, e di più la finale. tommaseo
delle strofi per due pose medie in una posa finale dove toma sempre la stessa armonia
giorno all'ebetudine, che potrebbe essere anche una -per simil. sciche indi prodotte.
del suo fatai cammino, innamorasse di sé una fanciulla quindicenne, per rapirla nottetempo
prof. isola stesso, che egli facesse una finale nuova d'alcuni fogli di
spazio; che segna il termine di una linea, di una superficie, di
segna il termine di una linea, di una superficie, di un volume.
un pezzo metallico con cui s'imprime una linea orizzontale, ingrossata nel mezzo,
diverse arti e operazioni, ordinate a una operazione od arte finale, l'artefice
, quando dico: * ove una donna gloriar vedìa '; a dare a
riguarda un atto irremovibile della volontà, una decisione irrevocabile, la soluzione definitiva di
decisione irrevocabile, la soluzione definitiva di una questione, la conclusione di un giudizio
la conclusione di un giudizio, di una lite, di una controversia. m
un giudizio, di una lite, di una controversia. m. villani, 7-31
di un'azione, le sorti di una contesa. guittone, i-21-171: non
compiuto, perfetto sotto ogni riguardo (una qualità). crescenzi volgar.
operaio rinnovò la sua impertinenza: « una bionda e una bruna, sarebbe stato
sua impertinenza: « una bionda e una bruna, sarebbe stato un mècce di
, irreparabile, estremo (un danno, una sventura). maestro alberto,
gran misericordie, tu non ne hai fatta una final distruzzione, e non gli hai
quello che cade sull'ultima sillaba di una parola. -punto finale: punto
visivo, pirotecnico), di una manifestazione pubblica, di una cerimonia religiosa
, di una manifestazione pubblica, di una cerimonia religiosa, di un trattenimento familiare
familiare; il pezzo con cui termina una composizione o esecuzione musicale; l'ultima
conclusiva di un componimento letterario, di una lettera, di un trattato, di una
una lettera, di un trattato, di una narrazione; chiusa. salvini,
. 3. parte estrema di una linea o, apice, di un
sua bianchezza, finestre innumerevoli, e una gradinata e statue e finali sul fastigio.
fastigio. idem, 7-1 io: una rimessa d'automobili è all'inizio, decorata
automobili è all'inizio, decorata da una decina di grossi finali a piramide allungata,
4. sport. fase conclusiva di una gara (cfr. finale3).
o per riempire il vuoto lasciato da una pagina mozza. -anche: fregio di qualsiasi
di qualsiasi forma posto in fondo a una pagina, nel frontespizio, nelle copertine
disegno o fregio posto in calce a una pagina, a un capitolo, a
dall'occasionalismo), asserisce che è per una predisposizione... il finalismo è
pensiero dell'uomo, atto a predisporre una operazione. quale illusione! il pensiero
è solo un pio desiderio ma addirittura una verità di ragione e di fatto.
. teatr. l'ultimo quadro di una rivista o di una commedia musicale in cui
ultimo quadro di una rivista o di una commedia musicale in cui di solito si
. si attribuisce ad un pensiero e ad una volontà superiori, ed operanti arbitrariamente:
filos. tendenza e attitudine (di una persona, di un gruppo, dell'universo
necessità e la finalità si confondono: l'una è interiore alla struttura degli esseri,
sinisgalli, 6-188: la poesia ha una sua misteriosa finalità. 2.
con dottrinali preoccupazioni nel 'furioso 'una finalità epica, scoprì in quella continuata
. con puro accento toscano e con una squisita perspicacia, inspirandosi abilmente più al
moti delle parti- celle elettrizzate, per una finalità tutta sperimentale. gobetti, ii-280
. togliete tutte le difficoltà e finitela una volta. arila, 226: « finalizzare
invano, e finalmente / si trovò da una femina abbattuto, / che pensandovi più
finalmente schernite / disprezzate tradite / piansero una dannosa / tenerezza pietosa! leopardi,
finalmente, mentre il cielo rimbombava e una pioggia di fuoco zampillava fuori dal turbine
, la quale appena può venire ad una piccola parte di quest'anno? petrarca volgar
72: finalmente sappia questa vita essere una piaggia di gravissimi pericoli, non di
, vii- 1016: finalmente siete ancora una fanciulla, e le fanciulle non s'
loro peccati, e tutti e v in una mattina fuoro tratti morti di prigióne.
che mi fosse venuto ben fatto come una perla, sarebbe stato finalmente una perla di
come una perla, sarebbe stato finalmente una perla di più nel mare eritreo.
vede che io aspiro poi finalmente ad una ben piccola elevazione. serra, ii-443:
, di un succedersi di fatti, di una serie di argomenti (e ha per
volta parlavano; che finalmente eli'avesse una certa curiosità intellettuale dell'amore, forse
orbe sono appropriate due intelligenzie, l'una delle quali lo muove effettualmente ed'è
finalmente ci metta / nel mezzo di una verità. -in frasi esclamative e
... che il lichene non è una crittogama. moravia, 12-156: appena
di sardi che guardavano il cortile con una certa curiosità, è apparso finalmente,
osceno. dossi, 376: ad una artistica frase, a una carezza di donna
: ad una artistica frase, a una carezza di donna, si devono eroi
eroi, e ne dobbiamo finanche ad una intellettuale adulazione. jovine, 2-246:
, i-1005: fece vedere al magistrato una filza di temi, ambi, quaterne,
il ferito,... più d'una volta, eludendo la vigilanza, aveva
passate risparmiando all'umanità, o a una parte di essa le conseguenze prodotte da
tutto il regno di francia in vent'una parte, e ciascheduna si chiama generalità,
p. verri, i-259: dava una idea affatto sconosciuta dello stato fisico della
questo involto? tommaseo, 1-166: una guardia di finanza, quella ch'era d'
cima di un campanile in riva ad una laguna si vedevano le caserme della finanza
4. complesso delle attività con cui una persona fisica e morale amministra, in
sanno che la questione di fiume è una questione di alta e di bassa finanza
rifinire e decorare, armonizzandone l'ammobiliamento, una villa di recente costruzione a roma,
-economia. gobetti, 1-130: mancando una finanza liberistica, aperta alle sanzioni e
. 5. condizione economica di una persona, di una famiglia, di
condizione economica di una persona, di una famiglia, di una collettività; il complesso
persona, di una famiglia, di una collettività; il complesso dei beni da
patrimonio (ed è usato talora con una sfumatura di ironia). magalotti,
* fornire il denaro 'necessario per una data impresa. bocchelli, 6-169: finalmente
, 2-165: più che affetto, sembrava una forma di rispetto, un po'bizzarra
di mal umore, si precipitò anche in una guerra contro la francia,..