Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.42 - Da DATTILETRA a DATTILO (7 risultati)

hanno una lontana somiglianza colle dita di una mano. = voce dotta,

. vallisneri, iii- 319: una non molto dissimile e costante figura e struttura

vide, e ammirò il nostro autore in una foglia di palma dattilifera. =

. giulianelli, 1-103: veramente una storia esatta degli antichi tutti, e

che è composto di due brevi e d'una lunga, ha la proporzione che ha

essendo due brevi equivalenti nel tempo a una lunga. caporali, ii-79: tutte

o perché il dito è composto da una falange lunga e due brevi. cfr

vol. IV Pag.43 - Da DATTILO a DATTORNO (14 risultati)

hanno le spighe disposte come le dita d'una mano. = voce dotta

ingenera « falangi » velenati, e una pietra preziosa chiamata idèo dattilo. domenichi

con un sordomuto o un sordomuto con una persona che ne conoscesse i suoi segni

: intendiamoci: anche se fosse stata una semplice dattilografa, perché non avrebbe potuto

landolfi, 7-99: la dattilografa era una bionda di corpo nervoso, di pelle delicata

penne, si lega i piedi dall'una e dall'altra parte, e apparecchiasi

vide poco lontano, a un terrazzino d'una ca- succia isolata, una povera donna

terrazzino d'una ca- succia isolata, una povera donna, con una nidiata di

succia isolata, una povera donna, con una nidiata di bambini intorno; la quale

[ediz. 1827 (591): una povera donna, con un gruppetto di

mezzo della sua fronte, e fece una chiazza larga, che raggiava degli sprazzi dattorno

volgar., 3-241: mandò poi una parte de'pedoni a guastare e predare i

assai solitario era, gli venne veduta una giovinetta assai bella, forse figliuola d'

per lo più un certo fastidio per una presenza importuna e insistente).

vol. IV Pag.44 - Da DATURA a DAVANTI (18 risultati)

levarsi dattorno da qualcosa: liberarsi di una difficoltà, di una preoccupazione. -

: liberarsi di una difficoltà, di una preoccupazione. - anche: dimenticare,

e le forze ristrette, ora con una scusa, ora con un'altra, cercava

quasi sempre profumati; il frutto è una capsula, sono tutte velenose e contengono

* stramonio '. se ne coltiva una specie con graziosi fiori bianchi e violetti,

più sottili: produce il fusto alto una spanna: l'ombrella simile al coriandro

, cura l'arco suo tirato d'una daurata e nova sua sagitta, nel

: avendo gran disio, / dipinsi una pintura, / bella, voi simigliante,

primi suoi scopritori, che trasviati da una avventurosa tempesta, trovaronla senza cercarne,

che [il palazzo] abbia davanti una bella piazza. nievo, 1-403:

pietra davanti, e, dietro, una grotticella aperta nel vivo della rupe,

parte anteriore. machiavelli, 834: una figura, che pareva viva, / era

. d. bartoli, 40-i-64: una veste accollata, ampia, distesa fino al

piedi, proprio a farsi ammirare, una impressionante donna sui trent'anni.

terra tutte quante, / fuor d'una ch'a seder si levò, ratto /

davanti. passavanti, 55: entrò in una chiesa, dov'era la vergine maria

): passando per monza, davanti a una bottega aperta, dove c'era de'

affannava a tener discosti, minacciandoli con una bacchettina. cicognani, 6-8: arrivo

vol. IV Pag.45 - Da DAVANTINO a DAVANZALE (25 risultati)

l'arte, o grandi immagini / d'una gloria fuggita, / davanti a cui

che il vecchio si trovava davanti ad una così dura crudeltà. morire per lasciare

iv-75 (36-44): voi troverete una donna piacente / di sì dolce intelletto,

la voce per dirgli che venivamo per una visita alla suocera. alvaro, 14-9:

vera e propria che dovette sostenere con una contadina. e del resto io li vidi

[il contadino] fare davanti a estranei una carezza alla moglie o ai suoi figli

, né dimostrare il suo dolore per una disgrazia. 5. indica allontanamento

all'europa. pavese, 5-18: una ragazza, se è bella, non

lingua francese d'avanti il secolo decimosesto è una lingua a sé e così differente dalla

secondo la sua fortuna) onorevole maritato una sua figliuola; il dì davanti,

g. manilio consoli, e vinta una gloriosissima giornata contro a'veienti e gli

parti dei calzoni, che coprono l'una e l'altra coscia anteriormente. idem

. e. gadda, 6-9: pareva una sposa di campagna, coronata di trecce

periodo della propria vita, il viso di una persona amata, un avvenimento importante)

si para davanti a doversi far raccontare una verità. landolfi, 8-62: vicino

. landolfi, 8-62: vicino casa una ragazza mi si parò davanti.

-togliersi davanti qualcuno: liberarsi di una persona fastidiosa. ariosto, 34-39

prendermi la direzione dei poderi, scegliermi una sposa e già mi vedevo davanti quella

cornice posta a coronamento del parapetto di una finestra (e funziona pure da

mettasi sotto la finestra un davanzale con una cimasa, goletta e vuovoli. vasari

queste finestre, nel parapetto, è una fregiatura di virtù [ecc.].

letto, uscì dalla camera, impugnò una torcia, spalancò una finestra, e

dalla camera, impugnò una torcia, spalancò una finestra, e si pose a cavalcioni

al davanzale, i semi / coglieva d'una spiga d'amorino, / e mondava

, 4-64: c'era sul davanzale una scodella / piena d'acqua. era

vol. IV Pag.46 - Da DAVANZO a DAVVERO (18 risultati)

pietra che collega superiormente le colonne di una balaustrata; mensola, generalmente di marmo

che ne adducete voi, e qualch'una davantaggio. caro, 12-ii-175: di questo

: con l'andar del tempo però e una volta entrato del tutto a far parte

... il papa dichiarava in sé una intera soddisfazione di essi [dei legati

. verga, ii-277: sembrava davvero una principessa. d'annunzio, iv-2-11: e

principessa. d'annunzio, iv-2-11: e una sera, proprio l'ultima di luglio

sera, proprio l'ultima di luglio, una sera si vide davvero se il sangue

ero entrato davvero in agonia. / una nuvola avevo innanzi agli occhi, /

: tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di

spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura

fiero, / ché non è mica una burla il morire / e massime il

anni, un fratonzoletto che stava a una cappella sopra un monte. era un fratin

vale niente. pca, 8-99: era una signora per davvero nel portamento e nei

, che, svincolandosi dagli amplessi d'una bella femmina, che, pago e

le supplicazioni del mendico, può rifiutare una qualunque richiesta dell'amico, che sia

: -l'universo / seco il ripete ad una voce, e grida / che,

1-401: leopoldina, -ruggì gabriele con una voce da defunto. -io non vi amo

interpretando il silenzio di sua sorella per una conferma, insisteva: « ma davvero?

vol. IV Pag.47 - Da DAVVICINO a DAZIO (7 risultati)

davvicino! moravia, viii-210: era una piccola nave, e per me che la

più che un punto nero; ma davvicino una grossa cosa piena di gente e di

occupa del dazio (un impiegato, una guardia). fil. ugolini

capo un berretto filettato, e in mano una sorta di spiedo col quale duellavano contro

, 0 su quelle che entrano in una circoscrizione amministrativa (come il comune)

in ogni altro paese i gabellieri sono una genia voracissima e inesorabile; vi sono

liquori nazionali, possono scorgere i medici una delle cause che aggravano le malattie,

vol. IV Pag.483 - Da DIMOSTRARE a DIMOSTRARE (8 risultati)

/ poi ella e 'l sonno ad una se n'andaro. idem, par.

addolorata rimase, non potendosi persuadere che una fanciulla di undeci anni, che ancora

comportamento, nelle condizioni fisiche e morali una particolare età (che può o no

piccola vendetta acquistar gran vergogna, con una sola parola d'ammonirlo e dimostrargli che

, dopo aver amorosamente fiutato l'angolo d'una strada, vi alza contro graziosamente la

cagioni dimostrando, con messer neri teneva una stretta dimestichezza e assai sovente il suo

quelle che, avendo la lor descrizione una, ferma e determinata, si possono

palo e a batterlo, sporgendosi, con una mazza dal manico lungo. 19

vol. IV Pag.484 - Da DIMOSTRARE a DIMOSTRARE (10 risultati)

la mia mente / porto vestita d'una veste nera, / in segno di dolore

, de le lettere ieroglifiche: l'una propria, la quale era in modo figurata

ateniesi dedicorono innanzi alla porta della rocca una leona di bronzo senza lingua, per

. il quale, a similitudine d'una pittura, dimostra prima l'intero delle figure

, 1-407: si legge essersi fermata una multitudine d'api sopra la bocca di

suo favore. 24. compiere una pubblica manifestazione (per esprimere gioia,

anche assolutamente nel senso di 'fare una dimostrazione '(1945). e.

occupato, ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta biancheggiante, la qual deriva dal

trafigureràe tra li suoi disciepoli, in una montagna. agli felloni si dimosterrà in

spera. leonardo, 7-i-218: perché una medesima campagna si dimostra alcuna volta maggiore

vol. IV Pag.485 - Da DIMOSTRATIVA a DIMOSTRATIVO (17 risultati)

ricchissima, potentissima. alvaro, 2-30: una vecchia rivalità fra i due paesi,

voler comparire a tutti i costi (una persona); risaltare, spiccare, fare

risaltare, spiccare, fare colpo (una cosa, una figura, ecc.)

, fare colpo (una cosa, una figura, ecc.). sacchetti

per nero, lucciole per lanterne, una cosa per un'altra: ingannare,

la sua integrità, che di dimostrare una cosa per un'altra, o fingere

nostro planetario; egli ha fatto conoscere una nuova forza compagna indivisibile della materia, per

reciprocamente s'attrae. rosmini, xxiii-13: una perfetta dimostrazione piace all'intelligenza umana,

, 279: sembra voler parlar d'una potenza che fattasi manifesta in un modo

,... ne tirava poi fuori una da due o cinque franchi, e

; che manifesta, prova, conferma una verità, un fatto; che rivela uno

presenta la dimostrazione certa e inoppugnabile di una verità traendone gli argomenti dal ragionamento o

vuole compiacere di darci del suo comando una ragione visibile e palpabile, una ragione

suo comando una ragione visibile e palpabile, una ragione sull'andare delle ragioni geometrica dimostrativa

e convincentissima. michelstaedter, 235: da una parola egli trae come conseguenza ciò che

mediante ragionamenti chiari e convincenti (una scienza, e, sotto questo aspetto,

dell'opera sua né un apologo né una tesi dimostrativa o di filosofia o

vol. IV Pag.486 - Da DIMOSTRATIVO a DIMOSTRATO (12 risultati)

tasso, i-198: io vidi già una sua orazione in genere dimostrativo, la

qualche anno sarò in grado di scrivere una bella orazione di genere dimostrativo per la

, se accompagna quella comparazione dimostrativa con una istruzione chiara, corta e appropriata alla

-riprese l'oste, mandando in avanti una sua favorita particella dimostrativa, colla quale

letter. aperto, espansivo, esuberante (una persona); espressivo, eloquente (

i colli vitati ripiegano dimostrativi come per una esposizione enologica. 11. che

uno triangolo sia triangolo, che è una figura dimostrativa. leonardo, 7-i-64: attenderai

. e. cecchi, 6-23: in una sala adiacente, era il gruppo dimostrativo

terribile esperienza che sia stata concessa a una dottrina umana, è dimostrato come un

è dimostrato come un governo escito da una dittatura di classe sia impotente a creare

provato con argomenti tratti dal ragionamento (una verità, una dottrina, un'opinione)

tratti dal ragionamento (una verità, una dottrina, un'opinione). dante

vol. IV Pag.487 - Da DIMOSTRATORE a DIMOSTRAZIONE (14 risultati)

propri pensieri e stati d'animo (una persona); che ne è segno

. 2. che prova scientificamente una verità; che riferisce una notizia;

prova scientificamente una verità; che riferisce una notizia; che narra un fatto; che

e però non vi mancavano di certo una volta giocolatori, saltimbanchi, dimostratori di

un prodotto, o il funzionamento di una macchina, davanti a uno o a più

, delle pinacoteche, dei monumenti di una città, dei giardini botanici o zoologici

. 5. ant. che costituisce una prova, un segnale, un indizio

dimostratrice la statua bollata e cinta d'una veste ditta * pretesta ', che fu

6. ant. che rappresenta una cosa; che ne riproduce l'immagine

questione di nervi, se non proprio una dimostrazione di gentilezza d'animo.

ma il spirito di dio onnipotente fece una grande evidenza di dimostrazione, per tale

, tutto è finito... in una dimostrazione d'importanza, di stima,

creder ogni cosa, inducono negli altri una negligenza vera ed un sonno profondo.

che da premesse vere e necessarie deduce una conclusione certa e tende alla scoperta della

vol. IV Pag.488 - Da DIMOSTRAZIONE a DIMOSTRAZIONE (34 risultati)

. rosmini, xxiii-11: a costituire una dimostrazione non basta provare che una proposizione

costituire una dimostrazione non basta provare che una proposizione sia contenuta in un'altra coll'

. e quella [dissero] esser una demostrazione che le cose erano a punto come

se raccontava loro, poniamo caso, una storietta galante, o una nuova di

poniamo caso, una storietta galante, o una nuova di gazzetta, e quelle non

pea, 7-254: non si trattava di una semplice occasionale indigestione, ma era la

) servono per stabilire l'esattezza di una teoria, svolgere un problema, spiegare

, son dunque necessarie consecutivamente, affinché una legge qualunque di corpo riceva infallibili prove

geometri non si contentano di avere scoperto una proposizione, se non ne trovano la

di deduzioni che riconducono la validità di una proposizione a quella di una proposizione già

validità di una proposizione a quella di una proposizione già riconosciuta per vera, pervenendo

di siracusa. grandi, ii-3-182: una strana curva, che è una conoide circolare

ii-3-182: una strana curva, che è una conoide circolare di eutocio e che si

di eutocio e che si dimostra essere una epicloide; ma io non ho tempo

affinché l'intimazione del concilio non sembrasse una dimostrazione vana,... mandava suoi

un prodotto, o del funzionamento di una macchina, fatta da un esperto o da

, se accompagna quella comparazione dimostrativa con una istruzione chiara, corta, e appropriata

del giovane. il ritocco allora è una lezione, che per gli occhi e per

orecchi va efficacissima alla mente: è una dimostrazione della teoria. tramater [s

piante, ecc. soffici, v-3-11: una figura d'esperimento e di dimostrazione.

: elli sedea al fuoco in su una sedia villesca e cenava in uno catino di

quiete e sicurtà d'italia, dando ora una speranza ora un'altra che presto dimostrazione

, i-206: quel che le dono è una affettuosa dimostrazione del di voto animo mio

, che questa proposta non era soltanto una dimostrazione di affettuosa arrendevolezza.

maraviglia ch'egli avesse preso sì presto una nuova natura e uno nuovo ingegno,

uomini con le loro dimostrazioni, d'una bellezza diversa da quella ch'essi apprezzavano

, dal che ne viene in conseguenza una demostrazione de dignità, che pare se

d'azeglio, 2-321: v'è oggi una gran dimostrazione a pitti, in favore

rispetto a qualche pubblico fatto, ad una data condizione di cose, a un atto

0 simili. montano, 363: ricordo una dimostrazione veduta una volta in piazza san

, 363: ricordo una dimostrazione veduta una volta in piazza san marco a venezia,

qualche momento la dimostrazione comparve. era una masnada di birboni, guidata da un

carducci, iii-24-152: mi ricordo ancora di una dimostrazione in cui m'abbattei per le

. un centinaio di sciamannati portavano attorno una bandiera tricolore gridando 1 soliti viva.

vol. IV Pag.489 - Da DIMOSTRO a DIN (13 risultati)

nostri posti, in atteggiamento ostile. una dimostrazione. alcuni giorni, accampati,

gli uomini e creato un diversivo e una dimostrazione di guerra dalla parte di bologna

di bologna coll'appiccare il fuoco a una casa del suburbio di proprietà di una

una casa del suburbio di proprietà di una nobile e codina famiglia locale, usciva

autore ad erennio chiama * dimostrazione 'una prolungata ipotiposi che rappresenta particolareggiate le cose

, 106: la detta scodellina mettono in una bussola di legno di forma rotonda sopra

mettono nella scodellina già piena d'acqua una foglietta d'acciaio sottilissima. -ant.

dare a voi e al nostro costa una qualche dimostrazione del grato animo mio per

pronunciarsi in un dato senso, prendere una determinata posizione di fronte a un problema

posizione di fronte a un problema, a una situazione. giov. cavalcanti, 141

-usare gentilezze, cortesie, attenzioni verso una persona. caro, 3-1-151: io

di ogni risorsa (un popolo, una regione). p. f

livio volgar., 2-353: dicesi ancora una cosa mirabile, e che nel dimuovere

vol. IV Pag.490 - Da DIN a DINAMICO (25 risultati)

umano: ma vi è sempre implicita una nozione di ordine e di necessità).

, che unisce i diversi momenti di una successione (di fatti, pensieri,

e la dinamica. -riferito a una persona: vivacità, energia, vigoroso

differenti stati o posizioni dei membri componenti una realtà. 5. chim.

che si manifestano nei fenomeni economici secondo una tendenza costante (la cosiddetta tendenza secolare

movimento (come effetto dell'azione di una forza o sistema di forze);

che lo determinano (un principio, una legge, un teorema).

ai poli si accosta, dipende da una legge dinamica di espressa necessità. tommaseo

, effetto dinamico: azione esercitata su una costruzione da carichi variabili nel tempo,

: io non intesi far del ministero una specie di acrobatica, una specie di ginnastica

del ministero una specie di acrobatica, una specie di ginnastica, bensì dissi che

croce, iii-32-66: la figura di una persona reale è, nell'atto stesso

nell'attività, nel movimento, in una molteplicità di rapporti ed esperienze (una

una molteplicità di rapporti ed esperienze (una persona o una comunità di persone)

di rapporti ed esperienze (una persona o una comunità di persone); che esprime

vitalità, decisione (l'aspetto di una persona, il suo modo di gestire

nonni, e sventolando il fazzoletto da una finestra, dall'uno all'altro paese si

pratici rivolti verso determinati obiettivi (una dottrina, e l'opera di chi ne

incalzante e teso verso l'epilogo (una narrazione). alvaro, 14-189:

della psicologia, forse un ritorno a una forma di narrazione dinamica, dopo le orgie

scrittore -adopro questa parola in mancanza di una più intensa e dinamica -aveva fatto su

simile. palazzeschi, 7-177: ecco una parola dinamica: mercato. soltanto a sentirla

): aumento di intensità (dovuto a una maggiore ampiezza di oscillazioni dell'apparato

cromatico o tonico, che consiste in una variazione del tono, dovuta a una

in una variazione del tono, dovuta a una diversa frequenza di oscillazioni).

vol. IV Pag.491 - Da DINAMISMO a DINAMOMETRICO (14 risultati)

, egli rimaneva, lì fermo come una statua. onofri, 11-133: il

intellettuale. cassola, 1-36: propose una partita a ping-pong. e subito,

azione. fanzini, iii-98: è una lirica assolutamente pura! adesso lei non

che un * arrière-goùt '; ma ad una seconda audizione, sentirà tutto il dinamismo

formare un rivoletto di filosofìa, di una filosofia dinamistica, arieggiante, a quel che

. beltramelli, i-125: aveva, una mano sacrilega, violata la bruna verginità

preparata con tre parti di nitroglicerina e una di farina fossile: l'impasto, alquanto

-molto forte, di alta gradazione alcolica (una bevanda). cicognani, 6-143

dinamiche; che può agire, come una forza, sulle cose. beltramelli

un indotto (formato di solito da una serie di dischi di ferro sovrapposti

quale le trazioni esercitate dalla mano su una forte molla di acciaio vengono, per

di acciaio vengono, per mezzo di una leva, registrate su un cilindro rotante

cui si delinea così il tracciato di una serie di sforzi muscolari massimi.

. geol. processo metamorfico subito da una roccia eruttiva o sedimentaria per effetto delle

vol. IV Pag.492 - Da DINAMOMETRO a DINANZI (12 risultati)

[s. v.]: presi una scorciatoia e lo dinanzai. 2

leonardo, 7-i-36: se tu fai una figura in mezzo rilievo veduta dinanzi,

in dimostrazione che si faccia il pittore in una figura fatta nella medesima veduta. machiavelli

la sua * opera omnia ', una trentina fra pastelli, guazzi e disegni,

figur. in partic.: a indicare una parte precedente di uno scritto, di

, a indicare opposizione o precedenza in una successione: di fronte, davanti.

di poi, avendo dinnanzi agli occhi sua una croce e i detti religiosi, la

fuoco. vittorini, 2-98: era una terribile estate. questo significava non più

concepire voi siete libero; ma quando una concezione qualsiasi vi fluttua dinanzi,.

... è sì innamorato d'una figliuola d'un sarto nostro vicino..

strascini in cielo. -levarsi dinanzi una cosa o una persona: sbarazzarsene,

. -levarsi dinanzi una cosa o una persona: sbarazzarsene, scacciarla, allontanarla

vol. IV Pag.493 - Da DINAR a DINARICO (15 risultati)

poi l'esitazione, la timidità, una specie di meraviglia ingenua dinanzi alla maestra

7. figur. a indicare una presenza ideale (specialmente l'onnipresenza e

in diverse qualità di persone non dee una medesima pena ricevere. gelli, ii-148

pensato di dirgli, ne disse solamente una, cioè ch'aveva peccato dinanzi a

valore temporale o causale, a indicare una circostanza in cui ci si trova o

: che valore può avere il sì di una donnina sentimentale, pasciuta e inebriata di

pubblico... dinanzi ad essi va una fabbrica di mazzieri, che altri portano

la prima vista mi si parò dinanzi una grandissima quantità di bei libri di tutte

, a cui dinanzi è messa / una zuppa di cavoli, e con essa

a giuseppe. -venire dinanzi a una persona: esserle riferito, reso noto

del corpo; e in quello luogo hanno una magione molto forte, tutta di fortissimo

sì grande tempesta, che veramente pareva una folgore, col piè dinanzi tutta l'erba

facciata dinanzi. lancellotti, 518: una bestia lunga 17 piedi, di color

. g. villani, 9-306: una piccola schiera de'franceschi e de'fiorentini

due parti dei calzoni, che coprono l'una e l'altra coscia anteriormente.

vol. IV Pag.494 - Da DINARIO a DINDON (21 risultati)

= dal nome del monte dinara (una delle principali vette del fascio di catene

nobiltà, nel quale troppi dinasti cercarono una consolazione del privilegio perduto e una seduzione

cercarono una consolazione del privilegio perduto e una seduzione per riconquistarlo corteggiando l'anonima sovranità

da un dinasta africano un trionfo sopra una potenza europea. bocchelli, 12-21:

dinastia vi resta come la rappresentanza di una ditta in pericolo nella tormenta di una

una ditta in pericolo nella tormenta di una grossa crisi commerciale. gramsci, iv-144

responsabili, come l'ultimo erede d'una dinastia, pur mite e innocente, sconta

vari principi sottoposte, ora s'uniscono in una ben ampia e nobile monarchia sotto la

, e la famiglia alto viti diventerà una dinastia. -scherz. fracchia

pian, il discendente insomma di tutta una dinastia di pian, e che quella di

di spendere il tempo senza avarizia, fosse una virtù ereditaria. 3.

serie di persone che si succedono in una mansione, in un'attività, in posizione

e come i cammarano -hanno appartenuto a una vera dinastia della scena. papini, 20-612

cristo e ha lasciato dietro di sé una dinastia eterna di vicari di cristo.

. sinisgalli, 8-45: ha trovato una legge di generazione della moltitudine dei numeri

ordinali finiti e transfiniti, ha creato una dinastia, quella degli aleph.

plur. m. -ci). di una dinastia, che riguarda una dinastia.

. di una dinastia, che riguarda una dinastia. balbo, i-188:

regali nel sangue, nessuna di esse una bandiera degna di risollevarsi nel sole. bocchelli

emissione secondaria: in esso si stabilisce una resistenza differenziale negativa, per cui l'

.. e consegnatelo, sigillato in una scatoletta, al sig. andrea del

vol. IV Pag.495 - Da DINDONARE a DINOCCOLATO (13 risultati)

(dindóno). rintoccare cupamente (una campana). tassoni, 2-2

suonare a distesa, a festa (una campana). cagna, iii-191

fulgure] guatò e dinegrò come carbone una figuretta di san pietro apostolo, che 'l

sogno. 2. ant. rappresentare una figura in modo fiacco, privo di

rinselvatichito). = da una voce australiana; cfr. ingl. dingo

usato in agricoltura come insetticida: è una polvere gialla, fortemente tossica.

. bresciani, 1-i-214: ivi era una contadinella di venti- cinqu'anni seduta in

contadinella di venti- cinqu'anni seduta in una panchettaccia... tutta rattrappita daltartritide

di nuovo dai portatori, trasferire in una camera, e dolcemente posarla sul letto

giuntura dinoccata, ma sì doleasi d'una svoltura del piede che per la gran

eccisi fatto male qualcuno nel collarla [una colonna], e uno ci s'è

se gli dinoccoli, e ponendosi in una frombola, se gli scagli, a casa

le membra ciondolanti quasi fossero disarticolate (una persona, un animale); fiacco,

vol. IV Pag.496 - Da DINOCCOLATURA a DINTORNO (15 risultati)

... magra, dinoccolata come una serpe. bacchetti, 1-i-129: soddisfatto

pari. moravia, ix-306: avevano una loro maniera di camminare slombata, dinoccolata

10-136: sottile mano, quasi di una bimba, e pallida e come dinoccolata.

umano che mi era parso, ma una figura artificiale, un misero manichino.

dinoccolato. gozzano, 923: era una bimba gracile e brutta, dal viso

, ma in alcuni casi fu osservata una copulazione. = voce dotta

roditori, comprendente un unico genere con una sola specie, dinomys branickii (detta

. ant. e letter. disegnare una figura nelle sue linee di contorno.

, e nondimeno son tutte fatte con una medesima arte, e fatte bene. vasari

r. borghini, 1-202: essendo una sua figliuola innamorata d'un giovane, il

: noi nel vedere, per esempio, una testa dipinta, non ce la immaginiamo

2. ant. che ha una determinata forma o contorno. viviani

dove senza il telescopio l'occhio libero ni una di cotali figure distingue. salvini,

dintornati graziosamente, facevano di lor verzura una difettosa pompa. 4. ant

girano fittissimamente due persone, che paiono una persona sola confondendo, e quasi direi

vol. IV Pag.497 - Da DINUCLEOTIDE a DIO (4 risultati)

-al plur.: le adiacenze di una città. giov. cavalcanti, 240

pitt. disus. lineamenti esterni (di una figura, di un disegno),

sarà... terminato o da una sola o da più linee. g.

designa il principio (identificato in una sola o in più persone)

vol. IV Pag.498 - Da DIO a DIO (8 risultati)

. it., i-158: era necessaria una redenzione soprannaturale. dio si fece uomo

ciascuno degli esseri sovrumani, che governano una serie di fenomeni, una determinata parte

che governano una serie di fenomeni, una determinata parte del mondo naturale o della

, iv-76 (37-26): menommi sott'una freschetta foglia / là dov'i'vidi

ed eglino ti guideranno ove tu fonderai una nuova città troiana. folengo, ii-32:

un guasto ad uno scaldabagno o ad una macchina da caffè, la gente si

carissimo figliuolo, a'dì passati ebbi una tua de'16 di luglio. statuti

, 21 (357): sono una povera: cosa le ho fatto? in

vol. IV Pag.499 - Da DIO a DIO (7 risultati)

. -di dio (come attributo di una cosa): denota sovrabbondanza, eccesso

: in oggi a napoli trattar di cavare una gocciola di sangue in una terzana,

di cavare una gocciola di sangue in una terzana, guardi dio. giusti, iv-48

, dio sa quanto peggio andrebbe la bisogna una volta ch'egli fosse di là del

dica: significa l'incapacità di descrivere una data cosa. boccaccio, dee.

a dio piacendo, di fare almeno una volta riverenza nel loro stato. varchi

fatto come dio vuole per dire di una cosa malfatta. -in dio: esprime

vol. IV Pag.500 - Da DIO a DIOICO (7 risultati)

giro di secoli, toccata appunto a una donna. nievo, 1-401: ammazzerò me

luce più dia / del minor cerchio una voce modesta, / forse qual fu dall'

, non solo lo studio c'ebbe una parte, ma ce n'ebbe tanta,

2. sm. chi fa parte di una diocesi. giovanni dalle celle, 4-2-35

ha scritto aver mandato a vostra signoria una sua orazion di due che egli ha

saldati insieme, in modo da formare una specie di becco; le carni sono

che presenta il fenomeno del dioicismo (una pianta), unisessuale. =

vol. IV Pag.501 - Da DIOLCO a DIORAMA (11 risultati)

: volare [vorrei] sì come una libera e forte / diomedea, fra

foglie sono a rosetta, e hanno una parte terminale, costituita da due lobi

a 5 petali; il frutto è una capsula ovoidale. d'alberti, 305

cinque pezzi, la stimma orbicolare, ed una capsula uniloculare a cinque valve con pochi

su montalto i vaghi errori / dell'una e l'altra dionea colomba. monti

fiume-dio. bartolini, 17-167: dentro una camera troverete, d'inverno, un povero

2. figur.: a qualificare una persona, un gesto, un sentimento

celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'incendia delirando. panzini

il dionisismo pagano rifiorisce, poi ancora una velleità di cristianesimo. diòon,

ciuffo di foglie; il dioon edule fornisce una farina con l'endosperma amilaceo.

, dànno negli spettatori l'illusione di una veduta prospettica di paesaggi, edifici,

vol. IV Pag.502 - Da DIORISMA a DIOTTRA (13 risultati)

dello spettatore, situato nel centro di una sala di forma circolare, l'ima-

fenomeni della natura, del complesso di una città, di un paese o di una

una città, di un paese o di una veduta pittoresca, del- l'intemo di

. disus. chirurg. riduzione di una frattura, di una lussazione, di una

. riduzione di una frattura, di una lussazione, di una distorsione.

una frattura, di una lussazione, di una distorsione. tramater [s

tosi'. operazione che consiste nel ridurre una frattura od una lussazione. 2

che consiste nel ridurre una frattura od una lussazione. 2. retor.

a bello studio proferisce un vocabolo od una sentenza che immediatamente ritratta, sostituendone un'

lingua onde spesse volte la prima vocale d'una parola resta ingoiata ed incorporata nell'ultima

di un bel color verde, di una struttura lamellosa, la cui forma primitiva

nella sua forma più semplice) da una riga da disegno metallica fornita di uno

lorini, 114: potendo anco servire una dioptra fermata in esso centro, con

vol. IV Pag.503 - Da DIOTTRIA a DIPARTENZA (17 risultati)

fame la mappa. pisacane, iv-159: una specie di diottra per facilitare e rendere

. unità di misura della convergenza di una lente e di un sistema ottico quando

ognun vede senza aver di bisogno d'una lezione di diottrica, qui ci sia di

da due mezzi rifrangenti, separati da una superficie piana o sferica, che,

facessero depanare, perciò che quella è una opera che faccen- dola si pare che

/ un'accia fa, che è una signoria; / dipana, annaspa per

g. gozzi, 1-97: una fa calzette coi ferruzzi, un'altra dipana

il canterale e il tavolino l'arcolaio con una matassa di cotone azzurro da dipanare.

denti, che dipanano le maglie di una lunga catena. 3. figur

. mettere in chiaro, spiegare minutamente una faccenda imbrogliata o complicata; venire a

dipanando? pirandello, iii-153: domandai una dilazione per dipanare tutta quella matassa arruffata

stette là davanti a lui a dipanare ancora una volta le ragioni della sua riprovazione,

[chiatte] si cala giù a fittone una cucchiara di ferro dentata, col mezzo

per via delle medesime catene dipanate sopra una ruota si riporta a fior d'acqua.

parigi sembrava un mostruoso bugno di api, una spaventosa cornamusa dipanata dal vento.

dipanco, dipanchi). alzarsi da una panca, da un banco di scuola,

guerriero. salvini, 41-183: è una cosa furtiva il garbo, segreta,

vol. IV Pag.504 - Da DIPARTIMENTALE a DIPARTIRE (12 risultati)

dalla padella; e la dipartenza è stata una cosa amara più che le frittelle,

di un dipartimento (un funzionario, una giurisdizione, un ufficio, una carica

, una giurisdizione, un ufficio, una carica, ecc.).

facevano al chiamare in difesa della convenzione una guardia dipartimentale. cuoco, 1-152:

nell'avvenire siccome un dipartimento, o una colonia della loro repubblica. di giacomo,

6-260: il dipartimento d'arte sorgeva su una collina, a un margine del 4

3-33: presso a'popoli chimeri è una spilonca con lungo dipartimento, monte cavo,

un fesso che muro diparte, / vidi una porta, e tre gradi di sotto

di sydrac, 181: tutta è una terra; ma per la ragione del mare

per lo mezzo in croce il dipartiva, una medesima via dava agli entranti di qua

. 2. separare, distaccare una cosa da un'altra; allontanare una

una cosa da un'altra; allontanare una persona da un luogo o da un'

vol. IV Pag.505 - Da DIPARTIRE a DIPARTIRE (12 risultati)

-disperdere, far cessare (un tumulto, una rissa, ecc.).

. 5. distinguere, differenziare una persona da un'altra per qualche carattere

sproni il destrier punto arriva / ove una strada in due si dipartiva. d.

9. fendersi, spaccarsi (una montagna). g. villani,

valli sommersero. 10. separarsi da una persona; allontanarsi da un luogo;

tigri / veder mi parve uscir d'una fontana, / e, quasi amici,

alleanza); non attenersi (a una legge, a un patto).

uso degli scrittori approvati, né farsi una legge di non dipartirsi dal loro esempio.

. allontanarsi dall'argomento principale; fare una digressione. boccaccio, viii-1-45: ma

nostri bruchi, sono essi coperti di una pelliccella lucida e trasparente, per cui traluce

, avere inizio da un luogo (una strada, un corso d'acqua, ecc

varie bocche di cunicoli di scavo d'una cava di pozzolana abbandonata. montano,

vol. IV Pag.506 - Da DIPARTITA a DIPENDENTE (12 risultati)

ordinò di tenere nella sua migliore cittade una grande corte e fece lungamente festa con tutti

dolce mio bene / feci, sol una spene / è stato infin a qui cagion

dipartite. nievo, 1-375: né una dipartita troppo presta vieta un troppo presto ritorno

/ attaccato [a febbraio] per una nascita / ed ima dipartita.

dietro scheltri d'alberi, come in una pozzanghera di liquefatto metallo. ma la

solo, qualche frustolo d'oro, o una goccia, di quel fuoco lontano,

ramaglie. -per estens.: di una stagione o di un mese dell'anno

ci ritiravamo in tre dentro il vano d'una finestra a favoleggiare dell'eroe, come

/ e si scote dalla testa / una foglia inaridita, / che, dal ramo

riflettere come io abbia preso a trattare una materia dipendente dalla medicina, senza essere

4. gramm. che dipende (una proposizione); subordinato. -ant

dominio; sottomesso (un paese, una città, ecc.). sarpi

vol. IV Pag.507 - Da DIPENDENTEMENTE a DIPENDENZA (19 risultati)

confederati. carducci, ii-1-265: da una parte la tirannia dei dipendenti d'alessandro

l'essere causato, il procedere da una causa; derivazione, provenienza, effetto

scienza, dimostrando la sua derivazione da una legge evidente e illimitatamente applicabile,.

.. nell'avviso si accennava a una declaratoria del tribunale speciale del maggio 1930

ereditario. 2. stretta relazione fra una cosa e un'altra; correlazione,

congiunto un libro con l'altro solo con una certa dipendenza che hanno avuto insieme per

connessione qualunque siasi. alvaro, 11-190: una riforma agraria che non limiti la sua

3. gramm. il dipendere (di una frase da un'altra); subordinazione

tanta varietà capricciosa di reggimenti, quando una o due forme bastavano a segnar la

. ant. origine, discendenza (di una persona, di una famiglia).

discendenza (di una persona, di una famiglia). -per estens. in senso

di qualcuno; l'essere sottoposto a una volontà superiore, alla legge, all'

fiandra, e che... prometteva una più assoluta dipendenza dal re. baretti

, tuttavia siccome per le gite da una all'altra città bisognava pure combinarci per

momenti della disperazione nelle braccia aperte di una mamma. svevo, 5-271: si trovava

-iron. legame non gradito con una persona. foscolo, xv-183: la

me. meglio, isabella, meglio! una dipendenza di meno. 7

uno stato o di un popolo a una potenza straniera. guicciardini, i-375:

però milano si reggesse da sé, una apparente dipendenza dal sovrano si conservava.

vol. IV Pag.508 - Da DIPENDENZA a DIPENDERE (29 risultati)

mi rappresentano quasi una comunanza di molte cose nobili, o

comunanza di molte cose nobili, o una republica. pallavicino, 6-1-88: avea eletto

: alcuni clienti legati alla casa per una dipendenza ereditaria, e al personaggio per

1-186: c'era forse la speranza di una pensione alla vedova, da parte del

10. il seguire le tendenze di una scuola (artistica, filosofica, ecc

« antropologia prammatica » di kant ed una fisiognomica in senso corrente, non è

e, nel tempo, fu senza dubbio una dipendenza dei feudatari, ha un cordiale

legnaie, fanno pensare alle dipendenze d'una vecchia masseria che s'accresca e trasformi

sere l'esito, l'effetto di una causa, di determinate premesse.

, che da queste cose depende, essere una passione, e la felicità sua sempre

sanissimi, e che tutto dipende da una straordinaria ed estrema sensibilità della tunica interiore

. croce, 11-5-80: se per una metà o per meno della metà le

di simpatia e di gusto, per una altra metà, o per più della metà

che in quel momento avrebbe dovuto prendere una decisione da cui sarebbe dipeso l'intero

2. essere condizionato; essere legato a una condizione; essere subordinato all'accadere di

di un fatto o al sussistere di una data situazione. guicciardini, vii-3:

sorte è cieca, e la felicità d'una nazione non dee dipendere da un beneficio

della patria. nievo, 4-137: una mattina che il porta- lettere mi porse

esse hanno molta convenienzia e tengono assai d'una strenuità virile. guicciardini, ix-166:

e in un altro no, in una lingua e in un'altra no, o

di un fine, il destino di una persona, ecc.); essere

puntò il mitra e disse che doveva fare una perquisizione e noialtri, che in certo

ammogliarmi? sono povero; né voglio una ricca per non dipendere dalla fortuna di

ricca per non dipendere dalla fortuna di una donna; né una povera, per

dipendere dalla fortuna di una donna; né una povera, per non essere costretto a

: esistere significava per lei dipendere da una realtà che ti possiede, da qualcuno che

ordine dell'universo dio ha ordinato che una creatura dependa dall'altra, e non solamente

nell'operare, ma nel conservare l'una l'altra. machiavelli, 13:

che 'l dependere da se stesso è una cosa bellissima, e vorebbesi esser amico

vol. IV Pag.509 - Da DIPENNARE a DIPINGERE (17 risultati)

lor dipendi. pananti, i-32: quasi una miscea fosse aver estro, / dipendo

presti fede. e sarebbe per me una nuova disgrazia, se dovessi dipendere da'

(un vocabolo, un complemento, una proposizionerispetto ad altri). l.

al subiuntivo. -ant. derivare (una parola). buommattei, 121:

12. ant. essere regolato (da una norma, da una legge, da

regolato (da una norma, da una legge, da una convenzione, ecc.

norma, da una legge, da una convenzione, ecc.). b

in teratologia, di feto che ha una sola testa e un solo tronco, ma

segnando e colorando; decorare una superficie con figure colorate. - anche

: avendo gran disio, / dipinsi una pintura, / bella, voi simigliante.

in questa foresta e sì fece fare una magione, la più bella che giamai

fa dipégnare per vendetta uno lione adosso a una aquila. s. degli a

, ché faza depingere in la chiesia una figura bella de san pancrazio, acciò

poesia taciturna; dell'ima è propria una mutola facondia, dell'altra un eloquente

della personalità mi pareva un eccesso, una presunzione. soffici, v-1-223: si sedè

dell'uomo figurato, da dare di lui una specie di radiografia intellettuale. levi,

in siena nel palazzo degli spannocchi in una camera molte storie di figure piccole a

vol. IV Pag.510 - Da DIPINGERE a DIPINGERE (15 risultati)

. 3. per estens. ricoprire una superficie con strati di vernice o di

el nicchio de l'altar maggiore, fatta una vetrata. foscolo, xviii-251: va

4. colorare un oggetto immergendolo in una tintura; tingere. carletti,

arrossare (il sangue che sgorga da una ferita). petrarca, 128-22:

. -cospargere di un determinato colore una superficie. g. rucellai,

3-59: marisa è un'infermiera ed è una brava / bimba. non si è

, e non mi par che per niente una gentildonna abbia a dipingersi in cotal modo

delle cose. 6. proiettare su una superficie (per lo più colorandola)

ii-206: allorché la luce entra per una lente adattata nel foro d'una camera ottica

per una lente adattata nel foro d'una camera ottica, sulla parete opposta ella

creatore ne la bellezza finita creata come una bella figura in uno specchio. manzoni,

con rapidi tratti, che mostrino efficacemente una persona nel suo intimo carattere, un

motivi più veri, un atteggiamento o una condizione nel suo significato più profondo,

che voi avete e al mondo più d'una volta dipinta con l'onorato inchiostro delle

i-15: non si vede in plauto una figura tutta perfettamente delineata e ombreggiata,

vol. IV Pag.511 - Da DIPINGERE a DIPINGERE (17 risultati)

, seriamente umana. 10. attribuire una qualità a una persona, descrivendone vivacemente

. 10. attribuire una qualità a una persona, descrivendone vivacemente l'aspetto,

carattere. d'alembert al contrario ne ha una grande stima. manzoni, pr.

ch'era il caso di spedir contro renzo una buona cattura. cattaneo, iii-4-231:

li austriaci, per fomentare nel re una falsa sicurezza, si facevano dipingere nei giornali

con tutti i più bei colori che una seducente eloquenza abbia giammai saputo somministrare.

/ indi non so che candido. una fronte / bianca di sfinge?

immediatamente sul viso. moravia, 12-96: una placida soddisfazione si dipinse sul viso di

e greve, mille grappoli la circondarono come una schiuma di un mare rosso e le

schiuma di un mare rosso e le dipinsero una graziosa scarpetta sulla pelle bruna.

vinse, / per entro il cielo scese una facella, / formata in cerchio a

cellini, 2-8 (316): era una di quelle persone che sono dificilissime a

dipingerseli; e prima di avere acquistata una gran copia d'immagini e di averle

mille guise combinate, non può per una piena induzione sollevarsi agli universali, donde

villani, 9-1 io: è da notare una favola che si dice e dipigne per

16. formare secondo i gusti particolari di una persona; costruire, fabbricare apposta,

sufficienza e sorrideva dipingendosi il volto di una espressione di amara e scanzonata superiorità.

vol. IV Pag.512 - Da DIPINGERE a DIPINTO (27 risultati)

in evidenza le qualità peggiori (di una persona); mostrare le conseguenze più

nocive (di un atto); dare una visione pessimistica (di una condizione,

; dare una visione pessimistica (di una condizione, di un'età, del mondo

per il nero: dare a intendere una cosa per un'altra. boccalini,

che si dimenticano prima cento benefici che una ingiuria, e chi ingiuria non perdona

abile espositore (di un fatto, di una dottrina, ecc.).

: accanto al fuoco c'era dipinta una pentola che bolliva allegramente e mandava fuori

pentola che bolliva allegramente e mandava fuori una nuvola di fumo che pareva fumo davvero

, 2-41: tirò fuori dalla tasca una cosa che pareva una testa di qualche

fuori dalla tasca una cosa che pareva una testa di qualche statuina, dipinta al

statuina, dipinta al naturale, che pareva una cosa di favola. -figur

. passavanti, 55: entrò in una chiesa, dov'era la vergine maria dipinta

. aretino, 8-21: cominciò l'una a dire: « che pazzia è

agiatamente. tasso, 12-23: d'una pietosa istoria e di devote / figure la

luce alletta; / ma se l'una è trattata e l'altro è spinto,

e l'altro è spinto, / l'una trafigge poi, l'altro saetta.

ov'io fossi. nievo, 68: una camera grande ed altissima, con un

e turchini. verga, 4-24: una volta... c'era stato anche

a donne nude e a colonnati come una cappella. montale, 3-167: l'ammiraglio

della bravura di certi artigiani locali, ordinò una serie di tazze e di chicchere dipinte

mano. 5. spalmato di una o più sostanze colorate, variamente disposte

fuori se'imbiancato di belli costumi come una parete e uno muro dipinto, ma

'l quale è un'insegna gentilizia o una madonna che potrebbe parere anche robbiana.

dell'agorà. levi, 1-35: una stanza buia, lunga e stretta,

buia, lunga e stretta, con una finestrucola in fondo, le pareti dipinte a

e scrostate. 6. penetrato da una sostanza colorata, per immersione o cottura

, inf., 16-108: io aveva una corda intorno cinta; / e con

vol. IV Pag.513 - Da DIPINTO a DIPINTO (14 risultati)

molli, con la fronte nascosta da una frangia di capelli, con gli occhi allungati

labbra dipinte. moravia, xi-355: una di quelle bionde ossigenate, color platino

intorno intorno. cassola, 2-253: una giovane bruna, con le labbra e le

di vermiglio era colorato, e pareva pure una canestra di rose vermiglie mescolate co'gigli

colpi / grandi, che dava con una mascella. tolomei, i-87: finalmente non

, tanti tanti anni fa, sopra una insegna di lamiera color pancia di topo.

bini, 1-30: al primo piano portava una mostra dipinta nelle regole con certe parole

nel viso di ciascuno dipinta si vedeva una gioconda ilarità, talmente che quella casa

: improvvisamente ella ebbe dipinta sulla faccia una grande ilarità. moravia, ix-340:

, ti sta lì sciorinato allo sguardo con una forza e una schiettezza di colore,

sciorinato allo sguardo con una forza e una schiettezza di colore, che pare dipinto.

i-263: vidi attaccata alla parete d'incontro una tavola dipinta: la sua dipintura rappresentava

tavola dipinta: la sua dipintura rappresentava una istoria d'amore. a. verri

a uno cavaliere che portava per insegna una nostra donna col capo di sotto;

vol. IV Pag.514 - Da DIPINTORE a DIPIPERIDILE (19 risultati)

pare che se ne servissero come di una vernice, onde velare il dipinto,

al dipintore dato è libertà potere comporre una figura ritta, a sedere, mezzo

acciò non se ne scordi, / ebbe una volta di sua man dipinto / con

iii14- 159: il poliziano pare scrivere una lingua viva: non imita il greco

non compone idillio ché ecloga, fa una selva; mirabile dipintore, di colorito

così fece. la qual dipintura fu una cervelliera, una gorgiera, un paio di

la qual dipintura fu una cervelliera, una gorgiera, un paio di bracciali,

un paio di cosciali e gamberuoli, una spada, un coltello, e una

, una spada, un coltello, e una lancia. l. frescobaldi, 2-29

dipégnare per vendetta uno lione adosso a una aquila. or va', ora ti se'

: vidi attaccata alla parete d'incontro una tavola dipinta: la sua dipintura rappresentava

tavola dipinta: la sua dipintura rappresentava una istoria d'amore. marino, i-39:

. l. bellini, ii-72: e una veduta immensa dell'oceano, / e

trentadue seggiole coperte della solita bazzana con una venere allo specchio. -figur.

simintendi, 1-199: levò alto con l'una e con l'altra mano uno grande

cose del mondo per favola, tenerle per una dipintura, creder che sieno fumo,

un'opi- nione che questo vivere sia una girandola e uno svolazzare intorno a un

'l vostro amico, credo averne veduta una dipintura appo filostrato. goldoni, vii-292

la lettera di adriano riferita innanzi è una fedele dipintura della confusione religiosa che a

vol. IV Pag.515 - Da DIPIRIDILE a DIPLOMA (11 risultati)

lamellosa. gettata sui carboni, spande una luce fosforica. non si è trovata

collocato ai mar gini di una pagina scritta, per segnalare al let

, sf. medie. paralisi bilaterale di una parte del corpo (del nervo

indipendenti di segnali o messaggi su di una stessa linea (in telegrafia) o su

linea (in telegrafia) o su di una stessa antenna (in radiotelegrafia).

, con 25 specie, di cui una determina una sorta di cancro nel castagno

25 specie, di cui una determina una sorta di cancro nel castagno, e

diplofase, sf. biol. una delle due fasi in cui si svolge

due lamine di bronzo, poi ripiegate una sull'altra e tenute insieme da appositi

.]: 4 diploma ', una tavoletta composta di due fogli, che si

diploma di console, e console d'una potenza in quest'epoca assai rispettata da

vol. IV Pag.516 - Da DIPLOMAFILIA a DIPLOMATICO (15 risultati)

d'alberti, 306: dicesi anche 'diploma'una patente che da alcuni collegi o università

, fiera d'un diploma rilasciatole da una scuola alberghiera d'el- vezia incorniciato dietro

sostenne [uno studente] in una conversazione che il gòthe, di

iscuola. alvaro, 12-18: una donna era un diploma di validità

loro efficacia. einaudi, 1-424: una delle pesti maggiori della vita sociale

diploma scolastico. palazzeschi, 3-169: una ragazza prossima a diplomarsi all'istituto musicale

che i sospetti reciprochi hanno già rotta una volta, e che la l'

, 2-102: sorrise diplomaticamente, prese una spazzola e dette due o tre colpi sulle

azeglio, 2-185: poi ho scritto una nota diplomatica a carrega, come qualmente,

negoziati diplomatici. piovene, 3-103: una carriera diplomatica avrebbe infatti medicato il tormento

delle ambizioni che avvelenavano il sangue di una famiglia di nobiltà provinciale, ricca ma

ed eccomi per la seconda volta impegnato in una mis sione diplomatica.

presso di un qualche sovrano o di una repubblica. botta, 5-517: i principali

motivo di questa visita, volle per una strategia diplomatica mostrarsi esagerato nei complimenti.

vasi al par di un gelato in una calda festa da ballo, ne aggrinzivano

vol. IV Pag.517 - Da DIPLOMATISTA a DIPNOSOFISTA (9 risultati)

gramsci, 4-89: esisteva in cavour una certa deformazione professionale del diplomatico, che

analisi, a concepire la storia tutta come una sequela di « fallimenti » e di

esempio, della nostra comune tendenza ad una sorta di spicciola diplomazia, di guardinga

: i rapporti con caisotti sono in una fase delicata, bisogna usare tatto,

, non badare ai suoi scatti, tenere una tattica elastica. = dal

medie. malformazione congenita che consiste in una fessura longitudinale del midollo spinale.

per cui si veggono gli oggetti semplici una o più volte raddoppiati. tramater [

attributo della disposizione dei rami di una radice diarca ordinati in quattro file

sofista '. è il titolo di una celebre opera di ateneo; cfr. tramater

vol. IV Pag.518 - Da DIPO a DIPORTO (13 risultati)

di quelli posteriori, in relazione con una spiccata attitudine al salto; il colore è

[monete] che pesavano due libbre l'una, dette 4du- pondi '.

e fu considerata in tutte le cose una grande disguaglianza. bonadies, lx-3-194:

. panzini, i-35: era costei una giovinetta fiorente e gaia d'una famiglia

era costei una giovinetta fiorente e gaia d'una famiglia vicina, la quale, conoscendo

... un uomo corpulento e una donna assai pingue, stretta per altro

moltitudine esce dal borgo san germano in una campagna a pigliar il fresco e diportarsi

di giuochi. marini, ii-165: una finestra della torre... rispondeva rimpetto

finestra della torre... rispondeva rimpetto una galleria, ch'era il margine d'

, i-12: la poesia non è una prepotente effusione dell'anima, ma una

una prepotente effusione dell'anima, ma una distrazione, un sollazzo, un diporto,

, un sollazzo, un diporto, una moda, una galanteria. g. maccari

, un diporto, una moda, una galanteria. g. maccari, vi-399:

vol. IV Pag.519 - Da DIPOSCIA a DIPRESSO (17 risultati)

2-47: un leone, a diporto per una spiaggia, scorse un delfino con la

vita. -andare a diporto: fare una passeggiata, una gita con l'intenzione

-andare a diporto: fare una passeggiata, una gita con l'intenzione di svagarsi e

della terra a diporto, in compagnia d'una che altra volta con loro era stata

vinecia con un suo compagno carissimo con una barchetta... e trascorrendo da

canale ad un altro, gli venne veduta una vaga e bella giovene. machiavelli,

ragazze vanno con ragazze (anche al remo una ragazza), e giovanotti con giovanotti

per svago. bocchelli, ii-192: una meraviglia eccessiva avrebbe vinto delfino con queste

s'egli non si fosse difeso prendendo una filosofica mezza andatura da diporto e non

poche lire. bontempelli, 19-232: era una nave da gala e da diporto,

dell'equipaggio. bocchelli, 3-196: una villa lunga e bassa tutta a verande

dessero alla navigazione la molle tranquillità di una crociera di diporto, crasso per tutto

: « raccogli quel ferro di cavallo: una fibbia di finimento », precisava mio

. boc chelli, 9-28: pare una barca da diporto e da festa, quando

molo e le boe, ma vide soltanto una sarabanda di gusci con un oscillare impazzito

disastro economico del nipote, gli assegnò una pensione ragionevole perché potesse vivere con decoro

-anche di persona: chi in una famiglia, in un gruppo si trova

vol. IV Pag.520 - Da DIPREZZAMENTO a DIRADARE (26 risultati)

donnone di marmo con la bilancia in una mano e la spada nell'altra. bocchelli

fetale, in cui il feto doppio presenta una testa unica, facce doppie e opposte

morso, secondo gli antichi, provocava una sete ardentissima). fazio,

oscura e strema / aspidi sono d'una e d'altra spezia, / dispari in

... della dipsade sèguita subito una lassa enfiagione e tanto ardentissima sete che mai

che non ebbe al suo morire dall'avara una stilla di refrigerio con cui inumidir le

, serpentello non molto grande, simile ad una vipera, che s'avventa e morde

della siria, il cui morso arrecava una sete ardente; sete da cui,

fiori monopetali, famiglia delle dipsacee. una delle sue specie, il cardo dei

i dipsomani, due vite alterne: una tranquilla, tutta composta di dolci apparenze

tempio classico la cui cella è circondata da una doppia fila di colonne.

cinque o più stami; il frutto è una noce, sulla superficie della quale i

concetti un panegirico, o più tosto una dira inverso lutero? = voce

il diradarsi. -agric. diradamento di una coltura: sradicamento delle piante che risultino

moravia, i-437: entrarono nella macchia seguendo una specie di traccia sabbiosa tra gli arbusti

del p. matteo ricci più d'una mezza lega lontano. manzoni, fermo e

riferimento a piante: tagliarne, sradicarne una parte, perché lo sviluppo di quelle che

più agevole e fruttuoso); sfrondare una pianta; staccare i frutti troppo fitti

e si sarchiano e si colgono l'una dopo l'altra, rimanendovene certe di

esige [il grano di turchia] una profonda vangatura, e poi una quasi

turchia] una profonda vangatura, e poi una quasi continova assistenza del coltivatore a diradarlo

di qualche prezioso metallo, chi dirada una selva che serve d'inciampo a'suoi

suoi passi, chi s'adopera a disseccar una palude. arici, i-56: alle

vano. bocchelli, 9-111: capitai tra una fila di lavoranti padovane, ingaggiate per

sp., 1 (8): una stabile guarnigione di soldati spagnoli, che

giusti, ii-430: mi ci avete ficcata una selva tale di virgole, che avanti

vol. IV Pag.521 - Da DIRADARE a DIRADARE (16 risultati)

(la folla); disperdere (una schiera, un gruppo prima compatto);

i-69: era [apollo] coperto da una bianca nube, la quale,.

non dovrebbe ella essere insensibile all'ignoranza di una importantissima verità. buonafede, 1-ii-100:

anche parlandone coi grandi non adopera mai una parola, che muova o diradi quei veli

(un dubbio, un equivoco, una difficoltà, un problema); liberare

a poco a poco un uso, una consuetudine. - anche assol. l

le telefonate, telefonami tutt'al più una volta o due alla settimana. -far

rapporti, rendere solitario, isolare (una persona). pirandello, 7-355:

bertola, 195: fu tosto imbandita una mensa, e le bottiglie di reno formavano

, e le bottiglie di reno formavano una selva nel mezzo: e già questa incominciava

vittorini, 1-14: invece, in una bianca polvere che dirada, una fila

in una bianca polvere che dirada, una fila di casette allineate lungo l'acqua appare

nel suo disegno di dare a roma una satira più perfetta della luciliana e degl'

fumo spesso ora si diradano e sciolgono in una specie di musica. -perdere

di rado in un luogo, in una casa, presso persone un tempo frequentate

ma come ei cominciorono a diradare l'una e l'altra di queste due cose

vol. IV Pag.522 - Da DIRADATAMELE a DIRADICATO (12 risultati)

smorzarsi. -anche al figur.: di una sensazione, di un sentimento.

lati. nievo, 1-295: scroscia una diavoleria di pioggia, di saette e

uno stelo di fuoco, gittò in sommo una tonante rosa di splendori; poi si

a me così cari a tempo d'una volta, mi diede una sensazione di aurora

a tempo d'una volta, mi diede una sensazione di aurora o come d'

tutti comune; che gli uomini formano una famiglia che diradatamente l'abita. =

neri lucentissimi fra un nevischio diradato come una mussola. pea, 5-146: interessata

a chi il vede par che prometta una sì grandissima adunanza di popolo; che poi

e lo slancio della sua giovinezza. una leggera gomitata della madre l'avvertì che

uomo informato bene delle sue sottilità, fece una strada che gli diradicò tutta la sua

questo veleno d'eresie infetti, alcuni una ed alcuni un'altra setta introdussero,

natale, del suolo che è quasi una qualità di mia sostanza corporale.

vol. IV Pag.523 - Da DIRADICATORE a DIRAMARE (23 risultati)

terremoto terribilissimo accaduto in africa e in una parte della spagna, per lo quale

dal- t animo, dalla società: una passione, un errore, una colpa

: una passione, un errore, una colpa, ecc.). zanobi

.: abbattimento, annientamento (di una società, di una classe, di un

annientamento (di una società, di una classe, di un potere, ecc

, xxviii-591: sì si raunarono in una camera privadamente, e sì diragionano insieme e

. dividere in rami, fare che una pianta si divida e prolunghi in rami.

del manzaniere. de marchi, ii-1107: una piccola vite del canadà cominciava a diramare

vite del canadà cominciava a diramare sull'altana una bella tenda di fraschette. govoni,

che sopra veni va, dava di sé una troppo odiosa vista, massimamente a'bonzi

portare a conoscenza (un invito, una notizia, ecc.; un ordine

, ecc.; un ordine, una comunicazione, ecc.). monti

1-348: furono diramati gl'inviti, ed una sera verso notte cominciò ad arrivare il

, 60: * diramare un ordine, una circolare 'dicono alcuni per 'mandarla

. * il ministro ha diramato una circolare ai prefetti '. panzini,

, ecco, come il solito, sorgere una difficoltà imprevista. -figur.

; svellere, tagliare i rami di una pianta. -per estens.: strappare,

i quali figlioli poi maturati, capitandovi una squadra di soldati, fu da quelli

, che si dipartono dal tronco: una pianta, i rami stessi di un albero

risguarda ponente, se ne sporge e distende una gran falda, che fa penisola,

volta in più parti, quasi come una mano colle dita. redi, 16-iii-362:

piuttosto appartengono ad ambo i declivi di una catenella di monti che si dirama dagli

, 177: l'anima è in sé una e indivisibile; ma estendendosi virtualmente per

vol. IV Pag.524 - Da DIRAMATA a DIRASPATRICE (38 risultati)

religione ci aveva al mondo: l'una che adorava più numi; e questa per

in sicilia sono frequenti gli arresti per una congiura scoperta in messina, che si

pochi si trovassero di averne più d'una nelle mani, si vede che quei pochi

, si vede che quei pochi diverrebbero una perpetua oligarchia. cagnoli, vi-354: questa

e a milano. pare si tratti d'una grossa industria che si dirama anche all'

5-90: si dirama dal clero milanese tutta una rete di collegi, di orfanotrofi,

e la corsa compatta si diramava in una rete di ricerche nasali tutt'intomo a

l'unità di un gruppo, di una scuola, di una società, per dar

gruppo, di una scuola, di una società, per dar origine a varie

, agg. diviso in rami (una pianta); distribuito in canali,

bracci minori (un corso d'acqua, una strada, un filare, ecc.

, e in mezzo a'boschetti d'allori una piramide attorniata da testi fioriti, facevano

facevano un incanto soave agli occhi ed una delizia alle nari. giordani, i-15:

fuggente, sono i grandi concentratori d'una energia diramata agli estremi dell'orizzonte.

3. derivante da un ceppo comune (una famiglia, un popolo).

12-8-332: i pazzi di vajdamo erano una famiglia signorile, diramata verisimilmente da qualche

, spedito. mazzini, ii-49: una circolare diramata dal governo ai sindaci di

sarò molto grato se vorrà intervenire a una modesta cena che terremo fra amici domani

ciascuno dei rami in cui si divide una pianta. paoletti, 1-2-306:

d'acqua, anche un'arteria, una vena, un nervo); il ramificarsi

un nervo); il ramificarsi di una strada, di una ferrovia, di una

il ramificarsi di una strada, di una ferrovia, di una catena montuosa,

una strada, di una ferrovia, di una catena montuosa, di linee elettriche,

fiume, di un'arteria, di una vena, di un nervo, di una

una vena, di un nervo, di una strada, di una ferrovia, di

nervo, di una strada, di una ferrovia, di una conduttura, di

strada, di una ferrovia, di una conduttura, di una catena montuosa.

ferrovia, di una conduttura, di una catena montuosa. baldinucci, 174:

ii-2-343: la lombardia non è tutta una piana... un terzo quasi

. vittorini, 4-379: poi vi è una diramazione della strada nazionale con passaggio continuo

vanno a formare l'intero corpo d'una dottrina, procacciano all'opera il nome

prova che il nord dell'europa ebbe pure una simile società di sacerdoti che era forse

simile società di sacerdoti che era forse una diramazione dei druidi medesimi. leopardi,

diramazione e diversità delle lingue nate da una stessa madre, massime da una madre già

da una stessa madre, massime da una madre già formata, colta, ricca

. cattaneo, iii-4-138: ne fece una nuova [polizia] nel suo palazzo del

alta aristocrazia, racchiude nelle sue diramazioni una infinità d'uomini, a'quali batte

i grappoli d'uva, introdotti a una delle due estremità del tamburo, vengono

vol. IV Pag.525 - Da DIRASPATURA a DIRE (9 risultati)

'; e quando si fa loro buona una volta, non la tralasciano più.

giorni, dopo aver detto di no una volta, bisognò andar dal conte cervino

. giusti, iii-176: se c'è una donna che dica di no, guardala

si fosse. de roberto, 598: una quantità di fogli, foglietti e bollettini

fare, l'avere soggiogata e vinta una provincia d'ingegno feroce e ribellatrice.

'l dica. caro, 15-iii-35: facendo una somma di tutta la lettera vostra,

, che subito che gli era detta una cosa, l'aveva prima intesa che gli

fórno, / che pria che ad una ad una fuor sian spinte, / temo

/ che pria che ad una ad una fuor sian spinte, / temo che tutto

vol. IV Pag.526 - Da DIRE a DIRE (12 risultati)

. boccaccio, vii-3: dopo alquanto l'una alle due disse / (com'io

, i'sento in mezzo l'alma / una dolcezza inusitata e nova. boccaccio,

: quanto più poi di tutte piace una, dico, non brutta, che si

oh non era, ditelo voi, una vergogna? pascoli, 200: l'altra

., 59-16: alcuno à furato d'una chiesa uno cavallo o altra cosa che

che non sia sagrata. dice l'una parte contra lui: « tu ài commesso

7-108: ad utilitade della sua difensione una cosa è a dicere dinanzi in questa

: alla fine della sua carriera d'una cosa più che di tutto si diceva

che la società futura sarà in prevalenza una società di vecchi... dicono

animo al disopra della sua condizione; una di quelle sentenze morali che si appiccano come

in chiesa (le nozze prossime di una persona). g. m.

, consigliare, invitare (a fare una data cosa). dante, conv

vol. IV Pag.527 - Da DIRE a DIRE (17 risultati)

che nelle avventure di pinocchio abbia soprasseduto una concezione teologica del loro autore. ma

. ma dovunque sia lo schema di una avventura d'uomo in lotta con le forze

15. determinare la natura di una cosa; definire, descrivere. -

, 1-45: conservava in suo cuore una non so s'io mi dica più nobile

all'etoile come un fazzoletto ricamato ad una gonfia vela da bastimento. 16

partii di torino non ho mai più ricevuta una vostra riga. magalotti, 24-129:

): per te non fu giammai una figura, / non fori ha posto il

cassandra, del re priamo, fu l'una [sibilla] / che mal negò

... pianamente dire il giorno una fiata alcuna bella e onesta canzonetta.

-cantare con finezza, con delicatezza (una canzonetta per lo più leggera).

l'orbo invece consigliava di far dire una messa alla madonna di primosole, ch'

/ de la sera. -recitare una parte (in un'opera teatrale).

di grazia e di eleganza che è una caratteristica delle artiste del suo genere.

l'uomo è nato, tragge con una dolcezza non so io dire chente, e

); avere un dato suono, una particolare pronuncia (un vocabolo).

d'un grande avello, ov'io vidi una scritta / che dicea: « anastasio

. -esprimere, significare (in una determinata lingua). boccaccio,

vol. IV Pag.528 - Da DIRE a DIRE (16 risultati)

ed essendo in firenze, s'attaccò una notte a cantare con un barbiere, che

contenuto, significare (uno scritto, una sentenza, un proverbio, ecc.)

di determinati versi (un inno, una canzone). dante, conv.

dono. poesie bolognesi, v-342-29: una balata vigniano cantando / che me placia /

designare; nominare, eleggere (a una carica). -rifl.: aver

per le rime. -adoperare (una parola, un detto) per denominare

. magalotti, 22-57: se entrate in una bottega per comprar qualche cosa, subito

i saracini passassero, apparve a genova una fontana che largamente gittò sangue. dante

nel folto de le chiome / voi abbiate una ciocca rossa come / una fiamma:

voi abbiate una ciocca rossa come / una fiamma: nel folto chiusa. è vero

promesso il tutto e intendo di fargli una burla di sorte che se ne dirà

bene si dicono insieme, e convengono l'una coll'altra, credo io certamente che

(di un fatto accaduto, di una domanda che viene rivolta).

e poi senza tornarla a leggere [una certa scrittura], ve lo trovi?

denota apprensione circa le reazioni negative di una persona intorno a un dato avvenimento.

comunque si voglia denominare, chiamare (una cosa).

vol. IV Pag.529 - Da DIRE a DIRE (27 risultati)

voglio dir io: sostituisce il nome di una persona o di una cosa che non

il nome di una persona o di una cosa che non si vuole pronunciare espressamente

giudizio, esitazione al momento di comunicare una notizia grave. dante, purg.

. moravia, ix-33: dal buio una voce che era quella di un certo

, 2-32: trovasi per lo detto canale una parata di legname, come se tu

parata di legname, come se tu dicessi una pescaia. berni, 4-4 (i-90

in aria che voi sapete, come dire una quinta essenzia che risulta di questo suo

dica: denota imbarazzo di fronte a una domanda perentoria. g. bassani

. cecchi, 27: oh! pargli una cosaccia, / che avendo condottolo luigi

, diremo: indica fuso approssimato di una parola, di un termine. bocchelli

, diciamo così metafìsiche, dell'umanità, una funzione etica. landolfi, 2-128:

come, diremo, lo zendado d'una danzatrice orientale, o piuttosto il velluto

orientale, o piuttosto il velluto d'una occidentale. -dico: con valore

! -interposto in un discorso, in una frase interrogativa, denota meraviglia, stupore

-dire a qualcuno o in qualcuno (una sopra- scritta): essergli intitolata.

staioro 7 a corda di terra con una casetta: comperasi da brunello; disse

giov. cavalcanti, 78: aveva una donna gentile, nata de'galli,

fece dire in zanobi, perché d'una questione glielo difendesse. grazzini, 4-326

al re adriano d'ajolfo, che una figliuola del re, detta lionida, ne

che denotano stupore (non disgiunto da una certa irritazione) di fronte a un

: come irritata e ironica risposta a una domanda a proposito di argomenti su cui

vale liberarsi di un avversario incolpandolo di una cosa assurda. -dire per:

. -dire su, dire sotto a una cosa messa in vendita: offrire un

perché sono contadini. ma anch'io sono una contadina; e non me ne vergogno

: sapete meglio di me che non esiste una cera giassa. chi mai l'ha

uom senza danari è come dire / una galea senza biscotto. segneri, i-123:

mette in evidenza un determinato fatto, una determinata circostanza. nievo, 1-539:

vol. IV Pag.530 - Da DIRE a DIRE (6 risultati)

domandi. -esservi che dire in una cosa, intorno a una cosa:

che dire in una cosa, intorno a una cosa: esservi materia di opposizione,

botta, 5-209: avvertito, che in una delle contrade per alla piazza abitava un

dire perché è mia figliola, ma una ragazza come la velia non c'è

[medaglie] per sé, ed una la prego presentarla al padre pallavicino;

-vi dirò. io ci ho là una nipote. -ti so dire, vi

vol. IV Pag.531 - Da DIRE a DIREDARE (9 risultati)

». -venire a dire (una parola, una frase, un discorso

-venire a dire (una parola, una frase, un discorso): significare

divariate persone sieno divariati diri, ma una medesima persona, e di una medesima

ma una medesima persona, e di una medesima cosa, non dirà l'una volta

di una medesima cosa, non dirà l'una volta quel medesimo che l'altra.

. 2. il recitare (una preghiera). dante, purg.

maldicenza. -farsi un gran dire di una cosa: commentarla animatamente, parlarne assai

d'annunzio, v-1-236: simile a una improvvisa canzone di gesta, il mio

725: quando tu arai recatoti a memoria una ossatura, tu non potrai mai fare

vol. IV Pag.532 - Da DIREDATO a DIRETTARIO (13 risultati)

di eredi, estinto (un casato, una famiglia). dante, purg

traversara e gli anastagi / (e l'una gente e l'altra è diretata

rifl. soderini, 138: cavisi una fossa et quivi per forza di legami

.). marin. sfasciarsi (una nave). rinaldo degli albizzi,

. marin. sfasciato (un bastimento, una nave). rinaldo degli albizzi,

en pè en orazione; / panne una cosa sì forte de metterme a

questo pensiero, ed io lo feci in una mia che giorni fa gli diressi senza

, 7-86: dal pianoterra... una scala conduce direttamente, tutta una rampa

. una scala conduce direttamente, tutta una rampa, al piano di sopra.

. visconti, conc., ii-447: una donzella incontrò una schiera francese, la

conc., ii-447: una donzella incontrò una schiera francese, la guidò direttamente contro

: credete che l'autore cominci con una falsa esaltazione rettorica, dicendo: chi

10. gramm. senza il sussidio di una particella. * = comp

vol. IV Pag.533 - Da DIRETTISSIMA a DIRETTO (27 risultati)

. la via di ascesa più breve su una parete di roccia o di ghiaccio per

; e può essere emessa o da una pubblica autorità, civile o ecclesiastica (

norma giuridica pubblica), o da una persona privata nel suo ambito di autonomia

anche: indirizzo che si segue in una determinata circostanza o in una specifica attività

segue in una determinata circostanza o in una specifica attività; condotta che si tiene

. e. cecchi, 8-161: una sua costante direttiva [del teatro nazionale

naturalmente non è dovunque uguale. esiste una geografia del conformismo. nei paesi arretrati

a parità di potenza, più forte una stazione contenuta nel suo piano.

idee direttive, politica e morale, con una dotta costruzione e ordinazione degl'istrumenti e

che fa capo a un dirigente (una funzione, una carica, ecc.

capo a un dirigente (una funzione, una carica, ecc.); che

del consorzio, pur tenendo le previsioni di una linea, che la prudenza consiglia,

stato risolto in inghilterra con la creazione di una burocrazia non numerosa ferreamente sottoposta alla direzione

3. ant. diretto, indirizzato (una lettera, un pacco, ecc.

, e digli che egli ti faccia una patente lettera direttiva al suo generai capitano,

direttivo a madonna livia vostra, e una lettera spicciolata al reverendissimo vostro padrone.

, direttissimo). che tende verso una meta, che si avvia in una direzione

una meta, che si avvia in una direzione precisa. dante, par.

si udì un grido, seguito da una scarica generale diretta contro di lui.

lungo la strada. -disposto in una determinata direzione, rivolto verso un luogo

2. mandato, inviato, spedito (una lettera, un pacco, ecc.

... ho fatto consegnare in una scatola, rinvolta in incerato e coperta di

: qualche altra cosa, e finalmente una lettera a voi diretta di mia giustificazione

le spalle un « oh! » una chiamata, che pareva diretta a lui.

e mal sicure, un'occasione è una fortuna. se ne presenta una,

è una fortuna. se ne presenta una, e ne profitto. pisacane, ii-80

tommaseo, i-419: si tratta d'una ragazza. « lineamenti composti quasi fiore

vol. IV Pag.534 - Da DIRETTO a DIRETTO (24 risultati)

, passano per mancamento di successione d'una nell'altra) sono obligati per via

diretto da me. montano, 120: una compagnia napoletana diretta da un figlio o

pensione humboldt, un tempo proprietà di una vecchia inglese invaghita di roma, e

e ora diretta per conto degli eredi da una giovane vedova a nome nina lepri,

o difettosa, poiché non è diretta da una ragione sensibile di preferenza, ma fluisce

retta (da un casato, da una famiglia). compagnoni, i-7:

utile emulazione si mantiene più viva mediante una diretta parentela che per la generale attinenza

l'autorità pubblica dalla linea diretta in una linea collaterale. pascoli, i-844: si

direttamente (da un principio, da una persona, ecc.); che è

; che è la conseguenza immediata di una situazione particolare; immediato. machiavelli,

parole e termini, che voi fussi una volta sicuri non avere a pagare più somma

... egli vi ha sostituito una forma diretta e popolare. diretta, perché

, il traffico fra due stati, una comunicazione, ecc.). cesarotti

soli reali rapporti delle cose o per una esperienza diretta dei fatti 0 per ima

coloro che poi furono chiamati accademici da una nuova scuola e da un'osservazione più diretta

di un attento studio dei fatti (una prova, una testimonianza, ecc.)

studio dei fatti (una prova, una testimonianza, ecc.). bicchierai

-figur. che colpisce nel segno (una frecciata, un'allusione, ecc.

riserbate sulla terra due corone diverse: una di fiori intrecciata dai buoni, una

una di fiori intrecciata dai buoni, una di spine attorta dai malvagi, gloriosissime

di terrore, la prima impressione vertiginosa d'una civiltà quasi violenta e distruggitrice. soffici

/ lo chiedo invano al piano dove una bruma / è sita tra baleni e spari

nelle stazioni principali e che viaggia a una velocità commerciale molto elevata. carducci

, 3-35: ad un tratto, una massa fragorosa mi rasenta; un fischio,

vol. IV Pag.535 - Da DIRETTORATO a DIRETTORE (18 risultati)

si sarebbe vendicato: un diretto ad una ganascia, un tonfo e avrebbe riso

de'medici, 1-88: quasi sempre, una passione è contraria all'altra, e

o il componimento e la promulgazione di una bolla richieggono per diretto o per indiretto

: gli spagnoli hanno occupato al duca una terra sopra il mare (borgomaro) e

un ufficio, di un'impresa, di una società, di un collegio, ecc

il numero degli alunni superi quello d'una discreta famiglia, egli non è di

: pinocchio fu venduto al direttore di una compagnia di pagliacci e di saltatori di

. praga, iv-24: mi giunse una lettera dai direttore delle carceri, in cui

, e... ta-tac si affronta una indemoniata sinfonia di berlioz. bocchelli,

porte stavano a ricevere gli ospiti da una parte il direttore artistico, maestro rossi-

-direttore di studi: chi dirige una scuola, un collegio o, in

, direttore d'azienda: impiegato di una società commerciale con funzioni direttive, il

dall'assemblea dei soci o in base a una disposizione statutaria, ha compiti e responsabilità

serao, i-1052 ogni sera, con una certa ansietà domandava a giovannino se avesse

manifestazioni sportive di un ente o di una società. -nel gioco del calcio e

gara: chi dirige lo svolgimento di una gara e garantisce l'osservanza delle norme

religiosa e alle pratiche di culto di una singola persona o di una comunità e

culto di una singola persona o di una comunità e che talvolta è scelto come

vol. IV Pag.536 - Da DIRETTORIALE a DIREZIONARE (33 risultati)

? è per lo meno un lusso e una frivolezza? -direttore celeste: dio

2. letter. maestro nell'insegnamento di una disciplina. d. battoli,

generatrici rispettivamente parallele alle generatrici di una superficie rigata. -coseno direttore: coseno

: coseno di ognuno degli angoli che una retta orientata, in uno spazio cartesiano

: quelli che individuano l'orientamento di una retta orientata e che sono proporzionali ai

sono proporzionali ai coseni direttori secondo una costante arbitraria. = voce dotta,

dà la direzione, che guida (una forza, una linea, anche una

, che guida (una forza, una linea, anche una norma, un'

una forza, una linea, anche una norma, un'idea).

che permettono di guidare un veicolo in una direzione piuttosto che in un'altra.

-direttrice montuosa: direzione media generale di una catena o di un gruppo di catene

di catene montuose. -geom. una qualsiasi curva che serva di appoggio a

qualsiasi curva che serva di appoggio a una retta che si muove secondo una legge

appoggio a una retta che si muove secondo una legge fissata, mantenendosi sempre a contatto

della curva data. -direttrice di una conica: retta polare di un fuoco

f il fuoco. -direttrice di una superficie rigata: ciascuna delle linee della

sf. donna che ha la direzione di una scuola, di un istituto, di

istituto, di un'azienda (o ha una posizione direttiva in genere).

, il quale secondo lui potrebbe essere una scuola di seta. carducci, ii-10-188:

a dir vero, non parlai che con una tedesca e con una direttrice di scuole

non parlai che con una tedesca e con una direttrice di scuole. de marchi,

registro, e maria vitale aveva pagato una lira di multa. d'annunzio,

deledda, iii-429: tentai di scrivere una lettera alla direttrice di un'agenzia di

caso conoscevo, onde pregarla di trovarmi una persona di servizio fidata e abile. cicognani

ossequiosa, la direttrice della pensione, una giovane dall'aspetto e dalla pronunzia viennese.

, 1-i-229: venendo alle scienze, una ne nacque allora, e fu la logica

e secondo ragione non era stata fuorché una introduzione alle scienze, una direttrice del raziocinio

stata fuorché una introduzione alle scienze, una direttrice del raziocinio. monti, i-192

tecn. di dispositivo atto a individuare una direzione. -microfono direzionale: quello in

di captare i suoni che provengono da una determinata direzione. -giroscopio direzionale: v

. radiotecn. direttivo (un'antenna, una trasmissione, ecc.).

direzióno). neol. indirizzare verso una determinata direzione. migliorini [s

]. * direzionare '. incamminare in una certa direzione. la voce si legge

vol. IV Pag.537 - Da DIREZIONE a DIRIBITORIO (23 risultati)

assai florido. manca, sopra tutto, una saggia ed energica direzione. gramsci,

prendermi la direzione dei poderi, scegliermi una sposa e già mi vedevo davanti quella

preso la prima lezione di scherma in una sala dove venti giovani facevano un baccano

prima della futura vendemmia io vi preparerò una direzione precisa e compita per la manifattura

dossi, 525: non manca mai, una volta al giorno, prima di chiudersi

cui si muove o è rivolto (una persona, un corpo, un corso

corpo, un corso d'acqua, una forza, un movimento; anche uno

.); verso, senso. -prendere una direzione: dirigersi verso un luogo.

due diverse direzioni da due forze, segue una direzione intermedia, e se le direzioni

, viii- 157: ci avviammo per una stradetta in direzione della villa.

villa. -senza direzione: senza una meta fissa, senza un indirizzo preciso

. indirizzo (di un'idea, di una dottrina, di una forza politica,

idea, di una dottrina, di una forza politica, di un istinto, ecc

toccare la religione, senza neppure nominarla, una scienza morale prenda una direzione opposta ad

neppure nominarla, una scienza morale prenda una direzione opposta ad essa,...

la publica sicurezza e non mai a dar una determinata e forzosa direzione al corso degli

ha infiammato e spinto il suo ascoltatore in una particolare direzione. c. e.

10. letter. l'indirizzare (una lettera, un pacco, ecc.

un pacco, ecc.) a una persona; invio. chiari, 5-79

direzione filare: angolo azimutale formato da una retta orizzontale tracciata sul piano dello strato

. 14. matem. direzione di una retta: ciò che una retta ha

direzione di una retta: ciò che una retta ha in comune con tutte le sue

orizzonte prescelto come base di riferimento e una qualsiasi direzione orientata. = voce

vol. IV Pag.538 - Da DIRICCIARE a DIRIGERE (14 risultati)

privato del riccio (un marrone, una castagna). lastri, 1-2-108

farla così da moderatore dirigente, fra una costoletta alla finanziera e imo stufatino di

, svolge funzioni direttive nell'ambito di una determinata attività, nei confronti di una

una determinata attività, nei confronti di una o più persone o di un ambiente

funzioni direttive, nel senso che esplica una collaborazione molto stretta, di natura intellettuale

si regola la circolazione dei treni su una linea ferroviaria e in cui tutte le

pass.: dirètto). volgere in una data direzione, avviare verso una meta

in una data direzione, avviare verso una meta precisa. tasso, 20-65:

pavese, i-73: come un lottatore diede una scossa al grosso fusto dondolandolo per farlo

, i pensieri, lo sguardo su una persona o su un oggetto particolare;

su un oggetto particolare; dedicare a una persona un segno di attenzione o di

potevano riceverlo senza danno. -presentare una persona a un'altra per raccomandargliela.

rivolgere (la parola, il discorso, una domanda, ecc.).

4. inviare, spedire (una lettera, una merce, un oggetto