quale mi ricomperò. i chiovelli mi saranno una chiave, che mi apriranno il tesoro
per festo (34-26) si tratta d'una cinghia che lega il timone al giogo
con cappello a guisa di fungo da una delle estremità fatto per conficcare.
, 8-234: il martorio, che ha una puttana nel veder bene addobbate l'altre
è più crudele, che non è una doglia vecchia di mal francioso, annidata
futuro e di indovinare il carattere di una persona, esaminandone le linee della mano
per lo suo credito, ma soltanto una semplice personale azione contro il suo debitore
. arte di conoscere il carattere di una persona mediante l'esame della sua scrittura
tenta di dedurre 1 dati fisio-psicologici di una persona dallo studio della sua mano.
a un chiromante in ozio e presentarono una delle mie mani alla sua sapienza.
carattere, i sentimenti, il destino di una persona. passavanti, 248:
un po'confuse, ma spumose di una letizia inebriante. si cominciava con la
considerato dal punto di vista artistico, è una delle figure più originali dei miserabili di
perché la chirugia non è altro che una operazione medicinale col mezzo della mano in
buoni pure d'ammazzare: dicevano che una malata alla chirurgia, l'avevano tirata
oriani, x-21-282: gli aveva offerto una magnifica busta chirurgica, comprata appositamente a
farla troppo da giovine s'è impedita una gamba; e si temeva la cancrena.
chirurgici (e anticamente poteva essere anche una persona non esperta nell'arte medica,
, i-316: la serva... una massa nera e deforme di grasso,
sosteneva che giorgione ne avrebbe ricavato benissimo una venere. bartolini, 4-232: io
eh'è caduta ha ridotto la strada una pozzanghera!... ».
mi trattenevo a prendere il caffè dietro una vetrina in via roma, e nessuno
ingresso d'un cinema, davanti a una di quelle macchinette che con un gettone possono
.. non si è mai vista una cosa di più cattivo gusto...
annunzio, iv-2-49: aveva sempre in bocca una cantilena, una cantilena di tre note
aveva sempre in bocca una cantilena, una cantilena di tre note malinconica, simile
simile a un lamento di tiorba, una cantilena imparata chi sa da chi,
altre biade si vendono alla tana a una misura che si chiama chisteto el quale
sciare (un luogo, un paese, una persona, un'impresa, ecc.
mano o con plettro, costituito da una cassa di legno a fondo piatto,
ché così come sarebbe biasimevole operazione fare una zappa d'una bella spada o
sarebbe biasimevole operazione fare una zappa d'una bella spada o fare un bel
o fare un bel nappo d'una bella chitarra, così è biasimevole muover
parea inspirare poesia, e pel quale una qualche disposizione avea. cuoco, 1-205:
sul punto di affogare, quando udirono una voce di chitarra scordata. 2
il cui contorno è simile a quello di una chitarra. = voce dotta, comp
im- proviso a note grosse / sopra una chitarìglia discordata. marino, i-m
pronto sempre a un'anacreontica e a una chitarrinata. = deriv. da
compilazioni, e acclamiamo poeta chi scrive una romanza da chitarrino o versi più brutti
, caratteristici per la conchiglia formata da una serie di otto placche calcaree che permettono
sf. esecuzione musicale, sonata di una o più chitarre; musica composta per essere
silenzio bianco e perfetto. solo, da una ca 2. figur.
, i-863: l'inno a satana fu una birbonata utile: birbonata, non nel
-in particolare: varietà di liuto derivata da una modificazione della tiorba. b.
che scendeva, stretta alla vita da una cintura, con molte pieghe fino ai piedi
nero di nubi laggiù; / veniva una voce dai campi: / 'chiù '
3. tr. ritenere veritiera una persona; tener per vera una cosa
veritiera una persona; tener per vera una cosa. - anche assol. rustico
lo più da proposizione oggettiva: avere una data opinione (che si ritiene giusta
ho petto anch'io, ch'ad una morte crede / di bastar solo, e
-ci osserva un carabiniere, ma con una mutria così responsabile da credere davvero che
che per incanto / si sia tramutata in una reggia! -come inciso.
carducci, i-946: abitavamo... una casetta nuova, che un oste tassoniano
due cosucce che le accludo, l'una seria e l'altra mezza e mezza.
. pulci, 1-60: l'abate in una camera sua aveva / molte armadure e
d'acqua in cui aveva tenuti immersi una ventina di zolfanelli e all'alba credette di
cristo, dei santi (e anche di una divinità non cristiana). dante
ritenere veri un principio, un insegnamento, una dottrina con un atto di fede dell'
: la fede a'suoi tempi era almeno una idealità una forza un conforto; e
a'suoi tempi era almeno una idealità una forza un conforto; e chi non aveva
. govoni, 195: il signore su una parete / mostra il candido petto ignudo
tr. reputare, giudicare, stimare (una persona o una cosa quale la indica
giudicare, stimare (una persona o una cosa quale la indica il complemento predicativo
indica il complemento predicativo); scambiare una cosa per un'altra. dante,
segneri, iii-i- 200: e una temerità così enorme sarà poi creduta un
-intervenne il vecchietto tutto rasato, con una voce così sottile che si sarebbe creduta
così sottile che si sarebbe creduta di una ragazza. d'annunzio, iv1- 269
. avere in animo (di compiere una determinata azione). storia dei santi
. e letter. affidare, commettere una cosa ad altri; porla in suo potere
ell'abbia a star più perplesso in una cosa che, a mio credere, può
iii-261: chi si tiene in possesso di una dottrina, a suo credere nuova e
: prestar fede (dando prova di una certa ingenua credulità). sacchetti,
ii-219: se poi gli elementi sociali di una data epoca vanno in dissoluzione, credetelo
. d'ambra, 4-112: voi volete una volta darmi a credere / che il
idem, i-958: la dimane ricevei una lettera secca secca: era la madre della
da lari, essendo a pisa, faceva una bottega di pellicceria, e fu creduto
cascar dalle nuvole e appuntandosi l'indice d'una mano sul petto, quasi non credesse
come credibil fia, ch'abbian comune / una dire- zion tante fortune? lancellotti,
gli industriali si lagnano... di una politica creditizia sbagliata, dei tassi troppo
credere. ariosto, vi-230: egli ha una lingua che potrebbe radere, / così
pare di meritarlo. cesarotti, i-181: una o due qualità di stinte
: tante volte dipende il credito d'una bottega dalla buona maniera di quei che
4. la fiducia di cui una persona o un'azienda godono dal punto
sacchetti, 174-19: costui se ne andò una mattina a uno fondaco d'una buona
andò una mattina a uno fondaco d'una buona compagnia in porta rossa; i
scambio d'un bene attualmente disponibile contro una promessa di pagamento. -a credito,
un credito: cedere merci fino a una determinata somma con pagamento differito; concedere
presa nel senso morale la parola 'credito'significa una convinzione dell'animo, dalla quale
traiet- tare materialmente il danaro da una piazza all'altra, come facevano
farlo trovare nella designata piazza presso una persona a determinata epoca. tommaseo, ii-
e colle cattive. piovene, 5-32: una circolazione del danaro più rapida, senza
ima donna * s'era sempre nascosta una vaga curiosità, un illimitato credito fatto
i-821: il credito italiano si trascina in una faticosa 4 via crucis ', dove
a tenere a disposizione dell'altra parte una somma di denaro per un dato periodo
di un'azienda privata dalle convenienze d'una fondazione di pubblico credito e di generoso
questi due usi: 0 per conservare una ingerenza nelle società che acco- menda,
-credito rotativo: che si ricostituisce per una cifra determinata a ogni totale o parziale
in qualsiasi forma di fornire al cliente una somma di denaro. -credito di firma:
bancario: il contratto con il quale una banca si obbliga a tenere a disposizione
obbliga a tenere a disposizione del cliente una data somma di denaro per un periodo
-lettera di credito: documento emesso da una banca in favore di un viaggiatore suo
ammontare. -anche: documento emesso da una banca, contenente l'ordine rivolto a una
una banca, contenente l'ordine rivolto a una sua filiale o ad altra banca di
sua filiale o ad altra banca di pagare una data somma a un terzo designato dal
può aver bisogno sino alla concorrenza di una cifra determinata. 6.
a un rapporto d'obbli- gazione, una determinata prestazione in particolare, la consegna
prestazione in particolare, la consegna d'una determinata somma di denaro. -essere in
..., e la ditta tirò una cambiale in tuo favore sopra la cassa
quello il cui titolo è incorporato in una cambiale. pirandello, 7-156: don
-credito reale: ogni credito assistito da una garanzia reale, cioè da un privilegio
credito personale: ogni credito assistito da una garanzia personale, fornita da un terzo
direttorio ha avuto il suo effetto con una misura, che porterà l'estinzione di
. 7. somma di cui una persona è creditrice nei confronti di un
un istituto bancario, per avervi depositato una somma eguale (detta, anticamente,
1-58: ne'pubblici depositi può mancare una porzione del contante senza che perciò la
. dare, far credito a qualcuno di una cosa: dichiarare che egli ne è
-a). chi ha diritto di riscuotere una data somma da altra persona,
la legittima aspettativa che altri compia una determinata prestazione, in particolare,
prestazione, in particolare, paghi una determinata somma di denaro. -cre
per queste cagioni era creditore, a una somma di danari non piccola né di
3-71: l'usciere lasciatelo venire anche una volta al giorno, cori il creditore
ad altra gente vile, diede prova di una eroica fierezza. bocchelli, 1-iii-130:
l nostro ricovro / esser dee 'n mare una casa di legno, / cerchiam d'
; fede politica, indirizzo seguito in una scienza, nell'arte, nella letteratura;
in tale o tal cosa, che comprende una serie d'atti o d'idee di
economia porta in sé l'affermazione di una mistica -cioè, un credo statale che
ne le tenebre di quello c'hanno una volta malamente appreso. campanella, i-21
cattaneo, iii-4-114: colla promessa d'una guerra vendicatrice dell'italia, aveva il
c. e. gadda, 539: una paccioccona un po'troppo credula alle promesse
: in questo canto non vi è una parola creduta, sincera; vi è l'
denaro); dato in credenza (una merce). cicerone volgar.,
creduta, altro non mi resta che una sola ritirata. 7. sm
composto della materia butirosa, mista ad una data quantità di siero e di materia caseosa
61: si vide uscire dalla scuderia una bella carrozzina color dell'aria, tutta imbottita
più eletta (in particolare: di una società di persone, di un gruppo
modo imperioso e offensivo, s'infilò una camicia, si coprì il viso di una
una camicia, si coprì il viso di una crema grumosa. pavese, 6-276:
le guance, lisce lisce, come una pesca, tutte truccate, con
cfr. il gallese crammen * crosta su una piaga '), con l'
un'asta dentata fissa accoppiata a una ruota dentata di raggio infinito,
fortissime salite, e consiste in una terza rotaia in cui calettano i denti di
terza rotaia in cui calettano i denti di una ruota intermedia del trenino. il
le carcasse dei buoi, appese a una cremagliera in movimento, passavano sotto il
terreno sotto le pietre; le operaie assumono una curiosa posizione di difesa con l'addome
: dalle parti d'america ci viene una certa altra preziosa mercanzia di vermicciuoli,
cremisi. foscolo, v-134: era una placida e bellissima sera degli ultimi giorni
. panzini, i-214: mi trovai in una magnifica sala dove de'bellissimi divani di
o verderame, reclinato il capo su una parte, le donne cantano. gavoni,
dalla spalla sinistra al fianco destro, una banda di zendado cremisino fregiato d'oro,
di calcolare gli sforzi nelle aste di una travatura reticolare piana. = dal
più densa, l'estratto (di una sostanza). redi, 16-v-137:
separa durante la fermentazione); è una polvere bianca, cristallina, di sapore
. c. mei, 274: una totale dieta di latte e di semi,
sm. bot. radice fortissima di una crocifera, del sapore 'della senape;
pronta ogni istante alla morte, con una nuova vita nel grembo. e. cecchi
bocchelli, ii-98: essendosi legato a una creola di caffè-concerto, partì per un viaggio
mi dissero che, alle isole, è una piccola ma caratteristica letteratura in lingua creola
immerse per un quarto d'ora in una soluzione acquosa di creosoto, più non
iii-188: la via calzaioli pareva sempre una crepa, e nel centro di lucca
, 3-30: la sora settimia, una vecchia dalla faccia grigia, tutta solchi
e crepe come le castagne secche, con una cappa lunga, a pipistello, color
ricorda quello di tartarino sulle alpi con una guida alpina, la quale gli assicurava
e goffa caduta a terra (di una persona). - anche al figur.
passi questo verno, che ella [una casa] se ne andrà tutta in uno
la mia ventura... ha accumulato una sar- cina di quanti infortuni, suplìci
: la corte è un arsenale ed una stanza / di cancheri, d'affanni e
, 8-293: che crepàggine è quella d'una femina occupata nel piacere, che si
è minacciato da crepe (un muro, una parete e simili). petrarca
316: la corte è un arsenale ed una stanza / di cancheri, d'affanni
ah! ah! ah! che sembrava una gallina. rosso di san secondo,
tutto lo spessore (un muro, una parete, un pavimento, anche il
, quanto più di grazia tenga una donna, la qual, se pur si
tanto, che paia aversi posto alla faccia una maschera, e non osi ridere per
, i-50: ma non sì tosto una favilla tocca / l'incendioso e prigioniero inganno
scardinamento delle doghe e dei cerchi di una botte. la botte vuota è destinata
a ustioni (la pelle, una pustola, un tumore, una parte del
una pustola, un tumore, una parte del corpo). dante,
i-137: prese [il giovane prete] una manciata d'incenso,...
rimasero morti sessanta valorosi guerrieri, e una galea crepandovi dentro un cannone si aperse
rodere, mi sento crepare. ma una volta s'ha da finire. manzoni,
cassola, 2-526: porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame
e buone, e da farcene sopra una commedia da crepar di risa. goldoni,
facesse a quindici passi. e scrissi una lettera, alla vigilia, che mi fa
di paura: provare un gran dolore, una gran rabbia, ecc. cavalca
., per aver tenuto di mano a una cosa che puzzava di criminale, pareva
di bella quando la videro vestita come una regina..., se non creparono
rodersi fortemente per l'invidia, provare una grande invidia. a. f.
. doni, 3-189: io v'ho una invidia che io crepo a non vi
infermo che, prima essendo grasso, in una molto lunga malattia grandemente si è ismagrito
il fetente. slalaper, 1-157: sei una bestia ferita a morte che cerca un
altezza serenissima di savoia sono stato gratificato d'una pensione di mille scudi d'oro.
di superstizione, come quando s'incontra una donna gobba. -crepi vavarizia!
si accinge in via eccezionale a compiere una piccola spesa. 6. ant.
aretino, 8-228: quando dormono con una donna, ne fan quel guasto,
aperto, screpolato (un muro, una parete, un terreno, una roccia,
muro, una parete, un terreno, una roccia, un oggetto o parte di
tinto più che perso, / d'una petrina ruvida ed arsiccia, / crepata per
bollicina crepata nel bianco l'ha fatta una mina. brancoli, 4-313: ecco
mina. brancoli, 4-313: ecco una terza imposta, la più vecchia della
sbarbaro, 1-105: sbucava... una faccetta di testuggine crepata di malizia.
/ che di me non puoi aver pur una cica, / se non mi prendi
nettala [la verga di rame] con una buona lima tanto quanto tu la scuopra
sanza crepature. bruno, 3-836: una intacconata che risalde, empia e ricuopra
. letter. ant. ciascuna irregolarità di una parete rocciosa; sporgenza, greppo.
dispositivo che permette di provare, mediante una semplice esperienza (esperienza del crepavescica)
di carta velina, si estrae, mediante una macchina pneumatica, l'aria, si
, 3-71: con le proprie mani uccise una bianca agna, e le interiora di
apriva le sue fauci un antro acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa,
un favillìo crepitante. jahier, 92: una sera d'uragano non potevo prender sonno
a piccoli scoppi (la voce di una persona). tozzi, i-92:
inaudita velocità d'una mitragliatrice, in quella parlata vertiginosa e
smosso dal passaggio di un veicolo, di una persona, agli spari di armi
, 16-1086: assidua / d'enormi sassi una tempesta crepita / su gli ammaccati scudi
, un gran bucen- toro fiammeggiò come una torre che s'incendii. nuove folgori
per ogni uomo elegante che passava, una specie di saluto; l'occhio non
velluti e le vegetazioni chimeriche: più d'una volta mi sembrò cominciasse a lingueggiare e
canne. 5. schioccare (una frusta). c. e.
dei sarmenti nel camino sbatteva in cucina una luce rossastra, che dava riflessi fantastici
schioppettate grandinarono in un balenìo vibrante, una dopo l'altra, su la massa
articolazione (crepito articolare) o di una guaina sino- viale (crepito tendineo)
ora / crepu- scolar, m'invade una tranquilla / malinconia. carducci,
sopra un fondo paglierino, rimaneva come una soavità di bruma crepuscolare. pascoli,
son tranquilli i vènti / crepuscolari; una dolcezza arcana / piove dal ciel sulla
convulsamente nel suo lettuccio appena rischiarato da una luce crepuscolare. -farfalla crepuscolare
carducci, svolsero la loro lirica su una trama di trita e opaca quotidianità di
e grigio, perpetua- mente immerso in una malinconica ironia senza luce. - anche
protegga la sua fragilità *. è una voce crepuscolare, la voce di una
una voce crepuscolare, la voce di una gloriosa poesia che si spegne. palazzeschi,
!), il fallimento di tutta una vita, d'una vita, dirò,
fallimento di tutta una vita, d'una vita, dirò, crepuscolare? sbarbaro
un articolo, in un saggio, in una conferenza, magari anche in ima tesi
dei valori convenzionali e la ricerca d'una leva morale diviene fin troppo acuta.
disegna tra gli abeti e i larici una grande ombra, che ha rossa la veste
fondo. pavese, 9: camminiamo una sera sul fianco di un colle,
. -crepuscolo civile: quando si ha una buona visibilità che permette di vedere solo
leone ebreo, 397: tu ottenebri in una nebbia la luce, e trasformi il
la più parte del tempo è come una notte oscurissima, senza luna né stelle;
290: siccome c'è continuamente una specie di crepuscolo, il fango,
cotesto è il discorso e non fa una grinza, ma non ci vedo spuntare né
due vite al re davanti corse / una miranda vision. d'annunzio, iv-2-530
notte, ponendoli dietro fra le gambe una grande stella, la quale fosse quella di
crepuscolo, par che si tenga per una cosa medesima. = voce dotta
. mus. effetto musicale consistente in una graduale intensificazione di forze nel colorito (
oppure mediante uno speciale segno consistente in una v rovesciata sul lato destro: <)
qualche molecola delle sue miscele, rimastagli in una costura del vestito, scoppiasse per le
, ecc. (con riferimento a una o più voci, a un suono,
rumore, oppure a un sentimento, a una passione, a un moto dell'animo
non avrebbero mai vista, sarebbe stata una sciocchezza di non compiacerlo: « sarebbe
7-41: oramai sentivo quel paese come una tela di ragno sospesa su baratri ossessionanti
sviluppo (un uomo, un animale, una pianta). boccaccio,
germe. d'annunzio, iv-2-547: una teoria di giovinetti inghirlandati discendeva al fiume
offerirgli le intonse chiome crescenti? o una processione bianca di catecumeni, nutriti di
l'acqua su cui navigavano scorresse in una clessidra spaventosa. b. croce, ii-8-29
che simile a quella di cambaia sia una crescente nel rio di roano di normandia.
le « cresccntine » bolognesi devono essere una tradizione etrusca. = part. pres
aspetti crescenza. ojetti, ii-420: tocco una rosa inerme, dai getti tanto gagliardi
: di abiti per bambini confezionati con una certa abbondanza di misure allo scopo di
dei bambini senza che sia possibile individuarne una causa precisa. -anche al figur
di potenza. latini, ii-10: una propia natura / ha dritta benvo- glienza
ancora quelle due crescenze carnose di cui una si vide fortemente attaccata intorno all'imboccatura
(un uomo, un animale, una pianta). - in partic.:
. - in partic.: allignare (una pianta). giamboni, 2-55
, 3-108: crebbe la pianta e una volta, senza impedimento alcuno, partorì
. / il rovo vi crescea come una siepe, / e la muraglia piena era
sbarbaro, 1-11: ormai somiglio a una vite che vidi un dì con stupore
il vecchio mi spiega che quando nasce una figlia si pianta un albero perché cresca
incantevole, stava immobile come quella di una persona addormentata. pavese, 1-48:
il ritratto di sua nonna paterna, una dama del regime spagnuolo, vero cavai di
già aperte; nell'altro opposto era cresciuta una fitta vegetazione di cappelli nuovi, dai
attitudini fisiche, intellettuali, morali (una persona). - anche scherz.:
si ricorreva alla scappatoia del collegio. da una cotal educazione circondata di esempi tristissimi,
e di frequenza, vi si unì una specie di grido remoto. -in particolare
, di peso, di statura (una persona). francesco da barberino,
giorno a giorno cresca, ch'è l'una virtude che molta lode spande sovra di
, progredire, migliorare, perfezionarsi (una persona in relazione con le proprie virtù
molti fardelli addosso, marcia, / una pulce è salita, e molto piacesi /
enfiature, delle quali alcune crescevano come una comunal mela, altre come uno uovo
ed io per me n'ho veduto una in sul lago di como, detta fonte
3-54: se il crescere di quasi una terza parte quel mercurio congelato, è
sopra le case di sant'agostino, una mezza luna si affacciava dal bastione,
. aumentare progressivamente (un numero, una grandezza). dante, conv.
piazzi, i-1-18: un'asta di una canna... innalzata su di un
parte di sé (un monte, una coliina). bembo, 1-138:
, cominciamo a vedere dietro le piante una collina che cresce... poi
sentimento, un moto dell'animo, una sensazione; anche una malattia, un morbo
dell'animo, una sensazione; anche una malattia, un morbo). patecchio
dissimulazione abbia negli altri a partorire non una simulata, ma una vera cecità.
a partorire non una simulata, ma una vera cecità. d. battoli, 13-3-66
penoso e più grave ma regolato con una tale strana alternazione di crescere e di
più profondo, farsi più efficace (una persona, una virtù, un'arte
, farsi più efficace (una persona, una virtù, un'arte, il pensiero
a misura che crescono i lumi in una nazione, la buona fede e la confidenza
conquista dell'arte somigli all'assedio d'una città turrita e che gli squilli e
passi in lunghezza, sien poste l'una in capo dell'altra: facciansi udire al
termine, e 'l calare dell'altro osservassero una scambievole egualità. cesarotti, ii-76:
di crepitii all'arresto del motore d'una macchina. -raro con la prep
imprevisto, accrescersi (uno studio, una materia, una trattazione, ecc.)
(uno studio, una materia, una trattazione, ecc.). mattio
confortar vi deono volessi tutte quante ad una ad una qui divisare. forteguerri, 2-2
deono volessi tutte quante ad una ad una qui divisare. forteguerri, 2-2:
or vedo come quella che voleva essere una pura e semplice dichia- razion d'argomenti
è stata invece per la più parte una illustrazione di immagini, sentenze, figure,
cappello, voglio dire in modo di una coppa: la quale forma ha da
. bembo, 1-6: ella quivi maritò una delle sue damigelle, la quale,
84: e voi, madri, crescete una prole / sobria, ingenua, pudica
entità (di un tributo, di una tassa); far salire, far
occhiali a stanghetta da studioso, cresceva una sua fissità assente e penosa.
32. ingrandire, esagerare, far apparire una cosa più grande di quanto è in
si risvegliavano ogni volta che ne commettesse una di nuovo, e si presentavano all'
targhetta dell'ascensore, sembrano numeri d'una scala termometrica che registri il crescere d'
scala termometrica che registri il crescere d'una febbre fulminea, impossibile e lucidissima.
tagliere il setaccio per cuocere sul testo una focaccia, una crescia, un pulmento
setaccio per cuocere sul testo una focaccia, una crescia, un pulmento qualsiasi. tombari
e di probità, che estingua da una parte e dall'altra i dissapori sul nascere
l'erba sardonica e su la fronte una specie di crescimento rossastro inna- scondibile.
uomo, di un animale, di una pianta o di un loro organo, di
pianta o di un loro organo, di una loro parte). -anche: il
crescita. alvaro, 9-190: ecco una cosa con cui il padre non ha
grande per naturale sviluppo, sviluppato (una persona, un animale, una pianta
(una persona, un animale, una pianta o un loro organo o parte)
-in particolare: che alligna (una pianta). leonardo, 1-204:
cognata ringiovanita, il cognato fresco come una rosa, il viaggio lungo caldo fastidioso,
l'accoglimento; a queste cerimonie bisognò una buona ora. d'annunzio, iv-2-93
: ch'era un mansueto violinista con una testa troppo cresciuta. -per simil
ed hanno in tutta la figura quasi una nativa tinta di fango. alvaro, 9-97
esso era un abitato cresciuto intorno a una fortezza divenuta caserma, e a un'
a un'industria di pescatori, ora ritrovavo una città che aspirava a diventare capoluogo.
: appio, al cospetto tuo vedi una madre / misera, a cui la figlia
femine cresciuto nella rozzezza e nelle crapule d'una corte ignorantissima e crudele. manzoni,
sentimento, un moto dell'animo, una sensazione, una virtù, ecc.)
moto dell'animo, una sensazione, una virtù, ecc.). fra
per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata; e sentiva cresciuto il caldo
sentivo che aveva voglia di parlare; una voglia cresciuta da quella sorta di tenerezza
. magalotti, 16-338: avventarsi a una cresentina, stata a ricevere in una leccarda
una cresentina, stata a ricevere in una leccarda la pioggia d'oro delle budella
la pioggia d'oro delle budella d'una beccaccia, con tutta la spezieria che
in uso in francia) costituito da una miscela di trinitro- cresolo e acido picrico
battesimo anche ai bambini; si può ricevere una volta sola; ministro ordinario è il
... le sorelline piccole, l'una dopo l'altra, vestite di bianco
ottaviano targioni tozzetti, aveva fortificato con una cresima leopardiana e giordaniana. baldini,
la cresima, venne visibilemente dal cielo una colomba che il becco l'addusse al beato
della chiesa. sognava palazzi impassibili, con una fronte pura, liscia, che la
5. figur. confermare un giudizio su una persona, un'istituzione, ecc.
matto. b. croce, iii-9-228: una filosofia del diritto,...
a quei discorsi, da prima scattò come una molla: « caro nipote, mi
negozio tutto lustro e acceso / come una giostra del barbitonsore? = voce
. ma ciò serve poco. manco di una mosca. dà una momentanea crespa.
poco. manco di una mosca. dà una momentanea crespa... nient'altro
... nient'altro. ebbene to'una diversa sveglia -un bacio. un bacio
il mantello in capo senza crespe; una benda in su gli occhi; il mantello
la casacchina] fa l'effetto che farebbe una camicia da uomo con il suo collare
sodo quelle crespe. redi, 16-vii-44: una giornea... rannicchiata, raggrinzata
le sfolgorava un fiocco rosa in cima a una cuffietta di pizzo, e addosso tutta
batteva il sole, tinteggiando d'oro una faccia delle migliaia e migliaia di onde,
.]: le crespoline della gola d'una berretta da donne. =
. l. bellini, 3-17: una pasta è sempre la medesima pasta,
diffusa nel secolo xv, consistente in una reticella d'oro o d'argento con
, 6 stami, il frutto è una bacca oblunga, rossa, acidula; comune
per farne siepi; è ospite di una ruggine del frumento; coi frutti
125: è... il crespino una pianta che cresce su da terra con
errico, i-142: lega in trecce una il crin, l'altra il figura /
la tela crespa il seno viveva con una mollezza di fiore dormente. panzini,
: facciasi [l'aurora] sorgere da una marina tranquilla che mostri (tesser crespa
di penne, un grido chioccio, una fuga di candore e di ombra su l'
. ant. di vapore che ha subito una certa condensazione e che ondeggia nel salire
disuguale e tremolante (un suono, una voce). g. b.
ne'regali, le quali per cagione di una propria foggia di linguella simile a quella
con intreccio di tela, che presenta una caratteristica superficie increspata, prodotto dal restringimento
o che si annoda all'asta di una bandiera, di un gagliardetto, ecc.
pirandello, 5-102: si rialzò su una spalla il lunghissimo e fitto velo di crespo
ancora / nottetempo o nel cuore d'una siesta / di cicale. 10
173: si trasse di banda contro di una bottega. era questa di fiori;
i-63: a valle divallo un silenzio come una nenia di quete, ma se il
pea, 3-132: si lasciò crescere una barbetta nera che venne su cresputa e
rosata, diritta, bene increspata, con una corona; sia la cresta alta,
cresta spessa, ritta e tagliente come una sega, i bargigli lunghi come lasagne,
come lasagne, un becco poderoso come una catapulta. pascoli, 528: quando,
saba, 98: il rosso / d'una cresta si muove fra un po'd'
8-i-198: sara è uno pesce c'ha una cresta ch'è alla maniera di serre
le celate. marino, 14-19: una testa di lupo ha per celata,
cresta le fanno. salvini, 12-3-369: una lorica / fatta di maglia e di
passo. le loro aste? facevano una lunga ombra. d'annunzio, v-2-288:
tutto era in mare, salvo d'una parte si congiungeva con una cresta del poggio
salvo d'una parte si congiungeva con una cresta del poggio. d. battoli
1-292: giunse verso le cinque a una piccola locanda, là dove la strada correva
tronchi... tornando passai per una cresta da cui si dominava il versante
11. archit. costolone (di una cupola). vita di filippo brunelleschi
e a vela, e si fa con una canna, o pertica fermata nel centro
28: con la cresta del pennato farete una fessura nel mezzo della buca, aprendola
la sommità piana di un argine o di una diga, sulla quale, in genere
, sulla quale, in genere, corre una strada che serve per la sorveglianza o
strato germinativo dell'epidermide, che come una cresta si interna nel tessuto connettivo sottostante
. tecn. valore di cresta: di una grandezza variabile nel tempo, considerata in
per es. valore di cresta di una tensione, di un'intensità di corrente
di un'intensità di corrente, di una corrente alternata). 18. dimin
cicognani, 3-82: la cameriera, una vecchia, colla crestina rinficosecchita e il
ed io scorsi allora, sul profilo d'una crestina lontana, in quel mareggiare d'
dentro il vano della porta ad attenderli una cameriera in crestina. -acer.
, 141: la cresta di gallo è una pianta che fa il fusto sottile,
. i fiori sono numerosi e formano una spica allargata ed undulata al margine,
dice di aver speso di più in una compera, di cui è incaricato dal padrone
638: rimpetto dimoravano due crestaie, una stiratrice, la moglie d'un arsenalotto
, la moglie d'un arsenalotto e una mammana. carducci, iii-27-5: come tutti
della seconda moglie, sara cénet, una crestaia francese, assai più giudiziosa della
rappresentava per forza la parte di strega, una volta, fresca e pienotta, lì
luoghi più modesti, come uno studente o una crestaina partiti in festa a un mattino
mie finestre spalancate / quel demonietto d'una crestaina / piena di guizzi e di
la figura di silio ha in testa una celata cristata d'oro ed una corona di
in testa una celata cristata d'oro ed una corona di lauro. ojetti, ii-465
, 1-420: la strada finiva in una larga piazza, e tutta la fronte di
mostri. montale, 1-100: oggi una volontà di ferro spazza paria, / divelle
: a dire il vero, ell'è una gran cosa / ch'io m'abbi
lustri, i-100: creta si chiama una qualità di terra densa e magra,
scioglie, e scola l'acqua come una stamigna. pindemonte, 204: le bizzarre
9-504: l'orcio era nuovo, d'una fresca creta porosa con riflessi di rame
con la creta (un vaso, una scultura, ecc.). patini
asciano. piovene, 5-303: mi ricorderò una serata in una villa del senese;
, 5-303: mi ricorderò una serata in una villa del senese; la luna soffusa
cretaceo. targioni tozzetti, 12-7-239: una mostra del minerale della tolfa conservo nel
le cui formazioni predominanti sono costituite da una roccia zoogena pulverulenta, bianca (v
e se ne trova di due fatte, una indiana e l'altra ordinaria del paese
tempi che consta di tre sillabe (una lunga, una breve e una lunga
consta di tre sillabe (una lunga, una breve e una lunga); si
(una lunga, una breve e una lunga); si univa generalmente al piede
peone quarto (tre brevi e una lunga): 'glie ne sarà'; c
sarà'; c) il eretico (una lunga, una breve e una lunga)
) il eretico (una lunga, una breve e una lunga): * canterà
(una lunga, una breve e una lunga): * canterà '.
spesso, ma non sempre, legata a una disfunzione tiroidea (gozzo endemico).
tempo, mentre dovrebbero pensare a farsi una famiglia. pratolini, 9-221: si era
mormorate in quel buco tondo, possano acquistare una forza di suggestione e attrazione spaventosa.
di creta (in genere presente a una certa profondità del terreno).
. d. battoli, 4-4-255: trovò una cavemaccia, non di selce viva,
: * cretone 'è... una sorta di terreno sodo e cretaceo,
cretaceo, che trovasi per lo più a una certa profondità dalla superficie del suolo.
, impau rito, scorge una piaga nel muro della sua casa..
... tocca, è una fessura, una screpolatura, una eretta.
tocca, è una fessura, una screpolatura, una eretta. -scherz
è una fessura, una screpolatura, una eretta. -scherz. dossi
formare crepe (un muro, una parete, rinto naco,
/ che di me non puoi aver pur una cica, / se già non
fuore, che in quella medesima notte metterla una corda accesa in un cretto, ovvero
sf. dial. l'ultimo nato di una nidiata, di una covata,
nato di una nidiata, di una covata, di un parto di animali (
di animali (e anche di una famiglia, di una stirpe).
anche di una famiglia, di una stirpe). panzini, i-497
spagnuola padrona del nostro forno aveva una bella servetta, io le posi l'occhio
l'occhio addosso... una sera la signora ed essa sole passeggiavano
tra le braccia, che pareva una piuma, e scappo... poi
calvino, 1-60: era affiorata una trota, con un guizzo,
e il ragazzo le aveva sparato una botta addosso, come l'aspettasse
che il voler nostro non può essere da una fatale e irrepugnabile forza trascinato.
mia finzione e nella mia tentazione come una rete splendente. io medesimo son preso
,... girano brancoloni per entro una densa nebbia contagiosa e fetente, da
maraviglia tessendo e la vorando una membrana. tramater [s. v.
. di fascio vascolare che risulta di una parte cribrosa e di una parte vascolare
che risulta di una parte cribrosa e di una parte vascolare legnosa. =
stritola, evidentemente sotto l'azione d'una dentatura in ottimo stato. gozzano,
indicare un congegno metallico che scatta; una giuntura, un osso che scricchiola.
aveva ereditato poco men che nulla, e una tenebrosa e remota fantasia di cricche e
, 2-36: come chi getta in tavola una cricca. note al malmantile, 559
e di getti metallici, consistente in una sottile e profonda crepa. =
. meccan. organo di arresto di una ruota dentata: nottolino. 2
piccolo trapano che funziona per mezzo di una molla. = voce di origine onomatopeica
fanno nel rivoltarsi per il letto l'una contro l'altra. serdonati, 324:
. nieri, 224: non pareva una ragazza per la quale, che non fosse
scricchiolare. viani, 13-123: una fanciulla tutta soppesata sulle grucce, con
inferiore, distinta in due parti, una laterale e anteriore, foggiata ad arco
e anteriore, foggiata ad arco e una posteriore piana, munita di una cresta
e una posteriore piana, munita di una cresta verticale al cui lato stanno due
, / per can- sarla del regno una pedina. fagiuoli, 1-3-302: questo
miste, o veramente che alternamente producono una delle due azioni, civile o criminale,
civile o criminale, sì che eleggendosene una cessi l'altra. vico, 600:
suo processo, / e vuol darmi una pena capitale, / quantunque non convinto
un atto criminale. la disciplina è una forza della coscienza profonda. alvaro, 7-245
. gravissimo, mortale (un peccato, una colpa, un male).
in civile come in criminali; e una sola volta che lo attore si abbocchi col
quel paese di non poter partire da una provincia all'altra, che prima l'uomo
, alle otto esercizi di criminale; poi una cantata in coro con gli amici e
pei vuoti corridoi mi menò giù in una di quelle stanze che si dicono criminali,
si tratta di due sozii, d'una vera coppia criminale. l'uomo magro
violento, è un certo stefano feri, una canaglia della più bassa specie, sfruttatore
messico; e in seconda pagina trovo sempre una bella testata: la galleria d'otto
questa mia sia per ora più tosto una riprensione, che una accusa, e solamente
ora più tosto una riprensione, che una accusa, e solamente di quelle cose
levati su ', gli gridò, * una volta, o carnefice '.
firenze. 2. accusare (di una colpa). m. villani,
, se ne erano sbarazzati come una palese testimonianza del loro crimine.
e consistenti nel promuovere in qualunque modo una guerra di aggressione e nel violare (sia
cervello di un professore, ecco nascere una scienza nuova; e così siamo stati
crina, sf. ant. cresta di una catena mon tuosa; crinale
. crinale2, sm. cresta di una catena di monti o di colline;
. ci fermammo a far colazione in una carrareccia incassata e, dopo, gino
,... et come attaccate a una bianca barba le sue crinature del collo
2-85: buoi sono di molte maniere. una che nasce ne le parti d'asia
carletti, 159: in capo portano una cuffia fatta a rete di setole o crini
ricalcitrava ai colpi drizzandosi in alto con una furia di ribellione; ella aggrappata ai
, per testate. jahier, 30: una donnina... viene a lavorare
di crino: due burloni, armati di una gran sega, le tagliavano il collo
veduto come le bambine si affezionano a una bambola che mostra il crine dell'imbottitura o
. pavese, 5-107: lassù c'era una cassa, tante molle rotte, trabiccoli
più membruto, più alto, d'una stirpe / ingigantita nel travaglio marino.
e avea nel viso / la calma d'una sfinge d'oriente. / le cadea
e raggi naturali. intelligenza, 100: una stella apparto, ch'appar per regni
dell'oggetto luminoso..., figuratevi una determinata grandezza d'una capellatura; nel
., figuratevi una determinata grandezza d'una capellatura; nel mezo della quale se
di un albero, le fronde di una pianta, gli steli dell'erbe.
onda lucida e tranquilla /... una bolla vivente aperta in esso / di
prati, ii-325: parmi / che una potenza arcana / è qui. son forse
marciare bel bello per il crine d'una collina alla volta di tlascàla. magalotti
.. è posta sul crine d'una piccola collina, ma non tanto sul crine
: [il ciuchino pinocchio] aveva una briglia nuova di pelle lustra con fìbbie
. alvaro, 2-157: la cavalla ha una criniera lunga e sfrangiata, una criniera
ha una criniera lunga e sfrangiata, una criniera da bestia selvatica. quasimodo,
bonghi si è un bel giorno tra una trottata e l'altra impuntato, e
le bombe devastatrici. serao, i-215: una immensa donna rosea, dalla criniera bionda
era uno sciancato faccendone e rubesto con una criniera arruffata sopra un capo da filosofo
: rare volte... veggendovisi una coltivazione gentile salire sulla criniera d'un
). salvini, 3-136: o una o due o più crinite stelle, /
15-224: crinita alfin nel ciel giugne una stella. tasso, n-iii-585:
. panzini, iii-684: v'è una stella crinita fra le stelle dell'orsa.
tirso crinito di fronda, / squassato da una forza furibonda. = voce dotta
in molte specie, sono più di una, così che si possono avere varie
dal gruppo di bertuccie crinolate si alzava una monotona, continua invocazione sacra: «
solini del secolo, con il ritratto di una nobile donna a lui disposata nei vezzi
moderna? d'annunzio, iv-2-91: una furia di vanità sùbito la prese;
avea forse gonfiate intorno alle anche di una sposa novella. panzini, iii-199:
: di nuovo ci s'è fatto una criocca / sotto umiltà creata, et il
, i vani sotterranei che corrono sotto una parte (l'altare, l'abside,
. v.]: si disse 'critta'una volta o cella sotterranea, specialmente sotto
giocosa, 37: preghiere bisbigliate in una cripta intorno ad un sepolcro. panzini,
chiesetta ove sono le tombe c'è una targa di bronzo con sopra una folta rama
c'è una targa di bronzo con sopra una folta rama di ulivo gettata nel bronzo
-per simil. pascoli, 492: una cripta di morti astri, di mille /
: la cella era divenuta cupa come una cripta, ma il salmo della landa
e che sfuggono dalla loro cavità per una aperta stretta o per un piccolissimo canale
: la bellezza di ravenna è soprattutto una bellezza criptica, di affascinanti interni.
in tubi per illuminazione a cui conferisce una luminescenza da verde a violacea).
nel giudizio degli avversari politici o a una considerazione obiettiva). « =
miner. di un aggregato o di una roccia i cui componenti, pur essendo
, sm. chi manovra per provocare una crisi politica (o è lieto che sia
. vallisneri, i-5: si forma loro una dura scorza all'intorno, simile a
, dalla quale poi debba sortirne fuori una farfalla simile alla genitrice. d'annunzio
mi stomacarono / tre laide grinte. / una è crisalide / d'un 4 quondam
premio postumo / sperando, mi stimassi una crisalide / d'angelica farfalla! cicognani,
come tutti gli esseri all'inizio di una vita, i fantaccini nuovi. govoni,
la carne come disfarsi per riplasmarmi secondo una nuova distribuzione. pratolini, 2-217:
resta che lei, signora. sono una cosa sua! *. e tale si
spaurita, sul petto della signora: una crisalide al riparo di un gran platano
dioscoride], 536: il crisantemo è una erba tenera e folta, che
ogni croce roggia / pende come abbracciata una ghirlanda / donde gocciano lagrime di pioggia.
a penetrare nel giardino, ho preso una bracciata enorme di crisantemi bianchi, quanti
scolpito, composto in avorio e oro (una statua, secondo una tecnica usata
oro (una statua, secondo una tecnica usata dai greci: le parti
nuvole bianche e d'oro, l'una divisa dall'altra ma emergenti da una comune
l'una divisa dall'altra ma emergenti da una comune zona, somigliavano statue criselefantine avvolte
denti d'avorio e d'oro (una dentatura). d'annunzio, iv-2-745
presenta in cristalli incolori, che hanno una fluorescenza rosso-violetta. = voce dotta
anche sfavorevole), che avviene in una malattia; fase risolutiva, che coincide
in cambio di venire la febbre, venne una crisi di sudore, la quale per
potervi scrivere. pellico, ii-92: una mattina, preso il caffè, mi vennero
mi trovo dinanzi ad un'incognita, a una malattia di cui non conosco che il
ecc., mi hanno fatto guadagnare una specie di * crisi ', che finalmente
in cuor suo che si trattasse di una crisi isterica e che la notte portasse consiglio
: egli avrebbe patito troppo; e, una notte, preso da una nuova crisi
e, una notte, preso da una nuova crisi di gotta, che gli aveva
e corse a casa in preda a una crisi di nervi. pavese, 6-334:
violento scoppio di pianto, a causa di una forte emozione, o anche senza ragioni
figur. profonda perturbazione nell'esistenza di una persona, che produce effetti più o meno
di turbamenti e d'incertezze. -attraversare una crisi di coscienza, una crisi spirituale
. -attraversare una crisi di coscienza, una crisi spirituale: essere profondamente agitato da
opposti, contraddittori, che richiedono una decisione grave, capace di mutare radicalmente
. bartoli, 16-2-18: dipoi ne seguì una salutevole crisi, che gli portò fuor
era stato più volte per sommergerla in una melanconia piena di terrori. deledda,
: a sedici anni tutti abbiamo attraversato una crisi di misticismo. gramsci, 114:
9-410: quella sera tornarono pieni di una profonda tristezza da quella passeggiata. era
quella passeggiata. era il principio di una crisi in cui ci si studia di
turbamento vasto e profondo nella vita di una collettività, di un gruppo, di una
una collettività, di un gruppo, di una società, di uno stato (e
: la guerra è lo scoppio di una crisi latente. serra, ii-293:
che gli stati uniti debbano entrare in una crisi da portarli, a passo sempre
(un'istituzione): trovarsi in una situazione incerta, pericolosa, che ne mette
. crisi economica: improvviso passaggio da una situazione di prosperità economica a uno stato
anche soltanto a un'azienda, a una particolare attività economica, a rami del
dell'industria, alla vita economica di una comunità, di una famiglia, ecc
vita economica di una comunità, di una famiglia, ecc.). -per
ii-2-15: si è osservato da molti che una monetazione d'oro e d'argento al
d'oro e d'argento al confronto di una monetazione di carta è un istrumento di
... rispondo che questa spesa è una tassa di assicurazione, pagando la quale
privata fortuna. rajberti, 1-99: una famiglia è travagliata dalle discordie fraterne,
famiglia è travagliata dalle discordie fraterne, una seconda dalle crisi commerciali, una terza
, una seconda dalle crisi commerciali, una terza dalle malattie e dalle morti. boccardo
dissesta il mercato del traffico, creando una perturbazione sia nelle monete, sia nel
migliore alla presente crisi economica starebbe in una politica tutta diversa: quella di riaprire
sua azienda nel « dopoguerra » attraversava una crisi. una grossa partita di vecchi feltri
« dopoguerra » attraversava una crisi. una grossa partita di vecchi feltri, sopra tutto
cave- naghi si trovarono a dover affrontare una crisi di servizi domestici delle più angosciose
il corpo legislativo ha sofferta anch'esso una crisi. sono stati richiamati gli espulsi e
e variabile all'infinito, pareva piuttosto una associazione politica in sera di elezioni,
politica in sera di elezioni, o una camera di deputati in tempo di crisi
ricatto e l'occasione sempre bramata di una crisi ministeriale. -crisi dinastica: quando
in cui si trova un atleta o una squadra dopo una serie di sconfitte consecutive.
trova un atleta o una squadra dopo una serie di sconfitte consecutive. = voce
sentenza, fase decisiva nel decorso di una malattia '. crìside, sf
importante degli oli santi, costituito da una miscela di olio e balsamo; viene
il vescovo ci forma col suo crisma una croce sopra la fronte. manzoni, 297
considerare quale pericolosa unione sia quella con una donna che non conosce il sacro crisma delle
cinque petali, lo stile laterale ed una drupa con un sol seme per fratto;
dette pe'loro frutti gialli della grandezza di una grossa ghianda. = voce
'crisoberillo'. gemma, che è una specie di berillo di color pallido con qualche
', genere di quadrupedi che contiene una sola specie conosciuta da prima sotto il
le formiche cavano l'oro nella quale è una figura quadrata simile all'oro. dicono
, chiamata da'greci crisocolla, è una spezie di nitro fossile. baldinucci,
venuto poi il caldo, vi si fa una certa condensazione, che è la crisocolla
: il crisocome cresce all'altezza d'una spanna: la cui chioma è corimbacea,
simile al cipero, ciò è con una certa dolcezza austero, nasce in luoghi
fiori di un giallo d'oro sembrano formare una specie di chioma d'oro.
,... così detto perché una delle sue specie ha le foglie coperte
ha le foglie coperte al disotto da una lanugine color d'oro ferrigno, la
di pagliuzze, i semi sono coronati da una squama dentata; i fiori di un
rossastri, con macchie puntiformi gialle, una doppia linea rossa e macchie bianche (
lucenti e come dorate; il frutto è una cassula (ed è comune nei luoghi
lungo circa 30 cm), con una lunga coda (fino a 50 cm)
s. v.]: cristallaio, una delle padelle delle fornaci da vetro.
l'insieme degli oggetti di cristallo in una casa o posti in vendita in ima
c'era un ranocchio che saltava, una biscia era arrotolata dentro una casseruola,
che saltava, una biscia era arrotolata dentro una casseruola, c'era una zuppiera piena
arrotolata dentro una casseruola, c'era una zuppiera piena di ramarri, e lumache
rotta di collo borghi ch'eran tutti una deserta luminaria, un'incantata cristalleria.
deledda, iii-858: con sorpresa piacevole vidi una graziosa stanza, d'improvviso illuminata dalla
con su un centrino ricamato; entro una cristalliera c'è un servizio per sei persone
petrarca, 325-28: dinanzi, una colonna, / cristallina, et iv'
paura. / così pensoso, gionse a una riviera / de un'acqua viva,
751: un silenzio cristallino di fuori: una stella, la grande stella che ancora
porte. palazzeschi, 1-33: tutto di una limpidezza cristallina intorno, lucido e azzurro
di quando in quando la fronte sotto una fitta lancinante, sentiva il proprio spirito diventare
, sentiva il proprio spirito diventare di una limpidità cristallina. -voce cristallina,
suonare, usciva da quell'ombra istessa una parola: « avanti » detta con
né impazienze, né rapimenti, ma bensì una contentezza molle e riposata. serao,
le note cristalline / ondeggiando salian d'una canzone. borgese, 1-262: dormire
e l'arsenico cristallino esser apponto de una medesima natura. redi, 16-v-407: cremor
forma di lente biconvessa, racchiusa da una membrana elastica e situata dietro la pupilla
lente cristallina. sinisgalli, 6-164: una curvatura del cristallino ch'egli doveva poter
si forma irregolarmente in un metallo o in una lega, solidificatisi per lento raffreddamento.
figur. fissare, fermare un pensiero, una dottrina, un concetto in una forma
, una dottrina, un concetto in una forma definitiva, rigida, astratta,
certo segno, e veddi che era una candeletta, attorno alla quale si erano imiti
di progresso, non più vitali (una persona, un'idea, un movimento filosofico
filosofico o letterario, un partito, una società, un paese, un sistema
cinque minuti di tempo, tanto per fare una gita alpinistica sul monte di pietà in
di un'albicocca e la carnosità di una pesca. cristallizzatóre, sm.
in cui si compie la cristallizzazione di una sostanza da una soluzione (per lo
compie la cristallizzazione di una sostanza da una soluzione (per lo più acquosa).
. chim. fenomeno per cui una sostanza assume lo stato cristallino (e
, e il fenomeno della cristallizzazione è una conseguenza di questo principio.
avuto la cura di raccogliere... una incredibile copia di pietre figurate, di
ho nel mio occhio triste qualcosa come una cristallizzazione di ametista chiara, che talvolta
4. figur. il fissarsi di una persona, di un'idea, di
artistico, di un partito, di una lingua, in una forma rigida, non
partito, di una lingua, in una forma rigida, non più vitale,
ormai nei suoi scritti si veniva avvertendo una certa cristallizzazione. pavese, 8-36: altro
neve. intelligenza, 65: una cappella v'ha che si ufficia, /
2-117: seneca ne dà contezza di una verga di cristallo che gli occorse di
che gli occorse di esaminare; di una certa specie di prisma che, ricevendo
un passo, essa s'arrestava davanti a una vetrina; ne indicava gli oggetti,
bartoli, 2-2-188: era [una imagine del salvatore] sotto un fino cristallo
tenevamo acceso, ci si agghiacciò in una notte il pane, ed il vino stesso
la scannellatura di dentro della cornice trovò una lunga treccia di capelli. giusti,
capelli. giusti, ii-381: so una stanza ove si adora in cornice e
si adora in cornice e sotto cristallo una mezza camiciola di napoleone. nievo,
traslucido di quest'anima, velata d'una benda corrottibile, traspare in guisa che
si possi fare più utilmente che con una palla di cristallo opposta a raggi del
pongono questi due cristalli nell'estremità d'una canna, composta di più pezzi, in
maggior parte del tempo, solo in una camera, a meditare, 0 a
10. figur. letter. a indicare una sostanza (o un corpo) trasparente
e ruscelli, la superficie lucente di una distesa d'acqua immobile. petrarca,
volte a quella incantevole fontana; ma una volta una volta sola osai profanare colla
quella incantevole fontana; ma una volta una volta sola osai profanare colla mano il
sali] di tutti sé alla rinfusa una massa informe, e quali eran nell'acqua
muscoli, delle ossa, conosco con una certa chiarezza la viscosità di un olio
che presenta grossi frammenti cristallini inclusi in una massa cristallina granulare (la struttura di
massa cristallina granulare (la struttura di una roccia). = voce dotta
cristalli. taglini, 1-159: una sorta di specchio d'asino più
senza esservi aderente, e che annicchia in una piegatura della membrana ialoide.
. e. cecchi, 6-285: una scimmietta, incrociate le braccia sul petto
fresca e gagliarda era, volle una volta attaccare l'uncino alla cristianella di dio
, che elli vi hanno fatto una beffa? aretino, 8-19: su la
era [durante il rinascimento] in italia una specie di eclettismo, per il quale
cristianesimo è quasi soltanto un motto o una bandiera, di cui si sono coperte
4-46: rivive in tutta l'india una forma di cristianesimo primitivo, che il
redi, 16-v-172: è ancor essa una politica devota e necessaria al cristianesimo.
, 136 (185): per una nave di pepe, che viene in alessandria
non ne avea mai portata né pur una. colletta, i-xox: carlo mandò
alla lontana gli davano l'aspetto d'una scacchiera a mezza partita e certo se
convertire al cristianesimo (un popolo, una regione). cristianizzato (part.
campagne, gui dato da una femmina o da un fanciullo. tra la
innanzi alla imagine della madonna salmeggiava con una cristianissima semplicità di divozione. della casa
, e vi si frammischiava a raddolcirlo una buona dose di semplicità e di modestia
ispira ai princìpi fondamentali del cristianesimo (una dottrina filosofica o politica, una corrente
(una dottrina filosofica o politica, una corrente artistica o letteraria, un'istituzione)
materiale è sacro come quello spirituale! caro una, sanguis unus... *
: hai creduto... che una povera cristiana non tradisca un uomo solo
, 324: c'era ima volta una regina, la quale partorì un figliuolo
non avrebbe paura -domandai io -ad ammazzare una persona. -perché dovrei avere paura
* si interessino dei detenuti. (apro una parentesi per spiegarti che i coatti e
e ho a mano a mano / una sirocchia da darle 'l cristiano. baldovini
riforme la questione sociale e proporre una nuova organizzazione della società; che si
fedeli chiamati a svolgere nella chiesa una missione particolare, e a par
così che se lo tirano un po'da una parte e un po'dall'altra,
, v-234: la mia bile deve essere una specie d'acqua della scala o d'
rafforzare la verità di un'affermazione con una supposizione incontestabilmente reale. giusti,
l'idea colla storia, formare una cristologia compiuta, che risponda adegua
. it., ii-151: davano una importanza straordinaria alla lingua, alla grammatica,
bene e di male, manifestazioni d'una certa energia vitale, qualunque essa sia
arredata, tutta di suppellettili veneziane, una piccola casa sopra un campiello, scelto
pregio le mie concittadine,... una delle lor doti principali è la giustezza
poche pennellate è ammirabilmente dipinta. è una brava donna ma di poco criterio,
volontà propria. brancoli, 4-160: se una persona, per certi criteri suoi,
dei modi di dispor le colonne, una simile disposizione; e con esso maravigliosamente
[la scuola classicistica] ebbe difetto d'una critica vigorosa e ricreatrice; contenta a
: [la dittatura] rifuggiva da una cultura nazionale perché la cultura si risolve
cecchi, 6-117: che i significati d'una vera opera d'arte debbano imporsi e
mani un libro, nel cui fine era una critica, non ben si ricorda,
volentieri, se io l'avessi, una risposta che ha fatto il giannone a certe
i-616: fu detto che in italia una volta i giovi ni esordivano co i sonetti
difetto, di un errore, di una colpa; obiezione, riprensione, censura
ecc., o all'opera di una persona, alla sua condotta, al
ci è dunque un elemento negativo, una critica della società com'era costituita. carducci
: i due partiti seguitarono a dondolarsi in una altalena bizantina di contrasti e di contraccolpi
natura criticabile. bariti, 8-222: per una volta, un fatto così criticabile come
fatto così criticabile come il fidanzamento di una ragazza sfiorita e ricchissima con un nobiluomo
., e su ciascuno di essi fa una lezione. e se è così.
giovane a venir con noi, avendo una figliuola da maritare. ma, diacine
maritare. ma, diacine, è una cosa che in oggi si accostuma da tanti
qualsiasi); ripreso, biasimato (una persona, un costume, un comportamento
fisica, in quanto investe una sfera di problemi che trascendono le possibilità
breve un meraviglioso mal di capo con una meravigliosa confusione. 2. ant
che lavorano di commesso, per trovare una parola calzante, o pur ridurne una
una parola calzante, o pur ridurne una in modo che ben s'incastri a riempiere
2. atto alla critica, che esercita una critica sicura; lucido e penetrante nel
fin allora il solo che uscisse da una mente sanamente critica e giusta ed illuminata.
nel cucire, c'era da fare una storia d'una certezza e d'una chiarezza
c'era da fare una storia d'una certezza e d'una chiarezza tale.
fare una storia d'una certezza e d'una chiarezza tale. da esserne pago
,... perché, quando l'una mente era agitata dal caldo dell'estro
di un fatto, l'autenticità di una lezione, il significato e il valore
di un sentimento, la verità di una dottrina, di una fede).
la verità di una dottrina, di una fede). g. gozzi,
tutti gli oggetti per cui può studiarsi una lingua. alfieri, i-264: il
che è proprio della crisi (di una malattia). -periodo critico: il
svenevolmente cachettica, intento a contare ad una ad una le pulsazioni, e con gravissima
, intento a contare ad una ad una le pulsazioni, e con gravissima applicazione,
che nei momenti di vaneggiamento c'era una certa lucidità nei miei sproloqui.
quale par che entri nell'animo quasi una potenza misteriosa, che solleva, adorna,
figur. difficile; grave, pericoloso (una situazione). buonarroti il giovane,
inquisizione veneziana: qui i pericoli di una vendetta subitanea e feroce, là lo spauracchio
, mi dispiace il dirlo, è in una situazione critica, mio caro signor maironi
7. figur. che matura una soluzione, decisivo (un fatto,
un fatto, un periodo di tempo, una situazione). pallavicino, iii-565:
riuscì di raccorre dugento ventisette voci sopra l'una e l'altra materia. carducci,
era arrivata al punto critico, sotto una cornice di ghiaccio, che bisognava superare
in risposta ad un critico cortese d'una mia tragedia, una dissertazione in francese,
critico cortese d'una mia tragedia, una dissertazione in francese, sull'unità di
come oggetti di metallo usato nel cavo di una fondita, per poi ricolare e riprodursi
, il vestito, il contegno di una persona, le sue doti intellettuali,
detta comunemente finocchio marino (di cui una varietà è il finocchio cosiddetto terrestre)
bot. nella sistematica di linneo, una delle due grandi classi vegetali, comprendente
699: or, chi mi dona una rossa matita? tu, cletto mio?
così alla sfuggita i discorsi del beni una delle peggiori cose di quel criticume.
modo diretto di manifestazione spirituale, ma una sorta di scrittura o di criptografia.
; cifrato, convenzionale, segreto (una scrittura); che concerne la crittografia
crittografica', strumento che consente di decifrare una crittografia (e,
intrinsecamente non fu poesia, sì invece una moda erotico-teologico- scolastica, conforme ai tempi
antichi ebrei, qual si compisce con una pelle porcina forata e pertugiata a guisa
porcina forata e pertugiata a guisa di una gratuggia, non ha altra nobiltà,
vi sapete. ricchi, xxv-1-204: una pesta ossa / e più cose bizzarre
ossa / e più cose bizzarre; una crivella / le polveri e sementi. galileo
la sua spada fuor tiròe, / ed una punta crivellando viene.
deserto di sabbia. silone, no: una seconda scarica di fucileria crivellò la facciata
. / l'aria è crivellata come una trina / dalle schioppettate / degli uomini /
, 2-9: ardi l'uva acerba in una pentola rozza, e la cenere crivellata
rigore. d'annunzio, iv-2-432: da una settimana all'altra, con una rapidità
da una settimana all'altra, con una rapidità quasi chimerica, sorgevano su le
dalla parte superiore su cui è tesa una rete metallica o ima lamiera (anticamente
rete metallica o ima lamiera (anticamente una pelle) perforata, che, nel
meccanicamente) all'arnese, separa in una massa di frammenti di varia grossezza (
1-339: crivello, arnese fatto di una pelle tesa sul cassino, e piena
verità non si potea spremer né meno una goccia di latte da quel congresso da
sulle alpi lastroni, dal passaggio d'una 4 verrucaria 'bucherellati come crivelli.
tolto ogni riposo / nelle zolle: una forza indi li tragge / spietata più
. telaio in legno su cui è applicata una robusta tela metallica, atta a separare
pettinatura dell'antica grecia, costituita da una treccia di capelli girata intorno al capo
lugo] ha all'entrata della città una villetta nuova, elegante e croccante.
la dipanano, e di li in una gran tavola a guisa di vassoio,
bibliotecario del suo paese avrebbe saputo portare una camicia croccante e scintillante.
mandorle tostate e zucchero. è come una crosta concava così detta dal suono che rende
. piovene, 5-65: armato di una spatola impasta con mosse acrobatiche mandorle e
tiro a segno, che croc- cano una dopo l'altra con uno stacco esatto e
. d'annunzio, v-2-276: una malinconia scontrosa mi fece irto come un
ai pochi capelli della crocchia, con una specie di coroncina di finti fiori d'
. e. cecchi, 6-231: una donna di poco varcata la quarantina, accesa
, i capelli a crocchia, gagliarda, una vera fatto- ressa. palazzeschi, 3-19
tortellino di bologna, ci aveva ritta una spadina di tartaruga. 2.
stuparich, 5-43: portarono in tavola una grande insalatiera ricolma d'una fresca e
in tavola una grande insalatiera ricolma d'una fresca e crocchiante insalata dalle larghe foglie
pascoli, 1508: orlando fiede in una pietra bigia, / ne taglia via
della pianura mi pareva di dormire presso una corrente. calvino, 1-423: risaltai
7. nelli, 19-2-26: questa è una spada, che forerebbe una muraglia:
questa è una spada, che forerebbe una muraglia: basta dire ch'ell'era di
terminò di menar pur al bierzo / d'una percossa, che l'elmo non suona
ferro in qualcosa: essere molto esperto in una determinata materia, in un determinato campo
essere malandato di salute; trovarsi in una condizione non favorevole. macinghi strozzi,
: venuta la mattina cominciarono a darle una baia di fischi, di strida, di
pubblica via o in un ritrovo o in una casa privata occasionalmente o per lunga e
i-196: nel corrente di agosto, trovandomi una mattina in un crocchio di letterati,
un l'altro in viso senza dirvi una sillaba. manzoni, pr. sp.
erano ancora quelle le siepi polverose d'una volta, i vigneti infestonati a distesa
per conversare. tommaseo, i-317: una sera che lo zio era a crocchio,
seduti intorno a un sofà, ascoltavamo una vecchia permalosa. pratolini, 2-199:
crocchi delle contrattazioni, si aggirano a una certa ora le prostitute. -tenere
che crocchia lungamente e con insistenza (una gallina). 2.
chiocciare a lungo e con insistenza (una gallina). palazzeschi, 3-12:
giorai che si confinano a sedere in una bottega, senza far altro che cicalare
,... tenendo in mano una croccia pulita e senza nodo, la quale
. nieri, 50: se avessi una civetta..., quando l'avessi
trepido, passa sotto / l'acquazzone una chioccia. / appena tace il tuono,
viani, 10-348: la carne bianca di una vergine anemica ripolpa la fossetta clavicolare che
, a metà circa del quale sporgeva una specie di cavicchio (sedile),
ignudo sopra la croce, che è una figura rara, mostrando i crocifissori,
crocifissori, mentre hanno fatto in terra una buca, volere alzare in alto la
su l'agnello / suo tremebondo) in una croce... *. papini
.: condannare, rimproverare, biasimare una persona con severità e asprezza, maledirla
ha messo in croce perché gli scriva una poesia. leopardi, 1057: il fatto
alto mare, conversero la croce in una spada a due tagli, gli altari
spalle mettersi sulle orme di gesù, fu una forma di dire che non potè avere
suo corpo traforato pende da quel giorno sopra una croce invisibile piantata nel mezzo della terra
angoscioso (che tormentano l'animo di una persona, che costituiscono un doloroso e
altra creatura umana, un dolore, una pena che tormentano l'animo, che
morirò a fratta; e contuttociò è una gran croce questa che mi piomba ora
. cassola, 2-180: aveva avuto una bella fortuna nella vita. fin dalla nascita
quando lo califfo morto, si trovò una croce a collo; e gli saracini
ima croce con l'arme di castiglia in una bandera. michelangelo, 10-3: qua
scudi d'oro; nella quale era una croce da una banda con certi piccoli cherubini
; nella quale era una croce da una banda con certi piccoli cherubini. tasso
vistai in mezzo della folta / starsi una croce col divin suo peso / bestemmiato e
, 32 (550): si faceva una fermata, posando la cassa accanto alla
accolito. campana, 51: su una costa una croce apre le braccia ai
campana, 51: su una costa una croce apre le braccia ai vastissimi fianchi
simile alla croce di malta, porta una palla su ciascuno degli otto vertici esterni
ciondolo che nei tipi più antichi rappresenta una lacrima, nei tipi più recenti una
una lacrima, nei tipi più recenti una colomba (ed è diffusa nella francia
croci bianche, e sopra il carro era una morte grandissima in cima con la falce
onora un segno, / non le guarda una croce: eppur custodi / stanno colà
croce: eppur custodi / stanno colà d'una progenie estinta. nievo, 1-138:
a ogni croce roggia / pende come abbracciata una ghirlanda / donde gocciano lagrime di pioggia
delle croci. pavese, 5-99: una volta, dicevano i vecchi, era
dentro. pratolini, 9-435: da una morte all'altra, si misura
faceva portare ai condannati, costituito da una croce gialla in campo nero.
il fuoco minacciatogli di grazia si permutò in una croce; e, quasi al passaggio
. villani, 4-35: per ammenda d'una guerra ch'egli a torto avea presa
alta voce: / nel campo bianco una vermiglia croce. tasso, 8-37: a
formata da quattro avellane, moventi da una palla; croce bordonata, con le
o ramponata, con i bracci finiti con una piccola traversa; croce greca o svizzera
palle, e vi avevano fatto dipigniere una gran croce rossa, quali era l'
varchi, 23-14: che ha in sé una ghirlanda considerata come ghirlanda, che si
, che si debba tanto stimare? che una collana? che oggi dì una croce
che una collana? che oggi dì una croce nel petto, o altre cose
che era di ducati seimila, con una croce di s. iago. marino,
: un posto, un sussidio, una croce. tornasi di lampedusa, 257:
, che ancor io sono ambizioso d'una croce, e che per ricognizione di
un disegno che si faceva di darti una croce verde. 13. onorificenza
che assiste e fa compagnia a una nobildonna in allora una sua dama anzichenò butirrosa
e fa compagnia a una nobildonna in allora una sua dama anzichenò butirrosa comeché sta- gionatuzza
, od onoraria, della corte di una sovrana o di una / che vede la
, della corte di una sovrana o di una / che vede la sua dama in sur
tant'è la zente pareva questa una dama d'onore / della consorte del
tanto t'ha amata e tanto una giovane e bella nuora, dama d'onore
, 1-9: usò di portare nella berretta una picciola debbono fare piccine piccine,
con la lettera t in mezzo, ed una perla per non fraintendere nessun comando, per
avete combinato, ora c'è anche una donna di meno e io dovrei essere la
e in quelli i nuovi cavalieri mostravano una grazia da non dire. « sai cosa
. piovene, 5-225: chi passeggia una giornata per le vie di bologna, tra
, molto simile, all'inglese richiede una scacchiera (o damiere) divisa in
damiere) divisa in 64 caselle alternate una bianca e una nera, e 24
in 64 caselle alternate una bianca e una nera, e 24 pedine, cioè
scavalcamento, quando il pezzo avversario presenta una casella vuota immediatamente dietro di sé)
raggiungere la linea estrema opposta; quando una pedina vi giunge, diventa dama e
mentre i pezzi non possono mai prendere una dama; la vittoria è di chi
giocare a dama: mosse calcolate, una pedina sopra un'altra, e poi chi
belle, di cui si reputavano con una certa soddisfazione estimatori non volgari. dessi
-far dama: riuscire a far giungere una propria pedina in una casella della linea
a far giungere una propria pedina in una casella della linea estrema avversaria, trasformandola
andare a dama: con riferimento a una pedina che diventa dama o al giocatore
281: 'andare a dama'vale 'portare una pedina 'fino agli ultimi quadretti.
femmineo (un tratto del volto, una parte del corpo); poco alcoolico
(per nascondere gli aspetti spiacevoli di una cosa). bocchelli, ii-99:
attorno un parco di piante esotiche, una vigna e un orto con strumenti di lavoro
le arti applicate a cui è conferita una funzione ornamentale, di abbellimento di oggetti
al falso, e per amore d'una vita semplice, nitida. 2
. 2. che risulta da una visione in superficie (un elemento di
a costruttivo, che si riferisce a una visione in profondità: nel linguaggio della
, che sta nel giardinetto appiè di una scala scoperta, son fatti di quella scura
che eroiche, ma non priva di una sua armonia ravvivata dalle acque variamente spartite
come allora, la nostra umanità sognò una natura disinfettata, senza travaglio, inodora.
con fittezza decorativa, nei particolari: una donna che egli ama o che l'ama
profusa di colore (un quadro, una scena). - anche sostant.
con la barba, e sì che è una cosa tanto decorativa, non le pare
), e può dar lustro a una cerimonia, a una festa, ecc
può dar lustro a una cerimonia, a una festa, ecc.: un personaggio
de roberto, 607: seduto sopra una di quelle poltrone di raso..
deledda, iii-145: ella dovette prendere una serva, che disgraziatamente non corrispondeva all'
ruscelli, fontane, archi, d'una fantasia cinese cara all'ottocento. soldati
e conzatetti. campana, 14: una antica e opulente matrona, dal profilo di
giustizia ai meriti o alle colpe di una persona, alla sua dignità (un premio
è da attribuirsi, da ascriversi (a una data causa, a un dato autore
: [fu] mostrata a tommy una natura morta con gallo dovuta a un
pittore. 5. imposto da una norma (morale, giuridica);
aveva cominciato a generar negli animi loro una aperta alienazione dall'ubbidienza dovuta alle leggi
dovute. 6. conforme a una norma tecnica, prescritto dalle regole dell'
, 40-ii-107: faccenda intrigatissima, e d'una prodigiosa memoria, il raccordarsi di que'
a'quali il loro beato iob dà una giusta e dovuta sentenzia. tasso, 5-57
: bisognò ancora collocare col dovuto decoro una spada di cortellaccio, la quale perché
a dì 18, comperai in vienna una coltellessa da contado, con due coltellini e
fanciulli, viann. 8; e una dozina di stringhe cilestri, viann. 7
belli del mondo, e più di una dozzina. boccalini, i-109: li
delle dodici camicie e de'sciugatoi aggiungesse una dozzina di fazzoletti e otto berettini per
. cionnonpertanto, fumati che n'ebbe una dozzina, cominciò la nave a comparirgli
e per le scale me ne beccavo una dozzina, sei per parte, che mi
mia nuora. mi ha portato una dozzina d'uova. -nel gioco
. f. doni, 1-5: avete una dozzina di divote che v'impinzano come
v'impinzano come salsiccia, ora presentandovi una tortina, quando portandovi dieci berlingozzi.
essendone delle volte mandate con le navi una dozzina d'esse, subito sbarcate sono
sulla riva opposta videro a piccola distanza una dozzina di orsi, alcuni sui rami di
242: gli ospiti non erano molti, una dozzina o poco più, e tra
valore approssimato per indicare un numero o una quantità o una misura che non si
indicare un numero o una quantità o una misura che non si conosce o non
roma, quando vi sentiste da spendere una mezza dozzina di doble in un ritratto
, lascialo, e ti darò in cambio una dozzina di bastonate. foscolo, xiv-220
quattro giovanetti di moda, provveduta di una bella carrozza con molto sfarzo e moltissimi debiti
, 2-189: lungo il viaggio scambiarono una dozzina di parole, parole indifferenti,
di corvè a prendere l'acqua distante una mezz'ora. ciascuno aveva la cintura
. ciascuno aveva la cintura guarnita di una dozzina di borracce della sua squadra,
). aretino, 1-123: per una che giuochi con la bontà della magnanima
la prestazione di vitto e alloggio presso una famiglia privata; pensione; i locali stessi
. razzi, 6-33: egli è una gran cosa che in questa terra non
gitta- rebbe dieci scudi il mese in una dozzina così infame. baldinucci, 9-xviii-154
che ne è stata impedita per mancanza d'una commoda dozzena. giusti, ii-241:
m'è più morbido di quello d'una locanda o d'una dozzina.
morbido di quello d'una locanda o d'una dozzina. -camera a dozzina,
e a lato le stampe; parte in una scomoda camera che avevo a dozzina,
, 8-114: s'era presa là dentro una camera a dozzina da un buon uomo
. fortini, i-51: lo inviò a una certa stanza o vero abitazione di un
, mandare, mettere a pensione presso una famiglia. f. villani, i-414
, io ebbi fa poche mattine / una tuo'padellata di fritelle, / le qual
casa, 710: è ben vero ch'una donna sì divina / non istà bene
tassoni, 4-45: bertoldo dicea da una finestra: / -ah! reggianelli, gente
tratta, in termini poveri, d'una sorta di prostituzione sacra; attraverso la
fingere! per dio, che ella è una femmina che ne vanno poche per dozzina
, dico, ad esaltar e metter innanzi una giovane che non farà tutto 'l resto
peroché loro son quegli che, se una giovine ha in sé qualche bella virtù,
il signor goldoni... inserì in una raccolta di composizioni poetiche...
raccolta di composizioni poetiche... una sua schidionata di dozzinali terzine, nelle
qualità originali o di doti spiccate (una persona, il suo ingegno, le
, da due vecchie zitelle coi fintini: una bionda e una bruna, tutt'e
zitelle coi fintini: una bionda e una bruna, tutt'e due innamorate, da
rant'anni, tacitamente di lui, l'una gelosa tacitamente dell'altra, da quarantanni
campi, e massime nelle sponde, una pianta molto simile alla * draba 'qui
cm, fiori verdicchi; il frutto è una bacca aranciata; da questa e da
parti che sostengono i filamenti, ed una bacca triloculare; tra le cui specie si
sulla testa, due grand'occhi lunghi con una coda lunga terminata da un ciuffetto di
rigoroso, severo (un comando, una legge, un provvedimento). manzoni
draconiana di ottantaquattro centesimi (parafrasi di una lira toscana), fu un giorno di
. racconta ritrovarsi nel cervello de'dragoni una pietra, draconite appellata. = voce
. aretino, ii-113: andava come una draga per le forche a cavar gli
/ e le fe'sopra 'l capo una gran piaga, / bradamante per questo non
perse; / ma riscaldata a guisa d'una draga, / a martassin d'un
; biacca dragme quattro, oppio dragma una: sia fatto polvere e stemperato con albume
., 6-78: si faccia lattovaro d'una parte del sugo e quinta di mele
del dragante, il quale si è una certa gomma che ne vende tutti gli speziali
le speziane. baldinucci, 159: una mestura, che per ordinario si fa
inciderne il tronco non geme altro che una specie di gomma dragante. = deriv
in legno o in ferro, costituita da una paratia trasversale, quasi in corrispondenza dell'
nome di un pezzo principale nella costruzione di una nave. questo pezzo fa croce con
con la draga; liberare dalle mine una zona del mare. dizionario
drago per la coda, / ed una gran dragata diè a morgante. berni,
ma di nuovo menò quella befana / una dragata, e la testa gli ha giunta
con la mia draghinassa io mi fossi mosso una spanna? dottori, 1-116: falcioni
che vi sia appesa, come sarebbe una cortina appesa ad ima verga di ferro
di pipistrello, la pelle squamosa e una lunga coda; nella mitologia greca il drago
80: assomiglia l'anima umana a una cosa composta insieme di più capi,
320: da un tal che pare una mummia d'egitto, / ma più
patriota; e quando ha preso a petto una causa, la sa far trionfare,
ojetti, i-296: v'è addirittura una colubrina lunga tre metri- in bronzo dorato
-con riferimento a una figura di drago richiamata alla mente da
richiamata alla mente da cause naturali (una meteora, la disposizione delle nubi,
la forma di un albero o di una foglia, il tracciato e la foce
, nel sereno / splende il drago d'una favola / rosso drago d'una nuvola
d'una favola / rosso drago d'una nuvola. -elmo (o copricapo
vasari, i-699: ha in testa una celata gialla, per cimiero un drago
un drago verde nel campo vermiglio con una sbarra azzurra in mezzo. ariosto, 10-86