] simili a chi, trovandosi con una moltitudine assetata, e sapendo d'esser vicino
sintesi o decomposizione o scambio, da una o più sostanze. marino, 6-52
, bisognerà opporre a ogni compiacenza passionale una dura volontà di estirpamento. 2
. innanzi ch'ella sia, incontanente prende una pietra e portala come una persona;
incontanente prende una pietra e portala come una persona; e quando la fortuna è
un rotolo di carta affumicata (o da una pellicola fotografica) rotante con moto uniforme
rotante con moto uniforme, su cui una punta (o un raggio luminoso, se
o altro apparecchio in funzione, traccia una linea ondulata che rappresenta graficamente il movimento
. abito tradizionale giapponese, costituito da una lunga tunica con ampie e lunghe maniche
, comune ai due sessi; ed è una specie di fastosa vestaglia con larghe maniche
larghe maniche, stretta alla vita da una larga fascia detta obi, delle cui pieghe
in vari casi, soprattutto per significare una veste da camera, da signora
e lunga, tutta sussiegosa, e veste una specie di chimono. =
rapida china. nievo, 1-63: una strada nuova a ghiaia,...
ginepro... e io vedo scaturire una polla tranquilla e chiara dentro una cunetta
scaturire una polla tranquilla e chiara dentro una cunetta che poi si slabbra e perde il
2-20: i capi delle fosse richieggono una fossa aperta, alla quale a china discorrano
perché lo trovò rollare alla china in una siepe. alberti, 170: io in
la donna che hanno per casa. è una brutta r. hina. montale,
il loro corso (riconoscendo in esse una legge necessaria e provvidenziale). pulci
.. ma noto è, per una costante sequela di fatti, come la china
baldinucci, 2-35: inchiostro della china, una qualità d'inchiostro, non liquido né
1-33: 'inchiostro della china', è una sostanza nera, solida, nota da poco
oleoso incolore (ma all'aria assume una tinta rossastra, più o meno
sempre si gira / d'ogni crudelitate una pintura. idem, purg.,
): en qualunque parte vai, l'una parte te va denanzi e l'altra
omeri. verga, 4-48: rideva come una matta, chinandosi in avanti ogni momento
. si chinò a prendere dall'arca una cassetta, che aperse con una piccola
arca una cassetta, che aperse con una piccola chiave. sbarbaro, 1-52: rinfanciullito
novizio s'inchinò profondamente, e chiese una grazia. [ediz. 1827 (64
, abbandonarsi (a un sentimento, una passione); indulgere (a un vizio
..., dalla fanciulla una chinata di capo che non diceva di no
come ci si è inarcata questa con una chinatura di due in tre gradi?
doni, 3-64: io n'aveva menata una chinea, monsignor reverendissimo, molto bella
bembo, 7-2-141: l'altro fia una chineuccia che io ho, ovvero il
sufi. lat. -etum, che indica una molte plicità di oggetti raccolti
da supporre che alla sua destra si stenda una plaga malarica, sinistra voce. codiquagli
divinità, nella cui faccia imperiosa risiede una maestà veneranda, la cui fronte, non
ei sparte, / faville d'oro dall'una all'altra mano. pirandello, 8-89
dicendo, le mani si caccia / ne'una chioccia. / appena tace il tuono,
giava nel mezzo dei suoi allievi, come una chioccia attor testa il bolognino
chiocca: in copia, in laiano una ventina di case bigie, timide, freddolose
in verga, 4-111: comparve una donna macilenta, colla due chiocchette
modo, glielo passa per atulceri e una chiocca pelata qui dietro, all'occipite:
nascosta dal cappello nuovo. e se era una chioccia, una conigliola, una capra,
nuovo. e se era una chioccia, una conigliola, una capra, un essere
se era una chioccia, una conigliola, una capra, un essere = deriv.
l. bellini, ii-120: stermifanno una bella veduta. -e se non ci fossero
. cioè roca, e mettere una gallina a covare. simile a
due galline che le aveva regalato si sentiva una certa chi, 24-29: parve
ci stesse lui in per una chioccia. marino, vii-233: indi trattando
, gl'ingrassa bensì, ma non una chioccia abbaruffata dalla superbia della sua matergli
di stelle: la luna falcata sembra una fattoressa di profilo, vestita di celeste
il che significa sùbito timore, perché una sùbita constemazione d'animo diminuisce la voce o
alla luna. verga, 4-181: una sera, tardi, i vicini che stavano
chiamare fi sagrestano, lì dirimpetto: una voce da far cascare fi pan di
da quello che ella si aspettava: una soneria chioccia, come logorata, e
semichiuse, fi sorriso lievemente untuoso, una pigmentazione rossiccia intorno agli occhi e alle
voce chioccia un po'da prete, con una forte cadenza dialettale. 2.
, sgradevole all'udito (un verso, una poesia). dante, inf
1-1-13: ha a maritar questa vecchia una giovane / ch'è bella quant'un sol
conoscono più di duecento specie: ha una conchiglia globulosa a spirale, di colore
muco che lascia sul passaggio dell'animale una traccia argentea. e un animale erbivoro
nella conchiglia e chiudendone l'apertura con una pellicola calcarea bianca (v. lumaca
di molto picciole, nondimeno hanno tutte una medesima natura; e se pure è
che bizzarramente s'uniscono al coito in una maniera tutta differente da quella dell'altre
2-154: viva la chiocciola, / viva una bestia / che unisce il merito alla
b. giambullari, 1-2-60: e sonava una chiocciola, per corno, / di
nella piegatura d'un corno, d'una chiocciola marina, o d'una tromba
, d'una chiocciola marina, o d'una tromba torta. sassetti, 143:
: vien loro ministrata in certe chiocciole una bevanda di colore fra il nericcio e
trovato e cavato, quasi a sommo una grandissima montagna, de molte bailie ossa
. tesauro, xxiv-23: tu ne raffiguri una con faccia morchiosa e laida a modo
, 5 (76): salì per una viuzza a chiocciola, e pervenne sur
viuzza a chiocciola, e pervenne sur una piccola spianata. pancrazi, 1-28: ci
a chiocciola, con te vie attorcigliate l'una sull'altra, ci attende sotto te
, ci attende sotto te torri e una luna enorme. -a conchiglia, a
garzoni, 1-16: se voleva fare una piazza bella, la doveva fare com'
che si avvolge a spirale intorno a una colonna centrale di sostegno (o è
margine esterno, nei muri interni di una costruzione). boccaccio [crusca]
,... vi facevano dentro una scala a chiocciola. b. segni,
sua camera, con l'agio che una scala a chiocciola di scendervi ne te porgea
. parini, 673: salii per una scala a chiocciola, che va a mettere
chiocciola, che va a mettere in una camera cieca. giordani, i-14: due
nominati. d'annunzio, iv-2-779: una delle vie sboccò finalmente nello spiazzo ove
. buzzati, 1-70: scese per una angusta scaletta a chiocciola, tagliata nel
a chiocciola, tagliata nel corpo di una muraglia. -soldato da chiocciola: inetto
chiocciolétta fo / che voleva salire a una trave: / tre anni o più penò
chi con un aghetto cava fuori di una nicchia la sostanza di certe chiocciolette marine
m'era fermato sulla via a guardare una chioc- cioletta. cicognani, 1-7:
livrea di verde indugio, / con una chiocciolina ad una manica / di bianco
verde indugio, / con una chiocciolina ad una manica / di bianco aspetta. sassetti
che a lei suggeriva rinfiammato desiderio di una cara corrispondenza. sagredo, 159: un
corrispondenza, ella gli fece sapere per una sua fantesca non esservi altro, che l'
incontrare in un'altra persona o in una determinata cerchia o ambiente di persone la
ii-217: sono inabile a tener viva una corrispondenza qualunque, anco con voi che
elenchi convenzionali, alfabeti segreti, erano una delle sue passioni. montale, 3-20
me, fra lei e teodora, una corrispondenza semi-clandestina, minacciosa e insieme affettuosa
o parte di esse, scritte da una persona: epistolario, carteggio. marino
lettere... erano appunto parte d'una corrispondenza clandestina, tenuta in addietro dal
città, avendo raggranellato quanto bastava per una vecchiaia decorosa. quando arrivò fra le
. sig. tre o quattro quadrettini in una scatoletta, e gliela mandi per via
tempo che passa, non può non corrispondere una insensibile particella di lei, che si
doveano quelle maniere corrispondere a'concetti di una gente che vedeva i loro propri cittadini
montecuccoli, 2-75: passato il nemico una volta il raab, tutto il nostro
. fogazzaro, 7-155: aveva letto una corrispondenza romana del 'corriere 'sul
. ant. effetto che si verifica in una parte dell'organismo in relazione con un'
classi in modo che a un elemento dell'una corrisponda un determinato elemento dell'altra,
che a un gruppo di elementi dell'una corrisponda un determinato gruppo dell'altra.
fare avvelenare il cugino avesse corrispondenza a una del cardinale ippolito, tentata in firenze
di segni caratteristici aveva due cicatrici, una al petto e una al dorso, in
due cicatrici, una al petto e una al dorso, in corrispondenza del polmone
20. locuz. -a corrispondenza: in una posizione corrispondente a un'altra, in
tale che a un elemento qualsiasi dell'una corrisponda un elemento dell'altra oppure che
proposte in numeri, e si cerca una quarta, che corrisponda proporzionale alla terza
contraccambio, ricambiare (un beneficio, una premura, un gesto di cortesia,
trovi l'assassino, / far fare una caraffa e un pentolino. segneri, ii-40
iii-34: ho fatto quanto fare poteva una moglie innamorata di suo marito. m'avete
n-107: e la fanciulla corrispose con una riverenza più modesta che umile -uno di
... e a questi corrispondeva con una degnazione contegnosa. leopardi, iii-158:
forse attratto, il mio amore, da una cosa inanimata che lo abbia ridestato?
, concordare, essere, trovarsi in una determinata posizione. b. de'rossi
: vedesi nel bel mezzo del prospetto una porta che conduce ad una spaziosa sala
del prospetto una porta che conduce ad una spaziosa sala,... in
della facciata, e in gran nicchione con una fontana dentro che riesce nel mezzo del
a ciascuno alerione corrispondeva, più sotto, una maschera scolpita dalla cui bocca usciva una
una maschera scolpita dalla cui bocca usciva una cannella d'acqua. -recipr. disporsi
di quel che fanno, potessero corrispondersi l'una all'altra. 10. dare
guardare, affacciarsi, esser volto (una finestra, una porta, una stanza,
, esser volto (una finestra, una porta, una stanza, un edificio)
(una finestra, una porta, una stanza, un edificio). fagiuoli
in un'altra parte (un dolore, una sensazione). 12. ant.
contraccambiare, ricambiare; favorire, dare una risposta favorevole. -anche al figur.
16. tr. pagare, versare una determinata somma, dare in pagamento in
somma, dare in pagamento in cambio di una cosa ricevuta o di un servizio o
corrispósta, sf. disus. pagamento di una somma per retribuire un servizio ricevuto oppure
(un affetto, un sentimento, una passione amorosa, un atto, una
una passione amorosa, un atto, una premura, e simili).
sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una noncuranza manifesta, benché accompagnata da un
scopre corrisposto. imbriani, 1-144: una stretta di mano, caldamente corrisposta,
stretta di mano, caldamente corrisposta, una destra, lungamente abbandonata, ad un
erano, agli occhi suoi, come una solenne promessa. brancoli, 4-80: sembrava
-tempo di corrivazione: relativo a una data sezione di un corso d'acqua
imbrifero: è il tempo necessario a una particella d'acqua, caduta nel punto del
): di quell'odio ne toccava una parte anche agli altri medici che,
musica fosse di alcuni mali del corpo una possente medicina. muratori, 7-i-480: ma
anche mano alle pietre e le tirarono contro una finestra del primo piano. i vetri
a rinvigorire, tonificante, stimolante (una medicina, una bevanda).
tonificante, stimolante (una medicina, una bevanda). redi,
... agiscono su lui come una iniezione corroborante. piovene, 5-160: mi
emozioni e sensazioni intense; che produce una scossa emotiva, eccitante, stimolante.
insieme, quell'orrido ringagliardisce. e una volta che uno s'è acclimatato,
a noia. mentre di mezzo profilo è una vista sempre corroborante. -iron
opinione, un'osservazione, un'esperienza, una congettura). machiavelli, 30
molto dubbio, ad effetto di corroborare una cosa certa ed infallibile? alfieri,
. 4. figur. dare una più solida struttura politica e militare,
, e ristrigners tutte le particelle d'una medesima qualità, e natura, in
ben fornito, ben dotato (di una qualità, di una virtù, ecc.
dotato (di una qualità, di una virtù, ecc.). aretino
con beneficio tanto grande, cangiata in una crudel nimicizia, sommamente li doleva che
un'autorità, che pareva ridurgli a una specie di ius naturale. leopardi,
del papa, 1-1-106: può sperarsi una proporzionata corroborazione di tutto il cerebro e
scaturita un giorno, ai tempi d'una volta, l'ora più piena di lei
a un sentimento, un affetto, una disposizione d'animo e simili).
, un'affermazione, un ragionamento, una disposizione di legge, un bando).
con corroborazione dell'autorità della russia, una tregua. -iron. c
, 9-369: scogitò... una trama da ingentilire 11 proprio telaio e
saltacavallo *: il tutto in vista d'una sistemazione patrimoniale dell'esiguo lignaggio e d'
sistemazione patrimoniale dell'esiguo lignaggio e d'una corroborazione araldica dei validi se non anco
, 16-ix-56: i fermenti dell'utero acquistano una natura vitriolata o analoga all'acqua forte
/ di cacce e prandi; libera una pompa / alle danze, alle corse
, a modi di dire, di una determinata lingua). cesarotti, i-44
giudicar adeguatamente delle opere scritte in una lingua morta o straniera, riuscendo
dell'animale. carducci, i-1094: una ròcca del medio evo, di cui
aveva cominciato a generar negli animi loro una aperta alienazione dall'ubbidienza dovuta alle leggi
beccaria, 1-182: senza la scrittura una società non prenderà mai una forma fissa
la scrittura una società non prenderà mai una forma fissa di governo, in cui la
, e quest'uomo fomenta in segreto una divisione che assoda il suo impero.
uno stile, di un gusto, di una lingua, di un'arte, di
lingua, di un'arte, di una letteratura, di una scienza).
un'arte, di una letteratura, di una scienza). -anche intr. (
(un uso, uno stato, una condizione, un concetto, la verità
concetto, la verità, uno scritto, una frase, un vocabolo). -anche
corrompono o celano le scritture per una mancia. manzoni, 147: essendo
ci affluivano da tutte le strade con una rapidità miracolosa, correnti come la luce,
2-9 (241): accontatosi con una povera femina che molto nella casa usava,
contro gl'inimici loro, era con una gran massa di oro corromper la fede
trasgredire, non rispettare, rompere (una legge, una norma, la giustizia
rispettare, rompere (una legge, una norma, la giustizia stessa, un
14. ant. sopraffare, vincere (una passione violenta). guido delle
alterarsi, guastarsi (un corpo, una sostanza, ecc.). dante
. ant. decadere, degenerare da una condizione a un'altra inferiore (con
alla pasqua. 20. prov. una pecora malata corrompe tutto il gregge;
pecora malata corrompe tutto il gregge; una pera guasta ne corrompe cento: è
cattivo esempio o l'influenza nociva di una sola persona, per indurre al male
g. villani, 8-38: l'una pecora malata corrompe tutta la greggia.
cicerone volgar., 1-527: in una provincia corrompitrice di tutti i rettori.
ardore. s. maffei, 5-5-41: una terza [figura] indietro,.
può dire a puntino: ci fu forse una lenta corrosione, piuttosto che un improvviso
. galileo, 3-4-321: per fare una notabile corrosione o scortecciamento negli scogli e
ripe, molte volte le sostanze d'una famiglia. targioni tozzetti, 12-8-81:
; che corrode (un liquido, una sostanza, un preparato chimico).
sensoriali 0 percettive (un sentimento, una passione, un modo d'essere,
passione, un modo d'essere, una particolare atmosfera o clima); mordace
, caustico, sarcastico; che esercita una lenta e distruggitrice azione critica (uno
distruggitrice azione critica (uno scritto, una frase, un motto, uno spirito,
. panzini, iii-768: abbiamo fumato una scatola di sigarette: cioè lui me le
compressa tanto che nell'espressione ne fosse una traccia sola, una linea nuda, segno
espressione ne fosse una traccia sola, una linea nuda, segno inciso da una
una linea nuda, segno inciso da una punta rovente. sinisgalli, 8-53: l'
faccia, simi- gliante nella quiete a una maschera corrosa, si raggrinza e vive
nel vico breve e stretto c'è una finestra, unica, ad inferriata, nella
/ è rinchiusa per sempre. / una grande luce è diffusa / sull'erbosa soglia
figur. logorato, estenuato, disfatto (una persona, il suo fìsico: per
del sospetto, si consuma solo in una cupa misantropia. gozzano, 105
con forma impropria (un vocabolo, una lingua). firenzuola, 479:
nel centro della italia sedenti e dall'una e l'altra nazion forestiera per maggior
un corpo o parte di esso, una ferita, un organismo vegetale, una
una ferita, un organismo vegetale, una sostanza, paria, l'acqua, un
quell'aure. faldella, 2-79: è una fatica da cani fare il battilano o
: chi volesse ne'presenti tempi fare una republica più facilità troverebbe negli uomini montanari
chi poss'io confidarmi se non in una fanciullina non corrotta ancora dall'esperienza né
esperienza né dall'interesse, e che per una secreta simpatia mi ha tante volte bagnato
valore e significato (un gusto, una lingua, un vocabolo, un'arte
confuso; guasto (un vocabolo, una parola, uno scritto o parte di
, assai vicini a fiorenza, siede una vailetta di spazio per ciascun verso di mille
. ant. violato, non vergine (una donna). -anche sf.
corrotta. giov. cavalcanti, 103: una cosa molto degna di lode fecero i
giaciuto, non sapendo discemer tesser d'una vergine da una corrotta, fece valentemente
sapendo discemer tesser d'una vergine da una corrotta, fece valentemente il poter suo
m. villani, 3-88: aggiunsono una corrotta dannazione, mettendo il detto messer
. aretino, 8-192: usa anco una foggia di comica fatti con la tua
90: « el non è pur anco una ora che uno frate, in cambio
me voleti mò salaxare? questa è una bella festa, al corpo de iuda
. verri, i-314: se in una compagnia il tono fosse veramente indecente e
indecente e dissoluto, non bisogna che una dama vi si trovi; e se
si trovi; e se per disavventura una volta vi capita, la donna accorta
corrucciata imperatrice le va, diritto come una provocazione, nessuno bada a lei di
che lascia sgomenti, che fa presagire una minaccia, terrificante. baldini, i-196
signor alfio, nel cui occhio brillava una lacrima. -da corruccio: tale
nube in piè rizzarsi mira / così bella una ninfa, che alla stessa / cornicciosa
che procura malumore (un fatto, una circostanza). angiolieri, 22-11:
4. tr. increspare (una superficie liquida). - anche intr
ondulato, disseminato di asperità irregolari (una superficie liquida o sabbiosa, i fianchi
la fisionomia del monte si imposta con una corrugata dirupata alterezza. 4
lamina pieghettata in tutte le direzioni (una foglia, un petalo o altro organo
vascello, senza che mi si affacci una visione eroica fiammante: garibaldi, l'eroe
lavoro e degli sforzi, di cui una parola, un cenno, uno sguardo corruscante
ill-vm-ii: e che è ridere se non una corruscazione de la dilettazione de l'anima
8-601: di corusca nube esce repente / una lucida lista, e lampeggiando / e
. viani, 19-322: il treno eruttava una nuvola celeste corrusca di faville.
più aguzza. cicognani, 1-90: una folla di mostriciattoli cerebrali fremendo, urlando
ammorbamento (di un corpo, di una sostanza, dell'aria, dell'acqua
dello stile, della forma (di una lingua, di un gusto, di un
vocabolo, di un'arte, di una scienza o di una dottrina, ecc.
un'arte, di una scienza o di una dottrina, ecc.). -in
cosa, ché questa è del diavolo e una corruttela della vera poetica e utile.
decadenza, decadimento, degenerazione (di una civiltà, di un'istituzione, di
frate cherubino [crusca]: ma una consuetudine, mala corruttela ed abbusione ene
guastarsi con facilità (un corpo, una materia, una sostanza, ecc.
facilità (un corpo, una materia, una sostanza, ecc.).
: que'tali fanno ciò per ricevere una corona corruttibile: ma noi dobbiam farlo per
: ma noi dobbiam farlo per riceverne una incorruttibile. manzoni, 186: san paolo
il cristiano all'atleta che, per guadagnare una corona corruttibile, era in tutto astinente
propria validità col trascorrere del tempo (una opera letteraria o artistica); caduco
; anzi in ogni creatura pare che sia una corruttibilità dalla sua prima creazione. galileo
[i frumenti] meglio conservare, facciasi una fossa come cisterna, di struttura ovvero
artistico (un costume, un'idea, una teoria). carducci, iii-26-127:
suoi diritti, prima un uomo, poi una famiglia; e ne riesce il più
di un'espressione artistica, o di una lingua. speroni, 1-2-507: parlando
/ e all'oscuro, in una torre, / giù nell'acqua infino al
g. villani, 7-37: si cominciò una grande correzione d'aria in quelle marine
51): era il più da'vicini una medesima maniera servata, mossi non meno
portentosamente salvato dalla correzione, conservavasi in una cappella della chiesa dei cappuccini. papini,
papini, ix-404: l'aceto è una correzione stizzosa del vino. -figur.
di libidine diversi dalla violenza carnale su una persona minore di sedici anni (che
come ei comin- ciorono a diradare l'una e l'altra di queste due cose
le cose ancora gli succedono [a una città giovane] tutte facilmente e felicemente
con riferimento a un'età, a una società). de sanctis, iii-89
di purezza; decadimento estetico (di una lingua, di un gusto, di
lingua, di un gusto, di una letteratura, di un'arte).
da chi più modestamente ne parla, una correzione della lingua latina. b. cavalcanti
senso, guasto (un vocabolo, una proposizione, un testo). guicciardini
. guicciardini, 347: si ripruova una altra opinione che è stata assai commune
. it., ii-406: ne uscì una correzione organizzata chiamata governo, o in
uccidessero lo popolo, e lo principe d'una città con lo figliuolo che la corruppe
sentenzia de'buoni filosofi la corruzione d'una cosa essere creazione d'un'altra,
articolo dicevano che se li protestanti intendessero una corruzione privativa, l'opinione si poteva
alla fine del 9 si copersero d'una specie di corruzione secca, e si mantennero
(293): le gambe provavano come una smania, un impulso di corsa,
1-151: dir questo e mettersi ad una corsa precipitosa fu pel giovine l'affare d'
per la galleria. bocchelli, i-104: una torma compatta usciva urlando dal ricovero,
chilometri e chilometri di pagine, in una corsa pazza nel mondo dell'impossibile.
che ad ogni mutamento di camino apra una coperta di lettera, che dichiari la
spettacolo a vedersi / agili gondolette, una sull'altra / scivolanti alla corsa,
ubbidienti nell'azzurro come bighe lanciate ad una corsa. gozzano, 169: il
di piccola distanza giacché le spese di una lunga corsa equilibrando i prezzi toglierebbero ogni
tripudio / di cacce e prandi; libera una pompa / alle danze, alle corse
viaggio affrettato per affari urgenti. -fare una corsa, dare una corsa: andare
affari urgenti. -fare una corsa, dare una corsa: andare e tornare rapidamente,
: andare e tornare rapidamente, fare una breve visita, un rapido viaggio.
-padrone e'non ci sono. -da'una corsa / insino in piazza, o quivi
caro, mi diceva egli, di dar una corsa per ringhilterra. giusti. iv-82
ringhilterra. giusti. iv-82: avrei dato una corsa costà o sabato o domeni a
un paio di volte a calùmi promettendo una corsa, e non mantenne. pavese,
si vedevano come sospesi in aria sopra una profonda voragine che stesse di punto in
, 64-2: l'altrier si mi ferìo una tal ticca, ch'andar mi
era andata. -anche: dare una scorsa, un'occhiata. caro,
apologià], desiderando di darli prima una corsa. d. battoli, 3-182:
, 3-182: deh fatevi a dar meco una brieve corsa coll'occhio all'ammirabile,
tutto filosofico magistero ch'è quello d'una pianta, qualunque ella si sia.
boccardo, 1-591: la corsa essendo una delegazione del diritto di guerra, diritto
credevo in ogni corsa scoprire in me una nuova qualità di pirata maestro dei più
di corsa'la facoltà che, durante una guerra marittima, hanno, a termini
spazio percorso da un organo mobile di una macchina durante il suo funzionamento. d
libertà, prende verso il punto del polo una corsa tanto vemente più del bisogno di
banc. diritto di corsa: somma che una banca percepisce per riscuotere effetti di terzi
« diamoci un abbraccio; poi faremo una corsettina ». montale, 3-124:
corsettina ». montale, 3-124: una cornetta di cento metri avrebbe permesso di raggiungere
scudo e de l'elmetto, / d'una percossa sì possente e fiera, /
, rigido per sostenere l'aria d'una inflessibile volontà. 2. milit
corsaletti, ed andomo alla volta d'una gabbionata che avevano fatta gl'imperiali per
che avevano fatta gl'imperiali per fare una mina, e minare la rócca.
faldella, 2-20: vedo la gegia, una chioma nera sopra un corsaletto porporino.
corsaletto porporino. panzini, ii-521: da una specie di corsaletto di pizzo candido,
'di catullo deriverebbe dal nome di una città sul ponto euxino, dove si
. -in partic.: il comandante di una nave che faceva guerra di corsa.
cioè corsari e rubatori di mare, essendo una volta in grande fortuna e tempesta,
affatto incivilite. cattaneo, iii-1-80: una turba di corsari afferrò con tre navi in
mercé le lettere di marco, durante una guerra marittima, a dar la caccia ai
montecuccoli, 2-192: doveasi formare una flotta nel mediterraneo... di
gibilterra, per la possente virtù d'una palla di cannone, che uscì una mattina
d'una palla di cannone, che uscì una mattina con troppa furia da un brigantino
sulla soglia d'un portoncino buio è una vecchia ciociara... tanto
si trovaron di volo sopra vento addosso una nave olandese, che corseggiava que'mari
sotto la cui bandiera corseggiano, riceve una parte delle lor prede. carducci, i-1428
caporali, i-46: pansa porta dinanzi una rotella /... / ed
. / ed ircio un corsescone e una randella. = deriv. da còrso
o almen servirvi la messa; senza una fatica al mondo; e per contrario
quelle di napoli. io ne avevo una colla veste di seta, e nastri rossi
con le sue linee provocanti, sembrava una forma di bellezza e di luce venuta
del fresco sereno l'upupa vola come una strana signora con il corsetto colore arancio
signora con il corsetto colore arancio e una mantelletta bianca e nera. 2
con un gran seno sostenuto appena da una cordicella di seta attaccata da una estremità
appena da una cordicella di seta attaccata da una estremità all'altra di un invisibile corsetto
e nel vestito. portava di solito una specie di figaro o bolero d'un
riturarsi per fango, mettivi dentro o una gallozola o una palletta fatta di sughero
fango, mettivi dentro o una gallozola o una palletta fatta di sughero, legata a
a prua, permettendo il passaggio dall'una all'altra estremità della nave. -per
sedili in un teatro, un cinema, una carrozza ferroviaria; fra due ali di
ingegnati a preparare e a mantener come una corsìa nel mezzo della folla, che la
corsi in corsia con qualche arancia, una domenica, e al suo posto ci
, e al suo posto ci vidi una vecchia. g. bassani, 1-11:
1-11: si era ridotta ad essere una cosa molto gonfia e insensibile...
.., abbandonata in fondo a una corsia. 6. parte della
carreggiata di larghezza sufficiente alla circolazione di una fila di autoveicoli. 7. sport
e fu saggio l'avviso d'anteporre una nobile e generosa corsiera ad un uomo
. redi, 16-vi-187: ecco da una folta macchia spuntare il sig. n.
il braccio, con quel gesto con cui una volta il guidatore d'un tiro a
agile, scorrevole (un verso, una melodia). burchiello, 137:
opportuno l'aggiu- gnere... una copia esatta d'un saggio di ciascuno di
, 6-164: voi potreste addirittura fissare una scala della leggibilità delle varie lettere, dei
.. che gli permettessi di fare una cernita di certi corsivi che scrivevo quotidianamente
gran corpo ammirandi e di bellezza, / una neve in candor, nel corso un
repubbliche allentavano il corso e sostavano in una quiete che era stanchezza, ella [
muovevano l'uno contro l'altro da una certa distanza). tavola ritonda,
un corpo qualsiasi: un proiettile, una massa d'aria, ecc.).
della volta celeste. - corso di una luna: mese. - corso di
; / dove posasti il corso d'una luna / sanz'alcun frutto. caro
... / il tenne a casa una gran cacaiola. segneri, ii-13:
verun pericolo risanarono,... trattane una donzella, la quale ne morì,
che incontra. silone, 5-47: attraverso una fenditura aperta a un lato della vasca
xv-386: ieri sono andato al corso in una di quelle mascherate di carattere; eravamo
quelle mascherate di carattere; eravamo in una torre sopra un elefante che, spinto
e dal corso usato il piegano / dischiudendo una via nuova. d'annunzio, iv-i-ii
faccia più impassibile / è traversata da una cruda smorfia: / s'è svelata
: / s'è svelata per poco una pena invisibile. / ciò non vede la
di questi cori fatti moscherini ne comparve una gran quantità nel corso de'due susseguenti
.. come nel corso di tutta una interminabile estate egli non avesse cibato se
. castiglione, 445: essendo stato da una acuta infirmità combattuto e più che una
una acuta infirmità combattuto e più che una volta ridutto all'estremo, benché l'
. vasari, ii-87: gli sovraggiunse una grandissima febbre, la quale in quattro
di un'usanza, un istituto politico, una situazione), svolgimento (di una
una situazione), svolgimento (di una vicenda). latini, i-358:
] siasi voluto fermare il corso di una lingua vivente; e segnandone i limiti,
., 9 (158): una potenza misteriosa... solleva, adorna
: ho compito il corso delle disgrazie di una lunga vita, e sono moralmente vecchio
i fenomeni della storia, al lume d'una esperienza quale poche volte ebbe tumanità in
il suo corso. -attuazione (di una decisione, di un proposito),
un proposito), applicazione (di una sentenza). dante, purg.
14. figur. decorso di una malattia. -avere un corso benigno o
più corso di quello altro, hanno una invidia che non possono patire l'uno convento
riserbare 19. finanz. circolazione d'una moneta, e in specie d'una
una moneta, e in specie d'una carta-moneta, quale mezzo di estinzione di
* quel passare ch'ella fa d'una mano in un'altra come prezzo d'
20. prezzo, quotazione di una merce o di un titolo di credito
in base al quale sono contrattate in una data moneta nazionale le monete o divise
boccardo, 2-368: esiste in italia una banca, la quale paga i suoi biglietti
di merci). -avere corso (una merce): essere venduta bene.
od otto strizzati in banco, per una ragione evidente: che vi si fanno
buio. soffici, ii-240: teneva una piccola scuola privata in via delle casine
sotto 11 celebre padre beccaria, neppure una definizione me n'è rimasta in capo
tre strade, interrotti nel mezzo da una bella loggia corintia, e terminati a
circolarità spirituale, che pure è stata una delle più antiche che siano rifulse alla
m'ero messo in testa di costruire una filosofia della storia letteraria e mi ero
che dalla storia confermata, che può una cosa da tutti tenuta per cattiva aver quel
le cose ancora gli succedono [a una città giovane] tutte facilmente e felicemente mentre
). caro, 12-i-241: ad una gran piena si ripara più facilmente a
naturale piacevolezza. -dare corso a una merce: venderla. m. villani
alla sua mercatanzia. -dare corso a una persona: aprirle la strada, facilitarle
tra'suoi. -dare corso a una proposta, a una domanda: prenderla
-dare corso a una proposta, a una domanda: prenderla in esame. -nel
esame. -nel linguaggio burocratico: inoltrare una pratica all'autorità competente; aprire un
giudiziario. - anche: spedire (una lettera). monti, ii-235:
poi nelle grandi, e, adottata una massima, bisogna accettarne tutte le conseguenze.
. -dare un corso: fare una corsa, una scappata. forteguerri,
-dare un corso: fare una corsa, una scappata. forteguerri, 30-83: se
è più accettato negli scambi commerciali (una moneta). -al figur. che
, trascurato, lasciato in disparte (una persona o una cosa); antiquato
lasciato in disparte (una persona o una cosa); antiquato, fuori moda
moda. cicognani, 6-235: era una ragazza non più tanto giovane; digià
giovane; digià sfiorita, messa con una moda un po'antica che le dava
antica che le dava l'aria d'una creatura ormai fuori di corso. borgese
altri medici del posto è in corso una lotta a coltello per la direzione dell'ospedale
fuori corso, togliere dalla circolazione (una moneta). targioni pozzetti, 9-251
doni, 3-117: venendo il giorno di una lor festa publica, si facevano delle
ariosto, 20-80: ella tolse una nave, e fece armarla, /
incallite sulla marra, non mandava più che una comica vocina nasale. pirandello, 7-200
vividi scintillamenti. slataper, 1-45: una collina corsa dal succhio d'infinite radici
sostenuto, superato (un pericolo, una difficoltà); incontrato (un'avventura)
., i-19: il primo embrione d'una macchina elettrica, corso pel capo d'
1-75 (177): aveva ordinato una delle due vie, o di farmi
fìgur. machiavelli, 835: vidi una volpe, maligna e 'mportuna, /
ond'è sparsa, rappresenta la figura d'una capellatura d'uomo. =
. -anche: spazio, circondato da una siepe o da un muro, che
levatesi tutte e lui invitato, in una fresca corte il menarono, dove di
questo modo fatta. voi entrate in una corte la quale è per ogni verso
: essendo stato caricato non altrimenti che una di quelle [balle],.
balle],... e come una di quelle scaricato in un letto, dove
si scaricavano o in un andito o in una corte. milizia, ii-312: 'corte'
pietra. saba, 180: nella corte una bimba s'alzò lesta, / dette
malchiuso portone / tra gli alberi di una corte / ci si mostrano i gialli
: appena uscirono questi numeri, che una femmina, moglie di un materassaio, n'
moglie di un materassaio, n'andò ad una certa via prossima alla corte di ca'
usci, perché io li vedessi. pareva una corte dei miracoli. 2
persone che stieno sopra nel campo dietro ad una di queste siepi, impediranno molti che
zamorino, che è nel mezzo d'una cerchia o corte grandissima. redi,
machiavelli, 731: chi vuole condurre una cosa in corte, li bisogna assai
: la corte è un arsenale ed una stanza / di cancheri, d'affanni e
dovesse la favella e le maniere di una nazione data tutta al me- stiero deltarmi
borghesia; l'uomo si muove in una dimensione complessa e avventurosa, non gli
ben fatto dentro, deve avere anche una bella creanza. -corte pontificia,
se ne dica di più, perché è una infamia, uno esemplo di tutti e'
causa che italia non sia caduta in una monarchia. cellini, 1-32 (88)
de'primi splendori de la corte romana e una de le più salde colonne de l'
celebrare un evento particolarmente felice o una persona di grande importanza (v. anche
nostra donna in provenza, s'ordinò una nobile corte, quando il figliuolo del conte
1-12 (i-5): era in parigi una gente infinita / di forestier pagani e
i forestieri. magalotti, 7-61: una villeggiatura, che può dirsi una continua
: una villeggiatura, che può dirsi una continua foresteria, dove si fa corte bandita
vedere in pisa il mazzoni attorniato da una spessa corte di giovani studiosi,.
bartoli, 36-19: questi, formatagli una corte da comparire alla grande, provvedutolo
di don giovanni; gli formavano intorno una specie di corte adulatoria; gli davano
diviene come un principotto del settecento con una corte ossequiente di registi, attori,
e vanitosa, che aveva bisogno di una piccola corte di tirapiedi e di adulatori.
manchi ai convenevoli e il signore abbia una veduta d'insieme. -far
parenti. -mostrare ossequio e devozione a una persona per ottenerne l'amicizia o i
1027: lo stesso far corte a una nazione per ottenerne il favore, ingrandisce
soleva fermare il proprio lume ora sull'una ora sull'altra delle persone che gli
ragazza. 8. 11 corteggiare (una donna), corteggiamento. -fare la
, corteggiamento. -fare la corte a una donna: cercare di entrare nei suoi
come converrebbe a lei. -anche di una donna, nei confronti dell'uomo.
30-37: la relione sì te dà una 'nsegna, / co se fa al ballo
/ la corte el voca rio / ed una gran catena i mette en canna,
compagni, 1-16: fuggissi il podestà in una casa vicina; la famiglia sua fu
1-73: allora [catanzaro] aveva una gran corte civile per tutte e tre
come capo di provincia un intendente, una corte criminale, un tribunale civile, un
, un liceo, un seminario, una scuola primaria, una tipografia, un
un seminario, una scuola primaria, una tipografia, un solo libraio. carducci
consta che negli stati uniti si sia verificata una mutazione nei diritti della corte suprema.
. non potere i lordi porre divieto ad una provvisione di moneta vinta nei comuni;
corte di giustizia. palazzeschi, 3-60: una vera e propria inchiesta veniva aperta fra
sul serio l'accaduto, e funzionava una corte di giustizia per punire il colpevole
tuo parlare ti mostri mentitore, ché una cosa porti nel cuore e un'altra ne
di misura infelice? e vien fuori una dissertazione sulle qualità della donna, sul
: for- zolla ch'ella gli vendesse una corticèlla di dietro al fondamento della detta
per un andito che arriva / in una corticèlla schifa e stretta. nievo,
andò in uno corticino, perché per una fogna la lavatura di quello fastidio avesse
porta non à uscio; c'è una finestra, anche quella sulla corticina, ma
cicognani, 1-92: e nel fondo d'una cortaccia, ingombra di miserie rinvoltate nel
nel sudiciume, l'occhio di fuoco d'una bottega di fabbro. =
degli indorati libri. caro, 7-1056: una gran parte / eran frombolatori, e
, 102: belli e felici come in una stampa / del tuo romanzo, correvamo
molto con la cottura, e acquistava una corteccia rigida splendente. palazzeschi, 298
splendente. palazzeschi, 298: e una sicura mano / apre la breccia /
in durezza di pietra, e fanno una corteccia soda o sia per il fuoco
esterno (di un edificio, di una costruzione); intonaco. m
la stanga volta in arco volse con una gran corteccia del campanile, e assai di
; e ciò si farà col covertare d'una corteccia di piote. baldinucci, 41
corteccia della muraglia '. dicesi l'una e l'altra parte di fuori, che
(anche se più appariscente) di una cosa (contrapposto alla sostanza interiore,
, 2-18: narra giovanni cassiano d'una congregazione di semplici monaci, o vero
, piedi. guicciardini, 2-3-179: una dimostrazione di vita religiosissima, piena di carità
a qualche occhio troppo latino, chiude una midolla succhiosa. salvini, 39-iv-
, 8-301: pare impossibile che anche una sola favilla di bontà, di speranza
di amore, sia pure fasciata da tutta una corteccia di iniquità o d'indifferenza,
profondità, non comprendere la sostanza di una questione, di un fatto, di
questione, di un fatto, di una disciplina. m. villani,
-toccare, narrare solo la corteccia di una cosa: gli aspetti esterni, superficiali
inizi difficili, ancor rozzi (di una disciplina, di una lingua, ecc.
rozzi (di una disciplina, di una lingua, ecc.). bembo
cercare di ottenere protezione e favore da una persona con lusinghe, lodi, manifestazioni
in particolare: il cercare di piacere a una donna, di ottenerne i favori.
fare le debite accoglienze e cerimonie a una persona. - anche assol.
veniva, / o a far la mattinata una civetta, / la festa mia del
. 3. stare intorno a una persona, darsi da fare presso una
una persona, darsi da fare presso una persona con manifestazioni di ossequio, lusinghe
di complimenti, mi hanno corteggiato come fossi una signora o un portafogli; credo mi
ottenere le grazie, i favori di una donna, di piacerle, mettendo in atto
fare dimostrazioni di onore nei confronti di una donna. - anche assol. ariosto
aveva un tempo pasciuti, or con una or con un'altra beffa in modo se
io dico, padrone, che egli ha una sorella che lo avanza di signoria e
divine riscuotevano dai poeti e dai letterati una specie d'adorazione. un branco di
era [il sonetto] in lode d'una signora che quel mio zio corteggiava,
corteggiarle, di fare all'amore ora con una ora con un'altra; mentre a
nell'intimo, cui cercava di dare una faccia ed un nome, doveva recargli
ii-76: ne'lavori didascalici il periodo era una forma sillogistica dissimulata, una proposizione corteggiata
periodo era una forma sillogistica dissimulata, una proposizione corteggiata dalla sua « maggiore *
complimenti, per ottenerne i favori: una donna. marino, i-m: da
-trice). chi sta dattorno a una persona per ottenerne favori o protezioni
. chi cerca di ottenere le grazie di una donna con complimenti, premure, gentilezze
(ma si può riferire anche a una persona comune in circostanze eccezionali: matrimonio
il re che monta i gradini di una loggia con gran corteggio di gentiluomini francesi
misto e continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra. s'immaginò che sarebbero
mischiarono, le due turbe si trasfusero in una. -figur. segneri,
: ogni corsa potrebbe consistere tanto in una macchina sola col suo corteggio di veicoli
suo corteggio di veicoli, quanto in una comitiva di più macchine. nievo,
. 4. corteggiamento (di una donna). f. f.
ottocento, delle femmine d'oggidì? una vita molle ed inutile, una vita sciocca
oggidì? una vita molle ed inutile, una vita sciocca e puerile, i corteggi
seguito di persone che accompagna qualcuno in una cerimonia, in una festa (per
accompagna qualcuno in una cerimonia, in una festa (per rendergli onore, per
donne, ecc., che accompagnano una donna quando va a marito o un
, lei compresa, non movessero dietro una bara; ma, con occulta fatica,
trista terra insanguinata, cammina cammina verso una nuova plaga dei cieli. serao,
paonazzi ergevasi da'vapori, simile a una zuffa di centauri immani sopra un vulcano
, fila di persone che partecipa a una manifestazione pubblica, a una dimostrazione politica
partecipa a una manifestazione pubblica, a una dimostrazione politica. -anche: fila di
calvino, 1-414: aguzzando lo sguardo scorgevo una formica avvicinarsi e scoprivo che faceva parte
non la dea de'cemeteri, / ma una fresca donna e forte / cui valletti
giovani nobili. nievo, 37: una brigata mista di beoni, di scioperati,
e ricorsi a lo solingo luogo d'una mia camera, e puosimi a pensare di
, affabile, benevolo, compiacente (una persona); che rivela (o
, in risposta ad un critico cortese d'una mia tragedia, una dissertazione in francese
critico cortese d'una mia tragedia, una dissertazione in francese, sull'unità di
lei. sacchetti, 106-2: avea una sua moglie molto cortese della sua persona,
un dì chiama il marchese; / in una cameretta sono andati; / e poi
, che le avrebbe contentate, non una ma tutte; e mille altre parole
ber, baron possente, / d'una certa cervogia assaggerete, / che do-
soffici, ii-72: entrando poi in una bottega di fornaio o di droghiere pregava il
altro che larghezza; e larghezza è una speziale, e non generale, cortesia!
ugolino fece d'arme e menò cortesia per una sua donna. dante, inf.
mi s'è levata tra questi napoletani una nominanza ch'io sia l'anima vostra.
: adesso lo trattavano da uomo, con una cortesia piena di buoni consigli e
. gozzi, i-269: [ottenni] una di quelle licenze, che nel fòro
(e accompagna, di solito, una domanda, una richiesta). iacopone
, di solito, una domanda, una richiesta). iacopone, 3-72:
plutarco volgar. [crusca]: una volta essendogli chiesto cortesia di gente d'
. -fare cortesia a qualcuno di una cosa: procurargliela gratuitamente (per carità
ed io te ne voglio fare cortesia l'una metade; scrivi che debbi dare pur
cortesia della propria persona: concedersi (una donna). ovidio volgar.,
strega... / e d'una maliarda? / -uhibò, simil genìa /
ripete sempre in forma secca (e rivela una localizzazione tubercolare del lobo polmonare superiore
, facendola cortigiana di subito la fai una signora. cellini, 1-68 (164)
io lo domandai se lui mi sapeva insegnare una certa donna siciliana, che aveva nome
aveva nome beatrice, la quale aveva una sua bella figliuoletta che si chiamava angelica,
idealmente, egli si sentiva attratto da una di quelle cortigiane del secolo xvi che sembrano
: molto minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo,
meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana. 3. dimin
aveva insegnato che nella sua casa tenesse una camera aperta con carte, dadi e tavolieri
carte, dadi e tavolieri, con una vii cortigianùccia allato alla porta della casa.
marino, i-45: io stimo più una linea della sua mano che tutti i
les echevins '... allora una voce cortigianesca, uscita così a mezzo dalla
3. di cortigiana; proprio di una cortigiana. aretino, 8-316: e
alcune altre..., per mostrar una bella cortigiania o d'essere affabili,
, che la cortigiania delle male femmine è una antica ma vile e sozza professione,
, ii-51: i primi scrittori d'una lingua, mentre non vè ancora lingua illustre
lingua illustre..., usano una più gran parte della lingua plebea ch'è
pigolare d'un collanino, e sospirar una so t tanna di damasco e simil baie
abbiam conchiuso che la cortesia è non una sola ma tutta la virtù di corte,
anticamera, questa purificazione severa, è una condizione suprema, senza la quale quei soldati
m'addatta. carducci, i-340: una sola grandezza v'è, della quale egli
in su la spalla o gli dona una sferra de le sue cose vecchie.
cortile, sm. area scoperta adiacente a una casa, racchiusa fra i corpi interni
presentava un piccolo cortile con nel mezzo una cisterna di pietra bianca e nera. montale
inferiormente da un lato per mezzo di una fascia, a chiudere o nascondere
coprire muri, a occultare angoli in una camera, a formare un padiglione (
che l'anse vengano, e l'una o l'altra si possa acconciare. e
., distendea al muro d'epsa camera una cortina di tela nera, in la
sta ogni stella ordinatamente con tre versi per una. marino, 271: era tra'
parto, ella se ne stava in una bella alcova con le cortine del letto
signore. carducci, 745: la sposa una rossa cortina solleva, / e
, grattando colla mano la spalliera di una bella poltrona. pascoli, 1236: trema
d'annunzio, ii-21: tra l'una e l'altra colonna / pendeva una cortina
l'una e l'altra colonna / pendeva una cortina / grave che copria d'ombra
d'archi, e di più d'una superba mole, / d'oro, e
. marino, 5-121: ecco aprirsi una dorata scena, / ch'emula al giorno
forma alla vista e alla conoscenza come una copertura, un riparo, un velo (
settembrina! / la tua casa che veste una cortina / di granoturco fino alla cimasa
. e. gadda, 6-13: una strana mestizia pareva soffonderle il viso,
parlava o non guardava ai commensali. una idea, una preoccupazione la teneva?
guardava ai commensali. una idea, una preoccupazione la teneva? celandosi dietro alla
sarto] molte opere di compagnia, una delle quali furono le cortine che cuoprono
che è volta verso il coro, una nostra donna annunziata, e nell'altra
archit. rivestimento murario (derivato da una particolare struttura muraria, in laterizio presso
sassetti, 296: chi vuol fare una casa là, che abbia verso, cava
9-23-81: facciamo che colà nel mezzo d'una campagna aperta sia una grande ala o
nel mezzo d'una campagna aperta sia una grande ala o cortina di muro,
altezza del salto, col sottoporle a una solida cortina di muro, sostenuta da
torrione a ponente? vedi, accanto, una macchia nera di lecci su la scarpata
- america, inghilterra e francia da una parte e russia dall'altra -nella conferenza
, così poco incavato che somigliava ad una piccola tavola, e si metteva sul
delfi): talvolta par essere avvenuta una contaminazione con la voce cortina1.
(150): dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli;
: dalla benda usciva sur una tempia una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava
, così deno minato da una sottile membrana, simile a un
il fungo è maturo, si trasforma in una specie di frangia pendente dall'orlo
: tra l'altre non si dee tacere una strada, che dalle reliquie si conosce
mi dette di gran fatiche a fare una testa che mi satisfacessi. tasso,
a che discorrere a ferri corti con una donna. 2. in partic
(le maniche di un vestito, di una camicia). -essere in corto:
corto: portare gli abiti corti (una bambina o una ragazzina, quando l'
gli abiti corti (una bambina o una ragazzina, quando l'abito lungo fino
era portato solo dalle donne); una sposa in abito bianco, una donna
); una sposa in abito bianco, una donna invitata a un ricevimento, a
donna invitata a un ricevimento, a una serata di gala, in contrapposizione a
arme. algarotti, 2-381: aveva una vesta di moerre di un bel bianco argentino
ginocchio. alvaro, 7-262: esiste una differenza tra la ragazza che esce dal
da chi a le natiche, / d'una gonella sola senza maniche / tutta quanta
. -composto di poche sillabe (una parola). manni, 3-47:
de'nostri nomi, atti a spiegare una medesima cosa,... qual
vista). -corto di vista (una persona, un animale): miope.
miglia / con la veduta corta d'una spanna? lorenzo de'medici, 247:
eterni riposi. / per morto era una cima, / ma per vivo era
in giorno di digiuno. -fare corta una cosa: terminarla, concluderla. ariosto
: di tra i rami, vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio,
sforacchiare siepi per la più corta, una meravigliosa festa. -saperla corta:
corto. /... / una gabbia, due fischi, un fil,
un discorso), troncare perentoriamente (una discussione). saccenti, 1-1-9:
che da roma non gli avevano risposto a una lettera, tirò fuori anche il genio
durante, 139: * cortusa 'è una pianta con foglie come di vite,
: * corvattino ', nome volgare d'una specie di piccione, di capo spianato
di corvè a prendere l'acqua distante una mezz'ora. pavese, 4-295: mi
deho è nella posizione di chi deve fare una corvée noiosa ma necessaria e che si
santo dio, si sarebbe assoggettata a una simile corvée senza protestare? ».
d'alberti, 264: corvetta è una spezie di barca lunga, che va
sperare, fintantoché non si fossero impadroniti di una corvetta da guerra che gl'inglesi tenevano
di san giovanni. tommaseo, i-208: una nera barca navigava alla volta di cassandra
, e la bandiera celeste. / una corvetta con rossa insegna di fronte le
pende in aria il porcel, come una secchia, / e fa strane corvette
dire in aria, e in terra: una dell'operazioni che fa nel maneggio in
. per simil. saltare, balzare (una persona, un animale).
nel vestire, precocemente calvo, con una gran barba corvina e fitta, che
pettinati tempestosamente... le davano una aria ardita. 2. agile
: dei corvi si levarono gracchiando da una carogna che appestava 11 fossato. pascoli
(i capelli o la carnagione di una persona, e, anche, il pelo
, delle quali 3 di seconda e una di terza grandezza. tasso, 8-2-443
è rimaso nelle menti d'infiniti uomini una tacita e comune doglianza incontro la natura
delle cose i suoi occhi smarriti vedevano una conferma della sua condanna o una minaccia
vedevano una conferma della sua condanna o una minaccia oscura di nuovi mali. cardarelli,
: ore perplesse, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le
delle cose, / la fine è una superficie dove viaggia / l'invasore della mia
bembo, 1-156: se la voce d'una lingua, la quale poco avanti non
minima o minuta cosa: quanto riveste una minima importanza; minimo particolare. s
3-265: la materia dell'arte è una cosa formata già della natura, poscia
it., ii-149: la parola ebbe una sua personalità: fu isolata dalla cosa
lungo tempo, in fatto d'arte, una popolare confutazione con l'argomento delle statue
ghiacciaio. forse fu l'ombra di una nuvola, che lei non poteva vedere
uomo, alla fine, si contentò d'una conquista materiale, di oggetti, di
« donna, voliote pregare, / una cosa te vollio mostrare, / set te
fornì, che non un palazzo, ma una città in forma de palazzo esser pareva
ha, in vece di quell'asta, una face lunga, detta lampada, che
: perché siamo avvezzi a condurre in una seconda vita tamicizia, l'amore, gli
lasciatele da sua madre, ella aveva una crocetta di legno, più cara che
martore:... e fa una cioppa rosata, ricamata di perle. e
vie più. ariosto, 467: una scatola / con certe anella, col-
innanzi alla madonna stavano tre botti, una piccola dove si gettava monete, anelli
sostanze; quanto è in possesso di una persona. latini, rettor.,
-qualche cosa come: un patrimonio, una sostanza, una cifra pari a.
: un patrimonio, una sostanza, una cifra pari a. einaudi, 1-594
casa dei suoceri garantendosi qualche cosa come una donazione di parte del fondo.
di cose. bembo, 1-70: una stessa maniera di cibo, per dolce o
risposi, distrattamente, di sì, giacché una cosa piccola quanto lei, osservata appena
quanto lei, osservata appena nella confusione d'una inaugurazione d'esposizione di pittura, fra
,... può anche sembrare una cenerentola. -la cosa: per indicare
cenerentola. -la cosa: per indicare una donna di cui non si ricorda più
coltella punti; / ché 'l sangue è una cosa molto stretta: / e poi
settembrini, 1-7: capii che avevo fatta una cosa grossa. per questa scappata affrettarono
vi porto cose accadute nel cospetto di una gran corte. manzoni, pr.
cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città sollevata. leopardi, 14-15:
non ti scoprire con lui, è una cosa tremenda, ma la confido solo a
afferrato che potevano esistere dolci colline, una città sfumata di nebbie, un indomani
associazione, di un'organizzazione, di una società; avvenimenti politici e sociali.
e molli. cuoco, 1-29: una nazione, che troppo ammira le cose straniere
sua nel suo santo regno; ch'è una delle cose che molto ci debbe consolare
(non favello de ladri) per una picciola cosa (per non dire grandissima)
per qual ragione non si potrebbe supporre una combinazione di cose, per la quale,
non ci sarebbe giustizia. -e sarà una risposta tanto concludente, quanto sarà stata
cosa ella abbia a procedere. -d'una cosa nell * altra: per una ragione
-d'una cosa nell * altra: per una ragione e per l'altra.
(670): col tempo, d'una cosa nell'altra, si sarebbe trovato
lieto propose / un duro prandio, una terribil cena, / e 'n poca piazza
. alfieri, 1-885: sublime bruto, una impossibil cosa, / ma di te
cosa sorge » disse lo scultore gettando una occhiata, una carezza su tutto il lavoro
disse lo scultore gettando una occhiata, una carezza su tutto il lavoro. «
di uno scritto, un discorso, di una discussione, di un'opera artistica,
perciò che la rima / si stringe a una lima / di concordar parole, /
, teologi e filosofi, che univano in una comune ammirazione i classici e i santi
ospedali. -punto, parte di una trattazione, di un'esposizione. d
cose la famosa sperienza, del toccare una corda, e vederne l'unisona non
/ ca tutt'è 'm beritate. / una caosa me dicate / d'essa bostra
: -ma, sai, ti debbo dire una cosa... - aggiunse lucrezia
rosse ento 'l mezzo, quant'è una rosa, / che non si vide mai
, circondare il corpo quasi esanime d'una meschina conta- dinella in vari atteggiamenti d'
amare molto con somma sincerità e fede una cosa, la quale sforza per la
9-2-88: amicizia è il nome d'una bellissima cosa. bocchelli, i-466: le
incomparabile orgoglio. pavese, 1-20: una bella cosa era il fresco e che viaggiavamo
per la cinica filosofia tutto consiste in una perdita di tempo, le cose più gravi
3 (44): e ne l'una de le mani mi parea che questi
le mani mi parea che questi tenesse una cosa la quale ardesse tutta, e
senso; non peste proprio, ma una cosa alla quale non si sa trovare
. bini, ii-190: porta in capo una cosa, che tre anni sono era
io noto due altre cose; l'una è, ch'ei simula di non aver
. g. villani, 6-65: una cosa ebbono i rettori di quello,
i momenti. de sanctis, i-16: una giovinezza ardita e impaziente, inesperta delle
desiderio. pavese, 6-247: era una povera ragazza che i suoi non capivano
questa ricostruzione di un mondo celeste accanto a una lirica di pace e di perdono,
, madre letizia, non hai tu una parola da proferire ai viventi? alvaro,
, i-36: uno principe adunque che abbi una città forte e non si facci odiare
compagnia. grazzini, 4-275: fa'una cosa; promettimi d'aspettar qui tanto,
fumo. fagiuoli, 1-1-20: fa'una cosa; va', e trova messer anseimo
buona cosa. goldoni, iii-18: fate una cosa: parlate col signor conte,
, 78: il tempo mi appare come una cosa corpulenta, da quando lo spazio
-bella cosa: un piacere, una soddisfazione. -cosa certa: certezza.
altri peccati. -cosa giusta: una via di mezzo, né poco né
, ii-523: i'ho seguito amor sott'una insegna, / provando bene o male
riguardo alla cognizione umana, se non una cosa di mera congettura? leopardi,
: l'industria ci ha abituati a una continua esigenza del nuovo e dell'intatto
nuovo e dell'intatto, che è una bellissima e dignitosissima cosa. pavese,
la guerra era dura, ma era una cosa tutta nostra, fatta di fede e
della poesia quando gli si mette dinanzi una congerie di documenti e notizie riguardanti un poeta
volta non se la sarebbe cavata con una semplice graffiatura, e che, aspettando
ostinata nel volgo, ch'ove veggano o una qualche cometa o parelio o altra stravagante
ii- 140: questa neve è una provvidenza, benché, individualmente, la
umano che possa rendersi concreto in una forma qualsiasi o sia di utilità o diletto
giudicata: questione giuridica definitivamente risolta con una sentenza passata in giudicato. -cose
: augusta disse che il riso era una gran bella cosa. anche suo padre ne
logica. collodi, 477: intraprese una gita per andare a vedere una montagna
intraprese una gita per andare a vedere una montagna, della quale aveva sentito dire cose
gemebondo! -cosa da nulla, una cosa da nulla: modo di dire
don michele in capo alla folla, « una cosa da nulla! » e corse
dei pugnali. -cosa di, una cosa di (con una quantità,
-cosa di, una cosa di (con una quantità, una misura, un prezzo
cosa di (con una quantità, una misura, un prezzo espressi): all'
un canto, nell'impossibilità di individuare una causa certa o una determinata azione,
di individuare una causa certa o una determinata azione, e un determinato fatto.
cosmica, di trasformazione organica perché nasca una forma particolare? -cosa per cosa
.. come confusamente si precipita in una topografia morale, dove par che,
non c'è da vergognarsi. ha fatto una cosa ben fatta. niente rispetto umano
nei confronti della propria condizione o di una determinata situazione non favorevole. cosa
efficacia di un determinato atto, di una determinata esperienza. goldoni, iii-42:
nei confronti di quanto accade, di una notizia, di un costume e simili
la speranza che da un fatto o da una situazione o da una condizione sfavorevole ne
fatto o da una situazione o da una condizione sfavorevole ne derivi un'altra migliore
che si esponga a separare un marito da una moglie, senza strepito, senza dicerie
: quanto appare misterioso e segreto a una persona che deve essere introdotta in ima
istesso. -maledetta la cosa, una maledetta cosa: niente del tutto,
viti], aiutantele questo sugo, una cosa bella d'uve. fagiuoli, 1-1-51
cosa a qualche distanza si confondeva in una sola lontananza piovosa. -ogni cosa
: tutto un determinato luogo, tutta una determinata regione o un paese, ecc.
te, mira ed apprendi. -ora una cosa ora un'altra; una cosa.
-ora una cosa ora un'altra; una cosa... un'altra:
mi ricordo avere udita mai, che una cosa voglia lo cuore e un'altra
astuzie per guadagnar denari, fingendo or una cosa ed or un'altra.
lo credette di tanta importanza da meritare una discussione cogli altri suoi compagni. collodi
-poca cosa, piccola cosa, una piccola cosa, una minima cosa:
piccola cosa, una piccola cosa, una minima cosa: un poco, una minima
una minima cosa: un poco, una minima quantità. poliziano, 2-52:
tratti dal fare che l'entrate creschino una minima cosa, stimando così essere riputati valenti
. -qualche cosa: a indicare una misura o una quantità trascurabile in rapporto
-qualche cosa: a indicare una misura o una quantità trascurabile in rapporto con una misura
o una quantità trascurabile in rapporto con una misura o con una quantità già specificata
in rapporto con una misura o con una quantità già specificata con precisione. -qualche
alcuna cosa di: un poco, una parte di. guglielmo da piacenza volgar
il modo oggettivo in cui si configura una determinata situazione o condizione. -allo stato
di forze dipende dalle circostanze politiche di una nazione; e bene spesso lo stato delle
per sé o per altri, a una situazione difficile, compromettente
, 119: -martino ti porterà dalla spezieria una boccettina d'acqua, buona come la
cosa di: avere qualche nozione di una determinata materia, conoscerne i primi rudimenti
proprio consiglio o il proprio assenso in una determinata faccenda, oppure per offrire generosamente
: minacciare qualche pericolo, far presagire una qualche novità, per lo più sfavorevole
un atto, un modo di essere, una persona). trattato d'amore,
aveva allora tre o quattro anni, era una cosa da vedere. -essere
detto davanzato di villanuzzo tolse per moglie una donna, che fu cosa stretta di messere
, sul suo volto rotondo, si diffuse una serenità placata, come se rincontro non
come se rincontro non fosse per lei una sorpresa e anzi ci si fosse preparata
, diventare, venire qualche cosa, una gran cosa o, anche, da qualche
di sé, e come credono d'essere una gran cosa, 4 aliquem magnum '
l'ogni cosa d'un luogo o d'una determinata cerchia di persone: rappresentare la
risapessi giammai. razzi, 5-1-2: è una gran cosa, che questo uomo non
g. un quarto di colonna: a una selva di cento significati e frasi e
della famiglia]. -essere una cosa: di due azioni, accadere
accadere con tale rapidità da apparire come una sola, avvenire simultaneamente. boccaccio
tornarsi dentro e chiuder la finestra fu una cosa. -essere una cosa
fu una cosa. -essere una cosa e diventare un'altra, essere
cosa e diventare un'altra, essere una cosa e diventare il contrario: mutare radicalmente
come ti ho conosciuto in guerra eri una cosa, appena smobilitato diventasti il contrario
diventasti il contrario. -essere una cosa... essere un'altra:
, in apparenza simili, esiste invece una sostanziale differenza, che richiede una considerazione
invece una sostanziale differenza, che richiede una considerazione e un comportamento diversi per entrambi
non aver paura. -la paura è una cosa, e il sentirsi far male è
far male è un'altra. -essere una cosa stessa, essere tutt'una cosa
-essere una cosa stessa, essere tutt'una cosa o una cosa con qualcuno:
stessa, essere tutt'una cosa o una cosa con qualcuno: essergli strettamente congiunto
che gli fece, egli fosse congiunto e una cosa con noi. dante, corw
spiritualmente fatta era con la mia anima una cosa. boccaccio, i-231: in
voi e il diavolo credo che siate una cosa. g. m. cecchi,
: il mio figliuolo e io siamo una cosa medesima. alfieri, 1-907:
è bruto / col gran cesare ornai sola una cosa. manzoni, pr. sp
scelto, che l'aveva già considerato come una cosa sola con la sua unica figlia
la sua unica figlia. -essere una cosa, una cosa stessa, una cosa
figlia. -essere una cosa, una cosa stessa, una cosa sola,
-essere una cosa, una cosa stessa, una cosa sola, essere tutt'una cosa
, una cosa sola, essere tutt'una cosa: essere tutt'uno, identificarsi
: amore e 'l cor gentil sono una cosa. arrighetto, 253: onde viene
e il volere di due fa essere una cosa nelle lor menti. pindemonte, 215
nella tomba / disanimato entrar, fora una cosa. foscolo, vii-63: lo
natura, di guerra e di società sono una cosa sola ed identica. leopardi,
, eccellenza e infelicità straordinaria sono sostanzialmente una cosa stessa? de sanctis, lett
bocchelli, 2-223: • io lascio una donna e dei figli che amo molto
-fare le sue cose, fare una cosa: andare di corpo.
buca, e v'entro dentro per fare una cosa. -fare una cosa lesta
per fare una cosa. -fare una cosa lesta, fare una cosa rapida:
-fare una cosa lesta, fare una cosa rapida: sbrigarsi, far presto
presto, fare in fretta. -farsi una cosa con altri: identificarvisi. campanella
gli piace meglio la libertà e si fa una cosa con l'aria.
come sono, come stanno: mantenere una situazione immutata allo scopo di non creare
. e. cecchi, 6-242: una distanza di mille o duemila chilometri,
5-16: -anche questa... è una cosa da aggiustare. perché ci dev'
a bella posta e per proprio vantaggio una determinata faccenda, una data situazione.
proprio vantaggio una determinata faccenda, una data situazione. guicciardini, 54:
cappello per il protonotario. -riuscire una cosa: riuscire un lavoro compiuto,
coll'intenzione e speranza ch'egli riuscisse una cosa. -odi cosa, udite
qualche attività. allora contenuto e forma sono una cosa stessa. essere più forti erano di
lui... che ci aveva una cosina da fargli vedere. soffici, 1-169
1-169: dopo cena, tira fuori una cosina d'argento, un astuccio, pieno
, lui un giovanottone tedesco, lei una cosina gracile..., guardavano in
moribondo. panzini, iii-684: hanno una loro governante tedesca, un cosino così.
alla balia. -qualche cosina: una piccola parte. palazzeschi, 4-350:
per vivere. vasari, ii-57: fece una tavoletta della concezione nel tramezzo della chiesa
, un'idea balenata nel giorno, una cosetta che poteva non essere. -iron
coselline belle / me le ha fatte una torre di babelle. carducci, i-661
ella debba ogni tanto adattarsi a leggere una mia lettera, piena delle cosarelle mie
? beltramelli, iii-846: voglio dirvi una coserellina di poco conto. -coserellino (
tu m'accusassi, io ti direi / una cosaccia, che parratti stolta. baretti
vergogno d'aver buttato tante parole per una cosaccia, in cui non è un
cui non è un pensiero dritto, una scintilla di poesia, un solo
né poco. imbriani, 3-24: una cosaccia non dissimile dalle altre che la
precedenti; pretende rappresentare, ma caricatureggia una bella donna mal vestita. e.
qualche cosaccia, non pretendiamo si costituisca una speciale autorità che la convalidi. facciamo,
. verri, i-174: ora vi leggo una cosuzza fatta così a ghiribizzo sopra un
, coi biglietti di ritorno. e una cosuccia a lucia la devo pure portare
dietro a lui, tene- vasi a una cocca della giacchetta, il cosacchino rattratto
la sottana era accappiata alla vita con una penitenza di corda. = dimin
volte tuttavia da un certo infantilismo, una certa ingenuità). chiari,
masnadieri! panzini, iii-524: come una galoppata di barbari vengono giù i cosacchi
, poi la 'foglia 'stessa (una foglia di lattuga, ima brattea del
crucciar la sua donna, spiccata l'una delle cosce della gru, gliele diede
/ con tanta gente, che è una meraviglia. sannazaro, 11-179: cominciò
. machiavelli, i-492: ed ècci una altra cosa che li fa più deboli:
nostri che, essendogli a pisa stato passata una coscia con una picca da una banda
a pisa stato passata una coscia con una picca da una banda all'altra, pensò
passata una coscia con una picca da una banda all'altra, pensò che fosse una
una banda all'altra, pensò che fosse una mosca che l'avesse punto. caporali
, / senz'alcun segno, fuorché in una cossa / stampato il marchio avea di
e l'altre inferiori sono coperte da una scorza de albero. marino, 18-94
seno di cotogna / sta, sovrapposta l'una all'altra coscia, / adagiata sonando
sul ventre e le grosse cosce d'una bianchezza adombrata di muscoli apparvero.
. -muro laterale, fiancata (di una porta). ufficiali sopra le castella
a lato alla chiesa, e che l'una coscia della porta sia il muro della
due pilastri che fanno da sostegno a una strettoia, a un torchio. baldinucci
antica (costituita in un primo tempo da una sola lastra metallica, poi da
, 63-24: la qual dipintura fu una cervelliera, una gorgiera,...
la qual dipintura fu una cervelliera, una gorgiera,... un paio
un paio di cosciali e gamberuoli, una spada, un coltello, e una
una spada, un coltello, e una lancia. andrea da barberino, ii-136:
al mio tempo il duca borso fece una giostra con gli uomini d'arme da
piovene, 1-220: ho riletto a una a una tutte le vostre lettere,
1-220: ho riletto a una a una tutte le vostre lettere, anche quella
quelle cortissime erano state adottate da una categoria di giovani popolane. la loro era
categoria di giovani popolane. la loro era una specie di rivalsa istintiva, anche
coscientemente non pensassero neppure lontanamente a una protesta. = comp. di
che basta solamente a quello cotale, che una volta l'anno, quando si dee
potrà apparire se non alla cima di una stirpe che si sia elevata nel tempo
la materia, il primo svegliarsi d'una coscienza dentro il torpore della natura
cartesiano. nievo, 212: venezia era una famiglia cosifatta. l'aristocrazia dominante decrepita
dare ai migliori fra i suoi alunni una viva coscienza di loro stessi e dei più
cosa terrena, viene di subito in lui una perfetta carità. machiavelli, 208:
sicura prudenza aver non possiamo, che una salda rettitudine di coscienza, e fermo
idea del castigo e della pena eterna ancóra una volta le risorse nella conscienza e la
ripensamento, riflessione, prima di prendere una decisione che abbia particolare importanza. -esaminare
coscienza a'luterani,... ma una sospensione, qual'esponemmo, dell'editto
gonzaga: / tre fratei sono ed una coscienza. fioretti, xxi-917 (12)
consapevolezza di sé (in quanto membro di una nazione, di una categoria di lavoro
quanto membro di una nazione, di una categoria di lavoro o di un gruppo
di un gruppo sociale, credente in una fede religiosa o anche vivente in un'
ci era dunque la coscienza oscura di una dissoluzione sociale e di una catastrofe prossima
oscura di una dissoluzione sociale e di una catastrofe prossima. carducci, i-345: e
passato, come l'esplorazione del cadavere d'una vittima di cui si indaga il processo
pochi e che il popolo non ha una coscienza di classe sviluppata. voleva dire
o incognito. marino, i-190: con una tosse secca intramezzata a volta a volta
fagiuoli, 3-2-227: chi oggi una commedia a far m'invita, /.
individuo si comporta ora come se fosse una persona, ora come se fosse un'
avete dato a costei per maritarla è una miseria, in confronto della figura che
contro coscienza? -di coscienza (una persona): coscienzioso, retto,
dire. d'annunzio, iv-2-1166: una casa di cura... diretta da
bocchelli, ii-136: gli amministratori avevano chiesto una relazione sulla sezione di difficile scavo,
-essere in coscienza di un giudice (una determinata decisione): essere rimessa al
l'assoluzione. -fare coscienza di una cosa: comunicarla in via confidenziale.
di sì: che in firenze in una sua casetta era uno foglio di sua mano
sua eredi osservassino. -farsi coscienza di una cosa: farsene scrupolo; pentirsene.
penitenza. vasari, i-696: volendo una mattina papa niccola v dargli desinare,
questi guidoni non si fanno coscienza d'una maniera di furto si può dir continuo.
. -mettere di coscienza a fare una cosa: aver scrupolo di farla,
mia. -prendere coscienza di una cosa: farsene scrupolo, scandalizzarsene.
padre ch'egli faceva male. -recarsi una cosa a coscienza: farsene scrupolo,
a coscienza: farsene scrupolo, considerarla una colpa. d. battoli, 38-63
m'offese. svevo, 2-498: per una mezz'ora ella posò con tutta coscienziosità
con accuratezza (e anche non senza una certa pedanteria). serra, ii-148
tacito civile naturai giuramento, a cui una tal segreta, e, per così dire
, 2-266: * cosciotto ', è una coscia d'agnello, o di castrato
iii-245: il prefetto aveva tesa a fedele una seconda trappola, denunziandolo come coscritto all'
convocò subitamente il senato, che decretò una leva di ottantamila coscritti da aggiugnersi all'
173: quando vedo un soldato, una garretta, / un giovane soldato che con
rajberti, 1-72: il cavallo cominciò una volta a lasciarsi tirare nelle battaglie,
cosecante, sf. matem. una delle sei funzioni dell'arco di cerchio
qual più atroce tortura di quella di una volontà forzata a volere e a disvolere e
questo mare. settembrini, 1-11: diede una coltellata ad uno, e fu condannato
di ponza: quivi l'ebbe egli una coltellata da un altro, e così
flava ricchezza adunata / dall'api sembra una gomma / pingue che gema dal cuore
così poco caro, che tu ad una femmina iniqua... ti vada a
la quale [la bada] è una bestia tanto contraffatta e tanto nuova e
contenta, che non mi cambierei con una regina. pindemonte, 151: giansi tra
più che dar, di loro / l'una all'altra parea chieder ristoro. manzoni
iv-178: ad un tratto l'assalirono una viltà così persuasiva, una ripugnanza così
l'assalirono una viltà così persuasiva, una ripugnanza così forte per l'avventura cui andava
così dall'uno de'canti mi venne una capannuccia veduta. tasso, 6-ii-
equivale ad amen, alla fine di una preghiera. nuovi testi fiorentini, 220
preghiere; conclusione che le epiloga in una, e dà loro il suggello della
ripetuto, dà un'indicazione indeterminata di una persona, dei termini di un discorso,
paio di capponi; si dovrebbe fare una mangiata domani. panzini, iii-119:
!... neppur l'ombra di una signorina! 12. usato
alla descrizione di uno stato, di una condizione, all'indicazione di un luogo
all'indicazione di un luogo, di una collocazione. novellino, 99 (
30): -ma via, mi dica una volta che impedimento è sopravvenuto? -abbiate
tempi e in certi popoli elle sono una necessità. pirandello, 7-211: cominciò
, 1-17 (53): così dandomi una gagliarda grida ci mandorno al cancelliere.
cella ora... serve per una legatura del discorso, e si frequenta
maniera e cosi, che unisce e fa una tal quale attaccatura di quel che s'
ubriachi che cianciano soli. / e una gente che beve soltanto di notte / (
anche con iperbato fra come e così di una parte della proposizione). boccaccio
emilio stringendosi nelle spalle. -ho passato una mattina atrocemente noiosa. pirandello, 7-
renderli, a così dire, eloquenti come una storia trasfusasi in sostanza visiva.
così?: modo interrogativo per sollecitare una conferma, a chi indugia a darla
. sarebbero cinquanta, ma è permesso una civetteria, quando non si dimostrano;
: soventi accadeva che per dar ragione di una [bugia] ne dovesse inventar due
. -non è così: rafforza una negazione. i. nelli, 17-1-4
né la signora agrida le posson dire una parola se non alla sua presenza.
fra il pollice e l'indice d'una mano, e il pollice e l'indice
ciascuna delle due mani rimase in possesso d'una mezza lettera. nievo, 48:
senso spreg., l'improprietà di una denominazione). manzoni, 47:
svevo, 2-389: in quelle arti esisteva una sola idea, quella cui s'era
: egli sospettò di provocare nelle donne una voluttà anormale, innaturale, leggermente mostruosa
. machiavelli, 627: ciascuno per una bocca mi diceva ogni bene, e lodava
. nievo, 212: venezia era una famiglia cosifatta. l'aristocrazia dominante decrepita
qualcuno leggerà questa storia, dirà che una battaglia così fatta è un'invenzione della fantasia
, lucidi di olii cosmetici, parevano una frangia artificiale attaccata intorno al berretto,
in conformità di valori universali, secondo una visione che abbraccia l'intera realtà universale
riferimento al sorgere o al tramontare di una stella). varchi, 8-1-276:
ed il medesimo dico dell'occaso quando una stella va sotto di giorno. tommaseo
s. v.]: dicesi che una stella nasce 4 cosmicamente \ quando nasce
certo, ma hanno un decorso e una legge. 2. che riguarda
poema cosmico, un dramma universale, una scena infinita. cardarelli, 3-132: fino
pavese, 8-130: il pessimismo cosmico è una dottrina di consolazione. molto peggio sta
moderno, è un concetto cosmico, una pietra millenaria nella storia del mondo.
loro discorsi. qualche volta viene fuori una espressione assai acuta, qualche volta una
fuori una espressione assai acuta, qualche volta una espressione cosmica. cardarelli, 1113:
pescivendolo che fa pensare al fragore imbottigliato d'una conchiglia marina. 4.
riferimento al sorgere o al tramontare di una stella). varchi, 8-1-276:
il medesimo dico dell'occaso, quando una stella va sotto di giorno.