che uno triangolo sia triangolo, che è una figura dimostrativa. ariosto, 14-60:
conietture e non per certezza, perché se una tale cosa fu, è da credere
sera, se vi sarà in grado, una esperienza non meno decisiva che facile
, nient'altro che questa certezza d'una realtà di vita altrove, lontana e
è più piena, perché si fonda sopra una ragione suprema e infallibile.
corpo mostruoso senza giudicio, per premio una voce confusa senza certezza. vico, 616
certezza con facilità. saba, 472: una lieta ti annuncio certezza. montale,
cenere / si perdono nel sereno / di una certezza: la luce. 6
ha creduto e voluto far credere che una qualunque smisurata campana... non
... non può tremare con una parte di sé e coll'altra rimanersi
a un piccol tugurio, sentì risonarvi dentro una simil voce; e per certificarsi se
che attesta (l'identità di una persona, un suo diritto).
arrenduta certificato,... pensò una cosa di cotanto fatto non essere da abbandonare
, cittadino ministro,... una autorizzazione per rimanere a milano, ed un
componimenti, e mi sarei tenuto a una chiesta discreta; ma egli costì e
raccre- scimento toccava, erano stimolati da una grandissima paura; e, con dolorosi
così un poco fuor di strada appresso a una chiesuola, una sepoltura. p.
di strada appresso a una chiesuola, una sepoltura. p. della valle, 93
tra i cipressi e gli alti pini / una chiesuola. bar etti, 3-346
gavoni, 1-57: sul tetto d'una prossima chiesuola / sopra una pertica una
sul tetto d'una prossima chiesuola / sopra una pertica una ventarola / agita l'ali
una prossima chiesuola / sopra una pertica una ventarola / agita l'ali come un uccelletto
al ponte a levane, dove aveva una chiesuola di poco valore che aveva forse di
bordo. pantera [tommaseo]: una chiesióla con le sue lampade. falconi
bussola con li trenta doi venti sopra d'una tavoletta. carena, 2-353: ivi
dal sozzo e servile cinquecento, una voce che ricorda uomini benemeriti.
il gentiluomo nel principio il mezzo di una (noi diciamo qui) chietina,
e metallo, che nello scafo di una nave o di una barca corre rettilineamente
che nello scafo di una nave o di una barca corre rettilineamente da poppa a prora
dal gibbo del fegato esce fuori una vena delle più grande del corpo, detta
. miner. minerale costituito da una mescolanza di argento e cuprite (o,
stomaco] è un segno univoco d'una gran ridondanza di fiele, e
2. scherz. che favorisce una sana e distesa digestione. c
viscere naturali con esso vino, e con una più discreta porzione di meschini cibi,
. che ha il fusto carnoso (una pianta). = voce dotta,
bot. presenza di parti carnose in una pianta. = cfr. chilocàule.
bot. che ha foglie carnose (una pianta). = voce dotta,
. chilometràggio, sm. calcolo di una distanza misurata in chilometri. arila
metraggio 'quel tanto che un commesso, una scorta, o altro agente riceve per
, tr. { chilòmetro). misurare una distanza in chilometri.
, quando i meriggi si facevano di una calura dolce, s'incominciava a parlare
dolce, s'incominciava a parlare di una certa visita a una villa distante due chilometri
a parlare di una certa visita a una villa distante due chilometri buoni dalla nostra
, chilometri e chilometri di pagine, in una corsa pazza nel mondo dell'impossibile.
del dotto toracico o anche soltanto in una sua grave compressione, per cui il
attraverso la loro parete, viene a formare una raccolta nel cavo pleurico (ed è
canale, con le centrali inserite presso una diga, renderà possibile la produzione di
lavoro, equivalente al lavoro compiuto da una macchina che sviluppi la potenza costante di
nelle orine (e avviene generalmente attraverso una fistola prodotta da cause parassitarle, che
mette in comunicazione le vie linfatiche con una parte delle vie orinarie).
la speranza / m'han fatto divenir una chimera, / uno abisso confuso,
: e com'esser può mai ch'una chimera / leon pria, quindi capra
la bellissima chimera / traeva sitibondi in una schiera / i bianchi efèbi a la
rappresentazione in rilievo o in pittura di una chimera o di un animale mostruoso (come
l-m-255: ma se 'l pittore dipingesse una chimera, o vogliam dire un capriccio
. d'annunzio, iv-1-21: era una seggiola ampia e profonda, ricoperta d'un
palmi e questo cavallo si trasformava in una truce chimera. 3. figur
noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle cose già vedute, o un composto
: il che... è fare una licenziosa chimera di due linguaggi non usati
, per quel ch'io stimo, fatta una chimera. parini, giorno, i-435
col fuoco, con le saette, quasi una nuova chimera fingendosi, non altramente che
alto e onorato luogo, e sono una coperta doppia della perversità delle umane chimere
doppia della perversità delle umane chimere e una maschera delle operazioni del cuore. gelli,
mai far loro gustar l'acutezza d'una sola dimostrazione, onde il gusto risvegliato abbia
del fegato caldo, è un sogno, una chimera favolosa. bar etti, 2-173
bar etti, 2-173: la virtù è una chimera, e la gente di gran
che all'incontro il sangue nobile è una cosa rarissima, e da preferirsi a
il mare] gli scoteva nel cuore una chimera dormente e glie la incitava così
: come chi non è risoluto d'una cosa suol far chimere di mille, e
aperture rotonde, dalle quali si può spremere una materia viscosa. questo pesce si distingue
temporeggi studiosamente; e chi dice per una cosa, e chi per un'altra.
effetto reale, può quasi dimostrarsi con una breve considerazione. bar etti, 1-335
è inoltre un pregio chimerico, poiché una lingua del tutto pura sarebbe la più
e dovrebbe dirsi piuttosto un gergo che una lingua. cuoco, 1-48: tutto
iv-1-310: tutte le cose parevano esistere d'una esistenza di sogno, parevano imagini impalpabili
, parevano imagini impalpabili come quelle d'una meteora, parevan esser visibili di lungi per
e curvare le cupe foghe canore come una messe di canti sul tronco rotondo lattiginoso
necessario per cogliere l'idea procreatrice di una dottrina; ma quando tal idea si conosce
1-10-141: e però assume l'arme d'una di esse [famiglie], alla
biforme. d'annunzio, ii-310: una inattesa bellezza / balenar talora mi parve
della formazione del gaz, considerato come una conquista della chimica moderna. boccardo,
hanno più fede nel cielo, nasce una fede che sarà nella chimica, nella
, che esistesse an che una chimica delle anime. = la
invocato prima della battaglia, ma a una certa miscela ottenuta chimicamente. =
cornea (e ha l'aspetto di una placca nera 0 gialla o di un
case, e monta in sul tetto d'una casa, e suona una cornetta.
tetto d'una casa, e suona una cornetta. canti carnascialeschi, 1-386:
: che si sente assai più ch'una cornetta. berni, 90: in
mura coperte d'avvisi multicolori come d'una lebbra, gli squilli delle cornette si
, 1-15: ascolto. squilla acuta una cornetta / dalla caserma dell'artiglieria.
artiglieria. / rotola un carro. una ragazza chiama / le sue galline.
: vicino a ciascuna casa c'è una figurina che aiuta il ricordo, un gelataio
il sonare un corno, che il sonare una cornetta, ma non già la medesima
foresta tutt'a un tratto risuonò di una fanfara squillante di trombe, cornette,
colleghi di banda che istruiva lui sotto una tettoia il sabato sera alla stazione, arrivavano
cornetta (in un'orchestra o in una banda). jahier, 156:
segno di comando, che consiste in una specie di bandiera divisa in due punte
cavalieri che militavano sotto l'insegna di una cornetta. b. davanzali, ii-103
/... / chi languisce bramando una cornetta / d'uomini d'arme,
che portava l'insegna della cornetta in una compagnia di cavalieri. abati, 25
. ojetti, ii-80: ci guidava una esangue monacella con la cornetta bianca e
posteriore del nodello della pastoia ed è una naturale escrescenza cornea più piccola dell'unghietta
53: [la cocca] è una foglia che l'indiani usano sempre te-
che rema con un remo simile ad una mestola da stiuma. portàvanoci delle loro
, portati in grandi ceste piatte sopra una mano. 2. forma di
in foggia di comettini intorti e con una piegatura addentellata, che dà in fuori
ciascun canton de'quattro innanzi sporge / una torre angolare in su la punta,
la cornice o il cornicione, poiché nell'una e nell'altra maniera si denomina,
/ sotto un tetto taciturno / entro una bianca cornice / una finestra chiusa /
taciturno / entro una bianca cornice / una finestra chiusa /... /
/... / pregna di una sua strana vita. calvino, 1-157:
il perimetro in un qualsiasi riquadro: una nicchia, una porta, ecc. -in
un qualsiasi riquadro: una nicchia, una porta, ecc. -in particolare:
dipinto (e anche uno specchio, una fotografia, un documento, una scacchiera,
, una fotografia, un documento, una scacchiera, un oggetto qualsiasi),
quadri, intorno alle storie v'è una fregiatura di foglie d'ellera e d'
comici; ed in su ogni cantonata una testa d'uomo o di femmina.
, 2-6-395: adoma questa bella pittura una cornice di finto stucco, con due
la scannellatura di dentro della cornice trovò una lunga treccia di capelli che teresa,
i-443: mi dice che se vogliono farci una cornice decorosa diano l'incarico a lui
decorosa diano l'incarico a lui. una delle solite di legno, niente niente
metodo nuovo e c'è da averne una bellissima con cento o poco più lire.
nere, adomavano le pareti cóperte di una carta a fiorami gialli. gozzano, 28
). jahier, 36: sta in una casa tetra, puzzolente di vecchie imbottiture
casa tetra, puzzolente di vecchie imbottiture, una casa volgare dove... sono
: nello specchio del cassettone era infilata una cartolina illustrata: rappresentava una veduta panoramica
era infilata una cartolina illustrata: rappresentava una veduta panoramica di massa. la prese in
quasi cubica,... con una delle sei facce... affossata per
paese è avventuroso come la crescita d'una conchiglia, di quelle grandi conchiglie che
. motivo ornamentale che delimita e circonda una superficie (i fregi marginali dei manoscritti,
stava, come abbiam detto, sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia
, sur una vecchia seggiola, ravvolto in una vecchia zimarra, con in capo una
una vecchia zimarra, con in capo una vecchia papalina, che gli faceva cornice
intorno alla faccia, al lume scarso d'una piccola lucerna. oriani, x-21-12:
baffi, e cane leone faceva intorno una cornice di salti. deledda, iii-
castello, sulle cui torri biancheggiava ancora una cornice di neve: ma non toccava
accomodare, me vicino a lei sopra una seggiolina ed ella,... schizzando
e marginali di un'età, di una civiltà, di una cultura. de
età, di una civiltà, di una cultura. de sanctis, lett.
guardate il cinque maggio. la cornice è una illuminazione artistica, una bell'opera d'
la cornice è una illuminazione artistica, una bell'opera d'immaginazione, da cui
, 9-463: l'esposizione doveva essere in una cornice raffinata, molto moderna.
-anche materialmente -di limitarci, di darci una cornice, d'insistere su una conclusa
darci una cornice, d'insistere su una conclusa presenza. siamo convinti che una
su una conclusa presenza. siamo convinti che una grande rivelazione può uscire soltanto dalla testarda
può uscire soltanto dalla testarda insistenza su una stessa difficoltà. 7. stretto
stretto gradino orizzontale che è inciso in una parete di roccia. -nella commedia di
, 30-139: tra laurana ed abbazia corre una stradetta situata a pochi metri sopra il
in cornice di roccia, ch'è una delizia percorrerla in una giornata di bello
roccia, ch'è una delizia percorrerla in una giornata di bello. piovene, 5-576
detto caveoso.... li domina una strada che corre lungo la cornice.
. far cornice a un discorso, a una notizia: esporli aggiungendo molti particolari e
era finalmente sul suo piano, in una giusta cornice. e nella giusta cornice
, sbiadito, logoro, chiuso in una comicetta rotonda: l'unico che mi rimanesse
di lui. sbarbaro, 1-122: una comicetta staccò dove non so quale pio
quell'anno, tirandolo tutto in una volta su all'altezza de'comicelli
; il modo con cui è sistemata una cornice. -anche: cornice, insieme
la cornice o il cornicione, poiché nell'una e nell'altra maniera si denomina,
cornicioni delle chiese. moravia, iv-219: una dopo l'altra sfilavano le brillanti botteghe
che circonda il punto di appoggio di una cupola (o di una volta di un
appoggio di una cupola (o di una volta di un arco) sulla parete
schifo. baldinucci, 7-96: vedesi una molto antica apertura nel mezzo del corpo
tamburo. bottari, 4-83: questa è una cupoletta vagamente dipinta d'una cappella de'
questa è una cupoletta vagamente dipinta d'una cappella de'padri serviti, che fu
, 586: egli seguiva collo sguardo una fila di boccali di forme differenti collocati sul
vate portar sol d'acqua pura / una comicular tazza ripiena. 2.
geom. ant. di angolo formato da una tangente o secante e dalla circonferenza o
spalla dritta uno segno bianco a modo d'una luna cor- niculata. garzoni, 1-119
donna rispose: -segnor, ie vit una cornacchia in uno ceppo di salice. chiaro
: il vostro anello fu sverginato con una lettera papale, e ve lo rimanderò
un ritratto di esso bruto intagliato in una corniola, che era appresso al signor giuliano
servirsi nella opera della cappella sistina di una figura ricavata da quella celebre corniola che
di francia. leopardi, iii-993: una corniola incisa che mi capitò qui in
del commercio, iii-865: la corniola è una varietà di silice, la cui pasta
: un bottone di corniola grosso come una fragola gli fermava lo sparato della camicia
in ombrellette ascellari: il frutto è una drupa oblunga, di color rosso vivo
cavalcando la mattina per lo bosco, ed una cervia, la quale fuggiva dinanzi a'
la gente, / volle portar per insegna una lima, / sur una soprawesta riccamente
per insegna una lima, / sur una soprawesta riccamente / di seta bianca lavorata e
pietrificata così che nessuno saprebbe distinguerla da una roccia, sembra uscire dalla preistoria.
: vede nel sasso... / una porta che n'esce a mezogiomo;
in testa e i piedi caprini, per una macchia di lentischi pian piano. machiavelli
del racconto tutta ordinata in vista d'una conclusione che al momento buono ha poi
sogni / d'inferno per due porte; una è di corno, / l'altra
nievo, 1-25: solo dopo fiutata da una scatoletta di corno una presa di tabacco
dopo fiutata da una scatoletta di corno una presa di tabacco paesano, cominciò il
c. mei, 176: una bevanda di corno di cervo colla gomma
un corno a david e terrò accesa una lampada al mio unto. idem,
, cioè surgere potentemente, come da una viva radice, fiorire e crescere,
viva radice, fiorire e crescere, una potenza e gloria magnifica, accennata per
come l'ài sì ben fornito / ch'una gallea ne sereb'ar- mata. boccaccio
bernardino da siena, 434: e'fu una femmina monaca indiavolata che già disse questa
coma, che non l'avrebbe portate nemmeno una tartana di cinquecento tonnellate, l'aveva
d'accordo, che da principio nel disegnare una simil pianta [di teatro] si
fissato delle matrici eterne, ha scoperto una specie di metrica del volo. ma come
, 18-183: se non traea fuor d'una nube oscura, / a prieghi di
a sbucare a poco a poco da una crepa per un lembo o per un corno
a esser suso un colle che aveva una rupe o sia corno assai alto.
, ii-109: immaginate... una muraglia, che a guardarne la cima
un luogo, le estreme propaggini di una regione. -anche: la punta,
, l'estremità di un golfo, di una costa, di un porto.
. tasso, 15-42: luogo è in una de terme assai riposto, / ove
15. diramazione, biforcazione di una strada. ariosto, 26-66: e
poco. guarini, 265: da una di quelle piante, che si collocaranno da
della scena,... uscirà una ninfa tutta ignuda. marino, i-187:
] in due parti e chiamavano, l'una, corno destro e, l'altra
e di là, come comi d'una lunetta,... comi da qui
formata da due mezzi bastioni congiunti da una cortina (e si unisce al centro
polvere, cascante sul petto, come una collana. 24. vaso di
sopra 'l dosso del cavallo si fa una lesione, che alcuna volta rompe alcuna parte
': appresso gli storici naturali è una pietra figurata, e avvolticchiata in certe
vero dire, che terra impietrata dentro una spezie di chiocciola marina, che ricevette
ricevette la figura accennata, come in una forma o modello, dalla cavità spirale
che suo fratello imboccava e suonava come una bùccina per l'adunata della famiglia.
in forma di mezzaluna all'estremità di una sorta di pennone, usata in alcuni
, 1-237: la prima osservazione è sopra una malattia d'unghie e coma in un
collera diventò rosso, e represse a stento una violenta alzata di spalle: « un
corna: far nascere un pensiero, una curiosità, una voglia. fagiuoli
nascere un pensiero, una curiosità, una voglia. fagiuoli, 1-7-58:
, * ripigliò don gesualdo. sembrava una pietra murata... « villano!
ala d'un'armata, corno della una ', ecc.).
di cuoio, dall'altro in una campana molto ampia). -corno a pistoni
perfezionamento dell'oboe antico, di una quinta più grave dell'oboe ordinario
corno d'oro; e dice una scrittura, / di ch'era il marmo
in mente di costruirne uno, con una strettissima cassa armonica adatta all'estensione della
... mi dissero che forse una cosa simile avrei potuta trovarla a bari.
metamorfiche di contatto che, pur avendo una composizione mineralogica simile a quella delle cornubianiti
struttura scistosa, dovuta alla formazione in una zona in cui l'azione del metamorfismo
fece vedere in cambio de l'amante una tresca da smascellarne. varchi, 18-3-172
sopra dell'arco era la statua d'una femmina col cornucopia in mano. a.
, che mette il piede destro sopra una prora di nave, con due comucopi
di ortaggi e di pesci, simile a una smisurata cornucopia che riversasse intorno per le
sorride, su peroscia che gavazza / versa una negra iddia la cornucopia.
cotesto declina? - vuol dir declinare una cosa che si declina: va', leggi
lascivamente. diana, anche questa con una luna in capo cornuta e manto verde
, inargentàndomi intorno il ricco fogliame di una selva di noci, tutta a frutti di
pavese, 8-48: chi rivela a una donna l'essere potenziale di lei,
od altra moltitudine, il quale saria una congregazione d'uomini giusti. buonarroti il
giovane, 9-408: come star suol sopra una scena un coro, / ch'or
rimane a render conto del coro introdotto una volta in questa tragedia, il quale,
gran coro di musici, e d'una moltitudine di strumenti qual volta se ne
ritiene questa medesima voce: il coro è una moltitudine di cantori. foscolo, 1-356
v. bellini, 424: ho ideato una stretta, ove tutti i cori in
di strumenti, che suonano di concerto una composizione. g. b. doni
è malissimo intesa. salvini, 41-411: una volta erano a cantare soli due.
così bene. abba, 1-28: una voce armoniosa e robusta canta da poppa
voce armoniosa e robusta canta da poppa una canzone, che udiranno i nostri compagni del
, 9-214: diffondere si sentiva in una vita immensa, simile al coro della
chiesa (e con essa comunicante attraverso una grata), ove le monache recitano
l'ufficio. intelligenza, 65: una cappella v'ha che si ufficia, /
fece in santa croce il noviziato, con una cappella e un coro d'innanzi,
coro pieno: tutti insieme, a una voce. -per estens. e al
con i dotti del suo tempo, una elegìa latina, malinconica ed abbandonata a
ai benefizi che ai carichi derivanti da una data situazione. coltellini, i-m-2-71:
cento cori di grano. il coro è una incarica di cammello. bibbia volgar.
per le corodie, cioè canti d'una sola aria, per cantarsi a coro all'
. geogr. descrizione, studio di una regione, sotto il punto di vista fisico
descrizione di un luogo, cioè d'una città, o terra particolare, o
grande. guglielmini, 190: fare una pianta esatta d'un fiume in una
una pianta esatta d'un fiume in una carta di corografia, nella quale si voglia
di toscana. 2. aspetto di una regione, rispetto alla sua conformazione fisica
, 1-47: la mappa che rappresenta una regione, una provincia, o simile,
la mappa che rappresenta una regione, una provincia, o simile, coll'indicazione
li chiudono; e la coroide, una d'esse, bucata quanto è quel piccol
è formata dai petali, che costituiscono una sorta di ghirlanda e possono essere variamente
più tre fiori, e nell'avere una corolla parimente di due glume della grandezza
cristalli. nievo, 96: volubile come una farfalla che non può ristar due minuti
, 44: mettono un boccio: una corolla scialba, / subito aperta,
celestine. slataper, 1-151: cade una piova di piccole corolle bianche, come perle
dì s'esala, il cuore in una pia / ombra si chiude; / e
un vago languore, quasi estenuate da una sensazione troppo forte, emergendo con le
/ che la mia vita mi pare / una corolla / di tenebre.
; ciambella. pascoli, 184: una fanciulla aspetta / con sui riccioli bruni
matem. verità che si deduce da una dimostrazione precedente. -nel linguaggio matematico
teorema noto (e non ha bisogno di una propria dimostrazione). maestro alberto
. buti, 2-689: corollario è una conclusione vera che discende da le cose ditte
]: proprio 'corollario 'dicono una conclusione che abbracci tutte le altre,
, estendendo lo suo ragionare, ponesse una conclusione corollaria alla nostra resurrezione.
a questo apparecchiò cinture e anella e una ricca e bella corona, e tutto ciò
; ed era questo cavaliere coronato d'una corona d'oro. pulci, 10-20:
d'oro. pulci, 10-20: rinaldo una corona ricca e bella / donava a
in capo [bacco], ed una pelle intorno alle spalle e sul petto.
., ix-165: e puosongli indosso una vestimenta di porpora. e puosongli in capo
di porpora. e puosongli in capo una corona di spini, e una canna nella
capo una corona di spini, e una canna nella mano diritta. meditazione sopra
uno mantello addosso, e incoronarono d'una corona di spine acutissime. soderini,
[bibbia], 2-38: e contesta una corona di spine, gliele misero sopra
di corbezzoli, ponendo in su la porta una lunga corona di fiondi e di fiori
non ci si potrebbe mettere un nastro, una iscrizione, su questa mia corona?
». « sì, ora ci scriviamo una lettera, sopra, coi fiori!
, v-1-221: poi corone corone corone, una sopra l'altra... passano
un funerale, seguiti... da una teoria di carrozze cariche di corone a
: ai piedi del monumento c'era una corona d'alloro, bella spessa,
23-95: per entro il cielo scese una facella, / formata in cerchio a
boiardo, i-5-60: corre di sotto una acqua furiosa, / che cinge il
cento impiastri; sul braccio rimase poi una profonda e rossa corona. silone, 5-186
ostensorio nel mezzo dell'altare e creava una corona luminosa attorno alla testa bianca del
: quel rosso sul tuo capo era una mitria, / una corona con le
sul tuo capo era una mitria, / una corona con le ali d'aquila.
vedeva [superga] nera e ingioiellata di una corona di luci. g. bassani
, gemme, recante nel giro interno una lamiera di ferro (foggiata, secondo
: agostino correva ad accendere nel tinello una gran lucerna d'argento sulla quale era
par di latta. borgese, 1-289: una volta garlandi le scrisse un biglietto azzurrognolo
1-4: era tornato in africa a una città che si chiamava arganoro, dov'
/ di murat che s'abbatte a una corona. pascoli, 800: e per
corona. pascoli, 800: e per una corona / o per un cervo ucciso
costantinopoli con le loro lettere credenziali nell'una mano, e con mostre di panni
a un tratto tolto l'occhio / a una voce esotica, / e ti veggo
/ e ti veggo in un cantone / una fitta di corone / strette a conciliabolo
mi preme, perché non è altro che una cerimonia. cavour, viii-9: l'
chi saliva per il primo sulle mura di una città assediata. -corona ossidionale: di
destinata al capitano che avesse liberato una città o un accampamento dall'assedio. -
si dona / al vincitor di rose una corona. nardi, 3-113: le legioni
legioni posono sopra la testa a decio una corona ossidionale fatta di gramigna. bandello
fu coronato, per premio, d'una corona chiamata civica (per avere salvato
saglie il muro ha dopo in onore una corona di gramigna con applauso militare delle
che in guerra avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza, la qual fu d'
particolare onoranza, la qual fu d'una ghirlanda di leccio
cristiano all'atleta che, per guadagnare una corona corruttibile, era in tutto astinente
splendida conclusione, quasi la corona di una grande civiltà. ungaretti, viii-26: tutti
italia. borgese, 1-298: ha avuto una visita importante... il vicepresidente
e carole; / e di se stesse una corona ordiro, / e cinsero il
i-366: di donne e di fanciulli una corona / vi venne, l'una più
fanciulli una corona / vi venne, l'una più dell'altra bella. marino,
: sarà un padre in mezzo ad una corona di figliuoli già grandicelli la sera
sappiamo che giove ha intorno a sé una corona di quattro satelliti, o lime
, i-127: mi trovò in spezieria sopra una panca / a far corona a un
.. e facevano tutti corona a una minestra di lenti. manzoni, pr.
padre provinciale, e gli fece trovare una corona di commensali assortiti con un intendimento
, iv-2-192: su le tribune raggiava una corona di signore e di signorine gloriosissima
baldini, i-203: tutt'intomo è una corona di crateri recenti. c. e
intangibili nevi. montale, 95: una vela / tra corone di scogli / sommersi
, 16-369: poiché accesa di guerra una corona / accerchiato ti fascia intorno intorno
le sentinelle, le quali camminano continuamente una verso l'altra. -milit. ant
per dei quarti d'ora filati, mentre una salivazione copiosa interveniva all'atto, ad
chiesa. d. bartoli, 4-1-193: una vecchiarella... si stava
169: tutta la città di loreto è una via sola, dove non si fa
, di frasi, pronunciate concitatamente l'una dopo l'altra (e in particolare
). -sfilare la corona: dire una serie di ingiurie. carducci, i-608
292: che ancora questa casa non rechi una lapide col nome di verga dentro una
una lapide col nome di verga dentro una corona d'aggettivi, mi piace:
. tasso, ii-371: le mando una corona per la signora sua cognata.
corona del brillante: parte superiore di una gemma tagliata a brillante. -corona della
brillante. -corona della rosa: in una gemma tagliata a rosa, l'insieme
in modo che formino intorno al tronco una sorta di corona. soderini,
, quando tagliano tutti i rami a una pianta, dicono tagliargli o scapezzargli a
, farai, compiute le pareti, una corona in fuori di sopra, sicché,
la cornice o il cornicione (poiché nell'una e nell'altra maniera si denomina)
. mus. segno che, posto su una nota o su una pausa, ne
, posto su una nota o su una pausa, ne prolunga la durata secondo il
, il quale si pone sopra o sotto una nota o pausa, per indicare che
corona erano giganti che assistevano alla nascita d'una rosa. baldini, i-698: frati
senza ritegno ciò che si ha contro una persona. a. casotti, 1-7-76
guerra (perché i romani solevano mettere una corona in capo ai prigionieri di guerra
i-327: scossa a un tratto, presi una coroncina, memoria di mia madre.
di mia madre. soffici, 11-66: una coroncina di fiori finti intorno al capo
di trine e di veli che pareva una zanzariera di maremma, potenziata dal blasone
cacciando la mano in tasca ne tirò una coroncina di rosario, dalle bacche brune che
zecche diverse, così dette perché portavano una corona nel campo o sopra lo stemma
cecchi, 24-4: egli ti gettò in una agordine, / quattrocento corone d'oro
lira, e quelle sopra gli esercizi una mezza corona per lira. boccardo,
montale, 3-179: cerca se hai una mezza corona, qualcosa d'argento,
e fregare ivi su molto bene con una cipolla acuta. garzoni, 1-299: innanzi
. archit. motivo che conclude e compie una costruzione architettonica nella sua parte superiore.
namento * per gli italo-galli è divenuto una delle voci più care. se ne
iii-647: si mandasse a roma una copia autentica del giuramento prestato da sé in
a messer giannozzo che la facessi [una orazione funebre], e coro- nasselo
: dargliene la signoria. -coronarsi di una regione: acquistarne il dominio. g
isole al mar che sotto pola dorme / una stupenda visìon splendea, / quel dì
perpendicolo alta dal pavimento, vien coronata d'una cornice ritonda, che ne risalta poco
con le braccia. quasimodo, 2-27: una selva corona le sue acque / e
conventi; da ultimo coronava l'opera una somma imponente erogata dal testatore per la
coronare la vita piena di crudità con una rassegnazione umile improvvisa alla fede, gli
. letter. riempire fino all'orlo (una coppa, un bicchiere).
. coronàrio, agg. pertinente a una corona. -oro coronario: che
cinto di corona, di ghirlanda (una persona, ima cosa).
per sé. boccaccio, i-132: apparve una gran luce e mara- vigliosa, dentro
: ed era questo cavaliere coronato d'una corona d'oro, ed era poi seguito
d'oro, ed era poi seguito d'una compagnia di donne belle e molto adorne
con ostinazione catoniana. -coronato di una nazione: che ne è il re.
x-2-123: del nume al fianco / siede una diva, / che chiusa in negro
protetto. galileo, 331: figuratevi una determinata grandezza d'una capellatura; nel
331: figuratevi una determinata grandezza d'una capellatura; nel mezo della quale se voi
non ci ha durato che poche ore, una volta. c. e. gadda,
di quel subito raduno era coronato da una prodigiosa vegetazione nenufàrica. 6.
architrave...; oweramente da una semplice fascia, come praticato si vede
fino all'orlo (un bicchiere, una tazza). chiabrera, 245:
col calice del cui orlo conserva maturando una parte al suo vertice. 12.
cavallo coronato: che si è escoriata una zampa (o il ginocchio) e ne
italia. bisticci, 3-281: fece una degnissima orazione della coronazione dell'imperadore,
, che si costruisce molto indietro ad una ripa corrosa e che minaccia rovina.
dischetto di legno su cui è infissa una borchietta, che sta nella parte superiore
: ti mostrerò, se vuoi, / una sirènula, una coronella, / un
se vuoi, / una sirènula, una coronella, / un biacco. =
tavola ritonda, 1-363: l'una [delle insegne] era vermiglia,
delle insegne] era vermiglia, con una coronetta d'oro, per amore di isotta
tava la sua ombra, di quelli una bella coronetta fece. baldinucci, 1-8
capellina pellicciata, che ha in mano una coronetta di palle rosse. 2
. protuberanza che nasce al fusto di una pianticella a fior di terra. trinci
libro, di un capitolo, di una scena e simili. -locuz. avverb
genere coronilla, che si presenta come una polvere gialla, a cui viene riconosciuta
un gas sconosciuto probabilmente si tratta di una sostanza già nota, le cui emissioni
becco di cornacchia, e particolarmente ad una eminenza triangolare situata alla parte anteriore e
sapendosi guardare, elli va e farà una corpacciata di fichi, e per quello casca
cominciorono appresentarsi al doglio e ne tolsero una corpacciata, non altrimenti che fanno i famelici
stucchevolezza; or che tu n'hai fatto una corpacciata, ogni cosa ti pute.
di che che sia, anche di una cosa sola. 2. figur.
sola. 2. figur. fare una corpacciata di qualche cosa: firenzuola,
danno della barbiera, si aveva fatto una buona corpacciata degli amori suoi. a
doni, 3-173: io ho fatto una corpacciata di chiacchiere. gli ingannati, xxv-1-361
vorrei esser giovine per potere ancor io tòrmene una corpacciata; e so che, s'
carlo alberto, e si ferma ancora una volta a mirare il corpacciuto signore posto
latino degli aforismi gaudenti mise nei discorsi una malizia corpacciuta e sensuale. 2
] nella interna cavità di esso intestino con una grossa e corpacciuta papilla. 3
qui non si concepe, / com'una dimensione altra patio, / ch'esser convien
, 2-149: il corpo è una moltitudine indeterminata di parti e d'accidenti,
tanta forza, quanta se ne imprime in una macchina immensa di un gran corpo mobile
, i-109: l'essenza material d'una lingua dipende dalle desinenze e dalla sintassi
: quando il filosofo cerca o propone una dimostrazione dell'esistenza de'corpi, egli non
vita angelicale. iacopone, 3-1: audite una 'ntenzone ch'è 'nfra l'anema e
calice. d'annunzio, iv-2-230: una femmina, mostruosa per l'adipe, stava
soglia; ed aveva su quel gran corpo una testa infantile. campana, 86:
(i-778): se io scrivo ch'una vergine compiaccia del suo corpo a l'
corpo sono unite al capo) mediante una comunicazione di vita soprannaturale. s.
g. morelli, 289: aresti veduto una croce ire per un corpo, averne
. verga, 3-117: fu presa di una gran devozione per l'addolorata che c'
essendo ito al corpo, e piovendo una grande acqua... s'imbagnò tutte
smuova. machiavelli, 743: ed ècci una altra cosa che li fa più deboli
ella mi chiede rimedio, e sono una pertinace stitichezza di corpo, ed un
estremità posteriore del talamo ottico, l'una medialmente, l'altra più lateralmente;
in due porzioni distinte, di cui una sporgente nel ventricolo laterale, l'altra
i-20 (41): poteremo fare una similitudine e una comparazione dal corpo de-
): poteremo fare una similitudine e una comparazione dal corpo de- l'animale al
quanto quello de la terra, e anche una mezza volta. idem, par.
tra i quali siano definite un'addizione e una moltiplicazione con le solite proprietà formali
macina con calcina viva, e fa una rosetta assai bella, e viene ad avere
cavata del fiasco, la vuoto in una conca e lassola far corpo. ricettario
magalotti, 20-4: dove 11 fuoco una materia solida converte in un'altra ugualmente
solida, egli [il freddo] una liquida, e che non ha alcuna
rendere reale, evidente. -prender corpo (una notizia): diffondersi, acquistar credito
meglio che io dia troppo corpo a una mia immaginazione. i. riccati,
esporre la scienza e vuol pur fare una poesia, si propone un problema assurdo:
messi in opera accesamente e vivi con una discordanza spiacevole, talché siano tinti e
, la parte sostanziale, essenziale di una cosa. m. villani, 3-74
.. tutte sono esternamente investite da una membrana che ha moltissime fibre carnee,
di un fabbricato semplice, oppure soltanto una parte di una costruzione più complessa purché
semplice, oppure soltanto una parte di una costruzione più complessa purché formi un organismo
uno bicchieraio, e àssi fatto fare una guastada con grande corpo, e lungo
cellini, 2-65 (416): durai una gran fatica a riavere, con el
murandole talmente insieme, che elle commettino l'una nell'altra, e le empiono d'
cui le risonanze varie si generassero per una volontà indistinta e tuttavia infallibile. -corpo
. 31. la parte interna di una cosa. -dal corpo di qualche cosa
dorso di questi animali si trova come una salsiccetta di sottilissima membrana, ripiena di
. parte distinta e a sé stante di una cosa. salvini, 6-130: omero
deserta; la sola collina / ha una vita remota nel corpo più cupo.
. 34. fuso (di una colonna); tronco, fusto (di
; stelo (di un fiore, di una foglia). c. battoli,
35. larghezza, spessore (di una parete, di una muraglia).
spessore (di una parete, di una muraglia). crescenzi volgar.,
, 33-110: la voce proferita in una stanza trapassa il corpo del muro ed
buzzati, 1-70: scese per una angusta scaletta a chiocciola, tagliata nel
corpo di una muraglia, e i suoi passi risuonavano di
paia contenere, se tutte queste cose una, come un corpo di beatitudine, con
facciano quasi il corpo della beatitudine con una certa varietà di parti. vasari,
scritto. davila, 95: dall'una parte [del fiume loira] è collocato
come ce ne possa essere più d'una. leopardi, i-501: la lingua non
associazione; l'ammontare dei profitti di una compagnia. documenti di compagnie mercantili di
. corpi santi: i beni camperecci di una chiesa o di una congregazione religiosa;
beni camperecci di una chiesa o di una congregazione religiosa; in seguito, l'
seguito, l'aggregato dei beni di una città lungo le sue mura, quando
/ da i quattro corpi santi ad una ad una / crosciar vedemmo le trecento
da i quattro corpi santi ad una ad una / crosciar vedemmo le trecento torri /
un autore, di opere che trattano una stessa materia, di leggi, di
m'è bisogno... dare una piena contezza di chi fosse confusio..
senato conservatore, e più tardi di una camera di pari, due corpi che deliberavano
cardarelli, 6-26: nacque non soltanto una nuova banda, ma addirittura un partito,
cittadino », il cui primo atto, una volta al potere, fu di sciogliere
dei docenti di un'università, di una scuola. gioia, 1-ii-199: i
l'insieme dei consoli esteri residenti in una data località. abba, 1-110:
il corpo legislativo ha sofferta anch'esso una crisi. sono stati richiamati gli espulsi e
delle arti: l'insieme dei componenti una corporazione o il consiglio di un'arte.
i corpi delle schiere pare che sia una congiunzione, ed uno volere. machiavelli
zini, iii-709: di e prigionieri, una simile astuzia il corpo del loro delitto,
corpo d'armata. ojetti, i-io: una strage tuiscono l'attuale corpo del
a calvino, 1-52: è una miccia collegata con una carica quattro
, 1-52: è una miccia collegata con una carica quattro palmenti.
guardia nondimeno ch'erano vigilanti ricevenigliarla a una catena propria; viene disposta rono coraggiosamente
4 corpo morto ', si dice di una grossaall'entrare negli stati del gran federico,
e tortuoso sentiero... c'era una taverna, che si sarebbe anche potuta
, moti dell'animo (di meradirgliene una. se lo palleggiavano con scherzi da corpo
di guardia. calvino, 1-299: una stanza con due brande -anche: corpo del
ogni corpo di difesa, il quale deve una gran villania, e non so perché tu
tu mi t'abbi a far fiancheggiare una cortina,... dover esser
90: e1 non è pur anco una ora che lari, che agiscono indipendentemente
voi me voleti mò salaxare? questa è una bella festa, al botta,
di gradasso, / l'aver d'attomo una bella fanciulla? goldoni, vii-1036:
ci anderà, nismo, a una stessa categoria professionale, a una
, a una stessa categoria professionale, a una ed io non ci potrò andare
-eh! stessa squadra sportiva, a una stessa azienda). corpo del diavolo,
mi sarei creduto di piangere, corpo d'una pipa! ma di poco
corrispondono una al vertice, l'altra alla base della
alla base della lettera alfabetica. sur una delle facce del corpo è la tacca.
caratteri di un dato tipo e di una data misura. carena, 1-77:
per gran favore di essere posto in una camera con lui, potersi battere da
-quello che interviene ad uno che odora una medicina, che senza prenderla altrimenti va
(iii-136): va del corpo una certa cosa molle, / che, come
nell'adunanza generale dei membri di una compagnia, di una confraternita. ordinamenti
dei membri di una compagnia, di una confraternita. ordinamenti della compagnia dei fiorentini
del re, dove andavamo in corpo una volta per settimana nel solo carnevale.
paura, / che fini il parto in una sconciatura. -avere il diavolo
nel discorrere, accorgendosi sempre più d'una gran collera che aveva in corpo,
. continuò allegramente: « avete fatto una bella azione! ». verga, 4-218
per le case, leg- gendovela [una lettera] sempre ad alta voce, finché
e gli altri potentati, si contrasse una lega. -darsi corpo e anima
-darsi corpo e anima a fare una data cosa: v. anima.
. -entrare a qualcuno in corpo (una passione, un sentimento dell'anima,
): cominciò ad entrargli in corpo una gran vergogna di tutto quel tempo che
taglie, perché questa farebbe corpo con una parte de'miei beni. sinisgalli, 6-145
l'ungheria] ha mandato a napoleone una deputazione chiedendo di separarsi dagli austriaci e
diviso, che si trovava in corpo una guardia et in capo una fortezza.
in corpo una guardia et in capo una fortezza. -in corpo e sostanza
in corpo a qualcuno qualche cosa, una passione, un sentimento: infonderglieli nella
salvini, 34-3: darotti... una / capra, che due [capretti
, 2-263: destasi la donna con una gran voglia di uscire del corpo,
prati, i- 203: quando una candida / nuvola lieve / sfiora le cenile
or come dunque nel corpicino medesimo di una pulce trovò l'artefice tanto spazio da
di dio. oriani, x-21-268: una convulsione scosse ancora tutto quel povero corpicino
-se un corpiciàttolo simile merita lo sconquasso di una bella donna come lei! c.
corpiciàttolo. calvino, 1-430: assomigliava a una formica. non so dire bene perché
sasso / nel capo, o una pedata arcisolenne / in quel corpaccio sbraculato e
gelatina, sembravano piut tosto una massa di adipe sostenuta da ima armatura.
armatura... anzi che una forma umana. deledda, iii-774: d'
corpo (un'offesa, un castigo, una pena, distinti da castigo o pena
dalla diafaneità alabastrina, sono di una magnificenza corporale incomparabile. 2.
petti, / e premerà due cori una sol cura. /... /
delle anime. nievo, 123: una passione tanto varia, che abbraccia le
esaminava, e le trovava... una certa nuova seduzione, una felicità corporale
.. una certa nuova seduzione, una felicità corporale difficile a definirsi ma incontestabile.
. -ant. dotato di corpo (una persona). storia dei santi barlaam
corporale: prestato ponendo la mano su una cosa sacra (secondo un rito religioso
li corporali tutti brutti, che è una vergogna a vederli, dove espongono suso
continuando le camere di palazzo, fece una storia del miracolo del sacramento del corporale
gli occhi accesi come quelli di una fiera, minacciava d'investirlo più da
giurare corporalmente: toccando con la mano una cosa sacra. -toccare corporalmente: toccare
-toccare corporalmente: toccare con la mano una cosa sacra prestando il giuramento corporale.
2. riunirsi in un'associazione, una corporazione. bacchetti, 1-iii-187: quando
e politicamente, si è costruita una gerarchia dirigente. = comp.
3. sm. membro di una corporazione. corporatura, sf. forma
morbidezza perde sua forza natia, ma una fievole corporatura rinvigorisce per continuo esercizio.
: il tonno... era di una corporatura così grossa e robusta, da
che per conseguenza risultano non solo tra una sfera e l'altra, ma anche
rivoluzione francese, associazione di appartenenti a una data categoria professionale, dotata di particolari
cui gli onorandi accademici non sono che una proporzione, e ancor la minore?
e in confraternite, i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione
giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. cattaneo, ii-1-289: le
non aveva altro diritto che a percepire una pensione mensile di lire quarantuna. de roberto
per simil. associazione fra persone esercitanti una stessa attività. - anche scherz.
. sinisgalli, 6-69: c'è dunque una poetica delle dimensioni limiti,..
millionarii in esse investiti, avrebbe operato una degenerazione morale e corporea di tutta la
proprio elemento spirituale il potere di crearsi una forma corporea superiore, più simile ad
uomo corporuto, pesante, con una faccia ambigua. = voce dotta
sensazione del rilievo, del volume (una maniera di dipingere); dal colore
piovano arlotto, 14: entra in una camera e truovavi una femina grassa e
14: entra in una camera e truovavi una femina grassa e grossa e corpulenta e
di statura e corpulenta, ma con una dolcezza nello sguardo e nella voce che
,... e in ultimo una corpulentissima idropisia. 2. di notevoli
g. rucellai, 434: prese una larga e corpulenta zucca. d.
denso, fitto, spesso, compatto (una sostanza). vasari, i-172:
: insomma il tempo mi appare come una cosa corpulenta, da quando lo spazio non
vigore, di vita. -anche con una sfumatura negativa: grezzo, non raffinato
ignoranza, il facevano in forza d'una corpolentissima fantasia. e per- ch'era
ch'era corpolentissima, il facevano con una maravigliosa sublimità. de sanctis, lett
dannato. il che dà all'inferno una vita piena e corpulenta, la quale,
e autore in inghilterra, che da una corpulenza che lo rendeva immobile, pervenne
ed astioso, nell'enorme obesità di una corpulenza sfatta e straripante. calvino,
brodo; dove i cappelletti nuotavano in una corpulenza patriarcale. 2. per
); complesso organico di scritti concernenti una determinata materia. panzini, iv-163
ente di dimensioni microscopiche, dotato di una sua individualità, ma risultato di solito
i raggi del sole aprendo nell'ombra una zona brulicante di corpuscoli d'oro. panzini
questa occasione è comandata in ogni parrocchia una solenne processione. bellincioni, 1-124
del lume. soffici, v-2-28: una vecchia signora, probabilmente una sorella,
v-2-28: una vecchia signora, probabilmente una sorella, e un prete giovane..
ripiene? pindemonte, 14-634: tolse una pelle di corputa e grassa / capra;
dimestico appunto di quella grandezza, dall'una parte tagliato, mettere in quel luogo
6-246: mi ricordavo... in una grande rivista di mode, corredato d'
figur. ant. che è dotato di una proprietà, di una qualità, di
è dotato di una proprietà, di una qualità, di una caratteristica. allegri
proprietà, di una qualità, di una caratteristica. allegri, 92: se
chiaro e compito. alfieri, i-188: una ricchezza, brevità, proprietà, e
pecchie. 4. bardato (una cavalcatura). francesco da barberino,
corrèdo, sm. tutto ciò di cui una persona o un luogo deve essere
: attrez zatura (di una nave), armamento (di un luogo
fortificato), arredo (di una casa, una scuola, una
), arredo (di una casa, una scuola, una chiesa),
(di una casa, una scuola, una chiesa), tinsieme degli arnesi
due maturi sposini s'erano imbarcati in una corriera. -figur. scherz.
dignità della chioma, che, avvegnaché una donna sia ornata di perle e d'ostro
: ella non si era fatta né una camiciola di flanella, né una sottana,
né una camiciola di flanella, né una sottana, né un fazzoletto di più
si vedeva... un gusto, una raffinatezza, rivelazioni pel mondo delle ragazze
78: si sapeva che la ragazza aveva una discreta dote: mille in contanti e
, camicie, coperte, tutto assortito, una madia nuova, due comò di noce
ciò che è inerente alla natura di una cosa, o ne deriva necessariamente: qualità
ridere. 5. manetti, 1-48: una corredi, il folclore, il dialetto
locuz. ant. fare il corredo a una cosa: dopo però commisi la leggerezza
dopo però commisi la leggerezza di fare una citazione abbellirla, renderla più accettabile.
/ alcuni operai... stavano correggendo una curva stradale. queste vostre novelle.
iniquità di quelle che troppo cromosomi di una cellula di una specie e, per
che troppo cromosomi di una cellula di una specie e, per fuori de'termini
del padre. lorenzo de'giare su una nave il personale di bordo e i pasmedici
garono il corredino, fatto di una tela così fine e così resistente da
già pronto. pascoli, 89: sur una fratta (o forse è un or segneri
verità (un'opinione, un giudizio, una de'nostri peccati. narrazione),
narrazione), riformare, emendare (una legge, una 3. modificare
, riformare, emendare (una legge, una 3. modificare in meglio (
3. modificare in meglio (una situazione sfasentenza), riparare gli errori
vorevole), temperare, attenuare (una qualità lavoro; rettificare, ecc
animo di ciascuno, sia pur l'omo una coltura aggiungendovi determinate sostanze. di quanto
che non * sieno corretti da voi con una santa e dolce memoria di dio.
la concupiscibile teme l'irascibile, e l'una e l'altra la ragione, la
istinto. nievo, 85: l'era una di quelle nature rigogliose e bollenti che
sbrigliata per fecondarle e il ritegno invincibile d'una volontà ferrea e calcolatrice per guidarle e
che non era diretto e corretto da una religione di pace, come siam noi.
); estirpare (un vizio, una cattiva abitudine). iacopone, 43-87
1-19: ho corretto questo vizio con una volontà forte, con gli anni. oriani
del fine morale. -riferito a una malattia, a un difetto fisico:
e della confusione con l'uso d'una lente convessa. nievo, 230: quelle
ma tentava di correggere u difetto dormendo una notte su un fianco e una notte
dormendo una notte su un fianco e una notte sull'altro per dar loro una piega
una notte sull'altro per dar loro una piega più estetica. pirandello, 7-170
, riparando l'occhio di vetro con una caramella, la quale pareva stentasse terribilmente
pronom.). ricredersi; rettificare una propria affermazione. l. salinoti,
lasciò che il burattino piangesse e urlasse una buona mezz'ora,...
... e lo fece per dargli una severa lezione e perché si correggesse dal
un po'scomposto, poi subito prese una posizione più urbana, contento d'essersi
correggia insieme, come si vede in una bolla sua plumbata. memorie per le belle
situati i saltarelli del cembalo: ed è una correggia di pelle fornita di crini simili
trasse dal petto un portafogli legato con una correggia, e fece atto di toglierne
vedi che ti fai piccolo, per una correggia che ronza sopra di te.
ricorboli, per un parentado fatto con una sua affinità di sangue, il vicario lo
sì fantina, / che la chiede una coreggina, / o la chiede una borsellina
chiede una coreggina, / o la chiede una borsellina. cellini, 1-79 (185
udito, alza la gamba e lascia andare una gran coreggia, dicendo: -eccon'una
una gran coreggia, dicendo: -eccon'una; fatti dare a'compagni l'altre
l'altre due. pataffio, 9: una correggia allor forte tirai. burchiello,
frati e sempre hanno uno starnuto e una corregia in ordine. cellini, 1-64 (
quello che lui si volse muovere, fece una istrombaz- zata di coregge con tanta abundanzia
cotanto chiara, / che più mi sturberebbe una coreggia / nel letto.
cosi detto perché cinto in vita da una cinghia di cuoio anziché da un cordone,
un'asta a cui per mezzo di una cinghia era assicurato un bastone.
testo incerto), riforma (di una legge). ammiralo, i-1-137:
, e a lui ogni dieci anni una volta per tributo conviene che gli mandi infinita
, 645: si diceva ch'egli corteggiasse una certa dama... stata già
rosmini, xxiii-30: in questo caso di una perfetta correlatività le due proposizioni per sé
d'uguale ampiezza; ma come l'una implica l'altra, così si può
si può prendere per prima egualmente l'una o l'altra, e quella che
: non essendo altro il tempo che una serie d'infiniti presenti, successivamente e
parti, e prima si considera l'una lasciando le altre nell'ombra, e
occulto insito dettame, che debba esservi una gran correlazione, per non dir congeneità
se veramente sente tumultuarsi al di dentro una folla d'idee accessorie, tanta ricchezza e
cammina, che si muove celermente (una persona, un animale, anche un veicolo
, perché vedevano l'acqua entrare per una corrente doccia, e macinare i loro
: l'acqua che arriva, attraverso una conduttura, negli appartamenti delle case moderne
affrettato (un discorso, la parlata di una persona). francesco da barberino,
corto e succinto epigramma, ma con una copiosa e larga vena di prosa lunga
de sanctis, iii-90: si voleva una maniera di scrivere più corrente e naturale,
parlata: altrimenti si rischia di fare una prosa liscia e lustrante, senza vita,
7. che si pronuncia facilmente (una consonante). salvini, 39-vi-174:
nervosa rapidità (i caratteri tipografici di una pagina ben stampata). serra
appassisce presto. bruno, 3-1076: una bellezza umbratile, fosca, corrente,
i-280: tutto il volumetto terminai con una favoluccia, adattata alle correnti peripezie. pindemonte
moneta corrente di piemonte. -accettare una cosa per moneta corrente: accettarla come
-prezzo o cambio corrente: quello che una merce o una moneta ha attualmente.
corrente: quello che una merce o una moneta ha attualmente. fagiuoli, 1-4-355
e non vi sarà mai da dire una mezza parola, ma che va trattata come
39-54: si fe'quivi arrecar più d'una fune, / e con nodi correnti
tranquilla e ritirata. con lui stava una donna, alla quale egli voleva molto
. corrènte2, si. movimento di una massa d'acqua che scorre. -anche
un lato di giezo) fa punta in una furiosa corrente, che dì e notte
.. declinavano a ponente verso una bella corrente di acqua che serpeggiava nella pianura
2. corrente marina: movimento di una massa d'acqua marina che si sposta
e in direzione costante, sospinta da una corrente aerea sovrastante (1corrente di impulso
marea. -anche: spostamento di una massa d'acqua per cause varie all'
aperture in un ambiente chiuso o in una gola montuosa, o la ventilazione più
credere che non si sian altro che una corrente dell'aria, or impetuosa,
contessa... temeva di prender una sciatica fra tutte quelle correnti d'aria
coperto da grossi nuvoloni, trascinati da una corrente d'aria, che a terra non
, 1-98: ecco che siamo a una svolta dove non si vedono più piante
sotto la selva delle palme. per una di quelle correnti che si formano irresistibili
avrebbe voluto gettare in faccia allo sconosciuto una smorfia di disprezzo. -afflusso,
figur. impeto, forza travolgente (di una passione, di un sentimento).
quand'i'credev'esser apportato, / una corrente, ch'è peggio che 'l fare
superbi, / ma risparmia gl'imbelli: una corrente / di molt'acque sii tu
in pace cristallina / tender potessi, in una pace eguale. 8. figur
mancanza d'un carattere proprio, sia per una meticulosa deferenza agli usi ordinari, accomoda
per cui si sviluppa la pittura in una data regione. e. cecchi, 6-129
ad ogni tratto giungeva un tribuno recando una notizia. i gruppi si scioglievano, si
corrente: essere coinvolti o impegnati in una situazione, parteciparvi vivamente. borgese,
di un campo elettrico, cioè di una differenza di potenziale. -corrente di convezione
ottenuta in un circuito conduttore o in una massa conduttrice per effetto dell'induzione elettromagnetica
d'inondare tutta la persona di clara con una di quelle occhiate che sembrano circondarci,
e soave... pareva che una corrente magnetica lambisse co'suoi mille pungiglioni
si era stabilita fra i due giovani una corrente di simpatia inespressa, o espressa
ingente velocità d'avanzamento: può raggiungere una lunghezza di alcune decine di chilometri.
. corrente tettonica: lentissimo spostamento di una grande massa rocciosa dovuto a una spinta
di una grande massa rocciosa dovuto a una spinta orogenetica tangenziale. = v.
peso di dieci correnti suoi eguali, una trave simile a lui non potrà altramente regger
2-145: abbiasi a munire il palco d'una stanza con i correnti della maggior robustezza
marin. rinforzo longitudinale dell'ossatura di una nave. 5. ant. triglifo
assi d'impalcati, correntoni fradici, una trave di palmento che non si era
alberghina. toma. e mi suona una giga, una corrente, una gagliarda.
. e mi suona una giga, una corrente, una gagliarda. =
suona una giga, una corrente, una gagliarda. = forma sostant.
sassetti, 315: sommi abbattuto ad una penna temperata in modo, che scrive
trattato, al quale avendo dato correntemente una vista, con pensiero di rileggerlo poi
varco, dove tutto di me affluiva con una plenitudine e con un impeto così rapinosi
fili di crine e congiunti insieme con una cordicella. -pescare alla correntina: pescare
chi ha un conto corrente aperto presso una banca. panzini, iv-163:
colui che ha un conto corrente presso una banca (o p ksso le poste)
graficamente in un diagramma le variazioni di una corrente. = voce dotta, comp
: accusa rivolta da un imputato a una terza persona quale compartecipe in un reato
scorrerie, passare con truppe armate per una regione, devastandola; assalire, investire,
di qui alle porti, quando a l'una e quando a l'altra, di
. manzoni, 301: nemica abbiamo / una piccola gente e questa ancora / tra
: arriva il treno,... una volta montati e partiti, comincia a
torneo, ecc.), a una corsa (a piedi, a cavallo,
. davila, 569: fece fare una giostra correndosi all'anello ed alla quintana
5-135: voleva a tutti i costi comprare una sella a candii, imparare a montare
10. raro. essere rivolto in una data direzione (una persona).
essere rivolto in una data direzione (una persona). sacchetti, 64-9:
era in piazza -un nuovo bar, una stazione di benzina, un va e
12. muoversi, scorrere celermente (una cosa inanimata). - anche al
e io, che riguardai, vidi una insegna, / che girando correva tanto
salviati, 22-3: se è gonfiata [una palla],... ogni
lucilio rispondeva che la terra è tutta una palla, che la gira e la corre
occhi sonnolenti [dei buoi], come una processione di lucciole che dileguava. pascoli
, 6-79: un fremito ritmico, una repressa vibrazione di danza gli correva le
. fondersi, stemperarsi stendendosi uniformemente su una superficie. cennini, 25: mettivi
sguardo). nievo, 99: una prateria invasa dai giunchi allarga vasi per
senza riflettere, giungere troppo rapidamente a una conclusione. -fare, dire una cosa
a una conclusione. -fare, dire una cosa correndo: farla, dirla molto
-essere veloce, spedito nel fare una cosa (le mani, le dita
e che beve. -correre a una cosa: prenderla con mossa veloce.
. -al figur.: compiere con prontezza una data azione. bembo, 1-224
castelli », sacra a bacco. qui una volta la mano correva lesta al coltello
possibile. 19. tendere a una cosa, esservi portato per attrazione irresistibile
silenzio della notte, chiusi dentro ad una stanza, udiamo sonar di fuori un'
rotta (un'imbarcazione, ima nave, una flotta) a discreta o grande velocità
... velocissimamente correndo, in una piaggia dell'isola di maiolica percosse.
per simil. funzionare (un congegno, una macchina); essere troppo veloce (
ai ripari: cercare un rimedio per una situazione difficile o grave. bembo,
lei avendo giurato vendicarsi meco, nacque una occasione, che io descriverrò, dove corse
apostoli, e convocaranno il mondo tutto ad una legge, e li turchi e settentrionali
importanza incalcolabile e ch'egli correva verso una catastrofe oscura. quasimodo, 1-56: e
su la lingua. monti, x-3-485: una divina / correa dolcezza ad inondarmi il
. 26. procedere, snodarsi (una strada, un muro); formare
strada, un muro); formare una fila ininterrotta, svilupparsi lungo una superficie
formare una fila ininterrotta, svilupparsi lungo una superficie. novellino, 8 (24
del vaso correva a tomo a tomo una vite carica di mature uve; e ne
: sopra queste [statue] correva una cornice, che intorno legava tutta l'
pilastro a quello dell'altro corra continuamente una ragionevole concavità. s. maffei, 5-5-238
poggi e vallette. fogazzaro, 7-260: una panca bassa e sottile, coperta di
seggiole. baldini, i-28: una breve piaggia correva da sotto il monte all'
181: il sangue vi correa com'una piova. boiardo, 1-5-60: corre
boiardo, 1-5-60: corre di sotto una acqua furiosa, / che cinge il
arrivò... sull'orlo d'una riva profonda; e guardando in giù tra
28. scorrere, spostarsi rapidamente (sopra una superficie, con moto continuo).
correntia. 30. scorrere (una fune). c. bartoli,
su alta. 31. diffondersi (una voce, un canto, un suono,
dante, purg., 29-22: e una melodia dolce correva / per l'aere
passeggiando in calza intera, / ed una fosse bianca e l'altra rossa, /
idem, iv-2-140: di tratto in tratto una specie di movimento irregolare correva lungo le
. baldini, 1-9: prima che una canzone finisca già la parola è corsa
proceder bene, filare (un periodo, una figura retorica); aver valore,
e le similitudini non hanno a essere una cosa stessa, basta ch'elle sien simili
33. derivare, conseguire (una conclusione, da una determinata premessa)
, conseguire (una conclusione, da una determinata premessa). d. bartoli
35. essere sborsato, pagato (una somma di denaro); essere dovuta
danari, ma gli facciamo pagare a una terza persona, assegnandoli alcuno nostro debitore
conveniente, soddisfacente (il prezzo di una derrata). manzoni, pr.
: don gonzalo... nominò una giunta, alla quale conferì l'autorità di
pane un prezzo che potesse correre; una cosa da poterci campar tanto una parte
; una cosa da poterci campar tanto una parte che l'altra. 37
, un determinato periodo di tempo, una stagione, una ricorrenza, una festa
periodo di tempo, una stagione, una ricorrenza, una festa, ecc.
, una stagione, una ricorrenza, una festa, ecc.); intercorrere (
. frapporsi, intercorrere (uno spazio, una distanza fra località, fra cose;
, fra cose; per estens.: una diversità, una differenza fra persone o
per estens.: una diversità, una differenza fra persone o cose).
soderini, i-147: tagliando un arbore d'una grossezza medesima e lunghezza di primavera,
glie li dà, ha da perdere una libra di carne d'addosso ». storie
certo con molti ritegni e cautele da una parte e dall'altra. pascoli,
dei nemici. deledda, iii-913: corre una leggenda; che tutti i forestieri che
dappertutto. -giungere, arrivare (una notizia). alfieri, xiii-72:
fare quello che fanno gli altri. una volta correva l'acquavite, adesso è
ciò che nessuno ha voluto dire. è una maniera di parlare, che corre senza
i-243: della ballata che incomincia 'per una ghirlandetta 'corrono due lezioni. e
frammenti... sono scritti in una lingua che contiene come per incidente alcune
tra i ragazzi di oggi, corre una frase molto comune per giudicare di qualunque
— esser valido, trovare conferma (una teoria, un principio, una legge
(una teoria, un principio, una legge). d. bartoli,
doppia. 44. aver corso (una moneta). fra giordano [crusca
, 5-10: allora correa in firenze una moneta d'argento che si chiamavano fiorini
, quel passare ch'ella fa d'una mano in un'altra come prezzo d'opera
invece delle monete genuine e sonanti d'una volta. 45. tr. percorrere
, 101: belli e felici come in una stampa / del tuo romanzo, correvamo
... un uguale gusto e una uguale moda corrono i teatri, il libro
degli avversari. -correre folla (una strada): essere piena di gente
di questo prodigio [della comparsa d'una cometa]..., le strade
persone. 46. inseguire (una persona, un animale, una cosa
inseguire (una persona, un animale, una cosa, allo scopo di impadronirsene)
estens.: anche di animali che inseguono una preda. giov. cavalcanti,
. 47. partecipare (a una giostra, a un torneo, a
giostra, a un torneo, a una gara e simili). -correre lancia,
. compagni, 2-19: e l'una linea era di lunghezza braccia xx in
il palio si corre, il vescovo vide una giovane. sacchetti, 213 -tit.
12-21: corsesi un palio, e féssi una barriera, / e in maschera s'
biroccio ha dei vizi e non può correre una corsa. 48. figur
e cenni, chiariscilo, che vuoi correre una lancia a la giannetta. a.
f. doni, 3-20: egli aveva una virtù grande in sé, e era
, e era questa, che correva in una mezza notte venticinque cappe, senza sfodrar
con truppe armate (un paese, una regione, per scopi bellici o di preda
fatto, che l'ha signoreggiata con una mula già fa cotant'anni ». storie
anni. 53. arrischiare (una somma di denaro). sassetti,
non finirebbe. 54. fare una cosa in fretta, o senza prudenza,
libro, uno scritto), dare una rapida scorsa, trattare per sommi capi
tasso, 12-102: per correr seco una medesma sorte. boccalini, i-104: di
bambina, ma si guardava dietro con una coda d'occhio così serpentina!.
così serpentina!... è una contessa piemontese che corre la ventura.
considerata perduta se il cavallo iscritto a una manifestazione non vi partecipa. 59
correre sopra: assalire, aggredire (una persona); investire (una città
aggredire (una persona); investire (una città). cavalca, iv-86
. pulci, 3- 52: allora una brigata di que'cani / sùbito addosso corsono
]. -correre a fare una data cosa: concorrervi, facilitarne l'
avanti: seguitare con ostinazione a fare una data cosa. svevo, 3-584:
chi fugge. -correre dietro a una persona: inseguirla. -al figur.
che poco giudizio! ha moglie, una giovine di garbo e di proposito,
come sono gli uomini, se c'è una fraschetta che li guarda, le corrono
dietro ai soldi. -correre dietro a una parola, a una frase: discuterne
-correre dietro a una parola, a una frase: discuterne il significato a lungo
cuoco, 1-98: si correva dietro una parola, che indicava una persona più
correva dietro una parola, che indicava una persona più che una cosa, e talora
, che indicava una persona più che una cosa, e talora non indicava né
cosa, e talora non indicava né una cosa né una persona. -correre
talora non indicava né una cosa né una persona. -correre di un liquido
correa. tassoni, 307: ha una torre, che pare / un palo capovolto
4. -correr parola: far circolare una voce, una notizia. giusti
-correr parola: far circolare una voce, una notizia. giusti, ii-575:
-correre per mio, tuo, suo (una casa, un luogo): considerare
luogo): considerare come propria (una casa), farvi da padrone (
campagna, e s'era fatto signore d'una gran parte de gli abitatori della diserta
esserne copiosamente bagnato (un luogo, una stanza); trascinarli con sé (
parte (di un dato ordine, di una data categoria). cattaneo, ii-1-258
universale d'europa. -correre una carriera: esercitarla. baretti, 1-104
. corrasi la mattina, per tempo, una fiata la settimana. cellini, 2-4
-l'acqua corre all'insù: a indicare una cosa fuori dell'ordinario. i
allo 'n su. -lasciar correre una cosa: non impedirla, non darsene
presto a lasciare correre che a sostenere una grossa piena. lancellotti, 391: lascia
vengono tutti d'intorno quasi volessero mansuefare una fiera generosa e selvatica. per ora
concetti e giudizi... potrà avere una parvenza di realtà, e si potrà
sussiste. e. cecchi, 6-151: una guardia, due passi di lì,
« lascia correre *. -lasciar correre una cosa per un'altra: non impedire
-lasciarsi correre a una cosa: abbandonarvisi. esopo volgar.
combina, e a poco a poco proferisce una lettera dopo l'altra.
servizio (da parte del personale di una trattoria). - anche con valore
profonde e di trinciere, / che d'una parte a cittadine uscite, / da
si facevano. botta, 5-180: fatta una subita correria sopra idria, faceva sue
2. corsa, assalto (in una giostra, in un combattimento).
, 1-15-3-253: sedono tutti gli auditori ad una medesima tavola tonda, o vero di
di forma sferica, sì che costituiscono una sola ruota; e volendo, possono votare
neol. somma dovuta come corrispettivo di una prestazione o del godimento di un bene
con che efficaci industrie, insegnategli da una somma prudenza e carità, adoperasse, o
che... il mezzo d'avere una giusta speranza di ben morire, è
correttivi, che da noi altri medici per una vana paura di flati vi sogliono essere
mi passerò, lo sciocco error d'una giovane raccontandovi, con un piacevol motto corretto
si crede che avesse pubblicato... una nuova edizione del cortigiano corretta e riformata
conviene che gli abbia un giudizio chiaro, una intenzion retta, il parlar molto corretto
ogni albero reca sul tronco una targa ovale col nome in corretto latino.
con frasi corrette, e non senza una certa ricercatezza. 4.
del vivere civile, della convenienza (una persona, il suo comportamento, il
regole (di un gioco, di una gara sportiva); garbato, cortese
iii-273: tra questi esempi un marito e una moglie, a cui non mancavano de'
alla forma che si vuol dare (una cosa). c. bartoli,
cardarelli, 6-10: di là da una siepe di bosso si vedeva, attraverso il
con 1'aggiunta di un liquore (una bibita, e in particolare acqua o
quella gravità autorevole e correttrice, a una gravità compunta e pensierosa. lambruschini,
... non dev'essere, una battitura. mille ve ne sono ben più
1-275: volle tentare l'impresa d'una bella e pulita edizione, cominciando da
posto di correttore di bozze, che una signora gli aveva trovato ad una tipografia
che una signora gli aveva trovato ad una tipografia? baldini, i-574: non so
, funzionario, affiancato al governatore di una provincia per il controllo delle finanze (
pudore. guerrazzi, i-62: sgraffiato una volta dal pettine della polizia correzionale,
dallo studio della naturale imitazione sospinti, una breve dicerìa hanno a pronunziare appresa.
morire in bocca a chi si sia una preghiera, non che un consiglio, non
titolo di correzione, gli affibbiò subito una frustata nelle gambe. -tribunale di correzione
correzione da cristo insti- tuita degenerò in una dominazione, e fu causa di far
d'errori e più presto bisognoso d'una universal litura che di mutazione o correzione
avere data alla sua tavola di colore una mano, aggiugnervi anche la seconda e la
, ma anche, per avventura, una felice correzione e un accrescimento. serra,
; ritocco apportato a un disegno, a una opera d'arte in genere.
1-269: non essendo il barbarismo altro ch'una correzione di parola, o nelle lettere
. -correzione delle sentenze: emendazione di una sentenza inficiata di errore materiale (dovuto
consiste nel correggere il già detto con una nuova espressione. b. cavalcanti,
fare; l'uno de i quali è una certa correzione che noi usiamo, come
11. ant. depuramento (di una sostanza). redi, 16-ix-227:
miglioramento delle condizioni, della qualità di una struttura di una strada, di un corso
, della qualità di una struttura di una strada, di un corso d'acqua
de'fiumi. bicchierai, 1-136: una terza [supplica] del 1562..
il tenore delle aggiunte per ottenere una lega della composizione desiderata. 17.
, come suol farsi comunemente: l'una è assoluta ed intrinseca, l'altra
. passavanti, 30: egli è una vergogna, che l'anima ha,
detti toreri), secondo un cerimoniale e una consecuzione di azioni stabilite da secoli.
idea che suscitino o rinfocolino istinti sanguinari. una bella corrida, in questa patria dell'
invece la forma esasperata del cerimoniale, una prammatica di riti e di gesti e
, questo genere d'amore come una reciproca e continua sfida o corrida
. ant. fregio ornamentale composto da una serie di motivi a forma di 5 che
allungata, destinato a dare accesso a una semplice o doppia fila di locali (
comunicazione edifici fra di loro distanti o una strada con una piazza o due strade
di loro distanti o una strada con una piazza o due strade fra loro.
un uscio senza corridore, / e una scala per romperti le rene. algarotti
della casa crivelli, che allora aveva una pianta grande di lauro, ritornò indietro.
pei vuoti corridoi mi menò giù in una di quelle stanze che si dicono criminali,
gli occhi sbigottite, poi / che una voce pervade i corridoi / come d'uno
inoltra a modo di galleria, in una vegetazione folta e intricata oppure in una
una vegetazione folta e intricata oppure in una massa compatta di neve, ecc.
passaggio angusto fra gli scompartimenti inferiori di una nave, come per es. il
sulle mura che consente il passaggio fra una torre e un'altra 0 che permette
del valico. ogni tanto c'era una porta; magazzini, laboratori, corpi
guardia. 7. cunicolo (di una trincea). baldini, i-103:
che per la sua posizione geografica costituisce una naturale via di comunicazione fra uno stato
via di comunicazione fra uno stato, una regione, una provincia e il mare
fra uno stato, una regione, una provincia e il mare; territorio che
quest'ultimo ima via di espansione verso una determinata direzione attraverso il blocco degli stati
, notizie, pettegolezzi prima o dopo una seduta o durante lo svolgersi di essa (
spazio in profondità che si apre in una zona (per lo più al centro)
ai giocatori dell'altra squadra di condurre una pericolosa azione di attacco. 13
scaramuccia pietro de moron, che cavalcava una giumenta ardente, inquieta e corridora. botta
nel correre, atto alla corsa (una persona). ariosto, 24-7:
che si propaga in breve tempo (una notizia). federico ii volgar.
-letter. ant. che percorre una determinata orbita (un corpo celeste)
ecc.); chi partecipa a una gara di corsa a piedi, in
baseball, attaccante che avanza dirigendosi verso una qualsiasi base 0 la tocca o ne
di celeste, era in fondo a una traversa della strada corriera, a cento metri
corriera: che fa la spola tra una persona e l'altra, che porta biglietti
corrièro è salito in ar una città e i paesi circonvicini, oppure fra
, insomma: cosa imbarcati in una corriera; e sofferto angosciosamente il
, in tere sulla finestra di una stalla. panzini, ii-189: devo
postale. calvino, 1-266: da una vecchia corriera, ara) giungeva all'inizio
corriera, ara) giungeva all'inizio di una fiera e ne riparalla gradinata delle scuole
femm. -a). chi avemmo anche una lettera che ne mandaste che le ci
portalet segreti, poteva con una sola parola rispondere, cioè che tere,
in genere per mezzo di autoveicoli) da una dipendenze di un determinato gabinetto, effetcittà
alle terre abitate. / vede per l'una venire ariosto, 3-72: l'abito,
, che i corrieri me lo dipingono per una cosa scura; non ho compagnia di
costerebbe troppo. alfieri, i-63: eramo una carrozzata un spacio infinito, regione infinita,
europeo ', il quale poi fa una bella e luminosa critica delle mie tragedie
ojetti, ii-820: il grido stridulo d'una giornalista... annuncia il *
gusto di fare pettegolezzi o per comunicare una notizia che si ritiene importante o interessante
tale misura da dover essere rinchiuso in una casa di rieducazione (in pas
. beltramelli, iii-680: è una delinquente precoce... la chiuderanno
: andai a trovarlo, insieme a una ragazzetta che, uscita da un collegio
correggere, correttivo (un farmaco, una medicina). redi, 16-ix-238
sm. sbarra o regolo infisso lungo una scala o applicato sulla parete superiore di
statua d'un papa nel mezzo o da una parte, davanti alla scalea d'una
una parte, davanti alla scalea d'una chiesa, case troppo alte su vie che
. ottimo, i-166: pola è una città della provincia d'istria appresso il
. d. bartoli, 9-23-224: una donna già fin da dodici anni inferma
monete istesse. imbriani, 1-27: una relazione è, quasi sempre, più pesante
di un bene, della vendita di una merce, e simili: equivalente in
, in verità, può egli farvi una visita, in cui non entri il sospetto
, sm.): quella dovuta da una parte ad altra parte, in quanto
seconda, a sua volta, effettui una prestazione alla prima (prestazione e controprestazione
. piazzi, i-1-76: si supponga una stella che passi pel zenit; se essa
dante lavora sopra idee astratte: trova una serie di concetti, e poi ti forma
di concetti, e poi ti forma una serie corrispondente di oggetti. le menti erano
, fermo e lucia, 537: una gran sala serviva di magazzino per le
mezzo... di formar col periodo una specie di concerto imitativo e graduato di
-sostant. vocabolo o locuzione di una lingua che traduce esattamente quello di un'
era in mole, se non con una debolissima e perciò tardissima pressione. -astron
di un medesimo astro, misurate l'una prima del passaggio dell'astro sul meridiano
, che ricambia d'eguale affetto (una persona, i suoi sentimenti o atti
compasso la linea fg, e posta una delle sue aste nel punto 60, apri
d'angoli formata da due rette tagliate da una trasversale. 8. sm.
uomo ha la pecca di farsene venire una copia [del libro] subito che qualche
teatrale, chiamato merelli, gli presentò una lettera d'uno della direzione di genova
o istituto di credito, con cui una persona o un'azienda (in particolare
di credito) svolge abitualmente, in una sede diversa, nazionale o all'estero
maestro tomaso, che giunse roberto con una lettera generale a tutte le compagnie di
'. piazzi, i-1-92: variando una di queste quantità, o tutte due insieme
che vi si vegga errori; come sarìa una sala grande, un portico picciolo.
. borghini, 4-23: ci si vede una continuata corrispondenza di nomi. bruno,
delle cose, e le leggi d'una mutazione che son conformi e corrispondenti alle
alla persona. ogni suo pensiero vi trovava una corrispondenza naturale. 2. ant
dir qualcuno, che queste pietre abbiano una certa, non so quale, amicizia
perfeziona, con il suo attuarsi, una condizione spirituale o sentimentale a cui è
dalla scuola chiamati relativi e relazioni, sono una cara vana così numerosa in ciascuna cosa
desiderava che tal sepoltura si mettesse in una delle nicchie, dove è oggi la
né solo il cominciarono a riamare per una certa corrispondenza di gratitudine, ma anche
acquistava un calore, un'intimità, una risonanza interiore. 8. ricambio
segni e affettuosi gesti non gli mostrasse una tale com- placenzia di corrispondenzia amorosa.